talento. beccaria, ii-228: i graffi confluiscono dove sia la ricerca e l'
acciocch'un pubblicano / ne circondi co'graffi / de'privilegi ingiusti, e sottomano
rapire. salvini, v-466: graffi, sorta d'uncini; lat. harpagones
fa d'uopo / per ganci e graffi e raspe e seghe e morse. /
voi fa d'uopo / per ganci e graffi e raspe e seghe e morse.
fa d'uopo / per ganci e graffi e raspe e seghe e morse. /
si alzano le voci, e i graffi le accompagnano. 3. ant.
127: si calavano dalle mura i graffi contra coloro che volevano salire o rompere
una tutte le più dolorose carnificine di graffi, di uncini,... di
. erano muniti di corde, di graffi, di picche e di lanterne. giunti
, alla bizzarra fanno guerra / con graffi e morsi, alle gambe attaccate.
/ or con pizzichi, or con graffi; / ed in terra un distendiamo.
e quivi la diffinirete a forza di graffi e di dentate. redi, 11-20:
strascinava un orso / e sanguinava pe'graffi e pel morso. ariosto, 30-57:
: alfonso gli raccomandò di trattare graffi con le buone; non era escluso
desta, / ch'io ho di graffi il culo alla divisa / a picca a
, e strofinamenti e fregagioni, e graffi, e granatini, e palettieri, e
ardentissimi canicolari, graffiando l'albero con graffi di ferro. = voce dotta
me fatto governo / con morsi, graffi, stoccate e ferite / quei veramente diavoli
ci abbiam da campanili, / oncini e graffi da ripescar secchie. marino, vii-306
in- treccian catene, e annodano co'graffi le ferze. -frusta con la
mani e con la faccia rigate di graffi. 3. spiritello abitatore delle
pungenti, forse dalle zampate e da'graffi de'gatti. giusti, i-539:
: architettura bizzarra fatta e scritta a graffi di penna d'oca, arabeschi,
me fatto governo / con morsi, graffi, stoccate e ferite / quei veramente diavoli
agg. che graffia, che produce graffi. ovidio volgar., 2-115
rata, rasa prima via, si graffi minutamente sì che faccia sangue. cellini
ardentissimi canicolari, graffiando l'albero con graffi di ferro. va sari
. che ha la pelle lacerata da graffi; che è coperto di graffi (
da graffi; che è coperto di graffi (una persona, una parte del corpo
* grafficare, non documentato (cfr. graffi cato). graffière, sm.
di creta, con questi italici, gittarsi graffi » di ferro si vedeva; e
], 1-79: fa ancora cinquanta graffi di rame, e metti i graffi dentro
cinquanta graffi di rame, e metti i graffi dentro 1 lacciuoli: ed assembra insieme
.. si calavano dalle mura i graffi contro coloro che volevano salire o rompere esse
mura. guerrazzi, 3-226: « ai graffi! ai graffi! » si udiva
, 3-226: « ai graffi! ai graffi! » si udiva tuonare la voce
la voce di carlo (ed erano i graffi certi istrumenti uncinati coi quali tentavasi di
natale. erano muniti di corde, di graffi, di picche e di lanterne.
fa d'uopo / per ganci e graffi e raspi e seghe e morse.
e paolo, 17: cogl * graffi del ferro aguti si fece squarciare tutte le
manaie, uncini, rastelli, tenaglie, graffi, scorpioni piombate già ti son pronte
manette di ferro, delle spade, de'graffi, delle ruote, de'flagelli,
chi non pensava come loro e coi graffi straziavano e colle fiamme abbruciavano.
abbiam da campanili, / oncini e graffi da ripescar secchie. carena, 2-183
terminare in due branche ed in due graffi arcuati ed acuti, la cui figura
, se tu non vuo'di nostri graffi, / non far sopra la pegola soverchio
bolognese veggio scorsa / a dargli maggior graffi e maggior morsa / che mai non fe'
, e per le strette e per li graffi, parea morto. leggenda di alcuni
del luogo, non li stracci e'graffi delle gambe. luca pulci, iv-94
, ad urti, a morsi, a graffi, a calci, / cavalli e
giovane, 9-260: guardisi ognun da'graffi delle gatte. forteguerri, 4-34:
veduto scarmigliato / rinaldo, e pien di graffi il viso e il mento, /
che passa in un momento / dai graffi alle carezze. collodi, io: si
collodi, io: si trovò due graffi di più sul naso e quell'altro due
di corpo nero, mostra tutti i graffi del ferro come segni di disegno.
4. locuz. -coi morsi e coi graffi: tenacemente, ostinatamente, con ogni
tesoro a difenderlo coi morsi e coi graffi. -fare ai graffi: graffiarsi
coi graffi. -fare ai graffi: graffiarsi l'un l'altro, accapigliarsi
per ciascheduno, ed a'morsi ed a'graffi / fer poi; e poco par
fastidioso, appunto avea / fatto a'graffi con un che gli era a lato
corrisponde alla rozza sentenza che il fante graffi con la punta della baionetta nel muro
: alterazioni cutanee rappresentate da escoriazioni, graffi e crosticine ematiche, provocate dalle unghie
alla guerra, in casa, a graffi e scapaccioni. -governare una guerra:
tre addosso con le pugna, co'graffi e co'morsi. foscolo, ix-1-160
in tavola di già sono ordinati / cento graffi di gatta marinati, / con una
/ se non volessim dir oncini e graffi. guadagnali, i-47: piaciuto è
rosso, 1-15: con una lancetta si graffi [la callosità] infino che sanguini
sul muro, avendo mandato giù certi graffi di ferro, ch'essi chiamano lupi
l'altr'ieri fu squarciata da i graffi e rotta dalle verge in presenza del popolo
di ferro, delle spade, de'graffi, delle ruote, de'flagelli, delle
gatta avea troppo maltrattate co'morsi e co'graffi le masserizie penziglianti di berto, marito
e indurata, rasa prima via, si graffi minutamente sì che faccia sangue. sanudo
morsecchi; non palpa mai che non graffi. carducci, iii-26-78: passava da
d'urto e di cozzo, / con graffi, morsi, sbavigli e singhiozzo.
irati e furiosi, tormentare / con graffi e morsi e far tristi rigni. pulci
porto, / che si studiava co'graffi e col morso, / tal che condotto
bolognese veggio scorsa / a dargli maggior graffi e maggior morsa / che mai non
attivo. -coi morsi e coi graffi: v. graffio2, n. 4
sul viso. -darsi a graffi e morsi: azzannarsi, mordersi ferocemente
, i maschi per dividerle si diedero a graffi e morsi fra loro. -essere
o ai morsi o ai morsi e ai graffi: azzuffarsi ferocemente. a.
per ciascheduno, ed a'morsi ed a'graffi / fer poi; e poco par
e chi farà a morsi e chi a graffi! b. giambullari, i-409:
... -oh, che ti graffi l'orso! se trovassi tu cane che
, se tu non vuo'di nostri graffi, / non far sopra la pegola soverchio
ad urti, a morsi, a graffi, a calci, / cavalli e buoi
dei pini ci appaiono straziati da lunghi graffi verticali praticati nelle loro cortecce. partendosi
tedaldi, 1-1 (58): maggior graffi e maggior morsa / che mai non
gnendo sotto quella con uncini e con graffi, che gli trafiggono crudelmente, chiunche
/ acciocch'or questo or quello ei graffi e morda. /... /
avea troppo maltrattate co'morsi e co'graffi le masserizie penzi- glianti di berto marito
non mi pettina non voglio che mi graffi. = lat. pedinare 'erpicare'
con lei e fatto alle stoccate coi graffi. verucci, 1-31: ancor me dol
; / da lato ha spade e graffi e picche e accette. castiglione,
/ or con pizzichi, or con graffi, / ed in terra distendiamo. caro
arcigni / irati e furiosi tormentare / con graffi e morsi e far di tristi rigni
e tre addosso con le pugna, co'graffi e co'morsi. manzoni, pr
accioch'un pubblicano / ne circondi co'graffi / de'privilegi ingiusti e sottomano /
duo leon crudi /... con graffi, con morsi e con muggiti /
s'usa di mettere attaccato sopra a'graffi ove si sospende la carne salata, accioché
s'usa di mettere attaccato sopra a'graffi ove si sospende la carne salata,
che si vendica a punture ed a graffi della società. bonsanti, 2-188: la
wolf, pallido e raggrinzito, coperto di graffi e di irritazioni. 3
sopraosso così duro che il diavolo con mille graffi non glielo strapperebbe dalle mani.
e indurata, rasa prima via, si graffi minutamente sì che faccia sangue.
, / irati e furiosi tormentare / con graffi e morsi e far ai tristi tigni
, / non però cessa 1 duri graffi e 'l morso. ripàscolo
ripignendo sotto quella con uncini e con graffi, che gli trafiggono crudelmente, chiunche
] tutti i roncigli, tutti i graffi ed uncini. cavalca, 19-109: un
saltimbanca, contornato sull'intonaco da due graffi lievi e cedevoli. 2. per
un orso, / e sanguinava pe'graffi e pel morso. ariosto, 1-iv-574:
2. per estens. produrre crepe e graffi su un muro. pratolini,
/ finiscon sempre in calci, in graffi, in morsi. -con riferimento
manaie, uncini, rastelli, tenaglie, graffi, scorpioni, piombate già ti son
la gente bolognese veggio scorsa / adargli maggior graffi e maggior morsa / che mai non fé
5. lacerare la pelle provocando abrasioni, graffi anche profondi. iacopone, 3-70
divoraranno l'anima,... i graffi dei demoni vi squarteranno; voi sarete
sparso, non senza sangue per molti graffi e sdrucimenti, tutto il corpo.
ogni segmento rigato a sua volta di graffi, seghettature, intagli, svirgole.
facilmente riceve l'offesa de'segni o graffi da ogni materia aspra. fenoglio, 5-ii-312
. segnato qua e là da freghi e graffi. tommaseo [s. v.
assol. salvini, v-4-intr.: graffi e rastrelli, strumenti e simboli della
. che ha la pelle lacerata da graffi o per lo sfregamento contro rovi,
per lo più superficialmente; coperto di graffi. - per estens.: ferito,
nel viso, delle arrossature, dei graffi talvolta, che nonostante ci avesse passato sopra
. giuglaris, 4-165: con quei graffi di ferro cominciano ad arare quel santo
4. ferito da tagli o graffi longitudinali; lacerato (il corpo,
sopraosso così duro che il diavolo con mille graffi non glielo strapperebbe dalle mani.
però se tu non vuo'di nostri graffi, / non far sopra la pegola
spedoni, quelle fruste di bisce e i graffi, gli uncini e i satanassi si
della gara [le scimmiette] si tiravano graffi e cazzotti; o, spenzolandosi,
ritratto risulta un poco stroppiato per due graffi a croce. 4. di forma
21-iv-1946], 262: interruzioni, graffi e visibili suture hanno reso inintellegibili sequenze
: ogni segmento rigato... di graffi, seghettature, intagli, svirgole.
il loro nome e il loro cognome a graffi di temperino. d'annunzio, v-2-183
gli occhi a forza di lacerarli coi graffi o si annegano nei fiumi col soverchio tuffarsi
, / e che fa sempre pizzicotti e graffi. carducci, iii-3- 280:
e dalle parole a'fatti, cioè a'graffi, alle mani ne'capelli, alle