marcir si vede. idem, iii-350: gradir suol ci- terea chi puro e terso
onorata fronte. artale, i-453: gradir cristo ben dèe di pianto un rio,
vero iddio / che ci può sol gradir d'eterno onore; / e s *
vero iddio / che ci può sol gradir d'eterno onore. ricchi, xxv-1-165
, rendere allegro. fontanella, iii-350: gradir suol citerea chi puro e terso
a dio / con tutto il suo gradir cotanto presto, / come a quelle parole
a dio / con tutto il suo gradir cotanto presto, / com'a quelle parole
tante e gli anni / spesi in gradir madonna, e lei perduto / senza
cura / del mondo orbato, or non gradir discerni. b. davanzati, 11-359
eterno ad israel. fontanella, iii-350: gradir suol citerea chi puro e terso /
purg., 1-70: or ti piaccia gradir la sua venuta: / libertà va
161: altro da me non puoi gradir, se non c'hio mora.
onde vicino / mi sete, a gradir voi lenta soggiorni, / né v'apra
meo coraggio non considerai / mai che gradir la vostra benvoglienza. bembo, 1-189
fatiche tante e gli anni / spesi in gradir madonna, e lei perduto / senza
vero iddio, / che ci può sol gradir d'eterno onore. b. tasso
mi dimora, / ond'io possa gradir la gloria vera. guazzo, 1-144:
che non paia / che tu li voglia gradir 10 mutare. m. villani,
, xx-v-242: dunque tu, per gradir a mia sorella, / hai mentitor
inanzi, come / là dove più gradir sua vista sente. boccaccio, iv-73
sì splendido volo, / si de'gradir, perché da l'alto polo / colma
rendersi a dio / con tutto 'l suo gradir cotanto presto, / come a quelle
al mio costume, / e 'l gradir sia farti reina e donna, / o
padre / di non voler, di non gradir pregata / nobile amante, o cavaliero
/ del mondo orbato, or non gradir discerni, / ma qualunque è più
non avvenne; / e qual più a gradir oltre si mette, non vede più
stigliani, ii-345: egli insieme col non gradir gli scritti perfetti gradisce gli affettati e
cum l'amoroso ra9o, / a non gradir ch'eo senpre tra9a guay. jacopo
cum l'amoroso razo, / e non gradir ch'eo sempre traza guai. chiabrera
926: supplico la clemenza della patria a gradir... la divozione e il
., 1-70: or ti piaccia gradir la sua venuta: / libertà va cercando
rendersi a dio / con tutto 'l suo gradir cotanto presto, / come a quelle
frugoni, i-10-105: tutto ei mostra gradir, sempre la bella / faccia volgendo
a dio / con tutto il suo gradir cotanto presto, / come a quelle parole
ogni volta coll'attuale, affine di gradir tanto maggiormente agli occhi del suo signore.
ho fatto sembiante di non istimare né gradir il vostro amore, questo non è già
, supplico la clemenza della patria a gradir al meno la divozione e il buon volere
giorno faticar / per chi nulla sa gradir, / piova e vento sopportar, /
a supplicarvi solo m'ardirò. / di gradir un vii servo, come quello /
ed ho fatto sembiante di non istimare né gradir il vostro amore, questo non è
torto a lui ed a me a non gradir l'amicizia sua. oltre che,
l'amoroso razo, / e non gradir ch'eo sempre traza guai. salvini,
purg., 1-70: or ti piaccia gradir la sua venuta: / libertà va