gracchiare. gracchio, sm. gracidio. = deriv. da gracchiare
. graculo. gracidaménto, sm. gracidio. padula, 496: crede nel
acid azióne, sf. il gracidare; gracidio. - anche al figur.
ai fini del lavoro comune. gracidio, sm. un gracidare continuo.
: -sentii dall'altra parte un confuso gracidio. - mah? - rispose lei -
gracidóre, sm. letter. gracidio. buzzi, 50: fuoco
insieme di covoni. imita il gracidio delle rane. capitoli della baglìva
rumore sordo e confuso, ronzìo, gracidio. tombari, 4-129: quel grogrio
rincora! misasi, 2-1: il lamentoso gracidio delle rane era rotto dal grido di
tordo marino passa alto col suo tenue gracidio. -gazza marina: v.
verso: con partic. riferimento al gracidio delle rane). alfieri
di voci tenorili, che imitano il gracidio. -figur. elemento, motivo
rambaldo stava prendendo la paura che quel gracidio sovrastasse tutto, annegasse lui pure in
di animali. - in partic.: gracidio prolungato e continuo delle rane.
un grosso sacco vocale che produce un gracidio forte e caratteristico. d'alberti
o di ferro un suono simile al gracidio delle rane (ed è ampiamente usato in
). produrre un suono simile al gracidio delle rane. -anche so- stant.
. misasi, 2-1: il lamentoso gracidio delle rane era rotto dal grido di
sm. (plur. -chi). gracidio della rana. firenzuola, 204:
locuz. a squarciagopància: proaucendo un gracidio forte e protratto (con la
di uccelli, frinire di cicale, gracidio di rane, ronzio di api,
produce per sfregamento un suono simile al gracidio delle rane; bettola, raganella (
un tordo marino passa alto col suo tenue gracidio. -che soffia debolmente (il
tordo marino passa alto col suo tenue gracidio. volponi, 9-23: guido pensò che
. r gracchìo, sm. gracidio. savinio, 2-75: i corvi