, iv-2-178: dalla campagna giungeva il gracidare assiduo delle rane. saba, 86
dell'umano stomaco, cominciò forte a gracidare. machiavelli, 836: poi vidi
, 36: io lascio alle rane il gracidare, e a'corbi il crocitare,
, 36: io lascio alle rane il gracidare, e a'corbi il crocitare,
(con riferimento alle galline); gracidare, scricchiolare. pascoli, 540
articolata in suoni rauchi e brevi, gracidare, chiocciare (con riferimento ad altri
, 36: io lascio alle rane il gracidare, e a'corbi il crocitare,
vegetar della pianta, e poi il gracidare, il latrare, il grugnire, l'
altro che « don costabile », il gracidare dei ranocchi, e il rumore dei
del paradiso. pratolini, 9-664: il gracidare delle mitragliatrici, le scariche di fucileria
la moribonda non ne udisse il funebre gracidare. baldini, 3-299: silenzio rotto solo
* cinguettare '(apuleio), 'gracidare '(delle rane).
feroce giambo dell'irrisore, starnazzare e gracidare oscenamente le oche del campidoglio. c
vicina luce del sole. -ant. gracidare. lorenzo de'medici, 7-130:
verso simile a quello dei corvi; gracidare, frinire, crocchiare, ecc. (
rane. = deriv. da gracidare. gracidante (part. pres
gracidante (part. pres. di gracidare), agg. che gracida (
naccarino picchia / le gracidanti nacchere. gracidare (gracitare), intr. { gràcido
dell'umano stomaco, cominciò forte a gracidare. tasso, 8-5-46: immantinente gracidar
samminiato [petrarca], ii-305: lo gracidare delle rane e il canto delle cicale
, 1268: perché per lo molto gracidare, non si potieno intendere insieme l'uno
, ecc.], c col gracidare fanno un gran romore. leopardi, 487
la moribonda non ne udisse il funebre gracidare. viani, 19-16: verso l'
19-16: verso l'alba cominciò il gracidare delle galline. 2. per
bisogna, a guisa di rana terrestre, gracidare a gola asciutta, sforzandoti d'intonar
. tutte le sentinelle verso ovile sentimo gracidare molte volte molte ruote di carri d'artiglieria
si mise come la sera innanzi a gracidare. soldati, xi-12: là in
di camullìa... per il gracidare delli carri. pratolini, 9-664: il
delli carri. pratolini, 9-664: il gracidare delle mitragliatrici, le scariche di fucileria
gr acid azióne, sf. il gracidare; gracidio. - anche al figur
v.]: 'gracidazione', il gracidare, graci- damento. c. e
comune. gracidio, sm. un gracidare continuo. pascoli, i-91:
chi sia. = deriv. da gracidare. gracidóre, sm. letter
miliardi. = deriv. da gracidare. gracidóso, agg. letter
verso della gallina '; anche * gracidare ': di formazione imitativa come gracitdre
come gracitdre (cfr. gracchio e gracidare). gracilàridi, sm.
. = etimo incerto. gracidare, intr. (gràculo). ant
e cento. = incrocio di gracidare con ranocchia. granocchiàia, sf
in coro con un forte ma cupo gracidare barilli, 5-79: è un linguaggio
il muso fuor del loro padule a gracidare, allora alberto mario si alzava in tutta
dintorno alle foltissime selve... gracidare assaissime monedole s'ode. anguittara,
? nel testo mi dite che 'gracidare è proprio de'ranocchi ', e poi
mi recate innanzi un esempio in cui odesi gracidare non un ranocchio, ma un corvo
. óxoxuyòv -6voc; * il gracidare del ranocchio; rana '(deriv.
-scherz. sinfonia palustre: il gracidare delle rane. beltramelli, iii-294
che importa a lei, madama, del gracidare di cotesti rospi? la città non
che dicono picchiare. -stridere, gracidare. govoni, 586: sento picchiare
, 3-84: si sentiva solo il gracidare delle rane. a rambaldo stava prendendo la
di origine onomat., con riferimento al gracidare delle rane e successiva estensione del signif
, 36: io lascio alle rane il gracidare e a'corbi il crocitare, le
un rumore secco e ripetuto, simile al gracidare delle rane. -in partic.:
. riferimento al frinire delle cicale e al gracidare delle rane). libumio,
e ripetuto ad uguali intervalli collo stridulo gracidare d'in- numerabili cori di raganelle.
intr. (rùrulo). ant. gracidare. -anche sostant. tesauro,
a temere però che era tanto el gracidare [dei corvi] che -sf. ordine
e continuo. -in partic.: gracidare (la rana). algarotti,
schiamazzare. - in partic.: gracidare (le rane). giuglaris,
inerte vegetar della pianta, e poi il gracidare, il latrare, il grugnire,
del campidoglio scendevano a starnazzare e a gracidare nella cloaca, restando abbattuto o deserto