di quanta eloquenzia fussero tenuti i due gracchi al tempo loro) impararono dalla madre
curia canora contro la teppa scatenata dei gracchi. 4. locuz. -scena
, 3-4: ma da cilone e dai gracchi sino ai ciompi, i demagoghi e
lingua, che andò maturando dal tempo de'gracchi perfino a quel di tiberio. magalotti
, v-29-98: ma cristu deu a tuttesore gracchi,... ripalpitò ai tempi nostri
: / sopra nuotarvi e scipioni e gracchi / ben saprem poi. cattaneo, ii-2-19
casa, signore, e lasciatelo / che gracchi quanto vuol, gridi e farnetichi.
2-316: catoni e cincinnati, / e gracchi pullularono / d'ozio nell'ozio nati
io non so quello che tu ti gracchi, io. ah gaglioffétto!
di gazza e di merlotta, / gracchi la « parlatura » ai gazzoloni.
di gazza e di merlotta, / gracchi la « parlatura » ai gazzoloni.
essendo i 'crocchi', quasi * gracchi ', cioè gracchiamenti, esalamenti strepitosi e
di gazza e di merlotta, / gracchi la « parlatura » ai gazzoloni. halli
ne accorga. galileo, 3-2-291: tu gracchi alla nebbia e getti le parole al
io non so quello che tu ti gracchi, io. razzi, 6-40: -al
dà volentieri in questa rete. -che gracchi tu di rete? lippi, 4-25:
), agg. emesso con gracchi. - anche al figur.
corcùia stanno e covano moltissimi uccelli detti gracchi, i quali sono neri e grossi
. landolfi, 2-112: anche cardelli e gracchi son restati indietro. =
al male di gola sì torrai / tre gracchi di ranocchi. fagiuoli, iv-129:
: era un'estate tutta lune piene, gracchi di rane, fischi di fringuelli.
onde non si sa più ch'ella gracchi, / né se tedesco o se italian
sì ardentemente per sostenere le leggi de'gracchi, ch'egli costrinse eziandio il senato
, 147: per la legge iudiciaria i gracchi avevano diviso il popolo di roma,
che dovesse essere con la legge agraria dei gracchi: naturalmente, vivevo in un paese
che fu, e subito deriso dai pingui gracchi e dai leprosi, plateali bruti.
e su quell'alfa / quercia non gracchi il negro stuol dei corvi. d'
per lustrar la città dalle stragi de'gracchi, e che servisse di curia per
beatitudine da sguazzarvi dentro, checché si gracchi questo malfusso di niccolò in vituperio de'
, 22-21: la loro eloquenzia [dei gracchi] era grande ad ornamento di loro
di gazza e di merlòtta / gracchi la « parlatura » ai gazzoloni, ec
quella son io da cui gl'illustri gracchi furon partoriti. g. gozzi,
a'fabii, decii, drusii, gracchi e marcelli e agli altri nobilissimi apo
, cosi nasuto. marino, xii-518: gracchi... chi vuole a sua
corifeo strazia l'aria: questa volta i gracchi erano due, di tono nettamente più
latini, rettor., 31-8: i gracchi nepoti d'affricano. garzo, xxxv-n-306
savi, 2-i-267: i corvi ed i gracchi mai s'arrampicano sui tronchi degli alberi
, 2-i-261: sono onnivori [i gracchi]: i frutti, i semi,
il mondo. alfieri, 4-145: i gracchi... aveano bramato aver
, sicché fosse testimonio della pena delli gracchi e mettesse compunzione e paura a quelli
popolo schifassono da poi lo esemplo de'gracchi. 2. per estens. chi
parteggiavo per mario contro siila, pei gracchi contro opimio, per spartaco contro metello
che fu e subito deriso dai pingui gracchi e dai leprosi, plateali bruti,
vico, 4-i-861: molto dopo vengono i gracchi, che vogliono ricca la plebe con
2-1-15: negli ultimi tempi la sedizione de'gracchi e la coniurazione di catilina fu oppressa
alfieri, 6-92: meglio assai pe'gracchi era, e per roma, /
si fecero rappresentanti e demiurghi i due gracchi. m. bartoli, 1-38: ascoli
metelli, dai len- tuali e dai gracchi / famiglie in roma traggono splendore,
questa legge stette come addormentata infino ai gracchi: da'quali essendo poi svegliata, rovinò
al rantolìo / d'un ranocchio che gracchi. 2. per simil.
quella son io da cui gl'illustri gracchi furon partoriti. forteguerri, iv-107:
... cornelia, madre de5 ^ gracchi, per sua somma ricchezza mostrò alla
dell'europa, sorgono i tempi dei gracchi. niccolini, i-311: giasone far
iii-2-294: e voi vivete, o titolati gracchi, / e voi con doppia lingua
in una antica e famosa guerra civile de'gracchi a roma, fu mandato bando dal
ora sendo quelle seguitate infino al tempo de'gracchi,... furono cagione della rovina
strazio. alfieri, 4-145: i gracchi per certo smoderatamente aveano bramato aver palma
... cornelia, madre de'gracchi, per sua somma ricchezza mostrò alla sua
roma: / sopranuotarvi e scipioni e gracchi / ben saprem poi. gioberti, ii1-89
sì ardentemente per sostenere le leggi de'gracchi ch'egli costrinse eziandio il senato a
n. franco, 36: che gracchi, aretin, matto spiritato, / se
questa legge stette come addormentata infino ai gracchi; da'quali essendo poi svegliata, rovinò
per far concepire pessima idea de'gracchi, tacciandoli come cittadini torbidi, violenti e
., i-291: cornelia madre de'gracchi, conciofossecosa che una donna di capova
belli di quello tempo, la donna de'gracchi la tenne tanto in parole che li
/ l'onda pietosa a seppellir de'gracchi / ne ^ suoi gorghi le membra.
sai tu stesso quel che tu ti gracchi. = deriv. da volanda
e ora imboccava finalmente il lungofiume dei gracchi dove abitava l'amante del fratello.