altamente al suo oggetto. c. gozzi, 4-165: fammi parlare al mezzo,
gli escrementi del corpo. g. gozzi, 1-144: andava qua e colà,
beneplacito serrare ed aprire. g. gozzi, 3-5-392: dal fosso l'acqua
alla volta ai poveri bottegai. g. gozzi, 1-61: quando ogni cosa fu
ch'altro piacer non chiede. g. gozzi, 1-37: sieno utili o disutili
divin forato e rotto. g. gozzi, 1-103: non accostansi più le labbra
disidera l'uficio del chericato. c. gozzi, 4-73: ma i preti si
avanti di quattordici anni. c. gozzi, 4-307: tenner quei di maganza
i naturali asili de'cristiani. g. gozzi, 1-170: un villano da me
scolta, liei chiocgrancito. g. gozzi, 1-195: ci faremo un bell'onore
, sopra i cento ducati. g. gozzi, 1-407: vien loro ministrata in
altre sorti d'erbe acquaiuole. g. gozzi, 1-134: di qua trovo chi
occulto albergo e solitaria chiostra. g. gozzi, 1-407: talora fanno alcuni pochi
nostra / nell'alta chiostra. c. gozzi, 4-106: « dammi ber »
dietro chiotto chiotto. c. gozzi, 4-46: ma perché non avea fondo
. mogio, confuso. c. gozzi, 4-288: orlando molto lo rimproverava,
di chiragra alla destra mano. g. gozzi, 1-460: vorrei che il marito
l'osservazion l'arte assecura. g. gozzi, 3-5-275: il nostro chiromante e
de'cenni utilissimi. c. gozzi, 4-310: in francia esser potean quindici
non morir di ferro? g. gozzi, 1-293: fece poi [alessandro
di quella maligna bestiola. c. gozzi, i-84: il signor massimo si
una precedente satira. c. gozzi, i-261: alla satira che potrebbe fare
assurdo, illogico. c. gozzi, i-252: l'orecchia attenta al suggeritore
- anche iron. c. gozzi, i-81: queste imprese però consistevano.
sentieri o più tosto labirinti. c. gozzi, 4-310: mediche controversie e prò
cirimonioso pianto si tolga via. g. gozzi, 3-5-231: la prima sera del
secondo le nostre convenzioni. c. gozzi, i-272: poche ore prima di
dire di me la conversazione. g. gozzi, 1-363: trovandomi iersera in ima
oppone a un'altra. c. gozzi, 4-151: quel meschinel, veggendo il
quel tocco qualche alito velenoso. g. gozzi, 1-141: la cerva ingravidò,
di varie parti del corpo. g. gozzi, 1-236: nella contrada di concariola
di turbamento interiore. g. gozzi, 4-27: qual clima è questo,
scendesse, e lassoronla andare. g. gozzi, 1-18: quattro furono i voli
ogni soperchio rompe il coperchio. g. gozzi, 3-5-385: rompe il coperchio ogni
infingimento; schermo. c. gozzi, i-337: « in mezzo a quali
quali conservano il veleno. g. gozzi, 3-2-32: un fossatello d'acqua
conoscibili tra tutti gli altri. c. gozzi, 4-82: que'gagliof- facci che
alla curiosità di ognuno. g. gozzi, 3-1-291: non v'erano allora
delle coppiette a taglio. c. gozzi, 4-283: giunto a parigi, galerana
illustrerò le premesse riflessioni. g. gozzi, 1-180: poche sere fa egli si
il resto delle budella. c. gozzi, 4-94: sappi, lettor, che
si venne per questo mutando. c. gozzi, 4-187: replica la disfida e
una cosa da farsi corbellare. c. gozzi, i-34: mi proccurai da un
non son oste, affededdio. c. gozzi, i-252: il sistema di corbellare
anche al figur. g. gozzi, 3-1-351: dov'è essa cotesta via
bene ritoccare la stessa corda. g. gozzi, 1-25: tutti quei poeti che
anzi che a strignerlo. g. gozzi, 1-160: lo stesso è delle
semplici ed i più temperati. c. gozzi, i-54: il protomedico danieli,
fece trombare e comare. g. gozzi, 3-5-402: chiama in suo core
corpo legale di giustiniano. g. gozzi, 1-97: talvolta si ode un coro
capriole come michel o pitrot. g. gozzi, 1-41: fu stabilito che quivi
, sanno dar corpo. c. gozzi, i-157: per dar maggior corpo
[ecc.]. g. gozzi, 3-3-301: v'erano alcuni uomaccioni,
sì adobbate e corredate andavano. c. gozzi, 4-120: perché son ricchissime d'
per sandro e per terra. g. gozzi, 3-1-340: spesso s'abbatte in chi
/ e corre a gambe. g. gozzi, 1-241: cominciò piuttosto a volare
son di poco guadagno. g. gozzi, 1-29: di tutto ciò adamo fa
, non c'è male. c. gozzi, 1-84: correva il settembre,
corretto e franco disegno. c. gozzi, 4-313: sei o sette scrittor
correttora e la sputa sentenze. c. gozzi, 4-90: predico e favello /
come dicono che faceva aldo. g. gozzi, 1-275: volle tentare l'impresa
di geni e di pensieri. g. gozzi, 1-402: la nostra corrispondenza è
contendere e a cormcciarsi. c. gozzi, 4-255: faceva ipalca il grugno
fuggirsene a man salva. g. gozzi, 1-33: ecco che dall'ima parte
cerca molti successi amorosi. g. gozzi, i-92: gli amori del signor simeone
il corso a noi. g. gozzi, 1-32: me ne andava a spiegate
e anche bassarano di pregio. g. gozzi, 1-8: le signore donne.
un gruppo di case. g. gozzi, 1-286: appena uscirono questi numeri,
parole qualche cosa di pellegrino. c. gozzi, 4-253: quell'antica innocenza villereccia
gentiluomini francesi e polacchi. g. gozzi, 1-355: riceve un prence onor
. permesso, concessione. c. gozzi, i-269: [ottenni] una di
sempre stata di vista corta. g. gozzi, 3-1-341: sergio ha corta veduta
veramente sono in se stesse. g. gozzi, 3-2-24: andavano a visitare certe
strippa / alle pubbliche spese! g. gozzi, 1-128: bella cosa parrebbe a
e 'l tempo la governa. c. gozzi, i-315: nel corso di quei
aspetto della realtà. g. gozzi, 1-175: di cosa in cosa,
per filo e per segno. g. gozzi, 3-5-253: bellezza, gridi,
senso pur d'ogni cosella. g. gozzi, 1-58: gira il povero gli
, e 'l frontale. c. gozzi, 4-241: le brache ha di sovatto
è abile a dilatarsi. g. gozzi, 1-315: io so, amico mio
messicano, quanto un italiano. c. gozzi, 4-266: le rispose il pagan
amici, io giunsi costassù. g. gozzi, 1-356: poiché essi [
corte delle donne predette. g. gozzi, 1-48: avvenne dunque che,
di vizio divenne maestro. g. gozzi, 1-24: è piena d'industria
geloso, vo'tanto ridere. c. gozzi, 4-183: nel suo quaresimal non
un predicatore semplicemente in cotta. c. gozzi, 4-18: gli abati in cotta
, o 4 cotticcio '. g. gozzi, 3-1- 371: coloro
lanzo cotto maledetto. c. gozzi, 4-274: avea questo filosofo guascone /
grave passeggia il sofoclèo coturno. c. gozzi, 4-325: io fui sempre di
nel mur, come cornuti. g. gozzi, 1-184: le gambe dell'oste
ampia della sella. c. gozzi, i-35: alcuni cozzoni, che venivano
niente di civiltà costoro. g. gozzi, 1-32: la filosofia è uno di
mentre volete sodisfarmi. g. gozzi, 3-3-302: tutti lo piantarono, volgendogli
. inventare, fingere. g. gozzi, 3-1-341: interpreta cenni, occhiate,
grazia ti sia perdonato. g. gozzi, 1-195: non è da persona ben
che sono le creature. c. gozzi, 4-122: poi schiamazzando andavan per
pane onesta credenziera appose. c. gozzi, 4-123: buon per lui che giravano
si crede a santo agostino. g. gozzi, 3-1-153: in effetto io veggo
palio di sciamito cremisi. c. gozzi, i-49: giunse all'imbarco colle
fiero colpo a stevanel rossino. g. gozzi, 1-327: l'unico inconveniente che
potrete vedere molto cresciuta. g. gozzi, 3-1-341: un cresciuto fiume atterrì
l'aria ondeggiar crespo tesoro. g. gozzi, 3-5-393: del cavol crespo ecco
. chioma, zazzera. g. gozzi, 3-5-374: man maestra / a compasso
. raffinato, squisito. c. gozzi, i-194: quella serio-faceta accademia..
occhi a'piedi / caddero. c. gozzi, i-85: si avvicinarono a venti
che giammai fosse veduta. g. gozzi, 1-114: quelle cristiane piene
hanno da criticare me solo? c. gozzi, 4-122: poi schiamazzando andavan per
, esaminato criticamente. g. gozzi, 1-372: per istudiare un libro critico
di una fede). g. gozzi, 1-372: il principio che si richiede
del sottile che la magrezza. g. gozzi, 1-241: avea sforacchiato il nemico
/ de le rose damaschine. g. gozzi, 523: grassotta e colorita in
de'giovani damerini. g. gozzi, 1-416: delle donne, nelle quali
ai 50 litri. g. gozzi, 1-224: comincia il bere: uno
sempre qual cosa di bello? g. gozzi, i-24-134: come un mio damo
quella dannata ope- riciattola? c. gozzi, i-306: conosceva però il nitro del
la senta a lor modo. g. gozzi, 1-56: cercavano di rilevarlo e
non ne vengano dannificati. g. gozzi, 47: essa quella bella vivacità
canutiglia e di gioie? g. gozzi, 1-79: fece uscire due giovani,
e conviti son soliti danzarli. g. gozzi, 1-38: escono un cavaliere e
pure è stata al buio. g. gozzi, i-22-25: né gli animi dappochi
due incensate per cadauno. g. gozzi, i-24-52: ma tu, brusca parola
con lo sguardo. g. gozzi, i-28-25: i suoi neri occhi mi
dardi e i vibri. c. gozzi, i-364: mi rincresce di vedervi divenire
più prezioso non si dà. g. gozzi, 3-5-297: non vi era giro
agi ed ai lussi. g. gozzi, 3-5-321: un dervis...
a scriver toscano. g. gozzi, 1-31: gli altri due compagni,
sforzate a dare a dietro. g. gozzi, i-m: ond'egli, veduto
fin la gonnella. g. gozzi, 3-5-450: scritto è nell'un [
cinese, contro a'forestieri. g. gozzi, i-16-219: ti do in dono
stracca, e cade. g. gozzi, i-23-151: le capriole e gli atti
staccar quelle bisce dattorno. g. gozzi, 1-82: ma l'uomo dabbene
e sparata d'avanti. g. gozzi, 3-3-525: tirandosi tutti i capelli
l'autorità di giudice. c. gozzi, i-231: chi averebbe predetto che
sono più debiti che ricchezze. c. gozzi, i-122: il debito da me
, non mancano di profittare. g. gozzi, i-24-19: ma chi non fosse
eloquenza e della autorità sua. c. gozzi, 4-149: gano così con inganni
borbottamento flatuoso nel ventre inferiore. g. gozzi, 1-13: dall'essere un poco
debolezza mia nota a costei. g. gozzi, 1-351: non è dunque da
e della mia cattiva condotta. c. gozzi, i-191: ebbi l'altra debolezza
; inclinazione compiacente. c. gozzi, i-62: convien dire che la mia
nella nostra isola. g. gozzi, 153: quasi tutti eran stati avvisati
dello sfiorire dell'età. c. gozzi, 4-223: dodone incominciava a lusingarsi
decanta per uomo savio. c. gozzi, i-xi: alcuni decantavano quel libro
europa decantatìssimo e celebratissimo. g. gozzi, 37: gli parea d'essere pervenuto
facea decapitar le rose. g. gozzi, 1-97: lo schiamazzo delle amazzoni
ha l'onor di trattarvi. c. gozzi, i-310: in alcuni giorni
frutto de'suoi travagli. c. gozzi, i-108: l'aria perfetta di
mancar de'buoni partiti. c. gozzi, i-300: trovava in quella giovane.
decenza portasse l'ostia sacrosanta. c. gozzi, i-294: la tragedia del «
la precisione delle idee. c. gozzi, i-191: ebbi l'altra debolezza
come un papa. c. gozzi, i-91: con un atto tragico da
gli scritti del segretario. g. gozzi, 484: sogliono quegli uomini, i
di masaccio e d'altri. g. gozzi, 1-93: come le selve nel
il governo della guerra]. g. gozzi, 1-333: oh dio, da
mari, o le alpi. c. gozzi, i-248: i miei ostinati
senso con quello della gola. g. gozzi, 1-72: amano estremamente la vita
dentro il core. g. gozzi, i-24-81: e con vino balsamico e
, a lui sol dedicato. g. gozzi, i-36: egli mi vien bisbigliato
atto sessuale completo. c. gozzi, i-71: il clima di quelle provincie
suo disnor tenesse vivo. c. gozzi, 4-55: urla mette il cocchiere
-racconto assurdo, ridicolo. g. gozzi, 1-119: orchi, streghe, melarance
insieme e formarono un'accademia. g. gozzi, i24- 128: catrina, morte
e dell'onor mio. c. gozzi, i-364: dubito che siate più colpevole
affidatagli. -suscettibile. c. gozzi, i-27: mio padre fu jacopo antonio
, i-27: mio padre fu jacopo antonio gozzi, uomo di mente penetrantissima, d'
che s'usava nella città. g. gozzi, 1-45: tale è la sua
(del volto). g. gozzi, i-28-94: non convien affidarsi al portamento
ma tutto l'uomo. c. gozzi, i-187: non so che i miei
infiniti denaruzzi d'incisi. g. gozzi, 1-58: gira il povero gli occhi
(un sorriso). g. gozzi, 1-277: tuttaddue attendevano volenterosi il
mai adoperatosi in altro. g. gozzi, 3-2-216: dichiaratemi questo segreto,
carta col suo nome dentro. g. gozzi, 3-2-216: que'poveri vasi o
fu cotto e mangiato. g. gozzi, 3-5-326: corse loro agli occhi
deposito di varie brigate. g. gozzi, 105: quella gloria e quell'onore
lievemente di dolce. c. gozzi, i-193: si piccarono nel discemere e
il deretan con grazia dondolando. c. gozzi, i-51: trovai un ordine tremendo
/ la tua pietà! c. gozzi, i-32: non dirò nulla a molti
del nemico altier deride tonte. g. gozzi, 1-204: il maestro incominciò a
dalle carni stesse imputridite. g. gozzi, 1-409: i difetti delle donne derivano
alla nuova amabil diva. g. gozzi, 38: le parole...
sono in paragone un deserto. c. gozzi, i-347: fu aperto il teatro
là gridare appunto al deserto. c. gozzi, i-335: con meno inquietezze dal
vestire i drammi loro. g. gozzi, 1-121: in somma tutto era in
desiderio d'anzia. g. gozzi, 3-5-265: gli venne desiderio di
da tributari renderongli feudatari. c. gozzi, i-58: una infinità di vascelli
in rovina; deturpato. c. gozzi, i-99: prego il mio lettore,
questa sua onorata cena. c. gozzi, i-371: sono poi tenuto a
vero dipinto che vero. g. gozzi, i-24-28: e se nessuno mai
noi dessi quegli sventurati giumenti? g. gozzi, i-20-56: quella che teco tu
corpo nostro svanisse in nulla. g. gozzi, i-24-129: il giubberello è vero
destinata per mio quartiere. g. gozzi, 3-5-318: apparecchiami un veleno di così
ver'l'arenoso lito. g. gozzi, 1-409: appena si risveglia nel
più galanterie vari canestri. g. gozzi, 1-40: essi però destri di gamba
poteva restargli di vita. c. gozzi, i-13: m'ingannava a creder lecita
un di cervello insano. g. gozzi, 4-323: l'urbano satirico osservatore sul
che formano questo stupendissimo totale! c. gozzi, 4 281: ritrova
sono quali dovete darmele. g. gozzi, 1-94: è di necessità..
quando per mia comparisce. g. gozzi, 1-11: dubitava fra me medesimo
suoi detti a bocca aperta. g. gozzi, i-28-107: mai che uscisse loro
di stalla che sia. g. gozzi, 3-5-446: a questi ancor nova
messo a soqquadro. g. gozzi, 1-325: anna avea veduta la sorella
altra quello della cuccagna. g. gozzi, i-24-102: or ve'com'ei si
nella prima batteria sola. g. gozzi, i-24-94: quanto alle frutta, non
. -per antifrasi. c. gozzi, i-60: sudava una camicia ogni giorno
destinato al teatro). c. gozzi, i-359: quel dramma era diviso in
lavoro teatrale). c. gozzi, i-357: mi mandava tratto tratto de'
opere sceniche). c. gozzi, i-36: a mio padre ed a
diaspro e d'ira. g. gozzi, i-28-171: non siate così di diaspro
e di semituoni diatonici. g. gozzi, i-28-31: né ti curare di avere
domin vorrà significar cotesto? g. gozzi, 258: non gli è bastato ch'
nella fantasia popolare). g. gozzi, 3-3-253: la stampa è una certa
ne vai con tanta fretta? g. gozzi, 1-414: che diavol sarà?
... i diavoloni. c. gozzi, 4-21: avea... /
la fronte per le pareti. g. gozzi, 444: ritornava indietro, riportandosi
.. svegliate infinite controversie. g. gozzi, i-175: con tutti questi miei
n. io). c. gozzi, i-200: presero ad esaminare il poemetto
nel compor di poesia. g. gozzi, 1-436: gli fece una garbata diceria
strepito di vane parole? c. gozzi, 4-213: non mi seccate più
ragione di stato. g. gozzi, 1-46: rivoltosi al padrone della casa
trenta mute di veste. g. gozzi, 3-2-216: dichiaratemi questo segreto,
di far parer di fuori. g. gozzi, 1-396: berretta, ricordati che
di ora di meno. c. gozzi, i-55: una dozina di medici
, che mi fai morire. g. gozzi, 1-1: ma il difetto non
con questo difetto. g. gozzi, 1-1: ma il difetto non viene
copia il mio difetto. g. gozzi, 1-30: eravi fra loro un parrucchiere
perdonar gli altrui. g. gozzi, 1-409: i difetti delle donne derivano
solamente piacere della novità. g. gozzi, 1-408: egli è vero che
diffamatoria dell'onor mio. c. gozzi, i-16: sperai d'esser padrone di
pigliarli per noi. c.. gozzi, i-160: i veneti patrizi..
della natura diformato e gonfio. c. gozzi, 4-130: comindi grado in grado
si riformi il mondo. c. gozzi, i-9: un mulattiere cantava moto.
e chiari spirti. c. gozzi, i-31: non sosterrò che un indispensabile
più gli viene il taglio. c. gozzi, i-85: senza movere un passo
-figur. scherz. c. gozzi, 4-59: un giorno, albergo a
messi in questi studi. g. gozzi, 464: io aveva quattordici anni,
i minuzzoli e le schegge. g. gozzi, 1-302: incominciò adunque ella con
, e solamente digrossato. g. gozzi, 1-268: un tempo i popoli dormivano
/ va diguazzando i vanni. g. gozzi, i-201: non ho maggior tentazione
, diguazzano braccia e piedi. c. gozzi, 4-92: con un certo risolin
, le dea morte onesta. g. gozzi, 132: a caricare così spesso
la riputazione del sultano. c. gozzi, i-141: ho sempre considerato che
/ ch'il segue più. c. gozzi, 4-143: ma sopra tutto gli
. figur. diffamatore. c. gozzi, i-156: queste false voci dilaniatrici la
anche al figur. c. gozzi, i-325: mi sono esposto a combattere
regni dell'assiria. c. gozzi, i-187: vorrei che quella coltivazione fosse
a batterne anche essi. c. gozzi, 4-238: turpino alla badessa manda a
della gioventù e corrompitore. c. gozzi, i-206: in alcune controversie aeree
de'fiori dilettantissimi. c. gozzi, 4-80: don martin, don ubaldo
ed il pubblico. g. gozzi, 1-208: partecipano [i librai]
picciol ornamento a un dilettante. c. gozzi, 1-63: io ero un ignoto
ne riparano gli orli. g. gozzi, 1-12: ne'dilettevoli giardini e ne'
può rapirne la carne. g. gozzi, 1-213: io ho udito più volte
e la favilla ardente? c. gozzi, i-ii: hanno il diletto,
da diletto ottimamente facea. g. gozzi, 3-5-437: chi parti da diletto
la gioia presente si pareggi. g. gozzi, 1-1: tutti gli uomini per
di tua dilettosissima favella. g. gozzi, i-22-136: sia gradito il dilettoso nome
sarò diligente in dame parte. c. gozzi, i-333: la comare, imbiancare
a'maestra ti e agli-amici. g. gozzi, '246: il giorno dietro
in su l'altro. g. gozzi, 191: stetti baloccando in piedi
e della lor vendetta. g. gozzi, 57: mai non vidi uomo a
ciel le cateratte sciolte. g. gozzi, 1-345: ognuno sa che a
-forza prepotente e disgregatrice. g. gozzi, i-28-139: e benché la verità e
inchiostro: scrittore fecondissimo. c. gozzi, i-205: per dire qualche cosa della
scienze: persona dottissima. c. gozzi, i-32: allevano... de'
abbandonar gli alveari. c. gozzi, i-317: dimagrata, pallida, di
canoro, gorgheggio. g. gozzi, 3-1-13: si danno a far trilli
ben dimenar tutto il codrizzo. g. gozzi, 1-78: poscia la faceva come
un tratto le ingiurie fattegli. g. gozzi, 3-1-14: gli errori della vita
si gittò ginocchioni a'piedi. c. gozzi, 4-319: vuol una stanza picciola
, palazzo, abitazione. g. gozzi, 1-2: veggonvisi, per esempio,
bicchieretti fatti a foggia. g. gozzi, i-24-56: su, cantiamo: ma
ed a cucire. g. gozzi, 1-97: una fa calzette coi ferruzzi
/ e vel dipano sopra. g. gozzi, 376: a me pare che
offese / l'avversario sarò. c. gozzi, i-7: io non ho mai
neri colori l'imperador costantino. c. gozzi, i-12: si narrava che in
. -figur. c. gozzi, i-18: la mia commedia è lunga
quella d'erminia. c. gozzi, 4-8: coteste due creature, dipinte
altri si diportassero verso te. g. gozzi, i-108: vedi, io non
fosche e nubilose cure. g. gozzi, 263: s'erano diradate le
a liberar gierusalemme oppressa? g. gozzi, 3-5-326: oh oh qual invenzione
vorrebbe dirci un milione? g. gozzi, 3-5-381: ma che vuol dir che
: fingere, simulare. g. gozzi, 3-5-397: odo parole / gravi,
giorno più piace magiormente. g. gozzi, 3-5-479: -dio vi dia il
al ben comune degli uomini. c. gozzi, i-134: comprese egli benissimo le
. la mano destra. g. gozzi, 1-8: prendi la tabacchiera colla dritta
è suo merto. g. gozzi, 3-1-350: posto che la virtù,
cavallier fece giurare. g. gozzi, 1-362: desidererei che mentre leggono,
traverso o pur per dritto. g. gozzi, 3-5- 401: essa cinguetta
fisicamente sciupato, distrutto. c. gozzi, i-284: vidi quella giovane di bella
necessità di così pericoloso navicare. g. gozzi, 174: credo che sempre
, commemorò la musica. g. gozzi, 299: non potrà una giovinetta
dirozzarli nelle scuole inferiori. g. gozzi, 506: almen che fosse,
delle nostre fabbriche. g. gozzi, 423: le assi, non dirozzate
s'attaccaro in rissa. g. gozzi, i-26-220: colei, così abbandonata,
sempre ci sarà grato. g. gozzi, 1-204: lo prega a dire al
per compatire alle mie infirmità. g. gozzi, 1-19: parte disanimati e parte
la via potissima. c. gozzi, i-115: questo solo mio picciolo indizio
telescopio ci riuscì di rimirarla. c. gozzi, i-156: queste false voci dilaniataci
stabile e costante colonna? g. gozzi, 193: non so in qual modo
eredi, ma emuli questi. c. gozzi, 4-67: ma perch'egli era
seme suo la discendenza intera. c. gozzi, i-26: i ministri della camera
nobiltà di quattro discendenze. c. gozzi, 4-223: dodone incominciava a lusingarsi
nazioni d'europa all'accademia. g. gozzi, 1-465: veggo la signora x
la disciplina e l'arte. g. gozzi, 1-331: ebbe il giovane il
destare curiosità, interesse. c. gozzi, 4-181: chi ha merito -diceva -il
molle. discretezza dunque. c. gozzi, i-174: seguendo la massima fissata
'l doganiere / n'apparecchiò. g. gozzi, 3-2- 223: prima ch'
, a suo danno. g. gozzi, 3-5-220: non piaccia al cielo.
staglia sullo sfondo. g. gozzi, 1-17: mentre che si stava occupata
. radere, ripulire. g. gozzi, i-24-44: come il falciator che il
: rovinarsi la salute. g. gozzi, 246: il giorno dietro alle nozze
nondimeno intrepido entrò nella curia. c. gozzi, i-281: i di lei compagni
in carità disfarsi. g. gozzi, 1-24-101: oh, se vo'aveste
giunta in sulle secche. c. gozzi, i-206: in alcune controversie aeree
ragion trarli con lui? g. gozzi, i-22-142: fra quell'alme superbe e
disgiungersi da'lor luoghi. g. gozzi, 41: faceano salire fuori di quel
tratto la nebbia si disgombra. g. gozzi, i-23-153: non perciò la gran
ed abbracciando la vertù. g. gozzi, i-26-250: si dovrebbe persuadersi una
ed abbandonano molte eroiche imprese. g. gozzi, 363: quel mare di teste
per disinganno di chi legge. c gozzi, i-140: non è una disgressione
miglioramento del clero. c. gozzi, i-337: -in mezzo a quali persone
disinteresse e della disappassionatezza. c. gozzi, i-44: col desiderio di far
afflizion che l'opprime. g. gozzi, 1-466: questa, quando è da
-estenuare, indebolire. g. gozzi, i-23-153: ora [la convalescenza]
opera in suo luoco. c. gozzi, i-310: in alcuni giorni ne'quali
mi resta disoccupato. g. gozzi, 191: si posero a sedere in
o ramarri acquatici chiamati iguane. c. gozzi, 4-285: sopra quell'uscio grande
male; criticare. c. gozzi, 4-141: marco poeta a rider si
interiormente formiamo dell'altrui viltà. c. gozzi, 4-43: il patto era ito
tutto disordinate e rotte. c. gozzi, i-43: volle per i stimoli d'
dovuto alla mia onestà. c. gozzi, i-315: ecco il concerto: ch'
v'incappavano dentro disperatamente. g. gozzi, 1-181: guido reni, celebratissimo
ma da persone disperate. c. gozzi, 4-49: dappoich'egli ebbe con
« de consolatane ». g. gozzi, 1-364: amore, riscaldatosi, si
mentre i suoi ricerca. g. gozzi, 208: in quest'ozio della
subito la tirò a sé. g. gozzi, 1-72: i giovani...
e nella robustezza del corpo. g. gozzi, 1-122: lottatori di qua,
che per debito si conviene. c. gozzi, i-160: i veneti patrizi,
nel grembo della chiesa. g. gozzi, 1-125: nacque una disputazione poche
ora questi onorandi medici. c. gozzi, 4-81: si fece gran disputazione
la maestà del suo re. c. gozzi, i-123: sopraffatto da questa disseminazione
sinodo e a quei decreti. c. gozzi, i-121: ella s'accese e
- anche assol. g. gozzi, 3-5-416: sulle viti / l'uva
-mostrato, esibito. g. gozzi, 296: ho veduti...
poetico esser bue. c. gozzi, 4-205: 1 preti, bisognosi
, diametralmente opposta al sole. g. gozzi, 425: di qua e
-obliquo, sfuggente. g. gozzi, 1-81: il disegno, per detto
realtà di ogni giorno. c. gozzi, i-175: ebbi sempre un'estrema avversione
, ed ad altri capi. g. gozzi, 1-196: in fine tutta la
né impedisca il ragionare. c. gozzi, i-161: non credo questo
, che riesce molesto. c. gozzi, i-51: trovai un ordine tremendo nella
ode, poi non disode. g. gozzi, 378: a urvdipresso, chi
mutevolezza d'umore. g. gozzi, 1-267: non è male che la
con riferimento al tempo. g. gozzi, 435: nel tempo dell'autunno l'
gli altera e fagli fuggire. g. gozzi, 3-1-162: non vi rimase quasi
disviluppare e disiungere e dispartire. g. gozzi, i- 24-86: tu tosto
ritragge, or riede. g. gozzi, 200: alcippo vuole e disvuole.
ingenuo ed onorato stile. g. gozzi, 474: gli augelli, sopra cui
o scrivere; logorrea. c. gozzi, i-209: il signor goldoni, che
e si divalla. g. gozzi, 3-5-430: un torrente che divalla,
assemblea diversificato in questa maniera. g. gozzi, 400: quanto è a
loro un implacabile odio. g. gozzi, 1-27: sentì a tirarsi dietro
parte hanno a morire? g. gozzi, 1-267: non è male che la
composizioni di diversi begl'ingegni. g. gozzi, 3-2-214: veniva [l'acqua
mani offerto al tempio. g. gozzi, 3-5-428: né divezzati dalle poppe
specchia e ride. g. gozzi, 1-33: arato prima bene il terreno
dalle mani della morte. g. gozzi, i-26-202: oh sarebbe pure un
divini del moral seneca. g. gozzi, 1-11: tale apparizione è veramente
da'medici evidentissimi segni. g. gozzi, 1-13: lo stampatore insiste perché coloro
medesimo, domeneddio ti divolgherà. g. gozzi, 128: tu sei tu pure
di tutte le nazioni. g. gozzi, 1-113: le prime parole che noi
fuor quel gambo di finocchio. g. gozzi, 1-236: un gatto caduto giù
alla parte della misericordia. g. gozzi, 1-205: onde, facendo le
nel tempo doloroso. g. gozzi, 3-2-222: in continua malinconia traeva i
domandi 'l mio soccorso? g. gozzi, 1-83: con patenti finte di vari
di fedeltà verso cristo? g. gozzi, 256: secondo che richiede la
poi veramente non sono. c. gozzi, i-5: quel uomo di senno potrà
l'abitudine del comando. c. gozzi, i-129: conosceva il genio faccendiere,
dondol nel mezzo, recherollo. g. gozzi, 89: tutti gli artisti furono
imparò mai nello studio. g. gozzi, 55: se il meschino cadesse mai
s'udì dopoi. g. gozzi, 3-5-305: i califfi non erano tanto
che 'l vero. g. gozzi, 3-2-168: le sue predizioni [d'
, sopra materia detta orminiaco. g. gozzi, 1-67: vedendo in mano ad
altre dorerie ornate. g. gozzi, 1-255: trovarono la perduta bambina
, o dormiglioni. g. gozzi, 89: destarono a forza i mariti
veglia e corre. g. gozzi, 1-30: g. e. è
alle loro proprie sorgenti. g. gozzi, 1-159: il vecchio, uscito
in quel purpureo dosso? g. gozzi, 1-65: soleva ungere la spina
alienare alcuna parte del regno. c. gozzi, i-105: si erano maritate le
ignoranza e rinsufficienza loro. c. gozzi, 4-250: la dama va in
di un problema. g. gozzi, i-26-201: oh sarebbe pure un bell'
, gran fortuna. g. gozzi, i-24-110: or basti dire ch'ei
doviziosissima / biblioteca arenarissima. c. gozzi, i-348: i timori del teatro
non son bestie da dozzina. g. gozzi, 431: da mattina a sera
inchini la vostra regale altezza. c. gozzi, i-209: il signor goldoni.
farà alla palla delle montagne. c. gozzi, i-166: persuaso che cento libbre
del miglior offerente. g. gozzi, i-20-106: perché narrarti / che questa
bocca hanno aureo freno. c. gozzi, i-263: il mio comico drappello,
un drappier la bottega. g. gozzi, 3-5-427: quanto puoi, quanto sai
volsi uscir dal galeone. c. gozzi, 4-62: tra sé disse: -omé
col solito corno ducale. g. gozzi, 3-5-499: veggo di ricche e d'
galantuom stare a duello. c. gozzi, 4-37: rimodernato avea il cervello
lo stesso marmo. g. gozzi, i-16-196: l'ebbrezza di passeggieri diletti
ognuno uscisse di camera. g. gozzi, 3-5-301: tutti e due d'accordo
sorriso da ebbro. g. gozzi, i-24-56: buon prò, rossignofoschi,
menadi tue punge ed incalza. g. gozzi, 3-5-501: gridiamo intanto tutti ebbrofestosi
grande eccesso di mente. g. gozzi, 202: si diedero...
del miele edificarono. g. gozzi, 158: dappoi in qua che fu
fosse e gli edifizii. c. gozzi, i-60: disegnando, ricopiando, calcolando
, ecc.). g. gozzi, 1-5: ho letto l'avviso da
cfr. beneducato). c. gozzi, i-319: ella scelse un giovine comico
- anche iron. c. gozzi, i-7: [ha urlato] a
tecnico, professionale. c. gozzi, i-253: non abbiamo scarsezza di persone
alterezza dell'animo. c. gozzi, i-47: l'orrore che aveva concepito
delle macchine da guerreggiare. c. gozzi, ii-262: voi eravate sbilanziato da'
moglie! sempre moglie! c. gozzi, i-374: la fama stabilita di
nel cuore deglttaliani. g. gozzi, 121: si specchiava nell'acque
numeri, persone e generi. c. gozzi, i-75: tali progetti hanno un'
dirlo, mi c'infastidisco. g. gozzi, i-28-107: mai che uscisse loro
una dietro l'altra. c. gozzi, i-210: egli [l'opuscolo]
a faccia a faccia. c. gozzi, i-40: dovevanosi aggiungere, nel fine
estri la emetici e catartici. c. gozzi, 4-228: emetici e purganti mente
, dalle vene emorroidali. c. gozzi, i-54: lo stato mio attendeva la
si fur que'di munster. g. gozzi, 1-390: quegli che non ha
ma difficile a noi europei. c. gozzi, i-192: benemeriti ristauratori e guaritori
guerra s'abbia ». g. gozzi, i-20-118: colle schiene in arco
più fortemente. g. gozzi, i-20-77: enfiato il fiume, /
dottrina enigmatica degli egizi. g. gozzi, 1-95: il parlare fra noi all'
, ecc.). c. gozzi, i-248: volli battere il ferro mentr'
scese mercurio dal sovran palazzo. g. gozzi, 1-29: caino tocco da quell'
suon della tibia l'entusiasmo. g. gozzi, 1-29: caino tocco da quell'
uno in altro paese. c. gozzi, i-48: un'epidemia pietosa di febbri
, una circostanza). c. gozzi, i-130: aggiungasi che l'epidemico genio
tutto un paese. c. gozzi, i-62: questo signore d'animo soave
epitafi e mille lodi. g. gozzi, 1-33: consumati tanti anni nello squadernare
diventar cornacchie di torre. c. gozzi, i-12: io ero trattato in quel
uomo corre si disconcerta. g. gozzi, 1-16: nel voltarsi, il vino
equipaggio, che quel fagotto. c. gozzi, 1-45: col mio picciolo equipaggio
in seminar novella adopro. g. gozzi, i-53: solo nel mezzo a
pentole tue, tu pentolar? g. gozzi, i-61: affacciasi una signora alla
s'era fatto nel cuore. g. gozzi, 1-449: io non pretendo di
smodato e incallito bestemmiatore. g. gozzi, i-24-107: il villanello convien che s'
noi tuo bello innesto? g. gozzi, 447: bello ed illibato galantuomo,
ne parranno equalmente lontane. g. gozzi, 434: chi ha pratica
che non importino molto. g. gozzi, 1-316: non è dunque maraviglia
occasione di farci burlare. g. gozzi, 1-45: la carnagione acconcia tali erro-
dare opera alla filosofia. c. gozzi, i-307: i frutti delle sue
, e altre simili erudizioni. c. gozzi, 4-259: il caffettier, che
.); eccesso. c. gozzi, i-244: un fraterno debito di coscienza
sia il primo. g. gozzi, 323: vedeva gli abitatori della città
impedivano di giungere al fin suo. c gozzi, i-36: gli abbiamo serviti con
-in passivo. c. gozzi, i-270: mi vedeva in esborso,
di dipendente. c. gozzi, i-339: oltre a ciò, questo
libero un alloggio. c. gozzi, i-156: la dama ghellini balbi aveva
eseguibile per mano del furore. c. gozzi, 1-75: tali progetti hanno un'
quelle sì eccelse massime. g. gozzi, i-22-156: nobile trovator, la
può e vuole regnar bene. g. gozzi, 448: pare che al mondo
altro il suo fattor somiglia. g. gozzi, 1-7: specie di utilissima gazzetta
all'acquavite o all'elisir. g. gozzi, 1-168: chi conoscesse, per
da esequie: mortale. g. gozzi, 482: il medico, toccatogli il
-con valore iperbolico. c. gozzi, i-5: miserabile quel scrittore che nel
se fallerai, saranno bastonate. c. gozzi, i-60: si prese amichevolmente la
in esercizio le sue. g. gozzi, 1-12: tenendo io il cuore
vi raccomando la segretezza. g. gozzi, 1-130: io non ardisco d'esibirmi
gli effetti nell'autunno venturo. c. gozzi, 4-85: udite da ciascun l'
mille cortesie e politezze. g. gozzi, 1-204: lo prega a dire al
fervida, nell'epilogo concitata. g. gozzi, 186: salì l'oratore in
. e al figur. g. gozzi, i-22-17: questo l'altro [mezzo
e al disinganno degli spettatori. g. gozzi, i-231: donai alla compagnia comica
, mentre siam così divisi. c. gozzi, i-311: io m'era esposto
maggior chiarezza andremo esponendo. g. gozzi, 1-355: perché la verità che
-per simil. c. gozzi, i-187: si era saviamente ritirata alla
-intenso, eccessivo. c. gozzi, i-72: gli amori miei essenziali cominciarono
l'essenzialità del poeta. c. gozzi, i-229: si era trincierato nel dire
ministro fuorché diego d'ivarra. g. gozzi, i-24-96: riponghinsi a lor posta
alla provincia di dapitan. g. gozzi, 3-2-214: era [la statua
a essere a un fiasco. g. gozzi, 3-3-97: più volte le promettemmo
o esser morta da quello. g. gozzi, 3-5-307: lo do a te
il mio sangue. g. gozzi, 1-7: il naso, benché paia
dipinta o scolpita). g. gozzi, 1-80: indietro veggonsi due sante monache
estenderà con altra penna. c. gozzi, i-148: discesi a de'trattati
persona, ma nell'estemo. c. gozzi, i-22: potrei essermi guadagnato delle
, un gusto). c. gozzi, i-263: la non estesa o poca
illustre, idolatria di folli. g. gozzi, i-22-15: questi, noi nego
mettendosi a soportare ogni estremità. g. gozzi, 327: eri condotto a
intrinseci e non estrinseci. g. gozzi, 209: si sono accordati con
s'induriscono i cuoii. c. gozzi, i-360: non nego però che ci
gli eroi spiccava e prevalea. c. gozzi, i-373: alcuna però delle attrici
, di gioia. c. gozzi, i-280: feci la proposizione a quella
in una immaginaria repubblica. g. gozzi, 1-389: ecco dunque il primo principio
nudrir la vita dello spirito. c. gozzi, i-54: mi consigliò a rassegnarmi
dire d'una fabbricùccia vecchia. g. gozzi, i-26-166: [al
pensarvi prima ben bene. c. gozzi, 4-187: comincia filinor pubblicamente /
veder più presso a costei. g. gozzi, 1-55: un terzo giovane,
guisa i cibi appresto. g. gozzi, i-16-177: si rivolse hagiage a cotesta
, affannona o sudatora. c. gozzi, i-129: conosceva il genio faccendiere,
quel che e'ne trova. c. gozzi, 1-282: bramo che il mio
la vita d'un tiranno. g. gozzi, 245: ma non c'è
/ fia mgosa e canuta. g. gozzi, 3-5: sopra alla faccia della
fè faccia di pallottola. g. gozzi, 1-13: preso un tuono maestoso
guisa di un trofeo. g. gozzi, 1-426: io voglio che tu mi
facitrici di lana lavorarongli! g. gozzi, io: il facitore degli strumenti ha
questo mondo fosse una potenza. g. gozzi, i-26-166: tu che delle donne
, pronto, disposto. g. gozzi, 1-296: o sia il fracido cadavere
(del corpo). g. gozzi, 323: vedeva gli abitatori della città
in parlar lingue e favelle. c. gozzi, 1-88: avvenne che alcuni militari
un rinvolgolo, un gruppo. g. gozzi, 1-53: il buon uomo
miei quiriti alle falangi altere. c. gozzi, i-19: lunghe pratiche, tanto
la trebellianica ad un tratto. g. gozzi, i-28-11: non vi furono ragioni
asportasse la vestura della dama. g. gozzi, i-24-117: ecco, ho perduto
ismaglia faldoni e panciera. c. gozzi, 4-156: dall'altra banda filinor con
bello e fallito. c. gozzi, i-93: una sera dell'ultimo carnovale
peggio va fallito il mondo. g. gozzi, 1-40: non so...
spacciar per bianco il nero. c. gozzi, 4-8: coteste due creature,
si proponga all'intelletto. g. gozzi, i-28-105: un periodetto dopo l'
, alla vostra impostura? c. gozzi, i-251: una scola di finzione che
pronto l'opera mia. c. gozzi, i-18: la mia commedia è lunga
azione incauta, inopportuna. c. gozzi, i-356: questa commedia favolosa, che
rasserena il suo pensiero. c. gozzi, i-193: da quell'altezza si traeva
che l'ingiuria pagherà. c. gozzi, i-6-7: ma lo scrittore del
possa ritrovarsi la civile. c. gozzi, i-36: gli abbiamo serviti con
più delicate e più semplici. c. gozzi, 4-10: la marfisa è un
ha il nome. c. gozzi, 4-292: tosto che fu trattato l'
è sì facile il disingannarli. c. gozzi, i-307: quell'arte aveva lasciato
corrisponde alla maturità degli anni. c. gozzi, i-231: chi averebbe predetto che
di cui si parla. c. gozzi, 4-63: ma vo'che tu mi
la prima donna? g. gozzi, i-28-15: l'onore, l'amicizia
fortemente attaccate in quel fangaccio. g. gozzi, 1-249: il marinaio,.
sempre in voluttà fangose. g. gozzi, i-225: fu [il libro
, in fantasticherie. g. gozzi, 138: dovette essere una di quelle
una fantasiaccia così trista. g. gozzi, 3-3-254: oh che cose rubacchiate!
fantasticando che diavol sia. g. gozzi, 103: per quanto io vada fantasticando
, né la cotal posta. g. gozzi, 1-86: con tutto ciò non
di quella superstiziosissima nazione. c. gozzi, i-198: furono beffeggiati come ignoranti,
di larve e di chimere. g. gozzi, 1-1: ma il difetto non
tinca era un fantastico soggetto. g. gozzi, i-m: una povera moglie avvedutasi
. -figur. c. gozzi, i-7: io non ho mai ostentato
, che quivi spirò. c. gozzi, i-147: i fanti de'magistrati seppero
dolorosetta fan- ticella. g. gozzi, 1-247: s'affaccia la padrona e
male e in fretta. c. gozzi, 4-72: marfisa guarda l'un l'
di que'carri. g. gozzi, i-24-88: s'ella volesse solamente bere
8. sputo catarroso. g. gozzi, i-28-173: eravi un prete magherò e
le lasci volar via. c. gozzi, 4-121: quegl'invasati, andando in
. -anche iron. c. gozzi, 4-287: molte donne cristiane parigine,
gli rende farnetici. g. gozzi, i-20-183: farnetiche / e febbricose /
arguti sensi e saporiti motti. c. gozzi, i-213: era uscito [goldoni
quanti nomi illustri addietro lascio! c. gozzi, i-77: epilogherò in un fascio
). -fascellóne. c. gozzi, 4-26: de'maganzesi ipocriti cristiani /
i tuoi / dispettosi fastidi. g. gozzi, 1-45: tale è la sua
quelli, s'azzuffavano tutti. g. gozzi, 89: le femmine avvezze ad
'l nome mio che suona! c. gozzi, i-109: l'omaggio di tutti
portando quivi una fatazióne ridicolosa. g. gozzi, 1-22: mediante dunque la fatagióne
tante cose ci sa dire. g. gozzi, 3-5-496: bottiglia amabile e vezzosa
cammina così, signor simplicio. g. gozzi, 1-2: mentre che scriviamo libri
il compì, di specificazione g. gozzi, 1-34: la maschera andò a'fatti
questo che intenderlo. g. gozzi, 34: facea risonare delle vostre
pensiero; / qui pianti. c. gozzi, i-187: ha sudato per molti
per manipolar le tue fattucchierie. g. gozzi, 61: chi sa quali sono
viene in corto tempo vizzo. g. gozzi, 1-60: alla polizza che mi
è di se stesso. / g. gozzi, i-24-97: benedico l'ora che
salsiccia, fanne carbonata. g. gozzi, 210: viene chiamato ad una
titolo di buono per antonomasia? c. gozzi, i-218: contrapposi a molte languide
baci ima tempesta fiocca. g. gozzi, 1-12: quando la cominciò a
voi date esca e favilla. c. gozzi, i-231: chi averebbe predetto che
tutti noi sottilissimamente risolto. g. gozzi, 1-119: le balie, le serve
. assurdo, inconcepibile. c. gozzi, i-257: con le comiche il termine
, / vende i favori. c. gozzi, 4-207: comandava come un capitano
in tuo favor gli adopra. c. gozzi, i-158: il senatore renier venne
dall'altro prende per forza. c. gozzi, i-263: la verità è che
starò con impazienza attendendo. g. gozzi, 1-13: pochi sono dalla natura favoriti
proruppe in questo detto. g. gozzi, 1-7: e della sontuosità de'fazzoletti
febbraio della concupiscenza febbricosa. g. gozzi, i-20-183: allora sentono / o di
, fortunato, felice. c. gozzi, i-64: quest'ultimo sonetto ebbe la
/ e tornò in vita. c. gozzi, 4-99: non sempre e in
venerande teste de'senatori. c. gozzi, i-4: arrossirei se avessi lordati
, ma di trista fede. g. gozzi, 1-59: tutti gli vedrò per
aggiunsero i giuri- sprudenti. c. gozzi, i-118: gli dissi che mio padre
forma che ella non perisca. g. gozzi, 167: i fabbri stavano co'
-preciso, esatto. g. gozzi, 1-333: ma questo non fu sufficiente
, e l'aura fiede. g. gozzi, i-22-75: ma perché tale egual
e artificiosa. g. gozzi, i-23-166: quanto col piè si picchia
fecato non è carne. g. gozzi, 479: una femminetta friulana mi cuoce
impure in esso contenute. g. gozzi, i-24-70: ché quante piogge dentro al
, divenne femina del popolo. c. gozzi, i-61: queste imprese..
, chiamato lo spagnuolo. g. gozzi, 3: egli mi pare..
costumi, prostituta. g. gozzi, 236: una femminetta di mal affare
vuol ognun metter in sacco. g. gozzi, 1-54: trovai tre fanciulli mezzo
-figur. spolmonarsi. g. gozzi, 29: curato da una fanticella zoppa
appena aperto, socchiuso. g. gozzi, i-26-188: visini magri magri, labbra
tutta la massa degli umori. c. gozzi, i-55: una dozina di medici
figliuoli] contra il dovere. g. gozzi, 150: tu menti per la
. l'addentò. g. gozzi, i-iii: domandò ad esso titella chi
sia, ma rabbellita. c. gozzi, i-243: l'uomo che difende
un momento non opportuno. g. gozzi, 1-38: un cacciatore grande quanto un
, un dramma). c. gozzi, i-285: recitò un pezzo di scena
, amara, offensiva. c. gozzi, i-237: siate giusti, democratici veri
glorioso e del divino. g. gozzi, i-24-43: un certo cuoio impicca ad
ferruzzi aver gran pesce? g. gozzi, 1-97: la calle del forno a
in gran copia. c. gozzi, i-39: il mio primo sonetto scusabile
rucole nel cuore del freddo. g. gozzi, 258: non gli è bastato
quello che tu se'. g. gozzi, i-24-129: anche il gabban lo feci
ci fosse la forcatura. g. gozzi, i-24-101: volentier, ghita, vedi
in un tessuto). g. gozzi, 523: un certo vestito logoro,
di fessurella. g. gozzi, io: il facitore degli strumenti ha
tema, e non sospetti. g. gozzi, 1-38: la porta al padrone
senza il solito festeggiare. g. gozzi, 1-19: tali feste mi richiamano
e valenti bevitori altresì. g. gozzi, 1-14: affidatosi ch'egli era uno
un festino o veglia. c. gozzi, i-93: una sera dell'ultimo carnovale
festiva / sarem compagni. g. gozzi, 1-26: sono festive le ultime scene
nastri, e di cosucce. c. gozzi, i-79: mi feci vestire da
col mangime delle vitelle. g. gozzi, 474: egli mi pare che
sistema imposto dal feudalesimo. c. gozzi, i-26: molti di questi campi sono
, particolarmente affermatasi nell'opera di carlo gozzi in polemica col realismo del teatro goldoniano
realismo del teatro goldoniano. c. gozzi, i-231: chi averebbe predetto che quella
stasera recita in 'turandot', fiaba del gozzi. piovene, 5-302: il teatro dà
carattere di fiaba. c. gozzi, i-231: chi averebbe predetto che quella
quel pai traverso al collo. g. gozzi, 1-231: il giovane maestro di
sentivan di piacer morire. c. gozzi, i-301: la fiamma che compariva
fiamolina di verecundia. g. gozzi, 1-426: io voglio che tu mi
detto duca e messer guglielmo. g. gozzi, i-22-116: destasi zelma, e
più buffon d'una bertuccia. g. gozzi, 1-229: pensa s'egli facea
dal timor di farmi canzonare. g. gozzi, i-46: tanto graziosamente ne lo
, i suoi precetti. g. gozzi, i-24-90: -t'assetterei per modo il
suoi artigli ficcare. g. gozzi, 1-89: si è però veduto più
, ma è uno sterpo. c. gozzi, 1-68: quelle fiere facinorose senza
tuoi non comprensibili consigli. g. gozzi, i-24-42: chiunque vuol fuggire il
all'infiammato ormai consunto seno. g. gozzi, costiere di liguria, e
/ del tremendo acheronte. g. gozzi, i-22-57: ma se tanto di
e le bassezze. c. gozzi, 4-251: or qui veggo il lettor
per le scale. g. gozzi, 1-397: diceano... ch'
dipingevano nelle tavole loro. g. gozzi, 1-38: vedemmo in venezia anni
cui ci si pone. g. gozzi, 1-211: l'altro inviperito ritocca:
che figurette sono questi due. g. gozzi, 1-5: per esempio, io
figurette e fantocci semoventi. g. gozzi, 3-5-393: e i gesti acconcia /
/ gli ancor sopiti spirti. g. gozzi, 3-5- 392: due file
medicazioni; benda. g. gozzi, 1-271: fu sorpresa in questo punto
appuntate a fior di acqua. g. gozzi, 425: giungemmo ad un'ampia
so che filatura d'accia. g. gozzi, 112: ecco l'usanza di
le lettere e i dialoghi dello stesso gozzi sono essi pure tessuti a filagrana, e
personaggio al vescovo machiavelli. c. gozzi, i-181: improvvisamente, una notte,
alla origine de'nervi. g. gozzi, 1-68: quando si parla qualche
disadatta al lor tuono stonato. g. gozzi, 177: venuta la sera,
illuminata superiormente a ogni altro. g. gozzi, 1-107: con queste pacifiche e
-anche senza connotazione negativa. g. gozzi, 470: ho preso per esempio della
con rassegnazione, pazientemente. c. gozzi, 1-6: ho dovuto più volte inchinarmi
sempre qua giù è felice. g. gozzi, i-20-60: alcuno accusa / il
prendessene il meritato gastigo. g. gozzi, 3-1-9: fui per avventura anch'
non avevano fine né fondo. g. gozzi, 19: se tanto -alla
con troppo fina condotta. g. gozzi, 3-3-327: questa è bene una
sarebbe venuta meno. g. gozzi, 1-17: è lavorato il pensiero con
e aggiustatezza di disposizione. g. gozzi, 1-226: a poco a poco
l'altro da un medico. g. gozzi, 1-375: era costei di sì
finiscon tutte le cirimonie. g. gozzi, 1-24: e c'è anche
maiordomo si partì. c. gozzi, 4-172: una commedia avea matteo formata
al manto della finzione. c. gozzi, i-251: una scola di finzione che
parte, personaggio teatrale. g. gozzi, 52: questi che tu vedi,
artifiziosissimi fiori finti. g. gozzi, 1-8: una persona nella cui famiglia
tipicamente fiorenvin di cantina'. g. gozzi, i-24-25: ciascuna voce che in
-brillante, arguto. c. gozzi, i-247: ho creduto di aver più
elegante, con ornamento. g. gozzi, 3-3-256: quantunque ciascheduno lo possa
sì, ben vi sentii. g. gozzi, 1-55: aveano udito ad una
non valere niente. g. gozzi, 317: tanto potevano nell'animo suo
fatto per ingenito gran danno. c. gozzi, i-344: alcuni potranno dire che
pena e di colpa. g. gozzi, 1-24: fui tenuto per lunatico a
incomodo di starnutare dirottamente. c. gozzi, 4-61: a cenni d'
altri fiuterà torme dell'amica. g. gozzi, 3'5_43o: è ver che
vi fanno empier le tasche. g. gozzi, 3_5'493: mentre passeggia /
regna e gode. g. gozzi, 214: chi le fa entrare per
degenera in idropisia anasarca. g. gozzi, 225: ognuno faccia l'ufficio
senza scomporsi. c. gozzi, i-107: espresse flemmaticamente [mia madre
, pazienza; ponderazione. g. gozzi, 54: bello sarebbe l'aver tempo
dimostrava però una flemmatica sofferenza. c. gozzi, i-22: chi vive ha degli
lavorio poi tenera la rende. g. gozzi, 1-165: lisci, belletti e
, il gusto). g. gozzi, 1-267: i larghi bevitori hanno sempre
, / marchio di servitù. g. gozzi, 1-179: non vi potrei dire
tempo o loco. g. gozzi, 1-93: le selve nel declinar dell'
molto abile e avido. c. gozzi, 4-67: d'oro, di gioie
a ricordarmi delle parole di gasparo gozzi. = deriv. da foglietto
che a impiastricciare i fogli. c. gozzi, i-4: arrossirei se avessi lordati
-rappresentazione scenica. c. gozzi, i-248: il pubblico pianse e rise
fole? non credete. g. gozzi, i-28-102: certi giovanotti inconsiderati..
, giove). g. gozzi, i-22-54: folgoreggia [il gran padre
e con speranze gl'ollandesi. c. gozzi, i-369: le mie direzioni non
, una passione). c. gozzi, i-197: sbucarono tosto da'loro alberghi
aspettino fondatamente ogni male. g. gozzi, 1-472: voi, signori suonatori carissimi
/ scudiero ugual sortì. c. gozzi, i-184: ella [infermità]
fondo al proprio cuore. g. gozzi, 1-216: la sera avea voluto
cibi e bevande. g. gozzi, i-20-184: o mio sovrapossente bellicone /
diventaron gli occhi due fontane. g. gozzi, 1-174: così dicendo, le
] per dissetarsi. c. gozzi, i-30: entrarono ne'collegi e furono
casa è sotto sopra. g. gozzi, i-23-142: ma v'ha nel mondo
e si stregghi per tutto. g. gozzi, i-28-191: forbì il pel a
stati d'italia. c. gozzi, i-175: con tutti questi miei dibattimenti
, un libro). c. gozzi, i-ii: le persone ch'hanno il
di molte espressioni forestiere. g. gozzi, 1-9: quanti artefici lavorano in quelle
, i modi). c. gozzi, i-359: nell'aria forestiera, all'
a lui come un foriere. c. gozzi, i-238: il mio manifesto pubblicato
, / furierà di pace. g. gozzi, 1-333: se la vecchiaia fosse
penetrar nella cantina del vicino. g. gozzi, 1-16: cercava il suo cuore
domestica di trattar tra amici. c. gozzi, i-45: scrisse...
in gegno. g. gozzi, 546: non si avrebbe voluto vedere
suo fumo accieca il discorso. g. gozzi, 504: io sono divenuto una
/ che parean fornaciai. g. gozzi, 504: io sono divenuto una fornace
di dosso e di camera. g. gozzi, i-26-219: prenderai fornimenti da servo
pizzi di seta. g. gozzi, 1-8: una persona nella cui famiglia
e vasi di cristallo. g. gozzi, 479: i fornimenti della casa mia
un fornimento d'uno scrittoio. g. gozzi, i-24-32: i lievi battelletti pellegrini
di seta per fornirlo. g. gozzi, i-24-36: non saprà [la fanciulla
-ripulire, togliere via. g. gozzi, i-26-152: là, dove il simulato
questa parte il proprio valore. g. gozzi, 1-26: ragionandosi in una conversazione
molto bello e ben fornito. g. gozzi, 269: nell'atteggiamento delle dita
ma al foro solo. c. gozzi, 4-47: avviluppar sapeva le ragioni,
di narciso i forsennati amori. c. gozzi, i-81: mi vergogno a confessare
nella sua malizia. c. gozzi, i-49: siccome ero io fortissimo nella
ch'io v'intenda. g. gozzi, 1-31: grida sì forte, che
posso / appena respirar. g. gozzi, 435: essendo nel tempo dell'autunno
facili e cedenti. c. gozzi, i-57: terminata la mia convalescenza,
a questo e a quello. g. gozzi, 1-40: quasi tutti gli uomini
di una persona). c. gozzi, i-309: la di lui società era
e della plebe meschina. g. gozzi, 1-82: ma l'uomo dabbene
di mano, balli stranissimi. g. gozzi, 1-19: nel giuoco delle forze
occhio che ha poca forza. c. gozzi, 4-143: non v'è donna
ne provo l'effetto. g. gozzi, 1-57: immagina i loro sermoni
, e glie la fracassò. g. gozzi, 1-241: salì sopra la parte
il suo malanno / trovò. c. gozzi, 4-29: per la corte e
l'altro di'geloso fracido. g. gozzi, 491: le fé'tanti cenni
: aver torto marcio. c. gozzi, 1-8: nel secondo tomo di quelle
da lontano possano il porto. c. gozzi, i-181: la sanità ne'mortali
fama, rinomanza. c. gozzi, i-215: coteste due operette divennero pubbliche
i più corti. g. gozzi, i-20-150: così m'appago prima,
sono nettare et ambrosia ». c. gozzi, i-108: le madri affettuose ad
/ a quei candor frammette! g. gozzi, 1-7: ricordatevi di far
non lor di mal francese. c. gozzi, i-47: contentandomi che alcuno de'
sentono di non avere. c. gozzi, i-13: giudicherei miglior consiglio il
lo pretendiate per vostro. c. gozzi, i-324: ho detto che la ricci
lavorato. lanzi, i-278: il gozzi avea condotta qualche opera nella scuola natia
bisognevole, franche e scaltrite. c. gozzi, i-114: aveva tre sorelle in
e chi la testa. g. gozzi, i-23-202: in altro modo uomini
. -fracassato. g. gozzi, i-26-147: oimè! io mi sento
notazione spreg.). c. gozzi, i-114: i racconti de'loro casi
follie e dell'altrui. g. gozzi, 1-268: un tempo i popoli dormivano
tramutare il vino mussato. g. gozzi, 3-2-15: una taverna che pare
giocare ai piroli. c. gozzi, 4-143: sopra tutto gli dilania il
, mentreché dite l'uffizio. g. gozzi, i-22- 122: ei [amor
. la frascherìa in disinvoltura. c. gozzi, i-382: condannai la fanciullesca frascheria
son pieni le loro opere. g. gozzi, 166: squisita dicitura e a
di legacci e gran pistagne. g. gozzi, 294: vedesi, per esempio
-canto sgraziato, stonato. g. gozzi, 471: io la ho sentita più
in istato di molta necessità. c. gozzi, i-29: la fratellanza nostra corse
, che con freddi equivochi. c. gozzi, i-247: le schiere nimiche si
, con poca efficacia. g. gozzi, 3-3-256: quantunque ciascheduno lo possa
erede, dal freddo. g. gozzi, 1-31: tra per l'ira e
- anche al figur. g. gozzi, 88: mai fu veduta una che
figur. gran quantità. c. gozzi, 4-19: rinaldo (perché aveva poca
gran principi è solito fregiare. c. gozzi, i-192: seguì la solenne incoronazione
a gli ostri. c. gozzi, i-217: egli s'era fatto registrare
che mai in orribile servitù. c. gozzi, i-284: fremeva che il marito
fuoco di spiriti guerrieri. c. gozzi, i-320: parevami di scorgere nel
direzione, il governo. c. gozzi, i-131: dopo tutte le sue proteste
nobile educazione sono proporzionati. g. gozzi, 1-154: appariva nel suo aspetto
la... così. g. gozzi, 1-209: si appresentò al medico
da me frettolosamente scritta. g. gozzi, 3-3-256: un'altra difficoltà quanto
-come epiteto spreg. c. gozzi, 1-727: ah, fraschetta, pettegola
, un fiammifero). g. gozzi, i-24-11: quivi mi sono avvezzo a
tipica del friuli. g. gozzi, 1-239: la ristorarono gli amici con
vanità, futilità. c. gozzi, i-42: tutto spirerà un'immagine di
, futilità. g. gozzi, i-22-103: te del tutto in oblio
è frivola, ma diverte. c. gozzi, i-32: le mie applicazioni sui
racconti ed i venusti risi. g. gozzi, 3-5-491: ogni stilla / che
e della indigestione discorrendo. g. gozzi, 1-121: quand'erano insieme,
, malizia; salacità. c. gozzi, i-357: la maggior parte [delle
lo colghiate in sul frodo. g. gozzi, i-n-224: se tu il vuoi
scorte alla meta. g. gozzi, i-24-81: l'umide / fauci del
, del semprevivo. g. gozzi, i-22-205: che dirò della veccia
adusta fronte illuminando inaura. g. gozzi, i-24-98: benedetta la veste e
4 spezzanoccioli '. g. gozzi, 1-34: mi parea che il passero
io non mi sto. g. gozzi, i-24-90: a te par d'aver
il vescovo con frugoni. c. gozzi, i-193: un mastro di spada.
fico 0 un frullo. g. gozzi, i-28-96: alcuni credono la storia
macinare e far del pane. g. gozzi, 1-33: arato prima bene il
cosa per un'altra. c. gozzi, 4-63: ma vo'che tu mi
a chi l'aveva ripreso. g. gozzi, 3-5-319: dall'un lato di
bolgia era repleta. g. gozzi, 44: quella turba di frustatrici sono
è l'ultimo cibo g. gozzi. 1-16: prese del pan da un
desistono ogni anno dal fruttificare. g. gozzi, 1-109: si prende un ramo
scemando di frutto il denaro. g. gozzi, 1-14: e meglio godere un
il remo che il fucile. c. gozzi, i-60: si prese amiche-
grandissima celerità di firenze. g. gozzi, 1-130: si fuggì dalla casa paterna
, / rapaci, ingiuriosi. c. gozzi, 4-161: si chiuse nel zendale
fuggiva quello che aveva promesso. g. gozzi, 1-112: con vari colori si
menoma resistenza ad amore. c. gozzi, i-147: i fanti de'magistrati
vecchio. -assillare. c. gozzi, i-137: si seguitava a fulminare il
sue armi contra il monferrato. g. gozzi, 3 * 5-435: leggi /
teste / dei fantastici vati. c. gozzi, i-197: scordarono [le donne
, appressatosi alla bocca. g. gozzi, 1-263: viene lucia con un
del ferro da stiro. g. gozzi, 1-162: la camicia fumicava, la
chi t'imita. c. gozzi, 4-261: l'alterigia, il puntiglio
i loro abbagli. g. gozzi, 3-3-365: di quello che si rispose
de'funghi i principati. g. gozzi, 423: fecesi udire agli orecchi miei
funicelle fatte di giunchi. g. gozzi, i-20-73: in faccia altrui, qual
cioè i fuochi arteficiati. g. gozzi, 1-19: i fuochi furono bellissimi e
d'idee e di figure. c. gozzi, i-285: recitò un pezzo di
cose fra loro inconciliabili. g. gozzi, 1-69: il volere che i costumi
-figur. fuorviato. g. gozzi, i-28-128: io odiai fin d'allora
per noi dame sì belle. g. gozzi, 1-27: le furò fra dorerie
che faran le mani? g. gozzi, 1-163: in suo cuore colui non
. detrarre, minimizzare. g. gozzi, i-23-202: ma io che scrivo storia
già tranquille e liete. g. gozzi, i-22-84: anzi [amore] odia
fintamente e furbescamente. c. gozzi, 1-6: quella forza medesima..
sciolta fu la conferenza. c. gozzi, i-257: corrono due termini in
al bau o alla befana. c. gozzi, 4-304: mille e più gabellier
di là con diversi accidenti. c. gozzi, 1-6: ma lo scrittore del
desir furente e vile. c. gozzi, i-240: il gratarol...
non vendo il fumo. c. gozzi, 4-299: oh maledetti ingegni traditori
contro lui ne veniva. g. gozzi, 1-236: un gatto caduto giù da
-di animali. g. gozzi, 1-38: si mette [il cane
levato loro di mano. g. gozzi, 1-19: nel replicare il giuoco
i detti pesci grossi. g. gozzi, 3-3-256: non c'è più bella
i materiali dell'edifizio. c. gozzi, i-41: ho scritti furiosamente,
mento è più noioso. g. gozzi, 1-379: la furiosa fecondità della
tradito dalla moglie. g. gozzi, 1-292: per far apparire alessandro figliuolo
: sciocco, babbeo. g. gozzi, 1-121: un giovine di venticinque anni
cominciò a cavarsi la gabbanella. g. gozzi, 1-236: seppesi di poi,
gabbavasi la legge. g. gozzi, 282: rideva in cuor suo il
! -sostant. g. gozzi, i-16-168: il povero gabbato ringraziò il
balletto di quei tempi. g. gozzi, 1-420: il suonatore crede che
apparecchi di guerra. c. gozzi, 4-60: per far quell'avanzo della
ritorni tosto in gagliardia. g. gozzi, i-23-143: torna la gagliardia, torna
... per antipasto. g. gozzi, 1-69: le gambe dell'uno
soprappreso da una gagliarda febbre. g. gozzi, 1-14: s'ammalò gravemente,
in alto dentro le palle. g. gozzi, 1-192: gli dà una scossa
galioffa del tuo mestiero. g. gozzi, i-16-167: il primo gaglioffo..
qui siam; che fia? c. gozzi, 4-64: diceva il cavaliere:
in selva con gaetta pelle. g. gozzi, i-20-175: mandi il settentrion pigro
per oro assai pomposa. c. gozzi, 4-120: molte vecchie decrepite lisciate,
, con i suoi fiocchi. g. gozzi, 1-158: la sartorella, esaminata
ormai in tanta perfezione? g. gozzi, i-26-186: come di buon gusto
in fango improvvisamente ritornano. c. gozzi, 4-83: potrei dir più d'
del galante e del vezzoso. g. gozzi, 1-465: nelle faccende di casa
ne'francesi e ne'provenzali. c. gozzi, i-297: chi porta il
hanno una galanteria sorprendente. g. gozzi, 1-422: io non mi sono
a lasciar impunita tanta iniquità. g. gozzi, 447: vedi bello ed
alla galea o alla forca. g. gozzi, 1-43: l'uomo, il quale
rispetto che fosse in lui. c. gozzi, i-195: perché i più allegri
gallo che fu pria gallina. g. gozzi, i-24-144: oh quante volte ho
far gesti, ed esultare. c. gozzi, 4-6: mentre galluzzava dell'inganno
questo le manda tutte eguali. c. gozzi, i-65: il cavaliere mi chiamò
. spreg. galoppàccio. g. gozzi, i-28-83: uno de'...
le gambe ne poteva. g. gozzi, 3-5-325: mi diedi a fuggire con
facoltà intellettuali. g. gozzi, 1-183: io udii già dire ad
andar sul buon verso. g. gozzi, 3-5-469: vede la gam- beressa
sul letto a gambettare. g. gozzi, i-23-200: dogliomi ancor, quando
il cinghiai giù morto gambettava. g. gozzi, 1-107: fanno danzare un orso
. -sostant. g. gozzi, 264: vorrei che aveste veduto il
in un tempo brevissimo. g. gozzi, 245: ma non c'è asinità
per farlo guarire. g. gozzi, 24: io non presto fede ad
ed allo stato. g. gozzi, 331: deliberarono di...
si cangiaron gli sproni. g. gozzi, 1-239: mossi da compassione,
serrare una sopra dell'altra. g. gozzi, 423: in un batter
alcuni opuscoli geometrici garbatissimi. g. gozzi, 1-60: in casa sua facevano una
andare a genio. g. gozzi, 1-411: creando e producendo lunaticamente
po'più di garbo. g. gozzi, 1-422: non mi sono arrischiato mai
dall'imperizia de'notai. g. gozzi, 113: [cominciò] a provarmi
di loro abbia miglior polso. g. gozzi, 1-122: lottatori di qua,
-scherz. fare vocalizzi. g. gozzi, i-23-166: prima quanti anni a gargagliar
* gargagliata '. g. gozzi, i-20-90: la mattea che con la
. figur. sproloquio. g. gozzi, 136: alcuni fanno una gargagliata di
.. rossetto. g. gozzi, 1-271: prese un purgante leggero e
istento e lentamente ascendevano. g. gozzi, i-20-93: vie più grata / in
non saranno fuor di proposito. g. gozzi, 1-20: i ve
e un morì garzonastro. g. gozzi, 1-163: un certo garzonastro di
le cose anco al buio. g. gozzi, 1-417: di tutti gli animali
11-2-380: in altre alpi patiscono di gozzi e di gavine, per colpa delle acque
più stolte delle gaze. g. gozzi, 197: come la gazza, si
... abbia interrotta. c. gozzi, 4-23: anzi non so com'
, cioè una crazia veneziana. g. gozzi, i-53: gli donai alcune gazzette
nelle gazzette: fatto singodato da gaspare gozzi e da lui diretto dal lare
. cose, cose g. gozzi, 1-5: ho letto l'avviso da
saprà dire ciò che occorre. g. gozzi, 4-312: ridicean cose dagli antichi
andare in visibilio. g. gozzi, i-23-185: non han nome lucìa,
-frutto gelato: candito. g. gozzi, 1-39: questo galantuomo lavora anche sorbetti
com'era un gelo. g. gozzi, 1-71: essi [i vecchi]
: mettila insieme [la madre] con gozzi padre, che fu un giocondo dissipatore
mai in questo genere. c. gozzi, i-255: fui... autore
che sminuzza anche le croste. g. gozzi, 1-45: è vero che la
senza la genial grata amistanza. g. gozzi, 1-454: stanno senza marito per
, le pie congreghe. c. gozzi, i-109: suo marito era pigro
ecc.). c. gozzi, i-43: mio fratello gasparo s'era
un gruppo). c. gozzi, i-250: i miei comici protetti mi
personificazione delle arti stesse. c. gozzi, i-130: l'epidemico genio della poesia
genio. era tanto contenta. c. gozzi, i-79: bilanciando il genio de'
anco della volgar genterella. g. gozzi, 271: potrei... dire
l'aura e la linfa. g. gozzi, i-26-184: mascheretta gentilissima, questo
. - anche sostant. g. gozzi, 1-128: una gentilissima lettera ho ricevuto
. -sostant. g. gozzi, 1-100: secondo tumore femminile, più
capo e 'l mento. g. gozzi, 1-175: questi è un vecchiotto
dall'aperture della terra. g. gozzi, i-16-183: costui sapea a perfezione
giargóne per ingannare il popolo. c. gozzi, i-33: e mi sono guadagnato
parlata popolare o familiare. g. gozzi, 1-385: ma in qual luogo giustifica
i gergoni del mondo? c. gozzi, 4-311: all'uom d'ingegno e
abbian fatto germogliare il lusso. g. gozzi, i-25: nella presente commedia quattro
di vertute ogni tesauro. g. gozzi, i-22-218: ahi! perché tanto può
atto al suo disegno. g. gozzi, 1-110: di due pubblici legni
a quello che gitta. g. gozzi, 1-33: arato prima bene il terreno
ghermire; catturare. g. gozzi, 4-197: fu bandito come traditore,
avevano fatto li veneziani. g. gozzi, 1-161: fuggì [quella giovane]
che di nuovo era rappresa. g. gozzi, i-24-47: questo un atto non
fa grave il laccio. c. gozzi, 1 * 322: chi avrebbe immaginato
-spaventare, terrorizzare. g. gozzi, 1-228: questo subito apparimento fu un
-vezzegg. ghignuzzo. g. gozzi, 1-277: tuttaddue attendevano volenterosi il
sentimenti di golosissima ghiottornia. g. gozzi, i-23-149: [la convalescenza]
ora cascatomi in mente. g. gozzi, 406: sarò io però mai stanco
dato a ciascheduno di gheribizzi. g. gozzi, i28- 40: in questo solo
gabbo diversi argomenti sofistici. g. gozzi, 484: io sono di un
(un poeta). g. gozzi, 159: platone... fu
porcellane, ecc. c. gozzi, 4-1 io: tavolin, ghiridoni,
giace / un sotterraneo altare. g. gozzi, 1-146: negli antichi tempi fu
quella di s. croce. c. gozzi, 4-240: la sua camicia candida
flava il marsupio colmo. g. gozzi, 3-5-401: tutto è muffato; io
il color gialliccio in volto. g. gozzi, 162: io solea già vedere
giù per le calze. g. gozzi, 1-180: aperse le palme e si
è cinta d'una loggia. g. gozzi, 3-5-381: qual chi coltiva giardinetto
fra le ginocchia di dalida. g. gozzi, 1-125: un flauto o
diffondersi, aggravarsi. c. gozzi, 4-145: il mal passa i ginocchi
ducatoni, ungheri e doppie. g. gozzi, 1-126: la disputa si riscaldò
portava non poco dolore. c. gozzi, i-60: sudava una camicia ogni
giuochi e buffonerie. g. gozzi, 1-370: quando hai preso un topolino
ferrarese giocolatore di mano. g. gozzi, 498: i giocolatori, coloro
filosofici naturali studi passando. g. gozzi, i-26-210: so che avete insieme molti
sanza brama sicura ricchezza! g. gozzi, 3-5-375: oh bella gioia! ei
di un alfieri, di un conte gozzi, di un marchese spolverini, l'
infra bambagia d'agi. g. gozzi, 1-250: pare al padre di aver
-donare, conferire grazie. g. gozzi, 1-461: certi atti subitani e scomposti
giovan, quanto il veglio. g. gozzi, 1-68: a'miei tempi sono
ch'era una bellezza! g. gozzi, i-24-101: il mio ceccone è un
illustrissimi cardinali farnese e carpi. c. gozzi, i-62: questo signore d'animo
grandi, neri e vivaci. c. gozzi, i-300: trovava in quella giovane
insensibilmente le stesse virtù. g. gozzi, 1-408: le donne...
questa dottrina a mie spese. c. gozzi, i-114: aveva tre sorelle in
(un oggetto). g. gozzi, 1-108: si diedero a far girare
otto per le giravolte. g. gozzi, 1-247: l'amico gli risponde:
iuba a buono a buono. g. gozzi, 367: sette uomini spogliati
lasciò in una picciola giubetta. c. gozzi, 4-125: per venire alla funzione
altro fondamento con che rifiutarla. c. gozzi, i-257: l'idea che [
scrive quello che giudica. g. gozzi, 1-414: entra nella barchetta, la
allora è peccato. c. gozzi, i-208: de'comici e de'librai
. -di animali. g. gozzi, 1-417: di tutti gli animali che
si possa fame fermo giudizio. g. gozzi, 1-362: desidererei che mentre leggono
arrivar l'ultima sera. c. gozzi, 4-320: la santa in casa
: tasto uno per uno i loro gozzi per sentire se sono ben pieni.
è gran maestro di guarire di questi gozzi. crescenzi volgar., 9-73:
quivi questo s'usa: / ballano i gozzi e lì cantano i muti.
in legno, mettendo in bozze e gozzi e gobbe bitorzolute e scabre quasi tutto
abiti, soprattutto femminili. -maniche a gozzi: maniche a sbuffo. bartolomeo del
una cioppa cilestrina con le maniche a gozzi. macinghi strozzi, 1-29: tutte le
le cioppe sono di panno, co'gozzi a trombe. vasari, i-464: disegnò
vivo con abito corto e le maniche a gozzi. -per estens. dial.
-per estens. dial. pilastri a gozzi: colonne arcuate e rigonfie.
e di fogliaccio; 1 pilastretti a gozzi aggrappantisi su alla gronda. 5
: perch'a prato non si fa più gozzi / i zolfanei se ne son'iti
buonarroti il giovane, i-381: fan gozzi e ampolle da speziali, / tazze,
: quei bicchieri arrovesciati, / e quei gozzi strangolati / sono arnesi da ammalati.
non la girevole acqua di fiumi / ne'gozzi giace presso alle grotte. lastri,
abbeverare i bestiami, e gozi o gozzi vengon ivi nominati. 7.
gozzo pieno di schiuma. -farsi gozzi dyanatroccoli: mangiare a più non posso
i bioccoli, / e se ne fece gozzi d'anitroccoli! -forare il gozzo
apollo a'suoi seguaci dà, / gozzi, te lo dich'io, non s'
sola tiene / mare e cielo, dai gozzi sparsi palpita / l'acetilene. quarantotti
in la primavera. partoriscono li lor gozzi nel decimo mese, nel tempo de
conoscimento di dio. c. gozzi, i-190: i gradini che mi condussero
/ per lei sì aventurosa. g. gozzi, 1-128: una gentilissima lettera ho
ricevere cordiali accoglienze. g. gozzi, 1-27: riuscì questa commedia gradita al
nel primo grado della verità. g. gozzi,
una gragnuòla di sassate. g. gozzi, i-16-238: se per avere occupato il
nostra si convertirebbe in letizia. g. gozzi, i-22-69: fastidio inerte e squallida
i granai. g. gozzi, 1-58: per aprire i granai non
, / che vuole sciabbia. g. gozzi, i-20-225: granan le spighe di
le siede su'piedi. g. gozzi, 490: ella ha due piedi un
di grandeggiar sopra i grandi. g. gozzi, 161: i novellini rampolli della
che soprafacesse ogni altro. c. gozzi, i-99: se mai mi riducessi
favorita la nobiltà fiamminga. g. gozzi, 1-112: vostra signoria, chiunque
sino al ginocchio. g. gozzi, 1-38: vedemmo... due
e così più anche grandiloquo. g. gozzi, i-28-31: per ciò non pensare
da daniele fasetti, gaspero e carlo gozzi e altri in difesa della purezza della
questo titolo fu istituita in venezia dal gozzi circa la metà del passato secolo un'
iii-628: va... [gasparo gozzi] nei pesce con granelli di vetro.
e'non ci è grascia. g. gozzi, i-23-225: qui cacio non si
e ornamenti ti sono mancati. g. gozzi, 345: non si veggono forse
sani [nelle maremme]. g. gozzi, 544: quella grassa nebbia,
è bernardo guadagni gonfaloniere. g. gozzi, 197: fate ognuna come vi pare
qualche tempo deliziosissime vivande. g. gozzi, 1-9: noi altri infigardi saremmo
difesi dall'aculeo dell'estro. g. gozzi, 1-75: soleva ungere la spina
altre monache del monastero. c. gozzi, i-182: mi rispose...
, ne giova alla campagna. g. gozzi, 50: una raunata di forse
e per ciascuna sospira. c. gozzi, i-280: per non esser gran cosa
schiena e 'l capo gratta. c. gozzi, 4-146: angelin piangendo il capo
si grattava senza discrezione. g. gozzi, 3-3-270: lo scoprirsi il capo