il concorso universale della città g. gozzi, i-5-83: questa mia cetera,
per le febbri è squisito. g. gozzi, i-4-227: un'ampolla con dentrovi
stia fissa in questo stabilimento. g. gozzi, i-15-227: di che fatto stabilimento
accordo, facessero nuova istanza. g. gozzi, 1-28-150: quale mezzo può far
direzione e la velocità loro. g. gozzi, i-10-67: pare che il metodo
(il cielo). g. gozzi, 219: sorella mia tu sai benissimo
precetti nell'animo di ciro. g. gozzi, i-5-145: da quel dì in poi
la chiesa latina e greca. g. gozzi, i-i 1-182: chi non isbigot-
stabilito re del suo regno. g. gozzi, i-11-109: andaste stabilito commissario di
-discostarsi da un principio. g. gozzi, i-16-96: non vi staccate da questo
precedenti seguendo vie autonome. g. gozzi, i-13-221: saranno essi fogli intitolati:
staggire, sequestrare in prigione. c. gozzi, 4-51: filinor volentieri andò in
(una merce). g. gozzi, 1-208: 1 librai non possono sborsare
tutto in uno stagnóne. c. gozzi, 4-294: di cittade in città,
staio / spenderla di fiorini. g. gozzi, i-28-206: questi errori ha raccozzati
misurò le doppie collo staio. g. gozzi, fagiuoli, x-160: o
corte colmai lo staio. g. gozzi, i-26-102: quantunque fosse ripiena di contentezza
pensa quasi di un modo. g. gozzi, i-3-152: comecné dal giorno,
e per la carta reale. g. gozzi, 1-5: mi piacciono carta e
stampe che dalla penna. g. gozzi, i-13-167: ho pensato di scusarmi con
volontà, anzi di lacerarle. g. gozzi, i-25-108: il tassoni, le
di caratteri di stampa. g. gozzi, 1-5: non stamperei le facciate intere
colonne. -sostant. g. gozzi, i-4-14: conosco ora che lo stampare
minuto e per figure. g. gozzi, i-14-140: egli... vuole
parole di pilo- rano. g. gozzi, 1-260: è questa una specie di
impressione dei libri s'affacendavano. g. gozzi, 1-27: un uomo « iella
stangato, chiuso, sigillato. g. gozzi, i-6-183: pure la si sbigottì
e di niuno pregio. g. gozzi, 4-234: poiché aveva pianto, suggerìa
di belletto o d'imbrattatura. g. gozzi, i-7-179: di poi e'ti dirà
modo di pensare. g. gozzi, 1-32: la filosofia è uno di
ne la beata stanza. g. gozzi, i-8-235: quegli, per cui galizia
or ricca e splendente. g. gozzi, i-13-53: si chiusero in una stanza
qualche alterazione di febre. g. gozzi, i-4-132: costei, non ancora ben
luce agli stanzini a tetto. g. gozzi, 1-252: potrà mai affermare vostra
. non sta così? g. gozzi, i-1-413: appunto la cosa sta come
ali e ricriandosi con essa. c. gozzi, 1-95: il nero corvo cadde
-anche con funzione appositiva. g. gozzi, 1-iii-16: ecco il gran capo,
, ecc.). g. gozzi, i-27-216: non ci rimangono altro che
giorni tuoi stento e sudore. g. gozzi, 1-440: parendo ai nuovi uomini
, nella conversazione. g. gozzi, 1-422: io ho un certo che
maggiori i suoi parenti. g. gozzi, i-11-107: non si occupò a fare
vita pur trista e dannosa. g. gozzi, i-22- 34: oh come
lo sprezzo delle vostre fatiche. c. gozzi, ii-24: le ricolte del sacchi
(un prezzo). c. gozzi, ii-56: mi si disse che le
uspensi spaventò gli altri. g. gozzi, i-26-21: tante storie universali e particolari
. salvini, 16-i-341: g. gozzi, 1-165: l'orpimento misto col latte
braccia iacea le stimmate. c. gozzi, i-122: tutti i miei torcicolli,
non trovò stilla d'acqua. c. gozzi, i-209: alstillamenti, medicine,
entrato ferito nella zuffa. g. gozzi, 1-271: materie fetide e icorose,
provocherebbe tale sindrome). g. gozzi, i-5-180: parendogli ad ogni poco che
biasimi né le lodi loro. g. gozzi, i-9-250: non istimar più il tu
gli ornamenti e i siti. g. gozzi, i-10-145: hanno alcuni filosofi creduto
giudicarsi alla pari. g. gozzi, i-9-144: non tutti sono il boelò
di farmi venire a roma. g. gozzi, i-16-100: credetemi, signor gazzettiere
(uno spettacolo). g. gozzi, 1-19: i fuochi furono bellissimi e
istinto sessuale; eccitante. c. gozzi, 4-284: certe manteche stimolanti ed atte
nobili a le magnanime operazioni. g. gozzi, i-1-118: non mi stimolare a
romani antioco re d'asia. g. gozzi, 1-148: a poco a poco
vedova di venti otto anni. g. gozzi, 1-250: il signor abate conte
un impellente impulso fisiologico. g. gozzi, i-15-53: avea principiato a soffrire un
qualche poco della grammatica. g. gozzi, i-26-101: mossa più dal desiderio del
veramente degna di riso. g. gozzi, i-15-110: i maestri sono o stipendiati
chiamati nelle capitulazioni. c. gozzi, ii-136: tutti noi fratelli unanimi discendemmo
non in cento anni. g. gozzi, i-6-46: dove tutti gli autori s'
difficoltà, a fatica. g. gozzi, 5-69: io non gli ho mica
. oh che stiracchiature! c. gozzi, ii-266: devo confessare che tra un
eliminarne le pieghe. c. gozzi, ii-161: aveva l'impiego ad un
poter prudentemente et ornatamente dire. g. gozzi, i-3- 201: era,
vilmente in tanti errar sepoltar g. gozzi, 1-21-67: a chi note non son
riferimento a personaggi mitologici. g. gozzi, i-4-215: hanno le selve / a
-popolazione di un luogo. g. gozzi, i-5-53: il compagnio mio, secondo
abitatori. -generazione. g. gozzi, i-21-169: splende la lode de'passati
farsi avarizia in vecchiaia. g. gozzi, 1-319: imparerete allora che la fantasia
porre in schiavitù la libertà. g. gozzi, i-26-171: le stanno [le
di becco a postillarlo. c. gozzi, 1-952: e tu conosci la natura
rena in aria. g. gozzi, 1-282: venne [il gatto]
, stizze e mali francesi. g. gozzi, i-2-200: furono alcuni, i
aspramente critico, incontentabile. g. gozzi, i-9-165: a te clemente non sarà
l'inamorata quando è stizzosa. g. gozzi, 1-320: il figliuolo di venere
-eccoci in su le stoccate. g. gozzi, i-10-49: vedendo l'oltraggiatore che
potrebbe cadere. l'usò g. gozzi: 'chi si stoga e chi si spreta'
star contenti alla sua provvidenza. c. gozzi, 1-297: sì, rispettato /
, sciocchezza. c. gozzi, i-326: guarite da questa muliebre stolidàggine
stupidità o goffa inettitudine. c. gozzi, 1-1151: escluda soltanto [il critico
o priva di senso. c. gozzi, ii-22: potrà dire tutte le scipitezze
depongono le loro natie fierezze. c. gozzi, 4-279: l'entrata di rugger
mondo il più ladro stomacuzzo. g. gozzi, i-26-155: ho uno stomacuzzo così
scelte alimentari. g. gozzi, 1-181: gli stomacuzzi che vivono a
disus. stonatura. c. gozzi, i-85: l'amico sciolse de'canzoncini
nel vederlo maneggiare un cavallo. c. gozzi, 4-117: portava una sua cuffia
stordito e l'altro uccide. c. gozzi, 1-750: renzo, il tuo
venite un po'a spasso. g. gozzi, i-12-146: non fate finzioni o
. lambiccarsi il cervello. g. gozzi, 1-435: quivi non v'era da
, leggi delle prime. g. gozzi, i-3-88: perché i passi storici non
riputato in maggior virtù e c. gozzi, ii-65: m'ingegnava a voler credere
dietro uno stormo di fanciullacci. c. gozzi, 1-504: di rei minine.
nozze di nuovo si stornassero. g. gozzi, i-17-197: cerco co'detti miei
sguardo, il volto. g. gozzi, i-22-11: non hanno al suo dir
mollirgli l'animo ostinato. g. gozzi, 346: questo capriccio mi stornò dallo
carne proprie de stumelli. g. gozzi, i-26-60: gli stornelli, avendo vestito
e di pelo leardo stornello. g. gozzi, 1-66: il bassà della bossina
ma pure la vi dirò. c. gozzi, i-q: un mulattiere can
sono state mal dipinte. c. gozzi, 1-1184: mi scaglia in faccia una
interesse a sostenerlo per apocrifo. c. gozzi, 4-262: qui del governatore uscìeno
il conte di bandan. c. gozzi, 4-303: si leggea nel lunario da
gli storti, gli occhietti. g. gozzi, 1-143: ha trovata l'arte di
: una cioppa cilestrina con le maniche a gozzi. era di lorenzino istovigliaio.
minciomo le mura a guardare. c. gozzi, 4-263: correndo a stracca per
e non voleano andare. g. gozzi, 4-151: la rozza era scoppiata di
uno che stia per annegarsi. g. gozzi, i-13-111: venne un rigattiere o
all'acquisto di brovagge. g. gozzi, i-13-143: arrischierà qualche porzione di
mi stralucon quanto un lampanaio. c. gozzi 1-995: tri, delle loro opinioni
g. gozzi, i-11-188: vede da così glorioso ceppo
al pentimento dei peccati. g. gozzi, i-9-77: aggiungi anche cerbero,
denti e stralunava i guardi. c. gozzi, 4-145: per la rabbia stralunava
giù d'orribili stramazzate. c. gozzi, 1-66: aveva già cavalcate delle male
cotante stramberie da scervellati? c. gozzi, ii-16: essendo di carattere maligno
avvenimento insòlito, sconcertante. c. gozzi, 4-291: vedo nel mondo certe stramberie
attristan del pari / le strambezze del gozzi, le smancerie del chiari.
. illustrissima quel tiro. c. gozzi, i-366: io mi conosco assai caldo
un concetto). g. gozzi, 1-388: ammiro... sempre
puglia un gran destriero. g. gozzi, i-26-17: la mia usanza di fantasticare
imprecazione o di minaccia. c. gozzi, 1-697: se mai più faccio un
16-i-30: quei bicchieri arrovesciati / e quei gozzi strangolati / sono arnesi da ammalati.
travaglio cercano qualche sensazione veemente. g. gozzi, 1-51: un avaro, un
gli studiati e strani. g. gozzi, 1-114: vivacissimo novelliere è dopo di
del freddo ch'è strano. g. gozzi, i-10-106: la dimostrazione più atta
farsetto azzurro e bianco. g. gozzi, 101: a que'tempi era vestito
a lor tramiti piani. g. gozzi, 466: fra bronchi e sterpi,
eccentrica, stravagante. g. gozzi, 1-181: i pittori hanno sempre dello
se sia possibile. g. gozzi, i-25-99: ciò mi muove a spedire
limitatezza, volgarità. g. gozzi, i-3-147: ora mi pare ch'esso
di un cervello stratto. c. gozzi, 4-220: alcune pistolone in versi,
le consuete stravaganze di fortuna. g. gozzi, 1-461: nelle conversazioni gentili non
da un pensiero assillante. g. gozzi, 1-139: doppo la vostra partenca è
vesta in cura il foco. g. gozzi, 1-213: io voglio che tale o
abbachi stravolti / mi colga. g. gozzi, 1-iii-45: in capo all'anno
fagiani e alle pollanche. g. gozzi, 1-359: certi romanzi di data
di intenso dolore fisico. g. gozzi, i-13-81: la morte, che almeno
e la pontualità nel servizio. g. gozzi, i-17-61: io non ho avuto
puttana vacca di sua padrona. c. gozzi, ii-170: le preghiere...
servo che 'l signor solleciti. g. gozzi, 1-16-46: 1 cavalli hanno fieno
e festosa del carnevale. g. gozzi, i-27-197: ora veggo che gli strepiti
in cose ordinarie e picciole. c. gozzi, 1-194: starò in attenzione,
servitore di vostra signoria. c. gozzi, 1-1020: allor per sostener le cose
con la borsa stretta. g. gozzi, 1-27: quegli lo volea [il
tu lo vedrai barbaramente stretto. g. gozzi, i-17-218: hanno i cretesi miei
ne farei un quattrino. g. gozzi, i-19-5: non le poteva uscir del
pontefice, erano come sollevati. g. gozzi, i-12-227: quando due cori sono
impetrarne più d'un cappello. g. gozzi, i-16-148. il re fece strette
intrachiuso per istruttissimi passi. g. gozzi, i-i 1-250: avea una strettissima bocca
(un verso). g. gozzi, i-28-180: fa versi, e poi
molto stretto nello spendere. g. gozzi, 1-71: sono stretti risparmiatori,
, di rabbia contenuta. c. gozzi, ii-220: egli mi concesse qualche ragione
necessari alla guarigione della parte. c. gozzi, i-55: furono adoperati invano gli
, a una passione. g. gozzi, i-10-224: per quanto tempo vivono,
marito, chi de'figliuoli. c. gozzi, 1-8: le intrin
su l'adice a guazzo. g. gozzi, i-23-195: com'esse [le gatte
affittanze, stride altamente. g. gozzi, i-2-45: tu non mi sembri già
ardente padella / stride. g. gozzi, i-17-235: tratti dall'onda e dal
-vagito, strillo infantile. g. gozzi, 1-53: mentre che sta tutto intrinsecato
volessero accostare, sarenne bene. g. gozzi,
. - anche sostant. g. gozzi, i-7-142: incomincia a strimpellare un certo
con le stringhe. g. gozzi, 5-90: con le stringhe mi appiccò
103: io veggio gole abottonare / e gozzi stringer più che con randello. dalla
per questa ultima volta. g. gozzi, i-28-27: quel tuo stringer di mano
mi stringe e preme. g. gozzi, 556: non ti dirò gli altri
danari 10 stringeva molto. g. gozzi, i-5-114: passano i giorni, e
dalle leggi canoniche proibiti. g. gozzi, 1-451: in pochi giorni tanto si
o si strigneva nelle spalle. g. gozzi, i-14-92: strinsesi nelle spalle la
mascelle ce lo dimostra spasmodico. c. gozzi, i-96: danzò meco con tutti
ancor si chiama strionica. c. gozzi, i-91: ho creduta necessaria una
pubbliche spese altro che pappa. c. gozzi, 4-255: benedetti i scrittori illuminati
ancora le parole dimessane. c. gozzi, i-37: l'olivetano padre zucchi,
certo cusì fas-tu en riolto. c. gozzi, ii-311: vi siete posto a
aovea annegare in quella nave. g. gozzi, 1-28-94: a questi dì non
siete voi. g. bazzamento. gozzi, i-13-34: oimè, che non è
, 824: a questa cong. gozzi, i-1-180: in breve, se verrà
a'stroppicciar quella mulaccia vecchia. g. gozzi, 1-357: ogni giorno bisogna ben
appetito o affetto disordinato. c. gozzi, i-13: questo, al parer mio
sentimento); impedito di manifeg. gozzi, 1-195: parlando per natura nel naso
-usato per strangolare. g. gozzi [tommaseo]: capestro strozzatore.
ruscelletto che sen fugge. g. gozzi, 5-43: struggersi il burro, e
ed or ne vuol guarire. g. gozzi, 1-70: struggimento e smania gli
(un animale). g. gozzi, 1-322: non poteva bacco sofferire un
/ e 'l fuoco struggitóre. g. gozzi, i-22-251: saigon da'pastorali umili
; il terzo la vivanda. g. gozzi, 552: quando un coltello
ire ministri / strepitosi oricalchi. g. gozzi, i-4-161: udi- vansi intorno suonare
magro come uno struzzolo. g. gozzi, i-3-169: smaltisci le più dure carni
offesa o di umiliazione. g. gozzi, i-3-94: il comune non è tutto
uomini contemplativi e studianti. g. gozzi, i-26-75: furono un tempo certi
pervenire a nuove conoscenze. g. gozzi, i-19-151: studiai riti e costumi,
un'azione. g. gozzi, 1-9: co'venditori di galanterie devi
l'antica magnificenza romana. g. gozzi, 386: in prima essi con ingegnosa
[la corrispondenza]. g. gozzi, i-5-156: per giungere a tanta
bellissimi colpi d'ingegno. g. gozzi, i-4-17: l'imitazione della favella è
sostenti per non cadere. g. gozzi, i-2-236: la non avea come tutte
et i consigli di essi. g. gozzi, i-27-165: chi mi scrive è
wogel intorno a'buccheri. g. gozzi, 1-44: larghissimo campo è agli scrittori
fosse entrato questo capriccio. g. gozzi, 1-462: un peritissimo mago e
studioso delle buone arti. g. gozzi, 1-84: giovani studiosissime di quest'arte
to della proposta defralmirante. g. gozzi, i-23-7: l'onore di quelle
vago aspecto e benigno atto. c. gozzi, 4-83: molti stan con la
ammazzollo esortata da olimpiada. c. gozzi, 4-196: il maganzese mille tradimenti /
voluto che lo stupratore muoia. c. gozzi, ii-167: quel tal colonnello ch'
schermi o ostacoli. g. gozzi, i-23-160: ora un cammino il telescopio
-violare una legge. g. gozzi, i-21-19: tu perché sturbi le mie
sturbati i vostri amori? g. gozzi, 1-48: come spesso accade che
apf> rendere iddio. g. gozzi, 501: se avete cosa che vi
. -contraddire. g. gozzi, 1-231: al che avendo il giovane
un'immagine riflessa). g. gozzi, i-6-223: vedendo allora la immagine dispersa
(uno sbadiglio). g. gozzi, 87: oh! oh! del
(un atteggiamento). c. gozzi, 1-767: m'annoia il non potere
ognun vive sul compagno. c. gozzi, 1-811: i ministri ladri s'arricchirono
di re- flession profondo. g. gozzi, 1-176: era un uomo ai natura
rizzar su, volle vedere. g. gozzi, 1-229: si leva su,
solo, ma persuadervi. c. gozzi, 1-705: l'eloquenza / tutta adoprare
disus. subaffitto. c. gozzi, ii-239: in disperazione fecero un contratto
): gli animali. g. gozzi, i-10-90: quando anche si volesse supporre
(l'ingegno). g. gozzi, i-5-83: un incendio di passioni che
per tanti provision sì sùbita. g. gozzi, 1-55: presa una subita risoluzione
archibugiate morì di subito. g. gozzi, 1-21-26: vide nel grand'aere d'
chiaro lume dell'intelletto. c. gozzi, 1-1153: quando le false immagini si
sublimità dello stile poetico. g. gozzi, 6-147: la sublimità dello stile,
ufficiali minori subordinati a'medesimi. c. gozzi, i-49: parvemi...
di giorno in giorno. g. gozzi, i-19-175: non signor, vi prometto
et essemplari di quella. c. gozzi, 1-54: oggi per tanti intrecci e
, da un utre fetente. g. gozzi, i-4-115: così dicendo, sdegnosamente
succiarsi e piè dinanzi. g. gozzi, 1-191: è stata fatta in campagna
valore scherz.). g. gozzi, i-13-13: eccovi, o confratelli,
, ridursi in miseria. c. gozzi, 1-1182: vedrete chiaramente, occhi veggenti
mostruoso e repellente. c. gozzi, 1-358: la forma d'uomo in
non gli calcitrasse superbo. g. gozzi, i-14-193: il fossi impaurito balza
potere politico. g. gozzi, 1-ii-361: sarà cura della conferenza di
n. ginzburg, c. gozzi, ii-150: escluso sempre il sudicio da
i forieri della mia morte. g. gozzi, 4-58: sento che freddi m'
fumo; affumicare. c. gozzi, 4-279: ferraù carta alla lumiera accende
a i suffumigi dell'ira. c. gozzi, i-336: de'spiritosi filosofi.
li consegnano a'deputati. c. gozzi, ii-101: suggellato il foglio commisi al
ne suggellava il giudicio. g. gozzi, i-n-67: voi lo testificaste e suggellaste
, ecc.). g. gozzi [tommaseo]: rinnovando le attestazioni di
suggellò la bocca co'baci. g. gozzi, 1-265: gli suggellò [il
imaginativa si suggella solamente. g. gozzi, i-i 1-165: dono sì
poscia ribaciai quelle lettere. g. gozzi, i-5-114: mettesi tutto trambasciato a sedere
. - anche assol. g. gozzi, i-22-241: di cristallo innanzi / due
lezione dell'omerica iliade. g. gozzi, 5-40: così dicendo trangoscioso e
di se l'impressione. g. gozzi, 1-63: non abbisognano solamente i
principe le maniere di curarle. g. gozzi, 1-431: vi potete immaginare quale
notizie della famiglia rangoni. g. gozzi, 1-402: la vostra assennata prosa o
(uno scrittore). g. gozzi, 1-193: l'autore è..
la flemma del signor conte. c. gozzi, i-332: ella è zol- furea
sulla punta d'una spada. g. gozzi, 1-62: bella cosa per conseguenza
esteriore di un evento. g. gozzi, i-2-182: piuttosto ricercare la realità e
voce quella di altri. g. gozzi, i-8-82: dove ognuno gareggia e fa
cimento la mia delicatezza. c. gozzi, 1-269: e questo solo / ha
superbiuccia di quella giovane. g. gozzi, i-0-224: era con tanta naturalezza rappresentata
formarne la meno acconcia parola. g. gozzi, i-23- 86: vedete voi
ch'a sasso sovrasti. g. gozzi, i-17-187: altro talamo splendido / oggi
di fama cavalieri egregi. g. gozzi, i-22-16: oh com'è ver che
le fiere e li pastori. g. gozzi, i-22-212: con sì bell'arte
superficiale frivola e leggiera apparenza. c. gozzi, ii-55: credei la dimanda di
circa il proprio operato. g. gozzi, i-15-218: l'autore del prologo,
scorge el nostro ben superlativo. g. gozzi, i-5-87: la sofferenza è il
e supplicazioni delli uomini. g. gozzi, i-9-240: qual supplicazione facciam noi,
'campiones', o xamphiones'. g. gozzi, i-19-153: carco di ricche spoglie,
e benedicendo la sua giustizia. g. gozzi, i-n- 234: ora sta
sorge egual l'effetto appieno. g. gozzi, i-21- 215: dalle lingue
la distruzione della tirannide. g. gozzi, 414: o usciti, diceva ella
ch'è il ventre. g. gozzi, i-22-13: parte dell'uom prima e
in supremo grado eccellentissimo. g. gozzi, i-n-119: a tante e così rare
un poco suscettibile per natura. c. gozzi, i-27: mio padre fu jacopo
i-27: mio padre fu jacopo antonio gozzi, uomo di mente penetrantissima, d'
si suscitarono nella città. g. gozzi, i-5-19: più volte si suscitarono le
a mangiare e cavar sete. g. gozzi, 1-110: cinquanta alberi ciliegi,
ma la nemica terra. c. gozzi, 4-236: quando siete in sul mur
corpi de'fratei piangendo abbraccia. g. gozzi, i-23-207: suso e giuso tiro
che si dia in capo. c. gozzi, 4-249: disse marfisa: «
a darmi del grosso. g. gozzi, 1-169: con sussiegato e politico parlare
pubblico o della critica. c. gozzi, 1-1090: la sussistenza dell'opere mie
anche distrutto il mondo. g. gozzi, i-io-no: fino a tanto che sussisterà
di quei maligni susurroni. c. gozzi, 4-188: sentendo il mormorio de'
que'due gufi grifagni. g. gozzi, 540: l'apparizione svanì, la
, svanisca l'ombra. g. gozzi, i-10-25: né ciò diceva già egli
a di lei svantaggio. g. gozzi, i-28-40: il primo suo [del
o quella apprensione. g. gozzi, i-21-7: sull'istro gelato, in
svelarti al padre? c. gozzi, 1-426: sveliamci, sibadabbo. tra
scambio, sopra me sveleni. c. gozzi, i-18: volle svelenarsi e vendicarsi
mantener costui alla scuola. c. gozzi, 1-696: per allattarvi mi svenai:
quegl'empi barbaramente svenati. c. gozzi, 1-317: all'uscir tuo diman da
ciò che sia fortuna. g. gozzi, i-18-209: tu sventurato, / infelice
collo splendore della dottrina. g. gozzi, i-8-169: mi ha svergognato, mi
menate via per meretrici. c. gozzi, 1-362: canzade, valorosa principessa,
(un pensiero). g. gozzi, 278: le parole non sono altro
cose litterarie da esso principiate. g. gozzi, i-26-11: lo studiare svia gli
apresso salomone con queste parole. g. gozzi, 512: non vi era via
senza una destinazione precisa. g. gozzi, 1-227: correndo sviati qua e colà
viltà e della bassezza. g. gozzi, 6-91: parlare con isvilimento di
. -sostant. g. gozzi, 1-81: come suole avvenire, riscaldandosi
puotero da nodi sviluparla. c. gozzi, 1-695: procurate / di sviluppar da'
le mani, sviluppossene. g. gozzi, i-17-36: dalla veste...
questo leggiero germanico svimero. c. gozzi, 4-166: io nella stalla ho sessanta
metaforica al coito orale. g. gozzi, 5-91: e mentre che il marito
bassi sono stati alienati. g. gozzi, 1-302: è questo poemetto, frutto
piovoso lor svolazza appresso. g. gozzi, i-7-169: i zeffiri d'intorno a
, per lei la manifesta. g. gozzi, i-3-10: la cuffia le svolazzava
o per adularlo. g. gozzi, 475: il nobil cor di nobile
in quei boschetti di mirto. g. gozzi, 232: conoscono che sarebbe un
co e di zucchero. g. gozzi, 1-7: la signoria sua ha tanta
tenete il vostro tabarro. g. gozzi, 1-27: un uomo..
enfatico o ironico). g. gozzi, 1-443: ci sto volentieri fra queste
grande rispetto e venerazione. c. gozzi, 195: l'onore delle donne è
una gazetta di minutaglie. g. gozzi, i-20-91: vi narrerò...
ch'eglino hanno nell'ossa. g. gozzi, i-16-207: il nostro taccagno disperato
taccia di cieca credulità. g. gozzi, 1-5-87: anzi per non riuscire spiacevole
applicata sulle contusioni. c. gozzi, 4-221: il masgumier così dispensa a
-con uso impers. g. gozzi, i-13-125: amici, qui si tace
del mio tacere. g. gozzi, i-23-98: non vorrei col tacer farvi
l'ispirazione letteraria). g. gozzi, i-21-71: penna, che..
me insolita pigrizia corroborata. g. gozzi, i-22-38: pria [amore] con
ai già rotta la fede. c. gozzi, 1-603: il padre tuo, fanfur
e segreto impulso della natura. g. gozzi, i-21-105: or mesto lagrimar dagli
acquisto della buona grazia. g. gozzi, i-3-225: rimproveratigli della loro taciturnità,
taciturnità della negra notte. g. gozzi, i-3-129: quantunque il luogo fosse
a una proposta. c. gozzi, i-294: scorgeva trascorrere i giorni senza
può palesarsi quando che sia. g. gozzi, i-3-104: una condizione di tale
effetto benefico, risolutivo. c. gozzi, 1-353: i padri giurerebbero col cerotto
suol battè col tafanario. c. gozzi, 1-194: 1 miei posteri sentendola raccontare
comparat. e ingiuriose. c. gozzi, 1-665: ho paura che deventeria un
dietro di sé allontanandosene. c. gozzi, 1-701: ma, oh dio,
abbordo, di gran mente. g. gozzi, 1-570: se scorgete / mostruose
avanzo della vera fede. c. gozzi, 1-243: ricche taglie promise a chi
. -anche assol. g. gozzi, i-5-229: e se uno ritrova buono
spiegò le vele al vento. g. gozzi, i-1-189: entriamo nella nave,
pure farò quello che commanderà. g. gozzi, i-i- 4: essa rampolla
da un altro luogo. g. gozzi, i-11-217: questa era un'isoletta lontana
ornate alla moda secolaresca. g. gozzi, 1-93: i vestiti oggi tagliati in
più strisele in varie tinte. c. gozzi, 4-124: era una bella cosa
de'suoi nemici il fianco. g. gozzi, i-23-131: in calcolar son tale
pestate acqua in mortaio. g. gozzi, i-8-160: finalmente son giunto oggidì
la viva luce del sole. g. gozzi, 1-215: un cane tutto nero
cader talvolta in qualche colpa. g. gozzi, i-4-123: il facitore di versi
mai ceduto un tantino. g. gozzi, i-19-184: però quando vuole / cicalare
. di grado comparativo. g. gozzi, i-23-202: v'abitavano genti assai meschine
scenario di un evento. g. gozzi, i-8-16: noi abbiamo così pieno il
, tarchiata e ritonda. g. gozzi, i-5-201: le si presentò un certo
tardi hanno minor sapienza. g. gozzi, i-8-101: avreste detto che una novella
, per debolezza di stomaco. g. gozzi, l-28-iyy. leggeva tardi ed aprendo
è un mal segno. g. gozzi, 1-137: ben poteano gli sterpi,
e tardissimo nel conciare. g. gozzi, i-19-178: per la nostra partenza
che lusingandovi vi tradisce. g. gozzi, 45: hanno così tardo l'intelletto
nell'ap- presso tariffa. g. gozzi, 1-381: la non sarà mai altro
impiccato altr'asino che questo. c. gozzi, i-104: non ho mai detto
dal vaiolo; buttero. g. gozzi, 1-252: gli altri uomini conviene che
con vistosa fibbia. g. gozzi, 1-240: 'turandot'... personaggi
di un lunario satirico composto da carlo gozzi nel 1756, in cui l'autore difendeva
la commedia all'improvviso. c. gozzi, i-208: fu dunque l'anno 1757
-disus. ghiandola mammaria. g. gozzi, 6-138: accostandogli la madre il capezzolo
moresca crudel tra loro faceano. g. gozzi, 1-129: vede o sente a
stalle al tenor della streglia. g. gozzi, i-14-47: oh, si dirà,
apprensione, di paura. c. gozzi, 1-90: me tremava un poco le
per essere servito). g. gozzi, 1-108: l'ora era tarda,
le porga a varie persone. g. gozzi, i-6-144: non timore vi avea
imparano disegnare in picciole tavolelle. g. gozzi, i-7-146: si doveano quelle tavolelle
l'ira mia vendicatrice ». g. gozzi, i-10-39: qual maggior beatitudine può
che teco io vegna. g. gozzi, i-2-21: riceverai anche i biasimi del
teco nacqui in terra tosca. g. gozzi, i-7-219: o affettuosamente amato padre
/ unire i nomi. c. gozzi, 4-175: correa d'aprile il bel
latina quasi tutti parlano comodamente. g. gozzi, i-3- 226: chiedeva in suo
in tale lingua. g. gozzi, 1-28: questo valentissimo poeta è di
vorrei tediar, né dispiacere. c. gozzi, i-230: dottor, se incontra
difficoltà, con fatica. c. gozzi, 4-17: donde gli amor, gli
di tedio a'suoi ascoltatori. c. gozzi, ii-180: era ben altro la
zelo e del valor suo. c. gozzi, 4-8: riescono scipite e tediose
della canna de l'india. c. gozzi, i-98: i tre anni del
di persona le tegole. c. gozzi, ii-175: in vetta a quella scala
teatrale a movimento verticale. g. gozzi, 1-369: fu alzata la tela,
il ciel n'asconde. c. gozzi, 1-927: a sottil filo della morte
su cui ragionar quella sera. g. gozzi, i-7-185: che se tu hai
mano ardita e temeraria stende. g. gozzi, i-19-52: guar li
/ così parli di me? c. gozzi, 1-809: temerario! / sì
: prima, temerità; siconda, gozzi, i-14-101: la moglie non sa perché
me il passeggio de'monti. g. gozzi, i-13-153: parevami all'aspetto di
ne trasparisse nell'opere. g. gozzi, i-6-28: un altro giovamento ne ritraggo
da lapis, il temperino. g. gozzi, 1-197: l'uomo era collerico
vede- rete una tempesta. c. gozzi, i-204: una tempesta di commedie,
l'uve di queste contrade. g. gozzi, 1-254: giovedì nel territorio di
procelloso tempestar del clero. g. gozzi, i-25-229: appena egli ebbe così
poco tregua dal tempestarmi. g. gozzi, i-25-75: tutti que'mali che possono
colà trite le biade. g. gozzi, i-22-119: sui tempestati ed iscoscesi
quattro tempi dell'anno. g. gozzi, i-23-16: oh dolce tempo, più
dalla furfantarla dei padroni. g. gozzi, 1-68: a'miei tempi sono stato
lui ogni tempo. g. gozzi, i-n-61: certo, né punto m'
a beneficio di natura. g. gozzi, i-n-150: mentre che così belle
perdoniamci e amiamci sempre. g. gozzi, i-19-208: so che ti par talora
di questo lor figliuolo. g. gozzi, i-18-98: in ciò ti giovi /
sottile, e pergrosso. g. gozzi, i-13-191: sbuca alfin di letto,
con acqua non cotta. g. gozzi, 1-357: si prenda della 'teriaca'di
di foco più temprato. g. gozzi, 46: inni e canzoni / grate
il cavallo gli cadde sotto. g. gozzi, i-14-167: calando [il fiume
, incominciò ad usar tanaglia. g. gozzi, 1-210: deliberò di ricorrere ad
tenagliate le sue prediche. c. gozzi, i-330: egli o non assiste alle
far venire grani stranieri. c. gozzi, 4-94: parean aspri a terigì questi
cenerino tendente al verde. c. gozzi, ii-58: il comico vitalba,
servitù. anonimo [in g. gozzi, 1-139]: finisco in pressa,
candori in su si stese. g. gozzi, i-22-74: vedi il lido felice,
per chiedere l'elemosina. g. gozzi, i-17-64: la mano reai tese sovente
tendessero i moti del prencipe. g. gozzi, 1-449: v'è un ordine
vero, e il buono. g. gozzi, i-7-55: sgombrando dinanzi a se
piogge, lampi e tuoni. g. gozzi, i-21-105: dall'aere fuggo tenebroso
fratello da lui tenerissimamente amato. g. gozzi, i-28-28: egli, amandomi teneramente
e docili le belve. g. gozzi, 331: io non so quello che
sulle braccia un figliuolin tenere. g. gozzi, 1-80: veggonvisi due donne,
altri allato, ben dorati. g. gozzi, i-23- 144: chi avesse
allora in detto borgo. g. gozzi, 1-7: e della sontuosità de'fazzoletti
-impedire di riconoscere. g. gozzi, i-16-223: giovò la sua confusione a
han fin ora tenuto ascoso. g. gozzi, i-16-219: quando il favorito suo
possiate dire a bocca. g. gozzi, i-3-183: io non ho avuto mai
la erbàtica allo baglivo. g. gozzi, 1-357: ogni giorno bisogna ben bene
egli molto i virtuosi. g. gozzi, i-3-223: fu un tempo che alcuni
oppressagli e tenergli bassi. g. gozzi, i-28-22: una improvvisa libertà di vivere
me, pietosa è seco. g. gozzi, i-17-47: certo che a
non abbia quella spesa. g. gozzi, 1-158: un certo vecchio, di
tenne un breve ragionamento, ò. gozzi, 45: hanno così tardo l'intelletto
d'urbino nella spezieria. g. gozzi, i-5-101: gregorio e taddeo erano due
et or di quegli. g. gozzi, i-25-68: il dare sopra qualsivoglia materia
da eccessi o equidistante filippine. g. gozzi, i-13-45: io fui il primo a
una deserta capanna teneva somiglianza. g. gozzi, i-23-113: fortuna amica alfin m'
in luogo di buon augurio. g. gozzi, i-26-18: nel reame di benin
essere d'accordo. g. gozzi, 1-125: nacque una disputazione poche sere
trovar la prole sua divina. g. gozzi, i-1-217: quale il tenero fior
a convertirlo in forte. g. gozzi, i-6-232: talvolta risi di cuore,
essere tenero della propria riputazione. g. gozzi, i-7-8: chi siete voi sì
tutti gli altri cavalieri. g. gozzi, i-18-71: un pastor di corinto,
tenera / modula- zion. g. gozzi, i-22-112: di tempo in tempo flauti
primo del corrente agosto. g. gozzi, 1-379: egli è vero il detto
per tentar gli uomini. g. gozzi, i-27-190: il diavolo che mesce il
conte gio. giacomo beigioioso. g. gozzi, i-13-28: quasi quasi mi tentano
-riprendere una funzione. g. gozzi, i-21-71: penna, che molto in
qualcosa; pratica sperimentale. g. gozzi, i-15-3 8: giudica ora da te
o di fare qualcosa. g. gozzi, i-28-41: non sarà tentato il signor
a una personificazione. g. gozzi, 393: io non so che diavol
portano una fiera tentazione. g. gozzi, i-14-166: quando più bolle la
al pianerottolo / restò lì c. gozzi, 4-147: « basta così » rispondeva
di qualità per indicare lo g. gozzi, 1-34: andò alla bottega da caffè
che partorì un grandissimo scandalo. g. gozzi, i-6-76: castelvetro, 4-96: accioché
in molte parti subitamente scintillato. g. gozzi, i-9-195: ah! se
alla volubil moda? c. gozzi, 1-982: nelle case i fratelli contendevano
didascalica in materia teologica. g. gozzi, 1-253: questa è nata [la
con terebentina. g. gozzi, 1-271: fu d'uopo toccarla col
impietà l'alma ti terga. g. gozzi, i-21-49: quivi guardando nel suo
mini blu, strappare di sotto c. gozzi, i-121: ella s'accese e disse
, deretano, natiche. c. gozzi, i-63: uno stormo, non so
già vi volto il tergo. g. gozzi, 187: dispettoso alto gridando:
incantava gl'animi di dolcezza. g. gozzi, 1-39: finalmente termina il suo
disbrigo del quadro de'gesuiti. g. gozzi, 1-110: questo numero ha principio
/ già vicina a terminar. g. gozzi, 1-28: la festa venne universalmente
la fine del mese scorso. g. gozzi, i-4-218: il fine..
il riposo delle mie fatiche. g. gozzi, i-13-133: egli mi parea dormendo
medico lo diede per ispedito. g. gozzi, i-27-51: per ostinarmi a volerle
termini simiglianti per ispiegarle? g. gozzi, i-27-124: quanto a quello che mi
, evitando espressioni offensive. g. gozzi, i-28-73: non misura i termini;
, ed un terno grosso. g. gozzi, 1-169: intese così in digrosso
commodità di rimetterci dalli passati patimenti. gozzi, i-4-238: o terrazzani e forestieri e
pur coi sensi afflitti. g. gozzi, 1-21-229: ecco la pace, ecco
francia e per la germania. g. gozzi, i-7-246: o donna a me
e secondo quello giudica. c. gozzi, 1-135: dalle ricche pareti un terso
esecuzione di tale brano. g. gozzi, 1-179: io ho avuto buona sorte
qui il mio fratello? » c. gozzi, 4-112: un gran rumor venia
le cose stanno. g. gozzi, 5-101: aprite ben gli orecchi e
corda la palla. g. gozzi, i-22-62: de'fugaci ruscelli or sulla
ha tessuto una gran tela. c. gozzi, i-44: innamoratasi d'un dominio
vi fossero tessitori o tessitrici. g. gozzi, 1-10: chi nega ad esse
-costituzione fisica. g. gozzi, 1-125: ritrovo che natura ha fatto
nei passati giorni servito. g. gozzi, i-13-112: pensi ognuno quale si restasse
tomi, sarà meglio distribuito. g. gozzi, 1-23: il metodo, amico
circolazione di un libro. g. gozzi, 1-394: se questo libro è così
nobiltà sprovveduta ed unita. g. gozzi, i-17-45: oh immagine viva di mio
da quella del greco. g. gozzi, i-q-92: fra mille esempi, ch'
col tomaio di seta. g. gozzi, i-16-204: 1 tomai erano tutti
- anche assol. g. gozzi, 1-345: se non che al mettersi
traggono la carta. g. gozzi, i-3-65: all'incontro la selvaggia.
asciugano in tre giorni. g. gozzi, 1-162: essa mette legna nel cammino
a lor vicini aspra battaglia. g. gozzi, i-23-18: in un lato del
fresco, come un pesce. g. gozzi, 1-280: nella ventura settimana uscirà
accese in mano precedevano. g. gozzi, 1-21: ne'passati giorni fu
torcie di cera bianca. c. gozzi, 4-271: ciò che adduceva l'avaron
di affettata devozione. c. gozzi, i-122: tutti i miei torcicolli,
riflessi con sì spiritosi oibò. g. gozzi, i-6-0: quindi avvenne ch'egli
parte tagliati a pezzi. g. gozzi, i-19-66: b verace coraggio è sofferenza
di mosconi da carne fresca. g. gozzi, i-12- 202: dall'alveario suo
-banco di pesci. g. gozzi, i-25-231: certe torme di pesciolini in
dì restar mi fe. g. gozzi, i-27-164: so bene quanto un caldo
amante divoto un bel sereno. g. gozzi, i-25-37: riprovato / come 'l
con uso enfatico). g. gozzi, i-22-61: così torpe, s'infredda
delle porte si versa fuori. c. gozzi, ii-56: entrai quella sera nel
torrente della mia eloquenzia. c. gozzi, ii-197: giammai potei intendere un tal
pecchie è l'orso. c. gozzi, 1-1162: feci un dì motto con
, fatta di cannucce. g. gozzi, i-21-91: per voi cred'io
testa inclinata e torta. c. gozzi, 1-732: truffaldino... chiede
, torve, e terribili. c. gozzi, i-138: la mensa era un
, e distinguerli dalle tovaglie. g. gozzi, 1-243: notabili sono cinque colori
e la pesca. c. gozzi, 1-90: ho impara a mie spese
, ed uno innanti. g. gozzi, i-27-203: siamo circondati da gente che
d'un sasso. g. gozzi, 1-16: far il terzo impalo sul
per molti capi dalla conclusione. c. gozzi, i-368: il bordello va divenendo
certo di non errare. c. gozzi, 4-14: sien le ragioni del sommario
a lo stomaco discende. c. gozzi, 1-718: oimè, la rabbia.
me tradisse! ». c. gozzi, 1-641: tu solo, acmed,
-con uso recipr. g. gozzi, i-28-37: s'udirono strida compassionevoli dall'
vostri occhi vi tradiscono. g. gozzi, i-16-188: pieno di spavento volle
ch'io son trafelato. g. gozzi, i-14-193: il fossi impaurito balza fuori
: smercio di stupefacenti. g. gozzi, 1-50: se uno ne vendo,
chi di grave mazza. c. gozzi, 1-987: sosterranno questo mio lunario /
esser tu principe? ». g. gozzi, i-18- 69: tu d'
de zenovesi e fiorentini. g. gozzi, i-16-75: quivi non vi era da
sottratto di nascosto. g. gozzi, i-12-47: 1 giovani di metimna
canal grande, ai traghetti. g. gozzi, 1-414: di tempo in tempo
, ed il coturnato piè. c. gozzi, 1-134: si pianterà [truffaldino
burattinata, si conteneva. g. gozzi, 1-301: la seconda [rappresentazione teatrale
-anche assol. c. gozzi, ii-168: convien dire che un giovinetto
di accompagnarsi in matrimonio. g. gozzi, 298: stiesi piuttosto a passeggiare solitario
ripiglio / il tralasciato canto. g. gozzi, i-15-120: avrei nel presente foglio
tesoro / il tralcio produttor. g. gozzi, i-12-37: stendevano [le viti
furie un sì bel viso. g. gozzi, 1-210: il dolore dei denti
.. accompagnata dal c. gozzi, ii-99: « la avverto, signore
bregat e al besos. g. gozzi, 1-269: rassomigliava ad un pezzo di
da una draga. anche 'barca tramoge gozzi fasciano la tramoggia di qua e di là
.. / si rizzò. g. gozzi, 1-198: quando gli viene il
la stabilità della terra. g. gozzi, i-3-97: entro nel calesse e non
tirava un freddissimo tramontano. g. gozzi, i-3-169: un tramontano crudele, che
gli ha fatto villania. g. gozzi, i-27-27: io non so più se
un uomo in orso. g. gozzi, 75: quand'io vi guardo,
tramutando le cose del mondo. g. gozzi, i-8-106: tutta la nazione
trasmutar s'appresta. g. gozzi, 1-13: allora ella, preso un
fiore, color aureo trasse. g. gozzi, i-1-75: quanti da qui in
amaramente contra tanto ardire. g. gozzi, 1-113: cerchi però di avergli delle
ant. arte tramu- g. gozzi, i-8-99: sue riflessioni sopra la 'moda'
/ fa ciò via più. g. gozzi, 1-12: a questa improvvisa visione
miracolo sì stranio? g. gozzi, 248: il filosofo [platone]
avere miseramente perduto mantova. g. gozzi, 5-40: così dicendo trangoscioso e
pollastrelli arrosto e i piccioncini. g. gozzi, 4-106: diceano i frati inarcando
alla conclusione del trattato. g. gozzi, 1-143: forse avrebbe avuto compassione,
la fama di altri. g. gozzi, 6-73: se ne vogliono dir male
d'esser bene spesso. g. gozzi, i-i 1-248: i non pratichi delle
la tranquillità dell'animo. g. gozzi, i-2-202: se noi abbiamo un bene
trapanarmi tutto come un vagghio? g. gozzi, i-7-25: gli usci
abituale residenza - anche sostant g. gozzi, i-12-173: caro contadin, ditemi un
una trappola da sorgi. g. gozzi, 1-418: fa, se tu lo
una cosa sì fatta. g. gozzi, i-8-121: tu trarresti alla trappola i
aveva da essa potuto trarre. g. gozzi, i-12-10: il pastore..
; farsi ero almonte. g. gozzi, 1-197: passate davanti ad un vostro
trarla tenta al suo volere. g. gozzi, i-6-78: questo potrai tu ben
, plastico, architettonico. g. gozzi, i-13-184: 1 ritratti non sono miei
dell'arte sua il santo. c. gozzi, ii-265: tutti gli amici e tutte
cosmo i fatti egregi. g. gozzi, i-2-141: egli è bene il vero
nello spacio dove egli entra. g. gozzi, i-9-104: trascorre un repentino splendore
(una notizia). g. gozzi, i-n-173: trascorsero, eccellentissimo signor procuerrore
gli occhi una lunghissima lettera. c. gozzi, 1-928: prima che a
dieta imperiale a ratisbona. c. gozzi, ii-35: affacciatomi al capocomico sacchi
già detto, ha luogo. g. gozzi, i-21-64: s'io rimiro ne'
rimane in tenebria di trascuranza. g. gozzi, i-9-238: impariamo dunque, che
premure e attenzioni. c. gozzi, i-299: ella medesima mi confessava che
verso 1 parti loro. c. gozzi, i-35: il padre mio, trascurato
funzionario e simili. g. gozzi, i-27-11q: sentii tutta la consolazione nel
, e degli inventori loro. g. gozzi, i-25-6: aggiungo di più,
in un altro luogo. g. gozzi, 562: uscito un tempo dalle colonne
ritomosene a dietro verso egitto. g. gozzi, -2-145: misero me! sono
luoghi abitati da eumeo. g. gozzi, 1-347: non vi dico chi sono
sformato in sasso. c. gozzi, 1-357: l'ingorda maga, /
misurazioni nel caso locità g. gozzi, i-5-194: guai a'recitanti poiché,
del dizionario universal traslatato. g. gozzi, i-10-195: picciola e povera offerta
credeano, stavano trasognati. g. gozzi, i-16-40: se ne andò a
del corpo). g. gozzi, i-22-238: la sottil testura / delle
, 1-i-150: anche la nostra famiglia gozzi trasportatasi nel secolo ultimo passato in venezia
condizionato da una moda. g. gozzi, i-16-126: una donna arrabbiata, capricciosa
bianco è nel piemo. g. gozzi, i-23-182: s'io la prego,
connotazione affettiva). g. gozzi, i-28-194: ed oltre a questo tu
stata accolta da cotesti signori. c. gozzi, 1-172: ubbidì il fedele tartaglia
fidarsi molto di lui. g. gozzi, i-11-94: questa fu in voi quel
libri delle memorie fiorentine. g. gozzi, i-15-193: le opere voluminose e le
è forse il dimostrare. g. gozzi, i-5-62: le commedie di aristofane potrebbero
, e in amorevol guisa. g. gozzi, 1-125: fu la quistione trattata
. -recipr. g. gozzi, i-n-58: que'loro cotanto astiosi capi
non poteva piacere a dio. g. gozzi, i-13-183: noi siamo fatti ad
una prop. subord. g. gozzi, i-1-92: siamo quasi sempre per fare
di sopra si è accennato. g. gozzi, 1-14: di dì in dì
il capo di colui. g. gozzi, i-27-133: so ch'egli ha da
mie sì mal trattate. g. gozzi, i-n-92: quali altre usanze arrecò egli
un oggetto in movimento. g. gozzi, 1-178: avvenne che per caso uno
non restituendola ad altri. g. gozzi, 1-15: quegli abiti erano stati dalla
. mi sono trattenuto quindicigiorni. g. gozzi, 67: io ho voglia di trattenermi
dervi sino adesso. g. gozzi, i-28-9: alcuna volta mi trattengo di
sono arrivata in questa sera! g. gozzi, i-25-27: voglio che tu impari
che non sa il tratto? g. gozzi, i-23-74: erano rozze /
si rin- galluzza tutto. g. gozzi, i-13-124: la detta commedia, la
palesarmi questo vostro dolore. g. gozzi, i-23-108: datemi un tratto ornai
per alleggerire la travagliata nave. g. gozzi, i-22-37: qual se adesse travagliata
(il mare). g. gozzi, i-11-9: ma io mi avveggo,
men travaglio all'infermo. g. gozzi, i-25-164: mi ha lasciato la febbre
fa travedere. g. gozzi, i-2-168: l'invidia gli fa travedere
copricapo). g. gozzi, i-14-39: una saetta colpì nel campanile
non sosteneva la traboccante rovina. g. gozzi, i-14- f f 133
a foggia estatica. g. gozzi, 1-209: col capo che gli penzolava
e respettivamente la trebellianica. g. gozzi, i-28-11: non vi furono ragioni né
. e il baretti puzza. e il gozzi che odore! in somma, caro
gambe e 'l piè vacilla. g. gozzi, i-14-129: quasi tutte le donne
lasciaro affannata e tremebonda. c. gozzi, i-106: levando gli occhi, vidi
, / eccolo tremolar disordinato. g. gozzi, 6-125: soavissimi zefiri con leggiero
corrente fiume quasi naturalissime vedere. g. gozzi, i-21-23: alfine al mar nostro
esaltazione del papa. c. gozzi, i-82: converrebbe chiedere ad un medico
si fa costà giù? g. gozzi, i-23-112: vivuole, arpe, liuti
parti delle donne singolari. g. gozzi, 1-357: si prende della 'teriaca'
si tribola e si tapina? g. gozzi, 1-7-99: lido si tribula pel figliuol
funesto tributo dell'implacabile ninfe. c. gozzi, 1-855: posseder non puossi /
occhi vostri costì ho vissuto. g. gozzi, i-55: quest'uomo, veramente
ombrina lucida ai lidi abbonda. g. gozzi, 1-38: tanto è intestato l'
(una persona). c. gozzi, ii-215: s'aprì finalmente di nuovo
caffè quanto ne date. g. gozzi, i-27-73: godetevi quelle deliziose passeggiate,
difendere gelosamente dalle innovazioni. g. gozzi, 1-202: la nostra faceta accademia ebbe
eseguire un brano musicale. g. gozzi, 1-164: io non so se fosse
con suppe, limoni trinciati e olive. gozzi, 1-iii-56: credea...
una stoffa). g. gozzi, i-23-224: il vestimento lor sia qualche
senza languidezze o cascate artificiose. g. gozzi, 1-213: l'arte della danza
-dominare una passione. g. gozzi, 1-409: esse hanno da combattere colle
vede trionfar d'allegrezza. g. gozzi, i-14-77: di che l'altra già
scelte linguistiche). g. gozzi, 1-385: sono chiamati 'antiquari', non
la mano a bocca. g. gozzi, i-26-42: i tisicuzzi e tristanzuoli,
mille volte il dì morire. g. gozzi, i-4-143: il bene ch'egli
io sia una trista. g. gozzi, i-23-110: venite, genti, un
saracin dolse e fu ingrato. g. gozzi, 401: pareami che, abbattuto
porco o un tristo cavallo. g. gozzi, i-23-223: e come tristo e
s'aitava senza più masticare. g. gozzi, i-26-87: è un atto molto
tritato, macinato. g. gozzi, i-4-186: e così dicendo, acceso
apparirebbe rozzo e triviale. c. gozzi, i-99: l'eccellenza sua non sapeva
tanti idiotismi e modi triviali. c. gozzi, ii-16: ella mi recitò quella
naso a tromba). g. gozzi, i-2-237: non sì tosto egli fu
prìncipi sono trombe della fama. g. gozzi, i-2i-4< }: come il ciel
tacciono, non si trombano. g. gozzi, i-28-201: ora leggete voi nel
il trombone. c. gozzi, i-94: mi risovvenne in quel punto
tirare una trom c. gozzi, 1-88: un uomo intabbarato, muto
versa e da dua leuti. g. gozzi, 1-106: a'passati dì si arrestarono
esser voi con mons. c. gozzi, 1-142: morte tronca ogni angoscia:
la tinge di sanguigno. c. gozzi, 1-216: mio padre meschino / fu
si riducono al suo tronco. g. gozzi, 1-109: chiamasi questo modo da'
dure de'tronchi e marmi. g. gozzi, i-26-24: un certo bergamasco,
mani tinte dalla tintura. c. gozzi, i-25: lo stipite del tronco nostro
secolo 1300 da un certo pezòlo de'gozzi. tornasi di lampedusa, 154:
fatto bene il suo ufficio. g. gozzi, ii-30: seduto rimpetto ad una
alto loco / sapienza risiede. g. gozzi, 1-112: vostra signoria, chiunque
l'altra ipotesi: che cioè g. gozzi, i-27-263: intanto venne la mattina:
questo bastone a due mani. g. gozzi, 1-216: messasi la via fra
nicissità fa la vecchia trottare. g. gozzi, i-28-203: il bisogno fa trottar
conduca di trotto al'osteria? g. gozzi, 1-143: uscì della piazza e
alle trottole de'fanciulli. g. gozzi, 1-39: dietro avea alquanti ragazzi
affatto io non mi smalti. g. gozzi, 1-192: l'arrabbiato prendelo per
al trotto sostenuto. g. gozzi, 1-136: non avea appena fatto mezzo
popolani con amplissima autorità g. gozzi, 1-158: un certo vecchio, di
a giacer con lei. g. gozzi, i-14-20: intanto gli altri birri cheti
più migliaia per volta. g. gozzi, i-17-9: agamennone re di micene
, inmno e simili. g. gozzi, 4-18: lecita in chi poteva usar
il ladro e l'assassino. g. gozzi, i-4-50: la mattinatile succedette allo
come personaggio nelle 'fiabe teatrali'di carlo gozzi e in alcuni testi minori di carlo
della truppa comica di molière. c. gozzi, 1-1046: il sacchi, rinomato
mi vi tuffo e immergo. g. gozzi, 1-201: non ho maggior tentazione
s'imbriacano come tante monne. g. gozzi, 559: le altre cose però
ai ricordi, ecc. g. gozzi, 1-197: io non so dove alle
tiri e il giglio. g. gozzi, 1-268: ho veduto in certe cassettine
inquieto, sconvolto. c. gozzi, i-123: giunto nella sala trovai.
l'udire è bono. g. gozzi, i-8-95: poiché ebbe giove chiuso in
/ per fame un frittatone. c. gozzi, 4-228: con sforzi e nausea
son coma e ceneraccioli. g. gozzi, i-23-84: lo sciampagna...
e a tagliargli a pezzi. g. gozzi, i-26-112: e andati in buona
il viso per modestia. g. gozzi, i-13-36: calcatomi di subito il cappello
le suo chiome bionde. g. gozzi, i-26-188: due beni ne nascono:
turerò con più ceffate. g. gozzi, 1-6-io: talora, il che peggio
turò { 'orecchie barberino. g. gozzi, i-3-34: pur finalmente, come
sarà tolta ogni sordezza. g. gozzi, i-8-167: io debbo o starmi per
punto sgombra i vani affanni. g. gozzi, 36: veglia non paga, e
, e scolorissi in viso. g. gozzi, i-18-169: rassicura / l'afflitta
dolor turbato e folle. g. gozzi, i-17-231: turbato ho il cor da
lucenti suoi pianeti minori. g. gozzi, i-17-136: volgi in mente quel campo
bene a tutte le bestie. g. gozzi [tommaseo]: farina di gran
gloria de la patria nostra! g. gozzi, 1-8-164: sono altri che vedutomi
desiri ornai si pieghi. g. gozzi, i-12-104: non sì tosto fu giunto
custodite questo bambino ». g. gozzi, ii-300: dio voglia che quell'angelo
fuoco nelle loro azioni. g. gozzi, i-28-12: trovandomi in un circolo di
sempre tutto a lei. g. gozzi, 1-317: vi ringrazio delle cortesie vostre
da più di loro. g. gozzi, i-4-217: vanno con grandissima umiltà i
, un comportamento). g. gozzi, i-n-76: procurando voi quivi la comune
secondogenito, ora enrico vili. g. gozzi, i-11- 121: negar non
utili e onesti piaceri. c. gozzi, 1-212: parla con voce bassa per
sei mandata all'uccellaia. g. gozzi, 1-230: notato il giovane essere
gonfiezza, dell'avarizia. c. gozzi, 4-52: dispose d'andarsene a parigi
cadde ne'suoi medesimi lacci. g. gozzi, 1-230: l'uccellatrice, accorgendosi
adulazione, lusinga ingannevole. g. gozzi, i-25-82: stimerò opera più onorata la
alcuni useleti da buschi. g. gozzi, i-3-76: mai non fu il mio
crudel l'alma col sangue. g. gozzi, i-i 1-255: di tanti compagni
grata al nuovo amante udienza. g. gozzi, 1-9: co'venditori di galanterie
agli spettacoli in piedi. g. gozzi, 1-360: oggidì anche quella parte del
-anche sostant. g. gozzi, 1-327: il signor conte daniele fiorio
le frondi il vento spiri. g. gozzi, i-16-79: il vecchiotto va oltre
; ma non tuti abbracciare. g. gozzi, i-3-33: se gli uomini sperimentati
di giustizia essere divisi. c. gozzi, i-46: ho dovuto ingoiare una gran
sempre deboli uffizi miei. c. gozzi, 4-140: io sono persuasa, state
giusta la diversità de'paesi. c. gozzi, ii-106: la dama uscì tosto
scienza, quanto l'amicizia. g. gozzi, i-16-212: l'officioso amico corre
il conoscere e il volere. g. gozzi, 369: non è tromba
un bello e grosso regalo. g. gozzi, 21: non solamente, o
con altri uomini militari. g. gozzi, i-14-227: dappoiché avrai fatto questo lavoro
di ambizione che di coscienza. g. gozzi, 1-iii-45: è gran tempo che
grugnando orribil sorse. g. gozzi, i-22-12: come talora se lo stolia'
demonia contro a sé. g. gozzi, 1-127: la motteggiavano con certi rozzi
sostant. la gloria. c. gozzi, i-30: vidi e vedo più di
: umanizzare l'uomo selvaggio. c. gozzi, sta e vari appartenenti al movimento
civiltà; civilizzatore. c. gozzi, i-58: non mi ridussi però giammai
parte e più nascosa. g. gozzi, i-27-181: oh, siamo uomini come
non chiude i passi. c. gozzi, 1-415: io vorrei ben, zobeide
si raguna e apiglia. g. gozzi, i-9-123: vedi il corso delle stagioni
guel- l'umil tetto? g. gozzi, i-21-128: lasci gli usati tuoi leggiadri
vittore umiliato e pentito. g. gozzi, i-18-237: a questa ingrata / porgi
piangere o gittare umor sanguigno. g. gozzi, i-17-88: queste colonne son macchiate
mostruosi certe doti particolari. g. gozzi, i-3-54: anassagora fu uno dei
nell'umore del generale. g. gozzi, i-26-10: procurando di darti all'
si degna di risponderli. g. gozzi, 334: mi rallegrai molto più dell'
repulisti', in ogni lato. g. gozzi, i-15- 185: amore, a
millia vergine'per grandissimo miracolo. g. gozzi, i-27-276: onde dopo di aver
chiama, se vuoi. c. gozzi, 1-70: celio vedendolo risoluto consegnava sugna
percossa l'altra risponde. c. gozzi, ii-113: l'amico maffei testimonio,
atteggiamenti, espressioni). c. gozzi, 1-1143: hanno [i comici francesi
, che co 'l timore. g. gozzi, i-12- 227: non vi
quegli effetti che sentiamo. g. gozzi, i-13-138: ogni uomo sa che cosa
in roma con applauso universalissimo. g. gozzi, i-io- 179: a'tempi
cavalier de la contraria schiera. g. gozzi, 1-168: ad un tratto sentii
ogni ambito e argomento. g. gozzi, 1-395: la idea de'dizionari universali
all'unisono, concordemente. g. gozzi, 1-345: se non che al mettersi
unquanco, e guari. c. gozzi, 1-456: il cielo / difenda te
operato'al morto purgante. c. gozzi, 4-195: né se gli può parlar
fortuna favorevole in ciò. c. gozzi, 1-897: ebbi il velo. /
declamativa sonorità si debbe ritrovare. g. gozzi, i-15-115: quando avrete risposto o
al momento presente. g. gozzi, 1-143: forse avrebbe avuto compassione,
, che smorta luce spande. g. gozzi, i-4-227: cinque delle quali aveano
molt'ume dispensò per ricrearli. c. gozzi, 1-823: un'urna sola di
cinnami egizi e nardi eoi. c. gozzi, 1-217: sia tosto il caro
. -anche assol. g. gozzi, i-23-122: grido: « o di
e pensò dargli d'urto. g. gozzi, 1-192: l'operaio si riscalda
dare esca alla fiamma. g. gozzi, i-27-256: il cagnesco ha fatto un
e parlateci all'usanza. c. gozzi, 4-30: erano in ver poetastri
vino in fiaschi d'argento. g. gozzi, 1-160: dico solo che,
veloce e aggraziatissimo corsiero. g. gozzi, 1-457: andò ad un luogo dove
sensitivo dell'usato assai. g. gozzi, 1-281: mercoledì passato, non
a grand'agio aperto. g. gozzi, i-13-170: l'uomo sale la scala
uscio d'una spelonca. g. gozzi, i-i 1-250: avea una strettissima bocca
occhio e '1 muso. g. gozzi, i-12-202: dall'alveario suo ronzando uscia
occhi, e m'ubbidì. g. gozzi, i-3-47: poco mancò, che non
crocifisse / due giovinette. g. gozzi, i-i 1-252: da tutte queste cose
e discesero in sarmazia. g. gozzi, i-23-28: ma da tanto desìo,
alla roulette). g. gozzi, 1-286: appena uscirono questi numeri,
li posero in fuga agevolmente. g. gozzi, i-12-65: ma cloe che giovanetta
un periodo di detenzione. g. gozzi, i-8-21: questo valentuomo spontaneamente mi
e opilati di polmone. g. gozzi, i-12-50: cloe condusse pian piano dafni
(una freccia). g. gozzi, i-22-76: come saetta intanto uscita d'
di sé o ubbriaco. g. gozzi, i-13-7: quasi uscito di sé per
(un minerale). g. gozzi, 1-8-107: i ricchi metalli dalle viscere
con voce melodiosa. c. gozzi, i-83: questi recitava nelle nostre commedie
ippogrifo per aria. g. gozzi, i-1-197: essi tutti lieti preso il
divieti di quella repubblica interdetto. g. gozzi, i-10-40: 'uso tabbiam tutti
o avere o fare. g. gozzi, i-13-210: queste parole imparerò dunque,
tarmi ai più feroci. g. gozzi, i-12-234: e'poveretto perché è presso
uso e la moda. g. gozzi, i-27-10: non parlo dell'altre sue
frequente di un luogo. g. gozzi, i-22-78: telesilla intanto / sta nell'
di usura alla settimana? g. gozzi, i-13-76: calpestansi, per pagare la
disus. usurpazione. c. gozzi, ii-233: « perdoni » diss'io
esprimersi). g. gozzi, i-20-183: cresce il vizio con l'
ai lavorieri e alle fatiche. g. gozzi, i-28-99: l'universale degli uomini
ne cavarò utile e dilettazione. g. gozzi, 1-15-26: questa [la poesia
di scudi duecento mila. g. gozzi, 1-331: egli incominciò di nascosto a
prato da pascolo. c. gozzi, 1-490: sono venuto / a spedirla
. piccola vacca. g. gozzi, 1-118: orchi, streghe, melarance
qualche capogirlo lo feceva vacillare. c. gozzi, i-125: lo soccorsi a drizzarsi
-soffrire di vertigini. g. gozzi, i-28-165: 1 dolori sono passati
frigidità per quella vacuitade. g. gozzi, i-10-46: sogliono tenere altrui svegliato
sedie vacue del paradiso. g. gozzi, 1-235: egli, domandato conto di
ogni perturbazione et è acuta. g. gozzi, i-2-155: la domenica, giorno
-carenza di risorse economiche. c. gozzi, i-117: l'erario era vuoto,
, aveva di molti vagheggini. c. gozzi, 4-192: d'ogni ballerina e
sian rivolti i tuoi pensieri. g. gozzi, 15: sa ognuno di voi
il vaso d'acqua. g. gozzi, i-12-90: gli ritrovò appunto che misuravano
(una compagnia). c. gozzi, 4-64: e voglio che sappiate,
pieno di putredini al midollo. g. gozzi, 415: l * api gentili,
riguardato qual considerabil pregio. g. gozzi, 155: quegli è apelle pittore
abbi errato la stanza. g. gozzi, i-8-156: e voi, valentuomini,
un membro). g. gozzi, i-14-100: giunto a san francesco e
servitore che porta un valigiotto. g. gozzi, i-5-216: in un altro lato
senz'asserrarsi ai legni. g. gozzi, 5-77: 0 sagra maestà di
che i valorosi poeti dipingono. g. gozzi, 1-28: ci fece ricordare la
volte o sì tardi ritorna? g. gozzi, i-25-62: siccome vivendo presso le
forte cavallier menando vampo. g. gozzi, i-16-78: non sì tosto si udì
dì lo vendono gli vanagloriosi. g. gozzi, i-28- 129: anche fra
vanamente di se medesimo. g. gozzi, i-10-36: oh, non è egli
col credere che delirasse. g. gozzi, i-23-84: dunque la falsa e inarrivabil
a vaneggiar mai sempre intesi. g. gozzi, i-22-222: piange i suoi giorni
orto grande del monistero. g. gozzi, 1-264: procurarono di spaventarli prima
pigra e 'l carpion fugace. g. gozzi, 1-6-199: vanno talora tutte insieme
le vane pompe della città? g. gozzi, i-22-136: la fresca giovinezza gli
, a l'ostro eguali. g. gozzi, i-28-7: poco le valse stare
, ecc.). g. gozzi, i-18-122: all'opra mia / cederà
immagine poetica). c. gozzi, ii-269: i frutti de'vostri vaporosi
con il peggio di quelli. g. gozzi, 1-382: acutissimi intelletti hanno trovato
sopra di ciò i pareri. g. gozzi, 1-4-33: in primo luogo
aveva promesso a milano. g. gozzi, 287: io non so quello che
e alcuni sono lunghi. g. gozzi, i-16-100: i quadri antichi variano
di una persona. g. gozzi, i-1-87: non dico però che [
nelle terre varietà di coltivazione. g. gozzi, 1-7: considera la varietà de'
temperamento de'corpi umani. g. gozzi, i-22-60: tante beltadi e di sì
tuo felice vasello produrre. g. gozzi, i-iii-n: qualunque uscio di naturai
de iacobo vascel- laro. g. gozzi, i-2-197: allora il figliuolo del calzolaio
. dimin. vasettino. g. gozzi, i-4-91: que'tanti vasettini rugginosi,
che del mondo è vaso. g. gozzi, i-23-94: la bella sposa, /
vitale e vigoroso. g. gozzi, i-26-235: era colui che m'aveva
volger dietro quel dinanzi. g. gozzi, 1-222: tu hai ragione, di-
un contesto metaforico. g. gozzi, 1-287: i... chiodi
vista, è perduta. g. gozzi, i-3-161: giungemmo finalmente a casa,
di poi rassegnò l'esercito. g. gozzi, 1-2: io ho veduto diversi
ore e ben veduto. g. gozzi, 1-419: questo gentiluomo dunque, il
porga vaghezza a'veditori. g. gozzi, 1-213: se sanno fare ufficio
una conoscenza superficiale. c. gozzi, i-359: le risposi di non conoscerlo
disputazioni strepitano nelle scuole. g. gozzi, i-13-80: timore e lunghe veglie lo
; 'tommasina'dal principe tommaso. g. gozzi, i-27-266: questi è un cert'
comprender tanto di vera filosofia. g. gozzi, i-9-132: voi che avete gl'
similitudine 'granello di frumento'. g. gozzi, i-5-60: un significato intrinseco e
delle leggi e dei costumi. g. gozzi, 1-146: cominciava ad assaggiare e
e d'apollo esser seguace. c. gozzi, 1-8: il libro...
il gonfiamento ne succede. g. gozzi, 1-269: ella disse che da un
, 3-i-164: s'era fatto sentire il gozzi con quella sua satira leggermente vellicatrice,
vellute e screziati tappeti. g. gozzi, i-12-105: era dafni in piedi con
una persona). g. gozzi, i-13-153: parevami all'aspetto di anni
di lino o di velo. g. gozzi, i-4-188: mentre ch'ella ne
che dèi cami- nare. g. gozzi, i-1-137: o fosco velo, che
nascondersi una verità istorica. g. gozzi, 1-1: credetemi... che
n. 1). g. gozzi, 1-269: pendeva sul lembo inferiore e
troveranno più o meno vicine ai poli. gozzi, i-5-121: quando egli sogghignando con
han dentro un lagrimoso verno. c. gozzi, 1-757: potessi almen comune,
danni tutti i suoi abissi. c. gozzi, 1-662: di veneno ei la tolse
e veneno delle religioni. c. gozzi, 1-552: del cielo agli occhi /
, e la nobiltà tutta. c. gozzi, i-m: seppi che mio zio
(una lingua). g. gozzi, i-9-18: ha saputo [dante]
dietro l'orec- chie. c. gozzi, ii-168: un conte vilio da desenzano
, cancher ti venga! g. gozzi, i-23-119: dicon che duol di ginocchio
, accettare come capita. g. gozzi, i-26-131: oh come avrei bisogno al
azzurri e persi e gialli. g. gozzi, i-22-253: seguono mille ventilanti insegne
così el polmone per ventiilare. g. gozzi, 312: polmoncelli men vigorosi nel
li superiori trenta- sei. g. gozzi, 1-99: mossesi la squadra ad un
piva senza vento. g. gozzi, i-0-209: costui col vento del suo
insegne vedran le nostre antenne. g. gozzi, i-15- 74: la donna
dello suo accrescimento. g. gozzi, i-13-147: avrebbero voluto quegli uomini che
che la morte puote tórre. g. gozzi, 1-48: era costui de'beni
volentieri assassinano alla strada. c. gozzi, i-377: « io non sono in
mezo alla piazza d'agrigento. g. gozzi, 1-171: venuto a noia a
chiede, a molti piace. g. gozzi, 1-5-52: mai non vedesti così
non parlò più verbo. c. gozzi, i-162: il gondoliere non s'avvide
soleva li. c. gozzi, ii-266: facendo il tedioso viaggio della
. per cause patologiche. g. gozzi, 1-126: una donna verderognola, che
, di miseria. c. gozzi, 4-201: ebbero il danno,
del chiaro nome vostro. c. gozzi, 1-838: un foglio il tuo fratei
una verga. c. gozzi, i-35: conveniva... sofferire
che non vi fu restistenzia. g. gozzi, i-15- 122: contento amore
pensiero). g. gozzi, i-22-64: si teme in ciel,
grandi maraviglie dell'asia. g. gozzi, 1-105: sono molto obbligato a chi
che potessero essere vermini. g. gozzi, 1-251: corre la madre: ch'
sozzi vermini di peccati. g. gozzi, 1-98: voi che siete cuori di
ormai corrotto il secolo. g. gozzi, i-27-9: quelle poche buone qualità
ti venga il vermocane! c. gozzi, 1-195: malanno ti colga..
generico: dialetto. c. gozzi, ii-16: ella mi recitò quella parte
opera con vera ragione. g. gozzi, i-6-39: queste sono quelle ragioni vere
l'amore a miglior cosa. g. gozzi, i-5-46: nel vero natura ha
sé parla e risponde. g. gozzi, i-27-195: sta un'altra bella giovine
, per mago et incantatore. g. gozzi, 1-418: il sig. dottor
bicchiere si versi il vino. g. gozzi, i-14-211: cominciò a versare il
e fortemente anela. g. gozzi, i-18-190: qualche sospiro / forse ancor
che sopra di lor versano. g. gozzi, 1-170: all'improvviso sorse un
insieme di oggetti). g. gozzi, 1-228: ma mentre che in tal
la cosa pel suo verso. g. gozzi, i-10-205: se starete attenti e
più non vi pensi. g. gozzi, i-4-77: dicono alcuni, i quali
di me cosa veruna. g. gozzi, i-10-130: supponete l'anima senza
porco / tien nella destra. g. gozzi, i-14-225: per formare dunque il
suo e del suo padre. g. gozzi, i-6-120: saranno i lettori allettati
di un testo letterario. g. gozzi, 1-75: facilissimo è il modo del
né tampoco in farsetto. c. gozzi, 1-61: questo faceto principe tartaglia era
ecclesiastica superiore). c. gozzi, i-182: fu appagata e nella vestizione
era della poetica facultà veterano. c. gozzi, 1-1004: 1 barcaiuoli periti
sua mente ha mossa? g. gozzi, i-21-123: a voi, snelle danzatrici
maestro fra cotanto senno / siede il mio gozzi, e degli autor vetusti /
bisogni che il meschino aveva. g. gozzi, i-4-51: non so quali forestieri
pili felici case d'italia. g. gozzi, i-19-146: ami la pace re
al suo meriggio ascesa. g. gozzi, 1-8-86: lo farò, dissi,
arricchire oggidì trovan la via. g. gozzi, i-18-31: varie fin qui tentai
filtrare attraverso un'apertura. g. gozzi, 1-73: il già chiaro mattino entra
viaggiare questo anno in aragon. g. gozzi, i-12-216: egli ha pure
felicemente n'hanno scoperte. c. gozzi, i-112: io coll'aspetto marziale
artistica di un autore. g. gozzi, i-4-15: quanto è a me,
viaggi / alreterno signore. g. gozzi, i-8-238: la vista del poeta è
devol conforto e leggiadria. g. gozzi, i-14-220: in un villaggio non
più volte nella vita sua. g. gozzi, i-14-149: vicendevolmente or l'una
correte! ». g. gozzi, 1-143: intese da alcune femminette della
(due locali). g. gozzi, 1-182: abitavano essi in due stanze
con tutti i re vicini. g. gozzi, 1-19: diversi popoli vicini,
utile che ne conseguivano. g. gozzi, i-13-17: or bene, soggiunse più
azione vietata dalla legge. g. gozzi, i-i 1-196: qual potea essere a
si rischiari l'aer fosco. c. gozzi, 1-369: truffaldino diceva a brighella
/ -o senti che vigliacchi! c. gozzi, 1-81: arei passato per un
connessione, sito e vigore. g. gozzi, 1-27-65: il nostro padre maestro
addio pietade, e onore? g. gozzi, 42: io non sono però
nel tuo falso ardore! g. gozzi, 324: quando essa volgeva loro le
a questa mia esortazione. g. gozzi, 1-10-18: e così ora avviene,
fisica e mentale. g. gozzi, 1-351: pensar dunque dobbiamo nel vigor
animo che di corpo. g. gozzi, 1-419: questo gentiluomo...
sua santità richiamò mazarino. g. gozzi, i-n-142: quantunque però così saggia e
alti, che degli altri. g. gozzi, i-25- 216: vedi che
, o di tempo? g. gozzi, i-12-14: era in principio della primavera
(il terreno). g. gozzi, i-23-16: ben lo sai tu,
di parte in parte. g. gozzi, 1-68: una signora di molto spirito
stil vigoroso, aperto. g. gozzi, 175: un'altra cosa mi dà
adoperò nella galleria farnese. g. gozzi, 137: aristofane, io ti ringrazio
isola di samo. g. gozzi, i-19-206: io vivendo alle corti in
stato sì domestico compagno? c. gozzi, 1-547: vile! tu m'ami
venir l'angel di dio. g. gozzi, i-21-27: un garzon crudo indi
lui par, la volontate. g. gozzi, i-23-148: più di mia volontà
voi piace me diletta. g. gozzi, 1-375: nel viso, seguendo le
il giorno 19 di luglio. g. gozzi, 1-19: diversi popoli vicini,
rettore spontaneamente si convertano? g. gozzi, 1-21-59: mostrasi l'ampio mar che
astuti che favellino insieme]. g. gozzi, 1-286: la volpe lascia il
d'arazzo, per ispugnarla. g. gozzi, 99: io attendo dalla grazia
a fare altri disegni. g. gozzi, i-8-49: il peggio sì è che
contente e discontente le persone. g. gozzi, i-8-209: volta ha la faccia
scorretti e volti ai vizi. g. gozzi, 1-217: in tutti i tempi
delle cose di questo mondo. g. gozzi, i-15- 158: perché poi
, manda via lo sdegno. g. gozzi, i-16-42: noi amiamo la varietà
il medesimo mascambru- no. c. gozzi, 4-122: schiamazzando andavan per le sale
da sé stessa aiutarsi. c. gozzi, 1-912: amo, rosaura. da
: yeats, eliot c. gozzi, ii-266: facendo il tedioso viaggio della
l'arme al tempio. g. gozzi, i-10-33: commetti a'ricchi di questo
si votò a castore. g. gozzi, l-i 1-253: facendo vista di andare
parea necessario per la giustificazione. c. gozzi, 1-737: o che spirito!
posseder cos'alcuna in particolare. c. gozzi, 1-1161: religiosi dell'uno e
, e così gli ortolani. c. gozzi, 4-79: le sue camicie parevan
vuota di abitatori. g. gozzi, 1-2: veggonvisi, per esempio,
(l'esistenza). g. gozzi, i-7-37: questo tempo voto noi faremo
le brache a certe poverine. c. gozzi, 4-21: addosso si può dir
zacheroso per gli schizzi. g. gozzi, i-26-149: costui [il mastino]
se son zaffi o zaffe / né gozzi vostri o duol, che più v'aghiada
se son zaffi o zaffe / ne'gozzi vostri o duol, che più v'aghiada
. acer. zambraccóna. g. gozzi, i-27-195: figliuola mia, voi siete
e il brighella 'il primo'. c. gozzi, 1-475: discorsi naturali dei zanni
fastidiosa). g. gozzi, 1-60. il medico che mai non
quanto sollazzar con suoi zanzeri. g. gozzi, i-7-149: a qual gio-
muovere e cavar la terra. c. gozzi, 1-936: figlio a un villan
dissipare quei primi principii. g. gozzi 1-379: la sagra storia dell'antico e
gli si portava in faccia. g. gozzi, i-8-183: chi siete voi,
lo travolga e nel sangue. c. gozzi, 4-15: io vi dirò siccome i
usare i soldi o denari. g. gozzi, 1-169: andò quando gli parve
dichiarato vincitore. c. gozzi, 1-714: è vero, che egli
al cielo col battesimo? c. gozzi, 4-11: io rispetto i benemeriti scrittori
crocifisso dio rimmago mira. c. gozzi, 4-16: della religione il zelo santo
mano pieni di vari frutti. c. gozzi, i-79: mi feci vestire da
-in un contesto figur. c. gozzi, 1-474: pria di veder morti /
, bietta. c. gozzi, ii-175: la gelosia industre gli suggerì
: di nessun valore. c. gozzi, 1-1177: io dissi lon poetuzzi da
, che vaglia un zero. c. gozzi 4-271: le fatiche mie furono un
d'ogni stile e concetto. g. gozzi, i-13-36: rodendomi le ugne cominciai
la gente a'suoi voti. c. gozzi, i-193: un tal novello calandrino
a persuadere qualcuno. g. gozzi, ii-153: che zingano! com'egli
di zingari e beduini. g. gozzi, 1-131: quando si dice zingari,
o è abbronzato. g. gozzi, ii-27: quel... bel
di lei racchiuso si versa. g. gozzi, 1-322: essi, tratti dalla
che attizza, le mine. c. gozzi, 1-813: gli sembra [il
podia'et in volgore zoccoli. g. gozzi, 1-156: mentre ch'io attendeva
i zoccoli fatti di legno. g. gozzi, 1-445: se le nostre
tre botte s'appiglia. g. gozzi, 1-162: essa mette legna nel cammino
improvviso e violento. c. gozzi, 1-526: sono entrato in sospetto,
volghiam sossopra le feconde zolle. c. gozzi, 1-936: sogna un villan talor
zomba e che mi chiocca. g. gozzi, 1-148: allora -non curarsi
sin ora vo zoppicando. g. gozzi, i-14-86: questi zoppicava da un
, un tavolo). g. gozzi, i-13-9: fu apprestato un luogo con
un tavolo). g. gozzi, i-26-86: ella si mette a sedere
(un calcolo). g. gozzi, 3-5-416: e in capo all'anno
benevolentiam blandimentumque signifi- cabunt. g. gozzi, i-3-65: all'incontro la selvaggia,
disattenzione o sciocca temerità della gente rozza. gozzi, i-3-116: non isdegnare quel poco
, che senta ancor'io. g. gozzi, i-26-168: abbiansi, secondo il
che della loro industriosa zucca. c. gozzi, ii-278: la parte d'episodio
cantar sulle lor note. g. gozzi, i-8-26: oh zucca al vento!
grande aiuto dell'arte. g. gozzi, 1-13: leggesi nel dizionario del james
eran zucchero e mèle. g. gozzi, ii-341: altri... sono
anche: discordia civile. g. gozzi, i-14-221: alcuni uomini dabbene, i
inviluppati nodi di parole. g. gozzi, i-9-15: io però ho deliberato di
o sonare il zufolo. g. gozzi, i-23-180: vada pur su e giù
e 'l piè vacilla. g. gozzi, i-5-129: egli mi parea che,
, nere murate, constulli. g. gozzi, 1-55: passano di là una notte
che condir le sue zuppe. c. gozzi, 416: qui andaron al tinel