impongo le mani all'altare spoglio. gozzano, i-157: pensa... /
uccelli in rapido e ripetuto volo. gozzano, i-362: il corpo appare immoto nell'
parte del mundo mirabilmente se sparse. gozzano, i-1209: federico ii, osteggiando la
castagne; / ma pur le fragne. gozzano, i-391: spolpo un frutto,
risonò per tutte le tribune. gozzano, ii-357: orsù, cornamuse,
, senza gli squilli dei grandi arringatori. gozzano, ii-73: « presa! »
i sensi. -sostant. gozzano, i-427: le fiaccole sollevate in alto
che nelle sue stadere è mendace. gozzano, i-283: fanciullesca è veramente questa /
e dagli abiti rossi degli staffieri. gozzano, i-450: nel pomeriggio stesso giunge dinnanzi
chiaroscuro d'un color tenero di lilla. gozzano, ii-176: le stagioni camuse e
che ha tonalità bianco-argentea. gozzano, 1-378: qualche zattera vaga ancora sul
suo polverino, comé nelle vecchie stampe. gozzano, ii-210: come una stampa antica
sono coll'uso accomodato alla noia. gozzano, ii-176: se lei sapesse come sono
modo fiacco (il passo). gozzano, ii-205: solo, errando così come
vi penso, mi fa raccapricciare. gozzano, ii-103: o vecchie stanze,
/ tutta olezzante d'un arcano odore. gozzano. ii-201: guardava i libri,
mi vi fermerò due o tre giorni. gozzano, ii-356: « avete un po'
, / el nome tuo sia santificato. gozzano, ii-163: le dolci madri a
a sentire.. zitti per carità! gozzano, ii-202: mi stava ad ascoltare
reni e il capo chino. gozzano, ii-69: socchiusi gli occhi, sto
informarsi sulla salute di qualcuno. gozzano, ii-140: la bimba graziella! diciott'
vasta, giallissima / tacea la state. gozzano, i-1237: questa state, ne
da tentare un'operazione così rischiosa? gozzano, i-786: è là da due mesi
-condizione di gravidanza di una donna. gozzano, ii-357: ostessa dei tre merli,
-stadio della vita di un insetto. gozzano, ii-512: gran parte ha con sé
scalzava i gradini del suo trono. gozzano, ii-317: « vi prometto sin
, statuaria, senza profferire una parola. gozzano, i-208: io ristatualménte, avv
girare lo stato come egli quel gozzano, ii-255: sulle vestigia dell'antico lusso
stropicciare un foglio di carta. gozzano, i-761: s'alzò, prese il
, / ove labbra non giungono! gozzano, ii-175: « una stella!.
, / con lor ricchi tributi, gozzano, ii-350: quelli passano intanto / nel
cosimo, con una bella sera stellata. gozzano, ii-556: sere illuni / fredde
di vetro, ha occhi e perle. gozzano, i-1036: goccie d'olio essenziale
persona / tardo ingombro di vesti. gozzano, i-1333: appare lo stelo della persona
una carrozza da gli stemmi d'oro. gozzano, i-402: un edificio m'attira
: conoscitore della stenografia e dattilografia. gozzano, i-729: eleanor... gli
la steppa verde di silenzio piena. gozzano, i-456: si direbbe che l'
o siano basamenti [degli edifici]. gozzano, i-598: il tempio s'innalzava
verno mi corsero sterili e tetri. gozzano, i-138: oh! questa vita sterile
la sua non meno indubbia sterilità speculativa? gozzano, i-1298: sono triste per il
che potessero essere venduti 300 sterline. gozzano, i-1157: è dieci volte milionario,
e dall'altra una rapida riviera. gozzano, i-955: s'adoperò invano per
a rimproverarmi d'importunità e di villania. gozzano, ii-138: non vivo. solo
là è lo daconto. stesso. gozzano, ii-184: ha diciassett'anni la nonna
, di trapassare nel paese 'di là'. gozzano, ii-297: uomo! ritorna sulle
forza imita il colore de'petali. gozzano, i-363: molti fiori s'avvidero che
e a fenomeni come le stimmate. gozzano, 1 * 997: di ritorno dalla
che viveva a san giovanni rotondo. gozzano, i-1223: leone bacia le mani,
al cielo. -sostant. gozzano, i-997: il beato [francesco]
di rosso (l'aurora). gozzano, i-52: non vuole morire, non
: lo stile è la forma. gozzano, ii-309: buon dio e puro
solitario come uno stilita sulla colonna. gozzano, i-330: consapevoli [i bruchi]
né impoverite nella linea. gozzano, i-769: aveva... tutti
. assumere atteggiamenti di raffinata eleganza. gozzano, i-1167: quest'avventuriera e cortigiana risalita
] apparivano... come trasognati. gozzano, i-388: la biondezza della signora
la barba, i capelli). gozzano, i-539): un volto non garibaldino
non ha più il suo stilo. gozzano, i-1095: il quadrante solare si rifiuta
-scritto con inchiostro ormai svanito. gozzano, ii-325: lettere stinte, nastri,
ferro, n. 9. gozzano, i-763: le trovarono rifugiate nella stanza
mi fa parte, a trattar vegno. gozzano, i1-571: dopo esperienze millenarie /
. -congerie di oggetti. gozzano, i-132: intorno a quella che rideva
me tante bocche a ingoiarselo. gozzano, i-397: oggi sono sceso nella
si lascia che non sappiano nulla. gozzano, i-202: amai stolidamente, come il
rizzandosi in tutta la piccola persona. gozzano, i-1189: sei un stolido, onta
pranzo mi solleva lo stomaco ». gozzano, i-467: l'unica bettola nella porta
, stentata (una pianta). gozzano, i-412: il guardiano cura con grande
: nel concetto speculativo della storia. gozzano, ii-163: di tutto ignari:
il ritratto / del giullare papiol. gozzano, ii-441 (tit.): storia
fosse, non istarei a fame storie. gozzano, i-713: da due giorni si
e nei fianchi a forma di corazza. gozzano, i-1090: l'acquario suscita in
la quan di stoviglie. gozzano, i-130: era una cena / d'
. politico o di una società. gozzano, i-129: rivedo la tua bocca vermiglia
bambino ha sempre avuto questo difetto? » gozzano, 1-774: quegli occhi tondi,
(il modo di vestire). gozzano, i-1248: camminate come piace a me
, osservò un signore accanto a me. gozzano, ii- 573: se attende
/ al curvo tito a ricrearne assisi. gozzano, i-1102: l'illusione di simili
accorso all'annuncio del convito benefico. gozzano, i-1220: una folla stragrande l'attendeva
, potevano sopperire a tutta la bisogna. gozzano, i-1336: a cena poi invierò
nondimeno è anche un poco strana. gozzano, u-141: belli i belli occhi
duro / in sangue noi converta. gozzano, ii-309: mi è strano l'
vecchio muricciuolo / che strapiomba sul lago. gozzano, 1-613: il muro del giardino
delle pentole uno strato di sale. gozzano, i-80: poi cucinare a strati /
malessere o cattivo stato di salute. gozzano, i-1304: vi avrei contristata col pallore
strazio delle sue povere carni dilacerate. gozzano, i-1222: alla visione francesco due grazie
magia, di negromanzia e stregoneria. gozzano, i-863: la servitù cominciava a
mie strette come se fosse stata unta. gozzano, ii-313: io ti chiedo perdono
nella colonna della legge dallo scarpello greco. gozzano, i-594: colorato, ornato,
o una carta da parati. gozzano, 1-183: spingevamo la curiosità fino alla
fino alla voragine tozza. gozzano, i-418: un'acquata torrenziale, ignota
disco d'acciaio striato di sangue. gozzano, i-1254: tosse, insonnia, febbre
fiamma lingueg- giante il volto disperato. gozzano, i-421: grandi carrozzoni quasi quadri
orto; e il chiocchiolìo dei merli. gozzano, i-361: alto è il silenzio
salmi dei discepoli dell'ultima ora. gozzano, i-177: o mia musa dolcissima che
, lampeggiavano come quelle della strige. gozzano, i-37: senti il ritmo macàbro delle
viso a punta come le volpi. gozzano, i-noi: i cacciatori tolgono dalla carniera
seta intorno a una vaneggiante emicrania. gozzano, ii-106: e quel velario azzurro
e nere scalpitavano pronti a incamminarsi. gozzano, ii-261: vesti la gonna di quel
sono suo modesto volume di liriche [di gozzano], 'la via campo di battaglia
: voce de la strozza non uscìa. gozzano, i-137: mi parve udire la
2. per estens. restringimento. gozzano, 1-814: la sua eleganza: un
che vi ho fatto? ditemelo ». gozzano, i-774: la porta si chiude
, usurario (un interesse). gozzano, i-1357: abbiamo dovuto cambiare a massaua
, mentre io mi struggo di te. gozzano, ii-331: la bionda / reina
romani legni / arse in incendi. gozzano, i-1097: il suo sorriso [di
struzzo al cappello di feltro bruno. gozzano, i-1358: dimmi anche se al ritorno
di calcina fatta con rena grossa. gozzano, i-704: la casa...
o chi studia e chi lascia). gozzano, ii-78: chi troppo studia e
gran bella cosa una stuoia quando piove. gozzano, ii-286: mi desta nel rifugio
chiamando dalle forti valli stuoli d'armati. gozzano, ii-234: il torresan..
con gioia e commozione a milano. gozzano, ii-1-207: tu verrai nella mia casa
pazza, taendolo dallo stuporoso assopimento. gozzano, i-1039: nella malinconia 'stupida',
si sturava la bottiglia di madera. gozzano, i-920: chiaretta trasse fuori l'ampolla
non facevamo le berte al vecchio staffiere. gozzano, i-174: in catena pendula sull'
sempre più fievole e più roco. gozzano, ii-212: scende la bella neve
s'eran le ancelle da idelbene suase. gozzano, ii-311: vi seggo -la mente
e vaghi (un paesaggio). gozzano, i-510: il sole avvampa, abbaglia
molti crebbero sott'altri cieli altimmortalità. gozzano, ii-210: come una stampa antica
più subito, a genova. gozzano, i-1318: ditemi, voi, col
incendio per aiutare e raccorre que'fuggitivi. gozzano, ii- 290: non trovo
l'anello del sublime mistero della natività gozzano, i-33: ascolto il buon silenzio
e ha valore iron.). gozzano, ii-100: o nonno!..
pagata, gli eredi entrati in possesso. gozzano, i-709: se qualche intenzione ci
dalla mistica sono sceso alla chimica. gozzano, i-m: a quale gelo condannato
/ sacca ricolme d'uva succulenta. gozzano, ii-225: sperava ritrovar per questi
il collo d'un gran fazzoletto sucido. gozzano, i-398: in cucina, tra
sudario, grado / a grado. gozzano, i-507: due cadaveri sono in molle
biancheggiante / dentro un sudario di gelo. gozzano, 1-1120: contemplo oggi l'esposizione
'sovranità del popolo messa in azione'. gozzano, ii-328: vien giolitti un poco male
garantire a prezzo della vita. gozzano, i-455: si parlava di gemme profuse
il suggellato ventre. ritratto fotografico. gozzano, i-265: ma bella più di tutte
non abbia ancora il suo suggello. gozzano, i-1306: ad autunno parto per un
l'acqua d'una sorgente impreveduta. gozzano, i-718: non so dire con
, per non dire impossibile, sunteggiarlo. gozzano, i-1172: la cronistoria settimanale.
che alcuno accenda la sua da quella. gozzano, ii-341: -verso il promesso sposo
sapesse egli le leggi della sua patria. gozzano, ii-334: tornò, sì,
ammirazione per carlo alberto diventò frenetica. gozzano, ii-336: chiude la porta, accende
, vagava lungo la marina oscurissima. gozzano, ii-557: la giovinetta...
la possa staccar dal suo taddeo. gozzano, ii-183: alla sua speranza la sua
-per indicare l'autore preferito. gozzano, ii-198: giunta l'ora di 'vender
dimora in terra, / giacea consalvo. gozzano, ii-179: vedrà che dorme le
suono è la materia della musica. gozzano, ii-320: il mistero m'appare se
alla luce ed al suon della marina. gozzano, ii-235: solo indefinito / fievole
volontà e nella conquista del piacere. gozzano, i-665: la alvari, poi,
natura, superiori ai nostri interessi. gozzano, i-1251: sarete tanto superiore da
ha valore iron.). gozzano, 1-117: gli occhi / altra solleva
l'ultimo superstite dei grandi impressionisti. gozzano, i-565: ah! caro soranzi!
superstite della basilica del'arcivescovo massimiano. gozzano, i-404: un frammento di vòlta
e spenti, le narici filigginose. gozzano, ii-69: socchiusi gli occhi, sto
, una stanza con suppellettili antiquate. gozzano, i-127: antica suppellettile forbita]
il sangue delle donne e dei fanciulli. gozzano, ii-332: giunge al margine del
supplicare, piangere in nome di tutti? gozzano, ii-146: ancora mi negasti la
o di un animale; sostegno. gozzano, i-1106: resta legato [il falcone
e vantati da recenti sacerdotelli egiziani. gozzano, i-1252: io pur essendo presente
beni politici, l'indipendenza nazionale. gozzano, ii-318: supremo e il bene che
supremi -dolori gridava viva l'italia. gozzano, 159: sola col tempo,.
alle muse si confidano le parole supreme. gozzano, 911: carolina piangeva a
paimisti che potevano surrogare il pane. gozzano, i-1107: il pezzo di carne è
la susina afra dal prugno / semiano. gozzano, i-57: le piogge di settembre
... per forza di inerzia. gozzano, ii-339: un'arte che sussiste
incontenibile (un desiderio). gozzano, ii-113: ti sussulta nei muscoli contratti
, / pieno de'flauti delle capinere. gozzano, ii-273: e tendevo l'orecchio
nerazzurro. -soffio bronchiale. gozzano, ii-157: m'auscultano con li ordegni
nudi dell'ombre alla magion discendono. gozzano, i-1254: la poesia di colui
i più in costume da bagno. gozzano, i-242: non è più dei soci
ora / che tu ti svegli ». gozzano, 2-159: ti svegli dagl'incubi
vogando sui canali o sulla laguna. gozzano, ii-164: correvamo i laghi / nella
, con cupola svelta e maestosa assai. gozzano, i-1023: un attico, sforato
, un amore sventuratissimo dilaniava le viscere. gozzano, ii-33: fetonte e il po
prin cipessa caraman chimay. gozzano, i-1316: svernerò in liguria:
poco del verde e dell'azzurro sereni. gozzano, i-52: il sole si sveste
4-150: biondi canneti svettanti alla brezza. gozzano, i-355: sopra l'astuccio nitido
dunque lei a svolgere questo romanzo? gozzano, i-521: vittorino era forte in matematiche
la tabacchiera, fiutando un agguato. gozzano, i-1042: il più vecchio dei due
pistoia, infetti dalla tabe antigesuitica. gozzano, i-254: egli vale [quel poeta
varcammo la soglia del domestico tabernacolo. gozzano, ii-571: degli sposi gran parte
l'ariosto fu tacciato di adulazione impudente. gozzano, i-795: tacciava di mascalzone il
dei pugni e degli schiaffi solenni. gozzano, ii-77: sul rombo cupo della trebbiatrice
mezzogiorno tutte le cose tacevano oziando. gozzano, ii-228: notte e silenzio intorno.
8-292: tacquero allora vecchi rancori. gozzano, ii-320: negli attimi di grazia.
cristoforo aveva indirizzate le due donne. gozzano, ii-198: totò scelse l'esilio.
cucchiai, come fosse una cermonia solenne. gozzano, 11-324: le avemmo compagne,
, iii-1-650: taciturna è la sorte. gozzano, ii-131: taciturna è la fortuna
muto (lo sguardo). gozzano, 11-88: tagliava, china in non
vecchie e i berretti per i vecchi. gozzano, ii-178: tu non fai versi
a scalpelli da servir per arme. gozzano, i-1120: egli ha tagliato la pietra
di comportarsi, atteggiamento, piglio. gozzano, i-1002: io mi laureai in legge
dei palazzi e di cose tali. gozzano, ii-256: ridevano [le statue]
di buona grazia a tal tentatore. gozzano, ii-177: perché mi fa tali
materialmente in tale o tal fatto. gozzano, ii-210: un po'vecchiotta,
/ immaginando dio, fece altrettanto. gozzano, ii-188: narra siccome, amando
senza danaro che dovizie con superbia. gozzano, i-923: avrai ogni cosa che ti
. talponcina (sf.). gozzano, i-824: ghiro, talponcina mia bella
le cose ch'io ti scrissi. gozzano, ii-447: già in quell'istante con
in architettura; altri ne'fiori. gozzano, ii-325: taluna -intatta -ci attirò furtiva
con la mazza di ma- lacca. gozzano, i-173: scende la bella neve sonnolenta
ciascun appartenente a tale popolazione. gozzano, i-418: tamili... ritornano
la fabbrica dei timballi e dei tam-tam. gozzano, i-1015: dove il vociferare copre
il programma minimo politico ed economico. gozzano, i-m: amore non mi tanse
mai stata tanto tempo senza scrivermi. gozzano, ii-102: ritorneresti dopo tanta assenza
tanto quanto quelle che naturalmente son visibili. gozzano, ii-455: per ben tre volte
felice / sol di veder mi lice. gozzano, ii-167: tornavi morta a chi
come le ombre del passato irrevocabile. gozzano, i-1334: domani lascierete le nostre
tardona (si direbbe) che reciti gozzano. baldini, 7-143: quello..
lisci o sull'acqua, ecc. gozzano, i-358: l'entomologo / tuttora indaga
ma non deve poi nuocere alla tasca. gozzano, i-1360: dovremo abbandonare quest'isola
nel taschino del panciotto la rivoltella. gozzano, i-1093: non sento, per mia
la cera d'ulisse, percepisce le gozzano, i-824: a te, dico!
: il ridicolo non giunge improvviso. gozzano, i-1318: ditemi, voi, col
tavoliere per il gioco degli scacchi. gozzano, i-796: andrea era uscito allora,
tavolino di un locale pubblico. gozzano, i-1175: sono le parole di quasi
di un caos di roba diversa. gozzano, i-1312: ad ivrea, sul tavolo
ed ha molta simpatia per te. gozzano, ii-346: io te lo rendo,
incomodo solito, annuo e passeggierò. gozzano, i-1342: viù, dista tre ore
foglie l'essere più o meno buone. gozzano, ii-163: rammenti i campi d'
servite bevande e cibi leggeri. gozzano, i-1010: la sala da thè,
che doveva essere certamente un teck. gozzano, i-384: alcuni grandi giardini conservano esemplari
si va a casa e a letto. gozzano, i-1232: la disciplina t'ho
affumicare tutto ciò che veniva di fuori. gozzano, i-465: avanziamo nella tebaide
fino alla morte oltre la morte. gozzano, i-292: dove le croci greche,
stanze, fra le mie donne lamentose. gozzano, i-274: mi rammento la classe
(un sentimento). gozzano, ii-145: non il tedioso sentimento /
scherz. imbarcazione di forma panciuta. gozzano, i-396: termina oggi il viaggio intrapreso
spogliata de'marmi e delle tele! gozzano, i-505: le chiome nere lucenti
ancelle / d'essere a loro faccende. gozzano, i-476: una trentina d'operai
la finestra si diede a lavorare. gozzano, i-32: esplorai la pianura autunnale /
può partire martedì di sera ma mercoledì. gozzano, i-1279: vi scrivo turbinosamente (
geologo considera i laghi come accidenti tellurici. gozzano, i-1129: di qui, tra
cui propalazione fosse da vero temibile. gozzano, i, 543: un dottore,
cne seppe fare le temperate spese. gozzano, i-175: lungi dai letterati che
per medicarsi un taglio di temperino. gozzano, i-383: sulle trenta mammelle della dea
più vento: buio e silenzio. gozzano, i-123: or ecco sollevarsi la tempesta
del tempo di ludovico il moro. gozzano, i-157: totò ha venticinque anni,
, menzogne per le terre'». gozzano, i-1093: 'il tempo è denaro'.
di foco e le braccia di cerro. gozzano, i-1120: egli ha tagliato la
ne avevano temprato fortemente l'animo. gozzano, 97: tempra in cimenti rudi il
tra le tenaci erbe del prato. gozzano, i-483: tutto muore negli stati
, trasferirsi in un'altra località. gozzano, i-1342: sai che ho lasciato per
angoscia, di sofferenza morale. gozzano, i-217: il flavo galileo che ci
segrete e tenebrose del loro matrimonio. gozzano, ii-191: fate saranno [le
io tengo ora chiuso ne la mano. gozzano, ii-109: il bimbo guarda fra
davanti con un nastro rasato bianco. gozzano, ii-263: dolce tentare tultime che
dallo spettacolo reale una rivelazione spaventevole. gozzano, ii-247: la stessa / mia
cui piaceva assai di tenere società. gozzano, i-1290: a giorni...
tenere, non sapendo le nostre intenzioni. gozzano, ii-182: lei devo salutare,
tu sei troppo tenero di cuore. gozzano, ii-218: il fanciullo saro tenero e
trista eco in una casa deserta. gozzano, ii-147: giocosa amica, il tempo
terzo / e polito che mai? gozzano, ii-185: o margherite in collegio
decorativo proprio dello stile floreale. gozzano, i-ioii: questo stile dà agli edifizi
una parte anatomica). gozzano, i-1016: ecco le aragoste, gli
ripescare le secchie coi ramponi tentacolari. gozzano, i-350: si ristora ad un cespo
, spalanca gli otto tentacoli, ingoia. gozzano, i-1092: sono zoofiti, animali
-stimolare il desiderio sessuale. gozzano, i-452: vi giunse profuga madama angot
salvato almeno la nave dal naufragio. gozzano, ii-166: il san germano affonda
petrarca ritemperata col far di leopardi. gozzano, i-1258: ho letto tutto il tuo
luoghi e climi diversi dal solito. gozzano, i-115: nutrirsi., non fare
l'ago crinale che la traversa. gozzano, ii-263: dolce tentare l'ultime
un fiore (un insetto). gozzano, ii-516: le pieridi s'aggirano sui
dell'alme in signoria si pone. gozzano, i-1139: giunse sotto le mura del
le persuasioni debbono essere in loro. gozzano, i-1296: amalia,...
teogonia egiziana, di doppia natura. gozzano, i-431: è risaputa l'identità di
fila, come una teoria sacra. gozzano, i-473: una teoria di pellegrini che
propaganda del cosiddetto maltusianismo in inghilterra. gozzano, i-604: miss eleanor è partita
ma qui la stufa borbotta tepente. gozzano, 1-134: troppo ai bei dì sereni
motivo di rilassamento, di distensione. gozzano, i-1323: domani mi farò bello:
così bella e così tacita pisa. gozzano, ii-176: ah! rimanere qui,
. -concluderlo, completarlo. gozzano, i-1269: faccio assai poco, sapete
il paese è infestato dalle voraci termiti. gozzano, i-396: scorpioni, blatte,
acque nitide, un poco appannati. gozzano, ii-456: ma piaccia a voi questo
paragoni per indicare vuoto e desolazione. gozzano, i-462: non più facciate policrome,
da una febbre che la consumava. gozzano, i-1333: quando ritornerete dalla liguria -
tesori d'arte sono cumulati sulla terra. gozzano, ii-339: anche se il tempo
gozzano, i-1354: vorrei potervi scrivere una lettera
1 serpe è simbolo della prudenza. gozzano, ii-541: la breve testa dalle antenne
no, ha da pagar della testa. gozzano, i-862: il capo sghignazzò,
/ sono in collo delle fate. gozzano, ii-308: ofo dice sci- miottino
vergato in una crisi di tetano. gozzano, i-731: ci mancherebbe m'avesse avvelenata
pieno, sereno, quasi infantile. gozzano, i-1168: quest'industria non è un'
è tipico (l'accento). gozzano, i-1021: il miscuglio di un nome
, non pensar tanto ai veri italiani gozzano, ii-298: non ti conobbi mai
tiare lucenti arrivarono e oholiba li accolse. gozzano, i-390: 1 parsi vestono
ridda paurosa co t tic-tac / monotono. gozzano, i-529: nel silenzio udivo il
clima temperato (una regione). gozzano, 1-171: ch'io perseguendo le mie
è fiorita dall'odor dei tigli. gozzano, i-364: l'elica rapidissima, il
arcata la coda, eretta al cervice. gozzano, i-1016: le murene tigrate come
atto si pose all'ufficio richiesto. gozzano, i-459: carrozze strane, triangolari
che hanno nella direzione del volo. gozzano, i-1107: il corpo affusolato,
anguille, ma vi sono rare. gozzano, i-1090: storioni corazzati di piastre formidabili
che indica il colore della tintura gozzano, i-166: pensi invece ai miei /
catene echeggiò nella fossa degl'indomabili. gozzano, i-788: da una finestra aperta
e nascerà l'epopea cavalleresca italiana. gozzano, i-425: tre elefanti novelli, minuscoli
brave e dotte, ma esclusive. gozzano, i-129: 1 bei capelli di color
-esemplare di una specie animale. gozzano, i-1101: i bei tipi di beccaccie
di pomate (i capelli). gozzano, i-1259: un viscidume di capelli gialli
ciò gli recava una commozione indicibile. gozzano, ii-311: chissà che il signor
aver toccata la spiaggia di roto. gozzano, ii-271: il re di tempeste
o tocchi / intendean lor bellezza. gozzano, ii-80: o dita appena tocche,
il suo figliuolo in manifesto miracolo. gozzano, ii-305: daniele non bacia la bocca
uso agli inizi del novecento. gozzano, ii-141: la gran chioma disfatta nel
pretenzioso e pedantesco accademismo). gozzano, i-1160: oggi la profezia è avverata
e trasportato allo spedale degl'incurabili. gozzano, ii-184: hanno tolte le federe
aveva tolto in palma un altro figliuolo. gozzano, ii- 344: oh,
ne tagliasse e cuscisse una veste. gozzano, i-463: l'inglese [archeologo]
addursi in difesa della posizione tolemaica. gozzano, 1-42: fra i pedagoghi che l'
tollerabili, ma ancora graditi e dilettevoli. gozzano, i-1161: la fotografia così disposta
da un certo padre candini, tomista. gozzano, i-240: o prete, l'
il vento (le vele). gozzano, ii-282: invano le galee panciute a
, se vi ricevo in questa topaia. gozzano, i-402: tutto è crollato,
di roma, avrei parlato diversamente. gozzano, i-383: da nessuna altura si può
o sovra copia manoscritta della prima edizione. gozzano, i-1368: non voglio né posso
torino (un luogo). gozzano, i-620: si canta dunque ancora sui
, della vita di torino. gozzano, i-169: quante volte già, nelle
, agitato e scrutatore di giambattista vico. gozzano, i-663: da tre mesi viveva
rimanere un po'a bocca aperta. gozzano, i-1040: la coscienza di aver torto
e gli accusati a confessare i misfatti. gozzano, i-453: il disgraziato fu trascinato
, più acuto, piu torturante. gozzano, i-840: l'enigma [della scomparsa
abitò la tòsca metropoli di felsina. gozzano, ii-298: or ti rivedo in un
essi fino all'ultimo tozzo di pane. gozzano, i-918: attraversò fiumi e boschi
tiranesi per un tozzo di pane. gozzano, i-555: ma in tre mesi non
tozzi / per paesi e per campagna. gozzano, i-87: mamma ha fame?
opinione e la benevolenza de'compratori. gozzano, i-119: rivedo gli orizzonti immaginari
da sorgenti acqua a la state. gozzano, i-1220: ordini di tralci che declinano
. percorso compiuto con tale mezzo. gozzano, i-1324: se viene a genova,
per quel che v'è trapunto sopra. gozzano, i-73: maestro,
altrove si sente quanto bisogno avesse il gozzano di raccontare un fatto, di tramare una
s'allontana / simile a sogno. gozzano, i-880: un suo vecchio precettore,
decida di giuda, e di jabino. gozzano, ii-9: tramonta il giorno,
mestizia di tramonto la fa più gentile. gozzano, i-524: al presente viveva quasi
(una calzatura). gozzano, i-429: una guaina qualsiasi di tulle
talune piante od organi vegetali. gozzano, i-380: la spiaggia è fiancheggiata da
adulto (un insetto). gozzano, i-358: il bruco errava in cerca
nella stia / dei porci i trasmutati. gozzano, 107: dafne rincorsa, trasmutata
competenti, gli elaboratori, gli alchimisti. gozzano, i-1364: carissima mamma, grazie
passeggero -escluso s'intende l'equipaggio. gozzano, i-376: la tassa di transito
tramviaria correva sul lungoviale di sant'andrea. gozzano, i-744: era il mezzogiorno,
immacolata stupendamente trapunta in seta ed oro. gozzano, i-184: or tutto ella ricorda
co'suoi color gli occhi vezzeggia. gozzano, ii-180: la morte dell'estate era
bordo di un'imbarcazione, imbarcare. gozzano, i-1213: il quadro in grande.
era trascurato e un po'sudicio. gozzano, i-1278: l'albergo è 'bestiale'.
dalle loro errabonde e soavi visioni. gozzano, ii-205: lei, compagno inerte,
con tante fossette quante sono le dita. gozzano, i-622: esco, scendo verso
). bruciataio. gozzano, i-1075: altra deliziosa ingenuità traspare in
ceci, cade a terra ed indurisce. gozzano, 1-169: tra ori mai veduti
sf. emissione di sudore. gozzano, i-1356: è il trionfo dei magri
tratteggiate per mille e mille versi. gozzano, i-1154: sul foglio bianco disegno il
a cena presso di sé. gozzano, ii-171: talora -già la mensa era
, di fuggire. collocarla altrove. gozzano, ii-355: le lacrime le scendon,
da una struttura di travi. gozzano, i-539: mah! era destino che
l'era fatta assettare in trecciole. gozzano, i-129: i bei capelli di color
pace o almeno una lunga tregua. gozzano, ii-323: e l'affanno sottile non
alla terra il segreto ch'egli cerca, gozzano, i-33: dolce restare! e
/ non trassi primo il ferro. gozzano, ii-574: noi siamo nello stesso mondo
, una pietra preziosa). gozzano, 1-435: dalle spalle alla gola,
tremuli d'un color violetto chiaro. gozzano, i-656: la lingua italiana era lingua
tremolo (populus tremula). gozzano, i-184: entrava nell'isola, e
valore puramente fonico in una filastrocca. gozzano, i-25: trenta quaranta, / tutto
e l'altro da quattro anni. gozzano, ii-137: venticinqu'anni.. ed
non si voglia tenere in gabbia. gozzano, 1-686: albina s'avvicinò all'ara
sciame, uno stormo). gozzano, i-iioi: l'ottobre...
'prudenza'tutta in considerazione e pensierosa. gozzano, i-598: 1 triangoli dei
tempio i grandi triglifi dorici risplendono. gozzano, i-594: non so pensare le metope
ei trilla un suo riso argentino. gozzano, i-137: già tutta luminosa nel sorriso
atteggiamento spirituale, un'aspirazione). gozzano, i-51: s'inchinano sui balaustri le
corone immortali / di fiori artificiali. gozzano, i-197: a quel pensiero il bruno
trina marmorea, delle sue rose raggianti. gozzano, i-470: l'onice, l'
, o altro che dir si vogliano. gozzano, i-718: il terzo giorno le
assistere al trionfo del cavalier sacerdote. gozzano, i-1356: è il trionfo dei magri
tutti quanti le lacrime dagli occhi. gozzano, i-1267: addio e triplici ossequi.
bianche, cotte alla 'braise'con vino. gozzano, i-1016: afficinalis.
abbaglianti, / splendori di metalli. gozzano, i-473: il tripudio dei colori
che umiliato da quella trista fortuna. gozzano, 11-88: come una sorte trista è
butirro al forno, servendovene alpoccorrenza. gozzano, i-333: sotto queste maggiori altre
fili di paglia tra le mandibole laboriose. gozzano, i-333: sotto queste maggiori altre
i busti del re e della regina. gozzano, ii-36: consolati, maria del
egeo / al mar d'etroria. gozzano, i-402: in terra, fino a
atteggiamento tronfio, borioso, superbo. gozzano, i-226: sprofonderebbe in cenere / il
mille formano le grandi foreste secolari. gozzano, 1-163: rammenti i campi d'indaco
vivo. si apre a ogni ventata. gozzano, ìi-142: nulla fu più sinistro
anni che incominciavano a gravarle troppo. gozzano, ii-244: troppo mi piacque nostra
bello né buono fu mai troppo. gozzano, ii-78: chi troppo studia e poi
/ muovono i bianchi bovi trionfali. gozzano, i-425: tre elefanti novelli, minuscoli
avevi dimenticati e che ti rimando. gozzano, ii-89: molte mani soavi apersi a
special- mente intendendo dell'uso teatrale. gozzano, i-178: la mia musa non
immagini capovolte, tracco e prestigio. gozzano, i-1203: francesco avanza tra le
i-tit.: la tubercolina in veterinaria. gozzano, 1-73°: -non si disperi.
, che ne è conseguenza. gozzano, i-1072: nelle figure ci sbigottisce la
delle tuberose una accenna a nascere. gozzano, i-878: anemoni, garofani, mimose
thuya detta 'arbor vitae'da teofrasto. gozzano, i-361: l'acherontia lamentosa / si
patologia, un trauma). gozzano, i-505: elefantiasi che tumefanno le gambe
su una spalla, dietro la nuca. gozzano, i-1076: rughe, verruche,
tumultuava contro massena succeduto a berthier. gozzano, i-493: sono in fermento gli
influsso di que'popoli sopra i nostri. gozzano, ii-531: lasciano appena il delta
star più in pena per te. gozzano, i-1232: tante cose ai tuoi e
di quiete, di tranquillità. gozzano, ii-331: non turbate il silenzio.
] / di maladi- zioni saettò. gozzano, i-1136: il nemico ghermì l'uomo
cura e riflessione, di getto. gozzano, i-1279: vi scrivo turbinosamente (la
giri turbinosi, / in chiarori fantastici. gozzano, i-1315: le mie crisalidi sono
, instabilità, mutamenti continui. gozzano, i-1209: la madre stessa di clara
valore antifr. e iron. gozzano, ii-514: e nulla è strano come
montuosa con colline e un castello turrito. gozzano, i-186: da i tuoi muri
di statue (un luogo). gozzano, i-525: da un lato una vasta
con riferimento a una raffigurazione). gozzano, i-205: erme tutelatrici / di un
e il mistero complessivo dell'esistenza. gozzano, i-240: o prete, l'amore
anche piovesse, sarà tutt'uno. gozzano, ii-329: vien mascagni truce in
che apartengono a fare al manigoldo. gozzano, i-1158: ferire, uccidere, rubare
. per anton. la morte. gozzano, 113: l'eguagliatrice numera le fosse
l'ultimazione venuta in quest'affare. gozzano, 1-1310: come vi ho detto,
la collaboratrice effettiva del padre industriale. gozzano, i-1155: vestitevi d'assurdo, vestitevi
terrena; trascendente, celeste. gozzano, i-1097: il suo sorriso [di
fuori soffiava muggendo e ululando la bora. gozzano, i-123: tutto l'oceano indiano
che pareva che abbaiasse al lupo. gozzano, 1-551: una certa corsa disperata,
che s'intepidisce del mio tepore. gozzano, i-521: un labirinto di viuzze
atteggiamento umile e dimesso. gozzano, i-54: sui gradini consunti, come
, sf. letter. umiltà gozzano, i-190: egli che tu ben sai
stesso tessuto (un abito). gozzano, i-485: io penso con un sogghigno
talvolta con l'universo scibile e fattibile. gozzano, i-367: giusto è pensare che
l'applauso basta alla gloria delli inventori. gozzano, i-1249: « scommetto che le
pelo e le uose alte al ginocchio. gozzano, i-623: ecco persone, ecco
uragano di pioggia piomba sull'attendamento. gozzano, i-53: la notte era fatta più
poche volte che ci ho parlato insieme. gozzano, i-1247: mi avvicinai urbanamente;
/ trasvolata dai loti d'oriente. gozzano, i-429: una baja- dera:
il cuore). -anche sostant. gozzano, i-164: sentii furiare sordo / del
scritture gratis, e a uso. gozzano, ii-270: tra un riso confuso,
per rispetto al titolo del giornale. gozzano, i-1073: suo padre, pittore di
vuol esser terribile, a quelloche vedo. gozzano, 1-1262: vi manderò (quando ci
vivere, comecché ne sia maestro valentissimo. gozzano, i-664: la lettera schiettamente affettuosa
sia colla valentia contadinesca della figliuola. gozzano, i-1169: il cinematografo ha bisogno
l'avrebbero mille volte pronunziato col cuore. gozzano, i-1298: rimpiango la porpora e
viene, / che-ha valicato il mar. gozzano, i-349: se scorge un muro
cotta. morta medusa, la lisca. gozzano, i-48: un qualche raro balocco,
più che dalla vampa del sole? gozzano, i-467: siamo nell'ombra e
vanessa, / farfalla splendida multicolore. gozzano, i-1315: sono cento, più di
vibrava al gran sole di messidoro. gozzano, i-218: un'agile vanessa /
il miglior dramma æl me- tastasio. gozzano, i-1143: molti poeti taceranno indifferenti durante
/... vanisce per caldo. gozzano, 1-195: vanisce l'acqua e
, smarrirsi (la mente). gozzano, i-1284: il mio pensiero vanisce un
, e pigliato ombra per così poco. gozzano, i-722: camillo parlava a testa
don carlo figliuolo della regina farnese. gozzano, i-1206: crescendo ella in bellezza
suo gentil sangue che vantava angiò. gozzano, i-430: una devadasis (ancella della
un mio libro fu accettato da lei. gozzano, i-1167: quest'industria non è
, teatro di varietà). gozzano, i-1171: si pensa allora ad una
anni, ne ha dormiti quaranta. gozzano, i-95: la vecchiezza, l'orrida
una città, un luogo). gozzano, i-170: un pò vecchiotta, provinciale
chiara / inchinantisi a 'l vento. gozzano, i-69: socchiusi gli occhi, sto
momento a lavorare per la causa italiana. gozzano, i-1324: se viene a genova
e a giovare come meglio potrò. gozzano, i-974: « chi è luca?
indirizzati ad agni ('ignis ardens'). gozzano, 1-482: ordinò che una città
temperano l'anima nostra a giusta misura. gozzano, i-1109: una vegetazione meravigliosa di
che discrimina (la natura). gozzano, ii-513: madre cieca e veggente,
tutt'awolta in un velario violaceo. gozzano, i-622: esco, scendo verso torino
valore o il veleno dell'argomento. gozzano, i-331: voi, / mal soffrendo
diana e dalle armigere ninfe seminude. gozzano, i-188: e tutto tace. non
vena, / lo scellerato giudice tremava. gozzano, ii-345: ti rendo il figlio
, uccelli vili a petto delle aquile. gozzano, ii-261: t'aspetterò sopra il
la memoria e i cor sì pieno. gozzano, i-1095: il quadrante solare si
'l vólto l'amarezza della salsuggine. gozzano, i-289: che pensasti nell'attimo?
centrifuga a quelli a vite o elica. gozzano, i-511: in ogni stanza dell'
oh speme / de'più verd'anni! gozzano, i-74: ciaramella...
quale bisogna lasciarsi portar via pur ritrosi. gozzano, i-384: un'orchestra scelta risponde
-integrità originale di un testo. gozzano, i-1368: non voglio né posso portare
vergognato di far conoscere che ti amava? gozzano, ii-178: io mi vergogno,
la terra, e 'l cielo?. gozzano, i-315: ma no: non è
esercizio del fabbro e del contadino. gozzano, i-1076: rughe, verruche, tumori
di un testo della tradizione orale. gozzano, i-620: si canta dunque ancora sui
monde carni floride in su possa. gozzano, ii-540: sopra l'astuccio nitido di
, si mette a girare vertiginosamente. gozzano, i-1136: il nemico ghermì l'uomo
di trecento o quattrocento giri al minuto. gozzano, i-447: in due giorni di
di fiori donatole dalla sua sartina. gozzano, i-702: alta, spettrale,
e non n'ho trovato vestigio. gozzano, i-109: risalgo qui dove dianzi /
a poco a poco una farfalla. gozzano, i-52: il sole si sveste dell'
trasparente (il cielo). gozzano, i-614: port-said: città singolare,
, su una parete della sala gialla. gozzano, 1-1175: sembrano il dialogo di
oggetti artistici e strumenti di laboratorio. gozzano, ii-240: perché nel vetro di boemia
signori che traballavano nelle vetturette sgangherate. gozzano, i-569: l'ri- ckshaws',
/ a una giovin possa dar? gozzano, i-606: un anglo-australiano che aveva
quell'odore dei muri / vetusti. gozzano, i-48: il gran lampadario vetusto.
ha da bastarmi forse per un anno. gozzano, 1-399: che hhro buffo! ma
, te'de'mortali / pensosa immaginò. gozzano, i-1294: qualunque sia la sorte
subito argomentare in che stato la fosse. gozzano, i-1103: a perdita d'occhio
-anche: vinificatore; enologo. gozzano, i-794: speculatore in tutto, il
vinifere colline delle rive del reno. gozzano, i-794: la grande casa tra colonica
al suo popolo. gozzano, i-1102: la natura, così inesauribile
nel libro suo, a punto viola. gozzano, i-1025: la catena delle alpi
ii-197: una luce violenta mi abbagliò. gozzano, i-1165: ci si deve astenere
nulla mai mi costò tanta violenza. gozzano, i-871: fece violenza al tremito
aurea (solidago virgaurea). gozzano, i-345: ecco la bella principessa alpestre
su roma, ritraversarono il tevere. gozzano, i-399: tra queste reminiscenze americhe e
voi... un vergiliato sentimentale. gozzano, i-1242: ella compie nel suo
ma perché orazio non dicea parola. gozzano, i-1082: stefano ala è vittima
america. - anche sostant. gozzano, i-1130: non ho potuto abituarmi mai
squarciavano le viscere della montagna taciturna. gozzano, i-1029: la perforatrice...
pure la visita nella sala di sopra gozzano, i-1277: genova è vicina molto
che vanno alla visitazione della mecca. gozzano, i-425: passa il corteo di
opera d'arte figurativa o cinematografica. gozzano, i-1170: la pellicola figurata condensa in
lettiera che di tratto in tratto gemeva. gozzano, i-847: bimbo, ricordo,
visuzzi, visoni, visacci o visucciacci? gozzano, i-546: sul gonnellino una vita
guadagnarsi la vita a frusto a frusto. gozzano, i-953: viveva in un paese
alto cercava per salire al cielo. gozzano, i-223: ci rivediamo che ricopri
virtuosi tendono ad una giusta ammirazione. gozzano, i-1307: 4. guasto
ha tenuto e mi tiene a casa. gozzano, i-1192: il padre s'awicina
e da'visconti in italia. gozzano, i-1232: carissima erma, vivo,
chi del profondo moderare il freno? gozzano, i-96: egli pensò le cose
erano verdissimi e vivi aranci e cedri. gozzano, i-434: il teatro in fondo
di cavalli e una grande stella viva. gozzano, i-1346: cara mamma giordano, infinite
da principio sembrava un palo vocale. gozzano, i-1121: ripetono infinite volte l'esperimento
reclamava a gran voce la lavandaia. gozzano, i-1121: l'uno mette l'
è sempre garbata. voce. gozzano, ì-1370: mamma ti darà a voce
taci », li garria severo. gozzano, i-459: le carrozzelle di lacca e
, dadi, diàbolo, volano. gozzano, i-51: oimè! ché, giocando
una lingua straniera, vi par nuovo. gozzano, i-1270: da molte ore io
'65, autentica contessa di lumera. gozzano, i-396: tutto questo è indicibilmente
che esprima con eleganza questi miei sentimenti. gozzano, i-139: la signorina è brutta
il piccolo porto vorgalmente chiamato bogno. gozzano, i-1184: la mensa ha più
li carri colle ruote volgenti. gozzano, ii-148: non mi parlò.
si volse a raccor questa pianella. gozzano, i-745: la sua bellezza era di
che volsero dopo tanno 79 deltera nostra. gozzano, i-1329: volgono per me giorni
dano continue prove della migliore volontà. gozzano, i-1232: i miei studi si pronosticano
i miei principi colle mie azioni. gozzano, i-330: altra salute / non ha
(un tratto del viso). gozzano, i-523: rivedo... la
di volpe azzurra per unica guarnitura. gozzano, i-745: la sconosciuta sedeva alrestremità
idea di scaltrezza e malizia). gozzano, i-702: 1 tendini delle mani
guarda traverso le finestre a volta. gozzano, i-1125: quasi tutti 1 ponti
) a cui ci si rivolge. gozzano, i-1329: carissimo, ho ricevuto di
il prodotto è il 'cautciù vulcanizzato'. gozzano, i-665: rappresentanza di amianto e di
perso ogni entusiasmo, ogni interesse. gozzano, i-1319: mi concederò come premio una
o a essi si ispira. gozzano, i-501: l'aforisma wildiano è giusto
quale ciascuno volle intridere la sua zagaglia. gozzano, i-610: eleanor sedeva su una
sangue, / come fonte da rupe. gozzano, i-223: leone sussulta al primo
in partic. di una palma. gozzano, i-433: un'architettura che ricorderebbe una
coperti i campi, alberi, tetti! gozzano, i-478: la mangusta è perduta
bruciarsi le setole, avanti la fiamma. gozzano, i-388: elefanti gualdrappati fino a
/ opera sua nell'isola deserta. gozzano, i-376: zattere immense con una
verticalmente dinanzi alle finestre delle cantine. gozzano, i-460: le orecchie immense,
nere o chiare e scure. gozzano, i-489: sull'unito del fondo l'
come nella 'allegoria'di sandro botticelli! gozzano, i-1055: chi sa che il mio
quali erano considerate compagne e non serve. gozzano, coprivano il capo in chiesa
e motosa dell'elefante da dietro? gozzano, i-1180: tra le colonne tozze s'
e zebibbo, seduti sul sofà gozzano, i-8q7: era un pollo autentico e
; che ha lucentezza metallica. gozzano, i-432: appaiono le foglie strane,
un debitore più puntuale di lui. gozzano, i-1131: avevano per mettersi al corrente
tócco... 'zolle di zucchero'. gozzano, valerio massimo volgar., i-362
giù giù diminuendo fino alla vita. gozzano, i-1268: ce ne sono ancora
e l'infinita generazione dei nicchi. gozzano, i-1092: sono zoofiti, animali
immaginare le persone come animali. gozzano, i-774: tra le altre sue smanie
fossato come lo avrò passato nell'uscire. gozzano, i-022: sono felice. zufolo
era in gran voga a quei tempi. gozzano, i-671: tito vinadio agitò una
torino, in cui nacque il poeta guido gozzano (1883- 1916). - anche
). - anche sostant. gozzano, 105: parlando dei caronti alladiesi ti
poetica crepusco lare di guido gozzano. - anche: che non corrisponde ai
canavese; che vi è prodotto. gozzano, 3-59: poi avremo tre mesi di
per lei, si mantiene una cocotte. gozzano, ii-191: co-co-tte...
di fanfaronate, di vanterie. gozzano, 3-61: quella fanfaronatica descrizione capisco benissimo
che è relativo al poeta torinese guido gozzano (1883-1916), alla sua poetica
prio, che è relativo a guido gozzano (1883-1916), alla sua poetica
betje- man (salto indietro) a gozzano (paleo-kitsch...), e
. -anche come epiteto ingiurioso. gozzano, 3-125: figurati che all'albergo roma
la capacità di ragionare, rimbambito. gozzano, 2-66: da qualche tempo sono un
, tr. stancare, spossare. gozzano, 3-74: l'inerzia della sedentaria vita
, nascondendo la propria identità. gozzano, 2-49: sono riuscito ad ottenere cose
. region. scempiaggine, stupidaggine. gozzano, 3-59: non deviabbandonartitroppoallamelanconia; cerca
. letter. gita in bicicletta. gozzano, 3-81: oh! i bei giorni
, bricconata, birbonata. gozzano, 3-35: ieri mi recai un momento
gozzano, 2-56: ieri con de palil,
motociclette e nelle automobili). gozzano, 3-60: ad ogni modo la forma
. letter. timido, pavido. gozzano, 2-51: de paoli ha, poi
. dial. chiasso, gazzarra. gozzano, 3-40: passammo di volata..
una persona, il suo operato. gozzano, 2-51: ti prego, ti prego
protegge la camera d'aria. gozzano, 3-32: sinora non ho ancora fatto
disus. copertone di un pneumatico. gozzano, 3-35: ieri mi recai un momento
chi sta davanti, di fronte. gozzano, 3-1: durante la lezione di filosofia
serve per la defecazione. gozzano, 3-43: sono stato operato in parte
mezzo di un'edizione. gozzano, 2-35: quando avrai tempo occupati della
modo adatto ai grandi freddi. gozzano, 2-47: l'albergo, una bicocca
non è letterato di professione. gozzano, 2-48: quel'ungiorno'soloeisolatoneicaratteristessidella poesia
facili costumi; prostituta. gozzano, 3-101: l'indirizzo delle garighette è
, ed a leggerne tutte le poesie. gozzano, 4-104: meditate, per avventura
). gratificare con una mancia. gozzano, 3-53: un po'di merito in
parnassiani francesi e alle loro opere. gozzano, 2-61: m'è piaciuta immensamente la
; nativo o abitante di pinerolo. gozzano, 3-103: tu midici che devoadattarmi a
. disus. pneumatico, gomma. gozzano, 2-40: il lunedì passato io e
; inganno o tradimento particolarmente odioso. gozzano, 2-56: la critica che aveva fatta
disgusto e offende il senso estetico. gozzano, 2-60: accetta [cena] di
consente sosta e svago. gozzano, i-411: abito da quasi un mese
; sommariamente, per sommi capi. gozzano, 2-65: l'opera mia poetica è
veloce per spostamenti brevi. gozzano, 3-76: in bicicletta dopo la gita
quel don giovanni andato a male di guido gozzano nel suo psicologico sputtanamento. sputtanatore
., e quando fu sull'acciottolato di gozzano, si mise in tali sobbalzi,
serbatoio o di una cartuccia. gozzano, 3-132: nell'ultimo tiretto del canterano
3-480]: e cosa si dirà di gozzano se la storia, se lospiritol'halasciato
con valore attenuato: fantasticare. gozzano, 3-25: feci viaggio felicissimo e tranquillo
incline alle fantasticherie; sognatore. gozzano, 3-59: quelle confidenze che mi fai
, in modo telepatico. gozzano, 2-57: la mia cartolina partiva e
del piemonte. – anche sostant. gozzano, 1028: il rapsodo valsusino è,