: fr. ant. gromet e gourmet (sec. xiv) 'garzone'di bottega
mangiatore e più tardi un raffinato 'gourmet '. ma ormai il solo piacere
alle familiari figure del tapeur e del gourmet? f. fortini [« il manifesto
» divenuti a pieno titolo piatti da gourmet, un fenomeno transnazionale ma anche,
, deriv. da gourmand 'goloso'. gourmet [gurmé], sm. invar.
stasera non aveva ottuso la sua sensibilità di gourmet. benni, 10-213: la cena
nei momenti di cattivo umore, era un gourmet. = voce fr. (
grandi chef per soddisfare un nuovo pubblico di gourmet, appassionato del mangiar bene ma nemico