il canto che trema in note perdute, gorgoglia ed ha il fremito, il chioccolio
guanciali / appanciollato, il ventre gli gorgoglia / per medicine amare, e serviziali
argenteo par la nebbia su 'l ruscello che gorgoglia. de marchi, 48: si
corso veloce, / e spumeggia e gorgoglia onda restia, / se impedimento incontra
, s'avventa contro i vetri, gorgoglia in improvvisi rivoli e polle. pea,
tumide fauci ampio volume / di voce che gorgoglia, ed esce alfine / come da
giù da un taglio alla gola e ne gorgoglia orribilmente nero, dapprima, in bacili
imbroglia, / che nel cranio ti gorgoglia, / ti rialza fuor di squadro /
torvi; / e l'acqua putre gorgoglia / e bulica occlusa dal- l'
bolle / per troppo foco, entro gorgoglia e fuma. galileo, 809: il
(un liquido: che si rigonfia, gorgoglia e leva le bolle); liquido
vino molto giovine, che grilla e gorgoglia e ribolle, e, se non manda
/ e l'acqua putre gorgoglia / e bulica occlusa dall'erbe /
bolle / per troppo foco, entro gorgoglia e fuma. bruno, 3-740: con
di merli. 2. che gorgoglia. linati, 30-9: venni a
vino molto giovine, che grilla e gorgoglia e ribolle, e, se non manda
piè spedito. rolli, 557: gorgoglia in bianca spuma / e fino alla pupilla
lungo le fondamenta, a piè delle quali gorgoglia l'acqua nera pesante nei canali e
dono dal monte, / gorgoglia il lago, che commosso è
incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'incartocciarsi della foglia
la pazzia ghigna e dilania, romba e gorgoglia ohimè. savinio, 209: il
un vino molto giovine, che brilla e gorgoglia e ribolle, e, se non
veduta di capanne e di greggi: gorgoglia presso riversando le acque dal colmo bacino
bolle / per troppo foco, entro gorgoglia e fuma; / né capendo in
lalli, 2-2-55: con rauco suon gorgoglia e spunta, / e per corto
le fauci e per l'esofago / ella gorgoglia e mormora, / mi fa nascer
lieo: ne'calici / fuma, gorgoglia e splendi. pascoli, 722: s'
magrana; / e 'n corpo mi gorgoglia una ranocchia: / cresciuta m'è un
partir estremo. carducci, 1013: gorgoglia sangue ne i secoli / la faticosa storia
fauci ampio volume / di voce che gorgoglia ed esce alfine / come da inverso
spalla e cade. il sangue gli gorgoglia in gola. -assol.
tumide fauci ampio volume / di voce che gorgoglia ed esce alfine / come da inverso
incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'incartocciarsi della foglia
della morte sanguinosa, il sangue che gorgoglia nella gola forata, la vista che vacilla
/ non vento freme, non acqua gorgoglia. pascoli, 105: quelle bacche
d'eresia; / con lirica bugia / gorgoglia l'inno, e struggesi di frega
, / non vento freme, non acqua gorgoglia: / di tratto in tratto una
, si presenta frettolosa. -che gorgoglia, che sciaborda (l'acqua, le
: allor s'ella mi fuma e mi gorgoglia, / pensatel tu, senza ch'
zacchiana carnalità del 4 solletico 'sobbolle e gorgoglia come in un calderone.
l'onda / benché gelida sia, gorgoglia e bolle. pallavicino, 1-17: gli
un vino molto giovine, che grilla e gorgoglia e ribolle, e, se non
la pazzia ghigna e dilania, romba e gorgoglia ohimè.
. giù stramazza con un sordo schianto, gorgoglia e tutto su la pietra si vuota
fauci ampio volume / di voce che gorgoglia, ed esce alfine / come da inverso
a i bordi intorno ed al timon gorgoglia. manzoni, pr. sp.,
vino molto giovine, che brilla e gorgoglia e ribolle. de marchi, iv-
incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'incartocciarsi della foglia
esofago / ella [la malvagia] gorgoglia e mormora, mi fa nascer sul
acqua o da un altro liquido che gorgoglia. - anche al figur. guglielmini
: quasi stanco palèo, che gorgoglia (l'acqua o un altro liquido,
40-i-146: se la pentola bolle e gorgoglia e tu noi vuoi, traile di
so dir, che 'l corpo mi gorgoglia. giannotti, 2-2-311: s'i'sto
/ andianne a casa: el corpo mi gorgoglia. firenzuola, 207: come io
baretti, 6-1: il sangue mi gorgoglia nelle vene, il cervello mi si
casti, 4-40: nel suo cervel gorgoglia e ferve / altissimo progetto, ampio,
lalli, 2-2-55: con rauco suon gorgoglia e spunta, / e per corto
ampio volume / di voce, che gorgoglia. verga, ii-245: no..
e sbiadita / 'très- bien 'gorgoglia. carducci, 174: con lirica bugia
carducci, 174: con lirica bugia / gorgoglia l'inno, e struggesi di frega
. gorgogliò80, agg. che gorgoglia; rumoreggiante. g.
un vino molto giovine, che grilla e gorgoglia e ribolle. -per simil.
vasel secondo / veste il licore che gorgoglia e sprizza, / e s'incorona di
bolle / per troppo foco, entro gorgoglia e fuma, / né capendo in
fauci ampio volume / di voce, che gorgoglia ed esce alfine / come da inverso
ispido agghiaccia, / fervido si rimescola e gorgoglia / come in lebète, e rompe
freno un impeto d'ilarità che gli gorgoglia dentro e gli fa sussultare lo stomaco
laggiù nel brago dello stige rissa e gorgoglia. 6. difetto di tensione
nostri, o libero, / fuma, gorgoglia e splendi. d'annunzio, ii-811
-che stormisce (il vento); che gorgoglia (l'acqua, un ruscello).
incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'incartocciarsi della foglia
l'acqua per l'infuso / lentamente gorgoglia nel matraccio. calvino, 11-16:
un ponte; / qua un vortice gorgoglia ed apre un fonte. / su
: nei momentacci, quando un sagrato gorgoglia nella gola, lo rimandan giù. baldini
intanto il teso / ventre mormora e gorgoglia. -emettere suoni indistinti. dante
fondo ribolle: / borboglia, / gorgoglia, / il vino s'estolle.
laggiù laggiù nel brago dello stige rissa e gorgoglia. -valere come argomentazione contraria.
il torchio ostro vitale, / ne gorgoglia tra i laghi aurea tempesta.
entro un bicchiere d'acqua, questa gorgoglia e fa certa picciola spuma. metastasio
/ zufola, fila, tromba e poi gorgoglia, / e vedesi il cervel quando
la poppa manca, il sangue mi gorgoglia nelle vene, il cervello mi si scuote
è mal fondata l'opinione. / gorgoglia il corpo suo in modo strano: /
intanto il teso / ventre mormora e gorgoglia? foscolo, vili-195: catone fu d'
di cui, fra i vinchi, gorgoglia una polla limpida, a soddisfar l'appetito
tumide fauci ampio volume / di voce che gorgoglia. vittorelli, ii-iio: momo dagli
, come d'un pappagallo che gli gorgoglia in gola il dispetto. -intirizzito,
: serbatoio contenente un liquido in cui gorgoglia un gas immesso, sotto pressione,
tavolo / brevemente ne stride e ne gorgoglia / come per una soddisfatta voglia,
incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'incartocciarsi della foglia
, 2-1-io7: se la pentola bolle e gorgoglia e tu noi vuoi, traile di
2-140: in mezzo all'acqua fangosa gorgoglia e ribolle una polla d'acqua.
vino molto giovine, che grilla e gorgoglia e ribolle. lambruschini, 3-25: le
ridesta; entro le cave / trombe gorgoglia un gemebondo fiato; / trema un canto
marino, 1-9-27: l'onda intanto gorgoglia ed ecco allora / sirenetta leggiadra in
nostri, o libero, / fuma, gorgoglia e splendi. sbarbaro, 1-276:
6-v-48: si casca in letto, si gorgoglia, si ronfia, e buòna notte
lume a petrolio, che la fiamma gorgoglia in un'ultima vampata fumosa e rossastra,
le tuffa / nella fredda onda che gorgoglia e stride. manzoni, storia della colonna
oh., oh.. », gorgoglia adagio la marchesa. « era un
2-64: nei momentacci, quando un sagrato gorgoglia nella gola, lo rimandan giù confortandosi
balzacchiana carnalità del 'solletico * sobbolle e gorgoglia come in un calderone, su da
: né men voglio quel diluvio / che gorgoglia in sulla vite / delle piaggie sbigottite
giovinetta convulsa e sbiadita / 'très- bien'gorgoglia con squarrata voce, / mentr'ei tartassa
sboccata dalla bocca, travasa, perché gorgoglia nel petto bollente. 4. figur
poco / ecco si scalda o pur gorgoglia e bolle. cassola, 4-23: anna
gli scheggi s'imbroglia, / sommessamente gorgoglia / una sottil cantilena. bacchelli, 9-
: nella gola il fiume... gorgoglia impaziente. quando esso incontra davanti a
vino molto giovine, che grilla e gorgoglia e ribolle, e, se non manda
capriole sotto la poppamanca, il sangue mi gorgoglia nelle vene, il cervello mi si
2-64: nei momentacci, quando un sagrato gorgoglia nella gola, lo rimandan giù confortandosi
fughe il rivo / con rauco scaturigine gorgoglia. manfredi, 5-234: sia che
/ zufola, fila, tromba e poi gorgoglia, / e vedesi il cervel quando
marino, 1-9-27: l'onda intanto gorgoglia ed ecco allora / sirenetta in alto
martello, 6-ii-50: rotto il lago gorgoglia verso la sponda, e pria /
acqua di cui, fra i vinchi, gorgoglia una polla limpida, a soddisfar l'
lio, che la fiamma gorgoglia in un'ultima vampata fumosa e
, 2-1-107: se la pentola bolle e gorgoglia, e tu noivuoi, traile di sotto
ché 'l bollor che tenzonami al cervello / gorgoglia al piede. -avanzare (le tenebre
vasel secondo / veste il licore che gorgoglia e sprizza, / e s'incorona di
bolle / per troppo foco, entro gorgoglia e fuma; / né capendo in se
convolge e bolle, / e gorgoglia e spumeggia e fumi estolle. g.
giovinetta convulsa e sbiadita / 'très- bien'gorgoglia con squadrata voce. faldella, 13-118:
: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'incartocciarsi della foglia
il tuono, la tempesta); che gorgoglia rumorosamente (le acque correnti, una
acceso). peri, 14-36: gorgoglia tonda alor che 'l ferro ardente / la
qual le tuffa / nella fredda onda che gorgoglia e stride. leopardi, 1-122:
in questa voce della natura che ti gorgoglia nuova dentro la strozza, piuttosto che la
vino molto giovine, che grilla e gorgoglia e ribolle, e, se non manda
giovinetta convulsa e sbiadita / 'très- bien'gorgoglia con squartata voce, / mentr'ei tartassa
a freno un impeto d'ilarità che gli gorgoglia dentro e gli fa sussultare lo stomaco
un vino molto giovine, che grilla e gorgoglia e ribolle, e, se non
si ridesta; entro le cave / trombe gorgoglia un gemebondo fiato; / trema un
già un maschio sul serio! » gorgoglia, il viso protetto dalla maschera d'untume
lume a petrolio, che la fiamma gorgoglia in un'ultima vampata fumosa e rossastra
al crepuscolo, / va', cuoci e gorgoglia, nel vaso infemal.
formaggio che pianga (il vino che mescendolo gorgoglia, il pane croccante e il formaggio
/ zufola, fila, tromba e poi gorgoglia, / e vedesi il cervel quando
22-303: con quella voce 'diaframmata'in cui gorgoglia il groppo gutturale di tutte le cose
tutti i giorni, la sua cantilena gorgoglia di catarro. non so quello che