volturno e le campagne inonda; / nel gorgo abissa e l'una e l'altra
mura pesanti che non s'aprono / al gorgo degli umani affaticati. 4
iii-185: o che 'l più cupo gorgo in sen l'asconda [la rana]
fonte, / con sempiterno fomite nutrisce / gorgo bollente di fiammelle oscure. idem,
idem, 14-199: il fogliame in gorgo di vento s'ammolinava contro una
terra. idem, 835: nel sereno gorgo i... i ride sepolta
, / con sempiterno fomite nutrisce / gorgo bollente di fiammelle oscure, / che
/ ingiallisce la piena, / anonimo gorgo / sull'orlo, così, rigirare.
rana] o che 'l più cupo gorgo in sen l'asconda, / o nuoti
flutto infedel cozzando a nuoto, / del gorgo assalitor vinco le gare. arici,
onda. / o che 'l più cupo gorgo in sen l'asconda, /
le coppie dei ballerini ondeggiano definitivamente nel gorgo d'un'orchestra... appeso al
predator felice, / sorse dal cupo gorgo / col tridente a bandir venti e tempeste
non puoi ne'cieli / o nel gorgo de'baratri profondi / interstizio pensar,
-tr. / quando del gorgo e de la destra riva / fugò lo
, / con sempiterno fomite nutrisce / gorgo bollente di fiammelle oscure, / che con
, / con sempiterno fomite nutrisce / gorgo bollente di fiammelle oscure, / che
, larga, che passa il gran gorgo del mare. baldini, i-667: veicoli
toccare lo scoglio, scende franca nel gorgo, un paesano (posati gli
con mano / casta e robusta dal gorgo / della prima origine, fresche /
appena dal treno, fui preso nel gorgo della dimostrazione che, rotte le cateratte
toccare 10 scoglio, scende franca nel gorgo, un paesano (posati gli zoccoli
l'andare senza scopo / verso il gorgo del centro o dei sobborghi, / pur
il cerchio tacito gira / a sommo del gorgo. palazzeschi, 1-140: ha sorriso
cerchio tacito gira / a sommo del gorgo. baldini, i-26: aspettando,
: dalla campagna sonnacchiosa affluivano nel suo gorgo [della città] consumatore i frutti
incresparono come l'acqua di un piccolo gorgo. alvaro, 9-170: era un
correntia / come l'anadiomede del marino gorgo? slalaper, 1-45: e l'ondata
se te fazzo sbalzar zoso in quel gorgo? carli, i-28: cospettàccio di d
o profondo di diecimila cùbiti / sotto il gorgo. ma all'uno e all'altro
, naufragar di tutti i sensi / nel gorgo delle mescolanze infette! viani, 19-330
il fiume gli rimormora / dal suo gorgo sonnolento. pascoli, 108: e nella
il volo smarrisce; / rapita nel gorgo immemore / de'tuoi non saziati deliri
pascoli, 1467: crede alta dal gorgo del mare, / verso la spiaggia
suo grembo ampia caverna / nel salso gorgo. per etti, 516: è necessario
/ fangoso e torbo, e fa gorgo e vorago, / che bolle e frange
dì. montale, 1-129: il gorgo sterile verdeggia / come ai dì che ci
1-9-57: ad alcune altre tuffate nel gorgo dello ampio inferno si dilava la scelleratezza,
gittandovi entro tutta se stessa come nel gorgo di una voluttà bruciante e dilettosa!
appena dal treno, fui preso nel gorgo della dimostrazione che, rotte le cateratte
interior, là dove / l'umido gorgo a scaricar si viene, / marmi dipinti
disagio / non buttiamo già in un gorgo senza fondo / le nostre vite randage.
le coppie dei ballerini ondeggiano definitivamente nel gorgo d'un'orchestra composta di grossi e
infedel cozzando a nuoto, / del gorgo assalitor vinco le gare. metastasio, ii-179
lascierò giacere le disformate ombre in un gorgo de la sua bruttura. giovanni da samminiato
comp. da dis-con valore di dispersione e gorgo (v.). disgradare1,
e coloriti... par come un gorgo di lumi e colori, nel quale
per disperdersi in spruzzaglie di rubini nel gorgo della notte. = voce dotta
/ s'acqua non gusta del profondo gorgo. abate isaac volgar., 1-91:
dissonanza che si sente oggi tra * gorgo 'e 'scorgo ', tra *
attira e m'aggira, è come un gorgo che sugge e distrugge la mia vita
. ant. scherz. voragine, gorgo che inghiotte, che attira a sé,
2. figur. voragine, risucchio, gorgo. bibbia volgar., vii-245:
guardiamoci con serena pupilla e, questo gorgo d'azzurro, su, ci divori.
, che attira nella cavità, nel gorgo; che assorbe, che risucchia.
2. voragine; risucchio, gorgo. - anche al figur. cassiano
nell'incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo, l'aspetto di eterno
egli trasse i suoi cori / dall'imo gorgo dell'ansante folla. / diede una
da gurges -itis * vortice, gorgo ', col pref. ex-che indica provenienza
lontano e improvviso -mi risucchia come un gorgo, un repentino e ondeggiante gorgo,
un gorgo, un repentino e ondeggiante gorgo, in cui mi crolla il cervello
avanzi sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo
sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'
opposta / china del cielo verso il gorgo esperio / il rosso carro del titano sole
4-159: mi sono detto: tuffiamoci nel gorgo, saturiamoci d'impressioni fin sopra i
e di verdun mi mandano, nel gorgo di guerra, quelle parole di fraternità
/ fangoso e torbo, e fa gorgo e vorago, / che bolle e frange
lor non cale / ber del sanguigno gorgo, ed a quel solo / aspiran de'
, / con sempiterno fomite nutrisce / gorgo bollente di fiammelle oscure, / che con
dietro a l'altra per appiattarsi nel gorgo e nell'abisso del mare, come
/ il buono al pugno mecisteo di gorgo; volsesi e scricchiolar fece le braccia
: ma là d'etruria al fluentino gorgo, / sciolto il ritegno al bel del
rebora, 76: ciascun apra suo gorgo e lo fluisca / ruscello all'acqua altrui
flutto infedel cozzando a nuoto, / del gorgo as- salitor vinco le gare. pascoli
, / con sempiterno fomite nutrisce / gorgo bollente di fiammelle oscure, / che con
del fondo vivo, e si chiama gorgo; ovvero più alto, e se è
disagio / non buttiamo già in un gorgo senza fondo / le nostre vite randage
. pascoli, 906: passano il gorgo inguadabile, / sangue dal fonte alla
la terra / che non v'è gorgo o fossa / palustre, limacciosa, /
innanzi al g e dopo come * gorgo, agro'. buommattei, 34: il
rade, / e radi nel gran gorgo i galleggianti. 2. econ.
infedel cozzando a nuoto, / del gorgo assalitor vinco le gare.
iii-251: noi del tempo il vasto gorgo incalza: / la puerizia in gioventù
il convito gioviale. abati, 42: gorgo deucalioneo gli uomini immerga, / e
acque di venezia. 3. gorgo, mulinello formato dalla corrente di un
vento. 4. ant. gorgo. libro della cura delle malattie [
. dal class, gurges -itis * gorgo '(di formazione espressiva).
il naviglio. = comp. da gorgo e da profondo (v.).
, 2-304: quelle [acque] del gorgo sono con gran cadute e ribollimenti e
questo / fangoso e torbo, e fa gorgo e vorago, / che bolle e
. menzini, ii-40: è quel gorgo / già per gli spessi naufragi infame.
un colosso, piombato dall'alto in un gorgo del uelmàl, aggirato come un guscio
, 1-213: la scia e il gorgo fatto dal remo splendevano. -per estens
. pascoli, ii-1494: sparita nel gorgo del ciclone la nave del vecchio ulisse
viani, 14-199: il fogliame in gorgo di vento s'ammolinava contro una quinta
subito da quello stacco si formò un gorgo che mi travolse e m'oscurò la
persone. marinetti, 2-i-796: nel gorgo stringente delle belle dame intellettuali..
dolce l'andare senza scopo / verso il gorgo del centro o dei sobborghi. e
appena dal treno, fui preso nel gorgo della dimostrazione. 1suzzati, 4-128:
. 1suzzati, 4-128: portato nel gorgo della folla, ben presto, senza
, iv-1-684: s'abbandonava intieramente al gorgo ritroso delle memorie. deledda, iii-387:
deledda, iii-387: fu ripreso dal gorgo dei soliti pensieri. betocchi, i-25:
. betocchi, i-25: rapita nel gorgo immemore / de'tuoi non saziati deliri.
deliri. tecchi, viii-188: il gorgo delle incertezze, dei tormentosi pensieri lo
e quasi si librarono, raccolte da un gorgo d'ansia. -melodia che
le coppie dei ballerini ondeggiano definitivamente nel gorgo d'un'orchestra composta di grossi e
.. la poesia parrà perdersi nel gorgo dei simboli. vittorini, 5-140: gli
: se ne vennoro nel più profondo gorgo del mare adriano. g. brancoli [
/ dormono ascosamente, o in imo gorgo. marino, 318: il gran nettuno
predator felice, / sorse dal cupo gorgo / col tridente a bandir venti e tempeste
/ come l'anadiomène del marino / gorgo? montale, 1-20: t'alzi e
sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride. morante, 2-362: forse
vento, ad alcune altre tuffate nel gorgo dello ampio inferno si dilava la scelleratezza
il vano dell'adito era come un gorgo d'ombra. ojetti, i-252: lancio
tante stelle che rabbrividiscono in quel fosco gorgo. fracchia, 583: l'immagine di
con i suoi gravi occhi da un fluttuante gorgo di ombra. 4.
227-13: e tu, corrente e chiaro gorgo, / ché non poss'io cangiar
mio buon vicin bebbe, / quando del gorgo e de la destra riva / fugò
v-845 (94-5): corri, gorgo felice, e lieto arriva / con rene
calda. menzini, i-134: al dilettoso gorgo, / che par sì lieto in
il fiume gli rimormora / dal suo gorgo sonnolento. pascoli, 906: passano
. pascoli, 906: passano il gorgo inguadabile, / sangue dal fonte alla
io sentìa già dalla man destra il gorgo / far sotto noi un orribile scroscio.
monte, scende con gran'impeto un gorgo d'acqua. magalotti, 4-117: da
orror non ne scoppiarono nel viso un gorgo, a rintuzzar nelle sacrileghe sue labbra
, iii-251: noi del tempo il vasto gorgo incalza: / la puerizia in gioventù
ritornerà, amorfo e impalpabile, nel gorgo delle trasformazioni infinite. sbarbaro, 1-281
: nell'incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo, l'aspetto di eterno
ciò ch'intorno è tutto stagno e gorgo, / sien lieti e pieni campi
ricchezza? tasso, 8-1-214: qual di gorgo, / o di pelago pur tranquillo
d. bartoli, 14-2-25: incontrato un gorgo d'acqua fangosa, vi si lanciò
/ d'atreo berrai. -tuffarsi nel gorgo: entrare nel vivo di un'esperienza
. baldini, 4-159: tuffiamoci nel gorgo, saturiamoci d'impressioni fin sopra i
bicicletta vogliono di bel nuovo tuffarsi nel gorgo turbinoso della vita. 7.
= dal lat. tardo gurgus * gorgo ', dal class, gurges -ìtis
mare amoroso, 15: e 'l gorgo, che si lancia per pigliare /
', da gurgus per gurges -ìtis 'gorgo '(di formazione espressiva);
della riva. = deriv. da gorgo. gorgottato, agg. ant
sua volta dal class, gurges -itis * gorgo '(di formazione espressiva);
, deriv. da gurges -itis * gorgo '(di formazione espressiva); cfr
protesse contro la foschìa e contro il gorgo. 10. stor. grido
. gurgie), sm. letter. gorgo; abisso del mare (e,
. gùrgide), sm. letter. gorgo; abisso del mare (e,
.. pensa, che questo gorgo, o gurgite, fosse formato dall'amo
voce dotta, lat. gurges -itis 4 gorgo '. gurguglióne, sm.
, dorsi d'iguana / balenano nel gorgo ampio del fiume. -iguana marina:
potessi] per te scendere in un gorgo / di fedeltà immortale. 3
d'un petalo solo accartocciato: un gorgo purpureo, in cui è facile immaginare
di disagio / non buttiamo già in un gorgo senza fondo / le nostre vite randage
l'aria imprimendo, seco il trae nel gorgo! cesari, iii-124: la luce
e poi più nulla. / un gorgo di sole / tenebroso m'ha inabissato
poi tal noi del tempo il vasto gorgo incalza: / la puerizia in
sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'
venia dallo spazio incurvo / da quel gorgo soprano / la voce di tanto dolore
stabilità che si richiedeva, rimase mediante un gorgo prodotto al suo piede dalla caduta dell'
e a toccar fondo entro 'l piério gorgo / col mio scandaglio malamente arrivo.
, ii-667: precipite / caddi nel gorgo, mi sommersi, l'infima / toccai
più. così sommersi i in un gorgo d'azzurro che s'infolta. 2
sbarbaro, 1-83: più che albero, gorgo d'aria, mulinello di luce.
. -in senso concreto: voragine; gorgo marino. guido delle colonne volgar.
facia tosse. -affondare in un gorgo. - anche al figur. pascoli
volontà. = denom. da gorgo (v.) col pref.
nel palato, s'ingorga nel profondo gorgo della gorga e fa eco nel petto.
inguadabile. pascoli, 906: passano il gorgo inguadabile, / sangue dal fonte alla
, lat. ingurgitare 1 gettare in un gorgo, immergere; riempirsi ', comp
da gurgitàre, da gurges gurgitis 'gorgo '; cfr. fr. ingurgiter e
cilicia furare. boiardo, 3-157: gorgo, sempre intervien che dov'è inopia
l'invido lete / v'immerga nel suo gorgo alto et insano. tasso, 16-57
che ivi si trova in un gran gorgo. -ant. spaccatura, squarcio
non puoi ne'cieli / o nel gorgo de'bàratri profondi / interstizio pensar, che
la dura materia sentiva / il prossimo gorgo, e pulsava. 4.
. di spalancar la finestra lasciando un gorgo d'ombra fresca irrorare la camera nera
di ghiacciai. -letter. ant. gorgo. battista, vi-1-114: sovra nave
una legnata... più ladra, gorgo si rivolse di scatto, con uno
padulette. bresciani, 6-vi-23: l'inesorabile gorgo cala spumando, bruciando, sterminando quanto
nervose oscillazioni, l'aria fredda faceva gorgo sulla nuca. - l'ago
guado estremo e prima / che nel gorgo leteo l'alma trabocchi, / lascia che
di sperchio e d'elisone il menalèo / gorgo e il liceo ladone.
verde adige, / brillando dal limpido gorgo, / la tua scorrente canzon d'amore
: giunsono gherardo borboni alla croce a gorgo, assalironlo: lui cadde boccone, eglino
inondate le laterali campagne fiorentine che dal gorgo fino a rovezzano era un tratto acquoso
piante / a bastevol trovar fontana o gorgo, / per cui possa, a sta-
d'annunzio, ii-713: io son gorgo / e l'odor delle cicladi vien
/ la dura materia sentiva / il prossimo gorgo, e pulsava. -per indicare
. 2. voluta di un gorgo, spirale di un vortice. battista
quasi un grandissimo lago 0 un vastissimo gorgo. galileo, 3-1-56: essendosi, qual
, / di spavento ripiena, / gorgo vota d'amor, muta sirena, /
di sperchio e d'elisone il menalèo / gorgo e il liceo ladone. =
, / due volte e tre nel gorgo tiberino / tu mergi il capo la mattina
. carducci, iii-4-26: nel sereno gorgo / la tenue miro saliente vena: /
ripiegò i ginocchi; / mischiò col tristo gorgo il petto anelo. 2.
compagni tremanti. graf, 5-695: o gorgo, sino dal tempo mio primo /
vuota di contenuto posson talvolta prendervi nel gorgo e trascinarvi -ma per un attimo, ché
onda, / l'alma gittata nel gorgo mondano. -carcere mondano: la vita
e poi più nulla. / un gorgo di sole / tenebroso m'ha inabissato.
girare in un luogo circoscritto); gorgo, vortice, vedeva appena in aria come
di argento. più che albero, gorgo d'aria, mulinello di luce.
21. ant. vortice, gorgo. borelli, 34: tal moto
allarga, si arrotonda, diventa un gorgo, un gran pozzo verticale, che
fratei l'acqua che move / torpidamente dal gorgo leteo / il piè pallido lava.
di alcuno luogo bevono d'un medesimo gorgo. muzio, ii-8: de'padrini parleremo
. pavese, 10-182: scenderemo nel gorgo muti. -in forma rafforzata:
di sperchio e d'elisone il menalèo / gorgo e il liceo ladone. d'annunzio
illuminato gettò un fascio di luce sul gorgo del piccolo mostro natante.
, un tentativo di vedere, nel gorgo del mito che li afferra, il più
gli soggiorna / dfalta palude un nebuloso gorgo. gelli, 15-i-279: ella [la
: l'acqua negra e violenta faceva gorgo e risucchio attorno alla sua salda persona
su la conca, le mani nel gorgo sommersi; / sui nenùfari emersi vegliava
trovarsi perpetuamente tuffati ed avvolti in quel gorgo di luce, e non poter mai
, un tentativo di vedere, nel gorgo del mito che li afferra, il più
31. vortice d'acqua, gorgo, risucchio; turbine d'aria,
: quel tornio parve a dagnoni il gorgo umbilicale dove s'ingolfasse tutto lo sconclusionato
tutti fuori dal guscio, ma al gorgo del nostro corpo nuotante si ritraggono.
poi. varano, 36: or ampio gorgo, in cui, qual vóta nave
una superficie liquida percossa, agitata; gorgo, mulinello. de marchi, iii-1-718
annunzio, ii-667: precipite / caddi nel gorgo, mi sommersi, l'infima /
buzzi, 123: 1 gorgogli a gorgo dell'arpe oceaniche di wagner. marinetti,
quasi un grandissimo lago o un vastissimo gorgo. tassoni, io-io: la distrutta falena
per mezzo d'una sua figliola nominata gorgo lo volesse udire. g. m.
: quel tornio parve a dagnoni il gorgo umbilicale dove s'ingolfasse tutto lo sconclusionato
la dura materia sentiva / il prossimo gorgo, e pulsava. -in frasi
annunzio, v-1-294: fuor del purpureo gorgo / eravam noi emersi all'aurora * /
sentia già da la man destra il gorgo / far sotto noi un orribile scroscio.
reggia il nome nomato nel grido del gorgo; e vi si accompagna un fragore subitaneo
. / ma io ti scioglierò. gorgo, non eri / testimone?
sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo
e vasti / scoscendimenti ove il tuo gorgo dorme, / i prischi germi e
. bettini, 1-105: te invoco, gorgo tempestoso immenso, / ignota forza oscura
la dura materia sentiva / il prossimo gorgo, e pulsava. -montagna rocciosa
per disperdersi in spruzzaglie di rubini nel gorgo della notte. -per simil.
guancia a vagheggiar si pone. dal gorgo, 1-63: già ne l'orientai lucido
iii-251: noi del tempo il vasto gorgo incalza: / la puerizia in gioventù
sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride. 2. per
si ruppe una postema e n'uscì un gorgo di sangue, mancandogli le forze e
/ s'acqua non gusta del profondo gorgo. 2. sm. tergo
169: alcune anitre, là dove il gorgo s'allargava a pozza, squassavan le
ebbi torto; non dovevo precipitarmi nel gorgo delle supposizioni offensive, come feci.
come una secca foglia dentro a un gorgo d'acqua. a. verri, i-184
vedete in quanti punti salta e fa gorgo? pratolini, 10-345: d'improvviso si
vita. graf, 5-695: o gorgo, sino dal tempo mio primo / io
(in una graduatoria). dal gorgo, 1-66: con brevi e ineleganti exordi
. de pisis, 1-184: il gorgo della passione più folle, la nudità
bandiere / procelloso in un momento / gorgo [del reno] assorbe, e
lami, 1-2-387: in quanto al gorgo cu santa canida, si vede ancora
sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo
oce dotta, comp. da profondo e gorgo (v.), calco del
(ìa$u$ 'profondo 'e sivyj 'gorgo '. profondézza, sf.
carducci, iii-4-26: nel sereno gorgo / la tenue miro saliente vena: /
muse appaion rade / e radi nel gran gorgo i galleggianti. -con valore enfatico
circolare. - in partic.: gorgo. leonardo, 3-357: l'acqua
: non buttiamo... in un gorgo senza fondo / le nostre vite randage
, tragiche / nascono e si dissolvono nel gorgo [dell'esistenza] / che mi
violenza irresistibile) dal vento, da un gorgo, dalle acque, ecc.
tempo e dello spazio, rapiti in un gorgo stupefatto. -che rivela passione amorosa o
l'acqua che move / torpidamente dal gorgo leteo / il piè pallido lava,
a turbine la pioggia, come un gorgo. -portare con sé.
faraio reddere quistu castel potente ». dal gorgo, 1-65: può esser mai che
corrente di un corso d'acqua; gorgo. alberti, iii-159: ancora l'
passa. 2. mulinello o gorgo di acque fluviali. di castro,
dell'acqua alla porta della croce a gorgo e a quella del renaio per altezza di
fumo assediate, eccetta solome restituita a gorgo, suo primo re. m. barbaro
un abisso oceanico, non so che gorgo d'oceano siderale dove m'ap
, bisogna altresì che dal fondo del gorgo riascenda alla di lui superficie. spallanzani
cui si verifica tale fenomeno o il gorgo che provoca). leonardo, 2-304
sono sanza percussioni, e quelle del gorgo sono con gran cadute e ribollimenti e
ribollire. ribóllo, sm. gorgo, vortice. pasolini, 3-350
su dove è luce e ricadente nel gorgo che la ricircolerà sotterranea, forse per una
pesanti che non s'aprono / al gorgo degli umani affaticato, / toma alla
che l'arronciglia / e come un gorgo la sugge, / l'anima spaurita rifugge
carducci, iii-4-65: sopra il comune gorgo de l'anime / te [garibaldi]
nel palato, s'ingorga nel profondo gorgo della gorgia e fa eco nel petto.
rimòlla, sf. region. vortice, gorgo, mulinello. malagoli, 334
il fiume gli rimormora / dal suo gorgo sonnolento. -ridire in una forma
rintuona nel palato, s'ingorga nel profondo gorgo della gorga. g. gozzi,
-in partic.: essere ripreso da un gorgo (un'imbarcazione). carducci,
i-39: là d'etruria al fluentino gorgo, / sciolto il ritegno al bel
, onde si spiomba / il chiaro gorgo a cui fu già commessa / di getulio
1-147: noi del tempo il vasto gorgo incalza. / la puerizia in gioventù rissolve
vide il volto di anna risommare dal gorgo della notte. idem, 1-530: è
ov'e 'l suo fonte e 'l gorgo. saba, 5-263: se penso che
duci / in quel primo terror nel gorgo attorti / dell'altrui fuga alfin ri-
rapido affondare di un corpo pesante; gorgo, mulinello, vortice. stratico
i-39: là d'etruria al allentino gorgo, / sciolto il ritegno al bel del
sf. ant. turbine; vortice, gorgo, mulinello. landino [
e letter. mulinello di acque, gorgo; risucchio. leonardo, 2-532:
d'acqua o d'aria; vortice, gorgo, turbine. -anche al figur.
10. vortice, mulinello, gorgo; onda. bandella, 1-47
. / m'attira, un fulcro di gorgo, all'abisso. / ruotano e
a le radici, / piomban ne 'l gorgo. -scoscendimento, dirupo, strapiombo
/ spumosi e colmi, l'arenoso gorgo, / le saldissime sponde e i curvi
una distinzione. leonardo, 2-304: gorgo è di natura di pelago, salvando
pelago sono sanza percussioni, e quelle del gorgo sono con gran cadute e ribollimenti e
. baldini, 4-159: tuffiamoci nel gorgo, saturiamoci d'impressioni fin sopra i
o qualcuno (le onde, un gorgo). fucini, 720: a
se te fazzo sbalzar zoso in quel gorgo? b. corsini, 10-73: in
d'annunzio, i-1072: fuor del purpureo gorgo / era- vam noi emersi all'aurora
. fenoglio, 5-ii-489: « in questo gorgo, due anni fa, » rispose
letto inclinato di ciottoli, fa un gorgo e inabissa. 3. figur
i volanti corsier, dal balzo e gorgo / percosso, al fin moro a mia
alte e schiumose, / uscì dal gorgo suo profondo e scuro. n. villani
è dolce l'andare senza scopo / versoil gorgo del centro o dei sobborghi.
sentìa già da la man destra il gorgo / far sotto noi un orribile scroscio [
l'isole / fragili, prima che dal gorgo balzi / l'aurora. -come
marino, 1-17-102: fuor del gorgo prorompe [tritone] ein alto ascende /
e 'l taro / timidi ancor del gorgo alzar la testa / per mirar la tempesta
allontanamento, e da un denom. da gorgo (v.). sgorgare2,
divinità. -in senso concreto: gorgo prodotto dal deflusso dell'acqua.
un abisso oceanico, non so che gorgo d'oceano siderale dove m'appariscono contorni
spiriti ne'suoi cerchi, come un gorgo tardo ma profondo. -in partic
, uneasy e stranito, fu preso nel gorgo di un distaccamento rosso che partiva energicamente
più. de pisis, 1-184: il gorgo della passione più folle, la nudità
cupo il nume gli rimormora / dal suo gorgo sonnolento. gozzano, i-173: dalle
cavitale, / quant'alme afflitte nel preditto gorgo. targioni tozzetti, 12-1-114: questa
nell'incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo, l'aspetto di eterno
! nell'incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo, l'aspetto di eterno
la rupe onde si spiomba / il chiaro gorgo. r. longhi, 872:
io sentìa già da la man destra il gorgo / far sotto noi un orribile scroscio
notte: il vertiginoso sprofondamento in un gorgo infinito, senza più peso, senza più
. graf 5-1172: pace! nel gorgo degli anni / tutto sprofonda e disviene
: alcune anitre, là dove il gorgo s'allargava a pezza, squassavan le ali
, sì che possano emergere dal comune gorgo che in italia strabocca. 8
grave malattia. papini, iii-1102: un gorgo insensato e furente di braccia, di
lunghi scarichi. -inghiottito da un gorgo con movimento rotatorio. f. negri
, orrendo. 7. gorgo, vortice del mare. spallanzani,
sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride: / il tuo profilo s'
sentia già da la man destra il gorgo / far sotto noi un orribil stroscio.
: 'strudel': in tedesco = vortice, gorgo, è da noi usato questo vocabolo
sérrino / al fiume in dove fa gorgo. -scherz. l'organo sessuale
rimanti; e tu corrente e chiaro gorgo / ché non poss'io cangiar teco viaggio
ad ammollire la durezza gusta del profondo gorgo. e accerbità loro, quando l'ambasciatore
e. gadda, 33: « tira gorgo! » e legnate; e la
, 1-147: noi del tempo il vasto gorgo incalza. / la puerizia in gioventù
un fiume); risucchiare (un gorgo). liburnio, 117: altro
sovvenne i nostri morti / sotto il gorgo, di tutti i nostri morti / sotto
tutti i nostri morti / sotto il gorgo che tranghiottisce i forti / e i lor
(il mare, un fiume, un gorgo). boccaccio, viii-1-260: né
, onde si spiomba / il chiaro gorgo, a cui fu già commessa / di
proprio interno (un vortice, un gorgo). fazio, iii-13-30: tra
a turbine la pioggia, come un gorgo, ora la sbatteva sul volto, come
pesanti che non s'aprono / al gorgo degli umani affaticato, / toma alla via
/ spumosi e colmi, l'arenoso gorgo, / le saldissime sponte e i curvi
estremo, e prima / che nel gorgo leteo l'alma trabocchi, / lascia che
velieri / dietro san giorgio: un gorgo / d'altri e più acri aromi /
, vedete in quanti punti salta e fa gorgo? calvino, 7-14: magrolina com'
infedel cozzando a nuoto, / del gorgo assalitor vinco le gare. alvaro,
volvo, sm. ant. gorgo, vortice. fazio, v-14-50:
trascina a fondo le imbarcazioni (un gorgo). caviceo, 1-178: doppo
e presi a gioco / senza remi varcar gorgo vorace. nievo, 466:
. 3. per estens. gorgo o depressione che si forma nel mare
. che presenta una voragine o un gorgo (un terreno, un territorio o
questo / fangoso e torbo, e fa gorgo e vorago, / che bolle e
par come come un gorgo di lumi e colori, nel quale il
canale, del mare; mulinello, gorgo. galileo, 3-1-471: nel
su dove è luce, e ricadente nel gorgo che la ricircolerà sotterranea, forse per
: cautamente mi scosto da quel microscopico gorgo di peccaminosità [dei due punti appena tracciati
aspirante madre precipita passo passo in un gorgo in cui, tra un ciclo e l'
con cui i nostri figli vengono risucchiati dal gorgo dell'iperattivismo. = voce dotta,