prigion del gielo / lieto di libertà gorgheggia e canta: / dei perduti smeraldi il
prigion del gielo / lieto di libertà gorgheggia e canta: / dei perduti smeraldi
parlava allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore, talvolta con
parlava allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore, talvolta con
parlava allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore, talvolta con
l'agnello che geme, l'uccellino che gorgheggia o pia. -rifl. liberarsi
voluttà. barilli, 1-144: ella gorgheggia e smorza i suoni nel silenzio con
gentil deliro, / quando il ritmo gorgheggia innamorato. barilli, 2-33: l'
di luna. barilli, 1-144: ella gorgheggia e smorza i suoni nel silenzio con
sua voce, colla quale sì fattamente gorgheggia che sembra avere appresa per arte la
/ e con sonanti numeri / lietissima gorgheggia. fiacchi, 112: un certo
sua prigione -e par beato - / gorgheggia un merlo. -diffondere musica.
di gorgheggiare), agg. che gorgheggia (un uccello). d'annunzio
corpo sempre a chi le piglia / gorgheggia e canta, non è meraviglia.
. (femm. -trice). chi gorgheggia (una persona o un uccello)
gonfia la piva in stil pindarico, / gorgheggia ognun, messo in parnaso il becco
up ussignolo, quando trilla, quando gorgheggia, quando varia, quando torce,
vecchio rospo a un larice suffolto / gli gorgheggia: ben venga il signor brilli.
corpo sempre a chi le piglia / gorgheggia e canta, non è meraviglia. note
delfina] allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore, talvolta con
melodioso e armonioso; che cinguetta e gorgheggia dolcemente (un uccello). -anche
iii-20-375: questa critica... gorgheggia come una prima donna e ha la mutria
già tra 'rami saltella, / gorgheggia e ti saluta, / frese'aurora novella
il merlo sibila / e il tordo ivi gorgheggia, / e per canori numeri /
. viani, 10-31: l'ambulante gorgheggia, zufola, pispiglia, gracida,
la piva in stil pindarico, / gorgheggia ognun, messo in parnaso il becco,
parlava allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore, talvolta con successioni
un ussignolo, quando trilla, quando gorgheggia, quando varia, quando torce,
ermafrodito. calzabigi, 129: gorgheggia, ghiribizza, e cresce, e strilla
(era stato un crudele calabrese) gorgheggia nella gaiola dipinta. = voce napol