fra le dita. 8. gorbia; pezzo di ferro a forma conica nel
in su il porfido, tenendolo in una gorbia, o cannone di rame,
una campanella, e questo ferro si chiama gorbia; e chiavarda il ferro che li
o quattro rebbi elastici intorno alla gorbia di un'asta; essi scoprono le
testa contraria sua se gli fa una gorbia, nella quale si commette una stanga
in su l'asta, che con la gorbia del ferro si ficcava in terra.
una campanella, e questo ferro si chiama gorbia, e chiavarda il ferro che gli
questo da basso è guemito di una 'gorbia 'o calzuolo conico. padula,
ed armati di menatoi calzati da una gorbia di ferro, che finiva a penna.
venire, ed è d'oro la sua gorbia. 3. ant. scalpello
la regola, e formò quello con la gorbia. cellini, 692: di poi
in su il porfido, tenendolo in una gorbia, o cannone di rame,
carnoso..., e lo chiamano gorbia. = v. gorbia1.
(ingórbio). incastrare in una gorbia (un'asta, un bastone);
asta, un bastone); adattare una gorbia (a un'asta, un bastone
impugnatura, padiglione, ala, calcio, gorbia e resta. si portava col calcio
, che è il vano di una gorbia o anello quadrangolare, in cui s'incastra
su il porfido, tenendolo in una gorbia, o cannone di rame, perché quando
invecchiati e tenacemente radicati nell'aspra sua gorbia tedesca alcuni errori di pronunzia, non
testa contraria sua se gli fa una gorbia nella quale si commette una stanga di quattro
, ed è d'oro la sua gorbia; quello d'oro ha l'aguta punta
in su il porfido, tenendolo in una gorbia o cannone di rame, perché quando
, con valore intens., e da gorbia (v.). sgorbiare1 (