diffusa, in forma di vocalizzi e di gor- gheggi. colorazióne, sf.
s. maffei, 5-5-63: quello di gor- tina... ei rappresenta secondo
arte / della gola una flebil capinera / gor- gheggiante il saluto vespertino. g.
, 33-83: muovasi la capraia e la gor- gona, / e faccian siepe ad
d'annunzio, i-7: una fugace e gor- gheggiante / torma d'augelli neri.
sono gli accenti, passaggi, trilli, gor- gheggiamenti, e simili. roberti,
fischiando da piazza del duomo giù per via gor- gadello. calvino, 1-560: manciate
. alamanni, 7-ii-62: spesso cadean dalla gor- gonea fronte / stille di sangue,
-giungla retributiva: espressione usata da e. gor- rieri (anche come titolo di un
, ai baici, di trecie, di gor- gierie. marino, xii-512: sotto
/ segnata d'un semispento / pallido volto gor- gonio. palazzeschi, 6-165: le
che stilla di rugiade, / rifiorisce il gor- ghìo dell'usignuolo. fratelli, 1-357
interribilire e strepiteggiare con quella sua flegetontea e gor- goneggiante locuzione. = frequent.
aria intrecciando senza fine mille vezzosi arpeggi, gor- gneggiamenti, salti, tirate. pascoli
che una burrasca di mare nel tragitto alla gor- gogna. tarchetti, 6-i-161: a
un verso in tono acuto, vibrato e gor- gheggiante (un uccello). -