redi, 16-iv-418: voi mi stimate ben gonzo e ben melenso, mentre credete che
mancavano mai il colpo. allettavano il gonzo in mille modi, dandogli la speranza d'
. menzini, 6-260: o cervel gonzo, o mal cerchiato vaso, /
da che non si lascerebbe signoreggiare quel gonzo e quel baggeo, che non ha neppur
leandro, che ha barato i zecchini al gonzo mercante, se li tiene col buon
furbo, di gabbatore elementare e di gonzo, di buffoneria e di rozzezza.
io per me non son sì freddo e gonzo, / che creda santo un fraticel
suggeriva con voce melliflua di non far il gonzo o il cattivo, ma di ripeter
, uomin'cortesi, / e qualche gonzo, e qualche cogliarèlla. =
, decimo, basoso, bonario, gonzo, balordo e goffo'? g. m
che ad esser mostrato a dito per gonzo, e dichiarato a viva voce per
fàzio, sm. ant. sciocco, gonzo, citrullo; semplicione, credulone.
. nievo, 1-241: il povero gonzo era ancora fra il sì e il no
io per me non son sì freddo e gonzo, / che creda santo un fraticel
per me gli frulla, / dare al gonzo un tantin d'erba trastulla. riccoboni
circuizioni artificiose »; l'altro è « gonzo », termine col quale vien chiamato
. prov. fare il minchione o il gonzo per non pagar gabella: fingere d'
per sapere in che girandola entrasse il gonzo, bontà di sì bel danaio,
stato loro. = comp. di gonzo. gónzo, agg. e
sì,... tu sei un gonzo: galline e capponi ci mancano forsi
per sapere in che girandola entrasse il gonzo, bontà di sì bel danaio, comandò
andare a zonzo / io divento più gonzo. menzini, 5-6: ma io per
per me non son sì freddo e gonzo, / che creda santo un fraticel,
, 104: conobbe il popol gonzo / che la bella campana ingannatrice /
8-919: ora ella ha trovato il gonzo, che se l'è presa.
, 2-46: la mea, veduto questo gonzo così fiso rimirarla, lo domandò se
la ungila terga, 344: 4 gonzo 'menchion. villano. 2
. 4. locuz. -da gonzo: degno di uno sciocco, di
d'una volta. -fare il gonzo: comportarsi come un babbeo; fare
fiorire, è modenese nel fare il gonzo. melosio, 1-300: chi crederia.
questo traditore, / benché facesse il gonzo, / aveva, come il nome,
con voce melliflua di non far il gonzo o il cattivo, ma di ripeter
del4 confiteor '. -fare il gonzo per non pagar l'oste: fingersi
si direbbe... fare il gonzo per non pagar l'oste.
poi la repudia. -impegnare il gonzo a imbarcarsi senza biscotto: indurre o
non avesse per fine l'impegnare il gonzo a imbarcarsi senza biscotto. -portare
imbarcarsi senza biscotto. -portare a gonzo: portare in giro per burla.
e così con grande allegrìa lo portarono a gonzo. = etimo incerto: si è
suono ed infelice / conobbe il popol gonzo / che la bella campana ingannatrice /
nella chiacchiera che trovava quasi sempre il gonzo da infinocchiare. panzini, iv-336:
, 23-202: assapora di mezza state il gonzo tartaro il suo latte infortito di cavalla
leggere, ma non credo sia cosi gonzo che non la faccia leggere a qualcuno.
in nome d'un suo verbo al gonzo / e la speme ingavagna di bengodi e
, ii-161: altri ci vuol che un gonzo o lavascòrza / a bene usar ancor
barattarlo a tempo dela fiera, / sì gonzo maccheron, nibbio e stordito, /
c. dati, 3-12: un altro gonzo simile a questo, essendo a un
non avessi per fine l'impegnare il gonzo a imbacarsi senza biscotto. parini, giorno
fagiuoli, viii-166: vedete più d'un gonzo mammalucco, / che riforma le leggi
o anche umile e sottomessa); gonzo, grullo, tonto, babbeo.
rozza, goffa, maldestra; babbeo, gonzo, minchione. - anche con uso
aggirare e truffare facilmente; minchione, gonzo, grullo. guadagnoli, 1-i-209:
. persona sciocca, stolida, balorda; gonzo, bietolone. — anche come epiteto
1-5-392: e pure non è già così gonzo in tener conto del suo; la
mitrata putredine, / sognante un orbe gonzo, / tu i vivi agghiacci e
del bestia, del pinco, del gonzo,... del pisellaccio, del
poco coraggio; sciocco, babbeo, gonzo; credulone, sempliciotto (anche nell'
a tempo della fiera, / sì gonzo maccheron, nibbio e stordito, / che
mitrata putredine, / sognante un orbe gonzo, / tu i vivi agghiacci e i
e mala femmina. -fare il gonzo per non pagare l'oste: v
non pagare l'oste: v. gonzo, n. 4. -ire
23-202: assapora di mezza state il gonzo tartaro il suo latte insortito di cavalla da
bestia, del pinco, del gonzo,... del tulipano, del
n. 7. -fare il gonzo per non pagar l'oste', v.
per non pagar l'oste', v. gonzo, n. 4. -il
del bestia, del pinco, del gonzo,... del pappalardo. a
sona stupida, goffa, inetta; gonzo, baggiano. p. petrocchi
, tra polvere e péste, / il gonzo pecorume / dei ragazzi di scuola.
del bestia, del pinco, del gonzo,... dello scimunito, dello
4. persona stupida, sciocca; gonzo, babbeo. magalotti, 9-1-72:
, del bestia, del pinco, del gonzo,... del nuovogranchio,
. -a). persona sciocca; gonzo, babbeo. m. franco
2. figur. persona ingenua; gonzo, minchione. cicognani, 1-24:
. dati, 3-13: un altro gonzo simile a questo essendo a un convito di
oro / che avanza, io non son gonzo. / fuggiam, fuggiam, non
assai. -per estens. minchione, gonzo. panciatichi, xxvti-6-101: i granelli
iii-252: esser pollaco in italia vale esser gonzo e balordo, forse da qualche scimunito
2. figur. novellino, gonzo, semplicione. - pollo novello:
tra polvere e péste, / il gonzo pecorume / dei ragazzi di scuola. montale
succia e assapora di mezza state il gonzo tartaro il suo latte infortito di cavalla
, mitrata putredine, / sognante un orbe gonzo, / tu i vivi agghiacci e
ai cittì e a chi passa per gonzo e citrullo. -accorgimento segreto.
, -disse mangiavillano, -tu sei un gonzo: galline e capponi ci mancano forsi in
viii-166: vedete più d'un gonzo mammalucco / che ri forma
varchi, 24-37: costei m'ha per gonzo: crede che io non conosca ch'
, tra polvere e péste, / il gonzo pecorume / dei ragazzi di scuola;
gioberti, 14-85: io non sono sì gonzo di dare ilmio pane a una scioperona tua
: per che la mea, veduto questo gonzo così fiso rimirarla, lo domandò se
. nomi, 1-31: strabilia il gonzo alla finissim'arte, / strabuzza gli occhi
. baretti, 3-405: oh, gonzo cento volte! oh, mille volte stra-
volte! oh, mille volte stra- gonzo! = comp. dal lat
extra (v. extra) e da gonzo (v.). stragozzato
succia e assapora di mezza state il gonzo tartaro il suo latte insortito di cavalla
questa gemma » n'andrebbe deriso siccome gonzo che non sappia ancora distinguere il tagliapietre
, in modo avventato. non son gonzo. ma quanti capitano, tutti li tira
lasciar la fatata tinozza, / men gonzo apparve già, men troglodito.
del bestia, del pinco, del gonzo... dello scimunito, dello scipito
andare a zonzo / io divento più gonzo; / son più bue, che non
, del bestia, del pinco, del gonzo... del tulipano, del
. nievo, 1-258: il povero gonzo, il quale nel trattar con donne era
/ sia l'italiano, imbaggianito e gonzo. = comp dal pref. in-