argento coniata a mantova dal duca guglielmo gonzaga (1550-1587), con l'effìgie
girasole: coniata dal successore vincenzo i gonzaga (1587-1612), con la figura
da ferrara] ebbeno modena, quelli da gonzaga ebbono reggio, i visconti ebbono cremona
beneplacito, come il signor don ferrante gonzaga, il principe di salerno, il
successione agli stati del duca vincenzo gonzaga. gio berti, iii-104
4. numism. moneta di gian francesco gonzaga marchese di mantova, che porta su
91: si volse a messer cesare gonzaga, che le sedeva a canto, e
, xv-435: oggi ho veduto la gonzaga all'albergo reale ove sono andato a
cittade [di mantova] tien quel da gonzaga: / tre fratei sono ed una
.. mando- rono giovan francesco da gonzaga, loro capitano, in ghiaradadda;
: era generale il signor don ferrante gonzaga, fratello del marchese di mantova, giovane
neri, nell'egoismo ascetico di luigi gonzaga. giocosa, 77: un soldato
l'infelice. manzoni, 90: gonzaga, per pietà, non vi stancate /
. linati, 17-4. 7: i gonzaga avevano ville e feudi a gazzuolo,
di questa satità fosse il signor cardinale gonzaga ed il farnese, e se pienza sospende
, come di feudo femminino, ai gonzaga di mantova. 7. gramm
, 65-5: essendo messer lodovico di gonzaga signore di mantova, uno suo provisionato
tant'opra buono spazio sudasse. c. gonzaga, i-79: sopra il bel collo
: quella fragilézza, l'omonimia col gonzaga, gli facevano un'aureola di santità
de l'onda che vede frangente. gonzaga, ii-53: questa verberatura qui è
che col leuto inbraccio fama i fregia. gonzaga, i-107: aventuroso et onorato coro
: invano, sanza su- stanza. gonzaga, ii-28: cotesti vostri imperativi non
, i-125: ve'di sforza e gonzaga el chiaro sangue / ornar l'altrui
). - anche sostant. gonzaga, ii-9: vi vedrò ancora nel marcio
il barilotto è pieno di piscio. gonzaga, ii-9: no no mai no,
2. dimin. gausapina. gonzaga, ii-55: vado per la gausapina,
diresti: ella è nata del sangue di gonzaga, cotanta puzza mena. g.
fu don francesco da este, ed il gonzaga generale del campo. b. davanzali
quella giacitura ne nacquero i centauri. gonzaga, ii-17: non credo già io che
, 4-67: questa massa condotta da chiapino gonzaga di mantova e dal prior di roma
cantù, 19: discorrevano della corte dei gonzaga,... della maestria e
stemma, un girasole, impresa dei gonzaga; venne ritirata nel 1631 perché il
venire una giudea con mille goffezze. gonzaga, 11-49: chi volesse far un
con sincerità non andava a grado del gonzaga. beltramelli, i-159: avesse agito
rozzo cantar prendi oggi in grado. gonzaga, i-12: signor mio, in grado
il grognetto e le zampette in greimbo. gonzaga, ii-20: io non vidi mai
l'imperatore... che il suo gonzaga fosse altrettanto rapace e malvagio uomo,
: non capire assolutamente niente. gonzaga, ii-54: tu non intendi un h
indicare pianto, lamento, dolore. gonzaga, ii-56: meschina me, sgraziata me
tutto regge. carducci, iii-14-315: vincenzo gonzaga... messo in sospetto di
vizio, tanto ha ella possanza. gonzaga, i-108: braman benigni e lieti
l'ora di tornare a quella. gonzaga, ii-37: -ma prima, sangue
lumache in su la prima vista. gonzaga, ii-17: si è talmente imbertonato
e lo stile del boccaccio. gonzaga, ii-73: parlai plautina e terenzianamente,
. -perdere fama o importanza. gonzaga, i-176: non è memoria o carme
l'acqua. -rifl. gonzaga, 26-31: poi s'immonda di polve
educazione; rozzo, grossolano. gonzaga, ii-28: aleas fuge; equidem vizio
: usciamo ormai di questo impazzo. gonzaga, i-25: lasciando / di smalto
su la siepe ombrosa. f. gonzaga, lxv-218: era nella stagione / che
impastarsi le mani: restare inattivo. gonzaga, ii-18: chi ha tempo non aspetti
imbellettato (il volto). gonzaga, 23-22: ti veggo al fin.
/ d'empio livor t'impingua. gonzaga, 28-38: quando più ognor l'indomito
. rendere rozzo, volgare. gonzaga, ii-29: mastro polenta, voi impolentate
con uno scoppietto el signor aluisi da gonzaga nella gamba sopra el tallone e,
sua prima impressione dedicai all'abate di gonzaga. n. franco, 4-180:
. con vetri affocati inanellato il crine. gonzaga, 16-73: ma il polveroso aspetto
chi porta il cappuccio. gonzaga, ii-51: non vi conoscerebbe la notte
giunto, onde sospira e pavé. gonzaga, i-148: fuggiamo amor e i suoi
poeta. gualdo priorato, 8-12: il gonzaga, datosi... a stringer
inchiavarò in una cassa se fia bisogno. gonzaga, ii-59: dov'è gita la
sguardo talor dagli astri inchini, / gonzaga, alla piacente infima terra, /.
le feconde viti e gli olmi incide. gonzaga, 15-6: il fier l'assale
nuovo ricevuta, era verso la casa gonzaga sinistramente inclinato. gualdo priorato, 25
fare ire la sustanza nei frutti. gonzaga, i-159: torcendo [il barbaro]
o d'incorrere in qualche futuro male. gonzaga, 24-101: chi pensa fuggir dal
convincere, a esortare. gonzaga, ii-40: coteste frasi inculcative intendo d'
che poi ad altro non pensiamo. gonzaga, i-102: l'orsa, che
indurare troppo el peccato in voi. gonzaga, i-124: così indurato è 'l
svolto dal facchino; trasporto. gonzaga, ii-52: queste busse dovevan essere il
nei pasticci, infinocchiare. gonzaga, ii-49: questo messer cacalettere..
. che svolge mansioni di facchino. gonzaga, ii-78: voi infacchinato portaste quivi quell'
; rendere luminoso, splendente. gonzaga, i-61: questo è sol quel ben
liquore e con spessi innaffiamenti gtimmollasse. gonzaga, ii-56: buon fu che questo
non si capisce senza l'intento del gonzaga e di lui di innocentarsi di quelle
raggi i suoi rischiara e mesci. gonzaga, 11-66: al guerrier volta e che
perché fa tosto l'anima insanire. gonzaga, ii-55: tu insanisci per ira,
audaci insorgono contro i più deboli. gonzaga, 26-22: dogliati almen d'abbandonar
padri cristiani. -figur. gonzaga, ii-72: non son oca da inspedarmi
(familiare, amoroso). gonzaga, ii-45: molte volte gli amanti pensano
/ negli atti naturali da noi visti. gonzaga, i-120: quando nel vostro bel
che mal dispensa il ricco suo tesoro. gonzaga, 28-97: la maggior sala dipinta
. placare (l'arsura). gonzaga, i-49: de la sete intepidisco /
al re di polonia la principessa maria gonzaga per intiepidirlo ne gli affetti verso la casa
lo pose in timore, che scipione gonzaga si fosse verso di lui intiepidito.
lingua toscana, toscanamente. gonzaga, ii-48: le metterò innanzi una lingua
, gli sovragiunse in aiuto giovanni. gonzaga, 27-38: ne le reti, a
gadda, 12-49: l'intrigante maria gonzaga voleva far di lui il suo eroe
ed esca delli uccelli e fiere. gonzaga, 34-106: a la palude stigia intorno
che tanto del nostro mondo di qua. gonzaga, ii-17: ella solea tutta invaghirsi
fondata nel 1562 a mantova da cesare gonzaga. de mori, 164: nella
di cui fu protettore il signor cesare gonzaga. invaginaménto, sm. raro
per virtute d'erbe è medicabile. gonzaga, ii-17: il poverello è sì
, una rapacità incredibile. gonzaga, ii-46: tu apri ben ben gli
raggiare; risplendere, sfolgorare. gonzaga, 6-105: né più bella e casta
m'introduce alle stanze della serenissima margherita gonzaga,... e ivi alcuna volta
o larghezza. documenti sul parentado medici- gonzaga, i-178: avendogli in quel subito,
, da le mie quercie pria. gonzaga, i-190: da quei bei fior quanto
/ allungare e guastar la pricissione? gonzaga, ii-49: il buon pedante..
e proprio delle operazioni laide e disoneste. gonzaga, 30-127: ma che destin die'
430: a capo di 80 cavalli del gonzaga... e di uomini suoi,
congregassero il cardinale legato, fra francesco gonzaga, vescovo di mantova, nunzio del
/ leggiadria v'accompagna e gentilezza. gonzaga, i-32: amore, io vidi.
la legge. documenti sul parentado medici- gonzaga, i-204: vogliamo che la si obblighi
, del quale alla morte di vincenzo gonzaga, che non aveva lasciata prole legittima,
gagliardo e vien con buona lena. gonzaga, 2-6: si godea ancor degli anni
. ant. ruffiana. gonzaga, ii-53: lasciai [la toga]
, san filippo abate, san luigi gonzaga, litografie colorate con toni azzurri e
5-196: quella fragilezza, l'omonimia col gonzaga, gli facevano un'aureola di santità
ancida o s'addolori. f. gonzaga, lxv-222: vidi il mio bel viso
a don ferrante alcuni signori di casa gonzaga di linee transversali, e che gli
il monferrato la casa di savoia contra la gonzaga aveva; grandi le liti e le
, san filippo abate. san luigi gonzaga, litografie colorate con toni azzurri e
annunzio, ii-501: ascolta elisabetta da gonzaga /... / poetar serafino,
armato fra due o più persone. gonzaga, 31-74: subito sprona e la sua
. in te luce qual sido. gonzaga, 17-121: rotto il fren, fia
); arzigogolato, complicato. gonzaga, ii-40: leggi un pocolino questa mia
venne a me il conte guido da gonzaga,... ricercandomi secondo il
quella impresa luogotenente generale il marchese francesco gonzaga,... partito di mantova,
prosperevoli si sottraeva alcuna cosa. f. gonzaga, lxv-223: la verginella / amando
recitare. chiabrera, i-i-xvii: vincenzo gonzaga, duca di mantova, pure si
tutta la machina della prudenza umana. gonzaga, i-73: questo teatro eccelso, a
scacciato dalla presenzia e maestà reale? gonzaga, ii-53: queste busse dovevan essere il
ecc.) di grande valore. gonzaga, 17-4: in un sepolcro i due
or qui ritrar de le bellezze interne. gonzaga, i-102: l'alto..
nostro signore. documenti sul parentado medici- gonzaga, i-206: magnò ritirato con mons.
, grande autorità e nulla santità. gonzaga, ii-29: polanteo, nome terso
mia malora, insieme col signiore ippolito gonzaga. brusoni, 5-36: escasene immantenente
questa malsanìa gli giovò [a luigi gonzaga] a quello che volea meglio.
tasso, 11-iii-1113: il cardinale scipion gonzaga... prese per impresa la
/ se diveniste di costei mancipio. gonzaga, 28-83: cangiato avesse in un
cavalieri e la beata vergine mantovana cecilia gonzaga, con la stessa fede con cui
estensi, marchesi di ferrara, e dai gonzaga, signori di mantova, e così
d'oro fatto coniare da ludovico iii gonzaga, che fece emettere anche il mezzo
priuli, i-35: allo qual [francesco gonzaga]... consignò la insegna
il camino. documenti sul parentado medici gonzaga, i-93: sono più giorni che il
mantova mandò da me il sig. carlo gonzaga a trattar mariaggio tra il sig.
dare, concedere in sposa. gonzaga, 7-10: costei dal padre in maritaggio
discipa, usurpa e ne martira. gonzaga, i-84: il crudo, il crudo
di generazione. documenti sul parentado medici- gonzaga, ii-116: era necessario concludere che o
una brezza). f. gonzaga, lxv-219: meco ragionando del tuo stato
almeno insino a tanto che 'l signor cardinale gonzaga, o altri, si risolva ad
preminente, quella di melangola. gonzaga, ii-40: io mi son tutto inaffiato
scagliavano a una conca d'ossame. gonzaga, ii-75: madonna si è scorrucciata intorno
me coll'amarissim'ago. f. gonzaga, lxv-220: solo con gli occhi /
sedendo su un carro messo d'oro. gonzaga, 28-97: ne la maggior sala
me, che sono un mestolone. gonzaga, ii-26: l'altro giorno che 'l
amor, le belle donne amaro. gonzaga, 21-62: seguendo il camin sedata e
occhio a dritto segno non ha messo. gonzaga, 36-3: quinci scorge l'eusino
e'remedi opportuni e necessari che detti da gonzaga non li gravi [i gentiluomini di
che ministro e aiutatore della natura. gonzaga, ii-75: vedi, giulio,
esempi il principe doria, don ferrante gonzaga e simili capitani e personaggi; ma
soldi, coniata dalla zecca mantovana dei gonzaga nei primi decenni del secolo xvii,
di strame o di myrica. gonzaga, 27-73: tra i virgulti e le
molin, lxxx-4-95: ha [il principe gonzaga] gran talenti e con una matura
e pietà misto. f. gonzaga, lxv-222: vidi il mio bel viso
vatti appicca, moccicon, dappoco. gonzaga, ii-16: spiccati, moccicone,
modestia sua [di s. luigi gonzaga] e verginal verecondia basterà dire..
si vedeva dipinto il generoso duca. gonzaga, 8-11: sopra quai [le colonne
: hanno da pagare alli detti signori gonzaga scuti 140, 000 da lire 6 moneta
l'anima mia non si scompagna. gonzaga, i-113: montava il pigro arturo /
il tutto: avere importanza decisiva. gonzaga, 22-81: l'ave ripreso orcan nova
alla s. v. illustrissima ». gonzaga, ii-75: la bertolina ha fatto
il pilastro tra l'altare di san luigi gonzaga, tut- t'oro, marmo e
in africa... il signor ferrante gonzaga su gli occhi de l'essercito uccise
e suo compagno sia così corrotto. gonzaga, ii-32: hei mihi, ch'
. apparenza esteriore, involucro terreno. gonzaga, i-56: veggio l'alta sembianza e
iii-14- 314: messo [vincenzo gonzaga] in sospetto di debolezza virile avea
lodovica da fano, a caterina da gonzaga, a simili altre che d'ingegno sono
da luzzara il principe eugenio, né da gonzaga il suo reggimento, ma era imminente
annunzio, ii-501: ascolta elisabetta da gonzaga / a fianco dell'esangue montefeltro /
saluto. scarfoglio, 281: agnese gonzaga, nauseata del marito che la tratta male
senza belletto. f f gonzaga, 7-51: quando fia più che 'l
.. gli fé sentir una lettera del gonzaga il quale scriveva che, nescio antecedentemente
ant. nuca; testa. gonzaga, ii-53: s'io non trovava quella
7-27: tu sola, o gran donna gonzaga, / a compir tanti numeri nascenti
dormirsi sole? ». -ohibò! gonzaga, ii-55: domine ita che non
morte che è venuta nel mondo. gonzaga, ii-54: guindolo, guindolo, ohimè
veggia il fin de'miei infiniti omei? gonzaga, 9-97: tanti strazi e tanti
quella fra- gilezza, l'omonimia col gonzaga, gli facevano un'aureola di santità
. -da cima a fondo. gonzaga, ii-71: o se mi desse fra
invaghì a punto quel giorno di ugolino gonzaga venuto a onorare il battesimo. bechi
/ vogliono a dio far guerra. gonzaga, i-160: il tiranno d'oriente io
uno spiedo da guerra. archivio gonzaga [in j. gelli, 310]
si conserva tuttavia originale nell'archivio de'gonzaga. -sostant. caro,
, cominciarono piangendo a chieder aita. gonzaga, 19-69: intorno ricopria la terra e
mico, i generali bernardo e gonzaga si portarono con tre galee e
-superi. scherz. ottenutìssimo. gonzaga, ii-41: hai forse ottenuto il tuo
quelle cose. baldi, 4-2-193: francesco gonzaga... giunse in urbino,
conoscenza. -frenare, arrestare. gonzaga, ii-53: neroni, mezenti, procusti
costa figurata nel palagio mantovano di francesco gonzaga. di giacomo, ii-735: il
pa latine della principessa anna gonzaga, che ne diffuse l'uso
fanno pallida morte rea. f. gonzaga, lxv-224: se talor la tua
borromeo] che viene incontro a luigi gonzaga con una piccola pallida ostia fra le
volo de'suoi ensieri s'abbassi. gonzaga, i-107: il valor vostro [occhi
, rosso, inghirlandato di pampani. gonzaga, 31-8: spesso ancor de la vittoria
o sfoggiare in un combattimento. gonzaga, 5-80: già due volte gli ordini
re carlo per lo rifiutato parentaggio. gonzaga, ii-79: pa- rentazzi e nozze
di lettere... co'i signori gonzaga, e ne aveva nel 1471 un
appena guazzata la dora, vide il gonzaga comparire di ritorno la vanguardia nemica:
-deflorare. documenti sul parentado medici gonzaga, ii-113: il s. princ
a firenze. documenti sul parentado medici gonzaga, ii-81: sua santità mandò a chiamare
-secondo il proprio desiderio. gonzaga, ii-49: con pensier di godersi a
: ho meco la medaglia di cecilia gonzaga, 'opus pisani pictoris ', gittata
] ad altri trattati co 'l cognato gonzaga signore di mantova, e con luchino
devozione o di amore). gonzaga, ii-28: ad una lepida e formosa
penna sia che [la bellezza di giulia gonzaga] la dipinga o scriva? guarini
e pentere che starsi e pentersi. gonzaga, ii-18: sappi che il fare e
così penuriosi. documenti sul parentado medici- gonzaga, ii-142: l'anno sul mantovano era
rare e più bizzarre dei nani dei gonzaga, come il teatro d'ombre giavanese
seguendo tuttavia a petteggiare a buon giuoco. gonzaga, ii-72: -ah, ah,
to offensivo). gonzaga, ii-28: -fuge, equidem vicio peculiare
e letter. petrarchesco. gonzaga, ii-40: pensi tu ch'io non
-morso, azzannato, punto. gonzaga, 1-2: come cervo che, piagato
.. e volge ambe le piante. gonzaga, i-52: la fera mia leggiadra
sentinelle); mettere di guardia. gonzaga, ii-65: toma, toma, squarzaferro
e'si facevano piazza per tutto. gonzaga, 10-17: s'alza in piedi e
strida di topi e abaiar di cani. gonzaga, 34-30: d'improviso eptro già
pienissime. cesari, 6-22: luigi gonzaga, primogenito del marchese, di sua
signora, la sig. d. vittoria gonzaga doria. -che ha motivazioni religiose
venti. 3. versato. gonzaga, 10-24: pur che del suo sangue
come molte oggi se ne trovere'! gonzaga, ii-18: egli è ben vero
-sm. ragazzo ingenuo e inesperto. gonzaga, fl-24: quel pisciotta di leandro fu
il vento). f. gonzaga, lxv-219: meco ragionando del tuo stato
come dicevano gli antichi) favellato. gonzaga, ii-72: parlai plautina- e terenzianamente
, un'esortazione o un ordine. gonzaga, ii-40: pensi tu ch'io non
alto fra angeli suonanti, donna flaminia gonzaga, uno dei più poderosi ritratti del nostro
che 'l mio pensier poggiava altiero. gonzaga, 14-5: amor m'impenna l'
ripugnanza, nausea, schifo. gonzaga, ii-55: domine ita che non bene
che morì bugerand'un suo ragazo. gonzaga, ii-26: o questa sarebbe impresa
lombi di porco o di bue. gonzaga, ii-29: o felicità pregiocondissima il
legiamo, / in un portato. gonzaga, ii-13: io ebbi un maschio et
. -stato di grazia. gonzaga, i-io: fortunati color c'han chiuso
ne verrà. documenti sul parentado medici- gonzaga, i-182: posdomani disegna di partire il
menie optate e i forti propugnacoli. gonzaga, ii-29: o felicità pregiocondissima il
esser potente. documenti sul parentado medici- gonzaga, i-12: il principe è potente,
suo avviso. documenti sul parentado medici- gonzaga, i-48: che io sia sollevato da
è costui, porta de langravio! gonzaga, ii-48: non è né matta né
avvenimento, fatto piacevole e gratificante. gonzaga, i-20: stato infelice, ove in
de le carceri liberati, precipuamente carolo gonzaga, nobilissimo duca d'arme, che si
italiane, cioè savoia, éste, gonzaga, rovere, farnese, colonna, orsino
un gran numero di uditori. gonzaga, ii-28: sentenzia aurea e preconizata da
fama, una personificazione). gonzaga, 31-131: pria che del suo arrivo
assaggiare niente di quello corpo morto. gonzaga, i-189: fo come augellin che
gitore de'costumi fuori di tempo. gonzaga, ii-36: ve'se non pare
, gioioso, felice. gonzaga, ii-29: o felicità pregiocondissima il tenersi
cel sol di dolceza pregno. g. gonzaga, 2-126: quando dal cel qua
gentildonne presiedute dalla elegante e pensosa elisabetta gonzaga. presignare, v.
non vegna o su vi saglia. gonzaga, 32-20: i fochi or or con
risalda con loto ov'ella è rotta. gonzaga, 29- 55: la cagion
monferrato la casa di savoia contra la gonzaga. vico, 4-i-71: 1 tribuni della
ordite congiure contro la vita di ferrante gonzaga dai farnesi, che avevano prezzolato uomini
filippo maria visconte, a giovanfrancesco da gonzaga suo proavo. siri, i-573:
chierasco e cossano, perché don ferrando gonzaga, non avendo denari e dovendo molte paghe
, coriambici, anapestici, proceleusmatici. gonzaga, ii-48: gli omeri son buoni,
impadronì,... avendo mandato il gonzaga... in inghilterra a ragguagliare
mantova, per procuratore che fu don prospero gonzaga. massaia, vlii-71: gli imposi
e rea femina che io sono. gonzaga, ii-75: vedi, giulio, tu
profetare, lo spirito di far miracoli. gonzaga, i-168: nereo, sdegnoso,
, del quale alla morte di vincenzo gonzaga, che non aveva lasciata prole legittima
parodia del linguaggio pedantesco). gonzaga, ii-48: se fosse costinci la polanticida
) / di propagar sua prole. gonzaga, ii-76: vi prego che facciate per
raci, che per l'aere volano. gonzaga, ii-33: io me ne vo
di cui fu protettore il signor cesare gonzaga. redi, io-vm-114: il serenissimo
esperimenti. idem, iii-14-314: vincenso gonzaga contava allora venticinque anni; e tre
: ho meco la medaglia di cecilia gonzaga, 'opus pisani pictoris ', gittata
di gastigo. porzio, 3-238: il gonzaga, non pensando ad altro acquisto,
govemador zeneral del campo signor redolfo de gonzaga, barba del marchexe da man- toa
sotto titolo di governatore generale francesco da gonzaga, marchese di mantua...
si fermano. documenti sul parentado medici- gonzaga, i-175: la condussi [la mano
colla virginia pudibonda atlanta. c. gonzaga, ii-71: o se mi desse fra
, san filippo abate, san luigi gonzaga, litografie colorate con toni azzurri e
patrizio. carducci, iii-14-315: vincenzo gonzaga contava allora venticinque anni; dopo il
in buona salute). f. gonzaga, lxv-221: ella cortese in vista e
nascenze villane e putride. c. gonzaga, ii-53: vo cospitando s'io
occhi 'putti ': puttaneschi e vili. gonzaga, ii-35: con queste melate parole
modi diversi. c. gonzaga, ii-39: cur non latine 'ma
, che sono ritornate d'ongheria col gonzaga, arriveranno a ottomila: quattromille [
quieto il nemico, i generali bernardo e gonzaga si portarono... in osservazione
la fronte). c. gonzaga, 18-40: gonfie le labbra e rabbuffato
raccogliere le cose che le vengono dette. gonzaga, i-112: io ringrazio la mia
le bellezze da la madre tolse. gonzaga, 6-103: giunto costui, ancor
: condurre a salvamento. c. gonzaga, i-ii: tu in alba puoi cangiar
la luce (un oggetto). gonzaga, 1-50: passan con gran coltella radianti
olio, di lui [san luigi gonzaga], a diciott'anni, lo raffigura
. ridare la luce della vista. gonzaga, i-50: orsa gentil, s'è
ciascun felice conosciamo nemica. f. gonzaga, lxv-225: d'esser rammenta /
sangue e dalla disposizion delle leggi carlo gonzaga, duca di nivers, figlio di lodovico
., 27 (459): carlo gonzaga, capo d'un ramo cadetto trapiantato
porger la mano fatta a rampini? gonzaga, ii-47: oggidì i più de'
gli veste. documenti sul parentado medici gonzaga, ii-136: precedevano quattro trombetti vestiti
., come epiteto. c. gonzaga, ii-16: spiccati, rantaccoso.
valle. -rifl. c. gonzaga, 22-83: a giacer [i superbi
-riunito in sciame. c. gonzaga, 30-130: l'aurata e sollecita famiglia
ottanta anni o 'n quella vece. gonzaga, ii-14: da due o tre
di nuovo / mi razzuffi con essi. gonzaga, 32-29: a mercar vanto e
un matrimonio. documenti sul parentado medici gonzaga, i-59: le proposi alcune figliuole
stanchezza. brusoni, 260: il gonzaga..., dato sopra quella poca
si mutino i nomi. c. gonzaga, i-i77: lasso, ma dove mi
un luogo, rientro. c. gonzaga, ii-41: rimanti in casa fino alla
luogo, ritirarsi. c. gonzaga, ii-72: veh mihi!, io
reffe- rido el magnifico messier carlo da gonzaga... rebater questa strada de
se egli t'avesse ricolta del fango! gonzaga, ii-35: mi fosse conceduto il
,... rigettando gli uffici del gonzaga, il ridusse in brevissimi tratti a
. leti, 5-iii-283: la famiglia gonzaga... s'era resa molto
con riferimento ah'amore). gonzaga, i-25: crudel amor, tu pur
esaminare in ogni parte. c. gonzaga, ii-40: pensi tu ch'io non
dal petrarca detto rincorrere. c. gonzaga, i-110: così indietro tomo e gli
: ho meco la medaglia di cecilia gonzaga,... gittata di piombo a
; allietare la vista. c. gonzaga, ii-53: guindolo, rinfresca la vista
animo de'tuoi cittadini nuovi umori. gonzaga, 1-88: che vaimi se rinfresca amore
, femminista, contro s. luigi gonzaga, il santo ascetico e rinunciatario.
s'era levato allora allora don ferrando gonzaga. = nome d'azione da rinverberare
mille la speranza perde. c. gonzaga, i-189: ciò ch'ebbi di
, mutarla (un animale). gonzaga, i-41: fero destini vii animai qui
al cavallo esser rignevole ovvero anitribile. gonzaga, ii-54: -nota tu che sei un
andar ozi a una bela caza apresso gonzaga, se rispeto la neve non si avesse
intende egli narrar le geste di don ferrante gonzaga:... sen'empie le
della virtù sua. tasso, 13-i-751: gonzaga, dato forse è spazio angusto /
, in contesto iperb. c. gonzaga, i-40: ridea sereno il ciel,
v-2-46: ho meco la medaglia di cecilia gonzaga, 'opus pisani pictoris', gittata
, perché appena guazzata la dora vide il gonzaga comparire di ritorno la vanguardia nemica.
marchese con tutta la nobiltà di casa gonzaga... ha riverito il tremendo corpo
corso il sole. f. gonzaga, lxv-222: vidi il mio bel viso
e continuo dell'animo. c. gonzaga, i-31: rostro empio e duro,
danno fatto non seguisse utilità alcuna. gonzaga, ii-59: -non dubitare c'
a quel cmdel d'orazio. c. gonzaga, ii-78: la buona mffa,
, ribaldacela, troiaccia. c. gonzaga, ii-51: poverello me! non era
; che porta rovina. c. gonzaga, 32-20: 1 fochi or or
deliberarono di mandare... cesare di gonzaga per le poste a supplicarla con
mangiata e trangugiata tutta. c. gonzaga, ii-19: se bene talora avete
. -assol. c. gonzaga, 11-66: prima che s'impadroniscano delle
questo illustrissimo signore con madonna caterina da gonzaga e so che quel saggio vi arà aguzato
, difficile da comprendere. c. gonzaga, ii-41: la tua età non comporta
fasemo una resina in saltarello? c. gonzaga, ii-59: -dov'è gita la
-con rapide e cascatelle. c. gonzaga, i-187: dal giogo degli aerei sassi
sangue e dalla disposizion delle leggi carlo gonzaga duca di nevers, figlio di lodovico
., dal nome di s. luigi gonzaga, noto per la pratica virtuosa della
guastalla sotto la signoria di ferrante iii gonzaga (1507-1557), che porta incisa
la suscitano). c. gonzaga, 11-66: per dirtela, semplicetta mia
la vita sbardellata e scandalosa che 'l gonzaga menava a vista di tutto parigi,
bella iunone. documenti sul parentado medici gonzaga, i-285: uno cucchiaio smaltato di
che i bonac- colsi, sbassati dai gonzaga, seguitavano ad abitare il loro palazzo
di toscana, 83: convenne al gonzaga sbrattar di venezia e tornarsene a mantova
climatiche avverse. c. gonzaga, 10-100: poi discende [il sole
se 'n li seggi eterei scande. gonzaga, 30-60: ecco come d'etruria l'
da un luogo. c. gonzaga, ii-55: volta le scapule, polanteo
un cattivo augurio. c. gonzaga, ii-60: guarda che risposte! va'
stia sempre in pianto. c. gonzaga, i-160: il tiranno d'o-
-lasciare attonito, sconvolgere. c. gonzaga, ii-75: un quendam mi ha scarnificato
, spiritualizzato, un ideale da san luigi gonzaga. carducci, iii-7-398: fu detto
, ciabattino. c. gonzaga, ii-75: oh egli è bella!
che fussi scemo di cervello. c. gonzaga, 28-66: questo sia il tuo
passione di gesù cristo. c. gonzaga, i-124: a te, che di
qualcuno da un luogo. c. gonzaga, i-190: de le muse il coro
che arei forse trovato! c. gonzaga, i-181: scevro dal lito, entro
, ricamo. descrizione delle feste dei gonzaga [fanfani]: la seconda [
di qualcuno. c. gonzaga, i-139: trionfai carro, a meraviglia
ragionamenti più sensati. c. gonzaga, ii-32: -così potess'io render loro
, cosa tanto schiva. c. gonzaga, 13-34: un solo ancor di que'
con filippo neri nell'egoismo ascetico di luigi gonzaga e dalle grandi leggende del medio evo
bisogna che se ne scingano. c. gonzaga, i-4: aprasi e m'inghiottisca
sciolte, libere e scoverte. c. gonzaga, 7-37: da'sacriloro avanti le
maniera di vestire. c. gonzaga, i-148: zoppo cursor di trarsi attende
fastidiosa, sgradevole. c. gonzaga, ii-n: non ci è più speranza
ciel su l'animal leggiero. c. gonzaga, i-78: questi importuni e temerari
la regina madre nella propria carrozza la gonzaga sotto buona scorta di cavalleria per i
vogli al preceptor supporti. c. gonzaga, ii-54: non m'irritare, ché
detto che non è c. gonzaga, i-189: ciò ch'ebbi di grazie
la successione agli stati del duca vincenzo gonzaga, secondo di quel nome. carducci,
un'esperienza spirituale). c. gonzaga, i-146: sperone, ahi quanto è
in persone insensibili. c. gonzaga, 31-45: la cruda tomiride già messo
tortora, li-io: alla fine domandava il gonzaga che, pure si venisse alla restituzione
bassa, popolaresca. c. gonzaga, ii-55: - pedante da schiavina che
crin fa gir serpendo. c. gonzaga, i-80: l'ampia sua veste difulgente
sguardo talor dagli astri inchini, / gonzaga, alla piacente p cattaneo,
vostro, arriva. c. gonzaga, ii-57: non pensando più alla porta
filo e per segno. c. gonzaga, 36-28: chi narrare a sesto /
ogni speme ancide e sface. c. gonzaga, i-96: ov'è, signor
bartolomeo ferrari per il duca giovan francesco gonzaga. leopardi, v-908: bartolommeo
eccellenza del sig. gio. francesco gonzaga duca di sabioneta, principe...
molti sferrati si salvassero. c. gonzaga, i-175: non, se ben mille
buon tiro di archibugio. c. gonzaga, ii-24: il malanno che gli venga
un moto dell'animo. c. gonzaga, 14-52: impaziente in tanto e d'
di nuovo ricevuta, era verso la casa gonzaga sinistramente inclinato. 8. in
tempo a riva usciti? c. gonzaga, i-121: fra sciiti e scogli umido
eletti ai verdi smalti. c. gonzaga, i-187: da giogo degli aerei sassi
rinaldo assai l'ha confortata. f. gonzaga, lxv- 222: vidi il mio
non avendo ricevuta alcuna prole da isabella gonzaga sua moglie, e la quale poco
che 'l sol smonti. c. gonzaga, 12-79: tarda o presta a sua
. - anche assol. fed. gonzaga [in tiziano, 24]: ho
un soldo, fatta coniare da ludovico iii gonzaga marchese di mantova, che recava impressa
nella zecca di guastalla da cesare i gonzaga e in quella di sabbioneta da vincenzo gonzaga
gonzaga e in quella di sabbioneta da vincenzo gonzaga. 2. mirasole (
-rasserenare l'animo. c. gonzaga, 17-63: nel grato riposo ogn'uom
di velluto. documenti sul parentado medici- gonzaga, i-286: lina cassetta d'aconciare il
qualcosa o qualcuno. c. gonzaga, 32-12: tal fèr costor sopracadendo a
per protezione. descrizione delle feste dei gonzaga [tommaseo]: erano le soprammaniche
di loro sia soprammesso assai terreno. gonzaga, 4-34: dopo costoro, un
, appena aperto. c. gonzaga, ii-69: io no 'l lasciarei per
gualdrappa. descrizione delle feste dei gonzaga, 23: le testiere...
, di un problema. c. gonzaga, ii-48: uopo non è che tu
; fra violente proteste. c. gonzaga, 22-74: quei che l'un l'
pretendevano avere, su mantova, un altro gonzaga, ferrante, principe di guastalla;
fe- bre maligna il marchese don camillo gonzaga generale del- l'armi, gli sostituì
. descrizione delle feste per vincenzo gonzaga, 41: la guarnizione del cavallo
bontà e il suo valore. c. gonzaga, ii-74: l'amor di vostro figliuolo
botta, 4-768: se sentiva [ferdinanda gonzaga] che a napoli od in sicilia
rotta la romessa fatta ad anna di gonzaga, avea di poi sposata pubicamente in
sproloquio. documenti sul parentado medici gonzaga, i-253: si aspettavano che mi
spazio della vita. tasso, 13-i-751: gonzaga, dato forse è spazio angusto /
padova. leopardi, v-910: luigi gonzaga... a testimonianza del campana,
29. spiegarsi chiaramente. c. gonzaga, ii-13: intendo: ma non so
, lascierò ire. -speranzuzza. gonzaga, ii-26: parendomi terreno da'ferri miei
(un sentimento). c. gonzaga, 33-40: non sento / che l'
delle pene d'amore. c. gonzaga, i-q£: stampo / torme dintorno a
odore, un vapore). gonzaga, i-133: empiendo l'aria di spiranti
gioia a par del mio languire. gonzaga, i-84: da indi in qua sì
prelato vicino al cardinale, forse scipione gonzaga, ammira anch'egli il poeta, ma
celeste (atlante). c. gonzaga, ii-48: cotesto incarco m'è più
noi qua ci stilliamo. c. gonzaga, i-41: al suo [del sole
, il ghiaccio). c. gonzaga, 8-31: sento il ghiaccio stillarsi a
stracontenterei di averne in fatti. c. gonzaga, ii-74: mi stra- contenterei di
diè sì follemente a pascere? c. gonzaga, i-65: quando in ghiaccio e
dolcezza si sentìa. c. gonzaga, i-21: che strania vaghezza or mi
viene ad rifredare. documenti sul parentado medici gonzaga, ii-55: ha detto di aver
- anche sostant. c. gonzaga, ii-43: oh che strucicar di vespe
/ mio aiegro valore. c. gonzaga, 24-8: s'awien ch'a sorte
numisso il mio suaviolo. c. gonzaga, ii-29: lucrezia, dimidio dell'
la successione agli stati del duca vincenzo gonzaga, secondo di quel nome. statuto alberano
enfatici ed eccessivi. c. gonzaga, ii-54: io non agnosco, nec
mi hanno sup- peditato. c. gonzaga, ii-53: sei stato deluso, multato
(una richiesta). f. gonzaga, lxv-222: indi fé segno di partirsi
: creava il pontefice in surrogazione del gonzaga e del seripando, legati al concilio i
via di mano. c. gonzaga, 33-83: corre al periglio con l'
svenato. -assol. c. gonzaga, i-159: fanciulli in cipro, e
il timpano e 'l taballo. c. gonzaga, 1-81: in lieti balli /
attaccare la tabella nella parete. c. gonzaga, i-26: nocchiero da'campati scogli
, ohimè, del tutto cor frangere. gonzaga, ii-39: io son coa- toimo
-tetto stellato: il cielo. gonzaga, 33-55: da l'altra parte,
stato d'animo. f. gonzaga, lxv-224: se talor la tua leggiadra
col frustare i ghiottoni. c. gonzaga, ii-55: non m'irritare che ti
tombolato al fianco di s. luigi gonzaga. tomboléto, sm. region.
un ciel di stelle. c. gonzaga, ii-74: siamo alla casa di questo
il raffrenare l'altrui pessime volontà c. gonzaga, ii-53: io non posso obtundere
avete a pianger sempre? c. gonzaga, i-ioi: se tant'oso in queste
aria (una freccia lanciata). gonzaga, 31-28: al ciel sospinto con astuzie
sarebbe tosto tratta a capo. c. gonzaga, ì-99: sospinta errante, e
sentire qualcosa. - anche assol. gonzaga, ii-52: ascolto e niente odo.
— anche in un contesto figur. gonzaga, i-117: d'alpestre terren pianta gentile
a don ferrante alcuni signori di casa gonzaga di linee transversali. genovesi, 1-iii-20:
l'ispirazione poetica). f. gonzaga, lxv-222: indi fé segno di partirsi
ogni tre anni. c. gonzaga, 7-37: come talor da'sacrifici desta
il mondo isnella e vaga. c. gonzaga, 2-29: noi spiegar l'alta
tempesta degli umani inganni? c. gonzaga, 1-2: m'alzo da terra:
percuotere, bastonare. c. gonzaga, ii-53: o povero polanteo, ve
determinate fonti scritte. c. gonzaga, ii-40: coteste frasi inculcative intendo d'
fa sangue. documenti sin parentado medici- gonzaga, i-119: affermando che se bene alle
per pigliarli ambidui legati insieme. c. gonzaga, 36-9: indi sopra la sina
ad vui trepido vergo. c. gonzaga, i-101: se tant'oso in queste
sul vergone neppure aborrì ricorrere a ferrante gonzaga, precipuo operatore della patema strage.
, ha non poco transportato. c. gonzaga, ii-40: non ti scordar i
trasmutati l'uomeni nelli lupi. c. gonzaga, ii-72: vario, mutabile e
de milan et uno di la casa de gonzaga per le cose di casal mazor,
più nel vivo, mandò messer feltrino da gonzaga a'collegati. boccaccio, dee.
volavano per lo vento. c. gonzaga, 18-82: la spada al fianco,
gli occhi. documenti sul parentado medici- gonzaga, i-166: non so se credono d'
si riferisce, che è relativo ai gonzaga, nome della famiglia dei marchesi di
alle realizzazioni architettoniche e artistiche volute dai gonzaga, alla civiltà e alla letteratura sviluppatasi
si riferisce, che è relativo ai gonzaga, nome della famiglia dei marchesi di
alle realizzazioni architettoniche e artistiche volute dai gonzaga, alla civiltà e alla letteratura sviluppatasi