, iv-1-280: si sentiva il cuore così gonfio che fu sul punto di abbandonarsi alla
sia scoppiato il cuore, riaggallerà gonfio come una botte. -l'acqua non frigge
, di abbottare) f agg. gonfio a dismisura. dossi, 595
floscia, ammaccata. 2. gonfio, pesto, tumefatto. moravia,
, di abbozzare3), agg. gonfio; satollo. viani, 19-485:
, di abbuzzire), agg. gonfio di cibo. abderita, agg
terra, la nuca aderente al velluto gonfio dell'alta spalliera. ojetti, ii-295:
ho. mi sento il cuore così gonfio di tenerezza che quasi piangerei. le sue
, 10-48: si protendeva in avanti, gonfio il petto, pronto a spericolarsi sull'
sia madre di questi vizi, del gonfio, del secco, del superfluo, dello
aggrediti e questi, coi capelli sul volto gonfio lucido di sudore, che si torcevano
righe con la vista appannata, gonfio d'albumina, in una camerucola d'albergo
b. de'rossi, iii-343: gonfio dagli austri e da alterigia pieno,
allogliato. 2. figur. gonfio di sonno, istupidito. pataffio,
volte fermo su la penna, e gonfio, e allotta egli sbavi- gliano.
gli sia scoppiato il cuore, riaggallerà gonfio come una botte. 3.
alterigia ammorza. de rossi, iii-343: gonfio dagli austri e da alterigia pieno,
delle gonfiezze. ampollóso, agg. gonfio, ridondante, retorico (detto di
spiccava sul dito corto e un po'gonfio. piovene, 2-23: vedo che avete
settembrini, 1-39: era un ometto gonfio di molta vanità, pratico di faccende
. caro, 9-928: altero e gonfio / stava ne l'antiguardia. monti
essere stato grasso e ora pareva un sacco gonfio. sinisgalli, 6-157: in uno
ricordo e pel confronto aveva il cuore gonfio, avrebbe voluto gridare basta, e
un'ala enorme o abbandonato sul petto gonfio di penne, nell'incavatura di due
intorno al nido / ma il collo sempre gonfio / di amorosi singhiozzi / e azzurro
circola l'aria. -in particolare: gonfio, soffice (dei capelli).
spalla. negri, 2-995: era gonfio d'orgoglio di mostrarsi a noi in
in bottega, accasciata, col viso gonfio e disfatto. fogazzaro, 2-362: arricciò
il gobbo fu ripescato fradicio e gonfio d'acqua. arsanilato, sm
e questi, coi capelli sul volto gonfio lucido di sudore, che si torcevano ancora
di pietro tacque, ma assopito e gonfio come la terra durante il periodo invernale
anche cicerone fu appuntato per enfiato o gonfio, lungo, compiacentesi, oltre modo
di trine s'attorce al collo e ricade gonfio sopra rermellino. beltramelli, iii-16:
. dclcdda, ii-325: e col cuore gonfio e l'anima avvolta d'ombra,
tasca del petto. il portafogli, gonfio delle trenta banconote da mille, c'
sempre lo stesso tevere, lustro, gonfio e giallo, con le baracche ormeggiate delle
esser tutto abbottato di vento e tutto gonfio di vanità. goldoni, v-847: sanno
andato in gloria / se n'uscìa gonfio di boria. idem, i-107: mi
. tommaseo-rigutini, 616: quel nobile gonfio de'suoi natali e de'titoli, che
né untuoso; né vizzo, né gonfio; non lisciato e non bettolante;
: un naufrago era uscito a riva, gonfio e bianchiccio come un otre macero.
sbarbaro, i-63: vedevo il portafoglio gonfio di biglietti segnati dal sudicio delle ditate
. fracchia, 197: il fiume era gonfio. sempre così silenzioso, si levava
aveva con la forcina infilzato un tortellone gonfio di ripieno verde come un ranocchio,
6. medie. ant. acceso, gonfio, eccitato (il sangue, gli
; fiacco, tardo; greve; gonfio, flaccido; di colore malsano (come
. lo stile... si fece gonfio e bolso, la lingua
: raccolse il portafoglio; e lo sentì gonfio e tiepido nella sua mano; gonfio
gonfio e tiepido nella sua mano; gonfio sebbene leggero, chiuso forte da una
rotondo, caldo, morbido, bianco, gonfio, con una piccola borchia rotonda e
, 1-90: pien d'albagìa, gonfio di boria, / con tetra maestà,
pratolini, 1-126: il labbro inferiore era gonfio, una sciocchezza, si disinfettò,
fratte, per molto che vi siate già gonfio, non siete anco un rospo;
il velo, / che 'ngravidato e gonfio / di placid'aura e di secondo
... col gran mantello tondo e gonfio, la cuffia bretone, e il
: tale un colùbro mal pasciuto e gonfio, / di tana uscito, ove
anch'essa sull'uscio, col grembiule gonfio delle fave che stava sgusciando, e
in significato di vaso di vetro tondo, gonfio di corpo, e cortissimo di collo
e 7rpf) { ho * brucio, gonfio, faccio gonfiare '(perché si
del mendicato, del pedantesco, del gonfio e del burbanzoso. c. dati,
a denti sgrigniti, con il buzzo gonfio di pesci divorati. tozzi, 2-129:
-avere il buzzo: avere il ventre gonfio (un animale: per avere ingerito
. = forse da buzzo1 * gonfio '(come il ventre).
, 3-2-280: e se ne va più gonfio quel suggetto / perché distinto fu con
sembrano cagnacci affogati con l'otre ventricale gonfio e il collo strozzato da un cordino
: un immenso calamaio marino col sacco gonfio e i tentacoli che colavano giù. montale
, a denti sgrigniti, con il buzzo gonfio di pesci divorati, e tutti
e sia crocchiante / il pane, gonfio di buon succo il frutto, / e
queste righe con la vista appannata, gonfio d'albumina, in una camerùcola d'albergo
la camicia nera, rosso in faccia e gonfio nelle arterie del collo per gli urli
indefinibile, grasso al punto che sembrava gonfio, un kolbak di pelo d'agnello sul
le mascelle sganghera: / quasi ben gonfio e rapido torrente / urta il palato
e nel loro sterco, col ventre gonfio che già cominciava a putire, le
in tutte le membra sanguinolente; subitamente gonfio, nero, orrido come lui. gozzano
simile al mare or fervente e gonfio, or piacevol e piano.
carducci, in redingotte, il petto gonfio per la salda dello sparato, le
possente mano. cesarotti, ii-289: il gonfio è lo sproporzionato nel grande: mi
la piena ci porterà tutti. il torrente gonfio nel suo rumore cupo commenta tutta questa
di gomma o di tela impermeabili, gonfio d'aria, usato come salvagente, per
negava col capo perché aveva il cuore gonfio e gli occhi pieni di lacrime.
i-35: checchina cozzolino, una dal volto gonfio, scialbo, dai piccoli occhi cinesi
pasolini, 80: dorme / col membro gonfio tra gli stracci un sogno / goethiano
distinte da un nettario concavo ottuso e gonfio, che ha la forma d'una scarpa
. cocchióne, soldani, 1-105: gonfio farsi veder per quei cocchioni / ove
trine s'attorce al collo e ricade gonfio sopra l'ermellino. borgese, 1-289:
. convèsso, in rilievo, tondeggiante; gonfio (di vento); pieno,
2-768: un colùbro mal pasciuto e gonfio, / di tana uscito, ove
colùbro il viandante aspetta, / e gonfio di grand'ira, orribilmente / guatando
v'insuffla ogni sua possa, i gonfio il collo le gote gli occhi istrambi.
/ poi partorire incitatori i fiati / dal gonfio sen del gravido stromento.
o spregiativa: a indicare un oratore gonfio e retorico). b.
campagna era d'un verde lucido e gonfio, rigata di condutture in cemento. manzini
ritrovai costui; il quale, gravido e gonfio di quel veleno che avea dianzi concetto
. ammaccato, pesto, schiacciato, gonfio (per un colpo ricevuto con un
i e gonfio di grand'ira, orribilmente / guatando intorno
giunto alla cima, ivi sarà corpulento, gonfio e teso quanto il più soglia esserlo
, ma se il ticchio mi salta, gonfio sul capo il cresposo fascio dei rami
/ abbrancavano il pane / ancor caldo gonfio cricchiante. jahier, 59: è
non istia mucido e cascante, ma gonfio e rilevato. 2. crinolina
anch'essa sull'uscio, col grembiule gonfio delle fave che stava sgusciando, e
: e sia crocchiante / il pane, gonfio di buon succo il frutto, /
v'insuffla ogni sua possa, / gonfio il collo le gote gli occhi istrambi.
fresca mammella del suo pomo in bocca / gonfio di latte ardente, / più vecchia
un cuor d'oro. -cuore gonfio, cuore grosso: oppresso da tristezza,
per i sentieri della montagna col cuore gonfio d'angoscia e di cupi presentimenti.
e negava col capo perché aveva il cuore gonfio e gli occhi pieni di lacrime.
: / onde awien, che di lei gonfio e fastoso / più d'un arlotto
piangendo. bocchelli, 2-234: col cuore gonfio e grosso, rimproverandosi la sua malinconia
, copioso, poco naturale, oppure gonfio, rumoroso, vuoto di pensiero;
, oratore, diffuso, languido e gonfio e periodico, come gli altri, ma
nuovamente senatore di roma si mostra più gonfio, più declamatore, più falso, più
il rettorico, il declamatorio, il gonfio, il convulso, i concetti e le
e spesso artificiose e vuote; discorso gonfio, affettato, enfatico. muratori
mare si esercitava sordamente sulla scogliera, gonfio ed afflitto. 5. figur
del falso spirito, delle acutezze e del gonfio. lanzi, i-251: si osservarono
elefanti. fontanella, iii-363: ei gonfio il cor d'ambiziose voglie, /
lobulo del naso: l'occhio destro gonfio, il collo tumido, turgide le
ce ne tornammo a casa col cuore gonfio e in uno stato di grave depressione morale
bocchelli, 1-i-9: considerando il fiume gonfio e feroce tra le rive gelate, la
. sbarbaro, 1-40: così il gonfio fumator d'oppio elude la desolazione della
. lalli, 4-12: or il mar gonfio, or la stagion brumale / servati
loro il capo, onde avean tutto gonfio e livido il volto... e
difettosi, per esempio, lo stile gonfio, freddo, noioso, languido,
se medesimi della natura diformato e gonfio. c. gozzi, 4-130: comindi
in nulla; chi è affettato e gonfio; chi languido, secco e digiuno,
digressioni, e nello stile turgido e gonfio. gioberti, i-15: le digressioni non
fiumana, / e il labbro si lambì gonfio e sanguigno. faldella, iii-88:
il mira [il torrente] / e gonfio assai quasi per nevi sciolte. trinci
: per non incorrere nel vizio del gonfio schivi il magnifico dicitore certe minute diligenze
/ ond'ei [il lago] gonfio e cresciuto al gran diluvio, / credea
stanno due madri che sotto il mantello gonfio di vento riparano come sotto un arco il
semplice e dimesso era consigliato di diventare gonfio e barocco. 6. figur
2-770: un colùbro mal pasciuto e gonfio, / di tana uscito, ove la
proprio trionfo, fecesi incontro a loro gonfio di rabbia. rapisardi, vi-804:
povero ed ogni dipendente guarda con occhio gonfio d'invidia e di malignità il potente
: tra scogli poi, quand'ei più gonfio esulta, / ratto spargesi e dissipa
lucilio squassava il capo vedendo quel cervellino gonfio di boria sfarfallare
incontro le fauci, onde discende / gonfio il tebro nel mare. 18
digressioni, e nello stile turgido e gonfio. -assurdo, illogico.
particella pronom.). divenire meno gonfio, non più gonfio; sgonfiarsi.
. divenire meno gonfio, non più gonfio; sgonfiarsi. seneca volgar.,
nella forma, di rilasciato, di gonfio, di disfatto. 7.
de marchi, ii-305: sazio e gonfio come un boa, il vecchio finiva
... si sentiva il cuore gonfio dal disprezzo che gettavano su di compare
per miei pochissimi studii, o verboso o gonfio o morale, inetto in somma;
assemblea ardente e prostrata in un languore gonfio di sospiri. -tenere, tenersi
considerava con curiosità. -ant. gonfio, enfiato. simintendi, 3-133:
corte ha le braccia, il piè gonfio e distorto, / le spalle anguste e
. sbarbaro, 1-63: vedevo il portafoglio gonfio di biglietti segnati dal sudicio delle ditate
la campagna allagata, il fiume torbido e gonfio che divorava le rive. serao,
a denti sgrigniti, con il buzzo gonfio di pesci divorati. -figur.
mirarsi il labbro, appena un poco gonfio, e trovò che gli donava,
stizzoso alto si leva, / gonfio il ceruleo collo. zanella,
lct -oc-toc, da oidèa * io gonfio '. edemàtico, agg. (
): dammi in corte un superbo, gonfio, ambizioso e più elato d'animo
e il vuoto nazionalismo e il loro gonfio rettoricume, non meno tale perché si avvolgesse
un sasso nelemfiato, enfiato). gonfio, tumefatto (nel linguagl'acqua.
. tomitano, 189: ecco il gonfio [stile], con una enfiata
énfio, agg. letter. gonfio, tumido. salvini, 21-227
semplice e dimesso era consigliato di diventare gonfio e barocco, chi epigrammatico prolisso.
, s'equilibrava con mani volubili il gonfio della cravatta, ampliava gli sbuffi dei
, il burlesco, l'arcadico, il gonfio, l'eròtico ecc.,
andato in gloria / se n'uscia gonfio di boria. svevo, 2-454:
d'umida frescura, bruno e molle, gonfio d'esplodenti ricchezze plebee. baldini,
declamatore, oratore, diffuso, languido e gonfio e periodico, come gli altri,
ad esprimere la pioggia di cui era gonfio. -versare. a.
enfiagione ', da extubère 4 mi gonfio '. estudiantina, sf. società
di color crema, un cappello soffice e gonfio, un panama, come un cappello
* inverniciato ', di 'pallone gonfio di gaz eterogenei '. alvaro,
pieno di spiriti alti e generosi o gonfio dall'assistenza di tanta nobiltà che lo
di brillante. carducci, iii-20-66: dal gonfio e falso il manierato; dal marini
e gorgheggi e frisatine laggiù nel verde gonfio di primavera, che alla fine scoppia
: giunto adunque costui in delfo tutto gonfio di fasto, con vesta intorno fregiata di
fin da gazzetta. 6. gonfio di superbia, millantatore, presuntuoso,
scrittore faticoso, pesante, imbarazzato, gonfio, vano; rimpinzo di retorica;
nuovo / suo regno insuperbito, altero e gonfio / stava ne l'antiguardia, e
uomo. -letter. pieno, gonfio di latte (le mammelle).
modo che sembra senza gambe: un gonfio cuscino di velluto marezzato. oppure le scopre
sé medesimo, cioè di vento, va gonfio in vela; e qual vassel d'
vento); che minaccia alluvioni, gonfio (un fiume). baldi,
fieda. bocchelli, 1-i-9: il fiume gonfio e feroce tra le rive gelate.
, la fronte eretta, il torace gonfio, la serica ferraiuola respinta in
, 7-78: gerlando, livido e gonfio come un tacchino, scagliava alle fiamme
offuscavagli la grande / ira il cor gonfio, e come bragia rossi / fiammeggiavano gli
sorrideva, sicuro di sé, gonfio il cuore di fiducia superba. tozzi,
, xi-547: la mattina dopo, gonfio di sonno, ripartii per roma, pensando
a far fuor del pavone, / gonfio fra i pistagnon della giornea. =
né untuoso; né vizzo, né gonfio; non lisciato e non bettolante;
, con la vita lunga, il petto gonfio, le caviglie e i polsi fini
-letter. bianco, morbido e gonfio (la barba 1 capelli, il
fiumana, / e il labbro si lambì gonfio e sanguigno. -profluvio, profusione
flatuosi. 2. che è gonfio di gas (lo stomaco, l'intestino
[di cicerone] troppo turgido e gonfio, altri troppo lubrico e fluido,
parole era divenuto più scuro e più gonfio. -turbamento, improvvisa e profonda
il mare... alzò superbo e gonfio tonde mi naci e,
= lat. fóllis sacchetto di cuoio gonfio d'aria, soffietto, mantice '
corpo tutto, e i piè forato e gonfio. lippi, 2-79: tutto forato
boccone. -mosso, agitato, gonfio, grosso, burrascoso (il mare
che sopra il suo consueto si era gonfio, faceva grandissima fortuna. -fare
il vecchio orologio sinisgalli, 9-71: gonfio di pianto entro la camera muta /
suol l'irto ellesponto, / quando gonfio di piove e di fiumane / l'urta
, 5-132: l'arno di maggio è gonfio, e viene a morire con il
: tale un colùbro mal pasciuto e gonfio, / di tana uscito, ove
/ voto di merto e di superbia gonfio; / e l'importanza sua tutta ripone
stretto fra due spatole, un dito gonfio come un 'sandwich 'gli veniva fuori
e gorgheggi e frisatine laggiù nel verde gonfio di primavera. = deriv.
il burlesco, l'arcadico, il gonfio, l'eròtico ecc., è mancanza
carducci, ii-1-80: è quel gonfio e fragilissimo strumento con cui questo misero
vento a fulmine, ed un mare gonfio, nero come inchiostro. cicognani,
uomo che trae dal forno il pane gonfio fumante e biondo rallegrando dell'atteso odore
, 3-164: spostandosi senza fretta, tutto gonfio, s'accostò ancora un pochetto,
di fumo e di vento / tutto era gonfio, vivea mal contento. giovio,
i-288: torrente furibondo, / che gonfio ha il sen di liquefatta brina,
gabellotto. giusti, 2-171: legato e gonfio / come un fagotto, / con
ramo, una radice); turgido, gonfio (un bocciolo, una gemma)
acqua verdastra della gora, fradicio, gonfio, orribile, galleggiante. moravia,
un gallo. michelstaedter, 502: mi gonfio come un gallo fra un esercito di
/... / col collo gonfio e con le gambe storte / rosolando le
riguardo. 3. ampolloso, gonfio, retorico (uno stile letterario,
fu dentro il pamiso, ch'ora / gonfio e spumante corre. bocchelli, 12-53
ne l'antro, e sonnacchioso e gonfio / ruttar pezzi di carne e sangue e
11 barbuto dio,... gonfio e pregno, / sopra la porta sta
rossi in volto e con il collo gonfio di forza, che facevano giuochi.
: un giocoliere, dal gran torso gonfio e sporgente in una maglia a righe
e gorgheggi e frisatine laggiù nel verde gonfio di primavera, che alla fine scoppia in
giacomo, i-452: l'occhio destro gonfio, il collo tumido, turgide le
del re. tasso, 12-400: il gonfio è simile al glorioso che de'beni
pananti, i-223: -cos'è codesto gonfio per le rene, / chiedono a
. cicognani, 9-203: di sotto il gonfio delle palpebre chiuse si vedeva uscir lentamente
80: dorme / col membro gonfio tra gli stracci in sogno / goethiano,
che sopra il suo consueto si era gonfio, faceva grandissima fortuna, le gomene più
gonfiagote,... uno orgoglioso e gonfio di se medesimo. carter, 3-68
lanciate. = comp. di gonfio *. gonfiaménto, sm.
gonfia, che aumenta di volume; gonfio. zanobi da strata [crusca
sia... uno orgoglioso e gonfio di se medesimo. pananti, ii-428
sto alle volte fermo sulla penna, e gonfio, et allotta egli sbavigliano. tolomei
di volume, dilatato; enfiato, gonfio. boccaccio, viii-3-24: chiamasi *
, xxvii6- 90: gonfiare e star gonfio misticamente si dice degli uomini ambiziosi e
.., il magnanimo aborrisce il gonfio. lambruschini, 6-25: sono gonfiezza
nella sua naturai costituzione, tanto peserà gonfio quanto vuoto. p. della valle,
a nuoto con l'aiuto di un otre gonfio di vento. moneti, 55
vento. moneti, 55: come gonfio pallon, che spesso balza / quando
], / vié più n'ingagliardisce il gonfio corpo. muratori, 4-71: percosse
v-1-464: trae dal forno il pane gonfio fumante e biondo. -sostant.
dura macchia nera, e intorno c'era gonfio. -in costrutto sintattico ellittico (
/... i piè forato e gonfio. chiabrera, 236: gonfio
gonfio. chiabrera, 236: gonfio le gote / sorge aquilon sdegnoso.
l'allattavo, e avevo il petto gonfio di latte. -eretto (il
: mira il barbuto dio, che, gonfio e pregno, / sopra la porta
, 80: dorme / col membro gonfio tra gli stracci... /
). a riosto, 9-8: gonfio e bianco [il fiume] già di
di spume. marino, 13-37: gonfio con le coma insanguinate / a lavarsi
i curvan le vele, e fan men gonfio il mar. verga, i-356:
soltanto il rumore del torrente... gonfio e minaccioso. landolfi, 3-9:
è quello che si dà nell'acqua gonfio e fluttuante per tonde agitate dei venti.
per tutto bagaglio, recava un portafoglio gonfio come una fisarmonica. bocchelli, 6-200
de roberto, 315: il corso gonfio di popolo come una fiumana. bocchelli
. fosse pervenuto al mercato folto, gonfio, e tumultuante. -pieno di
giacer ne l'antro, e sonnacchioso e gonfio / ruttar pezzi di carne e sangue
: piove sottilmente... dal cielo gonfio di nera nuvolaglia bassa e immobile.
..., il petto appena gonfio. -molto ampio, arricciato
ammette nelle colonne tonde un poco di gonfio. 5. impettito.
campagna era d'un verde lucido e gonfio. alvaro, 12-48: la primavera.
ululo, un muglio; alto e gonfio empie il cavo del cielo.
aurea volgar., 1515: chi è gonfio e chiacchierone, non è monaco.
scribi e farisei. serdonati, 9-379: gonfio da queste promesse ed accolto neff'armata
, 1-571: chi ha l'animo gonfio muove contese. sergardi, 22
contese. sergardi, 22: gonfio sei più d'un pallone, / e
. patrizi, i-72: sì fu gonfio di se stesso che bramò di essere
de sanctis, 12-37: è un po'gonfio di sé, cattivo carattere.
concetti, le argute freddure, lo stil gonfio ed altri mali. pisacane, iii-135
concordia. pascarella, 2-198: stile gonfio, barocco, francese. -sostant
avea... del severo e del gonfio. tesauro, 4-203: essendo la
.., il magnanimo aborrisce il gonfio. cesarotti, ii-289: il gonfio
gonfio. cesarotti, ii-289: il gonfio è lo sproporzionato del grande. de sanctis
abborriva il rettorico, il declamatorio, il gonfio. -adirato; seccato.
: apparve il pontefice molte settimane prima gonfio verso di lui. settembrini, iv-450:
settembrini, iv-450: sono un po'gonfio per tante sciocchezze che so essersi dette
sì s'avviva, / che poi va gonfio di soverchia gioia. folengo, ii-77
271: era... uomo gonfio di pensieri e di vana natura. rosa
rosa, 136: ha il cor gonfio di boria. dotti, 1-307: gonfie
debole... guarda con occhio gonfio d'invidia e di malignità il potente.
di velenoso sdegno... avea / gonfio antigone il cor. pecchio, conc
., iii-163: ho tuttora il viso gonfio dalla vergogna. buzzi, 40:
, 1-73: ho il cuore così gonfio di canto / che non posso più cantare
, 11- 113: era tutto gonfio: di stanchezza, di orgoglio, di
suo sfogo: venuto fuori dal cuore gonfio di me. -cuore gonfio
gonfio di me. -cuore gonfio: v. cuore, n. 27
di fumo e di vento / tutto era gonfio, vivea mal contento. tassoni,
, 239: vivevo festeggiato dai miei e gonfio di vento per sapere...
regole del portoreale. -più gonfio di una piva: superbissimo. lippi
superbissimo. lippi, 10-29: più gonfio d'una piva / tirar crede ogni
bencivenni [crusca]: veniva loro un gonfio sotto le ascelle. cellini, 1-122
, 1-122 (281): cresciuto il gonfio, subito si convertì in una forma
pananti, i-223: -cos'è codesto gonfio per le rene, / chiedono a
: s'equilibrava con mani volubili il gonfio della cravatta. bacchelli, ii-17:
bacchelli, ii-17: per spiegare un gonfio grosso come una noce
.., una sorta di scodellino gonfio di varii gonfiori. 3.
cioè gozzo, questo mal nomina, gonfio simile a quello degli arbori, e particolarmente
. redi, 16-i-15: quasi ben gonfio e rapido torrente, / [il vino
di gotta, che si conosce dal piede gonfio, scabroso e di color di gesso
spalle e il volto quadrati, il collo gonfio che accenna lievemente a un gozzo.
lucilio squassava il capo vedendo quel cervellino gonfio di boria sfarfallare in tali gradassate.
: era un volumetto molto sciupato e gonfio... che le mani di molti
(un fiume, un torrente); gonfio, agitato, burrascoso (il mare
, inzuppato. -in partic.: gonfio di pioggia. petrarca, 9-8:
; panciuto (un recipiente); gonfio (il ventre). d
mucchio di materia grigia tanto grosso e gonfio quanto inerte e stupido, viva ancora
e consistente. 5. alquanto gonfio e agitato (il mare, un
polpacci di montanaro. -enfiato, gonfio. -ant. anguinaia grossa: ernia
, turbato; tormentato dall'afflizione; gonfio di commozione (il cuore, l'animo
: corte ha le braccia, il piè gonfio e distorto, /...
bambini nudi, anch'essi col ventre così gonfio che parevano idropici, si trascinavano
. 3. per estens. gonfio d'acqua, ricco di umori (
la rimando. soldani, 1-105: gonfio farsi veder per quei cocchioni, /
. per estens. asmatico; appesantito, gonfio, flaccido; di colore malsano.
. imborzacchiare. imborsacchito, agg. gonfio, tumefatto, dilatato.
3. appesantito da borse, gonfio (l'occhio). stuparich,
valore illativo. imborsito, agg. gonfio, tumefatto. -anche: appesantito da
imbottacciato, agg. raro. pieno, gonfio (di vino). viani
jahier, 116: col suo teatro gonfio di sacca di grano e la sua
, satollato; impinguato, ingrassato; gonfio, turgido. l. bellini,
l'uom sovente da ignoranza oppresso, / gonfio d'orgoglio che alla mente addoppia
stretto in vita dalla cintola attorcigliata e gonfio d'aria dietro la schiena impallinata di
la forma di un pallone; enfiato, gonfio, adiposo.
. nieri, 3-97: ci hai gonfio? mettitici un po'd'impalpo di
iv-291: il vostro pane di vienna gonfio, ci impasta la bocca e lo stomaco
aurora. cavazzi, 208: luqueni, gonfio del nuovo carattere e impaziente di passare
di conoscimento di scienza veruna, ma gonfio e impettoruto solamente invaghisce per letizia
meschinità per esaltare il giovane che sorrideva gonfio di sé. 4. intr
da lungi entro le sponde / gonfio crescea di limpid'acque e vivo. g
arsura, / cavar da l'otro gonfio e da la tasca, / ricca di
, scagliare. moneti, 55: gonfio pallon... /...
/ della mia novella vita / col cuore gonfio. -assumere una certa piega,
: sprezzai rischi ed insidie; / gonfio frapposto fiume / a incerto nuoto accolsemi
servigio. 5. ant. gonfio, tumefatto. f. f.
frateili, 1-117: si sentiva il cuore gonfio e l'anima pronta a incrinarsi,
o delicati, o voi / che in gonfio palli- d'ozio i giorni vostri
, ma del severo, e del gonfio, e dello innetto. -che
volto rotondo e infantile della moglie, più gonfio che mai, esprimeva insieme indecisione e
agg. ant. e letter. gonfio, tumefatto, inturgidito, enfiato.
più illustri, può anzi trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre. aprosio,
figur.: insuperbito, inorgoglito, gonfio di boria. bonichi, 161:
gonfiore '(da inflo * gonfio '); cfr. fr. inflation
, / viè più n'ingagliardisce il gonfio corpo. c. i. frugoni,
: ma il rio tiranno / un dì gonfio d'umor l'urta e l'infrange.
4. agitato violentemente; turbato, gonfio, burrascoso (il mare).
dopo un giorno d'infusione essendo già gonfio abbastanza, lo spremeva, e ne
sofferente. — in partic.: gonfio, enfiato, podagroso. guido delle
vita in questa ora è come un fiume gonfio delle acque di primavera e carico di
2. per estens. letter. gonfio (una vela). marino,
il velo, / che ingravidato e gonfio / di placid'aura e di secondo
persona, il suo corpo); gonfio, tumefatto, enfiato (una parte del
apporto di altri corsi d'acqua; gonfio, in piena (un fiume);
esce e rapido un fiume, allor che gonfio / e torbo e rui- noso i
sani in mezzo al contagio dello stile gonfio che innondato avea tutta l'italia.
commovea tacque, né vento; / pur gonfio il mar sicano insorse e nero.
g. graziani, 31: sprezza il gonfio spagnuol la nostra gente, / ne
orgoglioso e insuperbito. -colmo, gonfio di superbia (tanimo, tintelletto).
, 29: cadde la pioggia, e gonfio e insuperbito / si mosse il fiume
parole era divenuto più scuro e più gonfio. — assol. ant.
, intimpanisci). tose. diventare gonfio e teso (una parte del corpo e
lo dice comunemente il popolo del ventre gonfio e teso. crusca [s.
), agg. tose. divenuto gonfio e teso, gonfiato (una parte
. v.]: 'intornito', gonfio che fa la roba sotto gli abiti
sta sopra di sé, turbato e gonfio. 3. ostinarsi in modo
). ant. e letter. gonfio d'ira, d'ostilità; imbronciato
i-250: e se veggio taluno andarne gonfio, / perché fortuna in braccio se lo
. che ha tendenza a gonfiarsi; gonfio, tumido. = deriv.
. e letter. diventare tumido, gonfio (un organo, un membro,
restato. 3. figur. gonfio d'orgoglio, superbo, fiero.
, inturgidisci). diventare turgido, gonfio, teso; crescere di volume e di
3. figur. ampolloso, gonfio, magniloquente (uno stile).
l'encomio che satolla / inturgidito e gonfio di capecchio, /... /
di conoscimento di scienza veruna, ma gonfio ejmpettoruto solamente invaghisce per letizia del suo
corpulenta signora, dal volto arrossato e gonfio invaso dalla peluria, dagli occhi intensamente
la fronte, / alto, ritondo e gonfio, / me simil rende al trace
'ipertròfico ': in senso morale, gonfio, esagerato. lucini, 6-32:
mantice cadente, / se quel sudicio suo gonfio corame / susciterà ver me ceneri spente
. gozzi, i-9-203: ogni scrittor gonfio e ripieno / d'amara bile, con
rostri / lacero si vedea, spumoso e gonfio. aleardi, 1-485: lacere fonde
grossoni. 2. lacrimoso, gonfio di lacrime (rocchio). —
di crespi nastri fiocchi che diventa porto gonfio di vele e si allarga in golfo a
la sua dottrina e col disputare, o gonfio o superbo, per la vana persuasione
sotto un cielo / grigio lanoso, gonfio di sole / che sta per rompere come
il gufo reale] continua a star gonfio, sospettoso, volgendo e rivolgendo i lanternoni
sostituito il sublime dal teso e dal gonfio o affatto dimenticato per il culto del
3-3: io mi trovo un cialdone gonfio di lattemiele, appiccicato al naso.
: ma l'amo di maggio è gonfio, e viene a morire con il mio
e piedi, andò a passare un torrente gonfio che era nella valle. alvaro,
fossile di forma circolare, alcun poco gonfio verso il centro, mentre va impiccolendosi
non esser vero per un ragazzo cuore gonfio di orgoglio e responsabilità, che stringe
cominciò nel 1905 ad essere il poeta gonfio di molteplice esperienza, rivoluzionario e reazionario
, 1-xxxvi-58: licenzioso nel costume, gonfio di fasto mondano, istrione teatrale piuttosto che
. 2. per estens. gonfio, espanso, morbido, soffice (
di loglio i campi. 3. gonfio, pregno. campana, 139:
a questo un linguacciuto, / pallon gonfio di vento e d'aria pieno. settembrini
sangue e di lippa, senza avere gonfio il ciglio. = deriv. da
speciale di bastimento costiero, a scafo gonfio e goffo: porta due alberi di vela
, 7-78: gerlando, livido e gonfio come un tacchino, scagliava alle fiamme
6. ant. velenoso; gonfio, turgido di veleno. f.
, / arso di febbri oscure e gonfio di represso pianto. -offesa,
. region. floscio, cascante, gonfio. fagiuoli, x-13: soffia
sorta di brigantino cadente e appoppato, gonfio e rilevato a prua. dizionario di
anche il volto). -anche: gonfio per le lacrime o la stanchezza; umido
lùcciolo2, sm. baco da seta gonfio e con la pelle lucida, affetto
ira); lucido di pianto, gonfio di lacrime (l'occhio).
sorta di brigantino cadente e appoppato, gonfio e rilevato a prua. bompresso quasi
/ nella luminosissima funzione / di gir gonfio d'attomo e far la rosta.
, 5-132: l'amo di maggio è gonfio, e viene a morire con il
: anche cicerone fu appuntato per enfiato e gonfio, lungo, compiacentesi oltre modo,
signori di napoli fidandosi in quel nome gonfio e vano d'aver tanto d'entrata,
sostituito il sublime dal teso e dal gonfio o affatto dimenticato per il culto del
cominciò nel 1905 ad essere il poeta gonfio di molteplice esperienza, rivoluzionario e reazionario
: il cadavere di roberto prunas, gonfio e bianchicchio, s'è arrestato contro uno
, dalle gambe enormi, dal ventre gonfio, dal seno floscio, mal coperte di
con la faccia gialla e lo stomaco gonfio per la malaria. pirandello, 8-59:
italia... da un uomo gonfio di vanità e di maldigerita dottrina, non
scrittore faticoso, pesante, imbarazzato, gonfio, vano; rimpinzo di retorica; mal
e maligno era un serpente / immane e gonfio e nero. -come attributo o
graziosa della moglie aveva qualche cosa di gonfio, anzi di congestionato e di tumefatto
a manico mobile, il pennello è gonfio, la schiuma sale. c.
nel concettoso. carducci, iii-20-66: dal gonfio e falso il manierato; dal marini
gusto / quanto amor se ne va gonfio e superbo, / de le manubie
e maligno era un serpente, / immane gonfio e nero, smagliante / nel viscoso
stanca. -foriero di pioggia, gonfio di pioggia (una nuvola).
: [maria] aveva il ventre gonfio e il volto smagrito... tutta
parer mio è un prosatore mediocre, gonfio e sforzato nelle frasi, ambiguo e
piccola mazza. -con valore aggettivale: gonfio, tumido (l'arto di un
più illustri, può anzi trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre. martello,
, 1-359: quinci il seme vedrai gonfio del rapo, / buono contro 'l
cominciò nel 1905 ad essere il poeta gonfio di molteplice esperienza, rivoluzionario e reazionario
del mendicato, del pedantesco, del gonfio e del burbanzoso. 7.
per via grave e steccato / quasi gonfio di chiudere un pensiero? -farne
agg. veter. affetto da meteorismo; gonfio, dilatato per meteorismo.
mielosa, lo fan morire nero e gonfio di punture velenose. -giallo intenso
de i tuoni, alzò superbo e gonfio tonde minaci. 3. che
pescatori e barcaioli quando nei pericoli del gonfio e nero adria osavano mostrare su le
quel padre! come sarà tornato a casa gonfio e pettoruto! non son pesci che
mo'di esempio, ce la presentasse tutto gonfio e borioso uno scrittor del seicento?
salvini, 26-31: quegli, dal mangiar gonfio e in bianca pancia, / levasi
flutto. algarotti, 1-ix-305: al gonfio mar robuste moli opporre, / scavar porti
, anche, annebbiato, velato, gonfio (l'occhio). de marchi
. e letter. bagnato di lacrime, gonfio di pianto (gli occhi, il
delicati, o voi / che in gonfio pallid'ozio i giorni vostri / noiosi
1- xxxvi-58: licenzioso nel costume, gonfio di fasto mondano,...
con valore aggettivale): ampio e gonfio (un indumento). cassieri,
britoni un fiume, /... gonfio e bianco già di spume / per
piedi. il suo naso ricurvo era gonfio di collera, e le guance rugose tremolavano
. calandra, 3-60: era divenuto gonfio il suo libro da messa col fermaglio
, a quel tenore di vita sempre gonfio e spettacolante. = deriv.
, 10-viii-105: il parlamento, troppo gonfio per i prosperi successi delle sue intraprese
né le mude della stia, / passa gonfio d'albagia. 4. locale
barba, / e fra breve sarà gonfio dal molto / bramire. udremo a notte
stile prolisso, verboso, ridondante, gonfio di ripetizioni inutili. b
e murano, al soffice pane di frumento gonfio di respiro. -appiccicarsi,
e il collino mencio, il pancino gonfio e le gambe stente che ciondolano e ai
l'acqua, il corpo viscido e gonfio semisommerso... un davanzale illuminato
, i-235: altri in corte reale / gonfio d'aerea speme / a vender va
se i traduttori di virgilio, il gonfio schivano, agevolmente dànno nel secco:
bere giova, quando il cuore sia gonfio di tristezza, anzi fa peggio; come
ventre, il quale suole essere vasto e gonfio. = deriv. da nuotare.
quel nuvolone / che va in carrozza gonfio, pettoruto, / e tien per fango
d'azione da ftyxóo) 'io gonfio '(denom. da * massa,
dinoccolato dei ponti di barche, sul dorso gonfio, tumido, gorgoglioso, del fiume
il mare). -anche: impetuoso, gonfio, irruente (un corso d'acqua
gusto / quanto amor se ne va gonfio e superbo, / de le manubie
/ ma se alle sponde poi / gonfio d'umor sovrasta, / argine oppor
l'uom sovente da ignoranza oppresso, / gonfio d'orgoglio che alla mente addoppia /
. bot. ristretto all'orlo e gonfio nel mezzo (l'organo di una pianta
che si ristringe nell'orlo e rimane gonfio nel mezzo. ibidem [s. v
la pindarica cetra. 6. gonfio, irruente, impetuoso (un corso d'
/ fu il mio fresco origliere / gonfio di sogni proibiti. -figur.
indurito. pirandello, 7-1200: orribilmente gonfio dall'idropisia, ossidate le arterie,
ostricàceo, agg. letter. gonfio, lacrimoso e sporgente (l'occhio
trovato un cadavere dietro una siepe, gonfio come un otre: l'aveva scoperto il
sotto il busto si vede un gran gonfio che, se non è uvatta, c'
. loredano, 8-29: col tampino gonfio dal pacchio e con la lingua intricata
ha forma tondeggiante e molto grossa; gonfio, turgido, pieno (un frutto,
p. fortini, 73: tutto gonfio di fumo di paglia si vantava aver
o delicati, o voi / che in gonfio pallid'ozio i giorni vostri / noiosi
patrizi, 1-59: sono io ora gonfio di questo spirito come un pallone,
spesso nelle espressioni pallone gonfiato, pallone gonfio di gas o di vento, pallone
di 'inverniciato, di 'pallone gonfio di gaz eterogenei '. capuana, 1-ii-397
v.]: * pallonésco ': gonfio, vanaglorioso. = deriv.
v'insuffla ogni sua possa, / gonfio il collo le gote gli occhi istrambi.
cominciò nel 1905 ad essere il poeta gonfio di molteplice esperienza, rivoluzionario e reazionario
più rosso e confuso, ben altro gonfio che non all'entrare, uscì. linati
l'acqua, il corpo viscido e gonfio semisommerso, la lunga coda oscena,
in cui il prepuzio è rovesciato e cosi gonfio che non si può più coprire colla
: si tacque fino che 'l ventre gonfio cominciò a parlare da sé. muratori,
deliberazione e d'assai speranze pasciuto e gonfio. gualdo priorato, 3-iii-116: il duca
pascoli, 1461: or, mentre il gonfio alpino ammazza mennone / e pastriccia col
. che ha aspetto goffamente tondeggiante, gonfio per grassezza malsana (una persona,
maligno era un serpente / immane e gonfio e nero. -crudele, efferato,
a far fuor del pavone, / gonfio fra i pistagnon della giornea. banti
più illustri, può anzi trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre. c.
suo volere. batacchi, i-46: gonfio del nome di marito, / infrange queste
del mendicato, del pedantesco, del gonfio e del burbanzoso. -che ha
i-405: a me par veder proprio il gonfio che bollendo levava su la pegola e
: a me par veder proprio il gonfio che bollendo levava su la pegola e 'l
matrimoniale immenso, alto da terra, gonfio, con la coperta grave coi pèneri
.. si fece diventare il naso gonfio e rosso come un peperone dalle gran prese
mali più acerbi. chiabrera, 1-ii-330: gonfio le gote / sorge aquilon sdegnoso,
.. con quel bistorto, abbindolato e gonfio periodeggiare. = frequenti di periodare.
padre! come sarà tornato a casa gonfio e pettoruto! non son pesci che
-anche: sproporzionatamente grosso; tozzo, gonfio (una parte del corpo).
(l'aria, l'atmosfera); gonfio di pioggia (le nubi);
marito e fratello, così peso, così gonfio coi suoi discorsoni e la sua politica
colla spuma alla bocca e l'occhio gonfio e livido al pari d'una petronciana
padre! come sarà tornato a casa gonfio e pettoruto! de sanctis, n-168:
occhi desta, / non vien giamai sì gonfio e pettoruto / né leva sì superbo
tunica rosa, eneo, pettoruto, gonfio il collo, piccoli e opachi gli occhi
: il filosofismo presuntuoso, leggiero e gonfio di sé scorre sulla superficie degli instituti e
ojetti, xciii-141: ho il cuore gonfio di disgusto. vittorio emanuele « il
. -con valore aggett.: gonfio, tumultuoso. ximenes, 497:
4. teso, spiegato, gonfio (una vela, per effetto del
4-57: 0 voi / che in gonfio pallid'ozio i giorni vostri / noiosi
stile de'prefazi non deve essere né gonfio né tenue, ma grave, pieno e
di ferite, di contusioni; gonfio, tumefatto dalle percosse. p.
doni. 14. ampolloso, gonfio (una parola). bembo,
solito fiammingo che piomba fra di noi, gonfio ed altero del suo realismo microscopico e
. cesarotti, 1-xxiii-188: filippo, gonfio del buon successo d'anfissa, piombò
far fuor del pavone, / gonfio fra i pistagnon della giornea.
il furor dell'irato, il labbro gonfio, / le ginocchia tremanti...
le ali tagliate e il petto arruffato e gonfio / che, caldo sotto le piumicine
ii-13-227: mi saluti tanto il pavone gonfio e pettoruto,... col
tenacità.. figur. gonfio e morbido (una nube).
con tutto ciò quest'ultimo era sì gonfio d'una ventosa superbiaccia e cotanto pieno
il giovane, 9-737: della fortuna il gonfio plenilunio / di quivi a poco è
-che denuncia una condizione di pletora; gonfio e rubizzo. di giacomo, i-418
7iv£u (aa: ogonfio d'aria'(v. pneuma).
, andrea signore di rubemprato, uomo gonfio di pensieri e di vana natura,
. non è mica necessario un polpettone gonfio di tutti i particolari. j
sf. letter. fagottino spesso, gonfio. c. e. gadda
le faceva crepitare. 2. gonfio, fradicio. viani, 19-292:
guerrazzi, 6-716: carlo v, gonfio il cuore di superbia, teneva i popoli
, una ruga nella fronte, il naso gonfio e uno zigomo color bleu-rosso.
matrimoniale immenso, alto da terra, gonfio, con la coperta grave coi pèneri
bontempelli, i-652: il canale era gonfio e aveva portato in su i pontoni
sbarbaro, 1-63: vedevo il portafoglio gonfio di biglietti segnati dal sudicio delle ditate
per imo, togliendoli dal portafoglio che vidi gonfio di biglietti e d'assegni.
precedute pioggie era fuor di misura gonfio e superbo. oliva, i-3-378: nel
qui dal deserto, in pria, gonfio già scende / pel fragoroso precipizio il nilo
. niente vedeva. -ricco, gonfio di polline, di umore (un organo
pregnanti veri o torride bellezze / sarà gonfio quel 'crai '? 4.
aborti. l. pascoli, i-9: gonfio, pregno e fuor di modo invaghito
ii-30: mira il barbuto dio che, gonfio e pregno, / sopra la porta
(l'aria, un ambiente); gonfio di pioggia, carico di fulmini e
più basse sono irrigate dall'arno così gonfio che in pochi altri luoghi è così pieno
sparse di carne. 8. gonfio di pianto, molle di lacrime (gli
formate ancóra, carico di ricordi, gonfio di presagi, fatto d'anime lacere
, lat. tardo praetumidus 'completamente gonfio ', comp. da prae (con
/ fu il mio fresco ongliere / gonfio di sogni proibiti. -albero proibito
riferimento alle tumefazioni di un tessuto: gonfio, enfiato. a. cocchi,
di bene in meglio. ho tutto gonfio il labbro dalla parte destra di sopra.
tassoni, 9-45: costui se 'n venia gonfio come un vento, / teso ch'
, ma è in realtà soltanto vuotamente gonfio; enfasi eccessiva. b. fioretti
alquanto in longitudine. 2. gonfio. m. palmieri, 1-30-34:
ufiziale di corte, onorato alfine col gonfio titolo di protonobilissimo. = voce
proturgènte, agg. letter. ant. gonfio, burrascoso. fr. colonna,
pari. pres. di turgére 'essere gonfio, turgido '. pro turi
viaggiatore, dal pastrano a vita, gonfio e imbottito, del cocchiere barbuto e
; si vedeva il loro pube più gonfio o meno, e le bambine mostravano il
i-vi-235: se i traduttori di virgilio il gonfio schivano, agevolmente dànno nel secco,
l'assetata arsura / cavar da l'otro gonfio e da la tasca, / ricca
: andrea si sentiva il cuore così gonfio che fu sul punto di abbandonarsi alla
. tesauro, 2-ii- 52: gonfio di questa vittoria, il leganes..
trovato un cadavere dietro una siepe, gonfio come un otre: l'aveva scoperto
239: al collo un fazzoletto assai gonfio attaccato davanti con uno spillone d'oro
bergantini, 350: quinci il seme vedrai gonfio del rapo, / buono contro *
deliberazione e d'assai speranze pasciuto e gonfio. 0. rucéllai, 8-25:
raggiunti. -per simil. ingrossato, gonfio, in piena (un corso d'
lascivi, / d'uno stil goffo e gonfio d'arroganza, / gergoni e ragguazzar
fratte, per molto che vi siate già gonfio, non siete anco un rospo.
aniene attingete, ove rampolla sonoro e gonfio e in cento rivi ondeggia. calvino,
, 1-359: quinci il seme vedrai gonfio del rapo, / buono contro * 1
: a me par vedere proprio il gonfio che bollendo levava sù la pegola e
2-1-130: tra scogli poi, quand'ei gonfio esulta, / ratto spargesi e dissipa
male i funghi, che già era tutto gonfio. -congiungersi sessualmente. - anche al
la libertà col lievito della servitù già gonfio nell'animo! -lenire una sofferenza
tozzi, v-351: il collo pareva gonfio, con due recise fatte dal troppo
bianco reggiseno di cotone, colmo, gonfio e tirato. pavese, 9-69: s'
a regolare la prosa francese: orator gonfio e pieno di vento, come malherbe era
ella si metteva il rosario sul seno già gonfio di altre reliquie -ditemi la verità.
puritani ', un fiume sonoro, gonfio e generoso si sparge nella camera,
imbevuto di rettorica fino nel midollo e gonfio del proprio sapere come d'aria.
e il vuoto nazionalismo e il loro gonfio rettoricume. papini [in lacerba, ii-
arie latine) 7 avea gonfio d'anelito il cuore, / l'ali
duro e fermo pavimento fa il pallone gonfio... un tal ri- balzamento
ben ricadente, non carnoso, non gonfio, non fiosso, non basso,
: una filza di bestemmie gli si gonfio di dentro, ma le ricalcò giù
le punte secche. 4. gonfio per le piogge. d. bartoli
le carnosità intrise di muscoli ridondano essere gonfio o tumefatto c. e. gadda
. 2. letter. gonfio (le mammelle). d'annunzio
mare, / e il mar rifugge gonfio di sangue fervido. buzzi,
occhi di quel ragazzo dal viso lievemente gonfio di giovinezza. montale, 15-533: è
-ricco d'acque (un fiume); gonfio (l'onda). passavanti,
. rigónfio1, agg. molto gonfio; gonfiato, enfiato. pascarella
ventricoso ('ventricosus'): ingrossato e gonfio come nella cipolla. stoppani, 1-512:
in alto. -fare apparire più gonfio o ampio. ariosto, i-rv-181:
il ventre, per tanti arnesi sotto, gonfio e rilevato. manzoni, fermo e
le froge in fiamme, con il collo gonfio di vene, con la coda tesa
e spesso trovando l'amo ancor esso gonfio, è costretto a rallentare il suo
rimbombo dei tuoni, alzò superbo e gonfio l'onde minaci. brusoni, 914:
scrittore faticoso, pesante, imbarazzato, gonfio, vano; rimpinzo di retorica; mal
vita in questa ora è come un fiume gonfio delle acque di primavera e carico di
[momo] le braccia, il piè gonfio e distorto, / le spalle anguste
, ii-16: il torrente non può mantenersi gonfio e rovinoso, se del continuo non
, ii-16: il torrente non può mantenersi gonfio e rovinoso se del continuo non è
le vecchie rinfrescano all'aria il ventre gonfio e affaticato. -ventilare. bruni
3. ant. pieno di cibo, gonfio, oppilato. giamboni, 8-i-203:
, 2-773: un colubro mal pasciuto e gonfio / di tana uscito, ove la
ondata. almi, lvi-476: gonfio il mar sì spesso / sbalza coi
... si riprotendeva quieto, gonfio ancora di foglie e di frutti, verso
, i-55: non sono io stesso un gonfio cadavere, con ripugnevoli macchie pel viscidume
dite, risica di riescire verboso e gonfio. tommaseo, 15-121: se si
di esempio, ce la presentasse tutto gonfio e borioso uno scrittor del seicento? soffici
gli si fossero ntirati 1 nervi, così gonfio e digiuno e con quegli stridori.
voli e canti / ritrabocca dal suolo gonfio e caldo = comp. dal
). ritrónfio, agg. gonfio all'inverosimile (il ventre).
ritròpio, agg. letter. gonfio. viani, 19-72: il corpo
metà infilato sotto il sedile, ovviamente gonfio di viveri, una parte per il
rivolge e dilatato il mira / e gonfio assai quasi per nevi sciolte, / che
gli architravi. algarotti, 1-ix-305: al gonfio mar robuste moli opporre. maironi da
, nel silenzio, il rombo dell'amo gonfio alle mulina,... il
di scuro, di soffice, di gonfio, che si muoveva; e in un
vapore acqueo; saturo di umidità, gonfio di rugiada (le nuvole, l'
roridi di giovinezza, il petto appena gonfio. -improntato a un moto spontaneo
/ nella luminosissima funzione / di gir gonfio d'attomo e far la rosta.
rostri / lacero si vedea, spumoso e gonfio. pantera, 1-29: le navi
come una palla. -per estens. gonfio, enfiato, tumefatto. fatti di
le si distendeva sul ventre rotondo e gonfio. fenoglio, 5-ii-283: giuro che
ii-16: il torrente non può mantenersi gonfio e rovinoso, se del continuo non
e, nella stagione delle piogge, gonfio e rovinoso. -con uso awerb.
8. che scorre vorticoso e gonfio di acque, che va soggetto a
gran cresta rubiconda. -infiammato e gonfio. erbolario volgar., 1-28:
martello, 6-i-599: tersite / pari al gonfio agamennone qua scese, / ma in
un fiume che mini a valle / gonfio di piogge superando i clivi. -essere
mesce. -che scorre impetuoso, gonfio d'acqua, trascinando detriti ed erodendo
: un dì per pioggie estive / gonfio il torrente della terra il fiore /
, quell'amore del rumoroso, del gonfio, del declamatorio... mi
b. martini, 2-3-347: né, gonfio dell'acquistata vana scienza, si sarebbe
da lavoro e il libro di devozione gonfio pei santini tra pagina e pagina.
qualche genio satanico. soffici, v-6-391: gonfio di violenze, di cattivi istinti,
: lo stile della conversazione è sì gonfio di vani complimenti e cotanto satollato, per
popolari, ii-51: quell'altro, gonfio come una botte, / sbonzola a
vomitarono il veleno del quale avevano pieno e gonfio il petto. berchet, vii-1157:
g. gozzi, i-9-203: ogni scrittor gonfio e ripieno / d'amara bile,
proprio sotto i piedi, livido, gonfio, profondo da far paura; e scartocciammo
industria consecrare un tempio, / al gonfio mar robuste moli opporre, / scavar
, ii-189: sovente, nel momento gonfio d'ilarità e di respiro benedetto,
, 27-506: ogni giorno più mi sentivo gonfio di sangue, ricco di libidine ferina
ventre, per tanti arnesi sotto, gonfio e rilevato. mamiani, ii-239: le
punto, sciogliersi il mio cuore così gonfio. frateili, 1-259: a quel
rostri / lacero si vedea, spumoso e gonfio. graf 5-427: tra'scissi /
due ali..., scodato, gonfio, petturuto. f. f
. carducci, iii-4-130: il mar rifugge gonfio dine fresca e l'operazione dello scuoiamènto,
falsi sentimenti e dallo stile scommesso e gonfio di quel che leggono o sentono,
il ventre, per tanti arnesi sotto, gonfio e rilevato. monti, x-4-73:
maffei, 163: egli non però gonfio di superbia né sconcertato da vana allegrezza,
. f. casini, ii-7: gonfio nella pace che godevano le sue provincie,
. onofri, 13-38: il cielo gonfio... predispone, / col meditare
. negri, 1-353: le giero e gonfio di sé scorre sulla superficie degli instituti e
lascivi, / d'uno stil goffo e gonfio d'arroganza. -che ha un
fiume che scrosciava alla sua destra modestamente gonfio di acque torbide. -sostant.
a mo'di esempio, ce lapresentasse tutto gonfio e borioso uno scrittor del seicento?
giunture e chiabrera, 1-ii-330: gonfio le gote / sorge aquilon sde
1-vi-235: se i traduttori di virgilio il gonfio schivano, agevolmente dànno nel secco.
1-vi-235: se i traduttori di virgilio il gonfio schivano, agevolmente dànno nel secco
, senza la quale rendono l'uomo gonfio d'arroganza e lo fanno insaziabile e
. cecchi, 6-189: il bambino gonfio di pappa... dorme nel suo
quel nemico. chiabrera, 1-ii-331: gonfio le gote / sorge aquilon sdegnoso,
a sparire. -ritto a seme: gonfio di sperma. di san marco si
, 13-227: mi saluti tanto il pavone gonfio e pettoruto, croc- un originale d'
l'acqua, il corpo viscido e gonfio semisommerso, la lunga coda oscena.
era un uomo altissimo, e con un gonfio araldici di montenevoso e distinti nelle
in nerone per molta seguenza di cesari gonfio, lo cui giogo, non vindice
in nerone per molta seguenza di cesari gonfio, lo cui giogo, non vindice con
a se stesso come un ributtante otre gonfio di serioso nulla. -impegnativo,
l'armadio, il baule scoperchiato e gonfio di libri, il tavolo.
lucilio squassava il capo vedendo quel cervellino gonfio di boria sfarfallare in tali gradassate.
sfolgorante di tullia, e il cuore gonfio del marito di adria. 7
: una donna gli portaincontro un fanciullino sformatamente gonfio, che mandava l'ultimo fiato.
so). un prosatore mediocre, gonfio e sforzato nelle frasi, amfausto da
annunzio, iv-2-606: il frutto del melagrano gonfio dimaturità si fendeva subitamente come una bella bocca
la cuoca mandava su un piatto tutto gonfio di 'sfrappole'e fiocchetti inzuccherati.
sfrullóne, agg. letter. turgido, gonfio (la mammella).
, con la faccia gialla e lo stomaco gonfio per la malaria. c. e
martello, 6-ii-33: mi assembro a serpente gonfio del suoveleno, / che alla murena accosto
non esco di palazzo di nostro signore e gonfio, chepaio una botta per isgonfiar presto,
un fiume che mini a valle / gonfio di pioggie superando i clivi, /
de'no1), essere mitologico rappresentato gonfio come un otre. sileni d'
, senza la quale rendono l'uomo gonfio d'arroganza e lo fanno insaziabile e pieno
awertisce. ha il magnifico, il gonfio; il temperato, lo snervato o secco
ojetti, i-791: il suo cuore gonfio di maternità, il suo corpo tozzo
il sobbal- zamento del petto del poeta gonfio come onda tempestosa. = nome
come trabocca e sobbolle tutto l'animo mio gonfio di non saputo amore! g.
un soffà fuor della gente, / gonfio, ingrognato e stava sonnolente. p.
povere pedine. brace, / col cuore gonfio di parole chiuse / e la bocca dolente
produzione del feltro). -reso gonfio e arricchito di destrina per essere stato
-che ha una consistenza morbida e soffice; gonfio, ben lievitato (il pane,
fondo il mare turchino, denso, gonfio di un sommovimento abissale, rinfran-
: a me par veder proprio il gonfio che bollendo levava su la pegola e 'l
un soffà fuor della; ente, / gonfio, ingrognato e stava sonnolente. nievo,
o nel mare, se questo si trovi gonfio, o in altro fiume durante
secondi per riverirlo. chiabrera, 1-ii-330: gonfio le gote / sorge aquilon sdegnoso,
131: lo stile della conversazione è sì gonfio di vani complimenti e cotanto satollato per
nasce da quella sorgente entra in moto gonfio di speranza e assieme di disperazione.
subito si disfarebbe. tasso, 15-7: gonfio è il torrente sì ch'a questa
moravia, 12-290: il latte era gonfio, ma ancora al disotto dell'orlo
spaccamontagne. 3. eccessivamente gonfio (uno stile). carducci,
verga, 8-438: il ventre era gonfio come un otre. nel paese si sparse
l'alma era fredda, lo spirito gonfio, il cuor lordo e la mente sviata
le nocche, non suonava più, ormai gonfio e spappolato dall'umidità di decenni.
2. per estens. sfatto, gonfio, tumefatto (una persona, il
spazientito presidente, egli riappariva poco dopo gonfio, saturo di nuovo umore oratorio felicissimo
). varano, 1-88: pur gonfio il mar sicano insorse e nero, /
, 10-48: si protendeva in avanti, gonfio il petto, pronto -
l'aria, l'atmosfera); gonfio e tempestoso (una nuvola).
, a quel tenore di vita sempre gonfio e spettacolante, a quegli infingimenti di baciamani
all'industria consecrare un tempio, / al gonfio mar robuste moli opporre, / scavar
. averani, i-253: un grosso e gonfio fiume, rotti gli argini e spianate
: non appena il contenutismo romantico, gonfio di 'schwàrmerei'religiosa e idealista, tutto
spoglia onde a momenti / folle mi gonfio e la mia sorte oblio, / ah
2-772: un colubro mal pasciuto e gonfio / di tana uscito, ove la fredda
e l'altra narice, si spolverò il gonfio panciotto, tossì, soffiò sul banco
alla sponda del tettuccio, col viso gonfio, le trecce allentate. d'annunzio,
e sprezzati. tortora, i-150: gonfio del favore che aspettava e sprezzando il
-sostant. cesarotti, 1-xxxvi-63: il gonfio è lo sproporzionato nel grande.
fargli spropositare? -usare uno stile letterario gonfio, eccessivamente enfatico. b
foglia). 4. soffice, gonfio in quanto ben lievitato (il pane)
spoglia onde a momenti / folle mi gonfio e la mia sorte oblio / ah,
la coda, passerom, 1-23: gonfio e altero / di bel nuovo il gran
. squadrato, col petto esile e gonfio. 16. intr. region
i-10-167: sai quante volte il mar col gonfio flutto / squarcia la nave mia di
lucilio squassava il capo vedendo quel cervellino gonfio di boria sfarfallare in tali gradassate.
/ anco son rarefatti -lacrimante, gonfio di lacrime (gli occhi); pian1-
1'assettata arsura / cavar da l'otro gonfio e da la tasca, / ricca
un po'd'influenza e un occhio gonfio per un orzaiuolo stizzito. stizzo
bocca a tutti il deriso col cuore gonfio. 4. intr. rovistare affannosamente
stragónfio, agg. molto o eccessivamente gonfio. tommaseo [s. v
v.]: 'stragonfio': più che gonfio, molto gonfio. 2.
: 'stragonfio': più che gonfio, molto gonfio. 2. figur. che
conservarono sani in mezzo al contagio dello stile gonfio che innondato avea tutta l'italia,
/ lacero si vedea, spumoso e gonfio. -che fa fremere l'aria
di firenze; mi diedero dentro (al gonfio) con uno stuello, scoppiò e
15-132: quel ragazzo dal viso lievemente gonfio di giovinezza come la pianta è gonfia
gonfia di succhio, come il puledro è gonfio di vita. -per estens.
. -per simil. turgido, gonfio di latte (le mammelle di un
un nume che ruini a valle / gonfio di pioggie superando i clivi. idem
in barca con noi, un piede gonfio in suppurazione, la febbre.
! pirandello, 7-78: gerlando livido e gonfio come un tacchino, scagliava alle fiamme
così contento di questa mia sortita che mi gonfio tutto, come un tacchino.
mente il ventre, gonfio come un tamburo, cominciò a buttar
medici le tastavano il ventre duro e gonfio. -rifl. pratesi,
maligno era un serpente, / immane gonfio e nero, simigliante / nel viscoso strisciar
allegra, e il ventre ne va gonfio e teso. beltramelli, iii-52: il
. sublime dal teso e dal gonfio o affatto dimenticato per il culto del
: l'altro scosse il testone arruffato e gonfio due o sione elementare, testoneria.
, e presso a nero: tutto gonfio, e col ventre tirato, e teso
s. v.]: 'tornito': gonfio che fa la roba sotto gli abiti.
e piedi, andò a passare un torrente gonfio, che era nella valle. massaia
più illustri, può anzi trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre. settembrini [
trasognante, balbettate di sotto il labbro gonfio, di sotto la gengiva sanguinolenta,
vita in questa ora è come un fiume gonfio delle acque di primavera e carico di
/ mira il barbuto dio, che, gonfio e pregno, / sopra la porta
, 2-774: un colubro mal pasciuto e gonfio / di tana uscito, ove la
collo pavonato dei colombi / anello nuziale gonfio / d'un tuono lascivo di baci /
muoversi, camminare con il petto eretto e gonfio (un volatile, in partic.
gonfia. crudeli, 2-163: questo gonfio cavaliere / di se stesso ammi- rator
gemelle. 5. letter. gonfio, tumefatto (una parte del corpo)
anche con la particella pronom. diventare gonfio, aumentare di volume a causa di una
pass, di tumefare), agg. gonfio, livido, per lo più in
agg. ant. e letter. gonfio, tumefatto. ceresa, 1-862:
agg. (superi, tumidìssimó). gonfio, tumefatto, enfiato in partic.
25-111: il ventre era prominente, gonfio, teso come un tamburo; il pube
onde); rumoreggiare fragorosamente; scorrere gonfio e impetuoso (un fiume).
pres. di tùrgere), agg. gonfio, turgido. garisendi, xxxviii-322:
letter. essere o divenire turgido, gonfio, pieno di umori, di succhi,
). tùrgido, agg. gonfio, dilatato, in partic. per cause
turgide labbra. -sodo, prosperoso; gonfio di latte (le mammelle).
scoppiettanti di allegria. 2. gonfio di umori, di linfe (un organo
dipingano. d'annunzio, ii-802: gonfio di latte, anch'io ubero parvi /
ii-2-272: quella sovrabondan- za e quel gonfio che mi nuoce scrivendo mi aiuterebbe parlando.
/ lacero si vedea, spumoso e gonfio. tasso, 5-28: in quel punto
nel pallore del volto emaciato e pur gonfio, sparso qua e là di chiazze
varice e dal gr. xt|àiì 'tumore, gonfio re', sul modello del
curvan le vele, e fan men gonfio il mar. d'annunzio, i-233:
, del quale avevano pieno, e gonfio il petto. -fischiare veleno contro
ii-13-227: mi saluti tanto il pavone gonfio e pettoruto,... col pennacchio
a regolare la prosa francese; orator gonfio e pieno di vento, come malherbe era
lo cavò sano, essendo prima tutto gonfio per il veleno. l'istesso caso è
2. che ha il ventre gonfio per la putrefazione (la carogna di
si vede domani mattina: se è gonfio [il ginocchio]. 4.
al disopra del quale il suo viso gonfio sembrava anche più ammalato.
ed ei premuto e punto / d'ira gonfio e di tosco gli s'avventi.
dopo un giorno d'infusione essendo già gonfio abbastanza, lo spremeva e ne riversava
7-212: tutto quello che in genet è gonfio, visionario, lirico, torbido,
altro da lungi entro le sponde / gonfio crescea di limpid'acque e vivo. manzoni
verseggiatore senza genio, tutto zeppo e gonfio di mania vocabolariera, piaggiatore e divertitore dei
voluminosaménte, aw. in modo gonfio e voluminoso. pirandello,
accanita. -che scorre o straripa gonfio e tempestoso, travolgendo e inghiottendo cose
aneli e sudi, / per veder gonfio comparir lo striglia / o chi batteva alle
: il lisonzo ancora per le continue piogge gonfio, aveva rotto il ponte dagli austriaci
tassoni, 9-45: costui se 'n venia gonfio come un vento /... /
(plur. m. -ci). gonfio, retorico (uno stile letterario)
hanno vezzeggio di cabine, il saloncino gonfio di cuscini. 2. dotato
poiché hanno vezzeggio di cabine, il saloncino gonfio di cuscini. = voce
e l. ravera, 1-3: cazzo gonfio, cazzo duro, con la sua
: adesso era non duro, ma gonfio e sporgeva verso di me, la pelle
). manganelli, 1-70: gonfio come scontroso ratto fognicolo. =
con stile lunatico, voglio dire or gonfio, or basso e vile, creando e
ma quel corpo massiccio al mio fianco, gonfio di