che brama avidamente; cupido, goloso, vorace. boccaccio, 3-1-375
la passione di cristo chi è sì goloso, che non diventi astinente? busone
la disciplina d'un pedantaccio effeminato, goloso, lussurioso, ignorante, rozzo di
che pandaro è rapace, / curio goloso, pontico idolatro, / flavio biaste-
vetta sovrana, rifà la boccuccia di goloso. e. cecchi, 3-156: la
dei soldi per comperarsi le pizze, al goloso! -brontolava padron 'ntoni. pascoli,
si poteva spargere altra fama che di goloso e di bevitore e di cinciglióne.
cioè che vogliono il corpo lussurioso e goloso conducere a castità e a scienzia. andrea
che mi son del partir vie più goloso. boccaccio, i-415: o allegrezza
-una ne pensa il cuoco, una il goloso: fare i conti senza l'oste
una ne pensa il cuoco, una il goloso. -i troppi cuochi guastano la cucina
, si fa l'uomo crudele, goloso, ghiotto, cupido e lussurioso, ladro
che sozza cosa è a vedere lo goloso. s. agostino volgar.,
, che sozza cosa è a vedere lo goloso. frezzi, iv-18-104: due cose
una puttana lusinghiera, in un parasito goloso. giulio dati, 1-130: altri mirando
. diluvióne2, sm. ghiottone, goloso, mangione. firenzuola, 333:
, si dirupava l'iniquo esercito, goloso dell'innocente sangue, con un romore
.: gran mangiatore, ingordo, goloso, crapulone. -anche al figur. (
leone ebreo, 16: il goloso desidera e ama il dolce innanzi che
a diversa educazione, l'uno riuscì goloso e l'altro è cacciatore. g
alla qualità della persona, come il goloso grasso, l'avaro magro, il
non per far l'infingardo od il goloso, / per viver di lascivia o fottistèro
friso4, agg. raro. ghiotto, goloso, ingordo. proverbi toscani,
fura; cfr. ven. furo 4 goloso '(v. furo)
volgar., 1-113: o tu, goloso, che vuoli curare la propia gola
, agg. e sm. ant. goloso, ingordo. f. f
v.]: 'gastrimargo ', goloso, intemperante nel pascersi. =
altro svariatissimo scopo. moretti, v-380: goloso non di cibo, / non per
indulge volentieri ai piaceri della tavola; goloso, ingordo. garzo, xxxv-11-310
. -per sineddoche: ghiottone, goloso (anche come epiteto ingiurioso).
acquaio. -gola lunga: ghiottone, goloso (come epiteto). de marchi
lat. tardo gdlo -ónis 1 ghiottone, goloso '. golène2, sm.
di madama. = comp. di goloso. goloserìa, sf. raro.
da passare. = deriv. da goloso. golosla, sf. raro.
per golosia. = deriv. da goloso. golosità (ant. gulosità
. gulosità), sf. l'essere goloso; il vizio della ghiottoneria, ingordigia
influenza a fare l'uomo allegro e goloso, perché desti tanto gaudio a'iudei
lat. gulosìtds -àtis, da gulósus 1 goloso '. golóso (ant.
vano uomo che fusse mai al mondo; goloso che, per un buon boccone,
[s. v.]: 'goloso 'è quello che sazio desidera ancor
squisiti o bevande delicate... * goloso 'riguarda la quantità, 'ghiotto'la
1-393: il vecchio zio che era goloso del zucchero più d'una mosca fu costretto
cavalca, ii-20: il lussurioso e goloso intende pure a soddisfare il proprio diletto
diletto. leone ebreo, 16: il goloso desidera e ama il dolce innanzi che
soldi per comperarsi le pizze, al goloso! pratolini, 9-284: era un goloso
goloso! pratolini, 9-284: era un goloso, e non si faceva
avvenutisi a diversa educazione, l'uno riuscì goloso, e l'altro è cacciatore.
, si debba più tosto chiamare superfluo goloso mangiare. rosa, 139: a golosi
che mi son del partir vie più goloso. boccaccio, vi-158: mirando io quella
ii-210: squadrandomi, aveva gettato un goloso sguardo al mio anello d'oro;
6. prov. -gatto che non è goloso non piglia mai sorcio: l'interesse
toscani, 21: gatto che non è goloso non piglia mai sorcio.
-una ne pensa il cuoco, una il goloso: vedi cuoco, n. 2
dal lat. guló -ónis * ghiottone, goloso '(v. ghiottone).
). ant. e letter. goloso. -al figur.: avido, desideroso
fr. gourmandine, da gourmand 4 goloso '. gurmétta, sm. marin
detto che pandaro è rapace, / curio goloso, pontico idolatro, / flavio biastemator
. r. borghini, 2-32: il goloso s'industria ne'nuovi cibi. tassoni
. 5. -il pane si fa goloso all'infornare: l'occasione fa l'
/ e fassi allo 'nfornare il pan goloso. = denom. da forno (
, ingolosisci). letter. diventare goloso, ghiotto o desideroso, voglioso di
. 3. tr. rendere goloso, ghiotto, avido; rendere desideroso
promesse. = denom. da goloso (v.) col pref. in-con
agg. letter. diventato o reso goloso, ghiotto, avido, desideroso o
sa moderarsi nel mangiare o nel bere; goloso (con speciale riferimento alla quantità piuttosto
, 11-440: noi vediamo l'uomo goloso essere più avido e più insanabile incomparabilmente
l'iracondo, il lussurioso e il goloso] vorrebbe volontieri che iddio per la
. lecardo), agg. ingordo, goloso; che indulge ai piaceri della tavola
(un cibo); avido, goloso, ghiotto (una persona).
2239: 4 leccone 'è un goloso tale che parrebbe disposto a leccare i rimasugli
lembrùgio, agg. region. goloso, ghiotto, ingordo.
, 3-1 io: 'lembrugio'. ghiotto, goloso, leccone. viani, 4-29:
. sbarbaro, 4-59: passo per goloso e m'appaga una patata lessa appena
. cavalca [crusca]: vecchio goloso, logoratore, che hai fatto del
, tu pigro, tu vile, tu goloso, tu porco, puzzolente, schifo
e magra. -lungo di gola: goloso. a. cattaneo, i-404:
avidità; crapulone, ingordo, goloso, vorace. dante, inf
voce dotta, lat. lurco -ónis 1 goloso, ghiottone '. lurdo,
cavalca, ii-20: il lussurioso e goloso intende pure a soddisfare al proprio diletto
oscuro tanto t'addolcisce, / il chiuso goloso ti ripara. -nuotare nella
. pappaceci. -manicare carne: essere goloso, ingordo. anonimo senese, in
che mi son del partir vie più goloso. leggenda aurea volgar., 1183:
, / se non fusse fidel, goloso e fiero / e solicito in caccia e
: non fu epicuro uomo lussurioso né goloso, anzi fu uomo modesto e temperato.
f. doni, 32: chi è goloso e magni de'fichi guasti, riscaldati
. barilli, 5-41: un marinaio goloso ha piantato un faro bianco sulla murata di
alla qualità della persona, come il goloso grasso, l'avaro magro, il faticante
nausea; schifiled una passione: era goloso, nauseantemente goloso di toso. dolciumi
una passione: era goloso, nauseantemente goloso di toso. dolciumi. salvini
/ non per far l'infingardo od il goloso, / per viver di lascivia o
nutritore dei poveri. -mangione, goloso. salvini, 48-82: marte coi
, 3-45: « è un egoista, goloso, legge libri pornografici...
uomo è nighiettoso ove dovrebbe esser ran- goloso. petrarca, 49-10: lagrime triste,
pieghe della placenta; / è un prodotto goloso di vita, d'amore, di
salato. -il pane si fa goloso all'infornare: v. infornare,
. letter. bambino vivacemente rumoroso e goloso. c. e. gadda,
209: stante l'ebreo, che xè goloso e ingordo, / che l'idolo
.. dante non come parassito e goloso, ma come callido. m. franco
-una ne pensa il cuoco, una il goloso: v. cuoco, n.
-essere devoto al pentolo: essere goloso. p. petrocchi [s.
ghisa. barilli, ii-300: un marinaio goloso ha piantato un faro bianco sulla murata
al padre che s'era fatto anche goloso serviva qualche buon piatto, gli versava
. boriili, ii-300: un marinaio goloso ha piantato un faro bianco sulla murata di
2. figur. pitto ingordo: ragazzo goloso. p. petrocchi [s.
è dedito ai piaceri della mensa, goloso. garzoni, 7-441: al
simone da cascina, 149: saglie il goloso sopra alla stolta letisia, pugnante colla
. punzecchiati, spronati flagellati dal pensiero goloso e invidioso della francia, ove gli esemplari
, né invidioso, né lussurioso, né goloso, né rabbioso. c. e
stesso, come il lussurioso, il goloso, il prodigo. tasso, n-ii-515:
falsi da legno. -ramo ghiottone, goloso, ingordo: succhione. 0.
stesso, come il lussurioso, il goloso, il prodigo. bruno, 3-698:
stabilità. sbarbaro, 4-59: passo per goloso e m'appaga una patata lessa appena
.. la prova anche l'adulto goloso, al ricordarsi cruna vivanda assaggiata da lui
. -bocca da ricotta: buongustaio goloso e delicato. g. m.
poteri all'interno di un medesimo disegno goloso, per la telecreatività rimane poco spazio
ma acciendrebe, nulla esendo a loro goloso sasiaménto. 4. appagamento di
stiocco sulle gra- per indicare il goloso gradimento di una bevanda o di
= deriv. da siticoloso, incrociato con goloso (v.). setiiansa
lo cane s'intende ciascuno leggiadro e goloso giotto, il quale per empiere il maladatto
ora a piselli si coni [il goloso] d'altro non trattava che bucolica,
, e da un denom. da goloso (v.). sgoluppare
de satisfactione, / ké. ll'avere goloso / all'omo delectoso / muta cundizione
se 'l non fusse fide!, goloso e nero / e solicito in caccia e
di gustare con uguale voluttà / il goloso intingofetto / che il ciclopico bovaro /
boccaccio, 9-47: io non sono omo goloso, né trangugiatore... io
che un tedesco del vin non è goloso. carducci, iii-1-297: brandendo un lancion
tasso, ii- 566: il goloso e il bevitore trangugia più volentieri solo,
boccaccio, 9-46: io non sono uomo goloso, né trangugiatóre. nannini [epistole
di goderla. - in partic.: goloso di un cibo, avido; voglioso
detto che pandaro è rapace, / curio goloso, pontico idolatro, /
mangiare, ingordo. - anche: goloso (una persona). uttoa [
più sfacciate. = deriv. da goloso. nl gomma, sf. muro