moltitudine di poltroni variamente vestiti con le gole spalancate gridare abbasso i ministri, abbasso questo
, 184: dopo aver inaffiato le gole de'suoi, aveva cominciato a porger il
col reggimento di certe re gole universali, che furono il primo abbozzamento delle
le braccia d'alghe / che spalanca ampie gole e abbranca rocce. 3
d'annunzio, ii-882: e le gole d'acciaio senza voce / passano, che
lieti canti ne le trombe e ne le gole / arrochiscono ed aggelano su le bocche
e di quivi trasportate [le fra- gole] del mese d'ottobre con il loro
natura, quando elle [le fra- gole] sono ben mature, sì ammollano il
: i vichi umbri che foschi tra le gole / de l'apen- nino s'amano
teste, occhi, nasi, bocche e gole e colli. machiavelli, 664:
... / spremevano dalle piccole gole / lunghi nastri arricciati / d'un metallo
lieti canti ne le trombe e ne le gole / arrochiscono ed aggelano su le bocche
, iii-231: mille nel regno suo musiche gole / apre giuno a cantar soavemente,
spezie di cornici, e massime con gole, con vuovoli, con baccelletti, e
con argentate onde, rinfrescava le aride gole. 2. sm. e
delle pecore sono suggette alle bramosità delle gole de'lupi; e, senz'alcuna
fianchi delle montagne o s'interna per le gole, vi scopre certi brandelli di paesucci
165: né le vallate e le gole direste in proporzione di distanza coi gioghi
tumulto di voci assordatrici, uscite dalle gole dell'immenso brulicame vizioso fremente, sopraffattori
infatti gaetano, dopo aver inaffiato le gole de'suoi, aveva cominciato a porger
/ che vaganti latrine / con spalancate gole / lustran ogni confine / de la
, e talora un canestrùccio di fra- gole la mattina. berni, 19: che
crudele e diversa, / con tre gole caninamente latra / sopra la gente che quivi
43: i cannoni aspettavano, / colle gole aperte nel cielo. quasimodo, 2-18
... altre, invece, da gole ricolme e cantative, o garrule come
, 2-816: essi ripuliscono le cappe o gole de'cammini dalla filiggine. carena,
il quale assai contese, / perché le gole lor disabitate / gli eran parute care
le ore] cerchiar lor proprie gole / quando nel ciel guidavon le carole.
catete / pesci s'awengan coll'aperte gole. = da cateto: 'a
si esala / l'odore di fra- gole rosse. /... / un'
crudele e diversa, / con tre gole caninamente latra / sopra la gente che quivi
gran cerbero udirò / abbaiar; con tre gole, e 'l buio regno / intonar
/ latrando come un cerbero a tre gole. f. f. frugoni,
, i-289: mille nel regno suo musiche gole / apre giuno a cantar soavemente,
aveva lasciato lo monte etna sottoposto alle gole de'gioganti, e'campi de'ciclopi
vostre coltella mettete per le loro nimiche gole. machiavelli, i-25: e, presa
spingevano i loro mostruosi petali, come gole aperte di colubri. 2
diciannove ducati per ima. da dieci gole cominciarono le allegrezze: furono ricordati i sogni
è abbocconata qual cerbero, con cento gole agogna a divorare non un boccone che le
, che usciva stracciato dai fori delle gole dei camini. 3. meschino
del pollice, nude / però le gole venate / di ciano, dorate dal sole
soliti mem- bretti di listelli e di gole, hanno anch'essi la voluta ionica
luogo dei soliti membretti di listelli e di gole, hanno anch'cssi la voluta ionica
ed ornamenti, che sono corona, gole, sottogole, gusci o cavetti, gocciolatoio
e ornamenti, che sono corona, gole, sottogole [ecc.].
ed ornamenti, che sono: corona, gole,... gocciolatoio,.
l'anfiteatro di roma ingoiava per tante gole un tanto infinito numero di popolo,
folate, accorse dai crinali e dalle gole nere dei monti, ove un fragore è
crudele e diversa, / con tre gole caninamente latra. pulci, 4-22: sappi
infatti gaetano, dopo aver inaffiato le gole de'suoi, aveva cominciato a porger
godesi qui lo spettacolo di diverse picciole gole, di facili erbosi pendìi, di gruppi
poveri e degradati di barberia ritrovar fra le gole del monte atlante nazioni che vivono nell'
con la loro arte argigliosa soprapponendo alle gole ai gusci agli ovoli ai dentelli alle altre
teste, rompono i seni, forono le gole, aprono le reni. sarpi,
delle spume. caproni, 123: dalle gole / deserte, sugli spalti dilavati /
del vento oltremarino faceva mugghiar forre, gole ululare... alla fermata di
, da una progressione di vallate e gole montane, l'immensità e asperità e
, con una bocca colore delle fra- gole, i capelli sempre un po'lunghi e
bianchi cigni, e le distese gole / disnodar gorgheggiando. -sparso,
crudele e diversa, / con tre gole caninamente latra / sopra la gente che
. b. galiani, 1-125: nelle gole che sono sopra i gocciolatoi a'fianchi
1520: i doccioni di mostri hanno le gole: / sopra il più alto suo
udiva il fischio del pastore echeggiare nelle gole. pascoli, i-186: tratto tratto
. all'insegna del cane delle tre gole, con un'epigrafe graffita sulla porta
. cattaneo, iii-1-295: esplorate le gole dell'indocaucaso, la foce del negro
in certi tempi è stata tutta nelle gole de'cantanti e nelle gambe delle ballerine.
: godesi qui lo spettacolo di diverse picciole gole, di facili erbosi pendii, di
canti ne le trombe e ne le gole / arrochiscono ed aggelano su le bocche le
pareva escire da ratti petti, da gole fendute come gracili canne.
/ fa che poi fuor delie squarciate gole / escan voluminosi ampi torrenti, /
una gelida fonte! / da le gole rimote, / le fuggitive ruote / di
triplicato nemico dell'uomo che con tre gole procura di divorarlo. menzini, i-323
crudele e diversa, / con tre gole caninamente latra. idem, inf.,
. frezzi, iii-5-97: le fiere gole, con che 'l cibo insacca, /
: sciamare udiva voci appassionate / nelle gole granitiche; / gli scoprivi boschiva la tua
finimondo. c. boito, iv-112: gole alpestri e in queste muraglie rovinose:
iii-23z: mille nel regno suo musiche gole / apre giuno a cantar soavemente,
in barca, ebbimo da un lato picciole gole tenuemente flessuose. di breme, 4
angustie dei passi, forre, bocche, gole, fauci, secondo che tornasse.
: forte latrò con tutte e tre le gole. pulci, 14-49: quivi era
. ant. terreno coltivato a fra- gole; fragolaio. vasari, ii-330:
intendendo che cosa sia cornice, ovoli, gole, frisi. inventario di alfonso ii
/ e del gange spumò su l'auree gole, / frugalità dal mio voler disgombra
superba. gnoli, vi-1213: da le gole rimote, / le fuggitive ruote [
a trafiggere, col fumante stiletto, le gole innocenti). -ancora caldo,
ultime comitive furono sparite in fondo alle gole, era nella vallata il silenzio sinistro
barilli, 2-60: han costoro le gole, il collo accesi, le fronti
in certi tempi è stata tutta nelle gole de'cantanti e nelle gambe delle ballerine
qui lo spettacolo di diverse picciole gole,... di gruppi ora silvestri
il lotto], / che nelle gole giù de'botteghini, / in 'ambi
monte etna sot toposto alle gole de'gioganti. tavola ritonda, 1-438:
forme tipiche dei rilievi giovani (come gole, forre, gradini di confluenza, ecc
, 148: udir conviene / da tre gole i latrati / del feroce custode dell'
, rompono i seni, forono le gole. baruffaldi, i-189: groppel, non
i bianchi cigni, e le distese gole / disnodar gorgheggiando. marino, 7-22
ignuda plebe lurida / spalanca intanto le digiune gole. gola giusti, 4-i-341
gola giusti, 4-i-341: nelle gole giù de'botteghini / in 4 ambi '
rabbioso / tre bocche aprendo, per tre gole al ventre / trangugiando mandolla [l'
sciogliendo alto concento / da le musiche gole, / cedete al lume e date il
crudele e diversa, / con tre gole caninamente latra. d'annunzio, v-2-116:
fresche di ardore domenicale / canteranno con gole chiare come i poggi assolati.
, iii-231: mille nel regno suo musiche gole i apre giuno a cantar soavemente,
canta di germogliante estate / in mille gole alate. -figur. parola;
alla divina / dagli ozi disonesti e dalle gole. grazzini, 2-193: fattasene dare
quale assai contese, / perché le gole lor disabitate / gli eran parute care per
note al malmantile, 7-92: 'le gole lor disabitate'. così diciamo di coloro
che soffian foco e solfo per le gole. marino, 329: da la gola
per la furia del condensato vento per le gole delli monti,... non
marco foscarini, li-6-468: vi hanno frequenti gole angustissime e sostenibili con poca gente.
ne'luoghi angusti, come sono le gole dei monti o vie ristrette, [
cansar dalle gelosissime guardie che a certe gole di monti, per dove s'entra
in barca, ebbimo da un lato picciole gole tenuemente flessuose. nievo, 1-386:
, 2-53: il vento mugolava fra le gole lontane. d'annunzio, iii-2-1168:
con la loro arte argigliosa soprapponendo alle gole ai gusci agli ovoli ai dentelli alle
fr. martini, i-97: le gole tonde [dei cimaioli]...
esposta a ogni intemperia, per le ampie gole dei camini, dappertutto il vento s'
quelli dell'archibuso;... le gole di alcuni animali e quelle de'pozzi
delle comici. targioni tozzetti, 6-181: gole di pozzi ed acquai: nocumenti,
sprone della cittadella, / sotto le gole nere dei cannoni puntati. -camaglio
[s. v.]: 'gole * chiamami da'pescatori le due parti
singhiozzi de poveretti mormoravano ne le loro gole, a modo che fanno in quelle de'
offerivan le lingue a ricidere, e le gole a segare, anzi che proferirla [
1-181: si può dire che finga tre gole a cerbero per le tre golosità che
1 bianchi cigni, e le distese gole / disnodar gorgheggiando. chiabrera, 1-iii-94
..., inabissandosi nelle gole dei camini..., scoprivano il
godesi qui lo spettacolo di diverse picciole gole, di facili erbosi pendìi, di
sieno altro che un membro simile alle gole, a'gusci, agli ovoli.
con la loro arte argigliosa soprapponendo alle gole ai gusci agli ovoli. 11
al suono della gusla risuona fra le gole dei monti senza posa. 2
plebe lurida / spalanca intanto le digiune gole. carducci, iii-1-194: la pura virtù
sterile, infecondo (un immaginosi le gole dei monti dove passano le mulattiere
/ dossi di mostri, e spalancate gole, / onde s'arretra sbigottito.
degli soliti membretti di listelli e di gole hanno anch'essi la voluta ionica.
nei deserti gioghi e le profonde / gole corre inesausto e si diffonde. borgese,
il lunghissimo canto naseggiato tirato su da gole inesauste. tecchi, 10-210: s'affidò
: e questi invece si mettea per gole / nere di monti, e quegli ambiva
ch'esce col vino / da quelle gole disgraziate. cassola, 1-274: uccidere un
vostra. nievo, 547: tutte quelle gole infaticabili si unirono allora a quel grido
bestiacce scendeano... con ispalancate gole a far carname. -impresa criminosa
che 'ngombre / l'entrata con tre gole, / preso dal nuovo canto stupe e
/ ch'esce col vino / da quelle gole disgraziate. montale, 9-58: passeggiavo
sempre svogliatezze novelle, per istuzzicare le gole insatolle. = comp. da in-con
stesso granito, con intavolati, o gole che dir vogliamo, di marmo di prato
, abbiano il terribile suono delle sue gole, il quale gl'intuoni, e senza
io tramentissi per l'arcicanna di mille gole, fosse pure che il mio evangelizzare
52: benedetto voi altri e le vostre gole intremotate! vi volete chetare, sì
399: questi invece si mettea per gole / nere di monti, e quegli
verificarsi. giusti, 4-i-341: nelle gole giù de'botteghini, / in '
; campane dei monasteri lamaici spersi nelle gole delle montagne. = deriv. da
crudele e diversa, / con tre gole caninamente latra / sopra la gente che quivi
, 3- 136: con tre gole indarno / guarderia 'l passo il latrator
/ che vaganti latrine / con splancate gole / lustran ogni confine / de la
apparato, tormenti più che diletti delle gole leccarde. -sostant. fra giordano
averà quadretti, listelle, tronchi, gole, comici e base, ovvero altri mem-
affissi a detti piani, ed intagliati di gole, listelli, e cornicette ed altri
degli soliti membretti di listelli e di gole, hanno anch'essi la voluta ionica
per mare i ferri per tagliare le nostre gole, e liverare nostra vita a morte
lurida / spalanca intanto le digiune gole. arici, ii-296: accolti,
tormenti, più che diletti, delle gole leccarde. colletta, iii-107: [
/ che vaganti latrine / con spalancate gole / lustran ogni confine / de la
/ che soffian foco e solfo per le gole, / come spirar del corpo de
crudele e diversa, / con tre gole caninamente latra / sovra la gente che
ferro degli agnelli incise / le mansuete gole, e palpitanti / sul terren li depose
a mezo agosto stilla in quelle gon- gole, è cagion che subito le perle,
, le sterminate praterie crude, le gole spettacolose, le strade spazzolate, meschine,
troppo grossi passare con sforzo nelle loro gole giallognole, e rugose come le membrane
averà quadretti, listelle, tronchi, gole, cornici e base, ovvero altri membrelli
rivelano all'intaglio un nitidissimo acciaio, come gole di cannoni. bacchelli, 18-i-48:
399: questi invece si mettea per gole / nere di monti. sinisgalli,
, sul concavo, nel centinato, sulle gole o sui listelli. 2. scult
.) sia naturali (pareti rocciose, gole, corsi d'acqua, avvallamenti del
nella cornice tu distingui / sottogrondali, gole, modiglioni. 2. per estens
/ de'quai solien cerchiar lor proprie gole, / quando nel ciel guidavon le carole
uno e l'altro di essi, gole che volteggiano e declinano morbidamente, sfumate
e una gelida fonte! / da le gole rimote, / le fuggitive ruote /
altresì alcuna ondeggiante mossa per contro alle gole e lungo i rialti, tanto le
: un ventaccio di tramontana mugolava nelle gole del pellino. pascarella, 2-309:
che s'accalca / strozzato nelle gole, si disperde / nelle viottole,
, i-289: mille nel regno suo musiche gole apre giuno a cantar soavemente. sergardi
il lunghissimo canto naseggiato tirato su da gole inesauste ne parlo col padre impresario della
d'oro, / spremevano dalle piccole gole / lunghi nastri arricciati / d'un
: nativamente fuor de le robuste / gole [dei nauti] sorgon le ottave italiane
o fagiani, / fin'alla nettazan- gole v'aborre. = comp. dall'
assoggettare a norme e re gole; disciplinare, pianificare.
, 179: delle sierre / le terribili gole e de'moschetti / dietro ogni scoglio
fredda. michelstaedter, 411: dalle nevose gole, dai torbidi / monti lontani con
altresì alcuna ondeggiante mossa per contro alle gole e lungo i rialti. de amicis
conviti, per saziare e empiere le gole loro... donde spesso tu vedi
tacto ob- sceno e con le lorde gole. moneti, 187: ogni tentazion di
vi-4-99: su le viscere mie le gole oscene / apran d'ircania a divorarmi i
che cosa sia cornice, ovoli, gole, frisi. sabbatini, 64: l'
degli agnelli incise / le mansuete gole e palpitanti / sul terren li depose e
, cioè beccaria, vin e panco- gole. leggi della repubblica di genova (3-xii-1598
strappa ai turchi la soria, alle gole del tauro li schiaccia, penetra nell'
le prime secondano i gomiti e le gole naturali de'monti: son quasi piccioli
son molto al proposito per le nostre gole, perché a ciascuno per tutto l'
eguali in altezza senza tondini o fuseroli o gole o pianette. = forma
: queste sono / dell'inferno le gole; e primi furo / a piombarvi trafitti
all'intaglio un nitidissimo acciaio, come gole di cannoni. -per simil.
alle sue caste orecchie la divinità delle gole superne. dottori, 3-8: nome
uno cane infernale, il quale con tre gole abbaia in sulla porta dello 'nfemo.
più relativi a valichi, passi o gole che costituiscono l'unica via di comunicazione
dà il nome di 'porte'a certe gole che formano la sola comunicazione da un
possa del vento oltremarino faceva mugghiar forre, gole ululare, dal basso e dal buio
può essere piana o dotata di più gole variamente sagomate, secondo il tipo di
è una puleggia folle, con quattro gole; dentro ogni gola si passa un'ansa
averà quadretti, listelle, tronchi, gole, comici e base overo altri membrelli,
: torrentelli rabbiosi precipitanti dal sommo nelle gole dirupate e profonde. montale, 7-201:
il gran cerbero udirò / abbaiar con tre gole e 'l buio regno / intonar tutto
sulle loro pedone e con due o tre gole, cioè scanalature circolari e parallele,
orche investì, gittando loro nelle profonde gole rampiconi e grampi. 4.
. sacchetti, 103: io veggio gole abottonare / e gozzi stringer più che con
avara morte. foscolo, lx-1-412: le gole rantolose e gli occhi orbi di tenebre
... fluiva raucamente da quelle rozze gole, ma con mirabile accordo. ungaretti
pietraie, ne'ravi- neti, nelle gole, nei letti di torrenti, nei coni
è definita minuziosamente nelle sin gole voci, per quantità e qualità, dai
non saria inutile, cioè facendo inseme tre gole volte da capo in triangulo, acciò
ulteriore di princìpi, norme e re- gole. g. goria [« la
allargava nell'aria ventilata, riecheggiato dalle gole delle montagne in risonanze sempre più stanche
che avea gittate alle sue tre gole, li fece cadere li peli dal
. pananti, i-286: han cento gole, cento fantasie / di colazioni,
sempre il dominio del cane delle tre gole che è veramente il lucifero tricipite del
passi risponde / echeggiando ripalpita / dalle gole profonde. d'annunzio, i-915:
, le sterminate praterie crude, le gole spettacolose, le strade spazzolate, meschine
con spezie di comici, e massimo con gole, con vuovoli, con baccelletti e
allargava nell'aria ventilata, riecheggiato dalle gole delle montagne in risonanze sempre piu stanche
case ai fuochi,... le gole ai lacci e i colli a le
qualità di terreni; e vette e gole e fenditure e attorcimenti e angoli e
di largo / rivo inondavan le anelanti gole; / ché pur la sete era la
espellere. paolieri, 77: le gole spalancate dei baracconi ingoiano e ri vomiscono
corde e costituito da una puleggia con più gole, azionata da due manovelle.
una grossa girella a tre o quattro gole, sulle quali sono allungate altrettante salde
e si perdeva, ruggendo, nelle gole dei camini. -sostant.
strozza ad empire le rupi e le gole degli stridi e dei migli e degli
, un russare di guerrieri incupito dalle gole metalliche degli elmi. -con metonimia
senza far più parole, / spalangate le gole, / lo lasciavano andar giù ruzzoloni
ed in cenere con rimandi rossi nelle gole delle onde, ed era poi tutto una
si sconficcano, / e si forano e gole e petti e pance; / quai
scorrere una manovra nei bozzelli o nelle gole delle pulegge. stratico, 1-i-405
di lui morte chiusi i mantachetti delle gole affaccendatissimi in un argomento tanto puerile.
/ sciamare udiva voci appassionate / nelle gole granitiche / gli scoprivi boschiva la tua
: rupi e montagne e valli e gole e il seno di mare, in cui
teste, rompono i seni, forono le gole, aprono lereni, tagliono le coscie,
le prime secondano i gomiti e le gole naturali de'monti. faldella, i-2-26:
, 2-xxi-42: rupi e montagne evalli e gole, e il seno di mare, in
sprone della cittadella, / sotto le gole nere dei cannoni puntati. / tremendamente ulula
. scamozzi, 2-148-56: poi le gole riverse e cimaci si adornano con archetti
2. cavo disteso fra le gole del picco e della randa per reggere
portanti ognuno tre pulegge, sulle cui gole scorrono tre funi per parte.
belle cose. tronconi, 2-126: rauche gole d'avvinazzati eruttavano seralmente le eterne insulse
già sentieri o viottole, ma angustissime gole tortuose. botta, 5-54: la strettura
disordinato grido di giubilo si sferrava da cento gole. -irraggiarsi (un influsso astrale)
come infame lo struggimento di quelle sfondate gole de'tre apici, e del secondo
esso miscelato qualche cantare, fuori da gole sforzate. -affrettato, accelerato (
: la voce echeggiava sulle rocce, risonavanelle gole, urlava nelle caverne, sibilava nei crepacci
par che 'ngombre / l'entrata con tre gole, / preso dal nuovo canto,
sissizio, che ne prescrive le re- gole filangieri, ii-373: le leggi
degli soliti membretti di listelli e di gole hanno anch'essi la voluta ionica,
doveva forzare là dove, uscito dalle gole montagnose... dopo la lene stretta
, fiera crudele e diversa, con tre gole caninamente latra / sopra la gente [
diverse qualità di terreni e vette e gole e fenditure e attorcimenti e angoli e ritagliature
e dice il proverbio, che le gole sono tutte sorelle. 7.
mare né uscite dalle profonde e tenebrose gole de'monti. 2. che sgorga
pisa, lxxviii-i-415: cerbero cane con tre gole ardite, / divorator di carne interpretato
ucidi orizzonti, / aria alitata da gole d'angeli, / l'esistenza.
marco foscarini, li-6-468: vi hanno frequenti gole angustissime e sostenibili con poca gente.
parlare, xxviii-24: quando dise pi- gole cose, diga cum vose sitile, me
nella cornice tu distingui / sottogrondali, gole, modiglioni. = comp.
terrore delle loro urla fa immaginare le gole spalancate a divorare. manzoni, fermo e
e dentati sul mare, divisa in gole oscure, in strie bianche di spato.
, le sterminate praterie crude, le gole spettacolose, le strade spazzolate, meschine,
o torrenti che in mezzo a profonde gole ne radono le fondamenta. e. guindani
, le sterminate praterie crude, le gole spettacolose, le strade spazzolate, meschine,
i gran cipressi, entro le cave gole, / mormora un lieve spirito di
spolvera assai più / che con tre gole: / né v'è cosa che sazi
e reripullulò spontanea nei comuni. gole e studiò il valore della ispirazione e della
d'oro, / spremevano dalle piccole gole / lunghi nastri arricciati / d'un
. 12-253: il cane dalle tre gole, demone del tristo e squallente e
pitture del soffitto che pendevano, le gole dei camini squarciate e nere. bechi,
/ quanto del mare ne chiudean le gole. 5. preposto a un
maleodorante. ghislanzoni, 8-103: dalle gole di colico soffia un vento gagliardo che
cominciano i cupi serrani del faggete, gole verso le alte cime, coperti d'erbe
della gattina, 4-527: qualche passo di gole strette, strangolate fra due balze.
ronda... guarda a strapiombo le gole sinistre in fondo alle quali spumeggia il
strappa ai turchi la sorta, alle gole del tauro li schiaccia. -sottrarre
. sacchetti, 103: io veggio gole abottonare / e gozzi stringer più che
. con la mia bravura strozzerò le gole spalancate al tricerbero. papini, 27-505:
come infame lo struggimento di quelle sfondate gole de'tre apici, e del secondo singolarmente
'ngombre / l'entrata con tre gole, / preso dal nuovo canto stupe
da dovere, / con le tre gole se la becca su [la frittata]
, e finocchi metterebbero in succhio le gole chietine nel digiuno. degli oddi,
/ al rabbioso mastin da le tre gole. g. b. andreini, 106
dello stesso granito, con intavolati o gole, che dir vogliamo, di marmo di
, 7-296: il vento che soffia da gole lontane sommuove il tappeto dei muschi là
col tacto obsceno e con le lorde gole. erizzo, 2-41: i dilettevoli tatti
di un filo metallico che passa sulle gole di due grandi puleggie di cui una è
generale francese domouriez, per indicare le gole delle argonne, presso valmy nella marna,
[agosto 1984], 69: nelle gole ombrose formate dalle 'teste'dei monti olga
loligini, o teutidi di gole / spalancate con tisani, ower fimbrie.
pendenza, in genere incassato strettamente fra gole e interrotto talora da salti e cascate
io tramentissi per l'arcicanna di mille gole, fosse pure che il mio evangelizzare intoppasse
. papi, i-69: spalanca sue tremende gole / il golfo della notte, il
è giove ammonio, / e perché a gole tre cerbero abbia, / e s'
, un subito timor fé sombozar le rauche gole de le rane. l. alberti
. bertini, 1-139: avete dato in gole da mangiarvi vivo, se voi aveste
averà quadretti, listelle, tronchi, gole, comici e base, ovvero altri membrelli
palloni, bottiglie, che portano più gole o tuboli. = voce dotta,
baluardi della frontiera biancheggiano nel turchiniccio delle gole lontane, ultimo il col piccolo,
uilli che di epsa beveno si fano de gole turgide. g. del papa,
ad un tratto, e forse dodici gole si apersero insieme e ventiquattro mani e centoventi
: i vichi umbri che foschi tra le gole / de l'apennino s'amano appiattare
fiero tuon muggìo / dalle profonde vomitanti gole / di quegli ordigni, che dell'aere
urlo terribile, feroce, sfugge dalle loro gole. « a morte il 'kafir!
cordeschi e pelle schiave, / fianchi e gole di polpotti / che son calde e
[la torta di fra gole] con la sola pasta frolla, ma
ai colli, e i paesini annidati nelle gole della prealpe. r malavita
ooliti... giacciono in certe piccole gole della solfatara, dove corre l'acqua