non per bisogno che n'abbiano. goldoni, iv-219: non è che ima
da farle in virtù di dio. goldoni, iv-9: eppure inutile non sarà
par di poco posteriore al 1478. goldoni, iii-22: vi metta la data,
che dir davantaggio non si può. goldoni, iv-505: zitto, corallina,
/ che tutti quanti pregheranno dio. goldoni, iv-1056: ho detto da burla ch'
un serico aprile un maggio d'oro. goldoni, vii-547: niente, la mia
le forze di così gran corpo. goldoni, iii-46: -l'acqua calda debilita
debito: sentirsi in dovere. goldoni, viii-315: siccome non abbiamo insieme verun
fanno tutti quelli bottegai di lì. goldoni, vii-1133: se vuol andar,
loro nell'onorarmi e nell'obedirmi. goldoni, viii-491: per secondare l'amore.
chi fa debito, convien che paghi. goldoni, vii-363: al giorno d'oggi
ha fama di uomo onesto. goldoni, vii-544: -avete qualche debito, non
iarba per pietà la morte imploro. goldoni, viii-316: non son capace di
scrittore, un attore). goldoni, iv-7: allora quando si esercitavano i
contro tal forza è debil sponda. goldoni, viii-585: -il partito è buonissimo.
, non era d'insegnamento veruno. goldoni, vii-499: no, davvero. s'
condotte a fine con sì deboluzze masnade? goldoni, iv-31: anche frangiotto è debolino
umana, ma come una virtù? goldoni, viii-971: conosco mio marito: è
debolezze, e tuttavia non gli riuscì. goldoni, viii- 999: mi porti
decantato e preconizzato con attributi divini. goldoni, iii-436: -mio cognato è un uomo
ebbero per maschio a prima mira. goldoni, viii-402: permettetemi ch'io ripeta
in abito e tonsura e decentemente vestiti. goldoni, vii-720: un padre, che
il giusto e la decenza detta. goldoni, viii-401: la sua condotta mi
il senato / deciderà di lui. goldoni, vii-580: decida una giornata e del
padrone / si diverte a mormorar. goldoni, viii-1014; tocca a voi
la memoria, assassina la complessione. goldoni, iii-63: -non avete mica gettato
, d'ira, di stizza. goldoni, iii-915: - vi dico, corpo
per una diceria, per un detto. goldoni, iv-241: l'onestà, il
altro. -confessarsi innamorato. goldoni, iii-96: stetti qualche tempo dubbioso a
. -anche per simil. goldoni, vii-1071: per altro, perché un
anzi cominciata a praticare e conoscere. goldoni, vii-534: -quanto avrà? diciott'
, come si è mostrato più innanzi. goldoni, iii-13: questi sono gli orecchini
mortai che gli possa tener dietro. goldoni, iii-114: un giovane veramente di tutto
casti e a divin segno intesi. goldoni, viii-307: chi mi accerta ch'
per se stessa parlava e si difendeva. goldoni, viii-492: non hai avuto coraggio
mori a queste mura è giunto. goldoni, vii-579: mi lasciò sul momento
d'esser udite da civili persone. goldoni, vii-20: finger non è difetto,
, perché si divolgassero le ricchezze. goldoni, viii-619: per l'interesse ch'io
stimare i feltri fuorché quando piove. goldoni, viii-547: chi manca, manca per
lunga giubba sin sotto a mezza gamba. goldoni, vii-1219: ma la natura medesima
ardor del mio petto è sempre eterno. goldoni, viii-336: sì, ecco la
, si chiamavan fratelli e sorelle. goldoni, viii-750: questi villani...
erano ancora in abito d'agresto. goldoni, vii-1034: non vi affrettate.
fatto di natura difficile e sospettosa. goldoni, viii-1108: ma conoscendo il carattere
con vie maggior difficoltà s'ottiene. goldoni, vii-1239: ho faticato poco, e
di significato oscuro o ambiguo. goldoni, viii-1075: un semplice traduttore non osa
/ una difficoltà però mi resta. goldoni, vii-1018: -che? ci ha qualche
il pravo umor di quella peste immonda. goldoni, iii-681: ella non ha appetito
facile concozione di qualsivoglia cibo animale. goldoni, vii-21: ora per aiutare, cred'
senza merito avere, ha digiunato. goldoni, vii-1088: se avessi mangiato quel
senza un minimo pregiudizio almeno apparente. goldoni, vii-1253: siamo all'ora di
/ perciò sempre famelico, digiuno. goldoni, iii-909: la di lei collera è
, che iddio ve lo rimeriti. goldoni, iii-454: vi ha ella detto
della cavità del ventre del lombrico. goldoni, iii-682: ciò mi conferma a credere
prorogare. - anche assol. goldoni, vii-769: ora questo giovane cavaliere trova
eccedere di gran lunga il capitale. goldoni, viii-1107: i creditori vostri non
, cui già vide andar tanto superba? goldoni, vii-754: si sono valsi di
quale tra le infinite commedie italiane del goldoni si giudicava
di vita si dileguan dal mondo. goldoni, vii-788: oh dolcissimo mio tesoro
, molto dilettante della scienza numismatica. goldoni, iv-8: giacché tutti i comici
piacere i dilettanti della poetica facoltà. goldoni, iii-54: via, signor dilettante
-suonatore o cantore maldestro; orecchiante. goldoni, vii-300: è un dilettante, /
luogo bello e dilettevole e commodo. goldoni, viii-987: io posso contribuire a
e con nuova armonìa per voi temprando. goldoni, iii-551: mi avete carpita dalle
ima sì nuova ed impensata cosa. goldoni, iii-76: queste sono lagrime di dolcezza
dimenticate, per quanto mi portate amore. goldoni, vii- 446: amo i
me facevano que'due diluvi d'inchiostro, goldoni e chiari,... dirò
con ingordigia, con voracità. goldoni, iv-52: per causa mia, tanti
per tanto / rido de'risi popolari. goldoni, vii-399: veggo da me medesima
polta: occuparsi di un affare. goldoni, vii-321: facciam nostro interesse, mamma
sua dimestichezza, / colla sua semplicità. goldoni, vii- 393: quali domestichezze
nomi di quanti in essa dimorano. goldoni, viii-829: so che è un signore
ed inclinazioni dell'uno e dell'altro. goldoni, iii-160: giacché mio padre mi
'l dimostra fuor l'acceso volto. goldoni, viii-722: mi ha detto la mia
dimostra invano / il tribunal d'astrea. goldoni, vii-220: rea la credei finora
per cortesia gli deve esser negata. goldoni, iv-253: vo'vedere che cosa
riconobbi subito dependere da alcuni pelliccili. goldoni, viii-1095: da che mai dipende
genio di questa regolerà il dramma. goldoni, viii-1224: non isperate ch'io
/ l'obbligo seco o l'odio. goldoni, vii-1204: favorisca, le di
essere subordinato economicamente a qualcuno. goldoni, viii-517: non è sì facile che
lievi l'ingiurie e facili i perigli. goldoni, viii-323: può essere che nel
, ideale. -anche scherz. goldoni, vii-377: lasciami vedere quella vitella.
poteva il proprio albergo della allegria. goldoni, viii-1192: quando siete arrivata a parigi
mirabile dipintore e figlio della natura [goldoni], colle tinte più fine e coi
il pennello di questo dipintore della natura [goldoni] riesce meglio assai nel rappresentare i
averne veduta una dipintura appo filostrato. goldoni, vii-292: -badate a mene, non
in pietra in luogo assai cospicuo. goldoni, iii-417: i principi stessi.
caucaso, divide per mezzo tindostan. goldoni, iii-681: ella non ha appetito
orni / come a te piace. goldoni, iv-904: le donne dicono volentieri quella
abitata da lepri e da cuniculi? goldoni, viii-745: ditemi in grazia.
dire: volendo dire la verità. goldoni, iii-18: -avete perso sulla parola?
ancora qual partito la vincerà. goldoni, vii-296: non so, per dirla
bisogno di direzione alcuna di uomini. goldoni, viii- 1234: ah! padre
, e bene spesso il timore. goldoni, viii-1184: frontino mio, tu non
dalle vostre mani ogni fedel cristiano. goldoni, viii-822: gran dritto che è
reame sopra israel, in perpetuo. goldoni, iv-581: non sapete che sono l'
. b. croce, ii-8-251: goldoni sta tutto nella capacità di un'ilare
e lui. -figur. goldoni, vii-753: sì, per voi si
stenti e disagi altro si copre. goldoni, vii-459: sono avvezzo a soffrire i
opinione, la quale io non disappruovo. goldoni, vii-1043: io amo star solo
le bell'ire / ti studia disarmar. goldoni, vii-117: voi armar il mio
di fatto la podestà di giudice. goldoni, iv-119: hanno fatto una
di quella s'avessero in occidente. goldoni, viii-526: ah signore, le
quando mi minaccia, allor mi prega. goldoni, iii-824: -contentatevi di uscir
ma non meno di quegli stessi argomenti. goldoni, vii-1236: dovrei vergognarmi di un
può più tosto temere di discapitare. goldoni, iv-241: prima di abbandonare un
del folgore mortai l'orrida fiamma. goldoni, vii-311: voi non siete discara
ora sano, e ora infermo. goldoni, vii-1040: la cosa è così pur
instillarle nella mente quei nobilissimi pensieri. goldoni, vii- 809: deh!
insolenti, inquieti, scapigliati ». goldoni, iii-637: mi avete detto che
sotto il titolo onesto di patentati. goldoni, iv-188: -ma io la voglio sposare
da che viene il vostro discontentarvene? goldoni, vii- 1108: quest'anno non
allo scrittor dell'istoria non disconviene. goldoni, iii-378: milord, credetemi,
dire la discoverta del vero omero. goldoni, viii-1223: alla vista dell'amabile
per mal fare che il veggiate. goldoni, iii-161: 10 ho resa la
, che qualche cosa non discordi. goldoni, iv-702: chi sa unire in
siamo tuttavia assai discordissimi ne'principi. goldoni, vii-1228: vi compatisco. non
dell'armi più implacabili per la guerra. goldoni, viii-1105: costanza mia, scusatemi
viaggi, corrispondenze e maneggi politici. goldoni, iii-19: vado a farle un
che la discorriamo prima intorno alla signorina. goldoni, iv-106: verrai a trovarmi,
argomento imbarazzante o spiacevole). goldoni, viii-690: io non so niente.
(di un determinato argomento). goldoni, viii-632: lasciate ch'io la veda
della chiesa fin a quel giorno. goldoni, iii-743: ecco qui; subito si
cosa: venirne a parlare. goldoni, viii-817: sono stato questa mattina da
a compensi da non fare minor nausea. goldoni, vii-1072: può una figlia onesta
un sì manifesto e quasi universale discredito. goldoni, viii-513: signora, pensate bene
d'entrar meco in punti di religione. goldoni, vii-1113: io non credo che
dimanda era degna di gran deliberazione. goldoni, iv-164: ho inteso: è una
anselmo: cose piane, cose possibili. goldoni, vii-1026: -favoritemi sei zecchini.
ch'ella mi tenga per discreto servitore. goldoni, viii-360: -credo che il signor
perché era molto gentile e discreto. goldoni, viii-548: siamo due persone discrete
de'sensi e degli appetiti dominatrice. goldoni, vii-734: siete negli anni della
a la donna scortese e senza rispetto. goldoni, viii-779: no, caro conte
, la negazion della fede. goldoni, iii-120: aspettate. anderò
, e umil perdon ti chieggio. goldoni, iii-480: -ora siete in obbligo di
della qual casa è la signora. goldoni, iv-138: vidi in cotal sera
, altri disegni / con incauto pennello. goldoni, vii-805: abbandonate un disegno che
assentarsi, allontanarsi; fuggire. goldoni, iv-106: -non vi sarebbe altro che
novero di vascelli disfecero nel 1588. goldoni, iii-857: io che ho rovesciata la
vecchio amato tenerissimamente da i popoli. goldoni, vii-491: io non condanno la
continuo superarsi. -sfaccendare. goldoni, iv-20: tutto per me il maneggio
/ di lambertaccio la malvagia schiatta. goldoni, iv-119: -gl'inimici si sono
a qualunque in sua virtù si fida. goldoni, viii- 803: volete far
quale tra le infinite commedie italiane del goldoni si giudicava perfetta, ristringendomi ad una
a lodare di partir l'esercito. goldoni, vii-1015: io non ho tempo
malamente avendo maltrattato il tuo padrone. goldoni, iii-9: caro amico, siamo vicini
, e bue, orsù che aspetti? goldoni, viii-475: -per causa tua disgraziata
aver commesso il delitto fuggì via. goldoni, iv-196: -mi odia, non mi
, ecc.); sfortunato. goldoni, vii-705: ahi cara la mia gioia
non può conseguire l'applauso universale. goldoni, vii-587: orsù, per uno
di tener molte cose nascose ed ingannarli. goldoni, viii-355: arlecchino si è disgustato
, io per conclusione e per rabbia. goldoni, vii-381: sono innamorata, signore
non sì facilmente può da me spiegarsi. goldoni, viii-955: vivrete voi in una
metastasiano, quegli ricorra al teatro di goldoni. svevo, 6-38: per strada.
disimpegnandosi dal verificare ciò che scriveva. goldoni, iv-184: ho mandato a chiedere
di questa persuasione sì perniciosa. goldoni, iii-479: ecco la mia sposa,
it., ii-376: [metastasio, goldoni e passeroni] sono i tre poeti
malcauto sansone, e poi lo lega. goldoni, vii- 411: ah perfida
colui che l'avea fatto pigliare. goldoni, vii-1191: ma se mai tal non
senza passare per altre camere. goldoni, vii-1256: -non amo la compagnia.
impadronirsi delle disoccupate rive e de'fiumi. goldoni, vii-1254: farò che mia moglie
così pestifera potea costarmi la vita. goldoni, vii-1104: caro figliuolo, governatevi
si usano due pernizio- sissime pratiche. goldoni, iv-219: gran disgrazia è per
occorrendo, con un poco d'aceto. goldoni, iii-681: ella patisce delle oppressioni
, sempre correrà risico di peggiorare. goldoni, vii-1007: l'innocente divertimento della
allo spediente di nasconder le cose. goldoni, vii-1213: volesse il cielo ch'io
e dal disordine del mio stato presente. goldoni, viii-1219: ma voi sapete in
trovarsi in cattive condizioni finanziarie. goldoni, vii-1168: troverò la maniera di vendicarmi
si ricordano gli sbagli commessi. goldoni, vii-153: talor da un disordine un
si dirizzano a'capi de'tribunali. goldoni, iv-121: sei miglia di qua
cerca limosinando per le città. goldoni, iii-480: -ora la sposa
a comprendervi e ad ammirarvi io. goldoni, viii-559: non posso dispensarmi dal dirvi
o mi faccia rompere 11 collo. goldoni, vii-288: ognun procura / di farmi
segno d'anima disperata e dannosa. goldoni, vii-375: il signor fulgenzio è partito
/ non mi discolpo, disperato moro. goldoni, iv-145: ella è stata una
anche in frasi esclamative). goldoni, vii-511: poveri disperati, se non
al manifesto pericolo di morir di fuoco. goldoni, vii-713: ii partito di un
1-478: tutto sperare al disperato lice. goldoni, vii-106: a saziarmi? ignorante
[orlando] a camminar da disperato. goldoni, iv-732: giuoca da disperato
superbia, de'mendici la disperazione. goldoni, vii-1172: son fuori di me;
accidenti e la violenza delle congiunture. goldoni, vii-450: fin che sono amanti,
lunghe speranze mi sono quasi disperazione. goldoni, vii-804: io non ho né parenti
disperato, essere in condizioni disperate. goldoni, viii-826: in verità, il poveruomo
estremo, nella peggiore ipotesi. goldoni, iv-574: le dirò che, in
vede nell'amore crocifisso d'ausonio. goldoni, vii-1169: penso, e i
, / obbrobri intollerabili ed indegni? goldoni, vii-433: un cavalier che mi visita
in dispetti maninconie e dolori passarla. goldoni, vii- 1031: io vi amo
-mal garbo, scortesia. goldoni, vii-1122: nel darmi il tondo da
gli strani beveroni di qualche credulo. goldoni, viii-408: se non mi vendico
canta il poeta dall'amor astretto. goldoni, viii-469: oh sì, che
la dispiacenza che avea del mio ritorno. goldoni, iv-241: l'onestà, il
né dispiacere al duca di guisa. goldoni, vii-578: su le prime mi dispiaceva
. abbia un male così stravagante. goldoni, viii-645: -è vero, ma
è pronto ad una manifesta tolleranza. goldoni, iv-167: signor padre, vi
occhi ciò che vi stava coperto. goldoni, vii-811: una lettera al mio
al parlare, disporre, provvedere. goldoni, iv-20: tutto per me il
, è troppo incerto a noi. goldoni, iv-115: se dispone il fato ch'
medesimo vitto in sovvenimento de'poveri. goldoni, vii-582: donna florida, addio
che se il padrone mel consentisse. goldoni, iv-90: tornando in libertà,
esterni e d'assai genti armate. goldoni, iii-68: di me potrete disporre fin
tacitamente ridarguire di zelo poco opportuno. goldoni, viii-1194: io non ho risparmiato
beni loro non può aver forza. goldoni, viii-603: oggi finalmente s'aprirà
disponibilità (specialmente economica). goldoni, iii-116: allora non era in grado
sperava lo troveremo disposto a'piaceri vostri. goldoni, viii-449: ah signor colonnello,
dispregio, e dimandar non osa. goldoni, vii-1237: se si sapesse l'
, tante volte contra essi pontefici? goldoni, viii-5c8: ah, ciò sempre
nella nuca o nel braccio. goldoni, viii-661: credete voi che questo
[a gesù cristo] la divinità. goldoni, vii- 597: li conoscete per
diseccate del rio l'algenti brume. goldoni, iii-357: temo che il parlar
dissensioni l'un ordine con l'altro. goldoni, iv-196: -ma che mai gli
tolti i sigilli). goldoni, vii-814: questa è la lettera ch'
la schiavitù di nazioni più forti. goldoni, viii-429: chi mai avrebbe creduto
lo rendono meno atto alla contemplazione. goldoni, vii-699: io dedico la mia
il naturai corso del suo distaccamento. goldoni, iv-116: che fiero distaccamento per
sciogliere il vincolo del matrimonio. goldoni, iv-246: farò tutto il possibile,
tocca appena, in terra la distende. goldoni, iv-126: non son contento,
probocomico', dandolo per distintivo al signor goldoni, sarebbe stata un'offesa agli altri
soprintenda ad ogni uffizio men grato. goldoni. vii-397: la vanità di essere
, con puntualità e con distinzione. goldoni, vii-1072: può una figlia onesta
distrarre i beni della sua chiesa. goldoni, viii-1100: suo fratello non deve
mi hanno distratto da questo debito. goldoni, iv-277: marito mio, non
pura fede è infinitamente soggetta alle distrazioni. goldoni, viii-1083: mai posso aver perduto
di presentarmi la mattina tale al saloncino goldoni per passarvi la visita regolamentare. saba
l'ordine regio, fra'cittadini. goldoni, iv-8: giacché tutti i comici
si districorno dal labirinto delle leggi. goldoni, iii-626: ho creduto di far bene
, afflitta e desolata la plebe. goldoni, viii-1090: non son che quattr'anni
pace universalmente stimata inosservabile e vergognosa. goldoni, viii-852: faccia quel che diavolo
, c'infestano, ci disturbano. goldoni, viii-1094: voi non siete del
se danno i figliuoli a balia. goldoni, vii-409: farò forza a me stessa
suo contrario, conservativo e buono. goldoni, vii-85: ho veduto cogli occhi
c. gozzi, i-209: il signor goldoni, che oltre all'essere un diluvio
bisogna fabbricar diversamente che a roma. goldoni, vii-1254: ha colto l'occasione ch'
povero, ma prode e animoso. goldoni, vii-1235: furono allora di sentimento
darsi bel tempo con qualcuno. goldoni, iii-32: indegnissimo giuoco! e ora
non togliere, almen turbar procura. goldoni, vii-1180: siete stati in molti
/ fu quello del castel de'burattini. goldoni, viii-816: -ma caro amico,
mi capitarono anche allora varie commedie del goldoni, e queste me le prestava il
riunione mondana, ecc.). goldoni, vii-1160: -e voi avete il merito
, diletto, interesse da qualcosa. goldoni, viii-383: siamo a parigi, siamo
di qualcuno o qualcosa). goldoni, viii-842: voi che mi avete gettata
meco almeno / dividetene il peso. goldoni, viii-355: non ho mai diviso il
quanto il più era possibile ci disunisse. goldoni, vii-459: voi, che tuttavia
divisò un paradiso sozzo e brutale. goldoni, iv-83: dicesi abbia una spia
la morte sua e dei pupilli. goldoni, vii-1033: hanno fatto le divisioni
gli spirti suoi per formar voci. goldoni, vii-577: poverina! il vostro
divorare / fusser atte a parlare. goldoni, vii-1123: sì, certo; e
in tempi passati ha molto acquistato. goldoni, vii-1278: matrimoni infelici, divorzi
, e men fieri di natura. goldoni, iv-235: felice voi, che siete
orientali, ma ancora le occidentali. goldoni, iii-176: bella docilità, bella chiarezza
essi gli pesarono trenta sicli d'argento. goldoni, vii-1092: sì, vedrete della
e mescolate il dolce col forte. goldoni, vii-316: so ch'ogni dolce
ricordo sempre della sua dolcissima conversazione. goldoni, viii-355: dopo la guerra, è
e gli onorò di doni eletti. goldoni, iv-547: io sono l'uomo
, delle communità e delle chiese. goldoni, iv-137: la felicità dei popoli
sua grave / dolcezza balenò nelle pupille. goldoni, viii-1085: è giovine, è
dolente fortuna a lei s'appreste. goldoni, viii-1012: a che mi serve questo
un putrido sepolcro, arca e miniera. goldoni, viii-999: mi saranno quei luoghi
soffrirlo, / né troncarlo ella può. goldoni, vii-558: qual situazione dolorosa,
come possa / volar senza ale. goldoni, vii-556: arei desiderato che foste
a domandarmi mio padre in olanda. goldoni, vlll-7 58: io ve la domando
viene a me per domandare iddio. goldoni, iv-40: ho che fare; perdoni
io / ordinerò miei strattagemmi intanto. goldoni, vii-538: nave star alla vela
dunque l'avarizia non li domina. goldoni, iii-177: ella non è dominata dallo
ha donata con le sue proprie mani. goldoni, vii-856: a un uomo
scongiurarmi ch'io / facessi donazione. goldoni, viii-556: direte alla signora donna
quanto si fa tutto si sceme. goldoni, iv-128: -ma si può sapere donde
nuovo covava alcuni uovi d'altri. goldoni, vii-104: già si sa. /
meno di quelle dua già dette. goldoni, iii-898: -moglie mia, queste sono
/ subastar possa alcun decreto ingiusto. goldoni, iv-962: io lo fo per
doppio cor conculca il cor sincero. goldoni, iv-285: amici falsi, doppi
, e più del doppio feriti. goldoni, vii-576: vendete la roba al
che sia di stelle l'emisfero adorno. goldoni, viii-305: è giù che dorme
dormia / ebra vecchiarda; ed ei [goldoni] con un suo gesto / le
: meritare di essere bastonato. goldoni, vii-321: far sue faccende senza di
largamente ricompensò, dotandogli una figliuola. goldoni, vii-153: andiam: signor fulgenzio.
/ a dimandar mercé contro i potenti. goldoni, viii-743: sentite: mi ha
, concettoso o severamente moralistico. goldoni, viii-736: -gran cosa! non si
, e fece di belle burle. goldoni, vii-1035: -bravo signor padrone:
toscano che mai fusse in italia. goldoni, viii-734: -cosa trovate di ridicolo
cina maestra l'insegnamento delta stampa. goldoni, iv-334: vi deggio la vita
fede tra loro anche le fiere. goldoni, vii-1031: io vi amo, e
uomo, che gaspare in non goldoni, viii-1210: andrò fra poco a rendere
per lei così? così è dovere. goldoni, viii-538: ma via, caro
e cupola al palagio del nostro mondo? goldoni, viii-953: l'albergo vostro è
duo confin l'ostro e la neve. goldoni, vii-1109: so il mio dovere
imbarazzi e senza essere sopra carichi. goldoni, viii-335: tutto spendeva per educare
riempì la città di festa incredibile. goldoni, iv-4: una sì eccelsa casa.
giustizia non fa eccettuazione di persone. goldoni, vii-787: dirò meglio. so
non ha bisogno di eccitamento esterno. goldoni, vii-731: sì, fermatevi,
ma che egli vi rimarrebbe ferito. goldoni, vii-798: non solo, ma
samuel. ed egli rispose: eccomi. goldoni, viii-570: volete ch'io manchi
, lavoro, ecc.). goldoni, iv-49: se aveste giudizio, non
di buon marito e di buon uomo. goldoni, iii-107: il mio genitore è
nell'edu- carli e nell'emendarli. goldoni, viii-335: tutto spendeva per educare
la cena, correvano a sentirlo. goldoni, iv-171: signore mie, vengo
non meno disonesta che contumace. goldoni, iii-12: sarà in casa a
ne pagherebbon la pena su'loro effetti. goldoni, iv-770: -il denaro di mia
ne rimena sette piggiori di sé. goldoni, iv-66: son anni che servo
spargea di luce un largo effluvio immenso. goldoni, iv-41: così la magnetica possanza
assai quell'elegante / foggia di guardanatiche. goldoni, viii-955: quanto spiccherebbe mai d'
molto lodevole nella elemosina la segretezza. goldoni, i. v-4: una sì eccelsa
istizzi a sua posta, vedendo dal goldoni costantemente negletto, anzi perfettamente ignorato,
a persona sia a cosa). goldoni, viii-631: siete assai polito e civile
inteso, ove fosse meglio espresso. goldoni, iii-193: donna luigia ha queste pazzie
che a questo aguagliar si potesse. goldoni, iii-120: ma, caro signor
al presente dramma gli ornamenti episodici. goldoni, vii-763: questa commedia ha molto
pronuba / del bindi non invitisi. goldoni, iii-317: destate le vostre muse
egli sale: altrettanti all'opposto. goldoni, iv-64: signore, è corso
per ammaestrarle nell'esercizio del ventaglio. goldoni, iii-231: sappia, eccellenza, che
diletto in operar azioni sì virtuose? goldoni, iv-100: vi dirò: se
di poi morto in quello errore. goldoni, vii-70: l'error di bella
non faccia arrossir sì grande maestro. goldoni, iv-354: egli esercita la memoria,
e di cultura, diventare dotto. goldoni, iv-75: ciò non ostante, in
pugne, oda trombe, ami furori. goldoni, viii- 1120: teme imparentarsi con
che il vuol non manca mai. goldoni, iv-127: -dove son le pistole
a lui ch'io tanto amo. goldoni, vii-188: esamino me stessa, mi
più anni ha esercitato questa caccia. goldoni, viii-307: sì, signora,
indie occidentali è ridotto al solo brasile. goldoni, viii-1211: se sapeste, signor
più vicino all'essecuzione di prender moglie. goldoni, vii-756: preme a mio padre
grazia in lui non meritato lume. goldoni, viii-1184: sì signore, capisco
e dannosissimo e di pessimo essempio. goldoni, iv-142: insegna alle madri pazze
non si esenti da questo lavoro. goldoni, viii-1198: venga il malanno al
macchia dall'umile confessione dei penitenti. goldoni, iv-568: toccarmi le mie frutte
così alla pace come alla guerra. goldoni, iv-354: egli esercita la memoria,
statua di marmo di clemente vili. goldoni, iv-96: l'inverno colla neve e
per esibire gran somma di danari. goldoni, vii-1023: se volete venire,
una sorella per moglie che accettò. goldoni, iii-125: -ricordatevi che mi
propria mano: offrirsi come marito. goldoni, iv-505: la mia mano l'ho
, e in ogni stranio lito. goldoni, iii-63: giacché con tanta bontà
e cortesissime parole l'invitò a desinare. goldoni, viii- 435: mi ha fatto
, ora parecchie se ne esigono. goldoni, iv-764: sul punto che io vi
frutto, o esige men fatica. goldoni, vii-1056: io vi ho servito assai
i letterati. torti, xix-4-910: goldoni, essi dicono, non esisterebbe, se
fondamento che può farsi nella medaglia. goldoni, viii-377: piano, signore. io
di danaro o per non vedersela deteriorare. goldoni, iii-22: -che qualità di panno
animare i soldati con ardentissime esortazioni. goldoni, iv-m: alle battaglie non ho
de sanctis, iii-137: mancò a goldoni non lo spirito, non la forza
madre di veritade e di prudenza. goldoni, viii-960: animo, figliuoli miei,
squadre elvezie avevano passato il fiume. goldoni, vii-614: al campo non mancano
con falso nome / delle leggi custodi. goldoni, iii-80: o che caro signor
colle stampe al giudizio del pubblico. goldoni, iv-3: permesso a me non
-rappresentare in forma drammatica. goldoni, vii-1079: questa continuazione produce qualche
che ognuno lodare il debba maravigliosamente. goldoni, iv-241: l'onestà, il decoro
, chiare, dolci e leggiadre. goldoni, iv-457: -oh caro signor ottavio
si era fatto con espressissima protesta. goldoni, iii-100: ordina al mercante che li
esser dal suo diligente pennello organizzate? goldoni, iii-644: altri tre cardinali, gian-
una cassetta quivi vicina al mio letto. goldoni, iii-175: -come lo sapete
battaglia in poca piazza e stretta. goldoni, vii-1263: niuno meglio di me
dar poco buona estimazione all'arte. goldoni, iii-37: mi chiamerò bastantemente ricompensato
nel trattato de'vermi ordinari del medesimo. goldoni, iv-138: una estraordinaria affluenza
d'estrazione. -intend'ella del lotto? goldoni, iii-352: se un cavaliere sposa
potessi chiuder gli occhi a dormire. goldoni, vii-23: seder comodamente certo è
della tirannia principio è sempre di libertà. goldoni, viii-514: riflettete che questo è
dell'animo, per il ben conseguito. goldoni, iv-43: la esultazione vostra produce
la vita, ma glie la eterna. goldoni, iv-586: ma ella mi ascolti
gravezze d'eterni ed immensi tributi. goldoni, viii-348: da noi le nostre
produzione eterogenea della sua onnipotente fecondità. goldoni, iv-41: -quantunque sia il merito
evacuare il detto fosso, bisognando. goldoni, iv-122: il generale spedì subito
vostro come fin qui sono stato. goldoni, iii-359: renderò di tutto avvisato
al sig. andrea del rosso. goldoni, iii-57: signor don marzio, evviva
, 1-2-499: qualunque bon architetto goldoni, iii-231: sappia, eccellenza, che
aiutato / dalla fortuna dà nel maiordomo. goldoni, iii-23: se facessi a modo
per avventura la non avrebbe voluto. goldoni, viii-542: non ci vuol meno della
taglio, non fa più faccende. goldoni, viii-750: gran poche faccende si fanno
faccia di bronzo: persona sfrontata. goldoni, vii-1138: non veggo l'ora di
dentro di peccati, comparirli innanzi? goldoni, iii-551: dopo aver formata scrittura
bisogna un memorial lungo due braccia. goldoni, iii-90: amo rosaura, ma
porta della sua casa in faccia. goldoni, viii-765: -perché ci avete serrata
insopportabili a soffrirsi da sua figlia. goldoni, viii-716: un uomo, per offeso
striscia di penna in faccia al mondo. goldoni, viii- 1122: perfido! tu
si sgomenti in faccia de'pericoli. goldoni, iii-48: non voglio stare alla
dinanzi al prospetto della casa. goldoni, viii-733: tognino spazzando dinnanzi alla
, lasciato nell'arbitrio suo proprio. goldoni, viii-1207: oh! non è così
-donna di facili costumi: prostituta. goldoni, vii-361: gran disgrazia è la nostra
da chi si ingegna parere buono. goldoni, iii-176: bella docilità, bella
efficace, più comodo; perfezionare. goldoni, vii-1226: chi è quel caffettiere che
sarei volentieri sottomesso a'comandi del re. goldoni, vii-176: vedi se puoi sottrarmi
speranza dell'im- perio dell'oriente. goldoni, iii-21: -non so come faccia
lui. baretti, 2-189: il goldoni è reo di fallacia nella prefazione a
scusato, essendo la sua ignoranzia invincibile. goldoni,
veglia sulle carte, oh quanto falla! goldoni, iv-715: -prenda, signore
che invece d'arrossir gliel'incoralla. goldoni, iv-96: l'inverno colla neve e
pan e vin e tamburin ». goldoni, vii-1013: quell'avaraccio di mio
avesse posti in necessità di fallire. goldoni, viii-449: eh, io la so
uso specifico (uno strumento). goldoni, iii-11: -ho contato in questo punto
e contr'al giovane l'irrita. goldoni, viii-1107: ah! sì,
precipizio, per falsarii della prudenza. goldoni, viii-463: aggiungete che lindoro è di
però col falsetto sino al contralto. goldoni, vii-506: caro pasqualino, voi
doppio manto / de la sua falsità? goldoni, viii- 470: voi chiamate
buone / solete pur con falsità spacciare. goldoni, viii-842: uomo perfido! uomo
sì cara / con volontaria morte. goldoni, iv-728: povere donne! ci tradiscono
; e pazzo è chi crede. goldoni, viii-958: deh! fin che siete
(nell'italia settentrionale). goldoni, iii-393: ogni giorno la povera vécchierella
ma in modo familiare e senza ceremonia. goldoni, vii- 421: il teatro
/ che venia con la secchia. goldoni, viii-1184: signore, ho ritrovato
/ furiosi, ebri e fanatici. goldoni, iii-783: la gelosia suppone amore
il ribrezzo atroce con irreparabile assedio. goldoni, iv-228: -chi vi aveva accecato
adorazione, devozione totale. goldoni, iv-9: se il re non avesse
. -amore cieco, irrazionale. goldoni, viii-1122: ma questa specie di fanatismo
-discorso frivolo e inutile, sciocchezze. goldoni, vii-56: lasciam queste fandonie, parliam
indoran le paggine col loro inchiostro. goldoni, vii-531: lasciamo le fanfaluche da
fango de'peccati e vivere castamente. goldoni, vii- 417: le preghiere
creatrice, lecito ci sia dire divina. goldoni, viii-1016: tu pretendi che i
durabile, che altro non ha. goldoni, viii-371: fate attenzione all'imagine
e venisse da più alta radice. goldoni, viii-829: vi dirò, per non
può stare a petto delle migliori del goldoni. rovani, ii-320: quello che dunque
divini e verità indubitabili ed eterne? goldoni, vii-326: oimè, signor, qual
affatto ignota, o poco manifesta. goldoni, viii-1081: il signor geronte è sdegnato
spontaneamente e di sua propria fantasia. goldoni, viii-589: e che, finalmente?
la fantasia: eccitarsi, infiammarsi. goldoni, viii-399: ma io perché mi scaldo
volgare di religioni fantastiche e fiere. goldoni, vii-351: per... spiegare
rifiutati, / si giacesser là ammassati. goldoni, vii-564: va bene. la
dove si gioca al faraone. goldoni, vii-1018: da noi sapete come si
, come de verbi il fare. goldoni, iv-233: -ma che credete voi
i negoci communi, faccino la guardia. goldoni, iii-13: oh, io non
noncio gli fosse fatta grandissima instanza. goldoni, viii-303: i miei amici hanno
libertà, non farà mai cosa indegna. goldoni, iv- 101: è vero
poetiche ci abbiano a far nausea. goldoni, iii-533: fraschettuola! mi voglio maritare
a far cipiglio e bocca bieca. goldoni, viii-811: e bene. cosa
giovani che fanno i cascamorti di lei? goldoni, iv-1015: vi siete forse mutato
a le cose necessarie per vestire. goldoni, vii-294: mi lusingai / che faceste
s'asterrà dal mio conteso aspetto. goldoni, vii-734: io che sono lontanissima
a chi te la fa, fagliela. goldoni, iv-151: -signora, è venuto
/ tutte l'anime grandi esser farfalle. goldoni, vii- 337: vola la
gozzi, i-213: era uscito [goldoni] coll'altra novità delle farse nazionali
/ infino al dì della funebre face. goldoni, iv-498: vi ho amato,
ciascuna delle quali bastava ad ucciderlo. goldoni, iv-548: le ha detto [
accade di vedere o d'udire. goldoni, v-38: una donna senza denari non
dava della bestia e dell'ignorante. goldoni, vii-1054: -partirò dunque.
sogliono insieme colla prospera fortuna escrescere. goldoni, viii-469: zelinda è fastidiosa,
vaga di mostrarsi e di pompeggiare. goldoni, viii-1236: -egli avrebbe avuto mia
l'avaro, / crudel corsaro? goldoni, iv-116: sì, don alonso,
fatale, che dinunziògli la morte. goldoni, vii-1232: ahimè! qual fulmine
costuma tuttavia ne'commerzi de'contadini. goldoni, iv-131: servi il tuo padrone con
che di trovarlo vivo avrà fatica. goldoni, iv-66: ora, signora rosaura,
quiete, e non faticare per faticare. goldoni, vii-12: tutto il dì fatichiamo
andianne innanzi che si faccia die. goldoni, viii-654: di che v'ha
/ dai faticosi / giri amorosi. goldoni, vii-1238: sì, è vero,
. 3. facile. goldoni, viii-405: -bisognerà vedere, se voi
re prendevano il filo a certo prezzo. goldoni, vii-1033: quantunque io
contraffatto, alterato ad arte. goldoni, iii-72: -perché mai nasconde le carte
pazzia o la formale fatuità. goldoni, vii-85: succede poi bene spesso
e goffe favate metriche, che il goldoni impastricciava contro a me...,
langue, stupisce e non fa motto. goldoni, vii-190: credete ch'io non
i favori che si facevano agli ugonotti. goldoni, viii-720: e voi avete la
i finti favor son cari assai. goldoni, ili-m: il miglior piacere dell'amante
il favore: fare il piacere. goldoni, viii-1210: andrò fra poco a rendere
lunga sussistenza sulle nostre scene più del goldoni. rasori, conc., i-19
interesse, giudizi favorevoli. goldoni, viii-331: il favore che ha ottenuto
di mardocheo era caduto sopra loro. goldoni, vii-1176: -eccomi pronta come vi piace
. di trasferirsi a casa mia. goldoni, vii-1012: andate da monsieur gurland
nella conversazione: concedere, ammettere. goldoni, viii-824: ma favorisca in grazia,
pranzo, a una riunione). goldoni, viii-853: -sono molto obbligato alla bontà
dei 7 agosto. -prescelto. goldoni, iii-109: uscii mascherata solo per vedervi
, / ch'è la nostra favorita. goldoni, viii-1208: ha una maniera di
chi non riconosca nelle commedie del nostro goldoni... una fecondità d'invenzioni
/ non ricevesti tu solennemente? goldoni, iii-551: dopo aver formata
che non credea volervi tal fede. goldoni, iii-905: mi partii all'arrivo della
maritaggio altero / voler farmi beata? goldoni, iii-161: voi mi avete data la
con l'animo e con l'ingegno. goldoni, iii-158: -eh! mi pare
meno / era vicina la fedele aita. goldoni, vii-813: ella è di un
chi non riconosca nelle commedie del nostro goldoni una pittura la più varia e fedele
cangia amore; / facile ad ingannar. goldoni, vii-411: ah perfida! ah
stizzirsi, covar rancore, rabbia. goldoni, iv-53: non andate in collera,
, / vivi tranquillo e lieto. goldoni, vii-1226: caffè e locanda sono due
molte cose bramate e infinite felicitadi desiderate. goldoni, viii-725: la morte del mio
tue, che non parlino fellonia. goldoni, vii-196: ah compatite, amico,
feluche... procacciossi il necessario. goldoni, vii-1027: -ed io,
femminaccie non gli avesse fatto qualche malìa. goldoni, vii-145: e per chi,
i colpi che fendano le montagne. goldoni, iii-21: lo so che ha una
verità il trattano da vile astore. goldoni, viii-640: -avete molto poca fede
11-275: dopo varie amarezze pensava [goldoni] di lasciar la francia, ma
per scritture fermate di vostra mano. goldoni, vii-15: egli non disapprova la
o casalinghi, fissata ordinariamente a goldoni, iv-233: -avete il tirabusson? -sì
e alla vivacità naturale degl'ingegni altrui. goldoni, iii- 98: queste non
tra festa e dì da lavoro. goldoni, vii-1051: esco un pochino la
/ menar le ninfe saltatrici i balli. goldoni,
ed a chi ne promette un'altra. goldoni, vii-806: di due fette di
, senza niun requisito di questo. goldoni, vii-26: un di quei titolari che
de l'alte querce la superba testa. goldoni, viii-701: -falsi, bugiardi,
un discorso, ecc.). goldoni, vii-385: che ragioni fiacche! dite
debole loro fiammella non ci s'estingua. goldoni, iv- 138: vidi.
gli spinge e sprona i fianchi. goldoni, iv-77: l'onore è quello che
e volle / seguirmi da lontan. goldoni, viii-1081: è vero, mio
fio mi pagherete / del fallir vostro. goldoni, iii-406: adorata mia sposa,
a vederlo fa mancare il fiato. goldoni, vii-1184: mi fa ridere, mi
giri e alfin le magic'arti. goldoni, iii-681: ella non ha appetito,
che ti vale? un fico. goldoni, iv-52: -io non ho alcun timore
-iron. cosa di nessun valore. goldoni, iii-31: -questi sono i miei orecchini
, esser del tutto indifferente. goldoni, iii-160: sempre più vado scoprendo il
messer donato non lo stimo un fico. goldoni, vii-53: signor, se il
ho voluto riportar meco il libro. goldoni, vii-1152: cospetto! anche il mio
fiele / serba al palato ingiusto. goldoni, vii-357: mi prendo la libertà di
ora non sarà più a tempo. goldoni, iii-93: è tempo di fiera,
tutti insieme fieramente gli s'avventavano. goldoni, iv-16: quel salame e quel
del cardinale suo fratello, questa deliberazione. goldoni, viii-1118: -sdegnato contro di voi
ne restarono per molto spazio impedite. goldoni, iv-75: io sono stato sempre amico
timonagini che si possono mai pensare. goldoni, iv-116: che fiero distaccamento per me
con fiero bombo il fulmine piombato. goldoni, iii-273: de'terribili tuoni al fiero
nel tristo core il crudel dente fige. goldoni, iv-36: -signora beatrice,
l'estingua col suo sangue sparso. goldoni, iv-463: già tutte le matrigne sogliono
le cose come la sorella maggiore. goldoni, iv-90: voi dubitate ch'io ami
anche con valore iron.). goldoni, viii-751: cosa vuol fare una contadina
un atteggiamento sconveniente, riprovevole. goldoni, vii-1201: -oh che figura! non
la sua figura nel modo migliore. goldoni, vii-1084: la signora costanza fa qui
fanno all'amore col lor borsellino. goldoni, iv-461: sei giorni sono, passando
per questa causa vincesti quella aracne. goldoni, iii-608: -garbate signorine! ozio
/ poi non sapete ragionar; filate. goldoni, viii-735: -cosa vuoi? -cosa
danaro come un giulio all'incirca. goldoni, iii-100: va in merceria, compra
. la sento con voci guaiolente strillare. goldoni, viii-392: non m'interrompete.
di conoscerlo indirettamente. -cultura. goldoni, iii-359: l'istoria, la cronologia
quanto vi pare, ma finalmente sangue. goldoni, vii- 1016: finalmente siete ancora
-disus. appalto delle gabelle. goldoni, vii-726: non sapete voi, che
disgradano quelle delle potenze in guerra. goldoni, viii-1106: mi ha parlato in
un aspetto nobile e puro). goldoni, vii-53: voi con secondo fine veniste
il giorno ci spezzeranno la testa. goldoni, iii-177: -il marito alla fin fine
ogni azione si attenda al fine. goldoni, iii-163: per non esser bugiardi,
, e dell'inferno è via. goldoni, iv-445: dicesi che corallina parla
non vi secca il mio bel sole? goldoni, iii-48: non voglio stare alla
. -arguzia, lepidezza. goldoni, viii-964: voi non capite le frasi
serpentello con la notante sua druda. goldoni, iii-49: mi ha fatto la
disegno infame / di privarti di vita. goldoni, iii-160: -voi mi volete veder
: / son paghi i voti miei. goldoni, vii-450: ma le donne hanno
tradir la fedeltà di buon scudiero? goldoni, iii-139: -i poeti sogliono servirsi
sono accuse, e paion lodi. goldoni, vii-20: il fingere alle donne
due emisferi, superiore e inferiore. goldoni, iii-909: la di lei collera è
, mantò, vezzo e pendenti. goldoni, viii-1216: un finimento di diamanti
. -fornimento; guarnizione. goldoni, iii-196: a napoli ho data la
meco l'opera che io avevo cominciata. goldoni, viii-409: ecco, scusatemi,
con l'anima assorta in dio. goldoni, viii-815: venite a vedere i vostri
finisce il gran fassi un deserto. goldoni, viii-830: voi ci avete obbligati
ch'io avrò finito di vivere. goldoni, iv-1073: quando sarete sposa del signor
non fu espulso l'uovo maggiore. goldoni, iv-104: fintanto che don alonso
la mano o vera o finta. goldoni, iv-515: che ha da importare
sapendo però ch'è l'anel finto. goldoni, iv-581: -che cosa le potete
perfetto (con valore aggettivale). goldoni, iii-30: -a sorte, avreste voi
la stampa vi sta in fiore. goldoni, vii-492: sono ancora nel fiore.
e a i veri combattimenti del foro. goldoni, iii- 759: mi hanno
la mente a conoscere coll'occhio. goldoni, viii-439: -signora, voi avete qualche
si fissò nella cosa del morire. goldoni, iii-312: è un uomo che si
solitaria stanza l'inconsolabile suo cordoglio. goldoni, vii-154: quel che intesi dire or
molti amici fissi che lo portano. goldoni, iv-230: oh, s'egli avesse
funzione con flemma e con gravità. goldoni, vii-1210: io non so come
5. peggior. flemmàccia. goldoni, vii-366: qualche volta mi faresti arrabbiare
che non fosse la commedia [il goldoni] ritrasse la vita italiana come erasi
: in quelli predominio di sali. goldoni, iii-681: il polso regolare ci assicura
poco di flussioncèlla nell'occhio sinistro. goldoni, vii-1115: ieri sera ho preso dell'
festa ed a fare le loro divozioni. goldoni, vii- 810: in casa
/ e nei foglietti farsi nominare. goldoni, vii-1225: -avete ancora avuto i
e trovai che quelle dicean vero. goldoni, iv-279: -eh, chi vi narra
di tutta quella strepitosa armonia. goldoni, vii-1170: salvate un uomo,
sgridando, e raffrenò l'impeto folle. goldoni, vii-1007: nella prima si vedono
meno al cuore che al viso. goldoni, viii-471: la maggior parte degli uomini
, panfilo e melanzio nel fondamento. goldoni, iii-308: l'arte poetica l'
voi fondatamente istruito nelle materie cavalleresche. goldoni, iii-431: non vi fermate a
da me un pieno acconsentimento impetrare. goldoni, iv-728: i nostri padri medesimi.
in minacce piuttosto apparenti che vere. goldoni, viii-312: bello è il carattere della
conclusione, tutto sommato, sostanzialmente. goldoni, vi ii-470: vedo, conosco che
a rubare alla strada i passeggieri. goldoni, vii-331: restand'io qui qual generai
alle mani, forca, forca. goldoni, iii-535: eccolo quel maledetto sette;
alle virtuose forastiere perché vengano sicuramente. goldoni, iii-63: voi siete forestiere,
più di tre miglia dall'esercito. goldoni, iv-119: gl'inimici si sono
ha nel calcagno / fitta una stecca. goldoni, viii-733: crespino a sedere al
senza ritegno, smoderatamente, avidamente, goldoni, iv-304: eh! dite loro che
il sigillo della lettera di sua altezza. goldoni, vii-106: del vostro contegno mi
. scandalizzare; mettere in imbarazzo. goldoni, iii-729: -marchese, voi mi fate
-trarre un pronostico, una previsione. goldoni, vii-724: gli agnostici, che ho
fallaci. -tributare lodi. goldoni, viii-329: il maggior piacere ch'io
l'origine della monarchia de'francesi. goldoni, iii-173: eccellenza, ho formato
uniti insieme facilmente speravano di soggiogarle. goldoni, iii-551: dopo aver formata scrittura
.. per mezzo delle cose sensibili. goldoni, iv-354: egli esercita la memoria
repulsione meccanica. -essere. goldoni, viii-356: io so ch'ella ha
sol di sogno e d'ombra. goldoni, vii-11: d'ossa e di carne
dei discepoli ondeggiare confuse ed informi. goldoni, iv-142: ecco dunque con tale idea
è ch'ai silenzio indice guerra. goldoni, vii-303: sul teatro vedrem probabilmente /
così il fornimento che aveva intorno. goldoni, iii-100: ella aveva desiderio d'
con cucchiare, forzine e coltelli. goldoni, vii-91: comprato ho un fornimento
si mette alle vesti delle donne. goldoni, vii-1011: si fa fare delle
e per le controversie medesime forensi. goldoni, viii-635: secondariamente, io conosco il
fronte ai fantasmi incitatori del malfare. goldoni, viii-507: no, il teatro
una bella fortuna per se medesimo. goldoni, vii-407: ah nipote, questa sarebbe
, che sapessero farmi questa distinzione. goldoni, viii-313: si sa ancora,
ottenere ciò che si desidera. goldoni, viii-712: ho poca fortuna con voi
morale; assicurargli il successo. goldoni, viii-473: così parlate ad un padrone
suol dirsi, a far fortuna. goldoni, viii-383: vostro padre...
, n. 2). goldoni, vii-743: prendasi la fortuna per i
/ che se, sei una bestiaccia. goldoni, vii-367: non importa. io
per correr fortunatamente la sua lancia. goldoni, vii-554: riconoscono i francesi dal suo
ed andò in fino a pest. goldoni, vii-1032: io sono piuttosto fortunata
di beni di fortuna, ricco. goldoni, viii-1013: credete voi che io non
ombre e sciogli i cupi orrori. goldoni, iv-116: sì, don alonso,
ha forzato / a diventar soldato. goldoni, viii-1235: deh! non mi forzate
giustizia a replicati colpi di bastonate. goldoni, vii-125: poi sarò forzata /
suo proprio volere in quell'esercito. goldoni, vii-288: fate il vostro dovere
con la voce il sospirare aiuto. goldoni, viii-417: questi sono i prodigi
gagliarde e forti rompono e fracassano. goldoni, viii-791: maladetto ventaglio! l'
/ sotto la bestia mezzo fracassato. goldoni, viii-747: io non cerco il mal
e spedito / a due cavalli. goldoni, iii-39: prenda, signore e non
oggetto all'alma afflitta e stanca. goldoni, vi-725: vi compatisco. conosco
persone sia a cose). goldoni, iv-55: ma tu ti vuoi sempre
-immischiarsi, impicciarsi, interessarsi. goldoni, vii-594: ma se avrete più ardire
vi s'erano già mossi contra. goldoni, iii-346: vi arrossirete di aver sì
rimando la copia dei versi franzesi. goldoni, vii-1010: ho inteso una parola
sempre avuto gran desiderio d'impararla. goldoni, iii-123: ha detto a me quello
franco più d'ogni altro nel giudicare. goldoni, iii- 85: ho posto
truffe e frascolini. -frasconcèlla. goldoni, iii-154: tu piangi, frasconcèlla?
fuggir ridendo e a lui voltarsi spesso. goldoni, viii-564: è bella, è
, / in girar cotesta rota? goldoni, vii-99: fraschetta! dalle due uscir
in camera. -fraschettuòla. goldoni, iii-533: fraschettuòla! mi voglio maritare
or muoio sola in questa regione. goldoni, vii-576: vendete la roba al doppio
si è ragionato a suo luogo. goldoni, vii-119: son delle donne scaltre le
non vuol rimbottare in sulla feccia. goldoni, iii-29: -caro amico, ditemi
dell'incendio concentrato internamente nel cuore. goldoni, viii-642: avete coraggio di dirmi in
caldo, ed egli è freddo. goldoni, vii-1025: -ed a che fine il
ordine è passato a numero eccedente. goldoni, vii-419: sarà indelebile quest'ornamento alle
nere tonde mi si alzaro intorno. goldoni, iii-359: ha rilasciato il freno
di / parlarvi a voglia sua. goldoni, vii-1225: si sa...
di traffico che sia in zelanda. goldoni, vii-1011: la nostra villeggiatura di
, in figure colme e rilevate. goldoni, iv-229: -credi tu che ci
e le mangiate per mio amore. goldoni, iii-8: oh via, andate
se l'essere fresca del parto. goldoni, vii-499: scusi, non posso,
tutte in- crustate di fino marmo. goldoni, iii-94: stanno godendo 11 fresco
ma per cacciar quelle fastidiose mosche. goldoni, viii-751: cosa vuol fare una
cappone, se non in frigandò. goldoni, ii-51: -nella prima portada ghe daremo
modo. / io vi friserò. goldoni, ii-352: alla bellezza naturale avete
veramente gli piaccia, siete fritto. goldoni, iv-342: se il marchese fiorindo ha
non fa, ma punge e scotta. goldoni, iv-962: quando mi viene un
nemico, ad alloggiare in campagna. goldoni, viii-5ò2: a fronte di tutto,
l'ha richiesto a fronte a fronte. goldoni, vii-196: uscir di casa vostra
fanno, / ci farebbero pietà! goldoni, vii-556: vi si legge in fronte
, come si dice, una frulla. goldoni, vii-308: mille scudi gli sembrano
trulla, / e diradansi le bolle. goldoni, vii-1102: ho fatto portare la
frulla / il cervello a rinaldo. goldoni, vii-339: è giovinetta, ed
2. dimin. frullatina. goldoni, iii-24: -avrà della cioccolata buona.
e dona loro una frutta per ciascuno. goldoni, vii-357: mi prendo la libertà
denari] a 6 per cento. goldoni, vii-574: farò che mi frutti
più lontani frutti / il villanello. goldoni, vii-1192: hanno messo in tavola i
rabilmente il fianco con la gamba medesima. goldoni, vii-126: sapete qual sarà dell'
di rado, ei l'uomo fere. goldoni, iii-121: mi fulmini il cielo
ferale e inatteso; notizia sorprendente. goldoni, vii-1232: ahimè! qual fulmine mi
in vari luoghi di quel paese. goldoni, iv-177: bel gusto! mangiare,
in piazza il cavaliero e 'l bello. goldoni, vii-399: oh, le fuma
aure e tonde a lui funeste. goldoni, vii-1212: partirò da una patria
pinger per gloria e poetar per gioco. goldoni, iii-588: -per simil.
, per sicurtà di chi scrive. goldoni, vi i-63: l'ha da sposar
fuori del caso di certe compiacenze segrete. goldoni, iv-z29: voi non mi avete
quasi tutti principiano a stupirsi come un goldoni abbia potuto furar loro per sì lungo
e della pazza gelosia di menelao. goldoni, viii-470: credete ch'io non
non è da sciocco e da minchione. goldoni, vii-51: signor, la vostra
-per antifrasi: sciocco, ingenuo. goldoni viii-846: ora sono scontento. ho scoperto
/ poi nel modo miglior ci conterremo. goldoni, ii-529: -e quali sono queste
intontita e furente. -sostant. goldoni, vii-403: ella non mi ha sforzato
: chi beve troppo vin diviene furia. goldoni, viii-524: costei è una vipera
furioso non fossero atte a mover tentazione. goldoni, iv- 179: aspettate,
: dove andate voi così furioso? goldoni, iii-388: corre furioso a prendere
piroo, furlane e di qualunque nazione. goldoni, vii-293: quel salto che facea
assaltar furtivamente la flotta di spagna. goldoni, iii- 234: prevedendo ch'
l'uomo non è più che intendente. goldoni, vii-576: povera donna! chi
per la grande abondanzia del ridare. goldoni, vii-584: eccoli lì, que'due
per farlo ravedere del suo fallo. goldoni, vii-748: oh, la sarebbe
strade allagan tutte co'sor- nacchi. goldoni, vii-573: ventidue libbre di acquavita
da vaghi e da galanti. goldoni, vii-298: il conte è entrato dentro
passo artificioso, col motto galantino. goldoni, vii-108: poco fa mi è ve
mille galantarie s'intratiene il mio favore. goldoni, vii-1096: -è una galanteria;
alcune poche / galanterie di parigi. goldoni, viii-795: -accetterò le vostre finezze.
potuto rilevare le segrete galanterie della padrona. goldoni, vii-389: -mi dicono che a
di entrare in lega con esse. goldoni, iii-8: -ha moglie,.
amori non mai gentili'e cortesi. goldoni, iii-359: cavaliere, se voi le
un flegmone o qualche simile galanteria. goldoni, vii-351: darsi de'pugni pel
. e scherz.). goldoni, viii-736: povera giannina! quando sarà
li staffilano e condannano a galera. goldoni, iii-71: costui è alla vigilia della
per ogni dito un gran tesoro. goldoni, vii-1177: ho troppo rispetto per
meglio ir trotton, che di galoppo. goldoni, iii-903: ma adagio, non
camminare, allontanarsi, svignarsela. goldoni, iv-121: -sicché dunque sarà come ho
, calzamaglia; gambale, stivale. goldoni, vii-1025: una volta,..
/ mi fariano uscir de'gangheri. goldoni, vii-1156: cospetto! voi mi
ninfe e ganimedi al suo servizio. goldoni, viii-852: sì, è venuto subito
molto e anch'ei parla moderno. goldoni, iii-473: eccomi, garbatissime dame
che operi bene e con accuratezza. goldoni, iii-73: bravo; così mi
/ e non più tosto preghi? goldoni, iv-110: orsù, or non è
garzoni di stalla vi si coricavan sopra. goldoni, iii-669: -e se quel
io veggio qui tre miei amici. goldoni, vii-51: signor, la vostra figlia
in modo stonato, insopportabile. goldoni, vii-518: non star voce de omo
febbraio 1760 al gennaio 1761; conteneva oltre goldoni, vii-1050: ch'ella pure si è
, perdere le forze, irrigidirsi. goldoni, vii-369: dopo che da me partiste
che si conserva con gran gelosia. goldoni, vii-341: troppa del mio decoro
portata ho in dito questa gemma. goldoni, viii-1010: a che mi serve
nelle sale delle loro case per fili. goldoni, viii-1203: la mia genealogia!
o con lo squillo di trombe. goldoni, iv-110: due ore mancano alla sera
la figlia indietro inutilmente offerta. goldoni, tii-116: -ora mi resta da collocare
lascia costante per l'onor la vita. goldoni, viii-323: come? ewi al
alta pietà del generoso augusto. goldoni, viii-1121: voi che avete il
un'espressione, un atteggiamento). goldoni, iv-55: -farò capitale delle sue generose
la dà, questi la dona. goldoni, vii-291: il manderò a avvisare /
il peso della propria generosità. goldoni, iv-51: vuole sposar me? da
uomini espressi a fargli generosissime offerte. goldoni, iv-4: soccorre infiniti poveri con
e diletta fanciulla desideri di piacere. goldoni, viii- 1087: finiamola; la
abbia vèr lei così gran genio? goldoni, viii-1087: se avesse avuto qualche genio
ubbidisco dove mi porta il genio. goldoni, vii-304: ciaschedun che secondar procura
qual poi lasciate stare per infingardaggine. goldoni, iii-771: ma perché mai licenziarmi,
che lo stare in solitaria spiaggia. goldoni, vii-30: il cavaliere è fatto secondo
buen rato 'in una liberissima conversazione. goldoni, vii-734: -se potessi sperare
per qualità mondane; brillante. goldoni, iv-1015: quando mi abbia a maritare
/ pensate se di genio correrò! goldoni, iii-606: la sposerete di genio?
rappresenta allegoricamente un'idea astratta. goldoni, iii-1104: anch'esso arde d'amore
memoria delle genti il nome altrui. goldoni, vii-530: vi farò un libro
sono accomodate ad ammetter cose sproporzionatissime. goldoni, vi 1-815: panni di sentir
furto gentil, presso s'asconde. goldoni, vii-47: cara la mia figliuola,
. significò e significa ancor cortesia. goldoni, vii-317: basta ch'abbia buon garbo
... ma un'obligo. goldoni, vii-733: lasciate partire madamigella senza
voluto a passar gentilmente il tempo. goldoni, viii-304: partiremo alle ventidue, viag-
la mente, l'ingegno). goldoni, vii-418: voi avete una mente geometrica
queste tre gerarchie bisogna necessariamente collocarlo. goldoni, iv-9: se il re non avesse
lui ch'egli ha compreso il gergo. goldoni, viii-397: così è, padron
altre due marie di lei germane. goldoni, vii-135: rosina è assai più buona
questa gesto ed azione si appella. goldoni, vii-534: ammiro sopratutto in lei
getta / per una piccolissima vendetta. goldoni, iv-51: ora mi dispiace quello che
abbia a esser del tutto gettata. goldoni, vii-308: capperi! i passi
arteria sotto alle cartilagini della laringe. goldoni, iii-681: non può dormire, perché
sempre ghinee e luigi d'oro. goldoni, iii-344: -tieni pamela, eccoti
alcun che piace a i ghiotti. goldoni, iv-54: -avete però fatta una buona
a'giudici contr'a'quel ghiotto? goldoni, vii-335: lo senti il ghiotto?
solo boccone le rendite di moltissimi anni. goldoni, vii- 1088: fra voi e
stupendo taglio l'eritreo col mediterraneo. goldoni, vii-311: se vi piaccion le celie
alla meglio la semplice trasparenza di carlo goldoni, sprofondai nei ghirigori e nei pistolotti
/ fecesi incontro il giardinier cortese. goldoni, iv-568: fa che il giardino
ginocchio, / poi leva un salto. goldoni, vii-314: ha il ginocchio disteso
d'ordinario alla 'bassetta '. goldoni, iv-732: giuoca da disperato,
proverbio / non metton questo sciocco salincerbio? goldoni, iii-180: -io giuoco che da
talvolta di tutto il lor patrimonio. goldoni, iv-748: codesto giovine da lei amato
-giocatore di vantaggio: baro. goldoni, 111-602: stamane, giuocando al faraone
mille giochetti non più visti mai. goldoni, iii-n: bel mestiere! vivere
schieramento di pensieri in parlar ridotti. goldoni, vii-1221: questi giochetti, queste
il capo o con le spalle giocola. goldoni, vii-49: un'avversione al conte
gli fanno fare tutti quei giocolini. goldoni, iii-23: capperi! grand'aria!
sempre il donator largo e benigno. goldoni, viii-1113: voi ridete?
qualche altra persona di giocondo trattenimento. goldoni, vii-570: così mi piace;
uomin, degli dei gioia e trastullo. goldoni, vii-31: mi preme donna barbara
così bella gioia come tu se'. goldoni, viii-752: -mi hanno detto che
10. dimin. gioiétta. goldoni, vii-360: venite a consolare la vostra
loro a chi la vuol comperare. goldoni, viii-811: non ho guardato a
tuoi quasi oro e gemme preziose. goldoni, iii-13: va dal gioielliere qui
vite gentil ch'il tronco abbraccia. goldoni, iii-371: come? soffrirò che
risoluzione di trovarsi alcune giornate insieme. goldoni, vii-65: che gran giornata è questa
giostra / potete aver voi altri tenerelli? goldoni, vii-331: se correr anch'essa
e là. faldella, 1-119: goldoni andava giostroni per pisa, senza veruna
figliuola a un così fatto giovine. goldoni, iv-1016: una serva presume che
di viso, antica d'anni. goldoni, vii-1238: oh! ben tornato.
parte de'beni che mi tocca. goldoni, vii-509: è vero che son giovine
vi porto una frittura da par loro. goldoni, viii-633: ma! anche la
una necessità; bighellone. goldoni, vii-390: che ho da fare io
/ saprete pestar l'acqua nel mortaio. goldoni, ii-1029: questo giovane ha del
lingua e gran dominio nelle rime. goldoni, iii-85: ho dato un giro assai
di titoli e diritti patrimoniali. goldoni, iv-770: il denaro di mia nipote
ecc.; giacca da lavoro. goldoni, vii-1025: una volta, quando viaggiavano
gloria alla grandezza della tua carità. goldoni, iv-43: la esultazione vostra produce la
il papa ne sentì immenso giubilo. goldoni, vii-590: eccomi a voi dinanzi,
novelle / de gli aspettati giubili vicini. goldoni, vii-421: ciò era per me
che mi trae di me stesso. goldoni, iv-215: non v'ha dubbio che
e d'allegrezza la bocca mia. goldoni, iv-334: oh dio!
giudico che sia bene che non sogni. goldoni, iii-479: perché mi vede spendere
della bombarda, non giudica bene. goldoni, vii-783: oh! giudicate assai male
/ mostra facean di dolci poma acerbe. goldoni, vii-569: credei che l'amor
vogliamo ch'egli perfezioni la natura. goldoni, ili-no: -le mie parole sono
sarà senza gran favore e compagnia. goldoni, vii-716: mi tiene fra due giudizi
per deplorare un'azione dissennata. goldoni, viii-722: come! avete dato a
con giudizio dispor rose e ligustri. goldoni, iii-23: lasci andar il giuoco,
, prudenza, diligenza, circospezione. goldoni, vii-781: lisetta, meno lingua,
, riprendere il cammino della virtù. goldoni, iii-14: -non volete più star con
era furioso e di poco giudizio. goldoni, iii-30: uomo senza giudizio!
essere sopra tutti gli altri animali. goldoni, viii-1185: ci vuol giudizio,
giuliva esprimeva la sua dottrina verace. goldoni, iii-711: diè prove assai manifeste della
che per lei voi rompessi il collo. goldoni, iv-481: ma giuro al cielo
l'animo e con. l'ingegno. goldoni, iii-96: vi giuro sull'onor
. e letter. giudice. goldoni, viii-734: il signor conte..
delitto / non giustifica il mio. goldoni, viii-402: non so che dire.
dette in pregiudicio della sua riputazione. goldoni, viii- 1222: restate, restate
abbastanza, si partì dalla corte. goldoni, iii-732: questa giustificazione è fuori
gli assolvo e rei gli dono. goldoni, vii-323: altri sponsali tollerar non
giustizia, l'averebbe essercitata publicamente. goldoni, iv-260: - quando vi rimanderò
, chiamò il contadino in giustizia. goldoni, viii-1002: s'arresti quel temerario
per ordinar di fame aspra giustizia. goldoni, vii-1282: dispensatemi dall'ingiuriar la
pensieri sublimi e vaghissime esagerazioni poetiche. goldoni, viii-1192: fanciulla amatissima, voi
una offesa, a giustificarsi. goldoni, vii-12: se fedeli sarete, saprò
, ma per giusticia e raggione. goldoni, vii-148: esser non può tiranno lo
le mando una giustissima favorevole sentenza. goldoni, iii-251: i milanesi non sono
della primiera che ci fe'fallire. goldoni, vii-370: se poi vi sembra
giusta arena il mare e i fiumi. goldoni, iii-190: è vero, è
de l'onesto e del giusto. goldoni, iii-176: bella docilità, bella chiarezza
ne riporterà gloria tra gli uomini. goldoni, iv-215: non v'ha dubbio che
quand'esce / da periglio mortale. goldoni, vii-1161: non ho goduto un'ora
margellina, da dove goderà tutta napoli. goldoni, vii- 1148: un carattere odioso
lasciato goder tutto l'insieme del composto. goldoni, iii-92: frattanto che si canta
che possiamo godere l'amico lungamente. goldoni, viii-815: venite a vedere i
grazia, vedere di buon occhio. goldoni, iii-467: mia madre non mi gode
sol dati delle fortezze. goldoni, viii-614: per godere d'un
darsi buon tempo, spassarsela. goldoni, vii-1197: se resto solo, se
, spassoso (una persona). goldoni, iv-315: - eccellenza sì; siamo
un dotto un ignorante e goffo. goldoni, iv-467: animalaccio! goffo! ignorante
devorò un toro da se medesimo. goldoni, iii-7: la gola è un vizio
gola: causare una gran sete. goldoni, iii-357: temo che il parlar tanto
= deriv. dal nome del commediografo carlo goldoni (1707-1793) * goldoniano
riferisce, che è proprio di carlo goldoni (1707-1793) o della sua commedia
e lo stile delle commedie di carlo goldoni. fogazzaro, 1-614: l'ultimo
). ammiratore delle opere di carlo goldoni. baretti, 2-39: se qualche
. xvii, per ornamento. goldoni, iv-146: -via, andiamo, che
buoni cristalli e assai maestrevolmente lavorate. goldoni, viii-391: benedetta la gondola di venezia
femmina, ragazza; sesso femminile. goldoni, viii-812: una volta vi piaceva la
a sbatacchiare un campanel di bronzo. goldoni, iv-132: povera gonza! se
tedeschi, non con la lingua. goldoni, iii-276: in bergamo son nata,
come i bambini che si slattano. goldoni, iii-557: quando sarò vecchia,
vi venisse un'altra volta male. goldoni, iv-19: governatevi bene; nutritevi
bellissime all'ordine di tutto punto. goldoni, iii-341: la govematrice vien rimunerata col
assistono al governo della sua sanità. goldoni, iv-24: a chi ha denari
vecchie da governo e altre da servizio. goldoni, iii- 428: dite alla donna
punto di rivelare un segreto. goldoni, iv-473: -e per qual motivo ci
amico degli agi il tempo estivo. goldoni, vii-156: che non fec'io per
, se non c'hio mora. goldoni, viii-305: in altro tempo gradito avrei
suo morto figliuolo e mio fratello. goldoni, viii-691: ho sempre avuto paura di
aver poteva qualche suo quadro. goldoni, viii-482: il nostro grado e la
faceva la gragnuòla e l'acqua. goldoni, ii-670: sono passate tre raccolte
, che si trovano nel mondo! goldoni, iii-71: va, che sei un
subito conferito il governo di piccardia. goldoni, vii-1164: oimè! che mai vuol
magistrato, erano avuti in considerazione. goldoni, vii-81: non vi è chi non
iii-7-394: nell'arte il metastasio e il goldoni ci rappresentano il passaggio dai contorcimenti dell'
solamente vi sono per mera sua grazia. goldoni, iii-95: certo è un grand'
se avesse i nervi attratti dal granfo. goldoni, vii-42: quando ch'ella è
egli grasso e giovanotto non lo sentiva. goldoni, iv-19: se avete ad esser
le faceste vedere per la fenestra. goldoni, vii-43: so ben che in queste
con una sfumatura di ironia). goldoni, vii-1029: -scusi se son venuto ad
mi farebbe il comperargli per me! goldoni, vii-1259: o vo'morire dinanzi
delle linee riflesse o re- fratto. goldoni, iv-113: -andiamo, camerata. avete
che potevano far gli uomini pazzi. goldoni, iii-727: pare ch'io mi sia
grazia negar che tu gli chieggia. goldoni, viii-473: voi mi farete tutto
come con gl'uomini, stian freschi. goldoni, viii- 824: vuol cattivarsi
: siete guarito per grazia di dio. goldoni, viii-741: -so che la
, mai non finirebbe di molestarlo. goldoni, iii-65: vi prego d'una
, anzi che graziato, scampò. goldoni, vii-431: ma come mai si è
loro amanti a far le bagattelle. goldoni, iv-27: ne trovereste di quelle poche
, come i possenti ottengono ricchezze. goldoni, vii-359: è grazioso veramente il
-anzi significa / graziosa, favorita. goldoni, iv-170: -il signor fiorindo? fa
, principalmente, e nell'architettura. goldoni, iii-8: è grazioso costui;
no've lo saprei mai dire. goldoni, vii-524: star tutte due belline,
diminuirle in qualche parte il guadagno. goldoni, vii-1153: sempre guai, sempre citazioni
di una famiglia; corredo. goldoni, iii-428: oh via, andate a
a me, come tu sei caminato. goldoni, viii-736: non si fa che
altre bagatelle addosso a'ritratti. goldoni, vii-1015: è un abito di
le ghirlande e sparsi i fiori. goldoni, iv-633: grand'asino! un poco
riveste a bruno fino il guattero. goldoni, viii-699: mi ha pur detto il
gelati guazzi / la man per gioco. goldoni, iii-287: giunse il pastore
et erat perversissimis oculis ', guercissimo. goldoni, iii- 282: più tosto che
e non le statue e macchine insensate. goldoni, iv-129: ho...
infiammare si possino de gli auditori. goldoni, iv-81: -ebbene, si deludano
a opere artistiche o letterarie). goldoni, vii-1222: una delle scene mie più
e prenderne dell'altre di maggior gusto. goldoni, iii-20: - dunque questa ballerina
incostante / è degli uomini il gusto, goldoni, iv-232: signori miei, i
perfetto, per seguirlo a tutto potere. goldoni, vii- 1092: sì, vedrete
, giudizi o atti di qualcuno. goldoni, iv-170: - oh mamma mia!
loro / prese a suo gusto. goldoni, vii-558: che ne dite? poteva
cui è descritta una caccia amorosa. goldoni, vii-333: per darvi gusto,
, raffinato, alla moda. goldoni, vii-iiio: -anch'ella signora giacinta,
qual i zii educavan i lor nipoti. goldoni, xi- 355: vi ringrazio
nostra colpa / perdemmo i dei. goldoni, iii-844: vi sono i dei che
nascono le idee chiare e distinte. goldoni, viii-517: no, vi giuro onoratamente
19. dimin. ideìna. goldoni, ii-852: -fiorindo, ritirati un poco
. sono insussistenti ed assolutamente ideali. goldoni, iii-655: il male di quella
il nipote del papa l'idoletto. goldoni, vi-581: -il cuor di donna
complessione robusta, di natura ignea. goldoni, iii-725: ha un temperamento troppo
degli altri stuoli simiglianti d'effetti. goldoni, xi-28: forse ancora ignorate / che
lodi al mondo illustri e prime. goldoni, xiii-199: non oltraggia il mare torbido
, pace gridando, amore e fede. goldoni, ix-945: morir mi duole prima
: diede il segno la tromba. goldoni, iii-910: nel tempo medesimo passa il
spirito, ilarità e aspetto nobile. goldoni, vii-1284: la ilarità del ciglio con
/ onde l'usato ingegno illanguidì? goldoni, vii-15: all'annunzio improvviso mi
; addolcire (la voce). goldoni, ix-1081: dell'aurora appena / sorgono
. — anche al figur. goldoni, ix-167: non credeva, dicea,
la società. -rifl. goldoni, i-1077: mi sono illaqueato. la
.. illibato fra le sozzure. goldoni, ix-846: il cuor fra queste spoglie
: la pura intatta neve illibatissima. goldoni, xi-724: la pecorella / nel mezzo
la vera illirica [iride]. goldoni, xiii-226: pastrovicchi, orator sul
di sé faceano quelle anime beate. goldoni, xiii-670: o dive [muse]
, chiarissimo illustratore della sua patria. goldoni, iii-245: ella è...
donne fiorir per gran bellezza illustri. goldoni, xiii-894: la villa pisani alle
comprendendo conti, baroni e marchesi. goldoni, xi-812: mi daran dell'illustrissimo.
sue mani colui che li mangia. goldoni, xi-147: nella vicina stanza / s'
ch'io lo sono a ringraziarla. goldoni, xii-191: oh, l'amico davvero
che ha difficoltà di -pagamento. goldoni, viii-1092: un servitore come io sono
imbarazzo che possa avvenire a viandante. goldoni, viii-385: chi ha una figlia
non portai mai lettere o imbasciate. goldoni, xi-602: al ballo / una
arzigogolanti, / e bugiardi mercanti. goldoni, xiii-580: né col precetto e col
imbelle, snervata e così conoscibile? goldoni, ix-11: i pargoletti imbelli / nella
averò ben ragion, se imbestialisco. goldoni, vii-140: vi sentite d'amore
mezza piastra, con stupore della compagnia. goldoni, xi-930: il marchese ho sentito
. -rifl. imbellettarsi. goldoni, x-886: anzi è una falsità /
al sanguigno strai morde la cocca. goldoni, vii-570: sono stato io fra
dell'imbottitura talvolta anche fra loro intessuti. goldoni, x-619: oibò, è sì
per mostrare la mestezza del canto. goldoni, xi-1191: che importa a noi /
vecchio non ti metta in fuga. goldoni, x-200: con il far tanti conti
la morale comincia a titubare alquanto. goldoni, xi-341: dorina mia, s'
carattere oscuro, imbrogliato e difficile. goldoni, x-48: — dopo voglio anch'io
tanto più imbrogliato è il guadagno. goldoni, x-47: son uno che indovina
confuso, disordinato, incomprensibile. goldoni, xii-122: il libro buffo / è
piace, ma nel fin ti voglio. goldoni, xi-349: so che sono le
imbroglio, / senza tornar indietro. goldoni, xiii-484: altro non posso far,
10. dimin. imbrogliétto. goldoni, iii-929: eh, donna aurora,
. -vezzegg. imbrogliùccio. goldoni, iii-917: -venga subito dal viceré.
e rimangono una feccia le gemme. goldoni, xiii-475: nomi noti son questi oltre
manca, ogni altro pregio imbruna. goldoni, xiii-29: indi per ricomprar sua
di garofali, copiare quello d'altrui. goldoni, v-785: latinismi a biz
in una parola entrai nel paradiso. goldoni, v-1334: -compatite la mia schiettezza.
premio stava sempre davanti a'loro occhi. goldoni, vii- 1245: -signore, ella
imagine d'eco e di chimera. goldoni, x-123: il conforto maggior che nella
commercio bisognava procurarsi una sussistenza immancabile. goldoni, iii-564: -signore, certamente io
la corona immarcescibile della gloria? goldoni, xii-1021: qui cogliemmo di gloria il
tradendolo aveva rivelato i suoi pensieri. goldoni, ix-34: nel mio ritorno io già
s'ordisce un mirabile incanto di fantasia. goldoni, ix- 1056: l'uom sovente
intriso (di sangue). goldoni, xii-729: immerso oronte / giace nel
occupato da lucidoro immerso nel sonno. goldoni, xii-664: ecco nel sonno immerso /
che l'intendono infino le donne. goldoni, iii-1105: che diavol d'argomento
, fare prendere i voti. goldoni, xiii-737: madri, a voi parlo
: firenze in far feste s'immortala. goldoni, x-1135: è cosa che fa
d'uscir mai più in campagna. goldoni, xiii-43: l'uomo formato a
al collo di gabrina gittò un laccio. goldoni, x-770: fuggite il duro impaccio
superbo ha da star sempre impalato. goldoni, x-515: dunque, se voi mi
la via d'impaniar questo tordo. goldoni, vii-324: amici, in compagnia spesso
impaniati vergelli e vi restin prigioni. goldoni, ix-757: stesi d'intorno a lei
i tordi impaniati non la traforino. goldoni, ix-762: non è per colpa
, / tutta in voi s'imparadisa. goldoni, xiii- 617: se dal
imparadisarsi colla lettura de'chiari e de'goldoni. de meis, ii-19-207: la
si possa imparentar coi miei parenti. goldoni, viii-442: il suo rango,
elargito, concesso, tributato. goldoni, xiii-494: può lasciare ai posteri memoria
perdere freschezza, avvizzirsi; sfiorire. goldoni, vii-1210: povera me! mi son
essere tutto quanto di fuoco impastato. goldoni, xiii-594: io vivo, posso
d'idee che fan guerra fra loro. goldoni, x-618 impastata mi par di ricottina
.); perennemente assonnato. goldoni, x-590: voi siete / impastato di
abborracciato, raffazzonato, accozzato. goldoni, xii-135: per vero dir, quest'
uno scritto, ecc.). goldoni, vii-307: -ma felicita poi cosa farà
, considerare alla stessa stregua. goldoni, vi-49: la nobiltà di don eraclio
far perdere la pazienza; impazientire. goldoni, ix-787: questa insolente donna cerca d'
-colmo di premurosa sollecitudine. goldoni, xiii-90: non è già questa tua
quasi state abili a fargli impazzare. goldoni, vii-288: se non impazzo,
che non dasse in qualche impazienza. goldoni, iv-868: no, amico. non
pasciona; / ne impazza affatto. goldoni, x-526: per vostro amor smania
maledizione aùta da un altro dio. goldoni, xi-153: tant'è, dovete /
-far tribolare; infastidire, molestare. goldoni, vi-399: quale destin maledico / ammalati
più potente che operi e lui impedisca. goldoni, xi-499: questa pancia badial non
da basso e non ci impedite. goldoni, vii-773: -servidore umilissimo, signora
, si risolveva ne i suoi fumi. goldoni, x-916: io da vender non
ti fida: impegno l'onor mio. goldoni, vii-75: -un'anima onorata non
all'obbedienza. -assol. goldoni, ix-243: tal arcano io deggio /
19. disturbarsi, incomodarsi. goldoni, x-328: -non vi state ad impegnar
amorosi (il cuore). goldoni, x-227: temo che il vostro cor
. x-468: sol timore rimettervi goldoni, se sapeste quant'io / ho
: i congiurati... con impegni goldoni, v-348: ma a tutti questi de'
forza e l'impegno / risponder saprà. goldoni, xiii-340: non può essere povero
in una situazione difficile, imbarazzante. goldoni, iii-750: oh dio! mi dispiace
e siam costretti / di sostenerlo. goldoni, x-617: siete in impegno, /
ritenga mai, né si sgomenti. goldoni, xiii-928: il duca e l'uffizial
16. dimin. impegnétto. goldoni, iv-252: -ieri sera siete partiti presto
per empier dimolte carte a sproposito. goldoni, v-1194: credei potervi domandare un
oggetto, ma pur ne depende assai. goldoni, xiii-122: e tosto, e
subito ad una delle vicine botteghe. goldoni, iii-288: la carità la meritano
con tutte le forze del suo imperio. goldoni, vii-18: un amator sincera /
sia, è un segreto imperscrutabile. goldoni, ix-1048: oh dell'eterno imperscru-
il danno se n'impetri scusa. goldoni, ix-656: entrar qui non do-
piè delicato, ogn'alma impiaga. goldoni, vi-1192: egli ha un occhio,
tanto la crudeltà l'anima impiaga. goldoni, xi-5: bell'idolo d'amore,
riferimento a relazioni amorose). goldoni, v-1073: mi hanno impiantato qui come
conte di brienne del tenor infrascritto. goldoni, viii-612: lascio ed ordino all'
ciel di stridi e d'ululati. goldoni, vi-149: stamane era infuriato per divenir
in vece di lui, ingabbiato? goldoni, xi-902: se non si rende tosto
/ sovra l'acqua il sospese. goldoni, xiii-382: siano del sacro nodo accelerati
bona spene — non mette in inganno. goldoni, xiii-940: oh torte menti,
, aguzzare l'ingegno, scaltrire. goldoni, xi-259: amore c'ingegna; /
gli interessi e gli affetti umani. goldoni, xiii-604: dal lodevol disio che il
/ et un fìgliuol di me ingenerato. goldoni, xii-234: ella v'avrà trovato
e schietta che dimostra il poeta. goldoni, iii-575: eccovi... narrato
studio d'una sola buona lingua. goldoni, vi-254: onorevole ricordanza ho.
-vergognoso, deplorevole. goldoni, vii-1278: quanti orribili esempi non ci
non ritrovo, ovunque io gridi? goldoni, x-1197: mi teneva là dentro ingiustamente
una cosa prevista, necessaria e mortale. goldoni, xiii-512: so che ingiusto per
un vel che due begli occhi adombra. goldoni, xiii-574: miratei là, come
una femmina imbelle il vostro impero. goldoni, xi-113: un silfo menzognero / d'
esangue / m'ingombra di terror. goldoni, ix-843: queste massime indegne m'
del pubblico e la inettitudine assoluta del goldoni alla rappresentazione storica e solenne, undici
questa bestialità col manto della giustizia. goldoni, ix- 176: sazia,
ingros samento. goldoni, i-743: l'ingrandimento della casa mi
vista quanto gl'ingrandisce all'imaginazione. goldoni, ix-964: ah! quante volte /
sai che ne'disgusti non s'ingrassa. goldoni, xi-150: veder gli altri contenti
spoglie / roma superba ingratamente appresta? goldoni, i-1026: fiorindo è colui che
grande che ne sentiva, gridando. goldoni, v-640: siete attorniata da una
centro. goldoni, x-1166: tolgo l'odioso aspetto /
d'ira il mio cuore altiero. goldoni, xiii-486: alme ingrate che d'
i gran nomi eterna lode intessi. goldoni, ix-867: poveri affetti miei,
man de l'ingrato empio signore. goldoni, x-913: donne, se lo
d'ingrata, / d'infida goder! goldoni, xii-742: assai di morte /
di già riforme sopra queste gratificazioni. goldoni, vi-1177: ma il capitan doveva
lasciò 'ntender l'altrui dubbio scritto. goldoni, x-755: non vedrete chi voglia /
più da bestia che da uomo. goldoni, ii-730: -signora rosaura, ho