di meno e fa spurgare, tener la gola netta e rischiara la voce. salgari
di fuoriuscire dai doccioni; cimasa, gola. alberti, 1-iv-381: l'
timpano] di poi si loca la gola ovvero sima. p. cattaneo, cxx-356
et ultima parte posero la scima overo gola dritta alta per la quarta parte della
della colonna. lomazzi, 4-ii-80: la gola dritta, che si chiama scima,
. baldinucci, 94: la gola, da alcuni detta intavolato et onda e
nessuno, preso in pubblico quasi per la gola, osò negare la sua simbola:
... nato al ventre et alla gola, ond'il suo corpo...
... altro non è che gola e ventre: simbolo perciò espresso a'un
carattenzzati da un'apertura branchiale sotto la gola. = voce dotta, lat
stabilire un rapporto di recitubino a mezza gola. baldini, 7-24: simpaticona anche di
. pietro che toglie la moneta dalla gola del pesce (lato sinistro di chi
sì come nell'occhio l'oftalmia, nella gola la si- nanchia, negli angoli degli
/ ben di dovermi impiccar per la gola: / poi che la povertà mi
, accordarsi in un insieme moltecanti a gola spiegata, commenti in sordina e via dicendo
una preghiera singhiozzante che mi stringe la gola deliziosamente. barilli, i-90: una
singhiozzare. de bonis, 23: la gola stava colla pancia piena / di vin
, 18-41: una spezie di peccato di gola si è cercare o usare vivande fatte
la teologia ed ogni re gola di sacra eloquenza. riccardi di lantosca,
di cacciare la preda? sitisci sangue nella gola bestiale; hai fame delle carni de
fontana abbondante che scorreva nel fondo della gola incontro. = nome d'azione
», nel volere io cacciargliene in gola con la mentita, mi diede in una
ho capo e la bocca ho nella gola: / di sotto mi nutrisco, /
tue non siano infiate né gorgottate nella gola, e non sia la voce tua
pericoloso mangiare. chi ha avvezzato la gola e il ventre allo smangiucco, non
il corpo magro, sentiva salirsi alla gola una smaniosa ilarità che si esprimeva in
defunta. petrarca, 7-3: la gola e 'l sonno e l'oziose piume /
desso ». -smentire per la gola qualcuno-, dichiararlo solennemente mentitore (secondo
118: messer uberto lo smentìo per la gola e messer oddo arrighi li gettò nel
tu hai smentito mio padre per la gola. pulci, 11-14: per la gola
gola. pulci, 11-14: per la gola ogni dì m'ha a smentire! g
, e poi smentirlo / per la gola a pien popolo? -smentire se stesso
, 326: le man vostre e la gola /... / mostran che
con voce fioca, a rospi per la gola. 8. intr. con
, tanta è la smoderatezza della lor gola nelle taverne. c. levi, 6-103
di smorzare il grido che mi sentivo in gola. -far svanire il sorriso.
rupi fantastiche, ritte sull'ingresso della gola, sembrano gli stipiti, smossi e rosi
'l naso profilato / e la candida gola isnella e schietta. epicuro, 74:
. poiché questo snoda la mia povera gola, e posso finalmente piangere!
da pe- scator da lenza, / gola da far ceston da piacentina, / e
, tu avrai sempre quel terrore in gola, di non soddisfarla. -letter
sere uscire di quella cosa soda della gola. cellini, 642: a questo
ii-632: tutti costoro soffiavano a piena gola nel pubblico malcontento. bacchelli, 1-ii-420
della disordinata lussuria, dell'ira, della gola, della vendetta e di simili altre
, il fazzoletto veniva a soffogarglielo in gola. misasi, 7-i-227: il conte illividì
, 1823: debilita [il vizio della gola] lo spirito e la lingua /
qualche ossetto te s'attraversa ne la gola per metterti in pencolo di suffocare. ungaretti
del torace, i stati soffocativi entro la gola, con dolori leggieri e indistinti sotto
impedito nella respirazione da una stretta alla gola, dall'occlusione delle vie respiratorie fino
, 98: entendo el vicio de la gola e... el disordinato bere
si sentiva prendere da un soffoco alla gola. = deverb. da soffocare.
luce molle, una collera le saliva alla gola. 6. diffondersi dolcemente in
lo zio... si schiarì la gola e nell'intento di portare il discorso
che queste colpe siano pure dichiarate lussuria, gola, avarizia e soggiaciménto all'ira e
.. vien poi declinando verso la gola e percuote in una picciola soggiogala, acquista
,... non lo suggiuga la gola né la pigrizia. monti, vi-424
striscia di cuoio che passa sotto la gola dell'animale e si unisce alla testiera.
che all'uopo si fa passare sotto alla gola, perché il caschetto sia più fermo
striscia di cuoio che, passando sotto la gola, si ricongiunge alla testiera.
l'estremità del frontale, sotto la gola del cavallo, e s'affibbia insieme dalla
di un animale che sta sotto la gola. firenzuola, 587: piace la
. firenzuola, 587: piace la gola, con la sua pelle dilicatissima,
. dal lat. stib 'sotto'e da gola (v.). soggridarc
chiama pupilla. d'avere il corpo a gola. = nome d'azione da soggrottare.
fin che non hanno el soghétto a la gola. lomazzi, 235: ad
. la e gorgogliasi una canzonetta in gola. aretino, 20-21: chi con aggiungerò
/ e man mi pos'a la gola, al ver dire, / e solamente
verde e ne l'acqua fin a la gola, disse che più non voleva la
trillo e 'l brillo e 'l dimenar di gola. f. f. frugoni, iv-59
; un fetore solfidrico che tagliava la gola = comp. da solfo per zolfo
solito / cedemmo ancora alle lusinghe della gola. 9. locuz. -
un cappio di solitudine, la stringeva alla gola. gobetti, ii-21: la liberazione
: non è più bel sollazzo della gola / che, quando senti dir prosciutti o
la gocciola del capo gli solleticava la gola, onde il petto non accostumato difendendosi
della sua borsa o il solletico della sua gola. a. cattaneo, iii-192:
qui tutti gl'immaginabili solletichi della gola. parini, mez. sue
uguccione da lodi, v-152-223: quela malaeta gola / com vo- lontiera se trova sola
possiamo cantare », disse ginio schiarendosi la gola. intonò a solo, e la
il naso, e la bocca, la gola, e le braccia, e sommamente il
: tratto m'avea nel fiume infin la gola, / e tirandosi me dietro sen
in testa). -scherz. sonatore di gola: virtuoso di canto. tronconi,
altro che perpetuare la razza meravigliosi suonatori di gola che, scordati affatto della loro dei
uomini per inoltrargli una sonda dentro la gola. 8. milit. asta di
abbandonai. petrarca, 7-1: la gola 'l sonno e l'oziose piume / hanno
2. stretto fino allo strangolamento (la gola). buonarroti il giovane, 9-568
di canna fessa, / vuol dir gola segata, / dir gola arrandellata, /
/ vuol dir gola segata, / dir gola arrandellata, / annodata, soppressa,
fatica (la voce); soffocato in gola (un'esclamazione). patrizi
è sottoposto perpen- icolarmente alla fontanella della gola. boterò, 9-6: quivi, lungi
: trattato di sopra del peccato della gola, intende nel presente settimo capitolo trattare
, 241: penne della fronte e della gola nere, orlate di olivastro, striscia
contrario all'ingenuità del poeta quanto questa gola di gloriola, che si risolve in un
da febre crudelissima e da quella strettezza di gola cne volgarmente si chiama sprimanzia, in
) iù alte note che avesse in gola, strillò: « già. pianterò qui
fermo [tramater]: spesso [la gola] tanto fa diventare bestiale l'uomo
fame; la soprassete gli arde la gola. = comp. da sopra e
lor venir tossa e provoca la gola. = deriv. da sordo
della sordida lussuria, tutto il solletico della gola. alfieri, iii-1-316: dispersi,
cenerine cosperse di macchie rossiccie, la gola è bianca. vive nelle regioni più alte
al mondo sola, / di cristallo la gola. panzini, ii-162: vedevo.
, sm. ant. colpo inferto alla gola, in partic. con un pugnale
perpendicolo nella sputacchiera -raschiarsi la gola per liberarla dalle impurità, producendo un
da ciascheduna. per la mia gola volgendosi, sarebbono un picciol sorso. s
vedeva scendere quasi a ogni sorso nella gola color d'ambra. d'annunzio,
travagliarsi soverchio; all'uno sospingendolo la gola e all'altro la soverchia applicazione. cesarotti
sospiro, all'ambascia ed all'affogamento di gola dagliela [la pozione] subitamente.
, e sapranno che mentono per la gola. bembo, iii-109: molte cose
almen la pelle / tutta 'de facto'in gola sua sotterra 14. intr
. a. piecinardi [« la gola », marzo 1983], 23:
vermeglieti. equicola, 348: la svelta gola, l'ampie spalle, le bianche
ti caccio sotto, / farò della tuo gola un degno cecco. crescenzio, 2-5-517
e ched io t'impiccheròe per la gola. lapidario estense, 150: ell'è
hanno foglie rosse o gialle, mi mettono gola ancora adesso, perché la foglia sembra
e da tiro che passa sotto la gola. citolini, 427: nettar
testiera, e che passano sotto la gola del cavallo, si affibbia dall'altro
di un animale che sta sotto la gola. 5. marin. disus.
. 6. archi! ant. gola posta sotto il dentello. baldinucci,
. agg. ant. annodato sotto la gola. buonarroti il giovane, 9-233:
. = comp. da sotto1 e gola (v.). sottogólo
= comp. da sotto1 e gola (v.), sul modello di
fierelo della punta di sua spada nella gola. scaino, xcii-ii-320: il movimento
la loro serie formale: lussuria, gola, avarizia e prodigalità. b. croce
voce gli pruriva tra il petto e la gola un'emozione a sé, una sorta
peri glio / che nella gola non cacci una tasta. giorgio bartoli,
la mattina a seguitare lo vizio della gola, e manicate e bevete di forza,
della sovrimposizione (una costa, una gola, un fiume); epige- netico
ogni soversione; cioè fu superbia, gola e abondanzia d'ozio. crescenzio,
, e mi pareva quasi di sentirmi nella gola quel sozzo viscidume. -immondo
nel coro, sentii la voce arrochirmisi in gola, indi uscire sozza, da grande
, 73: tu minti per la gola, suego mulo bastardo che tu se'.
la sozzura, il lusso, / la gola, il 9. scorrettezza formale
non mi obbedissi, ti spaccherei la gola come una mela! piovene, 15-120:
marmi s'inarca lo snello ponte della gola. sciascia, 11-46: caltanissetta ebbe poi
idem, 324: ne uccide più la gola che la spada. idem, 369
, 289: ne ammazza più la gola che la spada... ne ammazza
: i peccati originali, avarizia e gola, diventarono, coll'età, più spadroneggianti
; e poi uno spagliatóre posto in una gola che trovasi fra il detto poggio e
spalanca il chiostro / de la vorace gola. casti, 1-21-93: lo smisurato boa
, il quale per armarsi solo la gola e le spalle egli usava nelle scaramuccie e
, / ruba con sordo ardir d'avida gola / a saggi estinti postume le vite
la crederebbe povertà, quando è più tosto gola e poltroneria. 2. figur
e minimo valore che a l'affamata gola e appetito de la donna altro non era
pastiglia di etere, quando lo spasimo alla gola di cui da un po'di tempo
7-10: fausto avvertiva un leggero spasimo alla gola: e se per colpa della sua
, una cima dal foro o dalla gola in cui passa. dizionario di marina
via. passeroni, iii-271: la gola e il sonno, dice una stampita,
secolo xiv.. col cordone a gola tutto intorno, sotto il quale a fiore
v-44: egli con intenta cura la candida gola e il diritto collo e del petto
attraversò a caso un'acuta lisca nella gola: perché chiamati i cerusici e non riuscendo
fa'che 'l beveraggio rabbondi entro nella tua gola. crescenzi volgar., 5-35:
dossi, 3-118: una spellata di gola e due giorni di coltri, regalatimi
quelli pecca di questo vizi o della gola, che mangia di soperchio o bee oltre
derisione. ottimo, i-91: la gola fa molta ingiuria al prossimo di sì reo
vitellio era per lo ventre e per la gola nimico a se stesso. otone con
una zoppìa tenace o avere spennellato una gola gonfia. c. e. gadda,
poi volle che l'aiutassi a spennellarsi la gola di acido fenico.
incavo che si vede in fine della gola dove comincia la sperarteria, lì all'attaccatura
, 2-40: è un brieve gorgheggiamento di gola che in un di tutto che aveva amato
un sentiero scheggioso e incassato in una gola stretta e boscosa, sbucai sopra un
ver qual altro / negli affar della gola era più sperto / e autorevol maestro?
una canna che gli si spezzasse in gola. -schiantarsi, spaccarsi (un
poi ebbe la gamba spezzata, la gola bucata. g. raimondi, 3-187:
bisognoso, / alta ricchega e di gola dilecto, / di rie temine aspecto,
spia / d'avventarmi le adunche ugne alla gola. 6. figur. penetrare
detto... che tu hai la gola piena. ma piena di cosa?
umbro. 4. a gola spiegata, senza freni. manzini,
tono pieno, alto, risonante. -a gola spiegata.: v. gola,
-a gola spiegata.: v. gola, n. 19. milizia,
basta che al teatro si rida a gola spiegata tommaseo [s. v.]
la spietata brama, / e quella gola che nel mal s'affama. ottimo,
una spina di pesce gli si infilzerà nella gola. volponi, 9-142: rompeva con
, che si sentiva una spina nella gola... tutto il giorno si era
, per quel male che ci aveva nella gola. -a spina o a spina
capisce? -non tenersi le spine in gola: non essere reticente, aprirsi a
n-115: « non tenerti le spine in gola, amico », fece angela.
entro gli spinai, tuffati fino alla gola nelle freddissime acque del verno, sepellitisi
solo i polmoni e le canne della gola a spegner fuori di quando in quando un
sì, giuocare con quello spino in gola! bottini, 1-134: c'è
tutto 'l mondo / là giù ne gola di saper novella. 9.
spiratoi co'quali si manda giù per la gola a'polmoni l'aria medicata da'profumi
alla danza spiritata e ai peccati di gola. -che produce suoni confusi,
, muove l'appetito e mette gola per fin negli occhi? gemelli ca
e dell'esattezza nell'osderlo avea una gola sempre rantacosa e tossiva ad ogni due servazione
riteneva lo spirito entro alle canne della gola,... mancò poco che io
sieno, s'aggiugne la canna della gola, la qual presta il corso spirituale
tela diafragma, fin alle canne de la gola: cioè il cuore e li dui
quanto aveva promesso, e, preso alla gola, dava a spizzico e tardi.
cerchio d'oro splendidissimo aveva a la gola, lo quale multiplicava la bianchezza de
lo quale multiplicava la bianchezza de la gola. boiardo, 1-12-16: quale in prato
umano dover non mai si spoltre / dalla gola e dal sonno empi e malvagi?
. 16. locuz. a gola squarciata: senza ritegno o vergosquàrcio1 {
[il cappone] per ficcargli nella gola un coltello, scorticarlo, tagliarlo a
la propria carne, che fittaseli entralla gola con torride punte l * ancide.
provoca disfagia e senso di costrizione alla gola; angina, mal di gola (e
costrizione alla gola; angina, mal di gola (e anche difterite).
mortale, la quale di fuore della gola non apparisce. bonavia, 410
donna di febra e di male di gola, cioè squinanzia. guglielmo da saliceto
, iii-110: 'squinanzia': malattia della gola, la quale rende il respiro e
v-1-413: il cuore sregolato mi pulsa nella gola, mi rimbomba nella nuca.
l'amarezza torb ida che m'infestava la gola. 2. per estens. cessare
è tanto spauroxo / che fora de la gola fogo non li stagna.
: l'orme dei labri ne la bianca gola / lasciar stampate dolcemente alquanto, /
colla mano ritta gli cacciò el coltello nella gola. leonardo, 2-56: piegato le
l'osso che m'ha stangato la gola! 2. percuotere con una
di stantio, di muffito, afferrava alla gola. tecchi, 11-41: c'è
colore giallo-rossiccio chiaro sulla fronte, sulla gola e sulla zona sopraccigliare, bruno sulla
/ ho veduto un tesoro in una gola / di monte. -in un
io avessi saputo fare, attesa la gran gola che egli n'avea, poteva certamente
/ che palpitano come / la tua gola e i tuoi polsi / e le tue
, non so quante volte, alla gola e dalla gola ai piedi, quando i
quante volte, alla gola e dalla gola ai piedi, quando i suoi occhi
esser sicura, gli usciva stenta dalla gola e come blesa. -che ha
testa, dorso e coda grigi, gola bianca, ali rossastre; si nutre di
stesa a terra e col pugnale alla gola. fenoglio, 5-i-1115: quando si risvegliò
acredini saline... stigliavano la gola. 3. intr. con
pianto stizzoso e furibondo lo strozzava alla gola. bernan, 7-195: redi si sveglia
. a. piccinardi [« la gola », marzo 1983], 23:
per le spalle e per l'eburnea gola, / ove un monil di bei piropi
saltar fuor dell'acqua, con la gola e lo stomaco incendiati da quella pappa
'stopparsi', cacciar giù nella canna della gola, come si fa dello stoppaccio nella canna
e storcimenti di viso e gonfiamenti di gola nelle loro allegrezze gli stolti. muratori,
non si lascia pigliar piu per la gola, / né facendo buon viso a quel
gemme; o per decoro / unico della gola, o delle dita. / vanno
.., un tutto dato alla gola, al sonno, all'oziose piume,
con angoscia quegliaccenti tristissimi, quel nodo alla gola, quello stracciamento di cuore, che
quale ha qui a disegnare il peccato della gola, accioché la memoria e il rimprovero
che fu cagione di stracciarlo, fu la gola, la lussuria e la superbia.
trassegliene dalle mani tutta insanguinata e la gola e la faccia tutta stracciata. sacchetti
overo trochilo, 9 allo stràgolo overo concava gola. = deriv. da astragolo per
destra, / rispose: « per la gola tu ne menti! » / e
più per ragione di duello, per la gola, per gli occhi e per il
. visconti, 364: mitira ne la gola ha uno umor grosso / che poco
crosta di pan che li andò in gola e lo strangolòe. mattioli [dioscoride]
li suoi importuni pensieri stran- olano la gola della mente e, non lasciando entrare al
senza controllo. -morire in gola (la voce). serao,
, da una bevanda ingurgitata (la gola, le vie respiratorie). redi
marchesa colombi, 2-141: avevo la gola arsa se avessi parlato, la mia voce
arrestare. -che uccide serrando la gola della preda con le proprie fauci (
-imbroglio che assicura la randa alla gola. guglielmotti, 1767: 'strangolatore':
'strangolatore': l'imbroglio di rande alla gola. = lat. tardo strangulator -oris
morboso provocato dalla tumefazione delle ghiandole della gola o di quelle situate sotto la mascella
cavallo, delle quali alcune sono sotto la gola, le quali
lo crescimento delle quali enfia tutta la gola e costrignesi la via del fiato, ch'
, ch'esce per la via della gola: perlaqualcosa il cavallo appena può respirare,
celsa] alla squinanzia over apostema della gola e contra lo cascar della ulula e
. f. frugoni, vi-366: la gola... patisce degli stranguglioni nelle
risulta difficile da inghiottire e ostruisce la gola. pataffio, 4: sparagi,
vede. dell'uva, 174: oh gola non contenta unqua del poco, /
onore di coloro che gli empiono la gola. arpino, 7-33: da anni straparli
, s'io lo dovessi strascicare per la gola. b. davanzati, ii-263:
i-284: cussi modesmo fice impecare per la gola lo decto egisto strassinato in primo per
frugoni, vi-366: ingegnosa è la gola di strattagemi non meno che l'avarizia di
1-91: nel mangiar si gratta / la gola, storce il collo e dà
, straziato in vecchiaia da ulceri alla gola, da dolori alle cosce e alle gambe
: molto s'era il viso e la gola e 'l collo con diatessaron volgar
s. v. hififogriviso e la gola e le mani cotanto strebbiate e stropicciate che
valico angusto, di difficile percorribilità, gola; strettoia di una strada, di
, e unitamente corrisponda all'appiccatura della gola ove si passa, e sia svelto
fosse passata. bacchetti, 2-xi-264: in gola, un vellicamento e una soffocazione,
il respiro, aveva una stretta alla gola. bettini, 125: nella gola /
alla gola. bettini, 125: nella gola / ebbi una stretta di rabbia e
8 in io piedi alla strettezza della gola. f. negri, 1-232: sono
vasari, i-911: quella strettezza di gola che volgarmente si chiama esprimanzia. romoli
parola 'strettita'nel dire: 'aver la gola strettita dal pianto', non ti pare che
, e il canto non usciva dalla gola serrata. gentile, 1-17: lo spirito
o ad articolare la voce (la gola, per la malattia, per la fatica
letto, e si sentiva ora la gola stretta. n. ginzburg, i-148:
ginzburg, i-148: mi sentivo la gola stretta dallo spavento. -che avverte
. -che avverte un groppo alla gola (una persona). albertazzi,
di sapere, palpitando, stretto alla gola dalla commozione improvvisa. pirandello, 8-322
il 'mago'! si sentiva stretto alla gola da una voglia rabbiosa di piangere, d'
gionchi. castiglione, 560: la gola e il mento e 'l delicato petto /
di una valle, di un fiume; gola. g. villani, iv-n-59:
principalmente dal polmone, poi dallo stretto della gola si ncria. lomazzi, 4-ii-44:
iv-1-899: il disgusto li prendeva alla gola,... li tratteneva nelle
8. valle stretta, angusta; gola; strettoia di una strada, di
] entro l'immenso strettoio di quella gola. de amicis, xi-139: m'avevan
di una valle, di un fiume; gola, stretta. machiavelli, 1-ii-360:
rigonfi. -parte del corpo (gola, vita) più stretta rispetto a
: bronchite, asma. -strettura di gola: angina. palladio volgar.,
col mele ai rimedi delle stretture della gola. libro di esperimenti di caterina sforza
di respiro. -groppo alla gola. civinini, 7-231: io vinsi
: io vinsi la strettura che avevo in gola e mi misi a gridare.
stridulo (la risata); gorgogliare in gola (un rantolo); si
iii-168: né taccia / augel d'acerba gola e indocil rostro, / che in
, uso di fuoco materiale, cura di gola, procura di ghiottomie, tremore di
altri n'ha in testa o vero in gola. magalotti, 7-38: il nostro
altri n'ha in testa o vero in gola. gualdo priorato, 10- ii-74:
sforzare, / non me strenzer la gola / una parola / al men vogli ascoltare
la paura (il cuore, la gola). federico ii o anonimo,
calvino, 5-67: gli si stringeva la gola. -avere paura (ed è
comp. dall'imp. di stringere e gola (v.). stringilabbro
ammalata con catarro e con stringimento alla gola per lo strapazzo sofferto. oriani, x-1-95
8-51: l'amore di costei, la gola degli scudi, il maneggio della gastaldia
sperare allora in lui bisognava aver l'acquaalla gola e credere alle strologherie di stefano pigna.
e tolse una stroppa e ligolla alla gola dello suo primo marito, e strascinollo in
457: sonore cornucopie gracchiavano a piena gola, rovesciando sulle stupefatte meningi dei domenicanti il
(ant. stròza), si. gola e, per estens., gozzo,
non venire pronunciate o rimanere soffocate in gola. dante, inf, 7-125
-gridato nella strozza: soffocato, trattenuto in gola (le parole). pratolini
]: sentono un fastidio intorno alla gola, simile ad uno strozzamento. nievo,
solita a respirarsi, ch'ebbi alla gola una specie di strozzamento. 2
scheranzia soffoga gli uomini con serrar loro la gola cosi questa soffoga le piante.
in partic., che soffoca comprimendo la gola. salvini, 48-33: uno strozzante
(un boccone, un'infiammazione della gola, una forte emozione, un intenso
il diamo- ron conveniente alla postumazione della gola e de l'ivola, et a
con tal forza che mi strozzava la gola. de marchi, ii-103: un
di pianto stizzoso e furibondo lo strozzava alla gola. -per estens. far morire
i maggiori, debb'io strozzarmi in gola / con periglio del gozzo, miei
: 1 capelli si drizzano, la gola si strozza,
280: la voce gli si strozzò nella gola e si interruppe bruscamente: « che
si fé bianca, e un urlo in gola / le si strozzò. tozzi,
fatto morire per soffocamento mediante compressione della gola, in partic. ottenuta con un
o di attuarsi. mezzo strozzate nella gola, cominciava a difendersi col futuro infreddamento
. -che esce a fatica dalla gola, stentato, affiochito (la voce
di pere); che stringe la gola (un sapore aspro). soderini
scheranzia soffoga gli uomini con serrar loro la gola, così questa soffoga le piante,
strozzile, sm. ant. gola, strozza di un animale.
, sm. ant. parte superiore della gola. g. villani, iv-13-8
more] vale molto al dolor della gola e dello strozzule e dell'uvola. landino
, 247: la parte più alta della gola è detta 'fauces', ciò è strozzule
pargola, / sì che già non par gola, / sì la strusse l'amiro.
. malpigli, xxxviil-27: luxuria, gola, pompa et avarizia / de ti
cavalca, 18-41: l'uomo pecca in gola in cinque modi, cioè mangiando.
nausea gli erano saliti dalle viscere alla gola nei tempestosi scotimenti di quella corsa pazza,
gli avesse turate o distrette le vie dalla gola al ventricolo, si provarono a sturarle
mensa del ricco è lo stuzzicatolo alla gola del povero. = deriv. da
. a. piccinardi [« la gola », marzo 1983], 23:
gran parte del sudan, l'an- gola, lo zambia, lo zimbabwe, gli
modo tornar la parola giù per la gola, di quel tuono subissativo, istantaneo
parte del volto sotto il mento, gola. ceresa, 1-771: il
elettorale. chiava la delicata e morbida gola. montale, 3-125: i bar della
allo sgherro di ficcar un coltello nella gola del duca, col quale anelò tanto succhiellando
sorte con esso seco, e ficcatolo nella gola al duca, andò tanto succhiellinando che
de la fante un signuzzo ne la gola, o darti due fitte coi denti in
fuori il pugniate, lo ficcò nella gola a uno, e subito mettendo la bocca
'l fo, non mi succiar la gola ». antonio di guido, lxxxviii-i-177:
sucidume; un fetore solfidrico che tagliava la gola. -impurità presente in un materiale
am socre per ostar l'amar de la gola. fantoni, 1-565: ho ricevuto
era ancora lì che mi esaminava la gola, e intanto si raccomandava, bonario e
, 1-ii-437: la prosopopea aquilana, la gola teramana, la lussuria chietina, l'
o con suono di nari e di gola. trattato del governo degli uccelli,
quisti: superbia, invidia, avaricia, gola, accidia, vanagloria e luxuria.
3-173: v'insegnano la superfluità della gola. -eccesso di un sentimento.
tosi seguita ad essere incomodata con la gola e si spera che almeno, domani canti
spogliata e, così ignuda, sino alla gola in terra sepolta e con buoni e
, l'acqua gli era salita alla gola prima di quella d'arno.
cent, ha le gote e la gola cinerine, la parte anteriore, i lati
di labirinto ingombrano un lato della lurida gola del monte. d'annunzio, vii-276:
ser giovanni, 3-563: con quella gola dilicata e svelta ch'ai mondo non
): la svenò per mezzo la gola, e la sfortunata cadde in terra morta
, 127: chetamente cacciò il pugnale nella gola al capo; il quale svenato sentendosi
insanguinata ed il corpo svenato gettando dalla gola rivi di sangue nel sangue stesso si ravvolgeva
che d'oro il collo cigne la gola aver d'una svenevol grue.
monti in richez- za, / la gola sì s'avezza / a le dolce vivande
lo dimonio mi tiene sì incatenata la gola ch'io ho dalia ». ora in
se gl'è dato al vizio della gola; se gl'è vantatore; se
grasse risate, allora, e a gola aperta, di lui! =
in partic. dell'appetito alimentare, della gola); tevia,...
23-40: le svogliature e l'ipocondrie della gola sono così varie, così irregolari e
1-138: era già allo svolto della gola del monte. soldati, v-m: un
con una taganata alla via della gola gli ci avevano levata una gavina di un
in su, e il seno sotto la gola. 3. ant. foggia
comp. dall'imp. di tagliare1 e gola (v.). taglialégna
degna punizione. -squarciare la gola o l'addome (anche come pratica
rasoio lavora: / a mala-bocca la gola à tagliata. g. bentivoglio, 5-i-68
se volete lasciare il governo tagliate prima la gola ai vostri nove figliuoli, perché lasciando
al fratello] taglia le canne della gola con la coltella curva. fanzini, i-809
complimenti il contadino gli ha tagliato la gola. -sfregiare il viso.
tallierò lo volto ti segarò le vene della gola. fiore dei liberi, xcii-ii-138:
, n. 5. -tagliare la gola: dare un senso di secchezza, di
5-91: il tanfo della biacca taglia la gola. ciaio a forma di sega
, taglia- telli e altre girandole da gola pelosa. giov. fiorio, 2-550:
nel ventre, nella faccia e fin nella gola. monti, 21-53: inaccorto con
: messer uberto lo smentìo per la gola e messer oddo arrighi li gettò nel
le labbra il contadino ricco segnandosi la gola col taglio della mano. 23
. è detto anche taglio davanti, gola o labbro. b. croce, v-1-162
quando attraversa la nota, oppure in gola, quando la nota è appoggiata sopra o
astragalo. michieli, 5: la gola, il tallo e il gioco maladetto /
, 7-85: e spalancando poi tanto di gola / urla, bestemmia il del,
il ventre del mio fratelo e per la gola del mio padre e per me'le
i-1-405: quando il dolore viene in la gola al cane dàlli a bere mèle meschiato
avessi la febbre che col mal di gola e testa mi tartassa da 5 giorni
che lo scherzo non ha passato la gola. carducci, ii-3-18: a questo poeta
nel chinarvi è gran periglio / che nella gola non descrizione e classificazione degli organismi
castelletti, 1-11: menti per la gola, tu taverniere, spesa perpetua dello
forse vuol dire che chi non modera la gola, non ha lunga vita. proverbi
con la cervelliera / mi vanno in gola, e già dànno in volta. sacchetti
stare sano, ti converrà temperare la gola tua, e non mangiare a tua
vii-229: presso al cadavere e alla gola segata fu trovato un temperino insanguinato e
indugio. musso, 1-iii-575: la gola che cosa è se non una disordinata
cavalca, 20-529: temporalmente lusinga la gola, ma poi dà tribolazioni più amare
le tempre / del fier volere dalla gola ghiotta. beicari, 4-126: peccatore è
im- mergè tutto il collo dentro della gola e con la forte tanaglia dello acuto
ha preso i toporagni proprio per la gola, dando loro la possibilità di scegliere tra
non gioca, non si dà alla gola, non tiene la concubina, non fa
rompi, tu hai mentito per la gola. chiari, ii-35: io m'era
iv-26: quindi a la marmorea e delicata gola discendendo, vidi nel tenero petto le
, la voce sia di naso o di gola. calzabigi, cxxxvll-136: l'aria
femmina era più inchinevole all'appetito della gola che 'l maschio. leggenda aurea volpar.
diavolo tentò in prima cristo del peccato della gola, sapendo, che chi egli vince
, ii-46: lo tentò / di gola, andando per tal via segreta. c
: egli toccava loro alcuna volta la candida gola con la debile mano, e altra
assaltò nel diserto con la tentazione della gola, la quale è ancora ella uno appetito
am sacre per oster tamar de la gola. = alter, di tepido
, 1-ii-437: la prosopopea aquilana, la gola teramana, la lussuria chietina, l'
con laccio, o con ferro nelle gola. cesarotti, 1-xxxiv-17: telesforo nell'
: in confusione di lui gli empie la gola di terra, dicendo: di terra
bene, eccettuata una terribile infiammazione di gola sopragiuntami sul fine di giugnio. deledda,
possibile. 16. locuz. -a gola tesa: avidamente. jahier, 77
con tutto il mio sangue, ingoiando a gola tesa la fresca aria fluviale, aspirando
rive abbrunate. -avere la gola tesa: avere molta fame; cercare cibo
iii-77: due giorni son che abbiam la gola tesa, / senza mai mandar giù
scarlatti, lxxxviii-ii-574: a tuo 'nsaziabil gola / zuccher ti parrà 'l fiel,
281: è lunga in testa la detta gola su per la marina circa da cxl
; quan- t'e'n'ha nella gola; a più non posso. leopardi,
bassa, col mento inchiodato sulla fontanella della gola, quel non rispondere, o risponder
g. argoli, 445: la cantatrice gola a la testude / la sinfonia con
, succhiando, quel grosso cicciotto in gola. pratolini, 2-154: depose il poppatoio
che hanno posta più la lussuria e la gola e lo rancore e lo furore e
, né il resto del viso o della gola di biancume. buonarroti il giovane,
all'ultimo che gli rimase strozzato in gola. borgese, 1-35: garlandi fece
, in par- tic. avvertito alla gola a causa di un'infiammazione o della
non poteva reggere perché in fondo alla gola gli faceva un tinticarèllo. =
aurea sonagliera, che gli fea fermaglio alla gola. = alter, di tintinno
la rabbia. 44. far gola (un cibo). soldati,
, invidia, avarizia ed ira, / gola, luxuria, pompa e vanagloria,
pericoloso mangiare. chi ha avvezzato la gola e il ventre allo smangiucco, non ode
pea, 1-334: titillata la gola da quel ferro si contraeva come un
, e aveva le labbra e la gola riarse quasi per febbre. -per indicare
il senso del toccare, siccome quello della gola secondo il gusto. ignoto anatomista,
aspettar altra informazione, tagliò egli la gola a sua moglie. g. gherardini,
v-44: egli con intenta cura la candida gola e il diritto collo, e del
aveva, la svenò per mezzo la gola, e la sfortunata cadde in terra
tiene il contrario, egli mente per la gola: e tolgolo a provare. 85
: adomano l'arco un listello una gola rovescia intagliata, una fascia ed un tondino
, delle spalle ben tondite, una gola salda e piena, benché non esagerata?
un sentiero scheggioso e incassato in una gola stretta e boscosa, sbucai sopra un piccolo
la terza. 10. modulato a gola spiegata (il gorgheggio di un uccello
nelle fauci, overo nelle bande della gola. c. i. frugoni, i-n-105
anche il polso sferzante, del dolore di gola, con qualche inzuppamento alle glandule massillari
tonsille, che son certe varici alla gola, ed oggi per l'appunto un chirurgo
], 11-37: l'uomo patisce nella gola d'un male, che si chiama
cum la continuaciun del bossolo de la gola de questi ossi propriamente lo toraze.
scotevano il petto, le straziavano la gola, le torcevano le labbra.
lusignuol, c'ha sì dolce la gola. bandini, xviii-3-928: io ho veduto
ficca in bocca e giù per la gola un longo sciugatoio. guerrazzi, 2-707:
utile. -tornare a, in gola: per indicare il sapore sgradevole che
cui sapore ogni tanto vien su alla gola. 'se mangia qualcosa coll'aglio,
ed amari, gli tornan sempre alla gola. -tornare agli orecchi, per
da mongibello. -tornare in gola qualcosa a qualcuno: bloccare, stroncare
/ il timor glie la toma nella gola. -tornare le cose in piazza
sono: la fascia della volata; la gola della culatta;... povoletto
cammino': quella più alta parte della gola, che s'innalza al di sopra del
pare, / ch'abbia giù per la gola un tortelletto. = dimin.
ta- gliatelli, e altre girandole da gola pelosa. garzoni, 7-575: così i
tortano. si segasse la gola. boccaccio, 21-8-95: di tortole ho
grigie e castane con macchie nere, gola e petto rosati e un'area bianca
taciturna. -stretto, angusto (una gola di montagna). buzzati, 5-31
destra, entrava bruscamente in una torva gola così precipitosa che non si capiva come avrebbe
irritazione delle fibre del trigemino distribuite alla gola, al naso e al meato uditivo esterno
di superiorità, secco, tutto di gola, al pari d'una tossétta insidiosa.
/ dove ora brieve gorgheggiamento di gola che in un tratto si fa sentire e
che tutto '1 mondo / la giù ne gola di saper novella. carducci, iii-26-128
, di quelle che ci abbiamo nella gola. trachelagra, sf. medie.
hanno le pinne ventrali poste vicino alla gola). sono così denominati o dai tubercoli
, 44: tu menti per la gola come traitoro merdoso. rime anonime napoletane
favellatoria, toccando alle altre nazioni la gola, ed invocando la potenza del frullone
papini, iv-826: gli tornano in gola [a d'annunzio] i motivi
saverio, con essa riverentemente si toccò la gola: e gli parve sentirvisi correre spirito
guerrazzi, 10-180: nella gola durava un raschio acerbo, quasi cagionato
un pasticcio latino-italo-greco / rivomita indigesto dalla gola. bonghi, 1-219: hai tu
, trepanaré), vano fuori della sua gola certi canini latrati di tanta forza e
: e poi seguitò il peccato della gola: e appresso la curiosità, ovvero l'
trapuntato cuoio, / sotto la delicata gola stretto. 2. ant.
meschino, a cui / la delicata gola soffocava / il trapunto guinzaglio, che le
con quel laccio traschiuso lo spirito nella gola. = comp. dal lat.
i labri, e di gesmin la gola. 3. essere trasparente, lasciar
dell'ira, quando si chiude la gola, si offuscano gli occhi e si colpisce
, per farlo poi appiccar per la gola. libri criminali lucchesi, 73
: già fu veduto in trattando della gola, quant'ella sia incitatrice della libidine
pea, 1-419: tratteneva il pianto in gola. loria, 1-182: non sapeva
fra il bianco del ventre e quel della gola sifrappone un piccol tratto fosco. fenoglio,
monte stella, con la quale chiudevano la gola d'una valetta che sbocca nello stagno
, turbata si mise il laccio nella gola, e divenne misero peso delle travi del
non fu così; tu menti per la gola; tu hai le traveggole. sacchetti
a frescheggiare sull'aia, cantando a gola spiegata. d'annunzio, iv-2-1174: gli
del pesce, le se traversasse nella gola una spina di modo che non poteva
falciato. sbarbaro, 8-38: la gola con pochi ulivi e un sole traverso
, asinaccio sei tu. menti per la gola: questa è mentita data a tempo
ma la cosa da ribattere le resta in gola come un osso di traverso. c
uno travo, s'appiccò per la gola esopo volgar., 6-82: peroché,
5-149: i proveditori fattagli rompere la gola e travolto co'piedi in su secondo l'
natio boschetto / alla madre veduta abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle
gozzano, 1-435: dalle spalle alla gola, dalle spalle alle mani è uno
'l sacro e prezioso / volto, la gola candida e 'l formoso / petto,
giù il nodo che le chiude la gola... la mutilata accenna di sì
i cui esemplari presentano generalmente capo e gola nudi, piumaggio identico nei due sessi.
et è un brieve gorgheggia- mento di gola che in un tratto si fa sentire e
, et è un brieve gorgheggiamento di gola che in un tratto si fa sentire e
purgatorio i tre peccati di avarizia, gola e lussuria non era necessario? non era
, regola tripartiie-, re gola 'tripartita'. v. galilei,
, fu molto corotto nel vizio della gola. anonimo [de monarchia], 158
la trippalda, / tu menti per la gola esser romano. = deriv. da
crasso, a cui fu colato nella gola il metallo fulvo ch'era stato sempre la
/ ho i nostri triumviri de la gola. carducci, ii-1-168: signori o.
trochilo, 9 allo stragolo overo concava gola, 1 a lo altro trochilo.
fogna. -al figur.: la gola di un bevitore (e ha valore
simile a tromba marina uscita da una gola di montagne, scaricossi in quella pianura.
una bohème insuperabile: il tenore aveva in gola, a mazzi, le saette di
! / così dicendo, si sente alla gola / tornar lo pomo e troncar la
cantando con una vociaccia tubercolosa, a tutta gola, ecco che stava avanzando dalla parte
è troppo! » / e serrossele la gola. giuliani, ii-81: delle volte
, su per lo stomaco aperto e la gola che mostra le tubature come un vecchio
non basta loro nelle cene empiersi a gola e tuffarsi nelle vivande. pratolini,
,... e dànno a piena gola nelle tufe per il timore di urtarsi
gonfiore, tumefazione patologica che colpisce la gola dei falconi. trattato del governo
fogazzaro, 12-x-79: grossi nuvoloni uscivano dalla gola delle sarche, raggiungevano e celevano il
razze turaniane ed indoeuropee, presentano una gola all'altezza di merv. l'illustrazione
bucone. ibidem, 313: 'tura la gola, ché passa l'ora'. bada
). mi par d'avere la gola turata, gli orecchi turati.
un bel guattero frate, / amico della gola e dell'abate. = comp.
ovale del viso si deformava, la gola si faceva insieme più turgida e floscia
agli avversari runico mezzo di ricacciarmi in gola siffatte 'turpitudini', collo scendere alle prove
tortora / orrendissimo tossa e alla gola. mattioli [dioscoride], 457:
operose, l'ubbriachezza è vizio raro, gola e non più. ma nelle società
siccome tira uccide la pazienza, la gola l'astinenza, la lussuria la castitade
324: ne uccide più la gola che la spada. proverbi toscani, 186
mondan diletto qui si fugge, / e gola e simonia e vanagloria / e gli
orifizio faringeo. - per estens.: gola. pietro ispano volgar.,
pargolo e sego) favorito dell'accostamento a gola. ùgolo, sm. ugola
ùgolo, sm. ugola; gola. redi, 16-ii-108: la
anima vi perde, / pazzo di gola, ne dell'api ultrici / considera gli
{ ùllula), sf. ant. gola, ugola. erbolario volgare,
2-3-51: per lo petto e per la gola il fende; / colui trabocca,
un ululato, che gli uscì dalla gola, appena vide un assembramento di persone vicino
e il petto., rinfrescare la gola bevendo; dissetare. oria, 1-128
. 10. rinfrescarsi bevendo (la gola). sbarbaro, 1-266: vedevo
rimovevo in bocca quella frescura e la gola s'umettava. 11. bagnarsi
con la mano a chiudere sotto la gola, su 'l petto li uncinelli. baldini
su un busto uncinuto, ove collo né gola appaia. 3. figur. che
ùndula, sf. archit. latin. gola. fr. colonna, 3-165
ruote-, corrompere elargendo -ungere la gola: v. gola, n. 19
-ungere la gola: v. gola, n. 19. se
. casacca o giudi nostra volontà la gola porgiamo. minor dito in mille
lo sgomento matto / che mi unghiava alla gola. 4. ant.
cosa cotta? ove dilettamente o dolcezza di gola? però che la speranza di tutte
6. locuz. studiare nella gola e nell'untume, dedicarsi, abbandonarsi
danacci, i quali / studiate nella gola e nell'untume. = deriv.
: ogni volta s'è sentito stringere la gola da una angoscia cupa e urgere le
che mangia in pubblico si vergogna della gola; chi all'incontro usasse venere in pubblico
, la e gorgogliasi una canzonetta in gola. citolini, 492: sonovi poi le
non minino gli artigiani negli eccessi della gola, del giuoco e della lussuria, che
pettine la testa, e viso e gola / mi lavo prestamente, e poi m'
chi ha il vaiolo / giù per la gola gliene verserete. casti, i-2-343:
vedeste / cadere i partigiani con la gola / forata, e maneggiaste il fuoco greco
palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stu- fatini, scaloppine panate
... tutto, tutto per la gola in un tratto. = dimin
seni, non sulla spalla, non sulla gola, tra la valle dei seni.
artificiale, di una valle, di una gola. fr. colonna, 3-14:
i denti, ed esercita la schernita gola col vano cibo, e per mangiare divora
vano, / arriva'io forato ne la gola, / fuggendo a piede e sanguinando
mondo di ficcarlo loro giù per la gola. -stella cadente.
ei cada: / poi fer la gola, e tronca al crudo alarco / de
che parve una tortura di scavo nella gola delfangiolella,... concluse che
sommessa. onofri, 3-116: la gola angusta del mortale / vela un poco la
gli occhi, né il naso né la gola. 3. figur. stuzzicare,
un pezzo di tela versandogli acqua in gola. 2. tessuto di crine teso
vero mi segherò le vene de la gola. pascoli, 771: nello spoli'arlo
allora [il colombo] ha la gola gonfiata e piena di querela e col becco
: per soddisfare i veniali capricci della gola, i soli a esser loro concessi,
, iii-3-270: la costoletta mi ritorna a gola: / fa'venire il caffè.
. spallanzani, 4-iii-262: ne'vasi di gola e di ventre capace più esteso essendo
e non fanno caso dei peccati di gola, lussuria e superbia, chiamando i primi
. f. frugoni, vii-165: la gola, interdetta così, che non potea
dinanzi a tutti colla merda fino alla gola per essere nominato legislatore. foscolo, xiv-331
: un altro, che forata avea la gola /... /...
vermiglia e della splendida fronte e della gola d'avorio, e le delizie del virginal
né il resto del viso o della gola di biancume. = deriv.
2-699: è buon segno / s'alla gola verrucole s'applica. dalla croce,
oscura o poco tribulasse la pazza dominatrice gola, la quale molti ne demoniaca
bene conformare ed aggiustar l'organo della gola, i denti e le labbra, e
vicinanza quanto n'aveva nella canna della gola: « correte, correte, correte!
diavolo tentò in prima cristo del peccato della gola, sapendo, che chi egli vince
lo prese con un dolore estremo alla gola e un bisogno di piangere. fece uno
di tanta ingratitudine che gli saliva alla gola. bernari, 3-101: prima di
giunto al minotauro, il quale con la gola aperta gli si fece incontro, gli
gli si fece incontro, gli gittò in gola una palla di certa composizione viscosa.
parole che più spesso gli uscivano dalla gola erano: 'maccheroni! polpette! frittura
, mi ponga l'uno piede in sulla gola e l'altro in sulla bocca,
con esso, fa diflemmare gli strangoglioni della gola; meschiato con sai gemma e posto
che monti in richezza, / la gola sì scavezza / ale dolce vivande, /
superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia (anche con
cibo vietato, e per lo vizio della gola fu di paradiso cacciata. masuccio,
ga dunque ciascuno il fiero vizio della gola, che suol esser radice fecondissima di
non era sola, -appresso lei stava la gola / con un'altra rea figliola:
collaretto / rigido così stretto / alla gola / -il cilizio, / l'uffizio -
sfruttando il passaggio dell'aria attraverso la gola e la bocca (o strutture analoghe nei
. v. mezzavoce. -voce di gola: v. gola, n. 2
. -voce di gola: v. gola, n. 2. 2.
favellar meco, ella mandava fuori della gola ora una vocina di femmina, e ora
meglio vociavano con poca grazia e con gola rauca per le soverchie libazioni. fogazzaro
e lei subito attaccò a cantare, a gola spiegata. -che gode di
da lodi, v-152-223: e quela malaeta gola / com volontiera se trova sola!
14-56: l'avarizia ha adunato, -la gola el se devu- ra; / en
voluta in dio è fune aggroppatagli alla gola, e quinci giratagli con ispesse volute,
a nullo sozzo volutabro inabile, / di gola e luxo infirmità incurabile. d'annunzio
qualche ossetto te s'attraversa ne la gola per metterti in pericolo di suffocare. d'
: certi crapuloni si cacciano le dita in gola per vomitare, e tornare poi
, 6: agnellino innocente, la gola mia vorace / te condanna alla morte,
di condimenti, coi quali viene provocata la gola al più assai del suo bisogno.
pallavicino, 1-492: imperocché la voragine della gola non solo assorbisce quel di soverchio e
-ingordo, insaziabile (il ventre, la gola). bruno, 3-683: ha
. region. persona chiacchierona e pette- gola. arbasino [« la repubblica »
ca, ca, ca, cacciato in gola / qualche zaborro. o poveraccio me
con dir « tu menti per la gola », e corse via. folengo,
maggiore, alla quale s'aggiunge anco la gola diritta col suo orlo superiore; e
, / e vi percuote poi la bianca gola. -zanzarina. bronzino,
. scarlatti, lxxxviii-ii-574: a tuo 'nsaziabil gola / zuc- cher ti parrà 'l fiel
247: le tirò fin giù alla gola / un zendado ch'ella avea: /
che potea: / non lentolle mai la gola / fin a rilievi, usato neh'
tranquillo per la gioia di discendere nella gola dei bevitori. 2. pezzo di
l. bellini, 6-120: fatta la gola [il bambino] a foggia di scargrigi
una zoppìa tenace o avere spennellato una gola gonfia. 2. veter
se l'anema voi gunar / la gola no ie 'l lassa far. =
ai lati da nastri annodati sotto la gola. p. vaierà, 3-168:
qui » e mette un dito sulla gola. = voce fr., propr
della bocca, e 'l mento alla gola. = nome d'azione da inossare
riga provvista alle estremità di due ruote a gola, in cui passa una funicella che
sembra involontaria, del film 'per adulti'gola profonda. = comp. da
]: agli apostati i salapiti tagliano la gola e mozzano la testa. =
restare il lettore con il nodo in gola. calvino, 20-256: insomma, la
tracciato della strada nuova entrò in una gola di monti, vennero gli zopilotes; così
asta del microfono, si schiarisce la gola; attacca una sua vecchia canzone alla
asta del microfono, si schiarisce la gola; attacca una sua vecchia canzone alla
perché mariaaveva sentenziato che i peccati di gola non vanno commessi a metà. a.
sottouncalchinodibronzo, cherappresentava un lupo ululante a gola spalancata. 2. na piccolo
l'aria marina, si sentono nascere in gola l'uzzolo del 'caldaro', ossia della
quel 'sì'che le metterebbe il capestro alla gola? = comp. da capo e
: ho sofferto molto per un'afta alla gola... sono uscito solo per
mezz'ora, tanto da farmi causticare la gola da un chirurgo. r
senso buono, prendere i turisti per la gola « con la valorizzazione e la tutela
montale, 1-85: cala nella ventosa gola / con l'ombre la parola / che
il triste spettacolo de'mostruosi enfiamenti di gola e di un disgraziato ebetismo. ebetizzare
marito sonnecchiava con un lieve flautare di gola che sta per russare. flauteggiare
la 'gastronomia', o la scienza della gola, di cui fe'motto crisippo il filosofo
a quel ventronaccio che era la voragine della gola e cloaca della lascivia, parassitava,
i-43: mi saltò fuor tra mento e gola un groppo. / ho scritto un
, quel gentil balocco / che alla gola mi diè tanto travaglio, / dovea chiamarlo
la predica della sua conversione. na gola, sm. ef. gola profonda:
na gola, sm. ef. gola profonda: nel linguaggio giornalistico, informatore
luna piena così potrete ululare a squarcia gola e sfogarvi. lunatino, sm.
], 57: microspia maxirissa. fanno gola gli appalti per le intercettazioni telefoniche.
, l'intervento chirurgico sull'epidermide, sulla gola cadente, sui tessuti invecchiati.
buono, prendere i turisti per la gola « con la valorizzazione e la tutela –
pressofiltro per un caffè 'teˆte àteˆte'. gola gioconda [gennaio-febbraio 2003], 28:
. na profondo, agg. gola profonda: v. gola.
, agg. gola profonda: v. gola. r profumerìa, sf.
male si è riacutizzato. di fatti alla gola c'è tumore. 2
adesso anche le marche da bollo fanno gola ai rapinatori. corriere della sera [
.. a non tagliarvi le canne della gola, maneggiando quello scannabiscie sdentato, senza
tommaseo, iv-272: né a tuffarmi a gola nel pantano avrei tanto imparato né di
della sviticchiatura, cantano tutto il giorno a gola aperta, a