il colpo che t'arrossa / la gola e schianta l'ali, o perigliosa /
. / cariddi sarà detta, equorea gola, /... questa,
la testa dei peripatetici e a tentare la gola degli epicurei. de pisis, 1-449
di una foreste, d'una gola, d'uno stretto, e vale entrarvi
a partir non gl'inducesse / or la gola, or lo interesse. / questo
del perpetuarsi e della carne e della gola, fussino incluse in una causa, cioè
dolore de li denti e de la gola e de la squilanzia. = deriv
con una fascia scarlatta sulle ali, gola nera in estate e bianca in inverno
naso 'nfranto, / e piagne moccicoso a gola aperta, / povero piccinino! ed
. landolfi, 8-28: la sua gola non fu mai grassa: col procedere degli
bocca picciolella ed aulorosa, / la gola fresca e bianca in fine quando /
connette con un'estremità a forma di gola e provvista di una trozza che permette
voglion essi lasciarsi decimare, porgendo la gola al coltello del carnefice, anziché sottrarsi
e 'pidocchi, / che dalla gola in giù fino ai ginocchi / tutto di
, 80: a piè della qual gola, cioè nel fondo della burchiella, sono
antonio di meglio, lxxxviii-ii-140: la gola ha vinta l'astinenza in guerra,
, / arriva'io forato ne la gola, / fuggendo a piede e sanguinando il
-mettere, porre il piede sulla gola a qualcuno: v. gola,
sulla gola a qualcuno: v. gola, n. 19. -mettere piede
: allora [il colombo] ha la gola gonfiata e piena di querela e col
firenzuola, 559: sotto alla quale [gola] scendon le spalle, porgendo in
vita pieghevole e sempre una canzone in gola, è una massaia quadrata che troneggia
piena bocca ridono. -a piena gola: v. gola, n. 19
-a piena gola: v. gola, n. 19. -a piena
il contento di vederli cantare a piena gola senza volgersi ogni tanto pietosamente a interrogare
nuovo, che non pareva escire dalla stessa gola [dell'usignuolo], tanto era
, da rocce o da scogli; gola montuosa. -anche in relazione con un
pillaccara / né che il tesoro gli facesse gola, / andiam, disse, cognata
era troppo amara e fece nodo in gola all'amalia, che non avrebbe mai potuto
imbutiforme quadrifido, gli stami inseriti sulla gola di esso, lo stilo laterale ed una
2. figur. piacere della gola. s. bernardino da siena,
vino bianco con olio mescolato, pintogli in gola con un corno. -zeppo
grasso ed unto, / e della gola ritruova ogni punto. lorenzo de'medici,
/ per la dannosa colpa de la gola / come tu vedi, a la pioggia
acqua coll'imbuto messogli giù per la gola. baretti, 6-20: alcuni uomini sono
più elevata dell'altra e la fontanella della gola riuscire a perpendicolo alla gamba della parte
scapolari e spallacci color verde oliva; gola e gozzo bianchi; petto, addome,
/ poco tempo è, in questa gola fiera. / vita bestiai mi piacque e
pregna e d'avere il corpo a gola. giov. cavalcanti, 35: tu
a persone, indica genericamente malattie della gola che rendono difficile il mangiare e il
del luminoso. serlio, 7-72: la gola piramidale [del camino] per il
i mentre gli pianta il compito alla gola / libraio pirata, / che
l'esofago e va fino alla gola, ove il malato crede di sentire
colore olivastrochiaro, macchiate di nerastro; gola e petto bianco-ceciati, senza macchie;
di nerastro; parti inferiori bianche; gola, gozzo e petto ceciato, con macchie
-stare con la pistola alla mano o alla gola di qualcuno: essere molto esigente,
o impiccandosi o annegandosi o tagliandosi la gola o dandosi una pistolettata nella testa. leoni
le timoniere esterne sono bianche, la gola è cenerina. è comune per tutto
chi sogna una goccia di pituita nella gola o una puntura d'umor bilioso in
a testa; quant'e'n'ha nella gola; a più non posso'. fogazzaro
loco de purgarse, se mettono ne la gola dui palmi e più d'una frezza
nutricata. petrarca, 7-1: la gola e 'l sonno e l'oziose piume /
grida, / e quei che de la gola e de le piume / s'han
de'lorben convien che goda / la gola, e'dadi, il pivo e la
iii-2-269: si falsa il vaticinio / nella gola servile. cessa! cessa! /
tal volta succiava la delicata e morbida gola e spesso il bel corpo dolcissimo pungeva
aria, si cacciano negli occhi, in gola, dànno noia ed offesa, fan
/ e i raperonzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata / questo intingolo ardente
sensazione di bruciore che si avverte in gola, agli occhi o in altra parte del
, ma ora mi sento pizzicore alla gola e un certo peso su lo stomaco,
manzoni, v-2-421: un leggiero pizzicore alla gola e qualche ugualmente leggiero dolore che s'
d'uova marce, quel pizzicore in gola, quel sapore di sangue che sale
, v-4 (54): la gola e la fornicazione essendo naturalmente in noi,
fucini, 418: mi sentii serrar la gola, mentre i ragazzi, che schiamazzavano
melata della sua placidezza nativa chiuse la gola agli accaniti trifauci. redi, 16-vhi-223:
cibo vietato, e per lo vizio della gola fu di paradiso cacciata. pulci,
nelle sue fiondi, percioché tirata in gola dal fiato, offende grandemente la canna
larghi di madre futura, con la sua gola piena e bianca di matrona. d'
plenitudine, / mi fa groppo alla gola mentre insazio / porto alla bocca questo
: la fascia della volata; la gola della culatta;... l'ovoletto
/ dell'esistere, e trovano la gola / sua d'uccelletta. -che
calice cinquefido, una corolla imbutiforme colla gola nuda, gli stami rinchiusi liberi, gli
, egli vada nell'irrespirabile atmosfera della gola plutonica, per carpire qualche nuovo segreto
tenendo continuamente la punta della spada alla gola, e alquanto un pochétto lo pugnevo,
pochezza e inutilità. rapini, 27-888: gola e avarizia, sensualità e orgoglio,
). ha colorito generale bruno, gola ed una fascia attraverso il petto bianche
appelli / colui che vive sol per pascer gola / che vie più fa la calandra
prima fase sono febbre, mal di gola, faringite, nausea e disturbi intestinali
angoscia / che mi avvinghia qui a la gola, e mi sugge / con le
buchi del palato al palato et alla gola, il tira colle tanaglie e taglialo allato
del capo, nelle guance e nella gola; azzurro cupo tinto di verde le
231: l'usanza di segarsi la gola con tutte le regole della politezza e del
polla balza / fresca dal cuore per la gola, né / affatica il cervello.
in giochi, in temine, in gola, in cani, in buffoni, in
i polli, il poliamolo sega loro la gola e a questo modo te li vende
espugnar la bellezza per la via della gola, e buttavano ravioli, crostate, torte
pronta pur sempre in te la facil gola, / pronti e de'cortigian bruti i
venticinque fagatelli per cominciare a ugnere la gola e far la strada a dieci polpettine
gutturale, quello che annunzia escrezioni della gola, ossia la fine dei mali di
, ossia la fine dei mali di gola; impedito, quello in cui osservasi come
saltare fuor dell'acqua, con la gola e lo stomaco incendiati da quella pappa
aspettando pure che le lasagna piovano loro in gola. leopardi, iii-187: con tutti
corrotti miasmi e polve infiltra / ne la gola riarsa. -ant. anche sm
, aveva un baffo rugginoso traverso la gola, una ruga nella fronte, il naso
. -per estens. pomello della gola: pomo d'adamo. guerrazzi,
eccezione, mise da parte il pomello della gola rilevato... e si tenne
(oimè): io ho / la gola secca peggio che di pomice. muratori
è naturale, trattandosi della colpa della gola punita con l'odore di quei primi
boccone del frutto proibito fosse rimasto in gola ad adamo). citolini, 267
il collo, la cervice, la gola, il pomo d'adamo, la fossetta
pomo d'adamo, la fossetta de la gola. manzoni, fermo e lucia,
pomo d'adamo su e giù nella gola secca di john howland. pirandello,
odore del pomo granato manda la tua gola. m. savonarola, 1-81: può
che ha fronte nera, guance, gola e parte anteriore del collo di un bellissimo
dossi, 3-118: una spellata di gola e due giorni di coltri, regalatimi
e rhum', e acquavite per schiarire la gola e per prepararsi lo stomaco a modo
fortificata a difesa d'un ponte, la gola della quale vien formata dalla riva del
procaccio, il fece impiccare per la gola. boccaccio, dee., 7-io (
, conciosia che il porcheggiare de la lor gola mescolato con la assordaggine de la lor
e la loro bocca hanno sotto la gola, per tale modo ch'ellino possano rugumare
unghie del diavolo di nostra volontà la gola porgiamo. bibbia volgar., ix-33
, gonfiar le guance, ingrossar la gola. p. tiepolo, lxxx-3-165: è
... porgetemi ascolto, ché dalla gola m'esce piccola voce. mazzini,
e panni in mezzo la canna della gola. qui nella vena candida è un minimo
gittatola in terra con puonerli la mano alla gola, di lei ebe suo contentamento 11
, cioè la ingiuria del ventre o vero gola, il quale è comandatore di tutti
tacchi di legno con un incavo a gola, che, posti sopra la murata,
gittatola in terra con puonerli la mano alla gola, di lei ebe suo contentamento ii
barbari. comoldi caminer, 112: la gola ed i manichini sono di punto di
, vale a dire senza che la gola faccia movimenti troppo sensibili; e ad un
piedi il piccolo disco. in fondo alla gola l'isonzo correva d'un verde delicato
. battoli, 1-299-17: nel mezzo della gola del cammino, dal lato di sopra
tu dia la volta e chiuggali la gola. vasari, 4-i-605: le porticciuole
, mettendosi il berretto e raschiando nella gola, uscì dallo sgabuzzino. palazzeschi, 1-147
a una maglia restò presa non la gola d'un pesciolino, ma a un cemecchio
131: è tanto cresciuto il vizio della gola che molti malvagi cristiani, non stimando
, incontinenza di concupiscibile, cioè lussuria e gola e avarizia. -con litote
/ che fissi i denti ne la gola gli abbia, / molto s'affanna e
collo stesso ferro si ferisse lievemente nella gola? statuto albertino, 21: sarà provveduto
27-98: io non andavo profetando per gola di lucro o d'ossequio, der vana
uomini illustri ebbero qualche predilezione particolare della gola: per esempio, il fonte- nelle
piuttosto. lessona, 644: 'gola '... si dice anche preferentemente
prae 'davanti 'efaux -cis 'gola cfr. anche fr. ant. préfocation
allettamenti della mensa, fra le preghiere della gola, ciò che avanti, come già
della lesina, i-106: 4 la gola, il sonno e l'oziose piume /
cantò il nostro prelibato poeta mettendo la gola in capo di lista. -con
gran corpo, avvisata a stringere nella gola una delle cristiane, la premeva sì forte
discorso principale le era riamsto a mezza gola. 6. prov.
lingua vana, mano prendente, la gola grande, magagnato di cose turpissime che
di ingiurie, si prendono per la gola, pei capelli, adoperano a caso
un tentacolo e la prendeva per la gola. 9. agganciare (una
allettamenti di premi. -prendere alla gola: provocare un senso di soffocamento.
, 2-47: il rammarico mi prende alla gola. questo vento che imbocca monforte è
: quando un moscerino passa vicino alla gola del geco, la lingua scatta e inghiotte
aggroppa, / lussuria, ira, gola e avarizia, / accidia, invidia e
, dopo avergli fatto salire alla gola il solito sbuffo d'aria nauseabonda,
presentò la punta de lo stocco a la gola. -con riferimento all'allattamento di
si è preservata da'mali della distillazione alla gola. c. campana, i-175:
, preso in pubblico quasi per la gola, osò negare la sua simbola:
col pettine la testa e viso e gola / mi lavo prestamente. giannone,
grassa col coltellino da cucina piantandoglielo nella gola. jovine, 2-95: s'era proposto
dicevano, per farlo poi appiccar per la gola. sercambi, i-290: ben dovei
collaretto / rigido così stretto / alla gola, / -il cilizio, / l'uffizio
collaretto / rigido così stretto / alla gola, / il cilizio, / l'uffizio
acquistano la lussuria, l'avarizia e la gola, se le vuole per loro la
che a me paia, reccesso della gola, che quasi alcun atto non ci si
: tratti gli aresti i denti della gola: / poi rose 'l pretesemol dentecchiando
, lussuria, accidia, ira e gola; e prevarica li dieci comanda- menti
ancora poco prezzati i familiari irritamenti della gola. buonarroti il giovane, i-264: qual
dello schiavo cacciatogli una saetta lunata nella gola, fu crudelmente amazzato. -taglia
, perché non me ne tomi a gola tutta l'amarezza, bisogna ch'io mi
fo engannato dal serpente / per la gola. laude cortonesi, 1-i-162: cristo è
] enganato dal serpente / per la gola tut en primier / e per conseio de
del collo la fontanella della canna della gola è quel spazio over concavo dove finisce
quel spazio over concavo dove finisce la gola, e seguitano le clavicole dove principia
mento e gozzo, sino alla fontanella della gola, farai il punto. landolfi,
singulto invidioso che lor si rompe in gola. idem, 4-2 ^ 6: è
par vivo a l'atto de la gola; / e s'e'son morti,
l-iii-266: una tigre, cinta sotto la gola dalla tromba d'un liofante, è
loro procaccio, il fece impiccare per la gola. a. pucci, cent.
che i barbari infedeli avean loro versato in gola. -sostegno, aiuto efficace.
sulle dita e sul metallo che fa gola a tutti, pareva irradiare tenebrosi preconcetti:
e dal colore cenerino del capo e della gola (oceamodroma leucorrhoa); nidifica sui
groppo di catarro saliva procellosamente per la gola di johnny. = comp. di
travagliarsi soverchio, all'uno sospingendolo la gola e all'altro la soverchia applicazione,
, se servono o al lusso o alla gola de'gran signori. mazzini, iii-1-285
blandiva / i bei levrieri dalla rosea gola, / candidi cacciatori, insofferenti / d'
, di qualunque spendìo, la sfondata gola a vitellio. -colossale. salvini
1 proveditori, fattagli rompere la gola e travolto co'piedi in su secondo
nutriti e produttivi, si entra in una gola fra due montagne buie, irte di
e 'l naso profilato / e la candida gola isnella e schietta. g. f
: il cuore le precipitava per la gola con uno sgranarsi di battiti quando scorgeva
letto, si caccia le mani in gola, si strazia, si percuote, in
ricetta / profondamente il ferro entro la gola. intorcetta, 60: tutto
svenuto. -spiegatamente, a piena gola. pascoli, 1-201: mariù era
, traendo il respiro dal fondo della gola. marino, 1-18-154: con muto
); molto ampiamente aperto fino alla gola (la bocca, anche di animali)
cicatrice / di scottatura ha tra la gola e 'l mento, / è margherita,
, che non pareva escire dalla stessa gola, tanto era umile, timido, flebile
febbre catarrale, accompagnato da infiammazione di gola, e si pensava di fargli tare
bocca a cui il proietto è rimasto nella gola. c. e. gadda,
soffici, v-2-392: si entra in una gola fra due montagne buie, irte di
e non fanno caso dei peccati di gola, lussuria e superbia, chiamando i primi
tue non siano infiate né gorgottate nella gola e non sia la voce tua ismancevole
. a. piccinardi [« la gola » marzo, 1983], 23:
barbarica, con cui piuttosto rompevano in gola che non esprimevan le voci, del che
una fune se fossero appiccati per la gola,... ché vogliono, da
o le sue proprietà (una re- gola). guglielmini, 2-32: la
medesimi chiamano ancora esofago, cioè la gola. piccolomini, 10-155: la favola propriamente
nove in essa erano, impiccati per la gola, a voler prendere il castello intesero
. abboniva, seben mordace, la gola ed in risulta la lascivia, che da
e l'obliquo, la faccia e la gola devono ritenere fra loro una tale simmetria
, /... / sostavi sulla gola / vertiginosa, l'anima in vedetta
signor mio, essi mentono tutti per la gola! e che io dica il vero
carne; né sale ne altri provocamenti di gola domandavano. 4. appello
fa lor venir tossa e provoca la gola. -sollecitare, turbare.
malattia che provoca bruciore e arrossamento della gola, accompagnata da macchie brune nella cavità
prurìggine. lucini, 1-149: ha la gola in prurigine. viani, 19-230:
voce gli pruriva tra il petto e la gola un'emozione a sé, una sorta
ventre tuttavia bolle d'ingluvie e di gola,... come possiamo se non
squadristica- mente. -prurito di gola: golosità. g. aver ani
sì disordinato appetito e prurito brutale di gola le più preziose procacciavano. -prurito
terigofarin- geo ': due muscoli della gola che si riferiscono all'apofisi terigoidea dell'
della faringe, ossia dell'orificio della gola. = voce dotta, lat.
specie di questo genere è il ptiloti dalla gola gialla ('pti- lotis flavicula
vizi che nascono di lei [dalla gola]... son così appellati
4-2-332: gli appetiti e piaceri della gola son men vivi e gagliardi di quelli dell'
fuori il pugniale, lo ficcò nella gola a uno, e subito mettendo la bocca
nero. lati della testa e gola cenerino-piombati: questo co lore
, con quattro gole; dentro ogni gola si passa un'ansa del filo singolo
e nobili, in abbondanzia, per gola e per lussuria. idem, v-155:
appresta, / nelle punture dermi alla gola / pungente ferro o il petto mio piagato
la punta de lo stocco a la gola. domenichi [plinio], 8-50:
ii-14-182: uguccione ha tuttavia male alla gola, e perciò sotto colore di un
mia mano si è chiusa sulla sua gola senza che potessi impedirmelo.. aveva
aria. cornoldi caminer, 112: la gola ed i manichini sono di punto di
poi convien che ceda: / perché la gola ha settantadue punti, / sanza molti
i più rari punti / tutti sa della gola. -decidere, fermare il punto
ma al duca sì fattamente gonfiò la gola che quasi si sentì morire. bisaccioni
ella ci offre i miracoli prodigiosi della sua gola prendendo, bricconeria deliziosa, posa inattese
di colpe amorose o di peccati di gola). pea, 7-396:
occhi, purgava la stizza / nella gola. -assol. marino,
omne superfluità de sangue e purifica la gola. della porta, 5-84: o vino
remoti, come sono l'ozio, la gola, il conversare lungamente con donne,
ché gli dovea forare il gozzo e la gola, imperocché, benché egli avesse confessato
della porta, 4-116: menti per la gola! sei ben tu ruffiano, puttana
à condoto, / di giotonia la sua gola semina. g. f.
lavorata dalla mamma arpìa a cui facevano gola i quattrini del vecchio bacocco. cavacchioli,
, mostrando ciò che tu hai in gola. idem, vi-489: lo specchio medesimo
nell'occhio mancino, / un'altra nella gola e tre nel petto, / sicché
carne e letame bruciato che prendeva alla gola. s s -in partic
. ha una bocca puzzolente, una gola che pare un sepolcro pieno di cadaveri
in mezzo fra questo quadro e questa gola, perciò gli antichi l'ordinarono così.
xiv,... col cordone a gola tutto intorno. -angolo di un
. / star qua, il cuore in gola, a spiare / il « quadro
in quel tempo molto al proposito della gola, come son di luglio, agosto e
par vivo a l'atto de la gola; / e s'e'son morti,
uguccione da lodi, v-152-224: quela malaeta gola / com volontiera se trova sola!
-gridare a quanto se n'ha nella gola: urlare con tutte le proprie forze
palco e grida a quanto n'ha nella gola. -non poterti dire quanto:
raccapriccio, che pareva eromperle a squarcia gola; represse vistosamente un fremito da quartana
, concertati, sonorità, canti a gola spiegata, commenti in sordina. -disus
dibatte, e a vite fa la gola / ogni volta ch'ei manda fuor
da essa. petrarca, 7-3: la gola e 'l sonno e l'oziose piume
/ e d'un altro rimane ancor la gola, / che quel si chere e
: allora [il colombo] ha la gola gonfiata e piena di querela. b
f. frugoni, i-308: la mia gola asciutta valeva appena a trasmetter alle fauci
desconsoranza. / no poss affliz la gola, no voi querir pesanza / perfin k'
male grazie ricevute, mettendo mano alla gola, come dire 'le non mi
l'antiqua etade, / cné le cacciar gola, avarizia et ira, / superbia
, / graffiandomi nel viso e per la gola / di qua di là mordendomi la
balza / fresca dal cuore per la gola, né / affatica il cervello: quando
uno cane, con uno coltello svenandosi la gola, si ammazzò. buonarroti il giovane
che 'l beveraggio rabbondi entro la tua gola. = comp. dal pref.
fretta, / rabbuffati e col pianto nella gola, / salgono su alla nuda cameretta
amendui furo attanagliati e impiccati per la gola sul campo di siena: rachetossi la gente
nuovo rac- coccatali un'altra ferita alla gola, lo fé morire. -figur
a una maglia restò presa non la gola d'un pesciolino, ma, a un
è qui più raccolto mercé la lunga gola dentro cui spazia. carducci, ii-8-103:
.]: medicina raccomandatissima per la gola. -consigliato come atto a fornire un
un uomo dei peli del volto e della gola, tagliandoli alla base con il rasoio
mio sangue istesso, esalante dalla mia gola come il mio respiro, radiante da'miei
del tradimento, s'impiccò per la gola, a ciò che dopo questo radimento del
seguitò alli giudei per lo vizio della gola. getti, 15-i-611: sentendosi il
trafisse / a piè delle mascelle nella gola, / sì che d'un canto a
. pallavicino, 1-511: il raffrenar la gola, fra gli altri massimi giovamenti,
. cicerchia, xliii-330: e 'n gola li hanno messa un'aspra corda [
cerca di scioglierla. -fare groppo nella gola (il pianto). bissari,
ragione? chiari, 2-58: la gola e il vino offuscano della ragione il
13-13: de serpente e de dragone la gola fa gran boccone; / e ià
al-qum, propr. 'riposo della gola '; cfr. anche locum e lucumi
inferiori (e durante gli amori la gola dei maschi si colora di azzurro);
. a. piccinardi [« la gola », iii-1983], 23: descrizione
maglione pieno di rammendi le copre la gola e le braccia.
sopra, vi restò affondato fino alla gola. -per simil. farsi più
, iii-242: tanta è l'ingordigia della gola che... si spremono sotto
rami, sì come il disiderio della gola, il quale è nel manicare e nel
ha come essa la borsa vocale alla gola. -rana latrante: anfibio della
rancicaia ': raucedine, irritazione alla gola. = voce senese, deriv
tose. tossicchiare, sia per irritazione della gola, sia per schiarirsi la voce.
2. che ha la gola irritata. cagliaritano, 126: '
. sm. sapore sgradevole che toma alla gola dopo aver mangiato cibi irranciditi o affumicati
e altrove per quell'irritamento che fanno alla gola le vivande massimamente fritte nell'olio e
ha fatto rancico. ha il rancico alla gola '. -raucedine. cagliaritano,
'rancico ': irritazione, raschio alla gola. 4. ant. colore
. 2. che ha la gola irritata. cagliaritano, 126: *
* rancicoso ': rauco, con la gola irritata. 3. giallastro
rancido e di formaggio piccante afferrò alla gola carmela che tossì. d'annunzio,
il rangolare che si fa aprendo la gola e gridando sforzata- mente per istizza.
ranscisci). ant. raschiare la gola, scatarrare. iacopone, 78-57:
respirare affannosamente (per catarro in gola); rantolare. biscioni [
da un eccessivo accumulo di catarro nella gola (e anche il catarro stesso che lo
ci mette un'antenna a traverso alla gola. biscioni [s. v.]
nel parlare per venderlo, avea una gola sempre rantacosa e tossiva ad ogni due
ant. ansimante, catarroso (la gola, per antonomasia). bronzino,
satelli, / tenete sempre in gola due malluche / di zuppa, acciocché quella
brancati, 3-258: col cuore in gola, gridando e rantolando di gioia.
treman le gambe, ho il rantolo alla gola. dizionario di sanità, iii-8:
': romoreggiamento che si ode nella gola dei moribondi, cagionato dalla collisione dell'
o il rantolo di lei afferrata alla gola. pascoli, ~ '64: rantolo d'
/ ciascun don, manifesta un'altra gola / aperta, piena di bramoso lutto
e i raperonzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata / questo intingolo ardente
.. hanno un altro ventre nella gola, nel quale questo insaziabile animale raguna
il rappezzatóre dell'omelia contro la gola e contro l'ebbriachezza... chiama
caratteristico che si emette per liberare la gola dal catarro o da cause di irritazione o
dei colpetti di tosse, dei raschiamenti di gola. deledda, v-388: egli rise
nso che pareva un lieve raschiamento di gola. landolfi, 14-189: lasciò una
rastiante). accompagnato da raschiamenti della gola; stridulo, strascicato (la voce,
o. cercare di liberare la gola dairirritazione o dal catarro, allo scopo
i grandi alberi, si raschia la gola, perché, da uomo forte,
un pezzo che ogni tanto si raschiavano la gola. morante, i-464: di tanto
di tanto in tanto, si raschiava la gola con impazienza, quasi per ammonire quella
-per estens. provocare irritazione alla gola. soderini, iii-389: l'erbago
smaccate, pungenti e ra- schianti la gola. bacchelli, 11-88: si schiarì la
. bacchelli, 11-88: si schiarì la gola, che la dormita in treno gli
, purgarsi il naso del catarro e la gola co 'l raschiare e sputare bene.
nievo, 422: chi si raschiava in gola e chi tossiva nel fazzoletto. deledda
, 4-247: edoardo raschiava con la gola. -sostant. soldati,
ed accostatosi col rasoio a'confini della gola, disse il trascurato giovane: « state
rasoiata tale che li segò le canne della gola. -scherz. rasatura della barba
-. 3. raschiamento della gola per esprimere disappunto o per richiamare l'
« così » e fece una raschiatina di gola, seguita da altre due, immediate
esclamazione, qualche risatina, qualche raschiatina di gola. = femm. sostant.
sm. raschia mento della gola per liberarla dal catarro e per schiarire
: 'ràschio. il raschiar la gola. moto simile per avvertir qualcuno di
e il sì con un raschio della gola. pasolini, 1-266: il bega-
se piango, / al raschio di tua gola delirante. 2. irritazione
2. irritazione, senso di bruciore nella gola provocato dall'ingestione di sostanze piccanti o
con un altro po'di raschio in gola. guerrazzi, 9-ii-57: mi sono sentito
n'è rimasto il rastio fin dentro la gola. 3. rumore di un
senz'ombra d'esitazione, su la gola, tornando come prima a compiacersi del
raschìo. 2. raschiamento della gola. e. cecchi, 2-159:
una mossa del capo, un raschìo nella gola. bonsanti, 5-204: un cavernoso
, 5-204: un cavernoso sospiro uscì dalla gola vicina, seguito degli educati raschìi della
. 3. irritazione, bruciore della gola. giusti, iv-109: quel non
che d'affanno e di raschìo alla gola cresce e decresce a seconda del tempo.
quel verso di chi à il raschìo alla gola. 4. disus. sapore
, quell'effetto cioè che fanno alla gola le vivande cotte nell'olio 0 condite
e disgustoso, che irrita la gola. trinci, 1-74: il
raschióre, sm. irritazione nella gola provocata dall'ingestione di cibi cotti
cuni cibi cotti nell'olio cattivo producono alla gola. viani, 19-82: quante
); inaridito dalla sete (la gola). redi, 16-iv-222: mi
grassa e rasa e brillante come la gola del maiale maturo. -testa rasa:
mister royd si tira una rasoiata alla gola. 2. figur. battuta
, infiammato; bruciare (la gola). bartolini, 16-157:
fumo. fumo d'olio. la gola mi raspagniva. = frequent.
del corpo, in partic. nella gola. - anche assol. soderini,
bevanda acida si direbbe che raspa la gola. comisso, v-200: sentiva la polvere
v-200: sentiva la polvere raspargli la gola e bruciargli gli occhi. gadda conti,
domandò nostra- damo, col raspo in gola. 4. bot. nome
varchi, 18-2-243: ferì a tradimento nella gola... messer bernardino di arezzo
giunta fin qui, che prende alla gola anche il nostro passato. 3
, spende malvolentieri, tiene vota la gola per empiere la borsa, ha la
era scemata; e la fiamma della gola vivea no rattemperata. -in partic
egli spende malvolentieri, però vuota la gola acciò che empia la borsa; ed
nel petto, sale a riempirmi la gola da togliermi il respiro, rattrappisco terrorizzato
d'un pappagallo che gli gorgoglia in gola il dispetto. -intirizzito, congelato.
v-15: due vene ne'lati esterni della gola si truova- no... queste
molestarci colla loro tosse e raucedine di gola. serao, 1-36: per lo più
. -irritato, infiammato (la gola). gadda conti, 2-58:
caldo del vino nelle vene, la gola rauca. 2. che emette
sonno terra-di-nessuno / di purissimo suono rauca gola / lingua flebile vena. -che
rimovevo in bocca quella frescura e la gola s'umettava. 5.
ii-213: il corpo svenato, gettando dalla gola rivi di sangue, nel sangue stesso
più giù pel sen che per la gola. = etimo incerto: cfr
e massimamente sul petto o nella gola, alcune bollicine infocate tra nere e rosse
, la e gorgogliasi una canzonetta in gola. citolini, 492: sonovi poi.
di sospetto e vedé denti acuti nella gola, ricordatosi del pessimo consiglio, si recò
trovate la mattina morte co'lacci alla gola abbracciate insieme. amputare. - anche
. -per simil. valle incassata, gola. fazio, iii-5-97: per que'
, 1-292-4: sempre che. lla bella gola se sflibba, / amore lo meo
perché non minino gli artigiani negli eccessi della gola, del giuoco e della lussuria,
l'annodò alla seggiola, incalappiò alla gola, stringendosela col peso del corpo,
a milano oggi 8 con infiammazione di gola per il sole preso in portarmi alla
i-334: puossi fare uno altro modo di gola che forse non saria inutile, cioè
possa el fumo uscire per l'altra gola opposita al vento regnante. garibaldi
mormorazione, invidia, divisione, vanagloria o gola regna. ariosto, 42-87: veggon
trochilo, 9 allo stragolo overo concava gola, 1 a lo altro trochilo. p
, e le tre che restano alla gola riversa. baldinucci, 94: il regolo
/ lacrima alla reietta / per la gola bellissima solcando, / stilla sul figlioletto,
un terribile taglio rosso le apriva la gola, ferocemente... sfrangiato ai due
/ tra il collar conficcarmi e la gola. -in contesto osceno, con riferimento
rema della bocca, perché offendono la gola. giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-
se per questo rema descienderà ne la gola del cavallo, ocedrallo. trattato del
di farti impiccare per le canne della gola. lamenti storici, iii-282: in
la ipoteca, ti mette le mani alla gola, ti porta via la vista,
oria o per compiere i desideri della gola. iacopone, 7-46: tentat'è
eguale / costri- gne l'appetito della gola. /... / costei da
, senza cena o repleto sino alla gola. soffici, iii-59: avendolo visto uscir
/ per cacciarli la spada entr'a la gola. ramusio [oviedo], ctl-v-502
... lo prendo per la gola. g. gozzi, i-3-63: vennemi
saluta come importunasse. -soffocato in gola, strozzato (un grido, la voce
tutto ciò allarga il petto e la gola, fa scorrere il ventre e reprime la
e tre ne dava; / pure in gola 10 guardava a fedire: / colla
se impuse una risca de pescie nella gola. c. e. gadda, 10-159
, concede che egli discenda alla diritta gola... a cui il collo candidissimo
/ raffreddore, influenza o mal di gola. -con riferimento alla funzionalità di
un respiro che le arrivava appena alla gola. -con uso impers. e
un nodo di pianto mi strinse la gola, mi venne meno il respiro e non
s'udian, mutata alfin la voce in gola, / cantar galletti, altieri delle
, a una maglia restò presa non la gola 'un pesciolino, ma a un
? tu serai pur nelle feste a gola, t'ungerai pure il griffa a tuo
bene conformare ed aggiustar l'organo della gola, 1 denti e le labbra, e
il leone pose la zampa dentro della gola dell'orso che si ristringeva acciò che
testa e la voce si ristringe nella gola. porcacchi, i-99: cominciò a
lo nudo sconterai ne la fontanella della gola; e sé fussi volto dirieto, scontralo
* nil admirari '. gli riveniva a gola un sospetto di molestia retroattiva. fenoglio
tostata. a. piccinardi [« la gola », marzo 1983], 23
12-5-6]: se adviene che la gola di sotto dove mettano, cavi più acqua
è umiditade che discende dal cerebro alla gola, e questa reuma è grossa e
combattendo con un reuma di capo, di gola e di petto che mi ha dato
quali distringono in tanto le vie della gola che 'l cavallo appena può mangiare o bere
del naso o della bocca ovvero della gola e molta reuma che viene in questi luoghi
che si toccavano tuttavia il boccone in gola, e mediante la più vigile,
alle labbra natale mi riaffluisce alla gola, alle labbra? chiamo, grido,
. 4. secco (la gola, le labbra, per la sete o
lo scroscio di ferraglia giù per la gola metallica, ritorno a spingere la porta
graf, 5-767: voi mentite per la gola / in darmi nome di ribaldo.
, 1-4: ribattere ciascuna nota con la gola sopra la vocale 'a '.
i passaggi si ribattono, proferendosi nella gola più spiccati e con raddoppiamento di fiato e
la cosa da ribattere le resta in gola come un osso di traverso.
. de bonis, 23: la gola stava colla pancia piena / di vin,
parola (nella locuz. ricacciare in gola). tronconi, 2-30: anna
povera che gli avrebbe certamente ricacciato in gola il sanguinoso insulto! pirandello, 8-414
degno di me, di ricacciare in gola a un incosciente l'offesa che ha creduto
non avevi una spada per ricacciare in gola queste menzogne a chi te ne diceva?
ma ormai non poteva più ricacciarsela in gola. gadda conti, 1-311: lorenzo aveva
nelle cosse e parli una enfiasione nella gola; e quando lui recaccia le penne sue
ricetta / profondamente il ferro entro la gola. 5. figur. provare
. de bonis, 23: la gola stava colla pancia piena / di vin,
, perché vi si festeggia fin alla gola a ricolmo. = comp. dal
la sua correggia, e'missela a la gola a ricorsoio, e intrò innanzi a
grande tempo mi menaro col canopello in gola a ricorsoio. -con riferimento a
dal polmone, poi dallo stretto della gola si ricna, e poi nel palato,
locuz. ricreare il dente: soddisfare la gola. lalli, 5-17: sguazzate pure
anonimo toscano, lxvi-1-32: taglia la gola al paparo o oca, pelalo bene
per gli occhi, e attorno la gola usa li gargarismi. = agg
fauci, in vicinanza dell'imboccatura della gola, si alzavano molte spine assai ben
. arrighetto, 243: l'affamata gola, la magra invidia, il cocente
riservati, essendo sparti, doversi la gola dell'avarizia riempiere e gli effetti magnifichi
... e questo giovava alla sua gola corrosa dal lungo pianto e, più
poiché mi rimaneva in gola un nodo di rientrata discussione, mi
che piangendo canta / per seguitar la gola oltre misura, / in fame e 'n
due vomeri fissi come le loro due gola, alle quali si riferisce un serbatoio
la carta sospesa; grandi arsioni nella gola. -simbolo o figura o immagine di
: veggiamo il colore bianco intorno alla gola riflettere per la sua chiarezza molto più nella
e cercate la morte appiccandomi per la gola, poiché io non cerco né desidero
iii-11-56: notasi una cascata che da stretta gola si precipita con gran fragore in massi
ventose e fanno inflazione, / la gola alargan e fan digestione, / ma le
.. venne al conseglio cum la gola infassata, scusandosi che non potea parlare
gesù cristo, 86: se la gola non è prima rifrenata, indarno s'
forze, pieno di acqua fino alla gola, io mi restava sommerso affatto se
empi occhi ardenti / e rigni in gola e digrignanti denti. varchi, \ -40
gallo. 2. irritazione della gola, provocata in partic. da cibi
ti fanno un rigno nell'ultimo della gola che tu stai per affogare. montigiano
tossa, benché invecchiata da rigno della gola. 3. odore di stantio
ant. rancido, che irrita la gola. grazzini, 612: io vi
un fiotto luminoso, rutilante [dalla gola dell'agnello]. -ricadere,
il nome di andrea le rigurgitava in gola, per buttarglielo in faccia. graf
come un rigurgito di bile salirgli alla gola e inaridirgli la bocca. deledda, v-851
al petto e produceva un raschiamento di gola con un rigurgito di sapore aspro e
moretti, iv-164: resta a guardare la gola bianca e fine stirarsi nella contrattura
rabbia mi chiudeva lo stomaco e la gola. -rinnovata manifestazione, per lo
e rilassi li muscoli che sono nella gola. galileo, 3-1-295: gli animali stessi
i capelli..., la gola e le braccia e sommamente il petto,
debita facoltà, pose mano alla chiusura della gola del bastione conducendovi un rilievo di terra
peccato e di rimandare il veleno in gola, quando l'aveva già sulla lingua
e d'un altro rimane ancor la gola. idem, par., 33-60:
a rimbalzo molti altri peccati seguitano alla gola, come lussuria, ira, giuochi vani
ingiuria, una menzogna; ricacciargliela in gola. pinamonti, 462: è miracolo
verità penerà poco a rimboccargliele tutte in gola. 9. colpire d'infilata
trombe del naso gli faceva rimbocco in gola la macuba. 5. ant
, n. 37. -rimettersi in gola: ritornare a cantare. pea,
. pea, 7-209: rimettiti in gola gli stornelli del tuo paese e non
/ e le rimormorò giù per la gola. -riecheggiare ripetendosi sommessamente.
: se io non voglio indulgere alla gola e se ho il mio danaro tutto disposto
ha qui a disegnare il peccato della gola, accioché la memoria e il rimprovero
montale, 1-108: cala nella ventosa gola / con l'ombre la parola /
capo scuota, / gonfi a la gola, rincrespi una gota, / straluni
superstizione..., rinforzato dalla gola di guarire,... potè in
limpida e salutare: ci rinfrescava la gola e l'anima. bacchelli, 1-ii-123:
1-ii-123: s'interruppe per rinfrescare la gola con mezzo bicchier di vino. -assol
china nell'atto, mi rinfresca la gola come acqua attinta nell'ombra più misteriosa
viale, ricomincia il passeggio, una gran gola d'acqua gli vien fischiando all'orecchio
che abboniva, seben mordace, la gola ed in risulta la lascivia che da quella
modo particolare nel naso e nella gola; che ab bonda di
e imbambolate sembravano ro- vesciarglisi fuori dalla gola a stento, rotolare via, morte.
. -inoltrarsi fra le pareti di una gola (una strada, un fiume)
alamanno nntostava: -voi mentite per la gola, venite fuori che basto io per
e che tu ne menti per la gola. cammelli, 252: o ladro,
a dirsi che mai augellini con dolce gola non riparano sotto alle sue foglie, né
volte) perche vi si festeggia fin'alla gola a ricolmo. 2. nutrimento
54): ripetimento del peccato della gola e della fornicazione, e come si cura
busca, 201: innanzi alla quale [gola del baluardo] sia tanto di ripiano
dissoluto e perdutamente abbandonato al piacere della gola, dell'o- striche faceva fin la
ciuffò [l'oste] ne la gola, e l'avria morto, / se
, 1-292-3: sempre che. lla bella gola se sflibba, / amore lo meo
, / mi saltò fuor tra mento e gola un groppo. carducci, ii-2-316:
risatina che io le avevo fatto rimandare in gola quel dato giorno, e me l'
mai [l'usignolo] un canto a gola spiegata come quello della capinera o dell'
con un altro po'di raschio in gola. d azeglio, 7-ii-64: mercoledì mi
azeglio, 7-ii-64: mercoledì mi sentii preso gola testa stomaco da un riscaldamento, e
si possa empire di carne e saziare la gola sua. impossibile gli è a questo
fronte, e il maestro, simulando riscaldata gola, la discepola ammonisce di appressarsi bene
riscaldo crudel gli have infiammato / la gola sì che non può trarre il fiato.
immediatamente al di sotto del termine della gola. 18. parte di un
risentito rovinio di sassi per la cupa gola. -intenso (un dolore)
riservati, essendo sparti, doversi la gola dell'avarizia riempiere e gli effetti magnifici cominciare
, dall'altro sovrasta a una stretta gola di monti. -intr.
supponeva, risipilla, ma, calando alla gola, diede mostra di scaranzia. luca
va giù, che non possa la gola, che sfiora il labbro e non passa
, morirò con quell'osso attraverso la gola. 28. ant. ritornare
dell'epiglottide e sì per la volta della gola e del palato la voce e 'l
di picciol spazio e non disteso, / gola decente al più caro monile, /
legno per la natura e rispicciare insino alla gola. = comp. dal pref.
che quella mia roba ti ha fatto gola? piovene, 15-73: sentiva che
a prenderlo [il cane] per la gola con tutte le due mani e a
una balena! / non è cotesta gola mai ristucca. caro, 12-i-63: acciocché
come una mano che mi stringeva alla gola, un peso che mi opprimeva il petto
,... non lo soggiuga la gola né la pigrizia, né manco 10
, alla quale s'aggiunge anco la gola diritta col suo orlo superiore; e tanto
dar con essa a se stesso nella gola; ma fu ritenuto dalle guardie che gli
, 80: a piè della qual gola, cioè nel fondo della burchiella, sono
retenute per le guancie attaccate sotto la gola al modo antico. 2.
premeva il cuore e si arrestava alla gola. -rinculare (un'arma da fuoco
fierelo della punta di sua spada nella gola, cioè in fra l'elmo e
, erano una cosa che avrebbe fatto gola a un pagliaccio. jahier,
alessandro posto il piede sopra il collo o gola di federigo; alcuni de'quali dicono
piccola bocca socchiusa, la fossetta della gola. gozzano, ii-168: ivrea rivedo
purché la natura li abbia benedetti nella gola, in pochi anni diventano milionari.
11. locuz. - rivenire a gola, alla bocca: tornare a farsi
increscioso mil admirari'. gli riveniva a gola un sospetto di molestia retroattiva.
il petto, offrendo al vento la gola riversa. -rigettato e sparso all'indietro
martini, i-334: la prima forma di gola è facendo nella cima quattro portelle,
fumo. e sotto queste fare una gola reversa acciocché el vento che entra di sotto
ed il minore viene ad esser la gola riversa, la quale soprasta al collarino
e ricompostala, ne venne fasciata la gola. dessi, 7-42: ora nessuno
egli aveva le coltella presso che alla gola, subito del luogo alto sei gomiti.
, ed il corpo svenato gettando dalla gola rivi di sangue nel sangue stesso si
non bisogni. allora ha egli la gola gonfiata piena di querela, e le da
con essa il serpente nella boca e nella gola, mentre il cavallo fuggie quello animale
per segare s'ella può le canne della gola fra le sue caritative espressioni agli amici
dante, xxviii-1: giù per la gola tanta roba hai messa / ch'a
calandra, 4-50: gli cresceva in gola un'irritazione sorda e rodente.
/ e rosoror le canne de la gola. d. bartoli, 1-1-20: recandosi
: o mongibel, con tuo 'nfiammata gola / rapisci tutti questi in un boccone /
. tassoni, 11-60: per la gola te ne menti, romaneschetto, furbacciotto
romba furiosa battendo battendo alle tempie alla gola ai polsi.
quelli che aveano impedire la salita alla gola né occupare la piazza del bal- a piede
guido... si sentiva la gola infiammata stanotte; stette sveglio per mezz'
romparlo? è il mettarsi il capestro in gola per andare poi allo inferno. codice
da siena, 2-65: peccato di gola /... fece romper la prima
ebbe una falsa tosse. si raschiò la gola. fenoglio, 5-i-470: gridò,
n. 16. -rompere la gola a qualcuno: strangolarlo (come forma
3-146: i proveditori, fattagli romper la gola e travolto cor piedi in su,
vincitore. -rompere un groppo in gola: vincerlo riuscendo a parlare.
», chiese rompendo un groppo in gola de nada. -rompere un prezzo
/ il capitan con la catena in gola, / dinanzi a sé fé legger la
viso e fece uno grande roncare di gola, credendo farli paura. =
ma palpitanti col ronciglio fitto / nella gola, i sospir versando, e il
{ hirundo angolensis), la rondine dalla gola bianca { hirundo albigularis), la
mughetto. e il cuore ti batte in gola. rondinina. riprendi fiato. vieni
famiglia apodidi, nero con la gola bianca, coda lunga e forcuta, ali
. deledda, 11-5 ^ 8: nella gola del camino tonfava l'ansito del vento
un aroma tanto denso che rimane in gola come il fumo della carta d'armenia
snellisce. -avere un rospo in gola: soffrire per un dolore o per
el rossignol, el s'innamora della gola del rospo, el zira, el
, / che mi saliva per la gola, / va dalle labbra di tisicuccio imberbe
, 1-133: oltrepassato il casermone rossofra- gola, scoppia dal basso un vocio confuso.
tanaglia, 3-233: progne, con sua gola insanguinata, / che col suo rostro
a rotaie: ferrovia. -rotaia a gola o a fenditura: quella che ha
loro facilmente e con le spade ferirgli nella gola. = deriv. da rotella
. barilli, 8-272: dalla sua gola di bronzo [del basso] sembra
candido e schietto, con la gola ritondetta che di neve sembrava.
. a. piccinardi [« la gola », iii-1983], 23: vocaboli
mugliare e 'l biscazzier, l'uom della gola / e 'l sardanapalesco e quel
; crepaccio, scoscendimento, vallone, gola. cavalca, 20-472: se in
li buchi del palato al palato et alla gola, il tira colle tanaglie e taglialo
l'orlo della coppa. rovescia la gola; si schiude, melagrana, in
). -gola rovescia: v. gola, n. 9. tommaseo [
rovescia': voltata in modo contrario alla gola ordinaria. -arco rovescio: elemento
coi tiri alle spalle dell'inimico, alla gola d'un'opera, alla parte di
la testa, il terzo per la gola, mi trascinassero rovescione giù per le scale
la rovina di parte del fronte di gola e la fuga di drappelli nemici.
nel cibo. di qui nasce la gola d'inferno, tutti i vizi e
nostra salute dipende per lo più dalla gola e da tanti guazzabugli...
tuoso che entra in una gola stretta tra due file di rovinate e
cupo rovinio di sassi giù per una gola, ed è il nostro nonno che parla
voce roca di sassi in una cupa gola. 5. schiera di uomini
macacco! ti si seccasse la voce in gola, una volta! tu e quel
presuni, le faceva impecare per la gola loco, come latruni malvasi e robbaturi
codesto vostro statuto che vi strozza in gola più magnanimi proonimenti, che ci fa
bene conformare ed aggiustar l'orfano della gola, i denti e le labbra e così
rossastra che vibrò e ruggì nella piccola gola, riempiendo il salotto di vita e di
scomposto con una specie di miglio nella gola e nel naso. bacchelli, i-61
e la loro bocca hanno sotto la gola, per tale modo ch'ellino possano rugumare
cavalca, 20-399: la lingua della gola [il dragone] / più d'
non minino gli artigiani negli eccessi della gola, del giuoco e della lussuria che
, v-2-307: si viaggia in un'orrida gola, fra due altissime pareti rocciose seminate
: soffersi... una spellata di gola e due giorni di coltri,
montenero, ti segherò le vene de la gola ». -dare rumore: far
momentacci, quando un sagrato gorgoglia nella gola, lo rimandan giù confortandosi col pensiero
girella ver ticale sulla cui gola e su quella di un sottoposto 'girelletto'
annunzio, i-438: bevere giova con aperta gola / ai ruscelli de 'l canto.
avesse avuto due corde di violino in gola, una in maggiore e l'altra in
lì dentro non (pera da far gola neppure alle tartare. 4. in
della lana saltava fuori la canna della gola e rigurgitava un fiotto luminoso, rutilante.
annoiano. de bonis, 23: la gola stava colla pancia piena / di vin
doma ogni cosa: e riversava dalla gola il vino / con pezzi di carne umana
entrando in un paese ci viene incontro una gola di una cinquantina di metri per dieci
». -andare giù ingordamente nella gola (il cibo). fagiuoli,
crestate, la sacca rigonfia sotto la gola. p. ravà [« airone »
da un getto di sangue sgorgato dalla gola dell'animale. -assol. boccaccio
una 'bohème'insuperabile: il tenore aveva in gola, a mazzi, le 'saette'di
inferiori, più chiare e splendenti sulla gola, bianchiccio chiare sull'addome: le
portone gli furono presentati due stili alla gola e fu spogliato. = nome d'
le gambe, ho il rantolo alla gola. manzoni, pr. sp.,
d'annunzio, iv-2-1090: un peccato di gola per i pistacchi tostati e salati.
superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia, accidia.
ingratitudine... gli saliva alla gola. onufrio, 214: a rosa toccò
per un nonnulla salissero i singhiozzi alla gola. d'annunzio, 2-180: egli
i-517: le parole cessarono di salirmi alla gola e l'interna sorgente si richiuse.
,... li lati de la gola profondi e non vuole avere carne nelle
gioia che... di stancar la gola a forza di salmeggiare. »
, salmodiassero con quanto ne avevano in gola. -emettere un suono monotono e continuò
espressioni saltare il cuore fuori, in gola, in petto). lancia,
e ti fa saltare il cuore in gola! buzzati, 4-190: leder non era
nere sul dorso e bianco sulla gola e sulla parte interna delle gambe.
impeto di ilarità infantile le saliva alla gola dinanzi alla fiamma saltellante. govoni,
maschio ha il capo e la gola neri, il collo e l'addome biancastri
; la femmina ha il capo e la gola scuri e le zone inferiori più
stonare, operò de'salti mortali colla gola a rischio di ammazzarsi ad ogni volta
capo, ai nervi, al dolor della gola, al salto del cuore.
cacciò giù un gnocco che aveva in gola e soggiunse: « insomma, dio sia
, 1-137: i lombardi che di gola han l'arte, / senza pigliarne
sanano la mascella, il canollino della gola, la spalla, l'osso del tallone
= da san biagio, protettore della gola. sancarlino, sm. region.
febbre catarrale, accompagnato da infiammazione di gola, e si pensava di fargli fare
, / arriva'io forato ne la gola, / fuggendo a piede e sanguinando il
modo che veduto l'aveva ferito ne la gola tutto sanguinolente. n. agostini,
sanguinolento, e con la spada alla gola costringe i cittadini a tremarlo principe. capuana
tutto 'l mondo / là giù ne gola di saper novella. cavalca, 20-642
24-118: mai non se iogne la gola mia brutta, / sapur de condutta
, che non si può empiere quella gola. ariosto, 43-196: l'uom di
fumo degli incendi / secca ancora la gola. se lo puoi, / dimentica quel
, tentando di unire la galanteria alla gola, si provava a vagheggiare il sapore dei
e 'l biscazzier, l'uom della gola, / e 'l sardanapalésco, e quel
letter. che persegue i piaceri della gola. c. dati, 4-187
e la sua dedizione ai piaceri della gola e della lussuria. sardara,
purché la natura li abbia benedetti nella gola, in pochi anni diventano milionari.
suoi satelli, / tenete sempre in gola due mallucche / di zuppa. =
sì stitiche, la invidia? / la gola io non ti credo, così magra
magra, / anzi sì! ché la gola / non si satolla mai. f
. f. frugoni, iii-689: la gola è una voragine che non mai si
vedere che, poiché la gola e la satollitade ci caccio dal
è nella potenza, nel denaro, nella gola satolla; è in un'altra indefinibile
fame o della sete o anche della gola. fra giordano, 7-253:
nuove vivande da lusingare la non sazievole gola. -che può essere appagato (
sbadigliaccio che gli si aggirava pe la gola da du ore, come un leone
al magazziniere, che col ferro alla gola confessa averla confidata alla moglie, la quale
. moneti, 177: molti la gola allo spedale sbalza. -riportare con la
). petrarca, 7-2: la gola 'l sonno e l'oziose piume / hanno
passeroni, iii- 271: la gola e il sonno, dice una stampita,
reambolo e condotto / e senza in gola masticarla, dice che, se al
i rape- ronzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata, / questo intingolo
gli metti la mano giù per la gola. -come strumento di tortura.
, 5-289: rimane allo sbocco d'una gola deserta, tra un forte sbarramento da
e più volte se l'è misurato alla gola. forteguerri, 20-118: a tal
. cominciò a storcersi, gonfiandosi la gola col ritenersi del fiato, a travolger
e sbattuta indietro, colse nella canna della gola del detto il quale cadde in terra
, 9-i-17: gli strinse il bavaglio alla gola, della spuma del sapone sbattuto gl'
sbergo e per lo corpo insino alla gola lo passò pulci, 1-84: morgante
... mai un canto a gola spiegata come quello della capinera o dell'
me zaffete con le man a la gola e i altri me tolse la borsa.
fosso a sboccar nel baloardo dritto alla gola e quivi alzar il terreno senza che
, ch'ei tenne, è una lunghissima gola tra 'monti, dove gli convenne
, 5-289: rimane allo sbocco d'una gola deserta, tra un forte sbarramento da
sbocco s'è ficcato due dita in gola per finirla più in fretta.
l'acquolina in bocca / e far la gola come un saliscendo: / sbocconcellando intanto
guardava il grasso corpo argentato, quella gola che aveva or ora inghiottito il pesciolino verdastro
cavone un piacere sbardellato'. a proposito della gola, dicesi sbrandellata e sgangherata. qui
mi lava la bocca, mi sbrilla in gola e mi riempie il ventre di una
fiume, il quale li giungeva fino alla gola e tal volta anco la bocca li
a fiotti eruttati dal fondo di quella gola nera ululante di muggiti e boati armonici
, che sembrano piccoli nitriti chiusi in gola d'uccello. volponi, 9-198: si
, dopo avergli fatto salire alla gola il solito sbuffo d'aria nauseabonda, non
que'fiorentini che più degli altri hanno la gola insaponata o, quel che diceva il
lavoro con tacque della scadenza quindicinale alla gola. einaudi, 1-380: dopo la
/ tuoni con quanta voce hai nella gola / e quante hai braccia e man dimeni
linea regolare fra l'ano e la gola. = var., di
m'era rimasta, mi tornava a gola come un rinfaccio, mi scalfiva quanto un
, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stufatini, scaloppine panate e al
.. eziandio cogli appetiti della tua gola. = denom. da scambietto1
tr. uccidere una persona tagliandole la gola; sgozzare. -per estens.:
ecco il petto: trapassatemelo; ecco la gola: scannatemela. -in un
capre. 3. azzannare alla gola un altro animale o, anche,
arbore, esso, presa la pica nella gola, la scannasse. 4
9. rifl. tagliarsi la gola, trafiggersi con un'arma in modo
lato il pugnale, ed appoggiatoselo alla gola gridando « padre crudele ed inumano!
scannato. presso al cadavere e alla gola segata fu trovato un temperino insanguinato e un
da un denom. da canna [della gola] (v. canna, n
si piglia per tagliar la canna della gola. = comp. dal pref.
una freccia o da una lancia nella gola o nel petto. -per estens
, se servono o al lusso o alla gola de'gran signori. massaia, i-60
ben con- vien che goda / la gola, e dadi, il pivo e la
lancellotti, 164: per tante scapestraggini di gola si promulgarono più volte leggi contro 'l
, del ranzoni, del piccio, del gola: nulla è più estraneo ad esse
coraggio.. » gli altri ridono a gola spiegata e lo scappellottano e gli versano
sopragiunse, subito l'attaccò m modo nella gola che inanzi che lo lasciassi l'atterrò
provoca disfagia e senso di costrizione alla gola; angina (e anche difterite).
nido disfatto in acqua ed impiastrato alla gola. giuglaris, 261: frutti delle tramontane
, risi- pilla: ma calando alla gola diede mostra di scaranzia. lupis,
soffoga gli uomini con serrar loro la gola. a. casotti, 1-4-14: chi
/ tenete attenti, infin c'ho in gola e che m'affoga / come la
scardassi, / che ti secca la gola / e le dita t'indura! g
gabbia scaricatoia o per conversazione o per gola di qualche esca... e col
pezzo, ogniun ne mente per la gola, se bene il dicessi io.
, sm. fuoriuscita della corda dalla gola della carrucola. guerrazzi, 4-1-43:
. bellini, xxvi3- 276: la gola fatta a foggia di scarsella /..
non basta, / m'empia la gola, il ventre e le budella, /
: per iscarsezza sola / vien peccato di gola, / ch'om chiama ghiottomia.
erano urli, che gli scartavetravano la gola. 3. figur. riportare
. il rumore di chi si raschia la gola e scatarra. calvino, 2-153
romba furiosa battendo battendo alle tempie alla gola ai polsi sul cavo delle ascelle sui
scatenato e pazzo, che gli usciva di gola come il rugghio e la vampa d'
: « bob ti sta ancora in gola, vero silvana? » le ha detto
: quando un moscerino passa vicino alla gola del geco, la lingua scatta e inghiotte
, e tiravano al ventre e alla gola. pavese, 5-101: scelse un coltellino
5-101: scelse un coltellino che fece gola anche a me: bello, grosso,
ha scavate le fauci, ulcerata la gola, gonfiate le mascelle. -penetrare
che così spontaneamente le aveva lacerato la gola, una smorfia di ribrezzo ne scosse
catene al piede e co'ferri alla gola calare... a cavare quivi
proruppe non scemendo / se stare in gola ad un naufragio incerto / infortunio maggior
l'amarezza torbida che m'infestava la gola, interdetta così che non potea più esalar
aurea sonagliera che gli fea fermaglio alla gola. -ant. incisione. paganino
un sentiero scheggioso e incassato m una gola stretta e boscosa, sbucai sopra un
ed infeconde eccezioni (per esempio emilio gola). gramsci, 4-100: schematicamente si
aveva promesso, e, preso alla gola, dava a spizzico e tardi.
i denti, ed esercita la schernita gola col vano cibo e per mangiare divora indarno
, / a obbedirmi » ella in gola un grido schiaccia, / e giove grida
con la bianca chiesina cantante, a gola spiegata. 2. appiattito con
violentemente. ojetti, i-768: nella gola il fiume... gorgoglia impaziente.
/ la babaiuola / fino a la gola / e 'l naso e 'l mento;
più con colpi di tosse; raschiarsi la gola. c. boito, 262:
facilità, interrompendosi spesso per ischiarirsi la gola con tanto fragore che pareva una cannonata
cantare », disse ginio schiarendosi la gola. intono a solo, e la voce
di tosse, pretendevano che schiarisse la gola. -rendere più acuta la vista
, 6-327: proruppe in un suono di gola simile a quello che la volpe fa
serbandomi all'ultimo i sani / e la gola beata riceve / il frutto che spappola
schirlanzìa, sf. ant. mal di gola, angina. libro di esperimenti
guarisce la schirlanzìa e omne postema della gola gargarizando con la ditta acqua guarirà subito
sputare il capezzolone ingombrante in fondo alla gola. -schiumàglia. pavese,
pratolini, 9-391: scopersero d'avere la gola secca, e come due ragazzi innamorati
baldinucci, 148: 'schizzatóia': una gola o condotto, che è nelle fornaci
: l'acqua nel suo stomacosciabordava fino alla gola, non riuscendo ad imbevere l'impermeabile
per estens. rumore prodotto raschiando la gola ed espettorando. osso di bistecca ai
, 5-139: era ghiotto, gli facevano gola tutte quelle delizie, i dolci e
sciaminèa, sf. tose. gola del camino. viani, 19-442
i-90: intorno del quale vizio [la gola] sono da notare quattro cose:
la divina scienzia de 'nsegnar ho gran gola; / e questa è la cascion sola
di altre pitture che rappresentano cose di gola, ubbriachezza e dissoluzione « di vita
sciolea gli accenti allor trar de la gola / l'altro, e scior contro
su le calde piume / e contentar la gola e gli occhi sciolti, / ho già
una dall'altra con morbidi colpi di gola nel canto e di lingua negli strumenti a
al lettore che è preferibile trovarsi nella gola del lupo. e. cecchi,
in partic. della bocca o della gola. comanini, l-iii-243: la fatica
per estens. inaridire la bocca, la gola, provocando una sensazione di sete e
sembrarono i suoi versi / dalla tumida gola d'un ex prete.
, dolce bevanda t'apparecchia / all'arsa gola. essa men chiede ancora: /
cacciare la preda? sitisci sangue nella gola bestiale; hai fame delle carni de l'
: tratto m'avea nel fiume infin la gola, / e tirandosi me dietro sen
fino alla sorgente del scolato in gola una gazzosa. gadda conti, 1-178:
: si faccia che scolarmi nella gola arida il boccale di vin bianco, saluto
emal agli ochi e a denti e alla gola; / purga le rene e la
mandarmi ancora le scoile scure per la gola, simile a questa che ti mando lorda
4-34: dei singhiozzi gli salivano alla gola, lo scotevano tutto, gli scomponevano
, la quale si comincia contra la gola. s. giovanni crisostomo volgar.,
lucchesi, 57: tu menti per la gola, comesosso prete sconiato che tu se'.
la voce, non gli fa tornar in gola la negazione, non lo chiama sconoscente
, / s'haauto a strascinarla per la gola. = comp. dal pref
i testicoli e te gli attaccaremo alla gola, ti faremo scoppar per napoli e
con quella voce gattesca tra naso e gola che è il virile ornamento delle americane più
bevande, tanto da soddisfare pienamente la gola più che la fame; mangiata abbondante
oliva. a. piccinardi [« la gola », marzo 1983],
ad uno travo, s'appiccò per la gola. vincia teologica. 2
secolo precedente. stringeva intorno alla gola, ha lasciato andare un sospiro,
funicella a nodo scorsoio che stringe la gola., e strozza., strozza il
uomo sopra di esso per ficcargli nella gola un coltello, scorticarlo, tagliarlo a
-con uso iperb.: irritare fortemente la gola. baiatri, 205: la gola
gola. baiatri, 205: la gola ho scorticata / per aver, imitando,
lucchesi, 41: tu menti per la gola, sosso ed i nervi con tutti gli
cera, e le scor- tificazioni dilla gola. = nome d'azione da
sponda del letto e si sentiva ora la gola stretta e in tutta la persona scosso
su le calde piume / e contentar la gola e gli occhi sciolti, / ho già
cicatrice / di scottatura ha tra la gola e 'l mento, / è margherita,
trabeazione degli ordini dorico e ionico, gola obliqua disposta fra il cornicione sporgente e
scracchi). ant. raschiarsi la gola per farsi notare. contile, i-49
), sf. ant. mal di gola, angina. monosini,
39-iii-93: comparito egli in pubblico colla gola fasciata, non disse verbo, accagionandone
/ che palpitano come / la tua gola e i tuoi polsi / e le tue
le scrofole sono mali che soto la gola de'poledri nascono, quando sono in
sermoneta un putto che aveva vicino alla gola una scrufola assai grossa. g.
un'orribile sensazione asfittica per la sua gola bisognosa d'aria e di scrosci di
in sottanetta bianca, / cantando a tutta gola / una gaia parola / e ripetendola
scola / che un villano peccato è la gola. praga, 3-225: tu di
: io fui tratto fuor de l'ampia gola / d'inferno per mostrarli, e
iacopone, 13-30: enfrenata c'è la gola, temperanza ce ten dee. scola
alla tosse, chiudendo la bocca e la gola;... ma era peggio
momentacci, quando un sagrato gorgoglia nella gola, lo rimandan giù confortandosi col pensiero
[tommaseo]: la quarta figliola della gola si chiama scurrilità, fare atti ribaldi
un po'di soldi per rinfrescarsi la gola o per isdigiunarsi. pea, 8-116:
sono sdilinquite, e lastricano altrui la gola e il palato, di modo che si
al cibo di passare rapidamente (la gola). della porta, 5-39:
armoniose corde. -scorrere giù nella gola e nel corpo (il vino, il
: così parlando ancor diè per la gola / ad algazèl di sì crudel percossa /
, cassa2. arsura, secchezza della gola. -anche, in un no ogni
cossa fala son nelle secche a gola. c. ferrari, 385: io
sarebbe da seccarsi la gola per me e da far entrare a voi
fumo degli incendi / secca ancora la gola. fenoglio, 5-ii-523: questo sole
! ti si seccasse la voce in gola, una volta! -ant.
). -in partic.: aridità della gola o delle fauci. matematica nelle
annunzio, iii-1-947: non ho qui nella gola / anch'io la lividura / e
? fenoglio, 5-i-1172: si sentì in gola un'eccezionale secchezza ed una intollerabile compressione
-arso, inaridito (le labbra, la gola, per la sete, per l'
col mento inchiodato sulla fontanella della gola, quel non rispondere, o risponder
mille involti fangosi. -arsura della gola. f. f. frugoni,
. f. frugoni, vi-366: la gola subisce anch'ella delle scottature..
cento vocaboli. -avere la gola secca: essere assetato. calandra,
. « non ho mai avuto la gola tanto secca ». -balenare a
« costui par vivo a tatto de la gola; / e s'e'son morti,
della mensa, fra le preghiere della gola, ciò che avanti, come già
con riposo dormito; ma però della gola mal trattato, percioché il capestro gli
entrato dentro e gli aveva segato alquanto la gola. collodi, 223: la porta
moltissimo inamidato, gli segava terribilmente la gola. albertazzi, 204: 1 colletti
taglio. -in partic.: tagliare la gola o le vene a qualcuno uccidendolo o
certanamente noi gli abbiàn segata / la gola, e giace morto nel fossato. dante
io saltai presta e gli segai la gola. bandello, 2-9 (i-748):
e mi segherò le vene de la gola. b. davanzati, i-245: asiatico
desiderato, minacciarono di volerle segar la gola. birago, 511: mettendosi a sedere
dietro, con un coltello li segò la gola, coprendo il cadavere con un panno
lui / cred'io segasse / la gola al padre. monti, 16-455: non
coltello all'amico perché gli seghi la gola e salvi la sua testa dal ludibrio,
bastato un piccolo movimento per segargli la gola. palazzeschi, 4-266: mi farei
tortola ovvero alla colomba si segasse la gola e non si tagliasse al tutto, sicché
per estens. mozzato, reciso (la gola, il collo). salvini,
farla passare su d'una alla gola stringendosela col peso del corpo. chiabrera,
non ha di laccio / la bianchissima gola. stigliani, 1-161: cicatrice non
velo che portano in capo coprendo la gola le monache: asegolata chi lo porta
viscere di topo, preso alla gola da carne di topo; il sapore e
le mani, e poi la legatura della gola, e seguente in cintola e nelle
in par- tic. a quello della gola. giamboni, 10-42: guai a
la mattina a seguitare lo vizio della gola, e manicate e bevete di forza.
che piangendo canta / per seguitar la gola oltra misura, / in fame e 'n
sono aspettate, / c'hanno voluto gola seguitare; / que'son colle demonia
sf. nell'architettura militare, mezza gola (cfr. gola, n. io
militare, mezza gola (cfr. gola, n. io). tramater
da semis 'metà') 'quasi'e da gola (v.). semigólpe,
semivolgendosi come quando ci si schiarisce la gola in società. = comp.
sulla quale si appoggia e scorre la gola del picco, sui velieri fomiti di
vi-665: - tu ti menti per la gola, ch'io ci sono venuto per
predite lor gavoccioli, / gavine e in gola noccioli, / natte e perpetue senici
tumore ovvero enfiato nelle parti glandulose della gola. il salvini dice essere grumi di sangue
la mattina a seguitare lo vizio della gola... e nell'opere di dio
ignoranti e si perdano nella lascivia e nella gola, affinché, inveschiati ciecamente dalle voluttà
beicari, 1-40: uomo dato alla gola e a tutti i piaceri sensuali e
alla mortificazione che al gusto e sensovalità cella gola. zucchetti, 204: la caccia
presenza / il capitan con la catena in gola, / dinanzi a sé fé legger
t'ha sentenziato a 'mpiccare per la gola. s. degli arienti, 2-518:
buoni. beicari, 4-161: la gola è quella ch'apre ogni serrarne / della
, che si sentiva una spina nella gola. d'annunzio, iv-2-36: egli se
cuore loro sì è vano. la loro gola è come sepolcro aperto. casalicchio,
, ha una bocca puzzolente, una gola che pare un sepolcro pieno di cadaveri e
cadaveri. proverbi toscani, 19: gola degli adulatori, sepolcro aperto.
ed un pugnale alla mano venne alla gola del comandante. foscolo, vii-153:
mento, fra la mandibola e la gola. -in senso generico: pugno.
un sorgozzone che mi troncò la parola in gola. adr. politi, 1-614:
: 'sergozzone': colpo che si dà nella gola a man chiusa. s. fiorillo
seriogiocosa da chi stava col capestro alla gola? salvini, 41- 89:
... gli pendeva giù per la gola e sotto la pancia il serpeggiante de
rossastra che vibrò e ruggì nella picola gola, riempiendo ilsalotto di vita e di calore
cicerchia, xliii-325: chi la suo santa gola stringe e serra, / e chi
, furbacciotto. voi vorreste serrarmi la gola ch'io non latri, e dando un
vita. 11. chiudere la gola, soffocare. boccaccio, dee.
di serrar loro lo stomaco e la gola e di suffocarli. -figur.
. 26. chiudersi (la gola), venire a mancare (il respiro
: cominciando la predicazione, se gliserrò la gola in modo che con difficultà grandissima mandava
, la paura (il cuore, la gola). cicerchia, xliii-313: o
è troppo », / e serrossele la gola. leopardi, ninconia di questo serrare delle
: le secche labra e la serrata gola / ti mostrar quanto questo el vin percuote
le parti oscene, tutto si cacciò nella gola, per la quale serrata mandò fuor
molineri, 2-108: ripetendo questa parola colla gola serrata. fenoglio, 5-i-834: avevo
. fenoglio, 5-i-834: avevo la gola serrata, per la paura evoglia di casa
organo, in partic. della gola. domenichx [plinio],
stranguglioni, cioè male di serratura di gola. libro di esperimenti di caterina sforza,
servizievolità, quando la bestia abbaiò a piena gola verso la loro parte.
, e la piccola bocca / e la gola che fiocca / di neve par,
giamboni, 10-147: il vizio della gola è il sesto peccato principale che nasce
che piangendo canta / per seguitar la gola oltra misura, / in fame e 'n
mucchio di peli entro la carne fino alla gola la quale forma al di dentro e
superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira, accidia. giamboni
/ per gran sevizia o per vorace gola / allor ragion avresti de biasmarme. savonarola
collo sguardo o stesse per saltarmi alla gola. 5. provare un sentimento
combattendo con un reuma di capo, di gola e di petto, che mi ha
metri. ha le parti superiori, la gola, le guancie, come pureun disegno in
suoi diaframmi interni attritarono orribilmente, la gola gli crocchiò per pura secchezza, poi
cani sferratisi dalla catena si avventano alla gola de'ladri e co'denti suffogano chi assalgono
il polso sferzante, del dolore di gola, con qualche inzuppamento alle glan-
1-292-1: sempre che. lla bella gola se sflibba, / amore lo meo core
un fil di ferro da schiantar la gola e da sfilar la schiena, maneggiato
vedere / el tracannar d'una sfondata gola, / ne decte premio stato e
empiere di prodigiose vivande di qualunquespendio la sfondata gola a vitellio. garzoni, 7-439: archestrato
alla vista. l'istituì la sfondata gola di quel lucilio. cesari, 6-267:
la casaprovvedere, / e saziar la lor gola sfondolata. b. davanzali, ii-447
massiccio che, distrettegli le vie della gola, pare che ansi come affannato.
è cerbero trifauce, cioè d'una sformata gola. -informe (il corpo)
e, se qual serrò la gola in modo che con difficultà grandissima mandava
v-15: due vene ne'lati esterni della gola si 3. acquistare compiutezza e maturità letterarie
le [a liliana] apriva la gola...: sfrangiato ai due margini
: e bianca nel volto e nella gola tra le gore e le sfrangiature del
i colli. -uccidersi tagliandosi la gola. carducci, ii-9-125: vorrei cominciare
insulto orrendo 7 che vi sibila in gola e che percuote / d'un colpo solo
le sfrenatezze sessuali? -eccesso di gola. pea, 1-300: le sfrenatezze
pea, 1-300: le sfrenatezze di gola si pagano care. -licenziosità (anche
, le poppe colme e sfrullone, la gola cosi desisecondo il costo di mercato,
. a. piccinardi [« la gola », marzo 1983], 23:
, per contentare ed empire questa sfumante gola. a. f. doni
, con le ginocchia rotte, con la gola arsa: il bello. offici,
peccato o, per dir meglio, dalla gola d'andar sgallinando i pollai de'poveri
: sganasciaménto di carnevale. scoppi di gola. rutti e sputacchi. 2
sgarganatura traeva un bramito dal canal della gola reciso. = nome d'azione da
perché mi truovo ne le secche a gola. = voce coniata dal caro,
ingegno, / per circondar d'un gola (un gatto). po'd'allor
che vetruvio in quel passo intende che la gola tanto può essere de sopra el dentello
tivo, e da un denom. da gola (v.). sgolata
.]: 'sgolata': canto a tutta gola. = deriv. da sgolare.
orecchi. archit. privo di gola (una colonna). aruffaldi,
, che si reputano avere una bella gola. bufi, 2-561: al tempo de
tivo, e da un deriv. da gola (v.). sgolato3 (
ant. fuoriuscito dal collo, dalla gola (il sangue). mità
allontanamento, e da un deriv. da gola (v.). sgolato4,
mensaabondava corno aqua ogne deleto e piaxer de gola:... lì eraogne superbia,
passaggio dei cavi: se ne fanno nella gola delle pulegge, nelle casse dei bozzelli
entro non sorbolla capo dall'ampia gola di bronzo, riempivano lo spazio tra
. -rifl. uccidersi tagliandosi la gola. a. f. doni,
bembo, iii-291: è 'gozzo'la gola, onde ne viene il verbo'sgozzare',
un animale a una divinità tagliandogli la gola, nelle forme rituali. g.
sagrificio le pecore. -uccidere addentando la gola della preda (un animale feroce)
estens. uccidere una persona tagliandole la gola (e, per estens., con
. per estens. ucciso col taglio della gola o, per estens., con
. 3. figur. soffocato in gola, impedito (una preghiera).
mento, fra la mandibola e la gola. -in senso ge nerico
. a. piccinardi [« la gola », marzo 1983], 23:
, / non me strenzer la gola! fausto de longiano, iv-226: fulsgraffiasanti
: il cuore le precipitava per la gola con uno sgranarsi di battiti quando scorgeva un
di questi umori che mi si formano alla gola. 4. figur. sollevare
era sola, appresso lei stava la gola / con un'altra rea figliola: lussuria
; / ruppe dritto tiberio ne la gola, / e il fusto come augel fino
modanatura... e sopra una gola alta tre quarti che va in dentro
sguscio, che è in luogo di gola diritta, è ornato di pennacchietti. memmo
, 2-145: quando arrivava il vento dalla gola nievo, 1-vi-240: vi resterò
-per estens. gorgogliare in gola (un insulto); essere percepibile
insulto orrendo / che vi sibila in gola e che percuote / d'un colpo
/ e man mi pos'a la gola, al ver dire, / e solamente
4. sensazione di arsura della gola; sete. mattioli [dioscoride]
fratelli in una forza sola, / sostavisulla gola / vertiginosa, l'anima in vedetta,
sporcheria che m'immagino (pavere nella gola mi dà più noia che dolore.
, 7-11: era magro, la gola sporgeva come un osso. n. ginzburg
imboccati. -chiusura ottagonale della gola di ciascun albero sul ponte di una
tela incerata, serve per cuoprire la gola di ciascun albero sul ponte.
), sf. ant. mal di gola, angina. vasari, 1-3-568:
febre crudelissima e da quella strettezza di gola che volgarmente si chiama spriman- zia,
quello sprangone al collo, e quella gola aperta, pare arlecchin battoccnio incatenato.
, per dio, / che la tua gola non ti tenti a man / mettere
punta ed uccisa, / fondo della gola fra piccole spume di risa.
alano / che fissi i denti ne la gola gli abbia, / molto s'affanna
, / a cui dir mal la gola el 'gloria'dette. = deriv.
espulsione del catarro dai bronchi o dalla gola; espettorazione. cassiano volgar.,
. sputare per liberare il petto, la gola dal catarro che li ostruisce o in
compaesani di superino, si tenevano in gola da più di quindici sopra le
sale il palato, e poni giù nella gola focacce d'una libbra intinte di grasso
questa domanda, sentii improvvisamente la mia gola stringersi e un senso di grigio, gelato
con tutto il fiato che si ha in gola, a gran voce. riferimento al verso
un enorme pietrone fra le crote dello gola. esprime grido violento più alto. verga
comp. dall'imp. di squarciare e gola (v.). le
dovrebbe esser granciati e inpiccati per la gola, soggi traditori che voi sete. duodo
mano alla sciabola. -squarciare la gola: esere emesso con violenza (un
, 2-76: un urlo gli squarciò la gola: il polso gli era stato preso
luce di caligine macchiata, / da la gola squarciata, / sian quasi faci ne