... con un groppo alla gola che gli mozzò le parole. d'annunzio
un groppo di pianto che gli montava alla gola. -groppo di tosse: colpo
: non s'asconde / il groppo della gola, anzi s'espone / alle dame
far figure isolate. -far groppo alla gola: contenersi nel mangiare e nel bere
da barberino, i-48: far a la gola groppo, / ch'ella si può
-far groppo; far groppo alla gola o in o sul cuore o al
, la grossezza del pezzo reale nella gola, prenderai tal grossezza dal piccolo modello,
punti 250, che sarà la grossezza della gola dell'artiglieria grande. -ant
un certo plebeo traendosi per forza di gola un poco di saliva grossa gliela sputò
si fenderebbe. firenzuola, 951: la gola è grossicciuola, e proprio pare /
d'azeglio, 2-81: m'ha fatto gola la vostra gita a capri e alla
bruno, il petto verde-azzurro, la gola gialla, gli occhi rossi; è
cervice e schiena di color castagno: gola gialla: petto e addome verdi..
(merops persicus). ha la gola color rosso-mattone invece che gialla e manca
un poco di liquido giù per la gola o anche giù per un cannone respinto
impedimento fastidioso (in partic. alla gola; ed è provocato da intensa commozione
occhi..., un gruppo alla gola. de marchi, ii-103: un
pianto stizzoso e furibondo lo strozzava alla gola. linati, 11-109: vista partita
mondo / gli usce gente di gola. guadagnoli, 1-ii-6: oh bita,
/ passammo, udendo colpe de la gola / seguite già da miseri guadagni.
errore ch'i'feci iersera, la gola non ne patisca oggi la penitenza.
, col mento inchiodato sulla fontanella della gola. nievo, 3-8: il cappello
. mia moglie, per un'infiammazione di gola, è stata tutto ier l'altro
era lasciata andare una bella rasoiata alla gola,... condotto mezzo morto all'
nella belancia, da una parte tenendo alla gola molti incini ferrei infocati.
appresso rende esangue e bianco / la gola incisa, ove gli spirti vanno. tasso
f. negri, 1-79: alla gola qui mancano gli incitamenti artificiali. d'
già fu veduto, in trattando della gola, quant'ella sia incitatrice della libidine
attorcigliato, che non scorre più nella gola della puleggia (un cavo).
: non è più bel sollazzo della gola, / che, quando senti dir prosciutti
— peccati di incontinenza: lussuria, gola, avarizia, ira. dante
lussuria...; colpa della gola...; avarizia. lucini,
pea, 5-85: doveva avere la gola incrostata come un tubo di ferro usato per
incrudelirò e mi segherò le vene de la gola. p. foglietta, 63
pataffio, 6: l'anima vienti a gola e più non ghigni, i.
, e'pidocchi, / che dalla gola in giù fino a i ginocchi / tutto
sia el pozzo o cisterna, con angusta gola per non indebilire il muro. palladio
blandiva / i bei levrieri dalla rosea gola. saba, 142: magnanima sei
ché quinci oprano il ferro indi la gola. -da indi in su, in
sottilissima benda indi ti fasci / la snella gola. pascoli, 141: pianger ti
esistono due specie, l'indicatore con la gola a notte alta, portò alla casa
: dunque per amor tuo s'empierà a gola, / onde poi, nello stomaco
guazzabuglio gallo-italo-greco / rivomita indigesto dalla gola. tommaseo [s. v.]
. se sono le ragazze che ti fanno gola, ti porto al buon indirizzo e
iii-168: né taccia / augel d'acerba gola e indocil rostro, / che in
16-2-257: lo mele., indolchi quella gola e diale dolcezza. idem,
tagliato ad uomo, abbottonato sotto la gola; ne spiccava la faccia angelica e
fa come draco ed incrudelisce ed ampia la gola, per divorare come fa lo draco
mai tu sputi. per tanto indulto alla gola sei impanzito. 3. dir
scardassi, / che ti secca la gola / e le dita t'indura!
da plinio abbiamo aver lui [cali- gola] con perfida industria falsificate le monete d'
sfasci nei patrimoni, la inempìbile gola del lucro, i tàciti in
che m'ha fatto roca / la gola, mio lamento inesaurito, / per essere
... venne al conseglio cum la gola infas- sata, scusandosi che non potea
e il terzo s'impiccò per la gola. c. battoli, 1-47: i
: era ghiotta,... una gola infernale. 7. ant. dedicato
dell'amore, / mi prendono alla gola come un tossico / infiammato.
... di grande infiammagione di gola. campailla, 17-29: si producono allor
universalmente cella di petto e di gola, e da ieri in qua mi sento
tue non siano infiate né gorgottate nella gola, e non sia la voce tua isman-
... dominava d'infilata quella gola. boriili, 5-130: a volte d'
5-204: le contadine ricche si cingon la gola di zecchini infilati, per non perdere
spina di pesce che gli si infilzerà in gola. 8. figur. intromettersi,
spada s'infigne; / allor rinaldo la gola gli strigne. brignole sale, 2-192
, la iniqua fu appiccata per la gola col bastone legato a'piedi. l.
2-44: ei nelle dolcezze infino a gola, / ben pasciuto, servito e ringraziato
filo d'oro per farne bel collare alla gola della reverenda pedanteria. rimosso ogni scherzo
iv-59: cantava nel naso, nella gola, tra le labbra inflesse, triturando co
lo gargarismo e la influxione de la gola se consumerà, spizialmente se lo fiore de
quella è polverizato e posto sopre la gola. = voce dotta, lat.
. gridano sino all'infoca- gioni di gola contro i legittimi governi che dissanguano i
che si cosse / infondergli poi in gola con un corno. g. f.
. b. corsini, 9-20: nella gola al becco irsuto / infuse di coltel
versare una gran quantità d'acqua nella gola del condannato fin quasi a soffocarlo.
proporzionata pena fesso tutto il busto dalla gola fino alla inforcaglia, in modo che gli
metà delle costole et alla appiccatura della gola, insino alla appiccatura della inforcatura delle
dalla mano, che 'l rende appetitevole alla gola. dossi, ii-57: dietro a
z'aspettar altra informazione, tagliò egli la gola a sua moglie. pratesi, x-z2x
ginocchia indolenzite e le gambe informicolate e la gola grattugia e il cimurro e mi frizzano
giusto iudicio di dio s'impiccò per la gola e crepò per mezzo.
: la iniqua fu appiccata per la gola col bastone legato a'piedi. tasso,
gli con- vien trovare; / con gola curta e con spalla de sacco,
che un monsignore. -innaffiarsi la gola: bere. nievo, 676:
... inaffiandosi a tratti la gola con del buon anesone di brescia.
m'ingozzava finché il cibo giunto alla gola mi impedisse di piangere. innaspatóre
oliva, i-1-313: si presentò con la gola isfasciata e inoliata da ogni banda.
tre uomini per inoltrargli una sonda dentro la gola. 8. presentare e trasmettere
sono... inorpellate pudicamente fino alla gola. 4. sovraccarico di fronzoli
, 5-99: arriva'io forato ne la gola, / fuggendo a piede e 'nsanguinando
cerbero, e gettargli la carne nella gola perché non latri? intricalo con mezze confidenze
le guance, il mento, la gola. e. cecchi, 5-208: m'
. assai di quegli che hanno la vorace gola insaziabili, e mai non dicon basta
: 'della insaziabilità della gola'. la gola insaziabile è. f. m. bonini
plenitudine, / mi fa groppo alla gola mentre insazio / porto alla bocca questo
da noi considerato, la materia della gola esser cosa necessaria per ciascun uomo,.
sepoltura aprì oramai; / per la gola ligò lo marito, e non se insogna
leggiermente si guasta, chi non rifrena la gola, gli occhi e 'l cuore.
..; m'ha inspirato nella gola il soffio; m'ha baciato le ferite
pensiero, instando / il coltei ne la gola al pagan porre. brusantini, 16-104
ma la voce non gli usciva dalla gola arsa e quasi insugherita. bechi,
che sono nella palude: lussuria, gola, avarizia, accidia. slataper,
. 5. archit. ant. gola, onda. -in partic.:
, onda. -in partic.: gola rovescia (v. gola, n.
.: gola rovescia (v. gola, n. 9). c
intavolato ls. baldinucci, 94: la gola, da alcuni detta intavolato e onda
, pialla col taglio a somiglianza della gola rovescia, a uso di fare quell'ornamento
intavolato, l'onda o vero la gola. 6. mus. ant
mai parola i uscirgli integramente de la gola. — ant. senza interruzione,
uscivano [le proposizioni] dalle canne della gola di alcuno di essi, erano piane
, poscia le geterai sane ne la gola del cavalo. trattati dell'arte del
altro luccio, che gli avanza fuor della gola uno o due palmi, e così
li colonesi... ce tengono in gola roca di papa, montefortino e paliano
fa lagrimar gli occhi e ampliar la gola e doler gli emuntori del cerebro e le
tali scendeano giù per la canna della gola in quarti, tali mezzi..
. pongono figuratamente [il peccato della gola] sotto il nome di questo cane
, solo per intertenere in isperanza la gola col fingere di comparare ciò che c'
passeggio per digerir meglio e intertener la gola, con speranza di aver a mangiar
, 248: le tirò fin giù alla gola / un zendalo ch'ella avea:
che potea: / non lentolle mai la gola / fin ch'ell'ebbe un po'
e ne i diletti carnali e della gola intolerabile. lomazzi, 2-146: un
possiamo cantare, -disse ginio schiarendosi la gola. intonò a solo, e la voce
con una vociaccia tubercolosa, a tutta gola, ecco che stava avanzando dalla parte di
(1-53): unito ed indiviso gola sempre; / sol de disiri sì anoda
sagitta intossicata e feriolo allo vivo della gola. lucini, 3-347: canti d'angoscia
ventre del mio fratello e per la gola del mio padre e per me'le 'nteraglie
viii-2-226: percioché questi peccatori hanno la gola piena del fango e dell'acqua del padule
/ star tre ore appiccato per la gola. carducci, ii-4-43: c'è quassù
uno osso che m'è intraversato in gola. leonardo, 2-66: s'elli
mai parola / uscirli integramente de la gola. 12. ant. male in
, corpulento e voracissimo, sempre a gola aperta altro non fa che stridere e
, con un coltello svenandole la candidissima gola, subito ammazzò. benzio, xxxvi-143:
da cibo inumano, più condescendevano alla gola con tartufi e con alcune saporose radici
la lingua; rinfrescare la bocca, la gola, le labbra per mitigare l'arsura
molle ch'ella si sentiva chiudere la gola e inumidire gli occhi. e. cecchi
aperta un tempo e ora minacciati alla gola dall'invadenza cittadina. -proliferazione,
si stringeva contro di lui, presa alla gola dal disgusto, incapace ornai di dominare
stringendo il pugno, metteteglielo in gola, e spingete tanto avanti che tocchiate
: trasse quel dardo e investii ne la gola, / che cadde morto senza dir
sì stitiche, la invidia? / la gola io non ti credo, così magra
magra. / anzi sì! ché la gola non si satolla mai. f.
brontola e borbotta, / e trar di gola gli vorrebbe il ghiozzo. guadagnoli,
che più goccioline s'invischiano all'angusta gola de'colli [delle bocce di vetro]
e si perdano nella lascivia e nella gola, affinché, inveschiati ciecamente dalle voluttà
lina, / ti vedo, e alla gola mi serra / l'angoscia; non
/ di lupi e di leon lascia alla gola. alfieri, xvi-3: le fu
boschetto / alla madre veduta abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle 'l
, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stufatini, scaloppine panate e
.. tutto, tutto per la gola in un tratto. = dimin
a quelli che avrebbero potuto inzepparmelo in gola. viani, 14-320: all'atto di
pruova e mostralli che mentia per la gola, e che elli era uomo di
il polso sferzante, del dolore di gola, con qualche inzuppamento alle glan- dule
un fiotto di sangue le spicciava dalla gola ferita; tutto 10 scialle se ne
una faccia coperta dall'acne, la gola un po'gonfia, come di ipertiroideo
come la sera prima dal fondo della gola, drogo la guardava ipnotizzato [la
l'antiqua etade; / che le cacciàr gola, avarizia et ira, / superbia
. locuz. irrigare il petto, la gola, la lingua, le fauci:
irrigidite, e al ferro / presta la gola. 5. figur. irremovibile
ricevute all'anima. -irritamento della gola o del palato: ciò che stuzzica
ancora poco prezzati i familiari irritamenti della gola. buti, 2-545: nel principio non
non s'usavano l'irritamenti de la gola, come avale si fa. dottori
.]: diconsi * irritamenti della gola 'per cose ghiotte, che stuzzicano
al suo re moro incatenato per la gola, volesse fargliela pagare. [ediz.
buio repentino, la prima ondata nella gola. pascarella, 2-77: l'acqua
la mattina a seguitare lo vizio della gola,... però hae isciampiato il
2-iii-187: entra il medico ispeziona la gola deh'ammalata e distrattamente mormora ah'infermiera
istmo, preso pel gorgozzule o canna della gola. d'alberti [s. v
specialmente a quella parte più stretta della gola che è tra le glandule tiroidee.
* istmo delle fauci 'o 'della gola ', quel distretto che separa la
dalla faringe, o la entrata della gola; è un'apertura limitata in alto dal
confermata nell'idea d'aver nella propria gola il tesoro d'una bellissima voce di
se avesse avuto due corde di violino in gola, una in maggiore e l'altra
class, iugulum 4 clavicola 'e 4 gola '(cfr. giugulare1).
malgrado, quasi mettendogli il coltello alla gola. -vincere. musso,
da iugulum 4 clavicola 'e 4 gola '. iugulato (part. pass
. parte anteriore del collo fra la gola e il torace. o.
quel seno che s'incava ove la gola confina col torace. = voce
dotta, lat. iugùlum 4 clavicola, gola '. iùiomo, sm.
, 24-117: mai non se iogne la gola mia brutta, / sapur de condutta
', e gorgogliasi una canzonetta in gola. citolini, 492: sonovi poi.
larga del tubo vicino all'apertura la gola (gula, faux)...
apre un libro; taglio davanti, gola. -labbro intonso: non tagliato,
propria carne, che flttasegli entr'alla gola con torride punte tancide. = voce
lazo e, postoselo a la candida gola, montò sopra uno scanno. ariosto,
quanto al trasformismo, mi sono stretto alla gola il laccio di un'altra conferenza.
d'averno. -col laccio alla gola: in punto di morte. l
comprendere come egli, col laccio alla gola, avesse cuor da dipingere. -condannare
da quelle. -lacerare la gola: iperbolicamente, a indicare un urlo
che così spontaneamente le aveva lacerato la gola, una smorfia di ribrezzo ne scosse
l'annodò alla seggiola, incalappiò alla gola, stringendosela col peso del corpo.
di tessuto cutaneo che stanno sotto la gola di alcune specie di capre; barbazzali
del mazza, 24: mente per la gola ladramente, e ve lo vo far
tutto il mio sangue, ingoiando a gola tesa la fresca aria fluviale, aspirando pace
che 'mbola / impes'è per la gola. varchi, 24-13: ben sai,
oro,... che fa gola a tutti questi ladroncelli siciliani. d'
5-101: scelse il coltellino che fece gola anche a me: bello, grosso
/ come chi ha l'acqua a gola e zucca chiama. redi, 16-viii-364:
. tansillo, 1-370: per la gola dioscoride s'appicchi; / ché ha questo
che lambiscono e cacciansi giù per la gola il veleno della vipera. c. i
specialmente nelle malattie di petto e di gola; emolliente. bencivenni,
con altre fattezze, che l'assomigliano alla gola del pesce lamia. la sua specie
= deriv. dal fr. lampas 'gola ', di etimo incerto.
dal fr. lampassi, da lampas 'gola '; cfr. lampasso.
la morte vola / da la fulminea gola / di mille bronzi. un'ondeggiante
o pusillanimità di ebrei, per la gola; tradimento, frode, simonia,
lo più nella locuz. fare la gola lappe lappe a qualcuno).
un bagordo, / ch'ognor la gola gli fa lappe lappe. passeroni, 3-120
onde la frase volgare: farti la gola lappe lappe; così come di un cibo
bocca. viani, 19-472: la gola gli faceva lappe. 2.
ch'ei tenne, è una lunghissima gola tra'monti, dove gli convenne sfilare;
torrentello piuttosto gagliardo che scende da una gola di monte, con una fretta birbona di
dall'aria inspirata attraverso l'apertura della gola praticata nei soggetti che sono stati sottoposti
. xdpuyj; -uyyoi; * laringe, gola '. laringectomìa, sf.
, e che si manifesta con bruciore alla gola, raucedine, tosse stizzosa, prima
: parò i lombardi, che di gola han l'arte, /...
boto, / che gli piovano in gola? lippi, 1-18: aspetta / che
. colpì il povero giovannetti sotto la gola e lo lasciò sul colpo. -deporre
qua or là, all'imo la gola all'altro la coda e qual per li
] non piuma oziosa, / non gola, non rubello / ozio lascivo di virtù
firenzuola, 587: nello alzarsi [la gola] vuol distendersi tutta, e quasi
; le leggere nausee le salivano alla gola e le propagavano per tutte le membra
, lxxxiii-592: aio peccato ne la gola, / nel mandecare annura annora, /
sono sdilinquite, e lastricano altrui la gola e il palato, di modo che
[s. v.]: 4 gola lastricata ', pur figuratamente e familiarmente
così minutamente a scrutare il nottolino della gola, la bombatura della fronte, il piccolo
par si convenga, / fondendo in gola con corno latino. crescenzio, 1-514:
sia grave e con grande aprimento di gola. rime anonime napoletane del quattrocento,
a que'due traditori che stanno in gola a lucifero, il quale a guisa
, goletta. -in partic.: gola bianca che orna la toga dei professori
lavaceci, vogliendo ammaestrare nel vizio della gola, riprendea gli fiorentini dicendo: -voi siete
, e bravamente si cacciò giù per la gola fuligginosa. d'annunzio, v-3-82:
: molto s'era il viso e la gola e 'l collo con diverse lavature strebbiate
matta, e messagli una catena in gola e una maschera in capo, e datogli
lento e grave: la lingua e la gola sono piene di piccole pustole e la
solamente pensano ad obbedire le brame della gola e del ventre. lancellotti, 155
gli unti lari, / con la gola indefessa, in modi vari. fagiuoli,
in su, e il seno sotto la gola. idem, 3-49: un bel
[tommaseo]: di grande leccheria di gola avviene che l'uomo, ch'è
: non è solamente per lecconia di gola, anzi è sovente per bur- banza
esopo volgar., 4-142: la gola ne'dilicati mangiari e abun- dantemente,
. fagiuoli, v-8: il collare alla gola accomodarsi, / stringendo e soffogando il
legarsi, come un assassino, / gola, polsi, ginocchia. parini, giorno
mani, e poi la legatura della gola. palladio volgar., 1-6: la
. bacchetti, i-59: era una gola, strozzata veramente, di rupi frante,
mondo sola, / di cristallo la gola. ariosto, 34-21: sol le
finanziere voleva proprio buscarsi una coltellata alla gola. quando passava la zarra, le diceva
una fascia scura che sta sotto la gola; la specie più nota è il
. dal gr. xouixó; 'gola 'e (3ó$piov, dimin. di
carattere delle mascelle che sembrano nascere dalla gola e che fanno l'officio di piede
. dal gr. xaijxó? 4 gola ', 8£; 4 due volte,
. dal gr. xaijxói; 4 gola 'e cpxoió; 4 corteccia '.
, 1-161: ferisci quel serpente nella gola, poscia a tuo bell'agio lo finirai
(oimè), io ho / la gola secca peggio che di pomice. f
questo laccio di capelli questa / tua gola armata di sì grande soffio / e lene
soffio / e lene tuttavia come la gola / della colomba. 4.
il conte] le tirò fin giù alla gola / un zendado ch'ella avea:
che potea: / non lentolle mai la gola / fin ch'ell'ebbe un po'
, 4-i-246: con quest'osso per la gola / si ficcò tra le lenzuola.
grave, e con grande aprimento di gola, e 'l miglior colore è color
viltade. beicari, 4-161: la gola è quella ch'apre ogni serrarne / della
non mi fu possibile di levargli dalla gola un discorso più lungo di questo:
13-13: de serpente e de dragone la gola fa gran boccone; / e ià
4-94: dove ne va la cosa della gola, sog- gionse il porco, non
', nel volere io cacciargliene in gola con la mentita, mi diede in una
meglio vociavano con poca grazia e con gola rauca per le soverchie libazioni. misasi
di un'unica cordellina, avvolta sulla gola di una girellina della maestrella.
nacci, i quali / studiate nella gola e nell'untume. = deriv.
tratto m'avea nel fiume infin la gola, / e tirandosi me dietro sen giva
misterioso, scendeva col pensier matto nella gola buia dell'inferno. carducci, iii-23-21
, che sembrano piccoli nitriti chiusi in gola d'uccello; le udivo, ora qua
fino alle ginocchia e l'acqua alla gola,... non perciò si rimaneva
, alla quale s'aggiugne anco la gola diritta col suo orlo superiore.
rimovevo in bocca quella frescura e la gola s'umettava. -disus. limone di
paghe e le mance buffonescamente limosinate fanno gola a'meschini. 2. per estens
in piedi le fingeva el viso, la gola, il petto.
gl'immerse / con quella àncora in gola [all'orca] e...
chiara linguettava allegramente e ronfava per la gola filigginosa. 5. tr
: chi gli ficcava olio o triaca in gola, / e chi biturro o liquefatto
... se le foci della gola al suono adoperano voce liquida.
. [tommaseo]: con la liquida gola canti il dolce verso. b.
state l'osso che m'ha stangato la gola! -lirétta (v.)
della filosofia, laddove i liristi della gola non hanno maggiori rappresentanti che i parassiti
della lesina, i-106: 'la gola, il sonno e l'oziose piume /
il nostro prelibato poeta, mettendo la gola in capo di lista. lippi,
di ingiurie, si prendono per la gola, pei capelli, adoperano a caso piedi
figliuola ne la faccia alquanto gonfia e la gola piena di lividori con segni de le
astragalo] di poi si loca la gola overo sima. aretino, v-1-3: le
(chersophilus duponti). -lodola dalla gola gialla: passeraceo alpino, caratterizzato dalla
gialla: passeraceo alpino, caratterizzato dalla gola di colore giallo-zolfo uniforme e da una
inferiore, bianco sul mento e sulla gola; è diffuso in tutta l'europa e
... ma è preso alla gola dalle speculazioni dei messaggeri, che gli ha
tutto quel che mangiava, / e la gola lograva. cavalca, 20-82: questa
, 24-120: mai non se iogne la gola mia brutta, / sapur de condutta
, la biscia se lo violenta dentro la gola che smodatamente si gonfia. piovene,
l'amico..., aperta la gola al luccio, gli misse dentro insino
capo, dove s'affibbia alla forcella della gola con uno o due gangheri di dentro
selvaggio è tuttavia fantasticamente spezzato da una gola... ragguardevole per venuste tortuosità
corneo. penne della fronte e della gola nere, orlate di olivastro, striscia
tempo, seguendo l'appetito de la gola. -notte (in contrapposizione con
5-206: cacciatogli una saetta lunata nella gola, fu crudelmente amaz- zato. chiabrera
sul bordo della carlinga, dove la mia gola aderisce come a una lunetta di ghigliottina
molto alta e magra. -lungo di gola: goloso. a. cattaneo,
un servitore peruviano, quanto lungo di gola tanto corto d'ingegno, mangiatore di frutte
lusinghiamo noi questa mortai lupicina [la gola], che in sembianza di una piace
n. 7). -gola lupina: gola di lupo (v. gola,
: gola di lupo (v. gola, n. 2). 8
di labirinto ingombrano un lato della lurida gola del monte. arici, iii-469: cerbero
'l lusignuol ch'ha sì dolce la gola. sannazaro, iv-70: udette un
nuove vivande, da lusingare la non sazievole gola. dominici, 1-50: ben dico
senso del toccare, siccome quello della gola secondo il gusto. malpigli, xxxviii-27
. malpigli, xxxviii-27: luxuria, gola, pompa et avarizia / de ti
: lussuria è causa della generazione. gola è mantenimento della vita. paura over
e voltori, né ad altro che la gola e lussuria attendevano. savonarola, 13-4
il poeta diede il primo luogo alla gola, perché questa conduce gli uomini a lussuriare
, medea con un coltello aperse la gola del vecchio, sopito per forza di
che tutto esto monno spanne: / gola e lussuriato. = sostant. verbale
di coloro che lussuriosamente hanno sollecitudine della gola, si siano. bocchelli, 12-140:
dimostra l'uomo lussurioso di lussuria di gola. g. forteguerri, 27:
. gozzano, i-683: n'ebbe la gola stretta e si alzò per nascondere gli
cinquepartito, dalla corolla ad imbuto con gola villosa nella quale si attaccano gli stami
lor ben convien che goda / la gola e i dadi. luca pulci, 4-41
dicesi familiarmente il catarro che ingombra la gola e i bronchi. 5.
umido, / ventre tumido, / gola aperta e denti subiti, / sciolta cintola
quale in diversi luoghi attribuisce a gola,... volendo essere adorato qual
brutte dimore, segatasi con rasoio la gola, l'infame vita macchiò anche con tardo
di caligine macchiata, / da la gola squarciata, / sian quasi faci ne
/ in breve gli esce l'alma della gola, / e morte empia e crudel
monelli, i-172: un nodo alla gola mi prende, intuisco la bellezza del
< pà- puy£ -uyyo? 4 gola '. macrofìllo, agg.
dalle trombe del naso gli faceva rimbocco in gola la macuba. bocchelli, 1-i-256:
, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stufatini, scaloppine panate e
... tutto, tutto per la gola in un tratto. 2. ricamo
24-2-3: male si serve a madonna gola, la quale sempre dimanda e mai non
35: echeg- geranno mille canti in gola / di averle, e d'usignoli,
cui è rattenuta una girellina, nella cui gola passa la corda, ai capi pendenti
colma d'ambasce, / per la gola che cinta era di fasce. documenti delle
ha poi aperta la bocca e gittata in gola certa bevanda nera. zeno, ii-157
confermata nell'idea d'aver nella propria gola il tesoro d'una bellissima voce di
, / d'un voluttuoso spasimo di gola arsa / che riceva rugiada. valeri,
al magazziniere, che col ferro alla gola confessa averla confidata alla moglie, la
adornamenti di corpo, ghiot- tomìa di gola, si sottopone alla signoria di magiori e
'l collo e il becco suo nella gola del lupo e trassene l'osso,
magistero / sia dal zocco a la gola un pezzo intero. lemene, i-261:
nella parte superiore del corpo, nella gola e nel petto, di colore biancastro
vinato, spruzzato di macchiette biancastre sulla gola... canto piacevole, breve,
, crescette in studio de gioco, de gola e de cative femine. leonardo,
boschini, 185: quele xè crapulanze dela gola / da parassiti lo vi e
cennini, 1-46: dalla forcella della gola a quella del magon o vero stomaco
a farlo passare lento lento giù per la gola, prendeva una forza e un sapore
obbligando solo i polmoni e le canne della gola a spegner fuori di quando in quando
grassa e rasa e brillante come la gola del maiale maturo. 2.
così belli e così maiuscoli che farebbon gola ad uno di que'più austeri romiti che
maldicente / fu po'istrangolato, che tal gola / avea de dir male d'ogne
malagevolezza o con suono di nari e di gola manda fuori il fiato ed ha tutta
fuori il fiato ed ha tutta la gola enfiata, malagevolmente guarisce.
alto pino / piagnendo, per la gola lo mentia, / dicendogli ch'egli era
cfr. maldicente1. che tal gola / avea de dir male d'ogne gente
del flusso. -mal di gola: v. gola, n. 2
-mal di gola: v. gola, n. 2. -mal della
; ma ora mi sento pizzicore alla gola, e un certo peso su lo stomaco
serra: malattia che provoca tumefazione della gola, quindi restrizione delle vie respiratorie e
che in una eccessiva tumefazione esterna della gola, che andava estendendosi fino alle orecchie
mal della serra, perché serra la gola mediante la tumefazione. -mal del
maledissero, salmodiassero con quanto ne avevano in gola. -con riferimento a divinità pagane
se gli è dato al vizio della gola. -provocantemente. pavese,
meglio nella tua [di cerbero] gola, che in casa dove abitano con
, per dio, / che la tua gola non ti tenti a mano / mettere
ivi chi si trovò nella malta insino a gola e chi insino al mento.
? ti debbo tirar per forza dalla gola quest'altra malvagità? -sgarbo;
] spende malvolentieri, però vuota la gola acciò che empia la borsa; ed hae
3-379: quello scapato di paolini ber- gola, mancomale, era al suo posto,
o con suono di nari e di gola manda fuori il fiato ed ha tutta la
manda fuori il fiato ed ha tutta la gola enfiata, malagevolmente guarisce.
sfogata con lei. l'avevo qui nella gola come una cosa dura; ora l'
capo, sul guanciale, mostrando la gola tesa ove si disegnavano lievi le arterie
indi lo seppelisce con una ingoiatura di gola. = etimo incerto; cfr.
distruggon le ricchezze e le persone / la gola, la lussuria e le guerre:
da un fil di ferro da schiantar la gola e da sfilar la schiena, maneggiato
esopo volgar., 4-142: la gola ne'dilicati mangiari e abundantemente, i
ma solo per sodisfare alla volontà della gola. novellino, vi-77: in quella
un servitore peruviano, quanto lungo di gola tanto corto d'ingegno, mangiatore di
numero l'introduzione in bocca o in gola di fiamme o armi da taglio.
giusta la sua lunghezza a foggia di gola e si offre al vento. l'altra
la mattina a seguitare lo vizio della gola e manicate e bevete di forza.
, se 'l mangi pure senza farci gola. -scritto fortemente critico e polemico
. frugoni, v-479: la sua gola [del leccione] è talmente ingegnosa
non era lo stesso / perché la gola ed il petto / t'avevano chiuso
b. corsini, 9-20: nella gola al becco irsuto / infuse di coltei
vestito di nero con molti canapi intorti alla gola fra due manigoldi, il quale,
nella contemplazione delle cose destinate alla mia gola, nella manipolazione delle pietanze. -per
con le mie mani impender per la gola. zanon, 2-xviii-97: vi sono.
relo della punta di sua spada nella gola. g. de'bardi, 1-8:
, succhiando, quel grosso cicciotto in gola. gozzano, i-1107: non gli si
, v-2-663: le raffiche mi risoffiavano in gola le vecchie canzoni del tempo degli ungheri
o un rottame di osso infranto dalla gola. s. maffei, 5-5-208: tal
a proteggere il petto e talvolta anche la gola e il mento (ed era impiegata
egli imita colle modulazioni dell'aria nella sua gola; con la sua coda, ch'
che e'ne ammazza più / la gola che 'l coltello. razzi, 6-38
la tua lingua, funesti strumenti di gola. 3. fangoso, melmoso
della marcia. bianciardi, 4-200: la gola, lei soffre di gola, basta
4-200: la gola, lei soffre di gola, basta anche poca umidità e le
ingiot- tito un mare di sputo a gola di un grasso fasano, d'un
lupis, 3-121: le circondava la gola il giro d'inestimabili margarite, pescate
: ha [la figura] tra la gola e la guancia destra due margini,
da un elastico che passava sotto la gola come nei berretti alla marinara dei fanciulli.
, ca, ca, cacciato in gola / qualche zaborro. i. neri,
forestiera di un matrimonio che aveva fatto gola a loro. 2. ant
stringeva contro di lui, presa alla gola dal disgusto. pirandello, 6-65:
bellezze della bella bocca e della candida gola e del marmoreo petto e di tutta
iv-26: quindi alla marmorea e delicata gola discendendo, vidi nel tenero petto.
: il marranzano tristemente vibra / nella gola al carraio che risale / il colle nitido
queste rispettabilissime persone mi rimanessero per la gola come altrettante marruche. = voce
.. mentendolo per le canne de la gola, alzò il pugno e gli diede
cuore che le martellava le tempie e la gola. -manifestarsi con veemenza, urgere
un rasoio le tagliò le canne della gola; dopo, tolta la piva,
or festa? il coltello fitto nella gola con isprovveduta percossa già uccise alcuni.
lucido, con ampia macchia gialla sulla gola; vive nelle foreste cibandosi di vari
braccia, l'altro le stringe la gola per affogarla; la sventurata avea le mani
una faina con un martoro, la gola delle quali, in vece di essere candida
: i nostri villani chiamano marru- gola il re dell'api, il quale,
, 98: entendo el vicio de la gola e... el disordinato bere
xii-517: io credo che gli dovette venir gola di qualche mortadella cremonese o di qualche
su per dritta strada, / passò la gola e uscì da una mascella. morgagni
plur. parte interna della bocca; gola (di persone o anche di animali)
questa sua malattia non aveva perduto la gola, né alcun dente ancora, ma sempre
anche il polso sferzante, del dolore di gola, con qualche inzuppamento alle glandule massillari
(407): messagli una catena in gola e una maschera in capo, e
sgorgando sopra il suo capo dall'ampia gola di bronzo, riempivano lo spazio tra
hanno l'arduo sorriso dannunziano palpitante nella gola come le letterate, ma più raro
qualche osso o lisca possa attraversarsi in gola a me, si mette a inghiottire bocconi
alano / che fissi i denti ne la gola gli abbia, / molto s'affanna
, avendo la punta al basso della gola, e co'rami ascende dietro alle
l'uomo gli metta il capo entro la gola, stando con la bocca aperta.
dal fondo della maternità le salì alla gola e le fece torcere la bocca.
bocca; il quale giù per la gola a ser filippo entrò; e così morì
né per altro ad ogni esplosione dalla gola: cerbero in licenza sulla terra e
matta, e messagli una catena in gola e una maschera in capo, e
e l'animale viene fuori essendo la gola più stretta del gruppo. viani,
[belambu] diretta- mente ne la gola, / in quel meato che conduce i
persona non restava che legargli il capestro alla gola. carducci, iii-21-33: reliquie di
: io curioso riguardava con diligenzia la gola del mio compagno... e
medicare bonifazio, quand'ebbe il male della gola. pulci, 20-79: una fanciulla
i citrati caldi che mi inondavano la gola, gli sciroppi, gli spaventevoli oli che
uguccione da lodi, v-152-219: la gola è molt rea vesina, / no
, fin la sanità si fingeria ammalata per gola de medicinarsi. -di animali
la gramigna di tali coscienze veramente della gola. pirandello, 7-1221: oltre la dottrina
. collo grosso e longo, larga gola, petto largo. s. caterina de'
l'orlo della coppa. rovescia la gola, si schiude, melagrana, in un
l'opposito sono lodate le parti prossimane alla gola. domenichi [plinio], 9-15
melata della sua placidezza nativa chiuse la gola a gli accaniti trifauci. g. gozzi
con cera, e le scortificazioni dilla gola. vallisneri, 1-760: fra'corpi
provandosi a tirar fuori la voce dalla gola ancora addormentata, accenna l'aria della
, 326: le man vostre e la gola / co gli occhi mi dan gola
gola / co gli occhi mi dan gola / tanto a veder, s'io miro
xxxv-1-286: le man vostre e la gola f... f mostran che l'
(67): 11 desiderio della gola non sarebbe per se stesso tanto nocevole
/ gli vuole [i piselli] in gola ilmio visin mereiaio. g.
morire, gridava quanto n'aveva nella gola. -menato schiavo, in servitù
gattuccia] mendica ciò che la sua gola appetisce. jahier, 2-51: spalancano
457: sonore cornucopie gracchiavano a piena gola, rovesciando sulle stupefatte meningi dei dome-
iddio ch'io ne menta per la gola. grazzini, 4-429: -o chi non
-volesse dio ch'io mentissi per la gola. f. f. frugoni, 1-524
-mentire, mentirsi, mentirsene per la gola o per la strozza: dire bugie
, 6-2-7: tutto dì mentono per la gola molti, li quali scrivendo nelle loro
profeta di dio e mentia per la gola, imperciocché sacrificando non invocava iddio,
): egli mente bene per la gola, ché con la niccolosa non è egli
dicessi, se ne mentirebbe per la gola. tassoni, 11-60: per la
. tassoni, 11-60: per la gola te ne menti, / romaneschetto, furbacchiotto
. pirandello, 8-1020: mente per la gola chi afferma che a napoli mi fossi
, per dimenticare. -mentire per la gola qualcosa: affermarla in modo sfrontatamente mendace
giamai romano, e mentì per la gola di essere di cotal sangue. g.
! / e lo mentiva per la gola. g. gozzi, 150: tu
gozzi, 150: tu menti per la gola ch'egli non ferisca alcuno particolarmente.
uomo del volgo. -mentire per la gola o per le canne della gola qualcuno
la gola o per le canne della gola qualcuno: accusarlo di falsità e menzogna;
, ii-32: dio faccia mentire per la gola questo mastro campo di fiore. bandello
quale subito mentendolo per le canne de la gola, alzò il pugno e gli diede
pino, / piagnendo, per la gola lo mentia, / dicendogli ch'egli
): alle qual parole mentitolo per la gola, tirai fuora la spada; e
1-170: se l'avrà mentito per la gola, se gli aggiunga quella maggior pena
: 'dare una mentita per la gola a uno 'è quando se gli dice
: vo'dar una mentita per la gola / a qualunque uom ardisca di affermare
lippi, 8-21: una mentita per la gola tocca. fr. morelli,
, col mento inchiodato sulla fontanella della gola. misasi, 7-ii-33: la donna
sergadi, 1-202: né menti per la gola, o mensognero, / e ben
... trovandosi con l'acqua alla gola nella mercatanzia delle lane e panni,
l'avarizia n'à adunato / e la gola 'l se devora; / en taverne
pasticcio latino-italo- greco / rivomita indigesto dalla gola. /... / questo animai
1-50: chi nell'acqua sta fin alla gola, / ben è ostinato se mercé
/ fammi astinente e sobrio contro a gola, / ch'occupa il corpo e i
, solo per intertenere in isperanza la gola, col fingere di comparare ciò che
(e la merda che gli sia in gola), « mi chiede questo favore
. -strisciare con la merda fino alla gola: comportarsi con abominevole servilismo, essere
dinanzi a tutti colla merda fino alla gola per essere nominato legislatore. 8
; s'indovinavano là davanti in una gola stretta, chiusa da alti monti carichi di
.. riceveno de la lor ambiziosa gola una meritatissima pena. f. f.
5-232: il cuore mi balzò in gola, come se, invece d'una mera
, ti si seccasse la voce in gola, una volta! -meschinèllo (
se non si pasce altro che la gola de gli occhi? cantù, 226:
in quella camera abbandonata, legato per la gola = dal nome della città di
, 1-39: se per un difettuccio di gola non ci stava bene dietro al latte
, i piaceri, i giuochi, la gola: ponete meta ai vostri desideri
dette a metà gli restavano per la gola. -diventare la metà, ridursi
gridando, chiamando a soccorso con la gola strozzata, urla rauche ed urla metalliche
pareva screpolarsi dolorosamente a ogni sforzo della gola contratta per inumidirla. moravia, i-237
che io ho attraversato un osso in gola, che mi mette a morire. iacopo
nel cibo. di qui nasce la gola d'inferno, tutti i vizi e la
aspetto. -mettere giù per la gola: inghiottire ingordamente, rimpinzarsi. -
,... / giù per la gola tanta roba hai messa / eh'a
au'armi. -mettere mano in gola a qualcuno: afferrarlo per il collo
mente. e mis- seli mano in gola, e àllo strangolato. -mettere
-mettersi il collo del fiasco in gola: bere a garganella da un fiasco
si mette il collo del fiasco in gola, beve metà del vino.
murati verso il nemico, e fatti a gola aperta verso la piazza, e collegati
tali scendeano giù per la canna della gola in quarti, tali mezzi, alcuni senza
, cominciò a storcersi, gonfiandosi la gola col ritenersi del fiato, a travolger gli
: a l'uscir, da mezza gola in suso, / tomavan giù strozzate
mezze colonne nel muro. -mezza gola: v. gola, n. io
. -mezza gola: v. gola, n. io. -mezzo cerchio
giusto iudicio di dio s'impiccò per la gola e crepò per mezzo. bibbia volgar
s'impiccò [giuda] per la gola e crepò per il mezzo e sparsonsi le
di marina, 362: 4 ingiaro della gola e del mezzo ': imbroglio per
», « per la dannosa colpa della gola », « in cui usa avarizia
dalla mamma arpìa a cui facevano gola i quattrini del vecchio bacucco.
del sole era insopportàbile, in una gola chiusa ad ogni ventilazione e fieramente scaldata
', e gorgogliasi una canzonetta in gola. citolini, 492: sonovi..
e'pigola, e'mia gola, e'la iella, e'tentenna.
v-26 (67): il desiderio della gola non sarebbe per se stesso tanto nocevole
e micola / pon dentro alla lor gola. = dimin. di mica1
del tiro tanto grande nelle canne della gola, che la robba pareva un diluvio che
grande del fringuello ordinario, che ha la gola di color rosso ranciato e 'l ventre
. = comp. da mille e gola (v.). millegrana,
, gote gonfie, squillo angelico sospeso in gola. pratolini, 9-485: ci sono
. mazzini, 24-171: quanto alla gola, né in questo caso né nell'altro
: il padrone di casa mi sta alla gola con un conto di quasi duecento lire
, di giorno, schiarirsi almeno la gola. = deriv. da minaccia
or qui falcone si duole e mina- gola / e mostra per lanterna men che lucciola
iacopone, 13-31: enfrenata c'è la gola, temperanza ce ten scola; /
sua gregge. marino, 284: la gola, [del cane], a
mio figliuolo primogenito [del vizio della gola] è lo ministro della fornicazione, ed
tre colpi secchi come per schiarirsi la gola e l'intelletto, borbottò: «.
non trascurabile importanza; sinminuto gola parte di un tutto. -anche: caratteristica
lo nudo sconterai ne la fontanella della gola. -orientamento, riferimento.
mirasole e metteneli cinque giocie in nella gola e dalli la quarta parte del suo pasto
modesto contributo alla diffusione del mal di gola », ridacchiò miserabilmente. fenoglio,
a gridare misericordia quanto loro usciva della gola. brusoni, 67: ad ogni
/ passammo, udendo colpe de la gola / seguite già da miseri guadagni.
cosa da solleticar gli occhi o la gola, strappatola di mano al contadino,
che piangendo canta / per seguitar la gola oltra misura, / in fame e 'n
mortali; infino a che, forato nella gola, cadde e misvenne. frachetta,
dalla eroda l'ha distaccato / nella gola l'ha tranghiottito. c. e.
, 12-x-79: grossi nuvoloni uscivano dalla gola delle sarche, raggiungevano e celavano il
naso 'nfranto, / e piagne moccicoso a gola aperta, / povero piccinino!
: o mongibel, con tuo 'nfiammata gola / rapisci tutti questi in un boccone
e quel po'di fiato gli smoriva nella gola: come la luce sempre più querula
l'ovolo, il cavetto, la gola diritta e rovescia, la scozia,
1817], i-64: 'modanature': la gola della bocca. la cintura della corona
la cintura della corona. la mezza gola della lista. la lista superiore ed
del primo e secondo rinforzo. la gola della culatta. il toro della culatta
abbi a mettere il piè in sulla gola. c. campana, iii-113: trovandosi
e di filippo ii non gli faceva granché gola. -controllato, pacato (il modo
diletto de'sensi, ma principalmente della gola e della libidine. 'moderazione 'è
vizi che nascono di lei [dalla gola] e che... son così
parallelepipeda, prevalentemente con un profilo a gola diritta con doppie volute laterali
opera ionica con la sua cornice, la gola diritta, la gola rovescia di sopra
cornice, la gola diritta, la gola rovescia di sopra, il gocciolatoio, i
il gocciolatoio, i modiglioni, la gola rovescia di mezzo, il dentello. palladio
quarto modo e spezie di peccato di gola si è quando l'uomo con troppo appetito
, ii-245: le vocali gli uscivano di gola larghe e fonde, quasi che solo
in bianca pancia, / levasi colla gola ch'esalava / lentamente sulfuree moffette.
iacopone, 1-201: il vizio della gola, / più pesante che mola.
confuso, / spontaneamente al vorace orco in gola; / e si mosse, e
/ ciascun don, manifesta un'altra gola / aperta, piena di bramoso lutto
parte posteriore della faccia esterna della gola. = deriv. da mola1
osasse e ne provasse una molestia in gola, volesse pur farsele strappare.
di diletto carnale e diside- rio di gola. petrarca, 8-8: libere in pace
/ poi mi- nacciolle di tagliar la gola. tasso, 4-67: la chiesta
detto diomede aveva composte per metterle nella gola de'bambini, esposti in detta pia
/ e la bianchezza di sua bella gola. boccaccio, dee., 10-4
momentacci, quando un sagrato gorgoglia nella gola, lo rimandan giù. baldini, 9-117
'monachella'('sylvia rufescens'): gola e parti superiori bianco-ceciate o baio-lionate;
idem, 1-216: 'monachella con la gola nera'('sylvia stapazina'): gola nera
la gola nera'('sylvia stapazina'): gola nera; parti superiori bianco ceciate o
del mondo. petrarca, 7-2: la gola e t sonno e l'oziose piume
volesse passingare. michieli, 5: la gola, il tallo e il gioco maladetto
e rosso (sulle guance e la gola). = da monsignore1,
stato creduto morto d'asfissia in una gola di camino. -montanarétto.
il lusignuol ch'ha sì dolce la gola / e 'l zigolo il bravieri e 'l
contenta di pane ed acqua, la gola domanda carissime e morbidissime vivande. mattio
il cuor che mi si rompe in gola ». baldini, i-759: l'aria
contrario all'ingenuità del poeta quanto questa gola di gloriola, che si risolve in
, che gli ascende qualche volta alla gola, è pur segno anch'esso di
nel suo giubbotto scuro, chiuso sotto la gola, sporco d'olio e di morchia
, co'ceppi ne'piedi, capestro alla gola e mordacchie in bocca. lubrano,
non si puote se non con empiergli la gola, cioè col dargli mangiare o bere
medicata, anche adesso mi morde la gola e gli occhi. jahier, 141:
maiano, xxxv-1-480: viso mirabil, gola morganata, / non ho trovata -
apre un fier dragone / dell'ampia gola il baratro vorace. bisaccioni, 1-168:
che io ho attraversato un osso in gola che mi mette a morire.
lingua a qualcuno in bocca o in gola (o nelle fauci 0 sul labbro
iii-1-393: la parola le muore in gola; la sua faccia si sbianca; i
la parola incominciava a morirmi dentro la gola. -morire nei propri peccati:
spiccava un re moro incatenato per la gola. siero, 473: la vecchia fantesca
uscir del pian sabbioso, / d'una gola in su l'entrar, / vide
: c'aveva come una morsa alla gola, che quasi non gli riusciva di respirare
... mi hanno fatto fare una gola più di tanto lunga. galileo,
egli, alcuna volta il cane prendere a gola aperta i morsegli del pane? ser
i morsi dello stomaco e l'arsura della gola. jovine, 2-239: non avevano
, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira, accidia). s
; e quello con un grido in gola: -viva l'italia, figliuoli! avanti
il passaggio delle ride, scanalato a gola nella sua circonferenza. si fissa all'
, chi dice nel petto e chi nella gola, e comandò a'suoi (avendo
ferruccio] due volte la lama nella gola, e disse morendo e borbogliando pel sangue
/ ben di dovermi impiccar per la gola: / poi che... /
una mossa del capo, un raschio nella gola. jahier, 32: tanto carina
scala del paradiso, 217: la gola si è ipocrisia, cioè falsa mostra
: tal si movea ciascuna per la gola / del fosso, ché nessuna mostra 'l
ungaretti, xi-162: s'apre una gola verso la vallata, mostrando a perdita
e arte. cavalca, vii-125: la gola e gli altri vizi sono senza alcun
goni, 1-335: la gola, mostro vorace, non era mai comparsa
, crestate, la sacca rigonfia sotto la gola: mostruosità elegantissime, preziose, come
farsi se- pellir in terra fino alla gola, accioché co 'l calore di quell'
acqua e la mota / infino a gola a un tempo nero nero, / col
, le segarò le vene de la gola motu proprio. -in modo automatico
se la parola gli si mozzasse in gola. -pronunciare o esporre a stento
vita / con istrumento da tagliar la gola / col sangue l'uno lassarà, mozzato
attoniti su quel davanzale, i cuori in gola, i fiati mozzi. -rotto
foggia di labirinto ingombrano un lato della lurida gola del monte. leopardi, 862:
gnolo nelle guance e nella gola, fulvo nel grop pone
stantio, di muffito, afferrava alla gola. 2. per estens.
folto pelame bruno ramato, nero sulla gola e sulle spalle, bianco sul ventre,
.. si scrollò con un muggito nella gola. montale, 9-13: nei corridoi
scoppiò nella stanza: tutti ridevano a gola aperta. -che può compiere numerose
da bere, per caricare la canna della gola, e non quella dell'archibuso.
iride castagna. parti superiori celestognolo-cenerine. gola e gote biancastre. lati del collo
20: il marranzano tristemente vibra / nella gola al carraio che risale / il colle
.. si scorge il gonfiare della gola di chi canta, il battere delle mani
: ai musicòmani. taccio se in una gola che vi bei /...
subito mentendolo per le canne de la gola, alzò il pugno e gli diede sul
lo muso / e mette alla sua gola il freno e il camo / a ciò
s'udian, mutata alfin la voce in gola, / cantar galletti, altieri delle
di registro, stonature, voci in gola, nel naso mute. -ant.
/ nel fango è sino alla gola. / esso verrebbe; ma, piccolo
di fonte. / mi scende nella gola come un liquido / chiaro, come un
torre sangue dela vena del capo e dela gola. poliziano, st., 1-31
figliuolo, e dappoi gli porse la gola, perché egli quivi lo scannasse.
inf., 28-65: forata avea la gola / e tronco 'l naso infin sotto
escire dalla stessa gola, tanto era umile, timido, flebile
al naso, alla bocca, alla gola e raramente alle parti naturali.
è naturale, trattandosi della colpa della gola punita con l'odore di quei primi dolci
in un corpo non altro eh'un'ampia gola, un lungo collo e un ventre
caldi... mi inondavano la gola. -pieno di puzza, di
la vita / con istrumento da tagliar la gola / col sangue l'uno lasserà,
visi che paiono giudei, parlano in gola come i mori, si dànno molto al
, uso di fuoco materiale, cura di gola, procura di ghiottornie, tremore di
primo, i peccati di lussuria, gola e (per un rispetto) avarizia (
, a l'uscir, da mezza gola in suso, / tornavan giù strozzate le
nella testa o fedita nel petto o nella gola. beicari, 1-137: una giovane
ed elastici, senza pieghe cutanee nella gola e nel ventre; non ha particolare valore
l'acqua e la mota / infino a gola a un tempo nero nero / col
sarà restato sotto la lingua o nella gola, e tu procura di levarlo. zucchetti
singulto nervoso ch'ebbe a rompergli la gola, uscì dalla stanza. mazzini,
preso, subito era impiccato per la gola. lorenzo de'medici, 5-13: ben
move ciascuna [fiamma] per la gola / del fosso, ché nessuna mostra 'l
in piedi, con l'acqua alla gola. percepisce nettamente lo scoppio degli accumulatori
mondo sola, / di cristallo la gola. ariosto, 11-69: i rilevati fianchi
antonio di meglio, lxxxviii-11-140: la gola ha vinta l'astinenza in guerra,
gittatola in terra con puonerli la mano alla gola, di lei ebe suo contentamento due
: il marranzano tristemente vibra / nella gola al carraio che risale / il colle nitido
ovale del viso si deformava, la gola si faceva insieme più turgida e floscia,
non à forsa niguna / contra la gola q'è enportuna. latini, rettor.
, 139: mangiando elli, ne la gola gli si attraversòe sìe uno osso di
pulite e nobili, in abbondanzia, per gola e per lussuria. daniello, 123
da un ponte venir giù per un'amena gola di monti, a far nobilmente suo
. scarlatti, lxxxviii-11-574: a tuo 'nsaziabil gola / zuccher ti porrà 'l fiel,
al nero, macchiettato di bianco sulla gola e sulle ali, estremità delle penne
predite lor gavoccioli, / gavine e in gola noccioli, / -nucleo centrale,
di gancio (o a forbice, a gola di razza, del vomero):
alla 'crusca '. 'nodo a gola di razza ': è lo stesso
stieno fermi al collo, senza stringere alla gola. -nodo di gomena: assicura
soffocamento, avvertito per lo più alla gola come ostacolo alla deglutizione o alla respirazione
per lo più nelle espressioni nodo alla gola, nodo in gola). p
espressioni nodo alla gola, nodo in gola). p p a
: l'almerinda si sentiva un nodo alla gola e mancare il respiro. d'annunzio
annunzio, iv-1-233: mi toglierei dalla gola questo nodo che mi soffoca, se ora
, 8-748: ha un nodo alla gola, più di rabbia che d'angoscia.
su e mi serra d'un nodo alla gola. soldati, 93: w.
più eccitato, con il nodo alla gola. brancati, ii-115: « sì,
istante che gli occorse per rimuovere dalla gola il tremolante nodo di soddisfazione. -condizione
, 2-211: ci prese vilmente alla gola / un gran nodo di pianto / di
/ e il ferro adamantino pose a la gola, / che passò il gorzerino e
coscie par gonfiato. -nodo della gola: piccolo incavo compreso fra le due
tanto è dal mento al nodo della gola, quanto è dal naso al mento
, tanto è dal groppo al fine della gola et al nodo, over principio,
al nodo, over principio, della gola. -nodo della mano: polso
il nodo che hanno i maschi nella gola. -membro virile, pene.
alcuni tali che cantavano col nodo alla gola le lodi del serafico e delle sue
o fare nodo a qualcuno, o alla gola, in gola, nella gola,
qualcuno, o alla gola, in gola, nella gola, o nell interiori,
alla gola, in gola, nella gola, o nell interiori, nella strozza,
né su né giù, fermarsi in gola, costituire impedimento alla deglutizione e alla
.]: 'far nodo nella gola ': si dice del fermarvisi materia o
sentirsi da convulsione impediti i muscoli della gola a modo da non poter parlare o
v.]: far nodo nella gola... figuratamente si dice del
: 'l'allegria fece lor nodo in gola ': allegria sconveniente, che non fa
me... mi farebbero nodo alla gola violentemente. fracchia, 396: le
396: le lacrime le fecero nodo in gola. alvaro, i3 " 57
trepidazione che le faceva un nodo alla gola. -costituire ostacolo, barriera,
parole. -farsi un nodo in gola: prodursi un senso di angosciosa costrizione
costrizione. boccaccio, ii-310: nella gola mi s'è fatto un nodo / per
nera cancrenosa che dilatandosi consuma tutta la gola. il malato per lo più muore
chiamato ciacco e per lo vizio della gola è posto in quelli tormenti. verga,
ecc. latini, i-265: la gola biancicante / e l'altre biltà tante
nonnulla, per aguzzar il senso alla gola del cibo. -con un compenso
alpi centrali e orientali la stringe alla gola. pecchi, 15-212: non gli
tre persone. petrarca, 7-4: la gola e '1 sonno e l'oziose piume
, 19-414: così, misere, alla gola aggiungono la lussuria e all'uno e
: notasi una cascata che da stretta gola si precipita con gran fragore in massi diroccati
uso di fuoco materiale, cura di gola, procura di ghiottornie, tremore di corpo
fagiuoli, v-8: il collare alla gola accomodarsi, / stringendo e soffogando il
, 10-54: commettesi questo peccato [della gola] in nove modi, e ciascun
del misfatto gli fece appendere per la gola. tavola ritonda, 1-21: lo
boccaccio, i-127: fa'che avanti nella gola ti ponga che nella sommità dell'elmo
, e nuotava nell'oro fino alla gola. cesari, 7-186: ma se tu
ha collocato ae'nota- toi sotto la gola de'pesci che hanno una grossa testa,
, che non si può empiere quella gola. ariosto, 5-67: io non credo
. pallavicino, 1-491: primieramente la gola è la nutrice della libidine.
e, così ignuda, sino alla gola in terra sepolta e con buoni e
bacino è cangiante e soave come la gola del colombo. le case hanno qualcosa
canto molto bene! ma stasera la mia gola non è obbediente. -che
era inchinato e obbligato al vizio della gola, tanto che ogni dì furava alquanto
alla fine più tosto di pendere per la gola dalle forche stesse, morendo obbrobriosamente,
grembo, e s'empie insino a gola. de luca, 1-1-322: si procede
e l'obliquo, la faccia e la gola devono ritenere fra loro una tale simmetria
l'occello apre lo becco e la gola e batte li fianchi e le ale,
gli occhi qualcosa a qualcuno', fargli gola, eccitarne la golosità, il desiderio.
rossiccio, il capo nero vellutato, la gola bianchissima, le ali e le rettrici
un sassolino. convienci tener giù per la gola l " odì ': la '
non gioca, non si dà alla gola, non tiene la concubina, non fa
era disposto a volerlo fare impiccar per la gola. buti,
si gettava un pugno di moneta in gola, e taceva: imperciocché il volgo
la ebrietà e la crapula, cioè la gola, offuscano l'intelligenza e tolgono il
ne'fiori maschi con nettario cilindrico nella gola, stilo semplice e lacca didima con
come nell'occhio l'oftalmia, nella gola la sinanchia, negli angoli degli occhi
, / el tuo viso e la gola in ogni lato, / cum un soave
l'hanno appiccata nel principio presso alla gola e è spiccata dove forma la voce.
oltramontanerie 'e'vi recitano a piena gola le parole che 'l bartoli metteva in bocca
acqua beve / che par le bruci nella gola il fuoco. de pisis, 1-208
brachiale. -gola omerale: v. gola, n. 2. -muscolo triangolare
risatina che io le avevo fatto rimandare in gola quel dato giorno, e me l'
, oltre che dalla regione della gola membranosa o man cante,
senso opposto e raccordati fra loro; gola. c. bartoli, 1-217:
.. l'onda o vero la gola. barbaro, 254: per la duodecima
lisi, che onda, cimasa o gola si può chiamare. baldinuccì, 94
chiamare. baldinuccì, 94: la gola, da alcuni detta intavolato e onda,
posta a rovescio... la gola si pone alcuna volta a rovescio: allora
rovescio: allora si dice onda a gola rovescia o gola torta, e si descrive
si dice onda a gola rovescia o gola torta, e si descrive il suo
mercede / fammi astinente e sobrio contro a gola. ariosto, 43-127: la balia
2. archit. ant. gola rovesciata. c. battoli, 1-293
vizi che nascono di lei [dalla gola]... e son così appellati
cacciato [l'operaio] fino alla gola in questo pantano morale e materiale,
che questi hanno un altro ventre nella gola, nel quale questo insaziabile animale raguna
et operato la bocca al peccato de la gola. savonarola, 7-ii-44: se tu
. pasquinata, 36: de la gola lor [delle vecchie], restò
cotesto vostro statuto che vi strozza in gola più magnanimi proponimenti, che ci fa
più presto moreno essendo lor oppilata la gola. a. briganti, 408:
comprata a prezzo d'oro da lasciva gola nelle natiche degli ortolani. 2
/ ed impiccar lo fece per la gola. simone della tosa, 239: fece
tosse, chiudendo la bocca e la gola. 15. esprimere un'opinione
torace, i stati soffocativi entro la gola, con dolori leggieri e indistinti sotto il
, / mutevole e gioconda / come la gola d'una colomba / alzata per cantar
fermarli e di ordinarli, percosso nella gola da una stoccata, cadde subitamente in
una fune se fossero appiccati per la gola,... che vogliono, da
. latini, i-264: la gola biancicante, / e l'altre biltà
tre, anch'esso, avarizia, gola, lussuria. non è questo l'ordine
: un altro, che forata avea la gola / e tronco 'l naso infin sotto
dei caschi, dei morioni fin sotto la gola, dove venivano legate con ganci o
, più chiaro sulle inferiori; la gola risplende parimenti dei più vivaci colori metallici
di nero, il capo rosso, la gola nera e il petto roseo; è
come la sera prima dal fondo della gola, drogo la guardava ipnotizzato [la fortezza
profondamente scanalate delle corna, per la gola scarsamente pelosa e pel colorito piuttosto oscuro
corneo, penne della fronte e della gola nere, orlate di olivastro, striscia sopraccigliare
/ e d'un aureo monile orna la gola. -con uso rifl.
mano uno ornato coltello et a la gola il pose, scannando quello non altrimente
-essere, stare nell'oro fino alla gola: vivere agiatamente, essere ricchissimo.
che star con teco nell'oro a gola, per avere a patire di vedere andarne
: egli è nell'oro insino a gola: 'auri ditissimus est '.
impastate e imbambolate sembravano rovesciarglisi fuori dalla gola a stento, rotolare via, morte
gozzo assai orrevole le faceva postema ne la gola. = deriv. da onorevole
spalanca il chiostro / de la vorace gola: / de l'empie brame / l'
la propria carne che, fittasegli entr'alla gola con torride punte, l'uccide.
alito umido che annera là in fondo la gola mostruosa. il ruggito vien su dalle
caratterizzato da una fascia bianca intorno alla gola e da orecchi grandi (selenarctos)
contro la tosse e il mal di gola, era composta con zucchero e decotto
le parti oscene, tutto si cacciò nella gola, per la quale serrata mandò fuor
marchesa colombi, 2-141: avevo la gola arsa. se avessi parlato, la
una similitudine e nell'espressione osso in gola, per indicare ciò che costituisce motivo
m'è rimasta come un osso in gola, e non va né su né giù
penare, senza doversi mandare giù per la gola tosso duro d'un commento ozioso e
ostacolo minimo '. -osso in gola: ciò che costituisce impedimento o procura
anche nelle locuz. essere un osso in gola, avere un osso in gola,
in gola, avere un osso in gola, ecc.). a.
lor volere, / acciocché fosse loro in gola un osso, / da non levare
volle che queste terre fussino uno osso in gola al papa, col quale gli orsini
e che mi pianta un osso per la gola. giuliani, ii-180: se mi
, morirò con quell'osso attraverso la gola. -con uso antifrastico: omaggio (
quest'ossa, ch'io ti getto in gola, de'sonetti che si lessero la
qualche ossetto te s'attraversa ne la gola per metterti in pericolo di suffo- care
: chi nell'acqua sta fin alla gola / ben è ostinato se mercé non grida
le arrovesciava il capo a ottener la gola più libera, interamente nuda e indifesa
è un ciottolo che gli ottura la gola. 3. figur. provocare la
simbolo. petrarca, 7-1: la gola e 'l sonno e l'oziose piume /
ricchissimi, non disiderano altro che la gola, il sonno e l'oziose piume.
espugnar la bellezza per la via della gola, e buttavano ravioli, crostate, torte
un giovane ch'era appiccato per la gola al pacco. = var.,
dio. -essere nella pace a gola: avere la piena sicurezza di trovarsi
nulla, come tossono nella pace a gola, moltitudine di barbari gli circondò.
, e bianco gialliccio il contorno della gola: giunge alla lunghezza di m 1
i danari la badessa e le unser la gola con ottime vivande che seco recate avevano
tozzetti, 12-9-108: un vasto camino con gola amplissima a padiglione. pratesi, 1-153
pea, 1-300: le sfrenatezze di gola si pagano care. fenoglio, 46:
! che si vorrebbono impiccare per la gola. de luca, 216: questa
tonda, cappottino o pagliettino in gola i professori. = deriv.
viii-2-253: turbata si mise il laccio nella gola, e divenne misero peso delle travi
, i-iv-344: cotesti meravigliosi suonatori di gola... obbligano i compositori a delirar
i vermi! 2. fontanella della gola. lomazzi, 4-ii-65: l'ultima
. dal palearco, cioè fontana della gola, alla sommità dell'omero è una di
1-ii-123: s'interruppe per rinfrescare la gola con mezzo bicchier di vino. se n'
/ ma palpitanti col ronciglio fitto / nella gola, i sospir versando e il
inconscia / ti palpita la vita nella gola. -sostant. crescenzio,
ira e di virtute eterna / squarcia la gola divorante e frange / la dura vita
lo ferì d'un colpo ne la gola, / che fece andarlo palpitando al
di sotto e pigliando alquanto d'acqua in gola, col palpitare de la lingua cantano
voci parlavano col palpito che hanno nella gola i piccioni. = deverb. da
: come uomo non solo di profonda gola ma ancora di disordinata e lordissima, non
palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stufatini, scaloppine panate e
piccolo d'un passero ed ha la gola e la pancia d'un colore quasi bianco
la trippalda / tu menti per la gola. c. e. gadda, 6-285
trippalda, / tu menti per la gola esser romano. panzini, ii-707:
4-67: panciotto alto abbottonato sino alla gola. palazzeschi, 3-191: portava dei
di macchine, che sbocchi / dalla gola delle miniere. -figur. alimento
vapore,... senza strozzarsi nella gola quella ghiottornia dello 'yacht'. quarantotti gambini
ne l'acqua e nel pantan fin alla gola. tassoni, viii-1-11: modana è
, e col veluzzo d'intorno alla gola, così pantanosa nel viso, come ora
(quantunque se ne mentano per la gola) dalla casa di san paolo..
arma è stata usata per tagliare la gola a una persona). trissino,
poi tutto lo cacciò dentr'a la gola / d'argalto e lo scannò come uno
lippi, 2-44: nelle dolcezze infino a gola, / ben pasciuto, servito e
quale cotto nel mele è mirabile rimedio della gola. pulci, 27-23: il capo
pratesi, 5-137: sta sempre a gola spalancata come le papere quando nuotano.
anonimo toscano, lxvi-1-32: taglia la gola al paparo o oca, pelalo bene
felicità con bianco sparato davanti e la gola pappagorgia. pappaione, sm.
. -condotto delle pappardelle: la gola (e ha senso scherz.)
ogni cosa si cacciava giù per la gola. fagiuoli, ix-39: lo stare in
, 54: nel collo, cioè nella gola gli nasceranno due papule congiunte e bianche
: il collo, la cervice, la gola,... il gobbio, la
li detti porci, se non fino alla gola e levare il paraquòre lassando la pelatura
parte superiore del corpo giallo limone, gola verde dorato, parte anteriore del collo
citolini, 267: il mal di gola, il gobbio, la sinanche e
infiammazione dei muscoli in un lato della gola ', comp. da roxpà 'a
. costo, 1-47: perché 'la gola ne uccide più che 'l coltello '
di modo che abbracci le bocche della gola del cammino. monti, i-271: non
assaggiano, sentono dolore e strettezza nella gola; e perciò quel veleno fu da alenili
volgar., v-10 (58): gola, fornicazione, avarizia, ira,
/ fo enganato dal serpente / per la gola. dante, conv., iv-xv-3
boschetto / alla madre veduta abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle 'l
palazzeschi, 1-504: mi sentivo ritornare alla gola tutti gli stufatini, scaloppine panate e
del pian sabbioso, / d'una gola in su l'entrar, / vide un
con le melanzane alla parmigiana ancora in gola. 3. proprio, caratteristico del
al qual niente manca, / isvelta gola e bianca, / immaculata sanza alcun difetto
del dottor zurlo, un partitone che faceva gola a tutte le mamme del paese.
appelli / colui che vive sol per pascer gola. s. bernardo volgar.,
: io pascolo col vino il gusto della gola. cagna, iii-180: gli elegantissimi
einaudi, 237: quella terra gli fa gola, arriva proprio fin sotto la casa
/ passammo, udendo colpe de la gola / seguite già da miseri guadagni.
. -per simil. scendere nella gola (una bevanda); scorrere nel
ad un coltello e lo cacciò nella gola allo sfortunato bertoli, passandogliela da parte
arrivo alla corte, fu passato nella gola e nelle mascelle. -rifì.
meino e dà al colosso / nella gola, che ha piena di pasticche. pananti
anzitutto di pasticcierà, e coltiva la gola del marito con torte d'ogni qualità
pasticcio latino-italo- greco / rivomita indigesto dalla gola. -mescolanza di persone di diversa
pastiglia di etere, quando lo spasimo alla gola di cui da un po'di tempo
), perché vi si festeggia fin alla gola a ricolmo. pacichelli, 1-308:
lui era ancora lì che mi esaminava la gola, e intanto si raccomandava, bonario
in ogni punto del viso, sulla gola, nelle orecchie, come per toglierle la
, crestate, la sacca rigonfia sotto la gola. r. longhi, 1-i-1-71:
borgese, 1-23: lo spasimo alla gola di cui da un po'di tempo pativa
e autoritativa: una re gola, un sistema normativo, un criterio o
iii-1-393: la parola le muore in gola; la sua faccia si sbianca; i
, 1-161: ferisci quel serpente nella gola, poscia a tuo bell'agio lo
nella coda, nell'ala o nella gola di tale uccello, come l'azzurro
sul sentiero tortuoso che entra in una gola stretta tra due file di rovinate e pazienti
è che non ho * 1 vizio della gola. cesari, 6-320: la superbia
ne possiede anche otto) ma la gola era la sua pecca. 2
: ero sforzato dal peccatiglio de la gola a richiedere il favore di f. alla
questo il domandò se nel peccato della gola aveva a dio dispiaciuto. cassiano volgar
, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira, accidia). giamboni
7-734: non solamente questo peccatuccio di gola, ma tante e tant'altre cose
carnali, i rei delle colpe di gola, i rei di non misurato spendio.
perire? capuana, 3-239: vi fa gola, peccatoraccio? = lat.
chino sulle dita e sul metallo che fa gola a tutti, pareva irradiare tenebrosi preconcetti
8-291: sarebbero venuti a cercargli la gola, a tasto, come a un
seguito da una fascia marrone, bianco sulla gola e rosso-marrone sulla nuca, mentre
di delizia, nel quale siamo sino alla gola, apportano qualche disturbo. p.
apposto, ad alta trave per la gola si appico. -l'infinità e
erano quelli che, per adornar la gola e contentarla, ellessero et ordinarono, per
/ che ciascun m'abbia a la gola un rasoio. 4. locuz
. noi non ci vediamo se non la gola del lupo sotto il pelliccione dell'agnello
ha qualche poco di bianchiccio sotto la gola; tra le penne esce certo pelo sottile
torte, tagliatelli e altre girandole da gola pelosa. -chiuso, scontroso, scostante
musico, / gran dio, la gola d'ulcera francese / profonda sì che
... i pendagli sotto la gola, domandati bargigli. -nelle lenze
303: con forte laccio / stringerommi la gola / e qui da qualche ramo /
si lunghi che dondolavano fino alla metà della gola; di corti che a pena bastavano
ii-256: tu menti -diss'io -per la gola! -e tutto a un punto misi
. firenzuola, 587: piace la gola con la sua pelle dilica- tissima,
e tutto el tempo affannar per la gola! idem, 147: tu t'hai
punto d'inflessione fra la cresta e la gola. 12. matem. linea
. -fare il pendolo per la gola: impiccare. p. nelli,
a san marco il pendol per la gola. -fare un pendolo', essere impiccato
le dita cinsero felina- / mente la gola rosea del feto, / s'estinse
uno spazio nudo intorno all'occhio, gola quasi nuda, cioè rivestita di verde,
uomo d'arme tedesco una stoccata nella gola, tra 'l mento e la goletta di
giovane ordinario finì con un laccio alla gola, né s'è penetrata mai qual ragione
, i-7-25: gli uscivano fuori della sua gola certi canini latrati di tanta forza e
le occasioni per fare piccoli sacrifici di gola, di divertimenti. 7.
: lo sguscio che è in luogo di gola diritta è ornato di pennacchietti.
, / al collar che circonda / la gola alabastrina, / dea, non ti
ma le ricche imbandigioni e apparecchi della gola, tutto dì favellandosene, miser pensiero
, 286: 'avé''r péntolo alla gola ': essere moribondo. avere il
: tra il fumo, che stringeva la gola, ondeggiavano effluvi di peperoni fritti e
e bianco superiormente, arancione sotto la gola e sul petto e bianco nel ventre
, / ed impiccar lo fece per la gola. boccaccio, dee., 2-4
di levarsi di vita col percuotersi nella gola. -intr. sercambi,
le secche la- bra e la serrata gola / ti mostron quanto questo el vin
sbattuta indietro, colse nella canna della gola del detto il quale cadde in terra
altra parte percuote nel comincia- mento della gola. -con uso recipr.
e si perdano nella lascivia e nella gola, affinché, inveschiati ciecamente dalle voluttà
comp. dall'imp. di perdere e gola (v.), sul modello
scioperato dunque, un tutto dato alla gola, al sonno, all'oziose piume,
che, nonostante il perpetuo gargarismo della gola e la diserzione dei denti, procurava di
perdizione a imbuto del vuoto buio della gola. bozzati, 6-47: il groviglio
dissoluto e perdutamente abbandonato al piacere della gola, dell'ostriche faceva fin la salsiccia ed
apertura sulla costa che sembrava una piccola gola e senza speranza di salvezza vi si
colorito in viso come una rosa, bella gola, mano, gamba, e brevemente
naso perfillató, / colla candida, gola isciolta e schietta, / ahi quanto ben
crescenzi volgar., 9-73: sotto la gola delle pecore nasce alcuna volta gozzo per
e sfoggiano una capigliatura peciosa da far gola a un torero. = deriv
pergiùrio, fu in padova impiccato per la gola. ariosto, 39-15: né sobrin
l'inferiore ha una sporgenza che chiude la gola. 0. targioni tozzetti,
v-221: la cui [di èva] gola e la cui disubbidienza e le cui
pensiero scolastico. 6. passaggio, gola; stretto. gualdo priorato, 10-vtii-135
, 'passaggio': in geografia, vedi gola. 7. geogr. pertugio
quando a quando un leggero gorgoglio in gola. brancati, 4-44: il suo
inferiore, pinne pettorali strette ed attaccate alla gola, due pinne dorsali, di cui
arrostisca. ibidem, 312: per la gola si pigliano i pesci...
, saranno molto al proposito per la gola dei ghiotti. pantera, 1-20:
il tristo, per la pessima / gola, per ciò che, assai più che
in bocca; il quale giù per la gola a ser filippo entrò; e così
vorresti il contrario, a petizione della gola? aretino, v-1-229: perché i
che io mi dilettassi nel vizio de la gola, onde incappassi ne l'unghia del
una fascia bianca le passa sotto la gola; la coda è nera, lunghissima,
dei tordi... d maschio ha gola e gozzo azzurro lucente; due fascie
rossa-aranciata che occupa le guance, la gola e il petto; l'addome è bianco
boschetto / alla madre veduta abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle
nel petto, sale a riempirmi la gola da togliermi il respiro. -non
a bere colle pevere, fare della gola una pevera, trangugiare per due pevere
1-265: ci sono genti che fanno della gola una pevera e berrebbero una vendemmia,
un di loro, ch'era ferito in gola, fece segno, non potendo parlare
. -appagamento del gusto, della gola. dannunzio, iii-1-917: voi,
non a forca niguna / contra la gola q'è enportuna. giacomo da lentini
. -appagamento del gusto, della gola. m. villani, 9-82:
, 15-24: né mi dorrebbe vedermi alla gola / pungente ferro o il-petto mio piagato
adagio, esclamare, come fosse una gola troppo stanca per alzare la voce.
per un nonnulla salissero i singhiozzi alla gola. palazzeschi, 1-505: fra le
, di piano patto averebbe loro porta la gola a lasciarsi segare? -fare
volgar., 14-10: fa'che la gola conbatta e piateggi colla borsa, ma
volgar., 9-11: fa'che la gola piatisca con la borsa e guarda di
, x-1-90: io non andavo profetando per gola di lucro o d'ossequio, per
lardo rancido e di formaggio piccante afferrò alla gola carmela che tossì. soffici, v-2-643
naso romano, / masila de spagna, gola francese, / colo picardo e spale
faldella, i-5-292: poiché mi rimaneva in gola un nodo di rientrata discussione, mi
. e il cuore ti batte in gola, rondinina. riprendi fiato. vieni.
ma al duca sì fattamente gonfiò la gola che quasi si sentì morire. [
, odorato, lingua, canna della gola, polmone, cuore, ventricolo ed altre
cavalca, 20-140: se il vizio della gola non possiede l'anima, lo cuore
non consiste l'onore, in atti di gola la splendidezza, nella moltitudine de'servi
: delle poste che s'ingenerano nella gola dentro e di fuori. a. dei
et il diamoron conveniente alla postumazione della gola e de l'ivola et a ogni
le parti posteriori, essendo le canne della gola assediate e strette dal nodo del capestro
caminer, io: il collo e la gola non devono essere più scoperti, non
. biondi, 1-i-6: impiccato per la gola e pe'genitali: e affine che
postù li tuoi fìgluoli impiccare per la gola e abbocconare, come falsa puttana e
fumo degli incendi / secca ancora la gola. se lo puoi, / dimentica quel
salta sopra al dosso, / la gola ad ambe man gli ebbe a pigliare,
, 559: sotto alla quale [gola] scendon le spalle, porgendo in fuor
...; come una colpa della gola senz'altro stravizio che pensato e disegnato
pavese, i-80: fin nella pozza della gola aveva pelo il padre.