, come già a demostene, fascia la gola, e finge fiocaggine e rochezza.
cui era guarnita la veste intorno alla gola. e. cecchi, 3-104: il
la testa mentre il vino gli fiottava in gola e apriva le palpebre come se gli
fiotti di fuoco le entravano per la gola riarsa, e le bruciavano la pelle.
non punte di fitta, e tutte alla gola della causa. 10. marin.
ufficio suo liberamente. perché avrà la gola a salutare il naso, s'esso
parea volesse disfidar nell'arte / della gola una flebil capinera / gorgheggiante il saluto
bellramélli, i-466: cantava con gola da fliscorno in tutte le ore del giorno
suo legno e forse ancora della maggior gola, che gli fa la delicatezza del suo
sangue immaginario fluente dalla ferita aperta nella gola dell'avversario. bocchelli, 9-130: si
: molti ignorano che le note emesse da gola umana hanno un loro proprio colore.
dotta, lat. fauces 4 bocca, gola 'per riduzione del dittongo;
3. luogo incassato fra due montagne; gola, passo, valico montano.
. al plur. ant. fauci, gola. zanobi da strato [s.
parola e le foci, cioè la gola, di colui che mangia, non giudicano
... e se le foci della gola al suono adoperano voce liquida.
] oco. fociata, sf. gola di monte o vallata. cicognani,
da cespugli o da fitta vegetazione; gola, burrone, baratro. nuovi
i raperonzoli, / gustando, a gola aperta e sbardellata, / questo intingolo ardente
dossi, 58: una spellata di gola e due giorni di letto, regalàtimi
ix-263: quella camicia gli aveva fatto gola e, tutto il tempo, mentre scendeva
la mattina a seguitare lo vizio della gola, e manicate e bevete di forza
., che foscamente biancheggia sotto la gola. stuparich, i- 212:
certanamente noi gli abbiam segata / la gola, e giace morto, nel fossato /
taglia le braccia, a chi la gola. d'azeglio, 2-419: vedo con
, a sinistra, verso la fragorosa gola oscura dell'aniene. di giacomo,
, nel « frammentario » sino alla gola; e per questo siamo impotenti.
tenebrosa. pasolini, 1-68: avevano la gola secca e bruciata, per quelle quattro
gloria. serra, i-116: già la gola trema e si gonfia dell'inno sonoro
macchie marroni e nere; la gola è nera nel maschio e biancastra nella
: il drappo fatto nodo alla gola, si mandano oltre le spalle. piranvedovile
prima di andarsene per un condotto nella gola di un camino. panzini, iv-276:
novellino, ii-124: egli mente per la gola... egli è un bugiardo
/ egli avea già col frassino la gola / a polifonte. 3.
, 3-123: in fondo alla fredda gola, dove scroscia la cascata, c'è
fa battere i denti e secca la gola. baldini, 5-206: terra di frontiera
dosso. -raspare, irritare (la gola). pasolini, 1-76: gridava
sentiva il catarro che gli fregava la gola. -rifl. strisciarsi, sfregarsi
: cercavo le parole, ma nella gola non mi fremeva che l'orgasmo d'una
le specie sue [del vizio della gola] sono principalmente due, cioè commessazione
con curve frequenti, in una gola irta e oscura, tra terre incolte,
. / ecco, questa è la gola / ch'ei già molti anni ha cinta
con il mestolino se ne cacciò in gola una buona cucchiaiata. percolo, 192:
fosco tendente al turchino; ha la gola, il petto e la pancia di color
goloso, che vuoli curare la propia gola, meglio t'è mettere in corpo lì
. mattio franzesi, xxvi-2-128: la gola unsi / con un pollastro, a cui
, e inghiottono a bocca sboccata, a gola voragginosa, i grossi bocconi, le
il locomotore apparve... dalla gola nera del tunnel. -in partic.
: fra l'aggetto del frontone della gola di sopra ed il dentello e uovolo
lusignuol, c'ha sì dolce la gola. grazzini, 62: a guisa di
grande girella con razze e mozzo e una gola, o scanalatura nella grossezza intorno alla
frustato fosse, e poi appiccato per la gola. pulci, 24-50: a te
amore è, tra gli oleandri, una gola serale di sorgente tubante. stuparich,
, 24-119: mai non se iogne la gola mia brutta, / sapur de condutta
pallavicino, 7-214: il raffrenar la gola, fra gli altri massimi giovamenti,
da certaldo, 344: per la gola s'induce l'uom a essere ladro
, in però che 'l peccato de la gola genera lussuria. frezzi, iii-14-166:
fiera del suo fumaiolo altissimo stretto alla gola e largo alle labbra, coperchiato con
sì, tra l'òmero e la gola, / colpiscimi! con tutta la tua
stanza, ma salga bene su per la gola. g. raimondi, 2-146:
cappio corsoio alla trave, simpiccò per la gola. paolo da certaldo, 344:
344: è ragione che da che la gola è cagione di farlo morire [l'
fune per farsene un laccio / alla gola. a. verri, ii-179:
risposta. -essere colla fune alla gola: essere impiccato. -al figur.
naturale. -tener la fune alla gola a qualcuno: tenerlo in propria balla
l'accidia ne tiene la fune alla gola. -tirare a una fune:
verdi d'osteria / che bruciano la gola e il cuore / col fuoco delle grappe
tratti dal medesimo furore assalito e nella gola in tal guisa afferrato che giuoco forza
delle mie cose rifiuta e iscaccia furatrice gola. pulci, 4-29: tu debbi
vidi [il cane], con la gola spalancata e tutta la pelliccia furibonda,
beicari, 4-154: di che principio fu gola e lussuria, / e 'l gioco
gentiluomo, deliberò fargli impiccare per la gola. tasso, 2-24: signore, o
] ha un fusaiolo, sopra una gola diritta lavorata a foglie molto delicatamente.
gravi, acute, in falsetto, di gola, un'intonazione rabbiosa ed allegra.
, 6-121: né per saziar la gola sua gaglioffa / perdona a spesa.
magno, / che rinfrescato ci hai la gola e 'l gagno! salvini, v-3-1-11
certo è che il sonetto: la gola, il sonno, e le oziose piume
all'apertura anale situata nei pressi della gola; vive come commensale delle oloturie, nei
un ciuffo di piume sporgente sotto la gola, e una piccola cresta rossa s'
xi-50: rideva a forte rovesciando la gola nuda... e accavallando le gambe
, che deliri / tu versi dalla santa gola! pratolini, 2-400: esiste una
, che se ne mente per la gola ». « pure, sapete il proverbio
, il grigio e il bianco, con gola nera e macchia rossa sul petto;
nelle parti superiori, testa grigia, gola fulvo-rossiccia limitata di nero... in
, dove s'affibbia alla forcella della gola con uno o due gangheri di dentro.
f. frugoni, vi-366: la gola subisce... patisce degli stranguglioni
/ le gangole, il camin stretto di gola / ne tura. d'alberti,
94: venticinque gangole se gli annoveravano nella gola e nella gota, di modo che
per occhi due mezze melangole, / alla gola le gangole, / e nelle gote
l'amarezza torbida che m'infestava la gola,... che non potea più
: quando uno barbugliando si favella in gola, di maniera che si sente la
, sm. ant. e region. gola, gozzo, gorgozzule.
= ampliamento di una base * garga * gola '(cfr. gargana).
gargamèllo, sm. ant. gola, gozzo. tommaso di silvestro
gargana, sf. region. gola, bocca spalancata. batacchi,
. garganèlla, sf. raro. gola, gozzo. -per lo più nella
dall'alto direttamente in bocca o in gola, in modo da inghiottirlo senza prendere
per contaminazione con calamella 4 canna della gola '. garganèlle), sm.
. gargantilla, deriv. da garganta 4 gola 'e anche 'collo '.
: deriv. da garganta 4 gola '. gargarismo (ant.
delle malattie infiammatorie della bocca e della gola (stomatiti, faringiti, tonsilliti, ecc
li repercussivi... e attorno la gola usa li gargarismi. libro di esperimenti
della bocca, delle gengive, della gola e dell'ugola. 2. sciacquo
fauci che si esegue facendo gorgogliare in gola il collutorio. baldi, 7-105
giovano alle putredini della bocca e della gola. = voce dotta, lat.
gargarismi, sciacquarsi la bocca e la gola con un collutorio. - anche sostant
che le gargarizzava a non finire nella gola. -figur. essere pieno di gorgheggi
. rifl. fare gargarismi; risciacquarsi la gola con un collutorio. gioia,
roberto, 319: si gargarizzò quasi la gola gli prudesse, fece due passi per
microrganismi presenti nella cavità orale e nella gola e viene conservato per analisi scientifiche.
gargalòzzo, gargheròzzo), sm. gola, trachea; gozzo, gorgozzule.
che gorgozzule, strozza o canna della gola; in somma il cannone della gola
gola; in somma il cannone della gola pel quale si respira. della porta,
(dalla radice * garga 4 gola '), col sufi, -ozzo (
. gargheròzzolo), sm. gola, gozzo. viani, 19-31
.). dial. ant. gola. calmo, 2-44: mi ve
le mani, ma per lavar la gola o, come noi diciamo, il gargatto
gargattile, sm. ant. gola. mattioli [dioscoride], 40
gargazzóne, sm. ant. gola, strozza. intelligenza, 106
filaccioni. 2. per simil. gola, collo. pirandello, 7-1215:
è l'ant. fr. gargoule 4 gola '. gargólla, sf.
. gargoule (sec. xiii) * gola ', composto dalla radice *
* garg e dal lat. gùla 4 gola '. gargòtta, sf.
). region. cavità orale, gola; strozza, gozzo. 5
il suco fine nel gargozzo de la gola. pallavicino, 1-145: una tal picciola
. gargouille, ant. gargoule 4 gola ', composto dalla radice * garg-e dal
radice * garg-e dal lat. gula 1 gola '. garibaldata, sf. chiassosa
petali unguicolati, piani fuori della gola del gheròfano), sm.
, / e gorgheggiando da l'angusta gola / de la favella in vece esce il
bruno, 78: e'la gola, ingluvie e gastrimargia di quel lurcone
principalmente le spezie di questo vizio della gola: castrimagia, ovvero commensazione ed ebrietade.
e da ciascuno mendica ciò che la sua gola appetisce. negri, 2-671: la
, 2-217: io son magra di gola ed ho 'l gavazzo. =
con una gavettata di castagne ancora in gola. = deriv. da gavetta
, / gavine e in gola noccioli, / natte e perpetue senici,
, sì le pongono lo veletto alla gola e dicono ch'ella è infreddata.
la persona, tutto avendo fasciato la gola; per il che...
, e massimamente nel petto o nella gola, alcune bollicine infocate tra nere e rosse
uomini per l'ordinario hanno grossa la gola. marino, 14-291: ne la gola
gola. marino, 14-291: ne la gola il gavocciolo, e nel mento /
piumaggio nero e bianco, con la gola e i lati del collo di color cioccolato
, ch'io ne menta per la gola. abati, 242: quando giugne il
: il cinturino nero che le fasciava la gola, su cui splendeva la guarnizione di
],... avendo la tenera gola aperta, e di quella caldo e
in una nota / che da femminea gola / patetica s'invola. cagna, iii-183
forteguerri, 7-86: bianca ha la gola, dilicata e tonda, / e
. battoli, 42-iv-107: messogli nella gola un uncin di ferro, se lo strascinava
certaldo, 344: il peccato de la gola genera lussuria. savonarola, 6-33:
vedeva scendere quasi a ogni sorso nella gola color d'ambra. baldini, 4-162:
o un rottame di osso infranto dalla gola. pindemonte, 150: dolce usignuol,
avarizia, la ingluvia del ventre ossia la gola, ed alcuna fiata la fornicazione e
senza alcun difetto, / corta la gola, e in mano stia bello, /
], 9-17: li gentiluomini de la gola narrano nullo se ne vedere [di
: gabriele,... ne la gola poi e ne la luxuria, fetidissimi
/ gli s'attraversa in mezzo della gola, / e non potè mai più
, nelle tenebre piglia e stringeli la gola. testi fiorentini, 152: gittavano
religioso, che mormora in servizio della gola, dà e getta ogni bene per
mise una coreggia al collo, cioè alla gola, e gittoglisi a'piedi piangendo.
catalani gli diede della lancia per la gola, al conspetto dei monaci esciti di badia
... sfumano misteriosamente in una gola vaporosa azzurrina, dentro la quale si
, che vestito intrava nel fiume infino a gola, quando era il maggiore freddo,
un ghian- daiotto, / che gola in tutti i lati a mano a mano
alcune glandule nel collo, overo nella gola, che sogliono riempirsi d'umor crasso,
ha 'n sé serrata, / alla gola non crede, ch'è cagione / di
antonino, 1-164: la quinta spezie di gola è di cercare e'cibi non solamente
odiosi cetacei, son folli / per gola e ghiotteria le razze altiere / de'pesci
uso di fuoco materiale, cura di gola, procura di ghiottezze, ec.
giamboni, 10-147: fa il vizio della gola per golosità le sue operazioni, quando
vizii far contesa / chi la sua ghiotta gola non raffrena. bibbia volgar.,
voce è della famiglia di gùla 4 gola '. cfr. isidoro, 10-114:
un corpo non altro ch'un'ampia gola, un lungo collo e un ventre
acchiappano quanto incontrano, se alletta la gola. 2. per estens.
, / di gio- tonia la sua gola semina. straparola, i-24: avenga che
gutturnia, deriv. da guttur 'gola ', per influsso di gluttd 1 ghiottone
brontola e borbotta / e trar di gola gli vorrebbe il ghiozzo. 2
becchiamo il cervello tratti da la gola della immortalità, scappiamo con un ghiribizzo
in terra, e accolli lo coltello nella gola, e lui giacente spoglioe. giov
140-2: gli abbiam segata / la gola, e giace morto, nel fossato /
e gurgolo (dal lat. gurgulio 'gola, strozza '), nome di una
morì mordendo il giavellotto come fosse la gola di un cane. 2. sport
gli occhi, / l'altra alla gola, al ventre gli ha i ginocchi.
: che appiccato sia tu per la gola, che... m'hai rubato
mento d'avarizia, / da lui procede gola e la lussura. canigiani, 1-97
lussura. canigiani, 1-97: la gola, la lussuria, e'gravi guai /
: crescette in studio de gioco de gola e de cative temine. berni, 51-49
alla cintura, e tuffatosi sino alla gola, come quello per lui fosse un
l'aggro- vigliamento. - anche: gola di una rete. 23. marin
ben sapeva il gioco, / nella gola ferendola, l'uccise. ariosto, 2-9
, / mutevole e gioconda / come la gola d'una colomba / alzata per cantare
mobili, tossivano e si schiarivano la gola fragorosamente. -giovane d'età o
contradiando io a lui, mi percosse la gola col giovane pugno. firenzuola, 295
segni che l'affogata donna aveva ne la gola. celimi, 1-102 (238)
molto migliore conoscitore de'giudicii de la gola, che in effetto non sono.
class, iugùlum * clavicola 'e 'gola '; v. anche iugulare1
giùgulo). letter. tagliare la gola, scannare. - anche al figur.
deriv. da iugulare * tagliare la gola '. giugulèna, sf. region
clavicola * e per estens. * gola ', deriv. da iungère * congiungere
tale religioso, che mormora in servizio della gola, dà e getta ogni bene per
/ vi ha da tornare tante volte in gola. nievo, 1-490: e le
nero e una macchia bianca sulla gola; vivono nell'atlantico settentrionale; si
i gozzi, o siano enfiagioni della gola a foggia di gozzo, fanno toccar con
apertura stretta o il suono prodotto in gola bevendo a garganella o il verso dei
matteo ». il dimonio vinto di gola non tenta di lussuria. cavalca,
vorrai tagliar nella bocca, o nella gola un tumore, sarà ben abbassar la
, che può verificarsi nelle infiammazioni della gola e della laringe, o nei vizi
. ojetti, i-760: su dalla gola le gorgogliava un gluglù di tortora in
gluglu dei tacchini. -figur. gola, strozza. sbarbaro, 1-81:
... gli uscivano invece dalla gola come... gnaulìi. =
piombo se lo sentiva in fondo alla gola. pasolini, 3-233: tacque un po'
un po', con un gnocco alla gola pure lui. 4. figur
non è giunto o preso per la gola. baldovini, xxx-n-38: a tal disgraizie
(e nera al vertice), gola e collare neri, becco azzurro,
nera. fronte, gote, occipite e gola bianco-nivee. idem, 686: '
il suco fine nel gargozzo de la gola, in tanto che non andò gozzia a
d'estate, e un singhiozzo dalla gola che ne scioglieva gradatamente quel nodo intollerabile
ordini. in qualunque cornice sta sotto la gola rovescia. d'annunzio, iv-1-460:
: la sua donna aveva un gruppo alla gola dinanzi al seminato arso, e rispondeva
ferro con cui talvolta si cingeva la gola dei condannati esposti alla berlina, fissato
stesso. -gola grossa: sporgenza della gola cau sata da ipertrofia della
/ voltò 'l viso e la gola, / e fecemi senbianza / che senza
.. arriva'10 forato nella gola, / fuggendo a piede e 'nsanguinando il
lingua al mento, e 'l mento alla gola. passavanti, n: s'
vestito intrava nel fiume infino a gola, quando era il maggiore freddo.
... gli gittò alla gola, e tirò sì che cimaci niuno romore
son tue; e questa bella gola? è tua. pulci, 21-31:
/ ma missegli la spada nella gola. machiavelli, 589: gli dette
l'una nel ventre, l'altra nella gola e nel getto lo percosse.
. tasso, 20-33: poi fèr la gola e tronca al crudo alarco /
. chiabrera, 1-ii-106: la gola era arricchita / di più d'una margherita
col torace, anteriormente si chiama gola, posteriormente cervice. monti,
, 13-501: la lancia gli spinse nella gola / sotto il mento, e
(36): intorno alla gola aveva un vezzo di granate]. d'
epafrodito / aiutando, accostò piano a la gola / il ferro. pirandello,
stiramento spasmodico, e mostrava la gola squarciata e sanguinante. moravia,
spento, il naso a becco e la gola bianca e delicata ripassata al borotalco
la grassa buccia gli pende sotto la gola. pulci, 22-62: per la
. pulci, 22-62: per la gola il lione strigneva. caro, 7-1070:
insieme / ingemma al sol la variabil gola, / del cui ricco monil l'iri
vivo ad un uncino sotto, la gola. alvaro, 9-80: c'erano i
: c'erano i ramarri verdi con la gola che si gonfiava come quella delle colombe
tariffa delle gabelle per firenze, 75: gola di faine o di martore.
mortalmente / anche col ghiaccio liquido alla gola. -collo (di un vaso
sorte che tu vorrai che sia la gola del tuo vaso. vasari, ii-719:
intorno un ballo di puttini posti nella gola che è appresso al labbro della tazza
spallanzani, 4-iii-262: ne'vasi di gola e di ventre capace più esteso essendo
non vanno altro chieggendo che la tua gola. 2. anat. cavità
parte anteriore del collo. -canna della gola: v. canna, n. 21
di lupo: cheilognatopalatoschisi. -malattie della gola: quelle che colpiscono la faringe e
faringe e la laringe. -mal di gola: irritazione o infiammazione della faringe.
non poteva gridare, sì aveva la gola stretta [dal lupo]. palladio volgar
quello, sana fartene e la foce della gola dentro. morelli, 288: di
nell'anguinaia o sotto le ditella o nella gola. grazzini, 2-200: chiamò dalla
e che gli doleva un poco la gola. dalla croce, iii-32: della medesima
nelle fauci, overo nelle bande della gola. giusti, iii-345: ricorro a te
per aver lume in questo incomodo di gola che non cessa di molestarmi. alvaro
in tutta la persona e un'ansia nella gola. -per simil. e al figur
di signoria; per divorare tiene la gola aperta. boccaccio, viii-1-193: doversi la
aperta. boccaccio, viii-1-193: doversi la gola dell'avarizia riempire. tasso, 13-34
ne le fauci de'mostri, e 'n gola a questa / devoratrice fiamma andrò a
/ spalanca intanto le digiune gole. gola giusti, 4-i-341: nelle gole
può mettere nelle sue canne la gran gola del pubblico. -atto della gola
gola del pubblico. -atto della gola: respiro. dante, inf.
par vivo a l'atto de la gola. -benedizione della gola: cerimonia
la gola. -benedizione della gola: cerimonia religiosa che si svolge
da ogni malanno. -benedire la gola: compiere questo rito. -
di san biagio « benedice la gola ». -con partic. riferimento
e spina, e gli sarà ristata nella gola, e non potrà andare su e
alcuno del fango puzzolente giù per la gola; ad alcuni facevono bere acqua di
4 gula ': è adunque la gola quel vaso per il quale passa il cibo
dolce bevanda t'apparecchia / all'arsa gola. dossi, 58: una spellata di
. dossi, 58: una spellata di gola e due giorni di letto, regalàtimi
udito il primo sorso scorrere nella sua gola. cardarelli, 1-52: abbiamo la
. cardarelli, 1-52: abbiamo la gola rossa / dei nostri vini d'occidente.
in capo... e entragli nella gola alla calcatrice e mangiale tutti i vermini
usate ire, [il serpente] la gola enfiò con pieni veleni. cre
cavallo... ha tutta \ la gola enfiata, malagevolmente guarisce. andrea da
1-86: e1 drago aperse la sterminata gola e trasse fuori la sterminata lingua.
questo beccaccino qui ha roba giù per la gola! pea, 11-9: lubrificato dal
la biscia se lo violenta dentro la gola che smodatamente si gonfia. -con
., v-174: sepolcro aperto è la gola loro; con le loro lingue parlavano
sospiri nel petto, tanti singhiozzi nella gola,... che la voce gli
nota /... da femminea gola / patetica s'invola. giusti, 2-141
s'invola. giusti, 2-141: dalla gola giovinetta uscìa / facile il canto.
gli rimase torta; nel sibilo fioco della gola si sentì un vano sforzo di favella
, non mi son più trovata in gola la voce per dirgli che venivamo per
alla suocera. calvino, 2-230: dalla gola di donna viola si levò ima risata
che aveva l'unghia sonora e la gola adorna di fremito. saba, 4-60:
/ dell'esistere, e trovano la gola / sua d'uccelletta. -per
-per estens. voce. -arte della gola: canto. -artista di gola:
della gola: canto. -artista di gola: cantante. parini, 535:
] volesse disfidar nell'arte / della gola una flebil capinera. giusti, 4-i-176:
flebil capinera. giusti, 4-i-176: gola e orecchi ci vuole, orecchi e gola
gola e orecchi ci vuole, orecchi e gola; / peste al cervello! rovani
d'arco o di fiato o di gola o di rima. d'annunzio, iii-1-947
comincerai la tua canzone / con la tua gola fresca. pasolini, 2-122: adolescenti
i poggi assolati. -voce di gola: voce gutturale. -nota, registro,
, registro, suono, voce di gola: nel canto, quello che
risuona unicamente nella cavità orale o della gola, perciò, assai povero di armonia e
gravi, acute, in falsetto, di gola, un'intonazione rabbiosa ed allegra.
soldati, 2-266: forte voce di gola, come di chi è abituato a passare
'l lusignuol, c'ha sì dolce la gola.
io non diedi al peccare la mia gola, acciò ch'io addomandassi maledicente l'anima
abbino imparato quello che la vostra canuta gola gl'insegna? carducci, 92: or
catoni / pronta pur contro te la facil gola, / pronti e de'cortigian bruti
matrice li dava spesso impedimento in la gola overo sopra il capo. -gola omerale
che piangendo canta / per seguitar la gola oltre misura, / in fame e in
/ e d'un altro rimane ancor la gola, / che quel si chere e
vizi far contesa / chi la sua ghiotta gola non raffrena. boccaccio, viii-2-187:
ancora poco prezzati i familiari irritamenti della gola; e per tutto si mandava per
e a provocare i mali dilettamenti della gola! folengo, ii-157: la via che
/ le guance al cuscin dà, la gola al coco. tasso, i-34:
molto migliore conoscitore de'giudicii de la gola, che in effetto non sono. rajberti
non era bacco che mi eccitasse la gola, bensì pomona. -ghiottoneria,
per iscarsezza sola / vien peccato di gola, / ch'om chiama ghiottomia. guittone
. guittone, 180-1: vizio di gola, tu brutto e ontoso / quasi sor
6-53: per la dannosa colpa della gola, / come tu vedi, alla pioggia
... se ha peccato nella gola, in mangiare e in bere troppo
dilicate. petrarca, 7-1: la gola e 'l sonno e l'oziose piume /
beicari, 1-40: uomo dato alla gola, e a tutti i piaceri sensuali e
li inganni d'uno servo, la gola d'uno parassito. della casa, 5-iii-313
bee non per sete, ma per gola del vino. garzoni, 1-769: ierapolite
, 1-769: ierapolite biasima la gran gola di milon crotoniate, che devorò un toro
se medesimo. goldoni, iii-7: la gola è un vizio che non finisce mai
il voto di verginità, e la gola, malgrado l'astinenze. soldati, iii-57
tutte le occasioni per fare piccoli sacrifici di gola, di divertimenti. -come personificazione
iacopone, 13-30: enfrenata c'è la gola, temperanza ce ten scola; /
fazio, ii-50: i'son la gola, che consumo tutto / quanto per
l'antiqua etade; / che le cacciar gola, avarizia et ira, / superbia
. bocchelli, 13-57: lussuria e gola, frattanto, le aveva incontrate a
quando la pippa disse: ehi, gola! quest'altra io voglio per me.
appena si posson vedere, mercé della gola disabitata di questi gran barbassori. lippi
sazi. proverbi toscani, 371: una gola come un acquaio. -gola lunga:
ii-401: non hai mai pensato, o gola lunga, che quel vino poteva farti
fazio, i-12-67: lo padre suo per gola, s'io discemo, / del
. d'ambra, 17: per la gola di quelle tre pezze e di quei
ci becchiamo il cervello tratti da la gola della immortalità, scappiamo con un ghiribizzo
a sbarbicargli dal cuore, rinforzato dalla gola di guarire e di vivere. pascoli
contrario all'ingenuità del poeta quanto questa gola di gloriola. pavese, 6-163: oreste
che avevo rinunciato al mare per la gola di venirci. -ant. passione,
/ per la gente cecata / dalla pessima gola d'avarizia. 5. per
gole. marino, 329: da la gola erutta / sospir di fumo e vomiti
che oggi mostra senza ipocrisia la sua gola spalancata. cagna, iii-195: sparivano come
, iii-195: sparivano come inghiottiti nella gola nera del portone. c. e.
sua ora e al suo minuto, dalla gola nera del tunnel. -la parte
rarefacesse quell'aria che resta rinchiusa nella gola della voragine, quel corpo di sughero
... sfumano misteriosamente in una gola vaporosa azzurrina. verga, 2-53:
d'annunzio, iii-2-1168: per una gola della roccia tagliata si scorge una landa
alte, più verticali. la valle diventa gola. -ant. braccio, ramo di
.. è larga in testa la detta gola su per la marina circa da cxl
avevano cominciato a fabbricare un forte nella gola d'un'altra penisola che chiudeva l'
.. altro non è che una picciola gola di mare, larga non più che
/ poco tempo è, in questa gola fera. idem, inf., 26-40
movea ciascuna [delle fiamme] per la gola / del fosso, che nessuna mostra
divora l'anime. o veramente disse gola questa strecta valle poiché e latini chiamano
chiamano simili luoghi * fauces ', cioè gola. -gola dell'inferno: limbo.
tratto fuor del l'ampia gola / d'inferno per mostrarli, e mosterolli
un viale ricomincia il passeggio, una gran gola d'acqua gli viene fischiando all'orecchio
amore è, tra gli oleandri, ima gola serale di sorgente tubante. 9
la forma sua [della cimasa] gola perché quasi sta come una gola che abbi
] gola perché quasi sta come una gola che abbi un poco di grosso di
[timpano] di poi si loca la gola overo sima. palladio, 1-15:
sima. palladio, 1-15: la gola sarà più grossa della corona la ottava
caporali, ii-42: qui, con la gola in sé rivolta e torta, /
. guarino guarini, 1-115: la gola... è un composto di uovolo
di cavetto. baldinucci, 94: la gola, da alcuni detta intavolato et onda
a rovescio così s e questa dicesi gola diritta, ed anche da alcuni goletta
membri degli altri, con tondino e gola dritta fra due riverse. d'annunzio,
dell'abaco con lo suo astragolo overo gola. idem, i-437: sopra al
può fare al me- desmo fine una gola di sporto piedi 1 e mezzo.
chiama contractura, che comunemente si chiama gola o smusso. 10. nell'
queste opere di difesa. -fronte di gola: il fronte interno di una fortificazione,
alloggiamenti per la truppa. - mezza gola: angolo formato dalla faccia del bastione
g h, che farà la larghezza della gola del baluardo, overo il suo angolo
opponendo se medesimo con pochi compagni alla gola del primo ridotto, non avesse sostenuto
nemici. tansini, 1-1-28: la gola altro non è che quella parte per la
s. v.]: * mezza gola ', quella parte del poligono che
murati verso il nemico e fatti a gola aperta verso la piazza [le fortezze
tutta la cortina, sì che la gola di mezo... venga al più
essere larga due piedi e mezo nella gola, e da sei in sette nella bocca
di scarpa, e sotto si facci una gola,... acciò che in el
sieno. bellincioni, ii-59: per la gola s'impicchino e'cammini. c.
. bartoli, 1-397: nel mezo della gola del cammino, da lato di sopra
è a guisa di tromba, dicesi gola del cammino. pananti, ii-278: tutte
i suoi balsami son da gettarsi per la gola nell'acquaio. verga, 1-86:
. urla come uno spirito maligno nella gola del camino. dossi, 595: più
mangiare, inghiottiva il suo cibo come una gola di sciaquatoio, imbrodolando sé e la
e sulla cui periferia è incavata la gola per allogarvi la fune. idem, 1-284
avvolta attorno a una girella verticale a gola, posta in movimento colla mano mediante
secondo il girare della chiave. -falsa gola: pezzo usato in alcune serrature che
dell'uscio. -elettr. isolatore a gola: v. isolatore. -rotaia a
: v. isolatore. -rotaia a gola: v. rotaia. 13.
si trova a immediato contatto con la gola della bocca o della culatta del cannone
, la grossezza del pezzo reale nella gola, prenderai tal grossezza dal piccolo modello
...; modanature: la gola della bocca... la gola della
gola della bocca... la gola della culatta. -per estens.
. marino, 233: la nera gola e 'l cupo sen che fuori /
: ella s'appoggiò con la mano alla gola nera e fredda di un pezzo,
fausto da longiano [tommaseo]: una gola di maglia, ch'armi sino a
-ghirlanda. guglielmotti, 809: * gola di costruzione ': rinforzo interno affa
18. geom. cerchio di gola: il parallelo più piccolo di una
all'asse non trasverso. -linea di gola di una superficie: la sezione di
ghermire, pigliare, prendere qualcuno alla gola, nella gola, per la gola
, prendere qualcuno alla gola, nella gola, per la gola: prenderlo per
gola, nella gola, per la gola: prenderlo per il collo; afferrarlo violentemente
. pulci, 2-46: per la gola il corrier tosto ciuffa. aretino,
che si moriva. e gremitolo nella gola..., schizzandogli gli occhi fuor
gli saltò addosso e lo prese per la gola: pagami quel che mi devi o
: nel tentativo di immobilizzarmi prendendomi affa gola, si trovò quasi di fronte a me
è lo stesso che prender un per la gola e dirgli: credi ciò ch'io
: il governo, preso forse affa gola dall'austria, fece la stivaleria d'esiliarlo
d'olio e di formaggio che pigliava affa gola. govoni, 709: gli
traditi... / mi prendono alla gola come un tossico / infiammato. sbarbaro
il rimpianto di tutt'altra vita / affa gola ci afferri qualche volta, / affa
in autunno: stagione che prende affa gola, soffocante di ricordi. piovene, 3-106
mi sforzavo di illuderla, preso affa gola dalla mia compassione. -affogare, morire
mia compassione. -affogare, morire in gola: venir meno, mancare (la
(la voce). -mormorare in gola: essere flebili, indistinte (le
montargli alla testa, affogargli la voce nella gola, tutto ciò che aveva sofferto,
iii-1-393: la parola le muore in gola; la sua faccia si sbianca,
si dilatano paurosamente. -a gola, fino alla gola: a sazietà,
. -a gola, fino alla gola: a sazietà, a volontà;
benigno lettore, allora che fino affa gola hanno pieno il ventre, e che
parola. / -son pieno insino a gola; / non ne vo'più. g
egli non basta loro nelle cene empiersi a gola e tuffarsi nelle vivande. pindemonde,
dunque per amor tuo s'empierà a gola; / onde poi, nello stomaco sdegnato
il secolo scorso, benché infranciosato a gola,... ebbe scrittori di filosofia
delle feste... cantavano a gola i salmi loro, udian messa, facean
, facean loro processioni. -a gola aperta, spalancata, spiegata', a piena
, spalancata, spiegata', a piena gola, a tutta gola, con tutta gola
, a piena gola, a tutta gola, con tutta gola: a piena voce
gola, a tutta gola, con tutta gola: a piena voce, a voce
6-130: ch'io gridi / a tutta gola: al traditore, al birbo,
viola, / canta una sfogliatrice a piena gola. tecchi, 2-115: come,
lo sapeva? una risata a piena gola fu la risposta. pavese, i-79:
, i-79: i griffi stridevano a gola spiegata. -con tono accentuato.
pronunciando la parola * bismarck 'a gola piena. -con ingordigia, con
quella cotale acqua della lavatura a piena gola. seneca volgar., 3-176:
., 3-176: il cane ingoia a gola aperta il pane e la carne che
bassani, 3-93: tracannava a piena gola un intero bicchiere del suo caro * beverone
sua testa... e così a gola spalancata l'effeminato re la vagheggiava.
vagheggiava. -appendere per la gola: v. appendere, n. 3
n. 3. -appiccare per la gola: v. appiccare, n. 8
n. 8. -attaccare per la gola: v. attaccare, n. 3
. 3. -ascendere, salire alla gola il pianto, le lacrime, i
palpito solo, le lagrime mi ascendono affa gola. d'annunzio, iii-1-13: allora
, il pianto mi salì affa gola. svevo, 5-152: si sentiva salire
svevo, 5-152: si sentiva salire affa gola dei singhiozzi. -avere o
-avere o avere racchiuso, tenere in gola un discorso, una parola: trattenersi
/ tutte le cose che ho racchiuse in gola / liberamente potrò fare uscire.
fare uscire. -avere faccende a gola: essere tutto intento a mangiare.
mangiare. -avere faccende fino alla gola: essere molto occupato. carducci
le faccende, che ho sino a gola, le quali mi vietano 'per ora
trattenere con lei. -a vere gola di qualcosa: averne vivo desiderio.
invola / quello ond'io ho più gola. boccaccio, ii-4-32: li tuoi strali
/ sempre alle cose donde s'ha più gola. ariosto, 10-10: di sopra
dire il vero esso v'avea la gola; / che vivanda era troppo delicata.
delicata. marino, 10-263: se gola hai di vederlo or meco affisa / dritto
-avere il capestro, il coltello alla gola: essere gravemente minacciato, essere in
sempre gli parrebbe il capestro aver nella gola. dovila, 1-2-143: replicò prontamente,
plebe di parigi aveva il coltello affa gola. cuoco, 1-183: accresceva il
un nemico vincitore, col coltello affa gola, gridavano tuttavia: -viva la repubblica!
neppure se me l'ordinassero coffe pistole affa gola. -avere il corpo in gola
gola. -avere il corpo in gola, alla gola: v. corpo,
-avere il corpo in gola, alla gola: v. corpo, n.
. 45. -avere il pianto in gola: essere molto commosso, trattenere a
le lacrime. -ricacciarsi il pianto in gola: sforzarsi di frenare le lacrime.
, e ci aveva il pianto nella gola. -perché ci andate affa bicocca se
la malaria? -avere vacqua alla gola: v. acqua, n. 4
. 4. -avere la cavezza nella gola di qualcuno: averlo in proprio potere
, perché avea la capezza ne la gola al popolo. -avere la gola
gola al popolo. -avere la gola amara: provare una sensazione di disagio
. buzzati, 3-68: ha la gola amara e sulle labbra un lieve sorriso
sorriso. -avere, sentirsi la gola arsa, bruciata, secca: provare
(oimè) io ho / la gola secca peggio che di pomice. carletti,
[perle], per aver la gola secca e stenuata dal patimento che facemmo
, e aveva le labbra e la gola riarse quasi per febbre. verga, 4-102
alle ossa al par di lui, coffa gola secca. cicognani, 6-243: appena
affa cuoca da bere: aveva la gola arsa. -avere la gola d'oro
la gola arsa. -avere la gola d'oro: avere una bella voce.
iii-1-657: la nostra madre ebbe la gola d'oro / fin dall'infanzia prima /
nostra. -avere lo stomaco in gola: avere la nausea, soffrire di
: il cavalcante aveva lo stomaco in gola e le budelle intasate in fondo al corpo
-avere, sentirsi il cuore in gola: essere in preda a una profonda
... ha sempre il cuore in gola. penna, 182: ce ne
: ce ne andammmo con il cuore in gola / ridendo e incespicando ad ogni passo
quasi prima di riconoscerlo, il cuore in gola. -averne fino alla gola:
in gola. -averne fino alla gola: averne abbastanza, non poterne più
rivedremo, perché ne ho fino affa gola. costà troverò la mia àncora di
garbo. -avere un calcio in gola: v. calcio2, n. 4
. 4. -avere un osso in gola; con un osso in gola:
osso in gola; con un osso in gola: v. osso. -avere
. osso. -avere un rospo in gola; con un rospo in gola:
in gola; con un rospo in gola: v. rospo. -avere uno
. rospo. -avere uno spino in gola; con uno spino in 0 per
con uno spino in 0 per la gola: v. spino.
-bagnarsi la gola: v. bagnare, n. 4
e con tal -ballare il riso in gola: ridere forzatamente. sbarbaro, 1-122
, 1-122: mi ballò il riso in gola; amaro, che al cuore non
cuore non giunse. -balzare alla gola un sentimento: presentarsi violentemente o con
bisogno di nascondersi e le balzava alla gola ogni momento, come una fede
-balzare, battere, palpitare il cuore in gola: pulsare con ritmo accelerato e irregolare
guardarli, sentendosi palpitare il cuore sotto la gola. d'annunzio, iii-2-990: il
, iii-2-990: il cuore ti batte in gola, rondi- nina. riprendi fiato.
di corsa. il cuore gli balzava in gola. -bruciare la gola o in
balzava in gola. -bruciare la gola o in gola; pizzicare la gola:
. -bruciare la gola o in gola; pizzicare la gola: provocare una
la gola o in gola; pizzicare la gola: provocare una sensazione di arsura o
liquore / facesse un poco pizzicar la gola, /... / di zucchero
: una sete orribile mi bruciava la gola. sbarbaro, 4-26: aridi come sono
], tutti seme, bruciano in gola. -buio come in gola:
in gola. -buio come in gola: buio pesto. lorenzo de'medici
medici, 5-15: era buio come in gola, / ché l'un l'altro
buio, per buona sorte, come in gola. -cacciare, gettare, mettere
gettare, mettere tutto giù per la gola: dissipare le sostanze in crapule o banchetti
potendo tutto hanno gittar giù per la gola, si dilatano in superflui edifici. varchi
e mettersi ogni cosa giù per la gola. lippi, 3-44: la segue piaccianteo
servo ed aio, / che in gola tutto quanto il suo si caccia.
, soffocare, spegnere, strozzare in gola a qualcuno la voce, la parola,
addurla strozza le parole a mezzo la gola di chi si ardisce a farvi una tal
bocca, le chiuse il grido in gola. d'annunzio, iv-2-7: -baciami!
il desiderio gli strozzava la voce in gola. brancati, 3-295: fu costretto
gallo di un vicino per spegnergli in gola quell'orrendo chicchirichì che somigliava al sibilo
. -chiudere, serrare, stringere la gola: causare una sensazione di soffocamento,
vincere l'ansietà che mi stringe la gola... penso a quei due
solo allorquando si era sentita serrar la gola dall'amarezza e dalla solitudine. buzzati
interrompe. un groppo ha chiuso la gola. -ant. provocare grande riluttanza
vergogna non t'inganni e stringa la gola a confessare interamente ogni tuo peccato.
de'dilemmi, che vi serra la gola. -con la gola chiusa,
serra la gola. -con la gola chiusa, serrata: provando una sensazione
. cicognani, 2-144: con la gola serrata da un desiderio di luminoso sfascio
. quarantotti gambini, 7-112: la gola chiusa, le palpebre bagnate, paolo
rispondere. -con la morte alla gola: prossimo alla morte; in grave
. v.]: colla morte alla gola: in mezzo a pericoli urgenti.
-col boccone o con un cibo in gola: avendo appena finito di mangiare.
e andiamo a letto col boccone in gola. calvino, 1-65: era un duro
con una gavettata di castagne ancora in gola. -con l'anima alla gola
gola. -con l'anima alla gola: con sentimento, con commozione,
beethoven, suonando con l'anima nella gola. -con qualcuno alla gola:
nella gola. -con qualcuno alla gola: sotto le sue minacce, imposizioni
, ii-519: lì con dieci testimoni alla gola feci tanto di nodo alla pezzuola per
scandalo, con gli aut-aut degli amici alla gola. -con quanto fiato ha in
. -con quanto fiato ha in gola, con quanto n'ha in gola
gola, con quanto n'ha in gola: a voce spiegata, a squarciagola.
ricordia, quanto loro usciva della gola. b. davanzati, i-198:
morire, gridava quanto n'aveva nella gola, benché imbavagliato: così si celebra capo
schiamazzando a quanto ciascuno n'ha in gola contra un certo nostro valoroso campione.
, salmodiassero con quanto ne avevano in gola. landolfi, 3-150: temuto come si
(urlava con quanto fiato aveva in gola). -dare a gola:
in gola). -dare a gola: raggiungere il collo, essere alto
/ ch'ai maggior di persona dava a gola, / al minor sopra 'l
'l mento. pasto gittato in gola a cerbero, lo racchetò. foscolo,
cerbero, e gettargli la carne nella gola perché non latri? intricalo con mezze confidenze
nostri amori. -gonfiare la gola a qualcuno: venirgli una gran collera
e che mi era ben gonfiata la gola per i vostri disordini...;
nella lettera. -impiccare per la gola: v. impiccare. -mentire per
v. impiccare. -mentire per la gola: v. mentire. -mettere,
laccio, il pugnale, il rasoio alla gola di qualcuno: puntarglielo al collo,
: -dare, fare, mettere gola; tentare, tirare la gola:
, mettere gola; tentare, tirare la gola: eccitare l'appetito, la ghiottoneria
odore e muove l'appetito e mette gola per fin negli occhi. pea,
pea, 7-346: sui banchi facevano gola, esposti con abbondanza, i cannoli
sul bulicame; ma, sebbene tirasse la gola a tutti, tutti se n'erano
, grosse ciliegie corniole che mi mettevano gola. -per estens. suscitare intenso desiderio
, v-235-20: le man vostre e la gola / co gli occhi mi dan gola
gola / co gli occhi mi dan gola, / tanto a veder, si miro
, ancora che satollo, potesse far gola. redi, 16-iv-151: per farvi gola
gola. redi, 16-iv-151: per farvi gola e per incitarvi ad un sollecito ritorno
/ il grand'omero sol non ti fa gola? gioberti, 1- ii-232: come
patrocinio gesuitico non tentò mai la mia gola. tecchi, 3-39: giovane, ambizioso
giovane, ambizioso, gli avevan fatto gola le belle forme della donna, ma anche
. -dare una mentita per la gola: v. mentita. -disseccar la
: v. mentita. -disseccar la gola: causare una gran sete. goldoni
il parlar tanto v'abbia disseccata la gola. -empire la gola: mangiare
disseccata la gola. -empire la gola: mangiare lautamente e ingordamente. -empire
mangiare lautamente e ingordamente. -empire la gola a qualcuno: offrirgli lauti pasti.
quel che s'empie / spesso la gola su le mense altrui. grazzini, 4-401
-costui col trattenersi ed empiergli la gola spesso, si è fatto amico quel
, immerso, stare, trovarsi a gola o fino alla gola in qualcosa: esservi
, trovarsi a gola o fino alla gola in qualcosa: esservi intensamente occupato;
stati in essa [morìa] a gola. firenzuola, 505: non mi
, or che noi siamo nell'oro a gola, che a un tratto ci partiamo
perché mi truovo ne le secche a gola. b. davanzati, i-349: non
nulla; come fosson nella pace a gola, moltitudine di barbari gli circondò,
sono fitti in questo parere sino a gola, che egli è un inganno del senso
magalotti, 24-288: sta fino a gola tra i libri, e non tra i
lettere; ché sono stato insino a gola nelle fatiche, né ancora mi è dato
studioso delle lettere, ma immerso a gola in ogni turpitudine. -essere, stare
ogni turpitudine. -essere, stare alla gola di qualcuno: metterlo in gravi difficoltà
perché i portoghesi gli erano quasi alla gola, dubitando che i soccorsi d'egitto non
: il padrone di casa mi sta alla gola con un conto di quasi duecento lire
duecento lire. -fare groppo alla gola: v. groppo, n. 12
n. 12. -fare ressa nella gola un sentimento: presentarsi con tale violenza
fuori era troppo e le faceva ressa alla gola tutto insieme sul punto di esplodere anziché
pasto, la carne, l'offa in gola a cerbero: fare concessioni a qualcuno
/ che ciascun m'abbia a la gola un rasoio. g. capponi,
perché e'vi porrebbono il coltello alla gola, e farebbono di voi mercato e
suspetto di francia metterli il coltello alla gola. ariosto, 41-99: l'incauto
, instando / il col tei nella gola al pagan porre. magalotti, 24-127
lui. gli mette il laccio alla gola in ogni occasione; e, in somma
v'abbia ognor, che in su la gola / minaccioso mi tenga ignudo stile.
se mi si mette il coltello alla gola, alla potenza di ettore tito.
-mettere, porre il piede sulla gola a qualcuno: sopraffarlo ingiustamente.
abbi a mettere il piè in sulla gola. e abbiate pazienza. -mettere la
. e abbiate pazienza. -mettere la gola contro al coltello, porgere la gola
gola contro al coltello, porgere la gola al coltello o al nemico', offrire la
al coltello o al nemico', offrire la gola a segare: affrontare volontariamente la morte
ma venne tra loro e mise la sua gola incontro a li coltelli de'militi.
... un porger proprio la gola al nemico che te la seghi. d
l'apostasia]. -nodo alla gola, in gola: v. nodo.
. -nodo alla gola, in gola: v. nodo. -parlare in
: v. nodo. -parlare in gola: mormorare in modo indistinto. frezzi
, / che dice ratto e parla nella gola. g. m. cecchi,
forte; tu vuoi sempre / parlarti in gola. -esprimersi in modo confuso e
e qui non si dee no parlare in gola, / ma chiaramente, e senza
. • bibbiena, 265: in gola per via di rutti parlano tedeschi,
a roma, che parlavano tutto nella gola ». « gl'inglesi »,
. -passare, segare, tagliare la gola a qualcuno: sgozzarlo. -segarsi,
: sgozzarlo. -segarsi, tagliarsi la gola: recidersi la carotide (per uccidersi
tutti fediti di coltello, chi nella gola e chi nel petto, e quale in
altro, e quale ha segata la gola. nardi, i-494: giacendo a lato
gravezza del sonno, gli segò la gola. serdonaii, 10-166: mise mano
mano al pugnale, e tagliatasi la gola, si cacciò il medesimo pugnale nel
questo, o padre: e piuttosto la gola / mi passa con un ferro,
licenza / ch'io gli tagli la gola! io ve l'ho preso.
nel terzo luogo la pistola sega la gola a origene e apollinare. d.
valente osservatore tagliò a tutti insieme la gola, dicendo che sono testimoni falsi e
. -porsi, vestirsi la catena alla gola: accettare spontaneamente la schiavitù.
medesimo ti vestisti la catena alla gola, ch'ancor ti stringe.
stringe. -prendere il coraggio alla gola: fare un grande sforzo di volontà
pavese, 4-130: prese il coraggio alla gola, e di sera nell'ora proibita
-prendere, tirare qualcuno per la gola: allettarlo, facendo leva sulla sua
la morte i più gli piglia per la gola, / e quegli che più mangia
espugnar la bellezza per la via della gola. -pugnare per la gola:
della gola. -pugnare per la gola: azzuffarsi accanita- mente. garzoni
graffiarono le carni insieme, pugnando per la gola, e diventarono di saltatrici, simie
prima. -raschiarsi, schiarirsi la gola; raschiare nella gola; fare una
, schiarirsi la gola; raschiare nella gola; fare una raschiatina di gola: emettere
nella gola; fare una raschiatina di gola: emettere alcuni colpetti di tosse (
, mettendosi il berretto e raschiando nella gola, uscì dallo sgabuzzino. manzini,
, 12-44: fece una raschiatina di gola, seguita da altre due, immediate
. jovine, 2-15: si schiarì la gola con un colpetto di tosse.
colpetto di tosse. -restare a gola asciutta: non trovare più di che
è storia! i buoni intanto restano a gola asciutta, ma verrà il tempo che
ve ne pentirete. -restare in gola o per la gola: non poter
-restare in gola o per la gola: non poter essere trangugiato. -al
avrebbe fatto piacere, doveva restarle nella gola! pirandello, 5-399: sissignore..
sopra, perdoni! mi resta qua in gola, m'affoga... ma che
quelle rispettabili persone mi restassero per la gola come altrettanti rospi senza poterli buttar giù
poterli buttar giù. -ricacciare in gola a qualcuno un'ingiuria, un'accusa
ragioni, e l'altro gliele ricaccia in gola. imbriani, 2-161: sentirsi dar
chi disprezzi, e non poterglielo ricacciare in gola,... oh, è
non sia d'accordo per ricacciargli in gola il sopruso che ci ha fatto?
-ricacciarsi, rimettersi le parole in gola: trattenersi dal pronunciarle; disdirsi.
a vergogna il mostrare di rimettersi in gola, quasi per viltà d'animo,
greca prontezza replicò. -ridere a gola chiusa, di gola: ridere in
-ridere a gola chiusa, di gola: ridere in modo contenuto, strozzato
i-39: anche giulio rideva, ma a gola chiusa. soldati, 2-155: ridendo
. soldati, 2-155: ridendo di gola, e esagerando,... la
, riprese. -ritornare, tornare gola o in gola: provoa
-ritornare, tornare gola o in gola: provoa care disturbi di
cavolo concio, magari che toma a gola con fortore di zolfo, lustravo i portici
/ vi ha da tornare tante volte in gola. manzoni, fermo e lucia,
indiavolato, te le farò tornare in gola... lucia la voglio. giusti
presto o tardi non ci tomi a gola. tozzi, 3-179: anche le caramelle
: anche le caramelle le tornavano a gola! già si vergognava di mangiarle:
osservato una scena simile, mi tornò a gola una malinconia ben antica.
ben antica. -saltare alla gola a qualcuno: assalirlo violentemente, saltargli
guarda terribilmente, poi quasi saltandogli alla gola, lo fa cadere su una poltrona,
addosso. -serrare, stringere alla gola qualcuno: assillarlo; angustiarlo, tormentarlo
carducci, ii-16-65: sono stretto alla gola dalle 4 letture'. verga, 2-301
: il bisogno stringeva... alla gola il povero giovane. -provocare
si erano incamminati adagio, stretti alla gola da una emozione senza nome. stuparich,
, che si sentiva serrare un poco alla gola dalla commozione, aspettò prima di parlare
lui, e la gioia lo strinse alla gola. -smentire per la gola:
alla gola. -smentire per la gola: v. smentire. -sospendere per
v. smentire. -sospendere per la gola: v. sospendere. -stare a
: v. sospendere. -stare a gola aperta o spalancata: desiderare ardentemente.
i-268: in questo momento tutti stanno a gola spalancata per ingollarsi i posti o nuovi
nuovi o vacanti. -stringersi la gola a qualcuno: mancargli la voce,
: ella comprese a un tratto; la gola le si strinse convulsamente.
strinse convulsamente. -tirare, venire gola di qualcosa: provarne grande desiderio.
barberino, i-280: or m'è venuta gola / di volta dar a certi insegnamenti
.. e perché gli tirava la gola d'averla, gli promesse...
che giacendo a terra, fa venir gola al cacciatore. -togliere l'aria
cacciatore. -togliere l'aria alla gola di qualcuno: ucciderlo. anguillara,
torrà per sempre l'aura a la sua gola. -trarre di gola al demonio
la sua gola. -trarre di gola al demonio qualcuno: salvargli l'anima
, in alcun modo, trarlo di gola al demonio. -ungere la gola
gola al demonio. -ungere la gola, tenere unta la gola: mangiare
-ungere la gola, tenere unta la gola: mangiare ingordamente; banchettare lautamente.
ingordamente; banchettare lautamente. -ungere la gola a qualcuno: imbandirgli un lauto pranzo.
/ come tener si debba unta la gola. s. degli arienti, 350:
prima non giocasse, non ungesse la gola e non trastulasse cum le cative temine
i danari la badessa e le unser la gola con ottime vivande che seco recate avevano
. 20. prov. -la gola fa arrivar male il busto: la
. proverbi toscani, 289: la gola fa arrivar male il busto: cioè
-ne ammazza o ne uccide più la gola che il coltello o la spada:
5: molte più persone uccide la gola che il coltello. g. m.
: che e'n'ammazza più / la gola che 'l coltello. costo, 1-47
. costo, 1-47: ma perché la gola ne uccide più che 'l coltello.
costui durò poco. -per la gola si pigliano i pesci: si può ridurre
proverbi toscani, 312: per la gola si pigliano i pesci. -stringi
si pigliano i pesci. -stringi gola e passa ora: non bisogna scialare
faremo il meglio che si potrà. stringi gola e passa ora. io so che
= dal lat. gula 4 gola ', 4 golosità '. golàggine
vesti. = deriv. da gola. golare1, tr. { gàio
'l mondo / là giù ne gola di saper novella. m. villani,
preda. = deriv. da gola. golare2, intr. [
stempre. / unito ed indiviso gola sempre. = deriv. da
casa un ghiandaiotto, / che gola in tutti i lati a mano
acqua. = deriv. da gola; cfr. piemont. golà 'sorso'.
stemma). = deriv. da gola. goldére, intr. (per
si è pensato a un deriv. di gola (gola dell'argine), tenendo
pensato a un deriv. di gola (gola dell'argine), tenendo conto della
: 'goleria ': il vizio della gola, piuttosto nella qualità che nella quantità
sovente è la cosa che titilla la gola. cantù, 256: avrebbe rinnovato
golerie. = deriv. da gola. golétta1, sf. piccola
. golétta1, sf. piccola gola. burchiello, 166:
-per estens. pelliccia che ricopre la gola di alcuni animali, usata in pellicceria
uomo d'arme tedesco una stoccata nella gola, tra 'l mento e la goletta
da uomo; risvolto che chiude alla gola la veste o la camicia femminile.
. intende 1 pidocchi che vanno alla gola. goletta intendiamo l'estremità dell'abito
estremità dell'abito da uomo intorno alla gola. pananti, i-133: allora il
capelli. 5. archit. gola. - in partic.: gola diritta
. gola. - in partic.: gola diritta. filarete, 63: è
di sopra..., dicesi gola diritta ed anche da alcuni goletta. milizia
goletta. milizia, iii-71: la gola diritta dicesi anche sima e goletta.
-in oreficeria: restringimento a forma di gola di un pezzo di argenteria. cellini
un doppio senso fra goletta 4 piccola gola * e, eufemisticamente, capestro,
porcellana bianca. = dimin. di gola; per il n. 6, cfr
cui estremi frangiati, dopo fatto nodo alla gola, si mandano oltre le spalle.
gesù. = deriv. da gola. goliardia, sf. la
dio ', col lat. gula 4 gola 'e il sufi. -ardo.
desiderare vivamente ', deriv. da gola * golosità gol iato (part.
collier * collare 'per accostamento con gola. golièra, sf. ant
si spezzano turiboli. = da gola, forse da accostare al fr. collier
sm. famil. tose. colpo alla gola dato con il pollice e l'indice
in bilico, con quel gorgoglio arido nella gola aperta. un golino del mazzamurello gli
tracollo. = deriv. da gola. golióso, agg. ant.
morale che condanna aspramente il vizio della gola. garzoni, 1-765: discorrono
. che questo vizio [della gola] è fatto... come un
= voce dotta, comp. da gola e dal gr. fidaxie, -lyo?
abbondanza; che ha il vizio della gola; ghiottone, ingordo. -in partic
ingordigia de'ventri umani e di questa gola rapace, furono molte volte presso a'
i pennelli, la gomma, facevano gola al ragazzo. moretti, 38: ma
il respiro. -gonfiare la gola, le gote, gli occhi, l'
, iii-1-947: non ho qui nella gola / anch'io lividura / e il
malore che venga apparentemente nella pelle della gola sotto le ganasce. tramater [s
malore che venga apparentemente nella pelle della gola sotto le ganasce. dossi, 708
gota per duoli di denti o nella gola per iscesa o altra malattia.
golilla * collare '(originariamente 'gola, collo ', sec. xiii)
. -ghe). ant. canna della gola, strozza. - anche: la
, strozza. - anche: la gola stessa. trattato di falconeria volgar
dalla gorga infin dove finisce il canal della gola. genovesi, 5-258: risero soavemente
lingua, ma gorga, perché in gola per via di rutti parlano tedeschi, non
. volg. * gurga * canna della gola ', deriv. dal class,
gorger 'riempire 'da gorge 1 gola '. gorgata, sf.
gorgazuòlo, sm. ant. gola, gorgozzule. bruno, 3-752
, fittamente increspato, che cinge la gola. firenzuola, 226: avendo lasciata
e la gorgeretta amidata stringerla un poco alla gola. 2. arald. collare
è un 'trillo di voce fatto colla gola ', al quale in un certo
barberino, ii-63: pose sua lancia nella gola al padre, e 'l gorgerino di
parea volesse disfidar nell'arte / della gola una flebil capinera / gorgheggiante il saluto
, sf. (plur. ant. gola; strozza; collo. fatti
altre. 4. marin. gola della vela, del picco, della boma
locuz. parlare in gorgia: parlare in gola; con tono gutturale. aretino
. aveva composte, per metterle nella gola dei bambini, esposti in detta casa
lo percosse nella gorgera e passògli la gola. pulci, 3-11: elmetto e
posa. 3. ant. gola, collo. - anche di animali.
fiotti producendo gorgoglìi (una bevanda nella gola). redi, 16-i-8: allor
sentì il vino gorgogliare per la sua gola assetata. gorgogliaménto, sm.
quando teneva la nota, con quella gola gorgogliante. c. malespini,
: il sangue gli gorgogliava spumeggiando nella gola, e non potè profferire nemmeno:
: quando uno barbugliando si favella in gola, di maniera che si sente la voce
fiato per entro quell'obliquo canale della gola serpendo, gorgogliando e tremando, onde formi
', e gorgogliasi una canzonetta in gola. allegri, 1-6: un parlar mozzo
: un parlar mozzo / gorgogliò in gola in gola, / imperocché il singhiozzo /
parlar mozzo / gorgogliò in gola in gola, / imperocché il singhiozzo / e il
che potea se non per entro la scannata gola / gorgogliar fievolmente / querula voce,
alcuna canzonetta che l'ardire si gorgogliava in gola. giusti, 2-142: la giovinetta
dal lat. gurgulid -dnis * canna della gola, trachea ', da gurgus per
: una voce lenta, gorgogliata nella gola calda di una giovane donna.
, del riso) che rimane strozzato in gola. de marchi, i-254: -vengono
iv-2-74: aveva... nella gola il gorgoglio della parola che ella non poteva
lat. gurgulid -dnis * canna della gola '. gorgoglio, sm. il
lat. gurgulid -dnis * canna della gola '. gorgogliò80, agg.
parole tue non siano infiate né gorgottate nella gola. = v. gorgozzare.
sm. ant. strozza, canna della gola. fatti di cesare, 190
deriv. dal lat. tardo gurgutia 'gola ', da gurgus, a sua
, sf.). ant. gola, strozza, gozzo. garzoni,
), sm. canna della gola, strozza, esofago; gozzo; gola
gola, strozza, esofago; gozzo; gola (e attualmente è usato per lo
, fr. dial. gave * gola 'e gaver 'ingozzare '):
gotacciuòlo, sm. ant. cisti della gola. citolini, 261: appresso è
, sf. tose. gozzo, gola; giogaia. s. ferrari
alterazione popolare del lat. guttur -ùris * gola '. gòtto, sm. grosso
gravezza del sonno, gli segò la gola. -insalubrità (di un luogo
. guittone, 180-5: vizio di gola, tu brutto e ontoso /..
moglie, provò a favorire quel gusto della gola, che gli pareva una graziosità di
uno che si moriva. e gremitolo nella gola..., in grembo al
eccessiva. firenzuola, 587: dalla gola scendendo alle spalle, diciamo che quando
, ora che tutti gridano, la gola mi s'è quasi seccata: pazienza!
ressi più, sprigionai lo stoppaccio dalla gola del calamaio e 10 scaraventai sulla grinta
in febbre, tosse e dolori di gola ». grìppia1, sf. marin
il respiro nel petto, la voce nella gola, e inchiodargli il ferro nella guaina
guai. canigiani, 1-97: la gola, la lussuria e'gravi guai / del
lena mancargli, e l'onda salirgli alla gola. guerrazzi, 6-153: poco dopo
mostrava tutto / de la leggiadra e dilicata gola. parini, giorno, i-431:
ogni mano / stretto tenea per la gola un pagano. sempronio, 8-58:
. parte dell'armatura che proteggeva la gola. calvino, 3-45: aveva tropparroba
comp. dall'imp. di guardare e gola (v.). guardagòte,
o con suono di nari e di gola manda fuori il fiato, ed ha tutta
fuori il fiato, ed ha tutta la gola enfiata, malagevolmente guarisce. e.
nostra salute dipende per lo più dalla gola e da tanti guazzabugli,...
. -per estens. gozzo, gola (di una persona). citolini
il collo, la cervice, la gola, il pomo d'adamo,..
. ant. chi re gola un gioco; chi dirige una partita.
canto della canna del meri, o gola, son certe vene grosse instromentali chiamate
. monti, 3-488: la delicata gola soffocava / il trapunto guinzaglio, che
riteneva lo spirito entro alle canne della gola in guisa che egli mancò poco che
lui ferio / d'un dardo nella gola, donde spesse / guizzate diede, e
(gulla), sf. ant. gola. -al figur.: vizio della
. -al figur.: vizio della gola. giamboni, 10-45: lo 'mperadore
= deriv. dal lat. gula * gola '. gulasch, sm.
sf. ant. golosità, vizio della gola. -al figur.:
, lat. gulósus, da gula 'gola '. gulpo, sm.
puerizia nelle lascivie e ne'gusti della gola, de'giuochi e del sonno.
che si riferisce o che appartiene alla gola. - anche al figur.
2. che è pronunciato con la gola (un suono). -per estens
del pluto di dante sia voce di gola, e lo schiamazzare delle galline non
gutturale, perché ella si pronunzia dalla gola semplicemente, e non si forma dagli
formare i suoni nella parte posteriore della gola, conferendo alla parola una particolare asprezza
deriv. dal lat. guttur -ùris 'gola *; cfr. fr. guttur
tossicolò un poco: ebbe, in gola, e poi anche nel naso, una
voce dotta, lat. guttur -ùris 1 gola '. guttùrnio, sm.
comp. dal lat. guttur -ùris 'gola 'e da micosi (v
articolare i suoni nella parte posteriore della gola. benvoglienti [tommaseo]: perché
. gutturalménte, avv. con voce di gola; con = voce usata un tempo in
tosse o un raschiamento di gola, oppure per indicare dubbio o perplessità
ampio lembo cutaneo sporge sotto la gola e una serie di spinule flessibili
contro tale caparbietà incrollabile, gridava a gola aperta, ansimando: -iiuh...
virtù ti dice, l'ozio, la gola, il sonno. fantoni, 1-13
illorda / la babaiuola / fino a la gola / e 'l naso e 'l mento
ii-178: un singhiozzo mi montò alla gola, e gli occhi s'imbambolarono a
/ tutte le cose che ho racchiuse in gola / liberamente potrò fare uscire. cattaneo
pettine la testa, e viso e gola / mi lavo prestamente, e poi m'
morire, gridava quanto n'aveva nella gola, benché imbavagliato. de roberto, 1-23
/ infin'a ch'io non ho la gola secca, / e poi quand'ho
echi, le voci messe loro in gola da chi scarica l'arco e nasconde la
che ha ricevuto, come boccone in gola, la palla nemica; cannone da
nelle fauci, in vicinanza dell'imboccatura della gola, si alzavano molte spine. l
dispensa / ripor vivande o cose per la gola, / che lui non mangi prima
che 'mbola / impes'è per la gola. guittone, xx-25: enbola, robba
4-145: non vi ricorda adunque per la gola / aver tutte virtù messe in oblio
sempre con la lussuria e con la gola. -imbolare i cuori: fare
riuscita; ma l'imbriacheria e la gola li guasta tutti, subito che si trovano
: un'imbroccata / al palanchi addirizza nella gola. bresciani, 6-xi-346: lasciando
onda / di nettare carezza / la gola invereconda - e il dir mi imbroglia.
208: tu menti mille volte per la gola. / non è ver niente,
acqua coll'imbuto messogli giù per la gola, tanto che più non glie ne capeva
, fra montagne o colline; valle, gola, voragine. fogazzaro, 5-323:
la bocca e per le canne della gola, quasi come per imbuto.
modo che veduto l'aveva ferito ne la gola tutto sanguinolente. loredano, 2-i-155:
nel ventre, nella faccia e fin nella gola. pindemonte, ii-235: impugna la
la parola: bere per inumidire la gola secca a causa del molto parlare.
15-i-364: di lui [il vizio della gola] nascon la debilità de'sensi,
lei qualche cosa aggallava, tornendole la gola; senza sospetto, già essa si disponeva
sotto; e prestamente, datali alla gola una stretta, lo leva d'impacci,
moltissimo inamidato, gli segava terribilmente la gola. carducci, iii-25-326: il dottore teodoro
/ l'impallinata al grande cuore in gola. jahier, 2-22: se svergola insospettito
l'è mie moglie. -menti per la gola; / il ferrichia oggi l'ha
porta, 6-18: per tanto indulto alla gola sei impanzito. = denom.
impaurirsi. lacopone, 88-177: la gola sì n'è molto empagurata, /
vedeste / cadere i partigiani con la gola / forata, e maneggiaste il fuoco
meno che tra il seno e la gola pareva che dentro avesse un mantice impazzato
li gittò la palla della pece nella gola, della quale impec- ciati li suoi
tuo popolo / nel fango è sino alla gola. / esso verrebbe; ma,
1-304: la parte già malata della gola s'impela. -per estens.
/ con le mie mani impender per la gola. pagliari dal bosco, 231:
, scorticati vivi, impendere per la gola. briccio, 99: possiate essere
: guardava imo cavaliere impenduto per la gola. impenetràbile, agg. (superi
e finìo la vita sua impeso per la gola. del tufo, 34:
suo è ottimo contra le serrature della gola. tramater [s. v.]
loro nido disfatto in acqua ed impiastrato alla gola. -intonacato. tassoni,
pur talora non lo fanno per la gola di pochi paoli. 5.
qualcuno con un cappio stretto intorno alla gola in modo da provocarne la morte (
pleonastico e rafforzativo, impiccare per la gola o per la testa) ',
pericolo venuto d'esser impiccato per la gola, ultimamente scampa. storie pistoiesi,
che non fosse impiccato per la gola. s. bernardino da siena,
, i-194: intanto m'impiccate per la gola a farmi star tanto digiuno.
qual più t'ama impicchi per la gola. 2. per estens.
con valore iperbolico: stringere fastidiosamente la gola, soffocare. cicognani, iii-2-68:
ragione / ben di dovermi impiccar per la gola: / poi che la povertà mi
corsoio alla trave, s'impiccò per la gola. boccaccio, viii1- 180: il
me apri, io me impicherò per la gola a questa scala cum questo capestro ch'
, crucifigerlo, impiccarlo o per la gola o per un piede. fiorio, 536
giustiziato mediante impiccagione; sospeso per la gola a un cappio. storia di stefano
con valore iperbolico: stretto fastidiosamente alla gola, soffocato (da una cravatta, un
-tenere impiccato, tenere impiccato per la gola: far stare in ansia, lasciare nell'
non vogliate più tenermi impiccato per la gola in farmi tanto attendere cotesti benedetti quadri.
.. bastò per impietrargli il segreto in gola. cesareo, 328: parole
fogazzaro, 7-175: impietrò, stretta alla gola da un groppo di pianto. bontempelli
ascoli, 1823: [il vizio della gola] debilita lo spirito e la lingua
uno osso, la via restrecta de la gola lo tormenta. impinzaménto, sm.
bocconi le fussero impinzati giù per la gola. soderini, iv-306: alcuni sono che
ho detto arrivando con l'affanno in gola della corsa? pavese, 10-240: i
à forsa niguna / con tra la gola ch'è enportuna. maestro alberto,
aspettava. questa parola gli rimaneva in gola, impronunciabile. 2. che
crederebbe povertà, quando è più tosto gola e poltroneria. = voce dotta,
il giovane, 9-754: l'uom della gola, / e 'l sarda- napalesco
altri gl'im- puntò il coltello nella gola. bruno, 3-587: ieri, impuntandogli
: tutti questi vocaboli si pronunziano in gola perché così fanno i patagoni. bandello
disposto a volerlo fare impiccar per la gola. s. agostino volgar., 4-82
questo il domandò se nel peccato della gola aveva a dio dispiaciuto. passione di
corazzini, 4-113: non tu la gola arida -in udendo le fonti della caduca
lino brillante e candido sosteneva a meraviglia la gola rasata. -reso liscio e resistente
come un rigurgito di bile salirgli alla gola e inaridirgli la bocca. -rendere
teneva lo spirito entro alle canne della gola in guisa che egli mancò che
l'annodò alla seggiola, incalappiò alla gola, stringendosela col peso del corpo,
una selva di curiosità aneddotiche da far gola ai più incalliti frequentatori di san siro e
petto, e l'acconcio incanalamento della gola, è un effetto del suo interno sentire
gorgiere... ne'quali teniamo la gola sì incannata, che noi non ci
pallavicino, 1-511: il raffrenar la gola... sottrae alla libidine quella
prodigioso conferito per incantesimo. la gola, scannatemela. -state fermo a lo 'ncanto
incapperucciato e minacciato con due coltelli alla gola. -in senso generico: mettere
, che 'ncappucciato, / affibiato alla gola e poi rivolto / su le spalle
dell'altra, e la fontanella della gola riuscire a perpendicolo alla gamba della parte
torrente s'incassava in una specie di gola. -per estens. snodarsi fra
giuliano sì fiero con una testa e gola, con incassatura di occhi,..
e la forchetta gli s'incastrava in gola. -penetrare. e.
malula, incastrata all'estremità di una gola, le case una sopra l'altra.
spiccava un re moro incatenato per la gola. pascoli, i-216: l'autore
lo dimonio mi tiene si incatenata la gola ch'io ho balìa. 3
scambievolmente ha per diletto / di por gola e digiuno in iscompiglio; / perché se
il fumo degli incendi / secca ancora la gola. se lo puoi, / dimentica
21-13-5: alla incerata canna con gonfiata gola e tumultuose gote largo fiato donando,.
incertezza e gli taglia le canne della gola con la coltella curva. g. bassani
quali fossero gl'incettatori impiccati per la gola, avrebbe posto fine agl'iniqui guadagni.
. inchinati forte alla lussuria, alla gola ed alla rapina. b. tasso,
sacchetti, 178-60: infreddorono sì della gola che non faceano altro che tossire.
impulsi. lacopone, 88-180: la gola sì n'è molto empagurata, /
, e mangiandola; per innescarsi la gola, diceva la ragazza. -per estens
venti o ventidue mesi che ha fatto gola alla donna infruttifera. -ant.
esca artificiale. -inganno del bertovello: gola (v. gola, n. 16
-inganno del bertovello: gola (v. gola, n. 16). -reti
e si perdano nella lascivia e nella gola. -ant. senza la particella
frugoni, vi-366: ingegnosa è la gola di strattagemi, non meno che l'avarizia
poi la terza, e questa è la gola: perché vedendosi essere ingeriti nella roba
grande disiderio inghiottisce l'esca nella sua gola,... non sente l'amo
gli metti la mano giù per la gola e là giù nell'inghiottitoio.
bocconi / s'armino i denti, la gola s'ingiacchi! = denom. da
parte della vela. dicesi * ingiaro della gola * quello con cui si tira all'
papini, i-71: non ti chiuse la gola un pianto di passione / nel meriggio
. bernardo volgar., 11-42: la gola arde dentro d'ingluvia insaziabile, e
: la ingluvia del ventre o vero gola... è porta de'vizi e
... bolle d'ingluvie e di gola. bruno, 2-59: per pinguefarti
= voce dotta, lat. ingluvies 4 gola, voracità ', da * ingluère,
ingollare, quasi ingoiare, cacciare in gola ». ingluvina, sf. farmac
ingluvina, deriv. da ingluvies 4 gola, gozzo '. ingluvióne, agg
. ingluveosis, dal lat. ingluvies 1 gola, gozzo '(cfr. ingluvina
), deriv. da ingluvies 4 gola '. ingobbare, intr. anche
tutto il mio sangue, ingoiando a gola tesa la fresca aria fluviale. pratolini,
4-53: il groppo che mi opprimeva alla gola si disfece nel palato in un sapore
tanti anni dal padre avevano fatto groppo nella gola del figliolo. ingoiatóre,
improvvidi uccelli. -ricacciare in gola (un'offesa, un'affermazione,
iii la tiene come un calcio in gola agli italiani. 3.
di fonti. = denom. da gola (v.) col pref. in-con
consola, / e ingolla a piena gola. moravia, iii-84: il notaio
di labirinto ingombrano un lato della lurida gola del monte. garibaldi, 1-324:
286: l'octava è aprovata / alla gola cinghiata, / che sia tonda e
, succhiando, quel grosso cicciotto in gola. 2. fare scanalature.
. dominici, 1-51: la quale [gola] ancora può'temperare con pigliare poco
rotti e dementi, che lo stringevano in gola da soffocarlo. buzzati, 1-283:
, che non ingorghi troppo ne la gola acciò che non facia tosse.
. ingoiare, inghiottire; riempire la gola con voracità o ingordigia. buti
: come ingorgare è mettere dentro in gola, così sgorgare è mettere fuora. slataper
la pelle, inzupparmi d'acqua la gola, le narici, gli occhi e
. 2. essere pronunciato nella gola; avere un suono o un timbro
4. pronunciare, emettere dalla gola o con suono profondo. pigna
gorga (v.) 'canna della gola, strozza 'col pref.
per la maggiore li avrebbero ingorgiati a gola di acciaio? -saziare, rimpinzare
con la particella pronom. gonfiare la gola (un uccello). cesareo,
. da gorgia (v.) * gola 'col pref. in-con valore illativo
amore soccombeva affogando. partivano dalla sua gola degli ingorghi violenti in un 'giu
state così acerbe che mi son ingottate in gola e m'han strangolata.
. 4. cacciare forzatamente in gola. gavazzi, 73: lavano il
risentimento, ecc.); ricacciare in gola, evitare di profferire (parole,
de'suoi singulti, in guisa tal la gola / l'attraversar, che respirando a
, così che si ficchi giù sino alla gola. 4. locuz. -fare
impiombato il marchio che mi pendeva alla gola; e fattasi a un finestrone ingraticolato
un'onda di commoziqne m'ingroppò la gola e m'inumidì gli occhi.
(l'animo); far nodo in gola (il pianto). dolce,
mentali. giamboni, 125: la gola disidera cose dilettevoli per la sua conservazione
, gonfiar le guancie, ingrossar la gola. tasso, 18-35: così ingrossò le
campanella, 4-415: ella [la gola] sendo tutta composta d'anella cortilaginosi
. nascondersi, appiattarsi; celarsi, gola infine a l'inguinaia... erano
cinque canti, 3-87: chi ne la gola zini, 347: li capitani
le ingurgitazioni e le dissipazioni erotiche, la gola, la lussuria, l'ebrietà consueta