6-54: per la dannosa colpa della gola, / come tu vedi, alla pioggia
or che noi siamo nell'oro a gola, che a un tratto ci partiamo.
, e pronunziare, col mettermi in gola, ed abbaiare ad alta voce..
permette l'esame del palato e della gola. = comp. dall'imp
, e fa che avanti nella gola ti ponga che nella sommità dell'elmo;
con la sua lancia il ferì nella gola, che quella ruppe, e lui miseramente
uno di quei genii agresti la cui gola era gonfia delle glandule stesse che pendono
a farlo passare lento lento giù per la gola, prendeva una forza e un sapore
correre per raggiungerla, col cuore alla gola, con l'impeto di gettarsi a terra
alimento e l'aere giù per la gola, a andare i piedi, ad abbrancare
suo viso, e il largo squarcio della gola, donde una gran colata di sangue
, agg. ant. preso per la gola. -al canisco, vaccanisci)
= deriv. da canna (della gola). accannatóio, sm.
a liberarsi, allora gli prese la gola con le mani, spingendolo indietro.
che tutto esto monno spanne: gola e lussuriato. cavalca, 7-116:
lasciato rallentare, se lo chiuse sulla gola e parve accigliarsi per lo sforzo. palazzeschi
vivagni, / passammo, udendo colpe della gola / seguite già da miseri guadagni.
si cura tappando la bocca. ma la gola fa spalancar la bocca come un forno
bollita addosso! -avere l'acqua alla gola: essere in estremo pericolo, in
: e se io avessi l'acqua alla gola, non ragionerei mai più d'amicizia
chi ne l'acqua sta fin alla gola, / ben è ostinato se mercé non
verde e ne l'acqua fin a la gola. leopardi, iii-1024: torno a
lei, trovandomi propriamente coll'acqua alla gola. verga, ii-381: egli non le
si era trovato proprio coll'acqua alla gola. de marchi, 85:
rincresce vedere un galantuomo nell'acqua fino alla gola. -aver mantello a ogni acqua
acquaio. firenzuola, 951: la gola è grossicciuola, e proprio pare / di
. -essere un acquaio { una gola d'acquaio): di persona sconciamente
bicchierino d'acquavite, per risciacquarsi la gola. giocosa, 27: bevve qualche sorso
in bocca, / e far la gola come un saliscendo. giusti, iii-123:
, all'odorato; che punge la gola (anche gli occhi).
colorazione scuradell'acqua ragia che pizzica narici e gola. dell'estremità della faccia,
martini, 1-206: sopra di questa [gola del fuso della colonna] è un
con due vizii, cioè contra la gola e contra la subita ed aguta turbazione
parini, vii-28: ella femminea gola / ti offerse onde soave / l'aere
fa che essi s'arrovesciano con la gola aperta: e la cagione del suo nome
addentato una mano che lo stringeva alla gola e non la lasciava più. d'
addentava il cuore e lo afferrava alla gola. negri, 1-855: il mio
epiglottide e sì per la volta della gola e del palato la voce e 'l risona-
ch'a lo sfogar s'annoda ne la gola. arrighetto, ii-1-181: la notte
attortigliata ai polsi e una pistola alla gola fornirono l'opera e persuasero colui a
(catarro cronico del naso e della gola, difficoltà nella respirazione, ecc.
in un anello d'adipe sotto la gola. calvino, 1-76: s'era abbandonato
nostra salute dipende per lo più dalla gola e da tanti guazzabugli,..
: l'avarizia ha adunato, e la gola el se devura. idem, 18-20
i-48: far [conviene] a la gola groppo, / ch'ella si può
cavalca, 6-170: molti, adusati alla gola e alla lussuria, né per amore
all'afato respiro del porto stigliavano la gola. idem, 19-478: nelle ore
. arrighetto, 243: l'affamata gola, la magra invidia, il cocente
trovate per altro che per saziare la gola, la quale voi affannate, non solamente
interrompendosi quando il rantolo gli chiudeva la gola. dessi, 6-144: aveva il
: vuo'dar una mentita per la gola / a qualunque uom ardisca d'affermare /
/ sovr'una gente che 'nfino alla gola / parea che di quel bulicame uscisse
, che pare sempre che appiccicandosi alla gola t'affoghi. parini, giorno, i-725
ob e faux faucis 4 fauce, gola ') 4 soffocare, strozzare, strangolare
, / o mi si fosse ne la gola posta, / ch'i'non avesse
era affrancato, sentiva il cuore alla gola. 3. dir. liberato
trami dirai se ti è seccata la gola. deriv. sportarle o manovrarle
agg. dial. con un groppo in gola. viani, 19-533: lui
singhiozzi; che sente un groppo alla gola (per la commozione, per il
aggroppa, / lussuria, ira, gola e avarizia, / accidia, invidia e
singhiozzo che gli si era fermo in gola. viani, 19-321: aggruppatosi, con
, 6-55: l'agguantai per la gola e lo spinsi violentemente verso le scale.
volta con una sola mano, alla gola, e lo rovesciai indietro. pratolini,
il lupo le si fu avventato alla gola, e presala forte, la cominciò
questa sua malattia non avea perduto la gola,... ma sempre
: spesse volte quando la ingordigia della gola è ristretta dall'astinenza, la impazienza
uno di quei genii agresti la cui gola era gonfia delle glandule stesse che pendono
agrù lungo [= lunga] la gola, acciò che più lungo fosse il diletto
sepolcro, ed atollo impendere per la gola, così morto. bartolomeo da s.
sforzansi d'uscire de'vizii carnali, cioè gola, lussuria ed avarizia, e perciò
/ che fissi i denti ne la gola gli abbia, / molto s'affanna e
non s'attende ad atto che a la gola, e si crede ereticamente se l'
vogliono sodisfare all'ira, alcuni alla gola, altri alla libidine. idem, 564
/ e di gusto mordace arde la gola, / e gli stomachi offende,
tu medesimo ti vestisti la catena alla gola, ch'ancor ti strigne. zanobi da
/ e di gusto mordace arde la gola. e. cecchi, 6-78: fuggì
i denti e le faceva raschio in gola come le sorbe acerbe. -figur.
lo senno a mente tutti i punti della gola, e vedrete quanto egli s'affatica
denti. vuol dire sentitosi stimolare dalla gola e dal desiderio di mangiare.
si sentì alleggerita del nodo che aveva alla gola. viani, 14-483: il brigantino
a dolore, o impiccherestiti per la gola; e io n'arei grandissima allegrezza e
macchiato di bianco e di fulvo alla gola, al ventre, alle ali; suole
chiostre di denti fiammeggianti dentro una gola nera. = deriv. da
la prega, / col ferro baccanal la gola sega. = comp. di lusingare
resistenza invincibile saliva dallo stomaco per la gola ad impedire l'inghiottimento. pea,
come chiostre di denti fiammeggianti dentro una gola nera. de marchi, 134: l'
udian, mutata alfin la voce in gola, / cantar galletti, altieri delle creste
: un altro, che forata avea la gola, /... / innanzi
alcuni vogliono sodisfare all'ira, alcuni alla gola, altri alla libidine ed altri alla
dante, 36-4: giù per la gola tanta roba hai messa, / ch'a
adagio, esclamare, come fosse una gola troppo stanca per alzare la voce.
pomposo e barbaro monile / la bella gola e candida attraversa. monti, 16-
/ la divina scienzia de 'nsegnar ho gran gola; / e questa è la cascion
, gli secò le vene de la gola. idem, 294: dopo che quanto
dice: -e'ne mentiva per la gola. -figur. d.
, parte per ammorzare l'arsura della gola,...]. idem,
, per versarti la gioia, la gola *. slataper, 1-138: arrivederci
mortale, e andare a tagliarsi la gola d'amore e d'accordo. viani,
, ed incrudelisce, ed ampia la gola per divorare. s. girolamo volgar
voi, lombardi, con l'ampiata gola, / faretevi ribelli di san piero.
uno di quei genii agresti la cui gola era gonfia delle glandole stesse che pendono dal
: ce ne andammo con il cuore in gola / ridendo e incespicando ad ogni passo
l'alimento e l'aere giù per la gola, a andare i piedi, ad
): che appiccato sii tu per la gola che non solamente m'hai rubato e
: onde comparito egli in pubblico colla gola fasciata, non disse verbo;..
stringimento, soffocamento del petto (non della gola come s'intende per la parola angina
aiucce che spuntano immediatamente sotto la gola). cellini, 4-504: io
con le ali poste incrociate sotto la gola, quasi che la testa ci riposi sopra
spezierie: finalmente per troppo studio nella gola morì di grassezza. burchiello,
vero mi segherò le vene de la gola, o darò al gran diavolo l'anima
da un fil di ferro da schiantar la gola. 8. sm. ant
vino annacquato. papini, 28-40: la gola chiede sempre più: ci bastava il
/ annegata nel triste uso / della gola e del vizio. 4.
a lo sfogar s'annoda ne la gola. cellini, 1-91 (213):
buono la lingua mi s'annodava in gola. 3. per estens.
il fazzoletto rosso che aveva annodato alla gola. g. bassani, 1-161:
improvviso il colpo che t'arrossa / la gola e schianta l'ali, o perigliosa
capo col torace; anteriormente si chiama gola. 2. di tempo:
dorso e bianco inferiormente, lungo la gola e sul muso; vive in branchi nei
a piè del fonte / quasi gran gola e fa la bocca al monte. trivulzio
aperta un tempo e ora minacciati alla gola dall'invadenza cittadina. ungaretti, viii-40
, finalmente impiccò se medesimo per la gola. campanella, 1143: e però si
scala del paradiso, 218: la gola è quella che fa apparecchiare i cibi
non è più quel gran coro a piena gola / che si può apparentare all'uniforme
negli occhi e col cuore balzante alla gola. butti, vii-820: -ah
vendetta del misfatto gli fece appendere per la gola. machiavelli, 769: al quale
vogliono sodisfare all'ira, alcuni alla gola, altri alla libidine ed altri alla
24-3-6: chi 'l soperchio appetito della gola non poteo vietare, come spegnere potrà l'
e pieno, l'appetito de la gola mai non si sazia. seneca volgar
, per farlo poi appiccar per la gola. idem, iv-183: e fora-
andare e lui medesmo appiccarsi per la gola. savonarola, iii-464: l'altro modo
collo, si voleva appiccare per la gola. p. f. giambullari, 210
3-22: piuttosto che appiccar per la gola un reo di morte, lo condannan quivi
, vii-345: sarete appiccati per la gola e strangolati tutti e tre. nieri,
dove cotali costumi s'appiccano bene per gola e ghiot- tomia. crescenzi volgar.
35: star tre ore appiccato per la gola. collodi, 456: alle
aspera che pare sempre che appiccicandosi alla gola t'affoghi. salvini, v-488:
8-72: serragli pur, dicean, la gola, e poi, / s'ei
la voce era bassa, tutta fra gola e labbra, come ancora appresa alla carne
grave, e con grande apriménto di gola. scala del paradiso, 214:
scala. bussò, col cuore in gola. venne ad aprire una ragazzetta bianca
: con l'orgoglio piegato, la gola martoriata dal dolore, aprì il cuore alle
cui essere intromesso 3. gola di montagne. g. gozzi,
per il color bianco-giallognolo della testa, della gola e del petto (nidifica in sardegna
veggiendo aragne per dolore s'impiccò per la gola; ma pallade non sofferse ch'ella
tra i capelli, le viveva su la gola. panzini, ii-35: io vedevo
grande. lippi, 3-52: la gola, il giuoco, e il ben vestire
assi, a sostegno del muro o gola del pozzo). beltramelli, i-311
e i raperonzoli, / gustando a gola aperta e sbardellata / questo intingolo ardente
248: vuo'dar una mentita per la gola / a qualunque uom ardisca d'affermare
, mi ponga l'uno piede in sulla gola e l'altro in sulla bocca.
. marino, 233: la nera gola e 'l cupo sen che fuori /
un non so che di arido nella gola. negri, 2-583: quel sorriso di
bellezza non conta ». aveva la gola arida, il palato di cartasuga. montale
che sembrava arieggiarle tutto il corpo dalla gola al pollice del piede scalzo. viani,
quello sprangone al collo, e quella gola aperta, pare arlecchin battocchio incatenato. soffici
più armoniosamente ed accorda il flauto della gola, e la lira della bocca, esprimendo
: e giorno e notte v'arrabbian la gola / con una sete perversa e bestiale
: la parola gli usciva arrantolata dalla gola, e smozzicata tra'denti. idem
e. sì per la volta della gola e del palato la voce e 'l
s'inanella alquanto, massimamente sotto alla gola, al petto e nelle gambe;
sacchetti, 51-58: 'l vizio della gola fa gli uomeni molto impronti; ma
nella eroda l'ha distaccato / nella gola l'ha tranghiottito. slataper, 1-15:
il colpo che t'arrossa / la gola e schianta l'ali. 3
per febbre); secchezza, aridità della gola (per degli orti tuoi terra massiccia
.. parte per ammorzare l'arsura della gola...]. chiome attorte
maseo-rigutini, 66: l'arsione è nella gola: viene da sete non facile a
mattina in cui egli si sentiva la gola arsa e non aveva un soldo in
interno calore, secchezza, aridità della gola (per sete, febbre, temperatura
. jovine, i-85: gli montava alla gola un'arsura frizzante che gli dava brevi
e sì per la volta della gola e del palato la voce e 'l risona-
ticolar parole, uscì loro della gola un altissimo grugnare. parini, giorno
la bellezza non conta *. aveva la gola arida, il palato di cartasuga
marino, 7-35: fa de la gola lusinghiera e dolce / talor ben lunga
cura tappando la bocca. ma la gola fa spalancar la bocca come un forno e
battezzarlo con un'artigliata alla via della gola. artigliato (part. pass,
con le dita artigliate, stretto alla gola da una voglia rabbiosa, impotente, di
2-670: la brama lo riafferrava alla gola con gli artigli felini. panzini,
sole. 4. essiccare la gola e provocare una tormentosa sete.
. 3. della bocca, della gola, inaridite per sete o febbre o
toccava l'ugola / a la maru- gola. beltramelli, i-21: passò una pausa
: disse turpin: tu menti per la gola, / ribaldo; appunto qui t'
ci sentono parlare con la voce in gola aspiratamente,... dicono: ecco
gutturale, perché ella si pronunzia dalla gola semplicemente. magalotti, 22-117: tutta la
10. ant. bruciore (di gola). libro della cura delle malattie
per umori caldi, seguitano asprezza di gola, sete e dolore di petto.
apparecchiata, perché ciascuno, risvegliata la gola, si assetti a mensa. [sostituito
, s'assottiglia bellamente, e alla gola. dossi, vii-615: già viveva,
del sepolcro, ed atollo impendere per la gola, così morto. fra giordano,
scala del paradiso, 218: la gola è uno inganno degli occhi attabile e
66: tu ti vuoi far per la gola attaccare / da questo carlo figliuol di
lo ricopre dall'attaccatura dei capelli alla gola. cassola, 1-15: erano delle
, 346: si cominciava a attastare la gola, e poi tossicchiava e spurghicchiava adagio
già eran quasi che atter gola,... tutte insieme le virtudi
in viso come una rosa, bella gola, mano, gamba, e brevemente tutto
orizzonte la grande umidità terrestre, con una gola insaziabile e silenziosa. 3
23-88: costui par vivo all'atto della gola. idem, purg., 24-26
attortigliata ai polsi e una pistola alla gola fornirono l'opera e persuasero colui a
e barbaro monile / la bella gola e candida attraversa. lami, 1-1-46:
, se gli attraversò un osso in gola. -incrociarsi. accolti, 1-60
ché io ho attraversato un osso in gola, che mi mette a morire. frezzi
la caccia a quel modo giù per la gola, senza dar tempo, che il
bocca picciolella ed aulirosa, / la gola fresca e bianca più che rosa.
perdonanza, andò e impiccossi per la gola disperato. idem, 230: l'orazione
. idem, 233: la nera gola e 'l cupo sen che fuori / con
lupo, il quale prestamente s'avventava alla gola di costei e tiravaia in terra.
, / ha la voce a metà gola; / le sue avverse mani, /
. montale, 81: un'unghiata alla gola m'avvertì / che mi avresti rapito
collo, si voleva appiccare per la gola. bruni, iii-325: sotto l'
viene chiamato giù da un taglio alla gola e ne gorgoglia orribilmente nero, dapprima
di venti... a cui facevano gola i quattrini del vecchio bacocco.
bagnare il becco, il gozzo, la gola: bere. angiolieri, 73-8:
fa un bagordo, / che ognor la gola gli fa lappe lappe. beccaria,
. fa battere i denti e secca la gola quando si sente la baionetta affondare rigida
voluminosa, con tipici solchi longitudinali sulla gola e sul petto, con fanoni brevi (
mi sarei ingolfato negli studi sino alla gola; ma, o sia stata inerzia o
sbarbaro, 1-122: mi ballò riso in gola; amaro, che al cuore non
più elegante (con groppone verde-giallo, gola e gozzo neri, petto fulviccio,
martini, 1-1-206: sopra di questa [gola del fuso della colonna] è un
e gentile; e le spalle hanno della gola a fare il simigliante. e avvegnaché
. monti, 3-488: la delicata gola soffocava / il trapunto guinzaglio, che
tu gridi, che io ti segherò la gola. ricchi, xxv-1-288: s'io
pomposo e barbaro monile / la bella gola e candida attraversa. d'annunzio,
. disus. nettatoio del rasoio. gola / non pensar tu dattorno a vanitade.
di lui con un guaito strozzato nella gola. 2. dimin. barboncino.
riccio sopra riccio, e mente per la gola chi vuol dire che ella sia stata
criminale, con gittare un capestro alla gola del f. bastiano e d'un altro
, la bargia, che pende sotto la gola, che sia larga e penda insino
son tre virtù cardinale, / la gola e 'l culo e 'l dado, ch'
ii-384: come una siccità era nella gola di aquilino e un martellare nel cuore
padre gli dava un nodo d'angoscia alla gola. più per questo, che per
ma piuttosto stiramenti dolorosi alla base della gola. gozzano, 519: una
, per vincere la bassa inclinazione della gola, per mortificare il tuo corpo.
lancia, e fa che avanti nella gola ti ponga che nella sommità dell'elmo:
moderni. pascoli, 43: deh! gola d'oro e occhi di berilli,
contro tale caparbietà incrollabile, gridava a gola aperta, ansimando: « iiuh..
battaglia di cristo prima si contastò alla gola, la quale, se primamente non
fa battere i denti e secca la gola quando si sente la baionetta affondare rigida in
l. bellini, ii-3-298: la gola fatta a foggia di scarsella, /
portato dalle monache sotto o intorno alla gola; soggolo. sassetti, 305:
il trattato di moriana] bruciacchiato in gola ai saccheggiatori di bazar. deledda, iii-
alle gambe e ai piedi, la gola bianchiccia) e dal becco molto lungo
spento, il naso a becco e la gola bianca quintiliano o l'aristarco.
; ha il piumaggio grigio-rossastro, la gola nera, le estremità delle penne con
che ogni cosa si cacciava giù per la gola. = accresc. di becco2 e
lui: mandollo ad impendere per la gola. angiolieri, 18-3: amor, poi
piano, s'assottiglia bellamente, e alla gola. verga, i-69: aveva
si gargarizzano ne la canna de la gola, che per la belletta che inghiottiscono
/ e la bianchezza di sua bella gola. trattato d'amore, 16-6: esser
martini, 1-206: sopra di questa [gola del fuso della colonna] è un
il dì di san biagio « benedice la gola ». pasolini, 1-2: il
quella magica luce / che bevve a piena gola singhiozzando / nel cielo urtato / dal
le grasse risate, allora, e a gola aperta, di lui! così le
simile... allacciasi lento alla gola con nastrini. collodi, 224
di pania e di nuovo rimessi in gola a coloro, i quali bia- sciando
263): gli dette dua pugnalate innella gola in mezzo a dieci uomini che
: l'avarizia ha adunato, e la gola el se devura; / en taverne
nella penombra parevano servitori impiccati per la gola. 5. figur. errato
. giambullari, 1-1-324: col corpo a gola, non che di sei mesi,
smessi, quondam giacobini, / voi fate gola. collodi, 607: una volta
criminale, con gittare un capestro alla gola del f. bastiano e d'un altro
292: ma non gridavano a piena gola; soffiavano, bisbigliavano come chi serba
, che eran quelli delle donne, della gola, delle bisbocce, in posizioni difficilissime
e dal fumo acre che mi mordeva la gola. b. croce, ii-6-61:
e 'l biscazzier, l'uom della gola, /... / andarne a
, ma i biscotti le facevano troppo gola e scappava via. c.
certa i bisognò a ciascuno empier la gola / e quella bocca che teneva aperta
cavallo coverta di lana, e la gola più volte s'unga con biturro.
l'orgoglio, le bizze, la gola, la pigrizia; ma la conversione di
formare il suono, non sentiamo nella gola e nella bocca farsi movimento alcuno. marino
a piè del fonte / quasi gran gola e fa la bocca al monte. d
, un cuore, un stomaco, una gola e una bocca. chiabrera, 68
certa / bisognò a ciascuno empier la gola / e quella bocca che teneva aperta
dire il vero, esso v'avea la gola, / che vivanda era troppo delicata
, un cuore, un stomaco, una gola e una bocca. garzoni, 3-227
, che bruciava gli occhi e la gola. ojetti, ii-833: il barcaiolo biondo
di fiato che l'era rimasta nella gola. baldini, i-ii: l'aria di
boccone più amaro che la sua immensa gola abbia potuto buttar giù. bocchelli,
ancora il boccone in bocca, in gola: avere appena terminato di mangiare.
, quel bel frutto lì a fargli gola, che par che dica « mangiami,
a quelli che avrebbero voluto inzepparmelo in gola. 10. prov. proverbi
, si passò le canne de la gola e, boccone lasciatasi cadere sopra il
ed il poco avanzato le si sviluppò nella gola. non una faccia, è
rispettosamente, ed essi vi sono alla gola a chiedervi o un'epigrafe o un discorso
una trippa piena, bordellosa, / la gola tua d'inferno fastidiosa / consumeria pur
come infatti è, questo borghétto posto nella gola bistorta delle colline. = cfr
, il naso a becco e la gola bianca e delicata ripassata al borotalco.
] ti vota la borsa / e la gola lascia scorsa. sacchetti, 173-112:
/ di trebbian gli passasse per la gola. tassoni, iii-2-97: essi [i
ben posson dire che noi portiamo la gola nel doccione, e 'l braccio nel tegolo
imbragano gli alberi delle gabbie per la gola della loro rabazza; bracotto.
/ ciascun don, manifesta un'altra gola / aperta, piena di bramoso lutto.
passadello del cuore le facesse groppo alla gola, ed ella per continuare dovesse gettarlo
il nastro che ferma il cappello muliebre alla gola ». briève, v. breve
'l brillo, e 'l dimenar di gola. = deriv. da trillo (
potrebbe del pari tagliarsi le canne della gola e cantare un brindisi. io prendo
d'uccelli da te sparsi a piena / gola, movendo in brio la tua persona
cosimo si sentiva saltare lo stomaco alla gola dalla paura soltanto al vedere mettere in
si trovò nella malta insino a gola e chi insino al mento...
liquore molto forte (che brucia la gola); acquavite. govoni, 2-165
. dall'imp. di bruciare e da gola (v.). bruciaménto
che parea le uscisse a stento dalla gola, ella ardeva tutta, il suo
del bicarbonato, dopo avergli fatto salire alla gola il solito sbuffo d'aria nauseabonda
il nodo che gli s'aggroppava alla gola. govoni, 2-9: sapori strani e
goletta. intende i pidocchi che vanno alla gola. 5. figur. persona
non basta, / m'empia la gola, il ventre e le budella; /
le budella, venire le budella in gola: essere estremamente agitato. -strappare le
tutto il capo, il collo, la gola, il mento, le gote e
scura e spezzata, buffando veleno dalla gola aperta, fuoco dagli occhi, e fumo
/ pur che tu empia ben cotesta gola, / e mai non fai a tavola
l'acqua soffoca il grido della mia gola, cala / sulle pupille il buio amaro
/ sovr'una gente che 'nfino alla gola / parea che di quel bulicame uscisse
ogni cosa si cacciava giù per la gola, e non era buono a altro.
di venti... a cui facevano gola i quattrini del vecchio bacocco. moretti
ma più di mille anni fa la gola era sollecita e diligente per ricercar le
finanziere voleva proprio buscarsi una coltellata alla gola. tozzi, i-465: il
le braccia virili, e la superba gola e le gote vermiglie. butta salute,
della lepre gli risaliva su per la gola e il vento recava l'odor resinoso
colui che studia in dar diletto alla gola, e che fa la vigliacca e vergognosa
/ ho veduto un tesoro in una gola / di monte. -anche assol
, si fanno pillolette che rinfrescano la gola). redi, 16-ix-286:
cachinno, sm. letter. risata a gola spiegata, scoppio di risa sguaiate.
difetto negli organi della bocca e della gola. = voce dotta, dal gr
elmo ancora stretto dalla cinghia, sotto la gola. -figur. gaudiosi,
su le spalle un mantello chiuso alla gola da due fermagli di ottone e cadente a
tutto / de la leggiadra e dilicata gola. parini, giorno, i-233:
passavano una dopo l'altra per quella gola avvezza alle raspanti parole del dialetto tedesco
e verrà a tagliarmi le canne della gola. manzoni, pr. sp.,
prima ella aveva calcato il piede nella gola. errico, 1-140: de l'
calce viva nell'afa che ci brucia la gola, se parliamo. 2.
; e quivi col calcio sopra la gola mi tiene, né possibile m'è
bisognava. -avere un calcio in gola: aver in mente un modo per
arete per l'avvenire un calcio in gola di sorte, che non ne ho a
i luterani per aver quel calcio in gola al papa, e tenendogli in bocca
queto e arai sempre questo calcio in gola a fabio per poterlo far fare a
che gli abbian a aver quel calcio in gola / che un picciolo neanche v'abbia
da qui avanti m'avrete il calcio in gola, e ogni cosa ch'io vi
. erompevano fiotti di vino / della sua gola, e con rutti la carne degli
4-76: pareva di soffocare in quella gola del petrajo. le rupi brulle sembravano
frarnesi, xxvi-2- 128: la gola unsi / con un pollastro, a cui
oliva, con una macchia rossa sulla gola (e ha canto melodioso)
parlar caloroso e ogni tanto, a gola piena, uno scoppio di risa.
pietà al core, / che per la gola il corrier tosto ciuffa /.
casa (quindi sommesso, non a gola spiegata). francesco da barberino,
forza, il quale griderà a tutta gola: « l'italia è salva,
dicesi gola del cammino. targioni tozzetti, 12-9-108:
, 12-9-108: un vasto cammino con gola amplissima a padiglione, col piano al
lo muso / e mette alla sua gola il freno e il camo / a ciò
superficie interna conica, cilindrica o a gola (la prima è usata negli innesti
povero zio una maledetta costipazione che dalla gola mi scese al diaframma e dal diaframma
gettato a stroscio giù per il canal della gola, vino ardente e legittimo di questi
tutto / de la leggiadra e dilicata gola. 10. bot. fibre
i buchi sotto / il naso e della gola il canaletto, / le reni e
. varano, 98: altri con gola orrendamente infetta / di gangrenose bolle.
i buchi sotto / il naso e della gola il canaletto, / le reni e
e propilei canditi / e un'unghiata alla gola m'avvertì / che mi avresti
/ tante fiamme spira, / la gola di tifeo quando s'adira. buommattei,
carbonizzati da un fulmine. 21. gola, esofago; trachea. iacopone,
: un altro, che forata avea la gola, /... / ristato
tela diafragma, fin alle canne de la gola. ariosto, 17-42: le donne
sbattuta indietro, colse nella canna della gola del detto il quale cadde in terra
e verrà a tagliarmi le canne della gola. manzoni, pr. sp.,
che pareva uscita da una canna di gola lacerata, rizzandosi sul letto e respingendolo
della lana saltava fuori la canna della gola, e rigurgitava un fiotto luminoso,
-mentire per la canna: mentire per la gola. pulci, 22-92: e chi
quale subito mentendolo per le canne de la gola, alzò il pugno e gli diede
butta tutti giù per la cannaccia della gola. = lat. canna,
5. ant. e scherz. gola. ruspoli, 3-203: sebben di
: nasce il tono della selva nella gola canora dell'uccello, come un estro
sedici braccia, si scorge il gonfiare della gola di chi canta, il battere delle
3. popol. canto modulato a piena gola, con entusiasmo, per gioco,
d'olio e di formaggio che pigliava alla gola; poi un odore di muffa e
ben altre cantine. / abbiamo la gola rossa / dei nostri vini d'occidente,
la, e gorgogliasi una canzonetta in gola. tasso, n-iii-666: se le
abbino imparato quello che la vostra canuta gola gl'insegna? sannazaro, 6-99:
dove la strada correva sul fianco della gola. la alto, come un miraggio
del camino. baldinucci, 137: gola... diciamo alla parte di esso
dalla sua forma chiamasi la base della gola, quando essa base è sporgente verso
, col mento inchiodato sulla fontanella della gola, quel non rispondere, o risponder
o freno che le tien per la gola o per la bocca, non caminano se
re andreasso e messogli uno capestro alla gola, e poi spenzolato dallo sporto della
carezze a ciuriaci, gli gittò alla gola, e tirò sì che ciuriaci niuno
ottimo, ii-427: circa la colpa della gola, della quale è alquanto tocco nel
la pelle, inzupparmi d'acqua la gola, le narici, gli occhi. comisso
dalla sua forma chiamasi la base della gola, quando essa base è sporgente verso la
ad uno travo, s'appiccò per la gola. boccaccio, dee., 4-1
alla seggiola, fece un cappio alla gola stringendo col peso del corpo, e
so qual cappio di ostile cruccio alla gola, e non so chi sconosciuto, su
anzi ve 1'avvolgerò tanto alla gola, che soperchio vi parrà.
natio boschetto / alla madre veduta abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle
con uno gorgozzule grande, e con la gola lunga, che parea proprio desso.
intorno alla base del becco e sulla gola; sul capo si aderge un ricco
. c. gozzi, 4-305: la gola, il lusso, la poltroneria /
e da bere per caricare la canna della gola. 27. rifl. figur
se un gorgoglio di riso affiorasse nella gola dello speco. 14. disus.
ei rispondeva: « tu menti per la gola, valent'uomo tu stranienti »,
è vera lussuria carnale, o di gola, e d'altre superflue delicatezze,
e abbronzita andarsi sparpagliando su per la gola del camminetto. questo moto frenetico fu fratello
delle carni arrostite, e a piena gola / di soave ileo cioncar le tazze.
e abbronzita andarsi sparpagliando su per la gola del camminetto. questo moto frenetico fu
come un petalo carnicino; e la gola palpitava come se tuttora la irrigasse il latte
/ il marranzano tristemente vibra / nella gola al carraio che risale / il colle nitido
semplice, costituita da un disco con gola di guida della fune, girevole «
, / che rinaldo s'impicchi per la gola. n. capponi, 1-69:
. manzini, 10-191: aveva la gola arida, il palato di cartasuga.
5-101: scelse un coltellino che fece gola anche a me: bello, grosso
3-23: piuttosto che appicar per la gola un reo di morte, lo condannano
lieto deride. monti, x-2-54: la gola e 'l sonno ti spogliàr de'casti
li diè d'una lancia catelanesca nella gola. catalano (catelano),
catalani gli diede della lancia per la gola, al cospetto dei monaci esciti di badia
podestà ride di un suo riso di gola, come una gallina. =
/ il capitan con la catena in gola, / dinanzi a sé fe legger la
(407): messagli una catena in gola e una maschera in capo. sacchetti
pratolini, 2-39: si sente chiusa alla gola « come un catenaccio », gonfia
un catenaccio che ben difficilmente avrebbe fatto gola a qualcuno. 3. decreto
si trovassero al cimento di tagliarsi la gola due egregi cittadini. -prov.
, per lo più legato sotto la gola con stringhe (e divenne emblema della
tronella, la qual diletta a la vostra gola quanto dispiace a la mia. sassetti
5-101: scelse un coltellino che fece gola anche a me: bello, grosso
, ma pari, e la delicata gola [ecc.]. c. bartoli
tre e'tre quarti alla corona e gola. baldinucci, 94: la base o
dello zoccolo,... della gola diritta o rovescia, de'cavetti o gusci
-mettere la cavezza al collo, alla gola di qualcuno: costringerlo a fare qualcosa
non doveva però mettermi la cavezza alla gola di que'cento ducati, che bene sapeva
metterebbe con pochi denari la cavezza alla gola. -rompere, strappare la cavezza:
cetronella... diletta a la vostra gola quanto dispiace a la mia. mattioli
e a gridare quanto esce loro dalla gola. c. gozzi, 4-70: don
sepolto / col busto, con la gola e con la faccia. muratori,
lor care carogne avea sempre aperta la gola per stridere, l'avea posto al suon
cene. pascoli, 43: deh! gola d'oro [o idea] e
: guardò attorno gli alberi, con la gola stretta d'angoscia: quegli olivi centenarii
certanamente noi gli abbiam segata / la gola e giace morto. boccaccio, iii-1-46:
con la cervelliera / mi vanno in gola, e già danno volta. velluti
, 8-50: tu menti, per la gola; tu hai le traveggole; tu
capo col torace; anteriormente si chiama gola, posteriormente cervice. alfieri, vii-47
dorso marrone scuro, ali cenerine-bluastre, gola e petto giallo o aranciato (in
di non seguire le voglie de la gola, che se tu comperrai oggi un
e d'un altro rimane ancor la gola, / che quel si chere, e
quale era di dentro dove serra a la gola e al collo, fodrato di velluto
altra parte ne fece impendere per la gola. per la qual cosa tutto il
litiganti a disperarsi e impiccarsi per la gola. segneri, iii-1-222: l'apostolo
, perché il collare gli segava la gola, diceva lui. d'annunzio, iv-1-8
lo stringesse, come un laccio, alla gola. alvaro, 9-89: giovani chierici
acciocché ancora te chiocciole accrescessino vivande alla gola. la gloria di questa arte crebbe tanto
e il vino fresco gl'inondò la gola, lo stomaco, gli penetrò nel sangue
recinto, ripostiglio, andito stretto, gola di monti, prigione); luogo
pavese, 1-137: le ferite alla gola resteranno, pensavo, non si chiuderanno
alla bocca, le chiuse il grido in gola. quasimodo, 2-49: le lacrime
fa uscire il suono a fatica (la gola). d'annunzio, iv-2-52:
stringendosi le coperte addosso, con la gola chiusa da un singulto, rabbrividendo se le
i-39: anche giulio rideva, ma a gola chiusa. niccolò seguitò: « dio
sei allacciato il feltro tien caldo a la gola, e non si vede niente.
provai a mangiare, ma per la gola non ci andava giù il cibo. tecchi
egli ha un ciabattino giù per la gola: e però dicendo sputa un ciabattino
; / per la dannosa colpa della gola, / come tu vedi, alla
e d'un altro rimane ancor la gola, / che quel si chere e di
m'ingozzava finché il cibo giunto alla gola mi impedisse di piangere. oriani, x-21-130
e l'invettiva sembrano uscire dalla sua gola come una minaccia inarticolata dalle fauci di
, mezza concava e mezza convessa, gola dritta, e gola rovescia. i moderni
mezza convessa, gola dritta, e gola rovescia. i moderni chiamano cimasa ogni
indolenzite e le gambe informicolate e la gola grattugia e il cimurro e mi frizzano
né di diamante, poiché per serrare una gola non ispa- lancata alla crapula e per
/ la fronte, a chi la gola, a chi la guancia. 7
ancora stretto dalla cinghia, sotto la gola. 2. tecn. cinghia
e a perla tratto: / cinghiata gola, dolce bocca e naso, / e
, ix-394: seguita appresso la candida gola / cinghiata di piacevole grassezza / e
gorgogliare] si chiama quel cinguettarsi in gola sotto voce, ch'ei fanno [gli
rubin tutta contesta / gli orna la gola, e simil cinta il fianco.
secchia rasa e si sguinzagliavano per la gola del pozzo le ciocche d'acqua,
delle carni arrostite, e a piena gola / di soave ileo cioncar le tazze.
fronte adorna, / gli circonda la gola aureo monile. 13. ant
strada di circonvallazione, e d'una gola che gira il recinto medesimo. panzini,
aver sottoscritto un bianco, col coltello alla gola... mi son trovato circuito
presta, / lo ciuffò ne la gola, e l'avria morto, / se
. -fino al ciuffétto: fino alla gola; compieta- mente. g.
). a gran voce, a gola spiegata; con alte grida.
delle soubrettes, che pareva tenessero in gola una coccia di fagiolo. idem,
giammai romano, e menti per la gola di esser di cotal sangue; testaccio,
tutti criticare / circa il parlare in gola; e col cocoi / ci vengono di
volendo con essa esprimere il parlare in gola, o come dicono 'la gorgia',
reverenda potrà satisfare a quella sua tanta gola, e, quel che più vale,
dannoso troppo e disorrato, / se gola e carne tenta a villania / od
dorso e il capo grigi, la gola nera, il ventre e la coda di
; e la tristezza mi fece groppo alla gola. = voce dotta, dal
al capo, sull'occipite, sulla gola; le gambe sono cortissime, le ali
di viola, sul capo, sulla gola e sul dorso (abitano esclusivamente l'america
rubin tutta contesta / gli orna la gola, e simil cinta il fianco. bar
in una mollezza invincibile, guardando quella gola feminea che le collane di venere segnavano
la cavriola], le mi pareva nella gola aver messo un collar d'oro,
lo stringesse, come un laccio, alla gola. c. e. gadda
pesci che hanno le aperture branchiali alla gola. tramater [s. v.]
, 4-76: pareva di soffocare in quella gola del petraio. le rupi brulle sembravano
collocato ogni sua compiacenza nei contentamenti della gola. alvaro, 7-165: è difficile
buchi sotto / il naso e della gola il canaletto, / le reni e 'l
sia dolce ima foglia, e la gola / della colomba. palazzeschi, 1-62:
posata con familiarità e col gorgoglìo della gola, andando in su e in giù
debole e morta, le sue note di gola, piene di una tristezza colossale,
uni sugli altri sul petto e sulla gola del cavallo; remolino. carena,
non le sapevano fare. mente per la gola chi 'l dice. non sentite i
finanziere voleva proprio buscarsi una coltellata alla gola. quando passava la zarra, le
fra mariano, quel preziosissimo liquore in gola gli gittoe. pulci, vi-71: dopo
tonde. -avere il coltello alla gola: v. gola. -avere il
-avere il coltello alla gola: v. gola. -avere il coltello per il manico
sono principalmente le spezie di questo vizio della gola: castrimagia, ovvero commensazione,
e con una divisa che mi strozzava la gola. sbarbaro, 1-127: quella fiata
volgar., i-78: non compiacere alla gola, che è amica del ventre.
, mentre sono intenti a compiacere alla gola. 3. tr. e
che 'l drago dell'apocalisse aspettava a gola aperta il concetto di quella donna celeste per
3-3-216: dalla indegnazione commosso le presi la gola, e fecile gettare fuori la sacra
: un conato insistente le premeva la gola. = voce dotta, lat.
: 'l drago dell'apocalisse aspettava a gola aperta il concetto di quella donna celeste per
: in questo momento tutti stanno a gola spalancata per ingollarsi i posti o nuovi
gelosie e condimenti de libidine e gola. marino, vii-292: nella
delle pappardelle; cioè la canna della gola: e piglia pappardelle (che sono lasagne
; / in faccia, ne la gola, in mezo il petto / l'ha
, 24-118: mai non se iogne la gola mia brutta, / sapur de condutta
tornabuoni [tommaseo]: la gola [della sposa di lorenzo de'medici
ed a quelli ch'hanno enfiato sotto la gola... si vuole trar sangue
di fior, / e consegna all'agil gola / l'allegria che chiude in cor
vita, mai non dee contentare la gola. marsilio ficino, 2-44: se l'
canopine, gula? -quel canopino alla gola serbatelo per voi, sig. interprete contabocconi
c. gozzi, 4-305: la gola, il lusso, la poltroneria, /
la fronte adorna, / gli circonda la gola aureo monile, / ch'un tal
collocato ogni sua compiacenza nei contentamenti della gola. 2. ant. felice e
vita, mai non dee contentare la gola. per le quali cose gli invidiosi il
far contesa / chi la sua ghiotta gola non raffrena. sacchetti, 189-87:
belli, e così maiusculi, che farebbon gola ad uno di que'più austeri romiti
possa adattare perfettamente la sua punta nella gola della rotaia contigua. =
o per meglio dire certe voci di gola molto sfogate, epperciò usa poco i
, 2-63: per la dilettazione della gola sono caduto nella ingiuria del ventre: e
ezechiello, immerso nell'acqua infino alla gola,... contuttociò, a guisa
bene con quel 4 giù per la gola tanta roba ha messa 'del sonetto rimastoci
della superbia, sì pel peccato della gola. machiavelli, 267: a cosimo
coperte e gelosie e condimenti de libidine e gola. sarpi, i-81: quando
: / rimase il resto attaccato a la gola. 13. locuz. -andar
cuoco. bruno, 78: gola quadruplicata da l'axungia, / dall'an-
, per le piume che ricoprono la gola, larghe e lanceolate; le due specie
il corpo grande, avere il corpo in gola: essere incinta, essere molto vicina
pregna, e d'avere il corpo a gola, ed andossene alla chiesa per addomandare
in un ambiente chiuso o in una gola montuosa, o la ventilazione più viva
e di vizio di lussuria e di gola. g. villani, 4-30: i
altra parte. petrarca, 7-3: la gola e 'l sonno è l'oziose piume
cinquanta contr'uno, / che in gola ti caccino il cappio / corsoio.
altare. firenzuola, 587: piace la gola, con la sua pelle dilica-
i veli del crin, qual della gola / crede asilo trovar tra le corvatte.
con una costipazione, febbre e male alla gola. dizionario di sanità, i-161:
povero zio una maledetta costipazione che dalla gola mi scese al diaframma e dal diaframma
676: la costoletta mi ritorna a gola: / fa'venire il caffè. dossi
dire se non costrignersi l'uomo dalla gola, e dall'usuria, e da cupidità
, come quel, diretto, / della gola, dell'ozio e degli amori.
le parti triturate del muso e della gola del maiale, con 1'aggiunta di
, nero, bianco, castagno, gola bianca, contornata da una fascia circolare
che ci becchiamo il cervello tratti dalla gola della immortalità... diamo una
che la crapula procede dal vizio della gola, e la vita sobria dalla virtù
di diamante, poiché per serrare una gola non ispalancata alla crapula e per cinger
molta / crapula oppresso, per la gola fuori / il negro vino, e
: tali sentinelle o sono appese per la gola, o sbattute giù per le
: [giuda] s'impiccò per la gola, e crepò per il mezzo,
. v.]: le crespoline della gola d'una berretta da donne.
dove la strada correva sul fianco della gola. in alto, come un miraggio si
risa squillanti all'aria, dava la gola all'aria, i capelli indietro all'aria
[il che pure gli rimase in gola, e che non si trovò modo piuttosto
che monti in richezza, / la gola sì s'avezza / ale dolce vivande,
64: gonfia [il cuculo] la gola, e strilla dalla mattina alla sera
tessa), / giù per la gola tanta roba hai messa, / ch'a
tutti gli altri membri, come della gola, degli orecchioni, della culatta.
di color cenerino chiaro, con la gola bianchiccia, le ali nere e la
e a gridare quanto esce loro dalla gola. -acer. culóne (v.
colui che studia in dar diletto alla gola, e che fa la vigliacca e vergognosa
lui prescritto. -col cuore in gola, alla gola: col respiro affannoso
-col cuore in gola, alla gola: col respiro affannoso. -al figur
a correre per raggiungerla, col cuore alla gola. borgese, 1-100: facendosi piccola
, si raccolse, col cuore in gola, all'altra estremità del letto e cercò
, disse ginia, col cuore in gola perché si aspettava di sentirsi lì per lì
stato tanto a lungo col cuore in gola come in questi giorni, non sono
, e lo sciocco con sozza fiamma di gola nel vilissimo cibo [ecc.]
assai orrevole le faceva postema ne la gola, e si disse che cupido il
. marino, 233: la nera gola e 'l cupo sen che fuori / con
in feriormente, con la gola nera, le ali e la coda
bisognoso, / alta ricchezza, e di gola diletto. / di rie femine aspetto
lor ben, convien che goda / la gola e i dadi e 'l pivo e la
natio boschetto / alla madre veduta abbia la gola / stringer dal pardo, o aprirle
colpare. guittone, 180-6: vizio di gola, tu brutto e ontoso / quasi
a partorire lussuria, e nutrica la gola, e per la moltitudine de'rei pensieri
continuo;... gli balzava alla gola, e lo faceva urlare come un
, 6-53: per la dannosa colpa della gola, / come tu vedi, alla
davanzali, ii-391: per la dannosa gola, di bellissimo giovane, sì grasso e
ti vota la borsa / e la gola lascia scorsa. d'annunzio, i-7:
/ più dell'usato per l'aperta gola / oggi tuona la voce.
, io me impi- cherò per la gola a questa scala cum questo capestro ch'
che al maggior di persona dava a gola, / al minor sopra 'l mento.
beicari, 1-40: uomo dato alla gola, e a tutti i piaceri sensuali e
, non mi son più trovata in gola la voce per dirgli che venivamo per
come quello che gli si partiva dalla gola ogni due minuti, molto simile al
alpi centrali e orientali la stringe alla gola. pascoli, i-170: logicamente quelli
i premi non devono esser incitamento di gola, così non devono essere di vanità.
i miei ostinati pochi avversari sostenevano a gola gonfia ancora che il grand'effetto delle
delle dissolutezze del senso con quello della gola. g. gozzi, 1-72: amano
e come si levò la colpa de la gola, defigurata ne la fronte.
compagne che à seco questo vizio [la gola] sono decezione, che sotto nome
testa prima nei denti e poi nella gola... ha degenerato in gotta e
mielato ed ardente che gli chiudeva la gola. moravia, ii-48: il rospo si
durre medicamenti per la loro gola [ai sommersi], mentre gli
e il mento, / l'eburnea gola, e il delicato seno. parini,
abitano la contrada; se le foci della gola sono dilicate, e se '1 capo
24-2-7: d'ogni parte recano alla gola, che di tutte cose si fastiggia,
profeta di dio e mentia per la gola, imperciocché sacrificando non invocava iddio,
gli s'è domiciliato da tant'anni nella gola, quell'anno, per natale,
un aroma tanto denso che rimane in gola come il fumo della carta d'armenia.
visceri, al petto, fino alla gola: lei stringeva i denti per soffocarlo,
. -tanto avesse egli denti in gola acciò che si morisse di fame!
può. -tanto avesse egli denti in gola acciò che si morisse di fame!
caporali, ii-42: qui, con la gola in sé rivolta e torta, /
e mezza la corona, e la gola. vasari, ii-186: il cronaca.
: tratti gli aresti i denti della gola; / poi rose 'l pretesemol dentecchiando.
. rovescia [la dama] la gola; si schiude, melagrana, in
buzzati, 3-123: in fondo alla fredda gola, dove scroscia la cascata, c'
botte. viani, 14-298: la gola fa spalancar la bocca come un forno
vuole l'autore s'intenda nella colpa della gola quella essere depravata e divenuta malvagia.
cercare del vero lo fa impiccare per la gola. borgogli, 19: non valevano
paonazzo, la rabbia gli serrava la gola; poi sbottò: -farabutti! mi
587: tra l'inondazione e la gola montuosa, il nastro di asfalto nero
acquisto di signoria; per divorare tiene la gola aperta, e quanto più ha cui
loro tempo spendono secondo il desiderio della gola e del ventre. bisticci, 3-52:
: che è a dire vizio di gola? ed elle disse vizio di gola è
di gola? ed elle disse vizio di gola è ima disiderosa volontà di mangiare o
, digiuni e allettati nelle nari e nella gola dall'odore che perveniva dalla cucina,
primi libamenti: dopo, aprendoli la gola col destinato coltello, riceverò in una
a tenaglia, tentavano di prendersi alla gola. -per estens.: anche di
, 3-187: le note emesse da gola umana hanno... un loro proprio
. ottimo, i-90: ditrae [la gola] lo intelletto dell'uomo delle speculazioni
giù per l'esofago corpi rimasti in gola. = voce dotta, lat.
dal detestabile, dal perfido vizio della gola. giusti, 2-314: a detta
la voce appresso / sol ne la gola si figura e finge. f. negri
a suo senno, essendo più della gola, che san francesco del cordiglio,
7-85: e spalancando poi tanto di gola, / urla, bestemmia il ciel
e con le diaboliche mani segò la gola al figliuolo, e quivi lo lasciò morto
, s'è trovato nell'acqua sin alla gola. algarotti, 3-36: il diaccio
mondo sola, / di cristallo la gola. chiabrera, 175: con occhi
certanamente noi gli abbiam segata / la gola, e giace morto, nel fossato /
. bocchelli, i-59: era una gola, strozzata veramente, di rupi frante
dipinto, / quand'io più credo a gola esser ne'guai, / ecco al
/ che con la punta ne la gola colse, / al cui colpo l'incanto
/ che fissi i denti ne la gola gli abbia, / molto s'affanna e
dibisciava fuori come una serpe, giù nella gola c'era un gorgoglìo d'acqua come
quel che ei sentiva in un misto di gola, di ristoro, maraviglia, di
dietro alla cintura, e tuffatosi sino alla gola, come quello per lui fosse un
, in quanto le pseudomembrane occludono la gola impedendo la respirazione).
: la sua bambina aveva mal di gola, doveva essere certamente una difterite.
che s'intende del peccato de la gola, anzi si vuole digiunare di tutti e
e in quelli dì infreddorono sì della gola che non faceano altro che tossire,
. bonsanti, 2-78: guardava la gola bianca e morbida, il morbido e
, e se n'empieranno sino alla gola. guerrazzi, i-199: le strade
il petto, offrendo al vento la gola riversa. -rifl. gelli
dilata e cela / e mente e gola e petto. aleardi, vi-510: ma
la testa le girava, aveva la gola secca, per quanto dilatasse gli occhi
, lusingano il palato e diletican la gola per modo che invogliano di mangiare senza aver
-soddisfacimento del gusto; piacere della gola. bibbia volgar., vi-145:
cotta? ove dilettamento o dolcezza di gola? però che la speranza di tutte queste
delle mense e la grande felicità della gola tossono stati nascosti sempre in quegli paesi
a provocare i mali diletta- menti della gola! 3. godimento estetico procurato
-a dar più dilettanza / alla sua gola, il cibo andando ingiue. o.
mente con que'ristori che dilettan la gola. parini, giorno, ii-1254:
senso del toccare, siccome quello della gola secondo il gusto. savonarola, iii-115
fame e della sete; appagamento della gola. - anche al figur. francesco
... i alta ricchezza e di gola diletto. s. giovanni crisostomo volgar
: disse che n'aveva fino alla gola, delle innumerevoli seccature che gli erano
certi dimenamenti di bocca. -dimenamento di gola: virtuosismo canoro, gorgheggio.
danno a far trilli e dimenamenti di gola così fuori di tuono, ch'io [
mano ritta gli cacciò el coltello nella gola, e così dimenando el coltello, l'
porarle come d'uomo che ne godesse per gola. 4. rimestare, lavorare
è andato un grillo di traverso nella gola e si dimena come un ossesso. gramsci
voce di popolo fero appiccar per la gola balduino. botta, 4-471: perseguitò a
està parola / voltò 'l viso e la gola, / e fecemi sembianza / che
giù il nodo che le chiude la gola. moravia, ii-376: « no,
, / non dipignete le mani e la gola, / rado di fuor alcun veder
prima di riconoscerlo, il cuore in gola. tacque sinché, diradatisi i battiti
. equicola, 34: candida e diritta gola cinta di piacevole grassezza, a cui
suo marito. marino, 10-263: se gola hai di vederlo or meco affisa /
baldinucci, 94: è [la gola]... un membro, che
rovescio... e questa dicesi gola diritta. milizia, iii-71: distinguesi [
. milizia, iii-71: distinguesi [la gola] in gola diritta e rovescia,
: distinguesi [la gola] in gola diritta e rovescia, l'una e l'
cerchio, uno opposto all'altro. la gola diritta dicesi anche * sima 'e
notasi una cascata, che da stretta gola si precipita con gran fragore in massi
vanno moltiplicando a dirotto. -a gola spiegata. linati, 25-47: cominciavano
d. bartoli, 9-32-118: messogli nella gola un uncin di ferro, se lo
appena si posson vedere, mercé della gola disabitata di questi gran barbassori. d'
gran barbassori. d'alberti, 308: gola disabitata, corpo disabitato, e simili
bertola, 64: finalmente apresi la gola per cui scende il neckar, e
fatto giudicollo che fosse impeso per la gola. busini, 1-143: poteva dichiarare che
chi dice nel petto e chi nella gola. tasso, 20-139: rotto lo
di bambina pervicace, il mento alla gola; il marito la baciò sul collo.
. anonimo fiorentino, ii-361: gola è uno soperchio in quelle cose che
fazio, i-12-67: lo padre suo per gola, s'io dicemo, / del
tanta collera che la prese per la gola, onde vomitò quel poco che avea
, tra l'òmero / e la gola, percoti obliquo, il petto / aprimi
/ che con la punta ne la gola colse, / al cui colpo l'incanto
/ aiutando, accostò piano a la gola / il ferro. -disco sul
proterva col marito, non dedita alla gola, non disconcia nel vestire, non
ne disconfortano a seguire questo vizio [della gola]. capellano volgar., i-141
bisognoso, / alta ricchezza e di gola diletto. / di rie femine aspetto,
boccalini, i-219: le delizie della gola da alcuni anni in qua così bruttamente
dita impacciate un fiocco che le stringeva la gola. pavese, 1-121: il grassone
parea volesse disfidar nell'arte / della gola una flebil capinera / gor- gheggiante il
. ant. scherz. tagliare la gola, sgozzare. l. bellini
comp. da dis-con valore di separazione e gola (v.). disgómbra {
quando teneva la nota, con quella gola gorgogliante. -con uso neutro.
tutta la persona e un'ansia nella gola. 2. sicurezza delle proprie
dolor, / come nel fondo de so gola trista / se desmente lo verzo traditor
chiavi e croci e patacche insino a gola / bardano or dunque il cancellier, dismesso
e le trote e peccar così disonestamente in gola. diodati [bibbia], 2-200
deplorevole. garzoni, 2-71: o gola..., tu disordini il riso
mostrosi l'un all'altro la disonesta gola d'un così fatto animalaccio. c.
di sé. garzoni, 2-71: o gola,... tu disordini il
le membra / tossico fino! quella gola stolta!... ».
dispensa / ripor vivande o cose per la gola / che lui non mangi prima che
anima nel corpo, la voce nella gola. ungaretti, ii-33: uguale a
perdonanza, andò e impiccossi per la gola disperato. savonarola, 7-i-220: sono certi
più, / arrestata in fondo alla gola, / che una roccia di gridi
ii-166: molti sono, chi per la gola e chi per lussuria, chi per
cavolo concio, magari che torna a gola con fortore di zolfo, lustravo i portici
il parlar tanto v'abbia disseccata la gola. foscolo, xv-564: oggi prima
i sopraccigli le barbe le vesti. la gola si dissecca, gli occhi lacrimano.
dolce bevanda t'apparecchia / all'arsa gola: essa men chiede ancora; /
dissetarmi la pelle, inzupparmi d'acqua la gola, le narici, gli occhi,
ozio, usavano dissolutamente il peccato della gola, i conviti, taverne e delizie
delle dissolutezze del senso con quello della gola. foscolo, xvi-150: grido..
dissoluto nella lingua, ovvero sciolto nella gola, quando l'uomo si dee comunicare,
che consistono solamente in mere dissoluzioni della gola. -frivolezza, leggerezza, mancanza di
quale è una oppilazione de'meati della gola, che si suol dissolvere con bere cervogia
papa lo fece sotterrare insino alla gola, e tennevelo tutto un dì,
uditte voci dissuasorie del peccato de la gola. garzoni, 1-241: e diverse specie
i vizi, anche da quello della gola e preferivano che li godesse la povera
ottimo, i-92: per questo vizio della gola si pecca contro a dio, bestemiandolo
erba del prato, senza soffocare in gola il grido disumano e disterrestre, gelido e
solfeggiava a voce distesa onde tener la gola preparata per la sera.
i premi non devono esser incitamento di gola, così non devono essere di vanità.
bevve; e i sorsi scendevano nella gola con un gorgoglio, a uno a uno
le terrestri caverne, e l'ampia gola / distratta spanda, e in un confusa
che li convenne serrare la lena de la gola, e non si potè muovare per
caro, 11-1190: mentre ne la gola / tenta ferirlo, ei con le
e massiccio, che distrettegli le vie della gola, pare che ansi come affannato.
per divorare tiene [l'avaro] la gola aperta, e quanto più ha cui
. c., 24-1-4: siccome la gola è comin- ciamento di tutti i vizi
v-2-254: me l'avean ripreso dalla gola [il grido], me l'avean
nel viso, credendosi di colpirlo nella gola, ma, divertito quasi da mano
solo per soddisfare alla volontà della gola. ristoro, vi-i (190):
: primieramente dico che 'l vizio della gola, cioè del divoramento o della ghiottomia,
da siena, 267: la tua gola non hai disposta a mangiare anime per onore
ne le fauci de'mostri e 'n gola a questa / devoratrice fiamma andrò a
2-44: ei nelle dolcezze infino a gola, / ben pasciuto, servito e
, un piede; mi dolicchia la gola. = frequentativo di dolere.
a dolore, o impiccherestiti per la gola. -dolore di gomito: sofferenza
pareva screpolarsi dolorosamente a ogni sforzo della gola contratta per inumidirla. bocchelli, 3-102
457: sonore cornucopie gracchiavano a piena gola, rovesciando sulle stupefatte meningi dei domenicanti
s'è domiciliato da tant'anni nella gola, quell'anno, per natale, non
del paradiso, 6: la pazza dominatrice gola, la quale molti ne vessa e
di una balestra che gli passò la gola. a. f. doni, 3-93
berretta che cuopre capo, collo, gola e viso, eccetto gli occhi. serve
-e il cantante male ispirato ricaccia in gola il resto della canzone. sabato
/ pur che tu empia ben cotesta gola, / e mai non fai a tavola
/ ben di dovermi impiccar per la gola: / poi che la povertà mi
famiglia delle labiate, colla corolla a gola rigonfiata; così denominate dalla forma de'
, 4-1138: el drago aperse la sterminata gola, e trasse fuori la sterminata lingua
e azzurra nelle femmine, che pende dalla gola; misura circa 25 cm di lunghezza
è coperto di piccole squame e alla gola ha un sacchetto. 8.
come quello che gli si partiva dalla gola ogni due minuti, molto simile al
loro sì è vano. la loro gola è come sepolcro aperto; parlavano sempre con
farlo passare lento lento giù per la gola, prendeva una forza e un sapore
, i-92: per questo vizio della gola si pecca contro a dio, bestemmiandolo
e sentina di tutte le brutture della gola. pirandello, 8-258: l'odor
. pulci, 18-195: non è cotesta gola mai ristucca; / io ti vorrei
sulla pista da ballo. gola [della violenza] non eccettuo lo imperadore
scrao, i-599: era un peccato di gola, quel caffè: un bisogno di
thurmann e diffusa in italia da g. gola nel 1905, dal gr. ssacpoi
crescette in studio de gioco, de gola e de cative femine. berchct, 35
iii-198: enfiò la neve de la bella gola; / e celato candor da i
gaddiano, dal lat. guttur -ùris 1 gola ', col pref. e-che indica
quando la pippa disse: ehi, gola! quest'altra io voglio per me
mascelle elefantine. viani, 14-298: la gola, che non ha orecchie, non
e infinite collane per l'omamento della gola delle genti volgari e di bassa mano
benda indi ti fasci / la snella gola. gioberti, ii-298: l'elitropio,
, gli ficcò nel sinistro lato della gola tutta quella spada insino agli elsi. cellini
un vento poderoso la emetteva in ogni gola, su ogni monte. c. e
gli occhi. manzini, 12-116: nella gola le vibrava un riso inconsulto: quelle
saliva dal diaframma, le empiva la gola. -letter. illuminare, riscaldare intensamente
ii-284: per amor tuo s'empierà a gola, / onde poi, nello stomaco
maraviglia, riceveno de la lor ambiziosa gola una meritissima pena, altri empiendosi di
spende malvolentieri, però vuota la gola acciò che empia la borsa. compagni,
fa lagrimar gli occhi e ampliar la gola e doler gli emuntori del cerebro.
per fame, e convenianci gittarci nella gola de'rettori della chiesa, ch'avieno
comincia prima una leggiera en- fiagioncella nella gola. = deriv. dal lat
94): toglie [il vizio della gola] la memoria, e distrugge il
celare. simintendi, 1-109: la gola [del serpente] enfiò con pieni veleni
: enfiò la neve de la bella gola. mazzini, i-293: ora la guancia
anguinaia o sotto le ditella o nella gola, da piè dell'orecchie. b.
... a conoscere quale enorme gola bisognava a quello spaventoso musico per mettersi
pel vizio di lussuria e di gola, ed in conseguenza vi era
, e di vizio di lussuria e di gola. boccaccio, viii-3-65: per la
sentivo l'epigastro salire fino alla gola. c. e. gadda, 2-120
dell'epiglottide e su per la volta della gola e del palato la voce. baldinucci
baldinucci, 146: viene composta [la gola] da varie cartilagini, oltre i
testa prima nei denti e poi nella gola..., né altro la fece
potrebbe del pari tagliarsi le canne della gola e cantare un brindisi. serra, 1-86
con la sua lancia il ferì nella gola, che quella ruppe, e lui miseramente
, a cui appartiene l'allodola a gola gialla (eremophila alpestris).
s'attende ad altro, che a la gola, e si crede ereticamente, se
ma ria superbia, ma lussuria e gola, / tratto dal cammin vero, /
in estate con il ventre e la gola bianchi; completamente bianco in inverno)
erompevano fiotti di vino / dalla sua gola, e con rutti la carne degli uomini
male. canigiani, 1-97: la gola, la lussuria e'gravi guai /
a fiotti eruttati dal fondo di quella gola nera ululante di muggiti e boati armonici
e le par sempre di averla nella gola. d'annunzio, iii1- 1082:
aggiungete ad esca. -avere la gola asciutta come l'esca: essere molto
ora a dire riribere), ho la gola asciutta come l'esca.
pietre dell'altro mondo, la nostra gola e le orecchie nostre di certi escrementi
grida sempre dante dante dante a piena gola, è una cosa oscena esecrabile.
amaro, del quale io avea la gola piena, o per assotigliare lo spirito,
ingrato odore, tratta dalla lana della gola e di mezzo le cosce delle pecore,
, / dell'esistere, e trovano la gola / sua d'uccelletta. sbarbaro,
medesimi chiamano ancora esofago, cioè la gola. baldinucci, 146: la gola largamente
la gola. baldinucci, 146: la gola largamente così detta (perché propriamente è
di lui, che giace, entro la gola / tiodamante il ferro immerge; il
sesto cerchio del purgatorio la colpa della gola, una dà a divedere a dante
, 2-13: le cavità sonore della sua gola eran piene di vocali esclamative ch'esplodevano
: un principe, che sta fino a gola tra i libri, e non tra
della laringe, angina, mal di gola. vasari, i-911: cominciò ai
febbre crudelissima e da quella strettezza di gola che
, 24-119: mai non se iogne la gola mia brutta, / sapur de condutta
i-587: tra l'inondazione e la gola montuosa, il nastro di asfalto nero della
che è poi lo stesso fiumicello risonante nella gola del luogo etrusco. -stendersi
/ poco tempo è, in questa gola fera. boccaccio, dee., 7-9
/ colui che vive sol per pascer gola, / che vie più fa la calandra
multipla degli spari, la portò nella gola buia del fiume e ne fece un
loro tempo spendono secondo il desiderio della gola e del ventre. lanzi, ii-323
di diamante, poiché per serrare una gola non ispalancata alla crapula e per cinger
6-140: si cacciò così una lisca in gola, ma l'estirpò e la rendette
/ più dell'usato per l'aperta gola / oggi tuona la voce. -figur
appo noi... l'eccesso della gola, che quasi alcuno atto non ci
pretese. buzzaii, 4-312: dalla sua gola usciva, ininterrotto e immobile di tono
estremitate / condotto avea col capestro alla gola / il paladin di tanta dignitate,
quale segreto eterno / mi farà sempre gola in te? -la città eterna (
è data dall'orifizio anale posto nella gola davanti al punto di inserzione delle pinne
fa subito arrivare un così bel fresco in gola. = voce dotta, lat
fra le mani di lui, sotto la gola; l'euritmia del corpo risulta pur
la ', e gorgogliasi una canzonetta in gola. aretino, 8-17: chi con
sporgenti, gola ingrossata, espressione di trepidazione; è
e l'obliquo, la faccia e la gola, devono ritenere fra loro una tal
che le adgiugneva infino ad la facella della gola. 12. dimin. e
catoni / pronta pur contro te la facil gola, / pronti e de'cortigian bruti
alcuni tali che cantavano col nodo alla gola le lodi del serafico e delle sue
selli. pulci, 18-123: la gola ne vien poi drieto a questa arte
compresa, pelame bruno-grigiastro, con la gola e il petto bianchi, pelliccia pregiata
trattato della dottrina cristiana, 31: gola in questo vizio sta in..
e trafficar dinari con il rasoio alla gola, dandogli alla necessità a cento per
e ne menti centomila volte per la gola, vecchia falsa, strega, ruffiana!
un di quei soliti falsi romiti tutti gola e tutti pancia, che spesso spesso andava
: i verseggiatori famelici, per gola della mercede, presentarono a gara come omerici
lusignol, c'ha sì dolce la gola. grazzini, 150: gridavan come matti
per gioco sin giù in fondo alla gola. c. e. gadda, 138
e nasce il tono della selva nella gola canora / dell'uccello, come un
gran fantasia, il solino aperto davanti alla gola per quanto largo il nodo d'un'
dell'acqua / a gelido rasoio sulla gola / dove a febbre mortale / batte il
boccone, quel frutto lì a fargli gola, che par che dica « mangiami
mio, essi mentono tutti per la gola; e che io dica il vero,
: il governo, preso forse alla gola dall'austria, fece la stivaleria d'
pennelli, la gomma, facevano gola al ragazzo. c. e. gadda
'faringe ', l'orifizio della gola, o sia dell'esofago. negri,
da piccoli rigonfiamenti grigio-rosei, bruciore in gola e tosse secca. savinio,
, operazione che si fa alla gola per estrarre i corpi estranei; o preparazione
per aprire gli ascessi nel fondo della gola. questo stru mento è
. grazzini, 2-204: fasciatogli la gola con stoppa unta e fattogli con le
benda indi ti fasci / la snella gola. monti, 17-747: di nubi /
24-2-7: d'ogni parte recano alla gola, che di tutte cose si fastiggia,
gradasso... con una stoccata nella gola e con un fendente sopra la testa
2-170: questa cosa mi fa groppo in gola, stento a buttarla fuori. è
). parte interna della bocca; gola, bocca spalancata (soprattutto di animali
. figur. imboccatura, adito angusto, gola (di un monte, di una
, / e gorgheggiando da l'angusta gola / de la favella in vece esce il
favellar meco, ella mandava fuori della gola ora una vocina di femmina, e
: costui col trattenersi ed empiergli la gola spesso, si è fatto amico quel compar
botte di male fazzone la tenevano per la gola. cellini, 1-60 (147)
alla bocca, le chiuse il grido in gola. fogazzaro, 4-107: il signor
d'assenza avvertono malessere, irritazione di gola, tosse, a volte febbre;
. febbre di san paolo: fre- gola. moneti, 104: dei più
. nato al ventre; e alla gola, ond'il suo corpo...
... altro non è che gola, e ventre; simbolo perciò espresso d'
un cristiano / spicchi una canzonetta dalla gola, / né ti sgusci l'orecchio ch'
di dentro, dove serra a la gola e al collo, fodrato di velluto chermosino
; ma avendo il colpo diretto alla gola errato, lo percosse soltanto con leggier
malcerto (uno strumento musicale, la gola di un animale a causa di una
moto di nausea le passò per la gola. d'annunzio, v-2-843: un maggiore
cade. il sangue gli gorgoglia in gola. -assol. dante,
, 150: tu menti per la gola, ch'egli non ferisca alcuno particolarmente.
ix-28: il boccone mi si fermava in gola perché mi faceva pena e avevo paura
si vedeva scendere quasi a ogni sorso nella gola color d'ambra; il seno ancora
suono, un rumore); cantato a gola spiegata (una canzone).
stata per molti anni ferocemente strozzata in gola alla gioventù dai satelliti regii. guerrazzi,
errore ch'i'feci iersera, la gola non ne patisca oggi la penitenza. mai
: « lascia stare teria della gola, s'incendono con ferro caldo e appuntato
ufficio; appendersi con una fune per la gola e di sé dar sì misero spettacolo
epafrodito / aiutando, accostò piano a la gola / il ferro. e. cecchi
il ferro li drizzasti in ver la gola, / di me non rammentarti? caro
schietto, sarà il momento di aprirti la gola. -girare vorticosamente. alfieri,
il sugo. conviene che questo per la gola scenda allo stomaco, prodigioso nel suo
: poi guardo la sua isvelta e bianca gola / com'esce ben de le spalle
) perché vi si festeggia fin'alla gola a ricolmo. riccardi di lantosca, vi-951
-figur. beicari, 4-161: la gola è quella ch'apre ogni serrarne /
che quando il forte immerge il pugnale nella gola del fiacco, un mormorio unanime di
lavò molto bene il viso e la gola per infino al petto. magalotti,
. che fiatano angoscia e la cui gola è chiusa dai singhiozzi laceranti che d'
da te fie sempre, intemperanza e gola; / e di lussuria fuggirai il
o d'arco o di fiato o di gola o di rima. verga, 1-59
di fiato: a voce altissima, a gola spiegata. casti, 2-66:
fiato grosso. -col fiato in gola, col fiato nello stomaco: per
gambini, 4-92: col fiato in gola, e in petto un'emozione strana,
-urlare con quanto fiato si ha in gola: urlare con la voce più alta
! (urlava con quanto fiato aveva in gola). -venir meno il fiato
bocchelli, 1-i-31: coll'acqua alla gola trascinava i due che gli ficcavano le unghie
ad ogni tratto se ne ficcava in gola più di dui palmi e poi sùbito la
: chi gli ficcava olio o triaca in gola, / e chi butirro o liquefatto
il respiro, e mi si ficca in gola, e io non posso respirare:
salame e quel pane mi tirano fieramente la gola. se non avessi vergogna..
vizio dannoso troppo e disorrato, / se gola e carne tenta a villania / od
come se le si fosse chiusa la gola. « = deriv. da
/ se non per entro la scannata gola / gorgogliar fievolmente / querula voce,
, per fare ostacolo all'avidità della gola, che in tavola non si ponessero né
in sù, e il seno sotto la gola. viani, 13-188: la cosa
alano / che fissi i denti ne la gola gli abbia, / molto s'affanna
orecchio. lalli, 2-51: a la gola ed al petto il fiero artiglio,
cenere, medicano il mortifero male della gola, e molti altri mali del corpo
rimembra della dolce figura, collo e gola, / della grandezza e di certe
, con maniche lunghe, accollato fin alla gola, una specie di maria stuarda,
, 4-57: nello sforzo inane della gola, tutta contratta e venosa, le uscivano
li trattati delli predetti tiranni, cioè gola e lussuria, sono usati di porre il
eragli al mento, / la molle gola al giovine strozzava. massaia, vii-196
, seguir le fila più impensate rimanendo a gola stretta nei nodi crudeli dell'amore,
, 24-120: mai non se iogne la gola mia brutta, / sapur de condutta
, / pe lo scriver avea la gola enfiata; / unsegli 'l capo e
ricompose,... si raschiò la gola per cangiar voce, e ne trovò
cacciò colle sue mani la spada nella gola, poi gittollo a'soldati che lo
, 89: canta una sfogliatrice a piena gola: / amor comincia con canti e
di dentro, dove serra a la gola e al collo, fodrato di velluto
tutto il'suco fine nel gargozzo de la gola, in tanto che non andò gozzia
noi siamo immersi nelle cacce fino alla gola, no tralasciamo di fare di quando
noccioli, giovano a chi ha male in gola. mattioli [dioscoride], 654
far pietà, che viene il raschio alla gola e il bisogno di rischiararsela per lui
cibo o bevanda che faccia nodo alla gola. voce del linguaggio familiare, corrispondente
tanto la varietà come soverchio irritamento della gola, se quella fomenta l'appetito nell'
d'avarizia, i da lui procede gola e la lussura. s. caterina da
fondata in capo e col veluzzo dintorno alla gola. 5. profondo.
fonduto l'oro, quello giù per la gola li misero. biringuccio, i-103:
, / dell'esistere, e trovano la gola / sua d'uccelletta. alvaro,
. 4. anat. fontanella della gola: piccolo incavo esterno alla base del
cose poni alla fontanella del collo della gola. leonardo, 2-207: la fontanella
leonardo, 2-207: la fontanella della gola cade sopra il piè. firenzuola,
firenzuola, 587: piace la gola, con la sua pelle dilicatissima, svelta
vasari, ii-30: nella fontanella della gola che intensissimamente la guardava vedeva battere i
, col mento inchiodato sulla fontanella della gola, quel non rispondere, o risponder
portai via la schiuma dalla fontanella della gola alla fossetta del mento. -ant.
/ egli avea già col frassino la gola / a polifonte. -incidere,
., 5-98: arriva'io forato nella gola, / fuggendo a piede e 'nsanguinando
sanguinosa, il sangue che gorgoglia nella gola forata, la vista che vacilla e si
. minacciandolo di farlo impiccar per la gola o fargli dar bando delle forche di
. per estens. ant. attaccatura della gola sul busto, fontanella; fauci.
mento sotto il gozzo al trovare della gola, una delle tre misure: la gola
gola, una delle tre misure: la gola, lunga una mi sura
sura: dalla forcella della gola alla sommità dell'omaro, un viso
, dove s'affibbia alla forcella della gola. garzoni, 1-304: contiene sette ossa
, in cui si ferma la forcella della gola. -popol. la zona dell'
coltelli. -ant. fontanella della gola. fr. martini, i-403:
è una parte; dalla forcina della gola allo estremo petto un'altra ecc.
formata, a mia insaputa, nella gola, come il deposito di un respiro
formoso, avendo le gorgiere intorno alla gola, come allora s'usava per fi
. f. doni, 272: la gola è ben regina non che sposa di
molti per potere fornire la concupiscenzia della gola e della lussuria e per essere di
tutti i suoi ragionamenti forniscono in empire la gola. denina, iv-106: questo fatto
v-35: alla incerata canna con gonfiata gola e tumultuose gote largo fiato donando, quello
è forse da riconnettere a guttur 4 gola, gozzo '. gottomano,
sm. dial. ant. enfiagione della gola; gavocciolo. fasciculo
. parte dell'armatura che difende la gola; gorgerino. tommaso di silvestro,
. che produce un ingrossamento patologico della gola (un farmaco o una sostanza
estens. e per lo più spreg. gola (di una persona, di un
crescenzi volgar., 9-73: sotto la gola delle pecore nasce alcuna volta gozzo per
che gli dovea forare il gozzo e la gola. g. m. cecchi
a gozzo asciutto: rimanere con la gola secca (per aver troppo parlato).
non arriva con profumati gozzovigli la gola perché un aglio, quattro mela selvaggie la
burchiello, 178: al male di gola sì torrai / tre gracchi di ranocchi
guisa di rana terrestre, gracidare a gola asciutta, sforzandoti d'intonar primo e più
... il capitei dorico, la gola rovescia, l'abaco, il vuovolo
, e tutti altri con veli sotto gola lunghi. 2. nero,
1827 (36): intorno alla gola aveva un vezzo di granate].
iacopo del lapo me ne ha fatto grandissima gola e me ne ha grandissimamente invogliato.
de la dolce figura, collo e gola, / de la grandezza e di certe
. marino, 233: la nera gola [del cannone] e 'l cupo sen
macchie giallo- oro e fasce scure; gola nera; collo anteriormente giallo; petto
fa lagrimar gli occhi e ampliar la gola e doler gli emuntori del cerebro e le