a gli altri suol ver gogna e pianto, / a me sempre portò
un amadore / sempre mai tenere in gogna; / ché al meschino al fin bisogna
ce ne intervenga, sarà stare in gogna o andare sur un asino. c.
quii fatti, / quilli 'nfocati gogna derieto agi gettata; / l'alma e
vedova, chi va a mettersi in gogna, / per nutrirsi di quel che
carniere] meritava / di stare in gogna almen del giorno un'ora: / e'
carniere] meritava / di stare in gogna almen del giorno un'ora: / e
e mitera e berlina e scopa e gogna. guarini, 405: se domattina io
: « questo è l'ultimo gogna, dicono a firenze: il tale è
arila, 74: burocratizzare: la gogna, con qualche nerbata per giunta,
, la mataroza, la tonica, la gogna, la rocca, lo stil di
caste le vostre figliuole per terrore della gogna, della mannaia e del capestro?
cartello / andarsene mitrato a porre in gogna, / e crocifero suo farsi il bargello
veniva messa in capo ai condannati alla gogna. firenzuola, 610: s'ell'
vendita (e anche i condannati alla gogna o a morte). menzini,
alla gleba, all'incudine, alla gogna, al ceppo! gozzano, 91:
nel dolore e nella ver gogna. nievo, 16: un castello che
delle scarpe, / e 'l collo in gogna fra merluzzi e bissi / e collanuzze
quale venivano legate le persone condannate alla gogna o alla flagellazione. - anche:
alla flagellazione. - anche: la gogna, il supplizio stesso. laude,
, 6-28: e voi staresti in gogna alla colonna. note al malmantile,
potendo la forca, si servono della gogna. montanelli, 75: la libertà di
, / andarsene mitrato a porre in gogna, j e crocifero suo farsi il
del potestà. -figur. mettere alla gogna, dare la baia. aretino,
, sotto il quale, come alla gogna, nell'ora di ricreazione, sembravano impazzire
. patàffio, 7: dopo gogna tu ci andrai con gli erri.
lode); mettere alla berlina, alla gogna. sarpi, ii-9: pietro aloisio
del condannato ', che dicevasi * gogna 'o * berlina ', ma
grandi autori. soffici, iv-330: alla gogna tutti i vigliacchi pacifisti ed eunuchi.
con una catena di ferro appiccatavi una gogna, e fattala mettere a uno di
io so col velo mio ridurre in gogna. 4. teol. mor.
11 frodo, / e voi staresti in gogna alla colonna. bandini, xviii-3-936:
non ti par egli degno d'una gogna, / d'un cartoccio turchin, d'
in quei giorni ogni piazza diventare una gogna. stuparich, 5-464: ii cielo sulla
castigo che comporta vergogna, disonore; gogna. -mettere alle gemonie: infamare,
alle gemonie: infamare, mettere alla gogna (anche come esclamazione: alle gemonie
, sotto il quale, come alla gogna, nell'ora di ricreazione, sembravano
, o a quella che li mettesse sulla gogna di ministri. piuttosto che giuratori,
m. franco, 1-52: capresto, gogna, mitera e giustizia. f.
4-11: un vezzo di diamanti era la gogna, / la mitera una gala,
e mitera e berlina e scopa e gogna. firenzuola, 140: la metà d'
che l'aveva a camigliano a canto alla gogna, che valeva in tutto più di
che ne intervenga, sarà stare in gogna, o andare sur un asino e con
e qual lesso, / e qual in gogna, e qual arso sul muro,
sedè coi malfattori; / udì parlar di gogna, / di pubblici lavori. e
: legata compostamente a una specie di gogna o di palo, con funi che segavano
e bestemmiatori e sodomiti c'è la gogna, il taglio della lingua, rogo
usata anticamente per mettere i delinquenti alla gogna. -in partic.: anello
con una catena di ferro appiccatavi ima gogna, e fattala mettere a uno di questi
, 2-98: il cigneo collo serrato nella gogna di pizzo sorge altissimo tra le maniche
più nelle locuz. mettere, porre alla gogna qualcuno: svergognarlo pubblicamente, esporlo allo
volgar. [crusca]: in questa gogna ci convien nostra vita menare. b
/ l'onore fia a uscir di questa gogna. pulci, 10-26: orlando vendicar
/ e metter ci potrebbe in qualche gogna, / che ci darebbe qualche stran martoro
altro va se stesso a porre in gogna, / facendosi veder con quella aguzza /
capriccio da villani, / mettere in gogna gente che non viva, / e farne
l'armi o co 'l vel ridurre in gogna. pananti, i-42: vedendosi le
/ così in pubblico quasi messe in gogna, / e punte nel più vivo
effetto, non mi par degno di gogna né di mitera. pascoli, i-199:
alla gleba, all'incudine, alla gogna, al ceppo! bocchelli, i-478
si sarebbe fischiata. si sentì alla gogna. 3. ant. persona
quella che mi par migliore è la gogna la quale è un circulo di ferro ch'
5. locuz. -avanzato alla gogna o a gogne: di pessimi costumi
, chiacchiere e menzogne. -da gogna (con uso modale): malvagio,
. monti, x-5-193: gente da gogna, ma superbi e fieri, /
cognato, agg. che ha forma di gogna (il ferro usato dai fonditori
un anno. = deriv. da gogna nel significato di * malfattore *
in processione... era veramente una gogna. = deriv. da gonfalone
. gónghia, sf. ant. gogna. libri di commercio dei per uzzi
chi imbavagliato. = variante di gogna (come unghia di ugna); cfr
applauso destina, / che son degne di gogna e di berlina. -indegno di
coloro che erano condannati alla pena della gogna. -in partic.: cippo o monumento
ma fatto ira e ver gogna. scala del paradiso, 168: lo
2. figur. ant. mettere alla gogna, infamare. giovio, i-142:
2. figur. ant. messo alla gogna, infamato. giovio, ii-235:
in isola, metterlo in una onoratissima gogna e sedendo in paciolle dirgli: cicalate
il frodo, / e voi staresti in gogna alla colonna. forteguerri, ii-186:
altri è resto di scopa, altri di gogna; / qual repe e busca ruffianando
caratteri intrinseci del disonore, come la gogna o i marchi infocati: ma alcuni
panni alla meretrice e la mette alla gogna. la gente schizzinosa grida: -oibò!
panni alla meretrice e la mette alla gogna. la gente schizzinosa grida: -oibò!
, 1-184: io metto il sole alla gogna, / e ben vengano i poeti
. monti, x-5-193: gente da gogna, ma superbi e fieri, /
, 9-674: e 'l collo in gogna fra merluzzi e bissi / e colla-
, 1-298: la voce 'gogna 'può essere derivata o dalla latina *
del condannato alla pena capitale o alla gogna. -per estens.: biasimo,.
infamanti (come la fustigazione, la gogna, ecc.). m.
quell'altro va se stesso a pcrre in gogna, / facendosi veder con quella aguzza
asino col breve e mitra o stare in gogna. settembrini, 1-7: mia madre
alla scopa né alla mitera né alla gogna, né d'essere bollati, tagliato il
. franco, 1-52: capresto, gogna, mitera e giustizia. g. m
cartello / andarsene mitrate a porre in gogna. fagiuoli, x-119: questo plebeo
continue faville in italia e mettevano in gogna i governi che 'morivano 'la
al difetto delle leggi, inchiodando alla gogna la genia dei ciurmatori '.
ii-2-13: io mi porrei più volentieri in gogna, che dir una parola, o
/ un obbrobrio da mitera e aa gogna / aver i polli in casa e
/ così in pubblico quasi messe in gogna / e punte nel più vivo dell'
: taci de'pater nostri e della gogna, / ch'i'veggo per te il
bellincioni, i-198: una porca fuggita delle gogna. bibbiena, 2-58: voglio
oste e l'ostessa e un figurin da gogna, / che porcamente mi serviva a
. marignolle, 55: mettere in gogna gente che non viva / e fame
parassita? arrossì di ver gogna e di raggia. = var
perfidi, / nati al remo, alla gogna, / perché gli stolti narrano /
è resto ai scopa, altri di gogna; / qual repe e busca ruffianando il
, ma bensì della noalda- glia da gogna, qual sarà gogna che basti alla sua
noalda- glia da gogna, qual sarà gogna che basti alla sua tristizia? papi
,... la tonica, la gogna, la rócca. -grosso spiedo
miatori e sodomiti c * è la gogna, il'taglio della lingua, rogo:
parli, è quale un uom ch'ha gogna, / senza conclusione e con rabore
è resto di scopa, altri di gogna; / qual repe e busca raffianando
senza fede, senza ver gogna, senza amore e senza sale. fogazzaro
i-6-11: un vezzo di diamanti era la gogna, / la mìtera una gala o
2. incavo delle tavole della gogna. d. bartoli, 2-2-181:
-offendere, umiliare; porre alla gogna. petruccelli della gattina, 4-378:
, quasi tutto per ver gogna sciabordito, non le rispuose altro se non
vergogna / mitera e berlina e scopa e gogna. aretino, vi- 449:
è resto di scopa, altri di gogna. -azione repressiva di una potenza
comp. dall'imp. di scopare e gogna (v.). f
poeti fran- libertini scostumati? / - la gogna. mento scostumato, licenzioso.
le fu da la ver gogna il cor conquiso, / e di fuora
-far di lingua al sole: stare alla gogna. cieco, 4-98: l'argomento
. mila, 40: ecco qui alessandro gogna, l'ultimo della covata di fuoriclasse
padrona che lo rabboniva e mandava alla gogna gli inquilini di sopra così bàrbaramente sonorizzati
h'735: odi, uom da gogna, / non li creder, ché fa
burrasca di mare nel tragitto alla gor- gogna. tarchetti, 6-i-161: a ciascuna di
popolo, ma bensì della ribaldaglia da gogna, qual sarà gogna che basti alla sua
della ribaldaglia da gogna, qual sarà gogna che basti alla sua tristizia? foscolo,
nascere sospezzione, per l'appella d'una gogna / degno, dell'altrui opre usurpatore,
la povertà non fa ver gogna. 9. dimin. vergognétta
a vituperio-, annunciare l'esposizione alla gogna di qualcuno (il suono di una campana
fussi trovato la prima volta, stessi in gogna. -vizio solitario-, masturbazione,
vero è che la ver gogna fu tanta che vi hanno sostituito, nelle
, 2-98: il cigneo collo serrato nella gogna di pizzo sorge altissimo tra le maniche
militanti politici d'ogni colore fabbricano la gogna per gliintellettuali (i giornalisti) che non