averanno ammassata ricchezza, e mai aranno goduto un'ora. speroni, 1-1-213:
la gente comune la beatitudine che avrebbero goduto in cielo. -per simil.
, 10-91: e quel di non aver goduto appieno / pentimento, che l'anima
averanno ammassata ricchezza, e mai aranno goduto un'ora. ottimo, ii-407:
ancóra interamente amato né aveva ancor mai goduto ingenuamente. deledda, ii-178: ella
stava per finire; però tutti poi avrebbero goduto delle cose di cui ora gioiva unari
po'di vita, aveva saltabeccato, goduto, zufolato; anzi, prima di
dei prezzi bassi di cui si aveva goduto nella sua infanzia. einaudi, 1-69
temporale, che era in comune tenuto e goduto, fu diviso, e alli titoli
due fratelli d'armi, che hanno goduto la loro gioventù, e danno giù,
conversazione ho, non molti anni sono, goduto per cinque mesi continui che mi trovai
ho, non molti anni sono, goduto per cinque mesi continui che mi trovai in
queste catene manoscritte; alcune ancora han goduto il benefizio delle stampe. una fra
). cattedralità, sf. privilegio goduto da una chiesa, di essere sede
malattie; e però si procura che non goduto, ma pure avevo rivolto il pensiero con
veduta, come io non ho mai goduto al mondo. parini, 751: il
, 88: vedeva la compiacenza del piacere goduto dalla nonna nella sua compagnia mutarsi in
discorrendo de i miei pensieri, ho goduto di quel diletto che ne reca il poter
. tocci, 1-35: ho estremamento goduto, o riveritissima madre, che la
i-79: gioia che sorge dal bene goduto dall'oggetto amato; 'congaudio-gratitu- dine
credere di aver a godere, di aver goduto; cose ambedue false e fantastiche.
, 18-177: de la notte avean goduto al fresco / gran parte, or con
ancora dappoiché ne hanno sì lungo tempo goduto. leopardi, 5-32: le meste
come evitare che, dopo aver debitamente goduto dei mille allettamenti di quella marina,
dicollata alli 9 di maggio, avendo goduto cinque mesi non interi il titolo di
per l'addietro..., goduto, felice delle sue giocondissime grandezze.
detti memorabili? ») di aver finalmente goduto anche lui « le gioie della famiglia
è bella e tepida giornata, ho goduto cinque ore di buon sole. giusti,
maremma. -figur. senza aver goduto i piaceri desiderati. giraldi cinzio,
felice stato, / se 'l già goduto ben non si perdesse; / o,
dimora lo avrete meglio considerato, e goduto. dotti, iii-257: queste mura,
11. ant. che è goduto in esclusiva, che spetta esclusivamente a
bottino addirittura: ciò che poteva esser goduto o portato via, spariva; senza
'ella'soffrisse: per quel che aveva goduto quel corso lì in disfacimento? chi
lume / disinvolto dall'ombre, / chi goduto non ha del buio prima / nel
assalto di qualche biscia calpestata e avrei goduto del suo disnodarsi contro le gambe seminude
con la coscienza disperata / di non aver goduto altro che avanzi / trafugati ed odiosi
è disponibile. -che può essere goduto con libertà assoluta. pavese, i-416
plauso di leggerezza di piedi ed hai goduto e cantato con tutto effetto sopra alla casa
polmone respirare in un baule dopo aver goduto lo spazio d'uno sconfinato orizzonte.
ti dorrai di non avere il frutto / goduto a tempo della tua bellezza. leopardi
questa sala, dove un tempo avranno goduto i loro signorili banchetti e le danze
. in quelle loro traballanti bacheche ho goduto le più belle soddisfazioni ed eccitazioni della mia
piacere e precisamente nel piacere attuale, goduto nella puntualità del momento, negando ogni
a parte di tal esultamento da noi goduto. roberti, xiv-91: queste cose
sua parte. -ma non hai / già goduto a bastanza. settata, iv-95:
sosteneva; o che geo vi aveva goduto di condizioni di particolare favore. a
ha bevuto il vino: chi ha goduto deve poi saper sopportare dolori, amarezze
dell'indennità in danaro per non averne goduto). cagna, 1-21: egli
: questo consigliava un uomo che aveva goduto il mondo con tumultuosa natura e ferrea
saba, 4-13: poche volte ho goduto nella mia lunga -troppo lunga -esistenza a
-esistenza a scrivere delle poesie come ho goduto a scrivere queste. fu una festa
dorrai di non avere il frutto / goduto a tempo della tua bellezza. alfieri,
del cinema più vicino, s'intende goduto con tutta la famiglia. ojetti,
il fio dei privilegi di cui avevano goduto per tanti anni. = deriv.
si aprivano rose novelle, mentre altre, goduto al sole il termine della lor vita
aprivano rose novelle, mentre altre, goduto al sole il termine della lor vita
), agg. letter. goduto, posseduto, usato. jahier
durato fatica a scrivere, avete anche goduto il frutto di questo capitale. foscolo,
. moravia, viii-154: come avrei goduto in altro momento di quegli alberi folti,
farli intendere che a sue spese avevano goduto. leonardo, 2-623: giobia a
agg. ant. e letter. goduto, posseduto (un bene materiale o
egli, disubbidendo a dio, abbia goduto in un altro genere, ha fatto sì
goditi; part. pass. goduto; ausil. avere). provare un
s'è angosciato, meravigliato e ha goduto. 2. provare viva contentezza,
. saba, 4-13: poche volte ho goduto nella mia lunga -troppo lunga -esistenza a
-esistenza a scrivere delle poesie come ho goduto a scrivere queste. cor azzini, 4-55
loredano, 1-56: se il giorno averà goduto in una lotta amorosa,..
mortale. goldoni, vii-1161: non ho goduto un'ora di bene. pananti,
come evitare che, dopo aver debitamente goduto dei mille allettamenti di quella marina, a
nel più prezioso de'liquori onde avesse goduto mai tra le delizie dei suoi conviti
bernardino, può essere sofferto e anche goduto in una scena. g. gozzi,
tutto contento. si era... goduto la faccia del prete. -intr
durato fatica a scrivere, avete anche goduto il frutto di questo capitale. parini
ti dorrai di non avere il frutto / goduto a tempo della tua bellezza. guerrazzi
pane, perché io possa dire d'aver goduto la sua carità. faldella, 3-103
punto. bembo, 10-v-300: io ho goduto il molza alcune poche ore, che
, avevo conosciuto appieno la donna, goduto del suo corpo: volevo goderne ancora.
chiunque avesse depositato in avvenire, avrebbe goduto il pristino 4 per cento d'interesse.
, 21-147: ecco che tu non hai goduto il regno, / che tu togliesti
. aretino, 1-6: chi ha goduto una volta, non ha stentato sempre
e chi ha stentato sempre, non ha goduto mai. sassetti, 401: chi
possibile. inibriani, 1-149: goduto il godibile, quando non è lecito
di morire / senza avere il godibile goduto / senza avere il soffribile sofferto.
= deriv. da godere. goduto (part. pass, di godere)
.. l'eguale trattamento da me goduto in francia. pascoli, i-318: canta
per un vantaggio ottenuto, un piacere goduto, una prospettiva o una speranza favorevole
che se li è cantati e ha goduto in sentirli cantare. -mal grato
, 10-92: quel di non aver goduto appieno / pentimento, che l'anima ci
eccitandoli a rifiutare il testamento, avevano goduto mai le sue buone grazie. d'
la piana. 2. goduto con profonda soddisfazione (un piacere materiale
ombra dell'amore, nella gioventù immatura goduto di fuga la donna, nel vincolo legale
imperfetta. -che non può essere goduto o attuato pienamente; che non offre
sono in roma, io ho mai goduto pure un momento di piacere fuggitivo, di
inedite, ii-97: troppo breve tempo ho goduto con titolo e legame di genero le
2. che non è stato assaporato, goduto (un piacere). de
il lor regno avrebbe goduto perpetua stabilità, dalla quale decaddero,
debito ed all'onesto. -interamente goduto (un bene, la felicità).
sono in roma, io ho mai goduto pure un momento di piacere fuggitivo, di
quantità d'acqua che ciascun utente ha goduto interpolatamente nel determinato periodo deve eguagliarsi;
ii-31: qual- sisia bene creato, goduto senza interrompimento sempre lo stesso, diventa
di questo, che tu t'hai goduto il mio, ed involgendo e nascondendo
dal marito, facilmente consentito, ipocritamente goduto. svevo, 8-312: poi,
salvo. graf, 5-902: ho goduto in larga dose, / anzi, direi
la domenica è un vero spettacolo di goduto abbandono al piacere di respirar largo.
, una sensazione). -anche: goduto con intensa partecipazione. de sanctis,
qualunque altra attrice, che non avesse goduto e non godesse come lei la benevolenza
: qualunque altra attrice, che non avesse goduto e non godesse come lei la benevolenza
che sanza usare sodisfazione il male acquisto è goduto insino nel quarto erede. c.
caro, 2-2-44: quel ricordarsi d'aver goduto, e star male, è un
la gente comune la beatitudine che avrebbero goduto in cielo. = comp.
ufficio di mansionario; benefìcio o stipendio goduto da un mansionario. 5
male. gozzano, i-118: ho goduto il risveglio / dell'anima leggiera: /
, durante il quale i giusti avrebbero goduto le meritate ricompense terrene (la dottrina
ammassata ricchezza, e mai non aranno goduto un'ora, che gli è sopravvenuto
infinita miserabilità... non ha goduto, non ha saputo godere. ha fatto
, avrai peccato: ogni volta che avrai goduto il momento, avrai amato. come
, 10-96: quel di non aver goduto appieno / pentimento, che l'anima ci
che può essere sperimentato, patito o goduto nel corso della vita terrena; provato o
e addio. gozzano, i-1307: ho goduto dal mio tavolino lo spettacolo dei mortori
prova sdegno per un bene o un onore goduto da qualcuno che non ne è
indegna di entrare in una famiglia che aveva goduto nel seicento di onori quasi sovrani.
sotto quell'imperatore, e quali avevano goduto inanzi a lui. de luca,
1-101: i bianchi... hanno goduto con qualche altra famiglia novesca il principato
profanare, nulla da sognare. ho goduto di tutto, e sofferto. non mi
cioè uva e fichi. -che ha goduto di un'abbondante nutrizione; ben pasciuto
quali egli aveva tante volte amato e goduto e sofferto, avevano per lui acquistato
ombra dell'amore, nella gioventù immatura goduto di fuga la donna, nel vincolo
, ho desiderato con modestia et ho goduto con onestà. f. d
domattino cognoscerò colui che manta s'ha goduto in mio scambio, e partissi.
: egli [magliabe- chi] ha goduto meritamente la gloria di uomo omniscio e
- in partic.: buon nome goduto nell'ambito di una determinata comunità;
-in partic.: buon nome, credito goduto in un ambiente o gruppo particolare.
quali solamente e non con altri ho goduto e godo l'onore di carteggiare.
festa era finita, che non ne aveva goduto quanto sperava. d'annunzio, iv-1-102
solo regno ridotto,... ha goduto d'una sola moneta. sono state
chi, più abbietto d'un cavallo, goduto dio, si affama di ortiche e
che sono in roma io ho mai goduto pure un momento di piacere fuggitivo,
godermi di quella donna di cui ha goduto altri, mentre ho atteso a ferneticare del
e secoli che nessuno scrittore s'è goduto sì papalmente l'aura popolare quanto il
. linati, 10-25: non ho mai goduto così alto fervore di luce, e
: pare che l'anima, che ha goduto molti lustri del parentado del corpo,
o del atrimonio il cui reddito è goduto dal parroco; insieme di tutte le
carducci, ii5- 144: mi sono goduto la storia delle pelli rosse, imagi-
che grava su un beneficio da lui goduto. tolomei, 2-143: non trovo
al pentolino d'uno che, avendo goduto qualche tempo con quel d'altri,
combattitori. 7. non più goduto, provato, condiviso (una condizione
grati. 5. non più goduto, provato, condiviso (una condizione
la sua speranza. 4. goduto con profonda soddisfazione e con intensa gioia
per astuzia o per una fortunata combinazione goduto gratis un'opera d'arte. boine
ghirardi, 22: la mia bocca ha goduto una porchetta a rosto con pepe e
di plastica, io posso dire di aver goduto in quel giorno assai.
fatto plauso di leggerezza di piedi ed hai goduto e cantato con tutto effetto sopra alla
intellettuale e politico, del quale abbiamo goduto e ancora per fortuna godiamo. ojetti
, 22: la mia bocca ha goduto una porchetta a resto con pepe e
/ finché di questo nostro paradiso / goduto, o donna, non avessi intero
misto a stanchezza, l'amore appena goduto mi si presentò come qualcosa di puramente
), agg. gustato prima; goduto nel pensiero. carducci, iii-17-401
secoli antichi; e quand'anche avesse goduto la prerogativa di città, tutto svanì
di avere a godere o di aver goduto... -non possono gli uomini credere
da che sono in roma 10 ho mai goduto pure un momento di piacere fuggitivo,
che chiunque avesse depositato in avvenire avrebbe goduto il pristino 4 per cento d'interesse
e a enti non pubblici; che è goduto o gestito da essi (detto di
profanare, nulla da sognare. ho goduto di tutto, e sofferto. non
che sua madre si gloriava d'averlo goduto, né soifereriano i soldati sì profano
. cesarotti, i-xl1- 13: ho goduto nuovamente i vostri robusti e profondi sonetti
svevo, 1-125: se egli avesse goduto di tante protezioni come white, l'
levarle la libertà che lunghissimo tempo aveva goduto. panigarola, 1-73: quella repubblica,
osservando tutte le mie azioni, aveva goduto maravigliosamente di vedere con quanta pontualità avessi
mai alleata a'romani né aver mai goduto del diritto qui- ritario. b.
affetto simile a quello di cui si è goduto in precedenza, o un comportamento identico
pacichelli, 2-88: degno di esser goduto è l'amplissimo chiostro; molto più
chiunque avesse depositato in avvenire avrebbe goduto il pristino 4 per cento d'interesse,
comisso, vii-32: tutto veniva realizzato e goduto nell'attimo, senza attesa del futuro
. -per estens. che ha goduto di una condizione di privilegio, di
. pallavicino, 11-241: ho goduto più volte de'savi e giocondi ragionamenti
dice il su'babbo, « cosa ha goduto, povera figliuola, lei, a
, a questo mondo? cos'ha goduto? » goduto un corno! ma intanto
questo mondo? cos'ha goduto? » goduto un corno! ma intanto la responsabilità
.. però ch'io non abbia goduto de'divertimenti, i quali servono a
pass, di rigoderé), agg. goduto nuovamente o ripetutamente. faldella
del dovere, ma perché ho già goduto. gobetti, 1-i-970: la posizione
io... fino a quel punto goduto m'era del solo aspetto di
pozzo di san patrizio. anche dora ha goduto del mio rilasso. -per
, graziati modi e sembianti dell'altro non goduto. caporali, ii-78: aspettavo ognor
. ant. e letter. che ha goduto di una pausa di riposo, rifocillato
la cagione. galileo, 3-4-154: ho goduto di quel diletto che ne reca il
graziati modi e sembianti dell'altro non goduto. -predisposto e organizzato con buon
era considerato invariabilmente lancia al piacere goduto dall'altro; il bene operato dall'uno
passare per questi boschi io mi sia goduto di vedere indorare le frondi degli arbori e
, anzi che una sola che abbia goduto di prosperità rispettata dalle vicende della fortuna
. casoni, 42: oh quanto ho goduto in udire in sì ristrette e facili
parola. 7. provato, goduto nuovamente (un diletto). montano
. cesarotti, 1-xl-1- 13: ho goduto nuovamente i vostri robusti e profondi sonetti.
volontario non è perfidia; il fanciullo goduto da onorato maestro non perde riputazione.
dei contratti. -sospensione del privilegio goduto da una persona; violazione di una
a pranzo. 8. figur. goduto di nascosto (un piacere, un
che sono in roma, io ho mai goduto pure un momento di piacere fuggitivo,
poi la morte, / senz'aver mai goduto, te l'attacca. salvim,
dir. canon. beneficio sacerdotale: quello goduto dal sacerdote per l'esplicazione del suo
mi sia pur lecito il dirlo) indebitamente goduto. 11. anodo di sacrificio
v.]: 'saéppola': non ho goduto una saep- pola. = femm
pindemonte, iii-188: il torelli avea goduto sempre d'una sanità molto ferma. leopardi
quel podere, come non se l'era goduto lei, non se lo sarebbe goduto
goduto lei, non se lo sarebbe goduto neanche colui. -non essere santo
poco profitto. pattavicino, 11-241: ho goduto più volte de'savi e giocondi ragionamenti
le vittorie riportate, per un piacere goduto, per la fama ottenuta, per la
sempre gli onori e gli utili della città goduto tutti, e l'altra sbattuta e
rinunziare al lusso di cui avevano sempre goduto, il partito delle economie trovava
ai lettori e confessiamo che ci sarebbe goduto l'animo di poterla tacere sino al finire
torno ora di colà. non ho mai goduto una scena più perfetta di commedia.
il sunto apprende. -fruito o goduto dagli studenti. z. contarmi,
tutto scomposto? serao, 5-ii: avrebbe goduto lungamente a vederla soffrire, avrebbe goduto
goduto lungamente a vederla soffrire, avrebbe goduto a vedere scomposto quel volto corretto ed
cerco l'uomo. dopo aver capito e goduto l'autore, s'intende. ma
dabbe- nuomo... s'era goduto a sbafo per quarant'anni il suo scor-
: scrivere ciò che abbiamo sofferto e goduto è dare alle nostre memorie la durata della
agg. ottenuto a spese altrui, goduto a sbafo. -per estens.:
il ricordo del piacere di cui avevo goduto tra le braccia di gino, perché
, perché io possa dire d'aver goduto la sua carità, d'aver mangiato
capitavano sempre a un giovane che avesse goduto... di molte e fidate
= deverb. da seguitare. aveva goduto tutto il giorno. seguito (pari.
imminente carestia. galileo, 3-4-154: ho goduto di quel diletto che ne reca il
/ resta sol quel che s'è goduto in pace. / tutto 'l resto tormenta
vicenda. -non poter essere ottenuto o goduto appieno (un piacere, una condizione
proverbi toscani, 197: chi ha goduto, sgoda. = comp. dal
pattavicino, 10-ii-238: questi giorni non ho goduto buona salute: un dolor nefritico,
pellicciotto che il vecchio nesi si era goduto un paio d'inverni appena.
e quasi senza senso. -non più goduto, provato o condiviso (una condizione,
una giurisdizione, a chi ne ha goduto finora. guicciardini, 13-vii-29: da
il corpo vigoroso e fresco / pel goduto riposo affronta il ghiado / dell'umid'
vi avesse sparso meno amore e se avesse goduto più di libertà in condurre e snodare
legata, quell'autorità che libera avevano goduto l'altre regine, si lasciò persuadere,
è lasciato andare con quella credenza d'aver goduto di donna che il valesse, quantunque
se la ss. immacolata non avesse goduto per antichissimo privilegio d'una prebenda durante
per ghiotto mi spaccio / et ho sempre goduto e goderò. caro, i-123:
12-185: milano dal 1925 al 1930 aveva goduto dello splendore di una società letteraria.
ciò che non avrà avuto e goduto. -abiezione morale. f
rapporto a trieste ho sempre desiderato e goduto che i miei amici studiassero
e si preparassero; ho goduto perfino che alcuni d'essi fossero ricchi
di ragionar con vostra eccellenza, ho goduto un misto amabilissimo di gentilezza, di
dio per tutto quanto si è sperimentato, goduto (e ri- lento nelle sue funzioni
disingannare / un infelice che non à goduto / niuna gioia terrena? -rivolto
. 3. per estens. goduto privatamente, intimamente o di nascosto,
con la coscienza disperata / di non aver goduto altro che avanzi / trafugati ed odiosi
sbigottimento, che l'allegrezza del ben goduto non può trasparere né per le fene-
consumazione in un locale pubblico); goduto senza pagare il biglietto (uno spettacolo)
maneggiato. - anche: sperimentato; goduto (un piacere). chiaro
lasciato andare con quella credenza d'aver goduto di donna che il valesse, quantunque
. gadda conti, 2-682: aveva goduto di quel silenzio conventuale e respirato quell'
proteggerà? 3. figur. goduto nel rapporto amoroso. d'annunzio,
scontare quel poco di bene che aveva goduto negli anni passati. parzanese, vi-244:
conclude: credi massimo, non ho mai goduto come quella notte.
bacchelli, 2-xxiv-1033: i gentiluomini rei avevan goduto per l'ultima volta lo spettacolo della
fatto l'amore con me e ci avevano goduto. = voce di area seti,
becchini, epidemiofili -lei forse non ha mai goduto una vera epidemia. = voce dotta
i vari tipi di 'tap dance'che avrebbero goduto di un grande favore, anche in
rievocava... ciò che aveva goduto la sera ma non si limitava a rievocarlo