le percussioni: / guic- ciardo ne godea, così il fratello. / poi che
. buonarroti il giovane, 9-53: godea de'pazzi, e di pazzie campava
le belle / carole, e in cor godea. finian la danza / tre saltator
le belle / carole, e in cor godea. finian la danza / tre saltàtor
state, al peggior verno, / godea quella forte alma primavera. lastri, 1-3-5
e voli, / amor, sin qui godea da presso, lievi / correano,
nato nella cittade già ricca e che godea in delicatezze. bandello, 1-26 (i-320
... sciolta dal corpo o godea in ameni luoghi la felicità, se bene
, come lo volle, / che si godea il mattin fresco e sereno / lungo
sull'età gentile / il tesor mi godea di liberiate. marino, 222: amar
ognun spesso bevea, / e si godea quel fanciullesco impaccio. bar uff aldi,
suoi doni al vincitor cristiano, / godea in mirarlo e in ragionar con esso.
: di notte in braccio al mio tesor godea / felice furto; e per accorto
: quando celebrar gli altri misteri / godea con maggior pompa ai dì feriati, /
più feroce / qual ne'prischi eccitar tempi godea / l'un per l'altro a
. ariosto, 6-47: io mi godea le delicate membra: /...
spedita- mente e risoluto, / e godea tutto lieto il suo vantaggio.
la gente e senza foro / ozio molle godea. questa è l'etade / che
di notte in braccio al mio tesor godea / felice furto. guarini, 138:
e veli, / amor, sin qui godea da presso, lievi / correano quasi
343: ben sciolto allor a mio piacer godea, / lieto cantando in su le
aure soavi. tasso, 1 -77: godea in mirarlo e in ragionar con esso
suo divino ostello, / qui sovente godea fra l'ombre e tacque / con invidia
occhi... /... godea da presso, lievi / correano quasi a
ne dipinse. zanella, i-244: godea colla sorella / stancar sul gravicémbalo la
consiglio seguire. tasso, 1-77: godea in mirarlo e in ragionar con esso.
con esso. canale, i-469: godea lilla in mirare augel dipinto. algarotti,
. alberti, ii-12: i'mi godea aver pensier mie scarchi / da e'grievi
vi-2-86: indulgenze di genio al fin godea / il romano guerrier sul nilo ignoto
alla dito / donna ch'altri godea che 'l suo marito. bruno,
alle fatiche. bresciani, 6-xii-8: godea per giovanile intertenimento arpeggiar la chitarra spagnuola
e di quel suo involar sì mi godea, / com'or mi doglio e mi
eredità intestata del medesimo, di cui godea come figlia, e a quella de'
lena. gonzaga, 2-6: si godea ancor degli anni il più perfetto /
poder, fra verdi logge / io godea lieto un dì tante e sì dolci /
apostolo nelle laude della carità, che non godea sulla iniquità, se non perché la
aste, onde l'eroe canuto / godea far onta alla maligna etade.
della percossa fronte / sparir la tetra margine godea. 14. per lo più
identità. aretino, 20-133: mi godea dei fanciulli raccolti intorno al cavallo,
. mostacci, 153: ogn'om godea fama e segnoria, / ed egli,
un avvocato sì facondo / che ciceron godea di minor fama. botta, 5-200:
! alberti, ii-12: i'mi godea aver pensier mie scarchi / da e'
bel mezzo d'ogni sorta d'uomini, godea della mensa e del simposio, della
all'eredità intestata del medesimo, di cui godea come figlia e a quella de'figli
: il popolo de * vivi ancor godea / tra papaveri algenti oblio profondo. forteguerri
al suo suggerimento, / fra sé godea la perfida in vedere / delli consigli altrui
/ da i morbidi origlieri, / dove godea posar. foscolo, xv-405: il
suo divino ostello, / qui sovente godea fra rombre e tacque. arici, ii-58
lui to- glieansi quegli onori che pacificamente godea. muratori, 14-m: commercy andò
15-80: non men de la vittoria si godea, / che se n'avesse astolfo
, vi-3-128: il popolo de'vivi ancor godea / tra papaveri algenti oblio profondo.
a lui toglieansi quegli onori che pacificamente godea, o almanco si facean comuni ad altra
di favellare. biondi, 156: non godea il re di cosa alcuna, s'
, 7-30: ei che gongolava e che godea, / credendo aver ornai resa soggetta
più feroce / qual ne'prischi eccitar tempi godea / l'un per l'altro a
te, dimestico e silvano, / godea del poco e non sapea del tanto.
spinto il suo rivale / quella bellezza si godea contento, / a cui non resta
15-80: non men de la vittoria si godea, / che se n'avesse astolfo
guardar prostesa / come di propria cosa inver godea. -abbattuto, distrutto, raso
racolte. ariosto, 6-47: io mi godea le delicate membra: / pareami aver
portò suoi doni al vincitor cristiano, / godea in mirarlo e in ragionar con esso
pescare. bresciani, 6-xi1-13: ella godea veder quelle varie ragion di pesci sguizzolar
lei rivolto / tutto rapito a contemplar godea / le meraviglie del celeste volto.
con altri per mutare pasto talora si godea. machiavelli, 1-ii-328: non resta però
/ già la rata scadeva, ed io godea / quasi di quel denaro allor che
/ già la rata scadeva, ed io godea / quasi di quel danaro allor che
cose più funeste monti, x-2-303: ne godea / il tonante amator che, stanco
come lo volle, / che si godea il matin fresco e sereno. tasso,
dentro il coltello..., godea come un pazzo del vederlo entrare e
di un dibresciani, 2-22: ella godea vedere quelle varie ragion scorso; divagare
come te, dimestico e silvano, / godea del poco e non sapea del tanto
. ariosto, 0-47: io mi godea le delicate membra: / pareami aver
donde snidar dalla lor tana oscura / godea le belve dal suo strai piagate
, come lo volle, / che si godea il matin fresco e sereno. tasso
; desideroso. fontanella, i-230: godea, rapito al ciel, languido amante,
che chimento la vorrà godere come la godea il marito. griffoni, xxxvii-86: l'
tesauro, 4-335: catone... godea di motti giocosi... e
/ capezzol sopra il novo parto starsi / godea la mansueta vaccarella. pascoli, 367
pigna, 236: e or godea, qui dove il po valleggia, /
, par., 18-1: già si godea solo del suo verbo / quello specchio
: cristo pianse sopra gerusalemme, perché godea, e predisse la mina, la qual
che chimento la vorrà godere come la godea il marito. manzoni, pr. sp
labbro / armonizzar le barbare favelle / godea di tante a lui suddite genti / dalle