consente. campanella, 4-189: tanto gode il luogo di sottostare agli enti che
da languir lungo a rider volto / gode la su fra l'anime beate / d'
-levigare. roberti, ex-189: così gode ancor che l'arte spogli / de
, xi-156: rosalba, che sol gode / gli altri allegri veder, si rasserena
rauna, e altri li suoi beni gode disordinatamente. -procurare. leti
:... chi se la gode, se proprio si può dire godere,
cura la pubblicazione degli atti governativi e gode perciò di particolari privilegi (una tipografia)
celeste 'mpero / e 'n cui gode mirando ogn'altro nume. 2
: la chiesa e tutto il recinto gode l'immunità: però chiunque a lei
alla protezione di una persona; che ne gode l'affetto, il favore.
da'suoi vecchi, e lui ne gode la rendita senza far nulla o anche qualche
cielo, ch'una donna, che gode de le regaglie lettifere, mai rimoreggiasse
. -al figur. donna che gode di una posizione di preminenza.
lo spettatore, in quanto tale, gode l'esempio di tale libertà, e come
sola istituzione e fede religiosa ufficiale e che gode dell'appoggio dello stato e di particolari
e si scalda al paterno focolare e si gode di mille dolcezze che non si hanno
linguaggio economi- co-giomalistico, vantaggio di cui gode chi percepisce un reddito in virtù di
chi vive di rendita vive di ozio, gode il lavoro altrui, è il vero
/ guardala dagli altri, ch'altri la gode ch'io. landò, 132:
, illustratore e litografo, il kokoschka gode nei paesi dell'europa centrale di un'ottima
-con metonimia: la persona che gode di buon nome. monti,
compiuta l'età di trent'anni, non gode i diritti civili e politici e non
. mocenigo, li-8-441: ora che gode il regno [britannico] la tranquillità della
con le mazze dorate nelle funzioni, gode molti privilegi. denina, 3-78: 1
revocazione. de luca, 1-14-1-378: gode questa religione molti privilegi...
che, modestamente e come conviene, gode degli spettacoli secondo la condizione della sua dignità
non si possiede senza timore, non si gode senza peccato non si lascia senza dolore
, 3-34: il castagno autunnale si gode la pioggia fedele, / l'acqua di
si avilisce? 2. che gode di prosperità economica sia per le risorse
un sol motto parlando. -che gode della beatitudine eterna. dante, par
crede veramente ha la vera fede e gode la remissione de'peccati ed è riconciliato con
. canone versato al proprietario da chi gode di un immobile. v. borghini
. peregrini, 3-277: il buono e gode d'aver ben operato e gode aver
e gode d'aver ben operato e gode aver trovato riconoscitori della virtù.
e di ridevole. -che non gode di considerazione, di credito. colletta
ordine o delle proprie capacità; che gode nuovamente delle forze fìsiche o intellettuali;
e composto / quietamente, or lo si gode in pace. 6. sospingere
], 32: così da una parte gode credito il consolatorio riduzionismo, secondo cui
sentimento). giuliani, i-vm: gode l'animo mio al pensiero dell'improvvisa
in un luogo chiuso, riparato o che gode di una particolare tutela per trovare scampo
trovato rifugio in un luogo riparato ohe gode di una particolare tutela, onde evitare
anche provvisoria (che, talvolta, gode di una particolare tutela), o
ed a rallegrar tutto il popolo che gode di tal rigiro. moneti, 6:
3. per estens. che gode di buona salute; che è in
per la posizione sociale che occupa, gode di notevole prestigio, tanto da essere
ai sonni ed ai piaceri / destinar gode amor. chiari, 1-ii-115: se
estens. che apprezza la rima; che gode dei versi rimati (l'orecchio dell'
. algarotti, 1-k-214: ella sen gode, e festeggiale ammira / i nuovi
rimpastate le viscere co'sentimenti della carità, gode poi, quanto prima struggeva, della
boni qi toglie, e di 90 si gode, / tu [morte] non
navicella, raccolta in porto, si gode di breve calma, intanto che il mare
-ostentare, esibire un bene di cui si gode. faldella, ii-2-223: eziandio
nubi scacciò col suo bel lume, / gode ne l'opra de le sue fatiche
, questa bella virtù, che gode estremamente della verità, gl'insegnerebbe a nobilmente
manco che alcun'altra a levarne, anzi gode d'essere rinnovata. -far
piccole riparacanta e triema, la seconda gode e fiorisce, la terza corre ed
doti, le azioni compiute; che gode di grande notorietà, considerazione e reputazione;
. e letter. reputazione di cui gode una persona per le imprese compiute o
(ant. renominato). che gode di una vasta fama; celebre,
aere, / e 'n suo cor gode / di volar libero, / quant'egli
che si possiede o di cui si gode, anche per lasciarne la fruizione ad
ripicchiaste, / da ch'ella a molti gode d'esser sposa..
: da voi, signore, si gode e si tripudia / nella cognizion di
di su per il grosso, e più gode. 4. rifinire una statua privandola
/ lo spesso risarchiar che d'esso gode. 2. figur. depredare
de'frutti. 2. chi gode del diritto all'assunzione in impieghi pubblici
2. luogo da cui si gode un'ampia vista. dante, viii-4
studio e di pace, lo stato gode a provarsi di far arretrare verso la
(superi, rispettabilissimo). che gode di credito e di influenza in virtù dei
meritevole di rispetto, di stima; che gode di una buona reputazione e fama all'
di stima e di deferenza; che gode di una buona reputazione; tenuto in
sepolcro magnifico. -per estens. che gode di una posizione di prestigio per classe
-in senso passivo: condizione di chi gode di riverenza, riguardo, considerazione da
la riva, 62: lo core me gode vedando le faze resplendevoli / de li
onde l'inferno sì s'allegra e gode! 16. trovare soddisfazione o consolazione
487: stranissima indipendenza è quella che gode pio ix tra tarmi tedesche e francesi
sugo più molle, come quella che gode di certa dolcezza, per cui s'ammorza
. giustiniani, lxxx-3-1074: sua maestà non gode altre rendite che quelle assegnazioni che li
più di utile e bello che oggidì si gode e di cui furono privi i secoli
ritto, ameno 7 ride e gode tuttavia. poliziano, orfeo, 388:
ii-112: d'una sola percossa unqua non gode / giammai questa feroce anzi par onda
, 1984], 34: così debenedetti gode giustamente di una metodica rivalutazione postuma.
: al buon cosimo, che spesso / gode ascendere in permesso, / fate mille
il prestigio e la considerazione di cui gode, per l'impegno che è costato
, i-i: il conte di fersen gode presso il nostro giovane monarca delle confidenze
n. franco, 7-236: chi gode a quest'ora il dolcissimo portamento che
la persona: dopo aver guadagnato, gode del benessere acquisito. tommaseo [s
chi la fa, ma di chi la gode. idem, 142: chi ha
: chi fa la roba non la gode. fagiuoli, 1-2-12: è vero il
questo mese mirride dell'aura / libere gode a pieno; e l'erba lupa /
, muscolatura) ben sviluppata; che gode di florida salute ed è capace di
culturale o politico o una tendenza ideologica gode di un'indiscutibile prevalenza, concentra le
[la donna] in casa alcuno gode, / in un istante le sostanze
essa creato e, in quanto tale, gode dei diritti civili e politici e può
s'arrabbia, 7 tanto più ne gode il pazzo / lupo e mena un
mondane ugge / schifa e del vero sol gode l'aurora, / quanto più dentro
, / e de l'altrui ruine lieto gode; / in romper matrimoni usa sua
brani. faldella, 15- 95: gode nella vicaria una fama di eccellenza nel saper
, i-40: che de'rosumi lor non gode il cane. = deriv.
cor (chi 'l pensò mai) i gode soave e non sperata pace.
del rumorismo futurista. donna, che gode de le regaglie lettifere, mai rimoreggiase
cecco d'ascoli, 2491: gode [il pavone] di sua bellezza
« io ho inteso dire che chi gode una volta non istenta sempre; il mio
alta deriva, / dove senza pentir gode la mente. porcacchi, i-34:
in ogni affare con le vicende e gode di rumare pazzamente quanto dall'umano conseglio
letta quell'opera del galilei, che gode fama soltanto letteraria presso i letterati)
che vede. lemene, i-396: ei gode de'miei carmi, e loro poi,
nella letteratura dei caratteri nazionali e razziali gode di una vasta nomea di brillante saggista.
il sagittario, / e in cuor gli gode l'anima crudele. -con uso
e sicuro da ogni pericolo o che gode del diritto di asilo. gir.
e silvani. 3. che gode di buona salute; robusto, sano,
per il benessere sico di chi ne gode, vi sta o vi risiede; che
. saltellare. boschini, 552: gode l'armonie de quei strumenti, / chi
per il benessere fisico di chi ne gode, vi sta o vi risiede,
peana musico e salutifero. -che gode di buona salute fisica; che ha un
offre favorevoli condizioni di vita; che gode di un clima sano e piacevole (un
, ii-5: della ricchezza, nulla si gode salvoché lo spettacolo. moravia, ix-24
tare omicida. sangue pascersi ognun si gode, / l'innocenza s'opprime,
corpo). menzini, ii-27: gode in vedergli al fin deltaspra guerra /
uccidere; assetato di sangue, che gode nel compiere stragi, carneficine.
di epidemie; periodo in cui si gode di tale condizione (anche nell'espressione
ant. anche -e). che gode della piena efficienza tìsica e del conseguente
, feconde messi. -proprio di chi gode di buona salute; che denota benessere
si può dir santificati che infino le scarpe gode di l'odore degli arosti e degli
raggiunto la perfezione nella vita cristiana, gode della visione beatifica di dio e,
-a). eremita, asceta che gode fama di santità. p.
il sciò, ma il cor mi gode. saba, 4-49: sveglio / prima
45: il passero saputo in cor già gode, / e il tutto spia dai
dal luogo. invecchiando diventa pregiatissimo e gode fama anche all'estero. i vini
. sì come l'hysopo, si gode di grasso terreno, ama luoghi esposti al
festa, e il savio se la gode. -il savio si specchia negli
, 12-iii-1: federico sta bene e si gode de la villa sbracatamele. a.
da scacchi o di scacchi: persona che gode, anche temporaneamente, di prestigio e
amor con bella frode / mascherarsi talor gode? casti, 200: tu pertanto impunemente
g. zane, 154: or ella gode ne'beati scanni / e fa più vaga
, 244: sì come 'l porco gode nel fango e lo scaravaggio dello sterco
piantatore / e lui colono tranquillo si gode: / in mezzo a cui par
del potere o del prestigio di cui gode. b. davanzati, ii-49
in cui il meno è quello che si gode, raffigurano le fatture di questi [
considerazione o il favore di cui si gode. garimberto, 1-52: qual si
prestigio o considerazione di cui una persona gode per le sue doti. malpigli
anima schernita, ché, se egli gode il favore di venere, forse a me
: non quella [sirena] che si gode la bonaccia / con tre scherzosi albàtri
quattrini che dèe averne, e si gode la lena. idem, iii-28-301:
lecitamente quanto alla giustizia, non lo gode quanto all'uso. tommaseo, 4-ii-267:
il liuto d'un barbiere e tiziano gode mentre uno schiccara- forzieri ti pianta là
savinio, 22-97: è straordinario quanto gode il pubbliconel vedere trasportate nel giornale oppure sul
tipici delle scimmie. acquisto non si gode; del male acquistato se ne va poco
piantatore / e lui colono tranquillo si gode, / in mezzo a cui par rider
del celeste 'mpero, / e 'n cui gode mirando ogn'altro nume.
, anche, al dominio straniero; che gode della libertà politica (un popolo,
qualcosa della stima o del credito di cui gode. tommaseo [s. v
della stima o del credito di cui gode. sotto e sostiene il globo. giannone
de'più grandi il cortile / come suo gode, scorrazzae travaglia. leoni, 527:
, lx-2-40: amore... gode, emolo della fortuna, di condurre i
l'altra in viso gaio / con amor gode de brevissimo spazio impirà le valli
superi. screditatissimo). che non gode della stima altrui o l'ha perduta
a spese d'altri o chi gode cose d'altri senza pagarle. goldoni,
lo sguardo scrutatore di tolstoi: egli gode a districare certe complicazioni morali. b
gli ascoltatori. 5. che non gode di notorietà, di fama, di considerazione
/ per farmi dare al diavolo. ognun gode, / e il re sta a
mente nel cielo, in cui se ne gode; il posto specifico stato regio
della famiglia de'duchi di tursi che gode gli onori del 'sedile di nido'né di
primo carattere dell'amore consiste compiace e gode, / quanto più facil chi sovrialtri siede
angelo, è segno che il primo gode minor felicità del secondo. brusoni,
delfautorità, del prestigio di cui si gode, del potere di cui si è titolari
. fogazzaro, 5-444: chi più gode fiducia, sia pure un se- gretariucolo
, / i fidi suoi seguaci / più gode tormentar, porre in affanno. alfieri
l'individualità è sacra in inghilterra; gode, in teoria, di tutta quell'
chi nell'àmbito di una comunità civile gode soltanto parzialmente dei diritti di cittadinanza.
in una casa semidiruta, ma donde si gode uno spettacolo indimenticabile. bernari, 8-188
gente vile'. 2. che gode di una certa libertà e indipendenza politica
dimin. semillustre, agg. che gode di modesta celebrità. guerrazzi
non custode, assai tribola e poco gode. v. custodire, n. io
. (plur. -chi). chi gode di una relativa agiatezza.
s'alcuna parte in te di pace gode. testi, i-240: s'erge nel
tra il senso e la ragione, gode, e se ne sta contentissima.
-sostant. giuglaris, 201: gode il ricco ne'danari, il sensuale ne'
rendendosi indipendente (uno stato); che gode di uno statuto di autonomia amministrativa (
per ridurlo alla sottomissione. -che gode di privilegi, in partic. in ambito
consiglio divino. autonomo, che gode di autogoverno. 2. prete
: chi ha origini umilissime o non gode di nessuna considerazione. de marchi,
». 4. chi non gode di nessun potere politico autonomo nei confronti
. serpetro, 38: la natura gode del settenario: le stelle erranti sono sette
la solennità del piacere isfegatato che si gode nel di buono amore e di buona co-
riman soffice (la terra), ne gode l'erba, godono i frutti,
nascondere il ventre sformato / e si gode con lui, compiacente. -sostant.
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-277: chi gode '1 mondo e regge? / chi
. che è in buona salute, che gode di perfette condizioni fisiche. oliva
gazzaro, 5-444: chi più gode fiducia, sia pure un segreta-
frode; / né de citade rotta verun gode, / perché gascun l'un = deriv
nel sgravarsi di un maschio, almeno gode, secondo il suo stato, ottima
marchese grafuni -luogo da cui si gode un'ampia vista. di cinquefondi 'scapolo,
si sguazza, / si tripudia, si gode e si sollazza. c. gozzi
ripiego si risparmiano gli ubriaconi e si gode più sanità. carducci, ii-4-271:
teologo, è un villano ribelle che si gode a sputacchiare sciare tra spalla e spalla per
le ampollose e baldini, 14-58: gode a sgusciare i bottoni del cappottoumilianti mezze promesse
poeta, tacito ed assente, / si gode quell'accolita di gente / ch'à
moretti, vii-295: per dire che gode buona salute non si tiene dalpaffermare con
sicura a queto il sonno / lieto si gode intorno al sacro lembo. angiolini,
sicura la pace d'italia. -che gode dell'unanime apprezzamento (una persona)
cagione e dicare una persona che gode di un periodo parti miseria
signoria nei confronti di uno stato che gode di ampia autonomia. guicciardini, iii-339
. -in partic.: chi gode di autorità e di influenza presso altri
i gallonati si serbi che gode di autorità e potere. -in partic.
di chi esercita un potere sovrano o gode di un'autorità assoluta o, comunque,
sm. persona ricca, facoltosa, che gode di autorità e prestigio, appartenendo a
di riuscire simpatico. -che gode di entrature e appoggi presso qualcuno.
punto simili oggetti al proprio gusto, gode perciò in estremo di restar ingannata.
. soderini, ii-345: il sisaro si gode de'luoghi freddi; ha per la
cardammo et alcunio sio. questa erba si gode de'rivi de l'acqua, et
bartali e magni, il terzo che gode. ma li aspetta in montagna e
: nel sommo cielo con eterna vita / gode l'alma felice tua, petrarca.
che felice entro le braccia / avvinto gode di colei che adora, / prima
poco o niente adombrata dagli alberi, gode e s'approfitta validamente con tutto il comodo
. lorenzo de'medici, 8-39: gode lo smerlo che dal basso suolo / l'
/ e de l'altrui mine lieto gode. vadi, xcii-ii-160: quando incroce,
il terren lieve, tal altro / seme gode nel forte, e tal nel secco
a mettersi in mostra che dignità, gode di una privilegiata, un poco turpe libertà
, da un ente pubblico o che gode di sovvenzioni pubbliche per favorire il benessere
76: cressida... si gode fin all'ultima molecola della sua femminilità questaprima
, 1-iv-355: tanto più di ciò mi gode l'animo, / quanto che voi
martirio, e nel penar gioisce / e gode più, quanto vie più soffrisce.
le mucose. ramazzini, 190: gode poco bona sanità e spesso soggiace a
e tra l'ombre caliginose delle sue iniquità gode il lume della pietà divina. saracini
un'attività; insigne, illustre; che gode di grande stima e reputazione per le
riputazione precipiti. 11. che gode di condizioni economiche (una persona)
sguazza, / si tripudia, si gode e si sollazza. -giocare con
spesso m'inganni, / che di chimere gode e si solazza / e si figura
posizione che occupa o del prestigio di cui gode o di ciò che gli spetta
. essere assai sopportabili, se chi gode la decima e i ministri cui tocca riscuotere
con il totale sopraffaciménto di chi ne gode gli effetti. 2. eccesso
poco di semplice apparenza, della quale gode grandemente, gustando supramodo di farsi vedere
più elevate (con riferimento a chi gode di una condizione privilegiata). - anche
, dell'altrui martiri / e tormenti si gode, / sì mal il nostro al
letta, onde fedele, che ne gode a ogni parola, diluvia giù le
particolare del cielo, e chi ne gode il vantaggio può con intrepidezza incamminarsi per
chiappini, cxiv-14-214: il lami se lo gode e lascia che alla presenza sua si
. letter. ant. sano, che gode di buona salute. niccolò del
i vegetali, una volta formato, gode d'un potere d'aggregazione irreducibile.
pananti, ii-296: hi non gode a offrir un sostegno a supplicante beltà!
re, che del suo regno / gode in veder tutti i vassalli afflitti, /
mercati, in cui l'industria interna gode tuttora di una certa protezione, essere a
ragionevole ritagliare, nel genere letterario che gode della narrazione di intricati delitti, un sottogenere
e raffreddare (v.). -che gode di scarsa considerazione o dimostra qualità assai
meno sfuggire chi sa vendicarsi, e chi gode fama di onestà e di fermezza.
che gli soggiace, alle bellezze che gode di così famosa città alla quale [
là 've dell'elsa all'odorate rive / gode gli ozi beati a flora illustri /
tanto è giovane quanto di quegli si gode. beccuti, i-294: vedrete il
in su 'l meriggio la pia selva gode / le chiome ne la queta onda specchiare
un edificio o edificio da cui si gode un'ampia veduta. -in partic.
ogni dì peggiogiulio strozzi, 12-51: gode l'occhio in mirar su l'aureo piano
! e un medico primario che ne gode. -con uso enfatico: rovinato
tesauro, 10-30: chi spende e gode in tempo di pace si troverà spro-
benché altri dicano che 'l denaro non si gode fin che non si spende. monosini
non custode / spende, tribola e poco gode. idem, queste monete che
se spero, / scaltri gioisce e gode, / a voi s'ascriva. cesarotti
frode; / né de citade rotta verun gode, / perché gascun l'un l'
spina, che da quel punto si gode mirabilmente, è nuovo e piacevolissimo.
industre dipintor da umano volto / vivo gode tirar spirante immago, / e in
, i-152: or degnamente in cielo / gode, fra spirti eletti, / del
formazione e all'educazione religiosa; che si gode o prova nell'anima (una gioia
/ di che 'l tuo core asinamente gode, / si mal ne l'altre facende
sporchissima setta maomettana, che ora si gode de'nostri pianti, trionfa delle nostre mierie
vennero accordati. sciascia, 8-74: gode... della stima dei socialisti;
cerca il male, vi si delizia e gode d'insultare e di nuocere; è
tesauro, 10-30: chi spende e gode in tempo di pace si troverà sproveduto
, è un villano ribelle che si gode a sputacchiare quel che ieri inchinava. montale
riprovevoli, oppure allo specchio in cui troppo gode di contemplarsi la donna amata.
fosse sì bene stante. -che gode di buona salute. carducci, ii-1-237
ancora tra il senso e la ragione, gode e se ne sta contentissima. getti
stasone, / e qual messo starnóne / gode per esser solo in boschi o in
onore (e anche prestigio di cui gode una persona). faba, xxviii-12
civile. -favore o grazia di cui gode una persona nella stima altrui; autorevolezza
-cittadino di o dello stato: che gode del diritto suddetto. stefani, 7-178
2. ant. e letter. che gode dei diritti politici e può partecipare al
2. ant. condizione di chi gode dei diritti civili e stola sono di paonazzo
statutale, agg. ant. che gode di diritti politici. prose fiorentine,
per quattrini che dèe averne, e si gode la lena. -trattato e
mangiar sempre / e cibi poco preziosi gode. / d'acciaio ha i denti e
pur dire « chi gode una volta non istenta sempre »; e
a pentirsi. caro, 12-i-272: chi gode una volta, dite voi, non
deriv. da stentato. -chi gode un giorno, un tratto o una volta
un fuoco tanto stentato che non ne gode persona. 5. figur.
, l'anima artistica si libera e gode in pieno. 2. semplificazione
stimata classica. 3. che gode di molta stima, di diffuso prestigio,
petrarca, 128-112: così qua giù si gode, / e la strada del ciel si
straglolióso), agg. ant. che gode in sommo grado della gloria celeste (
. foscolo, 223: di sé gode / ella cantando, ché del dio gli
: chi va volentieri in carrozza dice 'che gode a farsi un po'strascicare'(non
danno mio / di sua preda si gode e me schermisce. pea, 1-330:
valore attenuato, sciocca, inetta, che gode di scarsa considerazione (anche con uso
desio / che del suo giammai non gode / l'altrui bramando invidioso e rio.
pompa et avarizia / de ti se gode e studia in tuo quaderno.
vile / esercitasti 11 remo, / gode sereno il polo, / placida l'onda
a tutte. 4. che gode di felici condizioni di vita. giov
m. -i). letter. che gode di virtù, per cui appresso
positiva o entusiastica, ammirazione di cui gode un artista, un autore, un attore
bernari, 3-17: chi si contenta gode.. pace a voi, questo è
porre da un lato chi comanda e gode, dall'altro chi lavora e stenta
la muscolatura, l'aspetto); che gode ottima salute. -anche in un'antifrasi
collina della periferia; di lassù si gode la vista di tutta la immensa città.
sé non tanto offeso. / ne gode e superbisce. marino, 1-20-156: non
a genova] il titolo di superba che gode così a buon diritto! carducci,
, agg. letter. ant. che gode di particolare potenza, prestigio e prosperità
che, nello spazio euclideo tridimensionale, gode di tre fondamentali proprietà: è il contorno
altra che da ciascuno de'lati suoi gode la veduta del mare che le apre il
che ha maggiore importanza e dignità; che gode di più elevata considerazione. -in partic
: il superiore dei collegi... gode del suo impiego -stor. nella repubblica
e qualità in altissimo grado; che gode ai grande prestigio e autorevolezza. -anche
a un attentato. 2. che gode di forti e occulte protezioni e coperture
(con valore aggett.): che gode di cattiva reputazione. esopo volgar
taccióso, agg. ant. che gode di una cattiva reputazione. - anche
3: del suo caro tesoro in sensi gode / tacita e studia. bruni,
ha de'paesi in cui la nobiltà gode l'immunità della taglia, cioè non
ne cura, ma d'ogni cosa gode e esulta. a. f. doni
, lii-4-387: 1 quali stati egli gode con tutte le prerogative e privilegi di
. -a). personaggio televisivo che gode di grande popolarità. s.
circonferenza, e... si gode in esso un temperamento d'aria bastantemente salubre
manifesta un buon equilibrio fisiologico, che gode di buona salute grazie al perfetto equilibrio degli
città che, governandosi da republica, gode da molti secoli la libertà nella temperatezza
occasione commuovere quella temperie che ora si gode. 3. equilibrio di un organismo
: chi vi sta [ad avignone] gode el suo sicuramente, senza essere gravato
si trova in buonissimo stato, perché gode tutte le entrate sue temporali, eccetto
si trova in buonissimo stato, perché gode tutte le entrate sue temporali, eccetto
ancora nella città. fagiuoli, i-94: gode nel vero lume quella luce, /
, ii-360: non tanto verginella / gode in trovar con rugiadosa brina / sul più
la sempre santa, e bella / gode in trovar la prole sua divina. g
terminato loco. palladio, 2-3: gode da ogni parte di bellissime viste, delle
terzi. -terzo beneficiario: chi gode di vantaggi di un contratto o di
proverbio che delle ricchezze male acquistate non gode il terzo erede. lijypi, 3-23:
? tra i due litiganti il terzo gode: ecco quello che è successo e
quivi [nel paradiso] si vive e gode del tesoro / che s'acquistò piangendo
quali dopo la morte di chi ne gode l'usufrutto, i suoi discendenti o parenti
in me scende, / che testor farmi gode / di = acer, masch
, awoglieva l'idillio. -che gode di un clima temperato (una regione)
non si possiede senza timore, non si gode senza peccato, non si lascia senza
genova] il titolo di superba che gode cosi a buon diritto! -reputazione
2-5: eppure il lago di là si gode, come fosse in casa: si
folgore, / levando il capo afflitto / gode lo smorto ulivo. 5
/ i fidi suoi seguaci / più gode tormentar, porre in affanno; / le
farò vedervi un passer solitario, / che gode dentro una dorata gabbia, /.
vegetale o un minerale) che gode di particolare venerazione da parte di un
: di solito il micio di casa gode ottima salute e non porta particolari malattie
giovio, ii-5: poi che vostra eccellenza gode la fama gloriosa testi non toscani del trecento
traglorióso, agg. ant. che gode di somma gloria. salvini, 13-54
fiera negozia / tranquillissimamente: / il popol gode, la città trionfa. brusoni,
. 3. ant. che gode di una condizione di quiete interiore,
matematica (una regola); che gode di tale proprietà (un ente o una
è la veduta che di là si gode; perocché gli strati piombano verticalmente in giù
casaregi, 163: cuor che gode, il suo gaudio anche trasfonde /
] 1 nessi dei vari mestieri e gode il lavoro specializzato delle macchine, siccome
e sollazzo di chi reti ed ami / gode in trattar, di muta preda vago
v'appaga, che da voi sì gode / d'esercitar l'arti cavalleresche, /
scappare in capo al mondo. -che gode di determinate condizioni economiche per il lavoro
. proverbi toscani, 34: chi gode un tratto, non stenta sempre. ibidem
ciò v'appaga, che da voi si gode / d'esercitar farti cavalleresche, /
monosini, 334: col poco si gode e coll'assai si tribola. idem,
custode, / spende, tribola e poco gode. becelli, 1-23: ora il
ibidem, 77: col poco si gode e coll'assai si tribola [pericolose le
negozia / tranquillissimamente: / il popol gode, la città trionfa. leoni, 698
fulgore. 6. ant. che gode, che esulta di qualcosa, che se
l'abbattimento degli sguardi, i quali gode mirare gettati a terra conoscendoli per armi
sott'acqua. non ne sa niente, gode, guizza, tri
da perdere; ma, troieggiando, si gode coi sensi, si asservisce l'uomo
e goduta dall'uomo; e l'uomo gode perché la contempla e rimane tuffato in
agg. ant. e letter. che gode di una fiorente economia; prospero,
, se isomorfi, congruenti, che gode delle proprietà riflessinon perfettissima uguaglianza, rapprosimazione
). ultraprivilegiato, agg. che gode di un'eccezionale condizione di privilegio e
pensieri (le preoccupazioni) quando si gode la pace domestica. firenzuola,
cesarotti, i-xxviii-340. chi benefica agisce, gode di trovarsi atto e disposto a giovare
sdegno ancora / che quel lussurioso porco gode, / e le tue alte lode /
la riva, 62: lo core me gode vedando le faze resplendevole / de li
esercitando anche un sol genere di lavoro si gode della 'civile indipendenza'. 17
: di nulla erba la terra tanto gode / quanto de taglio. se ne gloria
di su per il grosso, e più gode. 26. ciò che da
velenosamente contagiosissime al cuore di chi ne gode. 2. disus. in
. ant. vista, panorama che si gode da un luogo, per lo più
che non m'immaginava! -che gode di alta stima, di grande reputazione e
aspra pantera in su 'l vergato dorso / gode portar la semplicetta damma.
stesso. 4. che gode di maggiore considerazione, importanza rispetto ad
di studio e di pace, lo stato gode a provarsi di far arretrare verso la
senza vibrare schemi e false accuse contro chi gode qualche riputazione. amari, 1-1-287:
f. invar. persona importante e che gode di vasta notorietà (in partic.
5. posizione sopraelevata da cui si gode un'ampia visione dell'ambiente circostante.
aperta verso la pianura. -che gode di prestigio sociale, di popolarità (una
vile / esercitasti il remo, / gode sereno il polo, / placida tonda,
: se quello vive di rapine, questo gode de'furti. g. capponi,
a gola spiegata. -che gode di particolare apprezzamento, stima, considerazione
sublimità dei sentimenti. 15. che gode di ampia notorietà bruni, 352:
ed in particolare di quella delle grue: gode di uccellare con le reti e vischio
: l'individualità è sacra in inghilterra; gode, in teoria, di tutta quell'
vengono registrate. -ant. che gode del libero arbitrio (l'animo umano)
sua spera e beata si gode. cesarotti, 1-xxxii-135: leggero crin,
: quando son vosco l'animo mi gode. carducci, iii-1-232: oh sogni
sostant sergardi, 49: e spesso gode ancor l'alta ventura / d'esser
che ha subito gravi calamità e che gode perciò di incentivi pubblici (soprattutto prestiti
- anche: la vista che se ne gode. zeni, 79: vanno
, agg. perfettamente in salute; che gode di ottima salute. labriola,
la festa e il savio se la gode. = deriv. da babbione.
di cui un'impresa commerciale 0 culturale gode presso il pubblico. = locuz.
invar. oggetto o prodotto intellettuale che gode di uno speciale riconoscimento, in partic.
. cult movies). film che gode e continua a godere di uno speciale apprezzamento
[4-iii-1998], 13: questo modello gode dell'ecocontri- buto statale di l.
, agg. dir. canon. che gode dello stato di esclaustrazione. = deriv
cavalli, e qualche gangster che si gode un breve periodo di riposo.
. per estens. molto richiesto, che gode di grande popolarità (un romanzo,
sociale, dall'opinione di cui si gode o che si ha di se stessi (
.. chi possiede un titolo o gode di una reputazione deve colle azioni dimostrarsene degno
quella certa popolarità che il sistema corporativo gode tra gli strati medi intellettuali è appunto dovuta
2-5: eppure il lago di là si gode, come fosse in casa; si è
in modo col papa che chi vi sta gode el suo sicuramente sanza essere gravato di
invar. cantante di grande successo, che gode di un particolare riconoscimento.
, nei rapporti tra entità giuridiche, gode di pari valore, dignità, efficacia.
. t / agg. invar. che gode di grande popolarità, che riscuote vasto
della cultura laica di tipo tradizionale e gode di grande influenza in entrambi gli schieramenti
. semiindipendènte, agg. che gode di autonomia politica solo parziale e di