ombra. ciro di pers, iii-526: goda pur lieto, goda / tra le
, iii-526: goda pur lieto, goda / tra le morbide piume / i dolci
neghittosi affretta. idem, 14-64: goda il corpo securo, e in lieti oggetti
ma più lieto quel nastro par che goda, / dorato in punta, con sì
tempo andato. tasso, 14-64: goda il corpo securo, e in lieti oggetti
simil nomi domandati. tasso, 14-64: goda il corpo securo, e in lieti
.. /... par che goda / del suo strapazzo; e pon
persona, specialmente se illustre, o che goda di una vasta popolarità. -anche manoscritto
sacchetti, 188-51: voglio che ti goda il tuo, più tosto che io lo
mi avete fatto spendere, fate che io goda. g. m. cecchi,
che solo il suo fattor, tutta la goda. cavalca, 9-53: non solamente
ch'io più peni e che più goda, / se ti fai prete o se
innocue cure, / né di bronzo guerrier goda allo squillo, / né sia strumento
che il più odioso degli uomini si goda la donna più bella, viva con
paride guarda, e par che gliene goda; / ché la gente alla buona e
per tutto è buona stanza ov'altri goda. segneri, iv-41: ripartitasi la fatica
un maestro che insegni la grammatica e goda i frutti di qualche beneficio semplice,
unto: comprare una cosa perché altri la goda. aretino, 8-144: io gli
v. s. illustrissima acciocché se gli goda con gli amici ne'soliti cenini.
cener freddo de le fiamme sue / goda quel ch'or goder a me non
da la vostra cortesia, acioché io goda dei frutti che vengono dai semi.
perché in ultimo con centuplicata usura si goda e festeggi. tommaseo, i-101:
l'uditore in un tempo impari godendo e goda imparando. redi, 16-v-37: per
delizie, colmo di piaceri immensi / goda il beato mio principio e fine,
in questo mondo, ed insieme con esso goda segretissimamente il fin dell'amor suo.
... niuno più di me goda in veder sì ben cospirare insieme nell'
bruno, 40: ditegli che non goda tanto che costì si dica la mia
macca de'lor ben, convien che goda / la gola e i dadi e 'l
ima volta, così sempre / si goda la clarice mia figliastra viaggio, ecc.
che di vederti e di parlarti io goda. beccuti, 162: sorgono i morti
dieci a decorarsene senza che nessuno ne goda l'entrate. 5. coprire
, credo, niuno, quale non goda con suo fedel consiglio, con deditissimo studio
, iv-164: e quanto il core mi goda di udirvi sì degnamente levato all'alto
lettore ne resti allegro e sodisfatto e goda d'esser gabbato per l'utile che
, 55: voglio che ella ne goda a titolo di semplice depositaria, e
le stridule locuste, / perché quella tu goda felicità, che chiedi, / son
/ che dopo il verno al sol si goda e liscie. / nascono casi,
destinata al giusto, / perché ne goda, e l'altra ardente forza / a
e latte insieme, acciò che ne goda la madre terra. caro, 3-291:
che di vederti e di parlarti io goda. tasso, 11-ii-253: mi porse la
: mi domando se è giusto ch'io goda della bontà naturale di questo rifugio mentre
bruno, 40: ditegli che non goda tanto che costì si dica la mia
struzzo: a indicare che una persona goda di un'ottima digestione. pananti,
/ che de'suoi pregi ragionar non goda? 2. figur. rendere
ricco è sol posto in far del suo goda o chi 'l merita, o
o mia diva!... goda altri de 'l verso che russa / ne
tutti / è che 'l signor gli goda e gli divida [i frutti],
: ma più lieto quel nastro par che goda, / dorato in punta, con
ingiusta mente. marino, 9-79: goda, al valor devuti, anni felici.
/ che dopo il verno al sol si goda e liscie. aretino, 9-52:
chi le compie e a chi ne goda i frutti. 3. sommo grado
spiegar di cherubino e volo / goda per l'aria un ente, a cui
, iii-391: esca dalla sua cuna e goda il giorno / di ricondur per suo
iii-391: esca dalla sua cuna e goda il giorno / di ricondur per suo
l'almo famesio gregge / fatalmente non goda. marino, 13-251: adon che fai
il tormento della virtù; o che goda di teatri simi- glianti a quelli che
remoto / il tuo vecchio falerno ti goda, / la morte è certa.
la mia bella] viva e si goda co'i trecento drudi / a cui prodiga
e. gadda, 10-109: ma si goda l'aria, la luce. muoversi
non è di questo amore, quantunque goda della dottrina, ingegno ed ornamento,
segneri, 5-122: v. a. goda della soddisfazione che incontra nella sì fiorita
quando è fracassata. casti, 95: goda viaggio felice: ma poiché / lungi
e frale? / ne insuperbisca e goda / chi poca in sen racchiude /
io sempre pur pianga, e mai non goda; / o chiuso inganno et amorosa
mangi a quattro ganasce e se la goda. -figur. speculare con disonestà
del capo il ben meritato alloro, goda di cingerne la fronte del suo mecenate
4-951: né de la vita lungamente goda; / ma caggia anzi al suo
, 2-59: fa che io alquanto goda del tuo cantare. aretino, iv-1-130:
dunque oggi si vive, oggi si goda. g. gozzi, i-113: sapevano
farlo godere. tasso, 14-64: goda il corpo sicuro, e in lieti oggetti
. dopo il verno al sol si goda e liscie. 8. provare
, /... / chi goda in compagnia, chi viva sola. soderini
suo fattor [dio] tutta la goda. luca pulci, 1-4-40: poco
, o mia diva!... goda altri de 'l verso che russa /
: le querele che lo straniero si goda le opere dei nostri ingegni suonano viete
discrezion de'cani; tant'è che ne goda anche un cristiano. faldella, 3-84
sarà mia, voglio che tu ne goda, cesare, ma non voglio che
una volta, così sempre / si goda la clarice mia figliastra / per l'avvenire
. cicognani, 1-205: se la goda [quel cafone] la figliola d'un
sorte, / che le bellezze mie si goda un fabro? / un aspro,
: / di tal disio convien che tu goda. buti, 1-233: 'converrà che
di cadavere. chi se ne contenta, goda. -chi semina (o chi
litiganti, che il terzo ne goda. = lat. gaudère * gioire
: infino al mio retorno la commare se goda da mia parte una gonnella de finissimo
grandine, sì che l'autunno non goda delle tue frutta. d'azeglio, 2-223
che di vederti e di parlarti io goda. foscolo, xiv-277: combineremo forse
grazioso guadagno, fa che io alquanto goda del tuo cantare. firenzuola, 225
tu vedi quanto il cor nel laccio goda? caro, 2-1063: io pur l'
2-5): in toscana parte guelfa goda. folgore da san gimignano, vi-n-167 (
vo'donare. / non vo'che il goda donna tanto ingrata / che piacer piglia
il secol convien ch'ai fin ne goda. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica
, 103: bench'essa [vite] goda principalmente de'colli, ne'quali il
/ del suo mal l'avversario non goda; / ma soccorri, e t'inchina
, se il libro punto incontra, goda non solamente l'applauso in vita,
/ e farmi, ond'io ne goda, onesto inganno, / è gran bontade
non par già che del fatto se goda, / ma sempre è a l'infamarse
io sempre pur pianga, e mai non goda; / o chiuso inganno et amorosa
donare. / non vo'che il goda donna tanto ingrata / che piacer piglia di
/ e ascoltando sue lode par che goda, / sì de la beltà propria s'
, ancorché crudelissimo, il quale non goda di vedergli, nodrirgli, abbracciargli.
vita eterna, sì che insieme- mente goda chi semina e chi miete. boccaccio,
. cicognani, 1-205: o se la goda la figliola d'un droghiere fallito che
erede tiberio. goldoni, vi-288: goda egli tutto fin che viva, e dopo
foglia. d'annunzio, 1-5: goda altri de 'l verso che russa / ne
). d'annunzio, i-5: goda altri de 'l verso che russa /
permettere che altri prenda, conservi o goda qualcosa; cedere, mettere in mano,
, quanto maggiormente si dee credere che goda di letizia spirituale un intelletto che sia puro
ii-1070: or memore avvertir s'ella più goda, / o sobria o liberal,
cener freddo de le fiamme sue / goda quel ch'or godere a me non lice
così dire. tasso, 14-64: goda il corpo sicuro, e in lieti oggetti
/ furtivo si congiunga e spasimante / goda d'abbeverarsi alla lor tazza? passeroni
spagna] s'afferma che generalmente ella goda aria più temperata dell'africa e della
dicea, e con dolce concetto: / goda chi può goder. pindemonte, ii-23
che dopo il verno al sol si goda e liscie. soderini, iv-11: i
for mice and rats » « che goda a cinguettare, / zi zi » «
fa'che nel tuo partir di te non goda / tempio avversario ch'a peccar ne
a macca de'lor ben convien che goda / la gola e i dadi. luca
altro, perché il prete non ne goda, / non trovando altra casa in quel
-avere o essere male che il prete ne goda o ne guadagni: soffrire di malattia
o abbia male che 'l prete ne goda, s'usa dire: i medici l'
altiero, / ancor par che ne goda il ghiottoncello. 21. aspirare
mio duol si dissuggella / perch'io goda la mia più dolce festa. boine,
i-294: che tu d'amor non goda / col nuovo amante i frutti amor permetta
] come un tesoro, se lo goda. purché lo martorizzi davvero! pratesi,
: come tutto sia all'aria aperta e goda del sole dal nascere al tramontare e
alle merie ': in luogo ove si goda il fresco e altri agi. all'
nostri amici / e di'lor mente goda chi semina e chi miete. e in
: ei [il medico] se gli goda e trastulli [i pazzi],
/... e me li goda /... alla barba / della
dopo che avrà pescato e ripescato, / goda dunque del plauso che gli fanno:
. / -dice bene: lasciate che ognun goda. / facciamola alla moda.
di tolleranza ', affinché ogni setta goda la protezione del governo: la qual
e poi l'arrostiremo, ed ognun goda. grazzini, 558: chi vuol far
questo stesso paese una musolièra e che non goda d'alcun diritto, né possa reclamare
nicchio, e par che 'l ciel ne goda. ariosto, 46-130: fu ruggier
che ale spiegar di cherubino e volo / goda per l'aria un ente, a
nicchio, e par che 'l cel ne goda. bembo, 5-74: trovarono uomini
annunzio, i-129: viva e si goda co'i trecento drudi / a cui prodiga
santo o abbia male che 'l prete ne goda. r. berlini, xxvi-3-226:
devoto. salvini, 40-140: conciossiacosaché goda iddio degli onori de'servi suoi,
un soldato che stia a casa e goda non è onorevole spettacolo. leopardi, iii-41
finalmente pare che viva e che dell'animo goda, che, ad alcuna operazione
: or se l'abbia e sei goda ritornato / in questa bella e amabile figura
] in due anni; è certo goda / quanto più vecchio vecchie ove cercare
azioni guerresche. filicaia, 2-1-42: goda pur sì brevi / ore il perfido
edilìzio della villa, affinché... goda la vista sollevata di quello che sia
degli dèi. piccolomini, lxi-117: goda a sua voglia pur cerber guardiano /
/ che la tua bocca bella / goda de'baci anch'ella, / pareggiar
hoe / non vo'parer ch'io goda / da che 'l mio cor di pena
fa'che nel tuo partir di te non goda / l'empio avversario eh'a peccar
giovane, 9-43: ei se gli goda e trastulli e minchioni / e pazzeggi con
valoroso nemico. filicaia, 2-1-42: goda pur sì brevi / ore il perfido
viva in periglio: / viva e goda nel ciel chi è nato dio. parini
che avrà pescato e ripescato, / goda dunque del plauso che gli fanno: /
: paride guarda e par che gliene goda, / ché la gente aha buona e
, da una parte, si goda la vicinanza delle migliori vigne,
ovviamente crescono in collina, dall'altra si goda la facilità dei trasporti immediati lungo
dolore, quando sento ch'ella non goda o piena salute di corpo o intera
altro, perché il prete non ne goda. carducci, iii-3-68: via, dopo
: a macca de'lorben convien che goda / la gola, e'dadi, il
che sia, bisogna sempre che il terzo goda, così bortolo fu avvisato in confidenza
8-19: paride guarda e par che gliene goda, / ché la gente alla buona
posseggasela; ed abbracciando psiche sempre si goda i suoi amori. brusoni, 6-244
lui e alla sua casa fedeli si goda felice e perpetua questa universale pace europea.
-non essere cosa che il prete ne goda o un male che prete canti:
non è mal che 'l prete / ne goda. viani, 14-215: vedi,
... ne'portici della corte si goda troppa prosperità di bocca, rimbombando da'
tenga ancor ben regolati / e far goda in buona fé / ciò che femmina far
come privilegio di cui la storiografia artistico-letteraria goda a fronte di altre forme di storiografia
, 3-22: credete che il bello goda tal privilegio che, se bene è
/ di tal disio convien che tu goda ». boccaccio, viii-2-275: « ed
d'annunzio, i-128: viva e si goda [la mia bella] co'i
soddisfacciano il giusto contributo ed il governo goda della pronta esazione. foscolo, xiv-154:
che il sig. n. n. goda la prosperità di una lunga vita e
il mio testamento, acciò che non goda del mio un mio nimico, uno che
non hai un che come te ne goda, / quantunche dolce sieno e dilettose?
credito. rosmini, lxxix-i-459: aristippo si goda del presente e si rada dall'animo
in raffinamento de'buoni, che qualche indegno goda le poppe della fortuna. magalotti,
, a pena, a quanto / dannarli goda il vincitor superbo. tronconi, 3-307
non è ragionevole che un sol fratello goda tutta l'eredità del padre e gli altri
verità non la ricerchi e non la goda nei teoremi più reconditi delle scienze, finalmente
/ furtivo si congiunga e spasimante / goda d'abbeverarsi alla lor tazza? gemelli
valle, / perch'anni eterni ei goda su nel regno. manzoni, ii-18:
non essendo condannato, è religione che goda dello esercizio delle sue facoltà compatibile alla
rendan tonde e il suo candore e goda / di sé quasi dicendo a chi lo
nisca [la regina madre] e goda nei travagli, e sia indefessa
uno spergiuro, un mentitore, un ribaldo goda d'una stabile e ben fondata possanza
ha promesso di far sì ch'io goda di virginia, la quale dal trarmene la
al nimico tuo che sì allegri e goda ». -volgere a proprio favore
di natura né dono di artefice che goda così ampio privilegio che possi un naso interamente
fine in sentire che... ella goda del gran bene della salute. grazie
). d'annunzio, i-5: goda altri de 'l verso che russa / ne
affissa e, rimirandolo, pare che già goda la beata visione. lemene, ii-33
. cicognani, 1-205: se la goda la figliola d'un droghiere fallito che
da strata [crusca]: ciascuno forte goda nella sua rinovellazione. d'annunzio,
tradimento ucciso / fea rintronar di dolorose goda / tutta intorno la reggia. pananti
de'cani: tant'è che ne goda anche un cristiano. stampa periodica milanese,
anzi ragionevolmente si può dire che e'goda d'un perpetuo e tranquillissimo riposo, mantenendosi
ch'ogniun di me si rida e goda / e conosco il mie male e non
2-iii-404: tu fatti romea / che tu goda la pasqua / e le ova rosse
e le ova rosse, / che tu goda la chiesa. 7. dimin
voler perseverare nel praticarlo. se lo goda chi ne pruova sollievo, ch'io non
, or siam vezzosi, / dunque si goda: domani dietro / vedrem sorgiungerci del
monotono. d'annunzio, i-5: goda altri de 'l verso che russa / ne
sì che sia contenta che la mi goda. casti, ii-3-65: le ritiene certa
andar! / via, che si goda, / ria, che si sguazza,
macca de'lor ben con- vien che goda / la gola, e dadi, il
che se ne diverta e che ne goda; / ma scartabella a pena un po'
: voi credete che io me la goda, e fate vostre scede intorno a
g. gozzi, i-27-91: si goda qualche poco dell'aria buona ed aperta
invidia ha inanzi e mai pare che goda / se non del mal quale ella
/ sarò lieta che 'l ciel si goda el frutto. cesarotti, 1-iv-156: oscar
: uno sdegno ciaffligge, veggendo che altri goda quando dovrebbe tribolare. tasso, 11-iv-30
ti sposi colla sapienza, che tu goda la sua conversazione, che tu goda
goda la sua conversazione, che tu goda il suo convito. 3.
di firenze] tesoro, allegra se ne goda, / ch'èdegna per gran loda.
inchioda; / e, s'arrovelli e goda, / il nostro core non si
la pace ottenuta dalla parte offesa, goda il benefizio dello sgravamento di detta condennazio-
rendan tonde e il suo candore e goda / di sé quasi dicendo a chi lo
, insieme con la vista virtuosa, goda parimente ogni altro spettatore, e questo
broggia, 257: affinché il publico goda tutto il credito bisogna fra f'altre
/ tu vedi quanto il cor nel laccio goda? parabosco, 1-15: o amor
/ or memore avvertir s'ella più goda, / o sobria o liberal, temprar
aretino, vi-16: credo che il mondo goda dei fatti miei: odi con che
del paradiso suggello. / di te goda la dolce madre, ch'ha te soletta
alquanto sopra il comune dei suoi concittadini goda tranquillamente amore e stima nel paese proprio
: quest'altra volta, perché più tu goda, / dacchései larga di natura, aspetta
vezzosi, / dunque si mi. goda: domani dietro / vedrem sorgiungerci del tempo
cicognani, 1-205: 0 se la goda la figliola d'un droghiere fallito che s'
coda / e ascoltando sue lode par che goda. guidiccioni, i-3: in un
/ furtivo si congiunga e spasimante / goda d'abbeverarsi alla lor tazza? goldoni,
per tutto è buona stanza, ov'altri goda, / ed ogni stanza al valentuomo
donare; / non vò che il goda donna tanto ingrata / che piacer piglie di
-sostant. redi, 16-v-404: goda la campagna, passeggi all'aria aperta,
avanti. d'annunzio, 1-5: goda altri de 'l verso che russa / ne
/ furtivo si congiunga e spasimante / goda d'abbeverarsi alla lor tazza? imbriani,
di spagna s'afferma che generalmente ella goda aria più temperata dell'africa e della
i due contrari fan che il terzo goda. goldoni, ii-870: crii è questa
due litiganti, può essere che il terzo goda). proverbi toscani, 80:
atto di tolleranza, affinché ogni setta goda la protezione del governo; la qual cosa
non truovi luogo senza guerra, o che goda di pace, o dì tranquillo.
truovi luogo senza guerra, o che goda di pace o di tranquillo. cebà,
che solo il suo fattor tutta la goda. 3. disus. perdere
vinti anni catedrante, sia conte e goda il privilegio di conti. carducci, iii-9-237
infermo posta in lo urinale infonde una goda de lacte de femena e se lo lacte
. buonarroti il giovane, 9-764: goda del passatempo, / se vacanza di
tonde e il suo candore, e goda / di sé, quasi dicendo a chi
il sig. n. n. goda la prosperità di una lunga vita, e
a un pensionato 'l prete ne goda, s'usa dire: « i medici
). fagiuoli, v-122: goda nel suo villino ogni delizia / lì ci