i trattati di negromanzia, di gnosticismo, gli scritti sulle allucinazioni e sui sogni
eóne, am. filos. nello gnosticismo, ciascuno degli esseri spirituali derivanti
concezioni religiose e misteriche (teosofia, gnosticismo, ecc.), e anche
religiose (teo sofia, gnosticismo, ecc.) secondo la quale la
verità su tale tipo di conoscenza; gnosticismo. b. croce, ii-ro-53
kvcooós 'cnosso '. gnosticismo (anche g-f »), sm.
mistici, i trattati di negromanzia, di gnosticismo. = deriv. da gnostico'
che è proprio della gnosi o dello gnosticismo. cattaneo, i-2-282: chi ha
gnostiche. -sm. seguace dello gnosticismo. sarpi, i-388: in quei
dell'una nell'altra ebbe origine lo gnosticismo. g. ferrari, i-246: conviene
modo particolare; come si scorge nel gnosticismo e nel manicheismo, precursori e compagni
mondo esteriore, secondo le teorie dello gnosticismo e in partic. di valentino.
nel cristianesimo dei primi secoli e nello gnosticismo, a indicare la parte più elevata
fra il divino e l'umano nello gnosticismo o conoscenza dello spirito creato e della
psichici '. queste erano formule dello gnosticismo ed è notabile ch'elle fossero usate
. 'nuovo, recente'e da gnosticismo. neognòstico, agg. (