, v-131-30: dal core mi ve- gnono sospiri, / che mi degnano d'amare
per natura e non per coltivamento avve- gnono ad esse: e poi ultimamente diremo del
8-ii-132: quelli sono malaugurosi che te- gnono a vile ciò sanno e sempre chieggono nuove
uditore a l'altre parole che rima- gnono a dire e questo è appellato prologo della
di calci, e spesse volte avve- gnono di sozzi partorimenti. 2.
con arena o con argilla sassosa prove- gnono. crescenzi volgar., 6-4: l'
le vergini, da ogne parte ve- gnono uomini a così grande ragguardaménto.
parere segreto, perché molti si sde- gnono quando veggono che uno recusa di conferirli le
corrono tacque, cotali qualitadi acquistando rite- gnono, s'è per terra che tegna vena
ne'luoghi secchi e caldi si po- gnono ora gli uliveti, secondo ch'è detto
, 42-13: 'l'uomo è gnono sì all'uomo, che non si puote
s'asegnano, / nomati come ave- gnono / al sito circustante, / da ponente
lla sentono, onde i membri ven- gnono a niente. 6. con
iii-618: ulisse crudele e menelao ve- gnono colli grecci e asalgono la città sopellita con
li altri elementi, che si te- gnono insieme in questa maniera. crescenzi volgar.