e lascia che ti faccia lume. gnoli, v-153: noi gente seria ce ne
del proprio 'snervato, fiacco'. gnoli, v-140: giace anemica la musa /
elei, cedri, cipressi, ma- gnoli finiscono per trasformarsi in un'unica pianta,
alvisi ne fa passar di bige al conte gnoli. de marchi, i- 761
ne fa passar di bige al conte gnoli. 3. spreg. uomo
il palco / al passaggio dei brocchi gnoli, con l'agilità del corpo e aiuti
verona, xxxv-1-631: calandrie e risi- gnoli et altri begi osegi / giorno e noito
una muraglia innalzata dagli spa gnoli e da una siepe di papiri, la
verona, xxxv-1-631: calandrie e risi- gnoli et altri begi osegi / giorno e noito
cui sono sospesi altrettanti luci gnoli ripiegati, sui quali si versa, successivamente
fumano / come tanti comi gnoli di cucine. = dimin,
[al sonetto] de'rusi- gnoli / sotto i ionii cipressi, e de
or declinare or gire in alto. gnoli, 35: inneggia il vate e a
686: nidi portiamo ancor di rosi- gnoli: / deh perché fuggi rapido così?
placare e ingrassare cesareamente la plebe. gnoli, 115: e giù nel basso rimugghiando
cinque copie del « giannetto ». gnoli, vi-1206: sedemmo nel bruno viale.
con lo incantesimo / mezo disciolto. gnoli, 1-138: era disciolta la danza
morale, poca energia, poca attività. gnoli, vi- 1207: attorno era una
circolo / a mano a mano. gnoli, vi-1204: sul divano giaceva stanca
e dondolandolo, corse in cucina. gnoli, vi-1203: ecco il sarcofago vuoto
, che si facevano ne'funerali. gnoli, 14: è morto il re!
fratte / di purissimo miei. gnoli, vi-1210: sui rami alti d'un
vapore e parlano con l'elettrico? gnoli, 125: un sordo mandano ronzio /
uguale di statua enea o lapidea. gnoli, 1-373: il togato orator non
uno sforzo, un sacrificio). gnoli, 105: ivi racchiuso, / fatica
grava, e non è per me. gnoli, 41: padri che da lo
d'un solco e si dilegua. gnoli, 1-373: e che, fra i
un vapor acre d'orrida tristizia. gnoli, 1-81: vuoi che leviamo l'ala
promettente di glorie risplendé nel 1860. gnoli, 42: i baldi affetti piegano /
, e volavano a terra esterefatti. gnoli, vi-1211: ma venne al bosco
fallaci negoziati l'imprudenza del cardona. gnoli, 1-171: hai forbito il labbro da'
l'ombra di se stessa. gnoli, 39: perché, servo, chinarti
dipinge / la fé d'edmengarda. gnoli, 74: perché risvegliarmi? fantasmi,
, potrà sempre farmi giungere le vostre. gnoli, 113: i paesani /
, / adorabile e rea fascinatrice. gnoli, vi-1199: col lume del grande
additando le colonne e gli archi. gnoli, 1-93: la nave d'enea /
, come le donne del boccaccio. gnoli, 28: vedila tonda e vermiglia /
, il più amoroso del mondo. gnoli, 36: gl'inni fedeli al
felsinei che ivi sono prossimissimi. gnoli, 91: trova l'austero vate
il vento e gaia come la primavera! gnoli, vi-1202: voga...
fremea tutto il carro di ferreo stridore. gnoli, 19: quando de'vetri il
elastico sostegno ondeggia il sedile soavemente. gnoli, vi-1213: se avessi una casetta /
-per simil. e al figur. gnoli, iog: la notte è tutta /
da un festone di cadaveri repubblicani. gnoli, 99: si vedono / giù nella
istituzioni erano ancora eroiche e feudali. gnoli, vi-1205: tua sola imperatrice, /
regna / iéova, dispiccossi una fiammella. gnoli, vi-1214: come fiammante nave /
falaschi di paduli, / stavano rosi- gnoli, forapaglie, / cincie, verle,
conscia delle libidini del duca alessandro. gnoli, 44: tutto degli anni il
onde (i capelli). gnoli, 1-87: oh, quella chioma fluttuosa
vibra: rimbomba il fornice largo. gnoli, 66: passa un'ombra sotto
è per entro tenebroso e fosco. gnoli, vi-1213: se avessi una casetta /
interne vie il fosco chiarore delli incendii. gnoli, io7: in che fosca taverna
abbondasse ancora il fosforo del cervello. gnoli, 39: dietro a novo labaro
e alla natura e al cielo. gnoli, vi-1213: fuggiam, ché l'arpa
suono d'un frantumo di pignatta. gnoli, 62: son marmi d'africa,
/ da la mortale fantasia superba. gnoli, vi-1213: da le gole rimote
. formato, composto di fumo. gnoli, vi-1198: il vento / dell'arte
-che è proprio della morte. gnoli, 42: ecco, i miei padri
o trenta geroglifici gettati sulla carta! gnoli, 11: or dunque uscite!
; ed ugo, sir di rosi- gnoli, / di te, di me,
s'alza la notte umida e bruna. gnoli, vi-1204: sul divano giaceva stanca
è giaciglio ornai d'anime brute. gnoli, vi-1198: giace anemica la musa /
roma con quel chiaroscuro detto graffito. gnoli, 99: i superbi graffiti cascano
sguardi / di ciottoli sorgea splendida massa. gnoli, 125: non filari / di
/ così pare ciascuna che si lagne. gnoli, 29: è allegra: toma
pei muri più guasti e screpolati. gnoli, 99: i superbi graffiti cascano /
(e di altri alberi). gnoli, vi-1211: composti come martiri piegavano i
senso di severa sacralità. gnoli, 1-41: ieraticamente a cadenza / batteva
una sì fiera tempesta di passioni. gnoli, 1-323: all'ilare festa la prima
, armonioso (un suono). gnoli, 1-355: gl'ilari / echi de
che ilarità, pace e sollazzo. gnoli, 1-98: l'onda / si rifrangeva
possa trovare un'ombra di bene. gnoli, 1-276: vecchi motti ripetono come
per il collo... imbavagliati! gnoli, lx- 235: le più
quel pezzo di stagno male imbellettato. gnoli, 1-243: sente [la mummia]
mobili ad aure di benigno vento. gnoli, 1-236: non vedi, là
scampo; invincibile; inesorabile. gnoli, 1-113: tutte le cose, /
cose non fossero immense di grandezza. gnoli, 1-25: nell'invisibile affonda, /
immenso / preparano i destini! gnoli, 1-32: un'immensa / folla
vittoria gli aveva creato d'intorno. gnoli, 1-94: è in te, bruna
letter. immensamente, illimitatamente. gnoli, 1-26: dalle sideree ghirlande / rotanti
innocente, il nostro fallo indegno. gnoli, 1-116: l'anima ho bagnato
l'ara e il popol tuo difendi. gnoli, 1-284: prima d'uscire da
se non conservando la sua individualità. gnoli, 1-55: indolente, impassibile l'enorme
rendere impervie le strade dell'intendimento. gnoli, 1-144: non impervie / strade,
-abbassarsi servilmente, umiliarsi. gnoli, lx-240: alla mania dello esaltarci su
e novi liti e nove stelle insegna. gnoli, 1-195: il tuo grande poema
per aver rotto il suo incantesimo. gnoli, 1-34: de'brevi miraggi / il
/ rosseggia immensa l'iperborea terra. gnoli, 1-29: le mobili forme 11
del sol vederla io mi credeva ancora. gnoli, 1-154: lo spazio colora /
inciampavano per la via nelle pietre. gnoli, 1-336: è tutto il colle /
far del mio dolor quattro parole. gnoli, 1-266: ode esultando la morte i
la nazione etrusca ebbe caratteri e leggi. gnoli, 1-208: per gli evi incogniti
niciate vi aveva di architettura leggiadra. gnoli, 1-162: e vino, e fiori
quel mare morto dell'anima sua. gnoli, 1-89: increspa un'ala di
al lontanando dal lido. gnoli, 1-269: quando un ululo man
ne la indifferente calma / tanto dolore! gnoli, 1-309: questa fonte..
e in cielo / impallidisce il sol. gnoli, 1-256: composti come martiri piegavano
è suscettibile di modificazioni; immutabile. gnoli, 1-55: indolente, impassibile, l'
, dopo oltrepassato un tal segno. gnoli, 1-253: dal palatino belan le
l'erba, una pianta). gnoli, 1-327: la sparsa greggia s'abbevera
volere e tradire perfino dai protettori. gnoli, 1-38: unica fonte di luce
era già presso che mezza notte. gnoli, 1-343: dal deserto sereno il sole
spaziose delle città ricche e superbe. gnoli, 1-339: poi, come atlante
nell'alto egeo spinta da'monti. gnoli, 1-142: sul ponte del nero
di gioventù meriterebbe cotesto e peggio. gnoli, 1-284: se'una pentita /
, ma vivace, versatile. gnoli, lx-250: diceva bene quell'ingegnaccio di
coprendosi di una patina giallastra. gnoli, 1-70: un giorno io lessi,
tomo incupiva. -annullare. gnoli, 1-25: nell'invisibile affonda, /
più. uno stipite. gnoli, 1-277: macigni ed ispide / punte
in deio, si volgeva alle fanciulle. gnoli, 1-261: inneggiate, o
il sempre inquieto golfo di leone. gnoli, 1-269: non vedi il margine,
, e dormire da povero figliuolo? gnoli, 1-310: ben potrai da que'punti
alma inesperta e il timido pudore. gnoli, 1-163: antico specchio, /.
e delle figure lavorate in noce. gnoli, 1-304: reggon pilastri il bel
sapev'io allora), lo amai. gnoli, 1-207: vedi colui che col
/ intorno al crine scapigliato intesse. gnoli, 1-29: le mobili forme il
tutta si fascia dal tallone al busto. gnoli, 1-35: intessi i lucidi
familiarità col proprio ambiente domestico. gnoli, 1-128: han lasciata nel luogo non
esterno il raggio dell'anima intima. gnoli, 1-81: nel sen della tua canzone
mia è intisichita dentro il corpo sano. gnoli, lx-241: intisichiva tra'barattoli d'
lingua alla beata / prole mortai. gnoli, 1-192: c'è un vuoto,
s'io ti ras- sembro, o gnoli, un rozzon lento / che in un
divenute nel commercio dei libri rigorosissime. gnoli, lx-267: intanto volle fortuna che
intrecciava sul telaio con l'ago. gnoli, 1-255: di mia romita camera novo
che occorreva loro di scriverli congiuntamente. gnoli, 1-236: nel sasso nei tronchi
romperla perché non l'aveva intrecciata. gnoli, 1-266: fratello, intreccia gli
, senza eredità, senza proprietà. gnoli, 1-348: dalle conche di marmo un'
, afflitta / d'inverecondo strazio. gnoli, 1-375: fummo usati all'invidia;
spirto, se lo investe iddio! gnoli: 1-51: salgo, mobil punto
il midollo e non vizia il fondo. gnoli, 1-365: i miei pensier,
3-343: le invetrate erano aperte. gnoli, 1-301: da l'alte invetriate
invocata e voluta dalla dottrina mazziniana. gnoli, 1-216: lanciar la vita oltre
e portano in capo maggior invoglio. gnoli, 1-37: vieni! ti guardano i
/ riede co'i biondi grani involati. gnoli, 1-203: porta col vento l'
di sopra un ferale atro coperchio. gnoli, 1-252: oh la trireme che per
/ si tranquillossi l'agitata sala. gnoli, 1-378: se affondò la nave,
, irrequieta per abbondanza di vita. gnoli, 1-197: o cosacchi, /
, irriso e crocefisso tutti i giorni. gnoli, 1-258: dunque morì l'eterno
la fronte e scaldate l'estremità irrigidite? gnoli, 1-245: mi sveglio allor,
pini, opaca / di vecchie querce. gnoli, i-139: o irta di cipressi
l'italia / a gl'italiani. gnoli, lx-263: date agl'italianissimi una buona
un cogli uomini e colle travi. gnoli, 1-124: m'ha fatto paladino
va destando i miei teneri affetti. gnoli, 1-152: quando imbruna / il sereno
ripararon l'alto / seme di roma. gnoli, i-162: antico specchio / che
può consumare la meglio temperata lama. gnoli, 1-270: brune bagnanti,.
le campane al lamento deh'avemaria. gnoli, 1-50: nereggiano gli abeti:
rose / del picciol dio l'avel. gnoli, 1-190: una, due,
lampa / fur dell'umana gente. gnoli, 1-112: invano sul golfo s'accende
gli oggetti, e accresce il terrore. gnoli, 1-275: quell'amor fu come
. letter. spinto, proiettato. gnoli, i-ioi: confuso nell'ultimo raggio /
sua vergin beltà fiorisce il giglio. gnoli, 1-29: le mobili forme il
lasciavan dubbio intorno alla loro condizione. gnoli, 1-127: quel che fondò la
come una lastra infuocata sul cuore. gnoli, 1-179: o maria, o maria
torri, palagi, archi e caverne. gnoli, 1-159: solo, non udita
tede federali n'addoppiavano il tremore. gnoli, 1-250: dal profondo de le
luna! ma non mi dà pace. gnoli, 1-162: antico specchio / che
lavato e mondato da'suoi peccati. gnoli, 1-116: l'anima ho bagnato
nel museo lapidario della bolognese università. gnoli, 1-337: il contadino / s'
essi insieme fu legato e posto. gnoli, 1-266: fratello, intreccia gli amori
rende incapaci d'ogni grande azione. gnoli, 1-319: riduci, o fiamma,
, stavasi tutto intento ad ascoltarla. gnoli, 1-234: raccogliti, o anima
per un pendìo lento e continuo. gnoli, 1-23: sul pendio lento del
-delicato, ameno, delizioso. gnoli, 1-159: a un soffio soave di
esasperante. -per metonimia. gnoli, 1-327: adesso canta dentro a le
signori, premuto in soavissimo liquore. gnoli, 1-49: non scherzare, ridammi,
mattino ci levano verso il cielo. gnoli, 1-125: levate i cori, ne
, / spargi di gemme il suol. gnoli, 1-341: sempre, in pace
rimanessero al servizio dei loro padroni. gnoli, 1-337: ove son esse / le
. dava una luce candida e viva. gnoli, 1-367: al baglior desto il
-sobriamente elegante (un abito). gnoli, 1-282: la figlia, /.
di porpora, prelude un mattino ventoso. gnoli, 1-334: oh vedi / com'
grossezza delle sue spire vedute di fronte. gnoli, 1-155: le volute sui capitelli
ricorda quello del liuto. gnoli, 1-10: liuteggiano nuovi susurri / dalle
su prati / infecondi, pelati. gnoli, 1-155: le volute sui capitelli
/ lontanando morire a poco a poco. gnoli, 1-370: per la strada polverosa
gli scanni dove sedevano a sentenziare. gnoli, 1-189: sbarrata / i grandi occhi
sm. letter. viscidità. gnoli, 1-242: scende l'eterna scala attorcigliata
/ nel piacimento del sereno viso. gnoli, 1-317: con vele di carta varavo
dai lugubri canti nelle cappelle sotterranee. gnoli, 1-350: perché nell'ombra d'
il gemer lungo di persona morta. gnoli, 1-327: adesso canta dentro a
quali aveva appiccata una gabbia di lusi- gnoli che dolcissimamente cantavano. brocardo, 20:
che misurassero le forze della natura. gnoli, lx-238: il padre secchi sarebbe
, / nere macerie de le tuglierì. gnoli, 1-336: sorge un rozzo casal
bisogno di dirlo », e simili. gnoli, lx-250: la sacra memoria di
di fiori al ciel mandano incensi. gnoli, 1-287: non te, per questo
del carroccio mandar gli ultimi squilli. gnoli, 1-348: dalle conche di marmo un'
, indicato in tale spazio. gnoli, 1-288: i segni a margine,
bella frode / mascherarsi talor gode? gnoli, lx-254: se badate a'sintomi
epico vate, un mausoleo di carmi. gnoli, 1-9: l'antico spirito?
libertà, e di canto d'augelli! gnoli, 1-206: posò sulla gioconda /
deserto disse / regno di dio. gnoli, 1-256: e cardinali in porpora e
soltanto ci consiglia a menarne trionfo. gnoli, lx-264: se ne menò festa da
meglio conducesse le opere dei merletti. gnoli, 1-281: un merletto di ricca sposa
tradimento. -confondere. gnoli, 1-51: mesce la distanza i lontani
dei signori nuovi goti e longobardi. gnoli, 1-301: densi di qua frondeggiano
, / né gli altrui detti udire. gnoli, 1-40: l'infinito / è
ven nero. t. gnoli, lxviii-196: dal mio campo paterno /
voto ad una certa immagine miracolosa. gnoli, 1-337: di nuovo / ecco
occhi spenti ed immoti al cielo. gnoli, 1-88: te miravo nella mente,
alba e il sorger del sole? gnoli, 1 -77: nell'ombra il desiderio
fine a che la cosa si compone. gnoli, 1-272: sconvolgevi albe e tramonti
e del sol mite a i rai. gnoli, 1-321: né te ringrazio,
e la mitra che il vela tutto. gnoli, 1-117: o indra dall'aurea
non ha molto annidavano le colombe. gnoli, 1-29: le mobili forme il
, che proseguissi la intrapresa narrazione. gnoli, 1-369: di gelosa rancura ti
evaporava / balsami usciti con l'avemmaria. gnoli, 1-96: fiori, fiori,
/ luccicar dei sereni astri su tacque. gnoli, 1-149: presto c'incontrerem sulla
; dolce (un pendìo). gnoli, 1-46: si stende, si curva
pubblicate sul palco, abbian quell'oro. gnoli, 1-239: e tu con che
lutto immerso / lo sorprende l'aurora. gnoli, i-288: quanti brillarono occhi d'
come questi che alludono alle mongolfiere. gnoli, 1-61:... una mongolfiera
andavano perdendo in linee senza forma. gnoli, 1-113: il buono, il deforme
15. atmosfera ovattata e rarefatta. gnoli, 1-42: il puro mare, silente
viso e lo morbido sguardare. gnoli, 1-291: poi leggendo le molli rime
/ e tutta la pietate di maria. gnoli, 1-104: sull'ampia laguna dormente
/ tremolando moria sotto quel lume. gnoli, 1-63: l'ultimo tramonto muore
un roco appena mormorio ne trasse. gnoli, 1-306: se avessi una casetta
tutto composto di moschetti e di picche. gnoli, 1-378: francia repubblicana una repubblica
recise nella cerimonia solenne della vestizione. gnoli, 1-283: e quella donna mozza
privazione di libertà; angustia. gnoli, 1-157: son fatto àdulto, e
un certo mugolio da cane di guardia. gnoli, lx- 255: m'alzai per
interi era stato nella medesima positura. gnoli, 1-15: io taccio, perché là
i monti l'alte cime ombrose. gnoli, 1-343: l'aura scorre /
prosformazione, un'evoluzione. gnoli, 1-170: e passano l'ore del
anno che rovinò il poggio de'ma- gnoli... che in detto luogo non
solingo / rinverdì tutto or ora. gnoli, 1-44: ascendi le mute altezze,
si rimane quanto immobile tanto muta. gnoli, 1-2io: ascendono [gli spiriti
profonda requie / de la materia informe. gnoli, 1-377: le antiche istorie,
le vaghe guance e bionde chiome. gnoli, 1-153: il fior d'oleandro cadrà
e perseguitato? -abbandonatamente. gnoli, 1-345: su lui fidata compagna /
alcuni mascherotti che passavano in carrozza. gnoli, 1-96: fiori, fiori,
barbaro acciaro il sangue gli traea. gnoli, 1-115: chi pensa a te,
/ te del carroccio i forti. gnoli, 1-283: e quella donna mozza la
assale, specialmente nelle ore notturne. gnoli, 1-109: oh, tu che
notare ciò ch'essi venivano dicendo. gnoli, 1-297: lunga un'eco intesi
di mezzo ad altri di altra natura. gnoli, 1-346: o muse de'popoli
struzzo per un nuvolato bambagino di frasi. gnoli, 1-113: il buono, il
nel volto un nuvolo di schegge. gnoli, i-iii: que'fiori di luce /
, talora ottenuta con la potatura. gnoli, 1-158: ho abbracciato coll'anima un
pensosi d'amore e di poesia. gnoli, 1-307: voglio vivere ascoso, /
vero / tu l'attingi alla fonte. gnoli, 1-375: fummo usati all'invidia
, ed è riparatore coll'empietà. gnoli, 1-164: era gente viva / quella
restano i vanni suoi tosto invescati. gnoli, 1-105: in grembo alla vita secreta
giaceano le umili insegne della morte. gnoli, 1-93: 1 tempi confusero tonde
/ bonacciare 'l cervello che ondeggia. gnoli, 1-314: ricordanze e sogni,
al moto stesso e la virtù. gnoli, 1-14: andiamo per la laguna /
gli ondoleggiava su le tese corde. gnoli, 1-87: la campana del villaggio
/ il piè fermava sull'ondosa via. gnoli, 1-152: sull'ondoso [della
di uno specchio d'acqua. gnoli, 1-22: tremolare / nel verso,
sinuoso, serpeggiante, ondulato. gnoli, 1-46: si stende, si curva
figur. intermittenza di un suono. gnoli, 1-213: non c'è vento,
-anche: il cuore stesso. gnoli, 1-178: ascoltò battere il cuore:
. -vita, esistenza. gnoli, 1-132: vorrei recingervi la fronte /
contrada / da gl'insetti molesti. gnoli, 1-29: le mobili forme il
vista, lampeggiare a tratti. gnoli, 1-25: levo gli occhi: la
e pendevo per salvare il giornale. gnoli, 1-165: perché giù nel profondo,
-farsi profondo, aprirsi in voragine. gnoli, 1-122: scendo ove un burron s'
verona, xxxv-1-631: kalandrie e risi- gnoli et altri begi oxegi / 9orno e noito
nel cavo sen dell'oziose scale. gnoli, 1-123: gli abitatori lasciaron deserte
una tegghia o un paiuol di musera- gnoli. buonarroti il giovane, 9-536: piglia
quando pallida eclissi il cielo involse? gnoli, 1-317: con vele di carta
monti e palpita / fecondo il piano. gnoli, 1-298: calda la vita m'
oggetto prezioso e lucente). gnoli, 1-108: o stelle per l'etere
dagli impicci e dai guai. gnoli, lx-258: egli si volgevaqua e là
damasco o verde o giallo o rosso. gnoli, 1-162: antico specchio / che
4-37: parlatore possente [vincenzo salva- gnoli], primeggiò nel parlamento toscano. faldella
le figliuole, al suon de'rosi- gnoli che su verdi rami cantano, si conducono
, decadere (una popolazione). gnoli, 1-170: passano l'ore del giorno
una sensazione, un ricordo). gnoli, 1-316: il giardin, la casetta
-lezioso (uno scrittore). gnoli, lx-243: schietti e forbiti [gli
debbano essere le prime a morire. gnoli, 1-260: il figlio è là disteso
quiete loro e alla pubblica pace. gnoli, 1-275: tu che de'morti paventavi
la mia volontà di star solo. gnoli, 1-354: a te dai fiumi che
/ negli anni domini mille trecento. gnoli, 1-340: scendeva il sole pel
pendi / su questo duro legno. gnoli, 1-198: una croce / sta sull'
su quella selva / siccome or fai. gnoli, 1-53: il sole or pende
vaglia a coprir dal ciel sereno. gnoli, 1-193: sospende l'ali lo
dei nostri pomposi cimiteri, m'indignano. gnoli, 1-252: serpeggianti cortei / di
del percosso rame ronzando si raccolgono. gnoli, 1-370: per la strada polverosa
aprendo il suo gioir l'aria percote. gnoli, 1-32: chi arresta la biga
carpalio, con melidia / starti. gnoli, 1-354: liti che le azzurre onde
ombra crescente del crepuscolo della sera. gnoli, 1-135: discende la barca pel
diffondersi (un suono). gnoli, 1-367: al baglior desto il volgo
isolato, circondato da grandi spazi. gnoli, 1-204: fuor della luce e dell'
sulla piazza del teatro di marcello. gnoli, 1-169: esce la colonna dall'erba
riferimento all'avversione da partedella divinità. gnoli, 1-330: oh tetre / catacombe di
-traccia olfattiva di un animale. gnoli, 1-16: l'àncora ritorna, mesta
pubblico bene spallierato e ben pettinato. gnoli, 1-342: ecco il deserto de la
sembra piangere il giorno che muore. gnoli, 1-206: è il vespro: odi
/ e francesca sarà degli ascolani. gnoli, 1-91: l'umana / dignità più
/ di nauseabonde nuvole d'incenso. gnoli, 1-162: antico specchio / che
per la larga pianura dell'oceano. gnoli, 1-130: talor mi stendo sull'acqua
picchia alla porta, che vuol entrare. gnoli, 1-356: chiuse per le lugubri
vedovi i mirti et orfani gli allori. gnoli, 1-256: composti come martiri piegavano
da quella parte dove egli cede. gnoli, 1-249: o giovinetti, o
affarucci che mi rubano il tempo. gnoli, lx-248: proprio la sera ch'
spada. -guida interiore. gnoli, 1-16: vacillo, smarrito nel vuoto
, attico e guglia o sia pinacolo. gnoli, 1-370: spira l'aura del
(il viso). e. gnoli, lxviii-181: talora / meravigliando contemplava
, 368: peso come il piombo. gnoli, 1-323: ahi, sento una
né essi sanno quel ch'altri pispiglia. gnoli, 1-311: e ti fece arrossir
volta movano dalla plaga della poesia. gnoli, 1-205: nel marmo candide, ignude
e me dalle nostre contemplazioni platoniche. gnoli, lx 241: v'
altissimi / son l'uno all'altro. gnoli, 1-50: nereggiano gli abeti:
la vita, il mondo). gnoli, 1-142: me profugo invano pe'gelidi
va da rossetti a scalvini fino a gnoli e de bosis l'indice della politicità
che appo i romani era sacro. gnoli, 1-253: dentro il pomerio /
almo su la beata eubea raggiante. gnoli, 1-277: la mano porgami, contessa
/ la destra soccorrevole gli porge. gnoli, 1-330: o madre / natura,
porporate. -con sineddoche. gnoli, 1-244: essi [i morti]
insurrezione, anche dove sia preparata? gnoli, 1-54: ma tu perché al dolor
questa regina sopra tutte le creature. gnoli, 1-106: a ogni essere, fin
pel quale si entra nella stessa. gnoli, 1-71: ho percorso gli ambulacri
/ ch'a lato se gli posa. gnoli, 1-41: quel giorno posavi sui
a gara ed ogni fede è morta. gnoli, 1-357: quanti all'ombra posiam
come per dormire e pianse segretamente. gnoli, 1-47: le tremolava il mio nome
. -accostare le labbra. gnoli, 1-99: il sole baciava la terra
lassa il bianco gregge vagando gire. gnoli, 1-80: posa il remo del pensiero
annunciati, diceva: - aspettino. gnoli, lx-249: poche sere appresso ero ad
forza del notare, gli anniega. gnoli, 1-236: non vedi, là dove
guerrini, 2-194: alle altre obiezioni del gnoli ho già risposto più in su in
pensava: questa città è mia. gnoli, lx-256: gli amici, gli adulatori
dalle nuvole: il paesaggio). gnoli, 1-115: la terra premuta dal giorno
forza nuova, allegra, prepotente. gnoli, 1-312: hai tu veduto / delle
sogni, in tutti i miei momenti. gnoli, 1-167: conosco una bruna vailetta
un edificio, ecc.). gnoli, 1-30: sul cielo grigio, giganti
agli esseri d'una casta privilegiata. gnoli, 1-180: da quell'alba, o
greve (l'afa). gnoli, 1-113: il buono, il deforme
che tuffarsi in profondo oblio. gnoli, 1-337: o signor de la villa
e profugo cospiratore ad un tempo. gnoli, 1-206: un profugo cantore [
allora, o prole / dell'uomo? gnoli, 1-74: la nostra parola /
altri figli a propagar sua stiipe. gnoli, 1-266: ode esultando la morte
e aguzzando gli occhi incavati]. gnoli, 1-270: brune bagnanti sparse nel
bagnando, le fiondi / sul flutto. gnoli, 1-174: domattina il sole /
morto in croce a salute di tutti. gnoli, 1-181: le turbe derelitte /
avviato, messo in moto. gnoli, 1-351: dal ponte, ove stridevano
le tele e il monumento di domenico gnoli redimito di eterno alloro comparve all'ammirazione
; partecipare emotivamente alla vita. gnoli, 1-53: il sole or pende sul
nell'espressione pulviscolo atmosferico). gnoli, 1-21: traversaste la vita come /
spino / le punse il piè divino. gnoli, 1-258: d'ettore, /
collocamento futuro della prole loro. t. gnoli, lxviii-184: né il cor mi
illuminate da tanti minutissimi punti scintillanti. gnoli, 1-51: salgo, mo- bil
paesaggio); ameno, ridente. gnoli, 1-22: o tu che t'appiatti
, artista puro è considerato il cavaceppi. gnoli, 1-205: nel marmo candide,
della vita, ecc.). gnoli, 1-140: solo a te riedo,
(in partic. quartina). gnoli, 1-300: le quadriglie de'versi libero
pura / della luna queta luce. gnoli, 1-167: conosco una bruna valletta
cavemette nelle quali prima stava racchiusta. gnoli, 1-338: posso, ove ti sia
pur volle / all'imeneo prefiggere. gnoli, 1-100: io voglio restar con lui
una commissione composta di uomini speciali. gnoli, 1-330: un camita /..
note immortali. -raggruppato. gnoli, 1-214: eri bello, o sole
radezza medesima ebbe ogni grado e combinazione. gnoli, 1-81: intorno / alle cupole
stelle l'aurora con le mani ebume. gnoli, 1-376: le arene nel deserto
brillò vivido il raggio del genio italiano. gnoli, 1- 173: drizza i
7. fare rabbrividire, raggelare. gnoli, 1-242: quando mi soffia sulla faccia
ove cessasse la ragion di temere. gnoli, 1-76: né avrai tu pure,
pace, / crudele non è. gnoli, 1-347: al genio rapace del corso
pietosi uffici e le sollecitudini ospitali. gnoli, 1-55: indolente, impassibile l'
, / godi del bel presente. gnoli, 1-208: re delle rapide gioie,
remi dove gli rapiva a loro dispetto. gnoli, 1-161: ciascuna [ala dei
serva si fé della virtù latina. gnoli, 1-249: o confessori de la tebaide
guerriero carme / di rauca tromba. gnoli, 1-201: la campanella chiamava rauca /
parlate più il nome d'italia. gnoli, 1-295: povere bimbe vestite di nero
foschi, rawolta e tacita / gente? gnoli, 1-278: qui banchettavano: nudi
-curvo su se stesso; rannicchiato. gnoli, 1-69: sola su d'una panca
. -circonfuso di luce. gnoli, 1-135: discende la barca pel fiume
una fosforescenza mistica a uso tommaseo. gnoli, 1-121: io son qui solo,
un gruppo ristretto di privilegiati. gnoli, 1-37: vieni! ti guardano i
dette l'assalto alla casa del salva- gnoli. d'annunzio, v-3-161: dei nobili
recando il ratto suon de tore. gnoli, 1-330: aure che sussurrate in
determinata relazione con altre persone. gnoli, 1-211: o morti antichi, nessuno
/ indifferenza gli ricinse il core. gnoli, 1-132: io... vorrei
la mente (un sentimento). gnoli, 1-312: hai tu veduto / delle
! -lenire una sofferenza. gnoli, 1-180: soavi effluvi d'amore /
di un alone o di luce. gnoli, 1-237: saliva dai tetti, recinta
il nerbo / non veggio. gnoli, 1-356: dimessi i volti, chiuse
la mia voce aspra et incondita. gnoli, i-m: nell'ombra de'cieli
assai affin di regger le nevi. gnoli, 1-75: nel cortile, la colonna
/... eternamente sarà. gnoli, lx-248: lo sapeva amico del
'l mio nome in tabella è registrato. gnoli, 1-65: son qui registrati i
della cantilena più remoti si tengono. gnoli, 1-175: sei già dalle cose umane
la loro parte in quell'oltraggio. gnoli, 1-309: questa fonte...
le vesti allegre / chiedeva elisa. gnoli, 1-260: dove morte fasciò di solitudine
divertimenti, mi riderei di lui. gnoli, 1-156: figlio, / bevi alla
rami / smaltan di vegetabili nccami. gnoli, 1-48: stampavano i rami / degli
da morte avrò fama e riposo. gnoli, 1-295: o ricca di lusinghe,
furiosamente in diversi siti della natòlia. gnoli, 1-128: un giorno che spiava il
passato, conservati nella memoria. gnoli, 1-72: fra le pieghe dell'ombra
ridenti avori / del bel collo. gnoli, 1-205: nel marmo candide, ignude
cigni volano sotto l'ali materne. gnoli, 1-27: da tutti gli abissi della
nfulgente / ordin scendeano i cherubini. gnoli, 1-203: ghiacci al sole rifulgenti.
le piume sue nitido il sole. gnoli, 1-270: brune bagnanti sparse nel
a squadra: con perfetta regolarità. gnoli, 1-330: pria s'elegge un luogo
indumento (il petto). gnoli, 1-163: entro al tuo cristallo,
argento [la luna] appare ancora. gnoli, 1-322: come d'usignolo /
lì a pochi anni doveva morire. gnoli, 1-292: di qua le bianche piramidi
-e a quella vista si rincorava tutta. gnoli, 1-190: una, due,
la bella fronte e il sen. gnoli, 1-244: qui mai non entra a
stava a pochi passi da noi. gnoli, 1-279: ringhian le pavide madri,
segna gli ultimi fati della morente. gnoli, 1-209: éntro la chiesa parrocchiale,
stessa / si ripiega la vela. gnoli, 1-155: le volute sui capitelli,
a dire di ripigliare il viaggio. gnoli, 1-339: poi, come atlante,
quinto!) fra cotanto senno. gnoli, 1-206: un profugo cantore / scende
1822), ultimamente riscavato dal conte gnoli. riscégliere (letter. riscérré)
di spartirsi la trincea del baluardo. gnoli, 1-125: a voi verrà [il
riscuoteva dall'inerzia e dal sepolcro. gnoli, 1-291: a ri- scoterlo dal
lasciare andare il capo del canapo. gnoli, 1-243: degli azzurri del cielo
giorno / dolcemente a sé t'alletta. gnoli, 1-341: ne le dotte /
cime / risposero al suo canto. gnoli, 1-327: adesso canta dentro a le
spuntare i singulti e le lacrime. gnoli, 1-79: oh, tu mi
vana riesce, e ritentar non giova. gnoli, 1-19: mano all'àncora,
perché si ritorcessero in se stesse. gnoli, 1-217: l'inutile forza / de'
il tuo decreto colle leggi convenga. gnoli, 1-322: tu stai volgendo e rivolgendo
che annienta (una malattia). gnoli, 1-73: hai sofferto i duri stenti
esponenti (i fratelli maccari, domenico gnoli, paolo emilio castagnola, ludovico parini)
era più forte del tempo ». gnoli, 1-332: tu stai volgendo e rivolgendo
infrangersi fragorosamente (le onde). gnoli, 1-236: non vedi, la dove
fianco per le vie di marsiglia. gnoli, 1-252: serpeggianti cortei / di
/ le bambole al cielo lontano. gnoli, 1-127: venite, amica; in
/ il corpo de la donna. gnoli, 1-130: il mio diletto / ora
rompere il misterioso silenzio dell'aurora. gnoli, 1-178: ruppe i silenzi stellati /
emilia, figliuola d'onofrio buonamico. gnoli, lx-267: queste parole e un
aderge le speranze e infiamma i voti! gnoli, 1-328: alle romulee madri /
verona, xxxv-i-631: kalandrie e risi- gnoli et altri begi oxegi / gomo e noito
divideansi rotte / da lampi lucidissimi. gnoli, 1-264: tu svegli falbe rugiadose e
reso vano (un incantesimo). gnoli, 1-34: de'brevi miraggi / il
: / mancavan le bell'arti. gnoli, 1-332: la famiglia è ricca,
un orso, almeno all'aperto. gnoli, 1-302: or, mentre il
mota come tanti galli d'india. gnoli, 1-131: le donne che sdraiate sull'
e sacerdoti della nuova fede. gnoli, 1-65: son qui registrati i suoi
dolore (un uccello). gnoli, 1-257: ivi giacer l'aeree chiome
-colpire con raggi cocenti. gnoli, 1-321: né te ringrazio, o
n mezzo al petto immedicabil porto ». gnoli, 1-163: entro al tuo cristallo
, in coro o come solista. gnoli, 1-252: serpeggianti cortei / di devoti
grazioso e del più salutevole sorriso. gnoli, lx-256: ecco tutto salutevole entrar sua
pensiero, la fantasia). gnoli, 1-238: i sensi smarriti si sbandano
servizi segreti allo sbando. a. gnoli [« la repubblica », 5-ii-1993
gnoli, 1-163: strinsero a sbocciar dalle trine
di vapore (una macchina). gnoli, 1-338: un docil mostro / che
dell'uomo dal paradiso terrestre. gnoli, 1-130: se alla tentazione eri più
dell'arsiccia estate infiamma il volto. gnoli, 1-99: il sole / scagliava per
è sottratto a una situazione oppressiva. gnoli, 1-320: è per me questa dolce
mi scavano e solcano il cuore. gnoli, 1-260: dove morte fasciò di
dove sono i frutti della vittoria? gnoli, 1-106: fiore, fiore,
nell'infinito seno / scende la luna. gnoli, 1-340: scendeva il sole pel
che dà l'ingresso nella città. gnoli, 1-274: i glauchi olivi / come
, il tono della voce). gnoli, 1-343: le mani / vestir co'
si stempera nella brillante vacuità di guada- gnoli o nelle schitarrate di qualche altro poeta moderno
spesso e mi nuto. gnoli, 1-108: il nostro mondo è lontano
là, segnali di un alfabeto nautico. gnoli, 1-76: ho sciolto l'àncora
il crine a l'aura sciolto. gnoli, 1-131: le donne, che sdraiate
mai andata a scodinzolare sul corso. gnoli, 1-293: scodinzolando, la vispa sartina
sogliono sconvolgere il cuore ad un reo. gnoli, 1-283: fra lor si scambiano
la fronte / dante ed araldo. gnoli, 1-340: mi scopersi latesta, e
risa / che scoppian da'precordi. gnoli, 1-185: il plauso scrosciava,
« liè- vati di costì ». gnoli, 1-289: alfine ei spunta, sovra
a quando potè seguirci coll'occhio. gnoli, 1-332: eppur mi segui / colla
sottintende il vero concetto di 'operare'. gnoli, 1-148: or levati, sorella,
, intenso (un profumo). gnoli, 1-330: aure che sussurrate in fra
il viso nelle belle trecce sparse. gnoli, 1-59: era un gran silenzio,
senso della misura, sapeva tenere le gnoli, 1-127: quel che fondò la casa
speculativo, ma in senso pratico. gnoli, 1-94: è in te, bruna
contatto doloroso di un oggetto. gnoli, 1-374: le tue madri, o
privatamente (una conversazione). gnoli, lx-256: l'arrivo di sua eminenza
nella sporta onde serbarlo comeun ricordo perpetu. gnoli, 1-255: di mia romita camera
con riferimento a un veicolo). gnoli, 1-252: serpeggianti cortei / di devoti
, che potrebbero servirmi a lavorare. gnoli, 1-46: sai tu a che serva
tutto il valor de l'italo pensiero. gnoli, 1-293: povere bimbe vestite di
questa amico e a te non pio? gnoli, 1-332: una ragazza bella come
i petali, sfiorire, appassire. gnoli, 1-79: la rosa / lampeggia un
-intensamente illuminato (un locale). gnoli, 1-152: nei salotti sfolgoranti, /
interiore (gli occhi). gnoli, 1-341: oh quante volte, o
boscherecce sfrullano i merli e i rosi- gnoli. cicognani, 2-24: sfrulla improvviso un
analoga all'accusativo alla greca. gnoli, 1-148: or levati, sorella,
ti han fatte le camicie i ra- gnoli, / senza capelli, né molto pulite
non de'robusti e dignitosi italiani. gnoli, lx-257: il governatore con uno sguaiato
tergum nodis fremit horridus ore cruento'. gnoli, 1-373: perché qui trarre a
voce, un suono). gnoli, 1-50: erra qualche voce smarrita /
giudice provvido e liberale lo premierà. gnoli, 1-183: mi desto, ancora immerso
accanto a una porticciuola a discorrere seco. gnoli, 1-79: si soffermò sulla scala
ci difenda per qualche tempo da quella. gnoli, 1-213: non c'è vento
prostra al gran soglio di dio. gnoli, 1-38: unica fonte di luce /
iii-25-197: ricordo un'epigrafe che domenico gnoli mi mostrò tutta soletta in un cantuccio di
in là e in qua variamente portavano. gnoli, 1-270: brune bagnanti sparse nel
/ dagli affrontati due nemici venti! gnoli, 1-274: una fanciulla co'ridenti
al possibile rendendol signore degli atti suoi. gnoli, lx-236: l'uomo di scienza
navi sommerse i fluttuanti / arredi. gnoli, 1-314: reliquie di sommersa nave
lena riprende e ardir. t. gnoli, lxviii-198: il tuo colle natio /
vitelozzo..., nofrio facesse dar gnoli, 1-141: la campana suona l'ave
azienda o di un fenomeno sociale. gnoli, 1-25: nell'invisibile affonda, /
fatte immortali / in sempiterni annali? gnoli, 1-79: oh, tu mi risvegli
posano in braccio al sopitor dei mali. gnoli, 1-368: vino, / datemi
soppresso in me, non ispento. gnoli, 1-301: ne'mescolati secoli, soppressa
numero di voti l'ha avuto lo gnoli: tu vieni subito dopo insieme al
certo al mio mugir se accorda ». gnoli, 1-145: l'incalzante sibilo,
ritorniamo ogni cosa alla fontale sorgente. gnoli, 1-54: o eterno, o tu
che deve sopranuotare nel sangue, somuoti. gnoli, 1-168: forse un ricorso sornuota
sorreggenti il terrapieno della strada ferrata. gnoli, i-m: nell'ombra de'cieli /
sacro al mio nume amico suolo. gnoli, 1-193: sospende tali lo stuolo /
, sospeso anch'ei, questo consiglio. gnoli, 1-236: non vedi ne l'
una reazione o richiamarne l'attenzione. gnoli, 1-272: vecchio amico, invan col
-diffondersi sommessamente (un suono). gnoli, 1-180: intorno / a te,
. ed ora i su vi torreggi. gnoli, 1-289: alfine ei spunta,
di metterti nelle mani di cristo. gnoli, 1-202: passa la cieca seminatrice /
: ricciardo di piacer lagrime spande. gnoli, 1-284: se'una pentita /
e faccia quel che diciamo vento. gnoli, 1-365: per l'aere vespertino /
ci avverte che siamo tutti polvere. gnoli, 1-376: regni e città sconvolge
, altri che arrivano introdotti da scudieri. gnoli, 1-270: brune bagnanti sparse nel
stessa si rifugge per trovarvi felicità. gnoli, 1-314: cadon vinte le membra,
pomo al pastor con queste note. gnoli, 1-289: alfin ei spunta, sovra
tosto e l'arse membra sparte. gnoli, 1-303: son tossa bianche per la
vasto e variato specchio dell'acqua. gnoli, 1-46: si stende, si curva
(un elemento del paesaggio). gnoli, 1-331: biancheggia un paesello a mezza
tempo, distinguendovi diversi periodi. gnoli, 1-36: o avanti o dopo di
ove meglio aprisse l'adito alla ferita. gnoli, 1-128: un giorno che spiava
e la verità della religione cattolica. gnoli, 1-112: tutto è nero ove non
inaccessibili. -stagliarsi. gnoli, 1-72: fra le pieghe dell'ombra
squallidissimo marito stanno assisi con noi. gnoli, 1-239: ho visto una squallida madre
sul volto (un'espressione). gnoli, 1-343: le mani / vestir co'
alla sassosa sponda, / alto pensando. gnoli, 1-130: talor mi stendo sull'
turbarono a mio senso lo stomaco. gnoli, lx-245: perché, povero autore
condurre un'esistenza difficile e stentata. gnoli, 1-240: vedilo come strascica la tarda
, tutti due tiravano con diversa intenzione. gnoli, 1-189: sbarrata / i grandi
ferro, roso dalla lima, strideva. gnoli, 1-249: o servi de la
strale / de la conca fatale. gnoli, 1-351: dal ponte, ove stridevano
infetto vapor striscia e non posa. gnoli, 1-81: intorno / alle cupole striscia
studiare di rappresentare tutto quanto il partito. gnoli, lx-2 58: studiava cogli occhi
spade ed a stento, co'pu- gnoli, venivan a corto, ma con rabbia
più con valore enfatico). gnoli, 1-16: passa pel cielo / una
definitivo ogni ricordo o sentimento. gnoli, 1-9: l'antico spirito? è
marginali (un'espressione autistica). gnoli, 1-169: esce la colonna dell'erba
, trascorso (un'età). gnoli, 1-79: i sopiti / fantasmi de'
di due lune svapori e sia finita. gnoli, 1-38: servi o monarchi,
, nascere (il giorno). gnoli, 1-192: l'aurora si sveglia ed
. -far ondeggiare. gnoli, 1-98: il vento / le svolazzava
i canti e l'arpe de'leviti. gnoli, 1-123: tacque il canto delle
, spiccando su di essa. gnoli, 1-151: le cattedrali /..
ritti in piedi e saggiamente atteggiati. gnoli, 1-2io: la cupola inarca la
, ch'or si bandisce dal campidoglio. gnoli, 1-240: vedilo come strascica la
vedrò più che a'tardi giorni. gnoli, 1-349: vanagloria sott'essa il foco
di una malattia, processo degenerativo. gnoli, 1-73: hai sofferto i duri stenti
le tele e il monumento di domenico gnoli redimito di eterno alloro comparve all'ammirazione
memorabili. carducci, iii-19-329: domenico gnoli ci lavora attorno, e potràlevarne fuora con
-anche: ostinazione, caparbietà. gnoli, 1-358: alla tenacia d'un viril
che tentarmi a un dolce sorriso. gnoli, 1-295: o ricca di lusinghe,
-sussultare ripetutamente (il capo). gnoli, 1-285: a poco a poco /
sol testimon de'non palesi amori. gnoli, 1-268: alle colonne spezzate, nobili
al mio ritorno gliene manderà una. gnoli, 1-337: o signor de la
a un telegrafo). gnoli, 1-273: ma riaprendo il cassetto,
saggio esculapio mio, ratto s'estinse. gnoli, 1-378: se affondò la nave
-anche in un contesto figur. gnoli, 1-114: dal gelido monte / all'
-anche con riferimento ad animali. gnoli, lx-244: a roma [la censura
udirono come un tremito al balcone. gnoli, 1-360: quando de'vetri il
/ tuffa le piume la macchiata progne. gnoli, i-203: gli occhi del non
colonne, tipica dell'architettura medieva- gnoli, 1-4: emerge dai ghiacci una torre
e colombe tubanti in grave tuono. gnoli, 1-116: quando a la notte serena
le ruote di un veicolo). gnoli, 1-361: e i cannoni ammutirono /
disus. della città, urbano. gnoli, 1-95: tornato alla scura / tristezza
/ ne ^ suoi gorghi le membra. gnoli, 1-302: e libri usi al
una casa, da un edificio. gnoli, 1-254: varcan le soglie de le
nella piazza da chi lo conosceva. gnoli, lx-254: entravano intanto alcuni altri
suoi gioghi a te versa appennino! gnoli, 1-309: questa fonte che, limpida
fa regola dell'ingegno e del vivere. gnoli, 1-311: ti pispigliò cose
lo portano nelle scarpe. t. gnoli, lxvii-206: nel vel si chiuse ed
-con riferimento a soggetti inanimati personificati. gnoli, 1-317: perché mi discacci dal capo
viscidóre, sm. viscidume. gnoli, 1-171: hai forbito il labbro da'
il re che sì palma ottenne. gnoli, 1-102: c'è il sogno dell'
che tirano lontan ben cento passi. gnoli, 1-250: 1 confessori battono i
eseguire una danza, un ballo. gnoli, 1-323: dove formose volgean le vergini
principe ereditario dell'impero russo. gnoli 1-200: 'è nato lo zarevic'. a