in modo particolare; come si scorge nel gno sticismo e nel manicheismo,
cecchi, 6-386: non si gno e il 18 luglio (e, dopo
letter. dotato di inge gno particolarmente agile e acuto (ed è attributo
mclvi anni, del mese di iu- gno; e lo seguente anno fo levata la
che per la fama di l'avada- gno fa l'armata cesarea in questi mari,
intendere a maria il conge gno della concerìa: la macina ritta per schiacciare
verso le spalle, saria di malse- gno... il cavallo bianco moscato negro
in firenze soldi otto e '1 co- gno del mosto in certe parti meno di soldi
, anima indimenticabile, nell'innesto gno di apertura e chiusura di determinati dispositivi
il benedetto piacere di non scriver 'gno 'per 'giorno '. è
corte del cielo, ond'io rive- gno, / si trovan molte gioie care e
e più adattata al * mio inge- gno '. -occupazioni servili: lavori
molti uomini savi e ai pellegrino inge- gno oggidianano come in molte altre in questa materia
. omogeneo (il le gno); che è costituito di legno omogeneo
. achillini, 183: lo 'nge- gno sempre come il mare ondeggia. firenzuola,
d'un piè e mezo, rossi- gno peloso, tenero, grasso e senza fiondi
potesse ottimamente conservarsi il re gno: « se egli -rispose -non farà stima
più adatto è il casta gno selvatico). -per estens.: i
e tre in colore di paonazzo rossi gno. 8. parte violacea.
: diedene giambo del mese di giun- gno fior, d'oro xvii e lib.
/ e meco penso e ricontando ve- gno / mio cammino amoroso a passo a passo
doppio, solitamente di le gno rivestito di pelle o di pergamena dipinte
e in talune per soste gno di aerei radiotelegrafici. = dimin
10-62: da me stesso non ve- gno: / colui ch'attende là per qui
di provvedere al suo biso gno, e l'imo e l'altro effetto
plausibilissimo). de gno di plauso da parte del pubblico; che
; e specialmente a momi gno. p. petrocchi [s. v
assicurava proprio avverato il so gno del sella, cioè che la destra avesse
: sovra ogni cosa rammentate a bor- gno di scrivere al signor poggiolini, francando la
qualcuno (considerata soprattutto per l'impe- gno e per le capacità dimostrate o per il
chiamavasi mamertina, appiè del monte capito- gno. manzoni, iv-261: quel carceriere abita
, 1-233: il mio buon comapa- gno, che non poteva avere da me lo
-compromettere irrimediabilmente una determinata situazione. gno d'iddio. 5. offendere
contorno. -anche: dise gno appena abbozzato o delineato. leonardo
in man de bone persone in vada- gno, ch'eie non essa de venesia e
, / conciosse presto e con gno toma tutto allegro e fiero. ariosto,
non scriver r 'gno 'per giorno '. è un'abbreviatura
te posso; / or com'roma- gno taupina! iacopone, 21-45: detto ha
fin sotto la scarpata del bastione rossi- gno, invaso dalle piante rampanti. -per
me medesimo, facciamene de gno l'istesso errore, il quale, essendo
/ all'uscir fuori; i've- gno qui da parte / de'ghibellini. bel
vestito da capo a piedi di frusta- gno,... si staccò dal rialto
., e da mo gno i teucri. carducci, iii-3-97: ne
commentarle. balbo, i-133: carloma- gno sì che fu vero legislatore, vero e
di quella rosa, / per cui mi gno, forse. d'annunzio, iv-1-682:
-questo mi par tristo se gno: / caduto è berlinghier tanto perfetto:
pregio valer dèe chiaro inge gno, / se 'l ciel, se dio
ii-46: umil devoto e reverente ve- gno / a visitar voi no, ma quella
). pezzo di le gno tozzo e massiccio, di forma approssimatamente
tre punte, sbuzzato il rocco rossi- gno, stavano come tre fili d'erba sul
. -legno rodio: le gno rosa delle canarie, della martinica e della
di solidamentum 'consolidamento, soste gno. saldaménte, aw. (
), sm. conge gno meccanico per chiudere porte, cancelli, spor
favore, subveni al biso gno, monstrate pia, placa tira tua.
per virtute di parolle cum el sin- gno della croxe. sannazaro, iv-279: io
tre punte, sbuzzato il rocco rossi- gno, stavano come tre fili d'erba sul
da pochi tratti essenziali (un dise- gno). viani, 10-339: il
, 222: bastava afferrare un pu- gno di rena, lasciarlo scorrere su un palmo
coste delle navi di le gno (e a seconda del tipo e dell'
(o di linee in un dise- gno). e. cecchi, 9-12
argento, avorio, le gno pregiato, ecc.), che costituisce
pentio lo tornar indre l'angustioso gua- gno, lo responde d'i prevei, lo
che fossero necessari a nempier di sé lo gno di lutto. spazio vano di qualche
. nella lavorazione del le gno, macchina usata per formare scanalature e
delle impurità presenti nel ba gno liquido o anche in una carica allo stato
/ porta con atto zentile e bene- gno: / ten l'arco in le sue
dalle prime conquiste di seleu gno di siria. = voce dotta,
ito volando / sarei dalle tue gno di lode a quello signore ch'esso sempiterna
» rispondesti ad un di gno d'italia (1811), 305:
1 colleghi del babbo erano il gua- gno, bell'uomo alto con gli scopettoni alla
se stessi mi fanno sganasciare dalle gno, e mi dà buona speranza. arbasino
una serpetta maligna, il signore gno che si congiungono all'estremità superiore del
per tenere fermi e verticali i gno, armadio. cavalca, ii-226:
che sol per lei servir mi te- gno caro. matteo correggiaio, 4: tu
, 6-108: la penetrazione d mge- gno data loro da dio va a finire in
vesare la rosa. gno del chierica schifalacqua aveva sganasciato con per
vicina,... stava nel suo gno (una risata, un grido, uno
color terra secca, con in capo la gno parole che non appiccicavano i'una con l'
(una botte, un vaso sangui- gno). buonarroti il giovane, 9-248
1915-18, 118: nella giornata di gno, / sendo levato un pezzo del piastrone
di farmi pagare in ro gno d'italia (1811), 1071:
.. sapeva che le sue gno. ultime volontà, chiuse in
uomo e l'universo (dio). gno per accrescere la somma dei piaceri, signoreggiando
, xxxv-ii-601: tanto venne in su'abito gno che colore, estremamente signorile, e con
prosciugamento degli specchi d'acqua. gno di riconoscimento, tessera', deriv. da
gran guai, / ch'ora cove- gno trar ma? or che mai, /
leggi della compagnia. leg gno svolgimento a una cerimonia. suo volere
nunziante, acciò egli annunzi allo re gno. di babilonia come egli è pigliata la
, corre lungo la valle del bisa- gno. -tenuto sospeso, trattenuto da
adietro fatto avevano, trarre le gno / lo traesse per vie malvage e storte
: un piede di le gno con l'asta di ferro di uno spanatoro
allegrezza. ugurgieri, 52: andro- gno si partiva spaurato per quello che aveva veduto
e ha valore iron.). gno di chi gli attizzava si prese da questa
o tre mesi prima si sarebbe ben gno anche gravoso, di un lavoro. guardata
simili per ispiare il conte gno del prigioniero. dicesi anche 'spiarola. pirandello
dietro e lasciano vedere i polpacci nudi alle gno di poesia come cotesta del voltaire e del
con nettezza nel cielo. gno del cotignola. a. cattaneo, i-371
: io l'ho spratichito negli affari. gno, / sprazzan faville.
le olive, colle pale di gno s'ammucchiano, si mettono nello staio e
cose che possono da una stessa diffinizione esser gno. diffinite si raccolgono sotto un istesso
da stib [ió \. gno, metallo, plastica) o nastro di
e di meno stima che lo 'nge- gno suo e meriti. sarpi, i-1-38:
veramente il cuore di messer guglielmo guardasta- gno... sappiate di certo che egli
: gli artisti del dise gno delirarono nel secolo decimosettimo, cercando nelle pitture
suzione per farne sgorgare il latte (i gno che costituiscono il soffitto del ponte sottostante
'l cervel d'uom ch'abbia 'nge- gno. b. corsini, i-24: non
con tenacità foscolo, xvi-438: bor- gno mio, fa ch'io ti vegga una
1-i-8: 1 suoi [di albe- gno] poverelli poi hanno qualche soccorso da una
. tgó / w ^ a, de- gno d'israele. g. manganelli, 10-129
di sfuggita, con brevi accenni. gno. guerrazzi, 13-252: qui nota di
, 10-vi-1986], 9: un uso gno di una concezione tragica dell'esistenza.
sche teste. gno rude e le pareti di pietra viva.
quel cultissimo rebilisti, ecc. gno si vedano i più superbi vasi etruschi dipinti
esercizio professionale dell'usura (un guada- gno). buonarroti il giovane, 9-153
, con grande energia (un pu- gno). panzini, iii-340: si
da battistrada a un compa gno, in modo da evitargli la resistenza dell'
(una persona, il suo inge- gno). a. cocchi, 5-2-56
zappa volante-, eseguita nottetempo secondo un gno, usato per dissodare il terreno, rompere
il villano che tale zenzerata gno. = deriv. da zenzerare
zootecn. razza di pecore diffuse in gno grafico, rappresentazione scritta di una parola o
, malsicuro (la memoria, finge- gno). varchi, 8-2-104: si
25: la compagine affidata a scopi- gno si è notevolmente rinforzata con l'arrivo di