e compassione senza togliere di gnità ad una testa nobile e severa; ima
i-91: tiberio solamente tolse la de- gnità senatoria a questi quattro scapigliati; per chiamare
cui fuggir non lasciò la sua de- gnità: ma ritirossi in franchigia alle 'nsegne e
una delle più alte di gnità della corte (nel regno di francia)
. giudicarono messer filippo a quella de- gnità inabile. bembo, 10-v-318: la infermità
grettezza e, anche, mali * gnità. carducci, ii-1-220: la lettera
, e sfogo questa mali gnità di qpesta mia sorta. p. petrocchi
chiamare nelle comunità civili onorabilità e din- gnità. = deriv. da onorabile
vedendosi folgorare d'intorno a le de- gnità del cognome lo splendore che esce da le
le parole par che diano maggior de- gnità a l'orazione. capriata, 1-18:
metonimia: carica e di gnità di conte palatino. p.
moderne e nuove da potere con de- gnità scrivare o produciare a luce. muratori
tempo pretenotàio apostolico, venne alla de- gnità del cardinalato. nardi, i-235: fu
, nato con tanta offesa della de- gnità e utilità propria. di costanzo, 1-427
istima, e, delle prime de- gnità che gli dette, fu ch'egli lo
non potè avere cosa alcuna di de- gnità o d'alcun bene, e sonci cento
santo seguì con ogni decoro e publica gnità e con la sódisfazzione compita attorno il rogito
v-1-528: io dedico a la de- gnità vostra la piccola somma dei versi composti con
lo splendore e la di gnità della religione, sia per rinforzare il sentimento
grillo, 530: lasciar queste de- gnità superlative a chi superlativamente le merita. baretti