altrui terra, svoltandola e rimescendola col gnigno suo verseggiale. 2. figur.
ii-252: prima di tarascon venne su un gnigno ispido, una specie di poeta vagabondo
(il cuore, il flusso san- gnigno). fanzini, ii-253: sentì
: / dar qualche tinta luce al gnigno oscuro, / a forza di decotti,