e monte acceso / la bella dea di gnido / e minerva e diana / con
luce / guizzan al par le deità di gnido. metastasio, ii-107: voi,
/ lasciato ha pafo e derelitto ha gnido, / quand'io l'orgoglio di
vetro, con l'arte di sostrato da gnido architetto, mosse, per la sua
su l'idalio frondoso o in vai di gnido. foscolo, xiv-294: mi sono
l'infido, / l'ape perfida di gnido. monti, x4- 240: ecco
infido, / l'ape perfida di gnido. d'annunzio, v-1-1033: bersaglieri che
l'empie facelle / del fiero arcier di gnido, onde ne suona / il lido
vittorelli, i-71: tu, che di gnido al tempio, spargi sì dolci lai
il grido, / promulgar amore in gnido / poche fé leggi novelle / per alcune
amori alati / la bella dea di gnido. -disus. uccello messaggero (
/ emula bella de la dea di gnido. buonafede, i-67: vecchi rancidi e
fu vista allor la bella dea di gnido / spirar molle desire entro a quei cori
lido / reca l'amabile diva di gnido. / presso del morbido sofà l'
mutisi questo lido / nella città di gnido: / e voi, canori alati,
/ l'are a la dea di gnido e di citerà. -l'azione del
/ vezzeggiar con adon la dea di gnido. 2. per estens.
con un pedone spedito alla principessa di gnido giorni sono si scrisse che gostavo,
giunco vi si vedea, v'era di gnido / la cassia, il bel germoglio
/ di duo porti superba, addita gnido. muratori, 9-270: qualunque sia la
i. frugoni, 1 -ii-159: gnido e cipro son deserta / sponda aperta /
e prudente / e ben veduta in gnido e in elicona. calepio, 1-22:
non suona / altro che pafo e gnido, / l'arco sol di cupido
], 468: ctesia di gnido, medico d'artaserse,...
/ fugf f 'ssi in gnido. goldoni, x-654: con ragion ci
dovesse all'oracolo di amatunta o di gnido. 5. nel linguaggio colloquiale
: ecco si volge pur la dea di gnido / sospirasela ai dolci lumi amati.
ne ragioni a pieno / né che di gnido e memphi arundo il stria.
lido / vezzeggiar con adon la dea di gnido. fantoni, ii-44: elpino dietro