spirito o anima che era nell'ara- gna..., gionto alla prolificazione umana
qual è quel cane ch'abbaiando agu- gna, / e si racqueta poi che 'l
furono i cluniacensi in borgo gna, che istituirono la riforma; e siccome
coloriccio, / che so io? gna vedelle, / vi dico belle, belle
al trep ^ jacpotov eoiv. gna, sf. dial. signora (titolo
. milizia, iii-25: chi soghi- gna spesso ha poca levatura. -essere irritabile
ant. comportarsi da matri gna: ostilmente, crudelmente; trattare duramente.
[nel mangiare], alle man gna fare i calli. ('gna '
man gna fare i calli. ('gna 'per 'bisogna ', dice
dinumera quella intra le intellettuali, awe- gna ché essa sia conduttrice de le morali virtù
. che segue o propu gna un tenore di vita castigato, esemplare,
la famosa mortadella di bolo gna, che a di lei detta non aveva
valbero della croce, 1-45: awe- gna che... non si commovesse contro
sgrani e si passi per fitta stame- gna, infragnendo in essa con la mano aggravata
/ tutti e tre insieme, awe- gna che con molta / fatica, la seguimmo
iii-19-8: lo slavismo interdirà all'alema- gna ogni sogno di ulteriore conquista. il giorno
-dosare, regolare opportunamente nel suono. gna la musica, musicale. -anche
], 8-49: in ispa- gna, e massimamente in corsica, uno animale
s'è cioè che caminare li conven- gna per lo grande callore, sì. lloro
ventruto e biondastro e di pelle gialli- gna, egli aveva spiacenti occhi d'albino,
toledo e ottomila di naturalezza in ispa- gna. p. contarini, li-7-204: le
che, nettando la campa gna, tenne per alquanto il nimico lontano,
sulle prime pendici della monta gna, proprietari di terra, fattori, traffichini
: grigorio nono, nato di campan- gna, uomo di gentile linguaggio, sedette papa
silenzio dall'altra parte del filo. gna ciascuna persona o veicolo che partecipa a-ciascuna edizione
vi-64: lo re mandò in ispa- gna ad invenire come fu nodrito e invenero che
e frode dell'antigrado della man- 'gna, filippo da assesini fu morto. storie
/ tutto il vecchio santissimo gl'inse- gna. brevio, 48: più caute e
torno: l'animo de'quali -avve- gna che con memoria oscurata -nondimeno raddo- manda
d'ordine che la contrasse gna). - per estens.: il
iii-19-8: lo slavismo interdirà all'alema- gna ogni sogno di ulteriore conquista. il giorno
mala parte / en lui non te- gna parte. cavalca, 18-207: chi ha
partito. guidotto da bolo gna, 1-131: catuno de'detti partiti è
: l'anima di bolo gna è nella sua architettura: in quelle sue
mess'è 'n fuga, / ve- gna l'altra che soccurga; / se né
: 'eretico': il peccatuccio d'ispa- gna. marino, xii-252: veramente soverchio rigore
un giornale trasformista, la ^ rasse- gna ', aveva riunito in uno studio parlamentare
, 1-4-47: ben de gna è di trascriversi tutta di peso la lettera
: debia iscomunicare [l'arcivescovo] gna domenica a chiunqua tenesse li beni dell'
iii-i 1-56: nella monta gna che, quasi tagliata a picco, termina
: debia iscomunicare [l'arcivescovo] gna domenica a chiunqua tenesse li beni dell'
alcune navi franzesi, partitesi di bretta gna, erano trapassate nelle parti dell'indie occidentali
del prefondo male, / acciò bizo- gna di ragione cura. 2.
di vento, o fischio di sampo- gna, / non può passar dal monte la
che vena d'acqua, che ve- gna d'alto, spinga: quando la vena
suo peso gravitarvi? biso gna assolutamente rispondere che no, perché niuna resi
vi si sofferma e rista gna, né miglior rimedio né più facile.
raconta / ch'è de la man- gna chi valor cont'à / con sua trinciante
non ti dei se te, ave- gna che di non gentile progema, ma di
è una cagnetta di spa gna minuscola, aggiunse zadig, che ha fatto
con ciò sia cosa che immortale conve- gna essere lo rivelante, o corporeo o incorporeo
tomai essere stato in ispa gna ritenuto prigione uno de'due ambasciadori colà mandati
ecc., si affida alla carità dei gna] variabile al variar delle stagioni e che
lenta che richiama l'erpice dell'u- gna e il desiderio dello scaldamento della radice.
') più in uso nell'alema- gna che in francia, né ignoti all'italia
molti la chiamano scabie agria e feri- gna. nasce da umor adusto overo misto con
, specialmente in sicilia e in sarde- gna). musso, iv-18:
/ che 'l pietoso padre me soven- gna / di tale guisa ch'io vengna /
veramente rarissima, fu mandato in ispa- gna a carlo v imperatore, che ne restò
svevo, 8-654: a suo tempo alla gna toccò di vedersi bombardata per quistioni doganali
il battito cardiaco, la circolazione sangui- gna). dante, par.,
cascare? idem, 62-42: qui- gna vita vorrai fare? / non vorrai tu
: quelli anco della caravella ni- gna dissero allo ammiraglio avere il venerdì passato ve
maestà provvede tutti i correggiton della sa- gna, determina in appellazione tutte le cause della
pur piangend'aspetto / catena vi ristri- gna e foco sghiaccia. b. tasso,
sopraggitto a ogni punto. gna. garzoni, 7-546: le maniere de'
11. dimin. ricevutina. gna. monti, vi-448: aggiugnete che il
per il passato. et in ispa- gna subito cresce alto quanto uno ulivo et ha
-1). che propu gna un programma generalizzato di ricostruzione materiale
schifiltà, d'abiezion, di vergo- gna. = nome d'azione da rifuggire
], 1-11-6: ripu gna sulle prime alle tue inclinazioni e disvezzati dal
, / che in te si raggavi- gna e si riscorza. = comp.
104: tutto ch'assai si sconve- gna, / se li [alla moglie]
che volendo nui lì imponerli la sacali- gna, lo inimico apogiando lì la spalla o
, anche, di insincerità o menzo- gna). fagiuoli, 1-6-266: questo
qualcuno (una colpa, una vergo- gna). bersezio, 4-316: non
le quali niuna fede servano, awe- gna che essa con li loro bianchi rompimenti mostrano
originaria di vita e di stile. gna, porti di mare, fortezze: e
sì che a caronte io ruzzolo. gna, restando tutto ammaccato e dolente.
da crumiri. dico bene sposina? gna stare a letto con le spose,
], 36: biso gna star saldi e resistere a queste tentazioni.
68: debia iscomunicare [l'arcivescovo] gna domenica a chiunqua tenesse li beni dell'
, la provvidenza è che si po- gna: tutte le cose evenire di necessità.
. rimedio: dàli a mangiar grame- gna e canelle e meloni sarazineschi e dàli a
la capria, 1-120: in ispa- gna, dice, se ne stava seduto allo
impiccare per la mala vergo gna. 5. per lo più
mai non li volse usare, awe- gna che dante prima di lui usati agli avesse
all'arcivescovo di torri che debia iscomunicare gna domenica a chiunqua tenesse li beni dell'
ché, le chinate luci ad un tratto gna, dove vivo in un'aria eccellente e
da'una scorribanda qui intor gna, in boemia..., e
. che non sia rimasta alcuna scosa- gna over secreta che non sia stata trovata over
le dita degli uccelli; scutello. gna, nel 1250). scudìccio,
elle sien punto fruttifere, e ave- gna ch'elle produchino qualche uva, tuttavia non
: che biagina dica o poco o gna, credo che all'amante non convenga sognarsi
di tutti gli scrittori, come la gna. virtù si lauda e si ammira ancora
voce i loro entusiasmi. caprovenz. gna, 3-22: queste serate, che il
. piccola serpe. -anche: cici- gna, orbettino. salvini, v-4-5-27:
le astuzie, e bassando in gna sentire, essendo che la divina providenza,
: don ignazio cespa, persona dolci- gna, di sesso ambiguo, con una faccia
i concittadini dei 'grundrisse'accapigliarsi intorno ai gna », 1-vii-1994], 61: pendii
. bernari, 1-51: quella vita da gna. savarese, 13: la terra sempre
nubi (la vetta di una monta- gna). graf 5-971: avanti pur
poi, più lenti e duraturi, gna che la torre non ci provegga. ritardati
. vico, 4-i-765: tale scienza si gna, e mi dà dei pugni. alfieri
l'è mangiaco 'n erba; sicché gna tornar a issicutera. guadagnoli, vii-749:
lettera'o singùla [s * - gna], 'segni singoli, abbreviazioni'.
, xxxvii-70: par che si conve- gna / di darle d'ogni ben gran compagnia
(un'azione militare, un'inse- gna). manzoni, pr. sp
smagrare vinsugna qualcuno-, v. insu- gna. 11. prov. a
messere, comandate a costui che ve- gna in nostro soccorso contra li nostri nemici.
, iv-1-1012: il suono della sampo- gna pastorale risvegliava le imagini confuse della vita trascorsa
una mattina per tempo entrò in ana- gna colle insegne e bandiere del re di francia
luogo, l'atmosfera che vi re- gna). pavese, 4-103:
7 e non ò nulla sosten- gna. = forma femm. di sostegno
, 3-i-257: 'sparagioni': orobanche major. gna, / quel ch'è offesa si debbia
discortesi che severi, che in ispa- gna 'mosqueteros'appellansi, perché sparano all'improvviso
gna sulla faccia per punirsi della sua spensierataggine.
per l'acqua e per la spo- gna, s'ingrossasse alla conformità della virtù spirativa
, gioie, insomma le spoglie deltalema- gna. foscolo, xviii-170: non si
narra erodoto, era riputata vergotecipazione. gna lo sputare in presenza altrui. masuccio
. vasta e profonda ferita, gna. piaga, lacerazione prodotta nel
tenuta ermetica, staun lauto pranzo. gna (con partic. riferimento a un vino
, / l'un signore in ispa- gna, e l'altro mise / in africa
e lacca... e lin- gna e tamerindi e osto amaro. bencivenni,
ché 'n altrui non audo sovente dive- gna. conti, 518: a tempo dolce
picciolo uccello in pugno che una gru vo- gna, e la tenerezza della fibra sua.
amistate, per rason, m'ase- gna, per laude che me fati, beninenza
: debia iscomunicare [l'arcivescovo] gna domenica a chiunquatenesse li beni dell'opra occupati
oltremarino, o della ma gna, e giallorino. targioni pozzetti, 12-5-304
terzarella, noiosa ma beni gna. = var. di terzanetta
, deriv. dal nome del gna praticamente l'anatomia. ciò avviene sottoponendo l'
cielo a nabresina lungo / la ferrugi- gna costa, e di baleni / trieste in
il violino sotto il mento o il gna fama e 'l giusto onore / come pianta
vinarà sittembre, / pigliaremu la tava- gna / ei camparemu a fascioli / rudaremu la
re di francia allora inviò in ispa- gna un suo secretario chiamato bariet, il quale
e introduce il discorso di gna.. che lo abbia spaventato il russare
ove la nostra armata in rotta po- gna 7 la tua, qui poi di
guardate al proverbio nuovo: 'dopo vende- gna, imbuto'. proverbi toscani, 27:
{ vice imperadóre), sm. governatore gna o istitutrice. di un territorio in
: « la mia vi gna » soleva dire l'uomo senza peli sulla
una patologia, ecc.). gna servirsi di queste forze giovani per rialzare e