della vostra bellezza più che altra donna gloriar vi potete, pensando che ella piaccia
, vii-408: e tu tebe non tanto gloriar ti dei per esser appellata città di
nostro sire, / ove una donna gloriar vedia. petrarca, i-2-31: avend'io
de'medici, i-199: né mai potrassi gloriar fortuna, / che possi far cangiar
. matteo correggiaio, ix-62: debitamente gloriar ti puoi, / che se'di
chiaramente potete conoscere quanto quella buona donna gloriar si possa d'amante e di marito
divo, / che di tua morte gloriar si crede, / móstrati sciolto da'suoi
dico: * ove una donna gloriar vedìa '; a dare a intendere ch'
uno. garzoni, 1-578: gli fomasari gloriar si possono che l'officina loro sia
cotesta gentilezza di sangue fa di sé gloriar non pur voi, ma tutta fumana
nostra nobiltà di sangue, / se gloriar di te la gente fai / qua giù
mai. matteo correggiato, ix-62: debitamente gloriar ti puoi, / che se'
medici, i-199: né mai potrassi gloriar fortuna, / che possi far cangiar sua
fu con sette rami / ti ho veduto gloriar. carducci, ii-1-245: amore io
io vidi ne l'aperto giorno / gloriar come re ch'è trionfante. pratolini,
orbo di quell'altissimo monarca / per gloriar il ciel de'suoi be'rai.
nostra nobiltà di sangue, / se gloriar di te la gente fai / qua giù
nostra nobiltà di sangue, / se gloriar di te la gente fai / qua
nostra nobiltà di sangue, / se gloriar di te la gente fai / qua giù
garzoni, 7-554: gli fornasari gloriar si possono che d'officina loro
nostra nobiltà di sangue, / se gloriar di te la gente fai / qua giù
: ed io / di che mi posso gloriar? -ma porti / di regina
carnascialeschi, 1-358: ben ti puoi gloriar, fiorenza bella, / se in te
chiaramente potete conoscere quanto quella buona donna gloriar si possa d'amante e di marito »
quando dico: « ove una donna gloriar vedia »; a dare a intendere ch'
degno, / in questi tempi assai gloriar ti dei; / ma forse più che