nella fine rimasero insieme, che ella gliene desse una abbracciatura, e che il papero
lo abbrancò pel vestito così furiosamente, che gliene strappò quasi una falda. idem,
altro remedio che maritarla a uno che poi gliene acomu- nassi. nardi, 2-5:
verga, ii-130: protestava che non gliene importava nulla -acqua passata -purché non si
e fasciare i bambini se il signore gliene mandava. idem, ii-926: due
vita di s. crescenzio, sì gliene prese grande allegrezza. esopo volgar.
che se voleva alloggiare al coperto, gliene conveniva pigliare un'altra a pigione.
che mi pare una cosa preziosa, gliene manderò. marino, 6-100: stemprò liquide
veleno, si guardava intorno. non gliene fregava più niente. ammazza ammazza, tanto
bene. panzini, i-791: non gliene andò bene una. era un galantuomo
ogni tipo, anche di quelli difficilissimi gliene è andato giù uno solo, allo
la cura di terminare questa cosa, e gliene raccomandai, come dovea, d'animo
annoveri. firenzuola, 391: già gliene pareva esser possessore [de'ducati],
la mia apologia contro il padre buonafede gliene professo molt'obbligo, quantunque ella stessa
possa schiacciare col piede, se gliene venga la voglia. de
] così unti di olio, se gliene appiccava addosso [della polvere] gran quantità
o morte o grandissimo danno e pericolo gliene seguiria. bisticci, 56: [conoscendo
calze, cate fece aprire un pacco e gliene sciorinò una sulla mano. - ti
. ad ogni poco d'occasion che gliene fosse data, con un sospiretto magherò,
tarsia si vide così male arrivata, gliene parve male. machiavelli, 3-197: egli
mille lire; un altro affermò che gliene dava duemila. -per simil.
, 2-131: gridava che se non gliene dava uno proprio da amico non gli avrebbe
soddisfazione e lode della compagnia, che gliene rilasciò attestati in iscritto. verga,
segretamente comandò che una [donna] gliene fosse data, la quale fosse piggiore
, che mangia però volentieri, quando gliene danno. [ediz. 1827 (
è un baciocco che mangia volentieri quando gliene danno]. dossi, 197: io
banchieri francesi, russi e serbi, gliene opponeva un'altra. 2. figur
un altro giullare, vedendo questo, sì gliene disse male e disse: -or cui
contrapesare il male e la incommodità che gliene nasce, se per sorte, contrafacendo al
cosa perché domanda giustamente, nientedimeno non gliene concediamo se non la ricompera, e
, nientedimeno, se dà denari, gliene concedono come se ne fusse degno. dante
dà l'idea della gravità, e gliene forma in testa un principio. cattaneo
5-314: quando mi domandava del denaro gliene davo senza batter ciglio. d'annunzio,
battibecco si divertivano anche coloro che non gliene importava nulla. cantoni, 499:
per prevenir con le beffe la paura che gliene sarebbe venuta, a pensarci sul serio
ne prendevano giuoco, lo beffavano, gliene facevano di tutti i colori. d'
certi archi appiccati: / morgan te gliene piacque un che ne vede, / onde
? giusti, i-548: assicuratela che gliene ho dato credito nel libro della memoria
se ne cruccia, / che non gliene toccò pure un boccone. ochino,
suo compleanno, e già da cinque anni gliene mancava sempre uno a toccare que'benedetti
gli appoggia i pollici sugli occhi e gliene fa schizzare uno o tutti e due
vedermi scendere... ed io gliene fui tanto grato che, prima di
verga, 3-181: allo zio crocifisso non gliene importa di aver cavoli e lattughe,
van denari, senza contar quelli che gliene avevan da chiedere indietro: uno possedeva
hai cominciato a dar da ridere e gliene darai ogn'ora più. boccalini, iii-279
: paride guarda, e par che gliene goda; / ché la gente alla buona
, quando le sue occupazioni d'avvocato gliene avessero lasciato il tempo, sarebbero stati
buona; ma vedendolo così soprappensiero, gliene passava la voglia. buzzati, 1-143
star sicura che in casa nostra non gliene toccano più. palazzeschi, 1-34:
dessero pena, ché a lui non gliene importava nulla, purché la su'ragazza
, 1-265: si vedeva benissimo che non gliene fregava niente dei bersaglieri, ma che
coll'aria addormentata di uno che non gliene importa nulla del denaro. idem,
il volto con tanta sua consolazione che gliene baciò (principio di caduta) cento volte
pece ». quelli a cui non gliene importava della pece non dissero nulla;
tutti i calculi delle sue ragioni, e gliene porrebbe in mano, acciò che potesse
detto messer ridolfo per vergogna più tosto gliene rendesse; e fattosi innanzi, in
e certi archi appiccati; / morgante gliene piacque un che ne vede, /
». rispose l'altro che non gliene ricordava. boiardo, 1-6-57: via cambiando
abbandonarsi ogniqualvolta, molto di rado, gliene porgevano il pretesto. -calze a campanelle
sono, che a ogni aprire di bocca gliene chiudono con le ceffate? stando i
capra schietto, che sono eccellenti, e gliene mandò quattro mazzi, che erano quaranta
, se la lo crederà. -i'gliene acconcierò bene in modo, che la ne
, truovo la prima dipintura, e gliene mostro. intanto elle gli fanno una
col capo in un cantone, che non gliene caveresti mai. machiavelli, i-1113:
gioielli, ec cetera; gliene era stato larghissimo e rappresentavano un
, i-991: delle persone mecaniche non gliene capita a casa nessuna, non ha
pisa, fatela capitare al rosini perché gliene dia. giusti, i-337: il
nome di conio singolare, ed io gliene son grato perché l'esperienza mi dimostrò
cappella col papa, dimandato quel che gliene paresse, disse essere cosa disonestissima in
gonella da converso ». / il frate gliene fece una portare / ricamata di brodo
34-13 (iii-152): ma tanto più gliene viene il capriccio, / quanto le
: con l'aiuto di fuligno, noi gliene caricavamo più netta ch'un uovo.
càrico. pirandello, 7-181: non gliene fo carico; ma dico che lui aveva
giorno con noi. venne ma non gliene tornò più la voglia. carnière
una delle più amorevoli, fra quante gliene avea scarabocchiate l'almerinda. svevo, 3-815
potuto dormire fuori di caserma, ma gliene chiesi alfine e mi disse sorridendo che
per mancanza di parenti, di cui non gliene rimane più alcuno vivo, e per
; quegli che voleva assolvere, e gliene dava licenza, non gli segnava; quegli
che non voleva assolvere, e non gliene dava licenza, vi faceva un segno
. machiavelli, 704: se io non gliene dico, io lo tradisco; ed
a salir la cavalla, ma non gliene arien fatto rizzare i puntelli, e
quattro tele o cinque, e secondo gliene chiappava l'estro, ora col pennello
3-86: a massaro filippo poi non gliene importava un cavolo, e padron cipolla
come tali). della società non gliene importa un cacchio: e vi si
cappella col papa, dimandato quel che gliene paresse, disse. pallavicino, 3-
quattro tele o cinque, e secondo gliene chiappava l'estro, ora col pennello
e mal grado contro l'ordine senatorio, gliene concessono. g. m. cecchi
pece ». quelli a cui non gliene importava della pece non dissero nulla; ma
e poi gli ne levano sei cioè gliene pongono dalla parte del debito scudi sei
la costituzione della repubblica cisalpina, e gliene deferiva la presidenza. inibriani, 3-167:
caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione. 4. conveniente
bastandogli quello, volendosi certe clausule, gliene mandò per uno a suo modo. b
di bene a la cortesia di chi gliene ha fatto dono. panzini, ii-535
nidi degli altri, e particolarmente se gliene dà innanzi da qualche colombella o colombaccia
alle prese con quella diecina di orfane che gliene facevano di tutti i colori. barilli
cose con i loro commenti, che non gliene fariano confessare diece tratti di corda.
in mente la perdita dei suoi beni che gliene seguiva, avendoli con l'autorità del
e di via de'tornabuoni, quando gliene venne veduta una elegante sopra le altre,
, o se, superato quell'ostacolo, gliene rimanesse un altro da superare. pellico
giornalmente di denaro contato, che non gliene dai più di tanto, che sei uno
alla fine. borgese, 1-29: gliene restavano quattro, cinque [ore].
io non gli fo guerra nessuna e non gliene metto a peccato... questo
questo dunque, com'ho detto, non gliene metto in conto, intendendo di proceder
. de roberto, 338: e gliene fece preparare un piatto [d'insalata
lo mi volesse contastare, / io gliene mostreria ragion davanti. guittone, 63-13
o gazzetta o un suo corrispondente libraio gliene danno indizio. colletta, i-259:
cose con i loro commenti, che non gliene fariano confessare diece tratti di corda.
piaciuta un corno! lei dice che gliene importa assai di me! ». pirandello
bontà. sassetti, 275: io gliene do [certe perle] a fine
corsono dietro con quelle coregge e tante gliene dettono quante ne potè portare. aretino,
avrebbero dovuti esser sagri; e, quando gliene fu chiesto conto, non potette dimostrare
o gazzetta o un suo corrispondente libraio gliene danno indizio. paoletti, 1-1-86: i
, i-991: delle persone mecaniche non gliene capita a casa nessuna, non ha fante
corte di giustizia, sebbene la costituzione gliene vietasse in questo caso il diritto. panzini
facci di bene a la cortesia di chi gliene ha fatto dono. marino, i-3
da più frati e per più volte gliene fu fatta coscienza, levossi, e andò
e certi archi appiccati; / morgante gliene piacque un che ne vede, / onde
: lasciate ire questo asino, che gliene farò portare s'ei crepasse, egli è
crinetto, che impacciandole un occhio, gliene faceva chiudere, dio con uno uccidere
nini! », quante volte adamo gliene aveva parlato, e con che riguardo,
con i loro commenti, che non gliene fariano confessare diece tratti di corda.
errori. caro, 12-i-35: voi gliene avete predicato di continuo. ora faccia
via il cuore, e ogni volta gliene rinascesse un altro in petto.
. un po'allargato il cuore. dio gliene renderà merito. -agghiacciare il
se, dicendo il contrario al re, gliene seguisse meglio, da che per lo
, e che dopo averlo trovano non gliene morì alcuno. sarà cura de i medici
re si accorse che il cotal signore gliene voleva carpir suso; per la qual cosa
, fu'punto. quanta consolazione gliene succederà. diodati [bibbia],
sacco come un colabrodo... gliene avevano fatto tanto del danno, quelle bestie
. pucci, ix-355: e tante gliene dà [al fanciullo] che, dove
specialmente suo padre, sempre burbero, gliene dava, alle volte, di quelle che
si imbattano ad innamorarsi, e se pure gliene dai tal volta, fatti pagare innanzi
perfette anguille, comandò che ogni settimana gliene portassero delle maggiori, che chiama decumane
défectionner, sebbene il 'lessico 'gliene faccia dono ». ma è anche vero
me da vero padrone affezionato, e gliene rendo molte grazie; assai curandomi che
, ed ho gran paura che non gliene sia restato un poco per sempre. pallavicino
7-297: il letterato... quanto gliene viene agli occhi scolpisce nell'intelletto,
uovo sottile quanto un foglio, e due gliene dé da bere, e con certe
raccolte: per la verità, non gliene importava più niente e, d'un tratto
disdetta mostruosa lo perseguita in tutto. non gliene va una a pallino, per esprimermi
la costituzione della repubblica cisalpina, e gliene deferiva la presidenza. cattaneo, iii2-
rivederla, perché, come l'orizzonte occidentale gliene toglie, l'orientale glielo rende.
ella scoppi per la pena, / più gliene giova; e dicesi: ella muore
che il prof. de sanctis gliene avesse spedito il diploma in iscuola
. lo aggredivano mattina e sera, gliene dicevano di cotte e di crude. pavese
di questo trambusto? » continua, appena gliene fu dato luogo, l'ambasciatore,
e nessuno di loro la sovrastava. gliene derivava un senso di superiorità e insieme
col pianto amaro e caldo. poi gliene asciugò co i capegli scompigliati e disanellati
qualche volta ne parlava, perché qualcuno gliene moveva il discorso - si sfogava a
cene!... la leopoldina gliene faceva ima disdetta formale, e tutta l'
un diverbio coi padroni... gliene offrì il pretesto, disdisse i suoi
soldatesche del presidio, [la polizia] gliene tolse perfino la vista, racchiudendole tutte
riguarda diritti disponibili delle parti e queste gliene fanno concorde richiesta. 4.
i greci, mi disposò, ed io gliene saprò grato sempre. 3.
avere una cosa, suole fingere che non gliene importi nulla, per poterla acquistare a
davano a dozzine; ora il distributore gliene affidava sì e no poche copie,
avea date tante busse che ancora ricordandosene gliene venia tanta ira che se l'avesse
, avvegnaché duri fatica assai, sì gliene giova molto e non gli pare amaro,
ipocras, trovando la madre morta, gliene dolse duramente. fra giordano, 5-195
qui chiamano * granita '. paolina gliene fece recare una doppia. nieri, 340
infra grossi e mezzani; de'quali gliene druzzolò uno il più grosso giù per la
l'irritarono: onde, rimaste sole, gliene fece capire con parole durette. nievo
mano cento cinquanta scudi, ed 10 gliene facessi copia. annotazioni sul decameron, 73
cortes] seimila uomini effettivi, che gliene offerirono anche più, e dice che
non dubiti dell'arrivo di questa, gliene sarò tenuto come d'un onore.
annetta unicamente per la descrizione faceta che gliene aveva fatta macario, alfonso pensò che
di patema pietà; e anche morendo gliene lasciò pegno l'ereditaggio delle sue piccole
potè ugualmente esaminarle tutte, senza che gliene sfuggisse una. ma che? esamina il
quel signore che ogni superbia espelle / gliene rese condegno pagamento / prima che fine avesse
scrofe] che segno alcuno non gliene rimase. = da svanire,
oltre, e sbizzarriva così, poiché gliene davano ampia facoltà. bocchelli, i-48:
15 scudi il mese dal papa che gliene pagava francesco del nero. gelli, iv-24
mente sana. marcello, 30: gliene reciterà qualche scena interrottamente; e replicatamente
giustizia, la quale, pur che gliene richiediamo, chiarisce subito e senza fallire
. buzzati, 4- 512: gliene aveva parlato il tamburini,...
poter giovare al di lui male, gliene propose, promettendogli di fargliene procaccio,
: costoro chiedevano favori al governo ma gliene rendevano anche, assicurandogli aderenze devote.
amici, che servimo meglio di quante gliene avevano date i mandarini di nanchino.
... non volete ch'io gliene presti? redi, 16-ix-55: considero.
ché altro non gli duole / e tante gliene dà che, dove suole / disubbidirti
compleanno, e già da cinque anni gliene mancava sempre uno a toccare que'benedetti
riuscì a ravvivare il festino. tutti gliene furono grati. moravia, iii-289: pranzo
sì si corica in terra incontanente, tanto gliene giova; e quegli è ammannato col
a poco a poco l'amor proprio gliene farà pretendere per tutto quello che egli fa
alla fidenziana) ch'io credo, che gliene avanzi poco per lo studio delle leggi
quella inchiesta, oltre all'utile che gliene potea derivare sembravagli che dalla qualità dell'
sangue era ancora sul cuscino, e gliene usciva un filo di bocca e miliota
: costoro chiedevano favori al governo ma gliene rendevano anche, assicurandogli aderenze devote,
far agire gli altri in modo che gliene venga utile e vantaggio; furbacchione.
descrivere questo triplice regno dei morti. gliene parlavano la filosofia e la teologia.
avevo in tasca e, passando, gliene buttai uno nel cappello.
foia dietro le prefate rognose, che gliene portavano quanti sapeva procacciarsene colle messe e
altro non gli duole / e tante gliene dà che, dove suole / disubbidirti
se ne forbirebbe, se prima non gliene fosse fatto la credenza. n. franco
, e forbire alcuna lordura, se gliene fosse venuta niuna per la conversazione degli
queste cose buone. ma la leopoldina gliene faceva una disdetta formale. carducci, ii-2-330
cotali pungoli et essendovi gente, quando gliene dici, l'hanno stracaro, acciò che
se alzava soltanto una tasca, non gliene danno un fracco subito, da uomini?
dame a mille suoi pari, et anche gliene sarebbe rimasto un mondo. p.
non sì che più dì non gliene venisse fraore, disse alla fante che
, 6-85: che cosa in fondo gliene fregava di cosa facesse quella ragazzina dove
considerazione, fa male i fatti suoi, gliene incoglie male. = deverb.
aretino, 20-96: -tutte queste ciance gliene avea date ad intendere mia madre.
se alzava soltanto una tasca, non gliene danno un fracco subito, da uomini?
loro fratelli. manzoni, 1119: gliene era garante l'impunità data in fatto
tuttavia, sa ella perché tanto quanto gliene perdono? perché c'è il genio del
gittarono de'sassi; e dalle finestre gliene furono gittati, per modo fu ferito
: tu ancora per non essere presente gliene desti materia, e gitti la soma
. il ghiottone sfavillò di letizia e gliene baciò le mani. monti, iii-147:
le perle] a lei, e gliene lascerete portare, che per essere piccoline
aretino, 8-98: andando dietro tanto gliene feci [a mio marito] che
propria voce. svevo, 1-160: -non gliene faccio mica un rimprovero, -gli disse
al detto sava. cattaneo, iv-1-116: gliene consegnerò dieci [azioni] debitamente girate
le quali si chiamavano « rostri », gliene fu fatto, secondo l'antico costume
giustizia, la quale, pur che gliene richiediamo, chiarisce subito e senza fallire
se non ch'a punt'i ben non gliene cale, / e ben non corre
): trovando la madre morta, gliene dolse duramente. cavalca, iv-68:
egitto, e colla potenzia del suo braccio gliene trasse e menogli per lo diserto.
campo armare in fretta, / certo pietà gliene verrebbe al core. aretino, 20-126
, me ne doglio oltre misura, e gliene chiedo perdono. giordani, v-7:
alcuna di patema pietà; e anche morendo gliene lasciò pegno l'ereditaggio delle sue piccole
; il resto lo so. dio gliene renda merito. nievo, 1-392: addio
queste buone cose. ma la leopoldina gliene faceva ima disdetta formale. pavese, 4-
pietruzze, nocciole, erbe rare. gliene feci qualcuna. -con valore pleonastico,
per furto voleva torre, con gran dolcezza gliene diede. bisticci, 3-261: bugie
non credo che fussi mai persona che gliene udisse dire mai. serao, i-12:
udisse dire mai. serao, i-12: gliene ha portato fiori, sul palcoscenico,
suggellata in quel modo che e'disse gliene detti. foscolo, xiv-172: consegnate l'
in pisa, fatela capitare al rosini perché gliene dia. tommaseo [s. v
.]: siamo alle feste; iddio gliene faccia passare in pace.
: 'gnene', lo stesso che 4 gliene '; pronome composto, usato da
/ sia chi vuole. 2. gliene (in funzione di un compì, di
rimasto in quel governo..., gliene avessi tolta ogni occasione. dovila,
aumentarne la valuta, di quelli che gliene siano attribuiti comunemente presso la maggior parte
. / astolfo disse: - io non gliene so grado, / perch'egli è
a casa soldi... ma che gliene fregava di me? purché arrivasse a
, fece dar di grappo a chi gliene imbolò. = deverb. da grappare
si corica in terra incontanente, tanto gliene giova. francesco da barberino, 184:
. / io per me quanto posso gliene gravo. carducci, iii-25-149: temo di
dimostrarsi pittore. de roberto, 474: gliene parlava male per entrar ella nelle sue
-nic- codemo, padre della fanciulla, gliene dava volentieri, ma la dote guastò
ne servisse [dei ducati] e gliene restituisse quando avesse comodità. sono dipoi
non so se ne sapete tanto, che gliene abbiate possuto tommaseo [s. v.
ciatrice dea, / benché immerita pena gliene nacque. 3. che non
de'fatti altrui, di tre malanni gliene tocca dui. ibidem, 328:
donna, vedendo così tenera fanciulla, gliene venne pietà; e non essendo guari
lascia vincere parecchie poste, e poi gliene fa seconda. giusti, i-295: quella
che non incorre, i beni che gliene provengono. e primamente quello del non
talvolta nella società, se una persona gliene impone, gli fissa stupidamente gli occhi
la lingua all'impotenza del braccio; tante gliene dissi, che non trovò migliore partito
l'idolo mio, / quand'agio gliene porse il gioco impreso. tommaseo,
grazzini, 4-192: vedi quello che gliene incolse. b. corsini, 1-25
, e mal volentieri; e male gliene incolse. b. davanzali, i-282:
posciaché fu scritto nel ruolo, e mal gliene incolse. bocchelli, 13-63: male
, non farà la minima difficoltà se gliene nasce il desiderio. pascoli, ii-21:
.. ai mali che dalla rotta fede gliene potevano incontrare disse: «..
le palme, il circolo de gli ascoltanti gliene persuade in fine la giustizia. delfico
necessario che ciascuno conosca quanto le deve e gliene sia grato. leopardi, iii-996:
quella carta, mangiare, io gliene dispenserei anco a digiuno un'altra
mie rendite, e quanto più io gliene diceva, più di giorno in giorno
in esso compreso, qualora il proprietario gliene facesse richiesta. -anche, nel linguaggio
degli altri, e particolarmente, se gliene dà innanzi, da qualche colombella.
medesimo tempo se ne ridono e compassion gliene portano. donato, li-6-248: ben
giovanetto avesse fatto qualche disordine, onde gliene fosse nata questa indisposizione. chiari,
per qualche suo atto del quale poi gliene sia incolto danno. -tu m'
tenea in prigione, lo impe- radore gliene fece trarre, e rappacificogli insieme. testi
il giorno stesso delle nozze; perché gliene rimane un'immagine pura, che qualunque seguito
mi conviene. /... / gliene terrò serio discorso subito / che lo
corrispondere un principio estetico, come gliene corrisponde uno morale e logico,
madre da sé, e più volte gliene fece dire per interposta persona. bocchelli,
gloria, quando era tempo di dargli vita gliene tolse,
quando s'intestano una cosa, iddio solo gliene caveria: e perciò ungegli con le
amico, dopo averla ricevuta, non gliene facesse mai neppure parola. de roberto
può servirle di misura dell'obbligo che gliene professo e dell'impazienza con la quale
ne ottenne consenso dal re il quale gliene spedì investiture. amari, 1-1-371:
, iii-150: i putti, quanto più gliene fate delle buone, tanto più s'
allora / ei corre alla cugina, e gliene chiede: / ed ella volentier glielo
date tante busse che ancora ricordandosene gliene venia tanta ira che, se l'avesse
finestra, se colui che lo mandava non gliene avesse tolto dinanzi. giuglaris, 376
, nientedimeno, se dà denari, gliene concedono come se ne fusse degno.
in la casetta d'un mio compare, gliene coleo a canto; e perché un
di spegnersi, lambiccato da me, non gliene lasciava discerner a suo modo, rinegava
ti frega di arrivare più tardi? che gliene frega a leo? qui non si
quasi se non fusse perché sì, gliene vorrebbon dare (io mi servo dei lor
. cecchi, i- 296: io gliene do / e dico: « ecco la
, e non era sua colpa se gliene capitavano anche di linguacciute. ogni legno
signoria, e nel leggere quelle lettere, gliene cascò una. -lettera di
, 407]: in questa forma gliene spedirete le vostre lettere facoltative.
impiegare in sentirla, sono certo che gliene mostrerà volentieri. alfieri, 7-155:
di limosine, che ne dava a chi gliene domandava. bembo, 10-vii-429: buon
, 222-26: de'denari disse che gliene potea prestare ventimila, sanza alcuno sconcio
lo trasforma propriamente in lupo, ma gliene dà soltanto la fantastica forma, oppure
compera de'boschi a 30 per cento, gliene fu consegnati boschi per detto lodo.
il viso, e più di sette dramme gliene cadèro in bocca. il povero medico
s'accomodasse, / e tra le sedie gliene additav'una / ch'è la più
i-222: se è vero, e non gliene diciamo, e le nozze si faccino
bembo, la sua guida, / e gliene spiega sì che gli comprende. 5-11
che ciascuno conosca quanto le deve e gliene sia grato. pascoli, 1-194: roma
trascinata da non so quale acciecamento, gliene seppe grado, e ambì, e
xxiii-509: il turco, quando non gliene manchino i mezzi, è magnifico;.
: ad ogni poco d'occasion che gliene fosse data, con un sospiretto magherò
de'fatti altrui, di tre malanni gliene tocca lui. 9. dimin
l'acqua cotta, al padron non gliene tocca. della racolta delle fave:
. della racolta delle fave: non gliene tocca cioè, tra 'l maldocchio o succiameli
, non si vuol maravigliare se male gliene viene. davila, 69:
ogni intelletto e pietà privo, / che gliene vorrò mal mentre ch'io vivo.
l'altro superchiar voleva, e colui non gliene risparmiava una maladetta. lippi, 6-71
mal grado contro all'ordine senatorio, gliene concessono. d. bartoli, 20-123
per gli effetti buoni o mali che gliene possono avvenire. aresi, 848:
ora mala e che, se più gliene chiedea, li darebbe delle ferite.
xxiii-509: il turco, quando non gliene manchino i mezzi, è magnifico.
meco voglia battaglia, io già non gliene mancheròe. del carretto, 4-17:
257: da una manciatèlla di rena egli gliene lasciava filtrare un getto sottile sulla nuca
pervenne mezzo all'orecchio il « dio gliene renda merito » che il povero vetturino gli
che possa uscire senza pericolo; e gliene bacio le mani. -per indicare
alcuni pisani cercarono di dargli moglie, e gliene arrecarono molte per le mani prima che
mano cento cinquanta scudi, ed io gliene facessi copia [di una fanciulla].
da lui quadri di fiori, altri gliene ordinarono di frutti e d'animali,
che spenda e spanda quanto vuole, gliene avanza sempre, il petrarca sembra disporre
se stessa un marito posticcio poiché non gliene volete voi dare uno vero, il
con tanta acqua che di gran lunga gliene avanzi; dipoi con la marra si rimenerà
grosso marsupio ai vostri capi; perché non gliene chiedete conto a loro? rapini,
muovere perché di quel mascalzoncino là non gliene importa più nulla. = deriv
incappuccia con essa sopra il berretto, come gliene cade il bisogno. panzini, iv-409
schietto, che sono eccellenti; e gliene mandò quattro mazzi che erano quaranta libbre
corna il diavol fatto: / e gliene fanno a ghirlande e mazzocchi.
che s. m. assentì, e gliene volle far scrittura per cauzione e memoria
quando ài ricevuta offesa, dirà che gliene pesa / et ogni giorno ten farà
se porrus menava un colpo, alessandro gliene dava due. boccaccio, i-127:
1-135: nel suo menare alla sbardellata, gliene diede una nel pugno, in cui
terzo viene il corvo. ninetto non gliene frega niente, e cammina alla mene-
glielo concedeste senza meno, siccome io gliene ho data ferma speranza. graf,
del menologio greco da lui tradotto e gliene diede la commissione. lanzi, 1-2-206:
diceva ella ad alta voce, e gliene ripeteva eco, testificando in tal guisa
: che il cielo e la buona fortuna gliene rendano il merito. manzoni, pr
non già ma debolezza: ond'ora gliene rendean merto i frati, sollecitando di
obolo prescritto), in modo che gliene vada il frutto speciale, sotto forma
non gli fo guerra nessuna e non gliene metto a peccato. -riconoscere (
410: i turchi, quando non gliene manchino i mezzi, sono magnifici, sono
così per fretta, se non si gliene fa maggior instanza. f. caetano,
, o se, superato quell'ostacolo, gliene rimanesse un altro da superare.
dalla mensa del ricco; e niuna persona gliene dava; ma venivano i cani e
lentieri averebbe comperato una mula che tirasse, gliene propose e vendè una che tirava calci
pallavicino, 6-1-292: se gli altri gliene muoveano ragionamento, egli senza mettere a
: del vino appena un ditino misurato gliene davano. piovene, 7-277: il
'vute per fare la mitera e no gliene vuole dare danaio. bisticci, 3-12:
gittarono de'sassi; e dalle finestre gliene furono gittati, per modo fu ferito
, a chi non te ne chiede non gliene dare ': proverbio che vale non
opere, e però il diavolo non gliene dà molestia. s. caterina da siena
osso all'uomo... e gliene molla una cinghiata che si sentì in
. villani, 3-57:. tante gliene gittarono addosso [delle pietre]..
.; e non che 'l diavolo gliene scampi, ma egli gli ci conduce:
morte, la scapparebbe da lei, gliene giuro. -togliere qualcuno di bocca
« ieri venne un mostrino di nastri e gliene commisi di molti. come viene il
di limosine, che ne dava a chi gliene domandava; non faceva munizione di danari
delle mure e del mura gliene. guglielmotti, 559: 'muraiuolo'
gli uomini senza testa: a chi non gliene va bene una. si sa dove
teneva in piedi, quando gian matteo gliene basciuccava. tassoni, 11-43: né san
punica. selva, 3-233: tante gliene dette in su quelle natiche che glie le
cristianissima la naturalità per dieci servitori che gliene mando la nota. corrèr, li-4-
la mazza d'ercule, che forse / gliene diè cento, e non sentì le
tommaseo [s. v.]: gliene ha dette tante (delle cose spiacevoli)
che aveste veduto con qual garbo io gliene baciai. 12. locuz. -andarne
cardinali caraffa e san marcello, perché gliene riferissero, questi se ne mostrarono scanaalezzati
negarla, quello scusamelo, mentre altri gliene muove biasimo aperto. -ant.
alcun pero o melo per mangiare ed alcuna gliene cade addosso, ella vi monta su
si diletti d'essere battuta, anzi gliene pesa molto niqui- tosamente. fra giordano
i colori. pananti, i-125: gliene abbiamo fatte / delle nere, l'
sé e di non agitarsi, perché gliene poteva derivare qualche grave nocumento. viani
fucci filologo. borgese, 1-29: gliene restavano quattro, cinque, per discorrere
ingresso, così pallida e stravolta che mai gliene aveva veduta una simile -una faccia da
che gli cacciasse lo spiriro, ma egli gliene aggiunse uno di nuovo.
il figliuolo non obbedisce al padre, male gliene coglierà. pulci, vi-153: tu
: ella... volle che colui gliene facesse un'obliganza scritta di propria
er partito di fave. ma non gliene obbligarono se non raccia dodici d'altezza
cognac erano bell'e smaltiti, ma gliene restava dentro una specie di nebbia translucida
me in sospetto, non che io gliene abbia mai data una minima ombra, ma
imperatore. carducci, ii-3-12: forse gliene scriverà [del matrimonio] presto una
nel luogo medesimo le sue maldicenze o gliene rendesse la dovuta soddisfazione colla spada alla
la pozione] in ogni modo: io gliene farò pigliare. buonarroti il giovane,
, perché, come l'orizzonte occidentale gliene toglie, l'orientale glielo rende.
sonetti contra il marchese, e non gliene osservo, perché io, che tenni
da superare ogni ostacolo che per aventura gliene contrastasse il possesso, quanto è mai difficile
le sue facultadi; ma che? se gliene sortì il padronaggio per eredità, qual
nello stesso tempo la leverete dalla parata e gliene metterete al corpo [dell'avversario]
traduzione della poetica di boileau. io gliene feci i miei complimenti, ma il lodai
senza far mo stra che gliene importi. -dritto in avanti,
tripode, come sacerdote d'apollo, gliene auguro e predico le più giuste e
, come uno arcano dell'imperio: gliene faceano soltanto parte, quando il credeano
7-122: melafumo... non gliene passa una e coglie tutte le occasioni per
tenevano gli animali e il bagaglio e gliene tolse. d. bartoli, 1-3-96:
: in quanto a torti, non gliene farei neanche se mi capitasse d'incontrare
trucidare. aretino, 20-221: mentre gliene pareva aver vinta, ecco rotte le
. piglia costui e da gliene per uno pasto. -essere al
ingiuria o una burla da un tale gliene fa o rende un'altra, soglian
per le conseguenze dannose o spiacevoli che gliene possono derivare; trepidante, preoccupato,
assurdo era pazzesco che cosa in fondo gliene fregava di cosa facesse quella ragazzina dove
prima la pedona mosse; / ma gliene ho dato una spellic- ciatura / che
che egli non vi sia, e gliene possa far capace, so ch'ella pignerà
. verga, i-428: quando femia gliene parlò la prima volta, gli venne un
ne'denti, che più di sette gliene ruppe. libaroc per la pena lo lasciò
intendasi: male avrà, bene non gliene può venire. tommaseo]. '
... alcuni suoi quadri, ordinati gliene furono immantenente diversi altri e pagati poi
minacciare qualcuno che alla prima occasione male gliene incoglierà. p. petrocchi [
, ma è probabile che di lettori gliene resteranno assai tempo dopo che la maggior
perpetua inimicizia, e benché da quella gliene sia finora successo poco bene, la
so che mi dire, e contuttociò gliene domando perdono. tommaseo [s
stato primaticcio quel ciliegio, che non gliene salvo mai una (delle ciliegie).
, che mangia però volentieri, quando gliene dànno. con permesso ». pirandello,
dell'opera fosse scarso di parte, gliene aggiungerà subito che ne venga richiesto o
calci, cacciandolo per terra, tante gliene diede che tutto lo pestò.
un can di villa, il quale si gliene diede una petinata di sorte che la
, 8-19: paride guarda e par che gliene goda, / ché la gente aha
, 42-36: non ne pare spogliata che gliene sia [a cristo] piaceménto:
un paio di mesi prima. e gliene era tornata la voglia. quelle spalle
ha 'vute per fare la mitera e no gliene vuole dare danaio. g. m
avere contatti, e se la mala sorte gliene mandava uno in ufficio, non fargli
suo lì su due piedi, e gliene disse di tutte le specie, a lei
colpo su la piegatura delle gambe e gliene tagliò le corde e i nervi. l
pervenne mezzo all'orecchio il « dio gliene renda merito » che il povero vetturino
facea far pietà; / e di presente gliene mandò tanti / che si rivolse e
mando, e postala nell'acqua, gliene detti due prese, con le quali
bere, e perché i messinesi non gliene davano a bastanza e pigramente ne ritrovavano
pinocchi ogni dì dopo mangiare; io gliene dispenserei anco a digiuno un'altra dramma o
abbondante e prodigiosa pioggia di mitre, gliene cadde non so come in capo una ancora
intanto una pittima casalinga, e fare'gliene queste serve ed io. g. m
preti e tutti i frati del vicinato, gliene avevan dette e fatte di tutti i
preponderanza nella vita politica e pubblica che gliene deriva. castelnuovo, 1-52: noi
rimasta assai male del suo diniego e gliene serbava rancore, solo che lo teneva
collera che la prese per il collo e gliene storceva come a un pollo. tansillo
cristo gli fa il ponte sicuro e gliene dà in mano la possessione. papini,
. porzio, 1-23: non poco sospetto gliene porgeva l'immoderato favellare del duca.
pose alla resa e molti la repubblica gliene promise. -in relazione con una
appena avremo noi concordato questo ministero e gliene avremo comunicato i nomi e la destinazione
ch'egli avea bisogno di danari e che gliene desse una porzione prima che si mettesse
pezzo di cacio e una focaccia, gliene diede una porzioncèlla a mangiare. foscolo
stesso [i misteri divini], gliene cominciò a parer molto bene, e vie
chiedendo cena, e non trovò chi gliene desse né chi il ricevesse, né a
, 8-19: paride guarda e par che gliene goda, / ché la gente alla
amico suo di volere uno poltracchiello, gliene fu menato uno... la
cristo gli fa il ponte sicuro e gliene dà in mano la possessione.
strano il linguaggio di palamede carletti e gliene riuscirà ostica la comprensione. mi stupirei
in una guerra: voglia dio che non gliene sopraggiunga un'altra, dalla quale non
rappresentanza risulta da un atto scritto, che gliene dia ima copia da lui firmata.
da quella pratica, ché altrimenti male gliene verrebbe. pisacane, v-59: morto re
prato fiorito e lo tagliava tuttavolta che gliene veniva voglia. marino, 1-14-287: la
giovane. m. cavalli, lii-3-138: gliene feci come una predica gentile, mostrando
... ma vedendolo così soprappensiero, gliene passava la voglia. [edizione 1827
): ma a vederlo così preoccupato gliene andava via la voglia]. pratesi,
posizione sociale, per i vantaggi che gliene derivano (e può assumere una connotazione
s. m. ordinato che egli gliene faccia procaccio. botta, 3-798: il
facea bisogno di cerusici e medicamenti, gliene avrebbe mandati. al quale fu graziosamente risposto
di tre mila fanti promessigli, non gliene furono consegnati se non seicento.
e sono 4 gliele 'e 4 gliene '. giorgini-broglio [s. v.
ricevuta appena la tua prima lettera, gliene parlai; e sembrava propenso. manzoni
teneva in piedi, quando gian matteo gliene basciuccava, il pastorale di papa stoppa
vasto, ma è probabile che di lettori gliene resteranno assai tempo dopo che la maggior
, non farà la minima difficoltà se gliene nasce il desiderio. delfico, iv-127
pungo- i, ed essendoci gente quando gliene dici, l'hanno stracaro, acciò
io andarò a trovare alceo e daro- gliene una di punta et una di taglio,
capello tutta gioiellata, si accorse che gliene mancava il puntale, in cui erano legati
ritornare a salir la cavalla, ma non gliene arìen fatto arizzare i puntelli: e
vecchio l'aveva saputo, ma non gliene importava niente: cadesse il mondo, il
arebbe voluto che per qualche nimicizia e'gliene avessi cucita tutta. dalla croce,
occhi. verga, 3-53: non gliene importava del sangue suo? perché infine
essere questo pur troppo vero, e gliene verrà pietade. -qui e qua
, male morale... * gliene disse di quelle '(parole dure,
parole dure, ingiuriose). 'gliene diede di quelle! '(busse)
e perdonolli. razzi, 7-31: io gliene vo'dare un rabuffo de'buoni.
affetto dovesse amare il suo padrone e gliene seppe buon grado. d annunzio,
me in sospetto, non ch'io gliene abbia mai data una minima ombra, ma
gli strabuzza la perdita, siccome ella gliene avesse vinti, raitono: che
quel dervis era un neo-platonico; e gliene mosse discreta rampogna. -di
sono un poco rancide, ma tuttavia gliene sono obbligato. -sostant. mancanza
suoi bisogni, che senza molto rancore gliene dànno. -ostilità (con riferimento
ella scoppi per la pena, / più gliene giova. aretino, 20-78: il
tenea in prigione, lo impe- radore gliene fece trarre e rappacificogh insieme. s.
lo centonaro. ibidem, 1-1-38: gliene dette una rasenga de grano. =
uomo gli reca novella, donde male gliene puote divenire. leggenda aurea volgar.,
una recchiata così solenne che il muro gliene rende un'altra. = forma aferetìca
, ancor più imperioso: 'far gliene devi fodero nel cuore '. =
e più volte e so che voi gliene avete predicato di continovo. ora faccia
giacché la fanciulla tra fisse ed incerte non gliene cavava meno, per regalarlo di sgarbi
che credevo che 'l cardinale, quando gliene dette, s'avesse servato el rigresso.
appena avremo noi concordato uesto ministero e gliene avremo comunicato i nomi e la estinazione
un poco accomodare, cioè prestarmelo, che gliene sarò buon tenditore. 2.
per dame esatto ragguaglio alla corte che gliene avea dato preciso e replicato incarico.
,... io... gliene dissi molte volte, e sempre me
in così fatto male e, benché teodora gliene facesse istanzia con i prieghi, non
dato così poco piacere sul momento, gliene davano molto di più ora che li riassaporava
la vendita degli esemplari tutti quanti, ma gliene lascierei solo cento, da'quali egli
messer luca martini; vi priego che gliene inviate per salvo modo ed a me
la bandiera, il quale mai non gliene riconsegnava se non fornita la guerra. salvini
hanno gradito questa sua cortese ricordanza e gliene rendono il contraccambio. manzoni, v-2-516
di casa, assaltò i cartaginesi che gliene facevano e gli ridusse a domandare pace
questa figliuola!... dio gliene renda merito. imbriani, 6-175: che
penna, al disonore e del freddo che gliene refrustava et al dispetto del disagio nel
righe, dove molte e accompagnate mandare gliene devrei. vasari, 4-ii-760: scrivetemi,
e minacciando carlo, e l'arcivescovo gliene diceva male. balbo, 6-28:
destramente altrui cavando gli occhi, / gliene scambi e rimetti un paio di panno
da loro usato, senza che alcuno gliene faccia rimorchio. 9. locuz.
ascolta e dice all'oste / che gliene arrechi almen dieci altri fiaschi: / che
della valigia lo facea torcere, come gliene avesse presa con le tanaglie. -io
ago. guerrazzi, 2-294: siccome io gliene feci tenere proposito parendomi che egli murasse
uomo è ricco, e quando alcuna gliene rincresce, la può cacciare. boccaccio,
dono a lui fattone, se non gliene avessi riconfermato il possesso. 13
atterra quel porto e se noi non gliene apriamo un altro in altra parte, sarà
e... presone quel che gliene piaceva, non volesse determinatamente dire ciò
, non volesse determinatamente dire ciò che gliene paresse, ma più presto lasciar volle
al punto di ebrietà da acqua, gliene risfuggì tutta una boccata. = comp
egli mi misura di gran colpi ed io gliene rendo, risvegliato e rifatto attento,
mare. m. cavalli, lii-3-138: gliene feci [al re] come una
una guerra, voglia dio che non gliene sopraggiunga un'altra, dalla quale non sarà
di spagnuoli e alcuni archiousieri fattisi innanzi gliene vietarono; e vedendo il conestabile mettersi in
sagaci e diligenti ritrovatori e quante lodi gliene doveremo rendere? mazzini, iii-1-211:
devozione della moglie erano realissimi, e gliene veniva universalmente, per riverbero, una
corte, le quali si chiamavano 'rostri', gliene fu fatto, secondo l'antico costume
, le quali si chiamavano 'rostri', gliene fu fatto, secondo l'an
mano fatto una rotella, che a fiorenza gliene facesse dipingere. privilegi e capitoli dei
, senza far gran complimenti. « dio gliene renda merito, a quel signore »
la verità? » e brandina allora sìe gliene fece sagramento. boccaccio, i-322:
orina di fanciullo piccolo, e la mattina gliene dà a mangiare. =
destramente altrui cavando gli occhi, / gliene scambi e rimetti un paio di panno.
mi sono arrivate stamani da livorno. gliene devo mandare a casa un saggio? savinio
/ a chi non te ne chiede non gliene dare. idem, 375: uovo
a salir la cavalla, ma non gliene arien fatto arizzare i pun
costa mezza salma di fave ». « gliene darò una intera ». « niente
è tanto primaticcio quel ciliegio che non gliene salvo mai una (delle ciliegie).
, le mandò pompeo a casa, perché gliene fossero oriate altre da mutarsi. berchet
così bene! de roberto, 338: gliene fece preparare un piatto, come
sant'anima di mia madre; non gliene chiedo conto, viva tranquillo. pirandello
vario. carducci, ii-3-12: forse gliene scriverà presto una lamentazione o vuoi omelia
quel tempo tanto bello, e io gliene raccontavo tante mie presenti, passate e
nel suo menare a la sbardellata ne gliene diede una nel pugno, in cui il
aperte: uno se ne va, gliene capitano di tutti i colori, per
74: vedrò l'iscrizione e gliene manderò copia. un prete, dopo
popolo come uno arcano dell'imperio: gliene faceano soltanto parte, quando il credeano necessario
della melodia: in qualche momento felice gliene scappa una bella. -venire commesso
: chi agli amici non crede, gliene incontra male, ed altri poi s'
! quando avrò spacciato questa scarsa, gliene manderò dietro una di quelle abbondanti.
come reggere la briglia, commandò che gliene dessero in bocca. per questo dunque
collo e strignelo / forte sì che gliene schizzano / quasi gli occhi. marchesa
gli pervenne mezzo all'orecchio il « dio gliene renda merito » che il povero vetturino
a vedere che fosse, e ciò vedendo gliene prese pietade e fecelo isciogliere e recare
leggi, per quanto il suo giudicio gliene detta, si sforzi di comporre..
possono, alle muse, che grado non gliene fanno, consacrano. 3
vi tiene attento il pensiero: quanto gliene viene agli occhi scolpisce nell'intelletto.
non ti dico altro; e così gliene 'ncrescerebbe d'ogni loro male o aversità
. campana, ii-4-18-173: né altro sconcio gliene seguì ch'il restarvi leggiermente ferito con
sacchetti, 222-24: de'denari disse che gliene potea prestare ventimila sanza alcuno sconcio;
scoppi per la pena, / più gliene giova. mercati, 52: lasciate pure
amico suo di volere uno poltracchiello, gliene fu menato uno, ch'era d'or-
corsono drieto con quelle corege e tante gliene dettono quante ne potè portare..
scriteriato? bonsanti, 3-ii-270: non gliene sarebbe importato un bel nulla se suo
veder la rassegna de'soldati nuovi, gliene venne veduto uno tutto per vecchiezza canuto
ringrazia della nostra carità: « dio gliene renda merito: gliela-scriva sulle porte del paradiso
ii-285: del vino appena un ditino gliene davano, salvo le volte che il
che era questo sdraio, e non gliene importava niente. 4. figur
caschi? se lo trovo! '(gliene voglio dir tante). 'se t'
propri dispiaceri e le chiede consigli; ella gliene dà in tono secco e seccato,
preziose vesti alla bramosa figliuola, ma gliene serba fin al giorno d'un signalato
giorni nelpinvolto della segreteria di stato: gliene ho già parlato. carducci, iii-22-437:
, non farà la minima difficoltà se gliene nasce il desiderio. cattaneo, iii-3-132:
. questa fu allevata da una fanciulla e gliene rese poi merito, perché prima le
sempliciotto, che mangia però volentieri, quando gliene dànno. rovani, 76: per
: lasciate ir questo asino, che gliene farò portare s'ei crepasse: egliè ito
signoria eccellentissima per la sua disgrazia e gliene professa distintissima obbligazione. crudeli, 2-256
né bastando quel pur tanto, che gliene veniva in sommo alla pelle, a
sotto la mazzad'ercule, che forse / gliene diè cento, e non sentì le diece
dubbi), ma sembrava che non gliene importasse. sembrava anzi ualcosa di più
l'idolo mio, / quand'agio gliene porse il gioco impreso; / poi di
la finezza di serbarne uno per sé, gliene rimar- ran tre da mandarne a'suoi
(tre brevi e una lunga): gliene sarà, c) il eretico
è notte, e, se gliene è, poca. giuliani, i-392:
quel giorno avrebbe fatto cammino sforzato, gliene crebbe due altre. nievo, 564:
io vivesse mill'anni, mai non gliene darò più, né agli altri di
ei san che gli altri / non gliene posson rivedere 'l conto. 2
noi preghiamo in questa chiesa ognigiorno, dio gliene renda merito a sgravio dei suoi peccati,
disfarne vari, fin che uno alla fine gliene riuscisse. 9. ant.
già data crosta, di nuovo se gliene dia un'altra di sopra; e quando
prego, che guiderdone e che gratitudine gliene rese) incontanente si congiunse con il re
presente di prendersene alcuna per loro, gliene somministravano anche i pretesti nel passato.
levandosi tutte sincere, desinarono quanto tempo gliene parve. -figur. immune
ringrazio vostra signoria illustrissima della comunicazione e gliene professo singolarissima obbliga zione.
cognac erano bell'e smaltiti, ma gliene restava dentro una specie di nebbia translucida
pananti, i-125: è vero, gliene abbiamo fatte / delle nere, l'
poco a sollevare, con vino ed olio gliene darai sino a tanto che liberi.
. caro, i-307: avanti che gliene porgesse [da bere], ne gustò
in mal senso. così: 'gliene ho dette d'ogni sorta'. di giacomo
ricusare il giudice o per chiedere che gliene fosse affiancato un altro ritenuto imparziale).
arebbe voluto che per qualche nimicizia e'gliene avessi cucita tutta. -sottrarsi,
sua e della sua brigatella, tanti gliene amazava e mangiava la serpe. l
per questo fine desidera che vostra altezza gliene mandi copie, racconcie che sieno, come
di s. crescenzio, sì gliene prese grande allegrezza e sì lo fece che-
appena avremo noi concordato questo ministero e gliene avremo comunicato i nomi e la destinazione
verun grado nella bellicosa città, se non gliene acquistava l'amicizia di p emiliano sovvertitore
nelle spalle. sembrava che davvero non gliene importasse nulla adesso. moravia, i-554
gli altri. pure manco male che gliene ha dato uno, e non ne l'
casti, i-1-297: un dì che ghiribizzo gliene chiappa, / ponsi spaso cappello e
suo lì su due piedi, e gliene disse di tutte le specie, a lei
lontana, / alla spe gliene ho dato una spellicciatura, / che tappeto
neanche al vestiario, credendo che ormai gliene dovesse avanzare di quell'unico tonacone tutto
dell'armi alemanne e spagnuole in italia gliene desse animo e stimolo. fagiuoli,
quando poteva fare un piacere. « gliene devo spicciare uno o tutt'e due?
ritardo non ne diede, né il padre gliene domandò. nella lotta
un pochetto aspettando di vedere se chi gliene avea dato se ne avvedea. 4
attrici e nel cambiarle, ma non gliene conosco altri. -scoprire una parte
di confidenza per l'avvenire che non gliene avrebbe dato il trovarne dieci volte tanti.
neppure alla messa di domenica e a chi gliene parlava rispondeva: che aveva ben altre
proprio andare; stacca tanti passi quanti gliene contende la lava. fenoglio, 5-ii-491
lan, quando la cavalleria col suo sforzo gliene avesse aperta la strada. 27
sia piaciuto il sonetto della crusca. gliene acchiudo qui diversi altri stampati, e
dinanzi certi bocconi, della parte di lorenzo gliene venne voglia e, imaginatasi una bella
]: ha la stemperona addosso, non gliene va una bene! quando giuoco perdo
male di lui, ma e'non gliene cale. -stimarsi a felicità:
cotali pungoli; ed essendoci gente quando gliene dici, l'hanno stracaro, acciò
pel collo e strignelo / forte sì che gliene schizzano / quasi gli occhi. relazione
guerrazzi, 1-409: quanto a moneta poi gliene sbraciava un subisso. pascoli, 1-34
lingua all'impotenza del braccio, tante gliene dissi. manzoni, pr. sp.
fintamente scritto; / e poi sì gliene fa risponsi'one, / ma non sì
divertiva il cuor da dio o gliene svagava neppure un attimo il pensiero. fagiuoli
levando poi la testa, quanto il collo gliene permise, e sventolandola verso l'alto
donna dei bragioli a portarmi le robiole e gliene ho pagate dodici e adesso ho visto
, / ed e'lo svita, onde gliene par male. sacchetti, x-23-6:
confidenza per l'avvenire, che non gliene avrebbe dato il trovarne dieci volte tanti.
pascoli, ii-93: gli stessi paesani gliene trovarono una [casa] ivi vicino,
che io sapeva, e tanto più gliene feci, quanto egli non mi dava più
come il diavolo nell'acqua santa, e gliene fece ve solai con inpalcatura
con festevole atto andava tentando, né niuna gliene era negata. luca pulci, iv-84
tessera, e me li farà avere, gliene sarò riconoscente. bacchetti, 18-1-464:
: del vino appena un ditino, gliene davano, salvo le volte che il sindaco
già stampata e che al mio ritorno gliene manderà una. gnoli, 1-337: o
acqua cotta, al pa- dron non gliene tocca. ibidem, 68: chi le
so che mi dire, e contuttociò gliene domando perdono. 2. argomento
sentisse di seguirci -tomi -noi non gliene faremo un addebito. e. cecchi,
tenesse da lui in feudo, e gliene rendesse omaggio. 6. teol
, 2-4-423: in presentarli al re gliene spongono il contenuto, e col rescritto
ricevuta appena la tua prima lettera, gliene parlai; e sembrava propenso. tarchetti,
lui li tenea in prigione, lo imperadore gliene fece trarre, e rappacificogli insieme.
della valigia lo facea torcere, come gliene avesse presa con le tanaglie. -io
1 suoi campi e le loro braccia gliene dànno sì abbondantemente che, se in
parabile lume trasumanante di santità, ciò che gliene riferivano non gli lasciava indugiare né fermar
, xxiii-509: il turco quando non gliene manchino i mezzi è magnifico...
facevano se ne svogliò e, sebben dopo gliene fosse stato nuovamente parlato, non vi
potè ugualmente esaminarle tutte, senza che gliene sfuggisse una. 4. figur
quando riaveste la vostra ninfa / non gliene deste un buon trentóne tutti quanti? aretino
so che aguzzo, chepareva, che gliene forasse: sopra che studiando trovo,
a salir la cavalla, ma non gliene arien fatto rizzare i puntelli, e se
e tenendo un 'tris'di re, gliene capitò un quarto che gli permise di fare
, 4-639: la francia e l'austria gliene imposero un altro [padrone] con
abbia da prendere, fra le tante che gliene si presentano davanti, il giovine ugo
che stanno sull'acqua, del quale gliene invio una copia, acciò lo abbia
ei san che gli altri / non gliene posson rivedere 'l conto! menzini, 5-1
desiderare, e nonché uno ambasadore noi gliene abbiamo mandati quattro. c. campana
e così, a sangue freddo, gliene tira giù una che non mi oso di
, 42-38: non ne pare spogliata -che gliene sia pia- cemento: / de spiritale
il vaiolo / giù per la gola gliene verserete. casti, i-2-343: questo crudel
ariosto, 1-iv-6: un soldato valacco gliene offerse cento saraffi. cattaneo, i-1-213
della valigia, lo facea torcere come gliene avesse presa con le tenaglie.
, che gli darò tante verberature, gliene darò tante. = nome d'
. di breme, 2-164: ora gliene toma una specie di vergognetta, sebbene
gettassi nel fuoco, e in iscambio gliene desse delle nostre con alcun'altra insegna cristiana
crispo il mandar latte / e 'l caprar gliene >orge un gran piattello. / che
all'opera, e che però io gliene mandassi una copia. f. f.
garzon vi- tiperaro, / e poi gliene menarono in servaggio, / e la città
. labriola, 1-i-261: che gliene pare della mia lettera agli studenti di
o sentenza, invece di 50 bastonate gliene diede 200, e finì per storpiarlo nel
di bin laden o di saddam. non gliene importa niente dei contenuti. è una
quelle sgarsolette che vengono dai paesi che gliene facevano fuori una mega con tutte le amiche
, 1-i-539: perseguitato ingiustamente dal fascismo non gliene serba rancora, ma è all'opposizione