de'doni degli anti- cessori, noi gliele profferiamo. accecatóio, sm.
di disputare della fede, se beatrice non gliele concede, id est, se non
quel modo che più onesto gli parve gliele disse, e fu fatto. b.
se fosse chi addosso o in dosso gliele ponesse, uno asino ne porterebbe troppo
che reggevan la secchia, ed ella gliele lasciò chinando il capo, nella luna
più sicuro luogo, le disse che gliele ponesse [le uova] in seno.
ma chiamato a sé quel giovane, gliele diede per moglie. 5.
se desiderasse le nuove di qui, io gliele scriverei a patto ch'e'mi scrivessi
al comandamento del suo padre, sì gliele rendiamo; e perché la donzella s'
cinquecento zecchini appresso a quelli, non gliele darei. b. tasso, 12-31:
sciuto lui dilettarsi di bere, non solamente gliele cominciò a commendare, ma artatamente
infino a genova, ed allora ella gliele farebbe assapere. velluti, 174: se
se ne gli attiene niuna! se noi gliele abbiam promessa, truovisi un'altra o
, truovisi un'altra o dell'altre che gliele attengano. idem, dee.,
tu gli hai promesso, ed io gliele atterrò da vantaggio. della casa, 609
se desiderasse le nuove di qui, io gliele scriverei a patto ch'e'mi scrivesse
il condannò nella testa ed in sua presenzia gliele fece tagliare, volendo avanti senza nepote
non voglia così facilmente mostrarle a chiunque gliele dimanderà. sarpi, i-1-193: prego
carica la balestra, trattosi il tabarro, gliele diede. masuccio, 73:
: perché ell'è una bambinata, gliele vo'dir subito; e sa ella quel
per far più bella bandiera, gialla gliele pose in sul nero. storie pistoiesi,
e pregava un altro a prezzo che gliele battesse. -battere il fuoco:
non ancora adoprata in alcun esercizio, gliele la diede. nievo, 8: la
render grazie al suo compare che guerito gliele avea. boiardo, 1-9-17: non
trifoglio, / che la brinata non gliele cocesse. e. cecchi, 6-17:
che togliendo a uno la buona fama te gliele conviene rendere se vuoli ti sia perdonato
la trovi punto in buona, che tu gliele ridica, e di'ch'io impazzo
e fuggendo burlevolmente attorno al vecchio imbronciato gliele faceva tintinnare intorno agli orecchi come i
tempo. l. salviati, 19-92: gliele levaron su, / è vero?
gli scrive gismondo mai, che non gliele raccomandi di nuovo caldissimamente. caro,
/ non dormirà, se que'no gliele presta. / la roba, in
in quest'orrido inferno che se quando gliele richiedono non manda informazioni esatte e precise
pare che gli applaudiscano sul viso, gliele tirano poi giù dietro alle spalle,
bestia, ed alfio sorrideva come se gliele facessero a lui quelle carezze. d'annunzio
6-168: suo padre, lui specialmente, gliele dava tutte vinte, e il più
di camera al detto signore, sì gliele domandò. bencivenni, 4-39: un
nel terrazzo del suo tinello, gliele aveva cedute al prezzo d'ima lira
porgere le guance lagrimose a virgilio che gliele terga, il cingersi della cedevole pianta
il male, furon certi tali che gliele rapportarono: e renzo, che volete
e con bruno e con buffalmacco che tutto gliele dipi- gnessero si convenne. bandello,
male ch'io sostengo, colle battiture gliele vendo. testi fiorentini, 207: propensarsi
marmo nel terrazzo del suo tinello, gliele aveva cedute al prezzo d'una lira
al re domandò commiato. il re gliele concedette, e donògli una delle miglior mule
, e fatto il patto del prezzo gliele portòe a casa. = deverb
misericordia di dio che, confessandogli egli, gliele perdonerebbe liberamente. pallavicino, 3-319:
alcuna considerazione a chi era colui che gliele dicea,... subitamente diede fede
megarese, gli minacciò la morte e gliele giurò: questi poi gli contrag-
misericordia di dio che, confessandogli egli, gliele perdonerebbe liberamente. scala del paradiso,
con bruno e con buffalmacco che tutto gliele dipignessero si convenne. jacopo da cessole
e contesta una corona di spine, gliele misero sopra 'l capo;...
avere lo mezzo, ma per cortesia sì gliele lasciai. varchi, 23-138: nessuno
l'una delle cosce della gru, gliele diede. sacchetti, 101-86: tocca più
coloro a'quali apparteneva, per così gliele diedero. leggende di santi, 4-46:
/ non dormirà, se que'no gliele presta. / la roba, in questa
essere di sostanze animate di dèi, e gliele diede dalla sua idea. alfieri,
per far più bella bandiera, gialla gliele pose in sul nero. -degno
fatto mercato di tutte le massarizie, gliele vendo non senza crocifigi- mento de miei
quello scudo; / ulivier tutte quante gliele passa, / rompe l'usbergo,
trifoglio, / che la brinata non gliele cocesse. fracchia, 856: egli
popolo achille a parlamento; / che gliele puose in cuor la dea giunone. forteguerri
qui di presente alla donna tua e sì gliele diedi; e perciò dannerai la mia
a pugni un milite..., gliele ho date per motivi personali. cassola
era vero. e, dopo, gliele avrebbe anche date, a vinicio.
debolezza del tuo sesso; e così gliele perdonò. d. bartoli, 2-3-243:
compagno quello che fa mestieri e vicendevolmente gliele rendesse. 16. frugalità.
che le mie prescrizioni, lei, gliele somministrava decuplicate. palazzeschi, 3-51:
al petrarca, sopra cui fece, dio gliele perdoni, derisorie note. casti,
redità, e 'l gigante o vero tiranno gliele aveva dirubata. marnioni, 1-320:
doble per far un pagamento, che gliele avrebbe restituite il giorno dietro. cesarotti,
se le avessero prese le guance e gliele avessero dilatate per farle aprire la bocca in
l'importanza delle questioni tecniche. quando gliele avevano spiegate e ben delucidate dicendo:
lo compagno della sua signoria, che gliele diminuiva. varchi, 18-1-163: non si
. che, se noi dinanzi non gliele leviamo, per avventura egli la si
l'anima va là ove il suo signore gliele comanda. = deriv. da
e avvenente, non gliele seppe disdire, e mostrogliele. paolo
, se spacciar volle le cose sue, gliele convenne gittar via; laonde egli fu
lascia disotterrare le patate, ma non gliele lascia esportar dal campo; e talvolta
forte il tirò che tutto del mento gliele divelse. caro, 10-1183: così dicendo
la bimba ha idee d'eguaglianza! ma gliele farò passare: ché la monarchia pura
sulle gambe doloranti perché nemmeno le coperte gliele sfiorassero. govoni, 2-51: nel
/ all'imperator greco costantino, / che gliele domandava, per leone, / suo
suo pallafreno, acciò che il zima gliele profferesse in dono. poliziano, orfeo,
contro al piacer di lei fosse, gliele diede. castiglione, 288: quelli che
/ come se in lacci strette / tu gliele avessi. -colonna vertebrale.
quei tempi, il capriccio della sorte gliele aveva fatte fare tutte quante a tavolino
mi dà il signore: / quando gliele domando non sa dire / se non
fiasco convenevole... e lietamente gliele empiè. crescenzi volgar., 3-10:
come se in lacci strette / tu gliele avessi. erette / le mammelle, che
con venia: ma forse il suo esilio gliele fece fare. savonarola, 8-ii-305:
lascia disotterrare le patate, ma non gliele lascia esportar dal campo; e talvolta
io a roma venni, né ancora gliele ho ristituiti. cellini, 1-55 (138
render grazie al suo compare che guerito gliele avea. sacchetti, 28-105: quella
li fantasmi per rappresentargli all'intelletto, gliele potesse in un calcagno rappresentare, tanto
fascia di zendado larghissima e lunga, gliele diedi insieme con un facciolétto. salvetti
in feccie corrotte e guaste, altrettanto gliele disgustano. menzini, 5-197: tanta
molto n'avea, e disse che gliele recherebbe via via, e recollo. chiaro
al principe,... riverentemente gliele presentarono, promettendogli tutti lieti ubbidienza e
'l capo fesso. / -chi gliele fenderne? francesco da barberino, 83:
denti, che se alcuno non gliele avesse disserrati col coltello mettendogli in bocca
le cose altissime e divine, bisogna che gliele dia ad intendere é figurile per queste
gittava, di colui ricordandosi che a filar gliele aveva data. baruffaldi, 197:
de'avere grande timore che idio non gliele dea e lasci avere per suo finale guidar-
3-1-322: ed ecco che la morte gliele fistia: / vien assalito, vien
, quasi una forcatèlla di fieno, gliele rimise in bocca con esso. tozzi,
fattogli vedere che per fortificamento di lui gliele dava, gliel fece bere. giorgio dati
l'uomo, se l'uomo non gliele dà. leopardi, iii-271: che cosa
in sulle gote uscio, / e gliele tinse d'un color di morte. nievo
ispalla misse la corona, e quivi gliele dirizzò il santo papa, e così gliele
gliele dirizzò il santo papa, e così gliele confermò, mettendo il frontale della corona
di tobia e di tobiolo, 1-34: gliele diede [le cintole] in una
: / venne un galletto e sì gliele beccò. bracciolini, 1-10-14: s'aggira
fin da ragazzo [le amicizie] gliele aveva criticate e troncate in germe.
se spacciar volle le cose sue, gliele convenne gittar via; laonde egli fu
a. cattaneo, i-389: se io gliele do nelle mani, non ne succede
di quelle monete nella giomèlla delle mani gliele faceano sonar sotto il mento. cicognani,
lui amata, certo tosto per matrimonio gliele giugneremmo. -rifl. figur.
che venia da casa messer carlo, che gliele avea udito giurare di sua bocca che
di camera al detto signore, sì gliele domandò; e il detto signore disse
se fosse chi addosso o in dosso gliele ponesse, uno asino ne porterebbe troppo più
togliendo a uno la buona fama te gliele conviene rendere se vuoli ti sia perdonato
di partirsi... il padre non gliele dava. bembo, 2-1 io:
l'agghiaccia; / ora per la visiera gliele ficca, / e fa ch'erra
breve, e non fui: questa non gliele prometto, e forse sarò. -in
): sovente dalla cuba passando, gliele venne per ventura veduta un dì ad una
. ant. glielo, gliela, gliele, glieli (in funzione di un
, che viene usato come l'antico gliele. sembra che l sia passata a n
sviluppa le sue ragioni, e l'altro gliele ricaccia in gola. imbriani, 2-161
rimproverare? certo no; perocché se gliele reca, non gli reca del suo
ancora levato non era, e tutto gliele graffiò. leggenda aurea volgar.,
mia religione,... acciocché io gliele punisca con dure e aspre graffiate e
al francia, come amico, che gliele dovesse porre in sull'altare, pregandolo per
, e indi l'un esortando l'altro gliele venderono credendo d'aver fatto un grasso
gravabile, e sì egli non ha chi gliele aiuti a comportare. =
poi le fora la vena, e gliele sfonda. quarantotti gambini, 7-121:
. quarantotti gambini, 6-122: cosa gliele frega a quei becchi fottuti di trarre fuori
che sua maestà mi ha commesso che gliele conduca. 10. contornare una
, disse, venivano da zara: gliele aveva regalate un collega, imbarcato su
bellissimo cavallo, volle che il giovanetto artefice gliele ritraesse al naturale di tutta grandezza,
non molto tempo indugia pirandello, 7-1086: gliele imburra lei, le fettine, gliele
: gliele imburra lei, le fettine, gliele poterne succhiare il latte, acciocché il
dimostrare l'uomo o il cavallo, gliele mostrasse scolpito in marmi e dipinto ne
esaminando quanto la imperfezione dell'età giovanile gliele negava, stimò che cotali parole fussero
: se ne tennero altamente onorate, e gliele testificarono con la dolcezza d'un sorrisetto
condannò nella testa e in sua presenzia gliele fece tagliare. guicciardini, 13-vi-14: fu
per far più bella bandiera, gialla gliele pose in sul nero. s. bernardino
cagione che una volta se le fiaccò e gliele incannarono malamente tal che camminava saltando,
altra cosa infima, e io subito gliele vietava, diceali questo comandasse ad altri
cose della fede pur vere, tuttavia gliele rappresentano ne'più de'cristiani in forma
, 16-121: e sì che non gliele dicevano infruscate! montale, 9-97: teneva
venirgli alla testa; della quale tanto gliele ingrossò subitamente, che quasi più era
forte invaghito che, se io non gliele porto, io temo che egli non
quiete nemica, in men di due anni gliele tolse dinanzi. giuglaris, 49:
lo vegga prima che le dia, no gliele lascerò dare. -prendere qualcosa o
mie lenti, e non posso ritor- gliele dalle ugne... quelle non vuol
forte il tirò che tutto del mento gliele divelse. libro delle segrete cose delle
tuffo, che le sette- centocinquanta lire gliele mandava la mamma. cassola, 4-133
del mondo. e in che modo gliele mostrasse, per molti si dice per
notte con questo e con quello che gliele fecero a tutti i modi, a
che, dando al casiere danari, gliele fa mettere a entrata, di poi vuole
): alla maggior fatica del mondo gliele trasser di mano così rabbuffato e malconcio
rispetto che ella ha de'superiori non gliele ha lasciato intendere. pellico, 2-129
boccaccio, 1-i-168: s'io non gliele dono per isposa, egli niun'altra
sua sacchetta tre manciate di castagne, gliele mise per profenda davanti. serao,
e ben lo voglio; ma non gliele dà a mano a mano, ma dice
andargli un poco alla mano, e non gliele dar tutte vinte. -andare
che fosse da ciò, che io gliele mandassi. sacchetti, 16-55: io ho
all'ultimo tuffo, che le settecentocinquanta lire gliele mandava la mamma, poveretta, per
, se 1'caldo maturativo della stagione non gliele facesse nascere in corpo.
che fosse da ciò, che io gliele mandassi. ariosto, 113: lo
magistrato, che, fattele medicare, gliele consegnasse poi sicure da conta- gione.
! l'ha medicato bene! '(gliele ha fatte sentire). crusca [
presa una delle [galle] canine, gliele pose in mano. 3.
di dio che, confessandogli egli, gliele perdonerebbe liberamente. ser giovanni, 3-101
ne'suoi bisogni, che senza molto rancore gliele danno. p. neri, 1-vi-346
trifoglio, / che la brinata non gliele cocesse. -ghirlanda, serto.
mezanità di bernardo in caso ch'io gliele possa attenere. s. bernardino da siena
chiedere per vostra mezzanità, e non gliele avendo maccario voluta dare amorevolmente, come
ad incontrare, dubitando che io non gliele portassi, e gli parea millanni di berlo
.. meno la calzolaia quando suo marito gliele ministrava. = voce dotta,
l'interesse, due suoi primi mobili, gliele fan parere [le opinioni] salde
salutazioni sue al signor asselineau, che gliele rende moltiplicate. s. maffei,
del tuo amore alcun piacere, negheresti gliele tu? sacchetti, 2-25: lo re
come se in lacci strette / tu gliele avessi. erette / le mammelle, che
e andai a lui, e dissi gliele, e mostrommelo in carte membrane,
amos: ora veggiamo la cagione perché idio gliele monstrò. firenzuola, 66: dio
, 3-133: non gli piacevo perché gliele cantavo tutte sul muso...
nella nappa del pennello, che non gliele lasciava mancar mai. -barba limitata
2-326: erano le mutandine di corinna, gliele aveva tolte lui guardando poi nei tre
cominciare sua richesta, ed era chi subito gliele facea serrare e la nata parola tornava
quali non può fare, e solamente gliele dessi a sufficienza, trarrebbe questo tale
e indi l'un esortando l'altro gliele venderono credendo d'aver fatto un grasso
ansaldo con l'obligarsi a uno nigromante gliele dà. bibbiena, xxv-1-12: ora ricorre
è galant'uomo, ne'vero? io gliele dissi a colui, ne'vero?
? non è e'vero ch'io gliele dissi a colui? l. bellini,
il nominativo, e in due giorni gliele avrei fatte avere io le notizie »
dì e dell'ora che cristo gliele diede. b. croce, iv-12-404:
/ come se in lacci strette / tu gliele avessi. scaglione, lxxvi-175: per
borgese, 1-283: se essa aveva colpe gliele avrebbe perdonate dio, pel suo soffrire
sapesse la cagione di ciò, immantinente gliele dicesse. il quale, obbediendo al re
ansaldo con l'obligarsi a uno nigromante gliele dà. rinaldino da montalbano, 1-252
di pazzia continua o ha ombràtico, no'gliele dare. guerrazzi, 2-339: il
di navi onerarie, perché di lisbona gliele mandassero: non so perché tanta tardanza
s'era. la donna rispose che non gliele voleva dire, per ciò che ella
, ma la città sanza suo dimando gliele doveva dare. dante, inf.,
per una grande ora, i fratelli gliele tolgono. cassiano volgar., xxi-7 (
si lasciò uscire di bocca: io gliele rammenterò a ora e tempo.
ma, e io subito gliele vietava, diceali questo coman
arendo troppo grande ad antonio, non gliele diede [la e e
si trova chi si muova a trar- gliele di bocca. g. vieri, xxxvi-116
le vene tale che mai simile non gliele pare avere avuto. calvino, 1-76
alla causa dell'altare e del trono, gliele perdonavano, senza metterlo all'ospizio de'
sono coperte da una certa peluria che gliele impaccia. riccardi di lantosca, 2-189:
2-326: erano le mutandine di corinna, gliele s s aveva tolte lui
che ciò che di lei disiderava niuna cosa gliele toglieva se non la solenne guardia che
te,... [dio] gliele perdonerebbe. laude dei bianchi toscani,
e perché egli il negasse, non gliele credete. 6. per la
certe ubbìe non mi garbano punto e gliele vo'levare di capo, dovessi anco fargli
nell'eloquio. aretino, 20-74: gliele fecero a tutti i modi, a tutte
fatte pigliare le vie che niuna ispia gliele potea raportare che non fosse presa.
che dio gli ha data, che non gliele ha data se non in presto.
, stette in sé un poco e poi gliele mise dietro. 3. music
chiaro ancora nella sua cella... gliele diè bere. brusoni, 2-83:
sua donna; ma troppo più ponderosi gliele serbava quella estrema e inevitabile sorte che
da lui amata, certo tosto per matrimonio gliele giugneremmo; ma che è a pensare
che contro al piacer di lei fosse, gliele diede. bandi lucchesi, 32:
per far più bella bandiera, gialla gliele pose in sul nero. papi, 2-1-68
cominciò a pregare con grandissima istanzia che gliele [le vie per divenire santo]
presa una [galla] delle canine, gliele pose in mano. sercambi, 2-ii-228
più tosto composte dal sentimento limitato che gliele presenta. -raffigurare. varano
volta che la persona del magnifico presenzialmente gliele imponesse. saraceni, ii-571: il cortese
10 a roma venni, né ancora gliele ho restituiti. d. bartoli,
in presto alla suocera, ed alla incontanente gliele niega, acciocché sappia che vero è
che dio gli ha data, che non gliele ha data se non in presto,
viii1- 248: iacod risposte che non gliele darebbe [le lenticchie], se
cose, ma il vento della vanitade gliele toglie. alberti, 246: la prodigalità
anche affiggersi a'verbi e sono 4 gliele 'e 4 gliene '. giorgini-broglio [
suggellò... le palpebre e sì gliele tenne chiuse che la mattina si risveglio
il cerca, et alcun chiama / che gliele mostri; ma la buona sorte /
c'è un birbaccione di professore tedesco che gliele studia con gli occhiali, e gliele
gliele studia con gli occhiali, e gliele ha trovate psichiche! maledetto, come
'l male ch'io sostengo colle battiture gliele vendo. boccaccio, dee., 2-1
...: il lupo e torso gliele lasciarono dicheto per la putta paura.
, 1-283: se essa aveva colpe gliele avrebbe perdonate dio, pel suo soffrire
piagnere quaranta dì ma amore e isdegno gliele fecero piagnere più di quarantanove. f.
per il portare delle armi, anzi gliele fa sempre portare e maneggiare; e se
mano, con grande benignità in momento gliele restituì al braccio suo. manzoni,
prestamente rispose di si, e con lagrime gliele diede [la figlia] e raccomandò
e pericolose da scrivere, le quali io gliele ho raccomandate qua, et egli le
e egli, dove ella voglia, gliele concede. s. agostino volgar.,
a sciogliersi in lacrime. ma federico gliele raggelò, ribattendo senza guardarla in viso
, viii-1-248: iacob rispose che non gliele darebbe [le lenticchie], se egli
le ragioni delle decime tralassate, tutte gliele fece pagare. gemelli careri, i-vi-255:
di presente alla donna tua e sì gliele diedi, e per ciò dannerai la mia
moglie, però che di ragione fare gliele convenia per lo sacramento fatto dalla donna.
ci capiteranno a tiro allora sì, gliele suoneremo di santa ragione. -abbondantemente
mercato di tutte le massan- zie, gliele vendei...; e allogati i
alle parole, non l'affetto, anzi gliele accresce, raddoppiando il loro spirito e
né danno o spesa del recitatore non gliele toglieva. patrizi, 1-iii-117: egli
guardavano la rocca più di sessanta, che gliele rendessero. tasso, n-ii-406: di
su'babbo, quell'imbecille, che gliele dà tutte vinte. « e lasciala fare
e fare ch'ella si creda, gliele fa buona, ciò è l'appruova,
'1 male ch'io sostengo, colle battiture gliele vendo. egli volge e rivolge,
. l. pascoli, ii-421: gliele venderono [le statue], credendo d'
dito minimo nell'acqua, e gittando- gliele in bocca, il rifrigeri alquanto. libro
feminetta che recata l'avea, ché gliele riportasse, e brutto commiato datole,
la richiamai indietro e piena di stizza gliele tolsi di mano e holla recata a voi
ch'egli fosse tornato in guerigione, noi gliele aremmo tanto detto e ripreso ch'egli
[dai mazziti], come se iddio gliele mandasse... ma l'altro
stato presente; mai sì che io gliele dissi ». bibbia volgar., vi-42
la paura de'parenti rifiutandola, francesco gliele gitto innanzi. porzio, 3-66:
boccaccio, viii-1-248: iacob rispose che non gliele darebbe [le lenticchie], se
garzone e quando e'fosse bello, sì gliele manderebbe. rispose monna getta: io
piaggiarlo e fare ch'ella si creda gliele fa buona, cioè l'approva, affermando
ponendo alle sue asserzioni affermazioni diverse e creda gliele fa buona, cioè l'approva, affermando
tutta l'uccellatura, poi subito gliele rendo, anco poi mi rimprovera la rimendatura
ma per quello di lassù, che gliele rimeriterà tutte. pratesi, 5-302: -il
e fare ch'ella si creda, gliele fa buona, cioè rapprova, affermando così
te le rimostrerà più belle; se gliele mostrerai sozze, ti parranno più sozze
piaggiarlo e fare ch'ella si creda gliele fa buona, cioè rapprova, affermando così
, 1-14: le sette- centocinquanta lire gliele mandava la mamma, poveretta, per
il giovane, 10-881: -queste parole io gliele dirò io, / perché tu vuoi
fanciullo in braccio alla donzella e molto gliele raccomanda. 2. distendere,
feminetta che recata l'avea, ché gliele riportasse..., la richiamai indietro
fa ricopiare il serenissimo signor principe, gliele manderei oggi, ed oggi comincierò a
cio e con tanto pondo gliele lascia cadere in capo che, sostener
il male, furon certi tali che gliele rapportarono: e renzo, che volete?
tutte le colpe commesse dal popolo e gliele imponeva addosso: il colpevole era lui e
moglie, però che di ragione fare gliele convenia per lo sacramento fatto dalla donna
suo figliuolo per l'aiuto divino che gliele veto. dolce, 7-45: essi al
, ché gli farebbono tutti morire se non gliele ren- dessono o cacciassono fuori. e
salutazioni sue al signor asselineau, che gliele rende moltiplicate. baretti, 6-254:
me di questa promessa; ed io gliele giurai per saraménto d'attenere e d'
e sardio e sardone, i quali nomi gliele diedero i sardi, ne la cui
e sardio e sardóne: i quali nomi gliele diedero i sardi, ne la cui
notte con questo e con quello che gliele fecero a tutti i modi, a tutte
scaglioline con un poca di polvere e gliele diede. -scagliuzza. m
, 312: gli prese le mani e gliele ficcò forte dentro la neve; scalzollo
alticardo a vendicar l'amico, / quei gliele scansa e fli entra sotto e il
furiosamente sopra e presolo per l'orrecchie gliele tirava forte... che,
non pronunciate, forse ebbe paura che gliele scaraventassi addosso. fenoglio, 1-110:
/ e al primo che s'affaccia gliele scarico. -seppellire (nell'espressione
la mostrava al maestro, non perché egli gliele correggesse, ma perché gliele lodasse.
perché egli gliele correggesse, ma perché gliele lodasse. redi, 16-v-142: vi farei
! » palazzeschi, 4-60: come gliele cucivano bene, con quale insuperabile finezza
le persone e il livore, ché altrimenti gliele avrebbero cucite torte, sproporzionate, in
i denti che, se alcuno non gliele avesse disserrati col coltello mettendogli in bocca
: volendo il regno, saturno non gliele volle dare, sconfortatone dallamadre e dalle sorelle
giorni alla moglie. alvaro, 14-114: gliele scoprivo io a volte le cose,
è, appartiene ai vermi e uno scaccino gliele suona sulla chierica con la zappa.
, non era da meno, anzi gliele diede tanto bene e aggiustate in quella
presa la seconda [galla], gliele mise in bocca e fornì di dare l'
alquanti chiamare, l'un diceva che gliele avea tagliata otto dì eran passati,
che egli andasse a lei, ché egli gliele porterebbe, né che mai di questa
madre gli trovò in tasca venti lire e gliele mercati, 26: lo avvertii come
tutte quelle arme e pregò l'ostiere che gliele salvasse tenevo nella saccoccia insieme con i
servire in fatti d'amore; ed io gliele concedeva, serrando però la camera ov'
quale il desiderio del tuo animo scuopra, gliele manderai, cercando sempre di mostrarti gentile
per cominciare sua richiesta ed era chi subito gliele facea serrare, e la nata parola
dinari e massimamente a soldati stro signore non gliele negherà. -fedele, devoto
da sua sacchetta tre manciate di castagne gliele mise per profenda davanti; ma subito
sottotenente da venti mesi perché le carte gliele smarriscono sempre, e sfottuto dal colonello
allunga le mani, in tutta innocenza io gliele taglio. - sarebbe peccato, perché
gli si di casa... gliele aveva rubate. giuliani, i-29: caro
non si potesse così tosto sguainare, gliele pose al capezzale. moniglia, i-ii-
verso il passante. idem, i-623: gliele portavano volgari le cravatte, smargiasse.
del suo cocchiere e giurava al vecchino che gliele regalava se le portava i funghi tutte
tórsi degli occhi tutti quegli oggetti che gliele mettevano e andarsi a nascondere in un deserto
limosine: e, ladroni, / o gliele mangian tutte, o almen le snervano
elettori le proposte del valstain, questi gliele diede in iscritto, pregandoli a deponere
apparve, / col folgorar d'un riso gliele aperse: / ogni nube dal ciglio
ciò che di lei disiderava niuna cosa gliele toglieva se non la solenne guardia che
, rovine e simiglianti cose, non gliele volle prestare. gemelli careri, 2-ii-136:
quando ci capiteranno a tiro allora sì, gliele iscesa di pergamo con tanta prestezza
(1-iv-803): con molti saramenti gliele affermò, tanti prieghi sopragiugnendo, che l'
a vostre signorie le prime mie, gliele mando. botta, 6-i-113: ora.
e trovatolo in presenza come la fama gliele aveva dipinto, in assenza gli fece molte
forcone, e botte che l'ammazzai: gliele feci assaggiar io le galline.
, che allora si spendevano.., gliele diede. sacchetti, v-2: la.
la suola bucata, il riccetto piano gliele sfilò, e se le mise, benché
se il padrone di casa... gliele aveva rubate. bernari, 5-123:
e ricevette il colpo della spada, che gliele ebbe spiccato dal busto. leoni,
era suo isposo, infìnoattantoché iddio non gliele fece manifestare prima all'angiolo suo.
? » risponde dinadano: « s'io gliele promisi, e io gliele sprometto,
« s'io gliele promisi, e io gliele sprometto, ch'io non voglio per
tre meline gli diede, in seno gliele gettò; / l'una buttò nel fiume
quello scioperato / tosto non obbedisce o gliele nega, / colui pronto l'ha subito
credenza che aveva che egli fosse morto gliele toglievano. beccuti, i-132: non
e malgrado di lei con maravigliosa forza gliele strappasse di braccio e con esso ricoverasse sotterra
piedi e strapandogliele di mano e percoso- gliele per lo viso più volte, mettendo poi
per ciò che io con queste mani gliele strappai, poco avanti che io tornassi,
., non parlava con quelli che gliele portavano. felice da massa marittima,
potrebbero addolcire la fierezza sua, io volentieri gliele offerirò. b. davanzali, i-251
, e correggendole nell'istesso gabinetto, gliele restituii perché ve le facesse ricapitare.
le dita dell'altra e viceversa, e gliele pizzicava per poi carezzargliele con uno strofinio
: se suo marito fosse stato vivo gliele avrebbe levate [le pulci] col sugo
non debba credere di lui, ma chi gliele imponesse superbiosamente non dèe curare. prose
e la suspizion presa di quello, gliele contò. crescenzi volgar., 1-11:
viii-192: aveva l'impressione che chi gliele avrebbe potuto svelare sarebbe stato soltanto fabrizio
finché qualcuno, tra i più arditi, gliele afferrò, per subito stringerle e baciarle
sue pitture a caro prezzo svogliatamente a chi gliele pesante, / e fatta tutta svogliata e
quel dì da sé chiarirsi, / se gliele fa dir tutte, o v'è la
, 5-70: presi dieci rupie e gliele tesi. -rifl. protendersi verso
aspettati, forse che alcuna altra cosa gliele fece sputare; tenne un'altra. sercambi
forte lo colpo, che l'elmo tutto gliele erofonde,... e mettegli
la dovuta custodia e, lettele, gliele rimetterò; intanto per meglio prevalermene le ho
, ed oggi per l'appunto un chirurgo gliele ha tagliate. ghislanzoni, 10-55:
trafico, che dando al casiere danari, gliele fa mettere a entrata, di poi
coi giullari giucando, spesse volte tutti gliele parea avere vinti. castelvetro, 8-1-432
le ragioni delle decime tralassate, tutte gliele fece pagare. 3. per
mai il lasciò, prima che tronca gliele avesse, come che egli da'cir-
spesso il disse dopo) / che dio gliele mandasse a sì grande uopo.
3-1 (1-iv-243): se noi gliele abbiam promessa [la verginità], truovisi
un'altra o del- l'altre che gliele attengano. l. contarmi, lii-4-74:
se non tutta l'uccellatura, poi subito gliele rendo, anco poi mi rimprovera la
padre prese la frusta del cavallo e gliele dette quante volle. ma vittorio non
giovane. cavalca [crusca]: gliele insegnò parecchie volte, perch'ell'era
molto n'avea, e disse che gliele recherebbe via via e recollo. dante,
se spacciar volle le cose sue, gliele convenne gittar via: laonde egli fu vicino
una altra cosa infima, e io subito gliele vietava. n. franco, 7-76
andargli un poco alla mano, e non gliele dar tutte vinte. carducci, ii-20-233
intirizzate, / a mo di bei pendenti gliele mette. = acer, di visciòla
cavaliere di vista v'arrivasse, che gliele facesse assapere. -essere in buona
battuta o di rimessa, o che gliele fa superare, mandandolo nello spazio delimitato
talché in breve tempo d'ogni bene gliele votarono. piovene, 6-204: gli eredi
invitato a esporre le sue video-installazioni e gliele hanno anche acquistate. la stampa [
... ma non son io se gliele fo cacciar fuori. malapropismo