: e se egli avvenisse che io gliela donassi, o che egli occultamente la prendesse
dotto di quel calibro, il quale gliela legge e gliela spiega. leopardi,
calibro, il quale gliela legge e gliela spiega. leopardi, i-46: nella
una boccetta di aceto dei sette ladri, gliela versai sul naso e al bruciore ritornò
da lui amata, certo per matrimonio gliela aggiugnerei; ma che è a pensare
, e alitogli nel viso, e poi gliela richiuse. idem, iv-24: quale
la gamba e dovettero amputar gliela. = voce dotta, dal
comandi della bella vostra marianna, poiché gliela mando invece di stracciarla e d'annichilarla
la fine ella starà di sopra e gliela appiccherà. della casa, 797: e
più la figliuola a mostra: che gliela vorresti appiccicare? = formato su
dovute ascende. redi, 16-iv-447: gliela mando, acciocché v. s. possa
pianella, onde non vi essendo chi gliela mettesse in assetto, toccò per sorte
: ti domanda una cosa, quando gliela arrechi la gitta via, e per giunta
invita; / se non, sì gliela dirabo io / la mia angosciosa vita:
mette gli avvisi alle cantonate, perché gliela riportino. d'annunzio, iv-1-364: le
stata a prender la bambina dai bali, gliela fece vedere. era cresciuta: non
, lì tra gli occhi e la faccia gliela barbò [la roba]: sgancia
che egli possa arrivare, il lappone gliela batte a terra con la pertica.
tira un fendente, e in mezzo gliela taglia [la pala]. palazzeschi,
, che stava riattaccando la pompa. gliela teneva a due centimetri dal petto,
ci credo. anzi, se vuol che gliela dica, per me sono invenzioni e
filosofo, a cui la moglie gliela fa sul naso, pronunzia sentenze
prendere per il petto tutti quelli che gliela guardano: anche lei è di quelli,
per vederla meglio, e noi non gliela faremo vedere, a quei porci. ma
: / non si pensò che costui gliela grufi; / questo buffon gliela ciuffò di
costui gliela grufi; / questo buffon gliela ciuffò di netto, / e non
. pavese, 5-126: una sera gliela fecero brutta. appostarono il passaggio nell'
tira un fendente, e in mezzo gliela taglia [la pala]; / riman
indicare un'interposizione benevola fra contendenti. gliela mandi buona a questo autore; / egli
sulla piazza campana di legno, -dio gliela mandi buona! hanno la iettatura addosso
buttavo giù una minuta; ma mentre poi gliela leg gevo, lo vedevo
vicino quanta cenere potè con le mani e gliela cacciò in bocca. monti, x-3-109
e senno, che gli suoi fratelli gliela volevano tórre e gli suoi parenti;
in quella occasione nondimeno con tanto ardire gliela vietò, che a quel romore in
lurchi era pienamente soddisfatto della scrittura, gliela consegnavo. egli la ricopiava su carta
prese la mano fra le sue e gliela tenne stretta un bel po'.
la camicia per donarla al primo poverello che gliela domandasse. verga, 3-42: egli
aveva paura, che il canchero non gliela mangiasse, io ho guarito la natura,
, glielo dicano, glielo contino, gliela cantino che mi fanno un piacerone! »
la vecchia madre gli prese una mano e gliela carezzò. egli le fe'cenno di
di lettere per un editore che né gliela stampò né gliela pagò. ojetti,
per un editore che né gliela stampò né gliela pagò. ojetti, ii-13: per
la vecchia madre gli prese una mano e gliela carezzò. boine, i-124: nell'
denari, una carta da cinque lire e gliela porgeva. pea, 3-128: questo
al sole, e non temeva che gliela rubassero, andava gridando per lui, colle
camicia per donarla al primo poverello che gliela domandasse. -cavarsi la voglia,
; appena la vorrà egli, quando gliela vorrò dare io: voi troverete, che
a un nastro appese, / e gliela cinse al collo. d'annunzio, ii-99
rendo certissimo, che mi comanderà che io gliela legga tutta. salvini, 39-i-217:
società nelle varie comunanze ov'era vissuto gliela avevano mutata in persuasione profonda ed altera
in quella occasione nondimeno con tanto ardire gliela vietò. marino, 1-161: vanto immortai
il condotto non aver bisogno di chi gliela mostri, o non volere chi tanto faccia
roba per lui, ma il marchese gliela fece lasciare dandogli molte bastonate, e
capisce qualche cosa, è ugo che gliela spiega. corrado « ha il contagocce
colto di contropiede, per non scocciarla, gliela lasciò. = comp. da
, anche secondo le leggi, poiché gliela davano per convalidare un'accusa che non
dorata, bella e nuova, io gliela venderò. galileo, 1-2-141: lo desidererei
dotto di quel calibro, il quale gliela legge e gliela spiega. alvaro, 7-67
calibro, il quale gliela legge e gliela spiega. alvaro, 7-67: questo del
o quattro quadrettini in una scatoletta, e gliela mandi per via della solita corrispondenza.
scrosciò. pirandello, 7-272: « gliela narro io, filo filo ». così
. nel campo della mitologia classica io gliela paragonavo alla botte delle danaidi, che
destra cacciato mano ad una daga, gliela ficcò nel petto e se lo fece
ma non vuole che il responsale suo gliela dia in publico, e lo prega
, tendendo la mano al deforme, che gliela strinse. -per estens.:
esitante se porgermi la mano. io gliela strinsi addirittura affettuosamente e le dissi:
in quella occasione nondimeno con tanto ardire gliela vietò. bar etti, 3-326:
la incidono dentro, all'acquazzone che gliela lava, presta la faccia come a una
, che scambi subito la camicia e gliela dà; lo ringrazia del disagio datosi per
quale gli conviene essere ammaestratissimo, non gliela dimostra. capellano volgar., ii-75
era una zitella ben provvista, non gliela volevano dare finché ei non avesse un
parola, bensì le dita affilate che gliela indicàvano. soldati, 97: non
léuca perché il padre, quando ella gliela ripresenta così bene acconciata, ora
lì in casa, e il capponi gliela lasciò a disposizione dicendogli che facesse come
nello scendere al bigliardo col marchese, e gliela ho tirata io, in assenza del
gliela strappi d'improvviso, e mandi / il
a due mani. stefano si chinò, gliela tolse senza parlare e la portò sotto
acompagniati hanno paura che li augei non gliela rapischino per aria. g.
alle sole sue gambe, che via gliela portarono salva, fuggendolo non si sa dove
una stretta eloquente del braccio di suo marito gliela fece chiudere. e. cecchi,
lo muove all'opera e par quasi gliela detti. 2. commozione intensa
, che scambi subito la camicia e gliela dà; lo ringrazia del disagio datosi per
di predicare; / egli ampiamente tosto gliela diede. carducci, iii-24-65: il
mano nella propria secca e ardente e gliela stringeva. bocchelli, 12-223: le
parola già tant'altre volte e che gliela fallirebbe ancora questa. carducci, iii-9-29:
altri giocatori, mentre invece la seconda gliela fa perdere (ed è gioco simile
. pavese, 5-126: una sera gliela fecero brutta. appostarono il passaggio nell'erba
farla finita a tempo, verrà chi gliela farà finire bruscamente, e finirà male
la cerva per distruggerla, e il re gliela parava davanti; ma il lioncello correndo
la paurosa cerva a lui che dolente gliela pareva ripigliare, tornandosi all'usato loco
a prendere per il petto tutti quelli che gliela consegue al primero / del giusto
la ferita di lorenzo: un amico gliela succhia, temendo che fosse il ferro
salvarla, gli prese una mano e gliela baciò fervidamente. 2. con
investitura al nuovo duca; la seconda perché gliela negasse, anzi aiutasse a cacciarlo da
levò di dosso la giacca di lanaccia, gliela pose sulle spalle. pea, 3-36
il fumo filandole lungo la guancia incipriata gliela rendeva giallastra di nicotina. 14
». pavese, 5-126: una sera gliela fecero brutta. appostarono il passaggio nell'
lasciarsi prendere la spada fra i denti gliela maciullava con tutta la testa.
lo so da buona fonte, perché gliela scrissi io proprio, e la messi
gli darò. de roberto, 345: gliela vuoi far pagare, ora che l'
la passione del signor silvio, e gliela lascio tutta per lui. cesarotti,
. soldati, i-210: la forza gliela do io [alla tranvia], per
cento ottantamila lire dall'ente riforma che gliela aveva forzosamente assegnata. 2
tasca una terzetta a due colpi, e gliela scarica contro. il medaglione, salta
aveva preso la mano a luciano e gliela baciava freneticamente, sulla palma e sul
di qua carletto. bisogna ch'io gliela frodi, altrimenti, direbbe subito questa giarda
altro la mano... gualdo gliela rattenne, facendo: -aspetta. -tolse di
loro lingua se recomandavano a rosello che gliela volesse restituire. parabosco, 2-44: io
qualche galanteria, massimamente di cristianità, che gliela averei donata volentieri. siri, iv-2-378
vita, avendolo ferito nel gallone, gliela fasciava bendandolo a molti doppii.
, ricevette di mal garbo coloro che gliela vennero a fare. cesarotti, i-238:
: giustina indispettita prese una scopa e gliela porse con mal garbo dicendo che,
di chi la toglie, ma di chi gliela lascia inconsideratamente in preda.
gli ha quasi paura che li uccelli non gliela tolghino, donde si chiama poi geloso
una manata di erba fresca, e gliela gittò in faccia con un impeto di desiderio
gran desiderio di mangiarla, il famiglio gliela reca innanzi, ed eccoti cadervi drento
bargagli, xli-1-492: bisogna ch'io gliela frodi, altrimenti direbbe subito questa giarda a'
e il bobbia rispose: -per me gliela lascio volentieri, quella gioia! oramai
.. magnanima, ogni volta quella gliela lascia: si giudica in età, essa
di giulèppo, e di sua mano gliela presentò. firenzuola, 960: pare la
biancheria, la distribuì alle parenti perché gliela facessero cucire; cucita che fu,
- giuro... ma gualdo gliela rattenne, facendo: -aspetta. -tolse
; ei freme indarno, io salda / gliela rattengo, immota. carducci, 638
una manata di erba fresca, e gliela gittò in faccia con un impeto di desiderio
amor mi 'nvita; / se non, gliela dirabo io / la mia angosciosa vita
; e così l'angiolo, isponendo- gliela, si partì da lui. allegri,
. dial. ant. glielo, gliela, gliele, glieli (in funzione di
in far grazia / a i fuorusciti che gliela chiedevano. sassetti, 9: con
di gola un poco di saliva grossa gliela sputò subitamente in mezzo la faccia. garzoni
: / non si pensò che costui gliela grufi. n. agostini, 4-5-16:
, dal padrone, il quale non gliela lasciava un minuto solo. se no
secolari come spirituali, e il ministero gliela imbianca. 11. popol. ant
una lettera di monnier in mano, e gliela squadernò sotto gli occhi additando imperativamente un
era una zittella ben provvista, non gliela volevano dare finché ei non avesse un
di farina d'in sulla credenza, gliela sparsi addosso; ché sul vestito già molle
convinzione, e invece gliel'incamivano, gliela incattivavano nell'animo amareggiato. 3
foderarla d'un scrosciante foglio velino: « gliela incartiamo, e mandiamo subito a casa
all'amante una ragazza di campagna e gliela fece sposare. -famil. mettere
convinzione, e invece gliel'incarnivano, gliela incattivavano nell'animo amareggiato. =
firmino diceva che a lui 4 non gliela fanno ', e stava incitnillendo per
). serao, i-356: ella gliela aveva letta, negli occhi inferociti,
camiscia e lo tirò sì ruvidamente che gliela stracciò indosso. tasso, 14-53:
). serao, i-356: ella gliela aveva letta, negli occhi inferociti,
voglia moglie e non dota, io gliela darò. g. m. cecchi,
, e di molto;... gliela inocchiano i giornalisti venduti. faldella
che ingombravano una svolta... gliela nascosero presto [la voce del cannone
luogo di liberamela, procura d'inviluppar- gliela d'avantaggio. a. cattaneo, i-463
creato; viveva: e forse gliela volevi tu, sorte, una donna.
ferendo alla mammella, / nel polmon gliela ficca. arici, iii-616: per
l'intelletto nostro. porzio, 409: gliela rappresenterò [le disposizioni degli animi dei
tazza, se un colpo di pietra non gliela traea di mano. calandra, iii-218
collana di lapislazzuli e d'oro, gliela passò al collo. piovene, 7-88:
d'oro... sicché antigrasso gliela lasciò. ariosto, 244: e 'l
fa una volta, se posso, gliela rifaccio a doppio e se non posso,
lattone -sùbito nell'ingresso del teatro - gliela rincalcò fino al gozzo. =
, overo di nettamento per lavazióne, gliela avrete dal maestro sceglitore o da altri
restarne ardentissimamente inamorato, senza rispetto alcuno gliela donò. ochino, 250: si legge
per liberarmi io slacciai la tunica, gliela lasciai e fuggii. moravia, xi-507
, 1-83: un po'di esaminazioncella gliela daranno, ma così lemme lemme tra
tenghiam dietro a quel guidone, / e gliela leppiam su. lippi, 8-52:
. al quale il detto signor piero gliela diè cortesemente e gli fece la lettera
provenzali. de nicola, neanche gliela dà. 58: molti proclami
.. al quale il detto signor piero gliela diè cortesemente e gli fece la lettera
da floriano la mano alla figliuola e gliela diede per moglie, licenziando ogni altro
/ luna? pellico, 2-417: gliela farò leggere un giorno ch'io lo vegga
e tanto malandato di salute che non gliela danno lunga fino alla primavera ventura!
gli avvicinavano lusinghieramente quella vita e freddamente gliela vietavano e gliela escludevano. =
quella vita e freddamente gliela vietavano e gliela escludevano. = comp. di
messa a strillar per la morale. chi gliela maculava la sua morale? papini,
cagna mangiasse la gallina! io perfino gliela offro; ma lei - vedessi! -
dimentichi di venire da me, presto. gliela farò io allora la ramanzina, malacarne
e tanto malandato di salute che non gliela danno lunga fino alla primavera ventura!
su da certi miei maligni, che gliela dipinsero per opera mia propria. alfieri,
, staccò la manichetta dell'ossigeno e gliela portò alla bocca. 3.
modo suo, levolle i panni e gliela pose fra le natiche; e tanto dentro
da lui amata, certo per matrimonio gliela aggiugnerei; ma che è a pensare che
una macchina elettrica. borgese, 1-85: gliela nascosero presto [la voce del cannone
lavoro ch'era ogni giorno la vita -e gliela mediava -i padroni hanno chiamato « poesia
poca mente, ed anche la sventura gliela faceva girare, aveva indicato per la mossa
venditore, che per buona e mercantile gliela vende, senza pigliarsene altra cognizione,
n'era baciccio, tosto a chi gliela fece, rispose. manzoni, pr.
g. raimondi, 3-84: quelli gliela faranno pagare... quando arriveranno
una mestolatina di quella pap- petta e gliela metteva dentro la testa. = deriv
cassola, 2-217: io la pacificazione gliela darei [ai fascisti], a legnate
/... / questo buffon gliela ciuffò di netto /... /
lì per ottenere, si dice che 'gliela fa sulla mira '. tolto dalla
il miserello avea la lingua, / sicché gliela spuntaro i denti stessi. g.
quando sono a fronte all'inimico, / gliela schizzan nel viso: ed in quel
il fianco. nomi, 8-52: gliela dié [la bussa] mentre egli al
che lo cosacco mi fosse proprio adosso gliela scaricai nel petto. verga, 5-190
ha davanti una zuppiera. mia madre gliela prende, e gliela riempie di cicoria
. mia madre gliela prende, e gliela riempie di cicoria con un forchettone di legno
nella tirannide della patria, anzi il re gliela garantiva. = var.
camiscia e lo tirò sì ruvidamente che gliela stracciò indosso. marco adirato le diede dui
. modo suo, levolle i panni e gliela pose fra le natiche; e d'alberti
prese la barba a salardo e si gliela tagliò. fiorio e biancicore, lxxxv-103
lascio svoltolar tutta la sua tromba nera; gliela lascio immergere bene nel nettare del fiore
. bottari, 5-133: per dispetto gliela pagarono un nonnulla: e di più
presto alla suocera, ed ella incontanente gliela niega, acciocché sappia che vero è
la piuma che la veste, perché gliela caveranno per far dei cuscini e delle
. silone, 8-258: il papa gliela concesse [l'eccezione], a patto
, 10-53: quella presenza di spirito gliela invidiava, da uomo umbratile. pavese,
altra pietra anch'esse sciupate, gliela faceva portare per un certo tempo.
chiamare onore, dice solo che quando gliela metteste in casa, e qui ride
della cintola era dolce e vezzosa e gliela faceva parere più arrendevole.
una ninfa nuda che usciva dal bagno, gliela dimandò in pagamento e rispostogli che per
ii-1-263: descriverà l'europa antichissima quale gliela dànno i naturalisti e gli indagatori delle
amplificò tanto la difficoltà dell'impresa che gliela mostrava impossibile: e così le oscurò
giovane pratico, senza frapporre indugio, gliela barbò in culo fino alle palle (per
una mestolatina di quella pap- petta e gliela metteva dentro la testa. bozzati, 6-165
al nuovo duca; la seconda perché gliela negasse. -per estens. chi
patti. magnanima, ogni volta quella gliela lascia: si giudica in età, essa
buonarroti il giovane, 9-403: dio gliela mandi buona, a quest'autore:
e perde questa proprietà; l'acqua bollente gliela toglie pure. sembra esistere solubile nelle
a cui aveva confidato tal negozio, gliela leva su. viene dal giuoco di scacchi
vedere la tua pistola -. raoul gliela passò, col presentimento che cominciava una
figliuola di far male, che la gliela dè di perseverare. giorgio dati, 1-164
gli uomini a questa pazzia, e gliela rende facile. la società tollera mal
la testa, allungò una mano e gliela batté pian piano più volte su una
gli disse che, piatendo la dote, gliela aveva fatta rendere per comandamento del re
aglio è la bianchezza, / che gliela diè natura per inganno, / per coprir
: gli aveva dato una sua fotografia, gliela aveva messa nel portafoglio di pelle pirografata
ha sbollettato; se viene a tiro gliela suono; è un bocconcin santo il pettirosso
modo suo, levolle i panni e gliela pose fra le natiche, e tanto dentro
un gran signore, e per giunta gliela faceva morire affogata. = voce
ch'era ogni giorno la vita e gliela mediava; i padroni hanno chiamato 'poesia'
immagine da uno specchio, il quale gliela dà come se provenisse dalla parte opposta
ancora era una delle dette polize, gliela diede spiccandola, e gli disse che
che era contenta, al signor costante non gliela diede e lassù dal pollaio guardava fissa
a lui non manca, / e gliela spennerò come pollanca). nievo, 1-172
me una polpetta, e che ora io gliela mettevo calda tra nappa e bazza.
e, porgiutami la mano, umilmente gliela baciai. [sostituito da] manzoni,
attenti. -ella vede che non gliela domanderei se potessi fame a meno.
camicia per donarla al primo poverello che gliela domandasse. graf, 5-1024: verrebbe
al nuovo duca; la seconda perché gliela negasse, anzi aiutasse a cacciarlo da quello
in quella occasione nondimeno con tanto ardire gliela vietò. massaia, iv-36: i
di manigli o d'una collana, che gliela farò accettare. 2.
preseduta dal re, non gliela abbia espressamente confidata ». carducci, iii-19-
dataglia da dio in presto, affinché gliela renda insieme con l'anima?
delle compagne, si fece innanzi e gliela porse. verga, 2-33: la signora
: fecela condurre a roma e in roma gliela diede per donna, dispensandola de la
sopra il farsi risposta all'elettore palatino, gliela inviarono in fine col titolo di re
sa la qualitade, s'altri non gliela 'prome ', cioè apprende.
la vanità di ricco nobiluccio di provincia gliela fece vedere, anche lì da vicino
dì, montowi federigo, cercando battaglia. gliela tolsero un vento fortunale che si levò
da ragazzi un maestro di calligrafia che gliela raffina e illeggiadrisce. stuparich, 4-30
., 14-2 (273): gliela [la lancia] mise insino alle maglie
o quattro quadrettini in una scatoletta, e gliela mandi per via della solita corrispondenza.
del venditore che per buona e mercantile gliela vende, senza pigliarsene altra cognizione,
quando la toccavano sul vivo « non gliela darei questa soddisfazione a quella quattròssi, vorrei
avanti la casa liberandolo da ogni querimonia gliela rendevano sempre più preziosa.
pandar tornerà per la risposta / io gliela darò piacevole e grata. f. scarlatti
vie più scaldar l'accesa voglia / gliela negava. -confondere una persona,
: per allora finsero beveria, più tardi gliela fecero pagare con gl'interessi. paolieri
eccezione a proprio favore. il papa gliela concesse, a patto però che la congreazione
a singhiozzare; le prese una mano e gliela sbaciucchiò, singhiozzando; e poi ratta
uno o due capellani; papa eugenio gliela tolse e miseri e canonici regulari di sancto
desistere dal tenere più per nimico chi gliela fece. il secondo consiste nella infusion
in quell'apritura che si restrinse e gliela schiappò onde rimase acchiappata. -chiudersi ermeticamente
dacché s'era sposata, alcuni giovani gliela vennero a ricantare flebilmente quella romanza, al
: ella, presa la sua ghirlanderà, gliela pose in testa e baciògli quegli suoi
: teza la ricede al mori, e gliela mandiamo noi. pascoli, 1-302:
fa una volta, se posso, gliela rifaccio a doppio, e se non posso
cosa fosse l'aquila e ch'io gliela volessi dare ad intendere l'aquila esser
giù in una gran caverna. il vento gliela rimpala dentro, la manda giù,
roma avevano dimenticato la storia corsa: gliela rinfrescarono alla memoria i corsi mettendo in
gli andò a cercare la mano e gliela strinse. 7. prov.
medesimo della moglie infin tanto che giannacca gliela ringravidasse di nuovo. 2
pochi uscire! bocchelli, 1-iii-42: gliela dànno [l'impressione di invecchiare]
che crescono e la relegano nel passato; gliela dà il mondo, che rinnova sempre
una madonna col bambino in braccio, gliela fei; la madonna avea un braccio
che cascavano a ciocche. la corona gliela riportai (sovrapposi), perché il
* amante una ragazza di campagna e gliela fece sposare. sbarbaro, 5-82: eppure
fantasia non più semplicemente riproduttiva, quale gliela davano gli psicologi inglesi, ma in
non gh dànno più la laurea? -non gliela hanno data. lo hanno riprovato!
d'ucciderlo, a tempo e luogo gliela serbavano; ma infino ad ora non se
troppo attaccata al fondo della bocca, gliela ristaccò (quel dottore).
troppo attaccata al fondo della bocca, gliela ristaccò (quel dottore), e tanto
la diede ad un tintore, ché gliela ritingesse di quel colore di che essa
1-345: stringendo la mano al prete gliela voleva baciare, ma quello la ritrasse.
sgradevole non avrebbe potuto aspettarsi! e gliela dava proprio lei? l'aveva guardata
a davidde debitore della sua vita, e gliela avea salvata come per grazia: il
guarini, 2-80: da capo a'piedi gliela riversa, gliela schicchera, gliela guasta
: da capo a'piedi gliela riversa, gliela schicchera, gliela guasta, ower le
piedi gliela riversa, gliela schicchera, gliela guasta, ower le rompe con un suo
feci le mie ragioni e... gliela intonai della paga... mi
quest'arsura interna, di trista febbre, gliela scorgeva negli sguardi, nelle labbra,
ruotò adagio la testa per mostrare come gliela avevano conciata. -per estens.
ruotò adagio la testa per mostrare come gliela avevano conciata. — muovere gli
, afferra, / e di man gliela svelle. -strofinare le coma contro
fuorché rimuovere alcune scaglie importune che parzialmente gliela nascondevano. e. cecchi, 7-107:
di latte, e, mentre pazientemente gliela reggeva declina, il professore, rulleggiando tuttavia
ha finalmente trovato uno straniero magnanimo che gliela rende,... però senza offesa
camiscia e lo tirò sì ruvidamente che gliela stracciò indosso. tarchetti, 6-i-333:
uno che aveva paura che il canchero non gliela mangiasse: « io ho guanto la
cercò con tanta pena, / il mondo gliela fa pagar salata. nievo, 493
se andiamo con la mia? poi gliela lascio ». -fare oggetto di
suo, le- volle i panni e gliela pose fra le natiche; e tanto dentro
alle sole sue gambe, che via gliela portarono salva, fuggendo non si sa
rifiutava la dieta, e ai medici che gliela prescrivevano, coi dettami della scuola salernitana
vie più scaldar l'accesa voglia / gliela negava. 9. rendere un
che avea paura che il canchero non gliela mangiasse: « io ho guarito la natura
: nelle una palla di neve e gliela scagliò addosso. sandrino dofrase che non
strinse la testa fra le mani, gliela baciò, gliela scosse scherzevolmente come si
fra le mani, gliela baciò, gliela scosse scherzevolmente come si fa ai bambini
muro, / gliel'ammacca qual orbo e gliela pesta / con quel bindolo suo pesante
, 2-132: gli afferrò la coda e gliela stiacciò nella morsa dei denti.
la prende, la porta al padrone che gliela cava di bocca, e il cane
sorda tristezza che nasceva dalla loro intimità gliela faceva odiare e ripensare nei gesti più
dal fianco e consegnata ad uno che gliela porta dinanzi. gatto, 2-186: lentamente
ha davanti una zuppiera. mia madre gliela prende, e glielariempie di cicoria con un
lingua, di grazia » gli disse e gliela fece chiudere. palazzeschi, 6-60:
enea. monti, 4-672: nel polmon gliela ficca [la lancia]. indi
la lancia]. indi appressato, / gliela sconficca dalla crocifissa (con riferimento
: egli [paolo iii] ampissima gliela concedè [la benedizione], confortatolo in
a testa, tutta quella roba non gliela poteva dare. pirandello, 10-49:
una madonna col bambino in braccio, gliela féi; la madonna avea un braccio
qui di di casa chi gliela paga?... -so quasi di
di irene, stringendola forte che quasi gliela scrocchiava mezza. 6. region
la colse in pieno sulla faccia e gliela rigò di un solco pavonazzo. bacchetti
allora d'ucciderlo, a tempo e luogo gliela serbavano. 24. prov
gio. gastone, i-33: serviva che gliela lodasse edicesse che era cosa bella, mettendogliela
ha bisogno d'alcuna cosa, l'altra gliela somministra, ma gli mancano molte di
volta, fu percosso in una coscia e gliela spezzò. galileo, 1-1-207: prego
/ poi le fora la vena e gliela sfonda. -possedere carnalmente con un atto
spada di spagna. vale, e che gliela tocco. vale, e che no
? » disse di sì; messe e gliela mandò. patrizi, 3-92: volle
al detto pascià, la di cui lettera gliela confido a sigillo volante, acciò leggere
e lo coglie in una noce, / gliela svolge e sloca per traverso / in
rifiutava la dieta, e ai medici che gliela prescrivevano, coi dettami della scuola salernitana
di tutto il popolo, zifroi re gliela diede in moglie. fausto da longiano,
dell'altra roba al sole », gliela trovò coniglio mannaro. -consumare colio
ringrazia ringrazia, suona il campanello perché gliela levino di tomo al più presto.
ne stava ne'suoi studi tutto solo, gliela inviarono a sorprenderlo. muratori, cxiv-4-165
un sopramano di scimitarra sopra una spalla e gliela fendè. cesari, 0-408: sonando
e sfuggiva con terrore ogni segno che gliela ricordasse: l'ariosto la guardava fin
la direzione della guerra e il governo che gliela negava finì il 7 novembre con un
senza che ve ne sia pure uno che gliela sparagni.
eran già lì per farne brani; gliela dovetti strappare dai denti, però è spetezzata
: / una spilla mi cavai; / gliela posi ne la mano / ed a
padre gli sporse la mano e lui gliela strinse, ma stringendogliela lo fissava come
miserello avea la lingua, / sicché gliela spuntare i denti stessi. 4
l'aquila l'aiuta / che tosto gliela porta. ariosto, 177: aver taciuto
e'vuole la ragazza per isposa. gliela fanno storiare un gran pezzo, per meglio
storpia sotto il polpastrello dell'anulare, gliela imponeva prepotente sul dorso. -straziato
pianto della vergine, io: altri gliela [la corona di spine] mettono
era sempre congiunta al teniere, ma gliela incastravano al bisogno di servirsene.
forteguerri, ii-199: sebbene somma gliela volete levare la camicia, sì o no
guazzetto: / non si pensò che costui gliela grufi; / questo buffon gliela ciuffò
costui gliela grufi; / questo buffon gliela ciuffò di netto, / e non si
un gran signore, e per giunta gliela faceva morire affogata. bene. gli tagliavano
biada della muletta, l'empie, e gliela porta. imbriani, 7-146: scortati
a prendergli una pagnotta e lei stessa gliela ficcò nella tasca della veste.
'chi vuol vita di galea, dio gliela dèa'... l'inventarono sopra cosa
nuto non si parla nemmeno. una sera gliela fecero brutta. appostarono il passaggio nell'
dal portafogli una carta da mille e gliela chiuse in pugno. na.
tentando gli uomini a questa pazzia, gliela rende facile. -stimolare il desiderio
acqua e ogni tre giorni al più gliela facci cangiare. imperato, 1-19-13: il
cuoi, e tolta una manata di colla gliela ficcava in destrieri ambianti e forti. b
di don pino e in quattro parole gliela tirai giù. -tirare giù a
, che gli facevano ressa intorno, non gliela sciupassero. soffici, ii-231: eseguii
petrarca] il senso della realtà, e gliela rendeva trasmutabile secondo la varia onda delle
la festuca degli occhi altrui, non gliela torre colla trave. -vedere (
villa, se il furore tedesco non gliela distrusse, come tante ne sterminò nel
aglio è la bianchezza, / che gliela diè natura per inganno, / per
? » disse di sì; messe e gliela mandò. v. colonna, 2-151:
dà la mano. l'emesto guardandomi stralunato gliela stringe, senza capire un tubo.
a dimandarla a sua maestà, la quale gliela concede facilmente, facendo dire l'ora
cugino, il conte salvadori, che gliela amministrasse con quella generosa pazienza che dona
dato di mano ad un sasso, gliela schiacciò, commettendo con un delitto due
. silone, 8-258: il papa gliela concesse [l'eccezione] a patto
a due mani. stefano si chinò, gliela tolse senza parlare e la portò sotto
villa, se il furore tedesco non gliela distrusse, come tante ne sterminò nel
): brandimarte dicea: « dà- gliela vinta ». chiari, 2-ii-25: d'
un avversario, o due, che gliela sradicavano. de le pazzie, che
grandissimo colpo percosse ulisse... gliela mise insino alle maglie della splendente lorica;
; e il malvagio shuiski non gliela porta via di prepotenza. =
signorino così ben zazzaruto tutta quella filosofia gliela insegnò in un discorso. dottori, 1-447
, trattane una moneta d'oro, gliela gittò in quel suo gramo copritesta.
che potrà convenirgli, onde non gliela propongo: se pure non volesse democratizzarsia
la voce, quanto il bambino che gliela fa recuperare attraverso una quest...