che la duchessa vuole, / no gliel negava e no l'acconsentìa / per
, e con grande istanza il pregò che gliel dicesse. idem, dee.,
tolse il suo [senno]; che gliel concesse / lo scrittor de l'oscura
iii-419: io l'amai. ma gliel tacqui. e come profferirmegli? come sperar
quel gran travaglio, in modo nessuno non gliel potevo dire. g. m.
vino, e avendone bene auto, non gliel potevano aggiugnere alla bocca. pulci,
partì da lui, perché sanza fallo gliel pareva avere fra le branche dopo la
al mio signore / dianzi donollo, e gliel appese al brando, / la pudica
generale dell'ordine de'servi, che gliel concedette. sassetti, 372: alla
un brindisi agli dei e a chi gliel aveva ordinato. nievo, 2-138: io
vedessi un buscolino, / fa che gliel levi, e se vedessi sasso / là
e con grande instanzia il pregò che gliel dicesse. giov. cavalcanti, 58:
canoro / farsi suo nido ov'essa pria gliel fece, / essa canape fatta,
presentorono fiorini mm nuovi. e io gliel portai in una coppa d'ariento,
dove e'si sia fuggito, / gliel manifesti: se non, fia punito.
gli pende, lei per mio amore gliel puse, et in mio nome gliel fa
amore gliel puse, et in mio nome gliel fa portare. c. bartoli
cocente, con acqua fredda avvelenata tosto gliel temperò. c. gozzi, 4-214
tenuto gran soldato, ma conoscente chi gliel dava. montecuccoli, 2-22: lasciò per
186: ben sapete che ima sera / gliel rubò [el porcellino] un contadino
ila, / congegnator di cuoi, gliel fe'di sette / crassissime di tori
che al certo la prudenza umana non gliel passerebbe per ben fatto: e ne abbiamo
la spiritual comunione di cristo: ché nessuno gliel vieta. 7. relig.
petto gli pende, lei per mio amore gliel puse, et in mio nome gliel
gliel puse, et in mio nome gliel fa portare. canteo, 336:
maestro, / che faccia che colui gliel venda o doni [il cavallo]
ila, / congegnator di cuoi, gliel fe'di sette / crassissime di tori aride
è in fatti, né ni un gliel contende. segneri, ii-138: questa ad
presentorono fiorini mm nuovi. e io gliel portai in una coppa d'ariento.
in ila, / congegnator di cuoi, gliel fe * di sette / crassissime di
in ila, / congegnator di cuoi, gliel fe di sette / crassissime di tori
dame all'anima (e quanti neanche gliel danno) alcuno scarso e misero quarticello
sole, che già declinava verso ponente, gliel recai dentro. parini, xii-2:
,... se voi non gliel deferite?... so che il
stollo a culo ignudo. / indi gliel mandò così deluso / offerendogli inoltre anco
/ -mostrami un denaro -. ed un gliel diede. / e cristo a quel
e cristo a quel che ne la man gliel pose: / -or dì, questa
pieno, / diavolo farsi, quand'ella gliel diede, / a membro a membro
gonfiare della pallavicino, 1-243: gliel cambiarono [il nome di manes] eserciti
/ che l'acqua di leté non gliel nascose ». cavalca, 19-366: stando
spalla lo ferì con noglia, / che gliel tagliò come fusse di ghiaccio, /
ché per scamparlo d'amorosa morte / gliel diedi, e 'l don fu lecito tra
croce / simile grazia fe', quando gliel chiese. manzoni, 34: oggi egli
fatto a caso / qualche sonetto e gliel vada a mostrare, / subitamente te gli
, per propiziarle il legitore, gliel rimuteremo in petronilla, ch'è più eufonico
pollice la destra mano (un colpo / gliel recise); l'ha monca del
-dico: neanche al papa; io gliel direi in sulla faccia, se io fussi
topi grossi, ne prese uno, e gliel gittò nel suo nido perché il mangiasse
. note al malmantile, 6-6: 4 gliel * hanno fatta di figura '.
per fortificamento di lui gliele dava, gliel fece bere. giorgio dati, 1-1:
sua reverenza per fragilità di memoria non gliel sapesse poi ridire. 5.
: montato in ira, uccise il ragazzo gliel rimenò: di che gli convenne intrare
cagione della balia per sua caldezza, gliel tolsi, e diello a una fanciulla temperata
topi grossi, ne prese uno, e gliel gittò nel suo nido...
tutto mirti e tutto allori: / e gliel lascio, perché assiso / fra la
ciò non volìa, / ma carlo gliel domanda in cortesia. ariosto, 44-8:
/ agli occhi, tal che schizzar gliel facia. nannini [olao magno],
fatto a caso / qualche sonetto e gliel vada a mostrare, / subitamente te
di sì buona menti / mostrar no gliel volia / per temenza ch'avia /
: / ma lo distoma il gobbo e gliel contende, / egli ima punta al
più belle [le mani], iddio gliel fe'diventare gottose. baldi, i-49
sapere / che, se la tua grandezza gliel consente, / si vuol incomodare /
la secchezza o tesser troppo granita non gliel consente. baruffaldi, 152: tabacco non
era d'ubbedir disideroso, / non gliel celai. passavanti, 19: ch'elli
officiale con un po'di biscotto, gliel rapiano a viva forza e correano a immacchiarsi
ch'è suo prelato pazientemente e convenevolemente gliel dica. s. caterina da siena,
all'anima di scappare, ma solo gliel difficulta. s. maffei, 4-231:
. brignole sale, 6-264: quella che gliel comanda è legge di natura, incalmata
, / ma circe, amando, gliel ritene e 'ngombra. storia dei santi
ma il popol che l'è intorno gliel contende; / pensa di torla, e
amor ch'attenda scampo, / cor no gliel pensi, né gliel dica il pomo
, / cor no gliel pensi, né gliel dica il pomo, / voler salir
le ippocritiche sue maniere, le quali gliel facevano credere cambiato di vita e d'umori
abbandonando a terra / correa succinto; gliel raccolse, e dietro / a'suoi passi
. la spagna, 16-31: indosso gliel vestì dicendo: -togli; /
d'altro iddio non pregava, liberamente gliel concedette quantunque noioso gli fosse il da
libertà remissi / quei re; che gliel concesse il paladino. trissino, 2-1-3
/ sun'un canto del cassone / gliel contò la prima volta. poliziano, 1-699
onde a voi i'son ricorsa, / gliel rendiate: non vo'di suo un
o per acquistar la grazia del re, gliel concitarono maggiormente contra, incrudelendosi in lui
: 'magnare ', che dio gliel perdoni, oggi però sono solo rimase [
vi spinge ed urta, e pur gliel concedete! - / la donna, che
: raffibbia l'altro e sull'altro gliel pone, / e fallo, con le
forestiero di quel luogo, quando quello gliel chiedeva, come che egli non gliel
gliel chiedeva, come che egli non gliel negasse, non si curava però di
, / che chi gli ritrovò, dio gliel perdoni. parabosco, 1-22: gli
re, promettendogli campare la vita se gliel dicesse, essendo cagione legittima che 'l meritasse
la secchezza o tesser troppo granita non gliel consente. cavazzi, no: la radice
nave né legno, / se non gliel tolse o tempestate o scogli.
un medesimo tempo con la man sinistra gliel diede matto di pedina e con la
guido di pietro pagolo, e io gliel menai. nardi, 4: alcune
, / che, dormendo con un, gliel menò bene, / poi disse:
tenera carità; ed a timoteo scrivendo, gliel commenda senza misura, e gli prega
di mano il vino a colui che gliel mesce: / to'tu, dicendo,
'mobilizzaménto '; e perciò non gliel desidero punto ». e noi siamo
, che uscirebbe del mondo, s'io gliel dicesse. -uscire per il mondo
,... lei per mio amore gliel puse, et in mio nome gliel
gliel puse, et in mio nome gliel fa portare. tansillo, xxx3- 289
soi restauramenti, con le mie proprie man gliel darò. sannazaro, iv-45: la
raffibbia l'altro e sull'altro gliel pone, / e fallo, con le
ad altro tempo seco motegiando cum affezione gliel ricordarai. castellani, xxxiv-290: con l'
al suo forte destriero, / murato gliel parea veder sul dorso, / tanto
moderati ragionatori. sannazaro, iv-43: io gliel direi, ma chi mel disse,
sicura / che l'acqua di letè non gliel nascose. machiavelli, 422: la
il suo bisogno, guarda che non gliel neghi tu. machiavelli, 1-iii-1145
ferì con noglia / che gliel tagliò come fusse di ghiaccio. bisticci,
, / se non che la fanciulla gliel chiarì. bembo, 1-25: volea
. / così fu fatto e '1 misero gliel cede / per non sentirne odor né
, 1-137: la radegonda, se non gliel disse, gliel diede ad intendere.
radegonda, se non gliel disse, gliel diede ad intendere. lo amava, davvero
togliere un suo ornamento ed ucciderebbe chi gliel togliesse;... non si cura
la natura / oppressata dal mal che gliel consente, / poi si disveglia e torna
/ a la donzella, ch'or gliel ricordava, / forte lo strigne. m
il quattrino avuto * / partito chi gliel diè, la canzon tronca / nel
il barone di mandargli, il conti gliel comandò assolutamente, come suo capitano e,
[priapo] non te ne curi e gliel [al murtola] perdoni / perch'
quel suo fardel, che i zaffi gliel terranno / e pagaranne la gabella e
lui nominarono vicario generale: non però gliel significarono incontanente,... con
mia lidia al bel labbro gentile / gliel punse, e come è stile /
un medesimo tempo con la man sinistra gliel diede matto di pedina. -dare
quel suo fardel, che i zaffi gliel torranno, / e pagaranne la gabella
falso concetto, pure che iddio gliel permetta. capitoli della bagliva di galati
picciol dono con quell'animo con che io gliel fo. cesari [imitazione di cristo
consiglio / che chiaramente serva o tu gliel nega / o ne la scusa piega
di detto giudo di pietro pagolo e io gliel menai. straparola, 1-3: sceso
2-97: hanno oppenione che il suono gliel dia il freddar; e per questo
bene; d'una pasta dolce, gliel dico io, che la pratico da anni
l'altro in quel caso, se gliel dà presente. a. pucci, 5-8
catone dignità di pretoria o s'ei gliel toglie. livio volgar., 3-151:
foscolo, x-565: tasso, per quanto gliel concedevano le strane convenzioni ancora prevalenti a'
la luce viva, / s'io gliel consento, o s'io vergo più carte
: / ché chi 'l vide qua sù gliel discoperse / con altro assai del ver
ad un che dice espresso / che gliel cacciò nel proibito sesso, / e che
e raccomandò caldamente a gregorio, che gliel promise, di non dir nulla al
volergli bene; d'una pasta dolce, gliel dico io, che la pratico da
'l mio marito andasse altrove, / io gliel dicea con fretta / ed e'veniva
un canto. / orlando, quando gliel vide provare, / disse: -mor-
ei se ne mente; / e che gliel proverà con lancia e spada / in
barbe, le rubano l'umore, gliel portano via. -tirare a,
la prima battaglia: / il re gliel concedette. boccaccio, 1-ii-109: de'
; glielo puntello (rimetto in punto, gliel racconcio); ma lo fa camminare
tolse / olio con acqua tiepida e gliel porse / et ella bevve e vomitò il
abbracciare, / quel che ciò fussi gliel parea sognare. guicciardini, iv-
elio / e su la testa si ben gliel rimise / che ne fece ammirare e
me 'l presta » / e se gliel dava, mai non lo rendeva. m
novità. l. pascoli, ii-151: gliel tolsero [il quadro] finalmente di
/ finge a lei ricoprire, e non gliel cela. tesauro, 2-260: un
; / raffibbia l'altro e sulr altro gliel pone. lippi, 7-70: sente
, per nome criusto: e iddio gliel consentì, per raffinarla nella caritàe crescerle
capo el regno; / ma tu non gliel potrà', perché l'ha in pegno
ch'è suo prelato pazientemente e convenevolemente gliel dica, non insuperbiendo o resistendo over
a vedere quella frana, creda, gliel dico io, si restava lì senza gambe
soi restauramenti con le mie proprie man gliel darò. 3. reinsediamento di
soi restauramenti, con le mie proprie man gliel darò e restauraremelo de tutti li danni
conticino, egli fu ieri da me che gliel tenessi pronto. manzoni, pr.
formare una cura: / ch'i'gliel ficcassi dalle rieto parte! -a
alcun dire: / già che rinaldo gliel tagliò sol mezzo, / ma poi si
ogni sua fattezza, / e veramente gliel par riavere. statuto dello spedale di
un riprezzo / d'amor, che gliel facea per forza aprire. machiavelli,
libro! un amico volle che io gliel prestassi, non seppi dir di no:
seno / finge a lei ricoprire e non gliel cela. parini, 467: spesso
libro! un amico volle che 10 gliel prestassi, non seppi dir di no;
da barberino, 103: con altre cose gliel lievi da cuore / a suo potere
, 204: perché detto dì, quando gliel rendè e gli diede insieme altr'accia
il cuor senza ritegno: / e tal gliel diè che non avea riguardo. da
remissi / quei re, ché gliel concesse il paladino. pantera, 1-132:
e tolse / olio con acqua tiepida e gliel porse, / et ella il bebbe
intelletto umano falso concetto, pure che iddio gliel permetta, più tosto applicato nella fantasia
del padre suo re e suoi compagni gliel contradicieno, misesi solo con un suo
di tempesta. giuliani, ii-404: gliel dico io, che una fumata mi fa
quella dama. giuliani, ii-212: gliel dico io che l'è una screanzata,
la quel sta meza raperta? non gliel diss'io tal padrone, che non
gran pezzo di carne, e sì gliel diede. ponzela gaia, 33: amanti-
feci far un salvocondutto prima ch'io gliel dicessi. -che salvocondutto? -una corazzina di
quando un sano lo guida, e gliel dimostra, / che l'arbitrio e la
, disposto ad ubidire, / non gliel sapiendo disdire, / volle sua intenzion
comune, in verità ch'io non gliel crederei. l. bellini, 6-77:
era al santo uomo bisogno di chi gliel ricordasse, altro che il suo medesimo
né tetto il copre, / ché gliel consente il ciel sempre di nubi / scarco
mar nave né legno / se non gliel tolse o tempestate o scogli. boccaccio,
per scrianzato. giuliani, ii-211: gliel dico io, che l'è una screanzata
perch'ei più scrupoloso delle donne / gliel denegò per ovviare a'mali. giuglaris,
ch'io costui salvi, ed io gliel dono ov'ella / dando a mela sua
ma vede ch'e'desdir no. gliel porìa. / quella mena conseco alcuna gente
man non v'adopra. -or, chi gliel vieta? / mille fiate io ne
e a tempo e loco, s'io gliel comandava, / sguainava un sonettin leggiadramente
se se ne poteva sgabellare e io gliel prestai. lod. buonarroti, 1-i-71
però signore della sua mente, che mutare gliel possa, ma voi che saldi
a tempo, e loco, s'io gliel comandava, / sguainava un sonettin leggiadramente
questo? ora sì man tu non gliel metti. machiavelli, 1-i-399: da alcuno
al duca, e per forza d'arme gliel ri- tolsono. savonarola, iii-197:
qual destin gli è sovrastante, / che gliel voglia scoprir mercurio prega, / e
, solennemente gli contraddiceva, perché non gliel desse. 9. senza ritegno
e sustanziose leggi del regno, sempre gliel dinego. 4. sostanziale (ed
destin gli è sovrastante, / che gliel voglia scoprir mercurio prega. g. gozzi
spiraeoi suoi / la magnanimità, che gliel consente / a mostrar che natura operi
frasca / facendo per gli agnelli, gliel portassi, / per avventura avresti più
avere delle forze senza una buona ragione che gliel provi, anzi solo perché brama di
, che cercasse del suo occhio e gliel rimettesse, credendo veramente che le fosse
tornerò nel suo color di prima. / gliel dà il baron, d'ogni suo
capo el regno; / ma tu non gliel potrà', perché l'ha in pegno
: fosse il vento o che che altro gliel cagionasse, gli si diè l'ultimo
, / che chi gli ritrovò, dio gliel perdoni. vasari, i-233: vi
/ del suo martel, pagherà chi gliel faccia. 2. divertimento,
me tenerlo nel culo e eh'il fanciullo gliel tenessi nel taffanario. baruffaldi, 2-55
li dette ogni suo resto, / e gliel misse tutto in tasca; / allor
scettro », disse, e in un gliel porse. carducci, ii-3- 328:
: teco vorrebbe enea / parlar, se gliel concedi. leopardi, iii-285: non
alto mar nave né legno / se non gliel tolse o tempestate o scogli,
, / qual fosse, per quel sogno gliel lasciava. castelvetro, 4-108: 1
/ di mano il vino a colui che gliel mesce, / « to'tu »
ch'attenda scampo, / cor no gliel pensi, né gliel dica il polmo,
, / cor no gliel pensi, né gliel dica il polmo, / voler salir
egli si trasse di dito un'anello e gliel diede. scudi 6, 'unde
a sì grandi sciagure! creda, gliel dico io che non son tremorosa. giuliani
che spavento a pensare! creda, gliel dico io, che non sono tremorosa.
1-595: tal che avvenendo che tu gliel neghi e troncandosi però tra voi due
era d'ubidir disideroso, / non gliel celai, ma tutto gliel'apersi. cino
passatempo, / se vacanza di marte gliel concede. foscolo, xv-532: io penso
gli faremo, / di belle rose gliel vermiglieremo. = denom. da vermiglio1
tenera carità; ed a timoteo scrivendo, gliel commenda senza misura, e gli prega
più voglioso, che consigliato, non gliel consentì. 4. dimin. vogliosèllo