debiti. beltramelli, ii-595: troppe glie ne ho abbonate. ed hanno scambiata
numidi, con doni e sicura accompagnatura glie ne rimandò. g. b
adaffatto. idem, 41-12: puoi glie donai la fede, che adempie
aria impacciata o supplichevole: macché! glie lo presentava con la sicurezza dell'affare fatto
pensato. palazzeschi, 4-294: non glie ne importava proprio nulla di conoscerla, nulla
se l'approprii secondo che la coscienza glie ne dice. = lat.
. viani, 14-301: « chi glie lo ha detto che io sono afflitto dalla
, e gli eserciti sempre allestiti, glie ne recano la comodità. monti,
scabrosità, che io gli attribuisco, glie ne addossa due. magalotti, 7-65
2. palazzeschi, 4-239: non glie ne importava nulla di conoscerla, nulla
era rimprovero alla mediocrità, e non glie la sapevano perdonare [al foscolo]
petto, dall'una all'altra spalla; glie le congiunse nell 'amen. idem,
riconosce da dio le ricchezze, che glie le ha date ad amministrare alla sua volontade
prenze, così assediata [la città] glie la privilegiò. petrarca, 28-43
impossebele a dio, / ciò che glie piace esso potè fare: / però consenti
vaso di nepente / del quercetano, e glie lo fe'annasare. giusti, 1-77
16-v-57: se troverò altro... glie lo farò sapere, e forse le
fu poco in paragone dell'utile che glie ne venne per la grande apertura ch'egli
lo farà senza impedimento; e nessuno glie ne domanderà conto. lambruschini, 1-60
chi participa e usa co'buoni, glie se n'appicca, e chi participa e
: se non era lesto a scappare, glie ne dava quattro:...
... basta, può essere che glie l'abbia appiccicate ad ogni modo,
. villani, 10-23: lo cardinale non glie n'aperse più [altambasciadore],
gloriosa memoria dell'arciduca ferdinando, glie ne facesse formare tal concetto,
panno. ma che dico di panno? glie la voglio fare tutta d'argento e
mesura; / ma ne la corte mea glie farò tal pagatura, / ch'el
iacopone, 9-33: or pensa glie 'ncastellate, co so ententi a lo
la montagna; ma i baroni suoi non glie l'assentirono. velluti, 146:
cose che stanno sull'acque, del quale glie ne invio una copia, acciò lo
tiene alcuna cosa di sua ragione, sì glie ne porta molto astio ed invidia.
due piedi al loro posto, e glie li appiccicò così bene, che non
mano [il modello], tutto glie lo guastò, attitudinandolo di nuovo, e
quello che gli aveva accappiato il naso glie lo stiracchiò forte verso la terra.
se ne vuole una rinunzia autentica, glie ne farò. baldi, 1-633: supplico
fiorini d'oro per renderli a chi glie ne avea imprestati; un bellissimo e
/ mostramo in più batta glie il suo valore, / andando con lor
tutto inondandolo un diluvio d'oro, quanto glie ne capiva in seno. tornielli,
, / o mondo barattiere, bel glie costa el taoliere: / lo tempo
, lattuaria bianca, uva di bisce glie. piovene, 5-596: nell'
nievo, 616: accorsimo a bisce- glie, dove pareva tendessero a concentrarsi gli sparsi
di abbandonarsi ogniqualvolta, molto di rado, glie ne porgevano il pretesto.
piaghe del cristo e restituiva a chi glie li aveva porti. io solo, pareva
porti. io solo, pareva dire, glie le so toccare senza fargli male.
piazza / pur un proverbio: è glie l'ha data a bere. lippi,
suo pristino proposito; anzi cum agre parole glie facea intendere che, se più glie
glie facea intendere che, se più glie spezasse el capo, glie darebbe una
, se più glie spezasse el capo, glie darebbe una bevanda che se la torebbe
cui se mai avessi ricevuta una mezza scortesia glie n'avrei restituite dieci, perché sempre
in croce dimandando mercede, in suo idioma glie manifestò cum onesti nuti e acti lei
sua e della sua brigatèlla, tanti glie ne ammazzava e mangiava la serpe.
. della tenera e sottil buccia che glie la unisce al corpo? monti, x-3-449
faccia al povero cavaliere, quasi glie l'avessero voluto metter sottocchi di proposito,
... il fatto sta che creso glie lo passò per buono, e divennero
come tali). della società non glie ne importa un cacchio: e vi
chianti: / ma le lor vittua- glie eran caciole, / noci e castagne e
gracilità e il pallore dell'amata donna glie ne dovè dar cagione. d'annunzio,
lombarda: e da buona massaia lombarda glie lo aveva colmato seduta stante, in cucina
e se non fosse bene entrata, glie ne darò una calcatèlla gentilmente.
ordine con giovanni boni; e così glie ne scrisse caldissimamente in nome suo.
e per la doglia, de sudore glie gociolava el viso e la fronte,
. bartoli, 36-95: due cose nondimeno glie ne restaron fisse altamente nell'animo.
; quand'ella fu ben rosolata, glie l'indossò dalla parte del capo e con
dalla parte del capo e con cura glie lo accomodò lungo la persona.
da piccoline, perché non creschino, glie ne legano con fasciature molto strette,
con uno dei candelieri ch'avea impugnato glie ne menai un... fiero colpo
imo o dua cappellani; papa eugenio glie la tolse, e misevi i canonici
così forte come 'sgridare '. * glie l'ho che 'l tu'cor
5-1: pura colomba che 1 glie le ho cantate '; e il primo
dell'editore con un libro mio, qualunque glie ne mandassi. verga, 4-38:
per mitigare il carico e biasimo, che glie ne seguiva, con qualche capestreria e
il custode sospettando sventura, e pauroso glie ne venisse danno dopo breve ora tornò a
quale vuole?... aspetti, glie la trovo io... e la
sulle sue mani cariche d'anelli, glie le porse al godimento. moravia,
per me; perché se oggi e'non glie li dà, ha da perdere una
: il p. s. ignazio glie ne avea fatta apparecchiare di tutto il
: altri, e sono i più, glie ne attribuiscon tre soli: e questo
signora rimase bene impressionata dalle descrizioni che glie ne vennero fatte. 2.
persona l'imperadore alla caccia, quando glie ne veniva il bello, dato degli sproni
non ancora adoprata in alcun esercizio, glie la diede. machiavelli, 912: [
averroè pur disse, ben che il corpo glie lo faccia variare: dunque è celeste
e trovatolo in presenza come la fama glie le aveva dipinto in assenza, gli
figura de venere, / nel ciel serrando glie spirte contrarie, / e cerca el
valentre. iacopone, 41-n: eo glie donai memoria ne lo mio piacemento;
formati. anonimo, ix-1041: ed io glie fone testemonianza, / centurion che glie
glie fone testemonianza, / centurion che glie stava presso: / figliol de dio
che s'osservano tra'portughesi, non glie ne andava meno che la vita e
una fischiante / cerasta, al petto glie l'appicca, e grida: / -guarda
cerusico nello strapparlo [il dente] glie lo spezzò in bocca, rimasene nelle gengie
. anonimo, ix-1041: ed 10 glie fone testemonianza, / centurion che glie stava
10 glie fone testemonianza, / centurion che glie stava presso: / figliol de dio
scoteva nel cuore una chimera dormente e glie la incitava così ch'ei ne sentisse
nuovo le unghie e il rostro; ma glie la uccideva poi e glie la seppelliva
; ma glie la uccideva poi e glie la seppelliva nel cuore per sempre.
. « si era creduto sempre che glie li avesse dati qualche cialtrona ». «
li avesse dati qualche cialtrona ». « glie li avevi dati te ».
beccar su da i gran maestri favori, glie ne menano in camera di bel dì
cimentano, perché, chi sa come, glie l'hanno rubato. pavese, 5-90
fortezza, che né dimonio né creatura glie lo può tórre. savonarola,
, 475: egli ordinò che ogni dì glie ne montasse addosso certa quantità [de'
stati, e gli eserciti sempre allestiti glie ne recano la comodità. 3
conversioni, né fior di speranza che glie le promettesse. monti, ii-89: pel
. si stimano perciò meravi glie di * comprensibilità * quegli scrittori, predicatori
, l'abbia ora per conceduta: e glie ne dà pegno la parola in fede
amore? -quanto volentieri vorrei che tu glie lo avessi detto! - a che fine
. anonimo, ix-1041: ed io glie fone testemonianza, / centurion che glie stava
glie fone testemonianza, / centurion che glie stava presso: / figliol de dio
, 37-81: del dì poi non glie ne correa particella, che non fosse in
desse ordine con giovanni boni, e così glie ne scrissi caldissimamente in nome suo.
de venere, / nel ciel serrando glie spirte contrarie, / e cerca el
via, una infinità di particelle che glie la contrastano. botta, 5-180: i
, perché credeva che quelli che copertamente glie l'arebbono fregata, in faccia non arebbono
in piè su le spalle all'infermo e glie le prema. redi, 16-v-406:
corcare; / un de lor la mam glie ferra, / l'altra al ver occhio
, 37-81: del dì poi non glie ne correa particella, che non fosse in
per me; perché se oggi e'non glie li dà, ha da perdere una
; / la longeza e la lateza molto glie se dà a mesura, / scarsamente
donde cavarne, perocché le corti d'aragona glie n'avevano dinegati, il condussero alla
. dovila, 409: dopo che glie d'era stata fatta coscienza, mosso da
di sopra, manco: / una sassata glie lo portò via; / quando si
porrìa om tosto per risme contare: / glie medici el sanno, che contan lo
quello scudo: / ulivier tutte quante glie le passa, / rompe l'usbergo
da piccoline, perché non creschino, glie ne legano con fasciatine molto strette, e
in croce dimandando mercede, in suo idioma glie manifestò cum onesti nuti e acti lei
si fanno più o meno e glie ne fece aggiungere una terza.
sia accademico cruscaio, / con tutto ciò glie l'ha tirata giù.
/ ch'avea lasciato, e glie ne prese cura. mattio franzesi, xxvi-2-165
, oramai è tardi. perché non glie l'hai detto prima? ».
casa di un suo amico nominato fransoe, glie lo appre- sentò, pregandolo per l'
finaliter lo menare in palazzo e se glie diero el dado e marto- rielo alle
, gli aprì la pancia e glie la richiuse senza togliergli né aggiungergli
grande. tommaso di silvestro, 308: glie scappò un piede dentro al destio overo
la rea coscienza degl'insidiosi accusatori che glie l'avean presentata, acciocché ne facesse
; perocché vede bene che cristo benedetto glie lo vieta nell'evangelio dicendo: «
patrimonio per le mani dei mille che glie lo cacciano. alvaro, 7-82: essa
, 15-iii-66: di questa settimana monsignor glie ne ha scritto tre volte. marino,
, ed ella si compiacerà, se glie ne arrivasse o domenica dì 4, o
anche se belle o carine, un difettaccio glie lo volevano trovare per schiacciarle, diminuirle
coscienza de gl'insidiosi accusatori, che glie l'avean presentata [l'adultera]
all'ispettore generale (subalpino); glie lo concede; domanda perché non potrebbe
: anzi pur l'ama. / mal glie 'l dimostra, e ben son io
i-490: ne chiese nove paoli ed io glie ne pago otto; dunque non faccia
pregio d'aver tanta autorità per quanto glie ne concedono le circostanze. b.
nel mantenerlasi immaculata e pura da quanto glie la potesse eziandio leggermente disabbellire, ma
vi trafelava sotto, se v'è chi glie lo adatti. = comp. di
uomo disarmato. il suo bene nessuno glie lo può contendere. idem, i-696:
comandamento e parendoli rigido e strano, glie cominciò a battere il core, perché
mal ne dissero a nicolò, e tanto glie lo biasimarono, che e'cominciò a
alla croce di dio, che io glie ne dirò bene. castiglione, 200:
fratello quanto ella mi impone, e glie lo dirò con disinvoltura, e con
cosa e la renitenza della madre non glie l'avesse fatto assolutamente abbonire. leopardi,
dell'avvenimento suo e il disonore che glie ne ridondava nella di lei patria,
grande, dov'erano ancora le agu- glie, con lettere egizie, che mostravano l'
disposta, è sua pietade a chi'glie la domanda, / e a quella quanto
germolli cercamo, e ponimo glie mente, e maravellianne senza mesura, e
gli salto sopra / la testa, e glie la pianto in mezzo a un occhio
de volerne parlare, / ca no glie trovo nome a quella debeleza; / quanta
notte il riposo dove quei mandarini poco agio glie ne lasciavano il giorno.
v-217): martassin con un colpo glie l'aperse, / e le fe'sopra
della bella, e disse ch'el glie mozzerebbe. boccaccio, dee., 2-2
in toscana e i gentili amici che glie 1'allegrarono. serra, i-2: la
questa frale e caduca spoglia, perché glie 'l vela il velo delle terrene membra.
ghiaccia, tutto in ima sola volta glie lo versano adosso. fed. della
aggiunto, in confidenza, che l'imperatore glie n'ha fatto istanza per mezzo dell'
, fino a che il capraio non glie n'ha tolta. garzoni, 1-186:
il cordoglio, se un certo puntiglio non glie l'avesse segretamente esacerbato. piovene,
, tormentare. iacopone, 48-27: glie demonia enfemali sì me sian dati a
la contessa meno: / ma voi glie le verrete interpretando, / finché un altro
all'arcivescovo la espedizione, se prima non glie n'arà dinegata, dico avanti al
ebbe in lei sua forma espressa, / glie la diè per compagna amata e cara
fida d'una villanella, / che glie ne porta un barile non scemo /
pur ei allunga la vita, ma glie la eterna. goldoni, iv-586: ma
fuoco o vero di nettamento per lavazione, glie l'averete dal maestro sceglitore o da
contro altra che mi venderà, glie lo dirà antonio chi; la
manchiamo di riputazione. caviceo, 1-176: glie molto più il tempo se consuma in
perocché vede bene che cristo benedetto glie lo vieta nell'evangelio dicendo: «
pace, / o mondo barattiere, bel glie costa el tao- liere: / lo
ad alcuno in mente desta, / glie la figura quasi e glie l'addita,
, / glie la figura quasi e glie l'addita, / de la pregante patria
'l re, per l'opposizione che glie era stata fatta, aveva contro al nome
de volerne parlare, / ca no glie trovo nome a quella debeleza; /
come per dire: -per questa volta glie l'abbiamo fatta! de roberto, 425
verga, ii-322: il fatto è che glie ne diedero tante, al povero vito
11 fiorini d'oro per renderli a chi glie ne avea imprestati. -per simil
un suo favorito cavallo chiamato ruggieri, glie lo donò. redi, 16-i-26: vara
valore -sementando? iacopone, 41-12: puoi glie donai la fede, che adempie entennanza
vii-613 (68-6): non sono ancor glie mei tri- st'occhie folte / de
molte ferite sanza quella, ed ancora glie ne fu aggiunte sopra a quelle.
voi. e cavò di saccoccia, e glie lo dondolò davanti al naso, un
1-38: la porta al padrone che glie la cava di bocca, e il cane
/ all'altro mai, ma sempre glie la ficca; / pur dopo una vigilia
de volerne parlare, / ca no glie trovo nome a quella debe- leza;
. iacopone, 21-27: quanno altri glie decìa: * pénsate de lo finire
vii-613 (68-5): non sono ancor glie mei trist'occhie folte / de lacrimar
apparve, / col folgorar d'un riso glie li aperse: / ogni nube del
per attualmente godere, e perché il peccato glie ne tolse il diritto ma non già
farsi ora; fra due mesi forse glie ne invierò una scatola. magalotti,
lacopone, 25-55: or o'so glie braccia con tanta for- teza, /
fortezza, che né dimonio né creatura glie le può torre. -ant. in
e facendo di forza, la ragion glie ne comporta. giusti, 3-194: una
darli in su la testa, e glie la fracassò. g. gozzi, 1-241
d'uno abbate... eugenio glie la tolse, e misevi i canonici regu-
l'alma non vede, ma sente che glie despiace = deriv. da frenetico.
franco, 2-82: non voglio, che glie ne doniate [abiti] così nuovi
un altro non meno bello di quello, glie ne fece frontale mettendoglielo in testa a
franco, 2-82: non voglio che glie ne doniate [di drappi] così
, il quale si rico glie a'mulini su per le mura e cornice
se belle o carine, un difettaccio glie lo volevano trovare per schiacciarle, diminuirle
di dante. beltramelli, i-118: glie l'aveva svelato, per un senso di
venda la tua prima genitura » e esaù glie la vendè per una scodella di lenti
primi cinque libri della mia geometria, glie li ho voluti mandare. settembrini,
di sopra, manco: / una sassata glie lo portò via. caro, 5-1223
dalla mano della donna che in glaciale silenzio glie lo porgeva,... egli
cavalli conturbano. iacopone, 48-26: glie demonia enfemali sì me sian dati a
e diletto. anonimo, ix-1025: glie tuoi begli occhie che portav'en testa,
12-3: emprima la morte al corpo sì glie fa mortai ferita, / ché da
: chi partecipa e usa co'buoni glie se n'appicca. baldini, 6-225:
contare da uno fino a che glie ce n'entra. 3.
entra. 3. glièlo { glie lo): sostituisce un compì, di
furto, né in niuno modo non glie la torrai, né non la userai
pelle, in su la balestra, e glie la scarica adosso. g. c
signore: / i lacci spezza e glie li gitta in faccia / sorgendo con disdegno
ferite, quando non sono mortali, glie le curano con balsami et olii preziosi
contento assai. 4, gliène { glie ne; ant. gline): sostituisce
ed erane molto inimico; ma, quando glie n'era posta innanzi, per non
caro, 15-iii-66: di questa settimana monsignor glie ne ha scritto tre volte. tasso
del testamento, -disse lèmula, - glie ne susciterà migliaia, d'amici.
, 9-98: erano gli altri che glie le avevano fatte fare, gnorsì,
gonfiarlo bene, egli si sbraccia, / glie ne dà cento, e dice che
gracilità e il pallore dell'amata donna glie ne dovè dar cagione. pirandello,
e grande cosa avea fatta, sì glie ne sapea molto buono grado. boccaccio,
2-42: la tosca è disperata: glie l'ànno sbandate, le sue [pecore
grappa / audace, e dalla fronte glie lo strappa. salvini, 16-335: ettor
di silvestro, 263-31: lo detto asino glie se voltò con la bocca e grappollo
per alcun disegno né per profitto che glie « ìe torni, ma solamente per qualche
dava una mano per quel tanto che glie lo consentivano l'asma e l'imbottitura
per la gola, tanto che più non glie ne capeva nel ventre. f.
intendo ora benissimo l'errore; ma non glie lo vorrei attribuire immeritamente, ed è
/ salire per virtù ne, / glie par molta gran briga / di non esser
'ntenner se lamenta, / che 'l tempo glie empedementa / de corrotto che voi
mano, se non le grazie stesse che glie l'han retta? carducci, iii-5-276
, che tutta dentro e di fuori glie la rose e consumò. s. maffei
/ più alcun de'suoi nemici non glie incappa / lui per venire a l'
. iacopone, 9-32: or pensa glie 'ncastellate / co so en- tenti a
cruda / gli percuote la trave e glie la incide. monti, 13-701: l'
, 269: ma per far bene glie n'incolse male. giov. cavalcanti,
ir il suo incanto, / in sommo glie ne dolse e glie ne increbbe.
/ in sommo glie ne dolse e glie ne increbbe. forteguerri, iv-347: ho
suol dirsi di chi, comprando checchessia, glie ne venga dato in poca quantità,
egli prese la pelliccia dal servo che glie la porgeva. aiutando la dama a
unti e mille impiastri e quante più glie ne date tanto più induriscie. vasari,
non sarà presto come temevo, tanto che glie le mando acciò non indurischino. lippi
molti passi dubbi,... glie la potrà comunicare. giannone, 1-i-139:
.. stuzzica, stuzzica, finalmente glie l'ha infiancata; glie l'ha infiancata
, finalmente glie l'ha infiancata; glie l'ha infiancata bella! 2
l'alma non vede, ma sente che glie de- spiace onne rio; / miraeoi
nel volto e pareva che il cuore glie ne scoppiasse. fogazzaro, 13-147: nel
il matto, il quale quanto più glie è fatto male, più colli bastoni e
ultima le punge / il mento e glie l'ingemma d'un granato.
9-364: vo'toccarle una mano, e glie la tocco / cosi 'nguantata.
da innovatore osava portare per intiero, glie ne faceva attribuire quaranta. pratesi,
dottrina al cerchio ristretto del suo ufficio, glie l'aveva fatta rimanere inoperosa dentro,
non dimandar se '1 gusto il mar glie insala, / che gli parve altro che
. grazzini, 4-411: -ma voi glie ne fate pagare a cento doppi.
con la sua noiosa insistenza, che non glie la volevo dare, l'insatirito dementino
l'alma sì terribile ferita / che glie tolle la bellezza che da deo era insignita
fare, conciosia che prima insipientemente promesso glie l'avessi [ecc.]. tommaseo
lo spirito d'iniziativa... glie lo aveva audacemente insufflato, alla maga:
d'obblansa. iacopone, 41-12: puoi glie donai la fede, che adempie entennanza
non mi disse con chi, e non glie lo chiesi. ero troppo intontito.
che, per lo grande intormentire che glie ne facevan le carni addosso, ne
sventolava e la creder vuo'che glie ne incresca. davila, 96: era
un abisso di profonde cose sopranaturali, e glie ne diede moltissimi conoscimenti. -ant
alfieri, 1-977: se un buon attore glie li avesse recitati bene, a senso
, approssimandosi il martirio, perché non glie lo trovino i carnefici che lo spoglieranno.
l'alma non vede; ma sente che glie despiace onne rio. bonichi, 87
non forma o finge / se non glie l'offre esternamente il senso. -involto
iacopone, 7-51: guarda, non glie crédare! ca ionge al male 'l
la conversazione dell'amica perché la ragion glie lo dettava, ma dubitava che una
, largheggiando in parole magnifiche, ampissima glie la concedè. 3. diffondersi
12-45: la longeza e la lateza molto glie se dà a mesura, / scarsamente
freno, / con lunghi baci, glie ne lava il viso. verga, 3-43
idem, inf., 25-33: glie ne dié cento e non sentì le diece
legatura. lettere di vari, vi-1-132: glie lo darà, tra la legatura alla
anima di quel morbo, e il leppo glie ne saliva al pensiero in immagini ardentissime
alzan loro insegna, / ché apollo o glie la rompe o glie la spunta.
ché apollo o glie la rompe o glie la spunta. = deriv.
ardentissima e continua, e dopo alquanto glie ne seguì apo- plesia, e questa
andata mai, e poi mai! neanche glie lo avesse comandato l'arciprete. soldati
e farne un libercolettino,... glie ne sarei gratissimo. -peggior.
] sconsolato nel caminetto, ma appena glie n'ho messo sopra un altro,
ve ne avea, il gomez sol venticinque glie ne diè in lista. d'annunzio
. soderini, iv-165: perché glie né venghi voglia [di orinare],
dettami che del giusto dovere, e glie ne davano biasimo appresso il generale. rajberti
/ per la pietà del cor, tanto glie n'dole / l'esser longinquo da
una sventura. iacopone, xlviii-27: glie demonia enfemali / sì me sian dati
; / la longeza e la lateza molto glie se dà a mesura. ottimo,
e doglia. iacopone, 7-41: si glie voi dar consigli, non par che
trova un nome senza aggettivo, e glie lo rende; qua apre una parentesi
cassetta all'ombra, a pochi passi, glie lo raccoglieva e lo posava sul tavolino
maledètt demòni! » e che don rodolfo glie lo sparasse a lui, questa volta
molta machia costui. di machia non glie ne manca. = deriv. probabilm
è stato un tempo che della maffia non glie n'è mancata. = etimo
/ e, se poi trova che glie mostri il viso, / retoma voluntieri in
con tutto che alquanto malagiato fussi, glie la demo per moglie. 4
, insieme al filtro e a chi glie lo porse. bernari, 4-192:
, a finire al mellifluo giovannino, glie la mandarono allora tutti sempre buona.
l'abito nuovo e quando il sarto glie lo mandava i camerieri dovevano stiracchiarlo,
ostante la sua * malvonaggine chiavonica ', glie ne sarei obbligatissimo.
marganor l'ha data: / e mandata glie l'ha fin a costanza / sopra
il maremmano si rimboccò le maniche e glie ne dette per una settantina di pagine filate
intorno al credere de'medicamenti, già glie ne ho detto qualcosa, e bisogna
. leggea 'rimunito ', se non glie lo dicevo io, audace manomettente,
: / se io accetto, ciò non glie lo veto, / frustato io sia
spesse volte e dice tanti marroni, quanti glie ne annovera quel nostro buon amico.
il matto, il quale quanto più glie è fatto male, più colli bastoni e
che aveva già in mano: e glie ne mostrava una mazzetta fresca. bernari,
»... diecimila lire. glie le rimando indietro per mezzo del suo
prese un'ostrica, l'aperse e glie la porse. giors la sorbì, e
ubaldini. tommaso di silvestro, 67: glie diede con una spada in su la
forestiere portava l'arme di rieto, glie la tolse e menoglie. ariosto, 18-12
ii-7-282: ella ha saputo (né io glie l'ho menato vero) che ti
bevande e sistemi di vivere i quali glie la menomeranno [la tosse]; trovatili
guida e maestio. ora che iddio glie ne avea fatta mercé, rinunziava a'suoi
dicine rimate a qualunque giornale o rivista glie le chieda. -acer. merdóne
viver mio. / e prego dio che glie ne renda il merto. r.
terra ben mesedato / e de quello glie ne dà quanto ti pare, / che
mezzo di maria »? perché maria glie die'l'abito. tasso, n-iv-415:
subito », fece il direttore quando glie la condussero in mezzo a un cortile.
morti... cento mi- gliara glie ne stavano dintorno. dante, purg.
, a uno a uno, e glie li metteva sotto gli occhi.
,... adeo che non glie rimase niente et all'ultimo morì come uno
mille gradi, nell'aria, che glie ne detrae la millesima parte, si muo-
filosofo disse ad un tal re, che glie la minacciava, niente curandosi di morire
). iacopone, 41-11: eo glie donai memoria ne lo mio piacimento;
... voleva far testamento e glie ne domandava [all'amico] prima
cultura più bizzarra... qualche traccia glie ne rimase appresa a lungo, nella
moglie? -se io avessi l'orologio, glie lo vorrei dire a un minuto;
ha egli compassione del povero, ma glie l'ha per amor di dio. a
in sé -; e l'esperienza glie l'ha data. 2.
in mano. torricelli, 2-127: non glie lo vo'più mandare [un disegno
in una tazza la bevanda e glie la offerse, con un sorriso misterioso.
(1-19): amor sol de valor glie spirte copre, / onne vizio dal
antico, trovato negli orti oricellari. glie lo darò, perché le scolpisca in
coperte, lui la scavalca. lei glie lo piglia in bocca ancora un momentino,
presso l'incastro della punta di dietro e glie la spezzò di netto. indarno il
[i castagnacci] dal forno, glie li porta belli e caldi, ed egli
braccia cui solevano stringer per vezzo moni glie imperlate e di ricchissime gemme adorne.
corso sì smisurato per paese montuosissimo, glie n'entra per ogni banda a flagello
che fano il fructo longo corno cani glie, piene d'una graneta mordente come
pro spero... glie se cecò un occhio... e
se cecò un occhio... e glie vennaro le more- tene.
.]: morto o vivo ordinò che glie lo consegnassero. « morto o vivo
nelli, i-273: al padrone non glie l'ha voluta dire, e per
moscio e pendente, come le barbi glie de'gallinazzi. batacchi, 2-266: le
de gli amici del guerriero estinto / glie '1 narra allor, ma il caso
: trovatala che leggeva cotesta lettera, glie l'aveva furiosamente strappata di mano ad
scale, le bagaglie, le vittova- glie e le munizioni. sansovino, 2-122:
sangui suga al gatto e glie la lasciano attaccata in fin che sia
avremo fatto levare la museruola al motore glie la faremo vedere a tutti.
mutillidi (mutilla europaea), comune in glie sotto il nome di * storia nazionale '
tante gliene dette in su quelle natiche che glie le fece rosse più d'uno scarlato
per un gomito, con naturalezza; glie lo rimette sulle spalle. 8
nostro la negatura del darli le vectova- glie, saltò in grandissima collera. =
negromanzia di monsignor di pola, il quale glie l'ha spianata. patrizi, 3-276
splendore al sangue nostro: / fortuna glie darà potenti nervi. savonarola, 13-14:
galee a civitavecchia con farine per vittua- glie di grosseto e con quel numero di fanteria
andò scemando di stato, fin che glie ne rimase netto non più che tre
colpisce in sulla gamba manca / e glie la mozza subito di netto. manzini,
nel costato: / e senza dubbio glie la facea netta, / se non che
genti e a quelle del duca vittua- glie e passo, e starsi neutrale. machiavelli
petrocchi [s. v.]: glie ne tocca un nono. 8
mille gradi, nell'aria, che glie ne detrae la millesima parte, si
palafreniere, che per essere nullatenente non glie l'avrebbe potuto ristorare. cattaneo, ii-2-248
n-75: per cimentar la fé di chi glie '1 diede / del gemino tesor tosto
siate, disegno di vedere l'antica- glie, le quali mi rappresentano in vece vostra
voglia albergarvi di notte, se ben glie n'è fatta instanza, ma tornarsi
e, in alcune fami glie, dall'ovopositore alquanto sviluppato), non
il paradiso], che temono che non glie 'l lasci torre, che i demoni
con dire che in ogni modo il turco glie la leverebbe. pallavicino, ii-384:
: trovatala che leggeva cotesta lettera, glie l'aveva furiosamente strappata di mano ad
.. oppresse le vettova glie degli assediati. bergantini, i-2-152: poste
la via, / ma de curto glie ordenarà una tela / corno oderiti. intelligenza
di roncisvalle, 1-13: gran ferita glie fé sopra l'origlia / re moradace
di fronzoli, o perché penorme lavoro glie ne lasciasse il tempo, o perché la
essere più grossa delle qua glie e perché arriva e parte con esse.
chi ne pare possiamo lassare, quantunque glie obstasse la proibizione paterna. guerrazzi,
furono di grandissima valuta e ogni otta glie ne incontrò sciagura. -sempre,
benché si desse molte pa glie e mancie, nondimeno non stavano contenti.
e geremei, xxxv-1-874: i guelfi glie tenon driedo [ai ghibellini] de fedeltade
, 1-iii-302: nell'udienza de'5 decembre glie ne tenne il papa nuovo proposito,
madre il sostento: le cure necessarie glie le va prestando la mamma.
spada, poi rifletté che il padre glie l'aveva data perché gli servisse da difesa
adultera parricida e in quel medesimo luogo glie tolse la vita con una scure, premiando
lassa: / giunse lo scudo e tutto glie lo pesta: / come fusse di
: / come fusse di pasta, glie lo passa. nannini [olao magno]
, iii-19-301: dove sarebbe quell'occhio? glie lo dirò io. sarà..
, ma aggiunto alla pece greca glie l'accresce. magalotti, 21-27: tal
uomo, e che a tacerle non glie ne viene nessun danno, e invece va
monte, 1-3-6: martiro e dol- glie assai co meco stanno: / di pensier'
, / e poi vien un che glie le porta via. mantova, 109:
tre brevi e una lunga): 'glie ne sarà '. = voce dotta
che nel basso ventre racco glie il fluido della circolazione linfatica.
d'aver colto il pero, ma io glie l'ho tratto dalle mani.
tempo, ha veduto che la natura glie lo ha vietato, mossa da questo cotale
capace d'essi, se non quando glie li persuade il bicchiere. marchetti, 5-8
sua, i quali, aweggendosene, non glie l'avrebbeno acconsentito, tanto pertugiò e
mani e tolsero l'uccello sopradetto e glie lo legarono al corpo, e esso
punto più gli durava in casa, tutta glie l'avrebbe lasciata, disse, pervertita
conoscere ed amare ad ogni altro che glie ne riuscirono pescatori d'anime molto destri e
perdona / all'altro mai, ma sempre glie la ficca. r. longhi,
è la 'mazzetta'.. diecimila lire. glie le rimando indietro per mezzo del suo
. glicoside estratto dalle fo glie dell'abete rosso { picea excelsa).
prodotti poeti e, producendone, non glie ne avesse mostro pur uno che fosse
1-xvi-1-311: sbagliò l'uccello, che apollo glie 10 invidiò, e solo colpì presso
coperte, lui la scavalca. lei glie lo piglia in bocca ancora un momentino,
c'importuna: « chi è stato che glie l'à detto? ». « pinco
se in roma al volgo piace / glie lo lascio in santa pace. alfieri,
e sfuggiva con terrore ogni segno che glie la ricordasse: l'ariosto la guardava
che gli è stato risparmiato di cerebro glie ne ritorna in tant'apparenza divina e
con dire che in ogni modo il turco glie la leverebbe. il polacco fa peggio
. m. cecchi, 1-1-266: -io glie n'ho detto, ma.. -che
giano della bella, e disse ch'el glie molerebbe. a. dei,
sia piaciuto il sonetto della crusca. glie ne acchiudo qui diversi altri, stampati
la corona di nostra signora, sì glie la porse in dono, dicendo che
, insieme al filtro e a chi glie lo porse. onofri, 3-36: ebe
, lo vestissero d'una veste porpora e glie lo menassero legato alla presenza. bresciani
di sangue e, postala nel vino, glie la diede a bere: ciò ch'
tempo, ha veduto che la natura glie lo ha vietato..., si
da paolo terzo il priorato di napoli, glie n'era stata impedita la possessione.
quella sola che ei si fosse scelta e glie ne fu assicurato il privato possesso.
vanta la possidenza su roma ma non glie ne lasciano la possessione. 2
giorno in giorno trattenendo la preda che glie ne avanzi tuttavia de la nuova: là
esse. gozzano, ii-335: non glie li dico: ché una volta detti /
la sua propria [veste] e glie la diede, senza domandarne altra per sé
tempo, ha veduto che la natura glie lo ha vietato, mossa da questo cotale
denunziava un uomo fatale alla monarchia: troppo glie ne intronarono le orecchie gli antichi accusatori
alcuno è prestata, / e non glie dà en trasatto, non dèi esser blasmata
fra li cortesani / e li bofonni e glie prestatori / e li gudici e li
/ or che contra gli vien chi glie 'l diviete / e 'l suon del ferro
che è stato generato da tale mo- glie. pigafetta, 209: detto raià
perugia [rezasco], 105: glie priori de l'arte... reformaro
che dia / la ferita, clie glie tolle onne bona compagnia; / d'
de la regina, mo glie di nicodeme re. e per quello amore
iacopone, 25-56: or o'so glie braccia con tanta forteza, / menac-
gli svegliava nella memoria una ricordanza e glie tavvivava così ch'ei sofferisse tutta l'amarezza
[di soldati]; / ma più glie ne dà venere che marte; /
, xxxviii-130: gli altri due che glie seguono sì proni / l'uno è marcello
che il suo esemplare sarà in pronto, glie lo spedirò per altra via. carducci
prodotti poeti, e, producendone, non glie ne avesse mostro pur uno che fosse
proprio; e questo era il merito che glie ne rendeva. baldinucci, 9-xvu-203:
cristiane scorgevo assistenze sincere e valide che glie lo possino far riavere. giannone, i-rv-381
alma non vede, ma sente / che glie despiace onne rio; / miraeoi se
; colse una foglia di bergamotto e glie la porse. moravia, ix-129: era
, di provare, da che io glie lo domando, l'accusa; o,
li cortesani / e li bofonni e glie prestatori / e li pudici e li dicitori
provedutamente al suo bene che niun male glie ne seguirebbe. 2. provvidenzialmente
la quale per denaro sempre avria trovato chi glie le conducesse. -con riferimento alle
dei greci? a omero il psicanalismo glie lo passano liscio, ma insorgono tutti
d'altri che del sacrobosco, facilmente glie lo ammetterei; ma l'averlo a perdonare
li cortesani / e li bofonni e glie prestatori / e li gudici e li dicitori
vista, sicché dentro ne piange e glie ne spasima il cuore,...
anche delle bizzarrie ne'suoi soldati, glie ne chiese la cagione. = deriv
punto preciso non lo saprei; cioè non glie lo saprei nominare; ma ricordo esattamente
nel cuore: e ben da vero glie ne putiva il fiato nell'opera del predicare
corridori 'in tre quadri glie. -squadra di quattro giocatori di
gabella pagare se dovesse se non per glie luocora e porta dua sonno poste le
; e quasi quasi, il marito glie la cedeva per contratto. moravia, 25-126
buone. quelle che gli dirò non glie le baratto, non glie le mando
gli dirò non glie le baratto, non glie le mando a dire. glie n'
non glie le mando a dire. glie n'è toccate di quelle! busse,
quando egli ne fosse ben convinto, glie n'andava la mano destra. tassoni,
volte quistione nasce tra l'agu- glie e li cigni, sempre a'meno possenti
, ii-2-94: qui il mio zio glie ne disse parecchie, che il subalpino
fanno cavar fuor quante antica glie / pendean dall'intarlate rastrelliere, / e
idea non forma o finge / se non glie l'offre esternamente il senso.
che diavol faresti vo'vu'se voi glie fossi su? » « quel ch'io
giov. soranzo, 115: io glie la raccomando [una canzone] e
si fa male: tanto, racconciare, glie l'ho racconciati. -con riferimento
: ore 16: radio-fami glie; 17: radio-giornale. l. tornabuoni
e buono. pirandello, 8-186: ma glie la fanno ogni giorno! - raffibbiò
antologia 'tutta tarlata: che anzi glie la mando segnata in due luoghi, perché
ella, che sapea di chirurgia, / glie lo raggiusta proprio da maestro.
1-i-52: perche si possa provedere di quanto glie ne bisonerà, sì delle pietre e
freno, / con lunghi baci, glie ne lava il viso. -distogliere
dilla gamba zoppa, di modo che glie la tagliò. tariffa de'dazi d'entrata
gentilezza che dall'età, che tu glie ne avresti dato appena sessanta. gabr.
d. bartoli, 1-4-76: glie ne seguì incontanente rattraimento di nervi e
papa, legato de papa, cardena- glie, emperadore, reàglie, podestà o capitaneo
il traffico una piccola somma, io glie l'ammetto; non posso lodarlo, ma
zar per sua fallura; / la pena glie fo data, e non se rege /
. documenti perugini, ii-93: secondo glie statuti del co- muno de peroscia e
) di un figlio o della mo- glie. = voce dotta, lat
rempiglia: / 'maledetto ', glie dicea. = comp. dal pref
misura de'gran colpi, ed io glie ne rendo, risvegliato e rifatto attento,
per quanto può, tutte le cose che glie vetano conseguire quello desidera; ed è
riquisizióne d'uno amico mio, io glie ne ho prestate [di vesti],
legame. pirandello, 8-767: non glie n'importa? ma importa a lui,
: calando sopra la retroguarda delle baga- glie de'saccomani e de'camelli, la mise
e. gadda, 6-166: glie lo storceva [il polso], fissandola
lo guida / o l'asino padron che glie l'affida? 19
è un anno che mi tormenta, perché glie lo riallarghi e lo ricorregga e lo
cristiane scorgevo assistenze sincere e valide che glie lo possino far riavere. cesarotti,
però potuta riavere, perché costui non glie l'ha voluta rinunziare. foscolo, xvli-441
parola 'mentitore '. ed il nicotera glie la strozza, brandendo il calamaio di
, per una certa dolce memoria che glie ne rimase, le raccordava. muratori,
, sì: se mi ricrea lui, glie la ridà lui un'anima, a
. iacopone, 21-28: quanno altri glie decìa: / 'pénsate de lo finire
muore, rimettermi i dugento scudi. io glie li ridico suoi, e altri prometto
: un viso fermo e netto come se glie lo avesse ri disegnato a sanguigna l'
misura de'gran colpi, ed io glie ne rendo, risvegliato e rifatto attento
qual pestilente menzogna non so qual demonio glie la spirasse agli orecchi, se non forse
, se pure rifiutassero qualche mano, glie ne sarebbe stata data l'occasione con
(1-20): amor sol de valor glie spirte copre, / onne vizio dal
gli ho più volte 7 chieder che glie ne sia renduto il seme.
il maremmano si rimboccò le maniche e glie ne dette per una settantina di pagine filate
moine, tanti rimbrottoli, tanti / rimproveri glie n'ebbi a fare. tommaseo,
el metesse mano ai dinari / ch'el glie n'era cun le pale, /
arvegnono, / e dietro i volan glie spander seguendogli / e 'nfra le verde
procacciato; quelle laudi che il mondo glie ne tributa; quella tacita maraviglia con cui
, se ne rise, benché altresì glie ne montasse lo sdegno, e il voleva
6-219: lo spirito d'iniziativa.. glie lo aveva audacemente insufflato, alla maga
moglie e 'l rimanente sono per dono glie n'abiamo fatto insino al detto dì:
volontà sarà inferma, i tormenti glie, / segui gli uffici tuoi dolenti e
zampe davanti [del porco] e glie lo pianta nel core fra gli urli strazianti
se potessero rinvenire chi fosse stato, glie lo darebbono in mano. d
roncisvalle, 7-7: rechiamava dio / che glie piacesse di far suo desiri / de
provocata da decisione unilaterale della mo- glie. leonardo mocenigo, lii-6-83: vedendo
provocata da decisione unilaterale della mo- glie. fagiuoli, 1-5-445: a suo
figur. fruscio sommesso prodotto dalle fo- glie. ungaretti, xi-338: alle radici
la più pronta facoltà dell'uomo, onde glie ne venne la definizione di 'animale risibile'
sue azzioni con quel ci- vanzo che glie ne riverrebbe se nella cittadella di mantova
innanzi io ristesse la mia dicerìa, glie n'avea data quella speranza mi parve.
1-176: marcovaldo prese la carota, glie ravvicinò, poi lentamente la ritrasse.
; / se qualcuno lo potrà rivedere / glie ne chiederà la tua mare. /
e fame un libercolettino..., glie ne sarei gratissimo. montale, 21-26
solo farò menzione d'una dalla quale glie ne riuscì applauso grande. pallavicino,
d'umor salso in una gamba che glie la rompe, né si può saldar affatto
. bartoli, 7-iv-234: due singolarmente glie ne stavan su gli occhi: i rompitori
tommaso di silvestro, 346: mostra che glie fusse data una ronconata cussi dirieto
petrocchi [s. v.]: glie li ronzò nel muso. 16.
cielo vuole, / sce glie a lor, padre santo, un bel
; quana'ella fu ben rosolata, glie l'indossò. -abbronzato dal sole
in modo e forma che non si glie retrove spine ni rovede quale occupano le
. iacopone, 9-34: or pensa glie 'ncastelìate, / co so ententi a
core al robatore che la loro figliuola glie restituisse. ariosto, 4-29: «
). pratesi, 5-151: « glie l'abbiamo detto anche noi »,
tenne duro; e il (luca glie la diè vinta, ingiungendo con suo
'quand'i'la vedrò in rote, glie ne farò di cappello, ora no'.
, ornai, lo spirito d'iniziativa glie lo aveva audacemente insufflato, alla maga
rifermò che se facesse el sacco de glie consogli. -podestà del sacco: a
casa. gozzano, ii-335: non glie li dico: ché una volta detti /
alle dette camere, uno dei quali glie n'è che è braccia venti e l'
impiegata per fare pali; le fo glie e gli amenti sono usati in erboristeria come
lei non avesse la vera cognizione, io glie la dirò e la stimo meravigliosa per
caro e prezioso anello, in mano glie lo diè. = deriv.
soldato è lecito prender partito da qualunque glie l'offerisca, e s'odiano spagnoli
messer luca martini: vi priego che glie ne inviate per salvo modo.
ezza e grande cosa avea fatta, sì glie ne sapea mólto buono grado. boccaccio
di sopra manco; / una sassata glie lo portò via / quando si combatteva castelfranco
baccano che facea tremar le mura, glie si raccomandavano alla beata vergine del terremoto
i-xvl-1-311: sbagliò l'uccello, ché apollo glie lo invidiò, e solo colpì presso
quel giovane, datemi autorità che io glie ne possa dare una sbarbazzata a mio modo
certa aria mia che uno a vedemme glie viene una scacarcia tipo diluvio universale.
: de po passato el tergo giorno che glie troiane n'erano esstate a l'abitazione
tenerezza verso il ministero francese di bro- glie. cicognani, iii-2-178: quel che beatrice
luoghi chiamasi scagliola e la commodità del mare glie ne fa tant'abbondanza, quanta
grande alle dette camere, uno de'quali glie n'è che è braccia venti e
de que gabella pagare se devesse en glie borghe né soborghe de peroscia.
: emprima la morte al corpo sì glie fa mortai ferita, / ché da onne
/ la longeza e la cateza / molto glie se dà a mesura, / scarsamente
presentarono al padre co'loro scartafacci e glie ne diedero ad esaminare i conti.
, che un folle eccesso di essa glie la fece godere tutta in un colpo.
si fida d'una villanella / che glie ne porta un barile non scemo /
intreccio di rami secchi o senza fo- glie. pascoli, 241: alto,
dal profondo / delle schernite tempie ei glie le svelse. -illuso, tratto
: quando ce l'aveva con qualcuno non glie le mandava a dir dietro ma glie
glie le mandava a dir dietro ma glie le stiaffava sul muso 'coram populo',
: io non mi quieto mai, né glie ne passo una: sempre predico,
d'una casa sopra un calcagno e glie lo schiodò dal piede e pratesi, 5-288
schiodano per potere alle svolte de'canti girare glie candide tolte dalle casse schiodate e liberate in
brunilde le aveva posate nelle scale. io glie la faccio sempre sulle gambe, non
tutti. fabbroni, xviii-3-1116: le glie sono sepolte senza scienza, con repugnanza,
son come uno stallon quando si scio- glie. -scatenarsi (il demonio)
... /... / glie menor mette a la stretta, / ché
, sarebbero altrettanti delitti. de roberto, glie, indolente, malaticcia, sciupona, e
trovato negli orti oricellari. glie lo darò, perché le scol
in pugno / stretta l'acuta spada, glie l'immerse / cavalca, 20-370
2-1-408: dopo la sconfitta della idolatria, glie. tavola ritonda, 1-30: cavaliere,
bevande e sistemi di vivere i quali glie la menomeranno [la tosse],
caffè compagni il gaetano di francia non glie ne aveva mai fatti, neanche per isbaglio
.. d'uno scrignétto due rosari e glie li diè. goldoni, ii-363:
el prezzo che sevenderà la dieta gabella en glie termine e per glie mode e ordene
la dieta gabella en glie termine e per glie mode e ordene de socto scripte.
poma om tosto per risme contare: / glie medici el sanno, che contan lo
volse portare non so che peso. glie cascaro giù le budella e de quello
anni, io tutte queste sdolcinature non glie l'ho mai fatte. e. cecchi
. falcidiare, scompaginare le schiere di un glie rotte: farsi dimenticare. esercito.
un anno che mi tormenta, perché glie lo riallarghi e lo ricorregga e lo rifonda
de lui pri- na: / tal glie verrà tristizia, che i secarà onne vina
ai panfili di maggiori dimensioni. glie] è asinella, la seconda tortorella.
da trent'anni sotto la tonaca e glie lo mise tra le mani congiunte. pratolini
amava il giovinetto / pisano, e glie l'uccisero i fratelli / segretamente.
corpo parche dia / la ferita, che glie tolle / onne bona compagnia; /
fronte e l'aria alzava: / glie 'l mostra il sol che dal celeste ostello
deledda, i-384: le quattro glie... nel viso pallido hanno la
fargli servitù nelle case loro: e glie le offersero e nel pregarono. fagiuoli
(1-20): amor sol de valor glie spirte copre, / onne vizio dal
/ per la pietà del cor, tanto glie n'dole / tesser longinquo da sì
teneva ancora su le braccia raimondo; glie lo levò, l'esaminò, si oscurò
culo né sì sfottuto che se tu glie ne dimandi, che non te lo sappia
letter. privare delle fo glie, delle fronde. -al fìgur.:
è come un can barbone; quante più glie ne dai, tanto più ti lecca
: / chi vedere la potesse, -sì glie tollerìa la vita: 7 la
sì terribele ferita, / che glie tolle la bellezza - che da deo era
sibilava bassa, irata, come non glie l'aveva udita mai. guglielminetti, 3-101
non si lasci infinocchiare da colui che glie ne parli. -ant. nella
/ più alcun de'suoi nemici non glie incappa / lui per venire a l'
e tu con dritta e pura lealtade / glie prometti de dar il signoràgio, /
legga quanta era en vivante e grande onore glie facea la contessa per amore de suo
che i porci mangiavano, ma niuno glie ne dava. -figur. opera grossolana
fatto al tempo del loro scentecato per glie loro scentecatore. buonaccorso da montemagno il
fatto al tempo del loro scentecato per glie loro scentecatóre. guazzo, 142: anche
affanno e per la doglia, de sudore glie gociolava el viso e la fronte.
bevande e sistemi di vivere i quali glie la menomeranno [la tosse], trovatili
el fanciul lo: la glie mette un puoco di amara uncione susso la
, del resto, condannato in glie de'nervi et alli smacamenti e percose de'
/ credendo de dì en dì sentir glie strida. fioravante, 128: il soidano
il freno, / con lunghi baci glie ne lava il viso; / poscia
'muri, e butta fuor baga- glie, / ognuno se ne ride e gli
che erano le troncate parti, a misura glie ne rappicca- rono; e ora si
la longeza e la lateza / molto glie se dà a mesura, / scarsamente la
intens. emiliani-giudici, 1-82: chi glie l'avrebbe mai detto [alla sposina
si può dir d'agonia... glie la cagionava una mossa di spiriti agri
gli svegliava nella memoria una ricordanza e glie l'avvivava così ch'ei sofferisce tutta
costanza non esisteva per lui; pensando che glie la rendeva, se mai, più
capace d'essi, se non quando glie li persuade il bicchiere. alfieri, xiv-2-186
e simili. bracciolini, 1-5-7: glie la cinge [la zimarra] all'uno
] nascono e rodono le prime germo- glie. cavour, vii-465: il nostro paese
se male acquistati non sono, intatti glie li serberanno le leggi. foscolo, xv-278
non saprei di lei chi più simi- glie / o la madre o 'l fratel.
trovate due sacca di grano più di quante glie ne venivano dalla spartizione. né la
ogne tempo uguale colla notte, e no'glie sopravence l'arco del caldo e quello
proprio. emiliani-giudici, 1-82: chi glie l'avrebbe mai detto alla sposina che,
te guide. / e tu alcuna volta glie soride / e mostre de voler la
in parole e in atti che niuna glie ne perdonassero. tenca, 1-114:
. e. gadda, 6-256: finalmente glie l'arivoltò, quela mano, e
azione. alfieri, 7-254: glie la pagherò... 4 paoli resa
antico, trovato negli orti oricellari. glie lo darò, perché le scolpisca in quello
« forse sua mo- sommessamente. glie? » provò a dimandare il mago,
, / lo malfattor salvare -e dar- glie libertate; / o falsa niquitate -amar me
in affitto ad appaltatori, questi rialzarono glie, delle cose inservibili: cenci, stoppacci
due sacca di grano più ai quante glie ne venivano dalla spartizione.
un grosso e ruvido strofinaccio di sparto, glie l'andavano stropicciando. magalotti, 9-2-135
sforzati. d. battoli, 1-4-76: glie ne segui incontanente rattraimento di nervi e
in modo a forma che non si glie retrove spine ni rovede quale occupano le
che i cerusici a forza di specolo glie le facessero allontanar tanto [le dita
pedanti e conversando co'pedanti, tanta sazietà glie ne venne che si è
i santi -se 'l mare tutto quanto glie fosse gettato di sopra non lo potrebbe stuvare
, a moglie, prendere in mo- glie. cielo d'alcamo, 172
osi neppure di sprangar le gambe, se glie ne restano. sempre ha
. tommaso di silvestro, 108: glie fu squatrata la testa. vasari,
tommaso di silvestro, 107: lì glie squatrasò la testa in dui parti.
arvegnono, / e dietro i volan glie sparvier seguendogli. petrarca, 190-4: una
giù per la cantina e la bocte glie cascò in capo. 7.
, lacopone, 9-34: or pensa glie 'ncastellate -co so ententi a lo veghiare,
/ la longeza e la lateza / molto glie se dà a mesura, / scarsamente
g. c. peresio, 1-219: glie scaglia un selcio, come una saetta /
. locale in cui si conservano stovi- glie. l. bellini,
infiniti. d. bartoli, 4-5-139: glie la imbroccò [la fronte scoperta]
. iacopone da todi, 14-5: glie menor mette a la stretta [la superbia
uovo. d. bartoli, 15-2-37: glie ne seguì apo- plesia, e questa
panche, a que'poveri frati la glie l'ha consumate. = etimo incerto
lacustri, giunchi, fo glie di palma, sparto), diversamente legati
... se 'l mare tutto quanto glie fosse gettato di sopra, non lo
. ant ciascuna delle cavi glie dilegno usate per tenere ferma l'invasatura delle
i genitori del marito o della mo- glie. arbasino, 23-1061: invitava a
scient superscapularis, comp. dal class. glie in un unico supermultipletto particelle con spin
al difetto. pirandello, 8-991: già glie ho detto: cose da poverelli.
sacrilegio di quell''ateo libertino', come glie lo dipingevano i gallonati sussurroni.
collo, el porse al carnefice, che glie ne spiccò la testa. bellori,
gli eercosse nella faccia, e tutta glie l'avvampò: onde, oltre che
geremei, xxxv- 1-874: i guelfi glie tenon driedo ai ghibellini de fedeltade /
. d. bartoli, 8-96: glie ne ridondava dal cuore in tutto il
allàcciom'el cappello, / e tutte glie nemice ce desfida; / allora crido:
, 22-86: o mondo barattiere, bel glie costa el taolie- re. arrighetto,
la via, / ma de curto glie ordenarà una tela / corno oderiti. guiniforto
veramente se fu animosa e temeraria a glie nel 1477 maria unica figlia ed erede di
tempo uguale colla notte, e no'glie sopravence l'arco del caldo e quello
osò dir forte una volta che non glie ne importava un fico delle 'tenere menti'da
. alcaloide contenuto nelle fo glie del tè, usato in medicina come diuretico
pure penso che non vorrà avere altro e glie ne saranno bastati quattro terminetti. calzabigi
l'alma -sì terribele ferita / che glie tolle la bellezza -che da deo era insignita
chi vedere la potesse, -sì glie tolleria la vita: / la faccia terribelita
è sicuro... mille volte! glie l'avrò detto. bemari, 3-140:
quando egli ne fosse ben convinto, glie n'andava la mano destra, andò
; fiera, vedesse! gli occhi glie l'ho tinti, che facesse paura.
non toscani del trecento, 30: che glie mulina da pulive overo tentoia en la
overo tentoia en la cità overo en glie borghe non s'aggiano. ibidem,
stilistica potè essere appieno tradizionale, quando glie per conquistare con la sambuca, il buon
: qualche volta, del resto, glie li mandavano anche a casa ar duecentodicinnove su
casa ar duecentodicinnove su in cima; glie li porgevano, come si dice a firenze
natura, / sperò certo, e mestier glie ne facea / per sollevare il cor
faccia torba, con gli occhiali, che glie la facevan) iù torba. caproni
torde arvegnono, / e dietro i volan glie spander seguendogli. pulci, 14-58:
sempre pronti a farli piacere, e glie li facciano poi a scadenza di cambiale.
per cominciare la prima parola / il timor glie la toma nella gola.
che di toxelle, / che male glie gamisse talvolta elfo. idem, xxxvii-
da alcuni tuttavilla. pascoli, 565: glie 2. sm. lingua
alcuno è prestata, / e non glie dà en trasatto -non dèi esser blasmata,
, 7-23: o felicissima nova, non glie la vo dare in un subito,
, gli andò addosso e col suo bastone glie ne fracassò nel mezo.
alimentari, in partic. di grana- glie. aretino, 20-244: la rimandarono
per la crusca, e talora i portieri glie le schiac- ciarebbero, dubitando che non
in ponto sole non tornano le tre- glie. del tufo, 359: di più
tommaso di silvestro, 173: sì glie diede uno colpo nella trippa. lippi,
cose, perché v'avea molte ucel- glie d'acqua. s. bernardino da siena
e a isonne. signor no. io glie lo mando con una più che usuraia
ulcera ancor viva seb- ben nascosta e glie la faceva sanguinare. g. bassani,
e a isonne. signor no. io glie lo mando [il vino] con
corcare; / un de lor la man glie ferra, / l'altra al veroc-
impiegato nella fabbricazione di stovi glie e tegami, vetri da saldatura e per
vile, e se con fatica, sì glie ne vuole meglio. leonardo, 2-47
pernici e quadolcissimi visceri. glie / marcir cento anni tra vischiate o maglie
. carducci, iii-9-192: ma peirolo non glie la passa: « bernardo,
di farmi la buona mo glie, cominciò ad uscire, a volerne star
, perché credeva che quelli che copertamente glie l'arebbono fregata, in faccia non
se non gli lo dice prima, se glie la gibolla, anche poco in un posteggio
pandolfo si vuol caricare del vezzo: glie lo rimando perché si ristringa di tutto quello