sotterranei zolfi e le piriti / e gli asfalti oleosi; e, dal segreto
per la mefite che ne esalava, gli uccelli che vi passavano sopra a volo
] fuga / turbato l'usignolo tra gli allori cantando. tarchetti, 6-1-
in quell'ambiente mefitico i mesi e gli anni interi, lavorando con l'acqua
santo spirito, trattenendomi assai tempo per gli enormi cameroni folti di sei file di
diana efesina, secondoché era ella vergine. gli onoravano e rispettavano sommamente, ed avevano
per indicare uomini imbelli e molli come gli eunuchi. (sembra che sieno stati
egli poi, riguardando il cielo infra gli ombreggianti albori, notava in che parte il
examinava quanto egli fosse vicino a menomare gli ardori. mazza, iii-182: l'interrotta
sospiri menomare e voi in grandissima quantità gli accrescete. donato degli albanzani, ii-475:
: calerò il sipario; e lascierò che gli altri mortali s'affannino per accrescere i
benefìcio, se, dopo dio, hanno gli italiani da renderne grazie grandi e infinite
passione e senza menomar punto il merito de gli altri), ciò si deve al
tirannide e nel negromantismo, e compariscono gli atei, i materialisti a menomare le
la mia fede non sarà menomata da gli anni. foscolo, viii-152: vero è
epicuro, fare ricco epitocleo, non gli conviene accrescere moneta, ma menomare cupidigia
sua potenza e quello che. ll'uomo gli avea conmesso menomò il suo podere.
fo muovere te; avegna iddio che gli stormenti a un'otta percossi menimino le
. donato degli albanzani, ii-555: gli alessandrini, conosciuto che niente gli era
ii-555: gli alessandrini, conosciuto che niente gli era cresciuto per * la presenza del
cessare. chiabrera, 1-iv-151: laura gli si tolse in su quel tempo quando
tutti que'mesi; e perché non gli fosse menomato il superfluo 10 gli mandava
non gli fosse menomato il superfluo 10 gli mandava il denaro ch'era necessario alla mia
, la fama dell'esercito menomata, gli aiuti ammazati, sé da piacenza cacciato
frequente comparsa di perdite ematiche uterine durante gli intermestrui. = voce dotta,
menomezza del tempo più lungo indugio non gli concedea, salì sopra essa. meliini
baldelli, 3-685: nel paese de gli oriti... si trovavan pietre di
? groto, 362: rispetto a gli altri, questo è il menomo ben che
mandò que'libri dal libraio francese, gli ordinò di venderli ad ogni prezzo.
, i-3-157: a poco a poco trascorsero gli anni e color ch'io credea di
ragionare o a scrivere cose grandi, gli vidi appresso condotti dalla condizione di loro
è cagione menomissima dell'amore che io gli porto. bandello, 4-55 (ii-673
codesta fatale comunione dello stato primitivo portò gli uomini alla società, cioè allo stato
uragani della menopausa, che un po'gli umori, un po'le ossa,
ventre umetta, e con la salsuggine dissolve gli umori grossi e menovali, l'orina
. petrarca volgar. [tramater]: gli fu comandato ch'elio si tondesse e
: chi 'l contende, nel viso gli sprazza / velen, che v'è mischiato
. sarà parso nel detto capitolo per gli. fratelli, per tre parti di loro
, li quali debbano rivedere e correggere gli capitoli de la detta compagnia, e
, ove in trenta anni son vecchi gli abitanti. -eclissarsi parzialmente (il
volgar., 366: essendo insieme gli apostoli nel cenacolo tra l'ascensione e la
vecchi] ànno menovata la vita e gli onori e 'l calore naturale, così
leva / da sé il taglier, ancor gli altri mangiando, / e chi,
: e non era de'viandanti chi gli togliesse, infìno che dell'ostel- liere
infìno che dell'ostel- liere venia chi gli togliesse. petrarca, 50-21: la mensa
e la marchesana ad una tavola sedettero e gli altri secondo la lor qualità ad altre
cento / che accorti e pronti a servir gli osti foro, / né poi in
i poveri attendevano il loro pranzo sotto gli sguardi delle persone che si spenzolavano dalle
. -disus. strumenti da mensa: gli oggetti necessari ad apparecchiare la tavola.
trogolo. alamanni, 5-4-883: or gli arbori incavar, che sian per mensa
acetoso, cibo molto gradito e usato da gli orientali per esser rinfrescativo. c.
352: convitava [francesco soderini] gli uomini alle mense e bene apparecchiava;
fuochi, e da capo furono recati gli antichi vini, e le bandigioni levate
ufficiali, mensa sottufficiali: organizzata per gli ufficiali e, rispettivamente, i graduati
], 131: era appresso a gli antichi re de gotti tanto rigida l'osservanza
le aspirazioni dello spirito; ciò che gli dona luce, energia, conforto;
de'santi eran levati e arsi, rovinati gli altari e messovi le mense novelle.
in tutto quel regno si tengono adornati gli altari co'paramenti di seta, sì nella
. bandello, 2-45 (ii-144): gli convenne pagare, oltra le spese de
le cose da mangiare si comprendano, ma gli altri fornimenti ancora che a vita fatta
grano che, mietuto fra pochi giorni, gli avrebbe dato, sì e no,
riunisce, disposti secondo il grado, gli ufficiali presenti a bordo. guglielmotti
i-23): ariabarzane allegro in vista con gli altri baroni si pose a mensa.
boccaccio, i-vi- 579: comandò gli fosse apparecchiata una ricchissima mensa e preposto
alle mani / i servi diero e gli locar a mensa, / che ricca fu
mentre il nemico della conversazione spontaneamente invita gli ospiti alla sua mensa. moretti,
. che venga stimato un onore appo gli uomini il sederglisi accanto, il coprirsi,
48: della quarta maniera sono tucti gli autri quadrilateri e chiamansi trapesi vel mensuale.
in termini inconsueti ci spiegava a lungo gli aspetti politici della lotta che si combatteva.
su cose particolari e notiziario di tutti gli avvenimenti più importanti nei campi della vita
madre che, accompagnandolo alla diligenza, gli chiedeva se dovesse ricominciare a mandargli il
e pesi grandi e quali questi portavano gli facevon sì chinare e rannichiare ch'el petto
, 1-83: mi piacciono coloro, infra gli antichi, che usarono mettere nelle mura
più basse, stanno ammucchiati in ordine gli scartafacci dei copioni cinematografici. idem,
linee aeree, sul quale sono collocati gli isolatori di partenza dei fili conduttori.
mensolatura. idem, 2-22: socchiudi gli occhi, riconosci l'alta mensolatura / della
cecchi, 5-207: le mensoline e gli scaffali, di gracile legno compensato.
doveva sorgere l'accampamento e di assegnare gli alloggi ai soldati. — anche:
di misurare il territorio e dividerlo fra gli assegnatari. giamboni, 7-49:
padiglioni si ficcano o nelle cittadi danno gli alberghi. carani, 1-105: i mensori
il mensore adegua / co'i numeri gli spazi, ogn'un seconda. pascoli,
. s. maffei, 9-89: gli uni e gli altri... mensuali
. maffei, 9-89: gli uni e gli altri... mensuali esattori secondo
potesse durare il bisogno, è probabile che gli acoordi non fossero che di mese in
, nel quale si notayano dì per dì gli ufficiali quando entravano all'ufficio, restando
. imponer una generai gravezza sopra tutti gli ecclesiastici da contribuirsi men- sualmente per diffesa
diffusasi nel corso del secolo xix, gli studenti delle università tedesche dovevano sostenere prima
imperoché, piantata over seminata una volta ne gli orti, malagevolmente se ne stirpa via
favorisce le forze veneree e fa tutti gli effetti che fa la menta istessa.
. la menta è comune in tutti gli orti, dove si stende con i suoi
di menta fatta oggi volgare a tutti gli orti d'italia, chiamata communemente da
orti d'italia, chiamata communemente da gli speziali balsamita e dal vulgo menta romana
menta, sì. pavese, 5-102: gli feci dare un bicchiere di menta e
un bicchiere di menta e mentre beveva gli chiesi se era già stato sul treno
giocolare lascivia e perché la natura de gli uomini piglia giuoco dell'altrui miseria chiamarono
chiamarono mentagra: ma occupava, da gli occhi in fuori, tutta la faccia
ella così crudele e brutta infirmitade che gli uomini di que'primi tempi avriano, piutosto
su la faccia, lasciando liberi solamente gli occhi e, scendendo all'altre membra
pericolo della vita, ma però tale che gli uomini le averebbono anteposta la morte;
/... l'arti novelle e gli agi e gli usi, / che
. l'arti novelle e gli agi e gli usi, / che la luce mental
il corpicciuolo era in preda, non gli deformava anche quello, orribilmente. «
l'espressione delle dodici tavole, per cui gli affari venivano rimessi ad altro giorno se
febri contagiose che ne perirono insieme con gli ofi- ciali quasi tutte le soldatesche minute
a spiegar la violenza, e tutti gli accidenti più oscuri e disordinati del morbo.
g. cambi, i-3-227: richiese gli uficiali del morbo, che, se
culagna, perché non sentiva il morbo che gli usciva pe'calzoni. manzoni, pr
quel morbo, / l'arbor medesmo gli uncini prestolli, / con che pel mento
assilliti tutto uguanno / quin'oltre gli enno stati tutti rieto, / per
è il morbo civile che più inferma gli stati borbonici di europa. guerrazzi,
morbo. bembo, 1-47: tutti gli amorosi morbi quanto più invecchiano, sì
. b. croce, ii-7-76: gli studiosi professionali della poesia...
, iii-506: l'acido vizioso, che gli ascende qualche volta alla gola, è
, le origini, i sintomi, gli effetti); che ha carattere di malattia
nostro camino, e ancora per fuggire gli alloggiamenti de'luoghi morbosi, ché quasi
: si lasciava prendere dai consigli che gli venivano dal fegato morboso. -sostant
serao, i-764: sul volto, gli si vedeva la tortura che subiva per
palpiti e di sgomento, della madre gli dava pena e fastidio. ojetti,
d'annunzio, ii-338: si mietano gli orzi e i legumi, / s'apparecchi
rosoli pieni di morchia scendono a ristorare gli ozi dei nostri elegantissimi. c. f
, 12-1-326: i più comuni sono gli ulivi bianchi, gl'infrantoi ed i morchi
a mordacchie di cuoio per impedire anche gli sbadigliamenti. intorcetta, 22: udita
impedito il poter parlare della mordacchia, gli bassò il capo applaudendo a ciò che
dal boaro / per la mordécchia che gli serrava / le froge nelle sue tenaglie
riceve [l'uomo] doglie da tutti gli animali mordaci e da tutti quelli che
pareva a chiunque l'udiva aver dentro gli occhi l'adamantino becco del mordace e fierissimo
, 2-166: si deono mostrare in tutti gli atti la natura loro, come per
loro, come per esempio i leoni, gli orsi, le tigri e simili,
in mostra difetti, le colpe, gli errori, sia veri sia presunti,
di commedia. cesarotti, 1-xli-64: gli avanzo... le mie congratulazioni
di nobile moderazione, con cui ribatte gli insulti del suo mordace avversario. foscolo
e mordace. siero, 660: gli uomini bolognesi sono i più gentili mordaci
di versar gl'inchiostri / in biasmar gli altri e finger del mordace: /
ancora. davila, 222: aiutandosi gli ugonotti con ogni mezzo possibile, uscirono
toccò ariovisto di tal maniera sul vivo che gli fece erdere la pazienza e il giudizio
: ogni esclamazione, ogni domanda che gli esce dal labbro, è..
, è ver, ma getto / gli strali venturieri a l'aer vuoto; /
esame, al riso pronto, / gli atti mordaci ed i pungenti motti?
ebrei, era l'insulto meno sanguinoso che gli venisse scagliato dai commilitoni.
d'affanno, / e s'un piacer gli desse in tutto l'anno / farla
questi son d'ogni principe sublime / gli acuti tarli e le mordaci lime.
.. ha posto solo la bocca su gli orli amari di un calice che in
che scuota dal mortifero letargo e faccia gli uomini ritornare in se stessi. forteguerri,
addiverebbeti quello che salomon disse: chi gli altrui vizi mattamente manifesta, udrà i
albanzani, i-595: tornati il dì seguente gli ambascia- tori in consiglio, quegli furono
, senza differenza alcuna, nelle vite de gli uomini inveevano. -conformazione,
domanda del padre, con mordacità arguta gli rispose. g. paleotti,
uomini che per quella che manifestano contra gli dei. botta, 4-397: l'
se... voi senza niun rispetto gli offendete, vuole ogni ragione..
dalle vostre mordacità e dalle vostre calunnie gli difenda. galileo, 4-2-503: il
da due mordenti tanaglie stretto e sterpato gli fosse, di maniera che perdeva quasi
, intenso prurito; che fa lacrimare gli occhi; che procura una viva sensazione
droghe mordenti. borgese, 1-346: gli entrò nell'occhio un moscerino, e
mordente. bocchelli, 2ix- 101: gli offerse la bocca ad un bacio acuto ed
mangiare. non avevano preparato nulla; gli improvvisarono una cena, ch'egli inghiottì
d'oro. bacchelli, i-268: non gli reggeva il cuore [all'orefice]
l'umana industria ha saputo ritrovare per gli usi della vita, filando, tessendo,
: questo cittadino sognò che un leone gli mordeva la mano e di quello morso si
scompigliandole... con le zampine gli orli della camicia, lasciava apparire una
boschi d'aranci:... gli alberi avevano su i rami gli antichi frutti
.. gli alberi avevano su i rami gli antichi frutti e i nuovi fiori;
2-25: ora chiedi il paese dove gli onagri / mordano quadri di zucchero alle
72: nell'infinto mordere / far gli solea mille atti, / sconci così che
l'altro. cesari, 1-128: gli iracondi,... continuando lor vezzo
torceva i baffi, li mordeva battendo gli sproni. -ant. bere avidamente
bagnava, voleva che essi [fanciulli] gli sguizzassero tra le gambe e gli scherzassero
] gli sguizzassero tra le gambe e gli scherzassero intorno così dolcemente mordendolo e leccandolo
né che la possa mordere, però gli è di necessità pigliar dua diamanti; e
a'termini suoi morde il torrente / gli schermi opposti. revere, vi-494: il
. accarezza mordendo il flavo lito / con gli amplessi canuti. de roberto, 1-29
anemone] è utile nelle medicine de gli occhi. morde leggiermente e riscalda. campanella
ii-508: la nebbia... morde gli occhi. pea, 5-21: l'
anche adesso mi morde la gola e gli occhi. jahier, 141: le
/ sentì eh'amor per lei il cor gli morse. serdini, xxxix-i-8: lassa
sospetti, paure, mille incertezze gli mordevano il cuore. -rifl.
dubitava, quando da lui alcuna cosa gli era negata, con parole villane e
ipocrite. calandra, 4-219: come gli pareva lontano il tempo...
pontefici,... morde volentieri gli abusi. g. gozzi, i-18-97:
... / il meato de gli odori. pavese, i-74: fino al
sentiva preso al capo, occhi e narici gli mordevano. 22.
si sa, -fece scarpa ridendo con gli occhi. 29. avere effetti gravi
ahi, tutti servi, / mordon invan gli iniqui ceppi! -mordere il
quella che rimane, morde come cane: gli insetti che sopravvivono ai primi freddi sono
scaglia: spesso ci si sfoga contro gli effetti di un male, anziché ricercarne
increspate d'essa [pelle] de gli spiriti agri e d'una acuità e acerbezza
benci venni, 5-10: gli effetti che guastano la natura e'sono
i-790: giovanna,... gli occhi socchiusi, mordicchia una rosa. soffici
xii-337: mordicchiava il fazzoletto e aveva gli occhi pieni di lacrime. -di animali
, adopra quelle armi che più preste gli sono. f. casini, i-154:
[orazio] narra i mordimenti che gli si davano perciocché origine avea da gente
più là che al vivo trafiggendomi, gli accusatori, i morditori e i riprensori
è sperduto il morditore bilbìlico! avevo gli epigrammi nella nova edizione di ugo grozio
lasciano intatte. montale, 3-234: gli ultimi venditori ambulanti... passano
un certo modo italiano di trattare gli affari pubblici, improntato alla provvisorietà,
con riferimento allo speciale rito con cui gli ebrei, nell'età intermedia, erano
. cellini, 1-33 (89): gli aveva quel suo misser giovanni compro un
, / che sei puledre e sei gli partorirò. berchet, 1-43: il mio
'l ciglio ricongiunto e raso, / gli occhi cerchiati di color morelli. dossi,
le bimbe coi denti lunghi, con gli occhi svergazzati, le labbra morelle,.
. dossi, ii-61: l'ira gli si pingèa morella nel volto e gli
gli si pingèa morella nel volto e gli strangolava la voce. 5.
della tavella è di maggior misura de gli altri. garzoni, 1-552: vi
. soldati, 2-470: cantavano ancora gli usignoli, per le ultime notti della
, sentendosi aspri traverso il ventre passar gli stridori dell'arco e delle corde.
, 4-39: driopi, cretesi e gli agatirsi appresso / a i sacri altari fan
seppe dove era: e moresca de gli amanti mi fu intorno come le pecchie al
cellini, 1-128 (293): gli è forza che ogni cosa gli riesca
): gli è forza che ogni cosa gli riesca, / ché quella fa l'
virtù pieno / che 'l cervel non gli fa poi la moresca. -fare
farle una moresca a torno, con gli specchi, con fuoco, con acqua,
un'altra volta veduto,... gli fa le più belle moresche intorno che
di costantinopoli, suo parente, e gli chiese... abbondan- zia di
.. assomigliano a minareti: e gli archi spesso sono di foggia moresca. calvino
.. il signor ferrante gonzaga su gli occhi de l'essercito uccise con un colpo
, i-i- 104: poteansi noverare gli altri stranieri gittati, direi quasi dal
bestia è quel cavai moresco. -sempre gli equi calcitrano con i mu- lioni.
di giudaismo, e sebbene sono e gli uni e gli altri astretti n vivere
, e sebbene sono e gli uni e gli altri astretti n vivere in forma di
i-23: alcuni che sapevano moresco, gli parlavano, ma lui non rispondeva nulla
lui non rispondeva nulla, percioché non gli intendeva; di che loro anco si
mosto, i-107: in testa portano gli uomini uno fazzuol alla moresca. b.
siepi di prunalbo e di tamarisco modulavan gli sgricciolini e le morette. savi,
.. vole vano accopparsi per gli occhi della morettina che andava dall'uno
nastro di stella filante, violetto, gli girava dietro l'orecchio. 3
] si vanta senza pregiudizi e giudica gli autori con idee antiquate, piccine, degne
puntando una morettona la quale mi faceva gli occhi dolci. 2. ornit
croce, iii-55: credono molti che gli alpi, overo vitiligine dei greci, sia
e la negra dalla melancolia e sono gli suoi peli o gialli o negri.
è nel collo o nel viso o sopra gli occhi, fa il cavallo più rustico
viene sul muso del cavallo intorno a gli occhi, nelle palpebre e tal volta
che fumava un grosso sigaro; aveva gli occhi piccini della morfinomane.
e delle affinità o delle differenze fra gli organismi. -morfologia descrittiva', descrizione
anche i tessuti e le ghiandole e gli organi tutti, poi differenziatisi morfologicamente come
. biol. che è in rapporto con gli elementi costitutivi e i processi formativi degli
se non per motivi polemici, respinge gli accrescitivi, gli esornativi, le immagini morganatiche
motivi polemici, respinge gli accrescitivi, gli esornativi, le immagini morganatiche.
, gl'incostanti, che vogliono squartar gli elementi e si lascian cavalcar dalle puttane
. vettori, 57: avevano [gli ateniesi] una sorta di ulivi sacri
nel principio della guerra del peloponneso afflisse gli ateniesi, stendendosi a poco a poco
lo prese per il collo, e gli fece fare un mulinello, e lo scagliò
. mascardi, 2-409: alcuni de gli idolatri convinse con la virtù de'miracoli,
anche per mezo de'fanciulli battezzati, gli infermi già moribondi, predicendo le cose
le raccontò tutto ciò che il dì innanzi gli era occorso nel bosco, e l'
se un moribondo vanno confessare, / gli parlano con simile tenore: / fratello
. che pochissimi credono quegli dover essere gli ultimi. foscolo, sep., 211
di cavalli accorrenti, / scalpitanti su gli elmi a'moribondi. manzoni, pr.
con umilissime preci e con voci moribonde gli disse: voi, signore, sederete tra
le rose moribonde / fuor da gli antichi vasi de la cina. pirandello,
che corre di presente per riservarla a gli altri non men necessari né men difficili
, giorno, i-880: miri altrove / gli ognor nascenti e moribondi amori / de
: vi abbiamo godute... gli ultimi tepori del moribondo autunno. betti,
tra i densi globi di fumo e tra gli avviliti suoi servi, lasciai l'adorabile
'mperador de'greci, udendo questo, / gli vennon per gran pena le morice,
tormentato dal male del fianco, che gli dava sì veementi passioni e dolori;
35: giovano [i capperi] a gli asmatici e alla durezza della milza,
moderarsi. 2. correggere, frenare gli eccessi. f. corsini, 2-620
morigeratezza, pure danno il bando a gli studi. tagliazucchi, 1-i-185: vi
io sempre pensato essere il debito de gli uomini morigerati e dotti... di
.. di non biasimare né vituperare gli altrui scritti con villanie e vane contenzioni
di cattivo esempio ai cattivi, incoraggiano gli scostumati e scoraggiano i morigerati, deridendo
che tutte le tue parole, tutti gli tuoi atti e gesti, tutte le tue
[molti pregiudizi] che prima tutti gli scrittori di monografia riportavano come princìpi stabiliti
10-335: sulla testa / un morion gli pose aspro di pelle, / da molte
letti, addossate alle colonne e sopra gli altari si vedevano le spoglie dei tre
coniuge). batacchi, 3-13: gli amanti si vedeano e si parlavano /
le altre volte, ma i portoghesi non gli diedero tempo, percioché tosto, legando
in quel giorno morta di peste, tra gli altri, un'intera famiglia. c
moriva con più arte, e mandava gli estremi aneliti con più grazia. carducci,
: questo cittadino sognò che un leone gli mordeva la mano e di quello morso
fin allora ben custodite memorie, contenenti gli affari del mondo più rilevanti. g
e. cecchi, 5-299: tutti gli uomini nel morire volgono il pensiero alla
drizzava l'orecchio a cogliere... gli accenti di una passione che andasse al
, 93: mal custodita / da gli orologi suoi, la vita more. pascoli
amelio era tutto ingessato e le gambe gli morivano. -perdere vitalità; languire
la nascita il caso mortale per cui gli uomini muoiono ad ogni istante in tutto
[del bonaparte] vivevano o morivano gli stati. mazzini, 6-307: noi
nicolò machiavelli le si adopera intorno con gli eroici rimedi della disperazione: in vano
costante affetto. cesari, iii-306: gli uomini e le cose loro muoiono: ma
lui. gadda conti, 1-526: gli offriva, d'inverno e d'estate,
, 2-38: una pendice boscosa tesa verso gli alti stazzi,... meno
con questo alzamento del fondo del po gli aveva tolto [il reno],
a ferrara, ma anche aveva turati tutti gli scolatori de'terreni, di nome polesini
, per traverso venendo nello steccato che gli è allato, vanno fra gli spettatori a
che gli è allato, vanno fra gli spettatori a morire. serdo nati
e regolarmente ai semafori, il motore gli muore; poi non riprende; e di
pascoli, 649: qua e là sopra gli aerei picchi / morian nel chiaro dell'
il gemebondo rintocco. savinio, 29: gli ultimi singhiozzi le morivano in fondo al
. sannazaro, iv-42: nel mondo oggi gli amici non si trovano, / la
farli rinascere. comisso, vi-202: non gli fece alcuna domanda sperando che il racconto
33 (565): le coperte gli parvero una montagna. le buttò via,
il vederlo ingrugnato e maldisposto / perché gli è stata morta una verzicola.
., 2-1 (129): con gli altri insieme gridavano ch'el fosse morto
ne abbiamo, il tergo / dan gli altri in fuga ed è il tiranno
le spade, e levati in massa gli si rovesciano sopra per morirlo ai piedi del
verso antonio allora, / cesarieni il cavai gli ebber morto. burchiello, 2-19:
rabbiose sirti / e del superbo mar gli orridi mostri / e fra scilla e
di un critico: « e vi concorsero gli esuli, i quali, liberi e
, sì, ella m'ha morto. gli ingannati, xxv-1-351: se questo è
1-160: i tuoi vizi, e gli anni e sorte rea / ti han morti
per manifestare irriducibile ostilità o per eccitare gli animi in battaglia e nei tumulti (
): viva l'abbondanza! moiano gli affamatori! moia la carestia! proverbi
: grida di chi si sente morire tra gli spasimi, di veleno e simili.
dante, inf, 1-102: molti son gli animali a cui [la lupa]
concitatori di tumulto, vituperosamente di capestro gli fe'morire. fortegùerri, 10-70:
è stata cagione /... / gli fèr venire un barbaro desire / di
, potrebbe farmi paura più di tutti gli altri, potrebbe farmi morire. rajberti
, l'altro replicherebbe: « no, gli è morto co'semi in corpo come
. rovani, 160: le donne gli morivan dietro. nievo, 252: tutti
alla fine quando venne a morte, levò gli occhi a cielo e disse: «
sé... e di modo gli era morta la parola in bocca, che
sul labbro. nievo, 575: gli si incolorò la fronte d'una rabbia quasi
e aperse le labbra a parlare, ma gli morì nelle fauci la voce. verga
sento morire 'chi sente proprio, o gli par di sentire, che la vita
'ei vuol morire ', quasi gli umori gli sian mutati e alterati, come
vuol morire ', quasi gli umori gli sian mutati e alterati, come preparazioni
: l'invidia nacque e morirà con gli uomini. ibidem, 204:
: morto il leone, fino alle lepri gli fanno il salto. ibidem, 235
more. (nessuno può morire come gli piace)... morirà anche lui
. citolini, 423: con gli strumenti [del pastorei trove
suff. originariamente aggettivante -ictus; fra gli altri deriv. da murru, cfr.
3-441: ah! giove tolga, e gli altri... / non
e storicamente morituro; e perciò non gli spetta punto il carattere di un fantastico dato
in qualche gran dirupo, / che non gli giungan i morlacchi cani.
rumenia, ma vlachi a'greci erano gli slavi, segnatamente pastori, che s'
ottimamente sapevano tutti i moti, tutti gli atti e tutte le posture che nelle membra
di questi fantasmi secondo l'ooinione de gli antichi gentili, dico ch'io ne
mormo era un altro fantasma dipinto da gli antichi in faccia femminile. =
avrebbe consegnato una pretesa storia secondo cui gli americani discenderebbero dal popolo d'israele
comprende un duplice sacerdozio (uno per gli affari spirituali e l'altro per quelli
vanno errando per impaurire e per offendere gli uo mini.
doloroso mormoràio. / se prima non gli dai qualche danaio, / o drappi o
dicono che questi tempi sono peggiori che gli antichi tempi e che iddio ha riserbato
». papi, 2-3- 254: gli fu riposto con lunghi mormoramenti e schiamazzi
,... non ombra veruna gli è soave. ariosto, 34-50: murmuranti
cavato la musica, mentre in essa hanno gli uomini artificiosamente imitato quello che è naturale
l'òre / e le frondi, e gli augei lagnarsi e tacque / mormorando fuggir
: non si destò fin che garrir gli augelli / non sentì lieti e salutar gli
gli augelli / non sentì lieti e salutar gli albori, / e mormorar il fiume
, / e mormorar il fiume e gli arboscelli, / e con l'onda
7-5: non si destò fin che garrir gli augelli / non sentì lieti e salutar
augelli / non sentì lieti e salutar gli albori / e mormorar il fiume e
albori / e mormorar il fiume e gli arboscelli. forteguerri, 17-66: dolce il
piando lampo, che il collegio de gli aruspici e auguri... non
govoni, 679: sommesso mormoro sopra gli alari / come un cane dormiente disturbato
api mormora. brancati, 3-286: tutti gli oggetti in cui urtava, con la
, / e là vezzosi augelli infra gli acanti / intesson mormorando insieme i rostri
velata ipocrisia e con maligne insinuazioni, gli atti, la condotta, le intenzioni
, ix-497: in quel giorno murmuravano gli giudei, imperò ch'eli avea detto:
de'fratelli, ma con somma reverenza gli serve. castiglione, 364: voi
combattuto mormorando dell'imperizia de'capitani che gli aveano lanciati senza munizioni, si ritiravano
lanciati senza munizioni, si ritiravano verso gli alloggiamenti. fagiuoli, xii-146: momo,
ramo dell'albero non perché l'altro gli tolga il sugo, ma perché la
pensoso disse: ma ci son pur de gli uomini che han pochissima vergogna. g
mormorare è pure il più famigliare de gli sfaccendati. scalvini, 1-356: troppo
mormorava, ma piuttosto pensando che ciò gli avvenisse per i suoi peccati, laudava
. varchi, 18-2-103: quasi ne gli rimordesse la coscienza, o dubitando di
, 10-i-160: qua finalmente debbono rivolgere gli occhi coloro al cuore de'quali mormorava
disse nella fossa chente egli avea veduti gli orecchi del signore e mor- morollo nella
nome amato. carducci, iii-4-244: mormoran gli alti vertici ondeggianti / ave maria.
non istrascicate per le accademie o per gli uffizi de'giornali né mormorate ne'gabinetti
, io: soli quivi vanno prosperando gli adulatori, i mormoratori, le spie
creature potessero vedere e penetrare quanto dio gli ha in odio, non si troverebbe
tì. corsini, 54: fuggo gli anni / dell'infami / lingue mormoratrici,
armati. marsilio ficino, 5-145: gli erranti di spirito s'apriranno l'intelletto
la leggie. garzoni, 7-170: gli inquieti sono quelli che fanno strepito con-
roberto, 350: questi mormoratori erano gli eterni malcontenti, i pochi re- pubblicani
di sole le fervid'onte / su gli estivi meriggi io non pavento, / perché
, i-14: mi sono esposto a gli obbrobrii, alle derisioni, alle murmura-
3-176: la murmurazion di servitori, gli sussurri di mercenari, le contradizioni di
domestici, le suspizioni di stupidi, gli scrupoli di riportatori. assarino, 2-1-
giorno senza cercare o trovare alloggio, gli offrirono una camera, pur prevedendo con
modo e in forma sì misurata che gli altri da te piglino edificazione e non
fosse per andare a parigi a chiamar gli stati generali, per far dichiarare enrico
erasmo da valvasone, 2-1-33: arse de gli altri allor subito foco / d'ira
de'greci con mormorevoli rapportazioni si riempiono gli orecchi del re. = agg
albertano volgar., ii-72: gli fiumi altissimi corrono con picciolo mormorio.
il brusìo della sera s'assottiglia / e gli alberi discorrono col trito [mormorio della
che faceva il sonno sopra tutti gli altri dolcissimo era l'ombra,..
: saranno i sibili, i mormorii e gli strepiti de'venti. imperiali, 4-80
crescenzi volgar., 9-103: quando [gli alveari] son pieni di pecchie e
, quei mormorii, quel tenersi fissi gli occhi de l'un in quei de
varie fascie casuali e tumultuarie legassero insieme gli amanti; i quali, svegliati dal
, 13: all'intimazioni che gli venivan fatte, di sban-,
, i-645: presto l'uomo trovò gli strumenti che imitassero le voci della natura
nelle orecchie a segno tale che continuamente gli sembra essere o in vicinanza di qualche
e originariamente indicava in par- tic. gli abitanti dell'antica mauritania). -
. masuccio, 221: tra gli altri famegli e servi che te- nea
, 18-165: duo mori ivi fra gli altri si trovaro, / d'oscura
moro, con non altro bianco / che gli occhi e i denti, era incollato
la saluta in candiotto / ed ella gli risponde in calabrese. / -bella mora,
, ii-119: una predica... gli fece consalvo ba- retta, eremita in
capitano generale un moro, anzi, come gli attori per tradizione perpetua lo rappresentano,
e ritto a vigilar. / gli parlò l'araba lingua, / come quei
notàr l'abito moro, / conobbero che gli eran saracini. tasso, 3-32:
moro / l'adorna sì, che non gli piace meno. -maomettano, musulmano
voler rinnegar la fede di cristo, benché gli fosse proposta la libertà, se si
venne e trasse / agevolmente a sé gli arabi avari. cusano, iii-336:
e sporca; pallade somiglia / chi gli occhi ha tinti di color celeste.
6. che è scuro e brillante (gli occhi). c. i.
. i. frugoni, i-6-224: splendon gli occhetti mori come stelle. goldoni,
in quel suo bastonaccio, / poi gli mangiò come porchette cotte.
: si nudriscono delle frondi del moro gli artificiosi vermicelli... che fanno
moro tira il malocchio e a loro gli preme soprattutto di tirare a campà
tanto mutati: / altro che bianchi non gli viddi mai / et or di rosso
ambiente e che non abbia proprio tutti gli scrupoli del mondo.
soggetti colpiti un'età mentale fra gli 8 e i 12 anni.
e il romantico... che gli era così bene riuscito nella 'gerusalemme
cose guardare o tutte le cose che gli fieron comandate osservare, allora sia ricevuto
; che da quel dì inanzi non gli sia licito d'uscir del mo- nesterio
regola, la qual sotto così morosa deliberazione gli fue licito di scusare.
374: vada al diavolo il carnevale: gli uomini diventano matti, e le donne
di leggerezza. oddi, xxi-11-328: gli vinsi io questa mattina un grosso alla
e ne esisteva un tipo doppio per gli animali aggiogati a coppia).
dello ucello saranno infiati e fessi e gli uscirà acqua gialla. = da
suff. chim. -ico, che indica gli acidi. morruìna (morroìna)
aveva lasciato il brunellesco, sia perché gli parve cosa goffa. -per simil.
serrarla, e col quale i fabbri o gli orefici e altri artefici stringono o tengon
ma il poliziotto strinse la morsa e gli schiacciò la parola fra le labbra.
con quanto po- tean di forza, gli stringevano. -tagliola. pea,
garzoni, 1-488: fra'tessari si comprendono gli orditori, con denti loro, con
, 5-148: questi pensieri... gli stringevano il cuore in una morsa d'
morsa alla gola, che quasi non gli riusciva di respirare. -impulso veemente,
forza morale o intellettuale diretta a moaerare gli eccessi, a temperare le passioni,
a reprimere i vizi, a regolare gli impulsi, le inclinazioni.
complessione, / la lingua refrenando e gli occhi e il core. c
come aveva detto a menelik, nessuno gli avrebbe levato di testa...
per questo al cavalliero che, se gli piaciono, gl'abbia da un buon morsaro
morselletto ben dorato / a far andare gli uomini alla fossa, / perché dopo non
di vipere. magalotti, 1-177: gli adoprano ancora [i buccheri] in ogni
dà de'morselletti, / che non gli piaccion queste mele a spicchi; /
. g. gozzi, 1-181: gli stomacuzzi che vivono a morselletti e ricevono
o quattro bocconi di quel pane, gli mandò dietro un secondo bicchier di vino
conduttori fra loro o i conduttori con gli isolatori di una linea elettrica aerea.
male e patiscono in tutto t corpo gli arbori... da morsicamenti d'animali
gatto che, essendo nella villa, gli morsicò la spalla; subito me la feci
uno è morsicato da un cane e gli dà un calcio, novantanove per cento pigliano
caviceo, 1-198: con ambe le palmule gli presi quelle divine e vergognose gene,
soderini, i-39: quando... gli uccelli non cessano di volare, i
un canto, vedendo i galloni e gli spallacci d'oro luccicare addosso a tutti
nel mal dire di quel che facciano gli uomini volgari e idioti, perché allora si
sul duro... la ragazza gli ha dato sulla grinta un bel '
-aspetta enrico... - ella gli rispose. = femm. sostant
io pensavo dovessero riuscirgli stomachevoli ", gli metteva in bocca un pezzo di dolce
3-5-460: così [la pulce] gli disse: / io non v'ho fatto
. f. casini, ii-12: gli affanni, le angoscie, i sospiri,
, i sospiri, le lagrime, gli spaventi, gli orrori laceravano le loro misere
, le lagrime, gli spaventi, gli orrori laceravano le loro misere viscere con
incominciò a stringer la gente, ma gli alemanni sopra gl'altri, non atti a
di qualcuno. biondi, 1-i-162: gli fu fatto sapere [al re] il
ancora di morsec- chiare la mano che gli sfiorava il viso. g. raimondi,
della sua intenzione. imbriani, 1-166: gli morsec- chiava, per ischerzo, la
] ora s'impicca, / e gli occhi minacciosi in me conficca, /
minacciosi in me conficca, / or gli staggi, or le gretole morsecchia.
, / e cavati di testa ambedue gli occhi, / se gelosia mi punge
: così è il termine che gli demmo, e non abbiamo guardato ad
/ empieva e d'urli delle selve gli antri. carducci, ii-12-21: ci dimeniamo
: questo cittadino sognò che un leone gli mordeva la mano e di quello morso
un suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli occhi rossi, con un nomaccio famoso
e i morsi toccati al maestro quando gli porse la mano a baciare dimostrarono con
ne vidi [di spiriti] con gli sguardi arcigni, / irati e furiosi,
la donzella / togliesti del serpente a gli empi morsi, /... /
, animale di terribile morso, taglia gli arbori co'denti come se avesse una
nelle carni di donne ubertose, che gli faccia perdere la testa. -come
rivai, gradisce il mecco, / dove gli altri animai col pie', col morso
, pigliandola calda, al morso de gli scorpioni. tasso, 6-ii- 158
con insensibil morso... consuma gli abiti interni dell'animo. 5.
. respirava dietro il giardino, e gli occhi dell'anima lo vedevano oltre il
nuovo morso / della tagliente spada ognor gli aggiunge. -tocco rapido ed energico
al piede, che in brev'ora / gli tolse il dono e più del dono
. bandella, 1-45 (i-529): gli amorosi vermi acerbamente il core gli rodevano
: gli amorosi vermi acerbamente il core gli rodevano e con fieri morsi lo trafiggevano
conosce il ben chi pria non pruova / gli acuti morsi del destino avverso. muratori
pistoia, che nel vituperare i magistrati e gli altolocati erano imparziali, dovevan fare sentire
porsi / per far voi certo che gli estremi morsi / di quella ch'io
può che sanza morso degli invidiosi altri trapassi gli corsi di questa vita. 5.
... trovar modo di poter fuggire gli acuti morsi de le velenose e mordaci
dell'ignoranza loro, con lacerar tuttavia gli scritti altrui, pensano...
non ho di monumenti / né covo gli avi eroi dentro i macigni. alfieri,
simpatico e temuto nel giornalismo, non gli mancheranno [a bizzonf] i morsi della
in più numero militasse gente franzese sotto gli stendardi della lega che sotto quelli della
verso le idee e così superba sopra gli uomini. — protesta, rimostranza
il qual con morso inavveduto e insensibile gli avveleni. palazzeschi, 1-372: -
mascellari serrati, manca il contatto reciprocofra gli incisivi superiori e inferiori; monoc- clusione
— morso chiuso: malocclusione nella quale gli incisivi raggiungono il marginegengivale sulla faccia posteriore di
morso;... e poi muta gli altri quattro denti prossimani, cioè due
puledro di secondo morso. appresso muta gli altri quattro, cioè due di sopra e
gittare l'ultimo morso': mutare il cavallo gli ultimi quattro denti dei dodici davanti.
l'orso, / s'elli gli dà di morso / o della zampa per
volta aggrada / e poi che quel piacer gli viene a noia, / dargli
fermò l'armata. graf 5-146: gli anni senza mercé faccian lor corso,
dieno di morso; / esso trionferà gli anni e l'oblio. -biasimare
] / l'età dell'or: gli umani / son tanti agnelli e i
si potrebbe così bene adattare a tutti gli uomini antichi, come i miei malevoli
di là dalla frontiera. proveranno ancora gli scibescì e gli abraha il morso del
frontiera. proveranno ancora gli scibescì e gli abraha il morso del lupo.
), che reca le aste e gli anelli (detti anche chiamate) per
i paladini, frenando per il morso gli impetuosi cavalli.
forza morale o intellettuale diretta a moderare gli eccessi, a temperare le passioni,
vizi o le debolezze, a regolare gli impulsi e le inclinazioni. petrarca,
morso e 'l freno / per forza gli costringa le mascelle? tasso, 3-2:
eolo a sua voglia il morso, / gli alberghi, i nomi e le nature
a suo'destrieri il morso, / gli sferza e drizza a l'oriente il corso
e fan crudel macello / di chi gli arresta e lor traversa il corso.
di cavallo che sente il morso e gli ubbidisce. -lasciarsi mettere il morso
del raffrenare o prendere precauzioni per raffrenare gli atti o parole: 'mettere il
1-i-588: a che giova prudenza, ove gli audaci / impeti di fortuna han rotto
costrizione. de roberto, 197: gli ostacoli lo eccitavano, lo rendevano smanioso
impeto. groto, 7-173: per gli onorati e spaziosi campi / de'pregi
maggior fallo, / che troppo mal quel gli ubidiva al morso. -usare
loro un tuffo in quella medesima salamoia. gli in gannati, xxv-1-355:
solito andare a fargli bollare, subito che gli averà fatti e salati, a
pesti con i coltelli, e se gli porrai mortadella gialla a cuocere seco,
si volse al palco scenico, spalancò gli occhi e la bocca, e appena l'
/ e per lo squarto la lingua gli svelle, / che battuta riduce in mortadelle
, i grossi mortari a mille, gli obici ed i piccoli mortari a millecinquecento
si assicurava la bocca da fuoco mediante gli orecchioni. guglielmotti, 204: '
modo, e con agio nel letto, gli pestavano la salsa nel mortaio, facendo
li iddìi sono immortali e impassibili, gli uomini sono passibili e mortali. castiglione
li vegna appresso. pascoli, i-103: gli uomini... dalla loro greggia
costume. molza, 1-134: lasciando gli atri giorni e scuri / dopo le spalle
sep., 229: me ad evocar gli eroi chiamin le muse / del mortale
mio adversario in cui veder solete / gli occhi vostri ch'amore e 'l ciel onora
20-7: e ne l'atto de gli occhi e de le membra / altro che
, soprannaturalmente. petrarca, 282-4: gli occhi tuoi... morte non ha
mortai tenea: / la regina de gli angeli sedente / in su una nube
gielo, / e del mortai sentiron gli occhi suoi, tìeltramelli, ii-453: mai
di sopra. petrarca, 97-7: gli occhi... /...
mortale: / lasso, così da prima gli avezzai! tasso, 5-68: se
inchiostro. -che si diffonde fra gli uomini; alimentato dalla memoria umana (
: dal mortale al divin non vanno gli occhi / infermi. aretino, 10-17:
... c'insegna d'amare gli stenti e i dolori, per conseguente d'
dolori, per conseguente d'abbo- minare gli agi e le delizie mortali.
: quegli facendosene beffe, incontanente gli venne una piaga mortale e compièo
sconcertanti dal veleno convertiscono in mortai umore gli alimenti. aleardi, 1-208: dal
dioscoride], 197: in scizia [gli scorpioni] sono velenosissimi e mortali non
sono velenosissimi e mortali non solamente a gli uomini che da loro sono trafitti, ma
da loro sono trafitti, ma a tutti gli animali. bruno, 3-686: la
. tasso, 18-68: incominciaro a saettar gli arcieri / infette di veneno arme mortali
sì scopre, il suo splendor sì gli occhi assalta, / la vista tolle
congegnato o predisposto per catturare e uccidere gli animali, la selvaggina (una trappola)
opera che fa stima peccato, / gli par mortale imperfe- zion leggiera. de
quell'» onde » coll'infinito non gli pareva un peccato mortale, a gran
] mai alcuna detrazione commise, questo gli è mortai pensiero, imaginando che per simile
12: ben veggio, amor, gli effetti aspri, mortali / de la
al pastore / la ferita del sen, gli ferì 'l core. / allor che
-per simil. che attacca e distrugge gli organismi vegetali (un parassita).
a dir poscia che tutte le inimicizie che gli uomini chiamano mortali, erano un giuoco
. boccaccio, i-36: vedendogli [gli avversari] armati e con aguzzata schiera,
dolce canto. firenzuola, 401: gli altri due fratelli sentirono le sue mortalissime
e in mille guise di turbar ritenti / gli occhi sopra '1 mortai corso lucenti
conduce una vita non dissimile da tutti gli altri (anche nell'espressione misero,
cappone tritato] nel mortale e non gli dare se non doi tracti del pistone
pugnali, le spade,... gli archibusi, i mortali, i sagri
8-1-235: in quella parte ov'elli [gli avvoltoi] usano di stare è molta
grand'esercito passato in palestina, tra per gli stenti, la fame, la mortalità
vedrai degli uniti ad essa. ma tra gli uniti ad essa v'è questa diversità
. brancati, 3-156: i piedi gli dolevano mortalmente, e gli specchi dei
i piedi gli dolevano mortalmente, e gli specchi dei negozi sembrava gli si parassero davanti
, e gli specchi dei negozi sembrava gli si parassero davanti ad arte, per
. bartoli, 2-4-45: queicun anch'egli gli avea mortalmente in odio e ne parlava
un razzo sorge. cantù, 2-555: gli evviva erano ripetuti dai gruppi sparsi sulle
al re. pascoli, 48: tondi gli occhi sgranano i bimbetti, / cui
e mortaretti. d'annunzio, 4-ii-54: gli strumenti d'ottone cominciarono una marcia trionfale
.); come fatto naturale, fra gli altri che interessano l'uomo, si
morte dove i membri non più possono portare gli offici della vita, cioè movimento e
meta. mazzini, 20-194: come mai gli uomini che credono in dio non s'
uomo a sentire la realtà del mistero che gli incombe, come lo spettacolo di una
poi iesù resuscitato da morte, ricordandosi gli discepoli che iesù diceva del corpo sùo
e farisei. tasso, 11-8: gli altri messi del celeste regno /..
, / era quel che morir chiaman gli sciocchi: / morte bella parea nel
e per altri crudeltà micidiali e per gli strazi dell'anima. landolfi, 2-164:
'l diavolo gliene scampi, ma egli gli ci conduce: e non solamente alla
né sterilitade. aretino, 20-139: gli ortolani vendono gli erbaggi...
aretino, 20-139: gli ortolani vendono gli erbaggi... e i bordelli.
, sembra che porte / lo spavento ne gli occhi, e in man la morte
30-14: vola il tempo, e fuggon gli anni, / sì eh'a la
porta. tasso, 4-4: tosto gli dei d'abisso in varie torme / concorron
orribil forme! / quant'è ne gli occhi lor terrore e morte! marino
morte! marino, vii-470: ne gli occhi, ove mestizia alberga e morte
/ su per tonde fallaci e per gli scogli / scevro da morte con un
pesci: questi li insidiano dal basso, gli albatri dall'alto: tuttavia, sospesi
vita. la campagna è verde, gli uccelli cantano, l'acqua scorre in
di tutte le repubbliche e di tutti gli imperi. b. segni,
, le sette e le calunnie fra gli uomini grandi, onde a poco a poco
a l'abboccamento, / e pur con gli occhi interroga. / -le campane del
ne dici, a farli in zimino con gli spinaci di osvaldo? « sarebbe proprio
senza sgomento, senza morte, con gli occhi che vedevano in lei solo la
. mazzini, 28-60: non stimo gli uomini, bench'io veneri l'uomo
1791, ma fu poi ripristinata contro gli emigrati nel 1793 e mantenuta - come
de sanctis, 9-172: prendevano [gli arcadi] nomi di pastori e cantavano
civile in cui sono iscritti o trascritti gli atti di morte. tommaseo [
cessa. g. villani, 9-281: gli assassini furono presi e giudicati ad aspra
rimessi [i martorelli], secondo gli ordini del regno a'dodici: non trovavano
in essi cagion di morte e non gli assolvevano per paura del re. giovanni
col titolo di dottore in medicina, gli fu conferito il diritto di vita e di
, diffusa in passato presso che in tutti gli ordinamenti legislativi, nei quali assumeva
e si chiamò dalla morte, perché gli uomini che la commponevano, avevano giurato
per manifestare irriducibile ostilità o per eccitare gli animi nelle battaglie o nei tumulti.
-impegnando se stesso da vivo e gli eredi dopo la propria morte.
, egli stesso; se no, gli eredi. -allungarsi, indugiare la morte
pietà non discolora / e ch'avete gli schermi sempre accorti / contra l'arco
.). chiabrera, 1-ii-87: gli occhi miei sen vanno in pianti,
, a la morte, / mi colpir gli occhi sui. storia de troia e
annoiava a morte. d'altra parte non gli sembrava decoroso frequentare assiduamente quei locali
qual forte, / onde a ragion gli è quell'onor dovuto / che solo in
di selvaggia vendetta, cercavano a morte gli antichi carnefici. tommaseo [s
che m'appe ligato, / isò gli ocli e sorrise, / sì c'a
lo ba- dalisco / c'ancide che gli è dato. malispini, 4: ettore
; / vuole il fellon, non gli altri, porre a morte. tasso,
lettera falsa, come se il re gli avesse ordinato di recare a morte molti de'
ne pativa pene di morte e odiava estremamente gli autori di tante scelleratezze.
di morte. aretino, 14-116: quando gli occhi e l'imagine il re porse
sp., 33 (574): gli pareva d'aver negli orecchi que'sinistri
vittorini, 9-76: e li guardavano con gli occhi di morte che tanto ferivano a
mondo. -nel linguaggio biblico: annullarne gli effetti, come conseguenza della redenzione.
morte; ebbe il 'viatico 'e gli 'ogli santi e come per un
le mie sorelle si erano sposate e gli affittavano la vigna, a casa nostra era
4-290: quanti pigliare ne potté, tutti gli iustizioe a morte. —
segneri, 5-11: al suo ritorno gli si farà poi qui fare la donazione
, il non commuoversi nel pericolo de gli innocenti... è durezza simile a
ai tutto [il duca d'atene] gli avea annullati e tolto loro ogni stato
donne insieme con i ruspanti, e gli faceva una cena e veglia meravigliosa,
colpa o per malvagia sorte, / gli occhi suoi da mercé, sì che di
licano sucita di morte, / e no gli è forte. -tale che non
(137): da morte a vita gli parve essere tornato. massaia, vii-147
dinastia). gelli, 14-10: gli sforzeschi, venuti in pochi anni a
morte, hanno lasciato il regno a gli strani. -venire a qualcuno il
berni, 6-33 (i-164): gli fece sì doler la schiena / e
sentir tanto dolore, / che della morte gli venne il sudore. forteguerri, 11-49
vuol mal di morte a chi non gli cava la berretta e non gli dà del
chi non gli cava la berretta e non gli dà del signorsì e del signornò.
: seggioli verdeggianti per le mortelle che gli addobbavano. lastri, vi-60: dalle
loro sono più saporiti e più laudati quando gli met- teno al fumo della mortella.
rose e mortelle e al fiordaliso / misti gli allori. pascoli, 52: al
mortelle / e di mia propria man gli davo bere, / risciacquandole quasi ogni mattina
sublimi onori / han menalo e liceo gli echi sonori. -innaffiare le mortelle
appena avea inaffiato le mortelle. / onde gli stampa- tor m'han sul lunario /
, di olivo,... e gli altri doni d'oro co'quali l'
i-226: avea [una mia vicina] gli occhi al continuo pesti, incavernati;
, ch'era usanza di porsi a gli avelli,... faceva un lume
quale trovasi in alcune opere antiche, gli eruditi intesero d'indicare quel tributo che
: non ho memoria di quando vennero gli incappati a prendere il morticino. allora
arbor vecchio..., o se gli è tagliato vivo e vigoroso e più
che a un altro, che se gli è fatto di secco e d'asse morticino
. non solamente sopra le fessure e gli screpoli de'grossi tronchi del legname di
un rifiuto. giannone, i-192: gli antichi ebrei per geenna non intendevano altro
e mortifere. ariosto, 21-59: gli promesse inanzi più che meno / di quel
mortifero. altrove è mortifero solo a gli uccelli, come nel monte soratte,
: la vita sobria... gli teneva [gli uomini] prosperosi negli ottanta
sobria... gli teneva [gli uomini] prosperosi negli ottanta ancora,
1-1- 197: saette inchiodarli [gli assalitori] che il feritor non vedeasi
aveva molto da fare, per iscansare gli schifosi e mortiferi inciampi di cui il
. 5. maffei, 315: contra gli uomini vibrando, / il mortifero strai
e di gorghi, l'assòro correva tra gli argini cretacei con un silenzio che lo
che scuota dal mortifero letargo e faccia gli uomini ritornare in se stessi.
ché volan tore e'giorni, e gli anni, e'mesi. ariosto, 43-2
d'altri umori, non risanerebbe sotto gli istessi medici e con le stesse medicine
di concilio, a fine d'allettarvi gli eretici, le quali avrebbono fatto il
, per cattivo consiglio e che finalmente gli fu mortifero,... non si
12. che non stimola, che spegne gli interessi culturali e, in partic.
. g. gozzi, i-3-77: gli uomini, dalle necessità della vita continuamente
dentro al cuore un continuo tarlo che gli rode e un mortifero veleno che a poco
, / e monta su i dirupi e gli altri invita. -che infligge
sua vicaria la parca, da cui gli venne infrondato il feretro, all'uso
svolazzare perché ventilassero l'aria e cacciassero gli incubi mortiferi, sonnecchianti tra le tele
impossibile ». moravia, iii-325: gli venne una specie di ebrezza, dopo
che fa tralignare, avvizzire o marcire gli organismi vegetali (un agenteatmosferico).
con secreta assistenza anche ravviva, / gli affetti per domar, trasfonde intanto /
cicuta,., dissolve tanto, che gli spiriti infraliscono e vengon meno: per
acqua fa i chiari molto chiari e gli scuri poco scuri; l'olio mortifica i
che eccita i fosfori, ella stessa gli mortifica, ed anche gli spegne. p
ella stessa gli mortifica, ed anche gli spegne. p. petrocchi [
sotterranei e quell'aere morto ed acerbo gli mortificò il sudore addosso. 9
diventa alluminato. pascoli, ii-100: gli angeli nel primo istante in che furono
non illumina sempre ugualmente, mercé che gli uomini, anche senza estinguerlo, trovan
.; sicché se quella cittadella mortifica gli abitanti di pilmouth da un canto, li
per lui e ingrassando quelle che non gli giovano. -disconoscere, negare o
principio. arbasino, 9-249: con gli imperatori della ragione, la macchina impiegatizia
de'latini, accrescevagli dignità, ma gli mortificava la nativa energia. -privare
cosa da mortificare l'ingegno e da acciecare gli occhi. niccolini, iii-239: il
, 3-i-216: né queste gravi occupazioni gli mortificarono punto l'inspirazione letteraria. capuana
preti, e i secentisti spagnuoli e gli arcadi settecentisti la guastarono, mortificandola di
inclinazione); regolare, temperare (gli eccessi). giamboni, 8-i-26:
di svegliare li sonnolenti, d'aprire gli occhi alli ciechi e di mortificare l'
, 1-37: con simili parole al mortificarsi gli persuadeva. -per
ragioni temporali del... quanto ella gli rappresenta, converrà che siano mortificati e
mostrare che conoscevano il buono, [gli operai] feciono filippo governatore e capo
pea, 8-107: assolveva lei, gli altri, delle loro colpe, e
e piatosamente. beicari, 3-2-44: se gli veniva detto alcuna cosa o bene o
fosse una calunnia di donn'anna, gli venne pensiero di mortificarla. loredano,
vantargli i doni tui / e baciargli su gli occhi questo per te distinto / di
è un gran specchio veramente per mortificare gli occhi dei grandi il vedere tra tanti
: non ambisco la gloria. quale gli uomini la possono dare, mortificherebbe la
è... per render più profondi gli scuri e i chiari più mortificati e
, lxxx-3-207: essendosi ben sì con gli accommoda- menti fatti tagliata la mal erba
senato tutto a tuo prò congiura, / gli dei mortificata vorran la dittatura.
, tutti pallidi e mortificati, rimproverando gli altri che, sotto colore della pace
della presa di cortray rimasero mortificati ssi mi gli ambasciadori spagnuoli, stimando o fingendo di
in ogni luogo che sovente restino mortificati gli troppo arditi e presuntuosi. vincenzo maria
/ il contrito mio sembiante, / gli occhi miei mortificati / da l'orror
non solamente significa il tenere in briglia gli appetiti e le passioni, ma eziandio
ripugnano più al senso di quel che gli articoli della fede sembrino ripugnare alla ragione
una femmina. chiari, 1-i-19: io gli feci capire alla foggia de'pantomimi quale
le piaceva, con altrettanta confusione de gli abitanti... quanta fu la
autore. durazzo, 1-23: non gli mancarono nella città e nelle nostre case
e rossore. metastasio, 1-iv-433: gli espressi la mia riconoscenza e la mia
nietzsche l'avesse tanto col cristianesimo, che gli sembrava mortificazione miseria e debolezza.
: l'infiammazione, putrefacendosi più fortemente gli umori,... degenera in gangrena
vedemmo le cadenti e mortigne tempie; freddi gli orecchi e della vaga fronte la pele
perché i bisogni dello stato non gli permettono questo sacrificio. = da
(330): di molte mie lagrime gli bagnai il morto viso. poliziano,
condivi, 2-140: per tale effetto gli mandò un corpo morto d'un moro
iii-3-26: novembre sta del vatican su gli orti / come di piombo un velo:
di piombo un velo: / senza canti gli augei da'tronchi morti / fuggon.
perché ancor cotanto ti sconforti / che gli occhi in testa ti paion già morti
braccio morto. d'annunzio, v-1-304: gli anelli di saturno, gli anelli di
v-1-304: gli anelli di saturno, gli anelli di tutti i pianeti inanellati, rotano
dinanzi, cioè il caperoz- zolo, gli si convenne tagliare e non sentì pena niuna
, 6-9 (128): noi e gli altri uomini idioti e non litterati siamo
e. cecchi, 1-113: tutti prediligevano gli scolari più taciti e morti.
, 71: affinché voi mostrandolo, gli avviviate il morto spirito con la vivacità
le cose vedea per cento porte. / gli occhi in giro dormian le debite ore
, 1-ii-166: l'alpi, figgendo gli occhi traforanti: -la canapa -soggiungeva -è
stagioni morte, quando eran più rari gli ospiti. cardarelli, 238: il
, non ti stare, e né gli tenere ne la casa morti, ché «
dei pegni morti... che gli ebrei posseggono in inghilterra e nelle altre
i diademi di 'strass ', gli spilli e gli orologi di smalto, le
'strass ', gli spilli e gli orologi di smalto, le tabacchiere d'
, dal secolo morto o futuro che gli pareva fatto per lui. savinio,
di torrente. montale, 2-20: tra gli argini, a notte, l'acqua
, da quell'ampiezza uniforme; l'aria gli par gravosa e morta. bresciani,
sotterranei e quell'aere morto ed acerbo gli mortificò il sudore addosso. tarchetti,
. govoni, 1-50: suonano [gli organi] tutto il giorno le loro
et ora giace quasi morta nella memoria de gli uomini. algarotti, 1-vii-58: si
6-57: vedesi in dante quella differenza tra gli studi morti e i vivi..
ha dal parlar con i vivi e tra gli amici,... differente dal
bellezze de la leggiadra donna invaghiva e gli pareva pure che la morta speranza s'
discoloro, / e 'n un momento gli fo morti e vivi. libro di
di lampi facevan star col cuore morto gli abitanti di montepolla. -che esprime
core, / con pietoso mirar, con gli occhi morti. prati, 1-23:
or pensa ciò che son quelle che gli sbucano del capo, quando sono innamorati
, 546: udirete le trombe de gli angeli chiamar su i
nel dare egli la prima sonata, gli venivono appunto i piedi di quella morta
paternostri io dirò, acciò che iddio gli faccia lume e candela a'morti tuoi.
: i nove giorni che precedono e gli otto che seguono il 2 novembre.
ciel quasi latteo. moretti, iii-253: gli anni erano passati in quel silenzio delle
, immobili ed insensati. là onde gli assegnano il nome di pazzi, stupidi,
farlo uscire; volle provarsi se almeno gli riusciva di concluder quell'altro affare.
, e appuntatolo al pezzo del castellano gli disse: -zitto! o sei
propria mano o, secondo altri, gli inferse una pugnalata e lo fece finire
varchi, 18-2-349: fabbrizio volle che gli fosse condotto dinanzi e, fattolo disarmare
quali il ferruccio rispose sempre animosamente, gli ficcò, chi dice la spada,
morendo e borbogliando pel sangue che gli usciva di bocca: « vii poltrone,
addosso, lo guarda in volto e sorridendo gli dice: « miserabile, tu tremi
. « come tu vuoi! » gli rispose. -cavare perfino dal morto:
[s. v.]: 'gli è come risuscitare un morto': cosa
s. v.]: 'gli è come resuscitare un morto ': cosa
. aretino, 20-101: accettato con gli occhi per amico uno che facea il
, per via di una sua ruffiana gli compiacei. pasqualigo, 220: quando poi
, / bello quanto si può veder con gli occhi. g. gozzi, i-28-126
[s. v.]: 'gli è un morto risuscitato ': non
. e dissegli iesù: lascia che gli morti sepelliscano gli morti suoi; ma
iesù: lascia che gli morti sepelliscano gli morti suoi; ma vattene, e
per altro affetto che renda meno evidenti gli effetti esteriori della vita. -ricordare
: la gente si disperdeva lentamente fra gli ultimi rintocchi della campana a morto del
la mano sul manico del coltello che gli usciva dal taschino. « misericordia!
rovinarlo. 'mi volete morto? gli levate questo guadagno? lo volete morto
'. baldini, i-794: se tu gli sottrai alla vista l'apparecchio colorito e
magnifico mortorio fattogli coll'assistenza di tutti gli accademici di s. luca, si
betteioni, i-541: dolce per me chiudere gli occhi in questa / mia vecchia casa
avea inalzata quella terra sua patria, gli celebrò un'altrettanto pio che nobile e pomposo
martinelli... accompagnarono alla sepoltura gli scolari, gli amici, i professori
. accompagnarono alla sepoltura gli scolari, gli amici, i professori dell'arti,
professori dell'arti, e numeroso popolo: gli amici un anno appresso gli rifecero più
popolo: gli amici un anno appresso gli rifecero più magnifico il mortorio. ferdl
. alberti, ii-82: a me gli spessi in casa mia mortori essicorono le
e, iscavati delle moni menta, gli tranavano per roma e gittavangli in tevero
vociferante con torce da mortorio accese contro gli ultimi fumi della notte. fenoglio, 92
noze fu di mortorio. -deporre gli abiti dei mortori: cessare le manifestazioni
che in capo di trenta dì deponessero gli abiti dei mortori e lasciassero i cordogli.
mortuale, ma in cui, spogliati gli attori de gli abiti usuali, vestissero i
in cui, spogliati gli attori de gli abiti usuali, vestissero i gla- diatorii
finalmente 'la stampa '. ecco gli annunci mortuari, la cronaca cittadina.
-cimiteriale. bettini, 1-97: gli sposi che vi tolsero dalle braccia materne
la parola « spoglio »... gli ricordava la cupidigia mortuaria, che per
severa, mortuaria, che tien lontani gli importuni. manzini, 18-26: la cucina
/ porporati e mortuari, / sotto gli avidi sguardi inquisitori. papini, 28-26
. c. malespini, i-69-192: gli uffici e mortuari, che si fanno
incavo nella roccia in cui si incastrano gli estremi dei puntelli che sostengono l'armatura
glianza di una piccola mora (e precede gli stadi di blastula e di gastrula,
apparato digerente, raggiunge per via sanguigna gli organi dove si localizza; può trasmettersi
, benigno e morvido, perché dove gli ha la sua lana fatta di ben disegnati
fossicelle, nelle quali tuttavia s'annidavano gli amp- rini. muratori, 7-ii-334:
che viene a'fanciulli. i latini gli appellarono 'morbilli ', i fiorentini
che in una casa signorile come la nostra gli avanzi del pasto,...
pallavicino, 1-254: nella legge mosaica gli spiaceva [a dio] il mangiamento
250: ristrinse le instituzioni mosaiche, gli annali del popolo israelita e la magnifica
barba, una barba nera mosaica che gli scendeva sul petto. viani, 13-367
d'opera musaica in alto, sopra gli émbrici del nartece, il duplice ordine
. vasari, i-121: tritavano [gli antichi] i marmi, acciocché, essendo
preziose. gozzano, i-291: intorno gli fan coro tutti i profeti, in rari
gozzano, i-259: poni agli orecchi gli orecchini arcaici, / oblunghi, d'
rozzi cammei tutti d'un pezzo, che gli eleganti mosaici. carducci, ii-13-32:
. serra, ii-6: seppero [gli antichi commentatori] trasformare la figurazione dantesca
di tartufo e pistacchi, che costituiscono gli ingredienti principali della galantina. io.
mosaico: nel comune di firenze, gli ufficiali istituiti dall'arte di cali mala
re- zasco], 4-69: chiede gli sie dato... quella provisione.
san marco. gozzano, i-48: gli oggetti col mònito, salve, ricordo,
, / venezia ritratta a musaici, gli acquarelli un po'scialbi. —
gliarde. brignole sale, 5-184: quando gli ti sei condotto sotto per tuo canchero
faccia dinanzi. bisticci, 3-443: gli mandava o statue di marmo o vasi
all'altre sette. e per evitare gli estremi del passaggio da quelle alla sua
. bota, 67: -adesso che cavi gli occhiali, che la vista la ho
pericolosi per l'uomo e anche per gli animali in quanto veicoli di germi patogeni
in sul collo del bue, quando gli fosse detto: « che fai, mosca
una soluzione di melassa e d'arsenico gli alberi, i cespugli, le concimaie,
uova o le larve già vive dentro gli animali macellati o nelle piaghe degli animali
poi delle natie fattezze, aiutarle con tutti gli artifici di gale, di mode,
bocca regolare. bacchelli, 1-i-556: gli ufficiali, moda nuova, dalla guerra
barilli, 5-267: bambine indiane con gli occhi di mosca, contegnose come personaggi
travicelle, peli e splendori, che gli appaiono e non sono. fasciculo di
. e. cecchi, 3-148: gli uccelli mosca, attratti dalla segnalazione dei
prima delle categorie di peso, comprendente gli atleti di peso corporeo intorno ai cinquanta
dei pugili dilettanti, che comprende gli atleti il cui peso è inferiore ai 50
figlio di serva, andava benissimo: poi gli avevan trovatoci suo peso, cioè «
rugantino covielli. imbriani, 6-91: gli è inutile di divulgare il fatto: spero
ignun non mi s'accosti, / che gli farla che le mosche gli arrosti.
/ che gli farla che le mosche gli arrosti. — assomigliare a qualcuno
virtù conosca. idem, 24-59: gli uomin parean fantaccini di ceri, /
ov'è il colosso, / acciò gli caccin le mosche da dosso. note
note al malmantile, 2-796: * gli caccin le mosche da dosso': lo
chi sarebbe una mosca in puglia tra gli uomini. — essere come una mosca
ed egli ha fatto in modo / che gli bisogna rincarar le mosche / in puglia
poteva tenere per ogni cosa che non gli piacesse di non dirmi villania. berni,
che fischiando il fere: / allora gli saltò la mosca al naso, /
m. cecchi, 1-ii-174: voi / gli mo- strerrete che siate persone / che
per moglie, dubita, / e gli par ogni mosca uno elefante. -tagliare
maggiori, temendo che ogni mosca non gli offenda. -vedere con quale ago
nel quale uno dei partecipanti, con gli occhi bendati, cerca di riconoscere a
bendati, cerca di riconoscere a tentoni gli altri giocatori, uno dei quali,
dei quali, una volta riconosciuto, gli subentra. grazzini, 4-199:
a moscacieca, / che oltre al render gli uomini svegliati, / non poco gusto
sorti fra più ragazzi a chi debba bendarsi gli occhi (che in questo giuoco dicono
a quello a cui tocca sono bendati gli occhi in modo che non possa vedere
si leva la benda, e va fra gli altri a percuotere il nuovo bendato.
d'intorno. papini, v-284: gli uomini d'oggi... preferiscono un
landino [plinio], 645: a gli occhi che lagrimano del continuo, è
: siria ancora produce panace atto a gli unguenti. nasce ancora in arcadia circa le
: l'antipasto, le frutta, tutti gli accessori del nostro moderno pranzo, che
le mosche. citolini, 336: gli strumenti per i buoi sono il giogo
corriera un mar d'onori: / gli tenner staffa, il regalar di vini,
che rivolge una cura esagerata all'abbi gli amento e all'eleganza e ostenta un
: 'musca- dins 'furono detti gli eleganti al tempo del direttorio, e
cioè del terrore. ai moscardini successero gli 'incroyables ', così detti per
gazzosa,... i grissini, gli sfilatini, i salatini, gli stecchini
, gli sfilatini, i salatini, gli stecchini, i moscardini. -cai
signori salariavano persone apposta per moscare con gli scacciamosche, le ventole, le roste
solatiosa a pare a pare / presso gli lamii scogli è tanto odora / se col
entr'un botaselo, / ché tanto gli arde lo so canuncelo / che tuto
dar cosmo collezzione a un contadino, gli fé mettere pere moscatelle dinanzi. ventura
chiamano 'moscatello 'e in cui gli occhi sorridevano dolce come le labbra,
, brio. dossi, i-220: gli occhi furbetti [della fanciulla] e un
d'annunzio, v-2-201: ho vissuto con gli arabi ingentiliti di sicilia...
). aretino, iv-6-108: sì gli parrebbe che le garzignole pere gli superassero
sì gli parrebbe che le garzignole pere gli superassero nel di moscado sapore attrattivo.
lo vedranno avranno paura di lui, né gli potranno resistere. -sm.
loro cibi. monti, 5-265: gli sowien che bonel seco recava, /
qua e là come se per aria attorno gli danzassero tanti moscerini di luce.
operaio, moscerino caduto nella ragna, e gli mescevano intrugli;... la
e risentire: onde si dice: e gli è montato il moscherino al naso.
quando e'l'udì rinaldo, / se gli montò sù al naso il moscherino.
a modo e a verso, / gli disse: s'io v'alloggio, dimmi
ha voluta dire, e per questo gli e saltato il moscherino e gli ha fatto
questo gli e saltato il moscherino e gli ha fatto tirar mano. borsieri,
a luogo di riunione profano per tutti gli aspetti e le esigenze della vita pubblica
le moschee? che farne in cento schegge gli altari con braccio saldo? -figur
sue sottilità, fece una strada che gli diradicò tutta la sua moschea. 3
: baciato il mazzetto di moschette, gli ne porse e donò. =
1-74: avvertite che alcuna fiata veramente gli [al cavallo] entra nell'orecchia qualche
. codemo, 73: il barbiere gli aveva lasciato crescere una moschetta larga,
ellincioni, ii-4: tante moschette pel cervel gli vanno, / che '1 capo d'
, 363: pregò... che gli fosse mutata la sentenza e, in
popolo irritato minacciò di voler moschettare sotto gli occhi degli assediati un numero di francesi prigionieri
1-653: si dà mano a moschettarsi con gli svizzeri, il sangue gronda.
sassi e moschettate ad offendere di sorte gli spagnuoli che li obbligarono abbandonare detta piazza
trono; una folla di patrizi spaventata se gli accalca intorno gridando: -alla parte,
nove circa a diecimila birbe, che gli ammorbavano la superficie. -il rumore
concorso con i battaglioni di fanteria e gli squadroni di cavalleria, per facilitarne l'
più dalla perfidia de'suoi che tacciuto gli avevano la verità e. zani,
di capelli e il pizzo sul mento gli davano ora un'aria di moschettiere da teatro
, con i suoi guanti verdi, con gli stivali alla moschettiera. -con
che per la gravezza loro necessitavano chi gli usava, non potendosi sostenere a braccio
s s 159: facevano con gli schioppi e con gli archibugi più grandi
159: facevano con gli schioppi e con gli archibugi più grandi, che chiamano moschetti
tra que'moschetti così rispettosamente alzati, gli tornò in petto il cuore antico.
giuoco 'è quello che serve per esercitare gli scolari al bersaglio. tramater [s
. d'annunzio, v-1-152: tutti gli uomini sono armati di pugnale e di
aretino, v-1-8: un moschetto che gli percuote quella gamba già ferita d'archibuso
, i mortaletti, i moschetti e gli archibugi che si spararono furono senza numero
scaramucciando co'nemici, che dalle sponde gli salutavano co'moschetti. gigli, 120
lui avanti i moschetti stranieri morire con gli occhi al colle della guardia.
: li indiani, perché questi non gli mordino stando dormendo nella campagna, si
che i difensori si possino difendere con gli archibugi, detti moschettoni, atteso che
maggior danno al nimico che non se gli fa con l'artiglieria. chiabrera,
che, occorrendo il caso, non gli lascino dormire. pisacane, vi-100:
valorosi assalti. imbriani, 6-91: gli scaricabarilesi son tuttora moschivori ed educano ed
loro piaghe purulente, ove si stabiliscono gli ippoboschi, i moschiti e tant'altri insetti
, e sono così piccioli che io non gli ho veduti minori in queste indie,
scherz. imbriani, 6-90: gli scaricabarilesi son tuttora mo- schivori ed educano
studiare le mosche nell'aceto. attraverso gli esperimenti fatti con tali moscini i biologi
hans, a misura che la gente gli faceva delle domande, si gonfiava d'importanza
. f. frugoni, vi-361: tutti gli ambiziosi tuoi clienti al fine in che
sembrava un gallinaccio malato, quando stralunano gli occhi e stanno mosci e
serata moscia. frateili, 3-20: gli anni che seguirono fino all'inizio delle
il cielo ha degli abitanti più nobili che gli uccelli ed i mosciolini. imbriani,
vono solo i musciolini, che sono gli sventurati e i mendichi. f.
abba, 108: un nugolo di moscioni gli turbinavano intorno al viso ed alla persona
a'muri venga. machiavelli, 358: gli instrumenti a'quali gli antichi difendevano le
, 358: gli instrumenti a'quali gli antichi difendevano le terre erano molti.
d'oro del bel mondo vuol ingannare gli altri e forse anche se stesso.
, / e non la mosca, così gli uomin grandi / straccian le leggi e
si raggira intorno per la tentazione che gli dà l'odore de l'arosto,
l'arosto, prova s'egli se gli lascia tórre; se lo fa, lascialo
mattina, d'incontrare dei conoscenti che gli tiravano satire. -persona che bisbiglia,
meritava lo strazio che ne hanno fatto gli elefantissimi universitari e i mosconi dorati della
essere tenace nel criticare e nel pungere gli avversari. carducci, ii-3-101: io
molto si fu voltolato, / un tratto gli menò sì gran punzone, / che
/ s'un non s'adira, gli cavano gli occhi / e mangianli la
s'un non s'adira, gli cavano gli occhi / e mangianli la carne in
moscovita: alla maniera russa; secondo gli usi e i costumi dei russi.
. bacchetti, 2-29: quelli [gli studenti russi] discutevano prodigalmente e senza
dispregiare quei popoli e sì furiosamente abborrire gli scellerati reggitori. spiaciutami dunque ogni moscovite-
, che nel piano orizzontale, rimossi tutti gli altri ostacoli, dovrebbe essere equabile e
ciarlone. piovene, 8-38: ricordo gli indi del perù, che incontravo alle
riparazioni e vari edifici nuovi e tutti gli altri mezzi necessari a procurare lo scolo
lampi, i moti del vento, gli strosci della grandine. caproni, no:
sospiro del giorno. -attrazione che gli astri più vicini alla terra (in
, ch'è quella forza che contribuita gli viene da medesimi. -potenza
, 11-76: sopra di polve il ciel gli si coperse, / tremò sotto la
dì e una notte, e rapisce tutti gli altri orbi de'pianeti inferiori e compresi
, iii-56: appellando il consolo a gli altri tribuni, non ve n'ebbe pur
8-76: si muo- veranno più volentieri gli istorici a narrare i fatti d'un
nella vita secondo la legge che dio gli ha messo in germe nel core.
s. ferrari, 504: sotto gli sguardi tuoi [del padre] vigili
si muova così a suo agio fra gli astratti e concreti, fra il proprio
svembaldo, avvisato di queste cose e da gli amici particulari e da gli araldi o
e da gli amici particulari e da gli araldi o ministri pubblici, che gli
da gli araldi o ministri pubblici, che gli presentarono scritto il decreto fattoli contro e
dei fatti. praga, 3-66: gli occhi al ciel conversi, / e già
. -per estens. che illumina gli oggetti a grande distanza. d'
dei cari ai cari scomparsi, avevano gli occhi magnetici e seguaci, una specie d'
cultura enciclopedica. moravia, 15-19: gli onnivori consumatori della cultura non si nutrono
, legnosa, nera al di fuori; gli steli diritti, o inclinati,
nome dell'onocentàuro che intenderemo noi se non gli uomini lussuriosi e superbi? f.
sacri scrittori vere credessero le sirene e gli onocentauri. a. martini, i-13-
. martini, i-13- 276: gli onocentauri erano mostri formati di due corpi,
asino] in fatto questa stima vollero [gli antichi] dal suo nome chiamar molte
che ragghiano da senno, / dissero gli onocrotali; e da questo / a noi
onocrotali; e da questo / a noi gli antichi saggi il nome dienno. serpetro
l'8, o il 9. presso gli ebrei (la circoncisione) l'ottavo
, 2-184: questo maladetto 'così fan gli altri '... è la
aver dato il nome al cane, secondo gli onomatopeisti. = deriv. da
le lodi dell'asino] si sentiron [gli antichi] talmente riscaldar la fantasia che
], 593: dicesi che, se gli asini mangiano
il tavolino di scritti su i quali gli onorandi miei confratelli attendono il mio giudizio
: che importa a me se tra gli altri ministri,... seggono oggi
? b. croce, ii-13-56: gli hegeliani ortodossi (e parecchi ce n'erano
il suono delle grida vostre, non che gli onorandi e tremendi aspetti, vincitori sino
. perde sovente di quell'esteriore decoro che gli converrebbe serbare..., acciocché
debbe tutta risentirsi nel vedere in che modo gli alberi ricominciano ad ingemmare i rami loro
: è una cosa tutta della gioventù: gli onorati di monumento sono studenti: gli
gli onorati di monumento sono studenti: gli onoranti sono studenti: che c'entra
per li vantaggi incomparabili che ne riportano gli onoranti. 2. agg.
pelleo al suo figliuolo e due ne gli diede licomede re per onoranza del suo
onoranza e che officio e che signoria gli potesson dare in ricompensazione delle sue cortesie
guadagnò l'onoranza di essere annoverato fra gli altri baroni di quella imperiai corte.
di quante corone vennero loro alle mani gli aggravarono il capo. salvini, 39-i-48
aggravarono il capo. salvini, 39-i-48: gli antichi romani... costituirono,
questi dua catasti, che si diceva gli ponevano per fare l'onoranze a questi signori
mortorio onoratissima, deliberarono... che gli fosse fatto un sepolcro di marmo.
ai clienti. bacchelli, 2-v-85: gli insegnò colla parola e col fatto che
, / se veggon che possanza / gli onori. = deriv. da onorare
campione ». tassoni, 2-2: andàr gli ambasciatori ad onorare / alessandro fallopia e
. v. borghini, 6-i-302: gli fu alla partita per pubblico decreto donato
. leti, 5-i-234: o che gli ambasciatori vadino per spiare o che vadino
cambio di far riverenza al re, gli voltò il podice e l'onorò con le
vederò essere glorificato ed onorato da tutti gli santi in cielo, la quale vedere
festa onorando. canteo, 282: alzate gli occhi al vostro proprio regno: /
dinadano al palagio, la reina sì gli fae grande onore e fallo sedere davanti a
il cadavere d'una capella, ristampò e gli applicò la leggenda d'un altro.
in questo mondo com'egli [dio] gli onora e magnifica [gli amici suoi
dio] gli onora e magnifica [gli amici suoi]. di leo, 203
alquantoché questo uso di onorarsi li prencipi gli uni gli altri della reciproca residenza d'
uso di onorarsi li prencipi gli uni gli altri della reciproca residenza d'ambasciatori nelle
12-iii-287: ora si strugge di desiderio che gli sia concesso di rincontrarla al suo ritorno
: ma non sarò già tale in eseguir gli altri suoi comandamenti concernenti al comodo suo
titolo vostro servidore. chiari, 5-70: gli amici della sua nazione e alcuni cavalieri
tempo conosciutolo [cosimo de'medici] gli rendè le fortezze e l'onorò del
spontaneo. cavalca, 20-574: ancora gli predicatori della via di dio onorava di
molti miracoli. machiavelli, 15: tutti gli aderenti loro, che fussino gentili uomini