. cavalca, 20-59: erano fra gli altri cibi molte poma, uve, fichi
. e si ritrova nelle melagrane che gli decorano la cintura. -vino, aceto
sciolte. d'annunzio, i-23: cantando gli stornelli in schietto eloquio / passava una
fr. colonna, 2-60: sotto ad gli quali [alberi] era il ciclamino
il laciniato polipodio... et ambi gli melam- podi dal pastore denominati. landino
. l: 'melampodio ': presso gli antichi davasi questo nome all'elleboro nero
si debba cacciar via dal corpo per gli intestini e perciò furono introdotti i purganti
purgativo dei più gagliardi e pericolosi che gli antichi inventassero, per condur fuori del
filamentose; hanno lo stroma spianato e gli sporidii minuti globosi disciolti. la specie
'melanconium atrum ', in cui gli angoli delle curvature presentano il colore nero
cucuzze. serdonati, 11-295: appo gli antichi non si truova menzione delle citrangole,
meco... a ragionare, gli fu detto che messer jacopo sannazzaro e antonio
e platani ed altri arbori molto prezzati da gli antichi e moderni. bizoni, 150
. vanno a tal morbo soggetti specialmente gli abitanti de'climi caldi. 2
. fr. colonna, 2-312: gli quattro circuii intro l'ultimo quadrato [
11 mare intorno si scompiglia / per gli gagliardi venti fluttuando, / allora soli
cassette. cavalca, iii-150: sogliono [gli innamorati] portare melarance o rose in
. trattati antichi [tommaseo]: gli assalirono per ischerzo a furia di melaranciate
1857... con una giuberella che gli arrivava appena al melarancio, risaliva le
colorita come una melaròsa per dire che gli faceva male a respirare. -per estens
: i pesci gustarono le esche melate e gli augelli i semi di zucchero. caro
si trovò, che disse ch'ella gli aveva fatto nausea, per esserli paruta troppo
che sempre durerà. jovine, 2-11: gli altri [passeri], volando sulle
scopre incontrovertibilmente l'agrume, e tra gli agrumi l'acutezza, come dicevo,
grosse, / con le melate il pubblico gli assalse. tommaseo, 13-iv-253: sostenne
insetti che ne sono avidi e fra gli altri una specie di 'aphis ',
. v.]: 'melata'chiamano anche gli agricoltori quella malattia che fa imbiancare i
sua placidezza nativa chiuse la gola a gli accaniti trifauci. g. gozzi, i-7-76
misericordiosi infermieri, si adopravano ad ubriacare gli uomini col vin mielato delle illusioni.
aretino, 20-11: pigliatele per mano gli davano i più dolci basciozzi del mondo
., 3-8 (349): dio gli dea il buono anno a messer domeneddio
costo, 1-53: alla fine de gli abbracciamenti disse il buon marito: moglie
oggi ogni zugo melato vuol titolo. gli ingannati, xxv1- 333: tutte si
dopo che i grandi maestri dello stile gli hanno smascherati, è molto facile guardarsi da
è molto facile guardarsi da quelli fra gli ipocriti che parlano ancora cogli occhi bassi,
jovine, 321: la ragazza eseguiva gli ordini con una pigrizia riluttante e aveva
. giambullari, ii-653: ciriffo a punto gli mise la lancia / tra il golzerino
v.]: 'melchiti': nome che gli eutichiani, condannati dal concilio di calcedonia
'melchiti 'intendevansi in generale tra gli orientali tutti i cristiani che non erano né
que'greci scismatici che non avevano abbracciato gli errori di eutiche, né quelli di nestorio
, dei maroniti) più uno per gli armeni... ed uno per i
[plinio], 202: di tutti gli uccelli a noi noti grande onore si
melensaggine, ma subito dopo ti rabbrividivano gli altri della frode, della viltà e della
fatto lor fare,... la gli ha sfidati a biasimarsi l'uno l'
melensaggine, come è il credere che gli uccegli piangano ogni anno e che le
melensaggine fatta da un amante deono narrare e gli uomini una sciocchezza fatta da donna amata
.., vedendo con quanta facilità gli uomini buttino via la felicità che la
paresse, ripreso l'ardire, primieramente gli ufici dati da pampinea riconfermò. varchi
, che a cose meno che oneste gli confessava di essere milensissimo. lupis, 194
fico / e che l'anima sol vita gli dà? passeroni, 4-128: quasi
bartoli, 4-1-368: i cavalli giapponesi che gli venivano appresso, piccoli, di mal
f. f. frugoni, 2-51: gli osti che invitano a pranzo 11 viaggiante
l'iride che addensa / i crespi dentro gli olii / colora la melensa / dolcezza
cassieri, 96: « scocciato? » gli sussurrò. « come si può esserlo
melensi amorazzi, in mille pettegolezzi, fra gli ozi insulsi ed istenterelleschi d'una corte
era mosso dal tavolo onde varese scorgendolo gli disse melenzo: -potevi salire anche te
. gadda, 15-61: a traverso « gli speciali meriti politici »...
meliachi, in sui quali è bene innestare gli albcrcocchi, che vi fan su gran
. chim. -asi, che indica gli enzimi. melibiosio, sm.
e gramigna. pavese, 5-11: intorno gli alberi e la terra erano cambiati;
meliga. (melica; saggina. gli credono anni di carestia).
cucinatori di bombe di riso, vo'dire gli scrittori odiernissimi di versi sciolti e canzoni
... melicamente la genalogia de gli eacidi e ventiquattro ditirambi. pascoli,
offesi nervi, che sono circa gli articoli e massime nelle ginocchia /
escrescenze flemmatiche o più particolarmente, per gli umori contenuti, si dicono meliceridi,
romanzo. salvini, 41-178: quindi gli stessi poeti e lirici e melici eran
], 481: il meliloto medica gli occhi mescolato con latte o con seme
, e met- tonsi rade, accioché gli spazii lasciati piglino l'aria eguale.
e rincontro sta per finire, che gli avversari rientrino in possesso del pallone.
mille ventri di affamati lazzari, se gli epulloni,..., lor donasser
frase, le immagini, i melismi, gli effetti ritmici di poeti d'altri tempi
s'annoverano da molti le pietre specolari, gli ammianti, i talchi,..
sussurratori per avventarsi contro alla mano che gli sconvolge dell'aristeo, che s'accinge ad
aristeo, che s'accinge ad espurgar gli alveari, accioché sien solamente liberi agli
d'annunzio, iv-2-179: alla primavera gli alberi fiorivano in comunione di letizia; e
stito. « guardate », gli dissi, « che diversità! negli altri
molto cortesemente lo cuculo da parte di tutti gli uccelli. 18. con valore
19-25: avendolo / assai ben domo gli anni ed abbattutolo / l'infermità,
del mokattam, pregni di splendore come gli alabastri delle meschite, dove nel mattino gli
gli alabastri delle meschite, dove nel mattino gli avvoltoi fulvi s'indugiano al sole.
calle, / e le bolge e gli spaldi, e le meschite; / e
che te ne pare? il savio gli rispuose subito e disse: voi sete meglio
contentò che « miscitasse » cioè rimescolasse gli antichi documenti il solo protonotaro.
cui il cameriere o il barista serve gli avventori. pirandello, 8-681: dalle
del rosso, 27: gaio memmio ancora gli rinfacciò [a cesare] che egli
colori principali. castelvetro, 4-360: gli antichi,... quando domandavano da
, 2-68: con le revoluzioni de gli stati e mescolamenti delle nazioni, come
, n-iv-416: platone, quando dice che gli dei non si mescolano a gli uomini
che gli dei non si mescolano a gli uomini, non intende del mescolamento carnale
a diversi costumi hanno forza di muovere gli ascoltanti. 5. fusione armoniosa
, ecc. tasso, n-ii-25: gli altri [elementi] che non son composti
l'ignoranza e la barbarie ricondusse insensibilmente gli uomini ciechi, non a convertire la
sentenzie e quelle legature che abbracciano sì gli interi e sì le parti e le membra
esse sentenzie. castelvetro, 3-64: gli autori greci e latini non avevano schifato
tal vitto medicato e diretto ad assottigliare gli umori non deve produrre languore, perciò
boccardo, 2-245: i caffè, gli zuccheri e quasi tutti i generi coloniali andavano
1 colori artificiosi (che i naturali gli abbiamo trovati ne la natura),
della rossetta e della saverna mantengono ottimamente gli alvei e i porti loro.
naturale e non resti cosa che offenda gli occhi. piccolomini, 78: molto
alcuni antiquari, i quali biasimano ne gli odierni concenti la mescolanza del grave ed
iii-303: tocca qui dante quello che gli dolea dell'aver ricevuto a cittadinanza gli
gli dolea dell'aver ricevuto a cittadinanza gli uomini di contado che guastò la città,
mescolanza di paglia. dominici, 1-128: gli antichi buoni con erbe, acqua,
di queste due cagioni... accettano gli stoici sola la seconda, che nelle
qualunque mescolanza di cose, che ben gli venissero a dirsi motteggiando. tasso,
, erba odoratissima. garzoni, 7-575: gli antipasti de'conviti sono ordinati da essi
incorpori e si calcini bene, poi se gli augumenti il fuoco, sempre mescolando bene
usano estrema diligenza, e tal volta gli uomini principali, per fare onore agli
.. attrista l'anima e mescola gli umori e corrompe le piante. baidellì,
. baidellì, 3-622: solamente a gli dei conceduto di non invecchiar mai e
colore, ora sembrano del colore de gli smeraldi, ora di quel de'rubini,
mescolano e si congiungono, quali sono gli innesti delle piante. 4.
altre repubbliche, perché prende insieme con gli altri conveniente senso. sozzini, 16:
pandolfo] li rimesse in stato e gli mescolò con il monte de'gentiluomini.
soldati nostri per tutto 'l mondo, gli mescolammo col nerbo di que'paesani.
496: con la fierezza mescolarono gli scherni. tasso, 9-32: caggiono
tu piglia li dipinti turcassi, e mescola gli tuoi riposi con le dure cacciagioni.
in un fianco con tanta violenza che gli sparse le viscere a terra. sopravisse
i sacramenti della chiesa e, mescolando gli atti di pietà con quelli del suo
— mutare l'ordine in cui sono disposti gli oggetti; porre alla rinfusa. -in
di mescolarvi rettorichi colori, che dilettino gli orecchi e non vadano al cuore.
con l'esser troppo prolissa, non gli generare fastidio. non vada mescolando nei
due pezzi di marcantoni... mangiavano gli spaghetti, e ci mescolavano, ridendo
, 5-261: non è bene che gli entimemi siano raunati tutti in un loco
mi sono immaginato che, mescolando dopo gli atti della tragedia cinque intermedietti affatto ridicoli
, la maestà, la forza e gli affetti non sarebbono offesi dal ridicolo e gli
gli affetti non sarebbono offesi dal ridicolo e gli uditori non sarebbero tediati dalla troppa severità
. magalotti, 26-176: il re gli vuol bene e ci ha confidenza,
all'uscio suo ragunarsi i cavalieri e gli altri valentri uomeni, come è d'
5-249: bisognava essere un uomo come tutti gli altri, mescolarsi agli altri. bernari
essendo pesta insieme colle noci e perché gli è di natura quasi simile all'olio,
di riconciliazione. d'annunzio, i-28: gli amanti cercansi con ansia vigile / scambiando
amore è un affetto che in tutti gli altri affetti si mescola. salvini, 39-iii-5
assassini privati. emanuelli, ii-119: gli occhi gli brillarono, annullando il suo sguardo
. emanuelli, ii-119: gli occhi gli brillarono, annullando il suo sguardo dove
, n. 21. -mescolare gli ebrei (o i giudei) coi samaritani
s. v.]: 'mescolare gli ebrei coi samaritani ': dicesi scherzevolmente
bolzonando di poi, faceva caldamente innamorare gli scimuniti ed egli, saettando, faceva far
da ogni parte nel fatto d'arme gli squadroni alla mescolata e non secondo il
il cantare con eccelso verso le battaglie e gli altri notabili fatti degli uomini mescolatamente con
spagnuoli. varchi, 8-1-67: nascono gli ermafroditi quando le cagioni che generano maschi
. t. alberti, 117: [gli scolari turchi] sono introdotti nelle lingue
gratia » da noi « malgrado »; gli esempi saranno dell'uno e dell'altro
1-4-299: al villaggio di marengo tentarono gli austriaci di rifar testa, ma.
campagna, ma separatamente le femine da gli uomini e a tempo si vanno a ritrovare
mescolata. galileo, 3-4-343: il grano gli faceva venir (ant. mìscolato
che fece il verbo di dio de gli elementi e delle loro nature diverse, dando
mescolati e intarsiati, dirò così, gli uni negli altri. -accostato,
screziato. ristoro, 1-20: troviamo gli animali isvariati di molti colori, tal
dell'arte né i mescolati colori alla imitazione gli aiutano. 4. commisto
mescolano e si congiungono, quali sono gli innesti delle piante. c. dati,
mal conoscenti di se medesimi, per gli accumulati beni... con tempestoso
2-3: il popolo di concordia con gli ghibellini si elessero 36 uomini mercatanti ed
canton tuttavia. giovio, i-158: gli turchi entrorno mescolati nel bastione, ove
, incominciarono a tirar delle pietre contro gli spagnuoli e questi a sparare contro il
tra la gente, ha troppo aperto gli occhi, troppo intenti gli orecchi a
ha troppo aperto gli occhi, troppo intenti gli orecchi a quanto lo circonda e gli
gli orecchi a quanto lo circonda e gli si muove dattorno. betti, i-739
stati donati della civiltà romana, prima gli spagnuoli e ultimamente i greci.
scusa di quel che s. giovanni gli avea detto. l'occhio.
sprovvedute tempeste venire sopra loro e sentendo gli amici diventati nimici, ebbono paura non
profferir fastidioso. mescolato diletto, gli affetti sogliono ripugnare a la ra
communemente ha occupate le menti di tutti gli uomini, cioè che sieno tre i
maniera se non in quanto negare non gli potesse. velluti, 257: si
'l soggetto da prendersi sia lo schernire gli dei, se così ti pare.
cose. a. cocchi, 8-191: gli umori in alcuni uomini acquistano la disposizione
lagrime di penelope, la rabbia de gli amanti, la pazienza di telemaco,
. martini, ii-13- 244: gli stessi asinelli, che servono al lavoro della
e sfortunato marito che, oltra che gli tagliò quasi via tutto il mescolo, gli
gli tagliò quasi via tutto il mescolo, gli fece anco una profonda piaga nel ventre
tristo è questo zoppino!, oh gli è el suttile impiccato! vede come si
e se mescurano i loro fatti quando gli pesano, deono ritemere quando gli numerano.
quando gli pesano, deono ritemere quando gli numerano. = comp. dal
seconda metà del mese in corso o gli ultimi giorni del mese in corso.
ella sta ascosta... né alza gli occhi, né mangia. -letter
gai. bandello, ii-838: chiunque affissa gli occhi contra il sole, /
soderini, i-49: mesi cavi dissero gli antichi quelli che hanno pari i numeri
caro, 2-3-340: egli non se gli può cavar di mano [tre scudi]
sognai, vestiti di chiare / fronde gli alberi affusolati delle tu- glierie.
il che vuol dir che il nono gli mancò, / e per questo su crebbe
traspirazione interna nella superficie degl'intestini per gli = voce dotta, comp. da
'ettiche ' posta fra gli intestini e che lega quelli al dorso,
che avvolge ed alla quale sono sospesi gli intestini tenui. che nella vita fetale
sono legati fosse dovere temperare e raddolcire gli acidi... e liberare tucti li
vaghe donne fregiate del più vago fra gli ornamenti, il mèsero bianco.
il mèsero bianco. guerrazzi, iii-407: gli occorse a capo del letto la immagine
che ha il mesero tirato giù su gli occhi e le mani bellissime in atto di
perso con tutti i turchi e tutti gli spagnoli del veglione. arbasino, 7-478
di ridurre i celtiberi dei pirenei, gli armorici ed ultimi galli occidentali, i
altro esame. rajberti, 3-51: gli uomini hanno sempre creduto e fatto in buona
al pensarvi...: squartare gli untori, voler dio complice della sceleraggine
. anat. ciascuna delle duplicatureperitoneali che fissano gli organi alla parete interna della cavità addominale
due fascetti di fibre carnose, situati fra gli archi cartilaginosi della trachea.
s. v.]: 'mesocoro': gli antichi davano questo nome al capo de'
il sangue, l'apparato cardiovascolare, gli organi urogenitali, ecc.; mesoblasto.
fr. colonna, 2-348: gli dui extremi cori contra il coro mediano
renato francesco slusio, canonico di liegi, gli dedicò [al principe leopoldo] il
i mesologaritmi. manfredi, 2-180: hanno gli autori aggiunte al canone trigonometrico due o
mezzo in cui vivono e si sviluppano gli organismi, per lo più con riferimento
di precipitazione, ecc. e anche gli effetti locali, dovuti all'influenza dei
, col sufi, -osi, che indica gli enzimi. mèson, sm.
-ato, che indica i sali e gli esteri derivati da acidi. mesossàlico
comune con i tessuti epiteliali e con gli endoteli). = voce dotta,
di alcuni organismi vegetali di sintetizzare tutti gli elementi vitali necessari, a eccezione dell'
fr. colonna, 2-182: gli quale [datteri] extavano alternati cum
alla precedente messa dei fedeli) comprende gli elementi essenziali dell'azione sacrificale, cioè
messa dello spadone di cividale ne tramanda gli ultimi resti. è la messa famosa
aretino, vi-465: una messa in su gli organi vo'far dire. -messa manuale
tendo di asserire che fosse ignoto a gli antichi secoli tommaseo, 1-87:
persone. prezzo quante mai messe gli capitavano al giorno. arlia,
cantando la messa in pontificale e benedicendo gli oli per ugnerlo. -messa prima
quali avendo luogo l'altre orazioni e gli altri riti non si consacra. ma
allo monastero, ai frati manifestò, gli quali sollecitamente numerando gli giorni, trovarono
frati manifestò, gli quali sollecitamente numerando gli giorni, trovarono che quello era lo
se stessi e degli ascoltanti che non abbiano gli orecchi a rimpedulare, le messe,
a dio. grazzini, 2-86: gli rovesciò innanzi trenta lire di monete d'argento
che dicesse messa da cavalcare: dui se gli offerseno, de li quali l'uno
a messa coi tegoli (o con gli embrici): trovarsi in uno stato di
vincenzio, che suonava a messa con gli embrici. p. petrocchi [s.
gnuolo andò a udir messa, e noi gli demmo quattrini ne facessi dir una per
absoluzione; che si facesse messe per gli ecclesiastici che morirono per la novità.
el prete fusse intrato in casa, gli arei insegnato cantare una nuova messa.
la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice in firenze... tu non
fosse bene anche un cleante, / gli direi che non sa mezze le messe,
, 26: t'alèggi... gli ufici, che gli altri ischifano per
... gli ufici, che gli altri ischifano per viltà di quegli, come
, 200: sai quello che gli comandano e insegnano [a monaci e
non si pasce altro che la gola de gli occhi? cantù, 226: la
116: da prima quando essi nascono [gli uovoli dell'ulivo] ed escono su
di lucca [rezasco], 58: gli aventi interessi in quella [compagnia]
dei programmi di elaborazione automatica, correggendone gli eventuali errori logici o di sintassi,
, che col conte era smontata, / gli dicea: -ca- valliero, in fede
di indrizzar l'opinione e l'appetito de gli uomini al bene e al vero e
divina: e questo fanno essi portando a gli dei i voti e le preghiere de
dei i voti e le preghiere de gli uomini e a gli uomini le grazie e
le preghiere de gli uomini e a gli uomini le grazie e i doni de
uomini le grazie e i doni de gli dei, e perciò convenevolmente sono detti messaggieri
che da questi immortali messagiere sono a gli uomini portati? montale, 5-84:
. n. quirini, xlix-99: gli ogli... sono del cor mesa-
vostro core. castiglione, 429: gli occhi siano quei fidi messaggeri che portino
messaggieri che de gl'istessi sguardi che gli aprirono l'entrata del cuore. parini,
tedaldi, 1-1 (64): gli occhi messagger del mio cor vago / mi
f. gonzaga, lxv-220: solo con gli occhi / messaggeri del core / le
sensi non son giudici della verità de gli oggetti materiali, ma solamente messaggieri e
che lui [ermes] sia nuncio de gli dii per due cagioni: prima,
a tulio dicendogli ch'era di bisogno che gli parlasse innanzi che combattessero. boiardo,
doni ch'elli le mandava perch'ella gli consentisse. b. davanzati, ii-337:
d'accuse villane, di messaggi telegrafici inutili gli uomini che cercano oggi fondare unità di
moravia, 14-335: decifro con voluttà gli innumerevoli messaggi olfattivi che mi giungono da
indirizza un messaggio al congresso, recapitolando gli ultimi avvenimenti e provvedimenti e tracciando le
tempi indefinibili e forse inesistiti, allora gli si può credere come al messale.
del messale; e poi la gorgiera gli si era moltiplicata a segno da poter
massaliani, dall'aram. mèsallin 'gli oranti ', attraverso il gr. p
questa cittade si partono molti messaggi, gli quali vanno per molte provincie. boccaccio
messaggio a sua donna, il quale gli ruppe la fede e chiese per sé
. guido delle colonne, 79: gli occhi a lor core sono li messaggi
popolo e l'uficio de'priori e gli ordini della giustizia. fiore, 219-10:
barbieri e i preti coi messali / gli erano intorno e gli scioglieano il seno,
coi messali / gli erano intorno e gli scioglieano il seno, / esortandolo tutti
, monocrome o bi- crome (e gli esemplari più antichi risalgono al secolo vii
per le aie, e anche per gli oliveti e per le vigne. ciro di
e serena pace della tua casa, fra gli ultimi stornelli della messe e le prime
di mostrare che non sono cosi rozzi gli ingegni de'nostri tempi che non possano
. galdi, ii-285: non cesseranno [gli arabi], con nuovi soccorsi e
salvini, 39-i-37: il cuore innamorato accusa gli occhi come prima cagione e principale del
spada in campo / contro ai vizi e gli error del secol nostro, / ch'
. stor. festa delle messi: presso gli ebrei, la pentecoste. 11
ricolte del sacchi andavano con sterilità. gli altri molti teatri di venezia gl'incalzavano
... e coloro che vogliono gli onori e gli stati maggiori ed essere
e coloro che vogliono gli onori e gli stati maggiori ed essere chiamati messeri e
quali tutti e tre, come son tutti gli altri consoli, col titolo di messere
che vecchio sia, che non se gli dica messer sì e messer no, per
carlo senzaterra,... sentendo egli gli fatti suoi... molto intralciati
da un mugnaio con belle ragioni, gli fece dono di grandissimo benefizio. buti,
fosse, sentì subitamente... gli stimoli della carne. statuto dell'arte
, ma non però tuttavia, ma quando gli seguita un nome appelativo, come dire
si curò di messer 10 podestà che gli andava gridando dietro: piglia, para.
dice: messer li collaterali, mettetevi gli occhiali che vi parrà due cotanti.
hanno dunque il loro cerimoniale, messeri gli spiriti, come nostro signore il re?
aretino, vi-239: ci ricomandiamo a gli orazioni delbreviale di vostra messer sì.
che non potrebbe avere maggiore grazia che lasciare gli studi del prete e pigliare quelli del
ricordi o non degni d'esprimerlo o gli paia fatica a specificarlo o pure per gabbo
11-100: ascoltava queste cose, in fra gli altri, un messere di grande ingegno
la terra a spegnere i giuochi e gli altri vizi. buzzi, 271: si
eccone l'esempio e la derivazione presso gli strambotti de'rozzi, nella mascherata fatta a
risponde: « sai perchene? / perché gli è quella parte ch'a sedere /
. forteguerri, 9-55: il boia gli snuda il messere / ed a'ginocchi poi
messere / ed a'ginocchi poi le man gli lega. becelli, 1-107: non
quell'astuto. / ad una sol che gli mostrò il messere, / una spalmata
, ec. es.: « gli dette una pedata nel messere e lo mise
vesti rotte o intere, / che gli uomini sien turchi o bergamaschi, / che
sien turchi o bergamaschi, / che se gli dia del tu o del messere?
nardone, poiché fra la minuta gente gli veniva ormai dato di messere.
0 fare alcuna cosa che non vogliono fare gli altri, si dice farlo il messere
queste robe, e come fu giunto, gli funno intorno molti messetti, o vuoi
avvento del quale avrebbe segnato, per gli ebrei, l'inizio di un lungo periodo
e liberando il popolo d'israele, gli desse gloria e felicità. questa speranza
tempio di salomone, e tutti i re gli porteranno tributo... d'oro
l'assemblea nazionale, avesse profeti che gli preparassero la via. giusti, 4-i-166
aspettazione del messia, nella quale persistono gli ebrei. -aspettare qualcuno come il messia
un regno universale (teocratico, secondo gli ebrei; spirituale, secondo i cristiani)
giovan battista] le offerte, sdegnò gli onori, ributtò il messiato, né si
frattanto alcuni pittori messicani, venuti con gli altri del seguito de'due governatori,
d'oro figuravano ancora le pezzette, gli zecchini, le colombie, le sovrane,
che annunziata aveva dovuto accettare, perché gli fosse affidata la messa in scena del film
effetto. ojetti, i-178: per gli stranieri venezia è tutto un teatro,
xiv-310: l'assassino dopo aver portato gli ultimi ritocchi alla sua messa in scena
e deboli...; perché gli tira, colorisce e aggrandisce, messo spicciolato
c. arrighi, 2-19: alzai gli occhi e vidi scendere gli ultimi gradini
2-19: alzai gli occhi e vidi scendere gli ultimi gradini una bellissima signora, messa
facesse qualche cosa per averlo, ma perché gli altri glielo davano, quasi per ridere
smalto. carducci, iii-10-267: né prìncipi gli mossero in contro su le porte della
dee., 5-8 (72): gli parve udire un grandissimo pianto e guai
d'alcuno che, sì come dicono gli exempli messi inn adietro, che orestes
atteggiamenti. pananti, i-107: gli sta sempre zitto zitto / e che
; e questo esser quel cristo che gli ebrei sotto il lor preside ponzio pilato
istefano, passando per quelle contrade, mandò gli messi ch'egli andasse a lui.
prendere in consegna la rocca, invitando gli assisiani a consegnarla, prima ci fecero
di notificare in modo ufficiale agli interessati gli atti provenienti dall'autorità al cui servizio
non andava a cavallo, perché non gli occorrevano lunghe gite, come al cavallaro.
soborghi, e'quali saranno richiesti per gli invitatori, overo messi, della detta
messo. -messi d'amore: gli occhi o lo sguardo di persone innamorate
, xliv-106: che i sospiri e gli occhi siano quelli che sono i messi d'
core / l'umor, che verso per gli occhi sì spesso, / io avrei
... perché si mova, gli ci vuole un messo. = dal
ogni messo di vivanda, si mutano tutti gli stromenti della mensa. tesauro, 2-468
della mensa. tesauro, 2-468: gli fe'un convito di molte vivande e
fur trabacche e tende / di tutti gli altri cavalieri e fanti / con gran destrezza
ii-325: ah, che mai sanno gli schiavi / faticosi intenti a mestare / con
, padre giovanni, padre antonino e gli altri la vinsero su fra formica e sul
che mestano fanno le leggi più per gli altri che per sé. 8
avv. cagnassi che mesta in tutti gli affari, s'è messo a cercar denari
, 6-208: se li lasciamo mestare [gli pubblica; svolgere mansioni politiche,
da pisa, 1-348: stavano mestati insieme gli mezzi morti con quelli ch'erano morti
, che pigliava sopra di sé tutti gli affari e, infinocchiando e soffiando parole
. e metter tutti fuori in un fascio gli onesti e i disonesti, suo zio
rivolgimenti di fiandra. betteioni, iii-350: gli scioperi che scoppiano qua e là di
. calvino, 98: chiamò gli sbirri e disse: -un losco vagabondo da
, e si chiama cucciniglia flascala; gli altri vi spargono sopra della calcina viva
per troppa ira o per troppa mestezza gli uomini impallidire. idem, i-340: quei
: il marito od altro amante mestia gli amari beveraggi. a. neri, 1-205
dubitava, quando da lui alcuna cosa gli era negata, con parole villane e ingiuriose
bianca. che valgono le mestiche e gli inchiostri davanti allo splendore perpetuo del sangue
varia combinazione di esse l'idea di tutti gli stromenti d'un torno, di tutti
i diamanti, i metalli e tutti gli altri corpi che dalla ruota ricevono pulimento
il giovane, 9-613: rinzeppando / tra gli scarsi del crin rimessiticci / stoppa tinta
né mi sodisfacendo della prima bozza, gli ridetti di mestica e la rifeci [una
conduceva l'opera a quel segno che non gli fusse riuscita a suo modo che subito
fusse riuscita a suo modo che subito gli dava di mestica. = deverb
vedendo il nunzio mischiato li ritratti de gli apostoli di cristo, paolo, pietro
co'lumi e con l'ombre, non gli fusse stato insegnato da altri, ma
, prendono più colori da dipintori e gli vanno mesticando insieme con olio di noce,
di mestica. baldinucci, 9-xvii-20: gli mandò a bologna un altro giovane che
e quando nere mesticate di bianco, che gli fanno com'un ciuffo. tanara,
, / due versi criticai, quei gli rifece: / ma i diti di
pensare. pascoli, 1-135: andar militare gli farà bene; ché s'è guasto
braccianti, e per lo più sono gli arroganti giudici di quelli che l'esercitano per
, ii-267: qua a pescia abbiamo tra gli altri un certo prete che non istarò
g. b. possevini, 189: gli impera - dori, i re,
dori, i re, i duchi e gli altri uomini nobilissimi la esser- citano [
reale de'nomi e cognomi di tutti gli abitanti maschi del loro popolo,..
mezzi più semplici e veri e sicuri sono gli ultimi che gli uomini trovano così nelle
veri e sicuri sono gli ultimi che gli uomini trovano così nelle arti e nei mestieri
, in una bottega di pasticciere, e gli riuscì di mettere insieme, fra un
queste ricchezze [de'fiorentini] crebbero ancor gli esercizi e le arti nobili, onde
bertola, 147: il mestiere di uccider gli uomini mi parve il più facile,
equitazione militare come istruttore; il che gli reca qualche vantaggio, e imparerà perfettamente il
va bene saper bene un mestiere perché gli uomini abbiano bisogno di noi.
al mondo, i quali fruttino a chi gli fa in tutte le stagioni dell'anno
, come dimostra il con grande rumore, gli venne di dietro e rimise a luco-
prender malinconia. sanudo, xxxii-102: gli uomini. cammelli, 145: o grande
attende. caro, 12-i-301: son risoluto gli occhi per dormire, non che per leggere
era imposto il carico di scacciare dai seminati gli uccelli. dico: o sia medico
goldoni, un piacere, / o se gli apostoli si trovassero pienamente edotti dei perizione
/ volendo sormontar suo stato quanto, / gli venne un dì un malvagio pensiere.
fratei fu lottieri, / re come gli altri, due anni reggendo, / e
tutto il tempo di sua vita, gli è riuscito difficile imparare da vecchio il
erede figliuolo fu che gradisse sempre in maniera gli avvisi e de'confessori e de'consiglieri
e de'consiglieri, ché chi detto gli avesse una volta una verità, prendesse animo
a qualcuno o a qualcosa o che gli è peculiare, connaturato. bandello,
», ma esercitare, come tutti gli altri uomini, qualche mestiere, e
come hanno sentito dire, a fare gli angeli o per lo meno, com'è
laici, vulgarmente. biondi, 67: gli nomini del nostro mistiero non sono atti
, accorgimento. cammelli, 265: gli è somma prudenza / saper temporeggiar coi
te veder, che più d'altri gli piace. piero da siena, 1-49:
. pucci, cent., 60-89: gli assassini fur presi da'terrieri / e
accordavano insieme siccome egli fanno ora, gli altri membri s'indegnarono e crucciaronsi contra
cotal cosa. fagiuoli, vii-113: eran gli zaffi quegli uomin galanti / che vanno
pusillanime, e che dovevo eseguir gli ordini. siamo in ballo; bisogna ballare
molto illustre pastorella non aveva mestieri che gli racconciassero " attorno i panni perché mi piacesse
di mestiero ma naturale in chi ama gli studi e le lettere umane sol per amore
sp., 28 (479): gli accattoni di mestiere, diventati ora il
queste cagioni rivolsero allo studio dell'educazione gli uomini del secol nostro. b. croce
volgar., 1-4: gran mestieri sono gli rei allato a'buoni uomini,.
buoni uomini,... ché gli rei pruovano i buoni, siccome il fuoco
infermità, che a farnelo riavere, gli fu mestieri l'aria natia leopardi, 32-160
ad atterrarlo è volto, / perché gli stessi a lui fuscelli e fogli / per
. garzoni, 1-809: gli oziosi che fanno il mestiero di michelazzo
giuglaris, 1-563: miseri i ladri, gli assassini, gli spergiuri, gli omicidi
miseri i ladri, gli assassini, gli spergiuri, gli omicidi e i negromanti,
, gli assassini, gli spergiuri, gli omicidi e i negromanti, se chi ha
mestieri che 11 principe rechi, oltre gli ordinari tributi, talora qualche disturbo di
figliuoli sieno cittadini e terrazzani, ivi gli manda a crescere e ad allevare e
, per mestiero d'angeli, subitamente gli fece trovare dall'altro lato del fiume
di altri; usurpare le prerogative, gli incarichi, i compiti, i programmi
, / o scongiuri le tossi e gli accidenti / di risparmiar quest'avanzo di code
qualche sciagura. mazzini, 94-87: forse gli anni e le delusioni hanno educato in
del buon re, la sua grandezza e gli edilìzi da lui fondati, visibili dalla
. i. pitti, 2-138: gli ossequiosi de'medici,... con
g. bentivoglio, 4-373: concorrevano gli abitanti da ogni parte ai luoghi più frequentati
mestizia. persona atteggiata a mestizia. gli occhi, la fronte si velano di mestizia
successione, nella quale tenevano tanto interesse gli spagnuoli, fatta che ebbe il marchese
moravia, iv-248: michele non staccava gli occhi da sua sorella, gli pareva
staccava gli occhi da sua sorella, gli pareva mesta e inoffensiva. -sostant.
giostizia. della casa, 641: gli occhi sereni e 'l dolce sguardo onesto,
govoni, 579: ch'io chiuda gli occhi ai fiori e alle donne, /
-di animali. guidiccioni, i-17: gli amorosetti augelli /... con pietose
, offuscato dal pianto (lo sguardo, gli occhi). tasso, 12-91:
pietà le meste / luci par che gli asciughi. b. corsini, 17-37:
pascoli, 31: già li vedevo gli occhi tuoi, soavi / seguirmi sempre per
. frugoni, i-2-128: son de gli anni / curvi dote i mesti affanni.
/ il cuor m'opprimono, / gli occhi mi bagnano / di molle umor
mezzo un'onorata squadra. / quel gli dipinge il corso de'pianeti, /
questi la terra, quello il ciel gli squadra: / questi meste elegie,
annunzio, i-24: la luna spargeva tra gli alberi / splendori ed ombre molli,
verdi mirti abitano gl'infelici spiriti de gli innamorati, inavvedutamente capitò amore. tasso
d'alto duolo / m'empie, e gli occhi mi bagna, e 'l piè
si pesante / che quasi in sassi gli omeni transmuta. caro, 16-30: perché
mesto, dovendo agli amici esser comuni tutti gli avvenimenti. -che è simbolo di
di nuovo chiamato a sé il parlamento gli comandò di portar il libro de'registri
ariosto, 29-60: quasi ascosi avea gli occhi ne la testa, / la
. b. davanzali, ii-289: gli scritti de'rettorici nostri hanno in fastidio
giudici che non l'attendono, non gli ode il popolo, a pena li patisce
e femine, e hanno sesso come gli animali, e la femina non fa frutto
infiamma e indora, / e a gli ebri de l'autunno ultimi canti / mesto
che tanto sei mesta, / asciuga gli occhi, solleva la testa; / e
pascoli, ii-274: perché non aveva gli strumenti propri da farla bollire e stemprarla
rincalcinò / il fallo che sua mestola gli dié 'nel muro che lisciando rafinò.
intonaco] si conservi buono, non se gli levar mai d'intorno con la cazzuola
un schifo, che il maestro delle cerimonie gli porge, tre volte piglia della calcina
giocatore vuol ribatterla, e che la palla gli passa? « quel signore,.
. f. giambullari, i-121: io gli dissi [alla moglie] che e'
le fila di un'impresa, guidare gli eventi. cantù, 319: chi
perché nell'attacarsi a fare alle pugna nessuno gli usciva di sotto se non sorbottato d'
. v.]: la serva gli diede una mestolata. 3.
a un fuoco di pruni che faceva frizzare gli occhi. con lunghissimi mestoli stuzzicavano il
di conca. bernari, 7-75: gli fece una carezza con la mano rossa
prima scelta fallisce e si capita male, gli si leva il mestolo e si sceglie
mestone a qualcuno: riceverne ciò che gli riesce superfluo. p. petrocchi [
ginestra, / mentre contemplo di firenze gli astri, / ricordo un'altra stella.
la femina mestruata... con gli sguardi oscura e macchia lo specchio.
ferd. martini, 1-iv-131: fra gli altri pregiudizi gli habab hanno anche questo
, 1-iv-131: fra gli altri pregiudizi gli habab hanno anche questo: che il
ne dovesse ammonir sotto qual segno / cadesser gli austeri. sarpi, ix-197: ordinò
mestrua provvisione di trecento ducati, che gli era stata assegnata. spolverini, xxx-1-57:
, adorneranno / di lor menstrua beltà gli appartamenti. = voce dotta,
e diluire una sostanza solida (e gli alchimisti ritenevano che tale proprietà variasse secondo11
circa la salza pariglia,... gli ratifico che nel cuocerla non si scarseggia
e acrescere i salari de'soldati come gli pare, e fame le elezioni, muover
pare, e fame le elezioni, muover gli esserciti e cotai cose. ulloa,
boschi, arbor gigante, / emulator de gli obelischi alteri, / imitator de le
percotino, o tanto si dilonghi che gli altri cavagli entrino tra loro e la meta
quali, giucando, correvano i cavagli o gli uomini. imperiali, 4-486: quadra
vedovile ammanto: / negre fiamme son gli occhi e bruni soli, / mete
non ritornare. saba, 89: gli eroi... tornavano da mète
, / quasi di viver più poco gli caglia, / cerca il rischio maggior de
meta han lode, / figlio, gli affetti umani. alfieri, iii-1-32:
, / meta rigida e scarsa a gli occhi miei. c. i. frugoni
a. verri, ii-278: compiuti ornai gli spettacoli tumultuosi, surgea ciascuno da'seggi
di non poter senza ruina della figura preterire gli estremi, siate certo ch'essendo noi
del gabbar passa le mete, / e gli cedono epeo, sinone e ulisse /
d'innocenza il corpo umano / tenea gli affetti in signorie discrete: / or troppo
, che prende accrescimento immenso / da gli altrui poco prosperi successi, / tu scopriresti
da compiere nella vita, e non gli era permesso morire prima di toccare la
ognuno che giuocare vuole, metta quello gli piace che egualmente si metta. landino
vi-1-88: fuor delle tombe a pasturar gli augei / ergon fracide polpe orride mete
piatto di velluto chermisi, messo storto, gli copriva la metà del ciuffo. fu
andarsene al mondo di là. isotta gli strappa la coppa di mano, e beve
? giordani, viii-63: 11 convincere gli abusi e riprovarli è tuttavia meno che
mazzini, 16-422: all'università [gli avevano insegnato] una metafisica derivata metà da
misasi, 5-4: quando ella alzò gli occhi vide innanzi a sé la figura
/ sensali pubblici di matrimoni, / perché gli peschino di qua o di là /
amore / per la sua dolce metà / gli spensero dentro l'ardore / della speranza
pria, confetta e trita, / gli riempi [i solchi] a metà.
. -a metà guadagno: spartendo gli utili fra due persone. patrizi
in spagna ad un amico, che gli trafficasse a metà guadagno, ma, senza
, senza niun utile, a pena gli riebbe. -a metà prezzo:
: il fratello bevve il caffè, chiuse gli scuri e si stese sul divano,
prender sonno. quelle cose dette a metà gli restavano per la gola.
,... di qualcosa che gli paia tanto sopra di lui da sacrificargli lo
periodi ritmici (raramente si colloca fra gli incisi di un medesimo periodo, e avviene
non aver questi intervalli quasi niuna relazione con gli altri e non potersi con essi far
del pacifico e delle antille (e gli individui appartenenti a tale genere sono forniti
: 'anacronismi'... chiamano i cronologi gli errori che si commettono nello stabilire i
e, perché l'oste alla prima metadella gli ingannò la botte, che gettava forte
ruffel le campanelle, / così appiccicando gli accordai. / solleticando sotto le ditelle,
principio che condiziona la validità di tutti gli altri, cioè fornisce a tutte le
essere più alto e perfetto dal qualedipendono tutti gli altri esseri e le altre realtà del
1-57: nella metafisica procedendo con gli astratti princìpi di quella scienza, quanto sublime
volgo, perch'ei non alza gli sguardi a sì fatto splendore, il qual
stessa rivolta a dominare colle viste generali gli aspetti delle cose. galluppi, 2-270:
da ultimo. mazzini, 16-422: gli aveano insegnato... all'università
soffocarvi, o sciame d'insetti, se gli ronzate d'intorno, quando egli inchinato
né mi regolo con altre politiche che con gli impulsi dell'amore e del genio.
, le proprietà fondamentali dell'essere, gli aspettigenerali e assoluti di una determinata realtà;
savinio, 75: cresceva anatomicamente come gli altri bambini, ma metafisicamente consumava il
i pregiudizi sistematici e le metafisicherie e gli assurdi, pur vi abbondano [in
metafisi - chezze, sappi che gli uomini mettono sempre ad usura,
: accanto all'istinto pragmatista che conduce gli scienziati verso i ristretti orizzonti della terra
terreno basso e spoglio da inondazioni, gli architetti di san pietroburgo si trovarono nella
accendesse e convitasse a un metafisico banchetto gli antenati delle cornici, -morale,
naturali, ma ancora i metafisici, cioè gli oltranaturali. b. segni,
in cui si assorbono le scorie e gli impulsi del vecchio crepuscolaresimo-vocianesimo,
capelli neri e folti e cresputi che gli venivan fuori dalla metà della fronte quasi
risponde all'età degli eroi, dissero gli egizi essersi parlato per simboli, a'
, 1-xxx-104: il bisogno fece che gli oggetti passassero dal senso proprio al simbolico,
, ancor con due dita sopr'acqua, gli andava rimproverando le fusa torte e li
a tutti i costi, non ostante tutti gli ostacoli; la vostra perseveranza; la
guarini, 360: provvedetevi quanto prima de gli abiti, ch'io v'ho detto
qui sentire che per uno si debbano gli alti effetti di questa impression dimostrare:
. bruno, 3-355: degnamente gli astri son chiamati or fuoco tanto da
, 1-206: come il padre che gli lasciò il malloppo, anche lui [il
perciocché l'imprese, i geroglifici e gli emblemi hanno del metaforico, molte ve
dagli abitanti di melito, i quali sotto gli auspicii si pensi ai voli, affannati
tipo di legame chimico che tiene uniti gli atomi di un metallo. -mercurio metallico
. c. dati, 4-63: fra gli altri studi di questo prelato fu quello
, della grigia, ec., secondo gli ossidi metallici e le sostanze eh'essa
). galileo, 4-1-251: congiugnendo gli usi delle linee metalliche e sterometriche,
se stessa, ma faccia che tutti gli altri colori metallici... apparischino
a mezzo la collina, di costa tra gli oleandri rosacei e i melograni dal verde
e i melograni dal verde metallico, con gli olivi sopra e d'intorno. fucini
la stanza. il suono metallico trafiggeva gli orecchi come uno stocco. savinio,
in una vibrazione metallica di che raggiungeva gli acuti con certe virate o controvirate a otto
che raffigurano sistematicamente i fatti e gli avvenimenti principali relativi a un determinato periodo
a vedere. siri, iii-135: oltre gli abitanti, li cacciatori e metallieri,
occhio). savinio, 118: gli occhi metallizzati di luigino fissavano il tappeto
; scaldati ah'aria, formano generalmente gli ossidi; si combinano coi metalloidi; rivestono
ben che in questa parte discordino da noi gli alchimisti. baldi, xxxvi-376: da
foscolo, xvi-524: da più anni gli si è cacciata per la testa la fantasia
ii-187: lo farò subito, acciocché gli aristocratici non me lo finiscano di guastare
diventar. garibaldi, 2-76: non tutti gli uomini, per cavallereschi che sieno,
, con riferimento al fatto che presso gli antichi romani a tale lavoro erano destinati
antichi romani a tale lavoro erano destinati gli schiavi e i colpevoli dei reati gravi
; i primi a formarsi sarebbero stati gli elementi imperfetti da cui, attraverso trasformazioni
nobili, con fargli suggellare, e dipoi gli condannò a cavar metalli e lastricar vie
, e baccio lupicini, i quali gli aiutarono a rinettar i suoi getti.
ottone o d'altro metallo; gli altri, di animali tratte, di minugia
fosse disciplinato; e in tanto quando gli avanza tempo suole di sua mano far
: il corteo si dispose a circolo, gli uomini dietro alle donne, queste scintillanti
, 17-81: questa è la serie de gli eroi che viva / nel metallo spirante
i-137: dipoi, se sono atti [gli angeli] ad illuminarci col lor sapere
prof. hajek] li dichiararono costituiti [gli strati fossili della val cu via
c. dati, 4-63: fra gli altri studi di questo prelato fu quello
tallurgico mediante il quale si riducono gli os sidi metallici utilizzando polvere
mio padre. panzini, iii-750: gli stabilimenti metallurgici lavorano tutti per il governo
nell'89. levi, 2-170: gli occhi chiari e il viso asciutto e
per quel che riguarda 1 settori o gli aspetti produttivi che hannò in comune;
, di cui io purtroppoconoscevo l'uso e gli effetti. = dal fr. métamorphique
lavandall. tornasi di lampedusa, 292: gli arazzi di donnafugata, i mandorleti di
(e fra esse sarebbero da annoverarsi gli etiopi, i malesi, i lapponi,
etiopi, i malesi, i lapponi, gli indocinesi, ecc.).
. idem, ix-1374: non sparsero giamai gli spa- gnuoli più a proposito il denaro
li fate più, perché io non gli voglio. dico approposito del concettino di metamorfosare
ah! s'io fussi un de gli dei, / trasformarmi non vorrei / che
, e m'era uscita di mente: gli eccellentissimi professori dell'università padovana convertiti
metamorfosi e le trasformazioni di cui favoleggiarono gli antichi greci e che furon poi da
impazienti del caso, le metamorfosi de gli elementi fanno inarcare, soprafatte dallo stupore,
, le ciglia alle corte intelligenze de gli uomini. campailla, 4-130: tali
soavissimo riposo. siri, 1-ii-29: gli scrittori, del pari nesci di tali
... spacciano per infallibile che a gli stati tutti d'europa soprastasse uno sconquasso
oscene e in altre metamorfosi empie de gli eretici, fieramente è avvenuto. benvenga
metamorfosi. cesarotti, 1-i-31: faranno [gli scrittori] somma grazia ad istruirci,
male! -pensa, -pare che il sole gli abbia squagliato dalla faccia la vernice della
; si può guardarlo come si guardano gli altri musi. carducci, ii-17-46:
piantate, aveva lasciato in asso tutti gli esperimenti agricoli e meccanici e se n'era
trasformazione, graduale o brusca, che gli animali a sviluppo indiretto (in partic.
a sviluppo indiretto (in partic. gli insetti e gli anfibi) subiscono per passare
(in partic. gli insetti e gli anfibi) subiscono per passare dallo stadio
l'aria delle miscele esplosive; donde gli scoppi di 'grisou 'nelle miniere e
si ritrovasse a vivere tra creature che gli somigliano ma paurosamente arretrate e inferiori.
derivata dal protoplasma cellulare, che riempie gli interstizi fra le cellule stesse e abbonda nei
, 1-12-28: squaderna i libri e spolvera gli antichi / e gli postilla, se
libri e spolvera gli antichi / e gli postilla, se riescon dotti, /.
i casi oblichi, / gl'idiotismi e gli entimemi addotti, / metaplasmi, sineddochi
/ metaplasmi, sineddochi ed eclissi / e gli accenti e gli articoli e gli affissi
ed eclissi / e gli accenti e gli articoli e gli affissi. algarotti, 1-iv-69
e gli accenti e gli articoli e gli affissi. algarotti, 1-iv-69: aveano in
frugoni, iv-307: più delirano d'assai gli alchimisti che i poeti! questi convertono
lucerna per tordi e gli fé comparire tanti ridicoli mam- moncelli.
'ricerche psichiche'. montale, 4-312: gli allievi si sono procurati con poca spesa un
morte, mentre nelle forme più lievi gli adulti restano portatori di germi e deposi
sta lavorando a un libro su plotino. gli parlo della metasofìa -sapienza superiore, al
fisiche in toscana, 143- 36: gli fecero fare per molti giorni tre quarti d'
spirituale e del cattolicismo come cuscinetto tra gli interessi materiali di una maggioranza e gli
gli interessi materiali di una maggioranza e gli interessi spirituali di una nuova minoranza,
sali ', quelli che sono situati gli uni sul dorso, gli altri
che sono situati gli uni sul dorso, gli altri sulla pianta del piede,
0. rucellai, 2-183: gli ossi del piede d'abbasso s dividono
arbasino, 8-41: vengono obbligati [gli spettatori] dal conformismo sociale a vedere
uffici traevano i lor splendidi nomi, come gli astati, i triari,..
, i triari,... gli imaginifori, i metatori, i vessilliari.
e disegnava l'accampamento, l'aggere, gli approcci ed ogni altro lavoro sul terreno
animali e piante verdi) che assimilano gli elementi chimici allo stato di composti.
, sf. bot. fenomeno per cui gli effetti dell'ibridazione fra due varietà
strato intermedio, atte a contenere gli organi, e, con riferimento
]: 'metecia ': tributo che gli stranieri pagavano per avere la libertà
da teseo in memoria dell'avere gli abitanti di atene lasciato i borghi
agricole e pastorali, mentre, salvo che gli fos sero concessi particolari privilegi
i nativi e i metèci / e gli stranieri approdati / da un'ora, accesi
gadda, 7-95: il migliorini, con gli esempi « discrezionale », « cambiario
alle moscade, abbiamo ancora pur da gli arabi le noci vomiche e le metelle,
noci vomiche e le metelle, quantunque gli speziali e parimente la maggior parte de
. chim. -ina, che indica gli alcaloidi di derivazione vegetale. metemalbumina
e sopraindividuale. pampini, iv-1336: gli bastava una breve poesia, ad esempio
,... da seppellire tutti gli esteticuzzi postillatori pieni di sé, cioè
dire, in cui si racchiudono tutti gli altri errori che compongono la falsa setta de'
quella metem- sicosi era comunemente creduta fra gli antichi egizi. cuoco, 2-1-127:
come i venti, i turbini, gli uragani, i cicloni, le trombe;
sopraffare e debellare le meteore e ridurre gli oceani in schiavitù, se non posso farmi
sdrucciolevole prendeva un singolare piacere a contemplare gli astri scintillanti sopra il suo capo,
; ma i giovani ci avevano fissato gli occhi. zena, 3-11: passò come
e fanno lievemente tremolare le foglie de gli alberi; cosi fin al tempo del
3-69: niuna scuola insegnò più chiaro gli umani onori non esser più che un
cannoni. bacchelli, 18-i-48: dicono gli astronomi che la famigerata sassaiuola fu d'
dice la plebe, scaraventati all'impazzata fra gli astri dai profondi del cosmo. calvino
ignoranza intorno a quelle eccelse quistioni che gli altri osavano definire, tanto di socrate
e in meteorologia dinamica, che studia gli stessi elementi dal punto di vista evolutivo
fiumi sono causate per l'ordinario da gli accidenti metereologici. giacomini, 3-70:
... e de le passioni de gli elementi, dette misti meteorologici. panigarola
. d. battoli, 4-4-223: de gli ecclissi e delle impressioni meteorologiche erano ignorantissimi
per i barometri, i termometri e gli altri strumenti. tre volte al giorno
questo soffitto meteorologico, manda all'aria gli stracci nuvolosi. -mese meteorologico:
di tutte le cause, di tutti gli effetti del caldo. baldinucci, 1-84
, allora comandante d'armata, che gli volle dare un posto nella sezione meteorologica
noi che tutti i segni, che gli antichi e moderni meteorologici hanno notato a fine
meteorologo. volta, 2-i-2-135: quando gli altri meteorologisti... lo avranno
alle meteoroscopie, dico che ci hanno gli antichi matematici lasciate due vie da conoscere
,... pacifica e armonizza gli opposi ti germinati dalla metessi iniziale,
metessi è il vero realismo. per essa gli universali sono reali senza lasciare di essere
, tutto lascia un'orma. passano gli egizi, i greci, i romani,
intellettiva delle instituzioni. idem, 4-2-379: gli uomini metessici sono quelli che accrescono l'
scopritori. 40 eroi morali. tra gli uomini metessici per via della scienza vi
, ossuti, bruciati dal sole, gli occhi lampeggianti; e non sono chiamati
sono nati qua di donne indiane, gli domandono mestizi, i quali nel viso
-agg. sassetti, 302: gli speziali portoghesi o mestizi non hanno in
scrivania. dispone meticolosamente al loro posto gli oggetti di cancelleria. buzzati, 6-223
1-361: notava meticolosamente ogni cosa: gli sguardi simultanei convergenti, con cui federico
paurosi solamente quando si tratta di promuovere gli altrui interessi. = deriv.
contabile. s-inisgalli, 6-142: generalmente gli scrittori di romanzi, i cronisti.
, inodori, insolubili e decomponibili con gli alcali, impiegato in medicina come analgesico,
acqua, che forma composti molecolari con gli idracidi aiogenici. = voce dotta
. chim. -ino, che indica gli idrocarburi acetilenici. metiònico, agg
. bot. genere di piante con cui gli indigeni sudamericani preparano bevande inebrianti.
conosce a quanto ancor non conosce e che gli si vuole insegnare ». cattaneo,
supplente alla cattedra del carrer, e gli sia risparmiato un anno di quel gingillo
quello che bisogna che io legga con gli occhi di un altro o scriva con
un grave male. ma il medico gli dice che bisogna si sottometta a una cura
metodica ed isquisita i libri confusi da gli uficiali studiosamente, per occultare le fraudi.
abituale. pascoli, ii-1569: precedo gli altri lettori come la voce del cuculo
, vii-30: harry, come quasi tutti gli americani appena si presenta l'occasione,
poi le sette de'medici, ciò è gli empirici, metodici e razionali. bruno
razionali. bruno, 3-226: malamente gli nostri metodici e analitici mettono in esecuzione i
metodici, famose sette di medicina appresso gli antichi. -ant. che si
.]. mazzini, 3-143: gli unitari, i trinitari, i protestanti,
/ giornalisti, / son d'italia gli antecristi. carducci, iii-26-208: egli
pecchio, 279: questa speranza gli era stata infusa dal ministro della
o difenderla contro le obbiezioni o confutare gli errori... il metodo didascalico
, generalizza i fatti più particolari, gli svisa e gli storce. mazzini, 1-33
fatti più particolari, gli svisa e gli storce. mazzini, 1-33: la storia
ed errata la disciplina che per tutti gli altri è diritto ed è corretta.
tutte le parti del vegetabile, massime fra gli organi della fruttificazione, un certo numero
stimerei tuttavia che,... ove gli esperimenti si facessero con aperture maggiori [
a imbalsamare con il mio nuovo metodo gli scarsi avanzi della santa sepolta sotto l'altare
non lo suonano. per costoro tutti gli scolari dovrebbero suonare allo stesso modo,
trarre di fuori con minore spesa, gli è un gettare a spreco le forze
conto corrente: procedimento seguito per calcolare gli interessi capitalizzabili periodicamente a credito o a
e, a seconda delle modalità con cui gli interessi vengono calcolati, si dice metodo
. in questo sedicesimo capitolo e ne gli altri due superiori fatto interamente conoscere tutto
, 265: il metodo per aver gli effetti della forza [del discorso]
tutte le cose che noi abbiamo sotto gli occhi, è di servirsi di parti
proprio de la poesia, oltre a gli altri metodi nell'orazione panegirica, è uno
istradati e si hanno d'apprezzare solamente gli empirici, gl'inventori de'rimedi amministrati
dispensi / gli umori l'animale economia. g. gozzi
codetno, 345: ci credono, gli stranieri, noncuranti, perché non ci
2-ii-111: il metodo della scuola che alimenta gli spiriti e ne promuove alacremente lo sviluppo
poi seguire con iscrupolo spinto al ridicolo gli oracoli della ciarlataneria. massaia, ix-175:
.. i princìpi e i metodi eran gli stessi ma purtroppo lo stato era più
. g. gozzi, i-28-76: gli studi non sono che metodi per giugner
forma logica, ordinata e graduale, gli elementi fondamentali di una
metodologico: « coi fatti passati spiegare gli attuali, cogli attuali i passati ».
c.) allo scopo di correggere gli errori dei calendari lunisolari e adottato ufficialmente
farsi per quel tropo, che da gli oratori greci è chiamato metognimia, da'
omero dire che egli pregava dio che gli riempisse il cuore di spirito divino di
e alla sinecdoche si riduce il prendere gli uni per gli altri reciprocamente antecedenti e
si riduce il prendere gli uni per gli altri reciprocamente antecedenti e conseguenti, cause
(ed era uso particolarmente frequente fra gli umanisti e i membri di accademie)
alta. barbaro, 170: amendue gli spazi, e quelli che sono tra i
dentelli, e quelli che sono tra gli triglifi, sono detti metope, perché
chiamano ope i letti delle travi e de gli asserì... e così lo
fianchi abbiano eguali / e le metope e gli uovoli supremi. milizia, i-264:
). arlia, 347: « gli articoli in metratura hanno un prezzo a
di certa cadenza. quella fu usata da gli uomini di studio e da i famosi
eleggeva, nell'esercizio dell'arte, gli strumenti difficili, esatti, perfetti, incorruttibili
la metrica. sinisgalli, 6-159: gli esercizi di metrica e di punteggiatura consistono
leggi intrinseche di questa metrica e scomparvero gli endecasillabi e il mio verso si rivelò
se metricamente in latino, come gli altri poeti passati, [dante] avesse
numero reale positivo (e nullo se gli elementi coincidono) e che non -dipende
-dipende dall'ordine in cui sono enunciati gli elementi. -problema metrico: quello proprio
celesti. cattaneo, vi- 1-152: gli ottomila e più chilometri quadri del puy-
. b. fioretti, 2-4-93: rinnovano gli avversari un'altra opposizione: che il
né il dir concede, / né gli altrui detti udire. gnoli, 1-40:
tassoni, 10-55: i medici quivi e gli speziali, / non trovando da uscir
volgar., 2-165: recitavano [gli istrioni] satire strette a metro, ordinato
metro / i suoi dolci pensier, gli animi fura. rinuccini, 55: con
in quel metro affettuoso che hanno tutti gli uccelli quando allevano i piccini. graf,
che torca o penda, / non gli ammonisca [bifolchi e zappatori] e gli
gli ammonisca [bifolchi e zappatori] e gli richiami spesso, / traviatori, incauti
clima un'affezione contagiosa, che attacca tanto gli uomini d'ingegno quanto gli sciocchi.
attacca tanto gli uomini d'ingegno quanto gli sciocchi. carducci, iii-19-109: l'
pucci, cent., 54-17: quando gli usciti udir ciò ch'io t'impetro
e miliardi. moravia, xiii-251: gli dava fastidio di non potere fare a meno
... urgente togliere di mezzo gli ostacoli che oggi limitano la formazione del risparmio
: spenge l'attenzione del lettore e gli fa desiderare un più celere passo del
una regione, in cui hanno sede gli organi governativi, politici e amministrativi centrali
: gaspara stampa... condusse gli anni della sua breve vita nelle metropoli
dovuto essere specchio e modello a tutti gli stati cristiani, era fatto spelonca di ladroni
con tutte quelle straordinarie comodità, e gli ascensori, le porte girevoli, la
interessi o possiede un abito mentale che gli consentono di comprendere e partecipare alla vita
, ciascuno nella sua diocese, creassero gli amministratori delle cose spirituali, e dove
19-151: tolse sol la gemma che gli dette / fiorinetta al partir, l'altro
v-2-227: sbrigava le sue faccende come gli altri giorni, spolverava gli sgabelli,
faccende come gli altri giorni, spolverava gli sgabelli, spazzava, metteva in molle il
ii-52: prima che si mettin giù [gli asparagi], sarà ben fatto cacciare
agippi sentìo lo grande colpo che ghedin gli avea dato, incontanente sì ferìo a
sopra lo scudo sì grande colpo che gli passò lo scudo e l'asbergo e misegli
e un palmo nel petto al saraino / gli misse d'asta. pulci, 1-38
, e 'l brando fino al cor gli mise. 3. lavorare,
nera, che son quelle che adoperano gli spadai a metter d'oro. c.
sfumando e in fine col picciolo facendo gli occhi, ne formò il ritratto così
fiorentino, 1-108: il tempo di mettere gli spezi è quando il zucchero o il
[il seme della brassica] ne gli antidoti teriacali. daniello, 193: questo
dioscoride], 149: usarono il rhu gli antichi in cambio di sale per condimento
); calzare (le scarpe, gli stivali, eco.). -
più fece, se non ch'elio gli tolse un torchio d'oro, il quale
in mezzo a quelladevastazione. -inforcare (gli occhiali). sacchetti, 145-14:
dice: -messer li collaterali, mettetevi gli occhiali. -fare indossare, aiutare
] e recitavalo, e la voce gli serrò. davila, 91: il quale
direzione. ariosto, 19-10: come gli occhi a quel bel volto mise, /
a quel bel volto mise, / gli ne venne pietade e non l'uccise.
prima volta mi rammento / che così gli occhi nel mio volto mise: / quando
più sicurità e per maggiore scherno, gli condussono in prato. -far sedere
cacciatore mettesi a sedere, il signor winderfingh gli dà un flauto in mano; egli
e li africani. machiavelli, 304: gli astati erano messi nella prima fronte dell'
ultimo, e se la battaglia de gli inimici si vede all'incontro procedere con
. leggenda aurea volgar., 985: gli apostoli portarono maria e misserla nel monimento
essere pagato: non addiviene questo tra gli uomini; perocché 'l signore che mette
'l signore che mette i lavoratori, perché gli faccia alcuno servigetto sopra quello, noi
e cavallieri. nardi, ii-20: gli ambasciadori dei svizzeri... si vollero
questo stette all'orefice, insino che gli era uomo, di poi si messe allo
santo pietro e santo paulo, che gli mettesse in amore la santa povertade.
continua il messe / uno che già gli avea profetizzato / che le sue mense non
una lettera falsa, come se il re gli avesse ordinato di recare a morte molti
leopardi, v-19: poi lascia che gli altri parlino di sé e delle cose
2-25: per mettere maggiormente in riso gli autori di simili ciurmerie, presa la
moltissimi mali e continuaronli molto. collavano gli uomini in casa loro, le quali
, dei quali uno che lo conosceva gli disse: -io ho sentito messere che
condannato. fagiuoli, v-141: io gli vo'dare una mentita / e per
arnolfo... di far sì che gli fusse conceduto almeno mettere il palazzo in
come le botti del vino ed ancora gli imbottatoi. i. netti, i-290:
doglioso plora. monti, 12-57: gli ardenti corridori /... mettean fermi
metteva dei rantoli fitti, e aveva gli occhi fuor del capo. saba, 66
qualità. aleardi, 1-48: mettean gli usberghi un tremolìo di stella. ungaretti,
cor mi stea l'aguto / ch'entro gli ha messo la sua disianza. fra
... maraviglia... gli mise nell'animo, e ultimamente compassione
considerazione sulle stimmate, 179: iddio gli avea messo nell'animo che, nello aprire
tre volte il libro dei vangeli, gli sarebbe dimostrato quello che a dio piaceva
: il suono lontano di una campana gli mise una pace nuova nell'anima.
rigoglioso di salute, vispo e con gli occhi aperti -agli occhi i contadini ci
dee., 2-7 (203): gli pregò che allo onor del duca e
3-435: alcuni poderi che aveva, gli vendè e tutti mise in libri. michelangelo
intenzione è che giovan simone o gismondo gli mettano [i danari] in lor nome
animo nelle sue opere, passava tutti gli altri pittori. lucrezia de'medici
, i-4-175: in ogni cosa mettevano gli scrupoli, in tutto voleano il senno
: i preti... diligentemente ne gli studi della legittima sapienzia mettino tempo.
'l conto delle femmine, ma fra gli uomini, e onorarla e magnificarla. ariosto
: i parenti del re messi tra gli schiavi. segneri, iii-1-247: mettete pure
5, il 9 ecc. e tutti gli altri il cui numero, diviso per
precede il primo dell'era, perocché gli anni o avanti o dopo questa sempre
cellini, 1-40 (148): gli parve mill'anni di giugnere dal papa
in tal modo le cose dinanzi a gli occhi e rappresentandole si fattamente con le
rappresentandole si fattamente con le parole che gli ascoltanti stimino d'averli presenti. stigliani
sempre in grande velocità affardellò quanto mai gli cadde nell'animo e nelle mani e
senso universal d'una voce e che gli esempi che di cotal voce s'hanno
, quando difese quella città con tra gli inglesi nel tempo di giovanna la pulcella,
. v. borghini, 6-i-440: fra gli argumenti che mettono alcuni della speziai benevolenza
9-49: la qual cosa da'savi gli fu messa per gran diffalta e peccato
, 4-14: su questo io non gli fo guerra nessuna e non gliene metto
legato e la speranza di quelli che gli si apparecchiavano e 'l saramento prestato nella
impietriscono e che tarlano meno di tutti gli altri. gigli, 2-53: la voce
n. da ponte, lii-9-201: tutti gli altri savi del collegio messero che quest'
riceva alcun dono da la città e gli imponga alcun tributo, sarà parimente ben
, filadelfo, tamarri e simili, a gli uomini non si confanno così bene a'
né si riguardassero attorno, ma tenessero gli occhi bassi in terra. -definire
mise tale distanza e tale divario tra gli iddii e tra gli uomini, onde era
tale divario tra gli iddii e tra gli uomini, onde era impossibile confonder gli
gli uomini, onde era impossibile confonder gli uni cogli altri. mazzini, 30-144:
. tavola ritonda, 1-216: tutti gli cavalieri di corno- vaglia sono messi diece
sono messi diece per uno; cioè che gli diece non vaglion uno di questi paesi
tanto grande che lo re artù e gli altri cavalieri, per la grande oscuritade
boterò, 9-83: i consiglieri de gli re... metton ogni difficoltà nell'
, iii-n-39: la lettura di livio gli metteva a un tempo lacrime negli occhi e
84: il vento... gli aveva ghiacciato le membra, senza dire che
aveva ghiacciato le membra, senza dire che gli aveva messo nel petto una tosse maligna
atterisse [stanislao] il battagliar che gli converrebbe col proprio padre, da cui
sé. c. dati, 4-73: gli accademici filergiti di forlì messero confusione tra
ecc. fra giordano, 3-135: gli altri sacerdoti non sempre stanno in fare
martelli e rompete i muri, dico gli ostacoli che gli inimici demoni cercono di
i muri, dico gli ostacoli che gli inimici demoni cercono di mettere perché v'
, 5-64: le cure poi, gli studi e l'attenzioni, sono dispiaceveli,
i-2362: vidi ovidio magiore, / che gli atti dell'amore, / che son
: trovando la detta oste de'chiusini, gli assalirono francamente e gli misono in isconfitta
de'chiusini, gli assalirono francamente e gli misono in isconfitta. bibbia volgar.
concitò l'aria e cacciò a terra gli edifici. boccaccio, dee., 8-7
avevano messo in iscompiglio e quasi in rotta gli uomini d'arme di detto principe.
cesarotti, 1-xliii-7: veggiamo tuttora che gli agricoltori e le persone del volgo mettono
vedere ch'egli assicurò e fece ciò che gli dissono i mercatanti. scala del paradiso
che no. guicciardini, 2-10-86: gli parve... che quanto alla
stan loro apparecchiando. leopardi, 856: gli uomini tutto giorno si mettono a pericolo
di ciel sì venner, perché dio gli misse, / gli angeli santi,
venner, perché dio gli misse, / gli angeli santi, e preser la sua
indella rocca. compagni, 2-36: gli aretini vennono a laterina e afforzarono i
uscio,..., onde gli parenti lo mettono per altro luogo e talvolta
collo / per tempo al pan de gli angeli, del quale / vivesi qui
col busto. -gettare i dadi o gli astragali (per gioco o per oroscopo
le operazioni di un programma per correggere gli errori, contemporaneamente all'esecuzione di altri
era, / poi ch'i'soffersi gli occhi suoi da presso; / per
metendosi a fare ogni cosa, come gli altri, con grandissima umiltà. machiavelli,
me di'ciò che tu voi che gli dica: / che tu non fini clamare
latte, [la brina] riarde gli occhi che germogliano. magalotti, 23-137:
di rubicone era a maraviglia cresciuta per gli rii del'alpe che vi metevano dentro
). calandra, 4-25: fissava gli occhi veementi laggiù sul tratto di strada
umori, dopo i maturi, mettan gli acerbi. 59. intr.
cesarina? bartolini, 20-35: e gli altri miei parenti / e don paolo
che, non essendovi il marchese, gli potesse venir fatto di mettere ad effetto
republica veneta, uno di quei signori gli rappresentò che quella era impresa da maturare
: al che rispose il re che gli metterebbe all'incontro tanti giovani matti che
mette bene quello volere far che natura gli niega. m. villani, 3-28:
quando per lo re luigi, come bene gli mettea. bembo, iii-163: egli
prese medesimamente voci che nelle penultime sillabe gli accenti avessero per la gran parte,
ragazzo metteva bene, a suo tempo gli avrei fatto io un posto a genova
, a pena si contenne di non gli gettar le braccia al collo e mille volte
sapete che due sono le forme de gli argomenti usati da l'oratore, l'essempio
ollandesi, [i ministri di spagna] gli mettevano in groppa il negozio della navigazione
. arbasino, 11-94: lei gattonando gli si avvicina, gli mette la lingua
11-94: lei gattonando gli si avvicina, gli mette la lingua in bocca, gli
gli mette la lingua in bocca, gli prende in mano le palle, poi
n. 21). -mettere male gli anni: portarli male, sembrare più
una cattiva luce, ponendone in evidenza gli aspetti negativi. pratesi, 1-401:
-ella disse con voce fioca -ma non gli metter male la cosa...
mette a capo chino / e ciaschedun gli donava la via, / e ben
prato, / che in simil modo gli si miser sotto. -umiliarlo, deprimerlo
come tutti quelli che per anni e anni gli eran serviti a metter su palazzo
messo su un ministero di ripiego, prendendo gli uomini che gli sarebbe riuscito di raccogliere
di ripiego, prendendo gli uomini che gli sarebbe riuscito di raccogliere. pirandello,
chi vince con sei compagni quali più gli piaceranno, io la metterò volentieri.
1-356: parendo le sue parole ebbre, gli mette su taluni elettori ad eleggere emulo
perché? -, e siccome io non gli risposi, determinato nel mio malanimo,
con simona la vecchia serva che benna gli aveva messo in casa. montano, 200
a bellosguardo, / credendo ognor che gli saltasse addosso. note al malmantile, 1-779
guerrazzi, 2-39: quasi nascosta tra gli sporti delle due botteghe, a cui
, ii-704: egli, messosi giù, gli fece una dea della natura.
un'impresa. botta, 6-ii-428: gli parve partito troppo pericoloso. perloché,
il quale sarà in più grani (gli è bene vero che quel dimenare con la
dimenare con la mana in mentre che gli è caldo in nel zolfo, tutto si
perché egli si metta insieme il più che gli è possibile). c.
, operaio che colloca nel forno tempera gli oggetti in vetro e ne provvede lo scarico
, rametto di un conidioforo che porta gli sterigmi. = deriv. da mèta1
varie sorte... le vivande gli vengono portate ad una ad una e
denominazione si diffuse anche in piemonte fra gli ultimi anni del secolo xviii e i
c. e. gadda, 15-164: gli stessi maestri... hanno predilezioni
al fine di dividerne i prodotti e gli utili (e tale divisione era tradizionalmente
antica vittoria del contadino sul padrone che gli aveva ceduto il podere non sapendo o
spiegarsi; ma pensavano e sentivano ugualmente gli studenti del battaglione universitario pisano.
volgar., 183 (269): gli cavagli andavano nel sangue insino a
brache] infino a mezza gamba gli aggiugnea. citolini, 275: v'è
che a suo arbitrio spenda o che gli furerà la borsa o che terrà mano
a lavorare verbi- grazia un podere, gli s'assegna in proprio una tal parte
trinci, 1-262: si cominciano a ritirare gli affìtti e le mezzanità delle raccolte.
contadini. bersezio, 363: dietro gli veniva la moglie tutta arrossata col fazzolo
danari rendemo a simone f. baldovino che gli avea pacati in quatordici braca e mezo
di morte, possa aver forza su gli spiriti. de amicis, ii-472: il
imprimendogli un movimento oscillatorio, per triturare gli ingredienti sul tagliere; lunetta.
. brusoni, 224: non tardarono gli spagnuoli, veduto ritirato il nemico,
a mezza-luna non si trova né presso gli antichi tattici, né presso i moderni
di scavo di un pozzo per proteggere gli operai da eventuali cadute di materiale dall'
buffa, coperta di foruncoli, e gli occhi a mezzaluna. -con uso avverb
tempesta che fu forzato a far tagliare gli alberi delle mezzane ed alleggierire gran parte
stesso volto al pilota: memè, gli disse, tira su la bandiera di
sola crocetta di mezzana su cui si posano gli uccelli stanchi del volo. tobino,
questo regno o, se altro porteranno gli accidenti umani, sarem sicuri che per
madonna, come intermediaria fra dio e gli uomini). maconi, ii-8:
voce o 'n scrittura ascolta o legge gli altrui mali, si muove a compassione,
nannini [ammiano], 318: gli alani... hanno belle fattezze
. magalotti, 20-9: fra tutti gli altri siti [l'ulivo] dilettasi di
gemelli careri, i-i- 235: [gli eunuchi] sono migliaia in oriente, npn
paro, e con tutta la forza scoccasser gli archi loro; voi vedreste, se
. palmieri, 1-88: mezzanamente esercitava gli altri diletti. bembo, iii-359:
quando ebbe novella avvicinarsi arato, salutò gli altri mezzanamente e con maniera ordinaria,
mai non fa salto / che disinor gli torni a la finita. -limitatamente
, 1-5 (i-69): pose gli occhi a dosso a niceno...
i provinciali, non pure a tutti gli italiani, entrò nella città insieme con
tutte le com posizioni de gli uomini, non pure men che mezzanamente
diffusa amarezza per il ricorso fatto a gli olandesi di mezaneggiare tra le due corone.
: questa risposta impremeditata di pau aperse gli occhi a'francesi e egli scorse a considerare
gremiti d'agnelli e di capretti / gli stabbi, e separati erano, ognuno /
di grossezza intermedia fra i capellini e gli spaghetti. tommaseo [s.
maggior paga di quello che i compagni gli diedero, o da altri,.
. magalotti, 9-2-279: mi venne alzato gli occhi alle finestre de'mezzanini, che
... chiamato a sé annibaie, gli appoggiò questa impresa, come anche le
di vario genere. cantoni, 456: gli additò una casa, con una farmacia
curato lo guardò sbieco per di sopra gli occhiali, sospettoso che avesse patito ai mezzanini
11-32: la terza domanda fu che gli piacesse per mezzanità sua seguire il trattato
giovanni da san miniato, 15: gli uomini vilissimi e aggetti non siano messi
espressiva, decoro formale, armonia fra gli elementi espressivi di un'opera letteraria,
i prìncipi] forse alcuna fiata come gli altri uomini operare indifferentemente, par nientedimeno
è più alto di persona, ha sopra gli altri un tal pregio di signorile beltà
trinci, 1-262: si cominciano a ritirare gli affitti e le mezzanità delle raccolte benissimo
, idest alberi et erbe, e minore gli elementi che hanno solamente l'essere.
le cose mezane, il legnaggio de gli dei, secondo il progresso loro.
progresso loro. beni, 1-102: gli errori di ulisse son cantati in guisa che
delle quali ti rendo i saluti e gli ossequi. -in partic.:
età intermedia fra il figlio primogenito e gli ultimi nati di una stessa famiglia (
bosco in cerca del lupo, e gli agnellini erano troppo deboli. pindemonte,
'molti sono i chiamati, pochi gli eletti 'e che i più dei *
è più da seguire, imperoché tutti gli estremi son viziosi. baldinucci, 9-vii-68:
mente nel futuro ricordare i falli e gli orribili peccati che si commettono per la
mezzani, e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi. -con litote.
del reno in esso impedirà o differirà gli scoli; ma ciò come è possibile se
, 15: presso questa punta dicono gli indiani del paese, che abitarono certi
i verginesi come da due stipiti; gli uni e più numerosi d'alto fusto e
e sentenziosi..., gli altri svelti e di corporatura raccolta..
de'faitinelli, vi-n-229 (17-19): gli gran servigi tutti son perduti, /
sona, l'animo, gli atteggiamenti, il comporta care
care in questa) questa parte de gli aggiunti o epiteti. mento)
fiacco, torpido, tardo. potente fra gli edui,... e infiammato di
talento, vocaboli. frachetta, 992: gli uomini mezzani non sono se non quelli
mezzano atoli, 16-1-78: fecelo con de gli uomini di vita scapestrata ingegno che un'
... mentre i soldati, cioè gli uomini ingenui ed ignari, -che dispone di
di esercitare un'influenza diale, gli impiegati, vale a dire gli uomini di
diale, gli impiegati, vale a dire gli uomini di mezzana politica determinante.
parte di una classe sociale interzana virtù gli può torre la vittoria. nannini [petrarca
per fino i meccanici delle città e gli uomini di campagna han l'abito di
o ad intendersi, s'imbeccano per gli orecchi..., s'accordano a
: fra'bassi, fra'mezzani e fra'gli eroi, / signor, pastore e
appartenesse generalmente a tutte le sorti de gli uomini che sono di mezzano stato.
l'odio di costoro principalmente mirava contro gli uomini della condizione mezzana, nei quali
la cui natura fece quasi mezzana tra gli angeli e le bestie. s.
: quando la verità è incerta e gli uomini seguono più la propria opinione che la
i quali né tolgono gtinimici né accrescon gli amici. cattaneo, vi-1-15: restano
, 1-73: fu di mezzano ingegno e gli sovveniva di romolo e di mumo.
: lodovico castel vetro... gli fece domandare per mezzana persona, cara
cara a lui, che per cortesia non gli dovesse negar di dire s'egli credeva
regge e fa procedere il sillogismo, congiungendo gli estremi,... la sua
la sua varia disposizione fa variare ancora gli altri termini e la maniera del sillogismo o
fosse, potesse entrar di mezzo fra gli austriaci e i piemontesi. idem, 5-126
e mettendo a'suoi luoghi i chiari e gli scuri ed i mezzi e gli abbagliati
e gli scuri ed i mezzi e gli abbagliati de'mezzi e de'lumi,
verde e la porpora, e tutti gli altri chiamerò mezzani, come da quelli derivanti
il bianco e 'l nero, e tutti gli altri disse esser colori mezzani, come
mezzano. tasso, n-iii-635: dante e gli altri inanzi più volentieri composero il sonetto
volgare mediocre. stigliani, 1-91: gli tre stili speziali, cioè l'alto e
la intelligenza immediata di ciò che più gli premeva, [dante] rinunziò alla
debba secondare quello stile che la natura gli porge, o copioso o stretto o mezzano
sanza altro mezano che dio, nel capitolo gli feci chiamare e rendè loro pacie,
ubaldini, dall'una parte, e gli ambasciadori de'castellani, ch'erano presenti
sì dolci termini di negoziare or con gli uni e or con gli altri ch'egualmente
or con gli uni e or con gli altri ch'egualmente rendevasi d'ognuno confidente
, tutto felice di far mezzano tra gli uomini. -in partic.:
, ma ogni cosa fu invano appresso gli animi ostinati della pazza moltitudine, offerendogli
domestico in casa o col marito o con gli altri suoi parenti:...
se sono vili, possono esser corrotti da gli altri come sono stati contaminati da voi
amoroso. pasqualigo, 198: si come gli intelletti nostri sono stati fin qui mezzani
de roberto, 1-195: e tutti gli intrighi di tuo nonno, li ignori
abbiano un certo che di divinità sopra gli altri uomini, sì che sieno quasi semidei
quasi dei, mezzani tra dio e gli uomini. nannini [epistole],
ci manda dio sono mezzani per isfuggire gli eterni! boschini, 202: le
di attuarne le direttive, di eseguirne gli ordini; delegato, rappresentante; esecutore.
funge da intermediario fra i candidati e gli elettori, per procacciare appoggi politici e
, ma altressì tutte quelle che attenperano gli altri sensi. delminio, i-181: la
detti di fra silvestro, xxi-889: 'non gli piacquono 'que'mezzani delle prospere,
, in cui appaiono i morti, gli spiriti, i fantasmi o si compiono incanti
incantava a credenza e i gufi, gli allocchi e le nottole dormivano sonnacchiando.
, su cui i cesellatori usano fissare gli oggetti da cesellare. = comp
. usavano portare questo arnese per distintivo gli ufficiali. d'annunzio, iv-2-996:
in raccomandazione di detto galileo: il papa gli disse che era bene che egli lo
mezzania3). balbi, lxii-4-110: gli alberi sono in mezo i vascelli
di due punti, usato per creare gli spazi bianchi fra una linea di composizione
, 336: per i frutti de gli arbori sono i cestoni,...
c. e. gadda, 15-164: gli stessi maestri... riserbavano ingiustificate
segnava l'inizio del lavoro mattutino per gli operai. dizionario di marina,