fanzini, iv-413: si chiamano 'megalitici'gli antichi monumenti formati di grandi massi di
pittura, accennato da vitruvio, che gli antichi adoperavano per ornamento interno degli edilìzi
: il pittore dilettante, rossiccio con gli occhi verdigni (strana psiche di malato,
infallibilità. gobetti, 1-46: quando gli italiani furono stanchi delle astuzie e delle lusinghe
megarensi, / città propinqua amica a gli ateniesi. = voce dotta, lat
grande e con precisione porge all'osservatore gli oggetti. tommaseo [s. v
una bomba nucleare o termonucleare (e gli effetti dell'esplosione di una bomba di
che megera / è venuta a turbar gli umani petti? / che si sente
e la discordia fera / e che ne gli occhi orribili gli ardesse / la gran
/ e che ne gli occhi orribili gli ardesse / la gran face d'aletto e
siete le megere crinite che, vibrando con gli occhi le faci, seminate l'incendio
serpeggiante che divora le biade e incenerisce gli averi. fagiuoli, 1-6- 154
sacca, sempre prodighe di richiami per gli studenti che passavano a tiro dei loro anditi
qualche prattica del donato grammaticale, co gli esempi delle tre nostre fontane possa convenevolmente
, 1 -ded.: nella stirpe de gli uomini niuna cosa essere più rara del
incerta. roverbella, xxxviii-149: tutti gli altri quivi / stavano in megio fra
68: questo si faccia acciò che gli uomini dela compangnia sian me'conosciuti.
non ti sian molesti, / ma gli serba nel cor fin che distingua /
che, a volersi meglio potere guardare, gli qonvenia essere loro mortale nemico. storia
possi essere grato, è di bisogno che gli dii siano adirati? né conosci,
. (53): i buoi, gli asini, le pecore...
. croce, ii-1-8: si vedono gli empiristi diventare, di volta in volta,
432: sogliono per lo più gli uomini parziali, umanissimi e cortesissimi cittadini
8. premesso a un agg., gli conferisce il grado di comparativo di maggioranza
sul monte di fiesole, il quale gli parve forte per sito e bene posto
: alla peggio, mi dico, gli mostrerò l'erbario; è il meglio che
guidotto da bologna, v-193-63: sono gli uomini per la favella melglio che gli
gli uomini per la favella melglio che gli altri animali. guittone, xli-12:
ch'ei passasse a troia, u'gli altri meglio / passaro, degli argivi in
navi. baretti, 3-7: né mancano gli esempi ne'nostri meglio scrittori epistolari d'
la medesima cosa propose che a tutti gli altri proposta aveva, con quel modo meglio
/ senza veder quel che nel sen gli bolla. c. e. gadda,
. m. cecchi, 29: e'gli sarebbe il me'pigliare il diavolo /
aveva marcato di cicatrici nel collo, e gli aveva stravolte le mani, bucandogliele di
franchezza o forse la sua imprudenza linguacciuta gli nuocciono. manzoni, pr. sp
duchessa consentì che egli come il meglio gli paresse facesse. pulci, 1-16: [
quel mezzo si mise / e durlindana gli trasse di mano, / e così il
/ e così il me'che seppe gli divise. sanudo, lviii-344: al meglio
e a la meglio che puoté rasciugatosi gli occhi, se ne venne tosto a gazuolo
so. f. corsini, 2-272: gli ambasciadori, il meglio che seppero,
picchio], landolfi, 2-168: gli uomini chiacchieravano allegramente fra loro, disposti
grande sedizione contro agli apostoli; onde gli cristiani, per lo meglio, gli
gli cristiani, per lo meglio, gli feciono partire e andare insino al mare.
agl'invasori, che per la meglio gli uccisero. crusca [s. v.
sì o no che 'l giovin gli credesse, / pur la scusa accettò,
., 8-9 (314): io gli ho già ragionato di voi, e
si direbbe già punto men a proposito de gli scrit tori, che il
delizie de'latini, acquistate anticamente per gli franceschi, i quali erano i più morbidi
farà musica stanotte quando il vento marino gli passerà tra le costole; a quell'ora
i primi quattro furono bevuti con gli arrosti di cacciagione, il meisola
volute; bastava... raccattarle sotto gli alberi. sbarbaro, 4-48: d'
. dossi, ii-181: mangiavo con gli occhi le mele appiuole della tua faccia
ma se avesse visto che spettacolo! gli era tutto rosso, sgallato, le mele
vallisneri, ii-286: v'è fra gli zoofiti la mela, la pera,
[s. v.]: 'gli verrebbe voglia della mela del domo '
vedendo con quali forze o con quale speranza gli potes- sino resistere, avevano eletto per
reale. brusoni, 4-i-229: veduto che gli esecutori della publica mente per la distruzione
biondissima chioma,... discendendo su gli omeri con anella preziose, incatenava le
. saba, 508: se il tempo gli orrori suoi precipita, / a serena
la promessa. salvini, 40-85: intuonano gli angeli a pieno coro: gloria ne'
dar le rocche, le città, gli eserciti / e talor le persone de'
reggenza, del quale onore non ingelosivano gli altri perché inesperti. foscolo, sep
mondo intelligibile, nel quale sono contenuti gli archetipi di tutte le cose create.
/ ch'ascende al cielo, e gli stellanti chiostri / di spera in spera alfin
3-370: -la verità, è da gli sensi in picciola parte, ma non
tramater [s. v.]: gli antichi avevano della mente fatto una divinità
migliori maestri di scacchi di firenze, con gli due a mente e coll'uno
mente e coll'uno a veduta, e gli due giuochi vinse, e l'uno
pensa e sta così sospeso, / gli andò la mente a quella pietra eletta.
, riprendendo il lycestra e dolendosi con gli stati per cotal deliberazione fatta contra sua
poco mi gioverebbe di rammentarli, se gli hai dimenticati. guittone, xxi-20: al
: tutta la sera mi rimasero in mente gli occhi stravolti della madre, la faccia
se dante alighieri tornasse al mondo, nessuno gli dispiacerebbe tanto quanto il suo maggior interprete
amene di lingua e'fu stabilito che gli alunni dovessero * menare a mente '
di farsi frate, che altre volte gli era passato per la mente. g.
capo aver di grilli / e che ne gli atti e nei sembianti mostra / carezarne
20-121: placido è fatto, e gli si reca a mente / la donna che
splendor fu d'uopo / con gli occhi abbacinati e senza mente.
7-99: la sembianza di clorinda altera / gli finse, e l'arme ricche
di rozzo e grosso vivere, saturno gli ammaestrò e ridusse a fare città e
nostro e parente, / bisogna che gli abbiam molto ben mente. ferd.
vide, alquanto le cose di lombardia gli trassero della mente. ariosto, 28-89:
si distraeva dai pensieri del lavoro, gli tornò in mente la moglie.
e stava con tutta l'anima dove iddio gli faceva veder quello di che così troncamente
cominciò a riguardare quanti e quali fossero gli errori che potevano cadere nelle menti degli uomini
si dilettino. grazzini, 2-53: gli cadde nella mente di poter fare un bellissimo
maraviglia. carducci, iii7- 410: gli storici e gli eruditi (sarebbe mai caduto
, iii7- 410: gli storici e gli eruditi (sarebbe mai caduto in mente
volo dei gabbiani / sfrangiato appena tra gli scogli dell'isola. -volgere,
, iii-453: bastar mi parve, onde gli onesti studi / degli scorsi anni miei
che 'n quella luna, / che de gli ciel tien l'infima parte, /
del giu- dicio egli debba con tutti gli angeli essere ucciso. il che veramente
, 2-25: che mentecàggine, dopo gli apertissimi insegnamenti di uno uomo dio, dopo
ciò che savia molto la conoscea, gli parve tempo di doverla trarre dell'amaritudine.
mentecataggine, l'ammonivano, ponendogli avanti gli occhi quel ch'ei non si sentiva su
la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice in firenze: 'tu armeggi
sì vili e sì dolorose che giustizia gli sdegna, cioè non cura di doverli
per le copie guaste e scon- trafatte gli originali veri e sinceri? non è questa
ritornano. bar etti, 3-18: gli uomini! inerti e mentecatti per natura,
d'ogni minima cosa di casa ». gli ingannati, xxv-1-333: quel mentecatto di
fare senza che dagli scritti de'coetanei gli fosse rimproverata la sua menzogna. alfieri
il mio disagio, un sorriso mentecatto gli scola all'angolo della bocca. moravia
della bocca. moravia, xiii-88: gli occhi neri, grandi e fissi,
imbrogliato e il mentecatto, / te gli abbonì che non parve suo fatto.
voi far mentibile / il ciel, gli leva le spade da canto / e nel
, / menti-curvo, eccellente, tu gli accenti / supplichevoli udendo, manda il
, cinque canti, 3-51: magnanimamente gli rispose / che, traditor nomandolo, mentia
le volontarie rivelazioni, i semplici, gli onesti palesavano il vero; gli scaltri mentivano
semplici, gli onesti palesavano il vero; gli scaltri mentivano: fu mirabile sincerità ne'
onde ne viene, ove ne va, gli chiede: / quel le risponde,
tu te ne menti, / un pugno gli tirò. tassoni, 2-10: figlio
, anzi mentìo di ciò che promesso gli avea. rinaldeschi, 1-94: promise
reduce dall'amore e dalla morte / gli hanno mentito le due cose belle! /
hanno mentito le due cose belle! / gli hanno mentito le due cose belle:
mente. boccaccio, i-24: se gli occhi non mi mentono, a me pare
v.]: la fronte, gli occhi, il volto sovente mentiscono. g
: quantunque possa / mentir qual più gli piace abito e forma, / però ch'
maschi la natura negò, ed ingannino gli occhi de'riguardanti. alfieri, 1-61:
ch'ei qui s'affidi / restar senza gli argivi. monti, x-4-88: dove
anche: donna, io le caverei gli occhi e vorrei col de negare
sia breve e lento il passo, / gli occhi sian parchi e le parole rare
fulminante un ribaldo suo servidore, che gli mentiva un furto commesso, veggente lui
aspetto / sola una notte, e gli suoi gesti imita. / mentire acconciamente
). marino, vii-426: mentiti gli accordi, traditi i patti, falsate
sangue e nelle selve / pargoleggiò fra gli archi. forteguerri, 18-42: per
/ un sinedrio d'ombre incappucciate / gli siede intorno: egli [il ricco]
mentire / che detto traditor più non gli fosse. bandello, 2-40 (ii-35
lo scettro civile più acconcio a divezzare gli uomini dalla vita libera che ad educar
, al fin mirai / restituita a gli occhi miei l'aurora. 12
la gola, alzò il pugno e gli diede sul muso un gran punzone.
l'avrà mentito per la gola, se gli aggiunga quella maggior pena che sarà arbitrata
en sua lianza, che lo mentir non gli è sano. francesco da barberino,
, di doppiezza, di slealtà o gli si reca una grave ingiuria (e
: se per una mentita che si gli dia, l'uomo si conduce in
al sacerdote far pagare le mentite che gli aveva dette. aretino, iv-3-146: il
: dar la mentita alla ragione, gli è il supremo dei miei piaceri.
. dovila, 125: il contestabile gli diede una mentita e così con parole ingiuriose
la gola a uno 'è quando se gli dice ch'egli afferma il falso ed
fér palesi / le cangiate armi e gli mentiti scudi / e 'l parlar che dal
/ non trovo pace: or da gli inganni suoi / piacciavi dirmi ove fuggir
, / indegni di quel manto che gli copre, / si spaccian per atlanti e
greci dèi e mentiti eroi / tutti gli ha fatti suoi. foscolo, gr
trofei di vittorie potrebbero riportare i greci e gli affricani, quantunche instrutti d'arti mentite
son mentiti i sospir; se movi gli occhi, / è simulato il guardo.
giunta la tua nera face, / che gli occhi ciechi rendi e i cor funesti
il dardo. brusoni, 920: gli ecclesiastici e gli artisti...
. brusoni, 920: gli ecclesiastici e gli artisti... servivano loro di
a sé lo chiama, e 'l caso gli discorre, / e pregai poi con
date fuori, perché dal confronto potessero gli studiosi addottrinar l'occhio a distinguerle.
sogno, endimion, ma le parole / gli ruppe 11 sole e le mentite larve
l'amico, il mal ridirmi che gli nuoce, / ma dinanzi ha un'immagine
sanguinolento, non però hanno potere contra gli occulti pensieri de l'animo. tassoni
1-294: quando la lingua vuol mentire, gli occhi gli corrono in aiuto per darle
quando la lingua vuol mentire, gli occhi gli corrono in aiuto per darle il colore
, anzi mi pare di dire che gli occhi siano più mentitori di quel che sia
senza il consiglio e l'aiuto de gli occhi. baldi, i-57: io non
foro drento. ariosto, 23-112: caduto gli era sopra il petto il mento,
con il medesimo duca di mena, gli sparò valorosamente la pistola nella visiera;
, 1528: comandò loro che non gli mentovassero nulla di cristo. aretino,
mentovasse l'epoche, le scuole, gli autori. manzoni, pr. sp
maffei, 4-98: ebbero le carte e gli archivi, così publici come privati,
dal suo volto / intenta pende, e gli atti osserva e mira. tassoni,
afferra. dovila, 120: mentre gli ugonotti si apparecchiano in diversi luoghi e
un tratto, / i cavalli e gli eroi misero un ringhio / acuto, i
/ acuto, i carri scosser via gli aurighi, / mentre laggiù, sotto ilio
a queste porte. marino, 4-55: gli estremi da lei baci cogliendo,
/ la torna ad abbracciar, mentre gli lice. gemelli careri, 1-vi-33: mentre
vorrà. lippi, 4-18: ognun gli volle fare il suo discorso / offerendo di
dargli ancora aiuto, / mentre dicesse quanto gli era occorso. redi, iv-200:
era il primo [cane] che gli si accostasse dacché egli era solo.
mimetico fino all'abiezione, non ci leva gli occhi d'addosso, e si studia
memoria infacendata dietro a l'altre cure gli restituisce il nome di voi, la sua
1 nel mentre che egli sonava, gli altri ridevano ', è modo brutto
s'andavano allestendo, si attendeva a gli altri abbellimenti delle scene e del palco.
uno scoglio'. periodici popolari, i-342: gli asili d'infanzia, gl'istituti di
questo mentre, pigliando quei traditori, gli daremo a'vostri ufiziali. gelli,
l'aquila s'innalza alcune volte tra gli alberi e le nubi colle sue ruote
. che si debbon fare da tutti gli uomini mentre che il mondo durerà, fosser
veramente, e adoro colui il quale gli angeli adorano in cielo, sebben io mentreché
con altre erbe calide e che così se gli leva il nocumento. c.
vallisneri, 1-763: v'è fra gli zoofiti il pomo, il pero, il
uno, io per cotali cognomi gli anderò, quando sia dimestiero, menzonando.
fare e disfare. lanzi, ii-300: gli amatori di prospettive di niuno sono più
portentosissimi, non si mosse; non alzò gli occhi ma rimase immoto, intento alla
il fidecommisso. muratori, 7-iv-144: gli stessi nobili anch'essi, o col nome
per la prima volta (purché non gli venga inflitta una pena detentiva superiore a
debolissime congetture e della menzione onorevole che gli è piaciuto far di me nel suo
, i-89: non mi pare fra gli antichi istorici fatta menzione d'alcuno,
, ii-96: strettamente [apollo] gli comandava che in lode de'franzesi di nuovo
. cantari, 64: poi gli mostrò il paese soprano / e 'l suo
e. cecchi, 8-132: regolarmente gli antichi viaggiatori ed eruditi si scaldano più
di dir la bugia per salute de gli infermi. loredano, 1-119: impudica,
[durante le funzioni religiose], gli uomini si sentono come ubriachi quando tutto
e assurda. campailla, 1-4-20: gli astuti maggi /... per trar
astuzia vanto, / che colui facilmente gli credea, /... i se
per insignorirsi della mente e dell'opinione de gli uomini, con ogni cura e gelosia
vero. menzogna! / menzogna! non gli credete, / non gli credete a
! non gli credete, / non gli credete a quel cane. 8
la donna, già prevista, non gli cede / in dir menzogne, e
or lieto,... mentre egli gli narrava questa menzogna. g. gozzi
perdizione e rftga- ranno quello signore che gli ricomperò, menando sopra sé sùbita perdizione
sùbita perdizione. tavola ritonda, 1-367: gli uomini [in cornovaglia] sono tutti
intendere d'avere di già scacciati tutti gli eretici, ci pregava, con una
maestro francesco, 653: sì come gli asgiei la corniglia spogliaro, / spoglieriati
, o mensognero, / e ben gli accenti tuoi di fiele aspersi / ci palesano
. se essa è dissimile in tutti gli uomini, labile, incerta, men /
2-i-50: averei stimati fallaci e menzognieri gli oracoli dell'istessa verità. d. bartoli
: peggio assai di me hanno fatto gli storici: e che non hanno scritto,
sono, o cara, i giorni e gli anni; / non permetter che t'
passo i miei giorni, i mesi e gli anni. / altro non chiedo in
aneto salvatico e questa, vogliono gli stessi specchi menzogneri; anzi i cavalli
quegli fa il meo. se gli avevo dato tutta la somma, addio
begli occhi / una nuova dolcezza al cor gli fiocchi. ariosto, 3-13: stassi
di maraviglia e di stupore, volgeva gli occhi or a questo ora quello.
264): bruno, accostatoglisi, pianamente gli disse: -maraviglia, che se'stato
seco una certa dispettosa maraviglia e sono gli omini di tal sorte mirati quasi di
, ritratto vero / de le bellezze tue gli incendi miei; / la forma lor
vermiglie / in vasel d'oro vider gli occhi miei / allor allor da vergine
raccolte. g. gozzi, i-16-176: gli fu detto che non si era punto
per lo ricente diluvio, si riscaldò per gli caldi del sole, partorìo maniere sanza
mentre il nemico della conversazione spontaneamente invita gli ospiti alla sua mensa. cesarotti,
e gittossi in quel pozzo. quando gli re viddono questa maraviglia, penteronsi di
'l foco naturai chiaro somiglia, / gli fece luce, mostrandogli intorno, /
. agostini, 15: il partir gli elementi, ordinare i cieli,..
maraviglie, venne loro negli animi come gli autori di quelle diventarono magni. della
385: vive essa [napoli] tra gli incanti del pensiero, gli splendori della
] tra gli incanti del pensiero, gli splendori della natura e le meraviglie dell'
di rubicone era a maraviglia cresciuta per gli rii del'alpe che vi metevano dentro
-in relazione con un agg. qualificativo, gli conferisce il valore di superi, assoluto
potè sì gran donna intrare / per gli occhi miei, che sì piccioli sone?
si prende. tasso, 12-24: de gli insoliti colori, / quasi d'un
gran meraviglia del conte e di tutti gli altri che presenti erano, ordinatamente ciò
d'ogn'uno e stordimento grande de gli altri capi. -con scandalo.
terrore e tanta maraviglia ne'petti di tutti gli uomini che si credettero fermamente che dovesse
il vedere come niuna cosa... gli si potea comandare, che a lui
gran prencipi udire che ad azione, gli anni passati stimata meno che mediocre,
: le bastonate e le vigilie che gli fanno fare per ogni minima trasgressione è
meraviglia il modo in cui muoiono [gli elefanti]. appena si accorgono che
segni e maraviglie in modo che ancora gli eletti s'indurranno in errore. piccolomini,
iddio niuna cosa è malagevole, né a gli angeli suoi, i quali agevolmente sogliono
il re fece una maggior maraviglia che mai gli avessi fatto a nessuna altra cosa.
maraviglie del mondo, che, lasciato gli uomini i diletti palpabili del senso e
ricercarne l'ammirazione, l'approvazione, gli elogi. bartolomeo da s. c
maestro alberto [tommaseo]: ripercuote gli occhi ma * raviglianti delli uomini,
splendore. salvini, 23-78: [gli origi] tra loro s'ammazzano con
iv-1-406: in certi momenti, levando gli occhi su lei, mi meravigliavo del
in voi stesso in quella guisa che gli antichi filosofi maravigliando cominciarono a filosofare,
che qui stanno, / girar maravigliando gli occhi suoi. tasso, 18-19:
. bisticci, 1-i-212: l'oste gli disse che non aveva la sua bolgetta
stupore. lancia, i-502: maravigliaronsi gli animi i rutuli. p. petrocchi
, quando v'aviso: / soferan gli ochi la veduta apena, /
mirabile sua virtude e bellezza che non che gli strani che lei di rado vedieno ma
, i ventagli, i nastri e tutti gli altri fornimenti delle femmine. pascoli,
gatto, è in tutto il creato fra gli animali più casalinghi. -non
(480): si potevan distinguere gli arrivati di fresco, più ancora che all'
.. per modo che maravigliosamente vivono gli amanti l'uno nell'altro. pigafetta,
145): maravigliosamente nella prima vista gli piacque quanto mai alcuna altra cosa gli
gli piacque quanto mai alcuna altra cosa gli fosse piaciuta. cicerone volgar., 1-476
udendo che desso era, piagnendo forte gli si gittò colle braccia al collo..
qualificativo o con un avv., gli conferisce il valore di superi, assoluto.
ha fino a qui maravigliosamente imitati tutti gli altri da lei rappresentati. ricci, 2-8
queste omelie maravigliosissimamente condotte per consolare gli afflitti, per armare il cuore di salda
. maravigliosamente quadrano al mio proposito contra gli oggidiani. 5. locuz. -farla
tempi antichi] vi sono assai cose che gli fanno mara- vigliosi; in questi [
moderni] non è cosa alcuna che gli ricomperi da ogni estrema miseria, infamia e
: assuefatto nell'ammazzare e nel fare ammazzar gli uomini, aveva incrudelito e apparecchiato l'
costumi degli uomini) e massime da gli occhi. f. m. zanotti,
rappresentano, non le cose che con gli occhi veggiamo, ma le idee che
grande e il maraviglioso, come ricercarono gli scultori ne le statue di giove e di
vedere arrivare in casa i formaggi, gli animali, i frutti. -magnifico
edifici. tasso, n-iii-1038: de gli altri obelischi che sono stati drizzati da sisto
che giunsi lassù quasi mi si abbagliarono gli occhi, e per qualche minuto,
può conciare uno per volta, perché gli è di necessità conciarne dua alla volta,
né che la possa mordere, però gli è di necessità pigliar dua diamanti. varchi
botta, 5-49: non ignoravano altresì che gli alleati, non s'aspettando quel terribile
non aveva... serrati tutti gli usci e finestre con suoi cadenazzi con
arte simigliante a quella de'fabri o de gli architetti, questa fu maravigliosa veramente ne'
e militari, ma la grandezza e gli stati che posseggono in questo regno.
peraventura cessato a far novità, e de gli animali de l'india e de le
, sfacciato. buonafede, 2-i-23: gli avversari della filosofia di questi antichissimi uomini
. testi fiorentini, 208: qurio gli guidava, ch'iera uno de'tribuni,
signor iddio,... col salvare gli empi e col premiare i giusti,
., 4-2 (403): gli disse dello agnolo gabriello... e
imperfettamente applicato e saputo, a censurare gli scrittori, chi per ima parola chi
ella più di rado si trova ne gli uomini, più deve essere ammirata e tenuta
sotterranee. maggi, 336: gli spagnuoli hanno introdotti i meravigliosi nodi degli
al ricco arsenale della fantasia, che gli somministra personaggi ideali o pur veri,
giovene mirando / stava il successo, e gli temava il core, /..
. caro, 5-786: solo a veder gli abbigliamenti e i gesti, / ne
-sostant. bembo, 5-1: gli uomini di quella contrada, per antica
sua professione, dava pochissima edificazione a tutti gli abitanti della città. lambruschini, 4-5
il vescovado. muratori, 7-v-525: gli altri parrocchi minori erano obbligati a pagar
particolari, è stato assai facile a compiacer gli spagnuoli... a pregiudizio degl'
se l'ama prenda quelle risoluzioni che gli detteranno la sua prudenza e la sua
giustinian, lxxx-4- 258: [gli] ufficiali,... mercantando sopra
abbindolare. giuglaris, 1-193: tutti gli uomini stan sottoposti a gl'inganni,
, nettamente e senza mercantare, propalare gli propri sentimenti. = denom. da
garibaldi, 3-155: che differenza tra gli antichi... e questi moderni
e poco mercante, in un paese dove gli agricoltori poco hanno da risparmiare e poco
, 1-11-2: ben rispondono a me gli antri profondi / e tu fai, più
do loro codesta noia, non spariscano gli uomini e non vengano a galla i
mercantuzzo di quattro danari, di sconficcare gli ornamenti delle camere de'gentiluomini, e
anche dove provvide, coi mercanteggiamenti e gli arbitrii e le spartizioni diplomatiche. moravia
di adamo innocente, non mercanteggiò su gli affetti, e tolse in moglie la donna
coi capi della corruzione, che mercanteggiano gli stati leggendo la bibbia. carducci, iii-21-327
a sua posta le alleanze, ingrossi gli stati ereditari, faccia il gendarme ai
giusti, i-49: v'è chi sfonda gli scrigni o il capitale / cristianamente mercanteggia
robbe mercantesche, che per aventura allora gli erano sopragiunte da diverse parti. b
... ad apprendere in detto luogo gli ordini ed usanze mercantesche. s.
che fa parte del commercio; che gli appartiene o ne deriva; che ha caratteri
bacchelli, 13-163: un precoce senno mercantile gli insegnava ragione e giustizia dei prezzi consistere
il sistema ferroviario, minuziosamente organizzato per gli agi del piccolo borghese, il socialismo
contentar tutti, perché due- centocinquanta sono gli esemplari che se ne sono tirati,
ne deriva di abbisognare i trafficanti e gli industriali non solo di pace al di fuori
.. son libri e istrumenti per gli allievi del politecnico; magnifiche biciclette;
se pur gesù cristo con maria / gli comportano poi ch'egli ne scriva,
... / per che non gli dovete perdonare / se de l'infamie sue
, a cui non converrebbero perciò né gli effetti né i privilegi di ima positiva
impresa. brusoni, 998: ben gli riuscì di fare diverse prede di legni
mia sinistra. pirandello, 8-995: gli uomini di mare scalzi, in calzoni di
che reca al centro, affiancati, gli stemmi delle repubbliche marinare di venezia,
regno, senza curarsi di convenir prima con gli spagnuoli,... dicendo che
una reggia. thovez, 1-180: tutti gli amatori d'arte scivolano insensibilmente nel mercantilismo
lx-3-125: un giorno stava feliciano contrattando gli ultimi residui delle solite condotte, e non
, iv-2-294: il fermento cresceva. gli agricoltori al mercato di pescara nulla compravano
di uomini nutricati nella mercanzia, seguitavano gli ordini e la fortuna degli altri.
getti, 17-67: non maraviglia se gli ebrei sanno tutti sì ben parlare delle
sarcasmo). cavalca, 6-1-92: gli uomini veggono la vista di fuori,
aranno queste cose di milano, non gli parendo forse prudenza correre pericolo in una
di zecca, del quale si servono gli orefici, li mercanti d'oro,
parte di amministrazione, sotto di sé gli ambasciatori e i consoli della nazione;
3-5-450: la povertà... gli disponeva a fare mercanzia. -ordire
speculazione. bibbiena, 139: solamente gli basteria che io semplice- mente gli dicessi
solamente gli basteria che io semplice- mente gli dicessi per vostra parte che voi non gli
gli dicessi per vostra parte che voi non gli mancheresti etc., non per farne
,... ma solamente perché gli bastava intenderlo da parte di v. m
corte di roma si usa fare / su gli stomachi altrui la mercanzia? -gridare
galileo, 5-184: si costuma tra gli eroi metter così in mercanzia la collazione
candela davanti alla faccia gialla, spalancava gli occhi appannati, guardando i vicini ad uno
amici. (non guarda in viso gli uomini e quando un mercante vi dice
un composto corrispondente all'etere solfidrico. gli si appose tal nome per l'avidità onde
: i nativi e i metèci / e gli stranieri approdati / da un'ora,
mercando. capilupi, 18: vadan pur gli altri oro e favor mercando / col
. tommaseo, ii-143: le lodi non gli hanno fruttato abbastanza da riposare la vecchiezza
.. le sue industrie e fatiche gli avevano mercato appresso la sede apostolica e
: con la liberalità mercando la libertà, gli manda in pegno della sua fede due
e l'oceano ondoso, / resi gli spirti effeminati e lenti, / perdé roma
sordide non merca / a se stesso gli applausi un uom dabbene. parini, i-32
la fatica il vitto, / tutti gli onor v'effigiò d'egito. f.
allor vuol corre, / ché in laudar gli empi ei merca a sé vergogna.
animo vile e crudele, apo loro [gli utopiensi] è tenuta per gloriosa impresa
/ e la bruma senil su '1 crin gli fiocca. n. villani, 1-9-16
/ un fil di ferro ch'en pianto gli sciala. campanella, i-73: più
si levano dinanzi le mogli che non gli procacciano danari. p. petrocchi [s
di fanna col suo carretto d'agnelli, gli avvenne di passare dinanzi alla torre tibalda
i-642): mer- cadantava e maneggiava gli affari suoi con grandissimi avantaggi. varchi
boccalini, ii-34: che i grani, gli oli, i vini e le altre cose
cotidiano vitto degli uomini, che producevano gli stati loro, anco nelle estreme abbondanze e
sospir'e gravi pianti / piangeri con gli occhi umani. fazio, v-29-56:
1-1 (68): sentendo egli gli fatti suoi, sì come le più volte
malmantile, 2-691: 4 mercatante 'dicevano gli antichi quel che noi oggi più comunemente
, dormirono commisti insieme i cacciatori e gli schiavi, i mercadanti infami e la
sofismi burlano allorché mostrano di credere diversi gli organi, diverse le tentazioni degli uomini
sovrane o giurisdizionali, trascura o calpesta gli interessi dei sudditi per provvedere esclusivamente al
fuggir la battaglia, dicea maravigliarsi che gli accusatori di lui stesso non andassero a
tre anni contumace col papa e non gli parla; faria volentieri vita da mercadante
se'mala mercatantessa, se vuoi ch'io gli baratti a quello. fr. zappata
del mondo vorrieno che sì fatti fussero gli animi dei prìncipi. l. salviati,
(mercatantileménte), avv. secondo gli usi e le abitudini del ceto mercan
per rapina. cavalca, 20-28: gli disse che andasse dietro a certi saracini
a. pucci, 3-2-34: fra gli altri patti fu che mai passaggio / fiorentin
mercatanzia. storie pistoiesi, 1-313: gli fiorentini doveano pagare gabella denari due per
guicciardini, i-344: le mercatanzie e gli altri beni mobili, tolti nel tempo della
essere sopra marcadanzia de studi literari, gli quali non sono da noi comperati in
, aveano maggiore inclinazione a congiugnersi con gli spagnuoli. bandello, 1-1 (i-9
de'servi, vedendo tante imagini, gli dispiaque, intendendo che quegli frati ne
latini, rettor., 10-10: apresso gli uomini fecero compagnie usando e mercatando insieme
nel suo regno. bresciani, 6-iv-300: gli uomini della gallura... mercatano
scanna pagniotte dicevano: « a costui gli par essere qualche gran cosa, perché
, / né quel pregio saper che gli è proposto. lettere e istruzioni agli oratori
le signorie e tiene modi in corrompere gli cittadini con denari e con speranza che esso
altro, e vi sono e'sensali che gli mercatano. aretino, 20-261: ho
tasti per mostrare che noi non furiamo gli avanzi che si fanno de la merce che
e raccattato soltanto le scorie idiomatiche che gli stessi toscani colti ributtano. aveva fatto là
tutto egli amò firenze: mercato vecchio gli pareva la più bella piazza del mondo
loro frequenza in gran parte all'accorrervi gli abitanti di cesana, d'oulx e della
all'angelo a prendere il coltello che gli avevo promesso. -ant. e popol
ed i « maestri di fiera » per gli affari relativi alla fiera. rezasco,
loro libri scrivere e'detti mercati, e gli anni domini, e 'l mese e
facendo ciascuna mercato di quello che più gli piacevano, ferno i fenici assalto ad
in corte, ch'è il mercato de gli onori? genovesi, 1-ii-126: le
di strapazzi. mazzini, 66-332: gli italiani persistono nel concedere i loro fati
padre le disse, piagnucolando, che gli s'imponeva un grande sacrifìcio per il
6-i-526: quel giorno in cui tutti gli individui chiamati a prender parte negli eserciti
i prodotti; a diminuire e restringere gli sbocchi ed il mercato. svevo,
, 1-ii-166: l'alpi, figgendo gli occhi traforanti: -la canapa -soggiungeva -è però
dei capitali: quello in cui operano gli istituti di credito o la borsa-valori e
cattaneo, vi-2-348: non poteva evitare gli sconci che risultavano da tali imperiose circostanze
all'ingrosso, mercato nero e quattrini. gli alberghi lavorano, le ditte lavorano,
donne, non mi sarei fatto tirar gli orecchi per attaccar un mercato con esse
cotal mercato. tavola ritonda, 1-450: gli cavalieri, intendendo tale partito, none
modo di comparire questi suoi consigli con gli olandesi e co'prìncipi amici per fare
ebbe vettovaglia per tre dì. faenza non gli diè niente. misser guido da polenta
, x-9: la splendidezza / [gli uomini] fan divenir mercato, / e
nitidezza delle stampe e nel buon mercato gli editori di oltremonte e d'oltremare ci
, 1-270: a messer santo lorenzo gli parea fare nulla a dare il corpo
: i ragazzi ricantarono la canzoncina -avevano gli occhi ridenti e fondi di giannino, del
xviii-5-1153: non si può concepire come gli stranieri... possano venderci le stesse
valore attributivo. carducci, iii-23-121: gli uomini che passano sono della stessa guisa
2-50 (389): erano tutti gli arbori mondi e scavezzati, con tanto
, 8-75: quegli, che compiacerlo non gli costa / e vede averla avuta a
, 25: un poeta da buon mercato gli presentò né so che soe versesse,
.. è di non piccolo aiuto a gli uomini di questo mondo, posciaché ella
necessarie e oltre acciò è quella che gli uomini ammaestra e instruisce nell'uso e
a creder per lanterne, / sbarbata gli han la lingua e dentatura. gigli,
della terra. bar etti, 6-268: gli uomini studiano chi armi, chi lettere
de'primi ei s'è accorto che gli amatori del bello idioma toscano e i
veneratori del puro nome degl'illustri autori gli hanno graditi. foscolo, x-334:
quest'armatura è magnificata da'poeti, benché gli storici greci e romani ne parlino come
compete al danaro solo e comprende tutti gli effetti e l'indole sua. f.
soggetto alla comune legge di mercato come gli altri beni economici utilizzati nel processo produttivo
specie d'uomini che vivendo sempre con gli scritti degli antichi e leggendo i fatti
: -aspetta! - / che gli venne disio d'andare in barca. /
ma bene invano e i gridi e gli urli getta; / che volentier tal
/ e già che la sua merce ormai gli è un po'stantìa / la faccia
posson farlo sicuramente, e alcuni de gli italici, più vaghi di mercare onore
e faccia forza al cielo / asciugandosi gli occhi col bel velo. boccaccio, dee
mercé avare, donne, or non gli siate, / chè per la speme ch'
colpa o per malvagia sorte, / gli occhi suoi da mercé, sì che di
desir mi sprona a bella impresa, / gli è per vostra mercé che sì presente
merzé di guelfi e digli ghibilini, / gli qual per l'universa italia è sparti
né pagare ciò che mangio, mercé gli esuli a'quali ho dovuto dare quanto
la mercé delle leggi, avranno chi gli trarrà delle rapaci mani de gli insolenti
chi gli trarrà delle rapaci mani de gli insolenti ricchi. pasqualigo, 147: ella
s'è levato uguale ai conquistatori e gli ha umanati. pascoli, i-40: il
cavallo, merzé di dio, oscurato gli occhi loro, libero passai. marino,
, 53-106: roma ogniora / con gli occhi di dolor bagnati e molli / ti
che ha 'l ciel nimico e tutti gli elementi, / che vien per impetrar merzé
subito l'arciduca e don giovanni passarono da gli italiani. bùgnole sale, 2-209:
ariosto, 5-89: rinaldo smonta subito e gli afferra / l'elmo, pria che
, pria che si levi, e gli lo slaccia: / ma quel, che
può far più troppa guerra, / gli domanda mercé con umil faccia, /
mercé con umil faccia, / e gli confessa, udendo il re e la corte
dio delle offese che dal carnevale mediceo gli vengono. -domandare un compenso; esigere
resistenza potevano opporre ai veleni ch'esso gli distillava nel sangue. landolfi, 2-19
. d. bartoli, 1-1-153: non gli era avvenuto d'incontrarsi in un uomo
lui, che nelle cose dello spirito gli fosse guida e maestio. ora che iddio
me tu, che non hai ancora rasciutti gli occhi? gran mercé, non ci
, / gran meicé delle grazie che gli hai fatte, / ciò che fa,
legno. c. bini, 1-176: gli uomini di giudizio tu li puoi contare
da quei due mastini / tenuta forte, gli grida mercé. -mettersi alla mercé
* 72: fugge e manzi a tutti gli altri passa, / mercé che 'l
nuovo cerimoniale non avea per anche alterati gli antichi stili, ricevè onori e trattamenti
fondato 1218; approvato 1235; fra gli ordini mendicanti 26 luglio 1690).
. giov. cavalcanti, no: tutti gli artisti che vivevano di mercede si recarono
et andiam per la terza, che gli uomini che lavorono nelle stanze di sotto non
autor sopra citato, / non eran gli obelischi ancora in piede, / né piramide
. d. veniero, 17: morir gli convenne a fin che avesse / debita
] la sua mercede, tanto rumore gli si è levato addosso e tanti versi
si è levato addosso e tanti versi gli sono stati fatti contra. tasso, 13-i-427
: questa è la triste mercede che hanno gli animi pietosi. -riconoscenza,
essere di loro ricordevole e che voi gli facciate per amor mio qualche bene.
la tuba dinanzi a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade,
la poca stima in che s'hanno gli uomini virtuosi e la piccola mercede delle
., ix-29: beati sarete quando gli uomini vi malediranno e perseguiteranno..
altra assicurazione. cattaneo, iv-2-116: gli ostacoli e i pericoli del commercio librario
, a chi non basta sì che gli tolga affatto del cuore ogni altro temporale e
da chi sperar possa mercede, / se gli fanno i domestici suoi guerra. anguillara
sì che l'imprigionarono; ma poi gli ottenne mercede giacomo, amico di sì
, / mostrar mi vuoi c'abbian rapito gli anni / ciò che 'n premio è
i sudditi del re di spagna e poi gli altri. garzoni, 71: l'
: l'ordine santa maria di redimer gli schiavi, overo della mercede, fu
istituito da s. pier nolasco per liberare gli schiavi. 10. con valore di
misero è concesso. / tu gli inganni, le frodi e i tradimenti /
io pregava più per lui / e gli studiava d'impetrar mercede. alamanni, 7-ii-148
allora sì che si vedrebbero sbucare tutti gli abitanti, e venire in processione davanti
/ certo sen giva un dì, volgendo gli anni, / per gran possanza,
sommo duca. carmeni, lx-1-229: gli affetti amorosi, più dell'usato teneri
et egli, poscia che fu guarito, gli donò quella fanciulla per sua mercede.
nobil fòra, / a grado sì che gli sarà concessa / quella ch'io posso
, 9-28-107: questa ben degna mercede gli si rendè [al ricco epulone]
], che, se beato avea chiuso gli occhi per non vedere il povero infelice
particolare dell'oste ragionando, che per gli abusi di quest'arte è avuto quasi che
con le elemosine della messa e con gli emolumenti dei servizi religiosi. piovano
. patrizi, 1-i-420: chiaramente e gli auleti e i coreuti sono detti mercenari
pur che sia strepitoso e per invitar gli ascoltanti e per far maggior guadagno.
in un giorno. giannone, 1-i-135: gli avvocati,... non potendo
mercenaria servitù. campiglia, 1-409: gli aiuti de gli svizzeri sono mercenari,
campiglia, 1-409: gli aiuti de gli svizzeri sono mercenari, quegli di alemagna
la sola alternativa all'inautenticità di tutti gli altri modi di azione. pavese, 8-150
idee più vane / che fan, per gli agi tuoi, lussurie estrane / pellegrinar
guicciardini, iii-147: non uscendo [gli svizzeri] del paese se non come
diventar capi e reggitori di quasi tutti gli stati italiani. -con metonimia.
bracciante (anticamente servì anche a designare gli strati più umili della società e oggi
ad ogni mercenario e di vii core / gli par veder più là che non vide
che servano per mercede e che hanno gli offici per cose temporali: abondano di
formica... cominciò a ripetere gli argomenti di la mosca e riprovare, come
mercenari,... là condusse gli ateniesi. s. maffei, 5-1-32:
, 2-ii-148: raccordato alla vostra memoria gli essempi di bacco e d'èrcole,
.. all'orecchio del romanziere, gli spiegò: -il sùo amante le ha gettato
inoltrato un bericuocolaio; / ambo esortan gli amanti ai lor martiri / a provvedere in
il conte giovanni sorrideva in disparte e gli occhi di lui si incontravano con molta frequenza
lui si incontravano con molta frequenza con gli occhi della merciaietta bella. e. cecchi
di volanti, perché caro, io gli dicevo mentalmente, non dici massificata?
mercantile. beccaria, ii-379: gli altri emolumenti di banca, comprese anche
275: potrebbero aspettarsi di vedere anche gli abusi delle emissioni monetarie, e più
, 4-242: il dare in ricambio gli uffici di religione è brutto mercato e
incessante andirivieni. cassieri, 75: gli era impossibile ignorare il mercimonio di un'
delle terre americane somiglianti tesori, debbono gli spagnuoli in america comperare ogni anno le
marcorella, sale, per ispur- gare gli umori. crescenzi volgar., 6-73:
una e l'altra si mangia con gli altri cibi; come gli erbaggi, muove
mangia con gli altri cibi; come gli erbaggi, muove del corpo. soderini
m. adriani, iii-181: si cibavano gli uomini di marcorella nascente intorno alla fortezza
abile sia nel parlare sia nel trattare gli affari). — anche sostant
mercuriale. c. dati, iii-ii-3-174: gli egizi, per detto di strabone,
diligenza accurata, vadano investigando, per gli esploratori loro fidissimi, se nelle case o
grandezza dell'ingegno suo, e che gli farebbe in poco tempo profitto grandissimo nell'arti
utilitarismo. papini, 28-11: lascio gli altri mesi ai maestri di latino,
di grazia quello che ti soviene de gli unguenti ed onzioni mercuriali. c. mei
16-vi-137: circa poi i mercuri e gli altri simili medicamenti mercuriali, anco questi
la cura con purgarlo blandamente, e poi gli ordinai frizioni di unguento mercuriale in dosi
sì i mercuriali che i catartici, sì gli uni che gli altri sieno e migliori
i catartici, sì gli uni che gli altri sieno e migliori e più sicuri.
dio facondo che incivilì con la voce gli uomini, al dire d'orazio,
sperimentata velenosa per le pecore e per gli uomini. nel seccarsi prende un colore
greco ermes, di cui assunse anche gli attributi e le peculiarità; era considerato
mercurio: va, figliuolo, / gli disse, chiama i venti e ratto scendi
. nuovo giornale enciclopedico. xl-499: gli altri, che vollero tener dietro letteralmente ad
, onde velocemente portasse per ogni luogo gli ordini suoi. questa divinità era considerata
il mercurio appostato all'angolo, forse gli sorrisi. 3. disus.
. fallamonica, 57: son gli mercuri poi d'altra ragione, /
cader l'argento vide, / che gli alchimisti hanno mercurio detto, / e
mercurio. dalla croce, 1-66: gli alchimisti, isperi- mentatori di varie cose
mercurio crudo acquista una virtù d'assorbire gli acidi che sono nel sangue. campailla,
democrazia. siri, x-378: a gli uomini di più purgato intendimento parea impossibile
cattive relazioni di loro, quest'altro anno gli porterò un po'di merda. palazzeschi
vole imparare: e dissemi costà che e'gli bastava dua o tre ore el
o tre ore el dì: adesso non gli basta tucto el dì, che e'
puzzava, e allora corrono dal re e gli fanno: senti. ci devi mettere
con un impermeabile bianco in testa. gli chiediamo quante macchine saranno in tutto.
6-126: -merda! -gli fa zena e gli volse le spalle. i discorsi di
la reina » (e la merda che gli sia in gola), « mi
te per niente incoraggiata), con gli sguardi, parlando o dando la mano,
completa- zione dei corpi legislativi e fra gli aspiranti è il gobbo regoli. questo
andava raccogliendo, specialmente per la città, gli escrementi umani. = deriv
dricai del tamburino, / o merdagalli gli appellar alquanti: / così parini che
divino / si lascia po le spalle gli altrui canti: / che quanto più de
umidità che aveva preso, gli aveva fatto venire la merdella.
cacciaconti, 2-5: lassal'ir che gli venga un mal mortale / o la
merdocco certe ciocche, / una ghirlanda gli farem di nocche. leonardo, 2-249
mostricciattolo lentigginoso. -che contiene gli escrementi. a. bonciani, lxxxviii-1-324
non vi presenterà il libretto suo perché gli diciate che è un giovane di buone
merdosa. papini, 27-473: maledissi gli uomini che mi costringevano a quella merdosa
merdosa fatica. govoni, 9-71: carbonizzano gli alberi / e le foreste sepolte dei
bella merenda e che voleva trattenerlo, gli replicò che con lui non bisognavano tante
monel una tremenda; / il babbo gli arrivò dietro le rene / e con
. / tu non la fai che gli è or di merenda. lalli, 3-132
appena fu tal commissione espressa, / che gli stivali mi furon cavati / e la
un giorno ne farà rammenda / fra gli accidiosi; e andrassi a tu per tu
e chi volesse pur filosofare, / dato gli sia subito merenda. b.
una merenda universale, a cui tutti gli amici di qui assisteranno per inciu- scherarsi
e non più,... gli diedi della porta nel petto. mariani,
che s'intimano sì spesso / sotto gli olmi di permesso, / chi le
a che fine. batacchi, ii-78: gli scalchi intanto con le cappe nere /
se ne ubriacò come un tedesco / e gli altri numi a quella merendina / la
ch'io masticar non posso, / chieggon gli orlicci, perché a lor son buoni
e le sue leggi sono inezie. gli arcadi stessi, asinoni, merendoni,
diversità deli semi, in tanto che non gli può ritenere. l. vernerò,
sé da cinquanta compagni, subito che gli entrano nelle stufe,...
.. dove la meretrice consunta riceve gli amplessi del ladro macchiato di sangue.
gionse alla porta di quello, alzati gli occhi alla imagine di polemone, che era
... ha sempre puttaneggiato con gli stranieri e con i regi tutti.
infame, a questo modo si burlano gli uomini dotti e virtuosi, cioè i pari
di apparire che di essere; però gli occhi tuoi, avvezzi in questa conversazione
lasciate... le pompe, gli ornamenti meretrici, le tante spese che fate
gusti facili e corrotti e a eccitare gli istinti bassi e volgari. metastasio
non comune, affinché l'aria profana e gli ornamenti meretrici non avviliscano la dignità della
porta et erge; / or ne gli abissi la risolve e merge. monti,
. ariosto, 32-63: leva al fin gli occhi e vede il sol che 'l
rocca, 1-133: quando l'aspra dea gli merge da mergère 'sprofondare, ficcare dentroal
chiamati marangoni,... e tutti gli altri uccelli che si tuffano e predano
sott'acqua e usano le paludi e gli stagni, hanno gran quantità di pollini che
un come li piace, / quando gli è 'l caldo sotto quelle merie, /
iv-155: un mendicante si sedette su gli scalini della cappella; alla cui meria
cioè a divertirci alla campagna, su gli erbosi prati, ed in altri luoghi
nell'attesa, stando alle merie sotto gli arboscelli dell'odore, i mendicanti si sono
insetti che altrove molto incommodo e frastorno gli danno. = deriv. da
domenichi [plinio], 14-2: sopporta gli anni la [vite] merica fermissima
indubitata meridiana e un principio certo de gli azimuti, la mia poco contentabile diligenza
longo [il caffè], 252: gli egizi non mancarono di fautori che loro
70: la terza luce, che hanno gli angioli, è detta meridiana, e
o verso occidente riuscirebber giusti, ma gli orientali riuscirebbero alti e gli occidentali bassi
, ma gli orientali riuscirebbero alti e gli occidentali bassi, tuttavolta che si tirasse
m. ricci, i-142: gli più savi [dei cinesi], vedendo
: può... confortarli [gli orologi] l'illusione di ritrovarsi..
risposto [al pastore] che non gli fusse noia tanto indugiarse con esso noi,
silenzio meridian fulgente / i lucumoni e gli auguri de la mia prima gente /
nel verde, / e di tra gli olmi, nido alle ghiandaie, / gettarci
e tornavano, come si ricava da gli storici,... ove narrano
7-2: nelle parti meridiani d'india gli uomini hanno le piante lunghe un braccio
è più certo e più osservabile che gli altri. galileo, 8-ii-239: quando il
: che riflette e comunica all'uomo gli splendori della perfezione infinita di dio,
non uno solo, ma infiniti sono gli orizzonti, così infiniti sono i meridiani
, sarà il termine a cui giugnendo gli astri avranno la loro massima altezza e
che generalmente divide in due parti eguali gli archi descritti dalle stelle dal punto del
e quindi dedurre la latitudine dei luoghi. gli astri nel passaggio al meridiano sembrano più
antipode. dal semimeridiano inferiore si contano gli angoli orarii degli astri... 'meridiano
quale si computa la posizione di tutti gli astri. guglielmotti, 531:
geografico partendo dal quale si contano tutti gli altri e si misura la longitudine sia
il lor primo meridiano per londra; gli ollandesi per il pico di tene- riffe
delle carte nautiche. attualmente per tutti gli stati detto meridiano è quello di greenwich (
nell'anfiteatro ho novamente fatto segnare con gli scarpelli in più luoghi il meridiano della
. bibbia volgar., i-73: lieva gli occhi tuoi e poni mente, dal
orgoglio pazzo con che tormentò la vita e gli amori delle sue dame. carducci,
trasformano e fanno simili a sé così gli uomini come le piante: bisogna o
a boreale). -segni meridionali: gli ultimi sei segni dello zodiaco (bilancia
ne'segni meridionali, tempo (secondo gli antichi) di notte scurissima e continuata
dell'ecclittica e diconsi segni settentrionali; gli altri sei, dalla libra a tutti
debilitade e aprono i pori e turbano gli umori. ariosto, 36-40: ai
. bandini, 2-i-272: dormire [gli operai] nella nuda terra, esposti alle
passiamo per meridionali. alla lor volta gli italiani del nord chiamano meridionali (o
sbarbaro, 5-66: lo sconcertavano solo gli scoppi di ilarità di mabel, una turbolenta
etica. mazzini, 25-148: gli applausi, frequenti e animati di tutta
2. agg. volto a favorire gli interessi delle regioni meridionali e le aspirazioni
cioè che si diletta di star ne gli orti al fresco sotto l'ombre) de
orti al fresco sotto l'ombre) de gli epicurei. = » agg. verb
re, fattosi venire il siniscalco, gli comandò che la seguente mattina là facesse che
quelle [donne] che vogliono amore e gli amanti degni non discacciano da sé.
, / ascoltare tra i pruni e gli sterpi / schiocchi di merli, frusci di
ammantati di cielo turchino, meriggiavano sotto gli alberi. bocchelli, 11-54: nelle vaste
. il mezzogiorno e le ore che gli sono immediatamente prossime; il periodo più
dolce sonno e placido richiama / e gli uomini e le belve. tasso, 19-57
carducci, 679: oh dolce tra gli eguali il novellare / su 'l quieto
che fu fama che nel meriggio de gli anni suoi corresse a violentato occaso.
. battista, iv-173: quali sieno stati gli andamenti di maddalena sul meriggio della sua
francese. b. croce, iii-10-261: gli uomini della generazione intermedia, ossia coloro
più arditamente di dì in dì volgendosi gli spagniuoli, il nostro polo s'incominciò
a merigge ha la gallia quasi su gli occhi, a settentrione è battuta da immenso
più terra. redi, 16-i-15: madre gli fu [a un vino] quella
e dritti. galanti, 141: gli appennini, quantunque sembrino inaccessibili, sono
meriggio che a questi effetti estremi tendono gli sforzi generosi ma imprudenti de'comunque dotti
mazza in mano, e il sole gli era dietro, e egli faceva la meriggia
d'altra parte desidera ombra; e gli è fornita quest'ombra da mostruose parvenze
che altrove molto in- commodo e frastorno gli danno, ed a tale effetto questi
di morte: precipua fra le altre gli eserciti stanziali da loro meritamente considerati àncora
dire quella, a cui intervenendo, gli ascoltatori quelle cose veggono, quelle cose
della vita civile, procedessimo in dimostrare gli esercizi villatici. boiardo, 1-85: psamenito
cercata avea: perché, solli- citando gli egitti a rebellione, fu scoperto e,
scoperto e, convinto in giudicio, gli fu datto a bere sangue di toro e
morte amara, / l'obblivion, gli aspetti oscuri et adri, / più che
, lassato el velo, / con gli altri d'aragona e sforza in cielo.
cielo. guicciardini, 2-252: quando gli uffici si eleggono per le più fave
i cittadini d'una grande nazione e gli artefici, spesso, della ricchezza di
... innamorato oltre misura per gli suoi laudevoli costumi, meritò di godere
d'esser servita da le grazie e da gli amori, quasi nova dea. bellori
italiani. mazzini, 83-357: fuggite gli equivoci e i gesuitismi, fin l'
non intendo come ricciardi si lagni; gli ho risposto la prima volta, e
onorare in questa vita: e poi gli merita d'avere l'onore e l'
comportami che 'n pianto sempiterno / consume gli occhi, poi che 'l meritaro.
terminò come meritava i suoi giorni, rendendo gli escrementi per la bocca. casalicchio,
odiato. b. segni, 11-262: gli innamorati certe volte meritano d'esser derisi
proveditor loredano... fu annoverato fra gli schiavi, e meritava appunto di perdere
non nuocere all'altr'uomo, e non gli giova ancora o fa del bene
saper. castiglione, 72: talor gli omini tanto si dilettano di riprendere, che
fattosi il segno della santa croce e gli occhi al cielo levati, tanto dono e
a tre a renderci benevoli e placati gli dei. rosmini, xxv-538: per quest'
egli s'unisce di proprio moto a tutti gli enti, al fonte degli enti,
enti, al fonte degli enti, gli ama tutti e da tutti riscuote amore
lasciare la fiera rancura / e drizzar gli occhi al sommo concistoro. boccaccio,
concistoro. boccaccio, 1-i-176: priego gli immortali iddìi che, là dove la
: passando per una via, volse gli occhi verso quella parte ov'io era molto
onesta cosa, abbandonare in tanta necessità gli amici, i quali di lui avevano
me molto, / merta egli che gli brami ogni gran male, / per l'
forme; bisogna averne l'anima, gli affetti, le tendenze, e una donna
foco, / e sì nuovo piacer gli entra nel core / che quasi si scordò
virtù e dei suoi meriti; che gli spetta come adeguata ricompensa di una condotta
che sia maggior parte di virtù in desiderar gli onori meritati e giusti, che di
per lo stupore attonita, giurò che gli avrebbe dati i doni da lui meritati e
gratuito. tasso, n-iii-846: ne gli onori non meritati le laudi...
piacere all'antico mio istitutore? io gli son grato di cuore, e tanto
, d'oro ventisei, de'quali gli rendei, dì xiij di magio fiorini d'
di messer betto bru- nelleschi. rende'gli meritati. paolo dell'abbaco [tommaseo]
): o vero deo, che gli omini universi / governi secundo il suo meritato
buon core, / palesandomi servo / sovra gli altri per lungo meritato. busone da
veder chi è quel tale, che gli riceve, se è di loro meritevole o
avventura, benché meritevoli, confederarsi con gli altri, si punirà in certa guisa
offerivano non a'meritevoli, ma a gli scialaquatori, facendosi una publica fiera de'magistrati
l'amore siano l'istesso, e gli istessi beni sian quelli che d'onore e
fondo, come grevi d'indegnità, gli lascierò perire e li conoscerò indegni di
, soffri d'aver a comparire tra gli ultimi, senza trofei, senza palme
meritevole d'esser mostrato a dito a gli angeli, come soldato che seguì sempre i
1-14 (i-151): questa repulsa gli aprì gli occhi e gli fece vedere che
i-151): questa repulsa gli aprì gli occhi e gli fece vedere che meritevolmente era
questa repulsa gli aprì gli occhi e gli fece vedere che meritevolmente era rifiutato.
in tutta l'europa, da tutti gli uomini temperati e generosi. -non
contristo, non conoscendomi sofficiente a rendere gli dovuti meriti. nardi, 248: dopo
donò a tutti gli altri, secondo la virtù e merito di
consiste] nell'essere eguali a tutti gli altri come cittadini, potendo aspirare a tutti
altri come cittadini, potendo aspirare a tutti gli impieghi in forza del nostro merito senza
e non sanza merito di pena per gli cristiani s'abbandonò. nannini [ovidio
trasportar dall'affetto, ma aprir ben gli occhi della retta ragione, e far sì
merito. pascoli, i-49: eppure gli uomini non crederanno mai che sia grande
: [sua maestà] concederà anco de gli esserciti intieri, secondo il consiglio et
stata dall'uso consumata, e però se gli restituisse il suo peso primiero, per
cuore vedea. pulci, 1-25: gli antichi padri nostri nel deserto, /
, 1-22: in ciel a lui gli è riservato el merto. berni,
, gliel commenda senza misura, e gli prega da dio il merito di tanta
si faccia e fare si possa intra gli uomini di questa arte. ottimo, i-311
, per le loro orazioni e per gli meriti del santo in cui intitolato era il
meriti dovessi operare che il potentissimo dio gli rendessi la sanità. -ant.
: dirai al tuo signore / che gli rendo gran grazie che concessi / abbia
che sia egli benedetto! il cielo gli renda merito di così buona giustizia.
come per la storia; di che gli va fatto merito, massimo ora che
, 3-3-29: dinanzi a lor venien gli armeggiatori / a romper l'aste ciascheduno
nel vederlo tanto stimato e temuto, gli concedeva qualcheduna delle sue occhiate d'una
, e a merito di queste egli sfidava gli atti villani e perfino i rabbuffi della
: più volte pregò iddio che grazia gli concedesse di poter degni meriti rendere a
una famiglia de're di spagna per gli spaziosi feudi che possedeva nel regno di
a cercare il nemico nella sede donde gli par più difficilmente, e perciò più
, 5-108: vedendo iddio che noi non gli potevamo servire, né che da
potevamo fare mima cosa meritoria che gli piacesse, o per la quale
penitenzia vera, relassata tanta colpa, gli rende iddio a tal anima la grazia con
pubblici e meritori, si vede che gli antichi non temerono in essi quella confusione
lungo sarebbe a contar tutti quanti, [gli uccelli] / che stan per fiumi
passaggio e le merle e i tordi e gli stor- negli. forteguerri, 22-39:
. c. bartoli, 1-151: gli altri [pesci] si nutriscono meglio nel
(anche soltanto la merla): gli ultimi tre giorni di gennaio che,
/ in cerca d'ambra andavano gli etruschi. = deriv. da
f. f. frugoni, i-361: gli elefanti... portano addosso una
ai lieti dì rocca paolina / con gli spalti merlati e i sproni a sghembo!
boterò, 8-87: era, fra gli altri doni, una preziosissima veste di
feritoie. botta, 5-161: avevano gli austriaci munito questo ponte con artiglierie e
1-191: cominciammo a scorgere, tra gli alberi, la cresta ineguale delle case
porta. castelvetro, 239: gli antichi non avevano martello o merlette di
martello o merlette di ferro appiccati a gli usci. inventario di alfonso ii d'
di abbigliamento o per impreziosire di guarnizioni gli abiti, la biancheria, i paramenti
iii-128: le greche, oltre a gli ornamenti del capo e del petto, hanno
-aletta metallica girevole, usata per regolare gli strumenti di osservazione astronomica. ruscelli,
con lo spago, detto merlino, gli orli di una vela, allo scopo
: 1 merlinare ': guernir di merlini gli orli della vela, della tenda e
orto, / ascoltare tra i pruni e gli sterpi / schiocchi di merli, frusci
merlo acquaiolo l'uccello che giacomo leopardi e gli ornitologi chiamano « passero solitario ».
sbarbaro, 4-39: la sua passione erano gli uccelli. ricordo un merlo di scoglio
ci divien più colorita, / scottan gli orecchi qual carbone acceso... /
in pubblico la figura del merlo, gli rincresceva tanto, ma se ne lavava le
era dell'altra gente a aspettarlo: gli infimi della genìa dei cozzoni, stummia
, e allora corrono dal re e gli fanno: « senti. ci devi mettere
babbo sorrise. bevve il vino che gli era rimasto nel bicchiere, schioccò la lingua
trincato e che rasenta il tristo. 'gli è un certo merlo, non me
merlo, non me ne vende. gli è un merlo di becco giallo '(
, nonché cacciatrice di merli bianchi -sdegnava gli altri... pel momento -mise casa
condannati al supplizio delle forche, appesi per gli alberi della campagna e per i merli
, e le leve alto sollevano / gli sporgenti pilastri, eccelso e primo /
muro: ma simili ad oscuro turbine, gli animosi duci e prìncipi de'liei montarono
bellissimi. vittorelli, i-191: punse gli adon, ch'esultano / fra i lini
di noci fresche con il merlo e gli erano strappate di mano a un quattrino
e destinato a proteggere i cannoni e gli artiglieri dal tiro dei nemici. -ancha
merloni e con ridotti riduce allo estremo gli assediati. s. maffei, 5-4-179
1-v-79: smantellavano [le catapulte] gli angoli de'torrioni, facevano saltare in
d'uva passa schietta; / e gli concedo ancor qualche merlotto, / magro ed
fame, spalancano il becco a tutti gli uccelli che lor volano d'intorno.
di tal sorte / oggidì le civette, gli uccellotti / correrebber men rischi e miglior
v-389: per merlotto s'intendono ancora gli uomini semplici e balordi. fagiuoli,
come è brava, oh come la gli pela! / e la tua gli riduce
la gli pela! / e la tua gli riduce alla candela. foscolo, xv-319
fallo allessare, e per suo sapore gli darrai mostarda bianca. menzini, 5-262
meri toschi donar volete che fin al nome gli rinonciate, né parte alcuna per voi
la republica... puniscasi: chi gli è stato mero amico, e servigio
è stato mero amico, e servigio gli ha fatto, sia come te, o
comprensibile. bandello, ii-1011: tra gli antichi il vate non era oso /
de'pazzi, iii-366: non già che gli piaccia il luogo dell'iniquità
mero prologo e ha solamente a proporre gli antecedenti successi e le occasioni del fatto e
, 8-5: non furono giammai conosciuti gli amori che per merissimi interessi. f
acclamazioni e ammirazioni de'popoli, che gli sollievano sopra l'ordinaria condizione degli uomini
. ossesso / da lui, mentre fra gli altri uomini vivo / (mera apparenza
si attorcigliava per l'aria... gli solleticava, sì, i timpani ma
alma in disposizion mera passiva / de gli atti umani suoi scaccia la turba. becelli
/ la chiesa di san iusto e gli applicarono / due terre col dominio mero e
privilegio). caro, 12-i-235: gli pare molto strano ed insolito che
e ordinaria natura si concedono solamente a gli eredi del sangue, cioè a figli
segmento lungo ed aculeato; vi appartengono gli ordini xifosuri, rappresentati dai li- muli
musicali del '300, lxxxiv-99: quando gli raggi del sol più possenti, / i'
que- rulante luscinia,... gli maculati meruli e la cantante cori- dalo
mai buono. ('garzoni ', gli opranti fissi nelle case dei contadini,
mesanti, perché gli pagano a mese). arila, 345
parte poi di mezzo e posta fra gli intestini e che lega quelli al dorso è
cosa, il quale da suo coppiere gli fu levato col volergli fare dare per conto
portare una mesata a casa, michelagnolo non gli accettò. testi, 3-119: del
gnendo che... quando non gli fossero state assegnate forze bastanti per la
, i-451: cesare... licenziò gli stati, ultimando la dieta, con
allevato soltanto perché l'ospedale di alessandria gli passava la mesata. 3
finezze / usa al fattor, che gli può aprir le porte / del granaio e
mensile. luigi mocenigo, lii-10-29: gli altri pontefici,... in
alcuna loro occorrenza, posero mesate sopra gli uffizi, cioè l'utile di un
d'incerto il mese... e gli scudi ottanta in circa, che la
e sì tosto che li arà leccati gli alattarà. = deriv. dal
37: mescon le aiuole i fior, gli alberi i rami / intralcian, con
ticin si mesce, / et ada e gli altri onde tributo prende, /
ciel si mesce; / non han più gli elementi ordine o segno. s.
lunghi a scarso piacer [amore] mesce gli affanni. parini, xvii-32: spontaneo
mette in moto, mesce e confonde gli umori. manfredi, 1-80: ed
della vita il gioco, / mesci gli affetti in turbolente gare. -intr
, moscerino caduto nella ragna, e gli mescevano intrugli. -assol.
ch'om mesca, / similemente dico che gli è bene / a chi ha brama
ad un invito tanto pressante dell'uomo che gli premeva tanto di farsi propizio, [
mesce, / ecco il pedante che gli scuote i panni. -spargere.
del grado di felicità che la natura gli mesce e la virtù gli procura e conserva
la natura gli mesce e la virtù gli procura e conserva è il vero sano
e, mescendo fra lor le risse e gli odi, / render il luogo a
odi, / render il luogo a gli abitanti infido. c. dati, 7-26
lodando mesconsi per l'ombra / sacra gli amanti. brancoli, 3-201: a testa
batacchi, ii-98: pur brancolando intorno gli riesce / ritrovar di priapo il vólto
più devoto / sinché il soave rimator gli è ignoto. saba, 424: invano
poliziano, st., 1-16: gli occhi giovenili invesca / amor, ch'
aveva la sua cella, / e sì gli disse: « apri a me meschinella
mi rallegrava, veggendo che e'non gli mancava niente, quella meschinella della moglie
che non temettero dargli quella lode che gli si conviene. foscolo, viii-9: vedasi
sentimento violento. vittorini, 7-20: gli stessi guai esasperati di specializzazione [del lavoro
: quell'isola è molto fortissima, ma gli abitatori sono stracchi e meschinati; e
era più amico che per lui a gli dei porgesse preghi, né pure un cittadino
sciapitezze inenarrabili, le durezze insuperabili, gli sconciamenti del buon parlare, le contraddizioni
sentenze, i barbarismi delle frasi, gli errori della lingua, le freddure de gli
gli errori della lingua, le freddure de gli aggiunti, le meschinità delle rime.
quella che fa grandi spese. e gli oppositi loro sono la meschinità © la grettezza
grettezza. costo, 1-109: fra gli altri sciocchi ce n'è una specie che
, ai tempi, all'ambiente in cui gli toccò vivere, alla piccola e retriva
alla piccola e retriva e ostile società che gli era intorno, all'atmosfera di meschinità
325: solenni bestie per certo dovevano esser gli uomini di quel tempo, che si
cecchi, 1-i-187: i'vorrei ben veder gli uomini far masserizia, ma non tanto
di guelfi e digli ghibilini, / gli qual per l'universa italia è sparti,
, 37-39: ha [il tiranno] gli uomini nostri e noi meschine / di
povere meschine verginelle. benzoni, 1-7: gli spagniuoli gli cacciavano ne'fianchi e nel
. benzoni, 1-7: gli spagniuoli gli cacciavano ne'fianchi e nel petto le spade
fianchi e nel petto le spade e gli ammazzavano: cosa veramente molto compassionevole da
diavolo et era per disperarsi, perché gli era fuggita la moglie e la cercava con
[gerusalemme] facesti, e 'n su gli estremi giorni / i nemici mi fan
/ da'conti guidi, e con lor gli aretini, / che'fiorentin per grandigia
siamo meschini. siri, 1-vii-136: gli alemani,... ridotti li
poveroin canna. ramusio, i-71: gli abitatori sono superbissimi, ma poveri e
è lo alleviamento delle fatiche e de gli affanni, dico delle fatiche della gente
da meschino. muratori, 10-ii-121: fra gli altri duri effetti della povertà ci è
anche recisi e sgarbati rifiuti... gli avevano rappresentato la letteratura militante in italia
di circonferenza più ricca che quella de gli scimuniti e degli ingegni meschini. rajberti,
di anima meschina e sciocca e annoia gli uditori di buon senso. pirandello,
mi rendo ben conto di quel che gli manca e ch'io invece, meschino,
: vorrei... persuadere e convincere gli scrittori tutti che non possono essi mai
spaventa i meschini e rallegra e conforta gli amatori d'iddio. goldoni, xiii-104:
privazioni spartane, fra il tumulto di tutti gli appetiti di vent'anni, per comprarsi
: ricordava alcuni peccati precisi, ma gli sembravano tanto meschini che davvero non valeva
e del sol fin lo splendore / gli paresse ahi! sì meschino, / sdetto
così all'amico mio qualunque abito meschino gli facea bella figura addosso, qualunque disadatto
facea bella figura addosso, qualunque disadatto gli stava dipinto. pirandello, 5-540:
tugurio meschino e sordido, esposto a tutti gli elementi. santi, iii-321: sonovi
a un certo punto della strada, gli additai un campo di grano basso basso,
. gozzi, i-1-180: s'e- gli mostrerà modestia, timore dell'attività sua.
, / perché '1 vigor che vivi gli mostrava / da nessun lato è più là
donna più desiderabile assai di quella che gli aveva serbato la memoria. -assol.
nume, / ond'egli n'arricchì gli attici campi. salvini, 22-59: ad
salvini, 22-59: ad elena / gli dei non più mostravan prole, poi /
bibbia volgar., ix-405: come gli vide [i lebbrosi], disse a
ne l'aspetto. daniello, 331: gli uomini di grande autorità e eccellenza soglion
essempio e i duo minor buglioni; / gli altri prìncipi ancor men gravi arnesi /
darmi penitenza. anonimo, i-525: gli occhi mei... /..
sarsi di mostrarsi maggior logico di tutti gli scrittori del mondo, nei quali io
ora a agli uni ora a agli altri gli aiuti,... mostrandosi bene
frugoni, 1-492: di rado compaiono gli alcioni, ma qualunque volta si mostrano,
casti e li ferini petti, quali sono gli amori di ercole, diana, polifemo
, 1-203: a che seguir presumo / gli alti voli di lei [innocenza]
della repubblica di firenze, 19-134: gli artefici di cotesta terra mostra si voglino
che, quantunque il re nell estrinseco gli avesse mostrato buon volto, non fosse
addomanda non essere dato a que'che gli impongono cose false, come sono i
quale è sì gran dipintore: io gli ho mostro il dito, ed egli
marito ha. ibidem, 146: gli uomini hanno gli anni ch'e'sentono
. ibidem, 146: gli uomini hanno gli anni ch'e'sentono e le donne
'. di persona che non dimostra gli anni che ha: per lo più di
sguardo l'ufficiale rileva sull'arnese gli elementi per la formazione del suo
potessero frastornare. dovila, 199: gli ugonotti,... mostrati a dito
sepolture..., si facevano per gli cimiteri delle chiese, poiché ogni parte
fatto, / vanno vantando a tutti gli animali. -indicato, suggerito.
, partirono la questione, e tutti gli altri, seguendo la via quasi mostrata da
esse ricreazione e piacere, e così gli orecchi d'uno suono continovo rincrescimento e
viani, 19-194: esseri tutti uguali gli uomini,... pieni di
. fazio, iii-20-65: veduti fun con gli archi tesi / in su'corsieri per
'l corpo piloso era tutto; / avea gli unghioni ne'piedi e nelle mane,
cellini, 1-31 (86): gli antichi si dilettavano di comporre de'mostri
e con cavalle, nascendo questi miscugli gli domandavono mostri. anguillara, 9-84:
appaion mostri armati in guarda / de gli alti merli e in che terribil faccia!
tomba de i mostri e, se gli produce, li sepelisce. brusoni,
più mirabili stravaganze di quelle che sognassero gli antichi poeti della chimera. marchetti,
e storici accreditati considerarono i ciclopi come gli antichi abitatori della sicilia, dal che
, ad espugnarlo, molto / più gli varrà quella onorata spada / con la
/ mostro si sferra, / corre gli oceani, / corre la terra: /
dalla presenza in numero doppio di tutti gli organi o di gran parte di essi.
, terribile e paurosa e quasi disegnando gli occhi e lo sguardo tutto di lupo.
, un piè solo, overo avesse gli occhi nel petto, onde disse aristotele che
mostro. questa è una via mostro. gli industrianti hanno fatto una petizione mostro al
addirittura 'monstre '. ma sì gli uni come gli altri, se dicessero a
monstre '. ma sì gli uni come gli altri, se dicessero a modo d'
alla morte. vico, 427: gli spartani... gittavano dal monte
le due barche s'erano soffermate, affinché gli ospiti potessero osservare comodamente. erano forse
] né tampoco possono partorire, perché gli animali razionali generati di due diverse spezie
oh vista!) / mi trucidò su gli occhi? foscolo, 1-191: non
mostro di temerità e di sfacciataggine, gli parlò in cotal guisa. ciampoli,
essendo cento persone insieme, molte volte gli accade che paiono dugento. berni,
francesco da canni, lxxxviii-11-573: e lirici gli ce- don, dice lui, /
coloro i quali eccedono tanto e sopravanzano gli altri nell'opere loro o di mano o
alcune parti mezzane fra l'azzione e gli episodi, sì che in certa maniera
che in certa maniera tenessero sembianza de gli estremi, con restar a guisa di
e mostri, da far trasecolare chiunque gli vede. buonafede, 2-1-
della morale,... tutti gli spiriti di europa... si sono
. il panteismo, lo scetticismo e gli altri mostri o ludibri della filosofia moderna,
suo stile. carducci, iii-4-17: gli archi che nuovi trionfi aspettano / non
i-120: per l'arte intendo qui non gli intrighi ed i viluppi...
, 29: esco alla notte / contro gli amici lampioni. / son gli occhi
contro gli amici lampioni. / son gli occhi dei nuovi mostri terreni. govoni
sorgevano ininterrottamente i crestati mostri awentantisi contro gli scogli. 19. con valore
: le accuse ingiuste fanno apparire colpevoli gli innocenti. proverbi toscani, 172:
come per dissanguarlo. alvaro, 17-267: gli altri ragazzi... erano piccoli
è un numero d'attrazione singolarissimo: gli ex voto alla dea ma- tuta.
, sostenuto da quelle gambe, e gli parve mostruosamente che essa, la donna,
così appannato, se mostruosamente rappresenta gli oggetti che gli stanno davanti, non è
, se mostruosamente rappresenta gli oggetti che gli stanno davanti, non è colpa dello
confessare direttamente alla pentoni l'affetto che gli era nato per lei, si sfogava
l'uso dei membri: nel luoco avendo gli occhi in mezzo la fronte, il
dell'anima. loredano, 1-149: gli uomini, vedendo che la barba nel
, imparino che, se permetterano a gli affetti venerei d'invecchiarsi e far la
allarme, giovancarlo non pensò neppure: gli sarebbe parso assai sconveniente attirar l'attenzione
« giovi ad aumentare la virtù fra gli uomini e a far risplendere la forza della
gobetti, 1-i-532: è naturale che gli allegri italiani non vedano chiaro in questo
figlio, può vivere. hai capito? gli danno il permesso di vivere, di
sconciamente gittata; quivi medesimo balestrar con gli occhi e amoreggiar co'cenni; caulinare
a religiosa. tarchetti, 6-i-519: gli scettici e gli atei... sono
tarchetti, 6-i-519: gli scettici e gli atei... sono mostruosità di
a vedere di guadagnare e di disporre gli animi, col rendere amabile, con
cervello e insipidissimo d'invenzione proporrebbe a gli spettatori questa inverisimile mostruosità, di travestire
'l viso era come di vitello con gli occhi bovini e, dove doveano essere
grandezza: perché... sono gli omini di tal sorte mirati quasi di quel
sorte di uomini, che si dicono gli iberni, e paiono cosa mostruosa. dalla
pianta pregevole, come quella che fra gli agrumi chiamasi maraviglia, mostruosa al giudizio
una bruttezza sì spaventevole, che spingendo gli uomini a rifuggirne, avesse potuto saziare
, v-1-620: le basciava il monstruoso de gli occhi, l'orrido de le guance
e quel barbone mostruoso, arruffato che gli aveva invaso le guance fin sotto gli
che gli aveva invaso le guance fin sotto gli occhi, era meglio che non si
sp., 17 (293): gli alberi che vedeva in lontananza, gli
gli alberi che vedeva in lontananza, gli rappresentavan figure strane, deformi, mostruose
d'un rito / non più sacro fra gli uomini, sorreggono la folta / cupola
enormi, infinite. govoni, 6-63: gli scali mostruosi / riboccanti di coloniali /
cesari, i-473: perché pochi sono gli ingegni che sappiano trovar questa eccellenza di
onufrio, 256: i cronisti, gli articolisti, i corrispondenti... invasero
o colorì natura, / s'appressa a gli occhi miei, a me infelice,
, non si misura dal tempo né per gli effetti si varia, il segno poi
volontà che mostruosi e rovinosi parti per gli affari communi. giannone, 2-ii-280:
stritolare nei suoi ingranaggi le case, gli alberi, le strade, gli abitanti di
case, gli alberi, le strade, gli abitanti di jassy. 9.
/ ch'ebbe il capo di becco e gli occhi d'argo, / le man
mala complessione che... genera gli spiriti (dove sono impresse le cose
di giunone, sua matrigna, che gli dimandò ogni cosa monstruosa del mondo,
di petto, / la via, gli abissi di pietra e d'acqua e d'
. vico, 199: qui si dànno gli schiariti princìpi come delle lingue così delle
mostruoso indirizzo di critica, pel quale gli eruditi indagatori di fonti immaginano di aver
opera letteraria, quando ne hanno rintracciato gli antecedenti letterari. -sostant.
casa, sotto la grondaia, / non gli par brutta, ben che sia di
ruina tua. verga, 2-343: gli amici non osavano insistere onde approfondire '
). linati, 9-160: gli alberi eran tutti brulli, e soltanto
c. campana, 3-29: spesero [gli ammutinati] per tal cagione [per
antichi per conoscere con modo evidente gli affetti di ciascun membro secondo la
motiva e sentendo che quegli d'oria e gli spinoli e'grimaldi e altri nobili con
turbolenze che passano tra il papa e gli spagnoli, io motivai che questi signori
confini della polonia, vi si sarebbero dati gli ordini convenienti acciò non recassero a'suoi
che il persuadere almeno a se stesso che gli animali, a dir poco, sentissero
i passi più stretti in modo che gli fu impossibilitata l'unione, come di
motivai di sopra che i funerali e gli sposalizi de'gran signori hanno del maestoso
discepolo motiva la difficoltà ed insieme appresso gli detta la soluzione. d. carli,
sicuro sarebbe stato per noi salire sopra gli alberi. foscolo, xiii-1-47: la petizione
ella fosse caduta, e a motivare gli orribili eccessi d'un altro genere, ai
per motivare la richiesta che non ostante tutto gli sapeva un po'di prepotenza, [
inteso da alberta più minutamente quello che gli aveva motivato la mattina istessa degli andamenti
rendermi informato di questo, ma non gli motivi, scrivendogli [al calogerà]
per i nervi o per i muscoli gli spiriti mobili per il calore vitale,
al muoversi e a cercare quello che gli è conveniente, dilettevole e utile e
e utile e a fuggire quello che gli è disconveniente, dispiacevole e dannoso.
per mezo de la luce a i rai gli arriva; / poi nel senso comun
idea si avanza, / dando a gli spirti impression motiva. grandi, 123:
sì com'è ordinato a'cieli e gli astri, / fisse e motive per le
e motive per le linie loro, / gli volse ornar di cosa assai più degna
, 1-i-53: cominciate forse adesso, io gli dissi, a farmi il geloso?
vero motivo di questa gran tenerezza, gli rispose con quel passo dei sacri libri
, 2-360: quando... gli domanderò conto [a dio] dei motivi
, 3-i-27: quanto più di riputazione gli portava questo fatto, tanto più si risvegliò
essere accaduto che gli scrittori, costretti dalla certezza e dall'
vitale; quando al poeta solitario apparivano gli eroi della sua canzone incompiuta, il carroccio
l'« ispirazione », nel quale gli balena il « motivo » della sua
orazioni funebri, in somma di tutti gli scritterelli che mostrino di pretendere d'esser
che da poi... che se gli porti la man della briglia, egli
inclinato a fare il viaggio di mare, gli averebbe procurato una galea che lo servisse
regno quella devota canaglia de'presbiteriani, gli facesse qualche motivo nell'animo. montale
. iniziativa. sarpi, i-1-275: gli assalti sono stati sprovvisti, senza che
fa motivo di volersi colcare, tantosto gli scaricheranno quell'acqua ne gli occhi
tantosto gli scaricheranno quell'acqua ne gli occhi. -motivo per cui: onde
, il deserto romano, insomma tutti gli spunti sui quali è di prammatica ricamare