su di grado in grado / così gli mostra il guado / quella umana ragione
a guado. verga, i-271: gli batteva il cuore come un martello soltanto a
. cartaio, xxi-n- 973: che gli dicesti? / che non tastate guado /
antichi finsero i panni bagnati, e gli fecero di una estrema sottigliezza, perché
... ordinariamente informano e reggono gli animi femminili. goldoni, ix-389: se
. frugoni, iv-447: cotti appena gli distribuivano [i gnocchi] informaggiati e
è nelle stelle le quali girono intorno a gli elementi. pulci, 25-156: è
informa, / e'n un momento a gli occhi altrui l'invia. salvini,
ogn'animale. ruscelli, 2-75: gli angeli informano e muovono i cieli.
che egli ha informata di quello che gli si agitava dentro, facendone una forma
con don giovanni, e che voi gli ragioniate quello che questi giovani vi ragioneranno
fanciulli le virtù necessarie. - (gli ha fatto di begli allievi! pasquino
valenti e che niuna minaccia né priego gli traesse di quella casa. giustino volgar
. che ha la capacità di dotare gli esseri della loro forma sostanziale, della
informativo. monti, i-152: gli si è lasciata una informatizia promemoria,
..., altri si cibano su gli arbori, e sono chiamati baccivori.
ovvero lo stuzzica con interrogazioni, ovvero gli fa applauso come a persona notiziosa di
quasi ogni giorno sui lavori, non gli dispiaceva tenerla informata esattamente circa il progresso
del corpo. segneri, ii-85: gli egiziani... riputarono avere i cieli
informatrice, come la nostra, che gli movesse. menzini, iii-32: questa
che qui si chiama un informatore, gli salterebbono addosso e lo condurrebbono in prigione
ambasciatori, sentivano a certo che la chiesa gli abbandonava. s. caterina da siena
informazioni son buone. borgese, 1-277: gli avevano detto che le formalità del passaggio
, radioriceventi, la ricognizione aerea, gli impianti radar, ecc.).
iv-400: quantunque [i sensi] gli rappresentino [all'intelletto] le cose
che riceveva. salvini, v-494: gli antichi nostri l'istruzione per gli ambasciadori
: gli antichi nostri l'istruzione per gli ambasciadori chiamavano 4 informazione', che per
e molto giovane per le sua virtù gli furono date le informagioni, come al
i loro dubbi più rilevanti, eran gli ebrei con espressa legge tenuti di ricorrere a
24-52: costui, richiesto da zerbin, gli diede / vera informazion di tutto questo
informa era soctoposta all'anima che niente gli potea ad venire, perché avessi insurgere
, come per modo di elogio predicano gli alemanni, che ella possa nelle traduzioni
pascoli, 713: vide lì, tra gli asfodeli e i narcissi / starsene,
una grande paura, per cui chiusi gli occhi: una paura informe, orribile.
esige... anche più ammattimento per gli stampatori. -incoerente, irrazionale,
, iii-1-19: costui vede per lo più gli infiniti abusi dello informe suo reggere;
il mar giace senz'onda, e per gli scogli / dormono forche informi e le
la strascicarono [la statua] con gli occhi in fuori, e con le lingue
, iv-290: sono alcuni che hanno gli occhi ciechi; questi sono quelli che
possono ben vedere; alcuni altri hanno gli occhi lippi, cioè sciar- pellini,
che, nel toccare la sua torpedine, gli arrivò rinformicolamento fino alla spalla. d'
grattugia e il cimurro e mi frizzano gli occhi. = denom. da formicola
, 10- 350: il cervello gli doleva informicolito. palazzeschi, 1-486:
l'abraccino. garzoni, 1-579: se gli dia fuoco continuamente per sette overo otto
/ argenti, gioie; così fanno gli uomini. /... / -tu
un'alleanza. siri, vii-1350: gli spagnuoli... [tramavano] in
donna che ella alzi la gonna sopra gli scettri, sa di non so che:
franco, 6-86: mentre mi van gli occhi ad un'altra infornata che s'
montale, 5-19: brillava la pescaia tra gli stacci / dei renaioli, a tuffo
se stesso, / l'olivo, che gli sguardi ogni momento / tra il bianco
questo « infraddue »... quando gli fa trascorrer dinanzi inavvertiti i più be'
1-168: le belle donne... gli infornano con mille pericoli la persona,
mille pericoli la persona, e ultimamente per gli stessi lor vezzi le più volte adiviene
cinto infortunato di pallante / negli occhi gli rifulse. -che emana influssi negativi
il ministro infortunato sarebbe morto con tutti gli onori del mondo. = voce dotta
della sua attività lavorativa, e che gli cagiona una malattia o la morte.
era stata istituita la cassa nazionale per gli infortuni sul lavoro, ma con assicurazione
piace. leandreide, lxxviii-11-354: ancor gli scrivirò che per pietate / gli piaccia diventar
ancor gli scrivirò che per pietate / gli piaccia diventar tanto benigno / che per
1-19: canzon, tu ne girai fra gli sciagruati, / se tu trovassi mai
significa soperchio d'acque e sommersione per gli due detti pianeti infortuni. ma quello
questo mestruo muliebre e mosti inforzano, gli orti si seccano, le seminate biade
e armo / a continuo dolor e gli occhi, el pecto / ad un eterno
ei sì parla, / fera procella gli dibatte il core, / e un lurido
querele. il vostro pianto infosca / gli ultimi istanti di mia vita. papini
state fere / le dense nebbie, che gli stanno averse, / tra notte e
pedemonte, iii-552: l'alma talor gli s'infoscava in petto. tommaseo,
, quelle cuf- fiette nel canestro, gli occhi s'infoscavano o le si riempivano
minuta infoscata, perché ella mi cava gli occhi. b. cavalcanti,
onori la memoria dell'infelice che non gli amici suoi dall'odio infoscati. -confuso
infoscate le promesse che li commessari scozzesi gli aveano date, scoppiò in querele acerbissime
tonde del mare senza infossarsi, senza bagnarsi gli piedi. buzzati, 6-242: il
. buzzati, 6-242: il giogo gli era ripiombato infossandosi ancora più profondamente nelle
specie di sella. -incavarsi (gli occhi, le guance). bettini
volto lungo, non bello, dove gli occhi neri si infossavano a ogni sguardo gettando
in fosse scavate nel terreno; -incavato (gli occhi); emaciato (il viso)
. bencivenni [crusca): chi ha gli occhi grandi e grossi, sì dee
sì dee essere lento e pesante; chi gli ha infossati e piccoli, 2
pallore del viso, l'infossamento degli zando gli occhi infossati. cicognani, 2-85: non
non vi badai nemmeno. moretti, e gli occhi infossati. pratolini, 3-114: gli
gli occhi infossati. pratolini, 3-114: gli occhi grigi ii-309: c'era invece
ii-309: c'era invece chi aveva fatto gli esercizi allo specacciaio, infossati nelle orbite
: fia pur bello il mirarlo in fra gli strepiti / del popol lieto e infra
strepiti / del popol lieto e infra gli scoppi e i soniti / che fa,
i soniti / che fa, trattando gli archibusi e i pifferi, / lo svizzer
madri paventose e dubie in prima / con gli occhi biechi rimirar le navi, /
* m. giorgi, lii-9-43: gli spagnuoli millantavano ed il papa stava infra due
l'uno all'altro: così ancora gli altri signori infra di loro. nievo
tormentò in questo mondo i profeti e gli apostoli e'martiri e gli altri santi
i profeti e gli apostoli e'martiri e gli altri santi. g. cavalcanti,
si vedean con desioso affetto / tutti gli occhi in tancredi esser rivolti, /
bue / ch'empie il sangue e gli umor di troppo visco; / fra 'l
e dante alighieri] da firenze con gli altri, come tocca infra in più luoghi
molto picciolo e con tanto pane che gli bastasse sei mesi, li quali li
pucci, 4-293: e 'nfracidare e perder gli fa [la vecchia] i denti
tutte le membra che, infracidatesi, prima gli furono tagliate. d. battoli,
una infermità inella mana ritta... gli aveva infracidato quelle due ossicine che seguitano
vi-232: -m'infracidi. / -or non gli dar più tante ciancie. andiamolo /
cavalca, 19-309: le mani e gli piedi, ch'erano in prima enfiati
fuor dell'abbandonate immonde soglie / giacean gli avanzi della plebe abbietta / su vili
questo e maggiori cose, e perciò gli dà amplissima autorità e facoltà d'eseguire tutte
malignità della ferita, quel poco che restato gli era di quella faccenda infradiciando, fu
e perdersi. verga, 2-232: gli scrissero, al tempo della vendemmia, che
nuca al sole. cassola, 6-51: gli capitava spesso d'infradiciarsi: non solo
soderini, iii-121: se ne gli arbori, per essere intarlati o guasti nella
, 2-165: sebbene quattro volte e sei gli sprazzi lo infradiciassero fino alla camicia,
cicuta... dissolve tanto che gli spiriti infraliscono e vengon meno: per lo
: dissolve tanto [la cicuta] che gli spiriti infraliscono e vengon meno. leggenda
roberti, ii-200: infraliva a lui per gli anni di giorno in giorno lo ingegno
, 16-v-401: in vece di mantenere gli umori del corpo in calma ed in pace
ed in pace [i medicamenti] gli mettono in impeto ed in tempesta,
i diritti ingegni, e l'ardimento gli conferma. baretti, 1-33: questa
no la conoscea. botta, 4-983: gli spiriti vitali si trovavano infraliti.
sotto terra i legnami cedrini, e gli impiastrano di cera per sette giorni, e
giorni, e con inframesso d'altretanti gli sotterrano sotto monti di grani. soderini
astuto e molto inframettente, la duchessa gli puose amore. caro, i-347:
importunamente si chiedea che sonasse, quando gli promettea di donargli inframettono, le quali s'
soderini, iii-476: né se gli lasci [al melo] più d'un
, snobistico, prezioso, intramessi gli agguati / in piano, in piaggia,
de'fiorentini. passavanti, giugnevano gli spessi internodi /... / e
poco a poco, infrancesandoli, tutti gli altri elementi. de roberto, 8-287:
un franzesaccio. botta, 7-205: gli ho a schifo quando vo- glieno infrancesarsi
la patria di dante lasciossi andare con gli ultimi medici..., corrose
m'infranse la nave, / lanciandola contro gli scogli sul limite dell'isola.
vedendosi venuto il porco addosso, / gli détte in su la testa un gran
si poteva sperare d'infrangere la reazione se gli operai e i contadini non erano compatti
uno dei cristalli degli occhiali... gli s'infranse tra le dita nervose.
174: narrano le veglie d'isocrate, gli studi di cicerone, tanto che per
cicerone, tanto che per non infrangersi sotto gli stenti, la gioventù se ne sbriga
. i. riccati, 1-124: gli epicurei... si fingono i
accade... che essi [gli individui], nella linea generale della loro
. qualcuno era infranto, e su gli avanzi della creta tremolava qualche piuma esile.
acciaccato. cavalca, 19-44: sì gli percosse il capo e la faccia in
/ e poi la croce in collo gli fe'porre; / fuor del palagio il
alfine un tal sopra la testa / ne gli piantò, che le cervella infrante /
piantò, che le cervella infrante / gli schizzar da la fronte e da le tempie
, e de lo star che tanto / gli fece il destrier sopra, mezzo infranto
40: le teste loro infrante scoprivano gli acuti denti e velenosi. zucchetti,
qual si sente nella pronunzia del * gli 'd'* angli ', e quel
citolini, 336: per i frutti de gli arbori sono i cestoni, i tinelli
. soderini, iii- 204: gli ulivi moraiuoli non pruovano dove gli infrantoi,
204: gli ulivi moraiuoli non pruovano dove gli infrantoi, e tanto per contrario.
contrario. b. davanzali, ii-520: gli alberi che odiano l'essere potati son
al moraiuolo. trinci, 1-107: gli ulivi più fruttiferi, migliori e di buona
. f. frugoni, iv-376: gli alberi che frondeggian fioriti e non germoglian
voglion insetare; / onde fie necessario gli raccoglia / e ordinar che vadino a
, 1-xxix-245: colle sue ciurmerie non gli riesce d'infrascarvi. 6.
. 14. locuz. -infrascare gli orecchi: evitare di dar ascolto a
: perdonatemi se non vi sapete infrascar gli orecchi e lasciar dire a chi vole.
continua compagnia... non solamente gli animali d'una medesima spezie fa amici,
e la corte, / i parenti e gli amici inimicarsi. aretino, v-1-573:
1-81: il medico, che odio gli portava, suase a cambise che adimandasse quella
biasimandol sempre e dispregiando, / se gli venia più sempre inimicando. guicciardini, 1-17
acciò che nulla faccia inimichevole occorra fra gli fuochi santi nelli onori delli dei. valerio
e inimichevoli. botta, 4-392: svegliati gli uni e gli altri al suono delle
, 4-392: svegliati gli uni e gli altri al suono delle inimichevoli parole e delle
non era nimistà fra loro, ove gli sdegni e le inimicizie subito erano nascendo
. tasso, n-ii-275: sì come tra gli uomini sono alcuni odi palesi, alcuni
: cesare,... giurò che gli diventerebbe inimicissimo, se ella non si
amico / a cristo, quanto tu gli eri inimico. castiglione, 367
avvenne il medesimo a francesco petrucci che gli successe, benché fussero inimici, s'
, rabbioso. boccaccio, iv-150: gli ordinati capelli con inimica mano trassi dell'
inimico della carità. baruffaldi, iii-8: gli avi nostri seniori, / inimici de
avi nostri seniori, / inimici de gli odori, / non con altra medicina
/ i regni tuoi solcando, / gli empi fugasse al sol, fugasse a l'
, vii-491 (35-8): denari gli enemici fan cadere. bellincioni, ii-192:
inimico allora i'sia, / che gli occhi abbassi e cangi el bel colore?
intrepida e secura / e pugna pur fra gli inimici avolto. davila, 95:
voi vi meraviglierete dell'elogio che fanno gli effemeridisti al mio componimento drammatico. pananti
offre e rimediar su 'l fatto a gli accidenti non preveduti, nel che fu inimitabile
cesarotti, 1-xliii-30: le movenze delicate e gli atteggiamenti inimitabili del petrarca diventarono contrafa-
gobetti, 1-i-167: liberali adesso sono gli unitari. e per essere tali devono
religiosi son.. solo inferiori a gli angeli, che sono specchio di luce inintelligibile
intende, non è egli questo un chiudere gli occhi a tutto quello che lo somiglia
napoleone ch'io sul principio della settimana gli ho scritto, e se mi trova inintelligibile
come sulla vetta di un'alpe, gli alberi mormoravano e grandi nuvole argentee passavano
paroioni inintelligibili e inintesi pur a chi gli fa risuonare. = comp.
ricchezze fosser degli uomini, e non gli uomini delle ricchezze; sicché gli uomini come
e non gli uomini delle ricchezze; sicché gli uomini come signori le dispensassero fedelmente,
cagione. castiglione, 367: sapea gli animi loro esser accesi di giustissimo sdegno
perché le crudeli ingiurie che esso iniquamente gli avea fatte lo meritavano. giorgio dati
eh'a perdonarci ornai pietà lo mova / gli error commessi molto iniquamente. ariosto,
con la vertù del saldo accorgimento, come gli invitti cavalieri simili a voi..
grande iniquità e forza, che le cervella gli uscirono di capo. esopo volgar.
terra. la spagna, 40-3: non gli può l'iniquità uscire / contra di
esagerare l'iniquità stravagante della petizione de gli spagnuoli. = voce dotta,
8-i-243: perché non li puote tagliare [gli arboscelli], si vi iniquitisce suso
siena, iii- 99: così gli uomini iniquitosi e viziosi non possono mai
togliesse loro quello legame del fuoco, che gli tiene diritti, ancora si tornerebbono più
molto inica. alberti, i-18: gli uomini cupidi, lascivi, iniqui, superbi
voluntà. g. villani, 12-114: gli rei de'suoi malivoli propositi e inique
: i lucchesi,... mancando gli altri rimedi, furono costretti venire a
tanti che in una vita d'insegnamento gli son passati sotto gli occhi, il mio
vita d'insegnamento gli son passati sotto gli occhi, il mio è l'unico viso
il mio è l'unico viso che gli ricompaia qualche volta davanti. gramsci, 7-109
insegnamento professionale, e in essa tutti gli elementi teorici e pratici per lo studio
scuola media inferiore, i licei e gli istituti magistrali e tecnici), nelle
conservarli in credito e di difenderli [gli studi classici] dalla concorrenza dell'insegnamento
italiani direbbe l'opposto di quella che gli fa dire la francese e italiana unità
e j. lancaster) per il quale gli alunni migliori collaborano con l'insegnante nel-
: i professori facciano scuola, e gli studenti vadano a scuola. eguaglianza dei
insegnamenti marziali. mazzini, 64-189: gli uomini correggono e traviano il nostro moto
l'azioni medesime de'stolti e gli loro detti tal volta possono...
massima direttiva. carducci, ii-19-170: gli scritti del zanichelli su le origini e
e delle difficoltà, dei mezzi che gli oppongono le condizioni effettive della società nella
andavano per buona via; e però cristo gli ammaestrò di poterci venire ed insegnò loro
: con le spesse tue scorrerie, gli hai l'arte della guerra, della quale
come legislatore e ciò che salomone e gli altri profeti come filosofi insegnarono intorno alla
spasso, per far la mente de gli uomini elevata,... hanno
che la vaghezza di lusingare i gusti gli rubi il tempo all'ammaestramento del mondo
principio di corruttela avrebbe inevitabilmente, per gli assoldati delle corti straniere dispotiche, guasto
ira, un giovane matto e ardito gli sputò nel volto? s. gregorio
vita etterna e di dio e de'santi gli ragionava, nulla altro che sante orazioni
latini, rettor., 19-16: fuoro gli uomini raunati et insegnati di ben fare
pulitezza e costumatezza di fuora, ma non gli insegnano già levare quello dentro che è
a essere insegnati, nel che io gli ho veduti a'miei tempi, tanto
dire: « pace » en bocca gli è trovato. g. cavalcanti, i-329
del vero, ma solo colle sue parole gli desta l'apprensione di que'motivi che
miei frategli, e però se tu gli sapessi, insegnameli ove tu credi che
f. frugoni, iii-639: insegnando loro gli uccelli, divisò delle loro specie così
.. avea uno saldo fondo, che gli fu insegnato. detto del gatto lupesco
condurmi e pe'chiassuoli, / e insegnar gli edifici e le persone, le botteghe
insegnassero il rossore, accioché, sprezzati gli odori, i nastri e le sfoggie
affettazione) è una calamita che tira gli occhi alle carte, è un cedro
le sole due volontà unite de'contraenti gli stabiliscono; quando non ci fossero però
... uno insegnare volare a gli uccelli. g. m. cecchi,
sovvertitrici. gioberti, 1-3: non ripugnavano gli andari del metodo insegnativo. carducci,
nel lecto. bembo, iii-335: gli uomini rozzi e salvatichi non bene insieme
l'abaco, e d'acordo fumo gli dovessi dare per insegnatura di tutto fiorini
nell'insegnante o nell'imparante... gli ha insegnucchiato un po'di latino.
bande italiane diffuse per ogni dove costringeranno gli austriaci inseguenti a smembrarsi. guerrazzi,
dell'antenna, che consente di seguire gli spostamenti di un ostacolo. 6
di loro donne in specie, inseguivano gli abiti e i cappelli estivi delle mezze
: e, spettri lividi / con gli spioventi crini, / -sii maledetto -gridingli /
. carducci, iii-4-49: giù da gli alberi, su da le floride /
strisce e le rosee, / s'inseguono gli augelli / e amore ilari mescono.
come s'inseguono / accidiosi là dietro gli alberi, / tra i rami stillanti
: i lampi guizzavano e s'inseguivano tra gli alberi. linati, 9-157: quei
sp., 33 (574): gli pareva d'aver negli e d'
dorso? io porto il gran dio de gli dei. / dove? a rapire
prunaie del calambrone. -inforcare (gli occhiali). pirandello, 7-515:
grossi occhiali cerchiati d'osso, che gli davano l'aspetto d'un barbagianni.
: il governatore ordinò secretamente a tutti gli spagnuoli che... tenessero i
, / e cavar fanno ancor da gli scudieri / fuor di barca insellati i lor
basto, tira calci ed investe con gli urti quello che l'aiutò a montare.
sul collo arcuato, ci si posava gli occhi volentieri. ugolini, 130:
. zane, 23: così in lei gli occhi assisi / un giorno sol,
leggiero assai più di quello che la gamba gli reggesse. sestini, 218: acciò
fiera. bocchelli, 17-68: [gli eretici] dovunque s'imbucavano e s'inselvavano
occhio i nomi e i fatti de gli innumerabili male avveduti che, inselvandosi..
ne l'ardita / milizia, di cui gli ordini e le frodi / appreser tutt'
inselvatichito, intristito [il labirinto]; gli avevano tolto ogni aspetto di leggiadria e
e l'imperversar del disastro aveva insalvatichiti gli animi, e fatto dimenticare ogni cura
y-ded.: a non indugiare mi persuadono gli anni declinanti, e la paura che
la sua fanciullezza. bacchelli, 2-xv-58: gli stenti della guerra di ferrara inselvatichirono questo
il fitto degli alberi inselvatichito, incialtroniti gli alberi. e. cecchi, 5-230:
neuno frutto di virtù poteva procedere che gli desse vita. buonafede, 2-iv-92:
offuscarsi sulla conoscenza d'un dritto che gli stessi barbari, i più rapaci ed insalvatichiti
, con le braccia incrociate, con gli occhi fissi al cielo, come un uomo
e guasta la religione è la vicinanza de gli arabi. carducci, iii-28-4: il
le mani, e, piuttosto che gli occhi, lo sguardo, rabbuffato e come
duce. ariosto, 9-7: van gli augelli a strette schiere insembre.
erasmo da valvasone, 1-8-6: gli fan veder quai siano i buoni e
fan veder quai siano i buoni e gli empi: / e mentre a l'ombre
tempre / non vuol vergogna, e gli ordin naturali / 4 non dantur ',
è men comune e non ne ha tutti gli usi. = denom. da
tempio diviene steccato della lascivia, quando gli uomini sono di sasso per insensatezza.
lor sparve subito dagli occhi, / e gli lasciò come insensati e sciocchi. a
, così, sotto la giacca, gli occhi da insensato, e stette un
barone col viso smorto, con gli occhi molli e con le labbra asciutte,
si sia, ammalia di tal sorte gli uomini che diventano vertiginosi, pazzi e insensati
dissensati, parlando e non sappiendo che, gli giudicano? caro, 1-86: chi
. panzini, ii-732: stava lì con gli occhi insensati. tozzi, vi-822:
; con una gioia che le faceva luccicare gli occhi neri; mettendole un sorriso quasi
dilavate,... tutte con gli occhi incavati, con isguardi fissi, tra
e furono veramente insensati: se ne accorsero gli studenti stessi per primi, il giorno
; non ha un compito facile, tanto gli eventi che dovrà giudicare sembrano frammentari,
insensata furia di afferrarla / facendo naufragar gli occhi nel bacio. sbarbaro, 4-31:
bacio. sbarbaro, 4-31: finiti gli esami, cacciavo la testa sotto il rubinetto
strale / prova, cui fiero cacciator gli avventa, / in tanta smania,
e liberi? pagano, i-92: gli animali insensati furono nel principio del mondo
io ho inteso, ti recarono [gli dei] ad essere uomo. =
una fazione. pallavicino, 1-437: gli onori, come gli odori, con l'
pallavicino, 1-437: gli onori, come gli odori, con l'asue- fazione si
pasife con le nude / braccia premette gli òmeri miei nudi, / s'abbandonò
che ha forza d'imparadisare non solo gli affetti di tutti i cuori, ma
. d'annunzio, iv-1-774: tutto gli tornava in confuso alla memoria aumentandogli quella
noi... qui si levano su gli avversari di questa opinione, e posta
.. è dalla filosofia, che gli predica il ritiro e la insensibilità,
. m. adriani, i-99: gli uomini ascoltandole, insensibilmente addolcivano i costumi
436: vedrà i spiriti avviliti, vedrà gli uomini avezzati alle frodi e lo spirito
voi si stia. rosmini, xii-344: gli enti che cadono nella percezione si riducono
anco la scala in ciò che esternamente gli animali * dimostrano ', riman sempre il
del nostro ingegno ci son più cari che gli effetti del nostro corpo, e son
linguaggio aristotelico: che inerisce a tutti gli oggetti di una classe e solo a
.. /... a gli insepolti / l'arme spogliare e gli abiti
a gli insepolti / l'arme spogliare e gli abiti infelici. alfieri, 1-108:
: nelle arme e nelle altre virtuose operazioni gli uomini più segnalati sono nobili, perché
un fico impiccata, un altro se gli accostò e, tiratolo per la veste,
a dar lor morte: / di che gli uccelli feron risa e fischi. bottari
e grazia alcuni de'miei versi che gli piacque inserire nel suo saggio. baldini
un uomo genera un altro, come gli inserisca la vita? g. b.
fer- rugigne... le coprivano gli orecchi inserite nel suo cappello a guisa
seco inserita la dichiarazione fatta prima da gli arciduchi. segneri, 5-64: la
l'acqua e 'l vento / entrare non gli possa dentro. = deriv.
bruggiò fuori, facendolo a guisa de gli altri carboni. d. bartoli, 6-2-28
fatto sembiante d'inserrarlo ben bene, gli lasciò l'uscio aperto. carducci,
torre, e fecela forte guardare, e gli furono fatti molti dispiaceri.
cioè rompi il discorso, come fanno gli uncini, né quali s'inserra la
ne usciva ove necessità il richiedesse: gli altri no, ma continuo inserrati e
livio volgar., 5-24: accagionevolmente gli accusava ch'essi dell'una guerra insertavano
di far venir innanzi tutto che dentro se gli inserta. groto, i-20: lo
stampatore... tra le lettere inserta gli spazii, benché non giungano alla lor
inser tono -nei vividi corimbi, / gli ardenti ceri esalano - come un vapor di
metà di loro [soldati] inserti ne gli altri addoppiano il luogo della larghezza.
/ di bossi e di mortelle, / gli arbori giovenetti inserti ai padri, /
le vesti / e sdegni andar con gli altri al par coperto? / se
a rimovere quella qualunque sfavorevole impressione verso gli armeni di questo paese che le insinuazioni contenute
è talmente inserto nel cuore di tutti gli animali che non ve n'è veruno,
. gentile, 1-97: gli atomi, come le idee, sono escogitati
.. è compresa, quali che siano gli elementi teoretici che adopera, nella storia
sistemati i mazzi di fiori nelle cabine, gli inservienti si facevano ai boccaporti, buttando
nelle uniche tre o quattro case, e gli inservienti della ferrovia. moravia, 14-124
m'ebbe inservito / e ch'i'gli feci omaggio, / i'l'ho tenuto
a dett'oro quella maggior preziosità che gli deve attribuire la di lui qualità propria
ricettario fiorentino [tommaseo]: tutti gli altri medicamenti composti... sono
trachee; la riproduzione è ovipara, gli organi genitali sboccano all'estremità posteriore dell'
). che agisce come tossico verso gli insetti e altri parassiti animali (una
estens.: che risulta mortale per gli insetti (l'azione di tale sostanza
moravia, xiii-259: prese ad inseguire gli scarafaggi scaricandogli addosso nuvolette di polvere insetticida
casa c'era il bambino che aveva mangiato gli insetticidi e mia moglie disperata. -non
che ha la proprietà di tenere lontani gli insetti dal luogo dove viene sparsa (
dotati di varie punte o cuspidi; gli arti sono plantigradi con 5 dita;
cicale, i ragni, le formiche, gli scorpioni, e gli altri tutti bacherozzoli
le formiche, gli scorpioni, e gli altri tutti bacherozzoli, terrestri ed aerei,
parte i venti / e l'onde e gli animanti avean riposo, / fuorché l'
, insettuzzo. gioberti, 1-iv-212: gli uomini grandi non sono e non possono
da roma, per certe insidie che gli avevano fatto contro i romani, ne
male, come riseppe il luogo dove gli stati congregar si doveano, con molto
: per timore de l'insidie [gli animali] si fermano a considerare il vestigio
... l'ha ritratto da gli incommodi de la vecchiezza, dai fastidi
di dio,... e gli tese [a giona] tante insidie di
forma della conversione; cioè, che gli eletti suoi, poiché essi si convertono
presidiarla. parini, giorno, iv-486: gli adulti /... scherzan vicini
farà dimora. lo assalto deltinimico non gli nocerà, e la sagitta volante noi toccherà
lunghi, alti e felici / non aggia gli anni e dolce la stagione.
giorno, i-504: ah fuggi allor tutti gli odori, ah fuggi! / ché
insidiano volentieri l'onestà delle donne de gli altri. casti, i-1-383: io
tu mal scegli, / caio, gli amici, e d'onor poca hai cura
si lasciano insidiare con l'esca de gli onori. giuglaris, 1-455: si
operare. castiglione, 430: gli occhi... stanno nascosi come alla
agguato. b. davanzali, i-364: gli ricorda 11 primo servigio: averlo egli
e conobbi gl'insidiatori. erano mandati da gli usurpatori del mio regno con grandissime speranze
solamente l'assediato e lusingato combattitore ributtò gli ammaliati inviti di quella sfinge insidiatrice con
de le furie materne, anzi a gli altari / del padre achille ipsidiosa- mente
alcuno si fa involare la cosa che gli è stata data in serbanza. cariteo,
a fior delle labbra lo avevano turbato, gli erano parse piene di significati ambigui,
di dio, per maggiore sua probazione gli sopraggiunse non meno insidiosa che inaspettata battaglia
: non consentire all'insidiose volpi / gli agguati doppi. baldi, xxxvi-383: venian
vanno insieme a li giardini alora / che gli auscelletti fanno dolzi canti. dante,
e alberi. savonarola, iv-459: gli amanti insieme vorrebbono diventare una medesima cosa
., 3 (41): gli raccontai tutto, l'ultima volta che siamo
si ritrovaro insieme. leopardi, 11-9: gli altri augelli contenti, a gara insieme
rettor., 10-5: prima si raunaro gli uomini insieme a vivere ad una ragione
sforza... consigliato che tutti gli imbasciadori de'collegati entrassino in uno dì
e insieme sono in cielo iddio con gli altri ». leggenda aurea volgar.,
egra / si destò giulio e girò gli occhi intorno: / gli occhi intorno girò
e girò gli occhi intorno: / gli occhi intorno girò tutto stupendo, /
, 7-40: e teme, e gli rimorde insieme il core / sdegno, vergogna
], che agli altri era nascosa, gli si sarebbe di subito mostrata, ed
piedi suoi. e levossi innanzi che gli uomini si conoscessono insieme. petrarca,
ira li vinse. cavalca, vii-46: gli uomini principalmente contendono insieme per ambizione di
: sentiva gran tormento perch'egli non gli aveva potuti far partire insieme. g.
pronto a confidarsi che la presa deliberazione gli giovi non solo a indennità, ma insieme
di non approvarne il giudicio, seguitarne gli errori, imitarne l'esempio? guadagnoli
: ed insieme che furono fatti [gli angeli buoni], s'accostarono per amore
rappresentativo chi esprimerà tutte le forze e gli elementi in contrasto e in lotta, cioè
infuriò e lo mandò a chiamare. gli urlò in faccia: « a lei,
-riunire coordinando per un fine comune (gli sforzi, le forze). -organizzare
esso vitruvio del porre insieme e formare gli edifici. a. f. bertini,
a zac- cheria tutte le cose che gli erano intervenute. acciainoli, 195
landò, 2-55: al buio si ritraggono gli amanti, quando del lor amore vogliono
del sommo iddio. papi, 1-1-130: gli usurpatori della pubblica autorità...
e dare forma concreta al mondo spirituale che gli si agitava dentro. -inoltre
nelle componiture di versi e insiememente di prosa gli nomi participi, da verbo nasciuti e
, sempre lodando te insieme- mente con gli abitatori di quella. liburnio, 114:
uccelli era nella sommità dell'albero; gli quali, insiememente alla madre volante d'
tuttavia il giustiniano ad un tedesco che gli sparò il moschetto nel petto senza però
mode, sopra i parti, sopra gli sposalizi... ed altre cose ancora
caratteristiche personali. orioni, x-21-90: gli altri giovani, che venivano talora in
, però quanti ne vedi, tutti gli crede esser quelli,... come
: avevano fra tanto fatto ogni sforzo gli abbandonati per insignorirsi della porta de'campi
sull'animo d'altri, fino a condizionarne gli atteggiamenti e il comportamento; accattivarsi il
con le quali tuttodì vi insegnorite de gli altrui cori e de l'altrui menti
vedi se amore si sa insignorire de gli uomini. tasso, i-277: ad alcuno
insignorirsi della mente e dell'opinione de gli uomini, con ogni cura e gelosia
, che s'insignorisce di quasi tutti gli uomini quando cominciano ad invecchiare. alfieri
mazza, iv-139: io, regola de gli astri, il ver non simulo;
fece il simile il grande alcide tra gli eroi di la grecia incliti, quando palamide
dolce suona l'uccellatore insino che inganna gli uccelli. cavalca, 20-40: non
che fu segato: tutto rosso a gli occhi / e tutto giallo e tutto gridellino
ch'io sarò viva, / non gli farò nessun onore, / né no 'l
prep. mazzei, i-28: io gli mandai insino ier l'altro, per
altro, per questa cagione, perché gli stesse a ricordo i fatti vostri,
. b. davanzali, ii-360: quivi gli ambasciadori d'arrigo ne parlarono in camera
.. per insino a tanto ch'gli perverrà a quella consolazione celestiale di vita
a tutti i temperamenti, a tutti gli umori. a. verri, 2-ii-54
insinuante semplicità che era tanto comune tra gli scrittori antichi e tanto rara tra i
, rinascente non sì tosto scacciato, gli era penetrato nell'anima, non gli
gli era penetrato nell'anima, non gli dava più quiete. insinuare,
. campanella, 1025: tutti gli pseudoteologi, non che li eretici,
: se vorrà che per martedì io gli replichi qualche cosa, si degnerà d'
guerrazzi, 14-131: il frate nell'insinuarmi gli studi teologici cacciava davvero la testa nel
davvero la testa nel vespaio, io non gli dava tregua mai. d'annunzio,
ricrearsi nel refrigerio dell'aria fresca, che gli s'insinuava per la barba e pei
d'annunzio, iv-1-86: aveva chiuso gli occhi, come per gustare più intimamente
amore, ch'è tutto cieco, se gli insinuò nel cuore per mezzo di una
pensieri, balenò come una lama e gli passò l'anima. pirandello, 6-218:
6-218: questo sospetto, per quanto gli paresse indegno in quel momento, gli s'
quanto gli paresse indegno in quel momento, gli s'era pure insinuato tra le varie
avrei ben curiosità di sapere che cosa gli abbia dato così gran noia nell'opinione
attribuzione degl'ispettori si è di girare tutti gli uffizi speciali dipendenti dall'insinuazione e demanio
di qualcuno. guazzo, 1-44: gli adulatori secreti,..., sotto
donazione lire 2. galanti, 20: gli altri tributi consistono in diritti d'immissione
attribuzione degl'ispettori si è di girare tutti gli uffizi speciali dipendenti dall'insinuazione e demanio
insipidezza [d'una prelezione] e gli enormi spropositi de'quali è ripiena,
rappresentare sopra un tavolato gl'infortuni, gli errori, le scioccherie de'nostri simili
quarto lustro: età così atta a gli amori come dalle insipidezze de'più attempati
. bresciani, 6-xi-445: veggendolo per gli eccessi del rhum e dell'acquavite scadere
fondamenti di prudenza e di condotta, gli infastidivano e insipidivano l'anima. c
nuoca loro che la pioggia, perché gli corrompe, gli fa insipidi. di capita
la pioggia, perché gli corrompe, gli fa insipidi. di capita, i-512
, a me toscano panivoro abituato a gli orlicci croccanti delle ciambelle e filoni casalinghi
degli spiriti, gl'insipidi sali, gli stravaganti episodii. peregrini, 2-191: insipide
che accompagnano i dolci adulterii mondani, gli parvero ridur l'amore una mescolanza insipida e
alvaro, 5-12: quando non ci sono gli uomini col loro robusto appetito, coi
di venir a l'ultimo godimento che gli amanti ricercano, e, cui senza,
cervello e insipidissimo d'invenzione proporrebbe a gli spettatori questa inverisimile mostruosità di travestire
: una bella donna che non lo mungesse gli pareva quasi insipida. — che
suo stato era in tanto obbrobio presso gli uomini insipienti, ed anche presso i
né le arti de'cattivi amici né gli errori degli amici importuni e insipienti..
angolo). grandi, 8-94: gli angoli adb, aeb, afb insistenti
riccati, 2-456: sono altresì uguali gli angoli bea, bca insistenti sopra la stessa
a pretendere con insistenza e pazienza che gli alunni si abituino a fare uso di
sp., 32 (546): gli animi..., irritati dall'
tarchetti, 6-i-151: la memoria di emilia gli si affacciava con un'insistenza tormentosa,
, 5-348: cerbero, caronte e gli altri dèmoni, non stanno ad esprimere
tale procedimento. cicognani, vi-174: gli accenti drammatici... hanno sbavature
, il consiglio federale insiste a noiar gli esuli. montale, 2-57: al primo
salvini, 31-99: ella a principio gli contraddiceva...: alla fine
. galanti, 1-ii-232: si chiudevano gli occhi sulla grandezza e sull'utilità del
e l'imperversar del disastro aveva insalvatichiti gli animi, e fatto dimenticare ogni cura
angolo, avere i lati passanti per gli estremi di un segmento rettilineo o di
cerchio. manfredi, 2-30: tutti gli angoli alla periferia, i quali insistono
saranno simili, e conseguentemente saranno eguali gli angoli bea, bca; lo che
fatta insoave. lomazzi, 2-179: gli stromenti musicali sottoposti alle muse ci porgono
facilmente rendon [certi studi] paghi gli studiosi entro le solitudini, tanto gli rendono
paghi gli studiosi entro le solitudini, tanto gli rendono insoavi nella conversazione civile. alfieri
selvaggia del foscolo poteva insoavirsi e provare gli abbandoni più dilicati della tenerezza, vicino
: questa insuavità e poca leggiadria non gli sta male [al verso], poiché
dovere amareggiare coll'insoavità del rimedio chi gli cagiona. = voce dotta, lat
solfa melica onde insoaviti rimasero anche più gli ascoltanti. insobillire, tr. (
). salvini, 16-689: che gli altri figli miei il retto achille /
insociabilità dell'odierna filosofia colla poesia, gli spiriti veramente straordinari e sommi..
2. inadatto a vivere in società con gli altri uomini; insofferente di ogni comunanza
uomo è il più insociale di tutti gli animali. giusti, i-93: nella sua
leggo le 'georgiche'di virgilio e traduco gli 4 epodi 'di orazio. son diventato
scita audace. carducci, ii-6-229: gli stampatori mi trattano sempre male e io
s. v.]: insofferentemente portare gli incomodi della vita. =
ancora che siccome il signore insoffiò sopra gli apostoli, così nella fine insoffiò in lui
come la podagra, la pietra, gli spasimi dello stomaco; i secondi per
allora solamente s'ha da sentenziare contro gli antichi diplomi, quando più ed insoffribili
tommaseo, 4-i-183: ma quando pure gli italiani prìncipi a questo condiscendessero, gran
rende intollerabile per le azioni, per gli atteggiamenti, per il carattere (una persona
. esoso. belli, 28: gli svizzeri... nelle risoluzioni sono terribili
nome che loro più insofferibilmente suoni agro a gli orecchi... che ignazio e'
del pubblico s'insog- gettisce, e gli manca quasi la voce. recitano sonetti a
zeppar bauli inempibili e a intrabbicolar su gli scagni. morante, 3-42: pure
tesauro, 7-263: ho ben detto che gli astrologi superstiziosamente insegnarono o insognarono che il
presso a la sua testa, / che gli fé vaneggiar dinanzi a gli occhi /
/ che gli fé vaneggiar dinanzi a gli occhi / molte figure nobili e diverse.
suo pane, / che zappar possa gli orti, / o insolcar campi o tesser
l. cassola, 184: te poi gli altri seguir, che nuovi ordigni /
pronom. letter. ant. acquistare gli usi e gli atteggiamenti dei soldati.
letter. ant. acquistare gli usi e gli atteggiamenti dei soldati. aretino
giova ma nuoce, massimamente usandola con gli uomini insolenti. ariosto, 795: questi
la mercé delle leggi, avranno chi gli trarrà delle rapaci mani de gli insolenti
chi gli trarrà delle rapaci mani de gli insolenti ricchi. partita, i-35: per
nespolo paffuto / salutò re e sì gli dié corona. carducci, iii-3-119: [
troppo insolente temerità se io fussi castigato de gli altrui difetti. tortora, i-79:
altrui difetti. tortora, i-79: gli ugonotti si erano fatti sentire con qualche
a essercizio bestialissimo e vile, e gli uomini sottomettersi a un altro vilissimo et
fr. colonna, 2-68: insolente gli apparve e inusitato in quella celebre patria
uditorio teatrale de'grammatici e come tra gli strepiti del mercato far vane ciance co'
xviii-45: se la vittoria non fa insolentire gli uni e gli altri v'è da
vittoria non fa insolentire gli uni e gli altri v'è da sperare la pace.
e ad insolentire, le antiche memorie de gli sciti v'insegneranno il più spedito modo
la povera plebe. cesarotti, 1-xxiii-61: gli orfani padri vedranno... i
, nel luglio del * 31, gli austriaci dalle romagne, aspettandosi in vano
in vano le promesse riforme, insolentendo gli sgherri pontifici. 3.
giuda, per la vittoria avuta de gli idumei, mandò a dire a gioasso
le magagni, le gelature non ammazzino gli occhi alle gemme. landolfi, 7-151:
labra, insolidate le mascelle, incotennuti gli denti. = denom. da solido
vengono a poco a poco a formare gli avvenimenti insoliti. carducci, ii1-6-
fremon rochi / a'l'insolito suon gli antri del monte. botta, 5-26:
sbigottito; / e l'insolito caso gli racconta, / ch'egli non sa come
più illustre scena, / e succeder gli oggetti al guardo intento / di sempre
, un guardar qua e là con gli occhi infocati, sospettosi, dubbi. tasso
quasi tutti noti a filippo, erano gli otto o dieci uomini sparsi...
/ che lega d'insolubili legami / gli eterni dei. d. bartoli, 2-1-184
in procinto di attorcere con insolubil catena gli estenuanti suoi lombi per prevenir il sito
certo, adducendone per riprova taverne dubitato gli scettici, le sofistiche ragioni de'quali mettete
.. / l'inso- lubili e gli aforismi. berni, i-245: bisogna circunscriverlo
salvini, 39-ii-140: ma di tutti gli amori 'l più forte e il più
mise tale distanza e tale divario tra gli idii e tra gli uomini, onde era
tale divario tra gli idii e tra gli uomini, onde era impossibile...
in quelle parti pur vasculari che chiamansi gli umori dell'occhio, quando per l'
, chi non rifrena la gola, gli occhi e 'l cuore. petrarca, i-3-184
, 1-73: in summa il pecoraro gli promise cinque pecore. ariosto, 147:
parole nel cuore di giob quello che gli voleva dire. = comp.
quel sonnifero, il cordova inviò a gli alemani perché si fermassero nella rezia.
3. tr. chiudere (gli occhi). - anche al figur.
pensier di questa donna, / che gli occhi di virtù mai non insonna.
nell'ore insonni e lente, / fra gli scogli del molo e del marzocco /
ma di tutto il mondo, di tutti gli esseri e di tutte le cose,
.. che diminuiva le facoltà, insonnoliva gli occhi, empiva la testa di ronzio
insonnolitosi, a teatro col sigaro che gli brucia i baffi, sogna che il suo
col bicchiere in mano / tutti volsero gli occhi alla finestra, / quasi a vedere
leopardi, i-173: vediamo anche tra gli uomini, che certe nazioni si dilettano
, iv-1-27: la fuga del tempo gli era un supplizio insopportabile. e.
, insopportabile agl'inferiori, ingiurioso a gli uguali, licenzioso nelle parole, precipitoso
plebe]: l'una, essere pochi gli abitatori di sparta, e per questo
spesa). bisticci, 3-284: gli posono una gravezza insopportabile, che furono
ribaldi cittadini,... gravati da gli insopportabili debiti. dovila, 287:
... insopportevol cosa ad udire che gli uomini e le bestie, quanto alla
guerrazzi, 6-740: il sangue nero gli goccia giù in copia dagli angoli delle
in copia dagli angoli delle labbra e gli insordida la barba. -intr.
: condusse una vita brutale insordidata ne gli sregolati lussi del serraglio. insordidire
ardore, tanto veniva meno, causa gli ostacoli insorgenti, le fallite speranze, gli
gli ostacoli insorgenti, le fallite speranze, gli offici nuovi e le distrazioni anche de'
che in tante comuni bagnate le mani gli uni nel sangue degli altri, e non
verso perugia. leopardi, ii-585: gli antichi settentrionali ci sono dipinti dagli storici
e indomiti. carducci, iii-7-463: gli italiani dai patiboli dalle galere dagli esigli
imprigionato. de nicola, 112: gli insorgenti di calabria e di apruzzo vanno
insurgenti uccisi. idem, vi-1-8: gli insorgenti erano stati spinti alla disperazione dalla
serdonati, 14-1: in tutti gli animali, subito che insurgono al nuocere,
era soctoposta all'anima, che niente gli potea advenire, perché avessi insurgere contra
, 26-22: dogliati almen d'abbandonar gli amati / tuoi duci, or che 'l
. visconti venosta, 319: cavour gli tracciò rapidamente, a voce, le
far insorgere i paesi di lombardia ovunque gli fosse possibile. carducci, iii-5-47: negati
pura,... se non gli fossero insorte tentazioni che il lusingassero di
a me. mazzini, 11-8: gli ostacoli alle passeggiate sono insorti, come io
vino dal bicchio. idem, 3-375: gli altri cercavano di calmarla e di farle
, 1090: mulinando per aria / tutti gli spaventapasseri dei campi / portati alti in
i persi e i caldei / mossi contra gli ebrei. mazzini, 9-372: un
i-1025: garibaldi a cavallo è con gli insorti. b. croce, iii-27-202:
.. pren- deano le origini e gli argomenti dalle filosofie di quella età.
: diciassette anni e così disinvolta con gli uomini. -di animali.
buio, che insospettiva la notte e gli uomini come un'insidia. manzini, 17-151
, 2-6-109: i modi del papa gli dispiacciono, e credo ne sia insospettito
, insospettito del signor di bellin, gli tolse il governo di parigi. lippi,
davanzali, ii-45: esso, come fanno gli insospettiti, spaurito, impauriva.
. camerana, 44: assurgerai / con gli aliti d'un cantico di dante /
insozzare la memoria di una regina, gli è stato trasmesso il potere. landolfi
et orazione... ispesse volte gli è polluto et insozato in tal modo
più impaccio né ritegno, di potere insozzarne gli altri impunemente. deledda, iv-337:
il signore condanna tutti gli atti amorosi che insozzano le anime caste
fini disonesti. nieri, 256: gli accattoni di mestiere i soldi che trovano
svergognata, non solo empia poesia de gli antichi, quante ne finse e quante
del pubblico bene, riescono a prò gli eccessi contrari. magalotti, 23-241: lasciando
allegro, insperanzato l'aiuta; intenerito gli dà il comando dell'esercito.
4-138: aulo, insperanzito che giugurta gli si possa arrendere, a poco a
.. l'occasione che insperatamente se gli presentò,... non mandò le
attonito, sanza udire alcuna cosa che gli sia detta o usare alcuno senso,
a cristoforo colombo le piante nuotanti e gli uccelli recano l'annunzio della terra insperata
si dee riempire, o inspessare, con gli intervalli delle diesi. 3.
sole siede sovra uno robino, che gli raggi rinfrangono allo inspettante, così gli
gli raggi rinfrangono allo inspettante, così gli radi di quelle luci sante rin- frangeano
le vene, fomenta il core, inspira gli polmoni. marino, 13-53: sopra
lui. tasso, 5-8: al cor gli inspira / cauti pensier l'astuta gelosia
: quel senso di debolezza ch'ella gli inspirava gli metteva il desiderio di mettersi
quel senso di debolezza ch'ella gli inspirava gli metteva il desiderio di mettersi dalla parte
li ha inspirati, / perché se gli ammalati / prendean tai medicine, ho ben
e faccia forza al cielo / asciugandosi gli occhi col bel velo. b. tasso
/ ch'a i segreti del ciel gli animi tira. beccari, xxx-4-307: forse
achillini, 74: adunque inspira gli amorosi versi. firenzuola, 799:
inspira la musa, non quel che gli somministra realmente la storia. testi, 1-86
musica. d'annunzio, iv-1-788: gli 'improvvisi 'di demetrio aurispa erano
muratori, 5-ii-151: la cosa amata gli pare un sole... egli
piazza che l'anima di marsilio ficino gli è apparsa nella notte per dirgli che
ma subito si smarrisce e ondeggia. gli rende il soffio l'ardente inspiratrice, che
distinguono in intrinseci (il diaframma, gli intercostali esterni, il piccolo dentato)
e sotto-clavicolari, gl'intendati maggiori, gli scaleni, ec. = voce
toscana e roma. rajberti, 1-78: gli uomini di genio non devono mai servire
terrena gierusalemme. giuglaris, 379: tanto gli fu attorno con le sue sante inspirazioni
1-x-176: suppone che eschilo, perché gli ateniesi non si ributtassero all'udire una
che le menti d'alcuni riempie, gli muove a poetare, e fa la
sembra avere ed essere vicino al genere de gli indovini. cattaneo, v-2-277: un
ha maggior forza ad inspiritare e indemoniar gli uomini. zena, 253: se l'
stringe qual lupo rapace, / riversa gli occhi a guisa d'inspirtato, / la
di animale risibile, per distinguerlo da gli altri, avessero anco aggiunto instabile, non
purgato e netto; ma la notte gli si faccia letto di paglia o di grosso
e per ratte- nerne raccolti e avviluppati gli escrementi. 14. graticcio di canne
cave formano tanti strati o letti differenti gli uni su gli altri, in una
tanti strati o letti differenti gli uni su gli altri, in una direzione parallela o
terra distesa in modo omogeneo per disporvi gli stampi destinati a ricevere la colata del
. soderini, 3-105: bisogna non gli toccare [i vini deboli] ma
letto il carro,... e gli untini e manovelle. tommaseo [s
pezzo la longhezza che è di dietro e gli orecchioni insino alla culatta e tre volte
lui scaturivano vermi e le carni se gli struggevano d'addosso. segneri, ii-7:
ora senza dormire e senza aprire mai gli occhi. -andare a letto con
soldati, 2-167: [la ragazza] gli dava sempre del lei, anche quando
angelo femina... siede, con gli occhi sotto l'accigliata fronte erti,
nuova o meno usata voce, sogliono gli scrittori in una certa maniera scusarsene con
: procurargli simpatie e vantaggi; favorirne gli interessi; agevolarlo. g. m
fate intanto che le camere si spazzino e gli letti si rassettino. zuccarelli, xxxvi-106
boccaccio, 1-i-62: aletto... gli animi de'più possenti impregnò di volontà
, 4-69: vanne a casa, perché gli è otta di ri- mename l'orsola
dormire, e tal volta levarsi ed osservare gli andamenti de'servi, che, messo
porta perciò il corpo in sagrestia, gli si assetta un buon letticello con guanciali,
portavano fuori nelle piazze gl'infermi e gli metteano ne'letticciuoli e ne'trapuntini.
e vagheggiate ch'avrem le fonti e gli alberi, disposti con sì maestrevole artificio
di qualche testo o documento di cui gli interessati conoscono già il contenuto.
conferire prina dell'anno settimo; per gli altri quattro ordini, cioè del- l'
a un'altra persona o che intrattiene gli altri leggendo. - in grecia e
, o anagnosti, de'quali si servivano gli antichi. tommaseo [s. v
per un lettore o una lettrice; e gli capitò una certa signorinetta tutta fremente in
. guadagnoli, i-ii- 127: gli alunni ancor dell'aretin lettore / venuti a
a padova e a pavia, disse gli bastava che il collegio de'lettori avanzassi gli
gli bastava che il collegio de'lettori avanzassi gli altri. caro, 12-iii-34: avendo
ordine del lettore, che ha ad instituire gli uomini nella fede, e massime gli
gli uomini nella fede, e massime gli catacumini, che non erano battezzati.
5-4-225: nella chiesa cattolica vi sono gli ostiari, overo portinari, i lettori,
ostiari, overo portinari, i lettori, gli esorcizatori,... a fine
esorcista e accolito. razzi, 3-121: gli ordini, che si dicono minori,
degnamente essere eletto imperatore se non per gli detti prencipi. boterò, 9-27:
'lettorino 'o * leggio 'gli potè meritare a buon diritto il nome di
filippo degli agazzari, 7: la madre gli aveva fatto [al fanciullo infermo]
de la casa, e d'intorno gli erano alquanti uomini e donne. burchiello,
svevo, 8-850: se il lettùccio mancasse gli si dia [al cane] una
a trastullare. velluti, 74: gli venne voglia, essendo in su letto
da sedere. bisticci, 3-71: gli ornamenti della camera sua erano feriali; uno
oppure appoggiato su due supporti ricurvi che gli consentono un lento moto oscillatorio.
intanto la fama de'miracoli che faceano gli apostoli e la fede della gente procedette sì
o per udita, o per vista, gli era in qualunque modo pervenuto a
. aveva del continuo come davanti a gli occhi. 0. rucellai, 8-15:
recanati non potei se non trascorrere, perché gli occhi non sopportavano la lettura. carducci
e di solitudini meno illuse di quelle che gli dava la lettura. -gabinetto
in una scuola come testo per esercitare gli allievi a leggere o come testo,
buttato ai piedi del confessore, supplica gli si consenta di non allontanarsi dal collegio
più d'una cattedra o lettura / anco gli piacque a ciaschedun liceo, / con
delle letture, esercitavano la giurisdizione su gli scolari e gli officiali inferiori dello studio.
esercitavano la giurisdizione su gli scolari e gli officiali inferiori dello studio. 9.
la lettera... col dialogo sopra gli atomi, al quale diedi subito una
del carlino » leggerebbero a disagio: gli operai non li intendobo a prima lettura,
... nasce nelle siepi de gli orti con fiore bianco, odore di
... nasce da per tutto con gli altri scardiccioni... i pappi
. sono fiori in italia volgari a gli orti, alle loggie e alle finestre.
cati, saranno quelli che sono sopra gli altri di soavità e di gentilezza dotati
organi genitali; colpisce con maggiore frequenza gli uomini fra i 30 e i 50
e... prova s'egli se gli lascia torre. 2.
l'ordegno universale; e tutti vidi / gli eventi del minuto / come pronti e
incrementare il reddito, il risparmio e gli investimenti. -ant. importanza.
cordicella manovrata dall'uomo e che costringe gli uccelli da richiamo, legati all'estremità
volta l'animo colla vergogna, e gli dà la leva a por mano ad opere
la mettino a leva, ch'io gli ho stoppati. baldasseroni, 252: poco
g. raimondi, 5-15: guardava e gli pareva di ricordare... i
per stormo): reclutamento di tutti gli uomini abili alle armi; mobilitazione generale
mobilitazione generale. -per estens.: gli uomini stessi reclutati. botta,
apposito reclutamento di uomini. -anche: gli uomini (soldati, marinai, ecc.
forza armata. -in partic.: gli uomini che sono stati reclutati per la
assarino, 2-i-228: le leve de gli olandesi, commesse ne'paesi bassi,
militare vengono raccolti e scelti (distinguendo gli idonei e i non idonei al servizio
levasi a sorte, a chi toccheranno gli anni del militare. servizio nell'esercito.
provincia, di cui fa parte, fra gli altri, un medico, per lo
si vide dinanzi quel pezzo di giovanotto, gli disse che aveva il difetto di esser
'. carducci, iii-19-320: chi gli avrebbe detto che sarebbe stato richiamato sotto le
: le gente solita in ferrarese a contar gli anni dalle rotte del po, si
: quasi ultime leve meglio che altri gli scienziati possono violentare la natura a maggior
.]: è di leva ', gli tocca andare co 4
. - non sei mica di leva - gli dissi. -levare, ordinare,
tutto ciò per volponacci tristi / io gli ho squadrati e tali altrui parranno. /
commune cura de maggiore levarne non gli potrà dio e natura provve
dal levamento delle cause il toglimento de gli effetti, se non siano a guisa
folengo, i-200: costei qua giù gli armonici concenti / seppe cavar su dal
sol levante / mi comporresti l'urna tra gli allori, / l'ombra chiamando del
1075: l'imperatore ha gli occhi al sol levante. d'annunzio,
diserta libia. machiavelli, 12-189: gli convenne mandare uno de'frategli in levante
alla turchia asiatica ed europea, ove gli europei fanno il traffico, chiamandosi '
a bari, soprattutto al fine di incrementare gli scambi commerciali con il vicino e medio
pezza di levante. firenzuola, 122: gli chiedeva sempre qualche cosellina,..
. s. errico, i-142: gli occhi azzurri una [ninfa] tien,
buon amore in levante, fu contra / gli avvisi suoi mandato in cartagine / sopraccarico
. g. bassani, 3-26: gli ebrei -sefarditi e aschenaziti, ponentini e
. voltò gl'ingegni e l'arti a gli acquisti levantini, donde ne divenne in
tremenda. d'annunzio, v-1-899: gli alleati e l'associato vogliono vietarci ogni
grosso [il boccale], che gli toccava, per levarlo, di reggerlo a
francia, levando il signore, / gli apparve in mano un fanciullo in sua
talomi fecenu adprestare, / ammerdura [gli sposi] su levare. fra giordano,
.. come ci si levò in su gli omeri e dice che ci rimenò a
sua grazia. cavalca, iv-54: cornelio gli venne incontro, e inginocchiandosi a'piedi
.. gitta- tosi lagrimando ginocchione, gli chiese delle ingiurie contro a quello usate
conte, e presolo per il braccio gli fece buono animo, e confortollo a sperare
può levare, / perché le gambe non gli dicon vero. boccaccio, dee.
.. avendolo per un profeta, gli s'inginocchiò a'piedi... il
della sua misericordia a quel popolo e gli perdonasse. n. agostini, 5-3-4
di gran possanza, / mentre che gli altri co lo lor gridare / vegnon,
: di notte e suoi figliuoli invisibilmente gli erano da spiriti levati del letto e
leva innanzi il giorno, / e tra gli studi il viso impallidisse. sansovino,
ix-195: dette queste parole, vedendo gli apostoli, fu levato; e una nebula
i-1-175: finalmente levatasi la tela apparirono gli attori. panzini, i-274: si levò
un aiuto / come era quel, gli avea sì ben provisto. g. gozzi
piede. salvini, 16-85: sedean gli altri schierati a'loro posti, / dove
: oh quei tetti vischiosi / in cui gli uccelli arruginiti delle ventarole / strarnazzan l'
dello elmetto. tasso, 9-49: se gli spinge incontra, e 'l ferro in
'l ferro in alto / levando per ferir gli s'avicina. g. gozzi
colpo del coltello per darli, incontanente gli si seccò la mano. 5.
, vice ammiraglio, di far osservare gli ordini già dati pe'segnali allo scoprir
turbò il mare, e al ciel gli levò l'onda. arici, ii-156:
a la sommità del quale non pervengono gli spiriti che si levano da la terra e
delle nuvole d'acqua che andavano coprendo gli stracci rossi rimasti disseminati nel cielo verso
stracci rossi rimasti disseminati nel cielo verso gli opposti monti. -scoppiare (un incendio
erto. cavalca, 20-20: levando gli occhi antonio verso il tetto, parvegli
da siena, iv-221: alcuni levarono gli occhi a dio e intesero a volere
tanto gaudio o stupor tanto / levò gli occhi al figliuolo alcuna madre, / ch'
mal fermo. ghislanzoni, 1-71: levando gli occhi, vidi dinanzi a me il
ii-160): una guerra addosso se gli leva, / che, da che venne
una fama che l'anima di socrate gli era entrata adosso. g. p.
non contenderemo del nome, purché se gli dia la vera intelligenza. segneri, i-310
, mostrandoci che facciamo gran cose, non gli diamo fede, né non ce ne
le parole e per la pompa de gli adulatori che sempre gli erano d'at-
per la pompa de gli adulatori che sempre gli erano d'at- tomo. mascheroni,
cori, ne la letizia / battere gli scalpelli, / mansueti ribelli! -intr
il tutto ritornare un'altra volta a gli universalissimi alti, e levarmi tanto più alto
.... di quello che gli antichi hanno levato. mascheroni, 8:
terra / la scienza talora, e gli occhi vela. leonardo, 7-i-22: con
. panzini, ii-12: costringe tutti gli infingardi somieri a levare il trotto!
che depresso e languido giaceva, se gli destò e cominciò per la mutazione del
dopo le loro vendite e compere, gli osti e altre persone cominciano a levare
il divario che passa tra quanto pagano gli svizzeri per il grano, che levano sul
laveno,... e quanto pagano gli stessi svizzeri per li grani che levano
significare il prendere che via via fanno gli appaltini la quantità opportuna di sale e
volgar., 14 (16): gli mercatanti di vinegia e di genova e
parti quindi levano loro mercatan- zie e gli drapp'di là e tutte l'altre care
e cammina. - / costui levar non gli vuol per niente, / dicendo:
legno alcuno che levasse gl'infermi, gli ostaggi, servendosi dell'occasione, pregarono
di qualche gran festa e convito, vanno gli elettori a levare la maestà dello imperatore
venezia, il che, se bene non gli successe, lo scoperse nondimeno giudizioso inventore
di confische. d'annunzio, v-2-907: gli usurieri nomati caorsini avevano approdato in inghilterra
iv-561: questo solo / mi restava tra gli altri molti mali, / ch'ei
ben ravvisare, e nulla / levar gli si poteo, onde col tempo / si
il titolo della contea di fiandra, levò gli alloggiamenti. martello, 408: levossi
servitore. tarchetti, 6-i-200: levandosi gli occhiali dal naso... e
assumendo imo nuovo tuono di voce, gli disse. panzini, i-602: il
leva / da sé il taglier, ancor gli altri mangiando, / e chi,
..., comandò la reina che gli strumenti venissero. sermini, xv-736:
bere, levar i piatti, dar gli stecchi, levar le tavole, dir buon
... leva ancor via spesse volte gli ossi rotti o vero depressi. tassoni
guicciardini, 3-4-147: se mancasse loro, gli fosse levato il capo dal primo colpo
celata, arme di sarpedone, che gli furono levate da patroclo. botta, 5-247
fretta di levargli i pendenti di oro da gli orecchi avendoli strappata e rotta la carne
il re di francia per la guerra gli avea tolte e levate. f. degli
nelle mani del duca tutto quello che gli era stato levato nella savoia, nella bressa
et io stesso ti prego che non gli ammazzi tutti e che non levi ogni memoria
si attribuisce al soggetto affermando, o gli si leva negando, dicesi il 4 predicato
io potessi così levarmi sette cinquine de gli anni che mi sfracassono la schiena de la
i discesi di liberti, pochi restar gli altri liberi. ammirato, 612
quindi il vedesse né alcuna volta levare gli occhi dal libro. leggende di santi,
mi pervenne in mano, vi posi gli occhi senza levameli sin che in brev'ora
di giacomo, i-654: non levava gli occhi da un monti- cello di spazzatura
da un monti- cello di spazzatura che gli s'ammucchiava a'piedi. pea,
piedi. pea, ii-43: levò gli occhi dagli occhi del figlio.
e temibile come una pioggerella che levasse gli splendori dipinti, gli ori incrostati e
pioggerella che levasse gli splendori dipinti, gli ori incrostati e a poco a poco sbiancasse
di queste parti, e di mandar gli affanni / in lombardia. giuseppe flavio
pensare alle cose della italia, come gli leverete, egli senza dubbio entrerà in
in questo caso il marito tener aperti gli occhi e levar via quelle occasioni che
occhi e levar via quelle occasioni che gli par che prestino la via a la donna
. maffei, 183: questo proponimento gli diede tanto che fare che parte gli
gli diede tanto che fare che parte gli levava il cibo ed il sonno. r
desiderio voto di effetto inquieta l'animo e gli leva d'esser compiutamente felice.
la guerra aveva levato via e guasto tutti gli ornamenti della bellezza sua. serdini,
voler ubbidire e mantenere il re, gli levavano nondimento tutta l'autorità e tutta
timore? baldi, 4-2-56: guadagnatisi gli orsini, poco dubbio aveva che gio
artisti suddetti. loira, 1-133: gli volete levare quel poco di fegato che s'
1-vii-196: il duca... levò gli ordini della giustizia contro ai grandi.
al vizio o alla virtù, secondo che gli piace. davila, 401: in
si duol ch'in man non ha gli strali e l'arco, / per levarsi
quello incarco. davila, 333: gli aveva pubblicamente detto che la corte lo
: que'pochi bicchieri... gli diedero subito alla testa: a un bevitore
fa già freddo,... e gli uomini per levarsi il freddo, credo
e sull'istante si levano da noi anche gli affanni. -fare rimarginare (una
, non può levare... gli altrui. savonarola, 13-4: la terra
, non penso che a levar di mezzo gli ostacoli, a facilitar tutto, a
essere il disiderio de'prìncipi cattolici di levare gli eretici dalla francia. muratori, 14-146
verso vaivoda. botta, 6-ii-506: gli inglesi,... levatisi da quel
, / e presso al fiume verde gli diè fonte. clemente del mazza, xxi
la guerra,... elegger chi gli piaceva nel numero de'senatori e chi
piaceva nel numero de'senatori e chi gli piaceva levarne. boccalini, ii-118:
... che messer corso donati gli avesse promessi fiorini iiijm e darli la
agli altri esprima / le fatiche e gli affanni che sostenne / nel gran disio
negozi senza mai levarsi da lo esercizio de gli altri studi. tasso, 8-39:
cortese quanto credo e sagia, / corno gli desti ispene, / dè, dagli
dal suo nuovo amico? ». gli sarebbe stato doloroso, perché egli era l'
da remo. algarotti, 1-v-183: gli diede facoltà di levar genti e denaro
di bologna è levato, per sospetto che gli è venuto, che messer giovanni non
a levarsi, a disvelare, a punir gli oppressori. mazzini, 2-89: il
, i greci e i serbi, gli ungari e i croati; alzare il capo
), far alzare a volo (gli uccelli). dante, xv-2:
della masseria di campocarrino che ogni tanto gli levavano una lepre. -intr. per
boccaccio, i-292: mentre ch'io jnjjiro gli occhi volgea, vidi...
ancora. ariosto, 2-50: quando gli parve poi, volse il destriero, /
uccelli si posaro, e stanno / gli altri a brillar, poi d'un di
scultori. vasari, i-133: sogliono gli scultori, nel fare le statue di
] e levarla d'ormeggio, senza che gli sia comandato. -levare volta alle
serenate, e si levomo / per gli affar della casa i servidori. birago
la cagione / per che, partendo gli altri, io qui rimango. botta,
anco in quell'orribil proscrizione, / gli disse: « lieva su, viso di
b. davanzali, i-76: non gli fe'viso chiaro né brusco: lesse
anco i pipioni / faremo arrosto e gli altri in un tegame, / da far
indugio1, n. 5. -levare gli occhi, le braccia, le mani al
cielo, n. 16. -levare gli occhi di dosso: v. occhio.
rigonfia alquanto; / e da natura gli è suto concesso / che di schiuma o
soltanto a cavarsi la voglia di mettere gli altri nei guai, di fare ad
non m'hanno potuto / levar di vita gli amorosi affanni. ariosto, 21-58:
battersela. sacchetti, 31-134: gli ambasciadori, dolenti di ciò, la
levarono anco eliino, e giunsono a chi gli avea mandati. -cavarsela (in
guardava per maraviglia. li suoi compagni gli si faceano incontro; e quelli dicea:
di che tempo si volesse, si gli dilettava, che non levava mai capo
o a un'opera perfetta sotto tutti gli aspetti. bisticci, 3-70: non
aspetti. bisticci, 3-70: non gli soddisfacendo [la risposta], la
. strumento da vaglio usato per smussare gli spigoli sulle strisce di cuoio.
de'greci con mormorevoli rapportazioni si riempiono gli orecchi del re. buti, 1-33
campagna il cappello sodo) gli aveva detto... o cosa mi
). savinio, 3-113: gli spedii la mia lettera con l'ultima
ferd. martini, 1-i-75: conosco gli americani: dalla guerra di secessione in
davila, 215: le navi e gli altri legni... stavano su l'
di cappello. cantoni, 97: gli chiese poscia in che modo i due
e saputolo così a un dipresso, gli fece una gran levata di cappello, e
armata. botta, 4-256: gli ugonotti... avevano prima congiurato,
.]: ha certe levatacce che non gli conciliano punto di benevolenza. quando ha
una levataccia come quella; ma i cavallai gli avevan invaso l'andito e il salotto
una lettera o altre cose minute, gli era necessario colle braccia tenerle levate sopra
levata sopra un gran tavolato, su gli omeri di venti o di trenta e più
(il volto, lo sguardo, gli occhi: anche in atteggiamento di preghiera
): giannello, il quale stava con gli orecchi levati per vedere se di nulla
orecchi levati per vedere se di nulla gli bisognasse temere o provedersi, udite le
vidde che le perle e l'anella gli mancavano, e levata di letto or qua
erta più levata / per dirizare in su gli nostri andari. tanaglia, 1-728:
possa... / udir poscia gli accenti, / chiari e soavi segni /
e prezioso senso, / che discendendo da gli empirei regni / in angelico sen risorga
paleotti, l-11-414: la croce che dicono gli evangelisti che fu data a portare a
quel luogo della tavola, il quale gli era quasi venuto a noia, ed ella
non da voi, almeno da tutti gli altri alla chiesa. 23.
, lavoratore di terra e levato da guardare gli armenti, fu nondimeno di concetti.
a milano. davila, 128: gli svizzeri levati per ordine del re passarono
1-50: ci diciamo ben levato e gli chiedo se oggi farà caldo.
testa levata, riputando sé, più che gli altri, d'onore e di fama
[luciano], iii-2-97: hanno gli occhi levatoi, e chi vuole se li
la murata alla calata e tutto il gregge gli si avvia dietro. -in
sacco. g. capponi, 312: gli scar- dassieri, i pettinatori, i
, dopo la pressatura, per collocare gli uni e gli altri al loro posto.
pressatura, per collocare gli uni e gli altri al loro posto. -nella fabbricazione
, operaio addetto a estrarre dal forno gli oggetti cotti; scaricatore di forni.
: cane particolarmente adatto a far levare gli uccelli o a snidare al volo la
che battono molto terreno. * per gli uccelli neri ci vogliono cani levatori. non
che ha preso possesso del mondo aprendo gli occhi e puntando le due gambe contro
ricuperati i sensi, la interrogava con gli occhi, esclamò trionfalmente: « maschio,
a. f. doni, i-210: gli va poca levatura
re arabo, se ne vanno con gli eserciti, per loro poca levatura,
da roma i re, e poi non gli vogliono. 8. impulsività, esuberanza
. bocchelli, 2-v-186: quello che gli successe, era di tutt'altra levatura;
autori,... e però gli uomini di gran levatura non ci badano.
gentildonna di gran levatura esercitata in tutti gli usi in tutti i raffinamenti della conversazione,
1-62: perchè e'credeva al frate e gli credeva allora che venne l'assedio,
nè la faccia dell'orribil morte che gli stava innanzi, l'avean potuto crollare
quello che hanno a fare, e gli consiglia e fa loro ragione e riprendegli e
chiamano leventi (o bulcantini, buscantini) gli 'scaricatori che trafugano della mercanzia '
. papini, x- 1-64: non gli ho perdonato mai di avermi dato l'anima
qui è inteso il diavolo, come altrove gli è chiamato serpente e 'l gran dragone
fiaccasti i capi del leviatan, e gli desti per pasto al popolo de'diserti.
altro che fosse, li battezzò [gli stati] « leviatani ». panzini,
la dimestichezza con persone affabili e corrette gli avevano alquanto levigato il linguaggio senza cancellarne
mille rughe di quelle gote vizze che gli apparvero fresche e piene di giovane sangue.
). cagna, 1-9: aprì gli occhi assonnati, si sbottonò il panciotto
dei loro vezzi e delle loro carezze gli era rimasto come una levigatura indelebile in tutta
: * levigazione ': i chimici e gli speziali l'usano talvolta in significato di
. etnol. legge in vigore presso gli ebrei (e anche presso altri popoli)
era riservato il servizio del culto; gli spettava il trasporto dell'arca dell'alleanza,
, per li lor bestiami e per gli altri lor beni. a. martini,
tempio, i farisei, i sadducei, gli scribi, i leviti e i loro
5-4-225: nella chiesa cattolica vi sono gli ostiari, overo portinari, i lettori,
ostiari, overo portinari, i lettori, gli esorcizzatori, gli acoliti i suddiaconi,
, i lettori, gli esorcizzatori, gli acoliti i suddiaconi, i diaconi, cioè
, cioè i leviti, de'quali gli apostoli n'aveano eletti sette di numero.
: trattandosi della conservazione della vita, gli uomini si riducono allo stato di natura
, / pur col sangue infamati hanno gli altari. garibaldi, 1-342: il popolo
spettacolo innocente e per incoraggiarlo e premiarlo gli diede il dono della levitazione.
irlandese: grosso e pesante, supera gli 80 cm di altezza; ha il pelo
guardare. andrea da barberino, 1-258: gli donò una levriera molto buona corridora,
di millanta / senz'uomo alcuno; e gli hanno odio più fiero / che a
, per così dire, a mano gli studiosi del bello scrivere nella ridicola persuasione
di sollecitudine picchia, acciocché si destino gli uditori. machiavelli, 1-i-13: la cognizione
leggeva alcuna volta, altre lezioni non gli piacevano che quelle di guerre. guicciardini,
manoscritto d'alemagna, il quale supera tutti gli altri d'antichità. salvini, v-433
: la materia è vasta troppo per gli angusti limiti d'una lezione accademica.
da un docente, che costituisce per gli allievi oggetto di studio.
sapeva benissimo. jahier, 69: gli altri scolari studiavano le lezioni; carrera
'lezione': intendonsi con questa parola tutti gli esercizi che un maestro prescrive al suo
una volta e con tanta destrezza che io gli dò tutto e lasso el resto fare
eufemistico). caro, 2-2-322: gli farò [all'imbasciatore di venezia]
ch'egli è incivile, ed io gli ho dato sulla prima una lezioncella che lo
sale. bar etti, 6-53: gli do una lezioncina d'italiano o di francese
vero movente degli incendiari, la lezioncina gli stava assai bene. dessi, 7-139:
-perché non lo portiamo in darsena e gli diamo una lezioncina? - che genere
jacopo e messer piero della colonna cardinali gli erano stati contrari alla sua lezione.
fece in fretta i pomelli, m'affondò gli occhi leziosamente dando al visetto arguto del
.. « andrò dal mio legale e gli darò le disposizioni per la messa all'
lezzo asfissiante dello zolfo bruciato, guardavano gli alberi come a difenderli. ungaretti,
aver per questo mezo, / e gli faria bramar, d'ogn'agio privo,
, / in così miserando abbracciamento / gli facea di putredine e di lezzo, /
corona, / e lasciati di già gli stenti e il lezzo, / profumata si
unda al vento, e scalza fra gli stecchi: / or vivi sì ch'a
: sì bella la mia donna a gli occhi inanti / mi pose amor del sacro
in questo lezzo. pellico, 2-63: gli uomini, in mezzo al lezzo delle
. pulci, 27-58: questa morte gli saprà di lezzo, / ché durlindana
lezzoni inferociti;... non gli riesce di persuadere questo popolo tigresco e
ircana, / che tosto crede insanguinar gli artigli. agostini, 29: megliori sono
è tuttavia senza errore, comecché 4 gli alberi 'e 'gli scolari 'sia
, comecché 4 gli alberi 'e 'gli scolari 'sia alla purità della lingua
suono e più saldo. perciocché 'gli 'con esso 'li 'articolo sta
convengono della comune consonante e a 'gli 'allo 'ncontro i nomi della vocale
si tengono appropriati: perché quantunque 'gli savii uomini ', e simili, si
sing. lo e al plur. gli). dante, xx-89: io
ammonì, li spossessò '; ma 'gli uffizi, gli scolari; gli ammonì
'; ma 'gli uffizi, gli scolari; gli ammonì, gli spossessò'.
'gli uffizi, gli scolari; gli ammonì, gli spossessò'. carducci,
, gli scolari; gli ammonì, gli spossessò'. carducci, 1065: vidi
. carducci, 1065: vidi su gli abeti danzar li scoiattoli, e udii /
sentiti amori / con poca guerra me gli fer capti va. -con funzione
, / tanto pianto ne li occhi gli abondava. agostini, 42: fin
guanti. tasso, n-ii-418: solo gli indiani non furono da lui [nino]
. viceversa l'uso di lo e gli dinanzi a s impura non era del tutto
traspar. pascoli, 48: tondi gli occhi sgranano i bimbetti, / cui
li osservò nessuno. pavese, 10-123: gli uccelli passavano a volo / anche sopra
deltinfemo;... il loro fuoco gli tormenta di maniera, che saprà insieme
infiora / tara ed il soglio de gli antichi dì... / oh date
/ de l'arte de l'amore sì gli aprende / e face l'uno e
li uccidrò, que'scano- scenti [gli occhi]. s. caterina da siena
. pascoli, 31: già li vedevo gli occhi tuoi, soavi / seguirmi sempre
seguita da altra consonante. (benché gli autori hanno amato in tal caso meglio di
in tal caso meglio di scrivere 'gli 'che 'li ', e i
ant. e letter. a lui, gli (in funzione di compì, di
tuoi / sguazzar del mondo più che gli altri assai, / e il paradiso li
parlarli di amore, ma si sforzava con gli occhi e amorosi... sospiri
rubicante, fa che tu li metti / gli unghioni a dosso, sì che tu
', ma sempre convien che sia * gli '». li4, pronom
lì, senza batter palpebra, con gli occhi, le orecchie, e i sensi
si tratta di pagare siamo sempre lì; gli manca il danaro. si ritorna lì
c'è il babau », e tu gli dai retta e ti sporgi a guardare e
trasportava per mezzo di quegli animali che gli spagnuoli chiamarono * cameros ', cioè
viti. capuana, 14-94: gli ulivi rimondati, la legna ricavatane ammonticchiata
qui magnifica ed abbondante. spesseggiano specialmente gli alberi di tamarindo che sono foltissimi, alti
sono foltissimi, alti, grossi; gli aloe, le liane, ed altre e
, 11-78: il lias accumulò gli strati compatti della pietra che oggi
d'incenso, colla quale sacrificavano a gli dii. = voce dotta,
, 5-5-61: apollonio, per distor gli ateniesi dal far combattere per piacere uomini
piccolo vaso con manico, di cui gli antichi romani servivansi nei loro sacrifici,
acquavite. silvagni, lx-148: anche gli uomini cantavano, ma direi meglio vociavano
la frusta con una buona libamba, e gli le seppe dare così bene calcate
libami. d'annunzio, ii-481: gli daremo [all'eroe] ghirlande /
in tomo e come è strangolata, gli spoglia la pelle, e quella cuoce
romani usanza, libare il vino a gli dei; i romani lo costumarono parti-
egioco giove, / supplichevole orando. e gli altri ancora, / libaro, e
stessa libi il primo fiore, / gli aurati velli della faccia esangue, / della
. salvini, 12-3-363: il re gli riceveva / nell'ampie logge, in mezzo
vecchio che libava il vino, / con gli occhi al cielo. monelli, i-144
prescelto da questa eletta riunione a offrire gli auguri e i voti di tutti noi al
/ il mel che l'api, a gli altrui danni industri, / soglion libar
altrui danni industri, / soglion libar da gli infelici fiori. i. andreini
anche assol. mazzini, n-19: gli altri che intravvedono tutto questo, han
9. ant. scorrere con gli occhi, leggendo. brusoni, 5-78
ch'ebbe prudenza di non libame con gli occhi pur un carattere) quello brevissimo
baci ella sovente / liba or da gli occhi e da le labra or sugge,
passere, / e dalla tortuosa edra gli amplessi. foscolo, v- 151:
fanciullezza, liba il bacio che essa gli porge, mentre da questo palco di morte
i tuoi baci... io gli amo con desiderio così tormentoso, perché
bin, naufragio fece, / ben gli ste', libò cento e potea diece.
una memoria era la giovinetta che prima gli fe'battere il cuore. borsi, 1-184
giovanni, 1-88: che 'l giudeo gli potesse levare una fibra di carne d'
, io: io credo che detratti gli stivali la parrucca gli abiti la spada e
credo che detratti gli stivali la parrucca gli abiti la spada e il telaio delle
: quel gentiluomo, vedendosi guarito, gli offerse dieci libbre d'oro. statuto dell'
, che signoreggiavano il popolo, molto gli aggravavano di libbre e d'imposte con
: la qual fibra dice che non gli debba, nè può esser posta, nè
tempie /... / ne gli son per versar sudore a libbre. bandini
; dare a una persona ciò che gli spetta. -al figur.: comportarsi
assegnare ad alcuno tutto intero ciò che gli si compete. -di libbra (
, 2-15: gran cose abbiamo da gli scrittori di quei catoni e del censorio
dare a qualcuno più di ciò che gli spetta. -al figur.: dare