le quali [viti] si tengono su gli alberi, e specialmente sul pioppo,
. f. frugoni, xxiv-950: con gli anelati biscioni,... sembra
un tempo stesso, col nodrirli, gli sguardi. = lat. mediev
fitoplàncton, sm. l'insieme di tutti gli organismi acquatici vegetali compresi nel plancton.
esseri intermediari; tra le piante e gli animali, partecipando però più delle prime,
, vii-478 (22-2): vengon tra gli spirti mei più volte / diverse fitte
più volte / diverse fitte, che tutti gli squassa. rovani, 1-88: ma
de scudi. cattaneo, iv-1-505: gli emigrati possano avere ricovero presso fittabili o
rotto né dissoluto il tuo andare, facendo gli atti colle spalle, in volgerle ora
trattato dei cinque sensi, 1-10: dissono gli antichi filosafi che la prima cosa che
signore nel rifar nuova fittanza ordinasse che gli eredi di lione fussero a parte con
eredi di lione fussero a parte con gli eredi di matteo nel medesimo modo che sono
nelle sensazioni. soffici, v-3-166: gli uomini, costretti a spostarsi a seconda
di figure geometriche il vasaio etrusco imitando gli antichissimi, nati avanti l'arte dell'
essere urtati, cotale costui attivamente cadendo gli si gittò a'piedi. s. caterina
fittizio. tasso, n-ii-258: venere gli appare sotto corpo fittizio. tassoni,
vogliam ragionar d'achille, e de gli altri, l'opere de'quali sono per
: né, come conscio, di tutti gli strepiti ha dottanza, né gli è
tutti gli strepiti ha dottanza, né gli è a cura il comporre fittizie parole
parole, le quali lacci sono ad irretire gli uomini di pura fede. straparola,
modelli còrpora e tèmpora del calendario liturgico gli erronei e tuttavia deliziosi pràtora, càmpora e
fu fitto. boccaccio, ii-7-105: criseida gli avea scritto / e mostrato d'amarlo
favorevole, va; se manca, gli dan giù le vele e riman fitto
. fisso, intento (lo sguardo, gli occhi). dante, purg.
doni, 4-58: del continuo tien gli occhi fitti in terra. baretti,
, 1-388: il signor baretti tenne gli occhi tanto fitti all'orme del poeta
: la moglie rispondeva con monosillabi tenendo gli occhi fitti sul lavoro. d'annunzio,
sprazzo di quelle fontane e degli innaffiatoi, gli archi di verdura che imbrunano i marmi
nelle cose terrene. ariosto, 10-38: gli cominciaro a dir che sì non abbia
: vedete... sui colli gli ulivi e fitti boschi d'un'ondulata mollezza
: i fanciulli combattevano come uomini, gli uomini come eroi; e montandi esalava l'
un forte scotere di lame - / gli strumenti dei fitti alberi e spazza /
accompagnando il re, in giro per gli ospedali, pei quartieri più fitti di
riceveva in prestito il denaro dall'usuraio gli vendeva, con patto di riscatto, il
pur lo liberava da quel debito, ma gli donava il terreno e il fitto avvenire
volgar., xxi-505: questo tenevamo per gli ammaestramenti de'suoi costumi e per la
che 'l tra- ditor d'egitto / gli fece il don de l'onorata testa,
un disertore austriaco accovacciato nell'erba. gli ha gittato una corda. quello l'ha
si ficca per forza in terra per fermarvi gli stili, fittoni e cavicchi per uso
possino affittar le giurisdizioni ecclesiastiche, né gli fittuali possino esercitarle. = voce
fittuari, i coloni, i giornalieri e gli avventizii, nelle diverse parti del paese
la fiumana della vita irrompente? chi gli avrebbe potuto dare la forza?
10:. i fiumani ogni sera invitavano gli ufficiali italiani a feste nelle loro case
, e la fiumara elsa ivi a presso gli corre. g. brancoli [plinio
: strilla... quello che vende gli anelli e le boccole, dopo aver
sannazaro, 1-55: menando un giorno gli agni presso un fiume, / vidi
/ si sveglia e segue in su gli obliqui calli, / garrulo peregrino, il
mesta da lungi risonante, come / gli epici canti del tuo popol bravo,
. guglielmini, 59: mancando gli argini, dimodoché le piene si portino
di toscana ha più fiumi: intra gli altri realee maggiore si è il nostro
fuggir le piume. spolverini, xxx-1-179: gli erano mesti e di sua doglia a
lorenzo de'medici, i-173: fan gli occhi un lacrimoso fiume e largo,
bibbia volgar., iii-281: mi circondarono gli dolori della morte, e i fiumi
senatore e dicitor celebrato in vita. gli scritti non sono di quella stima,
fiume di parole. jovine, 2-97: gli pareva che parte del fiume di difficili
di ricchezze che pareva distendere in tutti gli stati, in tutte le famiglie la
manzoni, fermo e lucia, 409: gli era come un dire al fiume,
lascian fiutare la terra; e quando gli odorano, cominciano a grufolar la terra;
allotta con un marretto scavano quivi oltre e gli truovano [i tartufi]. varano
volgar., ii-221: non odono [gli dii d'altrui] e non mangiano
acqua era verminosa, e bisognava chiudere gli occhi e non fiutare per bere.
, fiutando tra i battenti, appoggiava gli unghioni un orsachiotto. govoni, 3-130
: che altro, fuorch'esso, gli rimaneva, ora, che un ukase
ora pareva le mille miglia lontano; gli occhi di barbagianni; fiutò, capì
annusarsi; studiarsi, osservarsi attentamente (gli animali; per estens., anche con
chiava la moglie, che sempre ne gli altri tempi il cane de l'ortolano
curiosità scartabellare qua e là il barberino e gli opuscoli inediti del sig. manzi.
machiavelli, 360: però deono gli assediati... non solamente preporvi
fiuto? d'annunzio, v-1-244: gli steli [del giacinto] sono ineguali.
, le froge fiutose e bramose, gli occhietti malvagi, scintillavano e soffiavano
passavamo. equicola, 106: se gli uomini di questa nostra età, i
avendo per sufficiente ed opportuna quella onde gli antichi in promoteo simboleggiarono il pregio dello
assotigliarsi e travagliarsi disutilmente, sì come gli è riuscito ancor davantaggio, poiché non
dei piatti in un tovagliolo fumante. né gli uni né gli altri ringraziava mai,
tovagliolo fumante. né gli uni né gli altri ringraziava mai, indifferente alle offerte come
sopra le colonne negli angoli, che fanno gli archi, vi è collocato un flabello
vecchierello: flaccido, lasco: se gli dànno una ditata, gli resta il
lasco: se gli dànno una ditata, gli resta il segno. cicognani, 2-103
non v'erano teatri, erano frequenti gli auto-da-fé e i flagellanti. carducci, iii-8-99
nove canti contenuti nel codice cadorino sono gli stessi delle più antiche laudi spirituali cantate
251: questo cintolo crudelissimo di tutti gli altri e troppo ardito, il quale tu
.. con sferza di funi e chiodi gli flagellava le spalle. carducci, iii-20-301
lunata, dietro ippolito proteso / a flagellare gli èneti poliedri / per le sabbie di
cedeva alla tentazione, lo agguantava per gli orecchi, e colla fune lo flagellava senza
mentre il grassaccio con mano / sasso gli trae, che quasi lo flagella. gianni
infrange e taglia / ciò che innanzi gli vien, teste e cervella, / cimieri
maffei, 249: non tempesta, che gli alberi sfronda / e percuote la messe
vigne... la nebbia minaccia gli olivi. pavese, 6-149: venne un
. c. bentivoglio, 10-246: travolge gli occhi, e l'agitato crine /
l'agitato crine / misto alle bende gli flagella il capo. salvini, 13-241
13-241: 1 fianchi, / e gli omeri flagella colla coda. baruffaldi,
, 214: chi le fa entrare per gli orecchi del capo il latino, chi
privilegio che l'uguaglia a cristo, addossarsi gli errori e gli orrori del genere umano
a cristo, addossarsi gli errori e gli orrori del genere umano; e scontarli con
contenuto, flagellano i cavalier serventi, gli strozzini, le donne di mala vita.
, e, toltogliele dalle mani, subito gli pose indosso una camicia asciutta. d
e si flagella; / così renduto ben gli è pare e pare: / ella
più flagelli, in alcuni o in tutti gli stadi del ciclo vitale, che servono
, variabile a seconda delle specie; gli individui vivono isolati o riuniti in colonie;
guardiano e fece dare li panni a gli flagellati mugnai, li quali, pieni di
è la materia della quale si fanno gli ornamenti neri, in italia detti * lustrini
supporto su cui posa una civetta; gli uccelli che stanno nella gabbia, in
della civetta, lanciano gridi che attirano gli uccelli selvatici, i quali vengono allora
madrid,... a cavallo con gli stivali più strettamente alla gamba adattati senza
sessantamila doble e più d'assai / gli prestò, sanza alcun gaggio volere.
. bencivenni, 4-24: perciò sono gli paterini e gli eretici orgogliosi dannati perch'elli
4-24: perciò sono gli paterini e gli eretici orgogliosi dannati perch'elli non vogliono
fiore, 3-5: per più sicurtà gli diedi in gaggio / il cor,
ched i * fedel e puro i'no gli sia, / e sempre lui tener
stipendi. genovesi, 3-348: moltiplicare gli esattori dove non è uopo fa due mali
la gavotta, / la berlingozza con gli altri tresconi. b. corsini, 1-11
p. f. giambullari, 31: gli ungheri... seguitarono gagliardamente ad
le viti. soderini, iii-160: tutti gli innesti che si fanno fendendo il tronco
bere). sacchetti, 135-28: gli mise lì due pani innanzi e disse:
faldella, 3-476: temeva gagliardamente che gli portassero via finola. soffici, v-1-45
si ammira tessersi voltolati ignudi per entro gli spinai,... seppellitisi a
. croce, iii-27-304: quando, tra gli ultimi dell'otto e i primi del
quando è seguito da un agg. gli conferisce valore di superi.).
gagliardamente in quel continuo scoccare, pur gli rimaneva una strana lucidità d'indagine esteriore
latini far senza gagliardamente, come feciono gli arabi. grazzini, 4-199: voi
era di ga gliardezza, gli disse che pigliassi il cammino e andassi
in sulla porta / con una pietra gli fece la scorta, / che 'l
lancellotti, 3-328: il volgo de gli hogg indiani, sentendo ragionarsi di fortezza
nannini [olao magno], 33: gli armenti di cavalli piccoli...
sempre s'è dilettata oltremodo di vedere gli uomini pieni di prodezza e gagliardia.
provvedevamo bene di viveri; di che gli scusava la impotenza loro e la gagliardia del
fanno credere ciò che affermano, incantano gli uditori. baldinucci, 89: maniera
filosofia] non ha gagliardia sufficiente per muovere gli animi ad abbracciar vigorosamente le virtù e
gagliardissima, ch'ella fendea e squartava gli uomini e'cavalli a modo di rape.
: uccisi i deboli, i vecchi e gli infermi, se ne menarono alla massa
quegli ultimi termini della vita a'quali giungono gli uomini più sobrii. busini, 1-4
potria gagliarda man gittare un sasso, / gli pare udir e non udire un pianto
e inabili come me, da tutti gli abili e gagliardi come il mio vicino,
di servirvi. leopardi, 1004: ma gli arditi, e i gagliardi, e
levate di peso e portate via, e gli uomini si veg gono addosso
metter accordo fra quei cervelli gagliardi (così gli chiamavano appunto i fiorentini) dei sanesi
parola mal messa, un'opinione mal sostenuta gli riaccendeva il sangue nelle vene.
machiavelli, 731: la corona e gli re di francia sono oggi più gagliardi,
non ponno dirsi consistenti e gagliardi se gli individui particolari componenti questa nazione, popolo
. lottini, 84: pare che gli uomini sieno soliti a pigliare 1 piccoli
serrato e spesso, gagliardissimo a reggere gli edifizi. vasari, i-337: si
fresce le chiamano i francesi) che gli circondavano di ognintorno. torricelli, 101:
di niente ché l'assito era forte e gli arpioni gagliardi. pasolini, 3-343:
arpioni gagliardi. pasolini, 3-343: gli scarpini, belli a punta, che s'
acciò non gettin via quel che tu gli dài da mangiare. -dotato di una
e robusto, / ma se lungo viaggio gli prepari, / e seco vuoi caracollare
qual male, ma una gagliardissima febbre gli dava travaglio. f. gualdo,
poter mangiare. carducci, ii-3-61: gli riprese l'epistassi, emissione di sangue
sonnolenza sì gagliarda / che desti non gli avrebbe una bombarda. -tormentoso
, ch'egli ha tra i denti, gli ha incitata una gagliarda sete? moravia
dell'acqua cadente nell'acqua, dominavano gli scrosci e gli schianti dello
nell'acqua, dominavano gli scrosci e gli schianti dello zampillo centrale
altri cotali strumenti gagliardi, che intruonan gli orecchi. zilioli, i-135: nel maneggio
, ma bensì per disporle a ricevere gli altri colori, e più accesi e più
ginanni, 1-142: una pioggia gagliardissima gli sorprese e tutti gli distrusse. baretti
una pioggia gagliardissima gli sorprese e tutti gli distrusse. baretti, 6-216: si pose
garzoni, 1-799: come si vede a gli spiracoli mancare i fumi gagliardi, s'
, 8-209: a ragione collocarono altresì gli antichi il leone in cielo, perché,
gagliarda e viva nel mezzo che verso gli estremi, dove ella va languendo, e
de'cattolici così universale e così gagliardo gli somministrasse ragione di rompere le condizioni della
concetti gagliardi. muratori, 5-ii-14: gli uomini portano un gagliardo appetito d'imparare,
inconsciamente ribelle e di duramente voluto pareva gli si irrobustisse nell'anima.
se bene riescono presti e gagliardi ne gli esercizii dell'intelletto, si scuoprono però
[o canzone], che sotto gli attuffi. cellini, 1-16 (52)
che si aggiungono de'gagliardi moventi, che gli avvenimenti, a cui la società va
vien sì a piè gagliardo; / né gli vede arme, fuor ch'una bacchetta
palle. g. gozzi, 1-192: gli dà una scossa sì gagliarda che parve
, 3-159: i calzoni di velluto gli scendevano ampi sotto i ginocchi fino agli
. monti, v-97: la guerra che gli movete è gagliarda, ma generosa,
che d'utile e di profitto a gli spagnuoli. denina, iv-130: favoriva con
trattata. ramazzini, 332: ora gli tagliano i grani alla gagliarda, e contro
annunzio, v-3-166: i colonnesi e gli orsini di marino lavoravano alla gagliarda.
, che potesse rendere in un dì gli uomini, di timidi ed effeminati, animosi
e del domestico rappigliano il latte de gli animali, come fa il gaglio.
de lo reno], se bene gli avessi per un poco di grazia del vostro
. zanotti, iii-27: fuori poi con gli amici se ne prende / gioco e
/ e 'n carità, per dio, gli fe'domando; / ed e'gli disse
, gli fe'domando; / ed e'gli disse: -sozzo poltroniere! / come
... ad ogni parola che detta gli era, diceva: io uscirò pure
vita sua non con minor poltroneria che gli altri duoi, si maritò e prese
grazzini, 327: dice che gli pare / che al mondo non si sia
/ mai fatto la maggior gagliofferia [gli affreschi della cupola di s. maria
la figliuola. carducci, iii-25-80: gli appendicisti dei giornali nostri, i più
rarchie le lor gaglioffarie, gli diventa nimico. = deriv.
far più replica ad onorarmi d'uno de gli suoi ordini ga- glioffeschi, se
suoi ordini ga- glioffeschi, se gli vuole dispensare secondo i meriti de
vuole dispensare secondo i meriti de gli uomini. gaglioffézza, sf.
gramsci, 6-306: questo gaglioffismo morale gli imbot- titori di crani lo chiamano
gaglioffi, i quali, per provocar gli uomini ad aver pietà di sé,
come ella per l'adietro volea da gli amanti suoi un paio di scarpe..
entrava in sala, / l'uscier gli disse: -dove vai, gaglioffo? /
stolto e gaglioffo. panzini, iii-240: gli dirai che sono senza più cuoco,
, 5-60: però, giudiziose o no gli apparissero le censure, benevole o maligne
o alle maligne, una volta gli vidi pigliare con le molle del caminetto
mano. carducci, ii-14-33: in tutti gli scritti del baretti c'è dell'eterogeneo
sia una mano dall'anima di chi gli fece mozzar la sua dal corpo; che
/ serri messer ghirone il boncinello / se gli riesce, ma in prigion non entro
. a. ricci, 3-183: fra gli altri [stravagantissimi assiomi] dunque,
l'argento. verga, 2-88: non gli diede il tempo di rispondere, e
matrimonio sbagliato. d'annunzio, i-28: gli amanti cercansi con ansia vigile / scambiando
lor paruto alcuna volta tanto gaiamente cantar gli usignuoli e gli altri uccelli quanto quella
volta tanto gaiamente cantar gli usignuoli e gli altri uccelli quanto quella mattina pareva.
'(per la coda variopinta). gli antichi commentatori di dante sembrano inclinare verso
a. m. ricci, 2-21: gli invidiosi si stima per alcuni che per
buon giuoco. bettola, 78: gli abitanti di questi luoghi son robusti,
gaia. nievo, 1-314: siccome gli era d'umor gaio e festevole, in
in vista bella e lieta, / trovin gli augei canti leggiadri e gai, /
, 2-22: le gaie voci e gli allegri scrosci di risa avevano cristalline sonorità
, il campo, il paese, gli altri aggiunti delle collane, dei fiori
vita gaia et attillata, e su gli amoreggiamenti. giusti, ii-124: della vita
le quali i loro amori / cantan gli uccelli, e le gaie donzelle / di
gaie donzelle / di citerea più senton gli ardori. giusto de'conti, ii-8:
». baldi, i-26: mentre fra gli anni miei ferrei e gai / molto
belle. alamanni, 5-16: tornan gli augelli / sopra i rami a cantar
1-66: sul cielo d'un verde consunto gli ori del sole caduto fanno un lieve
preso, / insin ch'ella no gli ha tarpata l'ala: / sì de'
di casa. passeroni, ii-26-49: gli porta la cartella il cameriere / tumida
sala. caporali, i-43: inoltre gli donò per pompa e gala, /
sottili, neri e arcati / ornavan gli occhi e l'andatura a gala / da
). beccaria, i-154: quando gli odori diventassero più importanti di quel che
di quel che or sono, vi sarebbero gli odori di gala e di cerimonia,
. d'azeglio, 1-145: mio padre gli offrì in dono un carrozzone di gala
/ su il buono appunto la furia gli cala. -far gala: far
, ii-199: dico che ne lo avvedersi gli scribi ed i sacerdoti che il ruffianeggiare
. crescenzi volgar., 9-20: gli si faccia [al cavallo] beveraggio
galante. aretino, xxvi-3-20: perciò gli andari vostri muy galani / lodabilmente tengono
... gridando che persone autorevoli gli insidiavano l'onore... tutto
. rucellai, 169: portano anco [gli uomini] due code di capelli,
calandro aspetta e da fanciulla galantissima se gli mosterrà. firenzuola, 666: buondì,
cellini, 1-69 (165): infra gli altri un certo galantissimo uomo gioielliere,
lui, con un inchin galante / gli cominciò piacevolmente a dire / che
altro che di semplice tela, come tutti gli altri; introdotto da lui questo costume
l'altro verde come la salsa. gli ingannati, xxi-1-253: -non mi curo più
p. della valle, 37: sopra gli asini si va ed è cosa civile
. bacchelli, 5-33- ogni tanto volgeva gli occhi in giro sugli ornati barocchi e
tornare dinanzi al re nel modo ch'ei gli aveva detto. p. della
e più dei molli e frivoli narcisi / gli alpestri cacciator sembreran belli / con le
al fondo della gonna quanti erano gli uomini con cui avevano avuto intrinsichezza galante
e galante letteratura, proprie ad ingentilire gli spiriti, dirozzar i costumi, ammaestrare
frugoni aveva cantato sulla lira d'orazio gli ortaggi, la cioccolata, i piccoli cani
elegante contorno le follie della moda, gli studi della to letta,
. tozzi, iv-120: ma ghìsola gli piaceva, e ci faceva invece anche il
padrone per compiacerlo [l'asino] gli fece tagliar tutte due le orecchie presso la
magalotti, 23-29: ma come non gli pare una cosa maravigliosa questa università di
cecchi, 3-144: stavano seduti [gli indiani]..., con una
negri portare nel naso e in mezzo gli occhi o vero nelle ciglie,.
getto in bronzo, con mille galanterie che gli ornano. grimani, li-5-87: talvolta
ad una donna e... tra gli occhielli del giustacuore d'un giovane cavaliere
considerazione. gilio, l-n-30: io gli ho a le volte sentito far sopra
, 1-132: ho tolto il barilotto e gli altri intrighi per empirli di varie furfanterie
altre galanterie. lalli, 1-139: gli scalchi portan già prattichi e destri / di
8. disposizione abituale a trattare gli altri (specie le donne) con
, tutta rossa e sorridente, e gli allungò un pugno sul dorso. « to'
il peccato. baldini, 4-50: impartiti gli ordini, la donna ritorna tutta galanteria
: l'arte una smania di paralitico, gli intrighi della galanteria, le orge dei
mostrando tutta quanta la sua capacità, gli propose di liberarlo subito del figlio,
della più grande storia », uno gli chiese se non fosse contento lui,
non è abituato a fare certe galanterie. gli è parso persino di avere osato troppo
preferiva la vita allegra ed elegante, gli piaceva sopratutto galantiare. 2
usata per tutti gli uomini galanti; ossia splendidi, liberali
la buona creanza. viani, 13-414: gli uomini sono ottimisti in materia di galantomismo
di cui non si sappia il nome gli si dice: « galantuomo! ».
cornice di onestà ciarlatanesca e verbosa che gli si era appiccicata frequentando per 18 anni
117): a noi basta che gli avventori siano galantuomini: chi siano poi
galantuomini, persone veramente integre, tutti gli altri erano banditi, cavalieri di ventura
essere capricciosi e piacevoli, a far gli apparati di cotali feste. redi, 16-v-320
ricca mostra di tutte le merci delle quali gli uomini hanno necessità maggiore; e
galantuomo. capuana, 1-201: gli altri contadini, operai, qualche 'galantuomo'
ch'egli ha tra i denti, gli ha incitata una gagliarda sete? rosa,
assegnamento adosso alla fante, e però gli pareva mill'anni di levarsi la
incontro sei galantuomini, de'quali uno gli ne diè una sì gentile e gorda,
nominazione di quel ribaldacelo dello storione, gli viene subito l'acqua alla bocca.
da galantuom la mano, / ceder gli voglio in ciò la precedenza. baretti
lo vedevo bene da una vena che gli era gonfiata, serpeggiando su quella nobile
fatte più di cacco, e ora gli dànno la limosina, e chi ha fatto
guerrazzi, 5-38: ti andai ricordando sempre gli esempi onoratissimi di tuo padre, mio
è galantuomo, i monti stan fermi e gli uomini s'incontrano. baruffaldi, xxx-1-84
è la galassia che con candido solco divide gli spazii di questo cielo? dico quella
tubo e divisa in sei lobi, per gli stami co'filamenti riuniti e per lo
'. caporali, 1-27: sol notato gli fu questo difetto, / ch'usava
fisiche del latte animale, tranne che gli acidi non lo coagulano. detta anche 4
cibo. tali possono chiamarsi parimente tutti gli uomini della primissima età. tali sono
della primissima età. tali sono anche gli odierni tartari erranti. = voce dotta
turbar ne le lor cave, / se gli sente per gli occhi e per l'
cave, / se gli sente per gli occhi e per l'orecchie / armati di
come il vecchio s'accosterà per ricevermi, gli farò rutti in faccia tanto puzzolenti
lunge / da l'umili capanne e da gli armenti / i velenosi e gelidi
comune; o serviva a temperare ed aguzzare gli altri odori; o v'era
soderini, iii-507: ebbero in pregio gli antichi le noci basiliche, galbe
romani. ugurgieri, 160: adunarsi gli uomini, e la forte galea ricevette
, la quale tutti a man salva gli prese, e andò via. testi non
.. corno uomo de remo fu con gli altri insiemi priso, legato e posto
: in brieve tutti furono pigliati e gli capi furono impiccati e gli altri mandati
furono pigliati e gli capi furono impiccati e gli altri mandati alla galea. della porta
la maggior parte da guerra; e gli altri da carico, quasi tutti galeoni
toscana lavanese la quale nasce volentieri in su gli argini de fossi, assai simile al
, ii-477: in teche ed armadii ove gli sguardi / galene invitan, marcassite e
bastanti i rimedi che da'suoi medici gli sono somministrati, per trovarne dei nuovi
punto e virgola in curare, / perché gli sbagli opposti agli aforismi, / la
opposti agli aforismi, / la galenica gli ha per solecismi. 2.
conosciuto molto abile in questa professione, gli dimandò il perché non la esercitasse,
unendosi con la coda, fra gli arti di ciascun lato fungendo da para
corti come i molari. vivono sopra gli alberi nell'arcipelago delle indie. =
commercio, e si chiamano galiotte, tra gli olandesi, bombarde tra noi.
remi. donato degli albanzani, ii-135: gli ufficiali
egli non seppe mai bene ciò che gli accadesse colà. d'annunzio, iv2-
vari romanzi del ciclo brettone, che favorì gli amori di ginevra con lancellotto (docum
2- 14 (i-810): gli amici in questo tempo avendo provisto di
cità maggiore di quella che gli conferì la prima vogata stessa.
soppresse come anche in francia: gli svedesi ed i russi nel baltico
orribile visione della galera terracquea in cui tutti gli uomini lavoreranno meccanicamente, parlando, o
n. franco, 6-86: veggo gli abbachisti che con i numeri stanno a tutte
in cui si posano manovelle per portare gli uomini, che hanno da operare.
, subito mille facce da galera gli si voltavano contro minac ciando
grigio brizzolato e quattro dita in tutti gli arti; comprende una sola specie propria
quivi la querulante luscinia,... gli maculati meruli e la cantante coridalo overo
la terraneola, parco overo alauda, gli solitarii passeri, = voce dotta
paolieri, 2-159: i macigni, gli scheggioni, le quarziti, il galestrùccio
che si chiamano piscicani più saporiti di tutti gli altri. = etimo incerto.
non potrà mandar giù la galla, anzi gli parrà più amara che veleno, e
1-147: poi, a render spaventevoli gli occhi [dello stallone] l'aiutante propose
le loro galle. soffici, v-3-74: gli umori fluttuanti fra il cranio e la
iii-2-131: dopo aver rimessi a galla gli ambiziosi prelati, voleva domarli. giusti,
da la baralla, / ché se gli avalla / e calla, / la palla
ch'erano sotto salire a galla: gli affamati, i nullatenenti! svevo, 5-139
, che sono ordinariamente i principi, gli eserciti, e il commercio.
del tutto. nel pomeriggio dovevano venire gli scaricatori a colmarla... -la «
stecchite, che van su di sbieco come gli stuoini. 4. zattera,
fogazzaro, 5-141: ciascuno, senza toglier gli. occhi dal piccolo galleggiante, sapeva
quelli tarli famelici che il farlo galleggiare gli van mangiando le viscere. algarotti,
che galleggia a sommo nel commodo de gli agi, a cui fa prò il mangiare
bertini, xxvi-3-246: e pure gli altri usciti fuor di stento,
saggio lettore la bontà delle une e gli errori delle altre rettamente disceme.
sopra nostra greggia, / (disser gli avventurati alla donzella) / l'angel
che altra, il non voler galleggiare fra gli altri per niun titolo di rispetto che
galeggiare di boria, per spassare tutti gli altri, tarcigra- nellone, fingevano talora
. / o, s'ei galleggia, gli sorridon blandi, / maravigliando che più
di questa maniera durano ancora [gli aranci e i limoni] nelle gallerie di
dati, 181: 'pergula 'presso gli antichi era quasi un terrazzino, poggiuolo
aerostatico. periodici popolari, ii-432: gli stessi cordoni raggiungono... i
furono posti in fontanableo nella galleria, gli donò al re francesco. soderini,
o scientifico. lubrano, 1-272: gli epitomi di lunghe istorie in poche pagine
, 5-113: se talor miro aperti gli armadioni / dell'umano saper, sai
di galleria... egli preferiva gli ultimi posti di platea. -per estens
. bocchelli, ii-135: si lamentavano gli uni degli altri, gli amministratori sulle loro
si lamentavano gli uni degli altri, gli amministratori sulle loro poltrone...;
sulle loro poltrone...; gli operai dentro pozzi e gallerie nello strepito delle
dizionario militare [1847], i-409: gli assediati, e gli assediami possono formare
], i-409: gli assediati, e gli assediami possono formare sotto terra delle gallerie
e percossela nella faccia di colui che gli era contrario. = lat.
/ tener per collo l'oche e gli anitrini. bellincioni, 256: gallettin,
due galletti,... morder gli feci da due vipere. pananti, i-142
i parigini] hanno a tutte l'ore gli sproni a'piedi. d'azeglio,
! -ant. persona che porta gli speroni. pulci, 19-46: questo
. pulci, 19-46: questo galletto gli saltava addosso, / che par che
stessa autorità nella chiesa gallicana, che gli scismatici re d'inghilterra si aveano arrogata
sannazaro, 6-105: il gallicinio / gli è primo sonno e tutti cacco il
barbari gallicismi, ma non... gli europeismi. carducci, iii-22-446: sapeva
carducci, ii-6-25: in italia fra gli accademici e i retorici; tra i
giov. cavalcanti, 380: essendo gli ambasciadori gallici a roma,..
: cinque [dissertazioni] volsero su gli studi archeologici, ed attinsero la età
piovene, 5-404: una rarità sono gli oggetti di oreficeria, soprattutto tre corone
dossi, 754: di qualsisìa fucina, gli sproni han sempre dolce sonato ad un
felice. forteguerri, 11-63: gli amanti sciocchi e sempliciotti, si credevan
p. de'bardi, 1-13-7: son gli stomachi nostri di gallina, / ch'
cerca anzitutto il proprio interesse. gli ingannati, xxi-1-204: -vatti po'fida.
. d. bartoli, 9-29-1-197: gli venne veduto un sanguinoso duello di due
[uova]. redi, 16-iii-346: gli uccelli acquatici non hanno...
due galletti per volta... gli alleverete per modo, che debbano essere
, xi-204: mi ritrovai all'aperto con gli altri, tutto fragrante di latticini
in mare. jovine, 20: gli uomini giovani... una notte si
giovane e gallinesca commessa... gli ribatteva « utensìli » con innocente mancanza di
la scarleggia salvatica, chiamata communemente da gli speziali gal- litrico. ricettario fiorentino,
: nell'indegna famiglia dei gallizzanti che gli facevan corona, ogni ombra d'italianità
, porta speroni; terzo, idio gli à donato di sapere conosciere l'ore del
nelle filippine, che vi si consumano gli averi delle intere famiglie. 2
negli alti monti tra i pini e gli abeti. la sua carne non cede
. f. negri, 224: circa gli uccelli, una specie di galli silvestri
lasciarmi gallo. dossi,. 754: gli sproni han sempre dolce sonato ad un
,... e vedo che napoleone gli fa difendere da'suoi galli questo tuorlo
giorno, avanti giorno (e per gli antichi corrispondeva alla terza vigilia della notte
: egli era il gallo della checca, gli uomini gli facevano la corte come ad
era il gallo della checca, gli uomini gli facevano la corte come ad una signora
un pallone, /... / gli è come il gallo di madonna bava
m. cecchi, 113: gli è bugiardo più / ch'un gallo.
lo ingiuriate a torto, / perché gli è largo quasi com'un gallo /
prese il sopravvento al dio minchione, / gli fece il gallo, in un calcetto
. / risorgono al reame i turchi gli unni i galli? 2. francese
cui sono incavati, i fori ove girano gli assi o perni che sostengono l'antenna
(come la disposizione della coda, gli sproni molto sviluppati).
11-70: a che servono... gli alti gallonati dello stato maggiore confederale?
graduati di truppa, i sottufficiali e gli ufficiali. -per estens.: il
borgese, 1-38: non frugavano con gli occhi nella folla per scoprire galloni cui
1 4, 6201. -gallone per gli aridi: equivale a 1 / 8
olio e ferrame a terra, con gli operai sul lavoro tutt'attomo, guai a
del figliuol di milone / e vegliantino fate gli togliate / e durlindana, che porta
galloni, / però che questo non gli pare scherzo. cammelli, 114: la
ruinoso assalto / sotto il vago galon gli morde l'anca. forteguerri, 9-25:
lato. garzoni, 1-454: fra gli alti si notano... il salto
sono le rape di uso cibario per gli uomini e per le bestie, tanto le
gallozza o gallozzola che si trova sopra gli alberi. 2. ant.
per ornamento del soldato, si portano gli spennacchi e non una codina di galluzzo
meno sferica. aretino, 8-307: gli ambracani saranno buoni per farmene una maniglia
, 8-283: lo innamorato galluzzando, gli diceva: tu sei un uomo di
mentre galluzzava dell'inganno, / una sciagura gli venne terribile. -sussultare di
a ballarvi suso col cuore, il quale gli galuzzò subito. g. m.
. de roberto, 1-90: gli squadroni di cavalieri... si cavavano
pel falegname / del palazzo, e gli di'che pigli quello / palchetto che è
. gadda, 6-215: la zamira gli parlava allora,... col rotolio
davanti alla caserma, tanto i pensieri gli galoppavano in cuore. -svolgersi
cotidiano coi palafrenieri, coi fantini, con gli allenatori, sfogando... i
posteriori spinge il corpo, mentre gli altri tre si slanciano in avanti producendo
al galoppo / de'cavalieri d'augerau gli ossami / liguri e celti. pascoli,
, / credendo forse volesse cozzare, / gli è venuto all'incontro di galoppo.
, 9-266: i tre gatti ruotando gli occhi, stavano per entrare a galoppo
dare indietro... un altro che gli correva incontro; e via di galoppo
89: il gramo sbucò di tra gli alberi al galoppo, brandendo una gran falce
talor con danno altrui insegnato / che gli è meglio ir trotton, che di galoppo
. alfieri, 5-244: il cuor gli batte di galoppo. idem, 6-
e. gadda, 373: la cera gli si allungava a vista d'occhio,
squadre de'romei / levarsi le gallozze e gli agnusdei, / e tornare a cercar
grandezza. gioberti, 1-iv-176: fra gli ultimi... rifulsero il ricci
bevande alcooliche galvanizzano le facoltà indebolite. gli afrodisiaci galvanizzano i vecchi. de sanctis
tentare se, come riaprivano i conventi, gli fosse stato possibile di resuscitare la nobiltà
... affogherebbe sotto il disprezzo se gli uomini d'oggi sapessero disprezzare. oriani
2. processo con cui si ricoprono gli oggetti metallici di uno strato sottile di
non ha potuto fare dipoi concestoro perché gli venne male in una gamba. machiavelli
,... un moschetto che gli percuote quella gamba già ferita d'archibuso
in borgogna: al che fare non gli bastavano le gambe, se non avesse avuto
gamba pigra, si fosse ristretto per gli acquisti ai mercati di firenze e lombardia.
, 210: non è vero che [gli elefanti] abbiano le gambe d'un
, destinati alla deambulazione bipede (mentre gli arti anteriori, o ali, sono
in grammatica i più delicati affetti, gli augurii più fervidi. -ciascuno dei
mi misi in caccia di cavallette e gli strappavo le gambe, rompendole alla giuntura
a gamba trunca, / come cadder gli amanti in folta massa. clorici, i-735
soggettivi riassunti dal bisogno di muovere disordinatamente gli arti inferiori dopo essere stati a lungo
di legno. papini, 26-23: gli zoppi battevano sul tavolato le gambe di
gambe di legno. landolfi, 3-9: gli si avvicinò un uomo con una gamba
pea, 3-205: la gamba ortopedica che gli avevano fatto, era bella a vedersi
. fagiuoli, 1-5-353: orazio, apri gli occhi, donne che portano i calzoni
spadone / a duo gambe, e'gli dava ogni suo resto. -a o
volgar., 183 (269): gli cavagli andavano nel sangue insino a mezza
.., marcando il passo sotto gli stivaletti a mezza gamba. -andare,
sue cose caldamente come solete far per gli amici,... io son certo
, in carretto o sulle proprie gambe, gli animali mangerecci affluivano d'ogni parte.
ancora. carducci, ii-10-122: ma gli animalucci camminanti su due gambe, vestano
61: ma « chi » sono gli uomini? / chi sono? è tanto
, indumenti, armature destinati a ricoprire gli arti inferiori. giamboni, 7-27:
: ed ora quasi come nel capo dare gli volesse, ed ora nel fianco,
andrea da barberino, i-iio: egli gli dié [al serpente] in sulla
] in sulla testa, e no gli fece niente, ma pure intronò, e
. panciatichi, 278: per gelosia gli darebbero alle gambe e non lo lascerebbero
diedila a gambe. lippi, 11-26: gli altri soldati a gambe se la danno
. lippi, 5-55: s'io gli farò dar le gambe all'aria, /
e vedendoci andare di male gambe, gli disse risentito [ecc.]. magalotti
pascoli, 1438: bene spesso [gli dei] un altro curvano e rovesciano,
. -essere tutto gambe: avere gli arti inferiori lunghi fuor di misura (
pappagnone tanto sodo nella testa, che gli fece schizzare il cappello di qui là
, ch'e'par che il diavol se gli porti. -mettere le gambe sotto
sbarbaro, 1-213: addosso si sente gli sguardi: insolenti la stimano...
così, chiamerebbe. smarrisce le gambe; gli occhi invocano scampo. -piegare,
. rajberti, 2-87: in parigi gli omnibus... rappresentano la doppia
suoi anni in mezzo alle imbottiture; quando gli schiuderete l'uscio, tombolerà dritto a
ben come in su la persona / gli stanno ben le gambe, e pare
uomo di vita disposta, e che gli stavano ben le gambe su la persona.
14-183: « sta in gamba » gli replicò guardandolo fisso. -tagliare,
che troncar le gambe alle speranze de gli altri con l'esaltazione d'un favorito
io ho provato l'ozio degli studi e gli studi dell'ozio e,.
come lo vede a giacere, / gli stivaletti di gamba gli trasse. -uscire
giacere, / gli stivaletti di gamba gli trasse. -uscire di tra le gambe
le mani e con i piedi e gli ultimi appoggiandosi al bastone. -questo piede
funi che servono a tener fermi gli alberi di coffa. dizionario di
collodi, 268: sul gambale davanti gli disegnai un bel cavallo. pirandello, 8-478
membra,... coi gambali e gli speroni, egli si sarebbe attagliato entro
separati, i quali si cacciano dentro gli stivali perché stian tesi, cioè non facciano
: il duca borso fece una giostra con gli uomini d'arme da vero; i
diritte e sottilissime,... non gli mancavano, per metterle in evidenza
per metterle in evidenza, né gli stivali a gambalino floscio e tacchi
, all'allegazione dei denti, e gli proscioglie quanto 'l sale, il pan
salvini, 16-376: poh! certo gli altri ancor ben gambar- mati / achivi
per l'aspetto corto e tozzo che gli ha valso il nome di * nano '
saranno le testuggini,... gli astaci, i gambari, le faloppe,
canestrino pieno di gamberi, uno d'essi gli morde un dito. soderini, i-32
/ questi un gatto che corra con gli zoccoli. tecchi, 10-241: la brunetta
bandello, 3-43 (ii-468): fregando gli occhi, fece tanto che gli divennero
fregando gli occhi, fece tanto che gli divennero rossi come un gambaro cotto. aretino
, 27: fanno del corpo tutti gli andamenti / l'ultime parti che son
rotare è premuto da una molla che gli sta sotto. la gam
. la sua carne è molto apprezzata tra gli uccelli del suo genere, perché ha
vorrei che aveste veduto il gambettare e gli scambietti. bresciani, 1-ii-486: intanto un
, quando tu giuocarai con lui, tu gli darai uno gambetto e gittarlo in terra
: si dolse forte che una sera gli fosse fatto gambetto, mentre ch'e'
atterrato dalla morte,... che gli darà un gambetto quando ei meno se
boccaccio, i-126: sopra le calze gli mise un paio di gambiere lucenti, come
pindemonte, 3-192: con insano clamor sorser gli achivi / ben gambierati. foscolo,
il gambo loro sottile e debole, gli fe'il freddo notturno chinare. crescenzi
e i camangiari... hanno gli stipiti, ovvero gambi molli e teneri.
loco a legnio o ferro, / gli potrà vita dar d'uno anno intero.
.). boccaccio, i-242: gli donarono una ricchissima coppa d'oro,
vedresti una ricca corona / di sopra a gli archi e al gambo dell'* emme-'
bell'umore, e compor le canzone e gli strambotti, lodand'il male:.
fu molto lungo della persona, sopra gli altri uomini maggiori, magro e gambuto,
bimbi vengono con un gamellino a prendere gli avanzi del rancio. -portare
; se ne distinguono due tipi: gli spermatociti, da cui derivano 1 gameti
cui derivano 1 gameti maschili, e gli ovociti, da cui derivano quelli femminili
gemelli careri, vi-116: gamita chiamano gli spagnoli un suono simile a quello che
doni, 2-10: avevano... gli antichi tuoni ciascuno la sua propria scala
lo truova sano, / perché le dita gli tagliava tutte, / salvo che al
suo generale. bersezio, 363: dietro gli veniva la moglie tutta arrossata col fazzolo
e in socchi rossi / si cangiaron gli sproni. g. gozzi, 1-239:
/ poi trovi un ganapan che pur gli dica: / « vuestra mercé ».
al suo sesto le bocche e ganasse de gli dei. garzoni, 1-689: lo
. garzoni, 1-769: se tutti gli uomini da guerra fosser stati pronti a
p. de'bardi, 1-2-3: altri gli applausi loro in stil giocondo / canta
, con le quali infilzano e segano gli uomini per il mezo, sogliono ancor
, di quelli che servono per appenderci gli asciugamani. -parte della fibbia che
qualche luogo. -uncino di cui gli scaricatori portuali si servono per afferrare e
(essendo in pasolini, 1-170: gli si buttò sotto a testa bassa, ti
/ i vivi e i morti, gli alberi e gli scogli. = dal
e i morti, gli alberi e gli scogli. = dal ted. gang
strappa, scegliendo rapidamente, quanti libretti gli occorrono, poi va via seguito dagli
lato d'entro, e fannosi appicare per gli capegli ad alti ch'egli portano lunghissimi
2-99: hanno... [gli antiquari] fatta menzione dell'antiche navi dissolubili
anzi spalancate, le soglie rotte, gli stipiti fracassati, gli arpioni cavati de'
le soglie rotte, gli stipiti fracassati, gli arpioni cavati de'gangheri.
e da scarpe,... gli arpioncini e gangheri da letto, le bullette
peregrini, 1 -77: il filosofo poi gli pratica non perché solamente gli sieno comodi
filosofo poi gli pratica non perché solamente gli sieno comodi, e profittevoli; ma perché
l'ha vista. magalotti, 1-380: gli viene da una febbre ardentissima che lo
talvolta, essendo a quei tempi, gli arebbe fatti forse più uscire de'gangheri.
uscire de'gangheri. monti, iii-411: gli sbagli del terzo volume mi hanno messo
se l'intendeste per sorte come l'intendono gli spagnuoli medesimi, cioè che essi sieno
le xxi arti a xiv nel 1349, gli albizzi... procacciarono e feciono
. e. gadda 522: quando lei gli rivolgeva due parole d'obbligo piene di
ingrosson, per cagione / che dal capo gli scendon freddi omori. o. rucellai
, 94: venticinque gangole se gli annoveravano nella gola e nella gota,
gangole stru- mose et i agnoli e gli enfiamenti. buonarroti il giovane, 9-859
vetro affacciato all'orbita spalancata, rasentandolo gli fece una carezza: « senti come
fece una carezza: « senti come gli buca la barba a spaventapassere ». palazzeschi
... ogni peluccio che avanzi gli altri o che stia un poco torto stimano
del suo ganimede,... gli diede graziosamente licenza usandogli molte buone parole
, del vento, del ganimede che gli portava la bibita. montale, 3-123:
ganoidina e comprendente gli ordini condrostei, olostei e crossopterigi.
ganta1, sf. unità di misura per gli aridi, in uso nelle filippine,
, 2-2: andò subito a cercare con gli occhi la sua maiotta, una madonnina
.. la sua ganza passò con gli occhi bassi e con un libricino in
e. gadda, 15-53: il colbacco gli è un supersegno villoso e inusitato dell'
boccalini, i-107: i bassà e gli spahì... tra essi perpetuamente vivevano
gesimo,... volea trarre gli anni estremi nella cappadocia e nel ponto
dargli la figliola. oddi, xxi-n-247: gli dirò come amico vuol torgli la moglie
, ii-208: nelle gare con roma gli ecclesiastici per ordinario rissentono i primi danni
un estero che vi prendeva parte: talora gli esteri stessi fomentavano le gare. carducci
era in preda tutto il mondo politico, gli dette la tentazione violenta di farsi avanti
stati o altri organismi che si prefìggono gli stessi obiettivi politici ed economici.
, 2-104: le gare, ch'esercitano gli ordini nelle città, d'uguagliarsi con
provincie. d'annunzio, v-1-617: gli alleati vogliono... escluderci dalla gara
ancora noi potremmo conseguire; non perché gli abbino quei tali; ma perché non
abbino quei tali; ma perché non gli abbiamo ancora noi (che per questo la
è cosa buona, e cade ne gli uomini buoni; e l'invidia è cosa
è cosa cattiva, e vien ne gli cattivi uomini: avegna che 'l buono
, dee essere ancor più lodevole fra gli stati e le nazioni. senza questa
, legno volgare / scegli per disfidar gli urti di noto; / io, col
40-i-185: i due di corte propongono gli argomenti, sopra cui si hanno a far
alvaro, 5-177: la sua vita avvenire gli si delineava ora come una gara angosciosa
può ora nominare senza gara: ma gli si avrà ogni riguardo e, a
trasporto e della trebbiatura del grano] gli dette molti consigli finché durò la gara
locuz. -a gara: cercando di superare gli avversari, tentando di prevalere sugli altri
a me son note / che so gli scoli e le sue fogne impure; /
solennizzar con pubbliche lodi i lottatori, gli accoltellanti, i conducitori delle carrette a
, / ma di legno però, gli alti edifici. metastasio, 593: a
non mi lasciavano udire ciò che madonna gli diceva. serdonaii, 14-29: cade
-in gara: cercando di superare gli altri; in competizione, in concorrenza
loria, 5-166: d'un balzo gli piombai sopra, in gara col suo
guerra. fazio, i-18-69: con gli occhi tristi e con la bocca amara
dal disegno si pigliano in gara e gli artefici lavorano a concorrenza, senza dubbio.
cassola, 77: quindi se sorge per gli eterei campi [la luna],
senza sapere dove andarsi, come fanno gli scioperati e a chi avanza tempo; il
o provvedendo alla manutenzione degli automezzi che gli vengono affidati; proprietario o gerente di
veneti li cuociono e alla plebe gli vendono, essendo una spezie di lumachetta marina
studiato in garamùffola e, sapendo che gli estremi son viziosi e che la virtù
eterno », e quella sola nota gli sarà garante che non tutta la sua
: i governi sono stabiliti tra gli uomini per garantire questi diritti. pecchio
4-2x1: il re... con gli sbirri e i compagni d'arme garentiva
s'udirono in fondo le imprecazioni e gli urli dell'impresario per garantirsi un passaggio
,... i tiranni i signori gli usurpatori, sembra sian riusciti a distruggere
nemmeno quando è venuto il controllore e gli ho detto di rispettare il sonno del
. assicurato. cattaneo, ii-1-7: gli inglesi, rendendo quelle colonie, non
designano la stessa organizzazione dello stato e gli stessi diritti dei cittadini stabiliti dalla costituzione
.., debbano... « gli stati che se ne servono la
insieme dei titoli cauzionali depositati da tutti gli agenti di cambio autorizzati a operare in
: deposito monetario o in titoli che gli operatori a termine sono obbligati a costituire
deposito supplementare in denaro o titoli che gli operatori a termine devono effettuare in caso
caravella. tassoni, 12-38: gli donò la città trenta rotelle, /.
.. di tenerlo in gattabuia finché gli garba. 2. essere adatto
ch'egli scoppia; / di poi garbatamente gli riseca / gli stinchi su'nodelli e
; / di poi garbatamente gli riseca / gli stinchi su'nodelli e me gli reca
/ gli stinchi su'nodelli e me gli reca. dottori, 1-54: gli fu
me gli reca. dottori, 1-54: gli fu risposto assai garbatamente. pananti,
garbata dei contadini abbronzati, nel far gli onori della loro campagna ai forestieri.
col labbro / dal cappuccio di carta / gli àcini penduli. = frequentativo di garbare
. agostini, 5-10-37: una salsa gli dieder molto garba. groto, 278:
più a canto, / con molto garbo gli fè di beretta. redi, 16-v-m
, che bel garbo avreste a far gli apostoli. d'annunzio, iv-2-207:
origine sua toscana. verga, 3-126: gli disse addio, correndo lesta lesta,
[incontra] le antiche belle / e gli omeri alza. oh ninfe della senna
, v-268: con impostar però tutti gli archi nuovi assai più alti de'vecchi
dello scafo. crescenzio, 1-15: gli stamenali sono quelle parti che si accrescono
, i-330: temevo di guardarlo; gli facevo fin de'mal garbi, che avranno
garbo dicendo che,... gli conveniva lavorare. -non avere né garbo
: / e dicendo che 'n ciò gli sta il dovere, / e ch'ei
schiacciata. ferd. martini, 4-64: gli nocquero finalmente i garbetti, le mosse
fa un garbacelo / gioco ch'ella gli fa qualche altra cosa. c. boito
, moventesi con la luna, e per gli strani garbugli che fa in quello stretto
. sabba da castiglione, 48: gli giudici,... perché gli garbugli
: gli giudici,... perché gli garbugli fanno per loro, vedono volontiere
garriva i lenti; in cotal guisa gli servivano di sprone i garregia- menti d'
2. desiderio di eguagliare o superare gli avversari; emulazione. b
popolo alla presenza di loro signorie, gli inanimisse ai futuri garreggiamenti. m. adriani
adriani, i-119: in questa età gli amanti de'giovani più gentili incominciavano a
o sportiva; che si misura con gli avversari in una competizione sportiva.
olimpici, passando temistocle per l'aringo, gli spettatori abbandonando i gareggianti consumarono il
verde mi ricordi [o ramarro] / gli ori battuti dei lontani etruschi, /
indovinando che un ostinato, quale costui già gli si era dato a conoscere, il
1-78: già percorreva l'assemblea con gli occhi / tranquillo in vista, e gli
gli occhi / tranquillo in vista, e gli esultava l'alma / che gareggiar con
la gara d'influenza, io ammetto gli sforzi con cui ciascuna provincia intende gareggiare
gareggiato a disvelargli: ogn'altro cibo gli è divenuto insopportabile. pea, n-150
pea, n-150: le fretta per sistemare gli interessi, per dare forma legale alle
, 2-59: perché il giardiniere e gli altri servi guardavano a lei come all'avvenire
che e le foglie e 'l frutto e gli uccelli stessi colla varietà de'colori pare
e fra l'ombre de'mirti e de gli allori / fai che gareggi la natura
1-142: il gran raffaello consultava sopra gli altri il conte di castiglione, benché
, allora potrà bensì il musico aver gli applausi de'professori, ma difficilmente dagli
/ quando dal gran cantare a sforzo / gli si ruppe la vena del cuore.
f. negri, 201: sogliono gli svezzesi gareggiare scherzando per veder qual di
i nobili son cortesi e generosi con gli stranieri, e, a dire il vero
boschi / di foloe sembra, e con gli etnei ciclopi / gareggiar può di mole
rinomati. d'annunzio, v-2-209: gli angeli musici suonano viole violini tiorbe..
suonano viole violini tiorbe... gli strumenti grandeggiano. le viole da gamba gareggiano
uno grande morso a quinziano e l'altro gli diede imo tale calcio che 'l cacciò
altri quel vizio che in sé no gli dispiace,... essendo in ogni
garfagnana. tassoni, 6-29: gli asini... / stavan pascendo in
, cominciò a cantare, e lui gli disse: tardi cantasti. gigli, 4-229
di cattivo umore. pea, 7-53: gli solleticavano la garganella perché più facilmente si
. convitasse ad un festino gargantuesco tutti gli amici suoi ed i parenti. fracchia
fumaioli delle cucine,... gli danno [al palazzo reale di sintra]
di questi paesi le han fatte, gli svedesi, per il gusto spiccato che hanno
di gargarismo..., tutti gli sguardi si accalcarono intorno al sofà di
, 5-119: le mignatte nelle nari e gli starnuti, e gargarizzare. libro della
, 319: si gargarizzò quasi la gola gli prudesse, fece due passi per la
. tommaso di silvestro, 308-11: gli era cascata una certa scesa nel gargalozzo
, 3-21: uno che pareva una mela gli andò contro mezzo piangendo, gridandogli
contro mezzo piangendo, gridandogli che gli scoppiava 11 gargarozzétto.
, 1-474: quei da cirone, che gli sono appresso, fanno una spanna di
per scialacquare i bicchieri, per bagnare gli occhi e le mani, ma per lavar
per la somiglianza che con esso ha gli diedero il suo nome.
se ne vedono [di murene] con gli ami conficcati nelle garge, dopo avere
pirandello, 7-1215: il solino duro che gli segava le garge paonazze, e la
abbiamo avuto la buona creanza di contornare gli incliti defunti, di friggine, di gargottine
bandi, 3 7: non gli venne in testa [a garibaldi] lì
(francia) con peppino garibaldi; gli appartenenti, durante la resistenza, alle
garibaldine. baldini, i-169: fra gli arditi volontari delle « fiamme nere »
. brancoli, 3-163: l'anno scorso gli si rovesciò addosso, dal camino alla
-lista di quercia o di olmo che riveste gli orli delle gabbie per rinforzarli.
o di olmo, che ricuoprono gli orli delle gabbie, per tenere unite
, protegge, in caso di battaglia, gli uomini del sf. bot
cilindriche, in radica e vetro) gli incaricati delle banche... sussurravano
salsa di pesce, in uso presso gli antichi, preparata per lo più con le
. lancellotti, 159: intorno a gli angoli del ripostiglio erano quattro figure di
tre bicchieri di garo, dipoi se gli leghino al collo parecchi pezzi di mazze,
quello del garofano, che profuma gli altri danari de'particulari si spendono in altre
. ulloa [castagneda], ii-146: gli arbori, che un giovine innamorato, trovandosi
sono queste: il zaffarano, prencipe de gli altri, il garofano e bianco e
: conosco ora il mio uomo. gli metterò un garofano sotto la mammella destra.
partito socialista. gramsci, 9-115: gli arresti si moltiplicano: le guardie regie
seta verdina. bartolini, ii-254: gli riesce fastidiosissimo il dover copiare, supinamente
l'ascelle. salvini, 2-1: gli accenna di dargli un buon garontolo, un
i-512: in questo modo si accostarono gli imi agli altri, e giovan salgado
intantoché quando canta gli altri uccelli non ardiscono cantare.
retto con li artigli suoi, perché non gli fuggisse. s. bernardo volgar.
prigione, perché non si fugga, gli taglia e nervi de'garretti e sta
a vedere le prove di salto con gli sci... l'uomo nella prima
. verri, i-213: l'aura sospendeva gli aliti suoi, cessavano i garrimenti degli
, giorno, ii-955: poiché scorsi gli avrai pochi momenti / specchiandoti, e
il garrire e le grida della moglie, gli chiese anch'egli come tollerasse le noiose
: lo sparviere... da tutti gli uccelli i quali perseguita, per istinto
7-5: non si destò fin che garrir gli augelli / non sentì lieti e salutar
augelli / non sentì lieti e salutar gli albori. marino, 7-27: saltellando
garrian. pascoli, 315: cantar gli uccelli rigo udì su l'alba; /
fibre, / e 'l garrir de gli augelli entro le nubi, / e i
giovani ammonire e garrire que'fanciulli, gli ammetteano accenandogli che facessero e non temessero
garra. sassetti, 2-12: se tra gli amici di simili cose accadessero, non
. botta, 6-i-120: fu causa che gli avversari loro garrissero per ogni canto quest'
la turba pronta e garrizzaia / e tra gli amici, il marito e la moglie
lor cose [i gentili] seguivano gli augùri, cioè quelle significazioni che dal
. scioccamente prendevano. boterò, i-379: gli alberi... porgono e con
: molti garritori corte- giani audacemente con gli emoli loro avevano attaccate di quelle resse
sommato, ragionavo fra me, vedendo gli altri così garrulamente mangiare,...
la gaza fu ieroglifico della garrulità presso gli egizzii. f. f. frugoni,
garruli e litigiosi,... [gli avvocati] cercano d'ottener dilazioni e
, fin che su l'aurora / gli annunziò ch'era vicino un tetto, /
prende. pascoli, 652: rapidi aprì gli occhi a vedere /...
225: sonovi poi i maragoni, gli smerghi marini..., gli scalpelli
gli smerghi marini..., gli scalpelli, le garze e bianche e
luogo palustre o boscoso in cui nidificano gli aironi. cagna, 1-110:
sforzino da carcano, i-2-29: tutti gli astori sono naturalmente rapaci e capricciosi.
mostra il pagone / e grida come gli occhi in terra abbassa, / garzétto e
co'tagliatelli o col risotto venian sempre gli anitrini del laghetto del canavese,.
bandello, 2-9 (i-730): gli venne veduta una fuor di misura bellissima
sala... ove si ammaestravano gli adolescenti. dalla destra della quale,
: le fiaccole sul lido / scossan gli aurei capelli / e vanne attorno un
pittore antonio detto tognone, garzoncello che gli macinava i colori. pascoli, i-145
, dormendo, / veder in visione gli parea / una donna con raggi risplendendo,
salariati. verga, i-321: stralunava gli occhi dallo spasimo quasi avesse il giudizio
e scale. comisso, 14-18: gli faceva la barba un garzone giovanissimo,
volto inaridito. tecchi, 3-18: gli imbianchini, i muratori, i garzoni dei
somaro zoppo? vittorini, 3-128: gli battevo la mano sulla coscia [all'elefante
329: formano il basso [ceto] gli agricoltori possidenti, i fittaiuoli, i
condurrebbe seco quel garzone ortolano di cui gli aveva parlato, per farglielo conoscere.
s. c., 149: anche gli mettea paura la sua età e quella
aveva notata ima assai belloccia, che gli parve innamorata d'un gar- zoncione,
impacciate con garzonastri per la bocca che gli puzza di latte. firenzuola, 609:
avea da lato certi garzonetti / che gli davan molestia e molto impaccio. macinghi
figliolino come vide venir il padre, gli andò correndo incontro e cominciò, come fanno
artista). foscolo, 1-356: gli porgean lesti i garzonetti / di cinque
fusione vulcanica. boccardo, 1-963: gli scienziati osservarono che un gaz carbonato forniva
. perché i gas dell'esplosione non guastassero gli alpini che dovevano correre a occupare lo
vitale). tozzi, ii-22: gli dettero un tubo di ossigeno. remigis
, 1-385: guardo... gli edilìzi della piazza nuotare nella luce del gasse
tozzi, i-173: nella libreria, con gli sportelli chiusi, c'era buio ed
degli occhi e delle vie respiratorie contro gli effetti deleteri dei gas asfissianti.
e le loro garze quando c'erano gli alti esplosivi e i gas asfissianti.
moderno nella seconda metà del '700 con gli studi di j. priestley (1733-1804)
corde, a varii usi, tra gli altri, a serrar le vele ai loro
preziosa, di colore bianco, alla quale gli antichi attribuivano il potere magico di riprodursi
i cortigiani, o vogliam dire gli uomini della famiglia dei re, duchi
no, -disse ginia ridendo, -sorveglia gli interruttori alla centrale. 2. nella
come caldaie per la fame / di tutti gli affamati del mondo. crusca [
, gasato come tutti i giovani, gli riempie di anidride carbonica le canne nasali:
o una lastra platinata incandescente, gli si toglie la peluria, rendendolo
nelle formazioni secondarie; ed i gessi, gli zolfi, le piriti ed i sali
addiede, entrando nella stalla, che gli inetti avevan guarnito le mangiatoie di fieno adatto
a'suoi avventori. pavese, i-21: gli spiegai che intendevo veramente malattia: coliche
parietali delle ghiandole del fondo e acidifica gli alimenti sterilizzandoli e demolendoli chimicamente.
in caso però che non si vomitino gli alimenti; lingua più o meno ingombra di
sete continua, e l'ammalato desidera gli acidi in preferenza di qualunque altra bevanda
essa, con i lor gambi e gli occhielli riversate indietro, sopra i telini
agg. che interessa lo stomaco e gli intestini. tramater [s.
presso noi detestabili, e di cui gli antichi i più gastronomi e lussuriosi e
dei costumi, la licenza delle opinioni, gli spiriti rivoltosi dei missionanti non fossero giunti
: qualsiasi intervento operatorio che interessi gli organi addominali. d'alberti [
prendono nomi speciali secondo le regioni e gli ingredienti di cui sono fatti. =
una bella gatta tutta bianca e con gli occhi celesti, che le ricordavano il colore
: parea un gatta astuta, che con gli occhi guarda la fante e con la
lei, da vera gatta innamorata, gli si stringeva addosso. -ant.
bisognerebbe fare a gatta cieca. stringere gli occhi, dar due volte, poscia
fulgente, che tutte le foglie che se gli mettevano sotto lo facevan fare un certo
v-242: per che, se tu e gli altri, che le gatte in sacco
-gettare la gatta: afferrare con gli artigli. pulci, 28-12: il
intende più propriamente che si deon fuggire gli uomini incolleriti. -che colpa ne
piglia o graffia, e se non gli piglia, non è sua figlia ':
e lui lubrani che veniva dalla teppa gli piacevano queste gattine pulite. -vezzegg.
d'uu morbido velluto cinereo, con gli occhi cilesti. -mossa tipica del
. 78: i giandarmi... gli tapparono la bocca e lo condussero in
erbolati, migliacci e crostate, / con gli altri cibi più degni e graditi,
giusto il mio gatto, quando di su gli alari del fuoco sente la voce del
l'invito, sebbene tutto questo gattaio gli sapesse un po'troppo di sabbato e
carena, 1-179: 'spiraglio', che gli artieri per una certa somiglianza usan chiamare
per sé una gattaiola donde salvarsi piantando gli altri nel bertovello. = deriv.
l'ha di gran bile e guai se gli s'infiamma. foscolo, xv-470:
bellincioni, ii-104: egli è tempo aprir gli occhi e parer cieco, i.
la gatta morta, il quale, come gli vide, disse loro -lodato dio che
'gatteggiante', che cangia di colore come gli opali. 0. targioni tozzetti, ii-361
almanco d'un bel sole e poteva alzar gli occhi senza incontrarli negli sguardi gatteschi del
.. sporgendo la testa quadrata cui gli occhiali tondi e i baffi irti dànno un
dolcissima consuetudine. meraviglia dell'amore con gli occhi. voluttà infinita, privilegio della
da alcuni gattice. soderini, iii-250: gli ontani, gli alberi, le vetrici
soderini, iii-250: gli ontani, gli alberi, le vetrici, i salci,
fortificano le ripe dei fiumi, mantengono gli argini e sono muri forti contro alle
, nocciuoli, sambuchi, vetrici e salci gli potrai porre al marzo. targioni pozzetti
. bartoli, 1-46: né dispregiavano [gli antichi], per far statue o
suo particolare. soldati, i-258: gli enologhi chiamano spanna il vitigno con cui si
il loro capo, e le rondini e gli uccelli, e simi- gliantemente li gatti
per torli un pezzo de casio che gli era dentro. g. visconti, 1-48
che si sia, ammalia di tal sorte gli uomini, che diventano vertiginosi, pazzi
. gozzi, 1-417: di tutti gli animali che si conoscono, io, quanto
non saprei quale altra bestia in giudizio gli si potesse uguagliare, né delle salvatiche,
se entra un gatto / color frate gli vietano i rifiuti / voci irose. buzzati
gatto domestico. piovene, 5-537: gli animali crescono qui [in sardegna] più
un gatto del- l'emme. e gli facea carezze... gatto felice!
siam. levi, 2-151: aveva gli occhi chiari, come quelli di un
. -gatto stivalato, gatto con gli stivali: gatto straordinariamente astuto (dal
, il giustacuore, i pantaloni scamosciati e gli stivali a tromba eran proprio gli staffieri
e gli stivali a tromba eran proprio gli staffieri del re nella storia del gatto
spazzacamino, la fata, il gatto con gli stivali. -carne di gatto (
gran piatto, / che... gli diè di grappo presto come un gatto
far preda. nievo, 1-239: gli avvocati poi mi correvano dietro, ch'io
sulle ginocchia di ninni, e socchiudeva gli occhi dal piacere, come un gatto,
, come un gatto, quando la piccina gli cacciava le manine dentro i capelli.
dentro i capelli. palazzeschi, 4-300: gli occhi di niobe sfavillavano dalla porta,
co'pugliesi: / tu sai come gli hai presi / (ma forse i lor
(ma forse i lor peccati a ciò gli ha tratti), / ma pensa
fatti e colle parole, acciocché non gli sia usurpato un minimo che del suo.
.: guardati da quel figuro perché gli è un gatto. dossi, 123:
stagion spettacolucci, / e credon soddisfatti gli appaltati / con quattro o cinque gatti
delle castagne, e colà dentro alquanto gli macerano, dipoi con questo semplice magistero
per la sugna. -aguzzare, tirar gli occhi come gatti: sforzare la vista
di sabbato così scura da dover tirar gli occhi come gatti per vederci gocciolo i due
trattando con esso lui di mercato, gli facesse torto dicendo all'italiana di non
casa, con la schiena aggobbita e gli occhi semichiusi. -essere posposto al
del discorso... epperò con gli occhi in sui giornali ma con tutta l'
si mangia. ariosto, 4-22: gli piacea veder qualche bel tratto / di correr
; / e poi che quel piacer gli viene a noia, / dargli il morso
, / e la fatai graffiata alfin gli dà. carducci, ii-14-33: io son
al figur. giocosa, 109: gli parve di intrawedere i maneggi di maria
propria indole buona, affettuosa e larga gli avrebbe sempre impedito di contrastare alla corrente
. pasolini, 1-268: la capoccia gli girava come un picchio con la zagaia
un picchio con la zagaia, e gli pareva di sentirsi dentro lo stomaco come
prov. -a gatto che lecca spiedo non gli fidare arrosto: chi ne fa una
al gatto che lecca spiede, non gli fidare arrosto. -al gatto vecchio dagli
non fa mai bene: chi maltratta gli animali rivela un animo malvagio e ne
i risparmi degli avari se li godranno gli spreconi. arlia, 1-173: a
: non mi fido più di nessuno; gli uomini sono come i gatti; oggi
che coda di leone '. nota gli animali domestici o nostrali contrapposti sempre a
fino alla femmina lievitata e in fermento, gli metteva addosso i tremiti e la potenza
volendo, col tener l'unghie dentro e gli occhi chiusi, non esser conosciuto gattone
6. prov. i gattucci hanno aperto gli occhi: col passar del tempo anche
occhi: col passar del tempo anche gli individui più rozzi e inesperti diventano accorti
sorella, è un pezzo ch'hanno aperto gli occhi. periodici popolari, i-696:
come dice un proverbio, hanno aperto gli occhi, e non è più oggi
..., mangiano alcuni frutti de gli alberi chiamati bete, ch'in italia
e gozzoviglia. sassetti, 53: io gli cantai il mattutino, che..
aurea volgar., 646: gli apostoli... andavano gaudenti ed allegri
soprano gat- toncione fiero ed altiero con gli occhiali... e si sforzava
si trova anche su quello arenoso e fra gli scogli a profondità variabili da 20 a
. tornasi di lampedusa, 18: gli dei maggiori... sorreggevano di
. che ama i piaceri della vita, gli agi, i divertimenti; che fa
, ii-342: ma non ti senti fischiare gli orecchi dalla mattina alla sera? dico
vergine beata ricevettero i cieli rallegrando, gli angeli gaudendo, gli arcangeli giubilando,
cieli rallegrando, gli angeli gaudendo, gli arcangeli giubilando, li troni esultando.
uomo al gaudio e al pianto, onde gli sia / veloce e vario di sua
dj mistico fuoco,... gli occhi umidosi di gaudio spirituale.
, senza fine, di cui godono gli eletti; felicità eterna; visione beatifica.
anema ordenata, / e la pena gli è gaudio. testi fiorentini, 93:
tanto gaudio o stupor tanto / levò gli occhi al figliuolo alcuna madre. negri,
v-1-525: ne'quartieri de'cosacchi e de gli ale- mani si gavazzava per la sconfitta
: nella galleria,... tra gli stucchi sgretolati, il vento gavazza.
. landoljì, 2-206: invidiò egli gli ignoti gavazzatori, ma non avendo ancora smaltita
sicché dal latino 4 gavisare', che gli spagnuoli dicono 4 gozar ', si è
pollastron che la gaveggia, / e che gli fa portar de l'imbasciate. baldovini
altro. tutte le forme: tutti gli stili. a sesto acuto: a
landino [plinio]: le civette e gli altri minori uccelli,...
: ghermito il nemico alle gavigne, gli pestava il muso. 2.
sua, ardea, / ché la gavina gli avea il tutto detto. berni,
., stanno a frascheggiare e con gli occhi alti a vagheggiar i lor innamorati
, bon prò li sarà se non perdeno gli occhi. = voce d'area
del pontone..., e verificava gli ormeggi e i gavitelli. dizionario di
tra la coscia e 'l corpo; gli trasse il granello, e morissene.
sia il gavocciolo, e i governanti gli umori pestiferi che lo creano. cicognani
che diam fede a le ceretanarie credendoci avere gli occhi di sole, la testa d'
m. cecchi, 1-1-483: che gli possan venir tanti gavoccioli / quanti e'
facimale, /... / che gli venga un gavocciolo. 5.
o assai ne hanno, ed anco gli uomini per l'ordinario hanno grossa la
anguille, che vivono di preda, ingoiano gli altri gavonchi minori. vallisneri, ii-91
del garbiere, seguita il gavone fin a gli empitori di proda. carena, 2-355
murata alla calata e tutto il gregge gli si avvia dietro e annuvola dei suoi
si custodivano il tesoro del tempio e gli oggetti sacri. bibbia volgar.
: numerorono in quel dì e costituirono gli uomini sopra il gazofilacio, dove si custodiva
loco. sabba da castiglione, 50: gli apostoli pietro,
ricchezze. marino, vii-199: introducano pure gli altri prencipi superbi... gli
gli altri prencipi superbi... gli ambasciatori stranieri a vedere...
per l'istinto di rubare e nascondere gli oggetti luccicanti (per ciò popolarmente è
lauto pascolo. viani, 19-31: gli occhi aveva duri, simili a quelli di
prendono col becco qualsiasi oggetto brillante che gli capita a tiro e se lo portano
: 'gazza marina', uccello, tra gli europei, il più vago per i colori
6-iii-116: i pedanti e le gazze avvilirono gli studi di lingua e rimisero in credito
lingua e rimisero in credito i vandali e gli spinosi. 4. locuz.
che entrino tanto nel muro che sostenghino gli altri pezzi sottili per virtù di alcuni
accorga, a compiere un'azione che gli riesca dannosa; derubarlo, spogliarlo a
fuggivano per paura, ch'io non gli richiedessi di danari, mi verrebbono or
lunga gazzarra. vasari, ii-732: gli scoppi,... stando legati a
di no. savinio, 366: gli agonizzanti lo fissavano con occhi di gazzella.
iv-1-173: correva come una gazelletta tra gli avvolgimenti dell'agrumeto. bartolini, 5-56:
sue pappolate, / ma le grazie gli diedero un cavallo, / e con
grazzini, 204: non volgete mai gli occhi / verso civette, gazzere e
. olina, 35: altri stillano gli stessi gazzerotti e di quell'acqua si
d'esserci stato buttato da assassini che gli tolsero dodici doppie, non avendo pure una
. g. gozzi, i-53: gli donai alcune gazzette perché m'inviasse un
. / e senza che la zecca / gli molesti d'un ette o dia paura
unitamente compatire. manni, 2-135: gli avvenimenti... correva voce che fossero
iii-79: da noi... sono gli stessi scribac queste gazzettacce,
politici da gazzette e, tra gli altri, un gio. proverbi to
, i-264: questi papini, 28-199: gli stiliti del gazzettante,... le
. 'gazzettante', scrive o blicati gli atti del governo. sparge nuove
2. ant. che ha gli occhi azzurri, turchini (un cavallo
, gazzottato dal cravattino, con gli occhiali a sghimbescio,... diceva
iv-153: quei cavalli che gl'hanno [gli occhi] bianchi e di color di
di norè, / che dovean tirar gli altri a tal gazzurro. pataffio, 3
centro in gerusalemme che difese strenuamente contro gli ebrei fino alla conquista del re davide
: chi mi cambiò i leoni e gli orsi, coi quali m'era bisogno duellare
già non m'era mestiere / che gli occhi miei traditi / la dovesser guardare
di misfar a quel crudele, / e gli giurai a le sante guagnele / che
dove i figliuoli dì israelle, avendo drizzato gli altari, faceano i loro sagrifìzii e
idolo baal. giannone, i-192: gli antichi ebrei per geenna non intendevano altro
del monte moria, dove una volta gli ebrei avevano offerti e consumati col fuoco
diodati [bibbia], 2-7: chi gli avrà detto 'pazzo', sarà sottoposto alla
, o cacciare nella geenna del proletariato, gli strati popolari ancora arretrati.
forme di passaggio fra i vermi e gli echinodermi). gefirocèrco, agg
tansillo, xxx-3-191: acque avrian gli agrumi / per far dal caldo e
vengono in difetto lo potrai cognoscere per gli infrascritti segni, cioè doglie di loro
si sogliano agghiacciare, ponghinsi a ridosso gli arbori grandi... perché i piccoli
di maniera che... rende gli altri membri,... subito infermi
, 3-41: mi si gelano gli occhi come quelli dei pesci morti. pavese
un misero virtuoso mantiene il calor de gli spiriti, che per altro si gelerebbono
bartoli, 21-176: intirizziscono e gelano gli appetiti della concupiscenza. metastasio, i-139
de'visdomini, 248: non dico infra gli amanti / non esser gelosia, /
un soffio di vento... gli gelava il sudore sulla fronte. -figur
. quasi un'impressione di schifo che gli gelava ogni impulso. 8.
gelare tutto, con un gelo che gli veniva a ondate. -provare grande
(iii-177): le chiome intorno se gli odon sonare, / che rapprese l'
... e le brine non gli fanno durare [i pavimenti] lungo tempo
. rispondeva invariabilmente con una formula che gli s'era stampata nella gelatina cerebrale.
spezie. -appannato, offuscato (gli occhi). c. e.
. e. gadda, 6-342: alzò gli occhi, gelatinosi e vetrosi nel color
di personalità. beltramelli, ii-670: gli sradicati, gli 'snobs', i gelatinosi
beltramelli, ii-670: gli sradicati, gli 'snobs', i gelatinosi, i
qual gelata brina, / e gli scudi incrostava il ghiaccio. leopardi
la coda e il dorso e il crin gli tinse. boc chelli,
, 3-297: sulla pista gelata gli sci sbatacchiavano gemendo. -letter.
, conc., ii-656: risvegliano gli antichi affetti quasi già spenti nelle sue vene
[tommaseo]: se si gelassero [gli alberi], toglisi tutto il gelato
, ii-9-20: le foglie secche de gli alberi gelati stridevano al sole che lentamente ne
si sente una palpitazione / e gelati gli vengono i sudori. giusti, 4-i-140
la colpiva. pirandello, 5-327: gli orecchi mi ronzavano; ero tutto in
dotti, 1-91: filli, volgo talor gli occhi piagati / al candor, cui
e di lodi altissime, e ti fa gli uni e l'altre in modo così
dossi, 205: la gelata paura gli dovette gocciare, e, passato,
nome, / sterili e sconsolati a passar gli anni. moravia, xii-185: mi
ei sguazza; inclusive i gelati / gli ha comandato. carena, 2-248: 'gelato'
geldra dei malandrini. faldella, 3-264: gli parve di ricevere una lezione di galateo
, 4-265: tutte le talpe, gli scarafaggi, i tarli, e siffatta altra
. d'annunzio, iv-2-69: gli si avvinghiò al collo,...
gorgoglia e bolle. pallavicino, 1-17: gli spartani... immergevano i bambini
il cuore. tommaseo, 3-iii-178: gli errori di qualche mio condiscepolo,..
dispiaceri! brancati, ii-13: tutti gli affetti sono approfonditi da ombre di sciagure
cicognani, 1-77: un soffio gelido gli spense il cuore, e cadde di sfascio
. bocchelli, i-122: di tutti gli ori e argenti, monetati o lavorati
nella via tra le genti e mostrerre'gli in che forma in quello gelo sono i
perché con il freddo non mettono fuori gli occhi né gli arbori né le viti,
freddo non mettono fuori gli occhi né gli arbori né le viti, e son più
s'è intrisa; poi l'hanno colta gli ultimi geli notturni, e s'è
gl'impedisce di germogliare, ma non gli uccide. carducci, iii-7-5: l'italia
chiome / si veggon delle piante, e gli augelletti, / che van fuggendo il
mortai gelo / inrigiditi e di sudor gli ha sparsi. leopardi, 20-20: la
me, ch'io non oso mirare / gli occhi ne'quali stava la mia pace
spiri e dalle lacrime ardenti che spargono gli occhi miei, non sia scaldato quell'
gelo. dottori, 1-170: con gli occhi fissi immobilmente al suolo / a
; colpisce in prevalenza i bambini e gli adolescenti. leopardi, iii-369: non
. tozzi, 1-2 50: aveva gli orecchi rossi e gonfi di geloni, che
tono muscolare, cade a terra con gli occhi sbarrati e la fisionomia stravolta)
1-i-475: il programma di « mettere gli incorreggibili nell'impossibilità di nuocere »,
chi teme che l'affetto della persona amata gli sia sottratto da un rivale o dubita
: all'idea che un'altra donna gli sarebbe vissuta notte e giorno a fianco,
gelosia. boccaccio, iii-7-59: questo gli altari tutti alluminava / di nuove fiamme
. palazzeschi, 4-43: giselda prese gli amorevoli consigli per gelosia bella e buona
gelosia, non cessavano di osservare assiduamente gli andamenti l'uno dell'altro. g.
emulazioni. de sanctis, ii-15-283: gli altri giornali, sia per gelosia di
.. furore per la gelosia che gli aveva che io non andassi a dire
gelosia, / c'una lucciola sol gli può far guerra. tasso, iv-29:
, chiarita spera, / inver'voi gli occhi, tant'ho gelosia. d.
del volto, con una somma gelosia de gli occhi, rispettosissimi nel mirare.
.. del popolo più che non gli bisognava, non si volle attendere,
l'etate e l'arco / che gli diede in tessaglia poi tal crollo. boccaccio
ama la moglie sua tanto veementemente che gli ha quasi paura che li uccelli non gliela
ingegno altrui. leopardi, i-371: gli antichi... mettevano i dei in
nostra vita e de'nostri beni e quindi gli stimavano gelosi delle nostre felicità ed imprese
più nimici. essi erano anzi gelosi gli uni degli altri, e non erano amici
. lanzi, i-109: fu allora che gli intagliatori, gelosi che altri non sottentrasse
molto più timide e gelose dell'onore de gli uomini. algarotti, 2-201: ben
. -che rifugge dalla familiarità con gli altri (un modo di vivere)
il pantano ribollente,... e gli anfratti più gelosi della terra penetrati
d'aver confidenza in tutti, perciò gli ordini segreti del re furono che la
regina. bernari, 7-133: per trattare gli affari più grossi o più gelosi,
le debite grazie del geloso uffizio, che gli è piaciuto di fare per conservazione della
. a farmi il geloso? se gli piaccio è meglio per noi; perocché avrà
e è l'albore le cui foglie mangiano gli vermini che fanno la seta.
il faggio i banchi, i remi e gli scalmi. bartolini, 1-278: dico
pentafido con lacinie lunghe, lesiniformi; gli stami sono due; l'ovario ha
nell'orto, di quello gensomino gli feciono e posoliera e briglia in grande
ove venere sparse / di sua man gli amaranti e'gelsomini, / e quanto
, sbigottita / la principessa in lui gli occhi converse. monti, x-2-216:
macchina occhiellatrice, che fora e ribadisce gli occhielli con due teste. = deriv
/ gemellipare,... / colmano gli alveari. = voce dotta, lat
-che ha la stessa origine, gli stessi caratteri, le stesse qualità;
era effetto di lungo studio, perché gli altri ascoltatori ammirassero i polsini, i
quale costruzione i caratteri sono serrati gli uni contro gli altri e tutti fra i
caratteri sono serrati gli uni contro gli altri e tutti fra i due gemelli,
più ragazzi, o ragazzacci, come gli altri, salvo le due belle e care
-sostant. tommaseo, i-127: de gli estinti e de'gementi ti fugge la
che in figura di fanciullo porta su gli omeri. lambruschini, 2-254: i popoli