dell'altre al parer suo, ne gli vide; e ciò fu un paio di
bello. alvaro, 7-42: abbassando gli occhi sul figlio, e con quanta ammirazione
, 20-46: ma, come innanzi a gli occhi abbia 'l gorgone / (
p. f. giambullari, 274: gli dette [all'almansor] per questo
vale un occhio d'uomo, e poi gli scolari si dolgono che le dozzine son
viva, e intanto non abbiamo più neppure gli strumenti per decifrarlo. e intanto succedono
so veder io come non sapesser questo gli altri scrittori, e teo- pompo solo
ebenini. dossi, 260: alzò forestina gli occhi ebbri di pianto, e nel
mento di finissimo acciaio... gli ebanisti, che lavorano materie più tenere
cuoco, 2-ii-287: tanto i pittagorici quanto gli eleatici non eran filosofi oziosi.
smalto e di basalto; / e da gli elefantarchi e le coorti / verso la
ojetti, i-796: ci vengono sotto gli occhi... orrori spa- ventevolissimi
. mattioli, 1-378: sono naturalmente gli elefanti tutti salvatici, ma s'addomesticano
d'elefanti. gozzano, 359: gli elefanti dalle alte torricelle a otto posti,
piante. rovani, i-660: ma gli elefanti canori continuano a contaminare le scene
lucida e stellante / ombrella imperiai sovra gli pende; / ha di ben terso
/ ma il barrito e 'l barrir gli è anche poco. 2. che
d'annunzio, v-2-291: mi pareva gli si fosse attaccata alla radice del naso
e a tumefare e a guastarsi, gli arti, la faccia, le gambe ridotte
scroto e le grandi labbra; rarissimamente gli arti superiori, il naso, le
. cocchi, 5-2- 142: gli orribili sintomi di quel male...
consacrando alla politica che le forze e gli uomini inferiori. panzini, iv-216: poi
[la pelle del riccio] a gli idropici, et a gli elefantici, allo
] a gli idropici, et a gli elefantici, allo spasimo di nervi,
mani, pesanti come il macigno, gli oltrepassavano la rotula delle ginocchia, e parevano
riposati accenti, / e macinar gli arrosti succulenti / con le lente mascelle
nella gran luce sembreranno rugosi e curvi per gli anni i suoi monumenti, anche i
enormi di finissimo marmo, che compongono gli architravi e i gregi sculti intorno a
: ingegno elegantissimo, seppe destreggiarsi tra gli scogli, senza mai lasciare intravvedere le sue
borgese, 1-35: fece tinnire elegantemente gli sproni e, sentita la sua destinazione,
scolaresca... lo adorava, nonostante gli scatti del suo indomito temperamento, perché
1-74: ella nel prender le carte, gli dà un guardo con una certa eleganzia
che compiacciasi d'abbellirne e renderne degni gli abitatori colla eleganza delle forme, la
?... spenderemmo bene, per gli dèi, il nostro tempo. svevo
eleganza. carducci, iii-25-405: quella che gli accademici chiamavano eleganza e i pseudoestetici dicono
: non senza grandissima fatica fatti ritrovare gli antichi esemplari, e di quelli alcune
e santa / luogo oportuno il salvator gli elesse. bandello, 2-40 (ii-39)
e non lasciato erede / cui dovesser gli dei la regia sede. -ant
plebei ne'patrizi, che faceva che gli altri tolleravano più facilmente quello grado, al
minori. d'annunzio, v-1-119: gli ottimi durano nell'officio tre anni. sono
, 39-vi-65: le ricchezze... gli stoici ripongono traile cose, che chiamano
mezzo un'onorata squadra. / quel gli dipinge il corso de'pianeti, / questi
questi la terra, quello il ciel gli squadra: / questi meste elegie, quel
nel petrarca la lotta è senza virilità. gli manca la forza, che abbondò a
, rimanendo chiuso nella sua individualità, gli manca pure ogni forza di resistenza: sì
un vivo amor della patria, e accendenti gli animi a sua difesa. de sanctis
il fren de'tuoi pensieri / reggea con gli occhi neri. b. croce
perché così imitano i tragedi, come gli epici, o vero eroici e i comici
e i comici e i lirici e gli elegiaci e tutti gli altri. campanella,
e i lirici e gli elegiaci e tutti gli altri. campanella, i-414: l'
campanella, i-414: l'elegiaco piange gli amori, i travagli e miserie e morti
ovidio volgar., 4-35: gli versi elegi confessano co tanto
non cantasse più niuno, con gli elegi mesti, l'amore, / o
dai sacerdoti ebbe eleisònne / e gli altri santi detti avuto sopra,
. domenichi [plinio], ii-258: gli erbolai de'nostri tempi la chiamano
proprio degli elementi; che concerne gli elementi. -anche: che ha ca
chiaro e il più attivo di tutti gli elementi e come vita di tutte le cose
corpo il cuore d'elemental fuoco inanzi a gli altri mortali membri compone. tassoni,
l'anima. marino, vii-384: gli allievi della platonica scuola in tre mondi
natura di una cosa; che concerne gli elementi costitutivi, gli aspetti sostanziali di
; che concerne gli elementi costitutivi, gli aspetti sostanziali di una realtà, che
assai folta nebbia sieno per noi ricoperti gli oggetti; quelli ancora che ne sono
che ne sono più negli occhi. gli effetti dipoi primitivi ed elementari, la
primitivi ed elementari, la natura ce gli ha nascosti, quasi direi, con
berchet, conc., i-149: gli scrittori nostri... ci sembrano non
, irriflesso, che esprime con immediatezza gli impulsi profondi. de sanctis, lett
., 22 (372): tra gli agi e le pompe, badò fin
né pedantesche... proprie ad ingentilire gli spiriti, dirozzar i costumi, ammaestrare
fa di mischiamento di cose elimentate siccome gli sterchi degli animali, e molte altre
sue circonvoluzioni, minori, infra'quali gli elementi ed ogni cosa dementata si contiene
1-172: il foco è attivo sopra gli altri corpi elementari ed dementati.
, sono più in quantitade, che gli altri, e meno in virtude.
o spenti. torricelli, 123: fra gli elementi la terra e l'acqua,
maraviglia di trovare in un'alta montagna gli stessi elementi chimici costituenti un piccolo sasso
è un caos ove combattono tra loro gli elementi di tutte le passioni. de sanctis
/ e 'l ciel ridergli a torno e gli elementi. ariosto, 18-34: sospira
freme con sì orribil faccia, / che gli elementi e tutto il ciel minaccia.
: di gran dolcezza il cielo e gli elementi, / per tal piacere e
alla voce divina obbediscono le sfere e gli elementi: è vana quanto esecrabile arroganza
il repugnarvi. foscolo, iv-366: gli elementi e gli esseri esultavano nella gioia
. foscolo, iv-366: gli elementi e gli esseri esultavano nella gioia di due cuori
vita / magica, in armonia con gli elementi, / quando al coro degli
angeli era unita, / sposa di tutti gli esseri viventi. landolfi, 3-138:
e semplici e doppie, sicché se gli uomini fer pace delle loro guerre, non
pace delle loro guerre, non dimanco gli elementi per li peccati sconci degli uomini
col ciglio, / che conturba et acqueta gli elementi. metastasio, i-60: il
ferro spazza l'aria, / divelle gli arbusti, strapazza i palmizi / e nel
subbuglio / degli elementi. -avere contro gli elementi: essere circondato da pericoli insormontabili
paurosamente a ogni strepito come temendo che gli fussino contro il cielo e gli elementi.
che gli fussino contro il cielo e gli elementi. 3. per estens
come mestamente all'infelice, / che gli estinti ne'campi ermi lamenta, / sulle
analisi e dall'esperienza raccoglie senza fretta gli elementi del sapere, e ravvici
velluto nero, costituivano... gli elementi della moda del vestire femminile.
giudizio, di prova). -avere gli elementi: potere, essere in grado
ha detto che il ministero ha ora gli 1 elementi 'onde formare un giudizio intiero
altro. de marchi, ii-514: gli elementi della causa erano raccolti. presto si
si sarebbe tenuta un'adunanza di tutti gli interessati per procedere d'accordo contro il
il signor tognino. panzini, ii-43: gli abitanti e le abitazioni possono -io credo
de sanctis, iii-162: se avessi avuto gli elementi di fatto, quest'oggi vi
insegnare a leggere, scrivere, e gli elementi di calcolo, i princìpi della morale
più complessi (e, per antonomasia, gli elementi di geometria di euclide).
cantù, 15: a ducentomila salivano gli abitanti, di cui un quinto atti
tolomei, i-65: i suoni e gli elementi sono quelli che formano, e
, cioè in elementi e parlare. con gli elementi son poste non pur le lettere
, ma le sillabe, le parole, gli accenti, i punti, e insieme
passi greci, colle lettere greche, gli scrittori greci non mai citavano o usavano
, specie al plur. oroixeìa 'gli elementi fondamentali della parola, della sillabarla
ridurrete! jovine, 2-131: don girolamo gli avrebbe detto che era malato, morto
d'elemosina, che per debito tributo gli danno. di brente, 7:
parte di diritto, esige quello che gli spetta senza dover baciare le mani o le
elemosinante che s'affaccia in bottega, gli vuota nella tasca tutta la ciotola.
, 2-95: mi spiegò che [gli spettri] sono semplicemente dei disgraziati, dei
elemosinario, ma non avea perfettamente vinti gli vizi della carne, gli quali lo
perfettamente vinti gli vizi della carne, gli quali lo tiravano in giù. bencivenni,
leggenda di s. chiara, 63: gli rimandò [i frati] al ministro
al ministro, non volendo elemosinari che gli accattassi il pane corporale, avendo manco
accattassi il pane corporale, avendo manco gli spirituali. 2. sm.
che i gran principi deputano a regolare gli atti loro di beneficenza. gozzano 416:
la frusta, elenca le bellezze e gli orizzonti da guardare, e punta la
seicento; come i « ciambelloni » e gli « acciaccama- riti ». moravia,
compilare. carducci, ii-20-155: gli scritti raccolti nell'aureo volumetto mi paiono
anche tu cerchi di spiarmi? » gli dissi. « tutti voi siete intenti a
di salvezza, estrema, cercando con tutti gli sforzi di mantenerla compatta, di riparare
, 19-316: in quelle fiancate lapidee gli uomini s'annientavano come talpe tra scheggioni
a lama, tre getti di luce: gli occhi fenduti sino alle tempie, d'
più belle. manzini, 7-28: tremendi gli occhi della sua amante: prima acuti
corpo grande e splendido sembra, sotto gli occhi trasognati di agostino... ora
[degli ebrei], se il bisogno gli stringesse, ricever dagli estranei denari ad
stanze, si diedero [gli ebrei] apertamente all'arte feneratizia.
fengofobìa, sf. medie. fobia per gli oggetti lucenti. = voce dotta
del cotone fenicato, che essi [gli abissini] avevano raccolto svaligiando i nostri
, / tanto che 'l sol le penne gli abbruciava, / e rovinava in mar
che m'accese ad un vampo e gli occhi e 'l core. chiabrera, 240
: l'unicorno è altrettanto celebre tra gli animali terrestri quanto tra gli uccelli la
celebre tra gli animali terrestri quanto tra gli uccelli la fenice, il pellicano, e
ripete e si rinnova incessantemente; presso gli scrittori cristiani, emblema della promessa della
buonarroti, 2-45: la fenice, secondo gli antichi, fu presa per geroglifico del
. muratori, 7-v-95: così usarono gli antichi cristiani la fenice, giona che
/ la forma, 11 volto e gli atti figurando / de la fenice ebrea,
463: questa bella, dimandata / gli anni suoi di palesar, / oh portento
, chi si distingue, chi supera gli altri per ingegno o per intelligenza,
ostro e lo scirocco (e proveniva per gli antichi greci dalla fenicia).
lungo alle strade, in su gli argini dei campi. durante, 2-354:
follatura di smaragdino virore, cum gli reversi di colore puniceo, fiori cianei
b. davanzali, i-227: fomiti gli anni, vicina al morire, fa
. déledda, iv-222: ah, gli stagni! parevano i frantumi d'uno specchio
] la querulante luscinia,... gli maculati menili;... similmente
col sufi, -asi, che indica gli enzimi. fenolsolfonftaleina, sf. chim
solfonazione con acido solforico concentrato; sia gli isomeri sia i sali degli acidi fenolsolfonici
... affinché mediante il movimento gli atomi possano aggregarsi e generare le cose
, nel fenomenismo..., tutti gli empiristi sono stati spinti dalla logica della
, i contingentisti, i fenomenisti, gli attualisti, che, nel campo particolare
b. croce, ii-3-201: gli animali... vanno diritti alle
ritrovare cagioni, per le quali tutti gli strumenti, e grandi e piccoli,
ignoranza della relazione e dipendenza che hanno gli effetti particolari colle cause generali. mamiani
guisa che la conoscenza debba attingerne appunto gli antecedenti, in rapporto ai quali il
, e che poteva parere esaltato tra gli esaltati. pea, 7-636: per una
bizzarro). bacchelli, 6-330: gli tornò voglia di ridere e pensò:
sistema » o, come dissero poi gli scolari, come scala per ascendere al piano
hegel] incluse il processo fenomenologico tra gli altri nella sezione dello spirito soggettivo che
elementi della sintesi: il pubblico, gli attori e i collaboratori dello spettacolo:
(e sono anche resine di condensazione gli amminoplasti, ottenuti da urea, tiourea
e per ricavarne l'algina e gli alginati. = voce dotta, lat
ozio glorioso. equicola, 403: gli alberi amano essere fruttiferi, le piante
con fosso o muro / da gli assalti di fuor, ché questo apporta /
napolitano vedesse al tempo stesso e tutti gli errori del governo e tutte le miserie
. era il vincolo che poteva stringere gli uomini a vivere in società, ed allontanargli
, sopra alcuni vasi o istromenti che gli sostenevano. g. averani, iii-24:
l'ultima e spesso chiude una serie di gli conei. carducci
ufficii traevano i lor splendidi nomi, come gli astarii, i triarii, gli
gli astarii, i triarii, gli antesignani o campigneni, i feren-
di ferire * ferire, colpire '. gli antichi preferivano riconnettere la voce al verbo
, or basta mò, / se gli varrà io no 'l so campagna, o
in tempi vari e diversi e per questo gli eruditi le pongono fra le feste,
f. villani, 11-81: essi [gli inghilesi] aveano in consuetudine di guerreggiare
lo prendeva calorosamente sotto braccio, e gli diceva: -ingegnere, buttate 'sto libro
e lezioni, alle quali cose eziandio gli altri dì feriali, compiuto il lavorio
sepoltura in mezzo per sé e per tutti gli uomini dell'arte del disegno,
vi vado. bisticci, 3-71: gli ornamenti della camera sua erano feriali:
altro non invitato ci si abbattesse, gli parrebbe per avventura esser trattato troppo ferialmente
lavoranti, che nei giorni non feriati gli assistono a cucire in bottega. giannone,
feriati. mamiani, 1-188: quando celebrar gli altri misteri / godea con maggior pompa
feria è detta dal ferire / che facevan gli antichi delle vittime / ne i dì
che nelle cadenti loro lagrime possa tener gli occhi senza dolore? varchi, v-856
delle quali fe'... per estirpar gli iniqui, correggere costumi ferigni, levare
. soffici, v-3-59: ho visto gli avanzi carbonizzati del deposito di balistite messo
fanciullo in un impeto di desìo, gli strinse le tempie lanose fra le mani,
non pure i petti umani, ma gli animi ferini alla forza del canto s'umiliano
chi de'numi esercitava impero / su gli uomini ferini, e quai ministri /
grida grandi, nella fronte e nel petto gli ferivano. l. guicciardini, 52
una spalla e cade. il sangue gli gorgoglia in gola. -assol.
essendovi entrata la turba, già fracassati gli usci correndo arditamente sopra il muro,
inviperite, lo bersagliavano, lo trafiggevano, gli si erano attaccate, a nuclei,
è detta dal ferire, / che facevan gli antichi delle vittime / ne i dì
sempre alla virtù seguita invidia, come gli alti monti dalle folgori sono feriti.
la spessezza dell'acqua, e quella gli presta aiuto a sospignerlo in alto.
: ruggier in fronte la feria tra gli occhi. tasso, 19-43: primo ei
e dandosi quegl'ismisurati colpi su per gli rilucenti bacinetti, che infìno al cielo
es 10 stato di milano gli era necessità di passare per le terre
lampeggiando sorgono [i triarij, traversano gli ordini, e vengono a ferir nella faccia
niente diceva. -pungere, incitare con gli sproni o con la sferza (un
appare, e vie men foschi / gli stessi monti, e più vicino il
viv'egli ancora? / non fiere gli occhi suoi lo dolce lome? niccolò del
/ un alto duol l'orec- chie gli feria. n. villani, 3-23:
apparizione repentina, passeggierà, istantanea, gli ferì lo sguardo, e gli mise
, gli ferì lo sguardo, e gli mise l'animo sottosopra. leopardi, 11-41
è la luce, né ferisce dolorosamente gli occhi. alfieri, 1-976: nel recitare
mezzi versi, sempre badai se ferivano gli orecchi del pubblico; e non li ferivano
ottusità occuparle i sensi, così che gli sbalzi frequenti delle ruote su la ghiaia
orrore delle fessure luminose delle imposte che gli ferivano gli occhi ogni qualvolta si voltava,
fessure luminose delle imposte che gli ferivano gli occhi ogni qualvolta si voltava, passeggiando.
): il re, mentre che io gli dicevo queste parole, guardava con grandissima
delle frecce di guglielmo teli, non gli erano mai fallite. -con valore
si stende come un mare azzurrino. gli usignoli feriscono il cielo. ungaretti,
con quanta e varia copia ha tartassato gli antichi? con quanto non pure ingegno o
parti del regno. pallavicino, iii-803: gli articoli proposti già da'legati esser cosi
: un attimo solo [cristo] gli fissò gli occhi addosso... e
attimo solo [cristo] gli fissò gli occhi addosso... e quello sguardo
sue saette minacciando e ferendo, come gli parve, il mondo discorse. bembo
. galeazzo di tarsia, ix-650: io gli ostri, le gemme ed i famosi
/ ché pelle dura o callo non gli vale, / e poco andò, che
vale, / e poco andò, che gli mancò 'l furore i e cadde in
mortale. storie pistoiesi, 1-397: gli arcieri d'inghilterra, che erano sotto le
faretra al fianco avea [cupido] gli strali / d'oro e di piombo,
terra s'uniscono tutte, e per gli altri elementi solamente passano; ma non
/ ergea le bionde teste; e de gli eletti / in su le fronti il
le braccia. -colpire, impressionare gli organi di senso. bembo, 1-213
la presa di velletri, che se gli arrese senza ferir colpo. d'annunzio,
annunzio, v-1-598: guardava egli fiso gli assalitori forsennati, senza colpo ferire?
colpo ferire? bocchelli, 1-i-556: gli austriaci verso la fine di luglio avevan
sì grande il furore di sangue, che gli dette nel viso. caro, 4-1058
poi si forma della marcia e allora gli altri sintomi diminuiscono. pascoli, 590
senza sangue. svevo, 3-588: gli avevano posto una pezzuola sulla tempia per
bruno; / ma il numero de gli egri e de'cadenti / fra l'
demenza. bocchelli, 13-49: predominavano gli stupri e le violenze carnali, e
, e le ferite, le uccisioni, gli incendi in rissa o per vendetta,
d'argento. pallavicino, 6-i-m: gli fu inviato il girò litotomo regio,
quando il diavolo ode la verità, la gli è una ferita nel cuore. bembo
2-108: quelle voci accorate che ricordano gli affanni dell'amore, le ferite dell'orgoglio
donna che cotanto amava, / novellamente gli è dal cor partita; / che per
cor partita; / che per incanto alcina gli lo lava / d'ogni antica amorosa
, ahi per chi dunque? / gli accesi baci e le punture ardite,
ed e'medici forusciti, e'quali per gli amici che hanno in firenze e
e notte, scrivendo sette anni, / gli avevan tutto squarciato il petto e'
colpa, il peccato (e anche gli effetti, le conseguenze). iacopone
andrea da barberino, 163: duodo gli ficcò la lancia per le reni,
, abbattessi in costui, e veggendolo gli ebbe compassione, e preselo, e fasciogli
come furono in un punto scuro, gli fasciò stretto con un pezzo di canottiera la
: i fanciulli combattevano come uomini, gli uomini come eroi; e montaldi esalava
per dicianove ferite. bocchelli, 11-15: gli ultimi superstiti, venuti di tanto lontano
è conforto; e del destino / sola gli errori e le ferite emenda. baldini
b. croce, ii- 6-138: gli sgraffi e le ammaccature, le amorose ferituzze
puzzolenti di tanta fieritade, che. gli assalirono e toglievano loro le vivande.
ti vergogni, perfido ladrone, / fra gli umani a usar tanta crudeltade? /
non altri, colui che deve spogliare gli uomini della loro ferità. -orgogliosa
. forteguerri, 19-24: muove gli occhi con tanta dolcezza, / che il
morti, e altri feriti; e gli altri fuggirono nella fortezza. petrarca,
fassati vanno. masuccio, 410: gli arabi furono posti in volta, rutti
, iv-1-6: un moschetto... gli percuote quella gamba già ferita d'archibuso
, 3-64: il dito ferito dalle rocce gli duole. -sm. persona
. corsini, 19-108: camminan su gli estinti, a piè guazzanti, / nel
adoro. guarini, 93: tu hai gli strali e 'l foco; / ben
detta grossezza spesse feritoie, sì che gli archibugieri vi possano stare coperti, e
, per le quali si possa con gli archibugi offender il nemico. d. bartoli
. b. nelli, 65: murati gli scaglioni e dato lume per di fuori
bende le quali lasciano appena aperta per gli occhi una feritoia. -parte della
all'apertura della feritoia guardava fuori strizzando gli occhi, e tirava a scossette leggere lo
spiavano i caprai, / ti tagliavano con gli occhi. dessi, 3-154: nello
, il qual di gran lunga tutti gli altri avanzava, preso il coltello feritorio percosse
silone, 128: i feritori e gli assassini erano stati premiati dalle autorità,
fanno, / ai diletti inclinato ed a gli amori, / legator d'alme e
sua libertà di potersi collocare con chi gli pareva; e in questo non maculava
paese, per una certa disperazione che gli era entrata nell'anima. cassola,
qui da più di un anno, gli mancherà poco a finire la ferma.
in francia nel secolo xvii; per gli eccessivi abusi a cui diede origine fu
sciolte. barilli, 5-205: se gli dài [al negro] per esempio la
tenne; / e mentre e'rimirava, gli occhi erranti / or qua or là
: i broccati e vestiti di seta poco gli usava. cieco, 34-26: poi
tanto grande e profonda, che abbagliava gli occhi di coloro, che guardare la
, i-972: io credo fermamente che gli uomini debbano imparare in teatro ad esser
per gl'indovini, agurando vane cose, gli fosse contradetta la battaglia, facendosi di
tutti gli amici suoi, ma di tutta roma;
busone da gubbio, 1-78: quivi fermarono gli loro padiglioni e tende. crescenzi volgar
, ferme che hanno le radici, [gli alberi] si possono avvezzare a essere
tridente i monti interi / scisse da gli alti monti, e come scuote /
comincia a crescere appresso del principe, gli conviene essere molto circospetto, fino a
. beccuti, 21: 0 fermi gli occhi o giri; o vada, o
[le sacre immagini] al bersaglio de gli archibugi loro e moschetti, e con
confini di spagna. caro, 8-20: gli s'impone / che soccorso gli chiegga
: gli s'impone / che soccorso gli chiegga, e che gli esponga /
/ che soccorso gli chiegga, e che gli esponga / quanto ciò de l'italia
i paesani quanto i forestieri, principalmente gli abitatori dell'agro romano a fermar la sede
dimora a milano. carducci, iii-22-114: gli occidentali dimoravano quasi sempre lungi dalla città
... dalle lingue deono incominciarsi gli studi. carducci, iii-6-202: nel
boccaccio, iv-63: adunque, fermate gli animi, né vi spaventino le mie promesse
chiamatosi innanzi il figliuol suo primogenito, gli parlò da filosofo, sopra il non fermar
. colonna, 1-195: ovunque giro gli occhi o fermo il core / in
, ii-398: bucero e martire eran gli oracoli; ma bastando lor dire contro
forse m'inchinerei. magalotti, 7-191: gli dissi subito: tol dov'è una
mutuo, quella maggior somma, che gli presterebbero. michelstaedter, 73: male
già proibito e fermo / che non deggian gli ausoni incontro a'teucri / sorgere a
m. villani, 1-76: essendo gli altri ambasciadori per fermare la lega e la
... e fermata la elezione, gli mandarono il decreto. marco polo volgar
... si fece fermare secondo gli ordini, e... ragunato il
10-108: quest'ordine si fermò prima per gli opportuni consigli, e poi in pieno
mano fermò la seguente domanda, che gli porsero in iscritto. cesari, 74
compagni e buoni fattori, e innanzi gli fermiate domandate prima diligentemente di loro condizione
che si trovano nel porto loro, perché gli vuole armare ne'servizi suoi. michelangelo
potere fuggire i pericoli presenti, lasciati gli altri pensieri, si voltò con tutto l'
venne meno. cattaneo, iii-1-19: gli arabi lo rimontano per sette giornate con
3-71: uno scirocco tale che fermava gli orologi. cicognani, 1-108: emilio
apriva la cassetta del tavolino quando filippo gli fermò il gesto a mezzo: -caro amico
e, a due o tre insieme, gli guardavano dentro la cassetta del calesse,
guardavano dentro la cassetta del calesse, gli tastavano le tasche della giubba, e
tentare e'fiorentini di triegua, facilmente gli trovò disposti per essere ancora quegli stracchi
del modo di fermare il canto de gli uccelli. anguillara, 5-146: non avea
all'ambasciatore suddetto che essendosi già per gli offici suoi fermate le stampe, ora
, farà il maestro di cappella fermar tutti gli strumenti, lasciando l'arbitrio al virtuoso
al virtuoso o virtuosa di trattenersi quanto gli piace. gioberti, ii-187: io attribuisco
perduto, e fu quella cosa che gli fece fermare le faccende. -impedire la
/ di pietà, di valore ferma gli dei, / sforza le stelle. botta
ci sedeva di faccia, non so cosa gli prese di partire in un enfatico elogio
bisogno di dormire, o almeno di chiuder gli occhi, dopo pranzo, quando il
la sete, la fame: mitigare gli stimoli della fame o della sete.
: fermato l'ardore del combattere, gli otoniani salutarono. paruta, 5-1-12:
. m. cecchi, 145: gli ha promesso di fermarlo qua / per sempre
, e di tenerlo in gattabuia finché gli garba. -fermare in asso:
leucotoen, e fermi in una vergine gli occhi co'quali tu dei alluminare il mondo
via che anderai; sopra di te fermerò gli occhi miei. s. caterina da
colla sua venenosa vista non pò uccidere gli animali, si volta all'erbe e alle
di potersene fuggire. vico, 505: gli uomini sentirono prima il peso, poi
a rombo. guicciardini, i-75: gli inimici,... dopo qualche dì
visto il sole; / nel mover gli occhi in lagrimosi giri / fermàrsi i fiumi
tormento. gemelli careri, 2-i-112: gli abitanti non passano il novero di 27 m
e dove poteva incontrare l'umanità che gli piaceva. 36. figur. arrestare
. loredano, 1-8: i desideri de gli amanti fermandosi come in loro sfera nel
fermò. vedendolo il vescovo fermare se gli volse come savio e sì lo dimandò
termine con quella lena e vigor che gli è possibile. magalotti, 24-139:
poco più minutamente di questo conversar con gli amici che non fate. serao, 1-868
, che alla cadenza potrà fermarsi quanto gli pare componendovi sopra passi e belle maniere
: fermossi adunque dante a volere seguire gli onori caduchi e la vana pompa dei publici
quella che si ferma nelle foglie de gli alberi. spolverini, xxx-1-68: abbia
fermò, e ci prese tre mogli che gli diedero 24 figlioli. pea, 7-184
43. fissarsi, rivolgersi, applicarsi (gli occhi, lo sguardo, la vista
giordano, 1-39: i giusti e gli eletti suoi veggendogli battere, sì ne triemano
pianta eterna delle repubbliche, sulla quale gli stati, quantunque acquistati con violenza e
suo poder, fatica ed ana / contra gli amici del sovran pastore. tavola ritonda
per quel principe, e corsogli addosso gli disse che fermasse, e non la scrivesse
la scrivesse, se prima egli non gli suggeriva come andasse fatta quella ricetta.
consuetudine solamente questa prerogativa, ma avendola gli stati universali del regno (nella quale
confermata con il consentimento ed eseguita con gli effetti, è ella poscia passata in
: ella si fermò su due piedi, gli stese la destra, e gli disse
, gli stese la destra, e gli disse con una sicurezza di frase e d'
agli scambi dei binari per bloccare gli aghi ai punti estremi della loro
che transitano sul binario, qualora gli aghi si fermassero in posizione intermedia
a città, ove per l'ordinario gli piace più dimorare. dossi, ioi:
fermate due dita sopra lo scudicciuolo, gli siano cappello all'acqua, ombrella al
da una parte e dall'altra sotto gli orecchi, e terminava in trecce,
, e avendo con molta prosperità impiegati gli studi e le forze loro nell'imprese
de'libri sacri, comecché non buoni per gli animi teneri e non per anco fermati
liquori fermentanti. bocchelli, 1-iii-635: gli era bastato fiutar l'aria e l'
e legandola nelli panni, poserla sopra gli omeri loro. soderini, iv-59: fatti
fermenta, cresce, si propaga fra gli uomini: 4 barbara germania!
. -per estens.: che infiamma gli umori del corpo (nella medicina antica
: molti però sono, e grandi, gli ostacoli, che incontra la natura nel
robo ', specie di acacia con cui gli indiani fanno un pane ed un potente
germogliato. bocchelli, i-428: anche gli ubbriachi, svaniti i fumi dei liquori di
-per estens.: riscaldato, infiammato (gli umori del corpo). redi
redi, 16-ix-157: si espurgheranno ogni mese gli umori fermentati viziosi. 2
d. bartoli, 3-37: maggiori sono gli scommovimenti che fa la fermentazione della cervogia
diedero ad intendere di poter far rinascere gli uomini dalla carne dell'uomo, per mezzo
è pur cagione che le evaporazioni, o gli aliti, i quali da un picciolino
ii-522: nelle grandi città come napoli gli strati inferiori addensano una fermentazione oscura e
legno] dal fermentevole contrasto / de gli alcali e degli acidi esser guasto.
, e de le polvi / che roder gli potrìe la molle cute. arici,
e col fermento e colla gara di tutti gli interessi si sono ripulite di ogni rozzezza
governo viddesi un fermento di speculazioni agitare gli spiriti e familiarizzarli coi più vasti progetti
, 1-19: e'fiumi allargati minano per gli aperti campi, e pigliano le biade
aperti campi, e pigliano le biade e gli arbori, le bestie e gli uomeni
e gli arbori, le bestie e gli uomeni, le case e le chiese co'
dice che al trono intorno / come gli angeli unian fermezza e volo / stando e
grandezza, forma e fermezza ch'erano gli altri, et era purissimo e verissimo oro
al paragone. leopardi, i-488: gli esercizi della persona che egli faceva in
forche e forconi e assai convenevolmente tutti gli stromenti che richieggon tenacitade e fermezza,
. verri, i-105: non tutti gli uomini capaci di far bene hanno quell'elasticità
sì gran fermezza che potevano agevolmente sostenere gli eserciti interi di fanteria e cavalleria quand'
proem. (1753): se gli uomini e le cose, che tra essi
in man la frezza? / perché gli è crudo e non ha mai fermezza.
., xxi-669: i perfetti e gli spirituali, i quali per la tortora son
aretino, iv-1-77: ecco il ferro gli toglie il genero per rubargli fiorenza: e
villani, 12-104: così avvenne fra gli detti reali; che tuttora con poca
che ostinatamente ha sopportata e mostra che gli è ottima la natura del dolore. settata
prove di bravura e fermezza, che gli stessi generali austriaci ne sono restati sorpresi
che sostenevano i cari loro, e gli accompagnavano con parole di conforto. leopardi
, 325: voi seguite / con gli atti e con il volto la fermezza /
, ed io tropp'oltre facendomi con gli infocati disii, sono presso al vaneggiare venuto
non teme per la grande fermezza ch'ella gli dà. genovesi, 2-81: la
belle acquistano sotto l'insistenza di tutti gli sguardi, come alla prova del fuoco.
cavalca, 16-4-154: sotto certa fermezza gli promise tutte l'armi vedute essere sue
posate da tavola, le fermezze e gli altri ornamenti donneschi. carena, 1-121:
. serdonati, 9-260: esasperati maggiormente gli animi, si cominciò con grande sforzo
che s'avea fatta promettere quando il re gli promise di farlo fare papa.
morto, non ostante le leggi fatte per gli predecessori suoi, le quali negli altri
: non badò alle feroci estorsioni che gli aborriti fermieri facevano al poverello. rovani,
lo stesso punto (lo sguardo, gli occhi). dante, par.
mi acciecano ». così mi stavo con gli occhi fermi in lui. varano,
aperto, / null'altro obbietto dentro gli occhi accolsi. / ma in quel
monti, x-3-480: fermi e fissi / gli occhi in lei, sovente io dissi
cominciò il suo racconto sottovoce, con gli occhi fermi alla rosetta. pratolini,
, 4-4-306: ve n'era de gli uni e de gli altri [castigliani e
n'era de gli uni e de gli altri [castigliani e portoghesi] gran
però molto. storie pistoiesi, 1-378: gli pisani misono voce in pisa ed in
di questi, lo quale potesse signoreggiare gli altri. fu formato l'uomo.
italiani; e per questo operò, con gli oratori che i fiorentini gli mandorono nella
, con gli oratori che i fiorentini gli mandorono nella creazione sua, che si
essi volto ad ottone, l'uno gli cinse e l'altra nuda gli pose in
l'uno gli cinse e l'altra nuda gli pose in mano, dicendo: «
tutti i nimici di gesù cristo, e gli scellerati e falsi cristiani, con quella
ingrandire. cesarotti, i-298: fra tutti gli autori di questa celebre nazione, demostene
nievo, 449: la clara abbassò gli occhi; pianse la poveretta; ma né
bandiere per le mura, / e gli altri colle scale dier lo spaccio. guido
fermo usar ogni opra, / che non gli avesse imperio alcina sopra. sarpi,
esser compagna. carducci, ii-9-9: gli amici, dolenti di non avervi fra loro
la quale, albergando con lui, gli porgesti come a tuo oste, e
. galeazzo di tarsia, ix-650: io gli ostri, le gemme ed i famosi
rispose altro, fissandola in viso con gli occhi chiari e fermi, e decisi
impresa. b. davanzali, ii-97: gli adulanti dicevano essersi sollevata una legion sola
dicevano essersi sollevata una legion sola: gli altri eserciti fermi in fede. campanella
bambagiuoli, 25: l'error del folle gli è dolce diletto, / sopra ogni
. / sempre non son del ciel gli occhi funesti. piccolomini, 1-45: saria
si possono definire, e di loro dimostrare gli accidenti e proprietà. foscolo, xiv-67
, xiv-67: abborro, quant'altri, gli aristocratici, abborro l'antico lor nome
ferma, e s'attendeva allo sparar gli addobbi. correnti, 69: il combattimento
figli loro, per fin che, a gli anni di più fermo intelletto arrivati,
eugenia potesse rispondere, e sì che gli rincresceva di non saper nulla della moglie
aere sì pien di malizia / che gli animali, infino al picciol vermo,
al passo o da fermo, io gli frugacchiavo appena appena con lo sprone il
rincorsa. garzoni, 1-454: fra gli altri si notano il salto di simia
uccellaccio di fermo. -esser come gli ebrei che non hanno terra ferma:
: bench'al mondo io sia come gli ebrei, / che non han terra ferma
, 2-615: « io sia come gli ebrei ». esser come gli ebrei,
sia come gli ebrei ». esser come gli ebrei, vuol dire non aver luogo
, eh, se qualcuno li segue, gli rompo la gruccia sul groppone, e
la guida, mettiti fermo e apri gli occhi e gli orecchi: questo è parigi
mettiti fermo e apri gli occhi e gli orecchi: questo è parigi.
crescendo dipoi la sua insolenza e de gli suoi, hanno [gli amici] con
e de gli suoi, hanno [gli amici] con qualche amarezza ritocco ancora
duravan tanto, che dove il sol cadendo gli avei lasciati, in rialzandosi li trovava
merrò il rasoio / di sorte che gli starà fermo. -cessare la propria attività
giamboni, 4-60: stando fermi [gli spartani] in sul reo proponimento,
, n-ii-145: dove ora tenete fermi gli occhi e 'l pensiero così fissamente?
ferma la fede vera di cristo e gli ammonimenti che da me e dagli altri
: anche l'amicizia di antonio ranieri gli fu contro: quella permalosa gelosa e sospettosa
ferma credenza. cattaneo, iii-4-75: gli risposi che il far servigi ai re non
dicesi lo fece perché e'non si gli dava danari il signore di padova avea
morire che arrendersi; e molti de'suoi gli tenevano il fermo. sopraggiunse orazio,
dire che se il re di sardegna gli avesse tenuto il fermo solamente quindici giorni
, per quanto avesse tentato, non gli era riuscito di spararlo il revolver. perché
minacciava con ferri nudi, s'ella non gli fosse soggetta; e in tutte cose
tanto feroci, / volgendom'io con gli eterni gemelli, / tutta m'apparve da'
piegàro. tasso, 19-32: sdegna ne gli inermi esser feroce. delfino, 1-352
nostre alla rapina. pirandello, 6-442: gli occhi sorcigni, furbi, vivi vivi
occhi sorcigni, furbi, vivi vivi, gli guizzavano intanto qua e là come presi
tade? / ora non più saranno / gli sguardi e i sospir'tronchi / interpreti
in sì soavi tempre / risonar seppi gli amorosi guai, / che 'l cor s'
vi esposi altra volta? e dicemmo che gli stava là feroce, e come el
feroce bocca ad una briglia / che gli pon la sua donna, aprir non
, a sbranare (le unghie, gli artigli, i denti). - anche
l'un per l'altro a morir gli agresti eroi; / ma placata e
mondo in tempi feroci, le conciliarono gli animi, poi le compartirono la forza
dipinti in verde, in giallo, e gli occhi enormi, e lunghi nasi.
sorriso e lo sguardo che il bemarbei gli indirizzava, lo ricondussero a un problema
bensì quelli di una vita sregolata, gli aveva già destata la soddisfazione della propria salute
che quando e'vede che la verità gli contradice con mansuetudine, che non si
figliuolo, e solamente in questa parte gli si desiderava un poco più della circospezione
feroce, anzi che no, che chi gli capita alle mani, può dire di
quanto tu di più feroce valentia passi gli altri uomini, tanto mi pare ch'
giovani, e negli stanchi vecchi richiama gli spenti calori e con non conosciuto fuoco delle
. castiglione, 412: andavano ad incontrar gli nimici con quell'animo feroce che dava
cittadini a rendersi volontariamente; e perché gli fu dato risposta molto feroce, deliberò
è l'energia dell'immaginativa, feroci gli spiriti animali del corpo, e debole all'
, n-14: c'erano invece in paese gli spiriti forti che lo calcavano [il
non fosse prete, io credo certo gli avrei scagliato in capo un tomo in
rotondetta. piovene, 5-41;: gli anziani ricordano ancora giorni di feroce digiuno
/ superbi, formidabili e feroci / gli ultimi moti fur, l'ultime voci.
supino ad una croce, / l'han gli avari mercanti abbandonato / là sotto il
stor. appellativo con cui venivano designati gli agenti di pubblica sicurezza del regno di
caro, 10-712: indi feroce / gli occhi intorno girando, ai detti suoi
marsiglia, perché ogni cosa presto tedia gli oziosi; ed incalzato ferocemente dalla frenesia
. verga, 2-316: quelle carezze gli si inchiodavano ferocemente nel pensiero.
modo che accentua i caratteri barbarici, gli aspetti selvaggi (di un luogo, di
brancoli, ii-38: le narici sensuali gli si erano dilatate fiutando ferocemente l'odore
promettersi senza punto di scrupolo tammirazione e gli applausi de'contemporanei. -ad alta
: con le interrogazioni interminabili, con gli occhi e i baffi e la voce e
dietro il gigante dalla maglia verde, gli sferrava un calcio. -per estens
ferocia nel cuore. baldini, 3-8: gli occhi [della lupa] sembrano quasi
l'austriaco]; deboli, non gli date pretesto e scuse a ferocia. mazzini
catene fossero recate e che li littori gli attorniassero. allora fu rotta la ferocia
virtù, e sì bene conosceva come gli uomini si hanno a guadagnare o perdere
avendolo battuto con partigliene poche ore, gli dettono... con tanta ferocia
tale ferocia ci si mise, che non gli lasciò oncia di carne che non fosse
insolenza e la ferocità dei tedeschi che gli avevano invaso la patria. -figur
guastavano e discipavano, ma parimenti tutti gli animali e le umane creature miseramente uccidevano
mitigata la ferocità, correre allegramente, gli allentò la briglia e cominciò a bravarlo
lega, tanto superiore al suo, gli desse così vilmente la strada, attenderebbe
tsì come ella più inchina verso uno de gli estremi, così àncora gli uomini sono
uno de gli estremi, così àncora gli uomini sono più inchinati a l'impeto
se dio per la sua grazia non gli avesse fatto tenere a mente gli avvertimenti
grazia non gli avesse fatto tenere a mente gli avvertimenti dei 4 tre santi romiti '
rinnova ogni anno; con esso ferisce gli uomini, e perciò i pescatori gli dànno
ferisce gli uomini, e perciò i pescatori gli dànno il nome di 4 ferro '
« aspetta, aspetta... » gli disse rocco, -turbandosi alla vista di
i manescalchi quando ferrano i cavalli, gli asini e l'altre bestie, le rendon
162: liberi dal far conto con gli osti, / a scherno e in barba
si sogliono dar le mance, come gli antichi le davano a capo d'anno.
a sciaochino l'istesso ferraro che sapeva fare gli oriuoli, che era un canarino dall'
acque cristalline ampio ruscello, / esser gli dissi una città piccina, / tagliata di
fanno bandire ed espressamente comandare a tutti gli ottonari, calderai, fabbri, corazzai
bescati e d'oro, / ridono gli elsi della bella spada. statuti de'
che 'l cardinale e il marchese insieme gli abbiano di nuovo stretti i panni addosso.
, in pieghe assai strette, che gli ecclesiastici portano sopra l'abito talare o
di legno altissima che serve a drizzare gli arbori su le navi: vi sono
la rameria, le ferramenta, e gli arnesi da lavoro, e conciati così gli
gli arnesi da lavoro, e conciati così gli ossi alla meglio. c. e
ed eccoti dormendo lui, i santi gli apparvero come a uno loro divoto, e
e varie cose di ferramenti, che gli artefici medesimi con fatica gl'intendevano.
* ferramento ', l'insieme di tutti gli arnesi necessari per ferrare il cavallo.
, la massa dei ferramenti, e tutti gli utensili dell'arte navale fanno fra la
aveva aperto un negozio di ferramenta che gli rendeva molto. pea, 1-311: veniva
i burchi ferranti di venezia, e gli fanno il timon di pezzi di tavole
più di quattro dita, acciò l'acqua gli passi dentro e fuori per ogni banda
so perché noi vuoi più cavalcare. / gli è ben fornito, ed ha la
e non mai stretto, perché non gli stringa i calcagni dell'ugna, la quale
erano in su'triboli, li cavalli e gli uomini si ferravano e tornavano in dirieto
libri, a quanto pareva, non gli mancavano. -rendesi forte, sicuro
423: e 'l bisogno ci faceva chiudere gli occhi, e volentieri ci lasciavamo ferrare
e spesso è addotto come scusa per gli errori commessi). firenzuola, 704
affacciò alle ferrate, guatando bramoso « e gli occorresse anima viva. -ringhiera.
fabbricar case su ponti è imbruttirli. gli archi trionfali vi fanno bene, e bene
con il quale dolendosi della disavventura, gli dimandò ciò ch'egli comandava. davila,
e giusto. ariosto, 19-82: gli passò la corazza e il soprapetto, /
profondissime fosse ne'luoghi men sospetti, gli sotterrano. baldi, i-30: n'empie
i galli. caporali, 1-86: gli altri dei non gir calzati / dal dio
, cogli scalini unti e rotti da tutti gli scarponi ferrati del contado. jahier,
deledda, ii-966: calvo grasso con gli occhiali, i denti ferrati d'oro
carra ferrate, in tal modo che gli tagliava e minuzzava. -percorso da
di gente. pascoli, 47: tra gli argini... /...
sforzando le finestre ferrate, non potendo gli avversari sostenere un tanto furore, riuscirono
dove sono i valli insuperabili? dove gli impenetrabili petti? dove mai lor ferrata
guanto ferrato. tasso, 1-14-58: già gli arieti a la gran torre appressa,
baldi, 5-29: ornai, stiansi gli abeti, / stiansi ne'monti i pini
v-1-709: tinte in sanguigno, dentro gli arsenali ove marcì la gloria in vecchi legni
/ che ha 'l ciel nimico e tutti gli elementi, / che vien per impetrar
impetrar merzé da morte: / dunque gli aprite le ferrate porte. ariosto,
/ i mostri a dio dispetti, e gli cbstrinse / gemer d'abisso alle ferrate
ferrata delle pile de'fabri fa guarire gli inspiritati. redi, 16-v- 136
. l'operazione con cui si ferrano gli animali da tiro, da soma o da
cignendo parte dello spazio dove poi furono gli arrigucci e santa maria in capitolio.
il ferravecchio. galileo, 5-300: tu gli vedrai [quei fiaschi] che non
miraeoi non è se le brigate / gli dan del glorioso e del divino.
. bresciani, 1-i-69: oltre a questo gli pendeano dalle pareti celate di ferro,
del supplicio estremo / trono un banco gli fusse e scettro un remo. par ini
, 527: voli, e scendendo ne gli armati campi, / ove 'l mio
logica del pensiero cattolico, organizzato sotto gli stimoli della sua polemica, costituisce una
dopo d'averli ben bene squadrati [gli avvocati], e'm'ò paruto che
e'non sono per avventura più ferrei che gli altri uomini. rezzonico, xxiii-246:
). baldi, i-26: fra gli anni miei ferrei e gai / molto,
con ferrei strali / l'orecchie, gli occhi e quella garrula / linguaccia.
tasso, 3-45: cade; e gli occhi, ch'a pena aprir si
un eterno letargo sì ferreo, che gli lasci le sole operazioni dell'anima vegetativa
ferrea notte con eterno oltraggio / ne gli occhi ammorza al fin l'ultimo raggio.
infelici selvaggi. gioberti, i-ii-no: gli esempi allegati sono di gran peso,
del meccanismo che la faceva parlare e muovere gli occhi. -vangile. cantoni
, uno dopo l'altro, tutti gli orologi. = dimin. di
. leopardi, 340: le coma gli 'mpastoia e gli 'ncappella; / ammanna la
340: le coma gli 'mpastoia e gli 'ncappella; / ammanna la ferriera,
/ aggrottate ed oscure, / e gli occhi suoi nella ferrigna fronte / parean
. soffici, iii-177: distolsi allora gli occhi dal superbo, grandioso spettacolo delle
palmieri, 2-2-32: molte altre fiere con gli aspecti arcigni, / pessime bestie contrafacte
e ferrigna. bartolini, 17-20: gli uomini vanno... meccanizzandosi,
aveva a rimuovere ogni minaccia alla propria calma gli aveva fatto trascurare l'osservazione del bagliore
con alcuni altri corpi, e nominatamente gli schisti, i travertini e certi sassi stalattitici
la polverosa sua faccia ferina, / gli occhi di foco e le braccia di cerro
bruno, 3-365: l'etadi, gli anni, i mesi, i giorni e
slega e de la foglia / dono gli fa, che più del ferro è forte
: teodoro fu anche scultore, e gli si attribuisce l'invenzione della regola,
questo nostro di ferro, nel quale almeno gli uomini vivono da uomini e non da
per amor di dio all'in- durre gli uomini a scannarsi fra loro, l'intervallo
francesco da barberino, 194: no gli lassar né ferri, né coltella, /
cominciava mi mettevo all'inferriata e ascoltavo gli squilli passare di cella e dicevo: «
le gambe da due ferri taglienti che gli fecero vedere quante stelle c'erano in
: 'ferri', denominazione generica di tutti gli arnesi metallici, siano essi di ferro,
buon ferd. martini, 1-iv-364: gli ho domandato come lo vedersi lice. forteguerri
dove procurarne altri per lagamara? gli si inscrive nella memoria col segno forte,
cavalca, 19-109: un giorno gli fece dare un ferramento mestiere. tommaseo
cadde nel lago. garzoni, 1-507: gli si era anche fabbricato un buon
del mestiere: un instromenti per gli arbori sono il cortellazzo con le partiquaderno-zibaldone,
, bel giovane, e sì gli toccò le labbra con un ferro medi
taglia! ». che sgomentasse gli amputandi per averli docili e immo
collo ignudo / ad or ad or gli caggia il ferro crudo. scuoiare un avambraccio
odon / scorgi ai tetri patiboli gli esangui / corpi pendenti. le
che da una parte spargeva in alto, gli era collare al collo in dimostrazione ch'
ferri pungenti / aldighier, tal che gli foromo il petto, / perch'eron tre
calidonia appare, / che spesso fra gli antiqui ombrosi cerri / s'ode sonar
. impacchettati uno su l'altro, gli ignudi si succhiellano con le daghe.
con quel colpo mortai, se non che gli era / francioso el ferro ed unghera
che peccano fare vendetta, acciocché tutti gli altri n'abbiano paura. albertano volgar
i-113: -senti, elias, -ella gli disse alla fine, -tu sei irritato e
una fascia di cuoio stralucida... gli reggeva sulla culatta e sul fianco la
che parevan di ferro, tutto il viso gli ruppe, né gli lasciò in capo
, tutto il viso gli ruppe, né gli lasciò in capo capello che ben gli
gli lasciò in capo capello che ben gli volesse, e convoltolo per lo fango
lo fango, tutti i panni in dosso gli stracciò. f. villani, n-81
di ferro nel mezzo del verno passò gli altissimi gioghi delle montagne che surgono per
e a que'diletti inclinato, da'quali gli altri uomini, eziandio non volendo,
della confessione ai suoi, di ciò che gli sembrava un delitto? loria, 5-112
penna di ferro, e mostreranno che gli spagnuoli hanno perduta molto più la riputazione
mondiale. bocchelli, 6-86: per gli uomini delle classi che furon dette «
anni mutaron tutti i fatti, tutti gli ordini. -cortina di ferro:
a'venti tolsero le vele e diedero gli acuti ferri a'tegnenti scogli, e con
il male della tarantola, e lo speziale gli domandava se faceva la cura del ferro
saran buoni,... né mica gli giucherò a'ferri o a simili giuochi
capi che tu ti meraviglieresti, e tra gli altri il buco a capo alla punta
e bisognerà scoprire ogni cosa. questa gli parerà un'altra cosa, a provare
bibbia volgar., iii-288: gli prevaricatori saranno dibardati tutti, sì come
scaldare i ferri e non lasciar dormire gli avvocati. pavese, 5-70: si
l'anello a ogni modo (poiché gli è in questo buon proposito), e
, e battere il ferro mentre che gli è caldo. manzoni, pr. sp
bisaccioni, 150: furono più volte invitati gli assediati a rendersi, ma indarno,
argomento di lotta fino al delitto fra gli speculatori che volevano accaparrarseli come ferro vecchio
, i-151: pena sostiene allora perché gli conviene lavorare con ferri suoi. -mettere
ai galantuomini che andavano d'accordo con gli stranieri venuti per mettere a ferro e
stragi e rovine con le armi e gli incendi. simintendi, 3-80: disfece
ferro e 'l fuoco / contro a gli empi tiranni, / né permetter più mai
f. giambullari, 130: gli ungheri solo muoiono co 'l ferro;.
facendo di sé tal vendetta, che gli stessi nimici, ancora che vittoriosi, pianghino
imperocché, mostro i ferri all'aria e'gli diedi co'piedi di dietro parecchie coppie
i druidi, non contenti d'essere gli arbitri delle leggi, facevano intervenire la divinità
: ha dovuto andar via quest'inverno. gli dissi che aveva ragione ma dovevano muoversi
voler scherzar co'ferri di bottega / gli è un po'troppo: di casa /
. lunga rotaia metallica della catapulta per gli idrovolanti, che serve a sostenerli e
manganese hanno prevalentemente la funzione di disossidare gli acciai; le altre (ferrocromo,
boccaccio m'arrivi. le cose de gli altri l'ho per ferroliche, ma coloro
ferroso dei crepuscoli d'autunno occupa già gli schienali a bacìo. comisso, 12-196:
dossi, 595: all'ingrosso capivo che gli argomenti comuni a tutti, erano i
palificazioni e sezionatori, i segnali e gli impianti meccanici per regolare la circolazione (
: un primo addentellato,... gli era offerto da una convenzione stipulata a
una grande società ferroviaria, che aveva tra gli altri scopi l'esercizio delle ferrovie,
convenzioni così dette ferroviarie offesero in guisa gli interessi pubblici e il senso morale,
vede frattanto l'implacabil zuffa, / gli occhi d'una feral luce sanguigna / tosto
105: la carrozza volò, risvegliando gli echi sonori dell'austera via maggio addormentata
molti vasi di bronzo assai stimati, e gli vogliono con quella stessa ferrugine, se
dilicati al gusto / che condiranvi tutti gli altri cibi. mattioli [dioscoride],
[dioscoride], 197: sono gli scorpioni... di nove sorti,
/ ogni cava mar- moraria / batteranno gli eoli 'n aria. = comp
feto. e. cecchi, 5-455: gli innovatori, i pionieri, volano incontro
iii-117: nessuno ignora... come gli stati uniti siano un paese fertile in
nella produzione. verga, i-311: ei gli andava a vantare, per esempio,
e distrutto / dal crudo aratro e da gli empi mortali? boterò, 1-33:
. cavalcanti, 2-235: nelle stirpi de gli uomini è la fertilità, come nelle
pianta, con un fertilizzante che i libri gli avevano indicato, buono per le rose
coloro che hanno le danai appresso, gli si piegano [al principe] perché le
5-iii-151: l'una e l'altra gli partorirono fertilmente maschi e femine. baldini
16-37: or non diremo noi che sieno gli angeli, gli uomini, il cielo
non diremo noi che sieno gli angeli, gli uomini, il cielo, la terra
, la terra, e 'l mare, gli uccelli, le bestie, e i rettili
in bocca, e con li denti tutti gli schiacciava, e così facea delle botte
. g. gozzi, 258: non gli è bastato ch'essi [uomini]
bestiame, così i feru- coli come gli uccelli. burchiello, 222: dimmi,
paretura. crescenzi volgar., 9-95: gli alveari son, siccome dice palladio
altra s'in nalza e gli tien più raccolti; ha le foglie simili
. sinisgalli, 8-14: scosta gli steli robusti delle ferule e affonda i piedi
usata un tempo dai pedagoghi per battere gli scolari). - anche: sferza.
l'aneto e la malva. scrivono gli auttori, che in arabia le malve in
, in modo che le parti posteriori gli restarono gonfie per più giorni.
lance si spezzomo parimente / sopra gli scudi, e'destrier via passomo
'l suo carro veloce, / vicino a gli altri di palico stagni, /
entra * 1 sol quanto entrar se gli consente / da un bosco d'
. tasso, 3-3: quando il sol gli aridi campi fiede / con raggi
ciel d'astri e di dèi fervente / gli omeri grava e il petto.
accese, e già fece contenti con gli atti suoi gran parte de'nostri ferventi disii
resti? boccalini, i-50: riuscendo gli accademici nei primi anni ferventi nelle lezioni,
simintendi, 1-136: se d'alcuna parte gli erano contraposte travi o sassi, [
i romani costretti di mandare le armate e gli eserciti in grecia. fr. colonna
una pomposa ostentazione, si struggevano con gli odii in un fervente osteggiare.
per li peccatori del mondo, che gli dirizzasse in via di verità e di
più dì d'assenza, / tutti gli spirti lor pose in fervenza. boine,
. marino, 6-95: poi le penne gli svelse e fu inventrice / d'un
7-301: raffaella rispose, senza schiuder gli occhi; ma con le palpebre che
venefici flutti, ancor fumante / per gli arsi capi da l'erculeo braccio.
dama è caro. romagnosi, 10-592: gli speculatori da gabinetto dovrebbero degnarsi di portarsi
parole con la bocca, mentre il pensiero gli ferve come un fuoco dentro la testa
). pirandello, 5-42: levava gli occhi in alto, e in essi
fervidamente irato, avanti a tutti / gli si fe''ncontro. marino, i-101:
, persuadendosi che veramente voleva salvarla, gli prese una mano e gliela baciò fervidamente
contrae qualitade di fuoco fervidissimamente, onde gli uomini ad ira e zuffa accende.
stione di cibo, che gli animali formano nella bocca, ad estrame
ancora / del suo bel letto non gli avea la soglia. d'annunzio, i-23
v-2-100: nelle angustie del lungo viaggio gli consolava il cuore l'imagine del prodigio
balbetto e mi lascio andare a tutti gli atteggiamenti di un sentimento traboccante. ma
nume, le fervide / ridde pe'gli ardui monti di tracia / de l'irte
non risponde, / e quanto più gli parlo, più gli scorgo / versar da
e quanto più gli parlo, più gli scorgo / versar da gli occhi amare
parlo, più gli scorgo / versar da gli occhi amare e fervid'onde. s
ariosto, 12-94: la vergine a fatica gli rispose, / interrotta da fervidi signiozzi
: sul fitto meriggio, / mentre che gli altri sono / più fervidi ne l'
devolve / dai fervidi arsenali in mar gli abeti. aleardi, vi-554: uno strepito
appetito di danari o d'avarizia, non gli credere. govoni, 138: la
: né sotto l'arme già sentir gli parve / caldo o fervor come di foco
le caligini, oppressi i sentimenti, gli tolsero l'intelletto e fu costretto attuffarsi
iii-99: i rami son gonfi di tutti gli umori raccolti dalla terra madre ed elaborati
s'inmaginavano. moneti, 118: tali gli mostra già compunto il cuore / al
auspici / largo versar di pallade a gli amici. cuoco, 2-72: accorsero
nell'ossa vora le midolle, / gli spirti e sensi incende di fervore. boiardo
aveva acceso di bellezza e di passione gli attimi fuggitivi e comunicato per contagio il
vita minuscola con le stesse gioie e gli stessi dolori e le stesse viltà. pavese
: credo certissimamente che, poi che gli fu alquanto mancato il fervore della giovinezza
e i torti dei sovrani, e come gli stati potevano esser retti secondo ragione e
maggior fervore della sua eloquenza avvenne che gli cadde la parrucca a terra. botta
mai, come in quei momenti, gli parve di essere sicuro che di là
c'era niente, e di potere trascurare gli insegnamenti religiosi della propria fanciullezza, e
, schiarita la voce e fissando in alto gli sguardi, iniziò il discorso.
a lugano e pregò fervorosamente iddio che gli facesse trovare queste buone notizie. delèdda
/ fa'col baston ché altro non gli duole / e tante gliene dà che,
trissino, 2-2-202: ei piegossi, e gli cadder da gli occhi / lagrime salse
: ei piegossi, e gli cadder da gli occhi / lagrime salse, e sotto
5-i-77: crede il medesimo villeroy che gli ugonotti sì facili a muoversi come sono
fosse in bocca o nell'estimazione de gli uomini o di rea fede o di
per tormento. pascoli, ii-659: gli esempi che sono ferza e gli esempi che
ii-659: gli esempi che sono ferza e gli esempi che sono freno, e gli
gli esempi che sono freno, e gli atti degli accidiosi, si appuntano manifestamente
musso, ii-220: nell'incarnazione sua gli ministrasti la carne e 'l sangue
pieni di lascivia si chiamavano fescennini, e gli. cantavano vicendevolmente. muratori, 7-iv-77
batacchi, ii-16: gli impuri motti e il fescennino sale /
viticci opachi. / i coribanti insani e gli aga- tirsi / van quinci e quindi
, se è un letterato, chi gli pubblichi le proprie fesserie compensandogliele con denaro
« accorgerti di quello che stai soffrendo » gli disse faliero. il resto sono fesserie
, siccome sono i camelli e tutti gli altri, non mangerete, perciò che
, che cadde co'suoi angeli, gli altri sono rimasi fermi nel proprio stato
noi disegno. pulci, 15-99: gli occhi stelle eran dell'ettemo coro, f
d'arli al muro), / tomàr gli amanti ad abbracciarsi. 7.
, / e sente che 'l parlar non gli risponde. buonarroti il giovane, i-271
contro a i drappi stranier, tu ve gli mandi; / tu cerchi far entrarvi
: il pianto che usciva loro per gli occhi, bagnava loro le natiche e le
muso al fessolino della porta, raddoppiar gli urli. -fessuòlo, fessòlo,
: la prima [maniera d'innestare gli agrumi] a scudetto col suo legno attaccato
brutta soltanto per i fessi, ma per gli altri, no ». pratolini,
una faccia liscia come un dindarolo e gli occhi fessi. -insulso, privo
in giro. savinio, 10-76: gli espositi che via via si spargono per
un dito in francia e invece poi gli è toccato rimetterci il braccio contro il
e adesso non ci ha più nulla e gli tocca fare il fesso per forza,
« proprio non vuoi venire? » gli diceva. oppure: « non fare il
. colonna, 2-4: già fessi gli vaghi spiriti de pensare inutilmente. c.
3-7 (322): essendo desto, gli parve in su la mezza notte sentire
/ lenti sono passati in lunga fila / gli dei dagli occhi cenili. sbarbaro,
le cortine cuoprano le fessure, giugni gli usci, togli via il lume,
, 3-554: la disperazione, che apre gli occhi quando la speranza li chiude,
di pensare che, tra le bilancine e gli alberelli della spezierìa patema, gli occhi
e gli alberelli della spezierìa patema, gli occhi nel guardar la fessura della cassetta
nel guardar la fessura della cassetta pecuniosa gli lucessero. alvaro, 7-166: è
bisticci, 3-457: se non fussino stati gli scrittori non sarebbe stata memoria di curzio
19-75: di sotto al capo mio son gli altri tratti, / che precedetter me
erbosa e colorita. baldini, 6-48: gli pareva che il dragone avesse lo stesso
si fanno spiriti, non passeranno per gli spiracoli di questa spelunca o per le
croste della faccia e 'l male de gli orecchi. -fessura anale: ragade
fenomeno? a me basta succiarla con gli occhi, senza recarle screzio. ma qualche
bossolo, lo fora per lo lungo, gli fa certi forellini in sul corpo misurati
forellini in sul corpo misurati qua, colà gli fa una fessurella in sul becco,
idolo ha propria festa, com'hanno gli nostri santi. alberti, 312: tu
con mano e mangiavano quel grano, e gli farisei gli riprendevano perché era la festa
mangiavano quel grano, e gli farisei gli riprendevano perché era la festa. bandello,
buone feste, lettera delle buone feste: gli auguri che si inviano a parenti,
/ e fu dato anco festa a gli scolari, / che il petrarca sapean col
4-39: l'aveva preso a braccetto e gli aveva detto ch'era la festa della
canti e le brigate oneste, / gli uccelli e'cani e l'andar sollazzando,
gala, e le donne traggono seco gli uomini, e dove vi è della gioventù
, coordina, sorveglia le feste, gli spettacoli e i divertimenti pubblici.
van con lui tutt'i fedeli, van gli abbati ed i baroni: / quanta
i-76: ampia de 'l sole a gli amplessi raggianti / natura esulta in mezzo
velata sotto l'angelica festa, / drizzar gli occhi ver me di qua dal rio
. sappia con una certa dolcezza recrear gli animi degli auditori e con motti piacevoli
mano, / perché il viaggio non gli venga a noia. a. verri,
si voleva dipartire da lui, anzi più gli s'accostava e più gli faceva buona
anzi più gli s'accostava e più gli faceva buona festa. boccaccio, dee.
per timore che il buon bestione non gli mostri i denti, fosse anche per fargli
in acuti guaiti. baldini, 3-258: gli avevano fatto un monte di feste,
feste. 8. ant. gli oggetti commemorativi che si vendono in occasione
.). garzoni, 1-458: gli instromenti di costoro son l'ancu- dini
, il tagliatore, il cisello, gli scalpelli. 12. ant.
so che festa, / che voi gli fate quando egli è a cavallo. g
berni, 83: ma perché ogniun gli rompeva la testa, / ogniun la
fondo al cuore / rintronar dolcemente odo gli spari / la sera di vigilia della sagra
dicon laggiù ne'campi elisi / confinati gli eroi frali'ombre meste, / quando veggon
o festa. salvetti, 76: alfin gli sta il dovere a quei braconi /
i fianchi e le budella, / e gli dicono il nome delle feste.
sentiva fare la festa sul capo, udendo gli sposi scherzare insieme, si moriva di
-terminare un discorso e lasciar liberi gli uditori di andarsene. g.
gioco. forteguerri, 25-9: soffrirete ancor gli affanni stessi, / o voi,
e fate festa / d'avermi tratti gli occhi dalla testa. -celebrare, lodare
cose, e fassene gran festa per gli notevoli libri. -far festa e
. pulci, 19-137: morgante fatta gli arebbe la festa, / s'avessi
botticella bocchelli, ii-432: lo chiamai e gli offersi un caffè. lo rifiutò,
della festa', panni da festa: gli abiti, gli ornamenti più belli che si
panni da festa: gli abiti, gli ornamenti più belli che si possiedono,
il parroco, parato a festa, con gli occhiali lucidi, fece il discorso sui
beneficato, dato fondo a tutto quel che gli rimaneva di soldi, si aggeggiò per
festa non si trova più chi spicchi gli arazzi; fatta la festa non v'è
grazzini, 4-270: io ti dissi che gli voleva innanzi: tu non debbi sapere
feste, non si trova chi spicchi gli arazzi. proverbi toscani, 158: fatta
si conoscono al levar delle tende: gli eventi si possono giudicare solo alla fine.
giovani della città che si facevano chiamare gli umidi... dell'altra erano
frequentare i banchetti, i conviti, gli spettacoli; chi è sempre dedito a
lì intorno,... e con gli altri signorotti, che erano sempre presenti
di fiori, la moltitudine festante, gli ambasciatori delle città italiane nelle loro prolisse
viaggiatore non fa a tempo a vedere gli scalmanati: di là della sbarra si protendono
cetra festante / de'suoi pregi sonar gli ermi contorni. salvini, 39-i-107: pare
, con divoti incensi corrono; in quelli gli eccetuati nobili, con la moltitudine plebea
pigliandogli il tratto dei dadi, gentilmente gli prendeva la mano dicendo: -io vi piglio
. boccaccio, i-369: quivi gli pareva con quella festegge- volmente essere
rosso, 1-3-36: un certo adulatore gli disse che per le grida, festeggiamenti
magazzino municipale, con le bandiere e gli stemmi per i festeggiamenti. alvaro, 10-188
mandar da'littori sozopra le vittime e gli apparati della plebe festeggiante, perch'ei
lieti plausi festeggianti in folla / escon gli argivi ad incontrarlo. carducci, iii-6-148:
: vidi le sceleraggini fatali / de gli uomini e de'numi, e festeggiante
di orgie. bocchelli, ii-136: gli amministratori lo esclusero da una lista di promozioni
) il mondo / la destra soccorrevole gli porge [all'uomo], /
[all'uomo], / scusa gli errori suoi, festeggia il novo / suo
sé grazia a certaldo. di che certaldo gli si mostra oggi ben conoscente festeggiandone con
or empio / te festeggiando in fra gli amici onesti. foscolo, 1-460: ad
della natura, a te s'inchinano gli elementi, le fronde de1 rami con
per qualcosa. leopardi, 11-11: gli altri augelli contenti, a gara insieme
che festeggiando accolti e misti / infra gli altari i driopi, i cretesi / e
i dipinti agatirsi in varie tresche / gli s'aggirano intorno. l.
panigarola, 2-255: i pensieri de gli uomini e adesso e allora riconosceranno ogni
... / della veste che gli brucia addosso / festeggia e ride.
a dinari, 3-39: lieto festeggia de gli augelli il coro / de la pudica
/ ma, festeggiando all'ospite, / gli dorme su la soglia. -per
e far riparo / quel dì, come gli uccelli diomedei, / al tempio suo
fazando. soderini, i-19: tutti gli animali, quando festeggiano e scherzano insieme
è giocoso e lieto / festeggiando con gli amici ei scherza / quasi di nulla
la cava di bocca, e il cane gli festeggia intorno. pindemonte, 17-365:
signore / muover, siccome un dì, gli fu disdetto. 6.
spreg. simintendi, 1-134: gli campi risuonano de'festerecci canti. g
g. di buonsignore, 1-207-23: andavano gli vicini di dì e di notte cantando
s. c., 283: dunque gli grandi, avendo ordinato fra loro le
, cent., 74-6: di padova gli dier la signoria, / la quale
reale. nievo, 1-314: siccome gli era d'umor gaio e festevole,
gozzano, 1123: la cavolaia predilige gli orti, / l'attira il bianco delle
, respondeva. bembo, 1-158: dove gli altri amanti e vivendo sempre temono del
9-72: abbondavano nel suo parlare festevole gli aneddoti d'ogni secolo e d'ogni
. d. bartoli, 22-177: quivi gli attendono cori di musici compartiti a ricevere
le festevoli sue danze là dove prima tra gli urli e i gridi marte guidava la
denina, iv-186: può dirsi che gli apparati e le festevoli pompe de'religiosi
quasi per timore che i suoi occhi gli sembrassero scrutanti. 3. dimostrazione
tanta prontezza che mai, dopo, gli è parsa abbigliata più festevolmente.
fortuna] fa in un medesimo momento gli uomini miseri felici, e i felici,
cittadino. savonarola, iv-410: [gli ebrei] mangiavano festi- nantemente [l'
d'affrettare il divino aiutorio, poiché gli assassini d'italia festinavano a desolarla.
pallavicino, iii-232: a proceder sì festinatamente gli spinse la venuta soprastante de'francesi.
tanto nel correre veloci, che non che gli altri animali, ma li venti medesimi
pianoforte, sonò, cantò, poi spinse gli altri a ballare e finalmente riuscì a
... la povera ragazza spalancava gli occhi a quel festino da sardana- palo
pose affezione ad un fanciullo che gli veniva d'intorno festi vamente
un fan ciullo, che gli veniva dintorno festivamente alla tavola.
noi sono affezionati, perché non poco gli muove per nostra presenza, facundia e
colori aperti ed allegri, ed ancor gli abiti festivi, trinzati, pomposi e superbi
festive? sono. imperocché noi abbiamo gli occhi dotti. pandolfini, 1-106:
n. villani, i-10-34: si plachin gli dei con preci e voti. /
/ e più festi che mai ciascun gli adopri. = = voce dotta
si mettono i festoni, le colonne e gli archi di lauro. caro, 8-419
festoni 8. giovio, 1-60: gli feci uno scudo, owera brocchiere rotondo
c. bartoli, 1-144: gli ionici per il contrario non vi messon
furono opera di suo scarpello, fra gli altri lavori fatti in san pietro,
piccolo bosco di riochiaretto i pioppi e gli ontani stormivano festosamente. alvaro, 2-
guizzano festosi i pesci, spaziano tripudiando gli augelli per l'aere tranquillo. pascoli,
e allegra, ma con compagnia che gli adora e fa loro reverenza. grazzini
ed unica, ed infinita letizia che gli discendeva nell'animo come iride festosa,
dice che trae e congiugne a sé gli anelli e le festuche. lorenzo de'medici
/ cantando per le fronde, allor gli uccelli: / alcun al vecchio nido
dei propri gravi difetti, che volere che gli altri si emendino dei loro difetti leggeri
ora è nau trave, / tanto gli pesa, tanto al cor gli preme.
/ tanto gli pesa, tanto al cor gli preme. -vedere la festuca nell
moravia, ii-313: erano le forze che gli avevano fatto amare lo studio, i
ti farebbe di meglio un festuco se gli dessi la metà di ciò che tu hai
storie pistoiesi, 1-386: non poteano riconoscere gli loro se non a questo segno,
: l'uno [malanno], tra gli altri, cominciò con lo scoppiarmi in
di paflagoni fetenti d'aglio, che gli facevano coro, e gridavano: viva alessandro
ha ritegni e non c'è niente che gli metta paura. -fetentissima matricola: attributo
lei s'inginocchia davanti al fetentóne e gli lava i piedi. fètere, intr
esterna o natura. michelstaedter, 766: gli uomini sono illusi e ammalati, e
7-101: la perfezione della tecnica ha moltiplicato gli oggetti in questo principio di secolo,
feticismo... e in tutti gli altri sistemi in cui si parte l'idolatria
le ballerine o le bellezze famose e gli avventurieri, li vediamo trasecolare. gobetti
). soffici, v-1-16: [gli impressionisti] dettero l'ostracismo al nero
dire un uomo che si eccita sessualmente con gli oggetti ». feticistico, agg
gramsci, 4-60: il modo di rappresentare gli avvenimenti storici nelle interpretazioni ideologiche della formazione
tra palazzi enormi. pratolini, 2-282: gli battevano
il cielo muove, e le stelle e gli elementi tra loro insieme tempera, e
che si manifestano nella formazione di tutti gli altri corpi regolari. praga, 2-107
di anatomia: la pagina dei feti, gli studi dei pesci, di pipistrelli,
come vedrai; / e dalle madre gli sepereranno / come gli agnelli e'buon pastori
e dalle madre gli sepereranno / come gli agnelli e'buon pastori. idem,
anche 4 creazione, produzione '). gli antichi conobbero anche la forma foetus.
temerariamente, come fanno i superbi e gli arroganti, figurati presso a'filosofi
passionato in tutti i sensi; che gli occhi gli fuoron velati con la fascia
in tutti i sensi; che gli occhi gli fuoron velati con la fascia: gli
gli fuoron velati con la fascia: gli orecchi udiron gli vitiperi e le minacce:
con la fascia: gli orecchi udiron gli vitiperi e le minacce: al naso
stanno / e corrotti dal tempo che gli strugge, / un fetor sì malvagio
assai di questi tizzi fumeggianti e bisognò chiuder gli occhi per non essere acciecati e le
b. davanzali, ii-593: servonsi gli eretici della scrittura: sempre hanno in bocca
venezia s'era imbattuto in d'annunzio che gli aveva detto: « sento fetor di
410): in una tovagliuola bianchissima gli portò due fette di pane arrostito e un
un gran fuoco ardeva sotto la cappa; gli arnesi di cucina luccicavano per le mura
salotto a bevere il caffè, mentre gli preparava le fette imburrate, decise di
più non attende, / e sopra a gli altri fa la sua vendetta, /
alquanti giorni. lalli, 11-33: gli alberi taglian con pesanti accette, / cagiono
a la cieca, / i pini, gli olmi, i cedri in cento fette
, e certi colori gialli e rossi che gli fecero torcere gli occhi.
gialli e rossi che gli fecero torcere gli occhi. -fare, dividere,
tutti moderni cattivi autori che don petronio gli farà capitare sul tavolino, e si
dare a qualcuno meno di ciò che gli spetta, trattandolo senza riguardi (dall'
. pallavicino, 1-41: non pur gli aratori, i mietitori e tanti operai
forse è di più momento, e che gli altri imbrigati e distratti a fettar ciregie
per sé il ghiottone, e quello gli ricorda che deve contentarsi della sua fettina.
buffone. caporali, ii-64: io gli rendei le grazie e, con diverse /
rime in sue lodi, un libro gli mandai, / legato con fet- tuccie
non pretende che [i maiali] gli siano portati alla visita lavati pettinati profumati
sommi capi della politica di carlomagno: questi gli strumenti di sua grandezza; e questi
strumenti di sua grandezza; e questi gli elementi delle dissoluzioni feodali posteriori. gioberti
avere tentato invano il fratello co'benefici, gli giurò poscia inimicizia mortale e veramente feudale
ricoperto tutta quanta l'europa, cominciarono gli abitatori delle terre e i principi a
con le leggi eversive della feudalità sparirono gli usi civici, i beni ecclesiastici divennero
poi che ivi il popolo nell'urto contro gli stranieri si era agglomerato con le feudalità
non aveva che le sue tradizioni e gli ordinamenti suoi federali. labriola, iii-
; se son piccole coteste creature, gli concedi la confidenza; se sono titolate
; se sono titolate feudalmente o constituzionalmente gli concedi anche qualche altra cosa. b
differenze... spesso nascono tra gli stati vicini né meno spesso tra il
chiamato monsignor di lautrec, la quale gli diceva motteggiando ch'egli era ben nobile
c. e. gadda, 402: gli altri feudatari e salumai della plaga erano
feudatari ubbidissero nella camera il domatore o gli portassero il biglietto di visita in portieria
un paese tutto feudatario, aveva per gli ordini feudali, dai nobili, le
illustri e le illustri; e là gli estremi / ben seppe unir de'novamente compri
eterne con i contadini che ogni tanto gli ammazzavano un messo o un notaio, aveva
i famoli all'obbedienza, concessero [gli eroi] loro, pur senza accoglierli
dicono regali e di vera dignità, e gli altri minori. -feudo dividuo:
incolti,... spingeva avanti gli sguardi arditi e intenti e corrucciati. pecchi
, di grazia, se i feciali che gli antichi romani mandavano a intimar le sfide
la guerra, non, come facevano gli antichi, mandando il sacerdote feciale,
caro, 16-94: fi fi! che gli s'è mossa la cacaia. / su
. / su, che 'l cui gli si turi e si suggelli. fi3
erano i miei giocattoli; / come gli altri una fiaba, io la canzone
qualunque vista o notizia del mondo, che gli pervenisse, trasognava in avventura d'un
: concorsi. non sono ancora fissati gli scritti. io ero fermo di levarmene di
ha dubbio che quanto all'età, / gli è giovane ancora a dargli moglie;
giovane ancora a dargli moglie; / pur gli è manco male il far cotesto,
, sì spiccatamente come da quegli che gli stavan da presso. dossi, 741
/ e de l'altrui follie nota gli essempi. / vede l'umana ambizion,
volta e mattoni cascando insieme seco, gli fiaccomo tutte a dua le gambe. g
sei palmi con una gigantesca testaccia che gli fiaccava le spalle. pavese, 50
d'annunzio, v-1-496: hanno dunque gli italiani stroncato fiaccato e distrutto tutte le
contrastando, ma sofferendo, e che chi gli dà nella gota ritta, è apparecchiato
parargli l'altra, e a chi gli vuole muovere briga della gonnella gli lascia
a chi gli vuole muovere briga della gonnella gli lascia anche il mantello; e chi
suoi, e prega per coloro che gli fanno ingiuria, questi ha posto giù il
più sovente fiacchino gl'ingegni e traviino gli animi che non possano le ingiurie, apprendesi
tanto fiaccarsi e indebolire, che non gli bastavan le forze né pure a muovere un
e rumorosa dell'azione: non per gli studii in cui mi snaturo, mi fiacco
un'impennata volta il cavallo riottoso, gli fa saltare i carri a rischio di
scita e il lusitano; / di cui gli
; onde non si fiacca, non gli bisogna cervelliera. petrarca, 137-5: aspettando
sotto il pondo della vasta macchina loro gli imperi troppo ampi. 9
4-191: tu intanto continui la guerra, gli italiani si sfogano, si fiaccano il
non mai. manzoni, 14: gli addormentati / spirti destarsi alfin, e la
poco venir manco. ariosto, 17-131: gli avean levato l'elmo e la corazza
: or ch'egli è sano, se gli di'che ciacco / tien colaggiuso all'
marito tornava dalla villeggiatura fiaccato, che gli ci voleva poi una cura ricostituente.
ferro impetuoso andò sì avanti / che gli passò il bilico e le budella /
la pigliasse un povero fiaccheraio, quando gli casca il cavallo, o gli dà balta
quando gli casca il cavallo, o gli dà balta il legno? verga, 2-149
i fiaccherai seggono gomito a gomito con gli esteti inglesi e con i poeti locali.
umido e la pinguedine della carne, non gli potendo lo stomaco dar nutrimento a bastanza
, e non giovar tacere, nominò gli altri. sarpi, i-395: non è
primo impeto buono che ingannava me e gli altri, a cui poi subentrava non so
buttando via le frasche, carponi, fregandosi gli occhi di tanto in tanto per non
orrore e di maledizione si levi fra gli spettatori. -per estens. con
di natura il don più raffinarsi / con gli oggetti e con l'arte educativa,
. diodati [bibbia], 1-201: gli abitanti del paese son divenuti tutti fiacchi
. g. bassani, 1-38: gli aveva fatto l'impressione di un temperamento
dirigersi, ed accetta avidamente quelli che gli offrono. non se ne libera più se
zorzi, li-2-338: il giorno che chiuse gli occhi filippo iv e si aperse l'
urna fatale, in fiacchissime disposizioni lasciò gli stati. -inefficiente (la burocrazia
scarse industrie a foggiare le armi e gli arnesi, non avevamo se non
nobili cavalli si conoscono al correre per gli spaziosi prati, così se gli oratori non
correre per gli spaziosi prati, così se gli oratori non vengono da poter quasi liberi
, 6-334: io cercavo di non incontrare gli occhi della nene; glieli avevo visti
l'incerto gridore manifestò la paura de gli animi. manzoni, pr. sp.
piedi, veniva al mattino ad aprire gli scuri delle finestre, una luce fiacca e
). garzoni, 1-508: cerca gli altri frutti attende a battergli, scrollargli
fogazzaro, 7-gì: il signor giovanni gli aveva fatto battere il cuore più forte